Industria & Formazione refrigerazione e condizionamento 6-2023

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A pagina 6 elenco dei Presidenti del primo giorno del 20° Convegno Europeo ALL’INTERNO Verso nuove politiche sui refrigeranti Donne nel settore del freddo: un’indagine mondiale Sistemi booster R744: efficienza e affidabilità ORGANO UFFICIALE CENTRO STUDI GALILEO SSA O C I A Z I O NE DEI T E CNICI D E L F R E ODD ATF membro Air conditioning and Refrigeration European Association LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE N.470/ LUGLIO Anno XLVII - N.6 / LUGLIO - 2023 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.452403 - 15033 Casale Monferrato

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BOLOGNA, IT 7-9 NOVEMBRE

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JACKSONVILLE - FL (US) 14-17 NOVEMBRE

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Direttore Responsabile

Enrico Buoni

Responsabile di Redazione

Marco Buoni

Comitato Scientifico

Marco Buoni, Marcello Collantin, Pierfrancesco Fantoni, Marco Carlo Masoero, Alfredo Sacchi, Madi Sakande, Stefano Sarti, Marino Bassi

Redazione e Amministrazione

Centro Studi Galileo srl via Alessandria, 26

15033 Casale Monferrato AL tel. 0142/452403

Pubblicità tel. 0142/452403

E-mail: info@industriaeformazione.it www.industriaeformazione.it www.centrogalileo.it continuamente aggiornati www.EUenergycentre.org per l’attività in U.K. e India www.associazioneATF.org per l’attività dell’Associazione dei Tecnici del Freddo (ATF)

La rivista viene inviata a:

1) Installatori, manutentori, riparatori, produttori e progettisti di:

A) Impianti frigoriferi industriali, commerciali e domestici;

B) Impianti di condizionamento e pompe di calore.

2) Utilizzatori, produttori e rivenditori di componenti per la refrigerazione.

3) Produttori e concessionari di gelati e surgelati.

Sommario

Editoriale

Ventesimo Convegno Europeo: un successo straordinario!

M. Buoni - Former President w/ “International Affairs” mandate - AREA, Segretario Generale ATF, Direttore Centro Studi Galileo

Partecipanti al XX Convegno Europeo

Verso nuove politiche sui refrigeranti

D. Coulomb - Direttore Generale International Institute of Refrigeration (IIF-IIR)

Donne nel settore del freddo: un’indagine mondiale

I. Colombo - President-elect International Network for Women in Cooling INWIC Secretary, IIR Working Group on Careers in Refrigeration (CaRe)

Sistemi booster R744: efficienza del sistema e affidabilità grazie al controllo intelligente della capacità

P. Trevisan - General Manager di BITZER Italia

Principi di base del condizionamento dell’aria

Giunti nelle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria e costi di esercizio

P. Fantoni - 243° Lezione

Vantaggi comprovati dei refrigeranti HFO a basso GWP: Il Caso Studio di un Supermercato

F. Codella - Technical Marketing Specialist Chemours Italy

Parola all’esperto: Funzionamento della valvola di espansione termostatica su sistemi con controllo di capacità

G. Cattabriga - Docente Centro Studi Galileo

Concetti di base sulle tecniche frigorifere Accorgimenti da tenere con HFO a contatto di aria e umidità

P. Fantoni - 263° Lezione

Ultime Notizie

N. 470 – Periodico mensile

Autorizzazione del Tribunale di Casale

Monferrato n. 123 del 13.6.1977

Spedizione in a. p. - 70%

Filiale di Alessandria

Stampa Tipolito Europa - Cuneo

Abbonamento annuo (10 numeri) € 36,00 da versare con bonifico su BancoPosta

IBAN IT79 H07601 10400 0000 1076

3159 oppure su CCP 10763159 entrambi intestati a Industria & Formazione, 15033 Casale M.to.

1 copia € 3,60 - Arretrati € 5,00

Abbonamento annuale estero € 91,00

MCE – Mostra Convegno Expocomfort presenta le novità del layout degli spazi espositivi della 43ª edizione - INWIC lancia una piattaforma online per mettere in contatto le professioniste di tutto il mondo - AREA, un sondaggio sulle competenze in italia: siete pronti ai nuovi refrigeranti? - Madi Sakandè, docente CSG, entra a far parte di Nazioni Unite TEAP R-TOC! - REFRIGERA 2023 amplia le sue frontiere grazie a U- 3ARC, l’unione delle Associazioni Africane - UNEP: il tema della Giornata Mondiale dell’Ozono 2023: “Montreal Protocol: fixing the ozone layer and reducing climate change” - Centro Studi Galileo, un video con i Partner celebra la Giornata Mondiale della Refrigerazione 2023!Monitoraggio dei prezzi: i dati del primo quadrimestre 2023 - ECHA Pubblica le prime reazioni alla proposta di restrizione delle sostanze PFAS - Webinar CSG, disponibile la registrazione di “ottimizzare gli impianti: approfondimento su strumenti e buone pratiche” - un successo straordinario per il ventesimo Convegno Europeo Sulle Tecnologie Del Freddo - “non toccate questi gas se non siete preparati”: U-3ARC al lavoro per sensibilizzare sull’uso dei gas infiammabili - Pompe di calore: la Commissione Europea avvia un piano d’azione per accelerarne la diffusione in Europa - Pistoia, sequestrata una tonnellata di refrigeranti illegali. Multe per oltre 70.000 euro

Glossario dei termini della refrigerazione e del condizionamento (Parte duecentoventottesima) - A cura di P. Fantoni

/5 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023 41 44 50
6 12 19 22 27 32 34 39

Ventesimo Convegno Europeo: un successo straordinario!

Marco Buoni

Presidente uscente con mandato agli Affari Internazionali AREA

Air Conditioning and Refrigeration European Association, 24 Associazioni europee 21 Stati 110.000 frigoristi

Direttore Centro Studi Galileo

Segretario generale ATF Associazione dei Tecnici italiani del Freddo

Si è conclusa tra gli applausi la XX edizione del Convegno Europeo delle Nazioni Unite e del Centro Studi Galileo, che si è svolto dall’8 al 9 giugno al Politecnico di Milano: il pubblico ha potuto apprezzare oltre quaranta presentazioni da parte dei massimi esperti del settore HVACR (Riscaldamento, ventilazione, condizionamento, refrigerazione e pompe di calore), nel corso di un evento unico nel suo genere. Il Convegno si è aperto con un video messaggio del fondatore del Centro Studi Galileo, il dott. Enrico Buoni, trattenuto a Edimburgo da impegni istituzionali relativi al Renewable Energy Institute di cui è presidente onorario: “un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti”, ha enunciato durante il discorso, che ha riassunto in un minuto cinquant’anni di attività “infatti è per merito vostro se possiamo continuare ogni giorno a portare avanti la nostra attività, che grazie alla collaborazione con le Nazioni Unite e l’Istituto Internazionale del Freddo, abbraccia ormai 140 paesi e ci ha permesso di svolgere corsi alla BBC, presso le maggiori banche mondiali e persino a due passi dalla Casa Bianca”.

1 Keyworth Colleen, International Network Women in Cooling

2 Wagner Sonja, United Nations Environment Programme

3 Marco Buoni, Direttore Centro Studi Galileo

4 Fabio Polonara, Co-chair TEAP RTOC & Direttore Dip. Energetica Università Ancona

5 Didier Coulomb, Direttore Generale, International Institute of Refrigeration

6 Stefano Corgnati, Vicerettore Politecnico di Torino

7 Russell Patten, Direttore Generale EPEE

8 Madi Sakandé, Presidente U-3arc

9 Carloandrea Malvicino, enlarged Europe - CO2 emission reduction strategies director Stellantis

Due minuti, apprezzatissimi dal pubblico, nel quale sono stati riassunti i quasi cinquant’anni di storia del Centro numero uno per la formazione sul freddo.

Patrocinato dal MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Convegno Europeo è stato organizzato grazie agli sforzi congiunti di alcuni dei principali stakeholders del settore: oltre a Centro Studi Galileo e Nazioni Unite – UNEP OzonAction, l’evento è coorganizzato da ATF (Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo), IIF/ IIR (Istituto Internazionale del Freddo, Parigi), AREA (Unione di ventiquattro associazioni del Freddo Europeo) e REI (Renewable Energy Institute, nato da una costola del Centro Studi Galileo e con sede a Edimburgo).

Il Convegno 2023 è stato anche uno dei migliori in termini di numeri:

• 42 speech

• 220 partecipanti in presenza

• 50 uditori collegati da remoto

• partecipanti da 38 paesi e 4 diversi continenti.

Nel corso dell’evento c’è stato spazio per due momenti estremamente significativi, destinati a entrare a pieno diritto nella storia del settore.

10 Ina Colombo, Vice Direttore Generale presso Istituto Internazionale di Refrigerazione IIR

11 Marino Bassi Docente Centro Studi Galileo

12 Andrea Voigt, Board Member Cool Coalition

13 Clare Perry, Responsabile della Campagna per il Clima Environmental Investigation Agency – EIA UK

14 Noboru Kagawa, Board member Japan Society of Refrigerating and Air Conditioning Engineers – JSRAE

15 Coen van de Sande, Presidente AREA

16 Ennio Macchi, Politecnico di Milano Energy Department

17 Marco Masini, Presidente Asercom

6/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
EDITORIALE
DALLA
1 5 2 6 3 7 4 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
COPERTINA elenco dei presidenti del primo giorno del convegno
SINCE 1962 +

In primis la firma del Memorandum of Understanding tra l’Associazione Africana U-3ARC e IIR, Istituto Internazionale del Freddo, che aprirà una nuova era di mutua collaborazione tra le due realtà.

La firma è stata apposta dai Presidenti delle due associazioni, Madi Sakandé e Didier Coulomb.

Poi la consegna del premio alla vincitrice di “Women in Cooling Video Competition”, la francese Léana Khaled Payan di Axina Refrigeration, migliore in assoluto tra le 12 partecipanti (3 dalla Spagna, 2 da Francia e Turchia, le restanti da Irlanda, Polonia, Italia, Norvegia e Slovacchia).

La vincitrice è stata selezionata nel corso dell’ultima assemblea generale di AREA, che si è svolta in Estonia a fine maggio, da una giuria che ha incluso sia rappresentanti dell’associazione che del World Refrigeration Day.

Nello specifico, i 12 giurati hanno fatto parte del Consiglio di Amministrazione di AREA, della Task Force di AREA sulle Competenze e del Gruppo di Lavoro sul Capitale Umano, dalle rappresentanti di AREA in INWIC International Women in Co-

oling Initiative e dalla Segreteria del World Refrigeration Day. Tutti i video con le prove pratiche sono disponibili sul canale youtube e sulla pagina facebook di AREA (bit.ly/AWiCVC).

Le candidate hanno realizzato i video (sottotitolati) nella loro lingua nativa, per valorizzare il pluralismo linguistico e culturale europeo.

SPAZIO ANCHE PER I FESTEGGIAMENTI.

In occasione dell’anniversario dei 40 anni di storia dei convegni europei CSG, la sera di giovedì 8 giugno, è stato organizzato un cocktail celebrativo, con splendida torta commemorativa. Il “taglio” iniziale è spettato al CEO del Centro Studi Galileo, Marco Buoni, anche Segretario Generale di ATF e Past President di AREA con mandato agli Affari Internazionali.

Il Convegno si è quindi concluso con l’annuncio delle date della prossima edizione, prevista dal 12 al 13 giugno 2025, giornate da segnare sul calendario. Sulla piattaforma Galileo-Online.

it sono disponibili sia le registrazioni dell’evento che gli atti del convegno.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Centro Studi Galileo, tramite il suo canale Youtube “Galileo TV” ha rilasciato inoltre un interessante approfondimento su quanto detto nel corso del convegno, con una serie di interviste (in italiano e in inglese) ai Presidenti delle cinque sessioni. I video, in corso di pubblicazione, rappresentano un’interessantissima opportunità di approfondire la visione del settore con i contributi di alcuni tra i massimi rappresentanti del mondo industriale e accademico, nonché delle principali associazioni di categoria, un elemento chiave considerando anche il periodo di grandissimi cambiamenti tecnologici e normativi che stiamo vivendo.

LA IV GIORNATA MONDIALE DELLA REFRIGERAZIONE

Appena due settimane dopo il Convegno Europeo, Centro Studi Galileo e ATF sono tornate a collabo-

I Presidenti del secondo giorno del 20o convegno europeo, nel giardino antistante la sala del Politecnico di Milano. Da sinistra a destra: L. Tagliafico, Università di Genova - M. Buoni, Centro Studi Galileo - N. Kagawa, JSRAE - A. Voigt, Cool Coalition - S. Corgnati, PoliTo, F. Mastrapasqua, Assocold - S. Gill, World

8/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Refrigeration Day - F. Scuderi, Eurovent - R. Patten, EPEE - S. Wagner, UNEP – A. Sepulveda, ASHRAE – E. Devin, AFF - D. Coulomb, IIR - M. Masini, Asercom - C. Perry, EIA –X. Li, CAR

Candidate 8: Léana Khaled Payan - France - (French language)

Centro Studi Galileo e ATF, così come Cepas – Bureau Veritas, hanno evidenziato l’importanza che ricoprono formazione e certificazione dei Tecnici, mentre Errecom e Chemours hanno evidenziato il valore della chimica e dell’innovazione a supporto delle nuove tecnologie.

Rivacold ha citato l’importanza di ottimizzare gli impianti per renderli sempre meno impattanti sull’ambiente, argomento caro anche a Nippon Gases Refrigerants.

Candidate 11:

- France - (French language)

General Gas ed A-Gas hanno posto l’accento sull’importanza dell’economia circolare e della salvaguardia ambientale. EPTA si è concentrata sul valore dell’innovazione, mentre sono tornati a parlare di eco sostenibilità e riduzione della propria impronta carbonica sia Embraco-Nidec che Modine.

Candidate

-

rare, ancora una volta, con i loro partner per la realizzazione di un video che mostra con chiarezza quanto messo in cantiere per il futuro della refrigerazione.

Per il Centro Studi Galileo sono intervenuti Silvia Romanò e Alberto Sistri, che dopo aver spiegato l’importanza fondamentale della formazione per il futuro del Freddo, hanno introdotto i contributi delle aziende partner, tutti legati all’interpretazione del tema scelto per il

2023: “NextGenerationCooling - in our hands”.

Cosa vuol dire però questa frase per le aziende del freddo, un settore chiave in migliaia di applicazioni?

Il Freddo, oggi, è ovunque. Dalla conservazione degli alimenti e delle scorte mediche al raffreddamento di computer e data center, spesso non ci accorgiamo nemmeno di quanto sia capillarmente diffuso nella nostra società.

Il video celebra quindi la quarta Giornata Mondiale della Refrigerazione toccando una serie di punti chiave fondamentali per il Freddo di Nuova Generazione, tre in particolare: Ecologia, Innovazione e Formazione. Per ricordare insieme che il Freddo, oltre a essere indispensabile per ognuno di noi, si sta evolvendo ogni giorno per diventare sempre più efficiente, sostenibile e diffuso.

I tantissimi video arrivati hanno messo in evidenza come formazione, ecologia e innovazione siano le chiavi per garantire al settore HVAC/R un futuro efficiente, sicuro e sostenibile, oltre che alla portata di tutti. Il video, oltre che sul canale “Galileo TV”, è consultabile su tutti i social network di Centro Studi Galileo, ATF e Industria&Formazione.

La Commissione Europea procede serrata con l’ormai ben noto “trilogo”: negli ultimi due mesi sono avvenuti almeno tre incontri, l’ultimo il 19 luglio. Questi incontri vedono il Parlamento Europeo portare avanti una proposta molto restrittiva, mentre il Consiglio è più vicino alla posizione dell’industria europea, che necessita di tempi più lunghi, ma

/9 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
GLI ULTIMI SVILUPPI NEL TRILOGO DALL’INTERVENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Votazione
use of the necessary devices and tools The use of the nesecurity means The correct explanation of the task to be performed 9 9 9 10 10 10 7 6 5 10 10 10 9 10 9 9 9 8 10 10 10 10 10 10 10 10 9 8 9 8 9 10 9 9,181818182 9,363636 8,818182 9,109 1st place
The
The use of the necessary devices and tools The use of the nesecurity means The correct explanation of the task to be performed 9 9 10 10 10 10 7 6 6 9 9 9 8 9 8 8 10 8 10 10 10 10 10 9 10 10 10 9 8 8 9 9 9 9 9,090909 8,818182 8,964 2nd place
Valentine
The use of the necessary devices and tools The use of the nesecurity means The correct explanation of the task to be performed 8 9 9 10 10 10 7 7 5 9 9 9 8 9 8 9 10 9 7 7 8 9 10 10 9 9 9 8 7 8 9 9 10 8,454545455 8,727273 8,636364 8,636 3rd place
7: Zdenka Bukovinovrà - Slovakia (Slovakian languag e)

soprattutto di quote F-Gas disponibili anche a lunghissimo termine per la manutenzione e riparazione del parco impianti esistente, per non dover inutilmente inviare alla distruzione, materiali e tecnologie ancora utilizzabili.

In queste fasi, la Commissione ha un ruolo di mediatore tra le parti, essendo per lo più una fase politica di compromesso. L’ultimo incontro prima dell’approvazione definitiva per avere un testo decisivo avverrà a settembre. Per avere la traduzione ufficiale, e tutte le procedure del caso, serviranno un paio di mesi; quindi, il testo diventerà legge presumibilmente il 1 gennaio 2024. Sicuramente i Tecnici del Freddo sono più vicini alla posizione del Consiglio, se non altro per poter continuare a svolgere le manutenzioni e riparazioni senza rischiare scarsità di materiali e di refrigeranti che potrebbe portare a costi proibitivi per i clienti finali, con cui gli installatori hanno un canale diretto di comunicazione.

Durante il Convegno sono emersi molti interessanti aggiornamenti sulle tecnologie, ma soprattutto su istituzioni, standard e legislazioni. La Commissione Europea ha forni to importanti aggiornamenti, in par ticolare:

• Estendere le misure di conteni mento a più attività e a più gas refrigeranti, tra cui gli alternativi (CO2, propano e ammoniaca tra gli altri). L’idea è quella di intro durre un sistema di certificazione - formazione, tramite un attestato di frequenza e un esame teorico e pratico.

• Diversi divieti comporteran no un’esenzione automatica nel caso in cui i requisiti di sicurezza non consentano l’uso dei refrige ranti alternativi, più rispettosi del clima ma infiammabili, tossici o utilizzabili solo ad alte pressioni. Pertanto, se esistono requisiti di sicurezza che non consentono l’installazione di refrigeranti non fluorurati (o con un GWP inferio re a 150), allora l’installatore può installare automaticamente uno split con un F-Gas a GWP superiore (ndr: se trova il refrigerante). Tali apparecchiature saranno eti-

chettate in modo da poter essere utilizzate solo ove richiesto a causa dei requisiti di sicurezza. Pertanto, gli installatori avranno un ruolo importante nella scelta del giusto tipo di apparecchiatura.

