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Ilfenomeno

lo riscontriamo tra le 101 e 150 giornate annue con circa 22.700 lavoratrici, segue la fascia tra 51 e 100 giornate con 15.700 lavoratrici.

Il problema non è di facile soluzione. Il costante decremento dei braccianti può essere affrontato distribuendo meglio le risorse e aumentando i controlli e la regolarizzazione dei contratti. I lavoratori in nero sono, infatti, tanti e la loro presenza contribuisce a gonfiare i numeri dell’Inps, per il quale sono “lavoratori fantasma”.

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Emanuele Palumbo

La meccanizzazione

Situazione Nei Campi

In Puglia, e in generale in tutta Italia, sono molti i lavoratori extracomunitari irregolari, anche se sul territorio da anni

I processi di modernizzazione sono in costante aumento anche nel Meridione: le grandi raccolte stagionali risentono di una crescente meccanizzazione che fa diminuire la necessità di manodopera impiegata. “La digitalizzazione dei processi produttivi di alcune aziende prossime all’agricoltura 4.0 – ha spiegato Gagliardi – mette in evidenza quanto terreno debbano recuperare quelle più arretrate, che sono la maggior parte, ma anche la necessità di poter contare su manodopera sempre più qualificata. Da questo punto di vista come sindacato dobbiamo lavorare affinché ogni processo evolutivo consideri fondamentale la formazione per difendere l’occupazione e preparare l’intera manodopera alla transizione dall’analogico al digitale. Il rischio che corriamo è l’espulsione degli anziani prima ancora che possano giungere al riposo lavorativo. Un processo lento ma già presente”.

(E.

P.)

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