D'angoli d'ombra agli orizzonti dipinti

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Luciano Pasquini Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI


L’Opera è inserita nella Collana Cataloghi d’Arte della

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI ISBN 978-88-6052-460-7

DIREZIONE E REDAZIONALE Corso Magenta, 55 - 20123 Milano - Tel 02 433131 www.cairoeditore/libri

Progetto Grafico Fabrizio Saccomanno Ancona Foto delle opere Foto Paolo Tosi Firenze Traduzioni Susan Berardi Firenze Prestampa e stampa Grafiche Cappelli Firenze

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO ALLE LIBRERIE

Messaggerie Libri S.p.A. Via Verdi, 8 – 20090 Assago (Milano) Copyright © 2012

Luciano Pasquini Riproduzione vietata, tutti i diritti riservati dalla legge sui diritti d’autore.


Luciano Pasquini Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti

Prefazione

Testimonianze recenti

Collaborazioni

Tullio De Mauro

Cristina Acidini

Di Blasio & Partners

Giovanni Faccenda Salvatore Italia

Recanati

Paolo Bertaggia Bergamo

Domenico Montalto

Mauro Marcucci

Claudio Strinati

Ancona

Massimo Santoli Testimonianze dall’esordio agli anni ’90

Pietro Civitareale Raffaele De Grada Giovanni Faccenda Almina Dovati Fusi Mauro Innocenti Paolo Levi Tommaso Paloscia Marcello Venturoli Poesia

Riccardo Melotti

Milano


Alle mie nipotine Emma Ludovica e Allegra


SOMMARIO Pagina 9 17 19 29 41 55 69 83 97

PREFAZIONE di Tullio De Mauro POESIA di Riccardo Melotti OPERE TESTIMONIANZE: Cristina Acidini TESTIMONIANZE: Claudio Strinati TESTIMONIANZE: Salvatore Italia TESTIMONIANZE: Salvatore Italia TESTIMONIANZE: Giovanni Faccenda TESTIMONIANZE: Giovanni Faccenda

111 Il lungo cammino nel colore di Luciano Pasquini 124 Mostre personali 125 Mostre collettive recenti Monografie 126 Pubblicazioni nelle quali figura l’opera

di Luciano PasquinI


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7


Pagina precedente

1

La danza dei fiori

2

2011 olio su tela cm 50x80

Il dorso delle ginestre 2011 olio su tela cm 100x100

8


Tullio De Mauro

Ecco un nuovo traguardo per quanti amano l’arte di Luciano

This is another new milestone for all those who love Luciano

Pasquini. Il suo cammino continua luminoso. Fiorisce sempre

Pasquini’s artwork. His art travels along its light-filled journey,

di più la sua arte e crescono intorno il riconoscimento e

continuing to flourish while the acclaim and admiration

l’ammirazione. Lo dicono col loro stesso proporsi le sue personali

surrounding him grows. All confirmed by the proposals of his

più recenti, da quella romana di Palazzo Venezia del 2009 a

most recent one-man shows, like the one in Palazzo Venezia in

quelle di Pontassieve, Matera, Palermo, all’Archivio di Stato

Rome in 2009, and those in Pontassieve, Matera, Palermo, the

di Milano, passando per gli appuntamenti ormai tradizionali

State Archives of Milan, and his by-now traditional appointments

di Numana. Lo attestano le collettive. E l’ammirazione si fa

in Numana. He is collectively acclaimed and the admiration for

circostanziata e penetrante analisi critica nelle parole dei

his work is demonstrated in the detailed and penetrating critical

presentatori delle mostre e nelle preziose monografie che si

analysis of the dignitaries who present his exhibitions, as well as

sono succedute e in questa.

in the precious monographs accompanying his shows.

E pur sempre, tuttavia, come già altra volta ebbi il privilegio di

And yet again, as I have had the privilege to comment in the

dire, il debito di un seme remoto continua a segnare l’affascinante

past, the debt of a remote seed continues to mark the fascinating

esperienza artistica di Luciano Pasquini. La sua sicura genialità

artistic experience of Luciano Pasquini. His consolidated artistic

artistica non nasce dal vuoto. Pasquini non è di quelli che,

genius does not stem from a vacuum. Pasquini is not one of

giunti sul proscenio della fama, cercando d’essere additati

those who, having reached the halls of fame, strive to be

come originali si fingono figli di se stessi, e spesso sono invece,

accredited as original and pretend to be children of themselves,

come diceva il grande Wolfgang Goethe, “sciocchi di prima

while instead, as the great Wolfgang Goethe stated, they are

mano”. Giustamente Albert Einstein nella sua autobiografia

often just “hopeful fools”. In his intellectual autobiography, Il

intellettuale, The World as I see It, Il mondo come io lo vedo, ha

mondo come io lo vedo (The world as I see it), Albert Einstein

ricordato quanto è grande per ciascun essere umano, anche per

quite rightly reminds us of the great the debt that every human

lo scienziato, anche per l’artista più innovativo, il debito che ha

being, also the scientist, has towards the others with whom he/

verso gli altri con cui è vissuto e vive. Viviamo - egli diceva - in

she has lived and lives, pointing out how “we live in houses that

case che altri hanno costruito, ci nutriamo di alimenti che altri

others have built, eat food that others have produced, think

hanno prodotto, pensiamo e diciamo cose complesse grazie a

and say complex things thanks to a language that others have

una lingua che altri hanno parlato e formato nei secoli e da

spoken and developed over the centuries, and have learned

altri abbiamo appreso e continuamente apprendiamo. Il nostro

and continue to learn from others”. We could add here that our

immaginario, possiamo aggiungere, è fatto di immagini che altri

imagination is also made of images that others have taught us to

ci hanno insegnato a cogliere nella massa sterminata del visibile.

capture from the exterminated mass of what is visible.

Le maestre e i maestri delle scuole per l’infanzia e delle scuole

The teachers of the kindergartens and primary schools who are

elementari, che hanno il privilegio di assistere alle improvvise

privileged to observe sudden expansions and stunning growth,

9


3

Le pietre del ricordo 2012 olio su tela cm 40x50

10


espansioni e crescite vertiginose, a tratti vere esplosioni di

at times even authentic explosions of experience, knowledge

esperienze, conoscenze, abilità di cui è capace ogni bambino,

and skills that every child is capable of, are well aware that what

sanno bene che quel che possono insegnare dentro l’aula è

we can teach inside the classroom is minimal, a tiny subassembly

poca cosa, è un piccolo sottoinsieme dell’immensa “scuola

of what is called an immense ‘great school of the world’ by

grande come il mondo” di cui parlava Gianni Rodari, che

Gianni Rodari, who I will mention further on. Preschool teachers

tornerò a rammentare poco oltre. Lo sanno maestre e maestri

know this and at times also an expert of value like a craftsman,

e talora lo sa anche qualche esperto di valore, artigiano, artista,

artist or high-school teacher will know how to make adolescents

insegnante che sappia far crescere dall’apprendistato all’arte e

and young people grow from apprenticeship towards art and

al sapere adolescenti e giovani (e non per caso, se e quando lo

knowledge (and it is not by chance then, when they know how

sa fare, lo chiamiamo allora “maestro”).

to do this, that we call them “teachers”).

Maestri e maestre fanno dunque cose di poco conto? Potremmo

So therefore the work of preschool teachers is not worth

far a meno di loro come ogni tanto sogna qualche ministro delle

much? Could we do without them as certain ministers of

finanze qua e là anche nel vasto mondo e soprattutto in Italia?

finance sometimes suggest here and there around the world,

No, certamente no. Le cose del mondo e anche i libri e qualche

especially in Italy? Definitely not. The things of the world,

volta perfino i discorsi altrui non parlano da soli, parlano se

and also the books, and at times even the words of others

sappiamo osservare e ascoltare. Ma le cose, i libri, gli altri

do not speak by themselves, they only speak if we know how

impariamo a osservarli, ascoltarli e capirli soltanto se per loro

to observe and listen to them. But we can only learn how to

abbiamo una scintilla di interesse. Se riflettiamo su questo,

observe, listen, and understand things, books, and words if

cominciamo a intravedere che cosa i maestri ci danno: scintille

we have a spark of interest in them. If we think about this,

di interesse, luci che illuminano possibili nostri cammini nel

we can begin to understand just what these teachers give us:

vasto mondo, non di più o forse solo assai poco di più, ma non

sparks of interest, lights that show us possible pathways in the

di meno.

vast world. Probably not much more, or perhaps only a tiny bit

Il cammino è nostro, sarà di ciascuno di noi, ma il nostro

more, but certainly nothing less than this.

sguardo si sarebbe perso e si perderebbe nell’opaco se nella

The pathway is ours, of each of us, but our glance would be lost

nostra prima età la luce non fosse stata accesa da una maestra

and vanish in the opaque if at such an early age the light had

o da un lontano maestro, di cui a volte dimentichiamo perfino il

not been turned on by some teacher in our past, whose name is

nome. Ma l’opera sua continua.

forgotten. Nevertheless, their work still continues.

Non è caduto nell’oblio il nome di Maria Maltoni. Caso non

The name of Maria Maltoni has not fallen into oblivion. Not a

unico. Dalla metà del Novecento il percorso a tratti tormentato

rare event. Since the mid twentieth century, the course, at times

della scuola italiana ha trovato e trova riferimenti alti su cui

tortuous, of the Italian school has found and still finds high

si orienta: Mario Lodi a Vho di Piadena, Leonardo Sciascia a

reference points on which to base itself: Mario Lodi in Vho di

“Regalpetra” (Racalmuto), don Lorenzo Milani a Calenzano e

Piadena, Leonardo Sciascia in “Regalpetra” (Racalmuto), Don

Barbiana, don Roberto Sardelli all’Acquedotto Felice di Roma,

Lorenzo Milani in Calenzano and Barbiana, Don Roberto Sardelli

Loris Malaguzzi a Reggio Emilia, Bruno Ciri a Certaldo e Bologna,

in Acquedotto Felice, Rome, Loris Malaguzzi in Reggio Emilia,

Albino Bernardini in Sardegna e a Pietralata, Tullio Sirchia a

Albino Bernardini in Sardinia and Pietralata, Tullio Sirchia in

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4

Il miracolo bianco 2011 olio su tela cm 100x100

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Trentapiedi, i “maestri di strada” a Napoli e, tra loro, quel Marco

Trentapiedi, the “street teachers” of Naples, and amongst them,

Rossi Doria che ora è stato chiamato ai vertici del governo della

Marco Rossi Doria who has now been summoned to the top

scuola. Maria Maltoni spicca alta tra queste alte vette.

levels of the school government. Maria Maltoni is one of the

Intendiamoci: un valente editore che seppe essere vicino alla vita

highest names on this list of worthy personages.

reale della scuola, Armando Armando, osservò una volta che

Interestingly, a clever editor who was very involved in real

non ci sono solo gli “eroi”, sono centinaia, migliaia le maestre

school life, Armando Armando, once remarked that there are

e i maestri che, per la loro maniera di insegnare, sono capaci di

not only the “heroes”, rather, there are hundreds and thousands

dimenticati eroismi e son degni dei nomi noti ora fatti. È vero.

of schoolteachers who thanks to their teaching methods are

Merito grande di quelli che abbiamo ricordato è aver raccontato

capable of forgotten acts of heroism and are just as deserving

e documentato i percorsi loro e di allievi e allieve. Racconti e

as the above-mentioned famous names. Too true. The great

documenti ci danno la possibilità di scorgere il segreto dell’arte

merit of the names we mention is that of having recounted and

di questi maestri: la comune appassionata capacità d’ascolto e

documented their own and their students’ journeys. Stories

d’osservazione verso gli allievi, verso la loro vita reale, verso le

and documents give us the chance to glimpse the secrets of

loro esperienze e abilità. E nei loro alunni essi hanno saputo

the art of these teachers, their shared and impassioned ability

suscitare e alimentare la stessa capacità d’osservare ambienti e

to observe and listen to their students, their real lives, their

mondi del loro vivere concreto, portandoli a essere attenti e a

experiences and their skills. As Gianni Rodari wrote in his

significare i frutti della loro attenzione esprimendosi liberamente

Grammatica della fantasia (The Grammar of Fantasy), it is in

e con impegno e cura, inventandosi da loro le opere frutto di

their students that the teachers have known how to ignite and

questa affinata capacità espressiva: «non perché tutti siano

nurture this same capacity to observe the environments and

artisti, ma perché nessuno sia schiavo», ha scritto Gianni Rodari

worlds of their concrete existence, helping them to be aware of

nella Grammatica della fantasia.

and attribute relevance to the results of their observations, to

Da qualche tempo a Impruneta sono raccolti e esposti i diari,

express themselves freely with commitment and care, drawing

le mirabili cronache e gli straordinari disegni di alunni che

out of each one the works that are the fruit of this refined

testimoniano dell’opera didattica di Maria Maltoni nella

expressive capacity, “not so that they can all become artists,

scuola di San Gersolè degli anni trenta, quaranta, cinquanta

but so that nobody will become a slave”.

del Novecento. Se li andiamo a vedere, possiamo ammirare il

For some time now these collections of diaries, splendid

tradursi della passione e attenzione della maestra nel progredire

chronicles and extraordinary drawings of the students have

della maturazione intellettuale e umana e infine espressiva di

been on display in Impruneta, testifying to the educational

quanti le furono allievi. Tra questi per anni ci fu Luciano Pasquini.

activities of Maria Maltoni at the San Gersolè school during

I critici d’arte sono stati più volte attratti dall’opera pittorica

the nineteen-twenties, thirties, forties and fifties. If we go and

di Luciano Pasquini e hanno ben messo in evidenza ciò che

visit, we can admire the results of this teacher’s passion and

qualcuno ha chiamato “il lirismo dei colori”. È però forse lecito

care in fostering the intellectual, human, and also expressive

aggiungere che tale lirismo emerge tanto più evidente quanto

development of all those lucky enough to be her students.

maggiore è la ricognizione affettuosa e l’evocazione di dettagli

And for years Luciano Pasquini was one of these.

e contorni precisi: viola più o meno chiaro di bocche di leone tra

The art critics who on numerous occasions have been attracted

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Pugni fioriti 2011 olio su carta di riso cm 60x60

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i giaggioli, gialle fioriture di rami di maggiociondolo tra le “dalie

by the pictorial works of Luciano Pasquini have highlighted what

di mille colori”, gruppetti di verdi cipressi puntuti a corona del

has been coined “the lyricism of the colours”. It is probably

“cuore della Toscana”, acque biancheggianti lungo la riva del

legitimate to add however, that the greater the affectionate

mare, linee d’orizzonte che staccano e qualificano il vario colore

recognition and evocation of the details and precise outlines, the

di paesaggi marini, agresti o umani.

more this lyricism emerges: the light and dark shades of purple of

Nel 1963, nella prefazione ai Quaderni di San Gersolè, la

the snapdragons amidst the irises, the yellow blooms of laburnum

raccolta di scritti infantili e disegni di alunni di Maria Maltoni,

branches amongst the “dahlias of a thousand colours”, the small

Italo Calvino scrisse: «La dote più sorprendente degli scolari di

clusters of pointed green cypress trees crowning the “heart of

San Gersolè mi pare sia quella della precisione. (…) Il peccato

Tuscany”, the frothy white waters along the seashore, the lines

capitale della nostra infanzia ci pare essere stato quello d’esserci

of horizon that detach and qualify the varying colours of the

sempre mossi nel vago, nell’indeterminato. Ma qui la lezione

coastal, agricultural and human landscapes.

viene da due maestre: Maria Maltoni e la vita. (…) Ogni

In 1963, in the preface of Quaderni di San Gersolè, the collection

immagine viene vista e disegnata con

of writings and drawings of the students of Maria Maltoni, Italo

eguale nettezza, con

eguale senso dell’importanza implicita in ogni cosa».