MANCANZA DI PERSONALE, CRESCITA DEL SETTORE

Un aspetto molto importante per il nostro settore è la sua crescita, alla quale deve corrispondere una conseguente e adeguata crescita delle competenze.

La richiesta dell’Europa è quella di installare 30 milioni di pompe di calore entro il 2030, meno di 7 anni. Occorre cambiare quindi tecnologie e refrigeranti e passare alla digitalizzazione, adeguandosi al concetto di “Internet of Things”.

Il tutto nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica della riduzione dei consumi energetici, e mettendo in conto l’aumento della manutenzione per garantire un crescente stato di comfort e di protezione alimentare di tutta la società.

Su ogni sito internet, giornale e social media, Industria &Formazione inclusa, la ricerca di personale qualificato, formato e pronto ad intraprendere una carriera in questo formidabile settore è sempre più pressante. Non si trovano tecnici del freddo, cosa che porta a ricercare nuovi talenti anche oltremare e oltralpe.

Anche per questo, abbiamo indetto un Sondaggio dedicato a tutti i Tecnici del freddo, che invitiamo a compilare per sentire la voce dei professionisti e individuare le necessità di mercato dei prossimi anni: bit.ly/ sondaggioAREA.

In particolare, sarebbe interessante riuscire a estendere maggiormente il tasso di occupazione femminile nel settore, ad oggi in crescita ma ancora piuttosto limitato, mostrando come una carriera in questo ambito possa essere di grande interesse professionale, come ha fatto negli ultimi anni con la sua grandissima opera di sensibilizzazione e promozione il World Refrigeration Day.

10/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Il Convegno è finito, speaker e uditori stanno già lasciando il Politecnico di Milano e lo staff del Centro Studi Galileo si riunisce per la foto conclusiva… ma si lavora già alla prossima edizione. Appuntamento al 12-13 giugno 2025!
SISTEMI E STRUMENTI PER CONDIZIONAMENTO E REFRIGERAZIONE HC (R60 0 a - R290) HFC (R 3 2…) HFO(R1 2 3 4 … ) CO2 (R744) www.wigam.com www.wigam.com Solutions for Natural and LOW GWP refrigerants DAL 1976 TECNICHE E ATTREZZATURE AMICHE DELL’AMBIENTE. SINCE 1976 ENVIRONMENTALLY FRIENDLY TECHNICS AND EQUIPMENTS.

Video su www.youtube.com

ricerca “Centro Studi Galileo” Foto su www.centrogalileo.it e www.facebook.com/centrogalileo

Partecipanti al XX Convegno Europeo

Svoltosi presso il Politecnico di Milano l’8-9 giugno 2023 organizzato dal Centro Studi Galileo, dall’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo, dalle Nazioni Unite-UNEP e dall’Istituto Internazionale del Freddo di Parigi

Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica con la partecipazione di 250 esperti della refrigerazione provenienti da tutto il mondo (per gli atti e il video del convegno visita www.centrogalileo.it) IN

ALFA LAVAL

Spinosa Mattia

San Bonifacio

ANGELANTONI INDUSTRIE

Angelantoni Cesare

Passerini Massimiliano

Amato Silvio

Catanzani Lorenzo

Quattrocchi Patrizio

Massa Martana

ANIMA ASSOCLIMA

Di Stefano Giacomo

Milano

AREA -

NVKL ASSOCIATION

Van De Sande Coen

Paesi Bassi

ARNEG

Callegarin Dimitri

Paccagnella Alberto

Tisato Cristian

Campo San Martino

ASERCOM

Masini Marco

Rozzano

ASHRAE

Sepulveda Andres

Stati Uniti D’America

ASSOCIATION

FRANCAISE DU FROID

Devin Eric

Francia

ASSOCOLD

Mastrapasqua Francesco

Razzari Elena

Milano

ASSOGASTECNICI

Campagna Ennio

Lissone

ATF Sacchi Alfredo

Torino

AXIMA

Payan Khaled Leana

Francia

AXIMA

REFRIGERATION

FRANCE

Stef Clara

Francia

BITZER ITALIA

Caldognetto Marco

Colpo Giacomo

Parlanti Gianni

Trevisan Pietro Domenico

Vicenza

BSR SOLUTIONS

Snopestad Bjarne

Stati Uniti D’America

CAMFRIDGE

Pastore Alessandro

Regno Unito

CAREL INDUSTRIES

Bezze Francesco

Carraro Cristina

Galato Nicolò

Brugine

CASTEL

Mandelli Marco

Matti Stefano

Pipia Carlo

Resmini Lorenzo

Sepe Antonio

Truglio Stefano

Pessano Con Bornago

CENERINI AC CLIMA

Cenerini Andrea

Monza

CHEMOURS ITALY

Revello Ernesto

Milano

Codella Fabrizio

Pianetti Alessandro

Agrate Brianza

CIBIN

Cibin Corrado

Cibin Ennio

San Dona’ Di Piave

CLIMACHECK

Berglof Klas

Svezia

CLIVET

Lazzarato Sandro

Polesana Lorenzo

Villapaiera Feltre

COMUNE DI CASALE M.TO

Riboldi Federico

Casale M.To

Numeri importanti per la ventesima edizione del Convegno Europeo: i 270 partecipanti (220 in aula e 50 collegati da remoto) provenienti da 38 nazioni e 4 continenti, hanno avuto modo di seguire 45 presentazioni, nel corso delle cinque sessioni che hanno animato il Convegno, una delle edizioni più grandi di sempre.

12/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
PRESENZA

Professional & High Quality

Binomio vincente: LEGGEREZZA E PRECISIONE

I prodotti della serie Black Diamond sono realizzati in materiali di alta qualità. La serie è composta da Flangiatubo, Allargatubo, Piegatubo, Tagliatubo, Pompa per il Vuoto e Sollevatore.

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CONSIGLIO

NAZ. RICERCHE ITC

Fabris Francesco

Muhammad Mubashir

Ahsan

Padova

COOL COALITION

Voigt Andrea

Belgio

COPELAND

Lombardi Giovanni

Sarotto Marco

Saronno

CROCCO G & C

Del Corno Luca

Guerini Vittorio

Tribiano

CRYSTAL

Tseklidis Stefan

Grecia

CSG DOCENTI

Cattabriga Gianfranco

Milano

Collantin Marcello

Cadoneghe

Sarti Stefano

Bologna

Speranza Francesco

Taurianova

Vanderhenst Max

Hendrik Marcel Eugenie

Calenzano

CUBIGEL/HUAYI COMPRESSORS

Olalla Pedro

Spagna

DAIKIN CHEMICAL EUROPE

Flohr Felix

Macrì Christian

Germania

DANFOSS

Zamana Luigi

Germania

Funder-Kristensen

Torben

Danimarca

Balzarini Gaia

Danimarca

Tiwari Sumit

Vimercate

DIXELL EMERSON

Boghi Andrea

Ballin Stefano

Alpago

DORIN

Arena Michele

Compiobbi

Il XX Convegno Europeo ha ospitato un evento straordinario: la premiazione del primo “Women in Cooling Video Competition”, promosso da AREA e World Refrigeration Day! La vincitrice, che ha superato la concorrenza di altre 11 installatrici, è stata la francese Léana Khaled Payan di Axina Refrigeration.

ELIWELL CONTROLS

De Barba Mauro

De Bettio Walter

Pieve D’Alpago

ELVALHALCOR SA

Tsamos Konstantinos

Grecia

EMERSON CLIMATE TECHNOLOGIES

Basso Luigi

Germania

ENERCOMB

Cianciulli Giacomo

Pasqualini Alberto

Federico

Pezzotta Nicola

Erbusco

ENEX

Fadigà Francesco

Paese

ENVIRONMENTAL INVESTIGATION AGENCY

Perry Clare Suzanne

Regno Unito

EPEE

Patten Russell

Belgio

EPTA MILANO

De Min Alessio

Milano

ERRECOM

Bodini Silvia

Perani Gessica

Pompeo Stefania

Corzano

EUROVENT

Ferrario Massimiliano

Scuderi Francesco

Belgio

EVOCA

Belotti Eugenio

Facheris Marco

Valbrembo

EXENCY

Eliyahu Nitzan

Israele

INWIC è una rete internazionale composta da donne che operano nella refrigerazione, o più in generale nel settore HVAC/R, e che puntano a mettere in evidenza come questo possa rappresentare una straordinaria opportunità professionale per milioni di giovani in tutto il mondo.

Nella foto, un momento dell’intervento della statunitense Collen Keyworth, Presidente di INWIC.

14/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione

FCA ITALY

Malvicino Carloandrea

Torino

FCO MEDIA

Gunst Rudy

Belgio

FIC

Garone Silvia

Mese

FONDITAL

Bello Luca

Bologna Maurizio

Caldana Michele

Tegazzini Francesco

Vobarno

FRASCOLD

Bagdasarian Nika

De Gioia Carabellese

Corrado

Guzzetti Ilaria

Nourrice Kaven

Perri Marco

Vescovi Elisa

Rescaldina

FRIGOMEC

Ferrarini Roberto

Venturini Alberto

San Pietro Di Legnago

GENERAL GAS

Borri Alessandro

Fedeli Stefano

Lillo Gianluca

Palermo Pietro

Scarano Vincenzo

Marotta Carmine

Cernusco S/N

L’intervento di Andrès Sepùlveda (Spagna) di ASHRAE al XX Convegno Europeo del Centro Studi Galileo. L’evento, giunto ormai alla ventesima edizione e al quarantesimo anno, è un punto di riferimento internazionale per tutti i professionisti che lavorano nel settore HVAC/R.

GIACOMINI

Molina Samuele

Rosa Brusin Marco

S. Maurizio D’Opaglio

Quattrini Stefano

Borgomanero

GMC REFRIGERAZIONE

Circo Renato

Rinaldi Fausto

Gessate

GREEN POINT

SERVIZI INDUSTRIALI

Sozzi Roberta

Sesto San Giovanni

GTS

Dellera Marco

Genova

GUIDEHOUSE

ENERGY GERMANY

Weir Jessica

Germania

HONEYWELL DEUTSCHLAND

Casterman Sébastien

Germania

IFAD INT. FUND

AGRIC.DEVELOP.

Colangelo Paola

Roma

INDUSTRIAL FRIGO

Moratti Matteo

Napoli Michelangelo

Calcinato

INSTITUT INTERNATIONAL DU FROID

Colombo Ina

Coulomb Didier

Francia

INSTITUTO TECNOLOGICO DE GALICIA

Pardiñas Ángel Álvarez

Spagna

INTERNATIONAL NETWORK WOMEN IN COOLING

Keyworth Colleen

Stati Uniti D’America

IRINOX

Franco Daniele

Tartaglia Stefano

Corbanese Di Tarzo

ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA

METROLOGICA

Molinari Dario

Pattelli Lorenzo

Sesto Fiorentino

JAPAN SOCIETY OF REFR. AND AIR COND. ENGINEERS

Noboru Kagawa

Giappone

JASMINE MIRAGE

Oliveira Antonio Alfredo

Barros

Portogallo

KEYFROST

Simion Alexandru

San Donà Di Piave

Nel corso del XX Convegno Europeo, si sono susseguiti decine di speaker provenienti da alcune delle principali associazioni internazionali del settore: è questo il caso di Francesco Mastrapasqua, presidente di Assocold e veterano dei Convegni e dei Webinar del Centro Studi Galileo.

KOURA

Williams Laura

Regno Unito

/15 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023

Francesco Scuderi, Segretario di Eurovent, nel corso del suo intervento al XX Convegno Europeo, incentrato sulle normative di ecodesign, fondamentali quando si lavora, per migliorare l’efficientamento energetico degli edifici.

LUVE

Lipori Giuseppe

Volontè Federico

Uboldo

MARCHIONNI FILIPPO

Fossombrone

MARIEL

Ostidich Roberto

Gattico

MATTAVELLI PAOLO

Mattavelli Paolo

Gorgonzola

MINISTERO AMBIENTE

SICUREZZA

ENERGETICA

Belli Domenico

Roma

MITSUBISHI ELECTRIC HYDRONICS & IT

COOLING SYSTEMS

Caltabellotta Giuseppe

Daccò Guido

Giordano Alessio

Lizzoli Matteo

Valle Salimbene

Bortoloso Mirko

Regno Unito

MODINE CIS ITALY

Di Barbora Umberto

Pocenia

MOSCA MASSIMO

Fermo

MTA

Faccio Francesco

Stevanin Enrico

Conselve

NATIONAL OZONE UNIT

Delia Silvana

Palushaj Jlir

Tafaj Fatmir

Vokshi Mimoza

Albania

NEW COLD SYSTEM

Sakandè Madi

Calderara Di Reno

NIDEC GLOBAL APPLIANCE EUROPE

Donato Giovan Battista

Chieri

Bassi Marino

Torino

NIPPON GASES REFRIGERANTS

Di Pasquale Carmelo

Milano

ODDO IDRAULICA GROUP

Oddo Alberto

Ciampino

OKO RECHERCHE

Pushkareva Maria

Germania

PARKER HANNIFIN MANUFACTURING

GESSATE

Conti Fabio

Gessate

PARLAMENTO

EUROPEO

Fidanza Carlo

Belgio

PEGO

POLITECNICO

DI MILANO

Lozza Giovanni

Macchi Ennio

Milano

POLITECNICO

DI TORINO

Perino Marco

Corgnati Stefano

Torino

REFRIGERA

Altamura Angelo

Cormano

RHOSS

Zanella Marco

Codroipo

RIJKSWATERSTAAT

Hildebrand Martijn

Paesi Bassi

RITTAL RCS

COOLING SOLUTIONS

Treccani Mirco

Vitri Giuseppe

Barilari Marco

Valeggio Sul Mincio

SANDEN INTERNATIONAL EUROPE

Yoshida Yasushi

Germania

SANDENVENDO EUROPE

Tomihara Shiho

Coniolo

SHANGHAI HIGHLY ELECTRICAL APPL. CO

Shengchang Ji

Zhenyu Zhang

Cina

SINTECO

Giavardi Alberto

Trecate

SRM ITALY

Delarbre Patrick

Lonigo

STULZ COSMOTEC

Marrocu Giacomo

Valeggio S/M

SZ CHKT ASSOCIATION

Tomlein Peter

Slovacchia

TAZZETTI

Zanfini Andrea

Volpiano

TECNICHE NUOVE

Doldi Maria Luisa

Milano

Numerosi partner del Centro Studi Galileo hanno supportato il Convegno, incontrando i partecipanti nel corso dei numerosi break organizzati: è il caso di Bitzer, la cui delegazione ha sponsorizzato il lunch del primo giorno e colto l’occasione per illustrare il proprio brand ai 220 partecipanti in presenza!

Monesi Cinzia

Orlandi Claudio

Palma Marco

Soncini Alessandro

Occhiobello

TECNOFREDDO BOLOGNA

D’Acquisto Nicolò

Giovanni Martino Vincenzo

Bologna

16/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione

TECNOMASTER

Riccardi Renato

Milano

TECUMSEH EUROPE

Audouy Lionel

Francia

Nardelli Alberto

Giaveno

TEMPLARI

Spinazzola Carmine

Rubano

TRIPLE AQUA

LICENSING

Van Der Hoff Menno

Paesi Bassi

TSINGHUA UNIVERSITY, SCHOOL OF ARCHITECTURE

Li Xianting

Cina

U-3ARC

Bagagnan Youssouf

Ouedraogo Elie

Ouedraogo Patinde

Ismael

Burkina Faso

El Harch Said

Marocco

Asnani Mohamed

Moumin

Hassani Ali Ibouroi

Comore

Kimbondja Ndungula

Serge Congo

Dushimimana Alphonse

Kabano Yvan Claude

Ruanda

Toutabizi Moutarou

Togo

Massoudi Raoudha

Landoulsi Zouhaier

Tunisia

Marco Buoni, CEO del Centro Studi Galileo e Past President di AREA (oggi responsabile degli affari internazionali) introduce la premiazione del primo “Women in Cooling Video Competition”, il contest che ha individuato la migliore installatrice d’Europa.

UNITED NATIONS

ENVIRONMENT PROGRAMME

Wagner Sonja

Francia

UNIV. GENOVADIPTEM

Bocanegra Augusto

Tagliafico Luca Antonio

Genova

UNIV. PADOVA DTG

Righetti Giulia

Vicenza

UNIV. PADOVA IST.FIS.

TECNICA

Azzolin Marco

Padova

UNIV. POLITECNICA MARCHE

Polonara Fabio Ancona

UNIVERSITY OF SHANGAI

Yingying Yang

Cina

Come a ogni edizione del Convegno, Galileo TV ha intervistato i Presidenti delle cinque sessioni dell’evento, che hanno fornito utilissimi insights sul futuro del settore. È il caso del Presidente di AREA, Coen van de Sande, intervistato dalla responsabile CSG per gli affari esteri, Silvia Romanò.

UOP A HONEYWELL COMPANY

Romeo Letterio

Assago

VERTIV PIOVE

DI SACCO

Scattolin Mario

Piove Di Sacco

WIGAM

Gorno Massimo

Mozzato Sergio

Milano

ZANOTTI

Ghirardi Edi

Venturi Erik Pegognaga

ARNEG

Zambotto Enrico

Campo San Martino

CECCATO ARIA COMPRESSA

Madoro Simone

Montecchio Maggiore

COOLING POST

Everitt Neil

Regno Unito

EUROAPI ITALY

Calia Giusi

Brindisi

EUROPEAN COMMISSION DG

CLIMATE ACTION

Tranholm-Schwarz

Bente

Belgio

AERMEC

Zielo Katia Bevilacqua

FOGAL REFRIGERATION

Busetto Sirio

Ronchi Dei Legionari

Botta e risposta con il pubblico! Al termine di ogni presentazione, i partecipanti al Convegno Europeo hanno avuto la possibilità di intervenire nelle sessioni di Q&A, interfacciandosi direttamente con gli speaker per porre domande specifiche, richiedere approfondimenti o aggiungere un commento a quanto detto.

/17 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
DA REMOTO

Giovedì 8 giugno 2023 sarà una data da ricordare negli anni a venire: nella cornice del XX Convegno Europeo al Politecnico di Milano, Madi Sakandè e Didier Coulomb, rispettivamente Presidenti di U-3ARC e IIR, hanno firmato un Memorandum of Understanding che segnerà l’inizio di una nuova era della refrigerazione, in Africa e nel resto del mondo.

