LowRide #172

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LOWRIDE 172 h-d low rider el diablo più speciale • FaaKer See grande bike week europea ottobre 2022 michelin & harley-davidSon alleanza tra leader • SimpSon sfida artistica • Fuel moto scram africa ottobre 2022 € 7,00 ISSN 1974-9473 9 771974947004 20172 > ISSN 19749473 prova Su Strada road glide St challenger vince in piSta PAGINE 132 los sicanos arte del barrio Sfiziosa rsd sector linea ad alte prestazioni indian metz ftr 1200 hi-tech iron & ink 21 party a siracusa dossier: stile chicano stile, storia e cultura LOWRIDE festa bikers 25 anni di beneficenza roma: caput custom grande successo per la sesta edizione cronaca dell'evento • lowride bike show le 21 special premiate fotografate in studio
©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. COLLEZIONI DI ABBIGLIAMENTO HARLEY-DAVIDSON® AUTUNNO-INVERNO SHOP ONLINE DI STILE ESPRESSIONE SCOPRI LE NUOVE SUL NOSTRO E MOSTRA IL TUO CARATTERE.
HARLEY-DAVIDSON ® ROUTE 76 Via Don A. Rettaroli, 19 - 60035 JESI (AN) - Tel. 0731/200352 www.harleydavidsonroute76.it SHOP.HARLEYDAVIDSONROUTE76.IT UTILIZZA IL CODICE SCONTO PROMO76 PER AVERE UNO SCONTO DEL 10% SUL PRIMO ACQUISTO SUL NOSTRO SHOP ONLINE

pensieri

parole

Attento a quello che desideri, i tuoi sogni potrebbero avverarsi. Pare che lo avesse detto Oscar Wilde. Di sicuro lo affermava uno che sognava a occhi aperti una vita on the road a base di musica, chopper, amore e avventura. Tendente all'insonnia, allergico agli addii, faceva il possibile perché la serata finisse tardi; da adolescente era un problema rincasare. Dapprima a piedi, con la chitarra in spalla, Dr. Martens in inverno e Converse il resto dell'anno. Spesso lo faceva per ultimo, con le orecchie che fischiavano di rock'n'roll dopo le prove della band, poi per l'espansione del cinquantino malefico. Il motorino lasciò spazio a un Vespone. Contro ogni logica, inseguendo sogni Anni 60, la corsa

inziata sul PX che lo aveva portato in mezza Europa proseguì su una Lambretta TV 175 più vecchia di lui. Pagata 300.000 lire, a tutti gli altri pareva impossibile girare con un catorcio simile; sistemata nel garage sottocasa, si rivelò una compagna di strada affidabile. Il chiodo fisso restava il chopper, ma negli Anni 80 le Harley-Davidson erano carissime, introvabili. Con pochi risparmi e un salario modesto non restava che buttarsi su uno Sportster usato, sognando un FXRT per viaggiare o un Softail. Bruciando le tappe il sogno impossibile, nel giro di anni, si avverò. Fu l'inizio di una serie di peripezie, colpi di fortuna e disavventure internazionali che si rivelarono determinanti. Gli amici non mancarono nemmeno nei momenti più duri. Il sogno di

una compagna con cui condividere tutto questo e molto altro si avverò. L'utopia di un lavoro per realizzarsi, con impegno, divenne concreta. Gli anni passavano, le storie s'intrecciavano e tutto pareva avere un senso. Le moto in garage cambiavano, alcune destinate a restare; altre solo di passaggio. Dopo tutti questi anni di strada, viaggi, risate, incontri memorabili e qualche colpo basso del destino, i sogni non sono mai cambiati del tutto. Alcuni forse destinati a restare tali; troverò il tempo per un viaggio in America Latina? Come diavolo farò a portarmi a casa 'sta dannata El Diablo, somiglia tanto a come immaginavo il mio FXRT preparato? Vabbé, sognare a occhi aperti non costa nulla, magari a rate... Vedo il serbatoio mezzo pieno.

editoriale004
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testo giuseppe roncen foto
harley-davidson,
simone romeo
El Diablo, di Federico Renzulli e Pietro Pelù. Litfiba. Grazie agli organizzatori di Eternal City Custom Motorcycle Show, a lettori e amici incontrati a Roma.
Giro di notte con le anime perse. Sì, della famiglia io sono il ribelle ✳

LOWRIDE

la rivista del lifestyle custom

www.lowride.it

via Rigola, 7 - 20159 Milano telefono 02 87234479 email: redazione@lowride.it direttore responsabile Giuseppe Roncen

redaZione collaborano ai testi Pierpaolo Bucci, Lorenzo Rinaldi, Simona Roberto collaborano alle foto Marco Frino, Matteo Boem, Paolo Grana, Daniele Grassi impaginazione Simona Falconieri

pubblicità e fotoritocco Alberto Vergani foto di copertina Marco Frino PUBBLICITà

Danilo Seclì tel. +39 345 4498245 danilo@lowride.it

abbonamenti

LowRide mensile distribuzione Staff srl 20090 Buccinasco (MI) tel. 02 87250792 - email: abbonamenti@staffonline.biz L’abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile. Rinnovo: attendere l’avviso di scadenza.

