Industria & formazione refrigerazione e condizionamento 6-2021

Page 1

IC

I

DD

O

SS

membro

Air conditioning and Refrigeration European Association

FRE

OC

L

IAZIO

TECN

EI

ATF

DE

N

E

D

A

ORGANO UFFICIALE CENTRO STUDI GALILEO

LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE N.450

19° CONVEGNO EUROPEO

▷ I maggiori esperti da remoto da ogni angolo del pianeta Invitati dalle Nazioni Unite UNEP Ozonaction zonaction..

▷ Collaborazione Europa-Africa firmato storico accordo.

XIX Convegno Europeo: il freddo protagonista

ALL’INTERNO

La catena del freddo per la salute e l’ambiente

La catena del freddo per i vaccini anti Covid-19

Anno XLV - N.6 - 2021 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.452403 - 15033 Casale Monferrato



OFFICINE MARIO DORIN SINCE 1918

Refrigerazione Commerciale

Applicazione Marittime

Condizionamento Ferroviario

Industria del Gelato

Refrigerazione Industriale

Distribuzione

La serie CD di compressori per applicazione transcritica a CO22 è il risultato di oltre tre decenni di ricerca costante e di consolidata esperienza dell’altamente qualificato gruppo di Ingegneri Dorin. L'affidabilità, la sostenibilità e l'efficienza di queste macchine fanno di loro il punto di riferimento per il mercato globale CD600 – the largest 6 pistoni, 39,85 - 98,58 m33/h CD400 – the best seller 4 pistoni, 9,48 - 35,47 m33/h CD4 – the newest 4 pistoni, 4.67 - 9.21 m33/h CD2 – the smallest 2 pistoni, 1,60 - 4,60 m33/h Soluzioni Eco-Friendly per sistemi a catena del freddo Fai tutto con i compressori a CO2 Dorin!

Save the Planet, Choose Natural, Choose Dorin!

w w w. d o r i n . c o m | d o r i n @ d o r i n . c o m


La classe parla di noi Una classificazione chiara in tema di etichettatura energetica si traduce in un dato capace di rivelare il valore dell’efficienza delle famiglie di banchi refrigerati GranFit e SlimFit Costan. Prodotti già pronti a rispondere alla sfida delle nuove normative green.

• Nel conseguimento di questi standard energetici, soluzioni avanzate di merchandising e features tecnologiche giocano un ruolo importante.

• La nuova etichettatura garantisce un confronto oggettivo tra soluzioni simili ma con diversi livelli di performance, permettendo di scegliere con consapevolezza.

SLIMFIT

Epta System è l’avanzata visione Epta. Un sistema completo che comprende alta tecnologia, servizi, concept, soluzioni, design assolutamente innovativi. Per contribuire a realizzare la vostra #storevolution.

www.costan.com

GRANFIT


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Direttore Responsabile Enrico Buoni Responsabile di Redazione M.C. Guaschino Comitato Scientifico Marco Buoni, Marcello Collantin, Pierfrancesco Fantoni, Marco Carlo Masoero, Alfredo Sacchi, Madi Sakande, Stefano Sarti, Marino Bassi Redazione e Amministrazione Centro Studi Galileo srl via Alessandria, 26 15033 Casale Monferrato AL tel. 0142/452403 fax 0142/909841 Pubblicità tel. 0142/452403

Sommario

6 Editoriale

XIX Convegno Europeo, ancora una volta il freddo protagonista A. Sistri - Communication & Events Manager - Centro Studi Galileo

10 Partecipanti al XIX Convegno Europeo 21 La catena del freddo per la salute e l’ambiente

D. Coulomb - Direttore Generale IIR International Institute of Refrigeration

25 La catena del freddo per i vaccini anti Covid-19

G. Cavalier - Presidente AFF Association Française du Froid

30 Principi di base del condizionamento dell’aria

Andamento delle pressioni all’interno delle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria P. Fantoni - 224° Lezione

E-mail: info@industriaeformazione.it

32 Legislazione, regolamentazione e codici di condotta

www.industriaeformazione.it www.centrogalileo.it continuamente aggiornati

38 Concetti di base sulle tecniche frigorifere

www.EUenergycentre.org per l’attività in U.K. e India www.associazioneATF.org per l’attività dell’Associazione dei Tecnici del Freddo (ATF) La rivista viene inviata a: 1) installatori, manutentori, riparatori, produttori e progettisti di: A) impianti frigoriferi industriali, commerciali e domestici; B) impianti di condizionamento e pompe di calore. 2) Utilizzatori, produttori e rivenditori di componenti per la refrigerazione. 3) Produttori e concessionari di gelati e surgelati.

N. 450 – Periodico mensile Autorizzazione del Tribunale di Casale Monferrato n. 123 del 13.6.1977 Spedizione in a. p. - 70% Filiale di Alessandria Stampa Tipolito Europa - Cuneo Abbonamento annuo (10 numeri) € 36,00 da versare sul ccp 10763159 intestato a Industria & Formazione Estero € 91,00 - una copia € 3,60 arretrati € 5,00

K. Kelly - Training Director Business Edge

La gestione dell’olio del compressore meno problematica nel retrofit dell’R404A con R452A P. Fantoni - 244° Lezione

40 Ultime Notizie:

Refrigerazione e catena del freddo per i vaccini: Health Europa intervista il presidente di AREA Marco Buoni- AREA, online l’annual report 2020 - U-3ARC non si ferma più! con Mauritania e Botswana e diverse altre salgono a 44 le associazioni aderenti - EPEE dà il benvenuto al nuovo Direttore Generale, Folker Franz - EPEE, feedback dettagliato sui modelli per la prossima regolamentazione F-Gas - Clima, giornata storica: la Cina ratifica l’emendamento di Kigali! - Nuove linee guida sulla sanificazione: la soluzione sta nella ventilazione degli ambienti - Guida sulla gestione della catena del freddo per i vaccini - Viaggiare in aereo, quanto sicuro? risponde un report del “il Corriere della Sera” - BSRIA, ecco lo studio sull’impatto della pandemia sul settore HVAC/R In tutto il mondo - XIX Convegno Europeo, grandissimo successo per l’evento di punta del freddo europeo - “Non ignorare standard e formazione per arrivare in fretta a GWP inferiori”, avvertono i leader del settore - 19° Convegno Europeo: disponibili le conclusioni - World Refrigeration Day, la roadmap per la giornata mondiale della refrigerazione - World Refrigeration Day, c’è il super-webinar del Centro Studi Galileo: i giovani salveranno il freddo? - Webinar CSG: disponibile il video di “attrezzature, strumenti, prestazioni ed efficienza energetica per refrigeranti a basso GWP” - IIR, disponibile per il download l’Activity Report 2020 - Indagine di Assoclima sul primo trimestre 2021: segno più per tutti i comparti - BSRIA, “partecipate al questionario sulla grande distribuzione” - Il board di AHRI prende posizione sulla decarbonizzazione.

47 Glossario dei termini della refrigerazione e del condizionamento (Parte duecentoottesima ) - A cura di P. Fantoni

48 Ditte Collegate

INDUSTRIA & formazione /5


LA NOSTRA RIVOLUZIONE È COMINCIATA

ELETTRONICA RIV-OLUTION

REFRIGERANTE NATURALE TEWI -44%

RISPARMIO ENERGETICO -21%

CONTROLLO REMOTO VIA APP

Nuovo monoblocco per celle frigorifere a R290

BLOCKSYSTEM

ecologico, smart, tecnologico Una riprogettazione completa delle parti strutturali, un nuovo circuito termodinamico testato nel laboratorio accreditato Vag Refrigeration Laboratory e un cuore elettronico di ultimissima generazione con la funzione Smart Defrost: in una parola BEST.

RIVACOLD srl Via Sicilia, 7 - Fraz. Montecchio - 61022 Vallefoglia (PU) - Italy - Tel. +39 0721 919911 - www.rivacold.com - marketing@rivacold.com


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

EDITORIALE

XIX Convegno Europeo, ancora una volta il freddo protagonista

Alberto Sistri

Communication & Events Manager Centro Studi Galileo

Giunto ormai alla 19° edizione, il Convegno Europeo delle Nazioni Unite/Centro Studi Galileo è stato ancora una volta un successo: con cinque sessioni, 43 speech e oltre 250 tra i maggiori esperti collegati in diretta da oltre 40 paesi, l’evento ha visto la partecipazione delle principali autorità Tecniche mondiali, coinvolte direttamente dall’UNEP. La nuova formula dell’evento, trasmesso in diretta su Zoom dal Politecnico di Milano e organizzato dal Centro Studi Galileo con le Nazioni Unite-UNEP (United Nations Environment Programme), IIR (International Institute of Refrigeration), AREA (Air conditioning and Refrigeration European Association), ATF (Associazione Italiana del Tecnici del Freddo) e REI (Renewable Energy Institute) ha riscosso grandissi-

mo apprezzamento da parte degli esperti, con una risposta del pubblico su scala assolutamente globale. Grandissimo successo per l’evento cardine del settore del freddo Per la prima volta nei suoi oltre quarant’anni di storia, il Convegno Europeo si è svolto in modalità mista: trenta partecipanti hanno preso parte al Convegno in diretta nella sua sede storica, il Politecnico di Milano, mentre la restante e nutrita schiera di Tecnici ed Esperti del Freddo, provenienti da tutto il mondo, ha partecipato da remoto sfruttando la piattaforma Zoom: questo ha garantito non solo vasta interazione tra i partecipanti, con accesi dibattiti e sessioni di domande e risposte che hanno suscitato grandissimo interesse, ma ha dato inoltre la possibilità ai partecipanti di far sentire la propria

Mai come quest’anno i rapporti tra Nazioni Unite e Centro Studi Galileo sono stati così stretti. UNEP (United Nations Environment Programme) ha infatti invitato al Convegno Europeo le maggiori autorità tecniche del mondo intero. In foto, l’intervento di Jim Curlin, Acting Head and Policy Maker di UNEP.

INDUSTRIA & formazione /7


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

voce grazie ai cinque sondaggi proposti (uno per sessione), e seguire la conferenza sia in inglese sia in italiano, grazie al sistema di traduzione simultanea messo a disposizione del pubblico. La scelta di optare per una modalità mista, coniugando evento in presenza e collegamenti in remoto, è stata presa per venire incontro alle disposizioni sanitarie per il contrasto alla pandemia di Covid-19, che è stata inoltre trattata diffusamente nel corso della quinta sessione, dedicata alla Catena del Freddo, forse la componente più complessa e delicata di ogni campagna vaccinale a livello mondiale. Come nota conclusiva, il Direttore Marco Buoni, insieme al fondatore del Centro Studi Galileo, Enrico Buoni, ha annunciato le date della 20° edizione del Convegno, che si svolgerà dall’8 al 9 giugno 2023. Cinque sessioni, quarantatré presentazioni Le cinque sessioni del XIX Convegno Europeo hanno toccato tutti i punti di maggiore interesse attualmente al centro degli attuali dibattiti per il settore HVAC/R, dagli sviluppi tecnologici alla gestione della cold chain, passando per i nuovi refrigeranti, le nuove logiche green e i cambiamenti normativi in atto. In particolar modo, al termine dell’ultima sessione di Domande&Risposte è stato fornito un resoconto completo di quanto emerso nel corso del Convegno, fornendo una articolata panoramica di quelli che saranno gli orizzonti del settore negli anni a venire.

tuberi, frutta e verdura. L’Istituto Internazionale del Freddo (IIR) dichiara che, nei paesi in via di sviluppo, il 23% del cibo viene perso per l’assenza di una logistica del freddo destinata alla conservazione degli alimenti. Nel mondo, il 50% del cibo potrebbe durare più a lungo se fosse ben conservato. In molte zone dell’Africa sub-Sahariana, la Catena del Freddo è oggi del tutto inadeguata, quando non addirittura inesistente, fatta eccezione per alcune industrie che esportano i loro prodotti. La collaborazione tra AREA (l’associazione che rappresenta tutti i Tecnici del Freddo europei) e U-3ARC (associazione che vede rappresentati tutti gli attori del freddo in Africa) ha radici profonde. L’associazione Pan-africana del Freddo, infatti, è nata ispirandosi proprio all’omologa realtà Europea, riprendendo e adattando l’idea di una grande entità continentale in grado di supportare e promuovere il lavoro dei Tecnici a ogni livello in tutte le Nazioni aderenti e ponendosi come un punto di riferimento fondamentale con il quale le autorità possono interfacciarsi. L’11 giugno, nella cornice del XIX Convegno Europeo delle Nazioni Unite e del Centro Studi Galileo, primo istituto per la formazione nel settore HVAC/R, i Presidenti Madi Sakandé (U-3ARC) e Marco Buoni (AREA) hanno apposto la firma a un documento storico, che ha segnato

l’inizio di un rapporto 2.0 tra il Freddo Europeo e quello Africano. Il Memorandum of Understanding garantirà grandi benefici a entrambe le associazioni, con l’instaurazione di nuovi rapporti di partnership e scambi di competenze. Questo includerà la mutua disponibilità a presenziare con i propri relatori agli eventi organizzati, a scambiarsi informazioni sulle best practises adottate dai propri Tecnici, a lavorare insieme allo sviluppo di nuovi standard e alla valorizzazione della formazione e dell’accrescimento delle competenze, nonché a collaborare allo sviluppo di logiche green e di risparmio energetico, oltre che alla condivisione delle migliori politiche atte a perseguire il phase down degli HFC ad alto impatto ambientale. La decisione di procedere con le firme nel corso del XIX Convegno Europeo è stata altamente simbolica: Marco Buoni, oltre a essere Presidente di AREA e Segretario di ATF (Associazione italiana dei Tecnici del Freddo), è anche Direttore Tecnico del Centro Studi Galileo, del quale Madi Sakandé è da anni uno dei docenti più apprezzati, responsabile della sede italiana di Bologna e di numerosi corsi realizzati in Africa, principalmente in Burkina Faso. Alla firma dell’accordo è stato presente anche il Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, che negli anni ha collaborato alla costruzione dei rapporti fra i due presidenti.

Accordo storico per Africa ed Europa Al Politecnico di Milano, venerdì 11 giugno è stata inoltre siglata una collaborazione che farà ripartire il Freddo in Africa, favorendo lo sviluppo del continente: al centro, scambio di risorse, formazione e accrescimento delle competenze. Nel continente africano, la FAO stima che gli alimenti persi in un anno rappresentino all’incirca il 25-30% per i prodotti di origine animale ed il 40-50% per quanto concerne radici, 8/ INDUSTRIA & formazione

Un momento storico per Europa e Africa. Al centro, i Presidenti Madi Sakandé e Marco Buoni che hanno appena firmato un accordo per la mutua collaborazione tra le 25 associazioni europee e le 44 africane.


studioverde.it

arneg • o-fresh • system

La soluzione naturale per la miglior conservazione del prodotto alimentare e una costante sanificazione

SENSORE OZONO

UNITÀ PRODUZIONE OZONO

MASSIMA DURABILITÀ

ZERO CATTIVI ODORI

RIDUZIONE COSTI DI GESTIONE

RIDUZIONE DEGLI SCARTI

COLORI PIÙ VIVI

STOCCAGGI QUOTIDIANI RIDOTTI

arneg • o-fresh • system è l’unico sistema professionale brevettato che utilizza l’ozono all’interno delle vetrine refrigerate ventilate per garantire la più alta durabilità dei cibi e un continuo processo di sanificazione nel segno della massima sicurezza alimentare.

www.arneg.it

ITALIA

PLC


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

LE CONCLUSIONI DEL XIX CONVEGNO EUROPEO Sono disponibili le conclusioni del 19° Convegno Europeo del Centro Studi Galileo: presentate al termine del secondo giorno, le Conclusioni hanno analizzato quanto emerso nel corso delle 43 presentazioni. Suddivise in cinque parti, tante quante le sessioni del Convegno, le Conclusioni offrono un affresco preciso ed esaustivo dell’attuale panorama del settore HVAC/R, dando inoltre uno sguardo a quelli che saranno gli sviluppi futuri del settore. 1 sessione: tecnologie, impianti e componenti a

• Le energie rinnovabili saranno essenziali nel corso del processo di decarbonizzazione, con particolare attenzione a energia solare termica, energia solare fotovoltaica e alle pompe di calore • Molti componenti sono già disponibili per la CO2 e i Refrigeranti a basso GWP, ma è essenziale che Ricerca&Sviluppo vadano avanti senza sosta. • L’R290 appare in diverse appli-

cazioni di condizionamento dell’aria (a condizione che la normativa EN378 sia soddisfatta), in particolare quando le unità sono esterne agli edifici: molti clienti chiedono questa applicazione. • I dispositivi di sicurezza (infiammabilità) stanno diventando sempre più importanti nella selezione dei componenti • Le logiche IOT sono sempre più importanti: la manutenzione remota sarà il futuro, un futuro che la Pandemia ha avvicinato considerevolmente 2a Sessione: regolamentazione FGas e refrigeranti • Le opzioni di refrigerante (molecole) sono limitate e presto saranno orientate tutte verso i refrigeranti leggermente o altamente infiammabili, con poche eccezioni • La CO2 è ormai uno standard per i supermercati, come l’R290 per la refrigerazione commerciale. • I confronti dell’efficienza energetica e dei consumi energetici tra sistemi di CO2 e A2L nei supermercati sono ancora controversi. • Le applicazioni nei paesi ad alta

temperatura richiedono ancora refrigeranti sintetici a breve/medio termine. 3a sessione: raffreddamento verde ed efficienza energetica • Passare alle prestazioni integrate del sistema, rispetto al COP convenzionale, potrebbe essere una buona soluzione • Le energie rinnovabili saranno sempre più integrate nei sistemi HVAC/R • Le pompe di calore sono una delle soluzioni per la decarbonizzazione • L’abbandono di attrezzatura inutilizzata perché obsoleta o inefficiente dovrebbe essere evitato, in favore di corretto smaltimento o meglio ancora di riconversione e nuovo utilizzo 4a sessione: regolamentazioni e certificazione • L’esperienza acquisita dallo sviluppo e dall’aggiornamento della regolamentazione F-Gas dimostra che dobbiamo considerare il settore HVACR contestualizzandolo a edifici ed edilizia

Il Convegno è finito! L’aula De Donato del Politecnico di Milano è stata illuminata dai volti dei partecipanti, che da tutto il mondo hanno aperto le webcam per la conclusione del XIX Convegno Europeo del Centro Studi Galileo. L’evento si è svolto in modalità mista per venire incontro alle limitazioni imposte dalle misure di contenimento della Pandemia di Covid-19. 10/ INDUSTRIA & formazione


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Convegno organizzato da L

CIAZION

5a sessione: la Catena del Freddo

IC

DE D

O

S

D

SO

membro

Air conditioning and Refrigeration European Association

FRE

A

REI

TECN

EI

ATF

I

E

D

e in collaborazione con i rappresentanti dei maggiori enti e associazioni mondiali

RICHIEDETE VIDEO E DOCUMENTAZIONE Video e documentazione comprensiVi di | Kit congRessuale con i pdF degli atti del convegno di tutti i RelatoRi (+ di 45 Relazioni) | RipRese video di tutto il convegno (ciRca 14 oRe) Costo comprensivo degli atti del convegno (in formato digitale) come sopra descritti 154 euro (inclusa IVA)

Per ordinare gli atti inviare mail a: ConferenCe@Centrogalileo.it

Per informazioni: 0142 452403 manuela e Chiara inviare mail a ConferenCe@Centrogalileo.it visitare il sito: www.Centrogalileo.it

telefonare al

XIX Convegno Europeo

10-11 giugno 2021 Politecnico di Milano Le ultime tecnologie del freddo e del condizionamento La catena del freddo per i vaccini, ambiente, energia, formazione, certificazione, regolamenti, standard, sicurezza

• Il controllo delle perdite deve essere esteso a tutti i refrigeranti • La sorveglianza del mercato è essenziale per garantire che le normative vengano applicate • La gestione delle emissioni e la manutenzione delle apparecchiature con una durata prolungata sono fondamentali tanto per l’UE quanto per gli altri paesi. • Il commercio illegale aumenta le emissioni e riduce i profitti, come hanno evidenziato i sequestri in corso nell’UE. • La sicurezza è fondamentale per il futuro dell’industria HVAC/R. Deve essere inclusa in regolamenti e standard, oltre che nei programmi di certificazione e formazione. • In diverse parti del mondo, ci sono ancora barriere e divario tra gli standard HVAC/R e i codici di costruzione, in particolare per quan-

to concerne le misure antincendio, spesso eccessive. • È evidente la necessità di condividere le conoscenze su normative, standard e codici con diversi stakeholder. • È necessario un Emendamento per la certificazione del personale F-Gas così da modificare la definizione di gas fluorurati per includere i gas a effetto serra, aggiungere il rilevamento delle perdite, la matrice delle competenze minime e altro ancora.

