
2 minute read
Super Mario l’iconico eroe dei videogame diventa attore
“It’s me, Mario!”.
Quante volte abbiamo ascoltato questa frase pronunciata dall’idraulico paffutello e con i baffi più famoso al mondo? Ne è passato di tempo da quando, nel lontano 1981, la Nintendo (guidata dall’inventiva geniale di Shigeru Miyamoto) lanciava per la prima volta l’improbabile eroe in salopette nella sua prima avventura Arcade al fianco di Donkey Kong. Da allora sono passati più di 40 anni, costellati di successi. Dal Game boy color alla Nintendo Wii: cambiano le console, cambiano le dinamiche di gioco, ma lui, Mario, rimane un punto fermo assoluto del mondo videoludico.
Advertisement
PISTA ARCOBALENO
Tra i tanti riferimenti al mondo dei video gioghi c’è ovviamente la pista colorata: pietra miliare dei “Mario Kart”
E come poteva l’azienda giapponese più famosa per la produzione di videogiochi, non celebrare il suo prodotto più celebre (e soprattutto remunerativo), se non lanciandolo sul grande schermo con un film interamente dedicato a lui? Ed è così che dal 5 aprile 2023 è uscito nelle sale cinematografiche italiane il film che almeno quattro generazioni di videogiocatori stavano aspettando con trepidazione: Super Mario Bros – Il film. Uno spettacolo di luci, colori ed azione che avrebbe fatto certamente impallidire il vecchio (ed originale) Super Mario, che muoveva i primi passi in un mondo di cubi, funghi e gusci pixellati a fatica. Niente a che vedere con il primo disastroso tentativo di adattamento cinematografico di Super Mario del 1993. Questo film ha sicuramente centrato il suo obiettivo: Essere un perfetto prodotto per i più piccoli fan dell’idraulico italiano, con una trama semplicissima (quasi ridotta all’osso) e con continui riferimenti alle più recenti versioni videoludiche di Super Mario. Ed allora eccoci catapultati a Brooklyn, dove Mario e suo fratello Luigi si sono trasferiti dall’Italia per cercare fortuna insieme a tutta la famiglia, cercando di avere successo come idraulici. Dopo pochi minuti, però, grazie alla scoperta di un magico tubo verde (un grande classico dei videogiochi di super Mario), Mario e Luigi saranno teletrasportati nel coloratissimo Regno dei Funghi messo in pericolo dall’imponente Bowser e dal suo esercito di Koopa (immancabili tartarughe verdi e rosse) pronti a portare distruzione se la Principessa Peach non dovesse accettare il matrimonio con il perfido Bowser.
Tutti i personaggi rappresentato lo stereotipo ideale dello schema della fiaba di Propp. C’è un antagonista, un’aiutante, una principessa o qualcuno da salvare e infine (ovviamente) l’eroe. Ed è nell’inversione dei ruoli di alcuni personaggi che il film sorprende tutti.
La bellissima Principessa Peach non è più un semplice premio. Non è più imprigionata in castello, passiva, in attesa che un eroe corra a salvarla. Tutt’altro. Lei è la vera e propria spalla di Mario. Eroina coraggiosa pronta a prendersi sulle spalle le sorti del suo Regno, addestrando prima l’eroe ad utilizzare i nuovi poteri derivanti da funghi e fiori magici, rifiutando le avance di Bowser e combattendo al fianco di Mario per liberare il suo Regno dalla minaccia.
Peach dunque ruba il ruolo di aiutante a Luigi, relegato invece ad un ruolo comprimario, incatenato dai cattivi in attesa di essere salvato. Una svolta dettata dai tempi e dalla voglia di sovvertire i soliti schemi, anche perché vedere la principessa indossare una tutina scintillante e sfrecciare su una moto sulla famosissima “pista arcobaleno” è certamente una delle parti più esaltanti dell’intero film. I riferimenti al mondo videoludico, ovviamente, sono molti. Gusci di tartarughe usati come armi, potenziamenti pronti a fuoriuscire da casse dorate e soprattutto tanto spazio ai famosi kart, con la scelta di riproporre fedelmente la ‘customizzazione’ delle vetture, così come avviene nei videogiochi. Una scelta che certamente strizza l’occhio ai fan, delusi però da alcune mancanze. Come gli yoshi, magici draghetti apparsi solo come veloce comparsa, o tante meccaniche presenti in vecchi e iconici giochi come Super Mario Sunshine per Gamecube. Nonostante queste mancanze, però, il film ha già fatto incassare la cifra di 677 milioni di dollari dopo soli due weekend dalla sua uscita. “Mamma mia!” direbbe Super Mario.

Luca Scattarella