• 1 anno 12 numeri: 69 €

• 2 anni 24 numeri: 138 €

• Europe 181 €, 1 year 12 issues

• USA 251 €, 1 year 12 issues

News

008 lifestyle: Ethen

010 news: Zodiac, Zard

012 news: anteprima

Rombo di Tuono 2022

012 news: RSD Sector

016 Indian FTR hi-tech

020 Indian racing: vittoria HARLeYDAVIDsON

022 news H-D bagger

024 road test: Road Glide ST insieme a H-D Route76

030 evento: Faaker See, il grande ritorno in Austria

038 news: Low Rider S

El Diablo, la nuova icona

042 news: accessori

tecnica: Michelin &

la storia

sprint: Scram Africa, fuga nel deserto con stile

copertina: Los Sicanos, Arte del Brrio

dossier: Chicano,

nasce uno stile unico

evento: Eternal City Motorcycles Custom Show, grande reportage d’evento

bike show: i risultati del contest, la Top 10 e tutte le altre classi

contest: Simpson, caschi integrali d’autore

Kickstart: scooter

vintage a Eternal City CLub HOuse

110 raduno: Festa Bikers in migliaia a Cologno al Serio (BG), i premiati del bike show 118 club run: HAMC Vicenza memorial 120 Area 57: I duri del tassello, Sportster offroad 122 pink rider: Stefania Morrone e il suo 883 124 meeting: party estivo degli Iron Ink Garage 21 Pollici a Siracusa. 128 memoria: Gianluca Pellegrino, un ricordo 130 calendario raduni

• Resto del mondo: 281 € 1 year Abbonamento facile online: lowride.staffabbonamenti.com servizio cortesia: tel. 02 87250792 attivo dal lunedì al venerdì negli orari 9.30-12:30 e 14:30-17:30

stampa Rotolito S.p.A. Seggiano di Pioltello (MI) distribuZione M-Dis SpA Milano via Cazzaniga, 1 - tel. 02 25821

Prezzo di una copia € 7,00 LowRide è edito da LowRide srl sede legale: via Scarlatti, 26 Milano, sede operativa: via Rigola, 7 Milano

Associato a: Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione testata al Tribunale di Milano n° 306 del 25.05.2008

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli, immagini e testi. Manoscritti, illustrazioni e foto inviati, pubblicati o meno, non verranno restituiti.

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Harley-Davidson,
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progettazione e realizzazione kustom chopper e componenti

colori del kustom

LIFESTYLE

Gusto retrò, comfort e grande protezione con le mascherine a lente unica.

Pratici i tubolari multiuso da portare al collo o in testa, in qualsiasi occasione.

Il kit Vintage include mascherina, cintura e tubolare di colori abbinati.

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occhio allo stile

dirt, snow, vintage: i tre filoni nei quali la realtà brianzola eccelle con mascherine protettive, accessori utili o di moda.

Protezione degli occhi e perfetta visione, anche in condizioni difficili, sono prioritarie sulla neve, nel ciclismo, su windsurf e moto d’acqua, in enduro e nel motocross. Atleti e comuni motociclisti possono beneficiare dell’esperienza di questa realtà che si distingue con qualità tecnica e prestazionale di prodotti totalmente Made in

Italy: in una parola, Ethen. Così si presentano i vertici dell’azienda di Besana in Brianza (MB). «Siamo sportivi, nati e cresciuti respirando l’aria delle competizioni. Con la stessa passione con cui amiamo le corse, l’aria aperta, il fango, la neve, le strade e la perseveranza, progettiamo e produciamo prodotti per diverse discipline, sperimentati da atleti professionisti, accessibili e pratici in ambito amatoriale».

Costanti ricerca e innovazione tecnologica; ottimale l’ergonomia. Ciò permette di realizzare articoli d’avanguardia per fare sport e turismo in sicurezza. Ethen è anche stile, non lascia alcun dettaglio al caso. Design di tendenza o retrò e lavorazioni ricercate, con la possibilità di personalizzazioni, danno vita anche a prodotti tecnici o sfiziosi per amanti di cafe racer e cruiser, very cool www.ethen.eu

Anche le bretelle possono diventare accessori kustom!

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zard GT

officine italiane zard Era ora! Gli specialisti italiani degli scarichi performanti anche sul piano stilistico, con forte potenziale custom, si dedicano alle Harley-Davidson. Tra i modelli più recenti e innovativi si cimentano con Sportster S 1250, mettendo a frutto esperienza sportiva e qualità costruttiva. Lo stile è affinato per anni su prodotti scrambler e cafe racer adatti a moto di altre Case. Il sistema completo GT in acciaio inox è completato dal paracalore in fibra di carbonio. Omologato Euro 5. In rete: zardlab.com

SSupertrapp pan america

Zodiac distribuisce il terminale per Pan America 1250 in acciaio inossidabile con 22 dischi da 5" installati. Risparmia 2,5 kg di peso e ha un suono profondo. Il sistema SuperTrapp permette di regolare sonorità ed erogazione.

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L’immagine fa pensare al Circo Barnum, agli spettacoli di forzuti dei circhi viaggianti di tanti anni fa. Pare azzeccata. Questa soluzione in alluminio billet, sicura e robusta, ancora alla moto il telefono con un magnete potentissimo, rivestito di gomma per non graffiare le superfici verniciate... Staccarlo serbatoio è una sfida per forzuti.

Costruiti

i Softail dal 2018 in poi sono saldati a TIG

a polvere. Le protezioni in Delrin alle estremità sono sostituibili; tutta la bulloneria è fornita. www.zodiac.nl

chop, ride & party annuario del chopperista

Autore ed editore, Ton "Beer" Beerepoot è un biker olandese che ha collaborato a lungo al magazine Bigtwin e milita in un club MC di chopperisti autentici. Dal 2017 pubblica in totale autonomia Chop, Ride & Party. Una collana di libri collezionabili di grosso formato, per la precisione largo 21,7 e alto 27,7 cm, con foliazione da 180 a 200 pagine e copertina rigida. Ogni anno edita un volume rilegato in brossura, con copertina rigida. Racconta personaggi, eventi, capolavori e curiosità della scena chopper autentica, raduni e viaggi avventurosi. www.zodiac.nl

Si chiama Freakmount, evita di perdere nei sobbalzi e in velocità lo smartphone. Alloggia con sicurezza telefoni da 63 a 109 mm di larghezza; spessore massimo 12,7 mm. thick. Presso i rivenditori Zodiac.

in Olanda da Dominator in ferro tubolare e piastre tagliate a laser, questi paramotore per tutti i Dyna e per
e verniciati
zodiac: paramotore dominator
club style
news zodiac - zard010

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È IL MOMENTO DI PREPARARE IL TUO PROSSIMO PROGETTO DI MOTO!

Confermata la presenza dell’officina Gallery Motorcycles e di altri customizer.