• Le misure politiche di contrasto a Covid-19 relative alla catena del freddo includono servizi logistici consentiti e movimentazione dei prodotti durante il blocco, l’organizzazione di corridoi speciali, l’investimento in infrastrutture e un codice di condotta. • Il vertice delle Nazioni Unite sull’alimentazione del 2021, così come il suo prevertice, possono essere una buona opportunità per innalzare il profilo della catena del freddo e portare l’argomento sul tavolo dei decisori politici. • I progetti di eliminazione graduale degli HFC nell’ambito del protocollo di Montreal dimostrano di avere un impatto positivo su diversi OSS, obiettivi sostenibili di sviluppo, quando si tratta di applicazioni della catena del freddo. • Le Associazioni Nazionali giocano un ruolo fondamentale per facilitare la diffusione delle conoscenze e delle pratiche per la selezione di tecnologie sostenibili, la riduzione delle emissioni durante il servizio, la limitazione della perdita di cibo e la massimizzazione delle EE (Efficienze Energetiche). • Il controllo della temperatura richiesto per lo stoccaggio e il trasporto dei vaccini richiederà un’attenzione particolare da parte dell’industria della catena del freddo negli anni a venire, con l’aumento della domanda di vaccini a causa della recente pandemia. • Senza buone pratiche, anche le migliori apparecchiature della catena del freddo non possono garantire la validità dei vaccini. I rapporti dell’OMS mostrano che il 70% dei vaccini deve affrontare diverse sfide nel controllo temporaneo durante lo stoccaggio e il trasporto.

INDUSTRIA & formazione /11


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Partecipanti al XIX Convegno Europeo Tutti pronti per far partire il Convegno in presenza dal Politecnico di Milano e diretta online. AERMEC SPA Zielo Katia Bevilacqua AHRI AIR-CONDITIONING, HEATING AND REFRIGERATION INSTITUTE Yurek Stephen Arlington United States of America ALHASNI MOHAMED Oman ANGELANTONI INDUSTRIE SPA Ascani Maurizio Massa Martana ANGELO PO GRANDI CUCINE Sacchi Ernesto Biscotti Michele Ascoli Piceno AREA Buoni Marco Casale M.to ARNEG SPA Paccagnella Alberto Raiteri Tiziana Campo San Martino

Svoltosi presso il Politecnico di Milano il 10-11 giugno 2021 organizzato dal Centro Studi Galileo, dall’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo, dalle Nazioni Unite-UNEP e dall’Istituto Internazionale del Freddo di Parigi Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente con la partecipazione di 250 esperti della refrigerazione provenienti da tutto il mondo (per gli atti e il video del convegno visita www.centrogalileo.it)

ASERCOM AISBL Zaremski Wolfgang Bottrop Germany

BUNDY TI AUTOMOTIVE SYSTEMS Romeo Paolo Borghetto Borbera

ASSOCLIMA Musazzi Federico Milano

BUSINESS EDGE LTD Creamer Mike Waterlooville United Kingdom

BISSOLI STEFANO Verona BITZER ITALIA SRL Caldognetto Marco Candotti Marco Gottardo Gianmarco Vicenza BITZER KUHLMASCHINENBAU GMBH & CO Volker Stamer Rottenburg-Ergenzingen Germany BUKMANIS ADRIAN Biot France BUNDY REFRIGERATION SRL Codecasa Matteo Borghetto Borbera

CAREL INDUSTRIES SPA Bianchi Andrea Capanelli Sergio Maria Ferrari Federico Solana Miriam Temporin Mirco Brugine CASALBONI F.LLI IMPIANTI SRL Casalboni Cristina Cesena CASTEL SRL Dabanello Lucrezia Farina Alessandro Locorotondo Davide Matti Stefano Pipia Carlo Sepe Antonio Pessano Con Bornago

CEMAFROID Fertel Camille Cavalier Gerald Fresnes France CHEMOURS Saab Samer France CHEMOURS INTERNATIONAL OPERATIONS SARL Sonza Reorda Pietro Geneva Switzerland CHEMOURS ITALY SRL Pianetti Alessandro Milano CLIMACHECK Berglof Klas Lubbers Thomas Sweden CLIMALIFE Guegan Laurent Vincennes France CLIVET SPA Ceccato Franco Villapaiera Feltre CODELLA FABRIZIO Verano Brianza COLDWIDE EUROPE SRL Cinciripini Marco Fermo COLLANTIN MARCELLO Padova COMUNE DI CASALE M.TO Riboldi Federico Casale M.To

Collegandosi in diretta da Parigi, anche Didier Coulomb, Direttore Generale dell’IIR (Istituto Internazionale della Refrigerazione) ha potuto partecipare al XIX convegno Europeo del Centro Studi Galileo. Didier Coulomb si è collegato tanto nel corso della seconda sessione, nella quale ha parlato di problematiche ambientali e nuovi refrigeranti, quanto nel corso della quinta, nella quale ha ricordato il ruolo fondamentale della Catena del Freddo nel mondo contemporaneo. 12/ INDUSTRIA & formazione

COOL & COMFORT Gunst Rudy Belgium CRIOCABIN SPA Baldon Matteo Praglia Di Teolo


SISTEMI E STRUMENTI PER CONDIZIONAMENTO E REFRIGERAZIONE

Solutions for Natural and LOW GWP refrigerants

H

R 6 0 0 a - R290) ( C

F O (R

www.wigam.com

1 2 3 4 …)

CO (R 2 744)

H

(R 3 2 …) H C F

DAL 1976 TECNICHE E ATTREZZATURE AMICHE DELL’AMBIENTE. SINCE 1976 ENVIRONMENTALLY FRIENDLY TECHNICS AND EQUIPMENTS.

www.wigam.com


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

DAIKIN CHEMICAL EUROPE GMBH Flohr Felix Hannover Germany DANFOSS A/S Funder-Kristensen Torben Nordborg Denmark DANFOSS A/S Stoll Matthieu Trevoux France DANISH TECHNOLOGICAL INSTITUTE Heerup Christian Taastrup Denmark DE GIOIA CARABELLESE CORRADO Goito DENSO THERMAL SYSTEMS SPA Schinardi Luca Poirino DEPARTMENT OF AGRICULTURE, WATER AND ENVIRONMENT David Raymond Canberra Australia DORIN SPA Bonfanti Mauro Faralli Francesco Compiobbi

Al termine della Quarta Sessione del Convegno, prende la parola il Presidente di AREA, ente che riunisce le 25 Associazioni del Freddo Europee, Marco Buoni: al centro dell’intervento, il valore della formazione e delle certificazioni, fondamentali per aprire la strada ai nuovi refrigeranti. ELIWELL CONTROLS SRL Sparano Massimo Pieve D’Alpago ELVALHALCOR SA Hinopoulos George Oinofyta Greece

ECOS Koronen Carolina Bruxelles Belgium

EMERSON CLIMATE TECHNOLOGIES GMBH Bella Bachir Aachen Germany

ELASSAAD BASSAM Oakville Canada

ENERBLUE SRL Zanzo Francesco Cantarana Di Cona

ENVIRONMENTAL INVESTIGATION AGENCY Walravens Fionnuala London United Kingdom ENVIRONMENTAL PROTECTION AGENCY Boljevic Tatjana Podgorica Montenegro EPEE Rizzo Federica Folker Franz Voigt Andrea Bruxelles Belgium

EPTA SPA Mastrapasqua Francesco Trabucchi Stefano Orlandi Maurizio Milano ERRECOM SRL Bodini Silvia Mattavelli Paolo Perani Gessica Pompeo Stefania Corzano EUROCOIL SPA Foroni Alberto Bovolone EUROPEAN COMMISSION DG CLIMATE ACTION Bente Tranholm-Schwarz Bruxelles Belgium

Un momento storico: Marco Buoni, Presidente di AREA, e Madi Sakandé, Presidente di U-3ARC, nel corso del Convegno hanno firmato un accordo di mutua collaborazione che proietterà le 25 associazioni europee e le 38 associazioni africane che rappresentano verso una nuova era. Una grande soddisfazione anche per il Centro Studi Galileo: Madi Sakandé è infatti da quasi dieci anni uno dei docenti più apprezzati del Centro, del quale Marco Buoni è inoltre Direttore Tecnico. 14/ INDUSTRIA & formazione


SCOPRI IL NUOVO LOKPRESS MINI! CONNETTI CON LOKRING!

NEW PRODUCT

LOKPRESS MINI Elettrico Per diametri fino a 16 mm LOKRING TYPE 00

LOKRING TYPE 50

Per la connessione (anche) di materiali eterogenei Scegli VULKAN Lokring per una connessione veloce, pulita e #senzafiamma!

VULKAN Italia S.R.L. | Via dell‘Agricoltura 2 | 15067 - Novi Ligure / AL | Italy Tel. +39 342 000 7810 | Mail cristina.fasciolo@vulkan.com

Follow us on


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Il XIX Convegno Europeo del Centro Studi Galileo ha avuto, ancora una volta, risonanza mondiale: nonostante il fuso orario proibitivo, non è mancato l’intervento di Noboru Kagawa, dell’Associazione Giapponese JSRAE, che si è concentrato sull’importanza del ciclo di gestione del refrigerante. EUROVENT Gasparova Andrea Scuderi Francesco Bruxelles Belgium FANTONI PIERFRANCESCO Azzano X FAO Njie Divine Roma FENICE SPA Agnese Dario Daffara Federico Cascine Vica - Rivoli FIC SPA Garone Silvia Mese FIELDPIECE Marsden Kyle Amsterdam The Netherlands

FIELDPIECE Lacorte Stefania Rimini

FROST ITALY Meggiolaro Alberto Schio

FOGAL REFRIGERATION SRL Busetto Sirio Ronchi Dei Legionari

GENERAL GAS SRL Fedeli Stefano Cernusco S/N

FRASCOLD SPA Guzzetti Ilaria Nourrice Kaven Rescaldina

GEOCLIMA SRL Belloni Fabio Ronchi Dei Legionari

FRIGOMEC SPA Ferrarini Roberto Venturini Alberto San Pietro Di Legnago

GEORGIAN ASSOCIATION OF REFRIGERATING, CRYOGENIC AND AIR COND. ENGINEERS Suladze Sulkhan Tbilisi Georgia

FRIGOTHERM FERRARI SRL Tasinato Stefano Lana

GRICINI DAVIDE Cesano Maderno

GHERARDI GABRIELE Osio Sotto

GTS SPA Vattuone Davide Zunino Paolo Genova HECOCLIMA SRL Gagliardi Marcello Gubbio HITACHI JOHNSON CONTROLS AIR CONDITIONING Sawami Yoda Masayuki Nonaka Tokyo Japan IL DISGELO SRL Modica Davide Settimo T.Se INDUSTRIAL FRIGO SRL Moratti Matteo Calcinato

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, meglio noti come OSS, sono una serie di 17 obiettivi interconnessi, definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”. Come ribadito durante il XIX Convegno Europeo, il Freddo svolge un ruolo assolutamente cruciale per assicurarsi che questi obiettivi possano essere concretamente conseguiti e realizzati. 16/ INDUSTRIA & formazione


Documentate il vostro servizio professionale con

La centrale TM La centrale multifunzione multifunzione Le nuove pompe per la condensa REFCO

REFMESH Serie BM

Il classico gruppo manometrico svizzero

WTC misurazione della temperatura senza fili

REFMATETM consolida tutti i valori misurati

nuove pompemultifunzionalità. per la condensa REFCO conLeuna maggior con una maggior multifunzionalità. Un prodotto per tutte le applicazioni. Un prodotto per tutte le applicazioni. REF-LOCATOR

Connessione REFSCALE USB Passa in rassegna la storia Connessione USB registra le quantità aspirate e riempite operativa pompa Passa indella rassegna la storia operativa della pompa

Gruppo manometrico digitale a 2 e 4 vie

2 0 17

2017

www.condensate-pumps.com www.condensate-pumps.com

Set espansore idraulico completo

Per la gamma completa di prodotti REFCO Vi preghiamo II di contattare Gobi il Vostro distributore HVAC/R locale.

Gobi II

g Ltd. Manufacturin REFCO sse 11 rland Industriestrach - Switze 82 6285 Hitzkir 919 72 + 41 41 83 Telefon + 41 41 919 72 Telefax info@refco.ch www.refco.ch

ucts

41 919 72 82 DIGIMON-SE+41 patent pending info@refco.ch

Fusibile da 10A Fusibile da 10A integrato sostituibile integrato sostituibile Fusibile Fusibileininvetro vetro 5 5x 20 x 20mm mmdada10A 10A sostituibile sostituibileinstallato installato in infabbrica fabbrica

TRITECTORTM cercafughe 3 in 1

Combi HY-EX-6 Combi

Unità di recupero per tutti i refrigeranti di uso comune

od ce Pr

REFCO Manufacturing Ltd. Industriestrasse 11 6285 Hitzkirch - Svizzera

ENVIRO-DUO/-OS: Ora anche applicabile per R32 e R1234yf

ENVIRO-DUO/-OS

app REFMESHTM

Sensore digitale Applicazione universale Sensore digitale Applicazione universale Esclusivo sensore digitale Da 6.000 Btu/H Esclusivo sensore digitale Da 6.000 Btu/H di livello dell’acqua a 120.000 Btu/H di livello dell’acqua a 120.000 Btu/H (da(da 1,75kW a 35kW) 1,75kW a 35kW)

REFVAC-RC misurazione del vuoto precisa

Pompa per condensa Pompa per condensa universale REF-VAC universale Vacuometro elettronico

rvi /R Se

prestazione installazione Assicura lainiziale correttae della Configura pompa in lafunzione Bilancia elettronica pompa in funzione assiste installazione iniziale e della della capacità dell’unità nella diagnosi assiste nella diagnosi AC della capacità dell’unità AC

Cercafughe di alto livello

HVAC

Caratteristiche di tutti i dispositivi: uso indipendente oppure in combinazione con altri dispositivi REFMESHTM visualizzazione dei valori misurati su ogni dispositivo, sul REFMATETM e sull'app REFMESHTM consolidamento, valutazione e registrazione dei valori misurati nell'app REFMESHTM alimentazione flessibile con batterie oppure USB micro B 2.0 Modalità silenziosa LED diagnostico m di la raggio d'azione del segnale 100 OCTA-WIRELESS Configura prestazione Assicura la corretta Modalità silenziosa LED diagnostico

Nuovo con luci a UV e LED

www.refco.ch

REFCO Manufacturing Ltd. REFCO Manufacturing Ltd. REFCO Manufacturing Ltd. 6285 Hitzkirch Switzerland 6285 Hitzkirch Switzerland 6285 Hitzkirch - Switzerland www.refco.ch www.refco.ch www.refco.ch


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

INSTITUT INTERNATIONAL DU FROID Coulomb Didier Paris France IRAN TECHNICAL TRAINING ORGANIZATION Radmanesh Abolfazl Karaj Islamic Rep. Of Iran ISPRA Moricci Federica Roma JAPAN SOCIETY OF REFRIGERATION AND AIR CONDITIONING ENGINEERS Noboru Kagawa Tokyo Japan JARN LTD Satomi Kakuya Keisho Ka Masataka Yamane Tokyo Japan KPEDU GEORGE FREEMAN KOFFI Togo KRAPANIC HRVOJE Zagreb Croazia KUWAIT UNIVERSITY Chakroun Walid Safat Kuwait KW APPARECCHI SCIENTIFICI SRL Fabiani Stefano Monteriggioni LEGAMBIENTE Sabbadin Davide Padova LEGAMBIENTE Mancini Marco Roma

Presidente di U-3ARC, prima Associazione PanAfricana del Freddo, nonché esperto docente del Centro Studi Galileo, Madi Sakandé è da anni uno dei principali promotori di una “rivoluzione fredda” nel continente africano, chiave di volta fondamentale per migliorare le condizioni di milioni di cittadini. La nascita di U-3ARC, che ha riunito sotto la stessa bandiera 38 Associazioni Nazionali, va proprio in questa direzione. LUVE SPA Cavicchioli Rodolfo Demurtas Dario Mariani Giovanni Filippini Stefano Uboldo MANENS TIFS SPA Cavallini Alberto Padova MARANI FEDERICO Poggio Rusco MARIEL SRL Bedon Davide Lotumolo Marco Ostidich Roberto Gattico METRO SA Tsimpoukis Dimitrios Athens Greece

MEXICHEM UK LTD Williams Laura Runcorn Uk MINISTRY OF ECONOMY AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT Ilicic Snjezana Zagreb Croazia MIRAI INTEX SRO Tsyplakov Vladyslav Neshodova Gabriela Brno Rep. Ceca MITSUBISHI HEAVY INDUSTRIES AIR CONDITIONING EUROPE LTD Bortoloso Mirko Uxbridge United Kingdom

MODINE CIS ITALY SRL Benedetti Roberto Bivi Michele Carlin Fabio Di Barbora Umberto Pocenia MONDIAL FRAMEC SRL Ciabatti Nicola Mirabello M.To MOSCA MASSIMO Fermo MTA SPA Rossato Rossano Conselve NATIONAL ENVIRONMENT AGENCY Alhagie Sarr Banjul The Gambia

Walid Chakroun (ASHRAE) illustra ai partecipanti al XIX Convegno Europeo del Centro Studi Galileo e delle Nazioni Unite la definizione di HAT Countries, ossia i Paesi caratterizzati da elevata temperatura ambientale, un fattore di primaria importanza nella gestione del settore HVAC/R locale. 18/ INDUSTRIA & formazione


NUMERO 6 / LUGLIO 2021 RC REFRIGERAZIONE CONDIZIONAMENTO SRL Rossi Fabrizio Gallarate REFRIGERATION INDUSTRY Mukminov Sergei Moscow Russia REGAL BELOIT ITALY SPA Visconti Federico Milano REGIONE PIEMONTE Di Maio Giuseppe Torino

Una corretta conservazione degli alimenti è di importanza capitale per risolvere gli sprechi alimentari che causano immensi problemi di malnutrizione in diverse aree del mondo: per questa ragione, la FAO è da anni impegnata a confrontarsi con il settore HVAC/R per perfezionare il ruolo della catena del freddo. Quest’anno, l’intervento al Convegno per la FAO è stato di Divine Njie, e si è concentrato sull’impatto della pandemia sulla cold chain. NEW COLD SYSTEM SRL Sakande’ Madi Sakande’ Suleiman Ibn Mohamed Calderara Di Reno NIDEC GLOBAL APPLIANCE EUROPE SRL Alberto Pasquale Donato Giovan Battista Bassi Marino Torino NIPPON GASES REFRIGERANTS SRL Lorusso Marco Sesto F.No