Calvino wrote that: “The most amazing talent of the scholars of

Non si diminuiscono originalità ed estro artistico di Luciano

San Gersolè appears to me to be their precision. (…) . The capital

Pasquini se ci si interroga su quanto egli debba alle esatte e

sin of our childhood seems to have been that of always moving

asciutte figurazioni cui Maria Maltoni sapeva portare i suoi allievi

within the vague, the indefinite. But here the lesson comes from

nel disegnare e colorare. Certo, là, nei disegni di San Gersolè,

two teachers: Maria Maltoni and life. (…) Every image is seen

abbiamo cose e insetti e realtà minute di un piccolo mondo.

and drawn with the same precision and with the same sense of

Pasquini si libera e libra e ci solleva in orizzonti ben più vasti.

the implicit importance given to each object”.

La ricerca ed evocazione di siffatti orizzonti nelle marine, nelle

The originality and artistic verve of Luciano Pasquini are not

primavere, nel paese sotto la neve sono un acquisto dell’artista

diminished if we ask ourselves how much he owes to the exact

maturo.

Nella figurazione della sua maturità d’artista però

and essential figurations that Maria Maltoni knew how to

ancora egli racchiude la traccia degli asciutti e precisi dettagli

encourage her students to produce in their drawing and colouring.

cari a San Gersolè e, come è stato già ben detto, li assume

Certainly, in the drawings of San Gersolè, we can see minute

come fonte di poesia.

things, insects and realities belonging to a small world. Pasquini frees himself from this and hovers, lifting us up onto much wider horizons. The research and evocation of these horizons in the sea, the springtime, and the snow-cloaked countryside represent the acquisition of a mature artist. However, in the portrayal of his maturity as an artist he still encloses the sharp outlines and precise details so dear to San Gersolè and, as also pointed out by others, he uses them as a source of poetry.

Roma, 4 dicembre 2012

Roma, 4 December 2012

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6

Le acque dell’incanto 2012 olio su tela cm 30x100


Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti

Dal pugno dei ricordi dentro custoditi, sporgere sguardi oltre la polvere, sulla retta tessuta dalla luce per scoprire le oasi del colore senza misura, dimenticando tutto il buio della notte. Riccardo Melotti 2012


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OPERE

7

Il racconto degli alberi fioriti 2012 olio su tela cm 150x200

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8

Oltre il promontorio

9

Il sussurro del colore 2012 olio su tela cm 50x40

2012 olio su tela cm 50x60

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10 Fantasia della stagione migliore 2012 olio su tela cm 30x100

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Pagina successiva

11 L’incontro che stupisce 2012 olio su tela cm 70x90

12 Bianco e gialleggio 2011 olio su tela cm 70x50

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13 Dimore dai silenzi custodite 2012 olio su tela cm 40x50

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14 Il bianco sorriso di neve 2010 olio su tela cm 60x70

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15 Tenerezza da custodire 2011 olio su carta di riso cm 60x60

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Cristina Acidini

A guardare un quadro di Pasquini, tra le tante sensazioni estetiche

When observing a painting by Pasquini, the one thing among the nu-

prevale, per me, l’impressione di sentir respirare. Il roco alito tel-

merous aesthetic sensations aroused that prevails for me is the impres-

lurico dei suoi paesaggi collinari. Il soffio profondo del vento che

sion that I can hear breathing. The rasping telluric breath of his hilly

muove il mare spingendo le onde per distese immense. L’alito caldo

landscapes. The deep blowing of the wind that moves the sea, pushing

e quieto delle case strette l’una all’altra come le pecore di un gregge

the waves over vast expanses. The warm, quiet breath of the houses

nella notte. I sospiri fruscianti dei fiori appena colti, che portano tra

squashed next to each other like sheep in a flock at night. The rustling

le corolle frastagliate l’aria del cespuglio o del prato donde vengono.

sighs of flowers just cut, that carry among their ragged corollas the air

Manca, ecco, il fiato della creatura vivente, uomo o animale che sia,

of the bush or meadow they come from. What is missing is the breath

in un mondo fatto per l’attesa o per l’assenza che non pare aver

of a living creature, a human or an animal, in a world made for expec-

bisogno di una vita pulsante in superficie, e che piuttosto attinge

tancy or for absence that does not seem to need any pulsing life on the

da sorgenti d’energia latente la sua speciale forma d’esistenza or-

surface, but which to the contrary, draws its special form of organic

ganica.

existence from sources of latent energy.

Queste suggestioni, chissà se Pasquini le condivide: ma sono ad ogni

I wonder if Pasquini shares my thoughts in this regard? Nevertheless

modo ispirate dalla sua special pittura, pastosa e aerea, lievitante e

they are inspired by his special, mellow, ethereal, leavening and stea-

fumante, illuminata da una luce interna che indora i fianchi delle col-

ming paintings, illuminated by an internal light that gilds the hillsides,

line, fa palpitare di riflessi viola i campi fioriti di primavera, spalanca

making the meadows filled with spring flowers throb with a violet hue,

le trasparenze di un mare trasfigurato in cupo cristallo. E nelle case

bursting open the transparencies of a sea transformed into a deep-

di paesi erti ed amabili, quali se ne trovano tra lefosse e i poggi del-

toned crystal. And it is not from the windows of the houses in the

la campagna dell’Italia centrale e della Toscana specialmente, non

pretty towns, like the ones perched between the vales and hills of the

sono le finestre a propagare la luce – ché anzi, sono note o virgole

countryside of central Italy and especially Tuscany, that the light is pro-

o feritoie dove si addensano ombre nette – ma sono i muri sfumati

pagated – windows which are instead motes, commas and slits filled

e i tetti rosei a lasciar trapelare una luminosità che è forse riflesso

with dense shadows - but rather, it is the muted walls and pinkish roofs

catturato dal sole di un crepuscolo invisibile o forse ricchezza intima

that emanate a bright light that is perhaps a reflection captured by the

e segreta, così gioiosa da accendere le tinte come fa l’amore quando

sun of an invisible dusk, or perhaps an inner intimate and secret wealth,

scalda le guance di chi ne vive i primi sobbalzi.

so filled with joy that it ignites the colours like love when it warms the

L’equilibrio di tagli, di volumi, di tinte, di luci e d’ombre che di qua-

cheeks of those who experience its initial jolts.

dro in quadro caratterizza la pittura di Pasquini è il tratto distintivo di

The balance of the lines, volumes, colours, light and shadow that from

un maestro sicuro, al quale la lunga e operosa carriera ha assicurato

canvas to canvas characterise Pasquini’s paintings, is the hallmark of

una meritata notorietà in sedi prestigiose. La sua presenza nella Sala

an affirmed maestro, to whom a long and fruitful career has assured

delle Colonne a Pontassieve conferma l’alta qualità della linea espo-

well-deserved fame in prestigious places. His presence in the Sala delle

sitiva fin qui intrapresa del Comune, auspicio e presagio di ulteriori

Colonne at Pontassieve confirms the high quality of the exhibitive policy

iniziative di pari valore.

adopted so far by this City Council, and is a good omen and promise of equally valuable initiatives in the future.

Dalla monografia “SILENZI DI NATURA” Redatta in occasione della mostra presso la sala delle Colonne Comune di Pontassieve – (Firenze) Dicembre 2009 - Gennaio 2010

From the monograph “SILENZI DI NATURA” (Silences of nature) produced on occasion of the exhibition in the Sala delle Colonne Municipality of Pontassieve - (Florence). December 2009 - January 2010.

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16 Verso l’alto mattino 2011 olio su tela cm 50x100

17 Dalla riva al tappeto azzurro 2011 olio su tela cm 80x100

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18 Le lance dei cipressi 2012 olio su tela cm 50x60

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19 Quelle soffici fragranze 2010 olio su tela cm 50x60

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20 Il paesaggio dell’incanto 2011 olio su cartoncino cm 54x74

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21 L’immensa pianura azzurra 2011 olio su tela cm 50x150

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22 La pianura azzurra 2012 olio su tela cm 60x80

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23 Quando tutto rasserena 2012 olio su tela cm 80x100

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24 Il canto degli alberi 2011 olio su tela cm 70x80

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Claudio Strinati

Nella pittura di Luciano Pasquini non ci sono presenze umane. La

There are no humans in Luciano Pasquini’s paintings. Nature predo-

Natura predomina incontrastata anche se talvolta raccolta in un vaso

minates unchallenged, albeit at times gathered in a vase of flowers or

di fiori e talaltra vista da lontano circondando un borgo disseminato

glimpsed from a distance around a hamlet of scattered houses, but

di case ma sempre dominante e sovrana. Ma non è un’arte lontana

always dominant and sovereign. Nevertheless, his art is not far remo-

dall’uomo e dalla sua sensibilità. Al contrario è evidente come la pit-

ved from man or from his sensitivity. To the contrary, it is evident how

tura di Pasquini scaturisca da una finezza e una delicatezza estrema

Pasquini’s paintings spring from an extremely refined and delicate sen-

di sentimento talmente rarefatto e pudico da generare immagini

timent, so rarefied and modest that it generates images of incompara-

di incomparabile soavità e dolcezza. Il mondo di Pasquini non è né

ble suaveness and gentleness. Pasquini’s world is neither modern nor

moderno, né antico.

ancient.

Sembrerebbe, piuttosto, depositato sulla tela da una quieta osser-

Instead it seems to have been deposited on the canvas after quiet

vazione della più semplice quotidianità ma si capisce subito quanto

observation of the simplest daily activities, while it is obvious how this

questa arte sia strutturata e organizzata da una mente vigile che

art has been structured and organised by an alert mind that creates

costruisce il sistema delle immagini secondo criteri spontanei e insie-

the images according to spontaneous and at the same time rigorous

me rigorosi tanto che i suoi incantevoli paesaggi si riconoscono im-

criteria so that his enchanting landscapes are immediately recognisable

mediatamente per una coerenza stilistica ed espressiva di lampante

thanks to their striking stylistic and expressive coherence. This is where

evidenza. Qui si capisce bene quanta attenzione e quanto gusto l’ar-

we can see how much painstaking attention and how much good taste

tista ponga all’atto della stesura. La sua materia pittorica è morbida

the artist puts into his work. His pictorial material is soft and sensitive,

e sensibile come accarezzata da un afflato di lirica emotività sempre

as though caressed by a breath of lyrical emotion, always contained

contenuta in una atmosfera di riservatezza e bellezza.(…)

within an atmosphere of discretion and beauty.(…)

Sobrio, asciutto ed essenziale nelle sue opere, è pittore integrale la

His works are sober, clear-cut and essential; he is an integral painter

cui dimensione poetica è immediatamente calata nella stesura pit-

whose works are immediately imbued with his own poetic dimension.

torica. E le sue opere costituiscono tutte insieme una vera e propria

And his paintings form part of an authentic series, like so many chapters

serie, come di tanti capitoli di un libro unitario che scorre parallelo

of a single book that run parallel to the book of nature although ne-

al libro della Natura ma non ne ripete pedissequamente le forme. Al

ver slavishly repeating nature’s shapes. On the contrary, he reinterprets

contrario le reinterpreta integralmente per restituirci un insieme di

them integrally to offer us a composition of sheer peace and beauty in

pace e bellezza in cui rispecchiarsi cercando di cogliere l’essenza di

which to mirror ourselves while attempting to capture the essence of

quanto il pittore ci dice senza complesse elucubrazioni ma come una

what the painter is telling us without complex speculation, but rather,

sorta di atto d’amore verso l’arte in sé.

as a sort of act of love for art itself.

Dalla monografia “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” redatta in occasione della mostra presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia – (Roma). Gennaio 2009

From the monograph “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” “ITINERARIES (ALSO) SENTIMENTAL” National Museum of Palazzo Venezia - (Rome) - January 2009

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25 Gialli e verdi drappeggi 2011 trittico olio su tela cm 80x40 cad.