Sono passati quasi tre anni dall’ultimo Rombo di Tuono ma la filosofia del salone custom bresciano non è cambiata. La formula festosa e spontanea resta la stessa. Tornerà il muro della morte di Dare Devil Devid. Le moto che partecipano ai custom contest dovranno andare regolarmente in moto; non potranno salire sul palco a spinta, pena l’esclusione. Anche ‘stavolta le special dei customizer in lizza nel KiCK, Campionato Italiano Costruttori Kustom, verranno giudicate da una commissione

tecnica; il montepremi include un assegno di 1.500 euro. Per scelta LowRide accetterà il compito di valutare solo le realizzazioni di appassionati e bricoleur non professionisti. Al primo della nostra

La guest star del contest stile chicano sarà Pepe Lazzara.

Alla Rockin Roddin Reunion gli Sbarbari Klan affiancheranno una rassegna di rigidi.

Top 10 è destinato un soggiorno spesato a Budapest per il 120° anniversario di Harley-Davidson, dal 22 al 25 giugno 2023: lo mette in palio Altrimenti Viaggi On the Road. Se volete iscrivere la vostra

moto speciale al contest di LowRide seguite le istruzioni nel tagliando. Due le competizioni ideate e presentate da Genny Ongaro, Kick Fight e Kick Endurance. Ci si contenderà a colpi di pedivella un malloppo di 500 bigliettoni e premi offerti da Caberg, MS Artrix e Antony Hiro. Di nuovo Sbarbari Klan inviterà hot rod e kustom car; promuoverà una reunion di bobber e chopper a telaio rigido. Sabato sera il car club festeggerà i primi 25 anni! Aggiornamenti su facebook: RomboDiTuono2001

BIKE

CHIEDO DI ISCRIVERE LA MIA MOTO AL BIKE SHOW. SE SARÀ ACCETTATA, AVRÒ DIRITTO A UN PASS D’INGRESSO PER L’INTERA DURATA DELLA MANIFESTAZIONE.

Milano FIRMA

ANTEPRIMA ROMBO DI TUONO ROMBO DI TUONO 22/23 OTTOBRE 2022
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L’ATTESA STA PER
FINIRE, FINALMENTE. NELL’AREA FIERISTICA DI BRESCIA TORNERÀ IL SALONE DEDICATO ALLA SCENA CUSTOM PIÙ GENUINA. PER L’OCCASIONE LOWRIDE VALORIZZERÀ I LAVORI DEGLI APPASSIONATI.
PROPRIETARIO: NOME COGNOME INDIRIZZO CITTÀ PROVINCIA TEL. CELL E-MAIL BIKE SHOW ROMBO DI TUONO 2022 MARCA MODELLO ANNO SPEDIRE IL TAGLIANDO CON FOTO DELLA MOTO A: SEGRETERIA@ROMBODITUONO.IT OPPURE VIA WHATSAPP AL NUMERO: +39 330.764840 RICHIEDENTI AMMESSI AL BIKE SHOW DOVRANNO SOTTOSTARE AL SEGUENTE REGOLAMENTO: 1). PER ESPORRE LA MOTO SONO NECESSARI I SEGUENTI DOCUMENTI, CHE IL PROPRIETARIO DOVRÀ ESIBIRE AL MOMENTO DELL’ARRIVO IN FIERA: - COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ DEL PROPRIETARIO DELLA MOTO; - COPIA DEL LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE O DEL CERTIFICATO DI PROPRIETÀ DELLA MOTO. 2). LA MOTO DOVRÀ ESSERE ESPOSTA NELL’AREA DESTINATA DA LOWRIDE E NON POTRÀ ESSERE RIMOSSA PRIMA DELLE ORE 18:30 DI DOMENICA. 4). LA SORVEGLIANZA DELLA MOTOCICLETTA ESPOSTA SPETTA ECLUSIVAMENTE AL PROPRIETARIO DEL MEZZO. LA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA, CENTRO FIERA BRESCIA E LOWRIDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI CAUSATI E/O SUBITI A PERSONE E COSE IN MERITO ALLA PRESENZA DELLA
MOTOCICLETTA DURANTE
LA
MANIFESTAZIONE,
PERIODI DI
ALLESTIMENTO
E
DISALLESTIMENTO COMPRESI.
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SHOW LOWRIDE LOWRIDE lifestyle magazine
www.avventureinmoto.org www.ferraridigitalidea.com

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nuova linea

disegnati e prodotti in california, testati in pista e laboratorio, riser e supporti strumenti inaugurano l’innovativa linea rsd sector.

Esperienze nelle corse e finiture ad alte prestazioni rendono unici i supporti per i manubri di sezione maggiorata 1 1/8" e staffe per gli strumenti di alcuni modelli H-D Softail e Touring. Disegnati, fabbricati e assemblati nei laboratori RSD di Long Beach, i primi articoli della linea Sector seguono la scia delle tendenze performance bagger e club style. Realizzati in alluminio 6061 lavorato dal pieno, si distinguono

per stile, modularità e finiture. Spettacolari in nero anodizzato, vengono valorizzati dalla nichelatura NI-28 che lascia in vista le lavorazioni delle macchine utensili, accentuandole. Roland Sands Design conta di rendere popolare anche nella scena custom questo rivestimento lucente, protettivo, sottile e tenace, così apprezzato e comune nei paddock di F1 e MotoGP per le sue proprietà meccaniche. www.rolandsands.com

sector • softail staffa strumenti

Il sistema modulare di riser RSD Sector può essere configurato in 48 combinazioni di altezza e inclinazione per una posizione di guida su misura. Può essere completato da una staffa per il cruscotto digitale di modelli Softail con tre snodi per ottenere visibilità ottimale.

sector: i riser diritti o inclinati

Alti da 50 a 300 mm, diritti o inclinati, nichelati o anodizzati in nero, con piastrina superiore singola o sdoppiata: i supporti per i manubri speciali da 32 mm di diametro sono completati da bulloneria nera in acciaio inox.

Si montano su numerosi modelli H-D.

touring sott’occhio

Il doppio strumento di modelli Touring come Road Glide può essere sollevato e inclinato ad hoc dopo aver cambiato manubrio. Le due staffe a occhiello della piastra Sector si possono fissare anche a T-bar di sezione 1 1/8”. Tre snodi permettono una regolazione fine.