FONDITAL

Ravera Nicola

Vobarno

GTS

Zunino Paolo

Genova

HUDSON TECHNOLOGIES

Houghton Kate

Stati Uniti D’America

ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA

METROLOGICA

Gionfini Tito

Sesto Fiorentino

KW APPARECCHI

SCIENTIF

Fabiani Stefano

Monteriggioni

LEGAMBIENTE ROMA

Mancini Marco

Roma

LIDL ITALIA

Marzano Roberto

Marostica

MALASYAN AIR CONDITIONING AND REFRIGERATION ASS.

Chok Ser Gan

Chow Wing Kah

Siek Kha Ng

Malesia

MANENS TIFS

Cavallini Alberto Prof.

Padova

MITSUBISHI ELECTRIC HYDRONICS & IT COOLING SYSTEMS

Covolo Mariano

Bassano Del Grappa

MONGOLIAN UNIVERSITY OF SCI

E TECH

Myagmarsuren

Oyun-Erdene

Oyu-Erdene Enkhtaivan

Mongolia

NATIONAL OZONE AUTHORITY OF MONGOLIA

Boldbaatar Munkhzul

Dashdorj Dulamsuren

Saruulzam Khulan

Tsokhio Adiyasuren

Mongolia

OKO RECHERCHE

Gonzalez Virgen Georgina

Heydel Felix

Germania

OZONE UNIT IRAN

Bakhshizadeh Mehdi

Iran

OZONE UNIT MALAYSIA

Nur Fatihah Binti

Mohamad Zainol

Muhamad Fadli Bin

Shikh Awadz

Nurul Erda Wanie Binti

Mohd Anas

Malesia

RACA REFRIGERATION AIR CONDITIONING ASSOCIATION

Rafeeu Ismail

Maldive

SEIFERT SYSTEMS LTD

Camilleri Carl

Malta

SIERRA

Barilaro Aurora

Contato Daniele

Isola Della Scala

SOLIS

Innaurato Massimo

Casoli

TECO RAVENNA

Cani Filippo Michele

Turci Massimo

Ravenna

TERMAL

Minghini Andrea

Bologna

THERMO TECH LLC

Zaya

Mongolia

TOSHIBA CARRIER

EUROPE

Nobuyuki Takeya

Francia

UNEP OZONACTION

Ossi Perretta Andrea

Tailandia

UNITED NATIONS DEVELOPMENT PROGRAMME

Babaniyazov Alpamis

Nazarov Elmurod

Tursunov

Mukhammadjou

Uzbekistan

UNIVERSITI KUALA

LUMPUR MALAYSIA

FRANCE INSTITUTE

Ng Wen Bin

Malesia

ZANOTTI

Hiroyuki Kawakita

Totaro Matteo

Zambiase Michele

Pegognaga

ZOPPELLARO

Zoppellaro Francesco

Codevigo

La migliore installatrice d’Europa: la francese Léana Khaled Payan, di Axina Refrigeration, ha superato le altre 11 concorrenti e si è aggiudicata il premio finale, un viaggio a Milano per assistere al Convegno e un premio in denaro di mille euro! L’evento è stato promosso da AREA e World Refrigeration Day.

18/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione

Verso nuove politiche sui refrigeranti

INTRODUZIONE

La necessità di refrigerazione, che riguarda la catena del freddo, la climatizzazione, le pompe di calore e la criogenia, è in aumento in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Nel prossimo futuro ciò condurrà ad un aumento dell’impatto ambientale e al potenziamento delle politiche volte a ridurlo.

urbana significa una filiera più lunga dall’azienda al consumatore.

La catena del freddo è essenziale anche per un numero sempre maggiore di prodotti sanitari, come i vaccini.

Articolo presentato alla Richiedere atti e video completi su galileo-online.it

L’impatto principale è legato al consumo di energia, ma l’attenzione è attualmente rivolta ai refrigeranti. Dopo una presentazione generale delle esigenze legate alla refrigerazione e dell’impatto ambientale generale a livello mondiale, ci concentreremo sulle politiche relative ai refrigeranti prima a livello globale e poi a livello europeo, che riguardano la maggior parte dei partecipanti al convegno e potrebbero ispirare altri paesi, in quanto l’Unione Europea è chiaramente un precursore in materia. Concluderemo con i cambiamenti previsti per il futuro.

UN IMPATTO AMBIENTALE CRESCENTE

Bisogni in aumento

La prima richiesta di refrigerazione riguarda il consumo alimentare. Nei paesi in via di sviluppo, le perdite alimentari sono ancora troppo imponenti, fino al 40% della produzione alimentare totale.

Ciò dipende dal fatto che la catena del freddo risulta spesso scadente in tutti i suoi passaggi: produzione, stoccaggio, trasporto, commercializzazione, casa. Su una scala da uno a dieci per abitante, la portata della catena del freddo varia da paese a paese. In genere, i paesi più poveri sono anche quelli con una popolazione in crescita, in particolare nelle città, e l’aumento della popolazione

Anche in questo caso, le perdite dovute a una catena del freddo inefficiente richiedono una maggiore capacità di refrigerazione. Nei paesi in via di sviluppo, anche le attrezzature degli ospedali risultano inadeguate (prodotti sanitari ma anche scanner, chirurgia…).Il secondo grande settore è rappresentato dalla climatizzazione che riguarda le abitazioni, i veicoli, gli uffici e le fabbriche (per le biotecnologie, le tecnologie dell’informazione, le nanotecnologie…). I dati riportati nella figura 1, rappresentano la scorta di condizionatori d’aria per paese/regione alla fine del 2016, ma un dato più recente sarebbe ancora più significativo. Una grande sfida che rappresenta certamente anche la tendenza, sarebbe raggiungere lo standard pro capite come il caso degli Stati Uniti vs UE o della Cina vs India. Secondo lo scenario di base dell’Agenzia internazionale dell’energia, il fabbisogno energetico globale per il raffreddamento degli ambienti triplicherà entro il 2050.

Esistono altri ambiti di refrigerazione in aumento come, per esempio, le pompe di calore che sono fornitrici di energia rinnovabile, sempre più diffuse soprattutto in Europa e in Asia orientale. Il gas naturale liquefatto e probabilmente l’idrogeno liquefatto sono combustibili per il futuro a breve e a lungo termine. L’industria spaziale e altre industrie in via di sviluppo hanno bisogno di refrigerazione.

Energia e refrigeranti

Sebbene la catena del freddo per gli alimenti (vedi altro documento),

/19 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
Didier Coulomb Direttore Generale International Institute of Refrigeration (IIF-IIR)
20
8-9 GIUGNO 2023 | POLITECNICO DI MILANO th EUROPEAN RACHP CONFERENCE REI

le pompe di calore, la cattura e lo stoccaggio di CO2 attraverso liquefazione, abbiano impatti ambientali positivi, le applicazioni nella refrigerazione hanno generalmente impatti ambientali negativi, in particolare sul cambiamento climatico.

Secondo l’IIR, la refrigerazione rappresenta il 7,8% delle emissioni globali di gas serra in CO2 equivalente. Il 37% è dovuto ai refrigeranti (clorofluorocarburi-CFC, idroclorofluorocarburi-HCFC, idrofluorocarburi-HFC) e il 63% è dovuto alla produzione e al trasporto di energia.

La refrigerazione rappresenta circa il 20% del consumo mondiale di elettricità e la domanda potrebbe raddoppiare entro il 2050.

Nel 2050, all’interno dei paesi dell’Unione Europea il fabbisogno di refrigerazione supererà il fabbisogno di riscaldamento. I sistemi a compressione di vapore rimarranno dominanti almeno nel prossimo futuro; quindi, la questione dei refrigeranti rimane imperante. Tuttavia, in ciascuno di questi casi, la questione energetica deve essere presa seriamente in considerazione a causa degli impatti ambientali e infrastrutturali:

- L’efficienza energetica dovrebbe essere presa in particolare considerazione quando si cambiano le apparecchiature, a seconda delle applicazioni e del refrigerante scelto. I confronti sono spesso difficili ma assolutamente necessari;

- Il fabbisogno energetico può e

Figura 2:

*Bielorussia, Russia, Kazakistan, Tajikistan, Uzbekistan

**Gruppo 1: Parti articolo 5 non compresi nel gruppo 2

***Gruppo 2: Bahrein, Kuwait, Oman, Quatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, India, Irak, Iran, Pakistan

deve essere ridotto attraverso tecnologie di raffreddamento passivo, eco-design, ottimizzazione di interi sistemi (una fabbrica, un edificio, un distretto), un migliore comportamento dei consumatori (ad esempio il programma Clim’Eco guidato dalla French Association of Refrigeration);

- Le energie rinnovabili, come il raffreddamento solare, possono ridurre al minimo le emissioni di gas serra delle apparecchiature di refrigerazione. L’energia solare in Africa e in Asia, viene sviluppata in particolare per il condizionamento dell’aria, ma anche per altri usi.

- Ai sensi del protocollo di Montreal, i gas clorurati (CFC, HCFC), che distruggono lo strato di ozono della stratosfera, sono già vietati nei paesi sviluppati e lo saranno anche nei paesi in via di sviluppo entro il 2030. Tuttavia, il problema dei depositi raramente risulta risolto.

In generale, questi ed altri gas fluorurati (HFC), quando vengono rilasciati nell’atmosfera, sono potenti gas serra.

Certo, ridurre le perdite è una prima soluzione: possiamo aumentare i controlli, sviluppare formazione e certificazioni, modificare il progetto per ridurre la carica di refrigerante, ma ciò, oltre a non essere sufficiente, comporta dei vincoli e quindi richiede una regolamentazione. Sono necessarie politiche pubbliche per

ridurre l’uso di refrigeranti ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP).

POLITICHE SUI REFRIGERANTI Impegni a livello mondiale

Si basano sull’emendamento di Kigali.

L’emendamento di Kigali al protocollo di Montreal, adottato nel 2016, è già stato firmato dalla maggior parte dei paesi (148) e altri lo stanno ratificando regolarmente.

Ci auguriamo che venga presto ratificato da tutti i Paesi, come è avvenuto con lo stesso Protocollo di Montreal.

Ogni paese può costruire una politica propria volta a raggiungere i propri obiettivi, sotto la supervisione del Segretariato del Protocollo di Montreal, dei funzionari che si occupano dello strato di ozono e della Riunione delle Parti.

Parallelamente, i paesi stanno progressivamente mettendo in atto piani d’azione nazionali per il raffreddamento che saranno inclusi nel National Determined Contribution (Contributo Determinato a livello nazionale) facente parte dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e il United Nation Environment Programme (PNUE - Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) incoraggia i paesi a farlo, promuovendo l’iniziativa alla Conferenza delle Parti

20/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Figura 1

Figura 3: Programma UE di riduzione graduale degli F-Gas basato sulla quantità media totale per anno (quantità complessiva di tutti i tipi di idrofluorocarburi, espressa in tonnellate di CO2 equivalente) immessa sul mercato UE nel periodo 2009-2012.

sugli F-Gas ha stabilito un programma di riduzione graduale degli HFC e divieti in alcune applicazioni. Parallelamente, diversi paesi europei hanno introdotto tasse basate sulla CO2 equivalente potenziale. Queste misure sono sufficienti per adempiere agli obblighi dell’emendamento di Kigali fino al 2030.

Tuttavia, l’Unione Europea vuole imporre forti impegni sulle emissioni di gas serra nel 2030 e, come soluzione parziale, accelerare l’eliminazione graduale degli HFC, agenti inquinanti di breve durata.

Un nuovo progetto di regolamento di attuazione per il 2024 è attualmente in discussione tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio dei ministri.

Parallelamente, alcuni paesi chiedono che gli HFO vengano regolamentati o vietati in futuro a causa dei loro prodotti di degradazione.

CONCLUSIONI

Le esigenze di refrigerazione continueranno ad aumentare e l’impatto sul cambiamento climatico è già diventato una questione chiave.

I paesi sviluppati devono ridurre l’uso di refrigeranti ad alto GWP e, considerando l’esempio dell’Unione Europea, è probabile che i refrigeranti con GWP superiore a 750 scompaiano nel prossimo decennio nella maggior parte delle applicazioni, e in molte altre addirittura quelli con GWP superiore a 150. Probabilmente i refrigeranti naturali domineranno gradualmente il mercato.

(COP) sui cambiamenti climatici così come alle Riunioni delle Parti sullo strato di ozono della stratosfera.

Ad esempio, UNEP, insieme a IIR, sta preparando un padiglione dedicato per la prossima COP a Dubai nel 2023.

Il caso dell’Unione Europea

Questo è solo un esempio, ma illustra le varie misure già adottate o che saranno presto impiegate in altri paesi, dal momento che l’UE è la prima regione al mondo ad attuare una

strategia di riduzione graduale degli HFC.

Nel 2006, è stato adottato un primo regolamento sugli F-Gas che introduceva obblighi di formazione, certificazioni, controlli, raccolta dati e limitava l’uso di refrigeranti per unità di climatizzazione mobile a un GWP massimo =150.

Di conseguenza, attualmente tutte le nuove auto, sostituiscono l’R134a con idrofluoroolefine (HFOs-R1234 y f qui) tranne che marginalmente con CO2 Nel 2014, un nuovo regolamento

La tendenza per i paesi sviluppati è quella di elaborare strategie per ridurre gradualmente gli HFC ed eliminare gli HCFC, anche se in questo caso si impiegherà più tempo.

Le questioni di sicurezza e formazione stanno quindi diventando sempre più importanti. Inoltre, poiché il settore della refrigerazione sta vedendo una carenza di tecnici, ingegneri e ricercatori, è necessario promuoverlo attivamente, mostrando le sfide tipiche di uno sviluppo sostenibile. Offrire maggiori opportunità alle donne, che al momento sono chiaramente sottorappresentate, può essere una delle soluzioni.

/21 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
Figura 4

Donne nel settore del freddo: un’indagine mondiale

SINTESI

Articolo presentato alla

Richiedere atti e video completi su galileo-online.it

L’International Institute of Refrigeration (IIR) e il programma OzonAction per l’ambiente delle Nazioni Unite (United Nation Environmental Programme - UNEP) hanno condotto un’indagine mondiale sulle donne nel settore del freddo. L’obiettivo era comprendere meglio il contesto, la motivazione, le sfide e le opportunità affrontate dalle donne che lavorano nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore (RACHP). In totale 810 donne hanno risposto al sondaggio. I risultati hanno indicato un alto tasso di fidelizzazione, con il 47% delle donne che lavorano nel settore RACHP da più di 10 anni. L’indagine ha identificato le sfide e le opportunità affrontate dalle donne che lavorano nel settore RACHP, fornendo preziose informazioni sullo sviluppo di nuove politiche e iniziative a sostegno delle donne.

Parole chiave: Donne, Carriere, Raffreddamento, Refrigerazione, Climatizzazione, Pompe di calore.

INTRODUZIONE

Refrigerazione, Aria Condizionata e Riscaldamento sono fondamentali per la nostra salute, alimentazione, comfort e benessere. Questo settore è trasversale a molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e può contribuire in modo significativo a salvaguardare l’ambiente, promuovere il benessere dell’umanità e sostenere la crescita dell’occupazione e dell’economia in tutto il mondo.

Oltre 15 milioni di persone nel mondo sono impiegate nel settore della refrigerazione, il che significa che quasi 5 persone su 1000 hanno un lavoro legato alla produzione, installazione, manutenzione e assistenza

di apparecchiature di refrigerazione [IIR, 2019]. All’interno del settore le donne sono fortemente sottorappresentate, come si evince dal fatto che rappresentano solo il 6% dei membri delle associazioni, organizzazioni e istituzioni nazionali del freddo [Colombo e al.,2016]. La crescente necessità di professionisti del settore RACHP fa sì che ci sia un alto potenziale che potrebbe essere perseguito incoraggiando le donne verso la formazione e le opportunità di lavoro in questo settore.

Le donne sono significativamente e visibilmente sottorappresentate nel settore della refrigerazione. Una valutazione preliminare ha dimostrato che circa il 6% delle donne sono membri di associazioni/organizzazioni/istituzioni nazionali del freddo e del condizionamento.

L’IIR ritiene importante riuscire ad attrarre e trattenere un maggior numero di donne nel settore, così nel 2015 ha promosso un gruppo di lavoro denominato Careers in Refrigeration “CaRe” dedicato alle donne nella refrigerazione. Il gruppo di lavoro CaRe guidato dalla dott.ssa Catarina Marques (anch’essa parte di INWIC) mira a rendere la refrigerazione e il condizionamento più visibili al grande pubblico e ispirare una giovane generazione a unirsi a questo entusiasmante settore. Altro obiettivo è rappresentato dalla necessità di aumentare sia la diversità culturale che il numero di donne nella refrigerazione. Fin dalla sua nascita, CaRe ha organizzato e ospitato numerosi eventi di networking tra studenti futuri ingegneri e ricercatori e ha redatto e presentato quattro pubblicazioni peer-reviewed sulle donne nel settore RACHP lanciando l’opuscolo “Women in cooling: a worldwide survey” (Donne nel settore del freddo: un sondaggio mondiale), volto ad esaminare il contesto,

22/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
President-elect International Network for Women in Cooling INWIC Secretary - IIR Working Group on Careers in Refrigeration (CaRe) 8-9 GIUGNO 2023 | POLITECNICO DI MILANO
20 th
EUROPEAN RACHP CONFERENCE REI

la motivazione, le sfide e le opportunità affrontate da 810 donne che lavorano nel settore RACHP in tutto il mondo.

LE DONNE NEL SONDAGGIO

RACHP

Il sondaggio Women in RACHP è stato pubblicato utilizzando la piattaforma Survey Monkey disponibile nelle seguenti lingue: inglese, cinese, spagnolo, francese, arabo, russo e portoghese, con l’obiettivo di aumentare la portata del sondaggio allargandolo alle lingue più parlate in tutto il mondo. L’indagine è stata ampiamente diffusa in tutti i continenti

da dieci organizzazioni cooperanti. In totale 810 donne hanno risposto al sondaggio, che è stato condotto nel 2022 (IIR e UNEP 2022). Il sondaggio è stato suddiviso in quattro argomenti principali: contesto, carriera, sfide, motivazione e opportunità.

Profilo del contesto in cui si muovono le intervistate

La figura 1 descrive in dettaglio le regioni del mondo in cui lavorano le donne che hanno risposto al sondaggio.

La maggior parte delle intervistate lavora in Asia (34%) e in Europa

(33%). In una precedente indagine aggiornata al 2019, Colombo e al. ha rilevato che le associazioni/ istituzioni nazionali in Cina (20,1%) e nell’UE (19%) avevano una percentuale di membri donne superiore alla media. Il 59% delle intervistate aveva meno di 40 anni e la metà era in possesso di una specializzazione post-laurea, che indica una probabile difficoltà nel raggiungere le donne che lavorano nel settore come tecnici.