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26 Quando parla il mare 2011 olio su tela cm 25x60

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Pagina precedente

27 Stringere il colore 2012 olio su cartoncino cm 45x35

28 Quando le finestre cercano cielo 2012 olio su tela cm 40x50 Pagina successiva

29 La valle dell’abbandono 2012 olio su tela cm 100x180

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Pagine 50 - 51

30 Dimore affacciate sul mare 2012 olio su tela cm 40x80 Pagina precedente

31 I luoghi armonici 2012 olio su tavola cm 120x100

32 Sguardo primaverile 2011 olio su cartoncino cm 45x35

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33 Il velo cobalto 2012 olio su tela cm 100x100

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Salvatore Italia

La natura e i suoi colori hanno sempre costituito una fonte inesau-

Nature and her colours have always been an infinite source of inspira-

ribile di ispirazione per tanti artisti, segnandone il percorso in modo

tion for numerous artists, marking their pathways in an unmistakable

inconfondibile.

manner.

Anche per Luciano Pasquini è la più peculiare connotazione, ma egli

Likewise for Luciano Pasquini, nature is the most typical connotation of

riesce ad essere un narratore sensibile e raffinato del mondo esterno

his paintings, however he manages to be a sensitive and refined narra-

che lo circonda, sa tradurre le emozioni che avverte in opere di non

tor of the external world that surrounds him, with the gift of translating

comune bellezza perché tracciate con mano sapiente e con compo-

the emotions he experiences into works of uncommon beauty, traced

nenti stilistiche veramente superbe.

by an expert hand with truly superb artistic components.

Ha scritto Fabio Migliorati, in un catalogo dedicato ad una bella

In a catalogue dedicated to a splendid exhibition, Fabio Migliorati com-

mostra, che “la pittura di Luciano Pasquini è figlia del Novecento”.

ments that “Luciano Pasquini’s art is the daughter of the 20th century”.

La definizione mi pare quanto mai azzeccata: l’artista fiorentino nu-

This definition seems to hit the nail right on the head: this Florentine

tre la sua arte con la visione di luoghi, immagini, atmosfere, sensi

artist enriches his art with visions of landscapes, images, atmospheres,

nostalgici che hanno caratterizzato assai felicemente alcuni tra i più

and nostalgic sensations that have so successfully characterised some

grandi artisti di quel secolo così significativo tanto nel nostro Paese

of the greatest artists from a century that was immensely significant in

quanto in Europa. (…)

Italy and the rest of Europe as well.

Le strisce soleggiate dei campi, le magnifiche distese fiorite, i tetti

The sunny patchworks of the meadows, the magnificent flowering ex-

suggestivi, così armoniosamente inseriti nel contesto paesaggistico,

panses, and the evocative rooftops all so harmoniously inserted into the

ci danno la misura delle grandi e mirabili qualità di quest’artista,

context of the landscape, speak of the majestic and admirable qualities

suscitatore di autentiche vibrazioni nello spettatore perchè riesce a

of this artist who is capable of arousing authentic vibrations in the on-

trasmettere quelle sensazioni contemplative che animano, in modo

looker by transmitting contemplative sensations that animate his art in

trasparente ed impeccabile, la sua arte.

a transparent and impeccable manner.

La mostra di Palazzo Venezia, in uno dei più prestigiosi monumenti

The exhibition in Palazzo Venezia, one of the most prestigious monu-

italiani, vuole anche costituire un significativo e meritato riconosci-

ments in Italy, is also a demonstration of the significant and well-de-

mento da parte di una pubblica istituzione per un maestro che sa

served acclaim by a public institution for this maestro who knows how

scrivere splendide pagine di autentico valore nell’attuale panorama

to produce splendid works of authentic value in today’s contemporary

contemporaneo.

art scene.

Dalla monografia “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” Museo Nazionale di Palazzo Venezia Roma Gennaio Febbraio 2009

From the monograph “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” “ITINERARIES (ALSO) SENTIMENTAL” National Museum of Palazzo Venezia - (Rome) - January 2009

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34 Il romantico contatto 2012 olio tela cm 80x40 Pagina successiva

35 Il sorriso dei fiori 2006 olio su tavola cm 70x50

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36 Bianchi accenti

e trasparenze

2010 dittico olio su tavola cm 30x20 cad.

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37 I lembi della quiete 2012 olio su tela cm 35x45 Pagina successiva

38 Geometrie d’erbe e terre 2012 olio su tela cm 120x100

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39 Il dialogo delle pareti 2012 dittico olio su tavola cm 20x20 cad.

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Pagina successiva

40 L’abito delle colline 2011 olio su tela cm 50x100

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41 Il frutto del colore 2011 olio su tela cm 40x50

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42 Violetto fra il verdeggiare 2012 olio su tela cm 30x60

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43 Quando la ruga conforta 2012 olio su tela cm 60x80

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Salvatore Italia

(…) Ha scritto Fabio Migliorati, in un catalogo dedicato ad una bella

(...) In a catalogue dedicated to a splendid exhibition, Fabio Migliorati

mostra, che “la pittura di Luciano Pasquini è figlia del Novecento”.

comments that “Luciano Pasquini’s art is the daughter of the 20th

La definizione mi pare quanto mai azzeccata: l’artista fiorentino nu-

century”. This definition seems to hit the nail right on the head: this

tre la sua arte con la visione di luoghi, immagini, atmosfere, sensi

Florentine artist enriches his art with visions of landscapes, images,

nostalgici che hanno caratterizzato assai felicemente alcuni tra i più

atmospheres, and nostalgic sensations that have so successfully cha-

grandi artisti di quel secolo così significativo tanto nel nostro Paese

racterised some of the greatest artists from a century that was im-

quanto in Europa.

mensely significant in Italy and the rest of Europe as well.

Dicevo che Pasquini è un narratore raffinato della natura e degli am-

As mentioned above, Pasquini is a refined narrator of nature and the

bienti di un paesaggio che il suo occhio sa cogliere con attenzione

scenes in a landscape that his eyes know how to capture in the finest

ma anche con intensa partecipazione emotiva; non è, pertanto, un

detail, but also with intense emotional participation; he is not there-

artista che traccia sulla tela ciò che il suo sguardo ammira, ma è, in

fore an artist who merely transfers what his eye admires onto canvas,

verità, uno straordinario interprete capace di realizzare, con finissi-

rather, he is an extraordinary interpreter, capable of creating with

me variazioni cromatiche, le emozioni che possono offrire un’alba

extremely elegant chromatic variations, the emotions endowed by

tenuemente velata o un rosso tramonto che accarezza le case, un

a palely veiled dawn or a red sunset caressing the houses, the gentle

dolce declivio della campagna toscana o le meravigliose lingue di

undulating slope of the Tuscan countryside, or the marvellous ton-

mare che sfiorano la riviera del Conero.

gues of sea that lap against the Riviera del Conero.

(…)La mostra di Palazzo Venezia, in uno dei più prestigiosi monu-

(...) The exhibition in Palazzo Venezia, one of the most prestigious

menti italiani, vuole anche costituire un significativo e meritato rico-

monuments in Italy, is also a demonstration of the significant and

noscimento da parte di una pubblica istituzione per un maestro che

well-deserved acclaim by a public institution for this maestro who

sa scrivere splendide pagine di autentico valore nell’attuale panora-

knows how to produce splendid works of authentic value in today’s

ma contemporaneo.

contemporary art scene.

Dopo l’importante mostra di Palazzo Venezia a Roma il percorso

After the important exhibition in Palazzo Venezia in Rome, Luciano’s

artistico di Luciano Pasquini registra ora un’altra suggestiva tappa

artistic itinerary is now taking another suggestive step forward with

con la rassegna di Milano, ospitata negli ambienti di una prestigiosa

the collection in Milan, housed in the halls of such a prestigious pu-

sede istituzionale pubblica come Palazzo Senato , sede dell’Archivio

blic institution as Palazzo Senato, home of the State Archives. This is

di Stato. Si tratta di un ulteriore, meritato  riconoscimento dell’arte

yet another well-deserved recognition of the artwork of this Tuscan

del maestro toscano.

maestro.

Dalla monografia “SGUARDI LIEVI” Palazzo del Senato – (Milano) Dicembre 2010

From the monograph “SGUARDI LIEVI” (Light-hearted glances) Palazzo del Senato (Milan) - December 2010

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44 I cuori carminio 2012 olio su tela cm 30x40 Pagina successiva

45 La danza fiorita 2011 olio su tela cm 100x100

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46 Case sui dorsi accampate 2012 olio su tela cm 70x90

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47 Il mare mansueto 2011 olio su tela cm 40x60

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Pagine 74 - 75

48 Macchie pareti e graffi 2012 olio su tela cm 50x100 49 Fioriture 2010 olio su tela cm 70x90

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Pagina precedente

50 Pollini d’un sorriso 2012 olio su tela cm 80x70

51 Il cuore delle colline 2012 olio su tela cm 80x100

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52 Le colline fiorite 2010 olio su tela cm 40x50

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53 Inventare l’orizzonte 2012 olio su tela cm 60x70

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Pagine 84 - 85

55 Scendere e salpare 2012 olio su tela cm 80x120

54 Il volto delle radure 2012 olio su tela cm 100x120

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Giovanni Faccenda

Nel silenzio di questa campagna, nascosta dalle prime colline intor-

In the silence of this countryside, concealed by the first hills around

no a Firenze, misfatti e illusioni di certa arte contemporanea sva-

Florence, misdeeds and illusions of certain contemporary art melt

niscono come i chicchi di grandine portati da un temporale di fine

like hailstones brought by a late summer storm. Here, everything

estate. Qui, il bello, torna a mostrarsi nella sua secolare e misteriosa

that is beautiful returns to parade itself again in its secular, myste-

interezza, a ridosso di campi, selve e case testimoni di storie antiche.

rious entirety against a background of fields, woods and farmhou-

Antiche come l’uomo.

ses, witnesses of ancient tales. As ancient as mankind.

Non meravigli, dunque, che l’animo sensibile di un pittore ispirato,

It’s no wonder then, that the sensitive soul of an inspired painter,

qual è appunto Luciano Pasquini, si nutra di visioni agresti o marine,

such as Luciano Pasquini, is nourished by rural and marine visions,

a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di più nobile, e allo

depending on the seasons, for achieving the noblest and at the

stesso tempo di segreto, abiti il suo cuore: dipingere, dopotutto, è

same time most secret desires housed in his heart: after all, painting

un modo per raccontare se stessi o descrivere qualche cosa.

is just a way of telling about yourself or describing something.

Lui, Pasquini, lo fa rincorrendo incanti di natura che accendono fre-

Pasquini does this by chasing after the fascination of nature that

miti e palpitazioni, (…). Non c’è paesaggio o mazzo di fiori, dipinti

ignites thrills and palpitations, (....) There are no landscapes, no bun-

da Pasquini, che non racconti qualcosa della sua storia personale, in

ches of flowers painted by Pasquini, that do not recount something

un’allegoria ermetica – ignorata dai più – densa di cromie simboli-

about his personal life, in an airtight allegory – ignored by most of

che, ombre rarefatte e chiarori opalescenti. (…)

us – filled with symbolic chromatics, rarefied shadows, and opalescent glows of light (...).

Dalla monografia “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” Museo Nazionale di Palazzo Venezia – ( Roma) – Gennaio 2009

From the monograph“ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” “Itineraries (also) sentimental” National Museum of Palazzo Venezia - (Rome) - January 2009

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Pagina successiva

56 Il tepore del sole che cresce 2011 olio su tela cm 40x50

57 Accenti, vibri, canti 2012 olio su cartoncino cm 45x35

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58 Ăˆ piena luce 2012 olio su tela cm 30x70

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Pagina successiva

59 Il seno dipinto delle colline 2012 olio su tela cm 50x90

60 Apostrofi di colore 2012 olio su cartoncino cm 30x22

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Pagina precedente

61 Bianchi ricami 2012 olio su tela cm 60x50

62 Raggi sulle radure 2012 olio su tela cm 100x180

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63 Il tiepido

abbraccio

2011 olio su tela cm 50x30 Pagina successiva

64 Chiome lucenti 2012 olio su tela cm 120x100

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65 Le corolle principesse 2012 olio su tela cm 90x90

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Giovanni Faccenda

(…) Chi li osserva con la dovuta attenzione, questi dipinti, subito

(…) Whoever observes these paintings with due attention immedia-

si accorge di una voce autentica che riecheggia di valle in valle: è

tely becomes aware of an authentic voice that echoes from valley to

quella - nella vita silenziosa, persino eccessivamente timida a volte

valley: in the silent, at times even excessively timid life - this is the voi-

- di Pasquini, un artista capace di ridestare antichi transiti, essenze

ce of Pasquini, an artist who manages to reawaken ancient pathways,

che pensavamo smarrite nel grande scrigno dei ricordi, una distinta

essences that we believed lost in our great treasure-chest of memo-

sensazione di beatitudine che certo è estranea a un quotidiano arro-

ries, a distinct feeling of bliss that is certainly strange in the scorching

ventato da ansie e crescenti frenesie.

anxiety and growing frenzy of today’s world.