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MODIFIED IL DINAMICO CONCESSIONARIO FRANCESE HA AL PROPRIO ATTIVO MOLTE PREPARAZIONI INDIAN. CON QUESTA FTR 1200 CENTRA L'OBIETTIVO DI PORTARE SU ASFALTO L'ATTITUDINE LUDICA E TEMERARIA DEL MOTOCROSS. INDIAN METZ FASTHOUSE 016 INDIAN METZ
TESTO
GIUSEPPE RONCEN FOTO MARCO FRINO
Punta Bagna: Jean-Philippe Guinand di Indian France partecipa al Club Style Run con una FTR 1200 special.

La più divertente, "europea" e maneggevole tra le moto americane invita al puro divertimento nella guida sui percorsi tortuosi. Ispirata dal flat track quanto dalle naked sportive, in particolare le italiane, FTR 1200 ha il merito di aprire strade nuove per Indian Motorcycle. Tra le sue concessionarie francesi più attive, quella di Metz s'è distinta per la quantità di mezzi venduti e per ottime preparazioni, ai vertici dei contest monomarca nazionali. A Punta Bagna ha presentato una special sportiva che è parsa a proprio agio nelle curve tortuose dell'Alta Savoia. L'aspetto essenziale e sofisticato desiderato dai dealer Thomas Castany e Alexis Masin, ottenuto insieme al laboratorio L’Atelier 216, è punteggiato di richiami al motocross freeestyle, in particolare sul ponte di comando. Manubrio ProTaper a sezione variabile, leve con registri anodizzati oro e tabella portanumero anteriore impiegata come portafaro sono i richiami più diretti alla dimensione FMX, evocata dallo sponsor Fasthouse.

Viene dato maggior mordente alla frenata con dischi a margherita anteriori, pastiglie morbide, pompe radiali e tubazioni. Alla sobria tinta grigia di tendenza fanno da contrappunto filetti e accenti rossi sui mozzi. I cerchi da 17 pollici a raggi JoNich dal particolare profilo rialzato e traforato calzano radiali sportivi Bridgestone Battlax. Piastre di sterzo ricavate dal pieno da Usinage Concept diminuiscono l'avancorsa e accentuano la maneggevolezza. Due viti superiori e tre inferiori stringono con forza gli steli rovesciati di serie; l'idraulica è sostituita da cartucce. il singolo ammortizzatore posteriore è sostituito da un'unità EMC. Un tocco da maestro che dà un tono artigianale davvero racing a questa

SVERNICIATO E SPAZZOLATO, IL TELAIO È

PROTETTO SOLO DA VERNICE TRASPARENTE

special è opera di L’Atelier 216. Questa realtà si specializza in verniciature a polvere, trattamenti ceramici e decapaggio a vapore acqueo. Quest'ultimo trattamento è necessario per portare a nudo il telaio a traliccio, completamente

spogliato. Eliminata la vernice, si ridipinge il tutto ad aerografo lasciando ammirare i punti di giunzione; un generoso strato trasparente protegge anche il forcellone dall'ossidazione. Le saldature a vista del telaio si armonizzano allo stile racing dei collettori di scarico Zard. Il silenziatore Dr. Jekill and Mr. Hyde a sonorità variabile con comando elettronico prevede tre "equalizzazioni". Completa l'opera AR Performance con una livrea in grigio Audi Nardo che sfoggia i marchi di sponsor e partner tecnici della concessionaria Indian Metz.

MODIFIED INDIAN METZ
Collettori Zard e terminale Dr. Jekyll & Mr. Hyde regolabile. Manubrio, pompa freno, leva regolabile e manopole da FMX.
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indian motorcycle

racing

Nato a Belfast nel 1964, Jeremy McWilliams ha corso gare di motomondiale e MotoGP in sella a Proton, Aprilia, Honda e Yamaha.

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la scuderia indian motorcycle racing s&s cycle ottiene primo e quarto posto

king of the baggers

vittoria sofferta

secondo nella classifica generale del campionato king of the baggers, tyler o'hara era quinto nella griglia di partenza dell'ultima prova. grazie al gioco di squadra col compagno Jeremy mcWilliams, ha ottenuto il secondo posto e la vittoria finale.

Sofferto il piazzamento d'onore che Tyler O'Hara ha ottenuto sul circuito New Jersey Motorsports Park, reso minaccioso dalla pioggia. Partiti velocissimi dalla quarta e quinta posizione in griglia, Tyler O'Hara e Jeremy McWilliams del team Indian Motorcycle Racing hanno passato due piloti Harley-Davidson, affrontando la prima curva in seconda e terza posizione. Nel corso della gara, svoltasi sull'asfalto reso viscido da un forte temporale, una caduta ha messo fuori gioco Travis Wyman, pilota ufficiale del team Screamin' Eagle. Travis era partito in quest'ultima prova della stagione con un vantaggio di 3 punti nella classifica generale su O'Hara, secondo in graduatoria. La Indian Challenger di O'Hara è stata preceduta sul traguardo per soli 65 centesimi di secondo dall'altro Road Glide

della scuderia Harley-Davidson Screamin' Eagle, quello pilotato da Kyle Wyman, fratello di Travis. Kyle ha dominato l'intera corsa, dall'inizio alla fine. Al pilota di punta della scuderia Indian Motorcycle Racing è bastato

l'ultima

il punteggio ottenuto con il secondo posto per imporsi nel campionato King Of The Baggers, già vinto da lui nel 2020 con la medesima moto. Nativo di Petaluma, in California, O'Hara è salito sul podio in cinque delle sette competizioni del calendario 2022. Dopo la vittoria nella prova inaugurale, disputata sul veloce circuito di Daytona, O'Hara è stato per due volte quarto in sella alla rapida e affidabile Challenger preparata da S&S Cycle, partner tecnico di Indian Motorcycle Racing. Tra gli sponsor figurano anche Mission Foods, Medallia, Drag Specialties e Parts Unlimited. Quarto nella classifica generale l'altro pilota ufficiale del team Indian, Jeremy McWilliams.