PARKER HANNIFIN MANUFACTURING SRL GESSATE Cassano Stefano Conti Fabio Gessate PIAZZANO SERENA Casale M.To POLITECNICO DI MILANO Macchi Ennio Lozza Giovanni Milano

POLITECNICO DI TORINO Masoero Marco Torino PRS EU SPA Ghilardi Alberto Cellino Attanasio RAC REFRIG. AIR COND. MAGAZINE Gaved Andrew London United Kingdom

RIELLO SPA Colletta Daniele Zampollo Mario Legnago RIVACOLD SRL Del Prete Leonardo Vallefoglia ROBUR SPA Kumpf Xaver Georg Zingonia Verdellino SARTI STEFANO Bologna SEIFERT SYSTEMS LTD Camilleri Carl Birzebbuga Malta SERBIAN HVAC&R SOCIETY Stajic Zoran Belgrade Rep. Of Serbia

NOU MACEDONIA Eftimov Vasil Skopje Macedonia OCS COLD SRL Cauzzo Andrea Brugine OKO RECHERCHE Gschrey Barbara Frankfurt/Main Germany OLAB SRL Guerini Battista Torbole Casaglia OZONE CELL, MiNISTRY OF ENVIRONMENT Naim Fahad New Delhi India PANASONIC R&D CENTER GERMANY GMBH Fatteh Ahmed Langen Germany

Anche EPEE, il partenariato europeo per l’energia, ha preso parte al XIX convegno Europeo del Centro Studi Galileo e delle Nazioni Unite, questa volta da remoto: relatrice come di consueto Andrea Voigt, il cui intervento si è incentrato sul possibile perfezionamento della Regolamentazione Europea F-Gas. INDUSTRIA & formazione /19


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

SEVESO ANTONIO OFF. MECC. SPA Seveso Alberto Turate

SZ CHKT ASSOCIATION Tomlein Peter Šamorín Slovakian Republic

SHECCO Stausholm Tine Garry Michael Ntsako Khosa Bruxelles Belgium

TECNEA ITALIA SRL Caselli Giuliano Casale M.To

SINTECO SRL Giavardi Alberto Trecate SINTEF DIV.REFR. ENGG Hafner Armin Trondheim Norway SISME SPA Arrigoni Gianpiero Olgiate Comasco SKM AIR CONDITIONING EQUIPMENT Ammar Abdulhameed Sharjah United Arab Emirates SPINOSA MATTIA Roma SRM ITALY SRL Broglia Thomas Delarbre Patrick Lonigo STELLANTIS ITALY Malvicino Carloandrea Torino STULZ SPA COSMOTEC Bassetto Davide Mazzi Davide Valeggio S/M SV BURO THIELMANN Thielmann Karl-Heinz Tiefenbronn Germany

TECNICHE NUOVE SPA Doldi Maria Luisa Milano TECO SRL Cani Filippo Michele Turci Massimo Ravenna TECUMSEH EUROPE Leportier Regis Audouy Lionel Vaulx Milieu France TERMAL SRL Minghini Andrea Bologna THE JAPAN REFRIGERATION AND AIR CONDITIONING ASS. Kasahara Hideaki Tokyo Japan TOSHIBA CARRIER Yamaguchi Hiroichi Tadehara, Fuji Japan TOSHIBA CARRIER EUROPE SAS Nobuyuki Takeya Montluel France TRIPLE AQUA LICENSING LTD Van Der Hoff Menno Nijmegen The Netherlands

Pur impossibilitato a partecipare direttamente al Convegno, l’ex Direttore dell’UNEP, Rajendra Shende, ha voluto comunque prendere parte all’evento, per il quale ha realizzato un articolato e lungo video che è stato trasmesso in diretta a tutti i partecipanti, sia quelli presenti a Milano che quelli che si sono collegati da remoto. UBC GROUP Kochin Pavel Derhachi Ukreine

UNIVERSITA’ POLITECNICA MARCHE Polonara Fabio Ancona

UL GMBH Meinhardt Nils Barcelona Spain

VERTIV SRL Barbato Pierpaolo De Zen Daniele Masetto Filippo Merlo Lucia Patruno Isabella Tramarin Davide Piove Di Sacco

UNIDO Menten Franziska Vienna Austria UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME Gaziyeva Anjela Ashgabat Turkmenistan UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME Curlin James Koeppen Halvart Paris France UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME Klaly Khaled Manama Kingdom Of Bahrain

L’intervento di Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, la storica Capitale del Freddo dalla quale anche il Centro Studi Galileo ha dato il via alla sua mission di diffusione della conoscenza. Federico Riboldi è stato inoltre garante della firma dell’accordo tra le associazioni europee e africane, avendo per lungo tempo supportato i contatti tra i Presidenti Marco Buoni e Madi Sakandé. 20/ INDUSTRIA & formazione

UNIVERSITA’ DI GENOVA Tagliafico Luca Antonio Genova UNIVERSITA’ DI PADOVA Artuso Paolo Zilio Claudio Azzolin Marco Padova

VIANELLO MARCO Tribano VITO RIMOLDI SPA Di Salvo Roberto Legnano WIGAM SPA Gorno Luca Mozzato Sergio Milano ZAMANA LUIGI Aachen Germany ZATTA ALICE Brugine ZIEHL-ABEGG SE Uwe Martin Kunzelsau Germany ZORZI FRIGOTECNICA SRL D’Erman Marco Gerstgrasser Markus Zorzi Oskar Merano


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

La catena del freddo per la salute e l’ambiente SOMMARIO

Didier Coulomb

Direttore Generale – IIR

Argomento trattato al 19° Convegno internazionale 10-11 giugno 2021

REI TECN

IC

I

INTRODUZIONE La popolazione mondiale continua a crescere, principalmente nei paesi in via di sviluppo, e anche la popolazione urbana è in aumento. Nei prossimi decenni, dovranno essere

PERDITE E LORO IMPATTO SULLA NUTRIZIONE E SULLA SALUTE IN TUTTO IL MONDO La catena del freddo è necessaria per la conservazione degli alimenti e

DD

O

SS

membro

Air conditioning and Refrigeration European Association

FRE

OC

L

IAZIO

EI

ATF

DE

N

E

D

La catena del freddo per i prodotti alimentari e sanitari è una necessità utile ad evitare perdite di cibo e medicinali, in particolare i vaccini. Oggi è riconosciuta come una priorità per la sicurezza alimentare e la salute a livello globale, ma non abbastanza a livello nazionale. Inoltre, ai fini ambientali, è meglio che esista una catena del freddo anche se imperfetta piuttosto che non esista affatto. Studi recenti, in particolare dell’IIR, dimostrano il ruolo della catena del freddo nella mitigazione del cambiamento climatico. La refrigerazione è quindi al centro dello sviluppo sostenibile in questo secolo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo che si apprestano ad affrontare la sfida più importante.

soddisfatte le esigenze di due o tre miliardi di abitanti in più all’interno delle città che continueranno ad aumentare, principalmente nei paesi in via di sviluppo dove il comfort individuale diventerà sempre più importante. La maggior parte di queste esigenze richiede l’utilizzo di sistemi di refrigerazione. Il settore della refrigerazione è basilare per la vita in quasi tutti i suoi aspetti, compresi quelli essenziali come il cibo e i prodotti per la salute. La sfida riguarda due aspetti principali: la riduzione potenziale degli sprechi di cibo e medicinali, specialmente per quanto riguarda i vaccini, per migliorare la sicurezza alimentare e sanitaria; e la riduzione potenziale dell’impatto ambientale dovuto al cibo, in particolare sui cambiamenti climatici.

La prevalenza della denutrizione e il numero delle persone denutrite sono in aumento dal 2015

Numero di persone malnutrite in milioni (asse sinistro) Prevalenza di malnutrizione (asse destro)

Figura 1: Prevalenza della denutrizione e numero di persone denutrite nel mondo INDUSTRIA & formazione /21

A


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

dei prodotti sanitari. La conservazione di questi prodotti attraverso una catena del freddo affidabile è quindi una necessità per la sicurezza e la salute alimentare. Ad esempio, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), circa il 40% dei vaccini mondiali è inutilizzabile a causa della mancanza di una catena del freddo affidabile. Si prevede che la popolazione mondiale aumenterà di 2 miliardi entro il 2050 e l’eliminazione delle perdite e degli sprechi alimentari potrebbe sfamare fino a 950 milioni di persone . Altri mezzi, come la deforestazione o la pratica di pompare più acqua dal suolo, potrebbero essere utilizzati, ma con conseguenze ambientali che potrebbero essere peggiori che la costruzione o il miglioramento della catena del freddo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. La situazione è molto diversa da un paese all’altro e le apparecchiature di refrigerazione sono molto meno sviluppate nei paesi in via di sviluppo, dove le esigenze attuali e soprattutto future, si manifestano in tutte le fasi della catena del freddo: stoccaggio, trasporto, commercializzazione, casa. La catena del freddo per i prodotti alimentari e sanitari è ormai una priFasi della catena agroalimentare

Produzione agraria

Trattamento post raccolto

orità globale. Nell’agosto 2019, il G7 ha richiamato l’attenzione sulla questione della refrigerazione. Ma il segnale principale è stato dato dal discorso di Antonio Gutierres, segretario generale delle Nazioni Unite, nel settembre 2019: “L’attuazione dell’emendamento di Kigali sarà in primo piano e al centro dell’azione per il clima. Abbiamo bisogno che tutti i paesi sviluppino piani d’azione nazionali per la refrigerazione, allo scopo di fornire una catena del freddo efficiente e sostenibile e portare servizi essenziali per la salvaguardia della vita, come vaccini e cibo sicuro per tutti. Chiediamo azioni concrete e potenziate da parte dell’industria. La leadership di aziende leader a livello mondiale è essenziale per trasformare questo sogno in realtà. Successivamente, nel novembre 2019, alla Conferenza dei firmatari del Protocollo di Montreal tenutasi a Roma, Italia, presso la sede della FAO, è stata presentata la “Dichiarazione di Roma” che spiega l’importanza della catena del freddo per evitare perdite di cibo e la necessità di uno sviluppo sostenibile, adottato grazie all’impegno congiunto di FAO, UNEP, governo italiano e IIR. Perdite

Perdite agrarie: 590 Mt (non influenzate dalla refrigerazione) Perdite post raccolto: 430 Mt (non influenzate dalla refrigerazione)

Lavorazione e imballaggio

Perdite della lavorazione al consumo: 595 Mt Distribuzione

Queste perdite includono quelle dovute alla mancanza di refrigerazione **

Consumo

Figura 3: Perdite e sprechi alimentari dalla produzione agricola al consumo 22/ INDUSTRIA & formazione

Distribuzione della popolazione mondiale nel 2019

Paesi sviluppati Paesi in via di sviluppo

Popolazione mondiale: 7.71 miliardi

nel 2030

Paesi sviluppati Paesi in via di sviluppo

Popolazione mondiale: 8.5 miliardi

nel 2050

Paesi sviluppati Paesi in via di sviluppo

Popolazione mondiale: 9.7 miliardi

Figura 2: Andamento della popolazione dal 2019 al 2030

Quindi, l’Assemblea Generale dell’UNEP ha affermato l’importanza dell’intero settore della refrigerazione per lo sviluppo sostenibile. Dal 2019 sono state intraprese azioni a livello di Nazioni Unite. Produzione disponibile (anno 2013)

Produzione agraria mondiale -590 Mt -430 Mt Produzione agricola disponibile:5280 Mt; dopo aver sottratto il consumo non umano* (1650 Mt) la produzione mondiale è di 3630 Mt Il consumo non umano non è considerato una perdita


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

La refrigerazione è usata in modo diseguale in tutto il mondo

Africa Carne

America America del nord latina Latte

Pesce

Est Asia Frutta

Resto dell’Asia Verdura

Europa Oceania Tuberi e radici

Figura 4: Perdite dovute a mancanza di refrigerazione suddivise per tipologia di merce (nel 2013) (Mt.)

Ad esempio, l’IIR ha firmato un contratto con le Nazioni Unite riguardante il programma per l’ambiente al fine di scrivere una sintesi tecnologica della catena del freddo sui vaccini per i paesi in via di sviluppo, in inglese, francese e spagnolo. La Banca Mondiale ha firmato contratti per costruire una catena del freddo in diversi paesi in via di sviluppo dell’Africa e dell’Asia meridionale con la partecipazione dell’IIR agli studi e alle implementazioni. LA CATENA DEL FREDDO RIDUCE L’IMPATTO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO L’IIR ha appena pubblicato una Nota Informativa (IN) “L’impatto del carbonio nella catena del freddo” a integrazione della precedente, pubblicata nel 2020 “Il ruolo della refrigerazione

nella nutrizione mondiale”. L’estensione dell’attuale catena del freddo consentirebbe un migliore utilizzo del cibo prodotto e limiterebbe la necessità di una maggiore pro-

duzione agricola per compensare le perdite, riducendo così l’impatto ambientale delle attività agricole. Secondo un rapporto del 2019 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, IPCC) l’agricoltura, la silvicoltura e altri tipi di sfruttamento del suolo sono responsabili del 23% delle emissioni di gas serra (GHG). Eliminare o ridurre le perdite di cibo dovute alla mancanza di refrigerazione aiuterebbe quindi anche ad evitare le emissioni di anidride carbonica (CO₂) (indicate in questo documento come “emissioni di CO₂ eq.”) associate a questa produzione agricola aggiuntiva. Tuttavia, la catena del freddo produce anche emissioni di CO₂ eq. dovute a fughe di refrigerante nell’atmosfera e, soprattutto, al consumo energetico che comporta . Inoltre, il consumo di carburante dei veicoli refrigerati per il trasporto di alimenti si aggiunge a queste fonti di emissione di CO₂ eq. Le emissioni di CO₂ eq. totali associate a una catena del freddo dovrebbero quindi includere le emissioni da: • la stessa attrezzatura della catena del freddo, • perdite alimentari dovute ad una copertura di refrigerazione insufficiente da parte della catena del freddo attuale, relative a tutti gli alimenti che necessitano di essere refrigerati per essere adeguatamente conservati. Quest’ultima Nota Informativa con-

NCR NCR BIOCHEMICAL

L’evoluzione delle tecnologie chimiche per il trattamento acque L’evoluzione delle te dei circuiti di raffreddamento con torri evaporative o condensatori evaporativi

BIOCHEMICAL

• Antincrostanti – anticorrosivi – biocidi – antialghe • Soluzioni per la lotta alla Legionella Pneumophila • Sistemi automatici di dosaggio, controllo, gestione spurghi, ecc. protezione ottimale anche delle superfici zincate • Prodotti per lavaggi acidi con inibitori di corrosione per una protezione ottimale anche per superfici zincate • Prodotti per lavaggi neutro-alcalini con impianto in esercizio • Analisi chimiche e consulenza per la definizione del trattamento ottimale e della migliore gestione del bilancio d’acqua

N.C.R. Biochemical S.p.A. - Via dei Carpentieri, 8 - Zona Industriale “Il Prato” - 40050 Castello d’Argile (Bologna) - Italia Tel. (+39) 051 6869611 - Fax (+39) 051 6869617 - www.ncr-biochemical.com - e-mail: info@ncr-biochemical.com

INDUSTRIA & formazione /23


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Attuale catena del freddo

catena del freddo migliorata

Designazione Produzione di alimenti Alimenti che dovrebbero essere refrigerati Alimenti attualmente refrigerati Perdite di alimenti dovute a perdita di refrigerazione Emissioni di CO2 associate alle perdite di alimenti Tabella 1: Perdite alimentari e emissioni di CO₂ corrispondenti a un miglioramento della catena del freddo

Attuale catena del freddo

Catena del freddo migliorata

Designazione Numero di veicoli refrigerati Numero di refrigeratori Volume della cella frigorifera Metratura lineare delle vetrine Consumo elettrico Carica refrigerante

CONCLUSIONI

Emissioni CO2 dalle apparecchiature

Tabella 2: Perdite alimentari e emissioni di CO₂ corrispondenti a un miglioramento della catena del freddo

fronta la situazione attuale con lo scenario di una “catena del freddo estesa” dove la catena del freddo nei paesi in via di sviluppo sarebbe simile a quella nei paesi sviluppati: stessa quantità di attrezzature e

stessa qualità, anche se questa qualità potrebbe essere ulteriormente migliorata attraverso l’utilizzo di refrigeranti con un GWP inferiore e una migliore efficienza energetica. L’obiettivo è quindi prudente.

Inviare candidature ad Alessandro Mandelli: mandelli.a@bitzergreenpoint.eu

Ricerche rivolte ad ambo i sessi (d.lgs. n. 198/2006). Sede di lavoro: Sesto San Giovanni (MI)

Ricerchiamo

Meccanico/a Riparatore/trice Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su compressori di refrigerazione, prove di funzionamento e collaudo, attività di manutenzione ordinaria alle attrezzature, meccanica leggera in genere. Abilità nell’utilizzo di utensili comuni e di strumenti di misura (calibro, micrometro),capacità di lettura dei disegni tecnici, creazione piccoli utensili speciali, buona manualità, dedizione, attitudine positiva, ordine, pulizia, capacità di lavorare in autonomia, mantenimento della cultura della sicurezza aziendale, adesione a tutti gli standard comportamentali per la prevenzione degli infortuni, abilità all’uso PC per la stesura della reportistica, buona salute generale, per lavoro in piedi al banco di lavoro. 24/ INDUSTRIA & formazione

Le tabelle 1 e 2 mostrano il risultato dello studio presentato in questa Nota Informativa. Il significativo miglioramento delle emissioni di CO₂ eq. si basa principalmente sull’evitare le perdite dei prodotti a base di carne. Di conseguenza, si potrebbe ottenere una riduzione di quasi il 50% di emissioni di CO₂ eq. rispetto all’attuale catena del freddo, corrispondenti a 1265 Mt di emissioni di CO₂ eq. Questa riduzione potrebbe essere notevolmente maggiore se l’attuale catena del freddo nei paesi sviluppati venisse migliorata.

La catena del freddo svolge già un ruolo importante e positivo per la sicurezza alimentare, la salute, la nutrizione e l’ambiente; ciò è oggi riconosciuto a livello internazionale, ma non sufficientemente affrontato a livello nazionale. Sono necessari enormi investimenti nei paesi in via di sviluppo, e miglioramenti delle catene del freddo di tutto il mondo per quanto riguarda l’uso di refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale e l’efficienza energetica. Ciò è possibile e l’IIR ci sta attualmente lavorando in collaborazione con organismi intergovernativi, in particolare le Nazioni Unite e alcuni governi. Tuttavia, sono necessarie alcune infrastrutture generali, come le infrastrutture di trasporto (strade ...) e le reti elettriche, anche se per le aree rurali si stanno studiando alcune soluzioni come il raffreddamento tramite pannelli solari.