Riparare in luoghi circondati da armonia e silenzio, nei quali indovini

To be able to take shelter in places surrounded by harmony and silen-

vite semplici spese tra i campi e il mare, diventa approdo neces-

ce, in which you can imagine the simple lives spent between the fields

sario quando la realtà ha forma, oltre una finestra, di palazzi che

and the sea, becomes a necessary refuge when the reality beyond the

spengono il cielo con i loro tetti d’embrice, sempre troppo alti per

window takes the shape of buildings that shut out the sky with their

vedere l’alba farsi giorno e il giorno consumarsi in sera. La mente

tiled roofs, always too high to allow you to see the dawn breaking

corre lontana: dalla collina di Villamagna, sospesa sull’Arno e su Fi-

or the final rays of sun at the end of the day. The mind travels afar:

renze, si estende oltre l’Umbria francescana, fino a raggiungere la

sweeping from the hills of Villamagna, suspended over the River Arno

riviera marchigiana, tanto cara a Pasquini. In questo poetico attra-

and Florence, to beyond the Umbria of Saint Francis, until reaching

versamento, ci fanno compagnia cipressi assonnati, distese fiorite di

the Riviera of Le Marche, so dear to Pasquini. In this poetic crossing,

ginestre e di lavanda, filari ordinati, qualche mandorlo in fiore.(…)

sleepy cypress trees accompany us with expanses of flowering broom

Dirsi grati a chi risveglia il meglio che è in noi con tanta suggestiva

and lavender in orderly rows, dotted about with blossoming almond

poesia equivale a sottolineare il più appariscente significato di una

trees.(…)

pittura che rifugge, da sempre, retoriche esaltazioni, per presentarsi

To feel gratitude for someone able to reawaken the best that is inside

schietta al cuore di chissà quanti ancora stupiscono dinanzi al volo

us with such evocative poetry, is equivalent to highlighting the most

leggero di una farfalla tra il cielo e gli alberi.

obvious meaning of a kind of painting that has always shunned rhetorical exaltations, touching with its sincerity the hearts of who knows how many souls still able to feel wonder at the sight of a butterfly flittering between the sky and the trees.

Dalla monografia “LA NATURA COME FONTE DI POESIA” redatta in occasione della mostra presso la Rocca Paolina di Perugina. Maggio, Giugno 2007

From the monograph “LA NATURA COME FONTE DI POESIA” (Nature as a source of Poetry) produced on occasion of the exhibition at the Rocca Paolina of Perugia. May- June 2007

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Pagina successiva

66 Una carezza di luce 2012 olio su tela cm 30x40

67 Il racconto dei tetti 2011 olio su tela cm 70x50

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68 Quel paese sul dorso accampato 2011 olio su tela cm 40x30

69 I sentieri da inventare 2012 olio su tela cm 60x80

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70 Uno scroscio di colore 2012 olio su tela cm 80x60

71 Pallido incontro 2011 olio su tela cm 50x90 Pagina successiva

72 L’incontro di tiepidi sguardi 2012 olio su tela cm 50x100

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Pagina successiva

73 Il suono dei colori 2010 olio su tela cm 80x100

74 Il bianco che cela 2011 olio su cartoncino cm 45x35

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75 Steli fioriti 2010 olio su tela cm 80x70

76 Nel sentiero dei riverberi 2011 oWlio su tela cm 60x80

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La Penna, Arezzo 30 Gennaio 1971

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Il lungo cammino nel colore di Luciano Pasquini

Il lungo cammino nel colore di Luciano Pasquini

IL PRELUDIO DEL COLORE

THE PRELUDE OF COLOUR

E’ il 30 Gennaio 1971 il giorno in cui Luciano Pasquini per la

It was 30 January 1971 when Luciano Pasquini first started to paint,

prima volta dipinge. con la cassetta dei colori regalata dalla

using the box of colours, a present from his girlfriend who was to

fidanzata che poi sarà la sua compagna di vita.

become his lifelong partner.

All’età di 28 anni quindi, con il pensiero ai disegni dei ragazzi

So at the age of 28, with his thoughts going back to the drawings

della scuola di S.Gersolè ed alla Maestra Maria Maltoni per

of the children of the School of S.Gersolè and their teacher, Maria

la prima volta, dipinge ad olio. Per la prima volta è pittore,

Maltoni, Luciano Pasquini painted with oil colours for the very first

pittore vero. E questo primo quadro è nato all’aperto, immerso

time. For the first time he was a painter, a real painter. His first work

in quella natura che sarebbe diventata per Pasquini, la fonte

was created outdoors, immersed in the natural environment that

d’ogni futuro valore tonale. Quella natura vissuta nell’abbraccio

was to become the source of every future tonal value of Pasquini’s

d’antiche pietre, fra alberi e cespugli e radure, con lo sguardo

paintings. That natural environment where he lived in the embrace

ai fiori e alle erbe sussurrate dalle sue sempre amate colline.

of ancient stones, amidst the trees, bushes and clearings, with his gaze on the flowers and the grass whispering in the wind from his ever-loved hills.

RICCARDO MELOTTI

RICCARDO MELOTTI

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PROFILO BIOGRAFICO

alunni dalla 1ª alla 5ª classe e oltre. Gli allievi venivano lasciati liberi di scrivere e disegnare quello che volevano, ispirandosi all’ambiente rurale nel quale vivevano, con lo scopo non di istruire, cioè di raggiungere un mero risultato scolastico, ma di educare per la vita, portando il bambino ad esprimere tutto se stesso con libertà, senza il timore di trovare nell’insegnante un giudice intransigente e repressivo. Il disegno dal vero costituiva l’attività più importante. Ad essa si accompagnava la stesura dei diari, che poi venivano raccolti e pubblicati in volumi. Tutto ciò ha portato la scuola si S.Gersolè all’onore della storia, richiamando, per la novità delle proposte didattiche e la loro efficacia educativa, l’attenzione di numerose personalità della cultura, della letteratura e dell’arte (da Pietro Calamandrei a Italo Calvino, da Oriana Fallaci a Michelangelo Masciotta, da Emilio Cecchi a Margaret Gardner, ecc.) che ne hanno illustrato i percorsi sui maggiori quotidiani e periodici dell’epoca (Cfr. ad esempio, la Mostra tenuta nel 2006 a Villa Corsini - Mezzomonte, vedi volume sopracitato, e la Mostra tenuta a Firenze, all’Istituto degli Innocenti nel 2007. Cfr. inoltre l’ampia bibliografia dagli anni quaranta in poi).

1943 Luciano Pasquini nasce a Firenze, ma ben presto si trasferisce nella casa rurale di Mezzomonte, nel comune di Impruneta (FI). 1948 Frequenta le prime classi elementari presso la scuola di San Gersolè sotto la guida della Maestra Maria Maltoni. Ciò costituirà, per la sua vocazione pittorica futura, una premessa operativa di notevole importanza, sia sul piano del linguaggio pittorico che su quello delle scelte tematiche. I suoi “Fiori”, i suoi “Paesaggi, i suoi “Scorci di case”, sempre trattati con grazia e delicatezza coloristica, provengono tutti da lì: dalla qualità dell’insegnamento, ricevuto sotto la guida della Maltoni, improntato alla massima libertà di espressione. Come si può apprendere infatti sfogliando il volumetto La Maestra e la Vita – Maria Maltoni e la scuola di S.Gersolè (Noèdizioni, Impruneta 2006), la scuola di S.Gersolè ha avuto una influenza positiva su tutti gli alunni che hanno avuto la fortuna di frequentarla. Le lezioni venivano tenute in un’unica stanzalaboratorio, nella quale trovavano posto contemporaneamente tutti gli

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BIOGRAPHICAL PROFILE

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rural environment they lived in for the purpose not so much of teaching, that is, reaching a mere scholastic result, but of educating them for life, by allowing them to express themselves fully in complete freedom without the fear of finding an intransigent and repressive judge in their teacher. Still life drawing was the most important subject, accompanied by the keeping of diaries that were later gathered together and published in a book. Over the years this all earned the school of S.Gersolè great acclaim due to its novel teaching methods and their educational effectiveness. This drew the attention of numerous cultural, literary and artistic celebrities (from Pietro Calamandrei to Italo Calvino, from Oriana Fallaci to Michelangelo Masciotta, from Emilio Cecchi to Margaret Gardner, etc.) who praised its methods in the leading newspapers and journals of that era (see the abovementioned volumes at the exhibition held in Villa Corsini- Mezzomonte in 2006, the exhibition held at the Istituto degli Innocenti, Florence, in 2007 and the extensive bibliography from the forties onwards).

1943 Luciano Pasquini was born in Florence but his family soon moved to the country home in Mezzomonte, in the municipality of Impruneta (FI). 1948 He attended the San Gersolè primary school where his teacher was Maestra Maria Maltoni. This represented a really significant cornerstone for his future vocation as an artist, both in terms of pictorial language and choice of subjects to paint. His “Flowers”, “Landscapes”, and “Glimpses of houses”, always presented with grace and delicacy of colour, derive from these years, thanks to the quality of the teaching he received from Maria Maltoni based on the maximum freedom of expression. In fact, as can be understood from leafing through the book La Maestra e la Vita – Maria Maltoni e la scuola di S.Gersolè (Noèdizioni, Impruneta 2006), the School of S.Gersolè had a decidedly positive influence on all the young students lucky enough to go there. The lessons were held in the same room with all the students from the first to the fifth grade and upwards. They were left to write and draw whatever they liked, taking inspiration from the

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IL DEBITO DI UN SEME REMOTO SEGNA LA AFFASCINANTE ESPERIENZA ARTISTICA DI LUCIANO PASQUINI “Nella sua autobiografia intellettuale, Il mondo come io lo vedo, Albert Einstein ha detto una volta assai efficacemente quanto è grande per ciascun essere umano il debito che ha verso gli altri con cui è vissuto e vive. Diceva il grande fisico: viviamo in case che altri hanno costruito, ci nutriamo di alimenti che altri hanno prodotto, pensiamo e diciamo cose complesse grazie a una lingua che altri hanno parlato e formato nei secoli e da altri abbiamo appreso e continuamente apprendiamo. […] Scriveva Italo Calvino nel 1963, un anno prima della scomparsa di Maria Maltoni, nella prefazione a una raccolta di scritti infantili e disegni di San Gersolè edita da Einaudi: «La dote più sorprendente degli scolari di San Gersolè mi pare sia quella della precisione. […] Il peccato capitale della nostra infanzia ci pare essere stato quello d’esserci sempre mossi nel vago, nell’indeterminato. Ma qui la lezione viene da due maestre: Maria Maltoni e la vita. […] Ogni immagine viene vista e disegnata con eguale nettezza, con eguale senso dell’importanza implicita in ogni cosa». Non credo che si diminuiscano originalità ed estro artistico del pittore maturo se ci si interroga su quanto egli debba alle esatte e asciutte figurazioni cui Maria Maltoni sapeva portare i suoi allievi nel disegnare e colorare. Certo, là, nei disegni di San Gersolè, abbiamo cose e insetti e realtà minute di un piccolo mondo. Pasquini si libera e libra e ci solleva in orizzonti ben più vasti. La ricerca ed evocazione di siffatti orizzonti nelle marine, nelle primavere, nel paese sotto la neve sono un acquisto dell’artista maturo. Nella figurazione della sua maturità d’artista però ancora egli racchiude la traccia degli asciutti e precisi dettagli cari a San Gersolè e, come è stato già da altri detto, li assume come fonte di poesia.” Tullio De Mauro Dalla monografia “ITINERARI (ANCHE) SENTIMENTALI” redatta in occasione della mostra presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia – (Roma). Gennaio 2009

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THE DEBT OF A REMOTE SEED MARKS THE FASCINATING ARTISTIC EXPERIENCE OF LUCIANO PASQUINI. “In his intellectual autobiography, The world as I see it, Albert Einstein remarks with great perspicacity just how great the debt is that every human being has towards the others with whom he/she has lived and lives. To quote the great physicist, “we live in houses that others have built, we eat food that others have produced, we think and say complex things thanks to a language that others have spoken and developed over the centuries, and we have learned and continue to learn from others.[…] In 1963, a year before the death of Maria Maltoni, Italo Calvino wrote in the preface of a collection of writings and drawings by the children of San Gersolè published by Einaudi that: “The most amazing talent of the scholars of San Gersolè appears to me to be their precision. […] The capital sin of our childhood seems to have been that of always moving within the vague, the indefinite. But here the lesson comes from two teachers: Maria Maltoni and life. […] Every image is seen and drawn with the same precision and with the same sense of the implicit importance of each and every thing”. To my mind the originality and artistic verve of the mature painter are not diminished if we ask ourselves how much he owes to the exact and essential figurations that Maria Maltoni knew how to encourage her students to produce in drawing and colouring. Certainly, in the drawings of San Gersolè, we can see minute things, insects and realities belonging to a small world. Pasquini frees himself from this and lifts us up onto much wider horizons. The research and evocation of these horizons in the sea, the springtime, and the snow-cloaked countryside are the acquisition of a mature artist. However, in the portrayal of his maturity as an artist he still encloses the crisp outlines and precise details so dear to San Gersolè and, as also pointed out by others, he uses them as a source of poetry.” Tullio De Mauro From the monograph ITINERARIES (ALSO) SENTIMENTAL Produced on occasion of the exhibition at the National Museum of Palazzo Venezia – (Rome). January 2009

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1951 A seguito del trasferimento della famiglia in un caseggiato, situato sempre nel comune di Impruneta ma fuori Mezzomonte, L.P. lascia la scuola di S.Gersolè, concludendo gli studi elementari sotto la guida di un’altra maestra. Ma non perde il contatto con quel paesaggio toscano che resterà una costante tematica della sua pittura, come resterà sempre impresso nella sua mente tutto quello che ha provato e sperimentato nella scuola di S.Gersolè, continuando ancora per qualche anno a disegnare con i pastelli ( “6 matite Giotto”) sulla strada tracciata dalla Maltoni, ma con lo stesso entusiasmo dei ragazzi di S.Gersolè.

soggetto quest’ultimo che si troverà in tutto il suo percorso pittorico. 1972 Prima mostra personale tenuta assieme al fratello Mauro a Camonti (Arezzo), mostra curata dal critico d’arte Pietro Civitareale, con il quale ha tutt’ora rapporti di amicizia e di lavoro, che sarà anche il curatore della sua prima monografia (I colori della memoria, Poesiarte, Firenze 1988). 1974 Comincia la collaborazione con i Fr.lli Alinari (poi Ducci) fino ad Ottobre 2012, e con la Galleria Ponte Vecchio di Firenze, con la quale ancora oggi intrattiene una collaborazione attiva e continua.