TEsTo giuseppe roncen FoTo inDian MoTorcYcLe
Classe 1987, il californiano Tyler O'Hara iniziò ad andare in moto a soli 4 anni. Ha corso e vinto in motocross, flat track e supermoto, oltre al trofeo inaugurale Bagger nel 2020.
delle sette prove della stagione si svolge nel new jersey sotto una pioggia battente che miete cadute

genuine P&a sei pollici

Alto circa 150 mm, il deflettore accentua l’aspetto aggressivo della carenatura Road Glide. Dorato e resistente, il trattamento protettivo si accorda particolarmente con la tinta dei cerchi in lega ST. Presso i concessionari Harley-Davidson.

screamin’ eagle ventilator!

tripletta vincente

Kyle Wyman, travis Wyman e james rispoli: tre road glide sul podio di laguna seca sanciscono la netta rimonta del team harley-davidson.

Seidei dieci qualificati in griglia di partenza partono su Harley-Davidson. Travis Wyman merita la pole position stabilendo il nuovo record di classe su questo tracciato, noto per le sue

undici curve molto tecniche, con 3,6 chilometri di sviluppo. Rivale veloce e temibile, Tyler O’Hara su Indian Challenger parte in testa, ma viene superato al secondo giro da Kyle Wyman. Il pilota del team

Harley-Davidson Screamin’ Eagle prende la testa e taglia il traguardo con un vantaggio di 3,063 secondi sul fratello Travis. Passato O’Hara, James Rispoli porta sul terzo gradino del podio il Road Glide semiufficiale della scuderia Vance & Hines. Sulla pista californiana di Laguna Seca tre Touring con motore SE Milwaukee-Eight Twin Cooled 131 monopolizzano il podio della gara, valida per il trofeo MotoAmerica Mission Foods King of the Baggers. Disputate cinque delle sette gare in programma nella stagione 2022, Kyle e Travis Wyman hanno entrambi 86 punti nella classifica generale. Il vantaggio di O’Hara si è ormai ridotto a un solo punto.

Aperto sui lati e di fronte, il filtro aria Screamin’ Eagle Ventilator Extreme aumenta il flusso di aria fresca del 39 per cento. Con la piastra di supporto adeguata può "sfamare" persino un Milwaukee-Eight da 150 cavalli...

La sella Drag Seat è ideale per partenze brucianti, su strada e in pista. Il fondoschiena è sostenuto dal cuscino per il passeggero, regolabile longitudinalmente di 50 mm per una posizione ottimale. La base in alluminio a vista assicura leggerezza.

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PERFETTO L’Adventure Touring di Harley-Davidson® ti regalerà adrenalina ed emozioni su ogni strada e in ogni condizione. Puoi starne certo. Fino al 15 novembre e su un numero limitato di moto, scegliendo di acquistare Pan America™ 1250 o Pan America™ 1250 Special, potrai avere inclusi nel prezzo: 2 anni di estensione garanzia* – oltre i 2 anni di garanzia ufficiale 4 anni o 40.000 km di tagliandi ordinari – previsti dal manuale del proprietario. PER GODERSI L’AVVENTURA CON PAN AMERICA™ IL MOMENTO È ADESSO. Offerta valida dal 15 settembre al 15 novembre 2022. Contattaci per info e condizioni. *HARLEY | EXTENDED WARRANTY™ è un servizio di CG Car-Garantie Versicherungs-AG. Harley-Davidson Warranty Services è un’offerta di CG Car-Garantie Versicherungs-AG. ©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. HARLEY-DAVIDSON ® AMERICAN CLAN Via Francesco Cigna, 116 - 10155 Torino - Tel. 011 036 3110 www. harleyamericanclan.com - info@harleyamericanclan.com

route

glide st road test

h-d jesi
76 - road
024

Nel model year 2022 i tre modelli Harley-Davidson più desiderati portano la sigla ST. Oltre al Low Rider con borse rigide e mezza carena di nuova concezione, volutamente ispirato dallo FXRT Anni 80, anche Street Glide e Road Glide special beneficiano del trattamento speciale ST. La finitura di cerchi in lega e dettagli della meccanica si rifà ai cerchi in magnesio racing, a una dimensione sportiva che rivendica con orgoglio i successi sportivi nel campionato statunitense King Of The Baggers 2021 e l'attitudine aggressiva con

cui molti harleysti in tutto il mondo guidano e personalizzano le proprie v-twin granturismo. Potenziamento del motore, miglioramenti della ciclistica, finiture accurate e dotazioni di bordo minimali, ma complete, definiscono la tendenza performance bagger. Riservati ai lunghi viaggi Tour-Pak e selle doppie imbottite, facilmente sostituibili grazie ai sistemi a sgancio rapido Genuine Parts & Accessories, i baggeristi veloci puntano su sella monoposto avvolgente, deflettore basso sulla carenatura, niente paragambe né

cromature. Una filosofia istigata direttamente dai Road Glide ufficiali della scuderia Screamin' Eagle. Il piacevole "sacrificio" di provare questo esemplare nuovo di zecca, messo a disposizione di LowRide da Harley-Davidson Route 76 di Jesi (AN), spetta a Danilo Seclì. Possessore di un Road Glide preparato in stile sportivo e promotore del Bagger Tour, può candidarsi a conoscitore dei modelli Touring dopo lunghi anni di militanza on the road. Tutto della ST, a cominciare dalla posizione di guida, gli risulta familiare; la sella avvolgente si preannuncia più

avvolgente rispetto a quelle di altre versioni. Ama guidare veloce, ma è tra quelli che rimpiangono ancora il pedale del cambio a bilanciere, da qualche annetto disponibile come optional. Innegabilmente comoda, è stata sostituito da uno tradizionale perché a molti rider, come chi scrive, non piace la sensazione del piede sinistro "in trappola". Le malelingue dicono che sia solo per risparmiare...