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

La catena del freddo per i vaccini anti Covid-19 INTRODUZIONE

Gérald Cavalier

Presidente AFF Association Française du Froid

Fin dall’inizio della pandemia di Covid-19 il freddo è stato utilizzato. Innanzitutto, con una crescita incredibile del bisogno di ossigeno nei servizi di rianimazione. Il consumo di ossigeno è stato moltiplicato in alcuni paesi per quattordici, e senza refrigerazione non c’è ossigeno. Il condizionamento d’aria pure è stato molto importante per le persone più fragili. Anche i cinquanta mila scanner utilizzati nel mondo fanno uso di refrigerazione. Ma è veramente con l’arrivo dei vaccini contro il Covid-19 a fine 2020 che il freddo ha fatto parlare di lui quasi tutti i giorni mostrando la sua importanza! Se 4,7 milliardi di vaccini utilizzati ogni anno nel mondo prima della pandemia di Covid -19 si conservavano e trasportavano a temperatura controllata fra +2°C e +8°C, i nuovi vaccini anti Covid-19 richiedono condizioni di conservazione molto piu basse. L’annuncio di temperature di conservazione sotto - 70 °C ha messo il freddo e la catena del freddo in primo piano. Da sei mesi la refrigerazione ha giocato un ruolo chiave nel-

Figura 1: Sensibilità dei vaccini alla temperatura (WHO – PATH)

la logistica del vaccino per Covid-19 e nel successo della vaccinazione. Per riuscire in tutto questo, il freddo si è dovuto adattare a nuovi bisogni da -90°C a +8°C con diverse temperature e soprattutto una distribuzione geografica mondiale. Questa comunicazione presenta i bisogni della catena del freddo dei vaccini anti Covid-19 e loro evoluzione negli ultimi mesi, passando poi a mostrare le soluzioni disponibili per la catena del freddo della vaccinazione dal laboratorio farmaceutico fino al paziente. Infine, gli autori analizzano le nuove sfide per perennizzare la catena del freddo dei vaccini. I vaccini anti Covid-19: nuove sfide TEMPERATURA E VACCINI La maggior parte dei vaccini, costituiti da antigeni vaccinali, coadiuvanti e stabilizzanti, deve essere conservata e trasportata a +5 ºC +3 °C (+2 ºC/+8 °C). È il caso dei vaccini prodotti a partire da virus inattivati o attenuati, come i vaccini contro la poliomielite, la pertosse, il morbillo o l’influenza, o dei vaccini proteici ricombinanti, ad esempio proteine o tossine inattivate, come i vaccini contro tetano, epatite B, difterite o meningite meningococcica. Alcuni vaccini per Covid-19 sono di questo tipo e devono essere conservati a queste temperature. Sottoposti a temperature superiori a 8 ºC, gli effetti nocivi del calore si cumulano. Dipendono dalla durata e dall’ampiezza dell’escursione di temperatura e comportano progressivamente la distruzione del principio attivo. È un effetto cumulativo e progressivo esponenziale. La maggior parte dei vaccini, tuttavia, tollera per qualche ora la temperatura ambiente permettendo quindi INDUSTRIA & formazione /25


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

nistrati annualmente nel mondo, ora con la lotta a Covid-19 passiamo ad oltre 7 miliardi di vaccini solo per Covid-19 ordinati nel solo 2020. LA SFIDA DI UNA LOGISTICA CON DIFFERENTI TEMPERATURE

Figura 2: Tavola delle temperature di conservazione dei vaccini anti Covid-19 (AFF – 2021)

la loro fabbricazione, distribuzione e manipolazione al momento della somministrazione e dell’iniezione, ma più la temperatura cresce più la degradazione è rapida. Se sottoposti a temperature più basse, gli effetti deleteri del freddo sono legati principalmente al rischio di congelamento. Per i vaccini sensibili al congelamento (si veda il grafico seguente, ref vaccine stability_FR_OMS_PATH), l’esposizione singola a temperatura negativa è generalmente sufficiente per congelare accidentalmente le dosi di vaccino e renderle inefficaci. Possono verificarsi anche altri fenomeni fisici, quali fenomeni di precipitazione dei costituenti dei vaccini durante lo scongelamento (ad esempio coadiuvante o stabilizzante). Il congelamento può anche solo in tutta semplicità fragilizzare il vetro del contenitore primario portandolo ad una rottura.

LA SFIDA DELLE ULTRA-BASSE TEMPERATURE I primi vaccini arrivati sul mercato, quelli di Pfizer, richiedevano una conservazione fra -75 e -85°C, oggi -60 e -90°C. Questo però non è veramente il primo vaccino con queste condizioni di preservazione. Un anno prima era uscito il primo vaccino su base ARN per Ebola che necessitava di una conservazione a -80°C. Queste temperature erano già utilizzate nella catena del freddo della sanità, ad esempio, per il plasma sanguigno che si puo conservare sette anni a -7 °C. In questo caso i volumi interessati sono pero’ abbastanza ridotti. Con i vaccini contro Covid-19 i volumi in campo sono molto piu importanti e la distribuzione è su scala mondiale! Se prima della pandemia in tutto 4,7 miliardi di vaccini venivano sommi-

Se il vaccino Moderna utilizza la stessa tecnologia di quello Pfizer, temperature fra -15 e -25 °C. I vaccini successivi come l’AstraZeneca o il Johnson&Johson usando la tecnologia del virus disattivatto, sono da preservare come i vaccini classici fra +2°C e +8 °C. Dopo sei mesi di vaccinazione, le regole di conservazione sono già state sperimentate alcune volte e oggi possimo distinguere nella vita del vaccino 4 fasi: - Lunga conservazione, da alcuni mesi fino ad un anno, - Distribuzione nazionale, - Distribuzione ai centri di vaccinazione, - Somministrazione dei vaccini. Da quando inizia lo scongelamento non si puo’ più tornare indietro ed il vaccino deve essere utilizzato nell’arco di tempo compreso fra il tempo di conservazione alla temperatura di distribuzione e quello previsto per la somministrazione come, ad esempio, viene riassunto nella tavola Figura 2. LA CATENA DEL FREDDO DEI VACCINI ANTI COVID-19 Il target mondiale per la campagna di vaccinazione è “zero perdita, zero spreco”. Ogni dose di vaccino deve arrivare al paziente ed essere utilizzata. GLI ATTORI DELLA VACCINAZIONE DEL COVID 19 Dal laboratorio al paziente sono impiegati: - Laboratori che fabriccano il vaccino - Distributori farmaceutici - Farmacie ospedaliere e di prossimità - Medici - Paziente Ricordiamo però che interviene anche il trasportatore assieme a tantissimi altri operatori della logistica e non solo.

26/ INDUSTRIA & formazione


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Le soluzioni della catena del freddo per i vaccini anti Covid-19 MAGAZZINI E CELLE FRIGORIFERE La catena del freddo inizia con lo stoccaggio nei magazzini frigo e nelle celle frigorifere. Nel nostro caso dei vaccini anti Covid-19 si utilizzano celle refrigerate fra -90°C e -60°C per il vaccino Pfizer, celle a -25°C/15°C per i vaccini Moderna e Johnson e camere fra +2°C e +8°C per i vaccini AstraZeneca. È necessario ottenere una stabiltà ed una uniformità importanti delle temperature in relazione ai volumi di stoccaggio. La temperatura deve essere registrata continuamente nelle celle con un registratore certificato e verificato. IMBALLAGGI ISOTERMICI Per il trasporto sono generalmente utilizzati imbalaggi isotermici refrigerati. Per il trasporto su lunga durata sono necessarie una isotermia importante e una sorgente di freddo sufficiente. Per le temperature sotto -70°C si utilizza il ghiaccio secco

mentre per le temperature di -20°C o di +5°C si ricorre a soluzioni eutettiche dette anche “freddo passivo” perche non è possibile fare una regolazione della produzione di freddo.

è corretto il risultato è deludente. Le buone pratiche fanno la differenza e ci ricordano anche l’importanza centrale del fattore umano rappresentato dall’operatore.

CAMION FRIGO E CONTENITORI

LA QUALIFICAZIONE

Se gli imballaggi rappresentano delle soluzioni autonome per il trasporto è comunque meglio fare ricorso alla temperatura controllata. Camion e semirimorchi frigoriferi sono pertanto fondamentali. Vengono utilizzati lungo tutta la catena del freddo.

Le buone pratiche iniziano con la qualificazione delle attrezzature, dalla qualificazione della loro progettazione (QC) fino alla qualificazione delle loro prestazioni (QP) e della loro manutenzione (QM) passando per la qualificazione di installazione (QI) e la qualificazione operativa (QO). Esse permettono di accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature e della loro adeguatezza alle esigenze farmaceutiche, dalla fase di progettazione fino all’utilizzazione in situazione reale. Per la catena del freddo dei vaccini, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito da quarant’anni un Programma Qualità Sicurezza (QSP) per la qualificazione delle attrezzature della catena del freddo dei prodotti per la

LA METROLOGIA DELLE TEMPERATURE La tracciabilità delle temperature è indipensabile per la sicurezza dei vaccini. Bisogna misurare e registrare in continuo la temperatura con registratori di temperature certificati e verificati. LE BUONE PRATICHE Anche con le migliori apparecchiature e strumentazioni se l’utilizzo non

Figura 3: Informazione sulle buone pratiche per aziende farmaceutiche, centri di vaccinazione e medici (AFF 2021) INDUSTRIA & formazione /27


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

salute, dall’imballaggio al frigorifero, passando per i semirimorchi e i registratori di temperatura. La certificazione delle apparecchiature, del tipo o del prodotto consente di soddisfare la maggior parte di questi requisiti. Più recentemente si è sviluppata la certificazione di prodotti Certicold Farma. BUONE PRASSI D’USO E FORMAZIONE DEGLI OPERATORI L’uso delle attrezzature della catena del freddo richiede di conoscerne le regole. Per esempio, gli operatori devono rispettare le zone di carico nelle attrezzature ma anche la durata ed il numero massimo di aperture delle porte. Le attrezzature della catena del freddo dei vaccini non devono, ovviamente, essere utilizzate per altri prodotti come le bevande o il cibo del personale. Le temperature devono essere controllate regolarmente. Anche la manutenzione delle attrezzature contribuisce alle prestazioni e gli operatori sanitari devono conoscerne le basi.Queste informazioni devono essere ampiamente diffuse agli operatori della catena del freddo dei vaccini. La formazione dei professionisti è indispensabile. I logistici, i trasportatori, i depositari, i farmacisti ma anche i medici e le loro squadre devono conoscere le buone pratiche della catena del freddo dei prodotti sanitari e in particolare dei vaccini. Per fare ciò sono state elaborate delle guide come la «guida pratica della catena del freddo dei prodotti sanitari» pubblicata dall’IIF, dall’AFF e dalla SFSTP nel 2008 in francese e nel 2010 in inglese, ma anche le guide pratiche dell’OMS per la rintracciabilità delle temperature o l’introduzione della catena del freddo. Altre iniziative nazionali completano tali guide sotto forma, ad esempio, di schede informative o di raccomandazioni in particolare per i vaccini contro il Covid-19. LA SENSIBILIZZAZIONE DEI PAZIENTI Il paziente, ultimo anello della catena, rimane sempre l’anello debole. 28/ INDUSTRIA & formazione

Durante la somministrazione dei vaccini deve essere informato sulle modalità di trasporto e di conservazione dei vaccini in frigorifero, in attesa dell’iniezione. I consigli di somministrazione sono in questa fase di primaria importanza. Le sfide della catena del freddo dei vaccini LA SFIDA DELLA CONTINUITÀ E DELL’UBIQUITÀ Rilasciare in ogni luogo, in ogni momento e nei tempi previsti, tutti i vaccini necessari alle campagne di vaccinazione umana o animale rimane una sfida nel XXI secolo. La campagna di vaccinazione globale contro il Covid-19, con i suoi requisiti rafforzati in materia di catena del freddo per molti vaccini o candidati vaccini accresce la complessità. Vaccinare miliardi di persone in regioni molto ben attrezzate già non è semplice e diventa una vera sfida nelle regioni in cui la catena del freddo e le infrastrutture sono quasi inesistenti. LA SFIDA DELLA STABILITÀ ALLE TEMPERATURE DEI VACCINI. La pressione esercitata sulla rapidità di sviluppo dei vaccini per la messa a disposizione delle dosi al più presto possibile al fine di salvare delle vite deve essere tenuta in conto. Il tempo a disposizione per sviluppare profili di stabilità che rispondano alla capacità della rete di distribuzione è spesso troppo breve ed è all’origine di una catena di distribuzione fragile che può mettere a rischio la messa a disposizione dei pazienti dei vaccini. Occorre effettuare studi di stabilità per tener conto dei rischi di escursioni di temperatura nelle fasi di produzione, distribuzione e somministrazione del vaccino. Ad esempio, l’OMS ha fissato dei criteri per una «catena a temperatura controllata» o CTC che è un approccio innovativo di gestione dei vaccini e che permette di conservare questi ultimi ad altre temperature da quelli abituali da +2 °C a +8 °C utilizzati nella catena del freddo, per un periodo di tempo limitato, in condizioni

controllate e in funzione della stabilità dell’antigene. La CTC presuppone generalmente una sola uscita del vaccino a temperature ambiente non superiori a +40 °C per un determinato numero di giorni, immediatamente prima della somministrazione. LA SFIDA DELLA CONTINUITÀ DELLA CATENA DEL FREDDO La continuità della catena del freddo dei vaccini non è mai acquisita, come dimostrato dall’incidente avvenuto in Germania nel dicembre 2020 che ha portato alla distruzione di migliaia di dosi di vaccini anti Covid-19 a seguito di una rottura della catena del freddo. Allo stesso modo, negli Stati Uniti nel 2019, una rottura della catena del freddo ha portato alla rivaccinazione di diverse migliaia di persone. Più in generale, l’OMS ritiene che una parte significativa dei vaccini iniettati ogni anno nel mondo siano confrontati a escursioni di temperatura tra il laboratorio e il paziente. L’efficacia delle campagne di vaccinazione passa attraverso la continuità della catena del freddo, l’attuazione di una tracciabilità efficace e una gestione dei rischi rafforzata. LA SFIDA DELLA TRACCIABILITÀ E DELL’AFFIDABILITÀ Il successo delle campagne di vaccinazione dipende naturalmente dalla loro organizzazione logistica, ma anche in molte parti del mondo dall’adesione delle popolazioni e dalla loro accettazione. Quest’ultima si basa sulla fiducia nel prodotto e nella sua efficacia, ma anche nel sistema di vaccinazione e nella sua catena del freddo, poiché se finora il paziente non ne era necessariamente consapevole, ormai non ignora più il ruolo primordiale del freddo per la conservazione dei vaccini. La fiducia nella catena del freddo dei vaccini si basa sulla capacità dei professionisti di dimostrare la propria efficacia attraverso una tracciabilità perfetta. La metrologia della catena del freddo e la registrazione delle temperature, ma soprattutto il loro legame con i prodotti sono indi-


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

spensabili. Dimostrare la conservazione di 7 miliardi di dosi di vaccini in poche settimane costituisce una vera sfida in materia di misura, di registrazione e di gestione dei dati. La sfida della tracciabilità passa anche attraverso la digitalizzazione della tracciabilità delle temperature e l’ammodernamento della sua metrologia. LA SFIDA AMBIENTALE Se il rispetto della catena del freddo dei vaccini resterà sempre il primo obiettivo, la sua efficienza ambientale, energetica ed economica dovrà essere ottimale. Gli attori della catena devono cercare costantemente di massimizzarne l’efficienza. La catena del freddo dei vaccini, riducendo la perdita di vaccini e salvando milioni di vite ogni anno, rappresenta un innegabile beneficio ambientale, ma il suo consumo energetico e il suo impatto diretto sull’effetto serra attraverso le emissioni dirette di refrigeranti a forte GWP rappresenta un costo ambientale. L’equilibrio ambientale della catena del freddo dei vaccini può e deve essere orientato verso la sostenibilità. LA SFIDA ENERGETICA Il consumo energetico della catena del freddo dei vaccini non è sempre ottimale. Il buon dimensionamento delle fonti di freddo negli imballaggi, il loro raffreddamento alla giusta temperatura, il volume di carboghiaccio utilizzato, sono fonti di consumo eccessivo di energia. Ma gli impianti frigoriferi dal magaz-

zino fino all’armadio ambulatoriale a temperatura controllata possono e devono essere ottimizzati. Ciò vale in particolare per i contenitori a -20 ºC e a -80 °C per i vaccini contro il Covid-19. La loro collocazione direttamente in ambienti di lavoro a temperatura ambiente di circa 20 ºC aumenta sensibilmente il consumo energetico; sarebbe auspicabile l’installazione di camere di compensazione che limitino gli scarti di temperatura all’atto delle aperture. La scelta di congelatori ad apertura dall’alto per le temperature negative sarebbe un vantaggio per limitare le dispersioni anche durante le aperture.Per queste stesse temperature sotto ai - 50 ºC, la scelta di sistemi frigoriferi più efficienti deve essere studiata come nel caso dei cicli aperti ad aria che offrono rendimenti energetici piu alti oltre all’uso dell’aria come refrigerante presentando numerosi vantaggi. Il mantenimento del rendimento energetico presuppone anche una buona manutenzione degli impianti sia a livello dell’isolamento che della produzione e della distribuzione del freddo. Senza manutenzione le prestazioni peggiorano rapidamente. LA SFIDA DEI REFRIGERANTI La logistica a temperatura controllata rimane ancora il parente povero delle alternative in materia di refrigeranti, in particolare per il trasporto e per le temperature molto basse. L’impiego di fluidi ad altissimo GWP al di sotto di -50 °C rimane una sfida per i professionisti del freddo, come la sostituzione degli HFC a

forte GWP, principalmente l’R404A e l’R452A nei gruppi frigoriferi di trasporto. La sostituzione dell’R23 con idrocarburi per le temperature al di sotto di -50 ºC rappresenta un’alternativa interessante ma che non deve occultare né la prestazione energetica né la sicurezza. In applicazione delle normative ambientali sui fluidi fluorurati e in particolare sui refrigeranti oggetto dell’emendamento di Kigali al protocollo di Montreal, i professionisti della catena del freddo dei vaccini devono cercare alternative agli HFC a forte GWP. I fluidi naturali (CO2), gli idrocarburi (HC), e anche l’aria sono buoni candidati. CONCLUSIONE La catena del freddo dei vaccini è più che mai indispensabile per il successo e la performance delle campagne di vaccinazione della Covid-19 nel mondo. La pandemia di Covid-19 ha messo in evidenza il suo ruolo e più che raddoppiato il fabbisogno aggiungendo nuove fasce di temperatura. I professionisti del freddo e della salute devono lavorare insieme per raccogliere insieme questa sfida inedita e di primaria importanza per l’umanità: padroneggiare e arginare la prima grande pandemia mondiale della storia umana.Ciò passa naturalmente attraverso soluzioni tecniche, ma soprattutto attraverso le donne e gli uomini del freddo e della salute che devono attuare quotidianamente nuove soluzioni e dovranno proseguire questo sforzo per molti anni!

Gérald Cavalier durante la presentazione al 19° Convegno Europeo del Centro Studi Galileo al Politecnico di Milano INDUSTRIA & formazione /29


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

LEZIONE 224 > PRINCIPI DI BASE DEL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA

Andamento delle pressioni all’interno delle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria INTRODUZIONE È interessante analizzare l’andamento delle pressioni dell’aria all’interno dei canali di distribuzione ed apprezzare le loro variazioni sezione per sezione.