1971 Riprende in mano i colori, passando direttamente a quegli ad olio, rinfocolando così quella passione, accesasi con la frequentazione della scuola di S.Gersolè e rimasta sopita per tanti anni. Se si esaminano infatti i suoi primi lavori è possibile riscontrare una indubbia analogia tra essi e i disegni che venivano eseguiti in quella scuola. Ma di questa affinità egli si accorgerà soltanto nel 2006, visitando la mostra dei disegni della “maniera di S.Gersolè”, tenuta presso la Villa Corsini di Mezzomonte (Impruneta): impostazione e composizione di “nature morte” e, in particolare “fiori”;

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1976 E’ presente con mostre personali sulla Riviera del Conero (AN), (mostre che proseguiranno ininterrottamente fino ad oggi), allestite con il patrocinio del Comune di Numana e l’intervento della RAI-TV, che dedicherà ampi servizi ai suoi dipinti nel corso di TG3 Regione Marche. La frequentazione continua di questa zona sarà motivo per l’approfondimento dei paesaggi marini.

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1951 Following the family’s move to another home, still in the municipality of Impruneta but outside Mezzomonte, Luciano Pasquini left the school of S.Gersolè and finished primary school with another teacher. However, he never lost touch with that Tuscan countryside that has remained a constant in his paintings, just as everything that he learnt and experienced at the school of S. Gersolè is etched in his mind, while for a few more years he still continued to draw with crayons (“6 Giotto coloured pencils”) following the path laid down by Maria Maltoni, and with the same enthusiasm as the children of S. Gersolè.

1972 His first one-man show was held with his brother Mauro at Camonti (Arezzo), at the exhibition organised by art critic Pietro Civitareale, with whom he still maintains relations based on friendship and work, and who also wrote Pasquini’s first monograph (I colori della memoria - The colours of memory, Poesiarte, Florence 1988). 1974 He collaborated with the Fratelli Alinari gallery (later Ducci) until October 2012, and also with the Ponte Vecchio Gallery of Florence, with whom he continues to collaborate in an active and ongoing manner.

1971 He started drawing again, passing directly over to oil colours and thus rekindling the passion, ignited at the school of S.Gersolè that had lain under the ashes for so many years. In fact, if we examine his early works there is an undeniable similarity between these drawings and those carried out at the school. However, he only became aware of this affinity in 2006, when he visited the exhibition of drawings “in the S.Gersolè style”, held at Villa Corsini at Mezzomonte (Impruneta), and was able to compare the setting and composition with his “still life” paintings and especially his “flowers”, a subject that is ever-present throughout his artistic career.

1976 He was also present on the Riviera del Conero (AN), with one-man shows (that have been held continuously since then), organised with the patronage of the Municipality of Numana and filmed by RAI-TV, which has given extensive visibility of his paintings during the TG3 Regione Marche. His frequent sojourns in this area provided the inspiration for his seascapes. 1977 He became acquainted with the Reato family, entrepreneurs of Rovigo, and it was Eugenia Reato (personal secretary of Maestro Uto Ughi

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“[…] Non inquinato da scuole o tendenze, Luciano Pasquini è un artista spontaneo, schietto, che sa camminare su di una strada diritta, con tenacia, passione e intelligenza. Ma la sua fresca spontaneità non è il frutto di una facile improvvisazione, bensì il frutto di una ricerca che si fa sempre più attenta e meditata col progredire della sua maturità artistica […]” Almina Dovati Fusi Dal catalogo della mostra personale alla Galleria “IL CASTELLO” Pontassieve (Firenze) 1974 “[…] E’ vero che ormai siamo tutti abituati ai piatti forti e che i sapori semplici non siamo nemmeno più in grado di gustargli, ma se ci si mette davanti alle pitture di Luciano Pasquini con il medesimo atteggiamento con cui lui si è messo davanti alla tela bianca prima di cominciare a dipingere, a poco a poco quella sua ricerca affettuosa del colore, quella sua candida ed elegante composizione delle forme cominciano a prendere vita e trasmetterci, con una voce anche flebile, un brigidino di poesia. E vi par poco, in questo mondo di imbonitori, di arruffoni, di incompetenti pretenziosi, che qualcuno sia onesto e chiaro? […]” Mauro Innocenti Dal catalogo della mostra personale alla Galleria “IL CASTELLO” Pontassieve (Firenze) 1975

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“[…] Without being contaminated by either schools or trends, Luciano Pasquini is a spontaneous and sincere artist who knows how to walk down a straight pathway with tenacity, passion and intelligence. However, his fresh spontaneity is not the result of mere improvisation, but rather, the end product of research that becomes deeper and increasingly more meticulous as his artistic maturity grows […]” Almina Dovati Fusi From the catalogue of the one-man show at the “IL CASTELLO” Gallery, Pontassieve (Florence) 1974 “[…] Even though we are all now accustomed to strongly flavoured dishes and are no longer able to enjoy the simple things in life, if we stand in front of one of Luciano Pasquini’s paintings with the same attitude he had when he first stood in front of the bare canvas before starting to paint, little by little his in-depth search for colour and his clean, elegant composition of shapes, all start to come to life and transmit, albeit ever so faintly, the first glimpses of poetry. And it’s really quite unusual to find someone as honest and limpid as he is in today’s world of charlatans, crooks, and pretentious incompetents […]” Mauro Innocenti From the catalogue of the one-man show at the “IL CASTELLO” Gallery, Pontassieve (Florence) 1975

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1977 Conosce la famiglia Reato, imprenditori di Rovigo, Eugenia Reato (fra l’altro segretaria personale del Maestro Uto Ughi) introdurrà la pittura di Pasquini nel Veneto promovendo le mostre presso la Galleria “Il Quadrivio” di Rovigo e la Galleria “La Botega dei Pitori” di Belluno.

Moderna F.lli Orler, lo studio e la casa del pittore di Villamagna, per tutto il decennio 90 saranno visitati da quello straordinario personaggio che era Ermanno Orler, accompagnato dalla moglie. 1991 Ormai numerose Gallerie d’arte italiane ed estere hanno aperto le porte all’opera di Pasquini. Inizia così una intensa e proficua collaborazione con il mondo della pittura, che si manifesterà anche con numerose mostre in posti pubblici.

1985 Si incontra con i titolari della Galleria d’Arte “Belvedere” con la quale dal 1991 al 1999 avrà l’occasione di allestire mostre personali presso “ARTE FIERA BOLOGNA”, appuntamenti che segneranno in positivo tutta la sua attività pittorica.

1992 Durante la mostra personale ad Arte Fiera Bologna, si incontra con lo staff di Editoriale CDE di Castel del Piano (GR), guidato da Luciano Mastacchini. Inizia allora una intensa collaborazione con questa società, che durerà fino ai nostri giorni.

1990 A seguito di un lungo periodo di collaborazione la Società Koryu Co L.t.d. di Tokyo, viene organizzata una mostra personale nella capitale giapponese presso la Modern Art Gallery Inc. Anche a seguito di questa mostra, lo studio del pittore viene visitato da dei gruppi di collezionesti giapponesi, visite promosse dal Sig. Jaganisawa mercante d’arte di Tokyo. - Sempre in quest’anno inizia la collaborazione diretta con Arte

1978

1995 L’Università degli Studi di Camerino organizza una mostra presso il Palazzo Arcivescovile, curando la stesura e la stampa della monografia “Dentro il paesaggio” con testi di Paolo Levi e Mario Giannella, Magnifico Rettore della stessa Università in quegli anni.

1979

1991 By now many Italian and foreign art galleries had opened their doors to Pasquini’s paintings. Thus an intense and profitable collaboration was consolidated with the world of painting, also backed up by numerous exhibitions in public buildings.

amongst other things) who introduced Pasquini’s paintings to the Veneto region, promoting his exhibitions in the “Il Quadrivio” Gallery in Rovigo and the “La Botega dei Pitori” Gallery in Belluno. 1985 He met the owners of the “Belvedere” Art Gallery through whom he was able to put on one-man shows from 1991 to 1999 at “ARTE FIERA BOLOGNA”, events that had a very positive influence on all his artistic activity.

1992 During his one-man show at the Arte Fiera Bologna, he became acquainted with the staff of Editoriale CDE of Castel del Piano (GR), headed by Luciano Mastacchini. This was the start of an intense business relationship with the company that has lasted up to the present day.

1990 Following long-term collaboration with the company Koryu Co. Ltd. in Tokyo, a one-man show was organised in the Japanese capital at the Modern Art Gallery Inc. In the wake of this exhibition, the artist’s studio became the Mecca of various groups of Japanese collectors whose visits were promoted by Mr. Jaganisawa, art merchant in Tokyo. - This year also marked the start of personal collaboration with the Arte Moderna F.lli Orler Gallery and throughout the 90’s, the extraordinary personage, Ermanno Orler, made frequent visits to the artist’s studio and home accompanied by his wife.

1995 The University of Camerino organised an exhibition at the Palazzo Arcivescovile, and also produced and printed the monograph “Dentro il paesaggio”(Inside the landscape) with texts by Paolo Levi and Mario Giannella, Rector of this University during this period. 1998 An assiduous and lasting collaboration commenced with “SANGIORGIO” Investimenti d’Arte – Bari, a company with a network of salespeople working all over the country who promoted Pasquini’s works with remarkable success.

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“[…] La pittura di Pasquini si presenta da sé, tanto è chiaro e lampante il suo discorso: un mondo di ricordi infantili, di pura mimasi naturalistica che si appoggia ad una sensibilità contemplativa raccolta, persino pudica nel suo rigetto di variazione e che si compiace della sua stessa felicità e linearità semantica e di oggettive implicazioni. Paesaggi e fiori soprattutto, ma trattati con delicata finezza di segno e con notevole grazia coloristica […]” Pietro Civitareale Dal mensile di informazione artistica “QUESTARTE” n°5, maggio 1979 “[…] Pasquini conserva integro quel modo di osservare gli oggetti e di ricomporgli in tessuti amorevoli, che è di ogni persona non “viziata” da pedanti accademismi o da certe velleità intellettuali di cui sono gravate le strade dell’arte, a far intendere che esse devono essere vetrine sempre più esclusive, e vistose, nell’esibire congerie intellettuali. Pasquini è fuori da tutto questo, assolutamente. E a mio avviso è qui il suo pregio prevalente perché così gli riesce di conservare una poetica freschezza di racconto, sempre meno usuale nelle diverse pitture del nostro tempo; di richiamare attorno ai suoi episodi gli amatori di favole, e forse anche di leggende, che parlano ancora di case una volta capaci di “vivere” isolate nei campi e di spazi verdi che circondano i paesi e le città. Un mito ecologico che, come tutti i miti vagheggia doti ambite dagli uomini o situazioni da costoro imperseguibili; comunque rimaste nelle letterature dei paradisi perduti […]” Tommaso Paloscia Dalla monografia “LUOGHI FORME E COLORE” Poesiarte (Firenze) 1992

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“[…] Pasquini’s painting needs no introduction since his message is crystal clear: a world of childhood memories, of pure naturalistic mimesis based on his contemplative, almost chaste sensitivity in rejecting change which basks in its own happiness, semantic linearity and objective implications. Above all the landscapes and flowers, which are treated with delicate graphic elegance and remarkable colouristic grace […]” Pietro Civitareale From the monthly art information magazine “QUESTARTE” no. 5, May 1979 “[…] Pasquini maintains intact that way of observing objects and recomposing them in loving fabrics, typical of those who are “unspoiled” by pedantic academicism or by certain intellectual pretensions that burden the pathways of art, in an attempt to make them increasingly more exclusive and ostentatious showcases for exhibiting intellectual congeries. Pasquini is far removed from all this. In my opinion this is where his prevalent value lies as this is how he manages to conserve a poetic pictorial freshness, increasingly harder to find in the various paintings of today’s age. He gather lovers of fairy tales, or perhaps even legends, around his episodes that still speak of homes once able to “exist” in an isolated fashion in the meadows and green pastures surrounding the villages and towns. An ecological myth which, like all myths, represents qualities yearned after by men or situations they cannot pursue, and in any case has remained in the literature of lost paradises […]” Tommaso Paloscia From the monograph “PLACES, SHAPES AND COLOUR” Poesiarte (Florence) 1992

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1998 Inizia una stretta e assidua collaborazione con “SANGIORGIO” Investimenti d’Arte – Bari, Azienda questa, con Funzionari di vendita che operano su tutto il territorio nazionale e che promuoveranno anche il lavoro di Luciano Pasquini, con notevoli risultati.

intitolata “La natura e una certa silenziosa beatitudine…”, curata da Giovanni Faccenda e con testo di Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana. 2005 Sempre a cura di Giovanni Faccenda, viene pubblicata la monografia “Risvegli della natura, risvegli della pittura”, che accompagna la mostra allestita, con il patrocinio della Regione Toscana, presso il Castello di Cafaggiolo nel Comune di Barberino del Mugello.

1999 Incontra il critico d’Arte Marcello Venturoli che si dedicherà alla cura della monografia “Paesi e Fiori specchio dell’anima”, e del catalogo che accompagneranno la mostra personale ad ARTEFIERA Bologna ’99.

2007 Dal Comune di Numana (AN) riceve il prestigioso “Premio alla Carriere”, nel corso di una importante manifestazione, che si tiene annualmente presso quel Comune della Riviera del Conero. Sempre in questo anno il Comune di Perugia organizza e presenta nelle Sale Cannoniera della monumentale ROCCA PAOLINA la mostra “La natura come fonte di poesia” di cui Giovanni Faccenda collaborazione di Fabio Migliorati ne curano la monografia. – Sul finire dell’anno si presenta presso il Centro d’Arte “Arfin”con una personale ad Alcamo (TP), affermando un sodalizio con questo centro, che oramai dura dal 1992.