La figura 2 mostra un’area di lavoro delle donne uniformemente distribuita tra la refrigerazione e il condizionamento residenziale/commerciale, con un terzo delle intervistate che lavora in più di un sottosettore.

Carriera

La Figura 3 descrive nel dettaglio l’attuale posizione lavorativa delle intervistate. Con la maggior parte delle intervistate in possesso di diploma di alti studi, esiste una percentuale ragionevolmente bassa di donne che hanno riferito di lavorare nell’assistenza alle applicazioni RACHP (8%). La metà delle intervistate ha dichiarato di lavorare nell’ambito della progettazione e/o nella ricerca e sviluppo (22%), nelle vendite/ marketing (15%) o ricoprire ruoli accademici e di insegnamento (13%). I risultati del sondaggio hanno indicato un alto tasso di fidelizzazione con il 47% delle donne che lavorano nel settore RACHP da più di 10 anni. Tuttavia, solo una donna su cinque è stata promossa due volte negli ultimi dieci anni e il 24% non è mai stato promosso, il che suggerisce limitate opportunità di avanzamento di carriera.

Sfide

Il sondaggio mira a identificare le maggiori sfide normalmente affrontate dalle donne. La Figura 4 illustra le cinque principali sfide più comuni durante la loro giornata lavorativa. Le aziende possono aiutare le donne a raggiungere un più sano equilibrio tra lavoro e vita privata adattando le proprie politiche in materia di risorse umane. Ad esempio, potrebbero consentire orari di lavoro

/23 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
Figura 1: Regioni del mondo in cui le donne lavorano nel settore RACHP Figura 2: Discipline all’interno del settore RACHP

flessibili e lavoro a distanza ove possibile, nonché politiche di gravidanza e congedo di maternità eque. Le limitate opportunità di formazione e avanzamento di carriera nel settore rappresentano un problema più ampio che richiederà alle organizzazioni nazionali e all’industria di lavorare insieme per trovare una soluzione. Stereotipi o pregiudizi sulle donne da parte di clienti e assistenti sono più difficili da affrontare e variano da regione a regione. Il fatto che non ci siano colleghe donne nell’organizzazione sottolinea la mancanza di rappresentanza femminile nel settore.

Compenso

Il sondaggio ha chiesto alle donne se fossero state offerte loro le stesse opportunità degli uomini in posizioni simili e le risposte sono risultate così ripartite: 40% in parte; 38% sì e 22% no. Alla domanda sulla retribuzione in relazione alle specifiche del lavoro, il 55% delle donne ha dichiarato di essere retribuita in modo equo, tuttavia alla domanda sulla loro remunerazione rispetto agli uomini in posizioni simili la percentuale è scesa al 45%.

Motivazione e opportunità

Le donne sono state principalmente motivate dall’impatto che una carriera nel settore RACHP potrebbe avere sull’ambiente, dalla sensazione di svolgere un lavoro utile alla società, dal fatto che si tratta di un’area tematica interessante, dalla diversità dei ruoli disponibili e dalla sicurezza del lavoro associata al settore.

Avere una comprensione dei fattori motivazionali che attraggono sia le donne che gli uomini è fondamentale per garantire un numero sufficiente di ingegneri nelle generazioni future.

La figura 5 mostra quale sia il risultato professionale che rende maggiormente orgogliose le donne. È interessante notare che guadagnarsi il rispetto dei propri colleghi rappresenta per molte donne il traguardo di carriera di cui vanno più orgogliose.

Precedenti studi hanno dimostrato

che il sostegno dei colleghi, in particolare i colleghi maschi, è fondamentale per mantenere le donne in posizioni di ingegneria e promuovere la loro carriera (Makarem e Wang, 2020; Duluni et al, 2018). Altri risultati citati sono stati lo sviluppo di un nuovo prodotto o servizio e l’insegnamento/formazione di personale, nonché la generazione di profitti per la loro azienda. In totale, il 10% delle donne che ha risposto al sondaggio lavora in un ruolo dirigenziale e la maggior parte ha citato la possibilità di offrire opportunità al personale per sviluppare una propria carriera come un risultato di cui andare fieri.

la prossima generazione

Il sondaggio mostra che la metà delle donne non ha un modello di riferimento.

Coloro che ne hanno avuto uno sono state influenzate da qualcuno che lavorava nel settore RACHP, da un insegnante o da un familiare. In realtà, i tre principali fattori che hanno influenzato la loro decisione di intraprendere una carriera nel settore RACHP sono stati (1) qualcuno che già lavorava nel settore RACHP, (2) iniziativa individuale attraverso la lettura e la ricerca e (3) la scuola, come illustrato nella Figura 6. Ciò dimostra l’importanza dei mo-

24/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Ispirare
Figura 4: Le cinque principali sfide affrontate dalle donne che lavorano nel settore RACHP Figura 3: Ruoli lavorativi nel settore RACHP dichiarati dalle donne intervistate attualmente

delli di riferimento e dei programmi STEM per ispirare più donne e ragazze a lavorare in questo settore. Il 53% degli intervistati è direttamente responsabile dell’incoraggiamento di più persone a entrare a far parte del settore RACHP ed è stato attivamente coinvolto in attività come formazione, workshop, tutoraggio o reclutamento.

Questi risultati mostrano che esiste un chiaro margine per aumentare la visibilità delle donne che lavorano nel settore promuovendo modelli e programmi di tutoraggio a vantaggio sia degli individui che delle organizzazioni. I modelli di riferimento sono fondamentali per evidenziare

le opportunità di carriera all’interno del settore RACHP e ispirare la prossima generazione di ingegneri. Una maggiore consapevolezza delle donne nel settore RACHP contribuirà anche a rompere gli stereotipi e i pregiudizi nei loro confronti e consentire alle donne e alle ragazze di perseguire una carriera in questo settore.

Impatto ambientale

La figura 7 mostra che il 66% delle donne ha valutato la dimensione ambientale del proprio lavoro nel settore RACHP. Le intervistate hanno indicato che il loro lavoro ri-

guarda argomenti come l’efficienza energetica, la selezione della tecnologia, il rispetto delle normative ambientali e la scelta del refrigerante. Per attirare più donne e ragazze, i programmi di formazione potrebbero concentrarsi su corsi relativi all’ambiente e alla sostenibilità, attraverso un’esposizione esperienziale o una consapevolezza informativa del legame tra i temi della sostenibilità e la professione (KenGiami e al., 2022).

DIBATTITI

Al prossimo International Congress of Refrigeration promosso da IIR (ICR2023) che si terrà a Parigi nell’agosto del prossimo anno, CaRe organizzerà un workshop intitolato Women in Refrigeration sponsorizzato da INWIC, allestirà inoltre per la quarta volta alcuni eventi di speed networking per studenti e ricercatori all’inizio di carriera all’interno dell’IIR che riuniranno giovani da tutto il mondo per condividere e imparare da esperti nel campo della refrigerazione.

Attualmente CaRe sta elaborando una Nota Informativa, che verrà pubblicata nel 2023, sull’occupazione nel settore della refrigerazione e del condizionamento che presenterà sia le diverse professioni che compongono questo settore, sia le corrispondenti qualifiche e certificazioni in vari paesi.

I dati sull’occupazione nel settore della refrigerazione saranno forniti a livello globale.

Infine, CaRe ha avviato e lanciato la IIR Women in Refrigeration Medal. Il premio sarà assegnato durante l’ICR2023 a Parigi nell’agosto del prossimo anno a una donna che ha ottenuto risultati scientifici eccezionali nella ricerca accademica o industriale, nell’innovazione o nello sviluppo, in tutti i campi del settore RACHP.

La vincitrice della IIR Woman in Refrigeration Medal riceverà la medaglia, un attestato e un premio di 1.600 euro.

CONCLUSIONI

L’indagine globale Women in RA-

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Figura 6: I tre principali fattori che hanno influenzato la decisione delle donne di intraprendere una carriera nel settore RACHP Figura 5: Il risultato professionale che rende maggiormente orgogliose

CHP ha dimostrato che l’impatto che questo settore può avere sull’ambiente è un chiaro fattore di motivazione e può essere utilizzato per promuovere questa carriera. Le scuole svolgono un ruolo fondamentale nell’influenzare le decisioni professionali e nell’adattare il materiale e i corsi di formazione allo scopo di evidenziare l’aspetto ambientale e di sostenibilità del settore RACHP, argomento che può avere un impatto importante nel garantire una nuova generazione di ingegneri.Mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata è una sfida dei tempi moderni ed è particolarmente faticoso per le donne che sono spesso coloro le quali si prendono principalmente cura della famiglia. Tuttavia, le aziende possono alleggerire in modo significativo l’onere per le donne adattando politiche proprie in materia di risorse umane, consentendo orari di lavoro flessibili e lavoro a distanza, nonché politiche eque per gravidanza e congedo di maternità.

Queste azioni daranno maggiore possibilità alle donne di rimanere all’interno del settore RACHP che,

considerando la bassa percentuale di donne che ci lavorano, già mostra un alto tasso di fidelizzazione. L’indagine ha evidenziato le necessità che le aziende devono imparare a riconoscere ed affrontare, come il bisogno di maggiori opportunità di formazione e sviluppo della carriera, nonché la parificazione della retribuzione a parità di mansioni.

I modelli di riferimento e i programmi di tutoraggio aumenteranno la visibilità delle donne che lavorano nel settore. Le iniziative come l’INWIC avranno un ruolo importante da svolgere per riunire le donne di tutto il mondo e aumentare la consapevolezza sulle opportunità disponibili nel settore RACHP.

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Figura 7: La dimensione ambientale del lavoro nel settore RACHP come importante fattore di motivazione Il Convegno Europeo è il fiore all’occhiello del Centro Studi Galileo. Organizzato ogni due anni al Politecnico di Milano, è realizzato in collaborazione con alcune delle principali realtà del settore HVAC/R, ossia Nazioni Unite – UNEP OzonAction, Istituto Internazionale del Freddo, AREA, Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo e Renewable Energy Institute.

Sistemi booster R744: efficienza del sistema e affidabilità grazie al controllo intelligente della capacità

Negli ultimi anni, i sistemi transcritici con CO2 si sono ampiamente affermati come standard tecnologico per la refrigerazione commerciale, come per esempio i supermercati e le celle frigorifere di medie dimensioni. Gli impianti si stanno sempre più trasformando in soluzioni di sistema integrate per utenze TN-BT, per il condizionamento e per il riscaldamento del negozio. L’interazione e il controllo dei singoli componenti del sistema costituiscono la base per un funzionamento stabile e affidabile durante tutto l’anno.

BITZER analizza innumerevoli sistemi in stretta collaborazione con clienti e partner. Sulla base di test in laboratorio e in sistemi dimostrativi, BITZER supporta i propri clienti dalla progettazione e realizzazione di nuovi sistemi di refrigerazione commerciale fino al retrofit di impianti esistenti.

Dotare i compressori del sistema di controllo della capacità meccanica VARISTEP consente di realizzare sistemi di refrigerazione efficienti anche in spazi contenuti con una buona modulazione della capacità,

come alcuni casi studio illustrano di seguito.

SFIDE NELLA REFRIGERAZIONE DI SUPERMERCATI E SIMILI

A seconda dell’ora del giorno o della presenza di clienti, i supermercati sono caratterizzati da valori di carico frigorifero fortemente mutevoli. Per un funzionamento senza problemi per i compressori, oltre ai requisiti di base noti come il rispetto delle condizioni operative ammissibili o la garanzia di un sistema di gestione dell’olio funzionante, è importante garantire che la capacità frigorifera sia ben abbinata al carico effettivo dell’utenza.

Il controllo della capacità in un sistema con compressori in parallelo mira a coprire i carichi minimi al fine di ridurre al minimo i cicli on-off, in particolare del compressore principale (quello abbinato ad inverter e caratterizzato da un numero di ore di funzionamento più elevato) , e di ottenere un’elevata qualità di controllo capacità (CF control factor) con minime variazioni della resa tra i diversi gradini di potenza all’inserzione dei compressori secondari al fine di ridurre i costi operativi e aumentare la sicurezza operativa dell’impianto. In pratica, la razionalizzazione degli impianti negli ultimi anni ha spesso portato ad una tensione tra esigenze contrastanti di alta efficienza, bassa complessità impiantistica e bassi costi di investimento.

Le conseguenze possibili sono un comportamento dinamico meno stabile e una inferiore affidabilità operativa degli impianti, ad esempio a causa di:

• un numero ridotto di compressori in centrale o compressori troppo grandi per gruppo di aspirazione, • iniezione di liquido sempre attiva anziché l’impiego di un de-

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Pietro Trevisan General Manager di BITZER Italia
Articolo presentato alla Richiedere atti e video completi su galileo-online.it 8-9 GIUGNO 2023 | POLITECNICO DI MILANO 20 th EUROPEAN RACHP CONFERENCE REI
Pietro Trevisan, relatore per Bizter ai Convegni del Centro Studi Galileo

surriscaldatore esterno per il gas di mandata dello stadio di bassa temperatura,

• controllo della potenza dello stadio di bassa temperatura con cicli on-off invece che con inverter modulante,

• carico elevato per il recupero di calore,

• sistemi di recupero del calore senza accumulo tampone sul lato dell’acqua calda,

• minor tempo necessario per la produzione, l’installazione e la messa in servizio,

• ridotte attività di manutenzione.

Gli effetti sul compressore principale sono illustrati dall’andamento della temperatura del gas di scarico. Un controllo standard per centrali frigorifere monitora le seguenti variabili in modo indipendente e fornisce un arresto di sicurezza per alta pressione, temperatura del gas di scarico, surriscaldamento del gas di aspirazione, livello dell’olio e temperatura del motore.

In particolare, la temperatura ammissibile del gas di scarico dipende dal rapporto di pressione, dal surriscaldamento del gas di aspirazione, dalla frequenza operativa, dal tempo di funzionamento e dalla dinamica del funzionamento. Una frequenza operativa inferiore e un maggiore surriscaldamento del gas di aspirazione influiscono sullo stress termico del compressore e quindi ne riducono il limite di applicazione.

Nella figura 1, la linea tratteggiata 3 indica la temperatura massima ammissibile del gas compresso (t max.) per una frequenza operativa di 25 Hz con un surriscaldamento del gas di aspirazione di 30 K. Condizioni operative molto sfavorevoli per il compressore principale dello stadio TN sono caratterizzate da:

• funzionamento diurno con molti cicli on-off dei compressori secondari e condizioni operative instabili (fluttuanti) causate da una bassa qualità della regolazione,

• funzionamento notturno con bassa frequenza operativa e cicli di pump down frequenti con elevato rapporto di pressione e temperature elevate del gas di aspirazione,

Figura 1: Rappresentazione semplificata dei limiti termici di applicazione di un compressore per applicazioni transcritiche

Estate:

Modalità operativa: Transcritico

Temperatura di evaporazione -8 °C

Temperatura di uscita dal gas cooler 40 °C Pressione di scarico 98,6 bar

Inverno:

Modalità operativa: Subcritico

Temperatura di evaporazione -8 °C

Temperatura di condensazione 15 °C

Tabella 1 – Punti operativi

• funzionamento notturno con bassa frequenza operativa ed elevato numero di cicli on-off, con accumulo di refrigerante liquido in aspirazione, iniettato per il raffreddamento della temperatura di scarico dello stadio BT.

Le condizioni elencate come esempi hanno un effetto indiretto sulla tribologia della trasmissione del compressore e possono a lungo termine portare a un aumento dell’usura della meccanica.

Un ridotto campo di regolazione del compressore abbinato a variazioni significative del carico porta all’instabilità dell’intero sistema. Soprattutto se il campo di controllo del compressore principale non è in grado di coprire i salti di capacità causati dall’accensione e spegnimento degli altri compressori (secondari).

Questa situazione è valutabile con il ‘control factor’ (CF). Calcolato

come rapporto tra la differenza tra la resa del compressore principale alla frequenza massima e minima e la resa del compressore secondario (fonte: ASERCOM).

CASI DI STUDIO: MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CONTROLLO E RIDUZIONE DEL CARICO PARZIALE MINIMO POSSIBILE GRAZIE AL CONTROLLO DI POTENZA VARISTEP

Con un focus primario sui bassi costi di investimento e sulle dimensioni ridotte dell’impianto, i sistemi di refrigerazione dei supermercati sono spesso realizzati come mostrato nel seguente caso studio. Il compressore principale 4JTE15K-40P è dotato di un inverter in grado di far funzionare il compressore tra 30 Hz e 60 Hz. Inoltre, nella centrale frigorifera sono stati instal-

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lati altri due compressori alternativi a velocità fissa 4FTE-20K-40P. Il controllo meccanico della capacità è stato eliminato.

La potenza minima del sistema in inverno è di 19,1 kW e la potenza massima in estate è di 88 kW. Per la progettazione è stato scelto un sistema con gas flash bypass con i punti operativi visibili nella Tabella 1.

Al fine di mantenere semplici i seguenti casi di studio, è stato deciso di non includere nell’analisi lo stadio BT. Per la configurazione di sistema indicata, viene calcolato un control factor CF di solo il 36% in estate e il 34% in inverno.

Questi valori modesti necessitano di specifica ottimizzazione. In questo caso, la qualità di controllo (CF) non consente di coprire bene la variabilità della capacità frigorifera richiesta dall’utenza.

Tipici per il funzionamento di un sistema con bassa qualità di controllo sono i cambiamenti continui tra la frequenza operativa minima e massima del compressore principale, brevi periodi di inserzione dei compressori secondari, pressioni fluttuanti in aspirazione, mandata e intermedia, nonché il funzionamento con surriscaldamento del gas di aspirazione ciclicamente alto-basso. Per una tipica giornata invernale alle nostre latitudini, il comportamento operativo di un tale sistema

durante l’orario di apertura del negozio è mostrato nella figura 2. Come prima miglioria è stato aumentato il campo di frequenza di lavoro del compressore al valore standard del campo di frequenze ammesse per il compressore stesso dal costruttore. La qualità del controllo (CF control factor) può quindi essere migliorata a valori di 36% e 55% in modo relativamente semplice e veloce. In questo caso, è necessario verificare se lo stress termico, in particolare la temperatura di scarico, per il compressore principale è ancora ammissibile sulla base dei valori del surriscaldamento del gas di aspirazione e dei punti operativi che si verificano. Un’altra verifica necessaria, se il motore elettrico abbinato all’inverter è collegato a stella, è controllare che la corrente assorbita abbia un adeguato margine sul valore massimo di corrente di targa del motore. Un metodo efficace per migliorare la qualità del controllo (CF control factor) consiste nel prevedere un compressore secondario a velocità fissa con un sistema di controllo meccanico della capacità VARISTEP (CR100% o CR50%).