Pierfrancesco Fantoni

Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni di base semplificate per gli associati sul condizionamento dell’aria, così come da 20 anni sulla nostra stessa rivista il prof. Ing. Pierfrancesco Fantoni tiene le lezioni di base sulle tecniche frigorifere. Vedi www.centrogalileo.it. Il prof. Ing. Fantoni è inoltre coordinatore didattico e docente del Centro Studi Galileo presso le sedi dei corsi CSG in cui periodicamente vengono svolte decine di incontri su condizionamento, refrigerazione e energie alternative. In particolare sia nelle lezioni in aula sia nelle lezioni sulla rivista vengono spiegati in modo semplice e completo gli aspetti teorico-pratici degli impianti e dei loro componenti.

È DISPONIBILE LA RACCOLTA COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONI Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto. 30/ INDUSTRIA & formazione

PRESSIONE POSITIVA E PRESSIONE NEGATIVA La pressione statica e quella dinamica sono originate da cause piuttosto diverse una dall’altra e quindi vanno sempre ben tenute reciprocamente distinte. Oltre a quanto già detto c’è un altro elemento che contribuisce a differenziarle in maniera netta. Mentre la pressione statica può assumere valori sia positivi che negativi, la pressione dinamica può essere solamente di segno positivo. Tutt’al più, come già detto, può avere valore nullo se l’aria risulta essere in quiete. La pressione statica viene espressa con riferimento al valore della pressione atmosferica: quando all’interno del canale essa è maggiore della pressione atmosferica (che è pari a 101.325 pascal) allora essa assume valore positivo, mentre se il suo valore è inferiore a 101.325 pascal allora essa risulta assumere valore negativo. PRESSIONE TOTALE DELL’ARIA La pressione totale dell’aria è data dalla somma della pressione statica e della pressione dinamica. Anch’essa può assumere valori positivi oppure valori negativi. Se la pressione totale risulta essere positiva all’interno del condotto allora essa risulta essere in sovrapressione rispetto all’esterno e, in caso di difetti di tenuta del condotto,

l’aria tenderà a fuoriuscire da esso. Vi sono situazioni in cui la pressione statica dell’aria risulta essere fortemente negativa, tanto che nemmeno il contributo dato dalla pressione dinamica riesce a far avere alla massa d’aria che scorre nel condotto una pressione totale positiva. Quando ciò si verifica, e quando cioè la pressione totale è negativa, allora il condotto si trova internamente in depressione rispetto all’aria esterna e, in caso di difetto di tenuta del condotto, si verificano delle infiltrazioni d’aria al suo interno. È, questa, una situazione da evitare in tutti quei casi in cui all’interno della canalizzazione scorre aria particolarmente pura perché, in questo caso, le infiltrazioni di aria esterna possono portare alla contaminazione dell’aria interna a causa degli inquinanti in essa presenti. COME PUÒ VARIARE LA PRESSIONE Come regola generale possiamo affermare che all’interno di un canale la pressione totale dell’aria tende sempre a diminuire nel senso del moto dell’aria a causa delle perdite distribuite e delle perdite localizzate. Fa eccezione a questa regola il caso in cui sia presente un ventilatore. Infatti, il compito del ventilatore è proprio quello di compensare le perdite di pressione: tra monte e valle di un ventilatore, quindi, troveremo un salto di pressione positivo dell’aria con una pressione totale maggiore a valle rispetto a quella che si ha a monte. Anche la pressione statica e quella dinamica possono variare, ma non solo nel senso che si è già detto in precedenza. Infatti esse possono su-


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Figura 1 – Esempio dell’andamento delle pressioni in una canalizzazione con diverse dimensioni della sua sezione.

bire degli aumenti o delle diminuzioni ma, in certi casi, esse possono anche convertirsi l’una nell’altra. Così, ad esempio, è possibile che la pressione dinamica subisca una diminuzione nel punto in cui la sezione del canale subisce un’aumento (ferma restando la portata) ma che tale perdita di pressione che si registra vada ad aumentare (quasi della stessa entità) la pressione statica. Ovviamente anche il viceversa è possibile. UN ESEMPIO Per rendere maggiormente concrete le precedenti considerazioni ci possiamo riferire all’esempio che viene riportato in figura 1. In essa è riportato un tratto di un canale (AC) che ad un certo punto vede aumentare la sua sezione (tratto CD). Al termine della canalizzazione l’aria esce in ambiente. Per ogni tratto di canale vengono sotto riportate in forma grafica le pressioni, statica, dinamica e totale che l’aria ha al suo interno. Nel grafico, inoltre, è possibile visualizzare il valore costante della pressione atmosferica. Nella sezione A del canale la pressione statica risulta essere superiore a quella atmosferica, quindi è positiva. Procedendo nel canale, la pressione statica diminuisce a cau-

sa degli attriti che l’aria incontra nel suo cammino (perdite di carico distribuite). Nella sezione B tale pressione si annulla ed a valle di tale sezione essa risulta addirittura essere negativa, cioè inferiore ai 101325 Pa della pressione atmosferica. La pressione statica diminuisce progressivamente fino alla sezione C dove, in corrispondenza di essa, subisce un repentino aumento. Quest’ultimo è dovuto alla conversione della pressione dinamica, che proprio nella sezione C subisce una diminuzione a causa del brusco aumento della sezione della canalizzazione e, quindi, all’abbassamento della velocità dell’aria. In pratica nella sezione C l’aria perde parte della sua pressione dinamica per ottenere un’aumento della sua pressione statica: tuttavia non tutto il differenziale di pressione dinamica perso viene convertito in pressione statica in quanto parte dell’energia viene irrimediabilmente persa. Anche nel tratto CD l’aria continua a perdere pressione statica a causa degli attriti, anche se in misura minore per ogni metro lineare percorso rispetto al tratto AC in quanto, in questo caso, abbiamo una sezione del canale maggiore e quindi le perdite di carico risultano essere inferiori.

Nella sezione D, dove l’aria esce in ambiente, la sua pressione statica non può che eguagliare la pressione atmosferica. Dal grafico si può anche osservare come la pressione totale dell’aria risulti essere sempre maggiore della pressione statica: infatti il suo valore è dato dal valore della pressione statica aumentato della pressione dinamica, che risulta avere sempre un valore positivo. La pressione totale subisce una rapida diminuzione proprio in corrispondenza dell’aumento di sezione che si ha nel punto C e questo è anche dovuto al fatto che la conversione della pressione dinamica in pressione statica non avviene in maniera integrale. All’immissione in ambiente, nella sezione D, l’aria risulta avere una pressione totale superiore a quella atmosferica, così come deve essere affinché essa possa fuoriuscire dalla canalizzazione. Nello specifico, in tutto il tratto di tubazione rappresentato l’aria risulta avere una pressione totale superiore a quella atmosferica e quindi risulta essere in sovrapressione: in caso di difetti di tenuta del canale si avrà una fuoriuscita di aria dal canale. In ogni sezione della canalizzazione, sia in quella con sezione minore che in quella a sezione maggiore, il valore della pressione dinamica è dato dalla differenza tra la pressione totale e quella statica. Ovviamente dove la sezione si allarga (tratto CD), la pressione dinamica ha un valore inferiore a causa della diminuzione di velocità che si verifica a parità di portata.

Ultime informazioni s u www.centrogalileo.it Continua a seguire Centro Studi Galileo su:

INDUSTRIA & formazione /31


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Legislazione, Regolamentazione e codici di condotta ANALISI DEL RISCHIO

Kelvin Kelly

Training Director Business Edge

Una valutazione del rischio può essere definita come l’identificazione dei pericoli presenti in un’impresa e l’entità del rischio coinvolto, tenendo conto delle precauzioni già prese.La valutazione del rischio è essenzialmente un processo in tre fasi: • Identificazione di tutti i pericoli • Valutazione dei rischi • Misure per il controllo dei rischi COS’È UN PERICOLO?

La prima parte di questo manuale si può trovare sulla rivista 5-2021

Tratto da“Flammable Refrigerants Reference Manual”, l’intero manuale in lingua inglese può essere acquistato sul sito web

Un pericolo è qualcosa (ad esempio, un oggetto, una proprietà di una sostanza, un fenomeno o un’attività) che può causare effetti negativi. COS’È UN RISCHIO? Un rischio è la probabilità che un pericolo provochi effettivamente effetti negativi, in unione con una valutazione dell’effetto. COS’È L’ANALISI DEL RISCHIO? • Identificare i pericoli • Decidere chi può essere danneggiato e come • Valutare i rischi e implementare i controlli • Registrare i tuoi risultati • Rivedere e aggiornare • Informazione, istruzione e formazione • Emergenze La valutazione del rischio deve anche essere mantenuta e rivista periodicamente e aggiornata. Le registrazioni devono essere conservate (quella elettronica è adeguata) in modo che possa essere mantenuto un controllo generale. La valutazione del rischio deve essere fornita al dipendente prima che inizi a lavorare alla sua mansione, insieme alle dichiarazioni del meto-

32/ INDUSTRIA & formazione

do standard. Ulteriori indicazioni possono essere trovate. Per ulteriori informazioni su settori specifici, fare riferimento alla legislazione e normativa corrente. ALTRI PERICOLI Quando le bombole di refrigerante o altri oggetti pesanti vengono spostati, è possibile che si verifichino lesioni da schiacciamento, o anche abrasioni e strappi meno gravi. I tubi flessibili, gli strumenti, i cavi elettrici e gli altri articoli devono essere organizzati in modo tale da evitare scivolamenti, inciampi e cadute. Durante il taglio o la sbavatura dei tubi si possono verificare tagli e abrasioni. Quando si lavora con i refrigeranti e i loro componenti è necessario tenere un kit di pronto soccorso e un kit per ustioni sempre aggiornati e a portata di mano. Le strutture e il personale di primo soccorso dovrebbero essere collocati in ogni area prima dell’inizio dei lavori in caso di emergenza. ALTRE NORMATIVE Altre normative che possono richiedere valutazioni specifiche del rischio includono quanto segue: • Controllo delle sostanze pericolose per la salute • Movimentazione manuale • Equipaggiamento per la protezione personale • Normative sul lavoro • Incendio • Normativa sull’elettricità sul lavoro • Normative sulle sostanze pericolose e sulle atmosfere esplosive • ATEX • Fornitura e utilizzo del regolamento sulle attrezzature da lavoro L’elenco di cui sopra non è esaustivo


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Appendice A Valutazione e controllo dei rischi specifici per sito/ attività

Inserire logo e nome della compagnia

Occupazione, lavoro o mansione

Data di analisi del rischio

Lavoro N° / Problema

Firmato

Nome

Ubicazione

Mansione/ attività

Frequenza

Pericolo

Brasatura

Bruciatura/ incendio/ esplosione

Trasferimento di refrigerante

Ustioni da freddo/ asfissia

Installazione elettrica/trovare l’errore

Folgorazione

Test di pressione

Asfissia

Messa in servizio dell’attrezzatura

Ustioni chimiche

Sostituzione della bombola

Rottura dell’arto

1

2

Probabilità

3

Grado di rischio (non controllato) L

S

T

1-5

1-5

1-25

Situazione che quasi sicuramente non accadrà Situazione che non accadrà Situazione che può accadere

4

Situazione che facilmente accadrà

5

Situazione che quasi sicuramente accadrà

Severità

Fattore di rischio residuo (se sono necessarie ulteriori azioni, inserire i dettagli sul retro) Misure di riduzione del rischio

1

Nessuna o lieve ferita/malattia, danno a proprietà o all’ambiente

2

Piccole ferite/ malattie, danni a proprietà o all’ambiente

3

Moderate ferite/ malattie, danni a proprietà o all’ambiente

4

Maggiori ferite/ malattie, danni a proprietà o all’ambiente

5

Fatali ferite/ malattie, danni a proprietà o all’ambiente

Richiede di intervenire?

Fattore L

S

T

1-5

1-5

1-25

Probabilità di accadimento

N° di persone al lavoro

SI/NO

Priorità

Rischio 5

5

10

15

20

25

4

4

8

12

16

20

3

3

6

9

12

15

2

2

4

6

8

10

1

1

2

3

4

5

1

2

3

4

5

Severità

Tabella 11 Esempio di modulo da compilare per una valutazione del rischio

INDUSTRIA & formazione /33


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Metodo

Spiegazione

Esempio all’interno di RACHP

1. Eliminazione

Riprogettare il lavoro o sostituire una sostanza in modo che il pericolo venga rimosso o eliminato. Ad esempio, i soggetti obbligati devono evitare di lavorare in altezza, quando possibile

Eliminare il refrigerante infiammabile e sostituirlo con uno a basso GWP, ad esempio R744

2. Sostituzione

Sostituire il materiale o il processo con uno meno pericoloso. Ad esempio, utilizzare una piccola PLE per accedere ai lavori in altezza invece delle scale a pioli. È necessario prestare attenzione per garantire che l’alternativa sia più sicura dell’originale.

Utilizzare un refrigerante A2L al posto di A3

3. Controlli di ingegneria

Utilizzare attrezzature da lavoro o altre misure per evitare cadute dove non è possibile evitare di lavorare in altezza. Installare o utilizzare macchinari aggiuntivi, come la ventilazione di scarico locale per controllare i rischi derivanti da polvere o fumi. Separare il pericolo dagli operatori racchiudendo o proteggendo le parti pericolose del macchinario/attrezzatura. Dare la priorità a misure di protezione collettive rispetto a quelle individuali.

Ridurre la quantità di refrigerante infiammabile progettando un sistema a carica critica che utilizzi un controllo del flusso capillare

4. Controlli amministrativi

Si tratta di identificare e implementare le procedure necessarie per lavorare in sicurezza. Ad esempio: ridurre il tempo in cui i lavoratori sono esposti ai rischi (ad esempio, tramite rotazione del lavoro); proibire l’uso di telefoni cellulari in aree pericolose; aumentare la segnaletica di sicurezza ed eseguire valutazione del rischio.

Creare valutazioni del punto di lavoro che includano le dichiarazioni di rischio e metodo

5. Indumenti e attrezzature di protezione personale

Solo dopo che tutte le misure precedenti sono state verificate e dichiarate inefficaci per il controllo dei rischi a un livello ragionevolmente praticabile, devono essere utilizzati dispositivi di protezione individuale (DPI). Per esempio, nel caso in cui non sia possibile eliminare il rischio di caduta, utilizzare attrezzature da lavoro o altre misure per ridurre al minimo la distanza e le conseguenze di una caduta (qualora si verificasse). Quando scelto, il DPI deve essere selezionato e montato dalla persona che lo utilizza. I lavoratori devono essere formati sulla funzione e sui limiti di ogni articolo di DPI.

Selezionare guanti, occhiali e abbigliamento da lavoro adeguati al rischio. Utilizzare un rilevatore di fughe di gas infiammabili durante l’assistenza e la manutenzione di sistemi infiammabili

Tabella 10. Gerarchia dei rischi - Nota di orientamento HSE - gestione del rischio durante la pianificazione del lavoro Esempio di valutazione del rischio per la messa in servizio di un refrigeratore A2L: parte 1 Attività sul posto di lavoro

Installazione di un Refrigeratore R32 esterno ad un edificio in un composto impiantistico

Apparecchiature utilizzate e descrizione del sistema

Refrigeratore Daikin EWAT660B-XRAZ R32 Bombole di azoto taglia X (x5) e regolatori (50 bar) 92 kg R32 Unità di recupero A2L Bombola di recupero da 45 kg (x 3) Piattaforma di pesatura (calibrata) Collettore Digitale compatibile R32 (Testo 570) e tubi flessibili (con valvole a sfera) Pompa per vuoto A2L e manometro digitale Ventilatore A2L Rilevatore di fughe di gas infiammabili

Persone a rischio

Tecnici

Numero

2

Descrizione dei compiti

Testare la pressione del refrigeratore Daikin (prova di tenuta) con un gas inerte adeguato (azoto). Una volta assicurata la tenuta (per un tempo adeguato), la pressione all’interno del sistema verrà rilasciata in modo controllato e sicuro, in una zona ben ventilata. All’impianto verrà quindi collegata una pompa del vuoto e un vacuometro verrà montato sull’impianto (possibilmente dalla pompa del vuoto) e il sistema evacuato ad un livello di vuoto adeguato (vuoto mantenuto). Il sistema verrà quindi caricato con R32. Tutte le attività lavorative saranno svolte in conformità con il Method Statement (MSOOO1).

Numero della dichiarazione del metodo

MS0001

34/ INDUSTRIA & formazione

Data

13/02/2021


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Numero di riferimento specifica valutazione del rischio Elenca per nome i prodotti, i preparati o le sostanze che sono manipolate, immagazzinate o prodotte:

Quantità

COSHH

PUWER

DPI

Movimentazione manuale

ATEX

R32

92 Kg

Co0001

Pu0001

Pp0001

Mh0001

at001

Azoto privo di ossigeno

Taglia XXS

Co0001

Pu0001

Pp0001

Mh0001

at001

Le informazioni sui rischi contenute nelle schede dei dati sulla sicurezza dei materiali indicano uno dei seguenti? Tossico Inferiore Infiammabilità

Yes - No Yes - No

Yes - No

Ossidabile LFL/UFL

14%/31%

Estremamente Infiammabile Reazione con altri prodotti o sostanze

Yes - No Yes - No

Yes - No

Altamente Infiammabile

Yes - No

Asfissia

Nota: le informazioni di pericolo di cui sopra possono verificarsi in una situazione anomala e come tali dovrebbero essere considerate nella valutazione dei rischi. Se la risposta a tutte le domande precedenti è NO, non completare la parte 2.

Prova di pressione del refrigeratore con azoto privo di ossigeno. I potenziali punti di perdita sono i seguenti: Gambo della valvola della bombola Collegamento della bombola al regolatore Connessioni del tubo flessibile Depressurizzazione dell’azoto privo di ossigeno da un sistema. I potenziali punti di perdita sono i seguenti: Gambo della valvola della bombola Collegamento della bombola al regolatore Connessioni del tubo flessibile

Carica del refrigeratore con R32 (utilizzando l’unità di recupero per trasferire il refrigerante). I potenziali punti di perdita sono i seguenti: Adattatore per la bombola del refrigerante Collegamenti delle tubazioni da e verso l’Unità di Recupero e le connessioni al ricevitore del liquido

1

2

1

0

0

1

Livello di rischio valutato

Esempio all’interno di RACHP

Severità

Esplosione o Incendio

Fonte di accensione

Rilascio

Rischio e Ubicazione identificati

Spiegazione probabilità di (rilascio x accensione = esplosione/incendio)

Conseguenza di accensione

Esempio valutazione rischio per la messa in servizio di un refrigeratore A2L: parte 2

0

Lavorare in una zona ben ventilata (HV). Bombola fissata in posizione verticale in un carrello per bombole. Il regolatore di gas con data e testato. Tecnico qualificato F-Gas. Indossare DPI adeguati e sufficienti. Sistema di lavoro sicuro (Disposizione metodo MS0001)

Non applicabile

Bassa

R1

0

Lavorare in una zona ben ventilata (HV). Bombola fissata in posizione verticale in un carrello per bombole. Regolatore gas testato con data. Tubo flessibile fissato al telaio dell’unità per evitare che il tubo sbatta. Tecnico qualificato F-Gas. Indossare DPI adeguati e sufficienti. Sistemi di lavoro sicuri (Disposizione di metodo MS0001)

Non applicabile

Bassa

R1

1

Lavorare in una zona ben ventilata (HV). Bombola fissata in posizione verticale. Test di tenuta sul collettore del refrigerante prima della ricarica. Rilevatore di fughe di gas infiammabili posizionato nella parte bassa durante il processo di carica. Tecnico qualificato F-Gas. Indossare DPI adeguati e sufficienti. Sistemi di lavoro sicuri (Disposizione di metodo MS0002). Tubi flessibili più corti possibile e dotati di valvole a sfera. Tubi dotati di nuove guarnizioni e testati contro le perdite. Estintore a polvere secca all’interno dell’ambiente di lavoro. L’unità di recupero è conforme A2L. Nessuna fonte di accensione all’interno dell’area indicata. Presenza di un tecnico addestrato all’uso delle attrezzature antincendio.