Considerazione decisamente fuori luogo per un modello che costa 34.500 euro in nero pastello; la livrea alternativa Gunship Grey richiede 600 euro supplementari.

h-d road glide st la numero uno Sulla Scia del SucceSSo nel campionato King of the BaggerS 2021 della Scuderia Screamin’ eagle factory è nata la Serie Sportiva St. Sempre più competitivo, road glide Special lo diventa ancor di più con motore milwauKee-eight 117, SoSpenSioni SofiSticate e finiture Bronzee di Sicuro effetto.
TEsTo giuseppe roncen foTo paolo grana

route 76 -

road test

Danilo indossa casco Simpson dipinto da Flash 1, giacca Stefano Ghilardi, guanti C Racer, jeans Americana, stivali Stylmartin.

Sul piano estetico Danilo indica la consolle centrale sul serbatoio rinnovata, con tappo laterale del carburante, a destra. La frizione con comando a cavo, rispetto a quello idraulico della sua moto, richiede un po’ più di sforzo, ma non è eccessivo; il feeling in partenza e nelle manovre risulta più immediato. Poggiati i piedi sulle pedane, il filtro aria scoperto entra un po’ in contatto col ginocchio, nonostante il raccordo a gomito lo rivolga in avanti.

Apprezza i paragambe di altezza ridotta che, nei tratti autostradali, permettono di sgranchirsi le gambe. Ma non c'è tempo per riposarsi: il Milwaukee-Eight 117 istiga sane smanettate coi suoi 106 cavalli.

L'aumento di cilindrata è minimo; fanno la differenza albero a camme, aspirazione e altre migliorie che lo rendono più pronto ai bassi regimi ed esilarante in allungo rispetto alla pur brillante versione 114.

La differenza si sente, la sonorità

dell’aspirazione contribuisce alla colonna sonora; il risucchio pare esaltante rispetto alla tranquillità degli scarichi, fin troppo silenziosi. La carenatura shark nose si rivela protettiva per un rider di media statura, come Danilo, nonostante le dimensioni ridotte in altezza del plexiglas fumé: merito delle tre prese d'aria. Ad alte velocità risulta ben percepibile il suono del sistema audio Boom! Box GTS con schermo tattile a colori, due casse nella carena e antenna radio nascosta. Ma in una prova come questa l'attenzione è più rivolta alle prestazioni, davvero entusiasmanti. All'altezza della situazione la forcella con idraulica Dual Bending Valve che simula l'effetto cartuccia. Si può

Le pinze Brembo a quattro pistoncini con attacco tradizionale svolgono egregiamente il loro lavoro.

regolare idraulicamente, tramite pomello remoto, il precarico degli ammortizzatori a emulsione specifici ST. A detta di Danilo la corsa resta limitata, le sospensioni funzionano ottimamente su asfalto perfettamente liscio. Per un effetto più progressivo e per digerire le imperfezioni servirebbe qualche centimetro di corsa in più, anche a costo di rinunciare alla linea bassa e minacciosa che determina il successo di Road Glide Special. In curva e in accelerazione la sella singola avvolge al meglio il "backstage" del pilota che conta su manubrio largo e posizione ottimale dei piedi, che possono scorrere lungo le pedane, per controllare la moto nel misto. Efficace la frenata integrale Reflex che ripartisce la

il milwaukee-eight 117 della versione st sviluppa 106 cavalli a 4.750 giri/m e 172 newton/metri di coppia!
h-d jesi
road glide st
026

decelerazione tra le due ruote in proporzioni variabili e dialoga col sistema ABS. Potenti i freni Brembo, adeguati alla massa del veicolo: 382 chili in ordine di marcia. Dopo un giro di prova lungo scorrevoli arterie e strade tortuose dell'entroterra marchigiano, Danilo torna alla base e rende a malincuore questa Touring sportiva al dealer Luca Fava. Lo allieta il racconto dello scherzo innocente giocato al socio Stefano Frezzotti e ai collaboratori di H-D Route 76. Mentre questo esemplare era ancora nella cassa, Luca ha applicato un Number One a stelle e strisce col suo nome di battesimo. Simulando sorpresa, ha sballato la moto "scoprendo" la decal e una lettera ufficiale di congratulazioni che la Casa di Milwaukee gli avrebbe indirizzato personalmente per i risultati ottenuti e la sua lunga fedeltà al Bar & Shield... Un modo spiritoso per affermare che questo Road Glide ST è riservato a lui!

Non si tratta di una serie ulteriormente limitata: questo è il Road Glide ST di Luca Fava, socio di Harley-Davidson Route 76. Il filtro aria scoperto con raccordo a gomito accentua sonorità e risposta all'acceleratore elettronico del motore 1.935 cc.
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IL NOSTRO MONDO, LA NOSTRA STORIA, LE NOSTRE PASSIONI. TUTTO IN UN UNICO POSTO. Volevamo darvi di più. Volevamo dirvi di più. E così abbiamo rifatto il nostro sito web. Nelle nuove sezioni vi raccontiamo le nostre competenze custom con una gallery dedicata alle nostre Special; la nostra esperienza forte di una storia di quasi 25 anni, accanto ai nostri servizi che si espandono nello shop online con l’aggiunta di accessori moto oltre alle collezioni di abbigliamento e gadgets. Vieni a trovarci, in concessionaria e online! Via Italo Cremona, 42B 21045 Gazzada Schianno (VA) Tel: +39 0332 332663 HARLEY-DAVIDSON® VARESE ©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC.

EUROPEAN BIKE WEEK

BENTORNATI

A FAAKER SEE

Dopo

030 EUROPEAN BIKE WEEK HOG EVENTI
un’eDizione annullata e un’altra svolta in sorDina, torna l’appuntamento europeo più atteso Di Harley owners Group. in Carinzia si respira l’atmosfera Delle GranDi oCCasioni sin Dai primi Giorni Della Bike week 2022. nemmeno le Bizzarrie Del meteo e i Controlli fin troppo riGorosi Della polizia austriaCa frenano l’entusiasmo Di 80.000 parteCipanti, seConDo le stime.
Sabato
mattina la parata aperta da Bill Davidson vede sfilare 10.000 moto intorno a Villach e al lago Ossiacher. spettacolo!
TEsTo
PIERPAOLO
BUCCI FoTo MATTEO BOEM, h-d EUROPE

D a qualche mese ormai l’ambiente H.O.G è in grande fermento, pare aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori.