2001 La “Sangiorgio” Investimenti d’Arte organizza una mostra personale presso la propria sede di Freiburg (Germania). 2003 La Galleria d’Arte “Lazzaro by Corsi”di Milano in collaborazione con: “Sangiorgio” Investimenti d’Arte, organizza la mostra “Bellezza sognata” con un catalogo della collana I quaderni della galleria, testo di Domenico Montalto. 2004 La Regione Toscana gli dedica una mostra che viene allestita presso la Sede del Consiglio Regionale, con la realizzazione di una monografia

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1986

1999 He met art critic Marcello Venturoli who was responsible for producing the monograph “Paesi e Fiori specchio dell’anima” (Landscapes and flowers, mirror of the soul), and the catalogue for his one-man show at ARTEFIERA Bologna in 1999.

2005 Giovanni Faccenda was responsible for publishing another monograph entitled “Risvegli della natura, risvegli della pittura” (Reawakenings of nature, re-awakenings of painting), to accompany the exhibition held in the Cafaggiolo Castle in the Municipality of Barberino del Mugello under the patronage of the Regione Toscana.

2001 The “Sangiorgio” Investimenti d’Arte organised a one-man show at its headquarters in Freiburg (Germany).

2007 He received the prestigious “Career Award” from the Municipality of Numana (AN) during an important event held each year in the Municipality of the Riviera del Conero. During the same year the Municipality of Perugia organised the show “La natura come fonte di poesia”(Nature as a source of poetry) held in the Sale Cannoniera of the monumental ROCCA PAOLINA, and for which Giovanni Faccenda produced the monograph in collaboration with Fabio Migliorati. At the end of the same year he was also present at the “Arfin” Art Centre in Alcamo (TP) which held a one-man show, thus consolidating his relationship with this centre that dated back to 1992.

2003 In collaboration with “Sangiorgio” Investimenti d’Arte, the “Lazzaro by Corsi” Art Gallery in Milan organised the exhibition “Bellezza sognata”(Dreamed-of beauty) with a catalogue forming part of the collection I quaderni della galleria, with texts by Domenico Montalto. 2004 The Regione Toscana held an exhibition for him in the headquarters of the Regional Council, and a monograph was produced by Giovanni Faccenda entitled “La natura e una certa silenziosa beatitudine…”(Nature and a certain silent bliss), with texts by Riccardo Nencini, President of the Regional Council of Tuscany.

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“[…] Luciano Pasquini preferisce il paesaggio della memoria. Eppure sembra che egli dipinga en plein air, quando i colori e la luce assumono aspetti diversi, grazie al mutare delle ore. Un suo verde languido, particolare, è riprodotto in molti dipinti tra case rustiche, mentre, sullo sfondo, le colline circondano una ipotetica Firenze. E’ un Eden immaginifico che vive nella mutevole gamma dei verdi, dei rossi, dei gialli. Il colore ha un proprio spessore cromatico, i toni, soprattutto nei mazzi di fiori sono piuttosto marcati, sì che talvolta si ha la sensazione che l’occhio sia stato sopraffatto dall’emozione interiore. Egli come stagione preferisce, a volte, portare alla ribalta l’autunno, quando l’erba dei prati muta sfumatura e il panorama intorno pare tingersi di rosso, di porpora e di giallo oro. Tra le case, invece, i cipressi nella loro veste piramidale conservano ancora la tonalità della passata stagione […]” Paolo Levi Dalla monografia “DENTRO IL PAESAGGIO” Edizione: Università degli studi di Camerino, in occasione Della mostra presso il Palazzo Arcivescovile di Camerino Maggio 1995

“[…] Pasquini è un pittore conosciuto e recentemente è stata ordinata una sua retrospettiva antologica dell’Università di Camerino, il che per un artista che ha poco più di cinquant’anni non è poco. In questo stesso anno i suoi quadri sono stati esposti in quella importante vetrina che è l’Arte Fiera di Bologna. Egli è tuttavia di quei nomi che ricorrono nell’informazione quotidiana (che del resto nel campo delle arti è piuttosto carente). Pasquini si è così immedesimato nel suo ambiente, nella sua campagna che si sente perfettamente a suo agio dipingendo fiori di campo e chiome di olivi. Qualche volta la sua corda diventa malinconica ritraendo una spiaggia deserta al declinar dell’autunno. Questi quadri tra arbusti, sabbie e mare sembrano un nostalgico ripensamento di stagioni trascorse, in una intimità delicata da poeta romantico. Si potrà dire che la chiarezza figurativa dei suoi temi, che il rispetto delle buone regole della pittura possono far considerare Pasquini un pittore tradizionalista. Ma è proprio questa sua fedeltà al dipingere che ci fa accettare il contributo di Pasquini all’arte del nostro periodo. Si avverte sempre più una gran voglia di ristabilire i principi primi della pittura[…]” Raffaele De Grada Dalla presentazione sul catalogo della mostra personale presso S.MARIA GUALTIERI, Pavia organizzata da A.N.P.O. Pavia 1996

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“[…] Luciano Pasquini prefers memory landscapes. Yet he seems to paint en plein air, while the colours and light take on different aspects as the day progresses. A very special, languid green he uses is reproduced amidst the country homes in many of his paintings, while in the background the hills encircle a hypothetical Florence. This is an imaginative Eden that exists in the mutating shades of greens, reds and yellows. His colours have their own chromatic meaning and the tones, especially in his bunches of flowers, are quite marked, so that at times one has the impression that his eyes have been overwhelmed by inner emotion. The season he prefers and often depicts in his paintings is autumn, when the grass in the meadows changes colour and the surrounding scenery seems to be tinged with red, purple and gold, while between the houses, the cypress trees in their pyramidal dress still retain the colours of the previous season […]” Paolo Levi From the monograph “DENTRO IL PAESAGGIO”(Inside the landscape) Edition: University of Camerino, on occasion of the exhibition at Palazzo Arcivescovile of Camerino. May 1995 “[…] Pasquini is a well known painter and the University of Camerino has recently requested a retrospective anthology of his work which is very unusual for an artist still in his early fifties. This year his paintings have been displayed in the important showcase of the Arte Fiera of Bologna. He is nevertheless one of those names that appears regularly in the daily news (which is rather lacking in information about the arts). Pasquini identifies so intensely with his environment and his countryside that he is perfectly at ease painting meadow flowers or the foliage of olive trees. Sometimes his strings become melancholy when he portrays a deserted beach with autumn drawing to a close. These paintings with their bushes, sand hills and sea seem to be a nostalgic afterthought of the seasons spent in delicate intimacy by a romantic poet. One could say that the figurative clarity of his themes and his respect for good painting rules make Pasquini a traditional painter. However, it is precisely his loyalty to painting that allows us to accept his contribution to the art of our times. One always senses a deep desire to re-establish the basic principles of painting[…]” Raffaele De Grada From the introduction in the catalogue of the one-man show at S.MARIA GUALTIERI, Pavia organised by A.N.P.O. Pavia 1996

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2008 Si presenta alla Giudecca di Venezia presso “Giudecca 795” Art Gallery con la prima mostra personale in questa città.

Faccenda, Marco Mairaghi, Alessandro Sarti, Cristina Acidini, Tullio De Mauro, e Michelangelo Pepe, patrocinata dal Comune di Pontassieve, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze.

2009 Sotto l’egida del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, viene allestita presso il Museo Nazionale di PALAZZO VENEZIA, Refettorio Quattrocentesco, la mostra “Itinerari (anche) sentimentali”, curatore Giovanni Faccenda, testi di Claudio Strinati, Salvatore Italia, Tullio De Mauro, poesia di Fabio Migliorati. Per l’occasione viene pubblicata una nuova monografia. - Sempre in questo anno, il Regista Michelangelo Pepe, curatore di tutti i programmi di Piero e Alberto Angela, Superquark e Ulisse decide di realizzare un filmato sulla vita artistica di Pasquini. - Da luglio a settembre sarà protagonista dell’evento culturale “Incontro con l’autore” che da un ventennio la Galleria d’Arte “L’Incontro” organizza presso il “Fortino Napoleonico” di Portonovo Ancona. - Si chiuderà quest’anno, con una personale, allestita presso la “Sala delle Colonne” del Comune di Pontassieve (FI) dal titolo “Silenzi di Natura”, che sarà anche il titolo della nuova monografia, con testi di Giovanni

2010 Ad aprile con il patrocinio del Comune di Matera, l’organizzazione e cura del catalogo di Emanuele Coretti e Beniamino Contini per l’Associazione Culturale “L’Atelier Arte” la mostra “Essenza del vero” presentata presso la chiesa rupestre Santa Maria de Armeniis e studio d’Arte “viabrunobuozzi 152” Sasso Caveoso, Matera. - Nei mesi di luglio agosto, nella consueta mostra con il patrocinio del Comune di Numana, viene presentata anche in questa sede la nuova monografia “Silenzi di Natura”. - In novembre, rinnovando una stretta collaborazione con il Centro d’Arte “Arfin”, Galleria Giuseppe Alcamo, viene allestita una mostra personale nella nuova sede di via Marchese Ugo a Palermo. - Nel mese di dicembre viene organizzata con la collaborazione

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2008 His work was on display at the Giudecca of Venice in the “Giudecca 795” Art Gallery, his first one-man show in this city.

the Municipality of Pontassieve (FI) entitled “Silenzi di Natura” (Silences of Nature), which is also the title of the new monograph with articles by Giovanni Faccenda, Marco Mairaghi, Alessandro Sarti, Cristina Acidini, Tullio De Mauro, and Michelangelo Pepe, sponsored by the Municipality of Pontassieve, the Ministry for Cultural Assets and Activities, and the Superintendency for the Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico and for the Polo Museale of the City of Florence.

2009 Under the aegis of the Ministry for Cultural Assets and Activities, Special Superintendency for the Polo Museale Romano, the show “Itinerari (anche) sentimentali (Itineraries... also sentimental)”, was staged in the fifteenth-century refectory of the National Museum of PALAZZO VENEZIA, by Giovanni Faccenda, with articles by Claudio Strinati, Salvatore Italia, and Tullio De Mauro, and poetry by Fabio Migliorati. A new monograph was also published on this occasion. - During the same year, film director Michelangelo Pepe, who produces all the programmes of Piero and Alberto Angela, Superquark and Ulisse, decided to create a film on Pasquini’s artistic life. - Between July and September Pasquini was the protagonist of the cultural event “Incontro con l’autore” (Meeting with the author) that the “L’Incontro” Art Gallery has been organising for the last twenty years at the “Fortino Napoleonico” of Portonovo Ancona. - The year closed with a one-man show held in the “Sala delle Colonne” of

2010 In April, with the sponsorship of the Municipality of Matera, the exhibition “Essenza del vero” (Essence of truth) was held in the rock church of Santa Maria de Armeniis and the art studio “viabrunobuozzi 152” Sasso Caveoso, Matera, with the organisation and editing of the catalogue by Emanuele Coretti and Beniamino Contini for the Associazione Culturale “L’Atelier Arte”. - In July and August, the new monograph “Silenzi di Natura” was presented at the exhibition with the same name sponsored by the Municipality of Numana. - In November, on reviving strong relations with Centro d’Arte “Arfin”, Galleria Giuseppe Alcamo, a one-man show was held on their new premises in Via Marchese Ugo in Palermo.

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“[…] Nella ricca produzione di Pasquini, benché la sua esistenza quanto a luoghi di lavoro e di vita siano da un gran pezzo due, uno in collina salendo i tornanti della strada da Candeli, presso Firenze, l’altro in un paese della riviera del Conero, davanti a un mare selvaggio, il pittore ci aveva raccontato un terzo paesaggio dell’anima, gremito di casolari e di cipressi, ma non con la confidenza e, direi, l’autorità di chi esprime ciò che sente davanti a spiagge, dune, orizzonti, sabbie e ginestre lungamente vissuti. Figuriamoci poi la novità di quanto il pittore di gusti solari e mediterranei ha saputo ritrarre la purezza e i silenzi delle terre innevate, con la stessa meraviglia e lo stesso senso talvolta gioioso che prende i ragazzi al risveglio nel vedere fuori della finestra tutte le cose sotto il bianco elemento. In questa presenza alla Fiera di Bologna il pittore si è dunque voluto incontrare con quanti lo apprezzano attraverso visioni liriche e di natura diverse […]” Marcello Venturoli Dalla presentazione sul catalogo: MARI, PAESI, FIORI e NEVI specchio dell’anima nella pittura recente di L.Pasquini della mostra personale ad ARTE FIERA BOLOGNA 1999 “[…] Sono quelle di Pasquini, composizioni sempre dinamiche, plurali, tramate di essenziali nervature strutturali, eppure sommamente semplici, in grado di offrirsi al senso comune, in un lavorìo di segno e di croma dove il libero depositarsi e disporsi della pittura sul supporto diviene non semplice traduzione bensì vera e propria diretta traslitterazione del momento emotivo, dalla risonanza interiore innescata dal cangiare e dal trascorrere delle atmosfere, dal gioco delle luci, dal colore dell’aria. Riconciliato col mondo, Pasquini dipinge a pelle ciò che vive e che vede, testimoniandoci un’intatta e uguale capacità di stupore e di passione, sia che si trovi davanti alla gloria meridiana del paesaggio sia che ritragga – nel segreto domestico dello studio – la vivida fragilità d’un bouquet di fiori. La pittura di Pasquini è divenuta con la maturità sempre più lirica, intensa, sempre più attestata in una dimensione memoriale, retaggio forse simbolico di una natura interpretata quale libro in cui leggere la propria relazione con la vita e col destino; una natura vista romanticamente, con gli occhi di Goethe, come “libro vivente”.” Domenico Montalto Dal catalogo della mostra “Bellezza sognata” GALLERIA LAZZARO BY CORSI - Milano 2003