Grazie a questa miglioria, la qualità del controllo (CF) può essere ottimizzata al 109% in estate e al 107% in inverno, perché in questo modo si evitano del tutto salti di capacità tra il compressore principale e il

compressore secondario. Per l’implementazione di questa soluzione è necessario verificare se il controllo

della centrale può gestire, oltre al compressore principale abbinato a inverter, un secondo compressore parzializzabile meccanicamente a gradini.

L’impiego del controllo di capacità VARISTEP offre anche altre possibilità. Nell’esempio considerato, la centrale potrebbe essere progettata e gestita in modo ancora più vantaggioso. Il compressore principale 4HTE-15K-40P può essere dotato di VARISTEP per un controllo della capacità quasi continua.

Il modulo IQ integrato consente un facile utilizzo. Per i compressori secondari, sono previsti un 4FTE-20K40P con controllo della capacità a gradini (50% /100%) e un 4FTE20K-40P con velocità fissa. Grazie al controllo di potenza VARISTEP, si otterrà un aumento significativo dell’efficienza del carico parziale del sistema. La potenza minima in inverno è ora di 4,4 kW e la potenza massima in estate è di 88,5 kW. La qualità del controllo è stata ottimizzata al 122% in estate e in inverno. Grazie a questa combinazione di compressori è possibile gestire un ampissimo intervallo di capacità con soli 3 compressori (vedi Fig. 3). La copertura ottimale di tutte condizioni di carico parziale fino al carico minimo, grazie ad esempio alla corretta gestione del compressore principale, garantisce una portata di massa regolare, stabili pressioni di alta e di bassa e valori stabili della temperatura del gas di aspirazione. In questo modo è possibile evitare efficacemente di penalizzare l’efficienza del sistema, avere possibile ritorno di liquido e una ridotta circolazione dell’olio nel sistema, avere pendolazioni nelle catene di controllo e dover lavorare con condizioni operative sfavorevoli per i compressori.

È opportuno gestire la portata di massa del refrigerante in modo stabile e correttamente modulato: un controllo dei componenti del sistema che si adatta alle condizioni operative senza eccessive fluttuazioni consente una portata di massa di

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Figura 2: Funzionamento di un sistema di refrigerazione con tre compressori e bassa qualità di controllo in una giornata invernale media

refrigerante stabile e ben modulata, senza creare oscillazioni nei parametri operativi.

Deve anche essere verificato il numero di cicli start-stop dei compressori. Per i compressori senza convertitori di frequenza, si consigliano sei avviamenti all’ora e un tempo minimo di dieci minuti tra due avviamenti. Frequenti avviamenti possono essere nocivi per il motore del compressore (sollecitazioni termiche e meccaniche) e per la trasmissione (sollecitazioni meccaniche). Quando il compressore lavora con inverter, frequenti avviamenti possono portare facilmente a sollecitazioni meccaniche sulla trasmissione.

Quando si opera esclusivamente a bassa frequenza e con cicli di avviamento ravvicinati, esiste il rischio di una lubrificazione insufficiente. Al fine di garantire un’adeguata lubrificazione della meccanica, i compressori devono funzionare ad una frequenza maggiore di 40 Hz per un tempo di almeno 10 s durante la fase di avviamento al fine di attivare una corretta lubrificazione della trasmissione prima che il sistema di controllo della capacità possa essere liberamente attivato.

Quando si analizzano i sistemi reali, va considerato che il rischio di frequenti avviamenti ravvicinati può verificarsi solitamente nel funzionamento notturno o al di fuori degli orari di apertura. In generale, un numero di avviamenti superiore a 120 al giorno può essere considerato critico e inammissibile quando supera 160.

Un funzionamento continuo e omogeneo, caratterizzato da ridotti periodi di spegnimento dei compressori, rappresenta inoltre una condizione ideale per una corretta circolazione dell’olio nel sistema. Si impedisce in questo modo il ritorno improvviso di lubrifi cante diluito con refrigerante freddo ai compressori, ad esempio dopo le fasi di sbrinamento o in condizioni di elevato carico frigorifero. Condizioni operative regolari e omogenee consentono inoltre di stabilizzare la quantità dell’olio nei regolatori di livello in modo da ottenere un livello di lubrifi cante cor-

retto e stabile all’interno dei compressori.

Le seguenti misurazioni mostrano quanto sia favorevole una copertura precisa e continua del carico minimo nel funzionamento dei compressori. Prima della conversione a un controllo di capacità continuo con VARISTEP e modulo IQ, il compressore principale veniva azionato con un inverter. In questo caso, la capacità frigorifera richiesta era molto inferiore al previsto.

La conseguenza per il compressore principale è stata una frequenza di accensione comprese tra 120 e 160 al giorno in inverno, lunghi

tempi di fermo e funzionamento con pressioni e temperature ciclicamente fl uttuanti.

La visualizzazione dei punti operativi nel diagramma dei limiti di applicazione lo evidenzia. Utilizzando il controllo della capacità VARISTEP con modulo IQ, è stato possibile stabilizzare il funzionamento ed evitare il più possibile i cicli startstop del compressore principale. Ciò è dimostrato anche dai valori medi nel tempo delle condizioni operative: la temperatura media di evaporazione, ad esempio, è aumentata di 2 K e l’alta pressione mediamente è diminuita di 3 bar,

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Figura 3: Sistema con controllo capacità ottimizzato. Arancione: punti operativi, nero: compressore in modalità arresto. Blu: Dopo il montaggio di VARISTEP, il compressore copre la capacità minima richiesta, lievi fluttuazioni nei punti operativi.

con conseguenze positive per consumo energetico.

AGGIUNTA DI PORTE IN VETRO SU ARMADI REFRIGERATI NEI SUPERMERCATI

Occorre prestare particolare attenzione quando gli armadi refrigerati devono essere dotati di porte in vetro successivamente all’installazione iniziale.

La maggior parte degli impianti frigoriferi per supermercato viene progettata ed installata con un notevo-

vendita del 40-50 percento, a seconda della classe di temperatura e della temperatura di evaporazione. Questa situazione tende ad aumentare la differenza tra la capacità di raffreddamento installata e quella effettivamente richiesta con effetti importanti sul comportamento dell’impianto in particolare in condizioni di carico parziale. Il numero di avviamenti start/stop dei compressori aumenterà bruscamente.

Nel caso di sistemi già originariamente caratterizzati da frequenti start/stop del compressore prin-

della centrale.

Potrebbe essere opportuno eseguire le seguenti modifiche: selezionare un compressore principale di una taglia inferiore e dotare i compressori secondari di un controllo capacità a gradini.

PROSPETTIVA FUTURA

Negli ultimi anni i sistemi centralizzati con refrigerante CO2 sono diventati lo standard nel settore dei supermercati.

L’esperienza pratica, comprovata da un’ampia analisi dei dati, dimostra, tra l’altro, che alcuni concetti di impianto possono soddisfare le diverse esigenze di carico solo in misura limitata per vari motivi. L’obiettivo deve essere quello di conciliare alta efficienza, bassa complessità e bassi costi di investimento.

La qualità di controllo del sistema di impianto (CF control factor) e la copertura delle condizioni di carico minimo giocano un ruolo importante in questo contesto.

È stato dimostrato che il controllo della capacità meccanica dei compressori migliora significativamente entrambi.

Per il futuro, è prevedibile che i sistemi saranno ulteriormente ottimizzati. In qualità di specialista nella tecnologia di refrigerazione e clima-

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Figura 4: Compressore alternativo CO2 BITZER ECOLINE+ a 4 cilindri con modulo IQ e controllo meccanico della capacità VARISTEP Foto di gruppo con tutti i partecipanti al cocktail celebrativo, nei giardini del Politecnico di Milano: il Convegno Europeo 2023 è giunto alla ventesima edizione e al quarantesimo anno!

LEZIONE

Giunti nelle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria e costi di esercizio

INTRODUZIONE

Come in tutte le apparecchiature del settore impiantistico, anche in quelle per la climatizzazione dell’aria è necessario trovare il giusto compromesso tra i costi iniziali per l’allestimento della struttura (centrale trattamento aria + canalizzazione per la distribuzione dell’aria + diffusori) ed i costi di gestione (sostanzialmente legati alla spesa di energia elettrica per il funzionamento dell’impianto e la sua manutenzione).

Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni di base semplificate per gli associati sul condizionamento dell’aria, così come da 25 anni sulla nostra stessa rivista il prof. Ing. Pierfrancesco Fantoni tiene le lezioni di base sulle tecniche frigorifere. Il prof. Ing. Fantoni è inoltre coordinatore didattico e docente del Centro Studi Galileo presso le sedi dei corsi CSG in cui periodicamente vengono svolte decine di incontri su condizionamento, refrigerazione e energie alternative. In particolare sia nelle lezioni in aula sia nelle lezioni sulla rivista vengono spiegati in modo semplice e completo gli aspetti teorico-pratici degli impianti e dei loro componenti.

Nel caso specifico delle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria entrano in gioco fortemente, tra gli altri parametri, i giunti, sia trasversali che longitudinali, che permettono l’assiemaggio dei vari elementi. Oltre alla possibilità di realizzare giunti saldati, i più adatti per assicurare l’assenza di trafilamenti dell’aria, è possibile ricorrere alla realizzazione di altre tipologie di giunti, non permanenti, che si caratterizzano per diverse proprietà meccaniche, di resistenza, di costi e di tenuta.

DIFETTI DI TENUTA DEI CANALI

ne fatto, sia per l’elevato numero di ore di lavoro che richiede tale operazione (e quindi, fondamentalmente, per una questione di costi) sia perché, a meno di utilizzi particolari, non risulta indispensabile, per gli usi più comuni, raggiungere tale elevato standard qualitativo.

TENUTA DEI CANALI E COSTI DI GESTIONE DELL’IMPIANTO

È DISPONIBILE LA RACCOLTA

COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONi Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it

È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto.

Come già detto in precedenti occasioni, nella maggior parte delle canalizzazioni per la distribuzione dell’aria bisogna aspettarsi che siano presenti dei difetti di tenuta che, a seconda della pressione interna nel canale, possono portare a trafilamenti o rientrate di aria al suo interno. In linea di massima si può affermare che per evitare qualsiasi fenomeno di trafilatura è necessario realizzare una canalizzazione a perfetta tenuta ossia, sostanzialmente, procedere alla saldatura o alla stagnatura dei vari giunti. Di norma questo non vie-

Ciò non significa, però, che la questione della tenuta dei canali possa essere sottovalutata, in quanto carenze in tal senso possono portare ad un significativo aumento dei costi di gestione dell’impianto di condizionamento. Infatti, è da tenere sempre presente che tutta l’aria che viene dispersa lungo il tragitto, dalla centrale di trattamento fino agli ambienti in cui essa viene distribuita, deve essere compensata da una maggior portata d’aria che il ventilatore deve trattare. Ovviamente questo comporta un aumento dei consumi connessi al funzionamento del ventilatore. Rimane da tenere presente, però, che tale aumento non risulta essere direttamente proporzionale alla maggiore portata d’aria che deve essere trattata, ma presenta un aumento molto maggiore, di tipo esponenziale.

ESEMPIO PRATICO

Per chiarire meglio la questione possiamo riferirci ad un piccolo esempio pratico, seppur banale. Ipotizziamo che in una canalizzazione la portata d’aria stabilita debba essere di 10 m3/s. A causa di un difetto di tenuta complessivo che si realizza lungo tutto il tratto di canalizzazione considerata, si abbia una perdita totale di

32/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Pierfrancesco FANTONI

2 m3/s cioè, in sostanza, del 20%. A seguito di questo, il ventilatore deve provvedere a trattare una portata di aria maggiore, proprio di 2 m3/s, per reintegrare l’aria che trafila nella canalizzazione. L’aumento dei costi dovuto al maggior lavoro che deve compiere il ventilatore non risulta essere, però, del 20% superiore, bensì risulta essere di entità molto più elevata. Tenendo presente che su tale variazione incidono numerosi parametri (e che, quindi, a seconda del loro valore l’aumento dei costi di funzionamento che si genera non risulta essere di entità univoca) possiamo comunque riferirci ad una situazione di funzionamento media che ci porta ad avere un aumento della spesa di funzionamento di circa il 55%.

Pare ovvio, quindi, concludere che nell’assemblaggio di una rete di canalizzazioni va sempre posta la massima cura, proprio perché, se non si ricorre ai metodi di giunzione mediante saldatura, si avranno comunque delle perdite, di entità più o meno elevata, che possono portare ad un aumento sostanziale dei costi di gestione dell’impianto.

GIUNZIONI LONGITUDINALI

Stabilita la rilevanza del fatto che risulta assolutamente necessario realizzare manufatti con minimi difetti di tenuta e assodato altresì il fatto che per ottenere la perfetta ermeticità delle canalizzazioni bisognerebbe procedere alla saldatura degli elementi, si può cercare di trovare un compromesso in grado di conciliare sia le necessità di avere ridotti costi

di gestione dell’impianto di climatizzazione (ossia, minime perdite) e non eccessivi costi di messa in opera (che sono richiesti dalla realizzazione di giunti ermetici), Nella realizzazione dei giunti longitudinali solitamente si procede con un sistema di aggraffatura delle lamiere che vengono opportunamente profilate in modo da permetterne il necessario assiemaggio. La profilatura normalmente viene realizzata su lamiere zincate.

Sostanzialmente le principali tipologie di giunti longitudinali che vengono realizzati per i canali a sezione circolare risultano essere di due tipi, anche se essi non risultano essere gli unici possibili. Una tipologia di giunzione è rappresentata dalla giunzione longitudinale continua mediante aggraffatura. Come si può vedere in figura 1, essa si sviluppa lungo tutta la generatrice del cilindro risultante dallo sviluppo longitudina-

BIOCHEMICAL NCR

le della sezione circolare. La particolarità della giunzione viene evidenziata nel riquadro ingrandito della figura. A differenza della precedente giunzione, che viene eseguita sulle lamiere con sagomatura circolare a calandra, è possibile avere un secondo tipo di giunzione longitudinale eseguibile sulle condotte spiroidali. In esse viene eseguita una profilatura della lamiera con conformazione a nastro ed in maniera longitudinale continua. Come si può notare dalla figura 2 l’aggraffatura che viene realizzata tra i due lembi è di tipo spiroidale.

Quest’ultimo tipo di giunzione risulta essere generalmente preferito rispetto al primo in quanto può essere realizzato anche con lamiere di spessore sottile garantendo, comunque, adeguate proprietà di resistenza meccanica della canalizzazione nel suo complesso nonché sufficienti caratteristiche di tenuta.

L’evoluzione delle tecnologie chimiche per il trattamento acque dei circuiti di ra reddamento con torri evaporative o condensatori evaporativi

L’evoluzione delle tecnologie

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Figura 1: Esempio di come avviene l’aggraffatura dei due lembi opposti di lamiera per dar luogo al giunto longitudinale in una canalizzazione calandrata a sezione circolare Figura 2: Esempio di come avviene l’aggraffatura dei lembi di lamiera per dar luogo al giunto longitudinale di tipo spiroidale in una canalizzazione a sezione circolare
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Vantaggi comprovati dei refrigeranti HFO a basso GWP: Il Caso Studio di un Supermercato

Riassunto

in Europa.

I cambiamenti nel contesto politico internazionale hanno recentemente destabilizzato le forniture e i prezzi dell’energia. In risposta, la politica energetica europea mira a ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili e ad accelerare le iniziative di efficienza energetica e il processo di decarbonizzazione.

In questo contesto in continua evoluzione, i rivenditori devono scegliere la tecnologia più appropriata per i loro sistemi di refrigerazione, al fine di garantire la conformità alle normative attraverso una soluzione funzionale, di facile manutenzione ed efficiente dal punto di vista energetico.

Il presente lavoro valuta i risultati di una conversione tecnologica di un supermercato da un sistema transcritico a CO2 a uno basato su una miscela HFO a basso GWP.

Articolo presentato alla

Richiedere atti e video completi su galileo-online.it

È stato effettuato un confronto tra le prestazioni energetiche misurate prima e dopo l’intervento, nonché il calcolo dei benefici economici.

Il passaggio da un sistema di refrigerazione a CO2 a uno basato su HFO a basso GWP si è rivelato estremamente vantaggioso per il rivenditore, con un’eccezionale riduzione del consumo energetico annuale e un significativo risparmio economico.

INTRODUZIONE

In Europa i prezzi dell’energia hanno iniziato a salire in modo significativo nella seconda metà del 2021. Con la ripresa della maggior parte dei Paesi dalla pandemia di Covid-19, la domanda di energia è aumentata, determinando una stretta dell’offerta che ha portato, ad esempio, a una diminuzione dei volumi di spedizioni di gas naturale liquefatto

La riduzione delle forniture di gas, il prolungamento della stagione di riscaldamento nel 2020-2021 e le condizioni climatiche sfavorevoli per la produzione di energia rinnovabile hanno contribuito a creare ulteriori tensioni. Inoltre, dopo la crisi ucraina del febbraio 2022, l’energia è stata sfruttata come arma politica, con i prezzi del gas e dell’elettricità che hanno raggiunto i massimi storici.

Per affrontare la questione, la Commissione europea ha presentato una serie di proposte per ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili, per accelerare le iniziative di efficienza energetica e il processo di decarbonizzazione.

La progressiva riduzione dei consumi energetici in tutti i settori è considerata un prerequisito necessario per la transizione verso l’energia pulita e ha un ruolo cruciale soprattutto in un contesto di prezzi elevati dell’energia.

Investire nell’efficienza energetica è considerato il modo più efficace per risparmiare energia e ridurre le bollette energetiche per le autorità pubbliche, i cittadini e le imprese.

A - Refrigeranti per i rivenditori

Il settore del commercio al dettaglio contribuisce in modo significativo al consumo finale di energia in Europa. Il consumo dell’intero settore dei servizi, che comprende imprese private e pubbliche, rappresenta il 13,7% del consumo finale dell’UE27 con 1.504,70 TWh nel 2021.

Si stima che il settore del commercio al dettaglio rappresenti il 3-5% del consumo globale di elettricità nei paesi industrializzati, con la vendita di alimenti come principale consumo di energia elettrica.

I principali impianti che consumano

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8-9 GIUGNO 2023 | POLITECNICO DI MILANO 20 th EUROPEAN RACHP CONFERENCE ATF REI

energia negli esercizi di vendita al dettaglio di generi alimentari sono gli impianti di refrigerazione degli alimenti deperibili, che rappresentano circa la metà del consumo totale di elettricità, seguiti dall’illuminazione e dalle apparecchiature HVAC. Il consumo energetico dei supermercati varia a seconda di diversi fattori, tra cui il layout e le dimensioni del negozio, le strategie commerciali e di merchandising e le attrezzature utilizzate per la lavorazione, la conservazione e l’esposizione degli alimenti.