Incendio localizzato, potenziali danni ad attrezzature e impianti

Media

R2

INDUSTRIA & formazione /35


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Classificazione delle zone di pericolo Ubicazione

Classificazione della zona

L’area in prossimità della bombola di carico e del punto di carica sul ricevitore del liquido

Zona 2

Esempio di Valutazione del Rischio con il compito di refrigeratore A2L: Parte 3 Misure di controllo aggiuntive per la riduzione del rischio

Persona responsabile

Data di completamento

Rischio residuo R1 – R5

Non applicabile

Elenco di valutazione dei rischi (Casella di spunta) Dipendenti: ъ

Direzione: ъ

Firma del responsabile:

Contraenti: ъ Data: 13/02/2021

Compilatore

Firma:

Data compilazione:

Data revisione:

Estensione della zona infiammabile Vista in pianta

Zona 2

Vista in altezza

Zona 2

Figura 3. Schema di Zona DSEAR (regolamentazione sulle sostanze pericolose e atmosfere esplosive) 36/ INDUSTRIA & formazione


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

Refrigerante R12* R22* R23 R32 R50 (Metano)* R125 R134a R142b R143a R152a R170 (etano)* R290 (propano)* R407C (R32, R125, R134a) R410A (R32, R125) R404A (R143a, R125, R134a) R407F (R32, R125, R134a) R417A (R125, R134a, R600a) R422A (R134a, R125) R422D (R134a, R125) R424A (R125, R134a, R600a, R600, R601a) R426A (R125, R134a, R600, R601a) R428A (R125, R134a, R290, R600a) R434A (R125, R143a, R134a, R600a) R437A (R125, R134a, R600, R601a) R438A (R32, R125, R134a, R600, R601a) R442A (R125, R32, R134a, R227ea, R152a) R448A (R32, R125, R1234yf, R134a, R1234ze) R449A (R32, R125, R1234yf, R134a) R450A (R134a, R1234ze) R452A (R32, R125, R1234yf) R454A (R32, R1234yf) R454C (R32, R1234yf) R455A (R32, R1234yf, R744) R454B (R32, R1234yf) R452B (R32, R125, R1234yf) R507A (R143a, R125) R513A (R134a, R1234yf) R600* (butano) R600a* (iso-butano) R601a*(pentano) R702* (hydrogen) R717* (ammoniaca) R718* (acqua) R744* (diossido di carbonio) R1150 (etilene) R1234yf** R1234ze** R1336mzz** R1233zd(e) R1233xf R1270* (propilene, propene)

Classe di sicurezza A1 A1 A1 A2L A3 A1 A1 A2 A2L A2 A3 A3 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1 A2L A2L A2L A2L A2L A1 A1 A3 A3 A3 A3 B2L A1 A1 A3 A2L A2L A1 A1 A2L A3

ODP# 1 0.05 0 0 0 0 0 0.065 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ~0 ~0 0

GWP##

Classe di riferimento

10900 1810 14800 675 25 3500 1430 2310 4470 124 6 3 1774 2088 3922 1825 2346 3143 2729 2440 1508 2999 3245 1805 2252 1888 1387 1397 604 2140 238 148 148 466 676 3985 631 3 3 3 6 0 0*** 1 4 4 7 9 4.5 1 2

CFC HCFC HFC HFC HC HFC HFC HCFC HFC HFC HC HC HFC HFC HFC HFC HFC, HC HFC, HC HFC HFC HFC, HC HFC, HC HFC, HC HFC, HC HFC, HC HFC, HFO, HC HFC, HFO, HC HFC, HFO HFC, HFO HFC, HFO HFC, HFO HFC, HFO HFC, HFO, CO2 HFC, HFO HFC, HFO HFC HFC, HFO HC HC HC H2 NH3 H 2O CO2 HC HFO HFO HFO HFO HFO HC

Tabella 9: Proprietà ambientali dei refrigeranti e classificazione di sicurezza *per riferimento. Non controllato dai regolamenti sui gas fluorurati. ** Incluso nel programma di riduzione graduale *** Il vapore acqueo è un gas a effetto serra con circa 0,2 GWP ~ approssimativamente uguale ODP # Potenziale di riduzione dell’ozono GWP ## Potenziale di riscaldamento globale

INDUSTRIA & formazione /37


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Legge sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro ecc 1974 Controllo delle sostanze pericolose per la salute

Gestione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro

DSEAR

PPE

PUWER

Movimentazione manuale

ATEX

Figura 2 – Diagramma di flusso della gerarchia di salute e sicurezza

GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO I requisiti di questi regolamenti chiariscono e rendono più espliciti alcuni degli obblighi stabiliti dalla legislazione sulla sicurezza e richiedono che ogni datore di lavoro effettui una valutazione adeguata e sufficiente di: (a) i rischi per la salute e la sicurezza ai quali sono esposti durante il lavoro i propri dipendenti (b) i rischi per la salute e la sicurezza delle persone non impiegate, ma derivanti da o in connessione con la condotta della sua impresa. Identificare le misure che deve adottare per ottemperare ai requisiti e ai divieti loro imposti da o ai sensi delle disposizioni di legge. Esiste un requisito simile per i lavoratori autonomi. I regolamenti sulla sicurezza contengono anche una serie di altri requisiti e i datori di lavoro devono rispettarne ogni parte. La valutazione del rischio è esplicita o implicita anche in alcune altre normative emanate ai sensi della legislazione sulla sicurezza. AMBIENTE ZIONE

E

REGOLAMENTA-

Salute e sicurezza A causa della natura di questo lavoro, i tecnici o le aziende che li impiegano per eseguire l’installazione, la messa in servizio, la riparazione e lo smantellamento di sistemi di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore sono invitati ad eseguire una valutazione del rischio adeguata e sufficiente che copra le mansioni e le attività essenziali. La richiesta di una valutazione del rischio non è nuova e la maggior parte delle aziende ha piena dime38/ INDUSTRIA & formazione

stichezza con questa richiesta di requisiti. Se l’azienda impiega più di cinque persone, il contenuto della valutazione del rischio deve essere registrato. Organigramma di salute e sicurezza (valutazione del rischio) RIEPILOGO DELLA LEGGE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (HASAWA) L’ignoranza della legge non sarà accettata da alcun tribunale. Le sezioni seguenti sono di particolare rilevanza per i datori di lavoro e gli operatori nei settori della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore e devono essere comprese a fondo. Di seguito, sono elencate alcune delle sezioni più rilevanti di HASAWA: Sezione 1 Obiettivi Generali lo scopo generale della prima parte della legge mira a: • mantenere o migliorare gli standard di salute, sicurezza e benessere delle persone sul lavoro • proteggere persone terze dai rischi per la salute e la sicurezza derivanti dal lavoro • controllare lo stoccaggio e l’uso di sostanze pericolose • controllare specifiche emissioni nell’aria in edifici specifici Sezione 2 Doveri dei datori di lavoro nei confronti dei dipendenti (valutazione del rischio) Impone ai datori di lavoro il dovere generale di garantire la salute e la sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti, in particolare: • Fornitura e manutenzione di impianti e sistemi di lavoro che siano,

per quanto ragionevolmente possibile, sicuri e privi di rischi per la salute • Disposizioni per garantire, per quanto ragionevolmente possibile, la sicurezza e l’assenza di rischi per la salute in relazione all’uso, alla manipolazione, allo stoccaggio e al trasporto di articoli e sostanze. • Fornitura di informazioni, istruzioni, formazione e supervisione necessarie per garantire, per quanto ragionevolmente possibile, la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti • Per quanto ragionevolmente possibile, per quanto riguarda qualsiasi luogo di lavoro sotto il controllo del datore di lavoro, il suo mantenimento in una condizione sicura e senza rischi per la salute e la fornitura e il mantenimento di vie di accesso e di uscita da esso che siano sicure e prive di rischi • Fornitura e mantenimento di un ambiente di lavoro per i dipendenti, per quanto ragionevolmente possibile, sicuro, senza rischi per la salute e adeguato alle strutture e sistemazioni per il loro benessere sul lavoro La sezione 2 impone inoltre al datore di lavoro l’obbligo di consultare i rappresentanti dei lavoratori in merito alle disposizioni da mettere in atto in materia di salute e sicurezza; e in determinate circostanze, su richiesta di due o più rappresentanti sindacali nominati per la sicurezza, di istituire un comitato e di stilare e mettere in pratica una dichiarazione scritta riguardante le disposizioni del comitato in materia di politica di sicurezza. Sezione 3. Doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi nei confronti di soggetti diversi dai dipendenti Pone l’obbligo generale ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi di garantire che le loro attività non mettano in pericolo nessuno e, in determinate circostanze, di fornire informazioni al pubblico su qualsiasi potenziale rischio per la salute e la sicurezza.


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

LEZIONE 244 > CONCETTI DI BASE SULLE TECNICHE FRIGORIFERE

La gestione dell’olio del compressore è meno problematica nel retrofit dell’R404A con R452A INTRODUZIONE

Pierfrancesco Fantoni Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni semplificate per i soci ATF del corso teorico-pratico di tecniche frigorifere curato dal prof. ing. Pierfrancesco Fantoni. In particolare con questo ciclo di lezioni di base abbiamo voluto, in questi 20 anni, presentare la didattica del prof. ing. Fantoni, che ha tenuto, su questa stessa linea, lezioni sulle tecniche della refrigerazione ed in particolare di specializzazione sulla termodinamica del circuito frigorifero. Visionare su www.centrogalileo.it ulteriori informazioni tecniche alle voci “articoli” e “organizzazione corsi”: 1) calendario corsi 2020, 2) programmi, 3) elenco tecnici specializzati negli ultimi anni nei corsi del Centro Studi Galileo divisi per provincia, 4) esempi video-corsi, 5) foto attività didattica

Quando si esegue la sostituzione di un refrigerante con un altro una delle problematiche che si può presentare è quella relativa al cambio dell’olio che può essere necessario effettuare. La sostituzione dell’R404A con R452A offre il vantaggio di non richiedere la sostituzione dell’olio in quanto comunque vengono garantite accettabili proprietà lubrificanti del compressore anche con il vecchio olio. Nell’esecuzione del retrofit e nella conseguente gestione del nuovo fluido vi è, però, una particolare attenzione che il tecnico frigorista deve riporre nell’assicurare che nel circuito frigorifero non rimangano presenti tracce di umidità. COMPATIBILITÀ CON OLIO E MATERIALI Quando si esegue il retrofit di un refrigerante si deve verificare che il nuovo fluido risulti essere compatibile con tutti i materiali che compongono i vari componenti del circuito frigorifero. In particolare ci si deve accertare se possono sussistere problemi con i materiali di natura plastica o gommosa che, ad esempio, vengono impiegati per la fabbricazioni delle guarnizioni di tenuta delle valvole d’espansione e di tutti gli altri tipi di valvole che trovano impiego nei circuiti frigoriferi. Ovviamente tale verifica deve essere condotta anche per i compressori, analizzando se possono nascere problemi di compatibilità per ciascun particolare che li compone. Non è possibile, in questo contesto,

fornire linee-guida generali, dato che ciascun produttore di componenti frigoriferi si caratterizza per l’impiego di sostanze e di materiali che possono non venire utilizzati da altri produttori ma anche, addirittura, che i materiali impiegati possano essere diversi fra i diversi modelli di prodotti in catalogo per il medesimo produttore. L’atteggiamento da seguire, quindi, è che, in caso di retrofit, è necessario informarsi direttamente dal produttore di ciascun componente del circuito se il nuovo fluido è impiegabile ed è compatibile con il vecchio circuito frigorifero. Tale indicazione risulta particolarmente significativa nel caso del compressore, dato il cospicuo numero di modelli che ciascun costruttore propone e considerata anche l’importanza che tale componente ricopre per il buon funzionamento del circuito. Per una buona riuscita dell’operazione di retrofit non deve mai mancare anche la verifica della compatibilità del nuovo refrigerante con la tipologia di olio del compressore e anche la verifica del corretto grado di viscosità, dato che quest’ultima è correlata alla temperatura a cui l’olio lavora e che le temperature di lavoro del compressore (soprattutto quella di scarico) possono variare al variare del tipo di refrigerante impiegato. R452A E OLIO Per quanto riguarda il retrofit dell’R404A con R452A, in merito alla compatibilità di quest’ultimo con i tipi di materiale e di sostanze impiegate va, come appena detto, verificato caso per caso considerando moINDUSTRIA & formazione /39


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

dello e produttore del componente mentre per quanto riguarda l’olio si può affermare che l’R452A può essere impiegato con la stessa tipologia di olio sintetico (POE o PVE) che si utilizza con l’R404A. Un ulteriore fattore positivo è che anche la viscosità dell’olio adatta all’R404A può essere ritenuta ragionevolmente idonea per l’R452A dato che per le usuali temperature di evaporazione della refrigerazione commerciale o dei trasporti refrigerati si è potuto appurare che viene garantita in maniera equivalente (se non superiore) la necessaria capacità lubrificante dei componenti del compressore. Nella figura 1 si può apprezzare come, per due diverse temperature di evaporazione tipiche rispettivamente dei sistemi BTeTN, la viscosità dinamica della miscela R452Aolio POE non risulta presentare sostanziali differenze rispetto a quella dell’R404A e quindi dia sufficienti garanzie per la prevenzione di danni meccanici al compressore. IL “PREZIOSO” R125 Una delle ragioni che rende abbastanza sovrapponibili i comportamenti dei due refrigeranti è il fatto che l’R452A non presenta temperature di scarico del compressore più elevate rispetto l’R404A fatto, questo, che lo contraddistingue, positivamente rispetto ad altri possibili sostituti alternativi nell’operazione di retrofit. Non avere la necessità di sostituire l’olio del compressore risulta essere un grande vantaggio dal punto di vista operativo in quanto abbrevia sensibilmente i tempi dell’operazione di retrofit e non comporta potenziali inquinamenti del circuito frigorifero come, invece, può capitare quando si deve ricorrere alla sostituzione del lubrificante e l’operazione non viene eseguita a regola d’arte, per cui una certa percentuale del vecchio olio rimane all’interno del circuito, anche quando esso funziona con il nuovo fluido frigorifero. Per avere un’idea di come la chimica riesca a giocare con le percentuali, è significativo indagare sulla ragione per cui l’R452A goda di una positiva proprietà rispetto agli altri concorrenti. 40/ INDUSTRIA & formazione

Figura 1- In questo grafico viene messa a confronto la viscosità dinamica della miscela R404A/olio POE (barra di sinistra) con quella della miscela R452A/olio POE della medesima viscosità (barra di destra). Per le due temperature di evaporazione considerate la differenza tra i due refrigeranti risulta essere abbastanza modesta.

La spiegazione risiede nel fatto che il produttore di questa miscela ha “abbondato” nella sua composizione dell’R125, portando la sua percentuale di presenza ad oltre il 50% (59% per la precisione). Per avere un’idea comparativa, basta pensare che nell’R449A (che presenta, invece, alte temperature di scarico) la presenza dell’R125 è limitata al 25% mentre nell’R407H (altro potenziale sostituto che presenta le medesime problematiche) essa si riduce al solo 15%. QUANDO L’OLIO SI PUÒ DEGRADARE A fronte di una positività per quanto riguarda le caratteristiche dell’R452A, va anche evidenziata, però, una criticità che può interessare l’olio. Come altri potenziali sostituti dell’R404A, infatti, anche l’R452A presenta il problema della sua più facile suscettibilità rispetto l’R404A alla presenza di umidità o di residui di aria nel circuito. In questi casi, infatti, questa miscela tende a degradarsi chimicamente in maniera veloce ed a portare alla formazione di composti acidi capaci di causare un rapido scadimento delle proprietà dell’olio. In effetti anche l’R404A è soggetto a tale aspetto critico, ma nell’R452A esso si presenta in maniera più gra-

ve a causa della rapidità con cui esso può avvenire. Ovviamente la formazione di tali acidi non è dannosa solo per l’olio e per le parti elettriche e meccaniche del compressore ma anche per tutti gli altri componenti del circuito frigorifero, in primis la valvola d’espansione o il capillare. Ecco, allora, che l’uso dell’R452A richiede da parte del tecnico frigorista una particolare perizia nell’evitare il presentarsi di tali situazioni e quindi accortezza nelle operazioni fondamentali per preparare il circuito frigorifero ad accogliere il nuovo refrigerante, in particolare l’esecuzione di un vuoto spinto per cercare di eliminare il più possibile l’umidità dal circuito, la sostituzione del filtro disidratatore, l’accortezza di mantenere le estremità del circuito sigillate quando procede alla sua apertura.

È DISPONIBILE LA RACCOLTA COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONI Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto.