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“[…] In the wealth of Pasquini’s collection, despite working and living in two different habitats - one on the winding road of the hill leading up to Candeli in the outskirts of Firenze, the other in a village on the Conero Riviera in front of a rough sea - the artist has also told us about a third landscape of his soul, filled with country houses and cypress trees, although without the same confidence, and I might add, authority, of one who is expressing what he feels in front of the beaches, dunes, horizons, sand, and broom where he has spent so much of his time. And just imagine the novelty when a painter of sunny, Mediterranean scenes finds he can portray the purity and silence of snow-covered countryside with the same wonder and the same joyful glee of children waking to see everything outside the window covered in a white mantle. The painter’s desire at this exhibition at the Fair of Bologna is to meet all those who appreciate his work through lyrical visions of a different nature […]” Marcello Venturoli From the introduction in the catalogue: SEA, TOWNS, FLOWERS AND SNOW reflections of the soul in recent paintings by L. Pasquini in his one-man show at ARTE FIERA BOLOGNA 1999 “[…] Pasquini’s compositions are always dynamic, plural, bound together with essential yet supremely simple ribbings, capable of offering themselves to good sense, in an intense activity of signs and colours where the freedom to deposit and arrange the painting on the canvas is not merely a translation, but rather, an authentic transliteration of a moment’s emotion, with an inner resonance triggered by the changes and movements of the atmosphere, the interplay of light, the colour of the air. Reconciled with the world, Pasquini paints from the heart what he experiences and sees, testifying to his intact and equal capacity to feel both wonder and passion, albeit when faced with the meridian glory of a landscape or when portraying - in the domestic intimacy of his studio – the vivid fragility of a bouquet of flowers. On attaining artistic maturity, Pasquini’s painting has become increasingly more lyrical, intense and consolidated within a memorial dimension, perhaps a symbolic inheritance of nature interpreted like a book in which to read about one’s own relationship with life and destiny; nature seen romantically through the eyes of Goethe, as a “living book”.” Domenico Montalto From the catalogue of the exhibition “Dreamed-of beauty” GALLERIA LAZZARO BY CORSI - Milan 2003

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SERA, dedica la copertina a un suo dipinto. - Dal 14 luglio al 2 settembre,a Numana con il patrocinio del Comune, proseguimento de “Il Sentiero della Poesia”, presentata di recente a Milano. - Dal 16 Luglio al 16 Settembre, presso l’Hotel Fortino Napoleonico di Portonovo (AN) farà parte della mostra collettiva “INCONTRO CON GLI AUTORI” presentata da Philippe Daverio. - Sul finire dell’anno sarà redatta la monografia “Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti” EDITRIALE GIORGIO MONDADORI, questa monografia supporterà le mostre personali pubbliche del 2013.

dell’Associazione Culturale “Eventa 04” una mostra presso l’Archivio di Stato di Milano, Palazzo del Senato, sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali. Questa mostra viene patrocinata dalla Fondazione Rotary Club di Milano per Milano. Nell’occasione sarà redatta la nuova monografia “Sguardi Lievi” a cura di Salvatore Italia. 2011 Rinnovando il sodalizio con il Comune di Numana, iniziato nel 1976 che ogni anno si rinnova, è stata presentata una serie di dipinti tratti dalla monografia “Sguardi Lievi”. - Nel finire dell’anno la Banca Nazionale del Lavoro di Milano, P.za S.Fedele, ospita e organizza a cura di Chiara Cattaneo, la mostra personale “Il Sentiero della Poesia”, mostra inserita nel programma BNL per TELETHON, con il patrocinio della Fondazione Rotary Club di Milano per Milano, che terminerà il 5 gennaio 2012.

2013 Dal 19 Gennaio la monumentale Rocca Paolina del Comune di Perugina ospiterà per la seconda volta, una mostra personale di Pasquini, che sarà poi ripetuta nei mesi Luglio-Agosto nel Comune di Numana, sulla Riviera del Conero. - dal 14 Settembre al 3 Novembre un’altra storica Rocca pubblica aprirà le porte ai lavori del pittore, la Rocca Aldobrandesca del Comune di Piancastagnaio (Siena), anche in questo caso la mostra sarà supportata dalla nuova monografia.

2012 Presso la Fortezza da Basso di Firenze nel mase di Maggio partecipa a “ART&TOURISM”. - “Toscana Style” n°1 Allegato al settimanale SETTE del CORRIERE DELLA

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- From 14 July to 2 September, there was the continuation of the exhibition “Il Sentiero della Poesia” (The Path of Poetry) in Numana under the patronage of the city council, recently presented in Milan as well. - From 16 July to 16 September he took part in a collective exhibition entitled “INCONTRO CON GLI AUTORI” (Encounter with the authors) presented by Philippe Daverio at the Hotel Fortino Napoleonico of Portonovo (AN). - At the end of this year a monograph will be produced entitled “Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti” (From shadowy corners to painted horizons) EDITORIALE GIORGIO MONDADORI, which will accompany all the scheduled exhibitions.

- In December an exhibition was held in collaboration with the Associazione Culturale “Eventa 04” in the State Archives of Milan, Palazzo del Senato, under the aegis of the Ministry of the Cultural Heritage. This exhibition was sponsored by the Fondazione Rotary Club di Milano per Milano, with the launching on this occasion of the new monograph “Sguardi Lievi” (Light-hearted glances) produced by Salvatore Italia. 2011 On reviving the solid relations with the Municipality of Numana, initiated in 1976 and renewed each year, a series of paintings was exhibited from the new monograph “Sguardi Lievi”. At the end of the year the Banca Nazionale del Lavoro di Milano, Piazza S.Fedele “Palazzo BNL” displayed works by Luciano Pasquini at a one-man show in the BNL per TELETHON 2011 programme that was concluded on 5 January 2012.

2013 As of 19 January, for the second time the monumental Rocca Paolina in the Municipality of Perugia will be hosting a one-man show of Pasquini’s works, to be repeated again in July and August on the Riviera del Conero in the Municipality of Numana. - From 14 September to 3 November another historic fortress, Rocca Aldobrandesca in the Municipality of Piancastagnaio (Siena), will open its doors to the public with works by the artist, and also in this case the exhibition will be backed by the new monograph.

2012 In May the artist participated in “ART&TOURISM” at the Fortezza da Basso in Florence. - “Toscana Style”, a supplement of the weekly magazine, SETTE, of CORRIERE DELLA SERA, dedicated its cover to one of his paintings.

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“ Trentacinque anni: tanti sono passati da quel debutto personale, accompagnato dalle parole di Almina Dovati Fusi, presso la galleria Il Castello di Pontassieve […] Nel breve volgere di due settimane, Luciano Pasquini si era prima presentato al cospetto di Dio per unirsi in matrimonio con la sua dolce signora, e poi davanti agli uomini, con quel segreto, a lungo taciuto, che erano i suoi quadri. Fiori e paesaggi perpetuati sulle tele rimandavano – allora come oggi – alla scuola di San Gersolè. Allora inconsapevolmente, oggi non più. Piacquero, quei lavori. E così ebbe incoraggiante inizio una carriera che avrebbe presto incontrato il favore della critica e del pubblico. Un percorso costellato di successi conseguiti in ogni dove. […] Lo attende uno spazio pubblico, la Sala delle Colonne, che un assessore illuminato, Alessandro Sarti, ha da tempo nobilitato con alcune significative esposizioni antologiche: quelle dedicate a Guttuso e Ligabue, su tutte. Ma Pasquini non trema. Con queste opere, anzi, ci regala ancora brividi di poesia autentica. E di bella pittura. Forse ignora – ed è bene che sia così, conoscendo la sua invincibile timidezza e l’impareggiabile umiltà - che un’eccezionale mostra su Beato Angelico verrà subito dopo la sua, e che negli stessi spazi in cui oggi noi possiamo ammirare i suoi silenzi di natura presto troveremo altri silenzi ed altri incanti: quelli del frate francescano. Sono i miracoli, rari, per cui vale la pena vivere questa nostra incerta esistenza.” Giovanni Faccenda Dalla monografia “SILENZI DI NATURA” redatta in occasione della mostra presso la Sala delle Colonne Comune di Pontassieve (Firenze) - Dicembre 2009- Gennaio 2010

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“Thirty-five years: that’s how much time has passed since his first exhibition, accompanied by the words of Almina Dovati Fusi, at the Il Castello Art Gallery of Pontassieve […] In the brief span of two weeks, Luciano Pasquini appeared first before God to join in holy wedlock with his dear wife, and then before mankind with his well-kept secret, his paintings. Flowers and landscapes perpetuated on canvases which reminded – at that time just as today – of the school of San Gersolè. At that time unconsciously, today no longer so. His works were immediately appreciated. Thus it was that with great courage he embarked on a career that was soon acclaimed by critics and public alike. A journey studded with successes everywhere he went. […] A public space is waiting for him, the Sala delle Colonne, which an enlightened counsellor, Alessandro Sarti, has for some time been ennobling with a series of significant anthological exhibitions, such as and above all, those dedicated to Guttuso and Ligabue. But this does not intimidate Pasquini: on the contrary, his works still bestow on us the thrill of authentic poetry. And of beautiful painting. He is perhaps unaware – and this is a not a bad thing, considering his invincible shyness and unequalled humility – that an exceptional exhibition on Beato Angelico will immediately follow his own, and in the same spaces where we can now admire his silences of nature we will soon be able to observe other silences and other enchantments: those of the Franciscan friar. These are the rare miracles that make our uncertain existence worth living.” Giovanni Faccenda From the monograph “SILENCES OF NATURE”produced on occasion of the exhibition in the Sala delle Colonne Municipality of Pontassieve - (Florence). December 2009 - January 2010

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MOSTRE PERSONALI 1972 • Circolo Culturale “Camonti”, Arezzo 1974 • Galleria d’Arte “Il Castello”, Pontassieve (Firenze) 1975 • “Arte Mercato”, Scandicci (Firenze) • Galleria “Il Cavalletto”, Tavarnelle V. di P. (Firenze) 1976 • Galleria “Pier Della Francesca Due”, Arezzo • Comune di Numana (Ancona) • Galleria “Studio 21” Montespertoli (Firenze) 1977 • Galleria d’Arte “38“, Grosseto 1978 • Galleria d’Arte “Ponte Vecchio”, Firenze 1979 • Galleria d’Arte “Ponte Vecchio”, Firenze • Galleria “Il Rivellino”, Soncino (Cremona) • Comune di Numana (Ancona) 1980 • Galleria d’Arte “Nuova Mutina”, Modena • Comune di Porto Recanati (Macerata) • Comune di Numana (Ancona) • Galleria “Il Quadrivio”, Rovigo 1981 • VI Expo-Arte, Bari • Galleria d’Arte “La botega de i Pitori”, Belluno 1982 • Comune di Numana (Ancona) • Comune di Porto Recanati (Macerata) • Villa Reale, Monza • “Circolo di Lettura”, Firenzuola d’Adda (Piacenza) • Galleria d’Arte “La botega de i Pitori”, Belluno 1983 • “Villa Alba”, Gardone Riviera (Brescia) • 30a Mostra Campionaria Interprovinciale, Parma • Comune di Porto Recanati (Macerata) • Galleria d’Arte “La botega de i Pitori”, Belluno 1984 • Comune di Numana (Ancona) 1985 • Comune di Numana (Ancona) • Düsseldorf, Mostra organizzata da R.A. Holscher 1986 • Galleria d’Arte “Ducci”, Firenze • Comune di Caprese Michelangelo (Arezzo) 1987 • Comune di Loreto (Ancona) 1988 • Comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo) • Palazzo Ottoni, Matelica (Macerata) 1989 • Comune di Numana (Ancona) • Galleria Comunale di Bressanone (Bolzano) 1990 • Comune di Numana (Ancona) • Comune di Glorenza (Bolzano) • Modern Art Gallery Inc. (Koryu L.t.d.) Tokyo

1991 • Arte Fiera ’91, Bologna • Galleria “Corarte” Cisterna di Latina (Latina) • Comune di Sarnano (Macerata) • Galleria Comunale Bressanone (Bolzano) 1992 • Arte Fiera ’92, Bologna • Comune di Numana (Ancona) 1993 • Arte Fiera ’93, Bologna • Galleria d’Arte “Meranese”, Merano (Bolzano) • Galleria “Genus”, San Benedetto del T. (Ascoli P.) • Galleria d’Arte “Fedrizzi”, Cles (Trento) • Galleria “Il Vicoletto”, Martina Franca (Taranto) • Comune di Numana (Ancona) • Città di Otranto (Lecce) • Galleria “Progetto Arte” (Lecce) • Bid Art (Bergamo) • Galleria “Arte Progetto”, Rionero in V. (Potenza) 1994 • Arte Fiera ’94, Bologna • Expo-Arte, Bari • Galleria d’Arte “Fedrizzi”, Cles (Trento) • Comune di Numana (Ancona) • Bid Art, Bergamo 1995 • A.R.T.E. ’95 – 4a Mostra Mercato, Vicenza • Galleria “Meranese”, Merano (Bolzano) • Expo-Arte, Bari • Università degli Studi Camerino (Macerata) • Comune di Numana (Ancona) • “Palatium”, Capri (Napoli) 1996 • Arte Fiera ’96, Bologna • Comune di Numana (Ancona) • “Arte Padova ‘96”, Padova • “Studio Novecento”, Vicenza 1997 • Arte Fiera ’97, Bologna • Galleria Meranese, Merano (Bolzano) • Galleria del Pavone (Pavia) • Comune di Numana (Ancona) 1998 • “Studio Novecento”, Vicenza • Galleria “Ponte Vecchio”, Bassano del Grappa (Vicenza) • Comune di Numana (Ancona) 1999 • Arte Fiera ’99, Bologna • Galleria d’Arte “Lacerba”, Ferrara • Cogolo di Pejo (TN) Organizzato da Galleria Fedrizzi, Cles (TN) • Comune di Numana (Ancona) 2000 • Galleria d’Arte “I portici”, Tradate (Varese) • Comune di Numana (Ancona) 25° Mostra Personale1976 - 2000