Uno dei fattori più importanti da considerare è la scelta del refrigerante, che può influire sull’architettura de-

gli apparecchi di refrigerazione, sulla loro efficienza energetica e sulla loro durata.

Gli idrofluorocarburi (HFC) R-404A, R-507 e R-134a sono stati i refrigeranti più comunemente utilizzati per i sistemi di refrigerazione commerciale negli ultimi decenni. Progettati per sostituire i refrigeranti lesivi dello strato di ozono, come i CFC R-12 e R-22, hanno permesso al settore della vendita al dettaglio commerciale di operare ininterrottamente dalla metà degli anni ‘90, in conformità con il Protocollo di Montreal (1987).

L’entrata in vigore dell’Emendamento di Kigali (2016) [4] e del Re-

golamento F-Gas (2014) [5] hanno sancito l’inizio di una riduzione graduale dei refrigeranti ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP). Grazie al suo GWP minimo rispetto alle altre sostanze disponibili all’epoca, l’interesse per l’uso dell’anidride carbonica (R-744) è aumentato di conseguenza.

L’uso della CO2 nei sistemi di refrigerazione non è una novità. Era stata adottata fin dall’inizio dell’era della refrigerazione, soprattutto a bordo delle navi frigorifere, ma è stata abbandonata negli anni ‘30 a favore dei refrigeranti sintetici a causa della sua scarsa efficienza energetica e del forte calo della potenza frigorifera all’aumentare della temperatura ambiente.

La necessità di una molecola a basso GWP ha spinto i tecnici ad aumentare la complessità del sistema per ottenere il massimo dalla CO2. Poiché l’anidride carbonica ha una bassa temperatura critica (31°C), implica un processo di raffreddamento ineffi cace quando viene utilizzata come fl uido di lavoro in un ciclo a compressione di vapore. Per migliorare la bassa effi cienza del ciclo transcritico della CO2 sono state proposte diverse soluzioni aggiuntive, tra cui: scambiatore di calore interno, eiettore, tubo vortex, espansore, sottoraffreddamento, bypass del fl ash gas, compressione parallela, compressione a due stadi e preraffreddamento evaporativo. Questi artifici possono migliorare in qualche misura le prestazioni energetiche e,

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Figura 2: Emissioni totali di anidride carbonica equivalenti nell’arco di 20 anni per il sistema a CO2 e HFO. Figura 1: Consumo energetico annuo del precedente sistema di refrigerazione a CO2 transcritico e del nuovo sistema a miscela HFO a basso GWP installato. Figura 3: Andamento dei prezzi dell’elettricità nel Regno Unito espresso in €/MWh (GBP/EUR 1,14).

peraltro, sono applicabili anche ai refrigeranti sintetici.

Inoltre, i cicli a CO2 si differenziano da quelli tradizionali per livelli di pressione significativamente più elevati, fino a 120 bar.

Di conseguenza, il pericolo di sicurezza e di danni e la possibilità di perdite aumentano insieme al costo dei componenti.

Anche i costi di manutenzione sono più elevati, poiché sono necessarie conoscenze specialistiche per il funzionamento del sistema e la manipolazione della CO2, che ha proprietà peculiari: il punto triplo al di sopra della pressione atmosferica comporta la formazione istantanea di ghiaccio secco in caso di perdita, un’elevata sensibilità alla contaminazione dell’acqua con generazione di acido carbonico e cristalli di ghiaccio, e una limitazione della carica per asfissia.

I progressi della chimica hanno portato allo sviluppo dell’idrofluoroolefina R-1234yf, una nuova molecola fluorurata senza ODP e con un GWP trascurabile.

L’uso principale dell’R-1234yf è nel settore dell’aria condizionata per autoveicoli, ma se accoppiato con altre sostanze chimiche, si possono formare nuove miscele adatte a un’ampia gamma di applicazioni. R-454A e R-454C sono due miscele di HFO progettate per sostituire l’R404A negli impianti di refrigerazione commerciale.

Sono molto simili ai refrigeranti tradizionali in termini di architettura

del sistema, componenti, facilità di adozione e requisiti di manutenzione. Inoltre, possono migliorare l’efficienza energetica senza aggiungere complessità.

Il passaggio da refrigeranti a base di idrofluorocarburi (HFC) ad alternative a basso GWP come le idrofluoroolefine (HFO) o l’anidride carbonica (R-744), insieme a una migliore gestione delle perdite, può ridurre al minimo le emissioni dirette della refrigerazione al dettaglio. Tuttavia, le emissioni indirette sono la causa principale del contributo dell’industria della refrigerazione al cambiamento climatico.

Sono prodotte durante la generazione di elettricità e dipendono dall’efficienza energetica del sistema. È fondamentale che l’adozione di nuovi refrigeranti tenga conto non solo del livello di GWP più basso, ma anche dell’efficienza energetica del sistema e delle emissioni totali nel corso della sua vita.

B - Un caso studio unico nel suo genere

Storicamente, è stato difficile confrontare in modo affidabile le prestazioni energetiche delle varie tecnologie di refrigerazione commerciale. Ogni sistema è progettato specificamente per l’architettura e i requisiti di raffreddamento del punto vendita. I confronti teorici indicano che i sistemi basati su miscele di HFO hanno prestazioni migliori rispetto ai sistemi a CO2 transcritici a tem-

perature ambiente medie e alte, anche quando sono dotati di costose tecnologie che migliorano l’efficienza, come la compressione parallela e il bypass del flash gas.

Questo documento intende presentare un caso studio unico nel suo genere, in cui un moderno sistema transcritico a CO2 è stato sostituito con un sistema a espansione diretta a miscela di HFO a basso GWP. Sono state confrontate le prestazioni energetiche monitorate e i costi operativi e di investimento.

I risultati di questo studio forniscono un confronto unico e affidabile tra le tecnologie utilizzate in un’applicazione reale.

PROGETTO

ASDA è una catena di supermercati britannica con oltre 630 punti vendita impegnata nell’utilizzo delle migliori pratiche per creare, valutare e implementare sistemi di refrigerazione a basse emissioni di carbonio, guidato dai fatti e dai dati. ASDA ha testato diverse tecnologie, come la CO2 transcritica, il sistema secondario a glicole, i plug-in raffreddati ad acqua, il sistema ad aria secondaria e, più recentemente, i sistemi di refrigerazione con miscele HFO a basso GWP.

Nel 2007, ASDA ha aperto il suo negozio di bandiera per la sostenibilità a Bootle. Il sistema di refrigerazione utilizzato all’epoca era una soluzione transcritica a CO2, composta da due circuiti centralizzati a media

36/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Figura 4: Costo dell’energia annuo per sistemi a CO2 e HFO con prezzi dell’elettricità pre-aumento e medi febbraio 2021-dicembre 2022. Figura 5: Costo totale di proprietà per 20 anni di vita del sistema a CO2 e HFO con la suddivisione tra il costo dell’energia e altri costi.

temperatura e un circuito a bassa temperatura con un gas-cooler remoto in comune.

Il sistema ha funzionato in modo costante e con un profilo energetico stabile, ma ci sono stati alcuni problemi. Il gas-cooler ha dovuto essere sostituito dopo soli cinque anni a causa di danni da corrosione e vibrazioni, e il rapido degrado generale del sistema ha comportato costi di manutenzione più elevati.

Per questo motivo, i tecnici hanno scelto di sostituire il sistema di refrigerazione transcritico a CO2 nel 2021.

Per mantenere Bootle come negozio di punta della sostenibilità, con un’attenzione particolare alle prestazioni energetiche e alla sicurezza, l’azienda ha deciso di installare in tutto il negozio nuovi sistemi di refrigerazione con miscela HFO a basso GWP, che comprendono cinque pacchi a media e tre a bassa temperatura, oltre a otto unità di condensazione che gestiscono le celle frigorifere.

Questo studio confronta il consumo energetico, le emissioni e il costo totale di proprietà (TCO) delle due tecnologie sullo stesso punto vendita, con le stesse condizioni di funzionamento del sistema di refrigerazione.

A - Schema d’impianto

Il sistema di refrigerazione a CO2 transcritico che è stato sostituito consisteva in:

• N°2 sistemi centralizzati a media temperatura con 210 kW di potenza frigorifera richiesta totale per 135 m di vetrine refrigerate, celle frigorifere e produzione

• N°1 sistema a bassa temperatura con potenza frigorifera richiesta totale 53 kW per 49 m di vetrine per surgelati e celle frigorifere

• N°1 gas-cooler remoto in comune.

Il nuovo sistema modulare installato con miscela HFO a basso GWP (R454A) è costituito da:

• N°5 sistemi a media temperatura con potenza frigorifera richiesta totale 168 kW per 137 m di vetrine refrigerate

• N°3 sistemi a bassa temperatu-

ra da 44 kW di potenza frigorifera richiesta totale per 56 m di vetrine per surgelati

• N°8 unità di condensazione con 63 kW di potenza frigorifera richiesta per le celle frigorifere e l’area produttiva. Entrambe le tipologie di installazione adottano vetrine espositive dotate di porte. Aderendo alle migliori pratiche, con un’installazione e avviamento appropriati, ASDA è riuscita a garantire un 3% di tasso di perdita per fughe all’anno nei suoi negozi rinnovati.

RISULTATI

Questa sezione mostra i risultati dell’analisi dei due sistemi monitorati.

A. Analisi Energetica

Il consumo energetico monitorato del sistema di refrigerazione funzionante a CO2 è stato di 1.007,91 MWh all’anno. Le prestazioni energetiche del sistema a miscela HFO di nuova installazione sono state monitorate per le prime 12 settimane e il consumo annuo è stato estrapolato mediante un’analisi di regressione rispetto alla temperatura ambiente, con un elevato grado di confidenza (R2=0,8911), ottenendo 660,18 MWh all’anno.

L’utilizzo del nuovo sistema di refrigerazione a basso GWP a base di HFO al posto del vecchio sistema a R-744 ha portato a un’eccezionale riduzione del 34,5% del consumo

energetico, anche se il nuovo sistema aveva un carico di metri lineari collegati più elevato.

B. Analisi delle Emissioni

L’emissione complessiva del sistema comprende le emissioni dirette e indirette.

1) Emissioni Indirette

Le emissioni di carbonio prodotte per fornire l’energia elettrica necessaria al funzionamento del sistema sono espresse da ω, determinato come prodotto del fattore di carbonio fC e della richiesta di energia E.

Il fattore di emissione di carbonio dell’elettricità per il Regno Unito è stato 0,19338 kg CO2/kWh nel 2022.

2) Emissioni Dirette

Le emission dirette θ tengono conto della fuoriuscita del fluido refrigerante dal sistema chiuso verso l’atmosfera. La manutenzione programmata, le operazioni di routine e i guasti imprevisti del sistema possono causare perdite.

L’azienda CIERREESSE SRL, azienda leader di arredamenti di locali pubblici operante nel settore food, ricerca un TECNICO FRIGORISTA con esperienza nel settore da assumere a tempo pieno.

Per informazioni e candidature contattare dal lunedì al venerdì il numero 031/3559101 o scrivere una email a info@cierreesse.com

/37 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
(1) (2)
RICERCA PERSONALE

Una stima può essere effettuata mediante il prodotto della massa di carica del sistema mn, del GWPn del refrigerante e del tasso di perdita annuale p.

Il tasso di perdita in questa installazione aggiornata è inferiore a 3%, ottenuti concentrandosi sulle migliori pratiche. Tuttavia, anche con un tasso di perdita del 10%, tipico dello stato attuale della tecnologia, le emissioni dirette costituiscono solo una minima parte (<2%) delle emissioni totali rispetto a quelle indirette. Ciò sottolinea l’importanza di adottare una prospettiva più ampia e reale e di effettuare uno studio approfondito alla ricerca di soluzioni con il minor impatto ambientale possibile, invece di concentrarsi esclusivamente sul GWP del refrigerante.

Le emissioni indirette di CO2 derivanti dalla produzione di energia elettrica continuano ad essere la causa principale del rilascio di gas serra; pertanto, il miglioramento dell’efficienza energetica è fondamentale per ridurre le emissioni. Le emissioni dirette rappresentano meno dell 2% delle emissioni indirette su base annua e pertanto non sono visibili nel grafico. La proiezione del sistema HFO mostra una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 33% rispetto al precedente sistema a CO2

C. Analisi del Costo Totale di Proprietà

L’aspettativa di vita del sistema è definita in 20 anni con la sostituzione delle vetrine dopo 10 anni.

L’analisi del costo totale di proprietà (TCO) comprende tutti i costi durante la durata di vita del sistema, suddivisi in costi in conto capitale e costi operativi.

1) Costi in Conto Capitale

Le attrezzature del sistema di refrigerazione, le vetrine, le tubature, l’installazione del sistema e le opere edili in generale sono contabilizzate nei costi di investimento.

2) Costi Operativi

I costi operativi comprendono la

manutenzione e il prezzo dell’energia.

Il prezzo dell’energia elettrica ha iniziato a crescere nella seconda metà del 2021, e il tasso di aumento è accelerato nel Febbraio 2022 per raggiungere i massimi storici nell’Agosto 2022.

Assumendo come base il costo del consumo di elettricità del sistema a CO2 al prezzo pre-aumento (0,14 €/kWh), il nuovo sistema a miscela HFO comporta una riduzione del 34% del costo annuale dell’elettricità. Inoltre, se consideriamo il prezzo medio di 0,21 €/kWh da febbraio 2021 a dicembre 2022, il passaggio dalla CO2 all’HFO ha permesso di compensare completamente l’aumento del prezzo dell’elettricità, garantendo un notevole risparmio alla proprietà.

Interventi e manutenzioni regolari sono considerati fondamentali per evitare il rischio di guasti al sistema e per mantenere l’efficienza energetica e le perdite a livelli ottimali. Secondo l’esperienza dei proprietari dei punti vendita, il costo di manutenzione di un sistema a CO2 può essere considerato un terzo più costoso rispetto a una soluzione basata su HFO, tenendo conto del costo più elevato dei componenti e dei tecnici specializzati.

Il costo totale di proprietà (TCO) per una durata di vita di 20 anni del sistema può essere stimato combinando le spese di capitale iniziali, i costi di riqualificazione a metà vita, i costi di manutenzione e i costi energetici al prezzo medio dell’elettricità.

I risultati mostrano una riduzione del 25% dei costi totali per un refrigerante HFO a basso GWP rispetto a un sistema a CO2 transcritico, grazie soprattutto alla maggiore efficienza energetica.

Nel caso di ASDA, l’estensione del passaggio da un sistema di refrigerazione a CO2 a uno a HFO a tutti i suoi negozi di proprietà comporterebbe un risparmio eccezionale di 931,59 milioni di euro al costo attuale dell’elettricità, e ancora di più con previsioni di prezzi futuri più elevati.

Rappresenterebbe una forte contromisura ai possibili futuri aumen-

ti del costo dell’energia e, inoltre, porterebbe ad una riduzione di 757.180,00 tonnellate di CO2eq delle emissioni di gas serra durante la vita dei sistemi.

CONCLUSIONI

È stata presentata la transizione da un sistema di refrigerazione a CO2 transcritico a uno a miscela HFO a basso GWP. Gli elevati costi di manutenzione e l’inaffidabilità sono stati i motivi principali che hanno spinto il proprietario del punto vendita ad aggiornare il sistema. Il nuovo sistema HFO è stato monitorato e sono stati fatti dei confronti con quello precedente.

I risultati mostrano una riduzione del 34,5% del consumo energetico su base annua, con una maggiore efficienza energetica sia nelle applicazioni a bassa che a media temperatura.

I sistemi a base di HFO generano il 33% di gas serra equivalenti in meno durante il loro ciclo di vita rispetto alla CO2

Le emissioni dirette di carbonio durante il ciclo di vita del sistema si sono rivelate trascurabili rispetto alle emissioni indirette derivanti dal consumo di elettricità. Il passaggio dalla CO2 alla miscela HFO a basso GWP ha assicurato il proprietario del supermercato dall’aumento del prezzo dell’elettricità, evitare un aumento medio dei costi energetici del 50% nel periodo 2021-2022. Il costo totale di proprietà previsto per un periodo di 20 anni si traduce in una riduzione del 25% rispetto al precedente sistema a CO2

Questo caso di studio reale ha dimostrato i vantaggi del passaggio dei sistemi di refrigerazione commerciale dall’inefficiente tecnologia a base di CO2 a un sistema di miscela HFO a basso GWP, efficiente dal punto di vista energetico e di facile manutenzione.

Questo lavoro rivela che, per raggiungere gli obiettivi ambientali europei, è necessario utilizzare le migliori tecnologie disponibili per ogni applicazione, in grado di ridurre sia le emissioni di carbonio che il costo totale di proprietà.

38/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione

Parola all’esperto: funzionamento della valvola di espansione termostatica su sistemi con controllo di capacità

Molti impianti di refrigerazione e condizionamento dell’aria che sono caratterizzati da una grande capacità frigorifera sono equipaggiati con un sistema di controllo di capacità per adeguarsi alle variazioni del carico termico. L’adeguamento della capacità frigorifera avviene in concomitanza di una riduzione della pressione di aspirazione, che è causata da una riduzione del carico termico totale. Sfortunatamente, la capacità di una valvola di espansione termostatica non può essere variata con la stessa facilità, di conseguenza quando la capacità frigorifera viene ridotta la valvola risulta sovradimensionata. Entro ragionevoli limiti, però, la valvola si adatta alle variazioni di capacità frigorifera e controlla adeguatamente il flusso di refrigerante, e quindi il suo surriscaldamento presente all’uscita dell’evaporatore. Si comprende, tuttavia, che durante i periodo di funzionamento con capacità ridotta, non è richiesta una perfetta regolazione della valvola, dato che la superficie dell’evaporatore non è completamente sfruttata e che il pericolo di un ritorno di refrigerante liquido al compressore è inesistente. A priori è difficile stabilire il comportamento della valvola di espansione termostatica

quando la capacità frigorifera è stata ridotta, dati i numerosi fattori che possono influenzarne il funzionamento. Su qualche sistema il funzionamento della valvola può essere normale anche quando la capacità frigorifera viene ridotta del 75-85%, mentre su altri una riduzione del 25-50% non è tollerata. Se le precauzioni che seguono vengono osservate, la valvola può funzionare normalmente anche quando la riduzione si spinge fino al 65%.

CAPACITÀ DELLA VALVOLA

La valvola di espansione termostatica deve essere scelta in modo che alle massime condizioni di carico termico rimanga il più aperta possibile. In particolare modo quando si prevede che l’impianto funzionerà generalmente a carico ridotto si consiglia di scegliere una valvola con una capacità del 1015% inferiore alla massima richiesta dall’impianto.