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > REFRIGERAZIONE E CATENA DEL FREDDO PER I VACCINI: HEALTH EUROPA INTERVISTA IL PRESIDENTE DI AREA

Health Europa Quarterly, ha intervistato il presidente di AREA, Marco Buoni, in merito al ruolo della refrigerazione e della catena del freddo nella lotta alla pandemia COVID-19. La catena del freddo è un aspetto chiave nella conservazione e nella distribuzione dei vaccini, cosa che ha reso necessario sostenere l’infrastruttura della catena del freddo per soddisfare una domanda ampia quanto improvvisa. Qual è il ruolo di AREA nel settore della refrigerazione europea? AREA è l’Associazione Europea dei Tecnici che si occupano di Refrigerazione, Condizionamento dell’aria e Pompe di Calore, un collegamento essenziale tra utenti finali e produttori. AREA aiuta i suoi membri a raggiungere i più alti livelli di competenza; fornisce informazioni e aggiornamenti; partecipa a eventi e si coordina con altre associazioni per aiutare i decisori politici e le istituzioni europee con sede a Bruxelles a elaborare leggi sul nostro settore, mantenendo il focus sui benefici che porta alla società. Il nostro settore, che comprende tutti gli operatori della catena del freddo, della refrigerazione e del condizionamento in generale, è stato fondamentale nell’ultimo, difficilissimo anno per diversi motivi, in particolare: • Dalla raccolta al negozio, fino alla tavola del cliente finale, ogni alimento necessita di una temperatura specifica e controllata per mantenere le sue caratteristiche organolettiche, e vedere preservate le sue qualità. • I produttori farmaceutici hanno compiuto uno sforzo enorme in un

breve lasso di tempo per fornire una varietà di potenti vaccini anti-COVID-19 affinché la popolazione potesse uscire da questo periodo buio. Ora lo sforzo si è spostato sull’aspetto logistico, che è l’anello critico della catena del freddo • Da vari studi, sappiamo che COVID-19 è un patogeno respiratorio forte e contagioso con trasmissione per via aerea. Per questo motivo, la progettazione della ventilazione e della circolazione dell’aria fresca sono fondamentali per prevenire la diffusione della malattia. I nostri tecnici stanno facendo un lavoro straordinario per cambiare e ridefinire la configurazione degli impianti tenendo conto di questo aspetto. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> AREA, ONLINE L’ANNUAL REPORT 2020

Sul sito ufficiale di AREA, realtà di stampo europeo che riunisce venticinque associazioni e cura gli interessi di oltre centomila Tecnici del Freddo, ha pubblicato sul suo portale l’Annual Report 2020. Il report presenta tutti i risultati chiave conseguiti da AREA nel corso dell’anno, dai nuovi progetti alla partecipazione agli eventi. Nel 2020, AREA ha: Firmato il Pledge contro gli HFC commerciati illegalmente, e avviato i lavori per l’estensione dello schema di certificazione dei gas fluorurati ai refrigeranti alternativi. Co-firmato il Joint Industry Statement on Healthy Buildings for All e ha iniziato a lavorare su un contributo all’imminente Heating & Cooling Strategy. Fornito linee guida sulla manuten-

zione sicura dei sistemi di condizionamento d’aria in circostanze COVID-19 ed evidenziato il ruolo essenziale del nostro settore. Firmato un memorandum of understanding con ISHRAE È diventato partner della prima fiera virtuale del refrigerante naturale al mondo. Accolto con favore e supportato la nascita dell’unione delle associazioni africane in refrigerazione e condizionamento dell’aria. Preso parte alla Giornata mondiale della Refrigerazione 2020 e alla prima Chillventa eSpecial. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> U-3ARC NON SI FERMA PIÙ! CON MAURITANIA E BOTSWANA E CON DIVERSE ALTRE SALGONO A 44 LE ASSOCIAZIONI ADERENTI

Cresce ancora l’associazione guidata dal Presidente Madi Sakandé, docente del Centro Studi Galileo. A pochi giorni dalla firma del Memorandum of Understanding con AREA, corrispettivo Europeo, altre due nazioni africane si sono unite a U-3ARC: anche Mauritania e Botswana fanno ora ufficialmente parte del progetto, che aspira a garantire anche al continente africano una cold chain perfettamente operativa, con Tecnici del Freddo debitamente formati e in grado di mantenere perfettamente operativi gli impianti degli ospedali, dai data center e, soprattutto, delle filiere alimentari. Il progetto di U-3ARC è partito dal modello di AREA, che riunisce tutte le associazioni europee dei Tecnici del Freddo, e che ha aiutato e supportato il progetto fin dagli albori, con l’intento di continuare a farlo e costruire insieme un futuro migliore per Africa ed Europa. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it INDUSTRIA & formazione /41


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > EPEE DÀ IL BENVENUTO AL NUOVO DIRETTORE GENERALE, FOLKER FRANZ

EPEE, che rappresenta l’industria della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore in Europa, è lieta di dare il benvenuto a Folker Franz come nuovo direttore generale. Cittadino tedesco e professionista nella gestione di affari pubblici e nazionali assumerà il ruolo di direttore generale di EPEE il 1° agosto 2021. Il nuovo direttore proviene da Hitachi ABB Power Grids e dal Gruppo ABB, multinazionale attiva nel settore delle tecnologie dell’energia elettrica e dell’automazione industriale, dove è stato responsabile delle relazioni governative per l’UE. Prima di entrare in ABB nel 2012, Folker ha lavorato presso BusinessEurope, la federazione europea delle imprese. In qualità di direttore degli affari industriali, ha rappresentato in particolare l’industria europea nelle discussioni politiche sul pacchetto clima-energia dell’Unione Europea per il 2020. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> EPEE, FEEDBACK DETTAGLIATO SUI MODELLI PER LA PROSSIMA REGOLAMENTAZIONE F-GAS EPEE, che rappresenta l’industria del riscaldamento e del raffreddamento in Europa, è da tempo grande sostenitore del regolamento F-Gas 2014 dell’UE. Avendo offerto risparmi tangibili di emissioni anno dopo anno dalla sua entrata in vigore – la più alta di tutte le emissioni di gas serra non CO2 – il regolamento sui 42/ INDUSTRIA & formazione

gas fluorurati dell’UE del 2014 è un gold standard efficace per la regolamentazione dei gas fluorurati, e ha collocato l’UE come leader globale. EPEE ritiene che la revisione in corso debba quindi essere utilizzata per mettere a punto il sistema attuale basandosi sui requisiti esistenti in modo intelligente e lungimirante, senza cadere nella trappola delle decisioni dogmatiche. A seguito del meeting delle parti interessate del 6 maggio 2021, EPEE ha colto l’occasione per fornire ulteriori commenti al processo di revisione in vista della nuova versione della Valutazione d’Impatto che sarà proposta dalla DG CLIMA della Commissione europea prima della revisione della regolamentazione, per garantire che le basi analitiche siano più robuste possibile. In particolar modo, EPEE ha espresso forti preoccupazioni sulla modellizzazione AnaFgas, che costituisce la base per lo sviluppo delle opzioni politiche nel contesto della revisione in corso. In particolare, il modello AnaFgas non integra il contributo all’abbattimento di CO2 dato dalle pompe di calore come tecnologia di riscaldamento e manca di granularità, poiché non riflette la scelta del refrigerante esistente e trascura l’importanza di mantenere la competitività dell’industria dell’UE. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> CLIMA, GIORNATA STORICA: LA CINA RATIFICA L’EMENDAMENTO DI KIGALI!

Un passo storico, atteso da anni: la Cina ha finalmente firmato l’emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, diventando così la 122° nazione aderente. La ratifica è diventata effettiva il 17 Giugno 2021, “battendo sul tempo” l’amministrazione Biden, che pur aveva annunciato il processo di ratifica da parte degli Stati Uniti, fino ad’ora grande assente, nei mesi precedenti. L’accordo non riguarderà,

in ogni caso Hong Kong e Macau. L’emendamento di Kigali, approvato nel 2016, non è stato ancora adottato da tutte le nazioni che hanno invece firmato il Protocollo di Montreal, 197 più l’Unione Europea: entrato in vigore nel 2019, ha lo scopo di ridurre i consumi di HFC dell’80% entro il 2047, evitando un incremento di 0,5°C globali entro fine secolo. La Repubblica Popolare Cinese, come Paese dell’Articolo 5 (ossia in via di sviluppo) vedrà lo stop alla produzione di HFC nel 2024, e una riduzione all’uso dell’80% entro il 2045. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> NUOVE LINEE GUIDA SULLA SANIFICAZIONE: LA SOLUZIONE STA NELLA VENTILAZIONE DEGLI AMBIENTI

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha aggiornato le raccomandazioni per le strutture non sanitarie fornite per contrastare la Pandemia: per la prima volta, il focus si è spostato sulla ventilazione. Il nodo principale è la trasmissione aerea del virus: «Le concentrazioni più elevate di carica virale sono presenti in prossimità di un soggetto infetto, tuttavia i contagi da Sars-CoV-2 si possono verificare anche a distanze maggiori attraverso l’inalazione di particelle cariche di virus trasportate dall’aria in spazi interni non correttamente aerati, condivisi con individui infetti . È noto che la trasmissione per via aerea è la modalità dominante di numerose infezioni respiratorie, in particolare in ambienti poco ventilati». Questo comporta un cambio di mentalità: sanificare l’aria è ben più importante della sanificazione delle superfici, causa di un solo contagio su 10.000. Diventa quindi fondamentale il ricambio d’aria, che può essere effettuato o aprendo le finestre o meglio ancora sfruttando sistemi di ventilazione meccanica, che garantiscono un riciclo più rapido ed efficiente. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > GUIDA SULLA GESTIONE DELLA CATENA DEL FREDDO PER I VACCINI

GIZ (Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit) ha pubblicato un’utilissima guida in merito alla costruzione di una catena del freddo sostenibile, particolarmente utile per la gestione dei Vaccini anti covid-19. La guida si concentra principalmente sulle soluzioni green e maggiormente efficaci dal punto di vista dell’efficienza energetica per raggiungere temperature basse e ultra-basse. La guida si è articolata su 9 punti fondamentali: 1- Informazioni sul contesto 2- La Catena del Freddo per i Vaccini 3- Tecnologie Green 4- Standard, formazione e certificazioni 5- Altri aspetti rilevanti 6- Gestione, riciclo o distruzione degli equipaggiamenti in disuso 7- Emissioni della cold chain globale 8- Logiche di risparmio 9- Economie di scala e strategie Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> VIAGGIARE IN AEREO, QUANTO È SICURO? RISPONDE UN REPORT DEL “CORRIERE DELLA SERA”

come leggerli! L’articolo, consultabile sul sito ufficiale del Corriere della Sera, ha messo in evidenza il ruolo assolutamente fondamentale ricoperto da una corretta ventilazione: l’aria, entrando dai motori, viene mischiata a quella interna (con un rapporto 50:50) e poi espulsa. L’aria riciclata, inoltre, viene purificata grazie a una serie di filtri, in grado di fermare anche Covid-19. Problema risolto? Non proprio. Stando agli ultimi studi, le goccioline respiratorie (potenzialmente infette) possono muoversi nell’aria fino a 4,4 metri di distanza, coprendo uno spazio di circa 11 file (quella di chi respira e le 5 davanti e dietro), ragion per cui vige l’obbligo di indossare la mascherina. La ventilazione, orientata dall’alto verso il basso, aiuta inoltre a mitigare eventuali rischi. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> BSRIA, ECCO LO STUDIO SULL’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUL SETTORE HVAC/R IN TUTTO IL MONDO Dopo la pubblicazione di diversi rapporti sul mercato della climatizzazione, nel corso degli ultimi mesi

(aggiornamento di settembre 2020, rapporti approfonditi europei e statunitensi e studio regionale europeo), BSRIA ha completato con successo la sua analisi sui mercati mondiali della climatizzazione, prendendo in considerazione l’impatto del coronavirus in diverse parti del mondo, a marzo 2021. La pandemia ha creato un’enorme recessione economica in tutto il mondo, che è stata avvertita a tutti i livelli del settore del riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC). Il settore commerciale è stato particolarmente colpito in ogni parte del mondo, la domanda dei clienti è cambiata e sono cambiate le operazioni e la pianificazione tra i produttori e distributori di sistemi HVAC. Il lato positivo è che, seguendo l’evoluzione del comportamento e delle esigenze dei clienti, sono state create nuove opportunità, tecnologie e approcci. Nel 2020, il mercato globale è stimato a circa 150 milioni di unità, con un valore corrispondente di oltre 100 miliardi di dollari. Ciò rappresenta un notevole calo in termini di volume e valore rispetto al 2019. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

Con milioni di viaggiatori in procinto di scoprire come questa sarà influenzata non solo dalle restrizioni, ma anche e soprattutto dal rischio contagi: anche in questo caso, la ventilazione sarà di importanza fondamentale. Diversi articoli in merito sono stati pubblicati dal CSG negli anni passati: commentate in fondo per scoprire INDUSTRIA & formazione /43


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > XIX CONVEGNO EUROPEO, GRANDISSIMO SUCCESSO PER L’EVENTO DI PUNTA DEL FREDDO EUROPEO

la componente più complessa e delicata di ogni campagna vaccinale a livello mondiale.

Le Nazioni Unite hanno coinvolto i maggiori esperti Tecnici del Freddo, provenienti da ogni angolo del globo: firmato nel corso dell’evento anche uno storico accordo di collaborazione Europa-Africa. Grandissimo successo per il 19° Convegno Europeo delle Nazioni Unite/Centro Studi Galileo: cinque sessioni, 43 Interventi Tecnici e oltre 250 tra i maggiori esperti collegati in diretta da oltre 40 paesi (FOTO). La nuova formula dell’evento, trasmesso in diretta su Zoom dal Politecnico di Milano e organizzato dal Centro Studi Galileo con le Nazioni Unite-UNEP (United Nations Environment Programme), IIR (International Institute of Refrigeration), AREA (Air conditioning and Refrigeration European Association), ATF (Associazione Italiana del Tecnici del Freddo) e REI (Renewable Energy Institute) ha riscosso grandissimo apprezzamento da parte degli esperti: la componente virtuale dell’evento ha dato alle Nazioni Unite la possibilità di invitare tutte le maggiori autorità tecniche del mondo a partecipare al Convegno, che ha visto quindi una risposta del pubblico su scala assolutamente globale. La scelta di optare per una modalità mista, coniugando evento in presenza e collegamenti in remoto, è stata presa per venire incontro alle disposizioni sanitarie per il contrasto alla pandemia di Covid-19, che è stata inoltre trattata diffusamente nel corso della quinta sessione, dedicata alla Catena del Freddo, forse

> “NON IGNORARE STANDARD E FORMAZIONE PER ARRIVARE IN FRETTA A GWP INFERIORI”, AVVERTONO I LEADER DEL SETTORE

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

Nel corso del XIX Convegno Europeo, organizzato da Nazioni Unite e Centro Studi Galileo, è parso evidente che gli Stati Uniti non vedano di buon occhio gli idrocarburi, a causa dei problemi dei vigili del fuoco. Il settore HVAC/R deve garantire che qualsiasi accelerazione della tecnologia a basso GWP tenga conto sia delle competenze dei suoi tecnici sia dei limiti degli standard edilizi. Questo è stato il messaggio del 19° Convegno Europeo del Centro Studi Galileo, dove una serie di oratori internazionali ha discusso su come l’industria potrebbe muoversi verso un raffreddamento a basse emissioni di carbonio in modo sicuro per ingegneri, clienti e pubblico. I relatori del convegno hanno avvertito del pericolo di correre verso refrigeranti alternativi nei paesi in via di sviluppo, situazione che comporta rischi di infiammabilità, senza aggiornare le competenze degli ingegneri che li installeranno e ne cureranno la manutenzione. Stephen Yurek, chairman dell’ente statunitense AHRI, che ha recentemente intrapreso ricerche approfondite sull’uso di refrigeranti infiammabili, ha illustrato la situazione negli Stati Uniti in modo chiaro: “Negli Stati Uniti c’è una barriera, composta dai vigili del fuoco e dai proprie-

tari degli edifici… Abbiamo avuto un significativo “no” da parte loro, il che suggerisce che non consentiranno l’uso di refrigeranti A3 [infiammabili] negli Stati Uniti [a breve termine]: le risposte hanno rivelato “un enorme divario tra dove stavamo andando noi e dove stavano andando loro“. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> 19° CONVEGNO EUROPEO: DISPONIBILI LE CONCLUSIONI Sono disponibili le conclusioni del 19° Convegno Europeo del Centro Studi Galileo: presentate al termine del secondo giorno, le Conclusioni hanno analizzato quanto emerso nel corso delle 43 presentazioni. Suddivise in cinque parti, tante quante le sessioni del Convegno, le Conclusioni offrono un affresco preciso ed esaustivo dell’attuale panorama del settore HVAC/R, dando inoltre uno sguardo a quelli che saranno gli sviluppi futuri del settore.

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it 44/ INDUSTRIA & formazione


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > WORLD REFRIGERATION DAY, LA ROADMAP PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA REFRIGERAZIONE I tantissimi webinar previsti per celebrare il settore HVACR sono partiti lunedì 21 Giugno e si sono conclusi il 1° Luglio, con il super-webinar del Centro Studi Galileo, in collaborazione con ATF (Associazione Italiana del Tecnici del Freddo) e Industria&Formazione. Tutti i maggiorni enti hanno partecipato e organizzato un webinar per il WRD: EPEE | FAIAR | IIR | U-3ARC | ISHRAE | UNEPOzonAction | | ASHRAE | FAIAR | Centro Studi Galileo Il tema di quest’anno è incentrato sulle “cool careers” e sui “cooling champions“, ossia tutti coloro che lavorano ogni giorno, e a ogni livello, per garantire che il settore possa continuare a operare nel migliore dei modi.

> WEBINAR CSG: DISPONIBILE IL VIDEO DI “ATTREZZATURE, STRUMENTI, PRESTAZIONI ED EFFICIENZA ENERGETICA PER REFRIGERANTI A BASSO GWP”

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> WORLD REFRIGERATION DAY, C’È IL SUPER-WEBINAR DEL CENTRO STUDI GALILEO: I GIOVANI SALVERANNO IL FREDDO? Il Centro Studi Galileo partecipa al World Refrigeration Day con un super-webinar che mette al centro dell’attenzione l’importanza dei giovani nel settore. Il Super webinar si è svolto giovedì 1° Luglio 2021: la decisione è stata presa in quanto quest’anno il 26 giugno, data ufficiale e canonica della Giornata Mondiale della Refrigerazione, cade di sabato, fattore che avrebbe limitato la possibilità di partecipazione di numerosi Tecnici ed Esperti. L’evento del Centro Studi Galileo ha visto protagoniste dieci tra le principali realtà del freddo: oltre al CSG e ad AREA, infatti, hanno partecipato CAREL, EPTA, LU-VE, CASTEL, VULKAN, ERRECOM, EMBRACONIDEC e NIPPON GASES: speech, programma e relatori insieme al video completo sono disponibili.

Disponibile su Youtube la registrazione del Webinar targato CSG di mercoledì 26 maggio, che ha visto come protagonisti assoluti CHEMOURS e WIGAM. Dal Centro Studi Galileo, anche oggi un altro prezioso approfondimento, con uno sguardo attento alle ultime novità sul mondo della refrigerazione. Sempre tramite webinar, utilissimo strumento di Formazione a Distanza.