Appuntamenti locali e nazionali raccolgono moltissime adesioni, si parte compatti anche per le più remote destinazioni; si assapora nuovamente il gusto di macinare tanti chilometri e di condividere la strada. La moto è tornata a essere

un elemento di vera aggregazione. Come sempre accade alla fine di lunghi periodi di privazioni e carestie, l’umanità ridefinisce i propri parametri esistenziali: la compagine dei moderni centauri non fa eccezione. Finito il tempo di eventi in cui la strada da seguire era meno importante del menù del ristorante, esaurito l’interesse per i baccanali, gli harleysti non perdono occasione di saltare in

sella e viaggiare. I tanti reportage che hanno riempito le pagine di LowRide nel corso della lunga estate 2022 testimoniano questa tendenza, l’appuntamento di Faaker See ne rappresenta un picco. Le grande aspettative spingono anche noi di LowRide a partecipare con uno stand ai margini di Harley Village, cuore pulsante di tutta la manifestazione. Dopo la surreale edizione del

2021 penalizzata da restrizioni di vario genere, la Bike Week ritrova quasi la sua classica disposizione sul territorio, che ha uno dei suoi simboli nella rotonda in cui spicca il celebre monumento metallico dedicato ai biker. Nella stessa zona è posizionata anche l’enorme area Demo Zone: si possono provare su strada tutti i nuovi modelli H-D. Novità di quest’anno l’esperienza offroad su Pan America 1250

032 EUROPEAN BIKE WEEK HOG EVENTI
Harley Village: 40.000 m2, 14 dealer H-d, stand, 2 palcHi e 30 band dal ViVo

Harley-Davidson

allineano prima che parta la parata.

Le concessionarie di Avellino e Civitanova sono le uniche italiane.

al seguito del pilota dakariano Mick Extance. Già il martedì si circola attorno al lago a senso unico, i motociclisti diventano assoluti protagonisti della scena. Le auto possono essere lasciate ai margini dell’area in grandi parcheggi, potendo usufruire di una navetta che percorre tutto il perimetro del Faak. A quanto pare il caro energia si fa sentire anche da queste parti: la corsa

singola costa ben tre euro. Forse proprio per questo sono in tanti a preferire una sana passeggiata a piedi per coprire la distanza che va da Harley Village al villaggio di Arneitz, normalmente dedicato alla scena biker più spontanea, slegata dal Bar & Shield. Qui si nota l’assenza di Custom Chrome e del suo bike show, probabilmente il grande distributore europeo di ricambi sta valutando ancora

se tornare a Faaker quando sarà veramente a pieno regime. Molti vendor preferiscono spostarsi sotto le insegne ufficiali della Motor Company: Harley Village brulica di appassionati, c’è la folla delle grandi occasioni. L’offerta è varia: tutta la gamma è esposta e a disposizione per farsi uno scatto in sella. Le uniche moto off-limit sono quelle del programma Icons; la Revival fa sempre la sua bella figura accanto

alla fiammante El Diablo. Molti accettano di buon grado l’idea di partecipare a una lotteria in cui è in palio nientemeno che una Pan America 1250 Special; gli assetati di merchandising marchiato H-D si sbizzarriscono all’interno di uno shop enorme. Nella zona shopping ufficiale due concessionari italiani mettono in mostra la mercanzia: Harley-Davidson Civitanova e Harley-Davidson Avellino.

Sempre presente Motor Bike Expo. Sabato mattina circa
10.000
si

HOG

Il dealer campano espone nel nostro stand anche una special su base su Low Rider che Ettore Blaster Callegaro si diverte a decorare in diretta. Interessante l’area EV-Zone, dove si possono osservare da vicino LiveWire e l’intera gamma di biciclette Serial 1. Nella stessa area sono esposti anche modelli elettrici Ford come Mustang Mach-E, prosegue la sinergia tra le due Motor Company.

Molto frequentata naturalmente la H.O.G Zone e il punto di accoglienza in cui vengono fornite le prime informazioni sul grande evento di Budapest per il 120º anniversario della Casa di Milwaukee. L’estensione di Harley

Village è veramente enorme, ma non abbastanza passa inosservato Bill Davidson, ospite d’onore. Il figlio di Willie G., direttore del museo di Milwaukee, visita in lungo e in largo l’area. Qui sorge il grande stand Metzeler in cui uno

staff tecnico sostituisce pneumatici ininterrottamente, da martedì a domenica. Dopo una foto di rito con noi Bill si sofferma lungamente ad ammirare la preparazione club style di R.P. Motorcycles/Asso Special, reduce dall’affermazione all’Eternal City Custom Show. Si conferma vincente anche qui nel contest ufficiale Harley-Davidson sponsorizzato tra gli altri da Metzeler. LowRide è coinvolto nella

034 EUROPEAN BIKE WEEK
EVENTI
Harley Village: 40.000 m2, 14 dealer H-d, stand, 2 palcHi e 30 band dal ViVo
Si brinda al bus di Vida Loca. Lo stand 70’s Helmets è un vero spettacolo.
al contest ufficiale Harley-daVidson partecipano 40 special diVise in 6 classi Introdotte a Portoroz le categorie Adventure & Off Road e Sport. Quest’ultima riunisce club style e performance bagger di -tendenza.

