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Ed ecco Puglia Women Code Ora
Il Digitale Anche Donna
PUGLIA WOMEN CODE
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Il rettore dell’università “Aldo Moro”, Stefano Bronzini, e la presidente di Puglia Women Lead, Gaia Costantino
La rivoluzione del nuovo millennio, quella tecnologica, è sempre più donna e prova ad annullare il gap di genere. Puglia Women Code: si chiama così il primo cooding bootcamp nella nostra regione per donne che vogliono intraprendere una carriera professionale nei settori dell’informatica, del digitale e dello sviluppo web. È un percorso di formazione, organizzato dall’associazione “Puglia Women Lead”, che si terrà dal 21 al 23 aprile nello Spazio Murat, in piazza del Ferrarese. Un progetto nato dalla proficua collaborazione con l’università di Bari “Aldo Moro”, in partnership con Impact hub, Apuliasoft e Aulab, patrocinato da Confindustria e Innovup, l’associazione che rappresenta e unisce la filiera dell’innovazione italiana.Riflettori accesi, dunque, anche da parte delle aziende sull’evento. Il gran numero di aziende, operanti nel settore dell’informatica e delle tecnologie, che sono proliferate, soprattutto nell’ultimo periodo, nel capoluogo pugliese, non possono che guardare con interesse a un’iniziativa che offre delle importanti opportunità alle donne. Le aziende, infatti, seguono da vicino l’evento, pronte a scovare talenti al femminile da inserire nei rispettivi organici. Una tre giorni intensa, che si pone l’obiettivo di fissare un’altra pietra miliare sulla strada tracciata per colmare il divario occupazionale di genere. Ma cosa faranno le donne che parteciperanno al Puglia Woman Code? Impareranno le basi dei linguaggi di programmazione web, HTML&CSS e JavaScript, al fine di avvicinarsi al mondo del coding e trovare lavoro con più facilità. Un’iniziativa che ha immediatamente ri- scosso grande successo: 65, infatti, le donne che non hanno voluto perdere neanche un minuto e hanno deciso di iscriversi subito al corso. Variegato anche il target: all’iniziativa parteciperanno, infatti, studentesse e professioniste di vari settori, ma anche donne curiose di scoprire un mondo per loro nuovo, avvicinarsi al digitale e apprendere nuove competenze in ambito informatico. Chi parteciperà al Puglia Women Code sarà catapultato in una tre giorni di formazione intensiva. Le iscritte saranno divise in gruppi di quattro o cinque persone ciascuno e ognuno di essi sarà seguito da un mentor, programmatore professionista, che condurrà le donne a fare un’esperienza pratica, hands-on, nello sviluppo di una applicazione web. La formazione, inoltre, prevede anche momenti di confronto ispirazionali e permetterà di entrare in contatto con aziende che operano nel settore informatico. Alla fine del percorso, poi, ogni gruppo presenterà il lavoro svolto e verranno premiati i tre progetti migliori. Saranno inoltre messe in palio borse di studio per proseguire gli studi in ambito informatico.
Tanta soddisfazione è stata espressa da Gaia Costantino, presidente dell’associazione Puglia Women Lead: «Offrire qui in Puglia la possibilità alle donne di partecipare a eventi di formazione che hanno eguali solo nelle grandi capitali europee e incontrare aziende multinazionali operanti nell’ambito della tecnologia e dell’innovazione è per noi di Puglia Women Lead un sogno che diventa realtà. Crediamo fortemente che solo grazie allo scambio di idee, alla contaminazione di background differenti e alla formazione continua, possiamo trasformare il nostro territorio in un hub di eccellenza che offra a tutte e tutti pari opportunità di carriera». Non poteva mancare la collaborazione con l’università “Aldo Moro”, fortemente impegnata, specialmente negli ultimi anni, nel tentativo di ridurre il gender gap. «Promuovere le pari opportunità è per noi una priorità, farlo puntando sul digitale è un elemento aggiuntivo che ci fa guardare con grande attenzione a iniziative come questa. Incrementare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, favorire l’imprendi- torialità al femminile in tutti gli ambiti lavorativi, fornire gli strumenti adeguati sono obiettivi che richiedono politiche di sviluppo adeguate e un impegno da parte di tutte le istituzioni perché non ci può essere crescita del benessere sociale senza un mercato del lavoro maggiormente inclusivo delle donne», ha sottolineato il rettore, Stefano Bronzini.
Main sponsor dell’evento è NTT Data, multinazionale che offre servizi e consulenza in ambito di Information Technology, che lo scorso anno ha aperto a Bari la sua sede pugliese. «Siamo orgogliosi di collaborare con una realtà innovativa e impegnata come l’associazione Puglia Women Lead - ha commentato Pierfrancesco Fusaro, vice-presidente di NTT Data Italia - In NTT DATA crediamo fermamente nel valore di questi progetti, capaci di far conoscere a tutte le giovani donne il mondo delle materie Stem.
NTT DATA si impegna da anni in percorsi mirati a incentivare le ragazze a intraprendere percorsi di questo tipo, e siamo orgogliosi di sostenere progetti simili proprio qui in Puglia, dove abbiamo avviato l’anno scorso un ampio piano di investimenti, che prevede l’apertura di nuovi uffici e 500 assunzioni».
L’evento è finanziato anche da Lutech Advanced Solutions, azienda che opera nel set-