Le relazioni di Alessandro Pianetti, per Chemours, e di Sergio Mozzato, per Wigam, hanno suscitato grandissimo interesse tra il pubblico, che ha partecipato attivamente ponendo domande precise e puntuali, a cui i relatori hanno risposto con perizia. Disponibile quindi il video della registrazione, per chiunque non avesse avuto modo di collegarsi la mattina del 26 maggio alla diretta. Lo scopo di questo webinar è di mostrare come siano disponibili numerosi strumenti per ottimizzare le prestazioni e consumi degli impianti. ▶ Alessandro Pianetti | Business Development Manager, Chemours: Refrigeranti A2L: prestazioni ed efficienza energetica per la refrigerazione commerciale ▶ Sergio Mozzato | Area Manager, Wigam: Attrezzature e strumenti da utilizzare con i nuovi refrigeranti a basso GWP

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

INDUSTRIA & formazione /45


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE > IIR, DISPONIBILE PER IL DOWNLOAD L’ACTIVITY REPORT 2020

Sul sito ufficiale dell’IIR (International Institute of Refrigeration) è disponibile per il download l’Activity Report 2020, in inglese e in francese. Al centro del report, il tema Refrigeration for sustainable development, che ha dato massimo rilievo al ruolo della refrigerazione nel raggiungere i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Il report, disponibile tanto in inglese quanto in francese, spiega nel dettaglio come l’Istituto ha impostato le sue azioni e le sue strategie orientandosi chiaramente verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati per il settore della refrigerazione. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> INDAGINE DI ASSOCLIMA SUL PRIMO TRIMESTRE 2021: SEGNO PIÙ PER TUTTI I COMPARTI

L’indagine statistica di Assoclima relativa al primo trimestre 2021 evidenzia risultati più che soddisfacenti per la maggior parte dei prodotti sia rispetto ai primi tre mesi del 2020 che del 2019. Il comparto dell’espansione diretta registra andamenti in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 per tutte le tipologie di prodotto esaminate: +23,7% a volume e +22,6% a valore per i condizionatori trasferibili, 46/ INDUSTRIA & formazione

+22,4% a volume e +17,3% a valore per i monosplit, +15,5% a volume e +18,1% a valore per i sistemi multisplit, +11,4% a volume e +9,9% a valore per i miniVRF e VRF. Tendenza inversa solo per i climatizzatori monoblocco con -1,6% a volume e -2,2% a valore. In terreno positivo i condizionatori packaged e rooftop, che a fine marzo 2021 riportano un incremento del 13,6% a volume e del 24,1% a valore rispetto allo stesso periodo del 2020. In netta crescita anche nel primo trimestre 2021 il trend delle apparecchiature idroniche condensate ad aria (+133,6% a volume e +88,3% a valore rispetto al 2020). Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> BSRIA, “PARTECIPATE AL QUESTIONARIO SULLA GRANDE DISTRIBUZIONE”

BSRIA, Building Services Research and Information Association, ha indetto un questionario destinato alla grande distribuzione che aiuterà le aziende a comprendere i trend di mercato e le prospettive future nel campo della refrigerazione commerciale/GDO in Italia e in Europa. Il questionario si compone di due sezioni: la prima copre il tema degli armadi frigoriferi, mentre la seconda si occupa invece delle unità condensanti. La partecipazione è aperta a tutti, ma il target principale rimangono le realtà aziendali. Il titolo del sondaggio è “GDO trends Armadi frigoriferi e unità condensanti - Percezioni del mercato italiano“. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Il BOARD DI AHRI PRENDE POSIZIONE SULLA DECARBONIZZAZIONE Lo Air-Conditioning, Heating, and Refrigeration Institute (AHRI) ha rilasciato un General Position Sta-

tement sulla decarbonizzazione, che promuove l’associazione come risorsa per stati e comunità alle prese con le soluzioni per ridurre con successo, in modo sostenibile ed economico, le emissioni relative agli ambienti artificiali. Il documento osserva come “L’industria del condizionamento dell’aria, del riscaldamento, della ventilazione, della refrigerazione e del riscaldamento dell’acqua ha una lunga storia nella fornitura di prodotti innovativi, di alta qualità, a risparmio energetico e convenienti che migliorano il comfort, la sicurezza, la salute e la produttività di aziende e persone in tutto il mondo“, ed esprime il sostegno di AHRI verso “la transizione in corso, basata sulla scienza, verso una società a basse emissioni di carbonio in cui le scelte dei consumatori per il riscaldamento, il raffreddamento, il riscaldamento dell’acqua e la refrigerazione commerciale sono le più efficienti dal punto di vista energetico ed ecologicamente vantaggiose, nonché disponibili ovunque nel mondo, pur mantenendo livelli appropriati e adeguati di sicurezza, salute, comfort e convenienza“. “Le nostre aziende associate – che hanno più di 100 anni di esperienza e competenza nel fornire soluzioni a livello di prodotti, tecnologia e innovazione – possono risultare una risorsa preziosa per aiutare la nazione a diventare una società a basse emissioni di carbonio“, ha affermato Stephen Yurek, Presidente e CEO di AHRI, che ha inoltre fatto notare come diverse aziende appartenenti ad AHRI hanno espresso il desiderio di partecipare a una tavola rotonda della Casa Bianca sulla decarbonizzazione che si è svolta il 17 maggio come parte di un vertice sull’edilizia. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it


NUMERO 6 / LUGLIO 2021

GLOSSARIO DEI TERMINI DELLA REFRIGERAZIONE E DEL CONDIZIONAMENTO (Parte 208a) Ventunesimo anno A cura dell’ing. Pierfrancesco FANTONI ALLARME: Allarme: Segnalazione presente nei congelatori domestici, atta ad indicare che all’interno del vano congelato si è raggiunta una temperatura eccessivamente elevata, nonostante il compressore sia in funzione. Tale segnalazione avviene tramite l’accensione di una spia di colore rosso che viene comandata direttamente dal termostato di lavoro. Nei termostati di tipo elettromeccanico è presente internamente un doppio contatto che all’aumento della temperatura all’interno del vano congelato, provvede a riavviare il compressore. Qualora la temperatura continui a risalire e superi un determinato valore il doppio contatto, attraverso un ulteriore scatto, permette l’accensione della spia d’allarme. Ad apparecchiatura appena avviata, con la cella che si trova a temperatura ambiente, è normale che la spia rossa di segnalazione si accenda assieme a quella verde che indica la corretta alimentazione elettrica dell’apparecchiatura stessa. La spia rossa di allarme si spegne quando la temperatura della cella scende al di sotto di un valore prefissato. BONUS DI EFFICIENZA: Fattore di correzione che può essere preso in considerazione per il calcolo dell’efficienza di un’unità di ventilazione. Esso tiene conto del fatto che un recupero di calore più efficiente causa maggiori cadute di pressione e quindi impegna una maggiore potenza di ventilazione.

CARICO PARZIALE: Carico frigorifero ad una temperatura ambiente specifica, calcolato come il pieno carico moltiplicato per il coefficiente di carico parziale, corrispondente alla stessa temperatura ambiente ed espresso in kW con due decimali. ESPANSIONE DIRETTA: Terminologia con la quale si classificano tutti i sistemi frigoriferi in cui il refrigerante circola nelle tubazioni anche al di fuori della sala macchine, dove generalmente vengono collocati il compressore ed il condensatore, ed evapora in uno scambiatore di calore collocato esattamente nel luogo in cui si desidera disporre della potenza frigorifera. Negli impianti che hanno sviluppi lineari molto grandi (come ad esempio nei supermercati) il refrigerante risulta in circolo attraverso tubazioni molto lunghe, aumentando in questo modo notevolmente il rischio di perdite. D’altro canto, gli impianti ad espansione diretta permettono di minimizzare il numero di scambi termici necessari per produrre il freddo desiderato. In un circuito ad espansione diretta si ha un solo grado di separazione tra il refrigerante che scorre nell’evaporatore o nel condensatore e il fluido che si desidera raffreddare o riscaldare (aria o acqua). FTA: Fault Tree Analysis (analisi dell’albero dei guasti). Tecnica che combina un sistema di analisi grafico assieme ad un approccio probabilistico per determinare la probabilità che possano avvenire degli esiti indesiderati, come ad esempio il verificarsi di guasti nel funzionamento di un certo sistema. L’FTA aiuta a sviluppare sistematicamente una panoramica dei possibili eventi che possono portare al verificarsi di una o più conseguenze negative. INQUINANTI ORGANICI: Sostanze di varia natura e composizione che possono trovarsi all’interno di un circuito frigorifero. Sostanzialmente sono composti da carbonio, idrogeno e ossigeno e derivano dalla decomposizione chimica che può interessare gli isolamenti elettrici dei motori, le guarnizioni, i lubrificanti. Tali

sostanze, la cui formazione è favorita dalle elevate temperature che possono verificarsi ad esempio al termine della fase di compressione, possono anche risultare solubili nella miscela formata dal refrigerante e dall’olio. La presenza di inquinanti organici dentro le tubazioni frigorifere può anche essere causata da particolari lavorazioni od operazioni eseguite in fase di montaggio o saldatura delle tubazioni frigorifere. Talvolta gli inquinanti si presentano sottoforma di cere o di resine che tendono a raddensarsi in presenza di basse temperature: per questo è molto probabile che la loro eventuale presenza vada ad ostruire i punti più freddi dell’impianto come l’orifizio del capillare o della valvola d’espansione. Gli inquinanti organici possono essere intercettati dall’azione del filtro disidratatore, posto sulla linea del liquido, in funzione della natura del suo elemento filtrante o anche parzialmente intercettati, nel caso in cui si trovino sottoforma semisolida, dal filtro meccanico posto sull’aspirazione del compressore. PROTOCOLLO DI KYOTO: Il Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è stato adottato durante la terza sessione della Conferenza delle parti (COP) dell’UNFCCC nel 1997 a Kyoto, in Giappone. Contiene impegni giuridicamente vincolanti, oltre a quelli inclusi nell’UNFCCC. I paesi inclusi nell’Allegato B del Protocollo hanno concordato di ridurre le loro emissioni di gas serra di origine antropica in particolare per quanto riguarda l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il protossido di azoto (N2O), gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6). Il protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005. È DISPONIBILE LA RACCOLTA COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONI Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it Eʼ severamente vietato riprodurre anche parzialmente il presente glossario. INDUSTRIA & formazione /47


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Industrie che collaborano alla attività della rivista mensile Industria & Formazione divise per ordine categorico Per ogni informazione gli abbonati possono rivolgersi a nome di Industria & Formazione ai dirigenti evidenziati nelle Industrie sottoelencate, oppure alla segreteria generale tel. 0142 / 452403

SCONTI PER GLI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE DEI TECNICI ITALIANI DEL FREDDO-ATF PRODUZIONE COMPONENTI BITZER ITALIA compressori Pietro Trevisan 36100 Vicenza Tel. 0444/962020 www.bitzer.it CAREL regolazione elettronica, sistemi di supervisione Mauro Broggio 35020 Brugine Tel. 049/9716611 www.carel.it CASTEL valvole, filtri, rubinetti, spie del liquido Giorgio Monaca 20060 Pessano c/Bornago Tel. 02/95702225 www.castel.it CORE EQUIPMENT componentistica per refrigerazione e condizionamento Daniele Passiatore 50127 Firenze Tel. 055/334101 www.core–equipment.it DENA accumulatori di liquido, filtri Daniele Francia 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/454007 www.dena.it DORIN compressori Giovanni Dorin 50061 Compiobbi Tel. 055/623211 www.dorin.com EMBRACO EUROPE compressori ermetici Enrico Albera 10023 Riva presso Chieri Tel. 335/5828037 www.embraco.com

FIELDPIECE INSTRUMENTS strumentazione Dominique Cuppers 7006 RB Doetinchem The Netherlands Tel. +31 6 45 110 420 www.fieldpiece.com FRASCOLD produzione compressori per refrigerazione e condizionamento Giuseppe Galli 20027 Rescaldina Tel. 0331/742201 www.frascold.it LU-VE GROUP scambiatori di calore Elisabetta Nardelli 21040 Uboldo Tel.02/96716885 www.luvegroup.com MODINE CIS ITALY scambiatori di calore Cristian Michelin 33050 Pocemia Tel. 0432/772001 www.modine.com REFCO produzione e fornitura di componenti e strumenti per la refrigerazione World Headquarters 6285 Hitzkirch - Svizzera Tel. 0041/41/9197282 www.refco.ch/it RIVACOLD gruppi frigoriferi preassemblati Marco Barilari 61020 Montecchio Tel. 0721/919911 www.rivacold.com

TURBOALGOR produzione di kit per l’efficienza energetica degli impianti frigoriferi Maurizio Ascani 06056 Massa Martana Tel. 075/8955230 www.turboalgor.it VULKAN ITALIA cercafughe, connessioni tubi, giunti lokring Cristina Fasciolo 15067 Novi Ligure Tel. 0143/310247 www.vulkan.com

LF RICAMBI ricambi per refrigerazione commerciale e cucine professionali Michele Magnani 47522 Cesena Tel. 0547/341111 www.lfricambi724.it

WIGAM componenti, gruppi manometrici, pompe vuoto, stazioni di ricarica, lavaggio Alessandro Vangelisti Tel. 0575/5011 Massimo Gorno Tel. 02/57307472 52018 Castel San Niccolò www.wigam.com

MORELLI accessori per refrigerazione e condizionamento, compressori, condensatori, evaporatori Fausto Morelli 50127 Firenze Tel. 055/351542 www.morellispa.it

RIVENDITORI COMPONENTI CENTRO COTER unità condensanti, aeroevaporatori, accessori Nicola Troilo 70032 Bitonto Tel. 080/3752657 www.centrocoter.it ECR ITALY compressori, controlli, gas refrigeranti chimici 20128 Milano Tel. 02/25200803 www.ecritaly.it

SAUERMANN ITALIA apparecchi di controllo, sicurezza regolazione Sabrina Castellin 20831 Seregno Tel. 0362/226501 www.sauermanngroup.com

FRIGO PENTA accessori per refrigerazione e condizionamento Bruno Piras 09122 Cagliari Tel. 070/275149 www.frigopenta,it

TESTO apparecchi di controllo, sicurezza e regolazione Fabio Mastromatteo 20019 Settimo Milanese Tel. 02/335191 www.testo.it

FRIGOPLANNING ventilatori, frigoriferi industriali e componenti Donatella Gambardella 83100 Avellino Tel. 0825/780955 www.frigoplanning.com

48/ INDUSTRIA & formazione

LAREL ricambi e accessori per refrigerazione Gennaro De Crescenzo 80026 Casoria Tel. 081/7598760 www.larel.it

NEW COLD SYSTEM componentistica per refrigerazione e condizionamento Madi Sakandé 40012 Calderara di Reno Tel. 051/6347360 www.newcoldsystem.it RAIME refrigerazione industriale e commerciale Leonardo Marques Miranda 80146 Napoli Tel. 081/7340900 www.raime.it RECO componenti e impianti per la refrigerazione e il condizionamento Stefano Natale 70123 Bari Tel. 080/5347627 www.re-co.it ROLESCO componenti per refrigerazione e condizionamento, saldatura, impianti Vittorio Chinni 70123 Bari Tel. 080/5061742 www.rolesco.it


NUMERO 6 / LUGLIO 2021 ROTOCOLD componenti per refrigerazione, condizionamento, ventilazione Loredana Rotolo 90143 Palermo Tel. 091/6257871 www.rotocold.it SAMA’ SUPERSAMASTORE componenti e attrezzature per la refrigerazione Matteo Samà 23900 Lecco Tel. 0341/1885728 www.supersamastore.it SPLUGA componentistica, energie rinnovabili, pompe Andrea Cagnacci 09010 Vallermosa Tel. 0781/79399 www.spluga.it

REFRIGERAZIONE COMMERCIALE IARP-EPTA REFRIGERATION banchi frigoriferi (plug-in) e celle frigorifere Francesco Mastrapasqua 20138 Milano Tel. 02/55403211 www.iarp-plugin.com MONDIAL FRAMEC vetrine Filippo Campese 15040 Mirabello Monferrato Tel. 0142/478211 www.mondialframec.com SANDEN VENDO EUROPE distributori automatici Commerciale tel. 0142/234220 - Casale Produzione tel. 0142/335111 - Coniolo www.sandenvendo.com

FRIGORIFERI SPECIALI ANGELANTONI FRIGORIFERI camere climatiche, criogenia, tecnologie avanzate Cesare Angelantoni 20126 Milano Tel. 02/9397011 www.angelantoni.it ELETTRONICA VENETA apparecchiature didattiche Michele Bello 31045 Motta di Livenza Tel. 0422/765868 www.elettronicaveneta.it MIRAI INTEX Tecnologie avanzate per la refrigerazione Gabriela Neshodová 62700 Brno - Repubblica Ceca Tel. +420/530513661 . int. 02-541 www.mirai-intex.com

PRODOTTI CHIMICI ERRECOM soluzioni chimiche per la refrigerazione e il condizionamento Gessica Perani 25030 Corzano Tel. 030/9719096 www.errecom.com N.C.R. BIOCHEMICAL tecnologie chimiche per la refrigerazione Marco Novi 40050 Castello d’Argile Tel. 051/6869611 www.ncr-biochemical.com STUDIO BORRI ROBERTO prodotti chimici, torri raffreddamento 10096 collegno Tel. 011/4056337

SALDATURA GRUPPO SALTECO saldatura, brasatura e tecnologie del rivestimento Fabrice Bouzin 20096 Limito di Pioltello Tel. 02/926861 www.salteco.it ITALBRAS saldatura e brasatura Nicola Bordin 36100 Vicenza Tel. 0444/347569 www.italbras.com RIV.O.GAS. gas refrigeranti chimici Paolo Secco 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/452202 www.rivogas.it TECNICA DELLA SALDATURA saldatura e brasatura Elio Altieri 00155 Roma Tel. 06/22799603 www.tecnicadellasaldatura.it

CAMION FRIGORIFERI COLD CAR trasporti refrigerati Lorenzo Pezzi 15040 Occimiano Tel. 0142/400611 www.coldcar.it

CELLE FRIGORIFERE ARREDAMENTI SPERANZA FRANCESCO accessori per la refrigerazione e condizionamento 89029 Taurianova Tel. 0966/645463 www,speranzataurianova.it

SOFTWARE

REGOLAZIONE E STRUMENTAZIONE

ENERCLIMA software condizionamento, refrigerazione Marcello Collantin 35125 Padova Tel. 049/8829653

CAREL regolazione elettronica, sistemi di supervisione Mauro Broggio 35020 Brugine Tel. 049/9716611 www.carel.it

FLUIDI FRIGORIGENI RECUPERO E RIGENERAZIONE CHEMOURS ITALY gas refrigeranti Ernesto Revello 20124 Milano Tel. 34684657018 ernesto.revello@chemours.com www.chemours.com/refrigerants/it_it DAIKIN CHEMICAL EUROPE gas refrigeranti Mario Magnoni 20124 Milano Tel. 3487100520 mario.magnoni@daikinchem.de www.daikinchem.de

TESTO apparecchi di controllo, sicurezza e regolazione Fabio Mastromatteo 20019 Settimo Milanese Tel. 02/335191 www.testo.it

ARIA CONDIZIONATA

GENERAL GAS gas refrigeranti Carmine Marotta Vincenzo Scarano 20063 Cernusco S/N Tel. 02/92147368 www.generalgas.it

RECIR riscaldamento e condizionamento Giovanni Migliori 00159 Roma Tel. 06/43534503

GTS gas refrigeranti Paolo Zunino 16121 Genova Tel. 010/5955981 www.gtsspa.com

TERMOIDRAULICA AGOSTINI accessori condizionamento Fabrizio Agostini 00178 Roma Tel. 06/7183958 www.t-agostini.com

MARIEL refrigeranti Luciano e Alberto Faccin 28013 Gattico Tel. 0322/838319 www.mariel.it

ENTI CERTIFICATORI

NIPPON GASES REFRIGERANTS SRL gas refrigeranti e servizi ambientali Paolo Tirone Tel. 02/77119261 Matteo Mangiarotti Tel. 346/0433774 20159 Milano www.nippongases.it

CEPAS ente certificatore Eleonora Motta 20126 Milano Tel. 02/270911 www.cepas.it

ASSOCIAZIONI

ENERGIE RINNOVABILI CLER ENERGIE ALTERNATIVE installazione solare fotovoltaico Giovanni Filippi 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/454216 www.clersrl.it

ECONORMA regolatori di temperatura e umidità Alessandro Mattiuzzi 31020 San Vendemiano Tel. 0438/409049 www.econorma.com

EFCTC associazione che rappresenta i produttori di idrofluorocarburi Angelica Candido B-1040 Bruxelles fluorocarbons@cefic.org www.fluorocarbons.org

INDUSTRIA & formazione /49


NON MOLLA LA PRESA Sistema di serraggio e sblocco rapido per HVAC

Raccordi in pollici per il condizionamento Raccorderia con meccanismo di serraggio e sblocco brevettati per giunzioni sicure di tubo senza saldature e flange, il design permette l’inserimento del tubo tramite semplice pressione ed il disinserimento tramite clip dedicata

Facile serraggio e veloce sblocco del tubo nel raccordo

Distributore ufficiale

fittings

Via del Ponte di Mezzo, 54 - 50127 - Firenze (Italy) Tel. +39 055 334101 Fax +39 055 3442956 P.IVA 05442140488 www.core-equipment.it - info@core-equipment.it



CSH76

CSH86

CSH96

AUMENTA L’EFFICIENZA. RIDUCE I COSTI OPERATIVI. La nuova serie di compressori a vite CSH.6 garantisce prestazioni eccezionali in condizioni di carico pieno e parziale. Gli innovativi elementi di design BITZER permettono di ridurre i costi operativi senza compromettere l‘affidabilità. La nuova serie CSH.6 consente ai produttori di chiller raffreddati ad aria di essere pienamente conformi alla direttiva 2016/2281 TIER 1 e TIER 2. La gamma completa è omologata per l‘uso con i refrigeranti R134a e HFO. Per saperne di più, visitate il sito www.bitzer.it // www.bitzer-intelligentproducts.com

COMPATIBI LE CON INVERTER DI FREQUENZA


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.