CAPACITÀ DEL DISTRIBUTORE

Quando viene impiegato un distributore di refrigerante, si consiglia la sua scelta in modo che la capacità corrisponda esattamente a quella

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Gianfranco Docente Centro Studi Galileo Figura 1 Figura 2

dell’impianto a pieno carico; per evitare un eccessivo sovradimensionamento durante il funzionamento a capacità ridotta.

TARATURA DEL SURRISCALDAMENTO

La taratura del surriscaldamento deve essere tale da ottenere il massimo surriscaldamento ammissibile in condizioni di massimo carico.

CONTRO CORRENTE

In condizioni di flussi in contro corrente tra fluido frigorifero e fluido refrigerato, il surriscaldamento avrà una influenza minima sulla capacità dell’evaporatore e le fluttuazioni della pressione di aspirazione saranno trascurabili.

SCAMBIATORE DI CALORE

Uno scambiatore di calore mandataaspirazione ben dimensionato farà evaporare completamente le eventuali tracce di refrigerante liquido che possono lasciare l’evaporatore.

TUBAZIONE DI ASPIRAZIONE

La realizzazione di una adeguata linea di aspirazione e un corretto posizionamento del bulbo contribuiscono a un buon controllo dell’impianto da parte della valvola, sia a capacità ridotta, sia a pieno carico. Su un sistema frigorifero con capacità ridotta più del 65% dovranno essere impiegate delle valvole di espansione termostatica e dei distributori addizionali, oltre aad appositi controlli. Nella figura 1-2-3 sono illustrati alcuni particolari metodi di installazione.

DUE O PIÙ EVAPORATORI CON IL MEDESIMO CARICO TERMICO

La figura 1 illustra un sistema con due evaporatori independenti ognuno dei quali è alimentato da una propria valvola di espansione termostatica con distributore; ogni valvola sopporta la metà del carico termico. Le valvole elettromagnetiche sono collegate con il dispositivo di riduzione della capacità frigorifera, così che una delle valvole elettromagnetiche chiu-

de quando il sistema è parzializzato del 50% escludendo così una delle valvole termostatiche. La rimanente valvola soddisferà la richiesta del carico ridotto; questo semplice ragionamento si può estendere anche a diversi evaporatori, in relazione a diversi stadi di parzializzazione dell’impianto. I vari evaporatori possono essere in parallelo (vedi figura 8) o in serie: in questo caso occorre tenere presente che i primi ranghi sopporteranno un carico maggiore rispetto a quelli seguenti, quindi la capacità delle diverse valvole e dei diversi distributori devono riflettere queste differenze.

nazioni come dalla tabella seguente agendo opportunamente sulle valvole elettromagnetiche.

EVAPORATORE SINGOLO CONTROLLATO DA DUE VALVOLE DI ESPANSIONE TERMOSTATICA CON DIFFERENTI REGOLAZIONI DEL SURRISCALDAMENTO

EVAPORATORE

SINGOLO CONTROLLATO DA DUE VALVOLE TERMOSTATICHE E DA DUE VALVOLE

ELETTROMAGNETICHE

La figura 2 illustra l’installazione di due valvole termostatiche e di due distributori che alimentano un unico evaporatore. Ogni circuito dell’evaporatore è alimentato da due tubi di distribuzione ognuno dei quali proviene da uno dei distributori. Le valvole elettromagnetiche sono comandate dal dispositivo di parzializzazione della capacità frigorifera erogata. Se si scelgono la valvola di espansione termostatica, la valvola elettromagnetica e il distributore del ramo A, così da coprire il 67% della capacità frigorifera totale, mentre per il ramo B si scelgono in modo da poter soddisfare il 33% del fabbisogno massimo, si potranno ottenere tutte le combi-

La figura 3 illustra un circuito simile a quello presentato nella figura 9, ma senza le valvole elettromagnetiche sulla linea del liquido. In questo esempio, sia gli elementi del ramo A che del ramo B, sono dimensionati per coprire il 50% del carico termico totale richiesto. La valvola termostatica A è regolata a un valore di surriscaldamento superiore rispetto a quello della valvola B. In condizioni di massimo carico, la valvola B non è sufficiente a mantenere il basso surriscaldamento al quale è regolata. La valvola A (tarata per un surriscaldamento superiore) modulerà per soddisfare la rimanente richiesta del carico termico. In questo modo il surriscaldamento reale è mantenuto tra i valori di taratura della valvola A e della valvola B e il campo di variazione è ovviamente più ampio di quello di una sola valvola. Quando il carico diminuisce e la capacità frigorifera viene parzializzata sino a che la valvola B non può da sola soddisfare il carico, la valvola A andrà in chiusura, in conseguenza della sua alta taratura di surriscaldamento; a questo punto l’evaporatore è controllato dalla sola valvola B.

40/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Figura 3

LEZIONE 263 > CONCETTI DI BASE SULLE TECNICHE FRIGORIFERE

Accorgimenti da tenere con HFO a contatto di aria e umidità

INTRODUZIONE

Alcune peculiarità chimiche dei refrigeranti di natura sintetica HFO conferiscono alla molecola un’elevata instabilità in presenza di aria e di umidità.

di accumulo degli HFO in atmosfera risulta essere molto inferiore rispetto agli HFC e quindi che le ripercussioni negative sull’effetto serra risultano essere molto blande.

Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni semplificate per i soci ATF del corso teorico-pratico di tecniche frigorifere curato dal prof. ing. Pierfrancesco Fantoni. In particolare con questo ciclo di lezioni di base abbiamo voluto, in questi 25 anni, presentare la didattica del prof. ing. Fantoni, che ha tenuto, su questa stessa linea, lezioni sulle tecniche della refrigerazione ed in particolare di specializzazione sulla termodinamica del circuito frigorifero. Su www.centrogalileo.it ulteriori informazioni sui corsi e programmi 2023

Da un lato questo permette a questi fluidi frigoriferi di avere un ridottissimo impatto sull’ambiente per quanto riguarda l’effetto serra, ma dall’altro li caratterizza per alcune problematiche cui si può andare incontro se non si è in grado di gestirli correttamente nell’ambito delle normali lavorazioni che si eseguono sul circuito frigorifero.

HFO, EFFETTO SERRA E REGOLAMENTI

I refrigeranti HFO, idrofluoroolefine, vengono annoverati all’interno della famiglia dei fluidi frigoriferi che non danno origine al problema dell’effetto serra in termini così marcati come invece avviene per i refrigeranti HFC.

Pur essendo costituiti dai medesimi componenti chimici di questi ultimi (idrogeno, fluoro e carbonio) i legami chimici che li caratterizzano conferiscono loro una particolare instabilità chimica che rende possibile la loro disgregazione rapida una volta che vengono immessi in atmosfera.

Testimonia questa situazione il fatto che il valore di GWP dei refrigeranti HFO risulta essere prossimo a 1, secondo quanto stabilito nell’ultimo report dell’IPCC del 2022, addirittura inferiore a 1 nel caso dell’R1234yf, fatto molto significativo poiché, dopo l’ammoniaca, è una delle pochissime sostanze ad avere un potenziale di riscaldamento globale inferiore a quello dell’anidride carbonica.

È DISPONIBILE LA RACCOLTA

COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONI Per informazioni: 0142.452403

corsi@centrogalileo.it

È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto.

Se ci riferiamo a due dei più attualmente impiegati HFO, R1234yf e R1234ze, possiamo notare che la loro vita media atmosferica risulta essere di circa una quindicina di giorni, quindi estremamente breve se confrontata con quella media dei fluidi HFC, che risulta essere, invece, di parecchi anni.

Tale fatto implica che la possibilità

Quest’ultima considerazione risulta ancora più significativa se rapportiamo il valore del GWP degli HFO rispetto a quello degli HFC puri di utilizzo più comuni, per i quali i valori risultano essere migliaia di volte maggiori, se si fa eccezione per l’R32, che comunque presenta un GWP di molte centinaia di volte superiore rispetto a quello degli HFO. Lo stesso Regolamento Europeo 517 del 2014 sugli F-Gas (attualmente in fase di revisione e aggiornamento) opera una distinzione, all’interno della famiglia dei refrigeranti fluorurati, tracciando una linea di demarcazione ben definita tra il gruppo dei refrigeranti HFC e HFO, imponendo disposizioni normative ben diverse per essi.

STUDI SPERIMENTALI ED EVIDENZE EMPIRICHE

La particolare instabilità chimica degli HFO in presenza di aria, che caratterizza in maniera positiva questi fluidi dal punto di vista ambientale nel senso che si è appena

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Pierfrancesco Fantoni

detto, comporta, però, anche qualche conseguenza tecnica quando questa famiglia di refrigeranti viene impiegata all’interno dei circuiti frigoriferi. Sotto questo punto di vista, da parecchi anni, ormai, vengono condotti studi e sperimentazioni per cercare di capire i particolari fenomeni chimici indesiderati che interessano questi fluidi frigoriferi quando risultano essere a contatto con i normali olii impiegati per la lubrificazione dei compressori ed in presenza di alcuni inquinanti dei circuiti frigoriferi, come aria e umidità. Questi studi sono stati suffragati anche da evidenze “empiriche” affiorate in alcuni impianti con situazioni di funzionamento problematiche e che si manifestano con sempre maggiore frequenza anche in relazione al fatto che l’impiego degli HFO ha avuto inizio in epoca abbastanza recente e che quindi non esiste ancora una consistente biblioteca storica di dati e di evidenze maturata sul campo.

DECOMPOSIZIONE DEL REFRIGERANTE

Una prima considerazione che va fatta è che l’R1234ze nelle prove sperimentali eseguite risulta avere una migliore stabilità rispetto all’R1234yf.

Quest’ultimo mostra segnali di degrado quando viene impiegato all’interno di circuiti frigoriferi ove vengono impiegati lubrificanti di tipo sintetico con determinate caratteristiche e contemporaneamente risulta esse-

re indesideratamente presente aria, sia che il contenuto di umidità risulti essere scarso che elevato. Tale comportamento interessa anche le miscele in cui l’R1234yf risulta essere uno dei componenti costituenti assieme all’R32. Tale degradazione non interessa, invece, l’R1234ze così come ne risultano essere esenti i refrigeranti HFC (R134a o R410A) se sottoposti alle medesime condizioni sperimentali (vedi figura 1). Quando nel circuito frigorifero è presente aria in quantità non eccessive fenomeni di marcata degradazione interessano anche alcuni lubrificanti di tipo sintetico con determinate caratteristiche, in presenza di R1234yf e miscele contenenti R1234yf. Se la presenza di aria nel circuito ri-

sulta essere consistente (superiore a 2000 ppm) assieme alla presenza di umidità, allora i fenomeni di degradazione dell’olio si manifestano, in maniera trasversale, anche in presenza di altri fluidi frigoriferi oltre l’R1234yf, come l’R1234ze, l’R134a e l’R410A.

La particolare attitudine alla degradazione dell’R1234yf si manifesta in maniera superiore rispetto ad altri refrigeranti HFO, come ad esempio l’R1234ze, quando esso viene impiegato con lubrificanti PVE, anche in assenza di aria. Quando nel circuito è presente anche aria allora il fenomeno risulta verificarsi in maniera marcatamente superiore (figura 2). Che la presenza di aria abbia una valenza negativa nel coinvolgere l’R1234yf in questi fenomeni è testimoniato dal fatto che, quando nel circuito non è presente aria, comunque l’entità della decomposizione che è stato possibile osservare è risultata molto limitata.

Ad ulteriore conferma di tale tesi sussiste il fatto che, in presenza di aria nel circuito, anche le miscele aventi l’R1234yf come costituente presentano marcati fenomeni di degradazione.

STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE DEL REFRIGERANTE

Questa particolare sensibilità dell’R1234yf alla presenza di aria ri-

42/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
Figura 1: Confronto del comportamento di vari refrigeranti in presenza di oltre 600 ppm di umidità

chiede una particolare cura della sua gestione non solo nella meticolosa preparazione del circuito frigorifero prima di eseguire la carica del refrigerante, ma anche in tutte le altre situazioni che si possono verificare quando si eseguono le normali

procedure di lavoro.

In questo senso viene ad assumere una particolare rilevanza, ad esempio, l’attenta e approfondita vuotatura del circuito in modo da eliminare anche le più piccole tracce di aria e umidità al suo interno.

Aria ed umidità che devono essere eliminate con accuratezza anche dalle tubazioni flessibili e dal gruppo manometrico quando sono necessari per intervenire sul circuito e prevedono la movimentazione del refrigerante. A tutto ciò va aggiunto che anche lo stoccaggio dell’R1234yf nelle bombole deve avvenire con particolare attenzione, in modo da evitare che esso si possa inavvertitamente mescolare con aria atmosferica.

NUMERO 6 / LUGLIO 2023
Ul ti me in f orm az io ni su ww w. ce ntrog al il eo .i t Continuaas eguire Ce ntro StudiG alileo su:
Figura 2: Confronto del comportamento di vari refrigeranti con olio PVE in presenza di uno scarso livello di umidità

MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la piattaforma mondiale di business per le aziende del settore HVAC+R, delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e del mondo acqua, si prepara per la 43esima edizione, che sarà quella del ritorno al periodo tradizionale di programmazione, dal 12 al 15 marzo 2024 in Fiera Milano. Sarà soprattutto l’edizione che per prima introdurrà l’innovativo concept layout dedicato all’Indoor Climate, che rappresenterà la convergenza tecnologica, offrendo per essa una panoramica unica ed esclusiva sulle soluzioni che le nuove esigenze imposte dall’evoluzione del mercato richiedono.

“L’impostazione della 43a edizione di MCE nasce dall’ascolto dei nostri interlocutori primari, Espositori e Visitatori, con i quali collaboriamo e dialoghiamo coinvolgendo le loro associazioni di rappresentanza nel Comitato Scientifico e Promotore. –afferma Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy – La prima grande innovazione è l’abbandono della consueta ripartizione caldo/ freddo per perseguire il concetto di oltre il comfort – Beyond Comfort – che vede nella climatizzazione e quindi nell’integrazione delle diverse tecnologie il suo focus.”

La nuova suddivisione degli spazi

sarà connotata per aiutare gli operatori nel percorso di visita che metterà in evidenza le soluzioni più innovative per raggiungere il miglior comfort possibile in tutti gli ambienti in cui le persone vivono e lavorano.

La maglia espositiva offrirà un percorso logico che permetterà al Visitatore l’ottimizzazione dei tempi e la visita guidata per soluzioni tecnologiche e al contempo una migliore visibilità alle aziende espositrici, facilitando l’incontro fra domanda e offerta.

Per agevolare la logica del percorso saranno introdotti nuovi collegamenti che permetteranno il passaggio diretto tra i diversi padiglioni. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> INWIC LANCIA UNA PIATTAFORMA ONLINE PER METTERE IN CONTATTO LE PROFESSIONISTE DI TUTTO IL MONDO

L’International Network for Women in Cooling (INWIC) ha lanciato ufficialmente il suo servizio web, dispo-

nibile all’indirizzo http://www.inwic. org. Il sito web fungerà da hub per l’organizzazione e i suoi membri, con l’obiettivo primario di fornire una piattaforma di networking per le donne che lavorano nel settore del raffreddamento, che comprende in senso lato le pompe di calore, la ventilazione, il condizionamento e la refrigerazione (HVACR).

Il presidente di INWIC, Colleen Keyworth, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di annunciare il lancio del sito web dell’International Network for Women in Cooling (INWIC). INWIC è una comunità globale di donne che lavorano nel settore del raffreddamento, compresi i settori della climatizzazione, della refrigerazione e delle pompe di calore.

Personalmente, vorrei invitare tutte le donne che lavorano nel settore del freddo a unirsi a INWIC e a entrare a far parte della nostra comunità globale. Come collettivo, abbiamo il potenziale per raggiungere risultati notevoli“.

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44/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
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MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT PRESENTA LE NOVITÀ DEL LAYOUT DEGLI SPAZI ESPOSITIVI DELLA 43ª EDIZIONE
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> AREA, UN SONDAGGIO SULLE COMPETENZE IN ITALIA: SIETE PRONTI AI NUOVI REFRIGERANTI?

Per defi nire la futura transizione ai nuovi refrigeranti, la Commissione Europea sta compiendo una serie di studi sulle competenze dei professionisti che lavorano in Europa. AREA, in particolare, ha preso molto a cuore questo passaggio, perché il tecnico del freddo sarà la persona che installerà, manuterrà e riparerà gli impianti che potranno contenere refrigeranti infi ammabili, tossici o ad alta pressione. Inoltre anche la parte della progettazione, cioè se montare un impianto in un dato luogo, sala macchine, affollamento etc… sarà, soprattutto per i piccoli impianti, demandata all’installatore che sarà responsabile della decisione ultima.

Il sondaggio di seguito è quindi di importanza fondamentale per fare il punto sull’attuale situazione delle competenze nel nostro Paese: invitiamo quindi i Tecnici a prendere parte e a compilarlo per far sentire la propria voce.

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> MADI SAKANDÈ, DOCENTE CSG, ENTRA A FAR PARTE DI NAZIONI UNITE TEAP R-TOC!

Istituito nel 1990, il Technology and Economic Assessment Panel è l’organo consultivo per la tecnologia e l’economia delle Parti del Protocol-

lo di Montreal, delle Nazioni Unite Ambiente.

Il Technology and Economic Assessment Panel (TEAP) fornisce, su richiesta delle Parti, informazioni tecniche relative alle tecnologie alternative che sono state studiate e impiegate per rendere possibile l’eliminazione virtuale dell’uso di sostanze che riducono lo strato di ozono (come CFC e halon), che danneggiano lo strato di ozono.

Madi Sakandé, docente del Centro Studi Galileo e Presidente di U3arc, che riunisce attorno a sè tutte le associazioni del Freddo africane, è entrato a far parte del “TOC” (comitato opzioni tecniche) relativo alla refrigerazione, che prende il nome di R-TOC. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> REFRIGERA 2023 AMPLIA LE SUE FRONTIERE GRAZIE A U3ARC, L’UNIONE DELLE ASSOCIAZIONI AFRICANE

Continua a crescere la terza edizione di REFRIGERA, la manife-

stazione internazionale – unica in Italia e oggi punto di riferimento per il Sud Europa – dedicata all’intera fi liera della refrigerazione industriale, commerciale e logistica, in programma il prossimo autunno dal 7 al 9 Novembre 2023 a BolognaFiere.

I Paesi africani mediamente soffrono la mancanza di infrastrutture, il che causa grandi diffi coltà anche nel mercato del food per la corretta conservazione degli alimenti: in particolare, mancano sistemi di refrigerazione che garantiscano la catena del freddo dalla raccolta al negozio, fi no alla tavola del consumatore fi nale.

REFRIGERA 2023 si pone così come ponte di collegamento per il trasferimento tecnologico e di competenze delle aziende italiane ed europee verso un continente in grandissima crescita, che dovrà necessariamente sviluppare tecnologie di refrigerazione, conservazione, trasporto e stoccaggio per prevenire le perdite agroalimentari, problematica molto sentita nell’intero continente.

