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Turismo

ramento delle infrastrutture sulla rete dei cammini e degli itinerari turistici pugliesi. Un investimento, quello per i percorsi a piedi e in bici, quanto mai corposo, come ha sottolineato varie volte l’assessore al turismo pugliese, Gianfranco Lopane, per tenere insieme cultura, crescita territoriale e coesione sociale e che segue il trend positivo dei cammini pugliesi già esistenti, come quello materano.

Sono nuovi tipi di turismo che la Puglia sta sperimentando da qualche anno e che si inseriscono nel lungo processo di rebranding e di refreshing dell’immagine della Regione, e soprattutto del Salento, meta, suo malgrado, delle sole vacanze estive al mare. Un problema legato anche alla guerra verso gli affitti selvaggi dei privati. In questo senso sta spingendo, infatti, la nuova normativa regionale che pone il tetto limite di tre case da affittare per i privati.

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La Puglia può vantare un patrimonio artistico culturale e paesaggistico che deve essere gestito oculatamente, al di là dei toni sempre trionfalistici di ogni settembre, alla fine dell’estate. La pandemia, stando ai dati pubblicati su Pugliapromozione, ha cambiato le abitudini dei viaggiatori, che puntano sempre di più verso mete lontane dalla movida. Segnali di un cambiamento che va avanti da anni, a piccoli passi, nell’ottica di un approccio sempre più legato al territorio e alle sue tradizioni. (Silvio Detoma)

INCONTRI STORICI

La scalinata nel porto di Brindisi con le colonne alla fine dei 900 km della via Appia (Foto: Silvio Detoma)

Monte Sant'Angelo accorcia la corsa per poter diventare Capitale della Cultura 2025. La città del Gargano è tra le 10 finaliste un risultato importante per tutta la Puglia. Le prossime date importanti sono il 20 e 21 marzo, quando la giuria scelta dal ministero della Cultura audirà le città selezionate.

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