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2001 • “Galleria 4 – San Giorgio Arte” Freiburg (Germania) • Comune di Numana (Ancona) • “Villa Pomini”, Castellana (Varese) • Galleria “Nocchia”, Cortona (Arezzo) 2002 • Galleria “Al Tarlo” Villa San Giovanni (Reggio Calabria) • Comune di Numana (Ancona) 2003 • Galleria “Lazzero by Corsi”, Milano • Galleria “Como Arte”, Como • Comune di Numana (Ancona) 2004 • Comune di Marsciano, Palazzo Pietromarchi, Marsciano (Perugia) • Comune di Numana (Ancona) • Regione Toscana, Palazzo Panciatichi, Firenze 2005 • Comune di Massa Martana, Torrione Rossi, Massa Martana (Perugia) • Comune di Barberino di Mugello, Castello Mediceo di Cafaggiolo, Barberino di Mugello (Firenze) • Comune di Numana (Ancona) • Galleria d’Arte “Fedrizzi”, Cles (Trento) 2006 • Galleria “Al Tarlo” Villa San Giovanni (Reggio Calabria) • Comune di Numana (Ancona) 2007 • Comune di Perugia, Rocca Paolina • Comune di Numana (Ancona) • Galleria d’Arte “Arfin” Alcamo (Trapani) 2008 • Art Gallery “Giudecca 795” Venezia • Comune di Numana (Ancona) 2009 • Museo Nazionale del Palazzo di Venezia Refettorio Quattrocentesco – Roma • “Incontro con l’Autore” 21ª Edizione Fortino Napoleonico Portonovo (AN) • Comune di Pontassieve (Firenze) Sala delle Colonne 2010 • Comune di Matera, chiesa rupestre Santa Maria da Armeniis, Sasso Caveoso, Matera • Comune di Numana (Ancona) • Centro d’Arte “Arfin”, Galleria Giuseppe Alcamo, Palermo • Archivio di Stato, Palazzo del Senato, Milano 2011 • Comune di Numana (Ancona) • BNL per TELETHON Palazzo BNL, S.Fedele , Milano 2012 • ART&TOURISM, Fortezza da Basso, (FI) • Comune di Numana (Ancona) 2013 • Comune di Perugina, Rocca Paolina • Comune di Numana (Ancona) • Comune di Piancastagaio (Siena) Rocca Aldobrandesca


MOSTRE COLLETTIVE RECENTI

MONOGRAFIE

In Italia

1988 I colori della memoria

ha partecipato a numerose fiere e mostre collettive organizzate dalla “SAN GIORGIO” Investimenti d’Arte, Bari, fra cui: “Expo Arte”, Bari “Arte Padova” “Arte contemporanea Rivoli”, Cuneo “Non solo Tarli”, Roma “Expo Arte”, Montichiari (Brescia) “Mostra d’oltremare Mercante in fiera”, Napoli “Utopia”, Bergamo. Nel 2008 è presentato alla “Fiera di Arte Padova” da “Giudecca 795” Art Gallery - Venezia Agosto 2009, “Pasquini e Statizzi” Comune di Passignano sul Trasimeno – Rocca Medioevale. 2012 “Incontro con gli Autori” Fortino Napoleonico Portonovo, AN) Organizzazione Hotel Fortino Napoleonico e Galleria d’Arte “L’Incontro” di Ancona, presentazione di Philippe Daverio

a cura di Pietro Civitareale

1992 Luoghi forme e colori

testo di Tommaso Paoloscia

Dentro il paesaggio

testi di Mario Giannella e Paolo Levi

1996 Opere recenti

testo di Raffaele De Grada

1999 Paesi e Fiori specchio dell’anima

a cura di Marcello Venturoli

2004 La natura e una certa silenziosa beatitudine...

a cura di Giovanni Faccenda

2005 Risvegli della natura, risvegli della pittura

Sempre in Italia aderisce a:

a cura di Giovanni Faccenda

2007 La Natura come fonte di poesia

Giugno 2004 - “Il paesaggio come specchio dell’anima” Palazzo Pietro Marchi, Comune di Marsciano, Perugia. Aprile 2006 - “Contatti con la natura” attraverso due pittori fiorentini, Pasquini e Scatizzi, Civitella del Lago, Perugia. Aprile 2006 - “Il Cavallo di de Chirico”, Assoli d’autore in Toscana, Palazzo Panciatichi, Consiglio Regionale della Toscana, a cura di Giovanna Maria Carli. Gennaio 2007 - “Pittori in Trincea”, Archivio di Stato di Firenze, organizzazione Galleria d’Arte Spagnoli, Firenze. Settembre 2007 - “La camicia dei Mille”, Opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita, sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, la Galleria degli Uffizi, l’Università degli studi di Firenze e la Regione Toscana, a cura di Giovanna M. Carli

a cura di Giovanni Faccenda, collaborazione di Fabio Migliorati

2009 Itinerari (anche) sentimentali

a cura di Giovanni Faccenda, testi di Claudio Strinati, Salvatore Italia, Tullio De Mauro, poesia di Fabio Migliorati

2009 Silenzi di natura

a cura di Giovanni Faccenda, testi di Marco Mairaghi, Alessandro Sarti, Cristina Acidini, Tullio De Mauro, Michelangelo Pepe e Giovanni Faccenda

2010 Sguardi Lievi

a cura di Salvatore Italia, testi di Maria Barbara Bertini, Salvatore Italia, Pietro De Carolis, Cristina Acidini, Claudio Strinati

2012 Dagli angoli d’ombra agli orizzonti dipinti

All’estero

sono da ricordare mostre collettive organizzate da : “Fujita Art”, Giappone, Osaha 2000, 2001, 2002, 2003 e Yohohama 2001 “Reinermann & co”, Germania, Bielefeld 1999, 2000, 2001,2002 “Alexander of Florence Gallery“, U.S.A., California, Carmel 2000, 2001, 2002, 2003

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Prefazione di Tullio De Mauro. Testimonianze: Cristina Acidini, Giovanni Faccenda, Salvatore Italia, Domenico Montalto, Claudio Strinati.


PUBBLICAZIONI NELLE QUALI FIGURA L’OPERA DI LUCIANO PASQUINI Horizonts Editore, Pavia, 1999 - 12° Camerino - Noordwijkerhout symposium, Receptor chemistry towards the third millennium, 1999, Camerino - Arte Contemporanea Italiana, 1998-99, Editore De Agostani, Novara - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 35, 2000, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 317, 322, 325, 2000 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 36, 2001, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 329, 334, 337, 2001 - ARS, Edizioni De Agostini - Rizzoli periodici, nn. 39, 40, 2001 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 37, 2002, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 341, 342, 346, 349, 2002 - Il patrimonio mobile d’arte del Comune di Castellanza al 2002, Pubblicato da Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza, (VA), 2003 Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 38, 2003, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 353, 355, 356, 359, 361, 2003 - AD, Edizioni Condé Nast, nn. 260, 2003 - MAC 2003, IX Edizione, Quando l’arte è vita, Horizonts Editore, Pavia, 2003 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 39, 2004, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 365, 367, 368, 369, 2004 - Servizio Redazionale a cura di G. Mariotti, Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n. 373, settembre 2004 - Catalogo dell’Arte Moderna Italiana, n. 40, 2005 Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano – Arte in Toscana, Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n. 378, febbraio 2005 - Arte della ToscanaVol.II, opere d’arte della Collezione Regionale, Catalogo delle Donazioni, marzo 2005, a cura di Giovanna Maria Carli, Edizioni Consiglio Regionale della Toscana-Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n.378, 2005-Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n.382, 2005 Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n. 391 Marzo 2006 - Il Cavallo di de Chirico, Assoli d’autore in Toscana, a cura di Giovanna Maria Carli, Edizioni Masso delle Fate, Aprile 2006- Pittori in Trincea, a cura di Giovanni Faccenda, collaborazione Nicola Nuti, Edizioni Masso delle Fate, Gennaio 2007, La camicia dei Mille, Edizioni Polistampa 2007, Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, n. 415, Marzo 2008 - Arte, n. 420, Agosto 2008 - Arte, n. 423, Novembre 2008 - Arte, n. 425, Gennaio 2009, Servizio Redazionale a cura di Anna Caterina Bellati. - Catalogo “Incontro con l’Autore”, 21ª Edizione a cura della Galleria d’Arte “L’Incontro” (Ancona), ideazione di Roberto Farroni - Corriere Adriatico, 30 Luglio 2009.Arte n°436 Dicembre 2009 - Catalogo che accompagna la mostra personale presso la chiesa rupestre Santa Maria de Armeniis, a Matera, dal titolo “Essenza del vero” a cura di Emanuele Coretti e Beniamino Contini. - La Nazione, Firenze, 10 Gennaio 2010. La Nuova, Matera, 24 Aprile, 2010 - Arte, nn. 446 – 447 – 448 – 460, Ottobre 2010, Dicembre 2011. - Arte, n° 467 Editoriale (Rubrica Flash) di Elisabetta Castellari Luglio 2012 - Toscana Style n° 1, 12 Luglio 2012 in allegato al settimanale Sette del Corriere della Sera. - Catalogo “L’incontro con gli Autori”, 24^ Edizione, organizzazione Fortino Napoleonico Portonovo, (Ancona) e Galleria d’Arte “L’Incontro” di Ancona. - Corriere Adriatico, Ancona, 17 Luglio 2012. - Catalogo d’Arte Moderna, Mondadori, n° 48, Dicembre 2012.

Nuovissimo dizionario dei pittori, poeti, scrittori, artisti dei nostri giorni, Firenze, Editrice “La Nuova Europa”, 1975 - Catalogo nazionale Bolaffi d’Arte Moderna,n. 11, 1976; n. 13, 1978; n. 15, 1980; n. 16, 1981. Enciclopedia d’Arte contemporanea, Vol. III, “Il Paesaggio nell’arte”, Firenze, Editrice “La Nuova Europa”, 1976 Personaggi d’oggi, Milano, Editrice “Il Quadrato”, 1976 - Catalogo nazionale Bolaffi della grafica, n. 7, 1976 - Dizionario degli Artisti del XX Secolo, Milano, Edizioni Bolaffi, 1979 - Annuario Comanducci, n. 7, 1980, Milano, Comanducci Edizioni d’Arte - Expo Arte, Bari, 1981 - Nikkey Art, n. 9 e n. 10, Tokyo, 1990 - Artefiera, Bologna, 1991 - Arte, Editoriale “Giorgio Mondadori”, Milano, n. 214, 1991; n. 224, 1991 e n. 225, 1992 - Arte Fiera, Bologna, 1992 Artisti in galleria, Faenza, Edizioni Celi, 1992 - Catalogo dell’Arte moderna in Italia, n. 27, 1992, Milano, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati - Mayer ’92, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1992 - Annuario Comed, n. 20, Milano, Edizioni Comed, 1993 - Arte Fiera, Bologna, 1993 - Artisti in Galleria, Faenza, Edizioni Celi, 1993 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 28, 1993, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, Milano, nn. 236, 245, 1993 - Bidart, Bergamo Internazionale di Arte, rassegna d’arte contemporanea , 1993 Arte Fiera, Bologna, 1994 - Artisti in Galleria, Faenza, Edizioni Celi, 1994 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 29, 1994, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, Milano, nn. 247, 255, 1994 - Expo Arte, Fiera internazionale di arte contemporanea, 1994, Bari, Editrice Artema, Torino - Annuario d’arte moderna italiana, artisti contemporanei, Editrice Acca, Roma, 1994 - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, Milano, nn. 262, 266, 1995 - Catalogo d’ellArte moderna italiana, n. 30, 1995, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Forma & Immagine, Edizioni Giorgio Mondatori e Associati, Milano,1995 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 31, 1996, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Arte Fiera, Bologna, 1996, Editore Umberto Allemandi & C., Torino - Bell’Italia, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano n° 6 Speciale Firenze e n° 123, 1996 - MAC 1996, II Edizione, Mostra artisti contemporanei, Horizonts Editore, Pavia,1996 - Quadri e Sculture, Roma, Giugno, 1996 - Arte, Editoriale Giorgio Mondadori, nn. 278, 281, 1997 - Arte Fiera, Bologna, 1997, Editore Umberto Allemandi & C., Torino - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 32, 1997, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano Annuario d’Arte Moderna Italiana, Artisti Contemporanei, 1997, Editrice Acca, Roma - Quadri e Sculture, Roma, Giugno, nn. 23, 26, 1997 - Artisti e Opere, Editoriale Giorgio Mondatori, Milano, 1997 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 33, 1998, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano - Annuario d’Arte Moderna Italiana, Artisti Contemporanei, 1998, Editrice Acca, Roma - Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 294, 295, 1998 - Bell’Italia, Editoriale Giorgio Mondadori, Speciale Chianti, Dicembre, 1998 MAC 1998, IV Edizione, Mostra di artisti contemporanei, Horizonts Editore, Pavia, 1998 - Catalogo dell’Arte moderna italiana, n. 34, 1999, Edizioni Giorgio Mondadori e Associati, Milano Arte, Editoriale Giorgio Mondatori, nn. 305, 307, 309, 311, 313, 1999 - MAC 1999, V Edizione, Mostra di artisti contemporanei,

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www.lucianopasquini.it info@lucianopasquini.it


Finito di stampare Dicembre 2012 da Grafiche Cappelli Firenze


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