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/45 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
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> UNEP: IL TEMA DELLA

GIORNATA MONDIALE DELL’OZONO 2023: “MONTREAL PROTOCOL: FIXING THE OZONE LAYER AND REDUCING CLIMATE CHANGE”

0,5º C. Combinati con misure di effi cienza energetica e la graduale riduzione degli HFC, questi vantaggi potrebbero potenzialmente raddoppiare.

Il nostro pianeta si sta riscaldando. Le temperature medie sono in aumento e con esse la domanda di raffreddamento. Questo potrebbe anche aumentare la quantità di HFC utilizzati ed emessi. La ratifi ca universale e l’attuazione dell’Emendamento per ridurre gradualmente gli HFC dai sistemi di raffreddamento e renderli più sostenibili è uno strumento critico di mitigazione del riscaldamento climatico.

Con il tema visualizzato nei poster, invitiamo tutte le parti a partecipare alla celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ozono e a utilizzare le risorse create per sensibilizzare il pubblico sull’importante lavoro del Protocollo di Montreal per salvaguardare noi e il pianeta.

bile per un’ulteriore diffusione in prossimità della Giornata Mondiale dell’Ozono 2023.

Come negli anni precedenti, il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Giornata Mondiale dell’Ozono sarà condiviso prima della giornata.

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> CENTRO STUDI GALILEO, UN VIDEO CON I PARTNER CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA REFRIGERAZIONE 2023!

Centro Studi Galileo e Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo (ATF) hanno rilasciato un video celebrativo in occasione della IV Giornata Mondiale della Refrigerazione, incentrata sul tema “Next Generation Cooling – in our hands!”.

Il tema di quest’anno intende evidenziare e ribadire l’impatto positivo del Protocollo di Montreal sul recupero dello strato di ozono e sulla riduzione dei cambiamenti climatici, in particolare attraverso l’Emendamento di Kigali, che prevede la riduzione graduale degli idrofl uorocarburi (HFC), un gruppo di gas a forte effetto serra. Con la ratifi ca universale e la piena attuazione dell’Emendamento di Kigali, si stima che il riscaldamento evitato entro il 2100 sarà fi no a

Come sempre, il tema della Giornata Mondiale dell’Ozono e le tagline sono disponibili in tutte e sei le lingue uffi ciali delle Nazioni Unite sul sito web del WOD 2023.

Per sostenere ulteriormente le vostre attività di comunicazione sulla Giornata Mondiale dell’Ozono, il Segretariato svilupperà anche un pacchetto completo per i social media in tutte le sei lingue uffi ciali delle Nazioni Unite, insieme a materiali aggiuntivi come il messaggio video del Direttore Esecutivo dell’UNEP, che sarà reso disponi-

Cosa vuol dire però questa frase per le aziende del freddo, un settore chiave in migliaia di applicazioni?

Il Freddo, oggi, è ovunque. Dalla conservazione degli alimenti e delle scorte mediche al raffreddamento di computer e data center, spesso non ci accorgiamo nemmeno di quanto sia capillarmente diffuso nella nostra società.

CSG e ATF, così come Cepas –Bureau Veritas, hanno posto l’accento sull’importanza che ricoprono formazione e certifi cazione dei Tecnici, mentre Errecom e Chemours hanno evidenziato il valore della chimica e dell’innovazione a supporto delle nuove tecnologie. Rivacold ha citato l’importanza di ottimizzare gli impianti per renderli sempre meno impattanti sull’ambiente, argomento caro anche a Nippon Gases Refrigerants. General Gas ed A-Gas hanno posto l’accento sull’importanza dell’economia circolare e della salvaguardia ambientale. EPTA si è concentrata sul valore dell’innovazione, mentre sono tornati a parlare di eco sostenibilità e riduzione della propria impronta carbonica sia EmbracoNidec che Modine.

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46/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
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> MONITORAGGIO DEI PREZZI: I DATI DEL PRIMO QUADRIMESTRE 2023

L’Associazione dei Tecnici del Freddo è partner uffi ciale di Oko Recherche e della Commissione Europea per il monitoraggio continuo del prezzo degli HFC e per la loro disponibilità in territorio UE. Nel primo trimestre del 2023, 63 aziende di 10 Stati membri dell’UE (i principali intervistati provengono da Germania, Francia e Italia) e di tutti i livelli della catena di approvvigionamento (3 produttori di gas, 11 distributori di gas, 29 OEM, 14 intervistati del settore dei servizi, 4 utenti fi nali e 1 società di noleggio di apparecchiature) hanno comunicato i prezzi di acquisto e/o di vendita degli HFC e delle alternative a

più basso GWP in termini assoluti (€/kg) o come indice di prezzo (con il 2014 come anno di riferimento). Si noti che le aziende non riportano i prezzi per tutti i refrigeranti, ma solo per quelli rilevanti per loro.

Distributori

La Figura 1 mostra l’andamento dei prezzi di acquisto di quattro refrigeranti HFC ad alto GWP a livello di distributori di gas. I dati presentati comprendono i prezzi comunicati da tre grandi distributori di gas. I prezzi sono indicizzati all’anno di riferimento 2014 (= 100 %).

Service Company

La Figura 2 mostra l’andamento dei prezzi di acquisto di alcune alternative fl uorurate con GWP medio-alto o basso, come riportato da 14 aziende del settore dei servizi. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> ECHA PUBBLICA LE PRIME REAZIONI ALLA PROPOSTA DI RESTRIZIONE DELLE SOSTANZE PFAS

ECHA – European Chemical Agency – invita gli addetti ai lavori a consultare la prima serie di commenti non riservati ricevuti dal pubblico per la proposta di restrizione PFAS universale.

L’associazione continuerà a pubblicarli regolarmente sul proprio sito web.

Le cinque autorità nazionali, in qualità di promotori dei fascicoli, e i comitati scientifici di ECHA, risponderanno alle osservazioni a tempo debito. Il documento mostra le consultazioni in corso sulle proposte di restrizione conforme e sui progetti di parere del SEAC (comitato per l’analisi socioeconomica); i link ai moduli web per la presentazione di commenti a ECHA durante le consultazioni in questione sono disponibili cliccando sulla sezione relativa ai dettagli. Per le consultazioni sulle proposte di restrizione sono previste due scadenze; i commenti presentati entro la prima scadenza sono spesso molto influenti in quanto saranno presi in considerazione nella prima discussione sulla restrizione proposta, mentre i commenti più sostanziali dovrebbero essere presentati al massimo un mese prima della scadenza finale.

Sono consultabili i documenti completi, vai sul sito di Industria e Formazione oppure sul sito di echa. europa.eu

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/47 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
1 2 NEWS ULTIME NOTIZIE NEWS ULTIME NOTIZIE

> WEBINAR CSG, DISPONIBILE LA REGISTRAZIONE DI “OTTIMIZZARE GLI IMPIANTI: APPROFONDIMENTO SU STRUMENTI E BUONE PRATICHE”

Online su Galileo TV la registrazione dell’ultimo webinar del Centro Studi Galileo, con TESTO ed ERRECOM: al centro, un approfondimento su come sfruttare strumenti e buone pratiche per ottimizzare l’efficienza e il ciclo vitale di un impianto.

I Webinar del Centro Studi Galileo rappresentano una grandissima opportunità didattica per chiunque lavori nel settore HVAC/R: la refrigerazione e il condizionamento sono settori in continuo sviluppo, ed è fondamentale per un Tecnico del Freddo mantenersi sempre aggiornato sugli ultimi cambiamenti tecnologici.

I relatori dell’evento sono stati:

Luca Laudi

Product Specialist HAVC/R, TESTO

Come verificare una corretta installazione e manutenzione grazie agli strumenti di misura digitali Stefania Pompeo Laboratory Manager, ERRECOM

Pompe di calore: best practice per garantire l’efficienza nel tempo

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> UN SUCCESSO STRAORDINARIO PER IL VENTESIMO CONVEGNO EUROPEO SULLE TECNOLOGIE DEL FREDDO

Si è conclusa tra gli applausi la XX edizione del Convegno Europeo

delle Nazioni Unite e del Centro Studi Galileo, che si è svolto dall’8 al 9 giugno al Politecnico di Milano: il pubblico ha potuto apprezzare oltre quaranta presentazioni da parte dei massimi esperti del settore HVACR (Riscaldamento, ventilazione, condizionamento, refrigerazione e pompe di calore), nel corso di un evento unico nel suo genere.

Il Convegno si è aperto con un video messaggio del fondatore del Centro Studi Galileo, il dott. Enrico Buoni, trattenuto a Edimburgo da impegni istituzionali relativi al Renewable Energy Institute di cui è presidente onorario: “un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti”, ha enunciato durante il discorso, che ha riassunto in un minuto cinquant’anni di attività: “è per merito vostro se possiamo continuare ogni giorno a portare avanti la nostra attività, che grazie alla collaborazione con le Nazioni Unite e l’Istituto Internazionale del Freddo abbraccia ormai 140 paesi e ci ha permesso di svolgere corsi alla BBC, presso le maggiori banche mondiali e persino a due

passi dalla Casa Bianca”. Patrocinato dal MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Convegno Europeo è organizzato grazie agli sforzi congiunti di alcuni dei principali stakeholders del settore: oltre a Centro Studi Galileo e Nazioni Unite – UNEP OzonAction, l’evento è co-organizzato da ATF (Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo), IIF/IIR (Istituto Internazionale del Freddo, Parigi), AREA (Unione di ventiquattro associazioni del Freddo Europeo) e REI (Renewable Energy Institute, nato da una costola del Centro Studi Galileo e con sede a Edimburgo).

Il Convegno 2023 è stato anche uno dei migliori in termini di numeri: 42 speech, 220 partecipanti in presenza e 50 uditori collegati da remoto. In totale, i partecipanti hanno affollato l’evento arrivando da 38 paesi e 4 diversi continenti. In Convegno si è quindi concluso con l’annuncio delle date della prossima edizione, prevista dal 12 al 13 giugno 2025.

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48/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
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> “NON TOCCATE QUESTI GAS SE NON SIETE PREPARATI”: U3ARC AL LAVORO PER SENSIBILIZZARE SULL’USO DEI GAS INFIAMMABILI

Tramite i propri canali social, U3ARC, associazione panafricana che rappresenta gli interessi di settore dei Tecnici del Freddo di ogni angolo d’Africa, ha lanciato un appello tramite i propri social invitando i professionisti a non usare gas pericolosi se non debitamente formati per l’uso in sicurezza.

L’appello riguarda principalmente R600a, R32 ed R290: oltre a invitare a maggior cautela, il claim recita “Don’t touch it, if you are not trained on this kind of new refrigerant – Se non sei formato su questi nuovi tipi di refrigeranti, non toccarli“.

I rischi, citati in fondo sono quelli di incendio ed esplosione, e in calce seguono alcuni semplici consigli d’uso: niente fiamme libere, uso sempre in zone ben ventilate per evitare accumuli di gas e sempre, sempre affidare la manutenzione a Tecnici esperti nell’uso di questo tipo di prodotti.

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> POMPE DI CALORE: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN PIANO D’AZIONE PER ACCELERARNE LA DIFFUSIONE IN EUROPA

La Commissione europea ha lanciato una nuova iniziativa, denominata “Pompe di calore – Piano d’azione per accelerare la diffusione nell’UE”, che assumerà inizialmente la forma di una comunicazione strategica, elaborando misure specifiche per una loro più rapida diffusione. Questo piano d’azione nasce alla luce degli obiettivi del Green Deal europeo, degli scenari delle proposte legislative “Fit for 55” e del piano REPoewerEU che chiedono la diffusione delle pompe di calore, e infine del piano industriale Green Deal e del relativo Net-Zero Industry Act, che indicano anche le pompe di calore come una delle tecnologie chiave per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica dell’UE. Le questioni che l’iniziativa intende affrontare sono la lentezza dei progressi nella decarbonizzazione dei sistemi energetici, l’insufficiente sostegno al cambiamento e la necessità di sostenere la competitività del settore delle energie pulite all’interno dell’Unione Europea.

Il piano d’azione prenderà in considerazione:

gli strumenti normativi e non normativi e gli strumenti abilitanti;

gli aspetti relativi al finanziamento, alla comunicazione e all’utilizzo delle competenze;

i molteplici livelli di azione (UE, nazionale e locale o regionale).

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> PISTOIA, SEQUESTRATA UNA TONNELLATA DI REFRIGERANTI ILLEGALI. MULTE PER OLTRE 70.000 EURO

I controlli dei Carabinieri forestali hanno interessati 20 aziende tra Pistoia, Prato e Ravenna, operazione che ha portato alla denuncia di due cittadini di Pistoia. L’indagine è ancora in corso, e sono numerosi i reati e gli illeciti contestati: trasporto illecito di rifiuti speciali, importazione illegale, stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi senza autorizzazione, immissione in commercio di F-Gas non etichettati secondo le prescrizioni, mancata tenuta delle schede di sicurezza degli F-gas detenuti e installazione e infine manutenzione di impianti con F-Gas senza certificazione. Sono state emesse multe per una valore di oltre 70.000 euro: come ha spiegato il tenente colonnello Fernando Baldi, Comandante del Gruppo carabinieri forestali di Pistoia, «Si tratta di gas con caratteristiche di forte effetto serra, ovvero con la capacità di produrre un effetto di riscaldamento globale notevole, circa 23mila volte superiore a quello dell’anidride carbonica (Co2). Oltre alla seria minaccia ambientale, c’è il rischio per la sicurezza degli operatori e dei clienti finali».Un invito agli utilizzatori finali: «Rivolgetevi ad aziende certificate, con personale specializzato».

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/49 INDUSTRIA & formazione NUMERO 6 / LUGLIO 2023
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GLOSSARIO DEI TERMINI DELLA REFRIGERAZIONE E DEL CONDIZIONAMENTO

(Parte 228a)

Ventiduesimo anno

A cura dell’ing.

Pierfrancesco FANTONI

Allumina attivata:

Altro nome con cui viene designato l’ossido di alluminio.

Si tratta di una sostanza che viene utilizzata nei filtri deidratatori posti sulla linea del liquido dei circuiti frigoriferi.

L’allumina, che si presenta di colore bianco e solido a temperatura ambiente, viene ottenuta attraverso una serie di processi chimici dalla bauxite.

Risulta essere piuttosto fragile meccanicamente e si caratterizza per la sua bassa conducibilità termica ed elettrica.

Trova vasta applicazione nei prodotti industriali di svariate tipologie (dall’edilizia all’elettronica alla biomedicina).

Ha potere di assorbimento dell’umidità, ma si caratterizza soprattutto per avere buone capacità di rimozione degli acidi e delle sostanze derivanti dalla decomposizione dell’olio dei compressori frigoriferi: per tale ragione l’installazione dei filtri ad allumina attivata risulta particolarmente utile per la bonifica del circuito frigorifero dopo che è avvenuta la bruciatura del motore elettrico del compressore.

Coefficiente di prestazione nominale:

In una unità di condensazione rappresenta la capacità nominale di raffreddamento, espressa in kW, divisa per la potenza nominale assorbita, espressa in kW, espressa con due decimali.

Glide:

Termine inglese con cui si indica uno scorrimento nella temperatura di evaporazione o di condensazione di una miscela non azeotropa. I refrigeranti puri, cioè costituiti da un solo componente, evaporano o condensano, ad un a data pressione, a temperatura costante. Questo significa che nel passaggio da liquido saturo a vapore saturo la loro temperatura non varia. Anche le miscele azeotrope si caratterizzano per non mutare la loro temperatura durante i cambiamenti di stato, pur essendo composte da più di un componente. Nelle miscele quasi azeotrope o nelle miscele zeotrope, invece, la temperatura di saturazione subisce una variazione durante il passaggio di stato che si verifica a pressione costante. Nelle prime, tale variazione è molto ridotta, tanto che solitamente per esse la temperatura di saturazione viene considerata costante, anche se effettivamente non lo è (come, ad esempio, accade per l’R410A). Invece le miscele zeotrope si caratterizzano per una sensibile variazione della propria temperatura di saturazione durante il cambiamento di fase: tale variazione rappresenta il glide di temperatura per quella miscela. Durante l’evaporazione di una miscela zeotropa la temperatura di saturazione del refrigerante aumenta man-mano che il liquido evapora, fino a giungere al valore della temperatura di rugiada del vapore saturo.

Viceversa, durante la condensazione, la temperatura di saturazione della miscela diminuisce man-mano che il refrigerante condensa, fino a giungere alla temperatura di bolla del liquido saturo. L’R407C è tipicamente un refrigerante zeotropo, caratterizzato da un sensibile valore del glide. Un valore di glide elevato può comportare alcune difficoltà d’ordine pratico nell’utilizzo e nella gestione di una miscela.

Igienizzante:

Secondo la legislazione italiana, un igienizzante per ambienti è un prodotto che ha come fine quello di rendere igienico, ovvero di pulire

eliminando le sostanze/organismi nocivi presenti. Una sostanza igienizzante viene impiegata per operare una igienizzazione.

Trova equivalenza nel termine detergente.

LPHW:

Low Pressure Hot Water (acqua calda a bassa pressione). Terminologia che viene impiegata per indicare il flusso di acqua calda che viene inviata a bassa pressione allo scambiatore di un’unità ventilconvettore di un impianto di climatizzazione a fluido secondario.

Separatore di gocce:

Componente di una torre di raffreddamento che viene sistemato immediatamente a monte del ventilatore e che ha il compito di impedire che la portata d’aria che viene espulsa dalla torre trascini con sè anche parte dell’acqua che viene impiegata per il raffreddamento del fluido di cui si vuole diminuire la temperatura (nel caso di torre con circuito chiuso) o dell’acqua stessa che si vuole raffreddare (nel caso di torre con circuito aperto).

Risulta molto importante che il separatore di gocce venga sempre mantenuto al massimo della sua efficienza per evitare consumi eccessivi di acqua e di disperdere nella zona circostante la torre le gocce di acqua che potrebbero anche contenere microrganismi dannosi per l’uomo.

La manutenzione del separatore deve avvenire con cadenze ravvicinate e deve prevedere la sua pulizia meccanica e il lavaggio.

50/ LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIA & formazione
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1 6 3 4 2 5 RIGENERAZIONE O SMALTIMENTO GESTIONE DOCUMENTI E RITIRO DEL RIFIUTO RECUPERO DEL GAS ESAUSTO ANALISI VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO INVIO RECIPIENTI “Recovery Cold” Dai valore al tuo rifiuto, scegli Nippon Gases Refrigerants, pensiamo a tutto noi! Scopri il Servizio EASY EcoStar per gestire al meglio il tuo rifiuto Seguici su: invisibilemavero.it Per maggiori informazioni: nippongases.it

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