HOG EVENTI

sponsorizzato da metzeler, il contest gratifica molti customizer italiani: gallery è best of sHow

premiazione, lo scrivente e Lorenzo Rinaldi sono tra i giudici. Dopo l’apoteosi tricolore di Portoroze, anche qui gli italiani dominano. Sei le categorie premiate, oltre al Top Award: Classic, Sport, Cruiser, Tourer, Adventure & Off Road e Radical Custom. Mirko Perugini di Gallery Motorcycles si aggiudica con la Modesto il premio più ambito e la categoria Classic. Carlo Colombo di Asso

Special fa tris aggiudicandosi la Sport insieme a R.P. Motorcycle, la Cruiser e la Radical. Nella Sport ottimo risultato anche per Bad Boys Garage: si aggiudica il posto d’onore e il Metzeler Award con la moto di copertina del numero 167 di LowRide. Risultati che testimoniano il livello della scena custom italiana, presente all’Harley Village anche con il bellissimo stand di 70’s Helmets, arredato

con 700 caschi decorati e capi di abbigliamento Rude Riders. Il vivace bar semovente Vida Loca non si ferma neanche durante i frequenti temporali. Appariscente lo stand gonfiabile di Motor Bike Expo che promuove l’edizione 2023 già attesissima. Peccato che, come è accaduto spesso nelle ultime edizioni, la polizia locale provi a rovinare l’atmosfera con una presenza talvolta asfissiante.

Il meteo propina acquazzoni nel fine settimana. Per fortuna che un’assolata finestra consente alla parata di svolgersi senza problemi sabato mattina, regalando un incredibile colpo d’occhio alla cittadinanza. Finalmente in Carinzia tornano 50.000 moto e 80.000 partecipanti, secondo stime delle autorità locali: ben ritrovati a Faaker See! Nel 2023 l’evento si svolgerà dal 5 al 10 settembre.

036 EUROPEAN BIKE WEEK
Tre volte vincente Asso Special Bike con ibrido Touring springer, full custom 199R e il Dyna di Roberto Pellegrino. Direttore del museo di Milwaukee e discendente dalla dinastia Davidson, Bill dimostra grande cultura custom e sincero interesse per le special. Della giuria fanno parte Pierpaolo Bucci di LowRide, Lorenzo Rinaldi e Daniele Maletti di Metzeler.
©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. PREPARATI A PARTIRE HARLEY-DAVIDSON® STORE ROMA VIA PONTINA, 583 - 00128 ROMA - TEL. +39 06 5080088 *promozione valida solo sui modelli in pronta consegna DA HARLEY-DAVIDSON® STORE ROMA PAN AMERICA™ TI ASPETTA IN PRONTA CONSEGNA E CON UN TRIS DI BORSE* IN OMAGGIO. HARLEY-DAVIDSON® CATANIA Viale A. De Gasperi, 21c - 95024 Acireale (CT) Tel. 095 763 15 88 - www.harley-davidson-catania.it HARLEY-DAVIDSON® MESSINA Via Placida, 74 - 98121 Messina Tel. 090 45040 - www.harley-davidson-messina.it ©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. LOW RIDER® EL DIABLO Espressione moderna dell’iconico modello Harley-Davidson FXRT del 1983 e new entry della Collezione Icons. Disponibile in edizione limitata con 1.500 esemplari in tutto il mondo. VIENI A SCOPRIRLO IN CONCESSIONARIA HARLEY-DAVIDSON ® ICONS COLLECTION

Uno scatto iconico sotto i ponti dei canali di Los Angeles in secca.

V isto il successo riscosso dalla riedizione della Electra Glide Anni 70 su base Street Glide, la Motor Company propone un secondo modello della serie limitata Icons Collections.

Verranno prodotti soltanto 1.500 esemplari della versione El Diablo, allestimento speciale del fortunato e richiesto Low Rider ST. Ne mantiene intatta la base tecnica, a

cominciare dal Milwaukee-Eight 117 con cambio a sei rapporti.

Immutata la ciclistica con forcella a steli rovesciati, doppio disco anteriore, telaio ad ammortizzatore singolo centrale con luce a terra generosa ed escursione superiore a quella degli altri Softail, a tutto vantaggio di maneggevolezza e tenuta di strada. Mezza carena fissata al cannotto di sterzo e borse rigide rappresentano i suoi punti di

forza, condivisi con la capostipite delle Sport Touring di Milwaukee. In omaggio alle tendenze West Coast in fatto di club style che hanno rivalutato gli FXR nelle ultime stagioni, gli stilisti coordinati da Brad Richards, vicepresidente del reparto Design, ripropongono uno schema cromatico del passato. «Il Low Rider El Diablo è un’espressione moderna della Harley-Davidson FXRT del 1983,

rappresenta la creatività dell’epoca in cui nacque. Incarna lo spirito della controcultura nella California meridionale degli Anni 80 con contenuti artigianali che includono una verniciatura meticolosa.

Tinte, effetti e filetti ricordano quelli del primo FXRT». Balza agli occhi il fascino diabolico della combinazione delle tinte El Diablo Bright Red, Bright Red Sunglo, El Diablo Dark Red e Dark Red

038
harley-davidson
news

la coda del diavolo

anche il secondo episodio della saga icons è da collezione. una riedizione del mitico FXrt con tutte le doti del low rider st, livrea raFFinatissima e impianto hi-Fi ad alte prestazioni.

Pearl, affiancate con numerose operazioni manuali dagli esperti del laboratorio Gunslinger Custom paint che ha sede nel Colorado. Sfumature manuali ad aerografo ne accentuano la profondità; anche i filetti Pale Gold sono tracciati a mano, con pennelli. Ricopre il tutto un trasparente perlato che esalta i riusciti accostamenti cromatici. Altra particolarità rispetto al Low Ride ST normale,

Otto diversi passaggi per una livrea completata da filetti oro tracciati a mano e trasparente perlato. low rider el diablo

si fa per dire, è un impianto audio potente che Harley-Davidson delega a Rockford Fosgate. È racchiuso in un corpo unico al centro della carena. Contiene un amplificatore “intelligente” da 250 watt che processa digitalmente il segnale. Si connette via Bluetooth 4.2 a smartphone, assicurando stabilità nella trasmissione dei dati e compressione minima del suono. Il controllo automatico

del volume tiene conto della velocità; un equalizzatore a sette bande permette di perfezionare la sonorità in base al genere di musica ascoltato. Le casse includono woofer da 5,25 pollici e tweeter separati, per una prestazione ottimale, restituendo sonorità chiare e limpide nel vento della corsa grazie alle sue proprietà tecniche e all’efficacia della carenatura, dotata di tre prese

d’aria che deviano il flusso di alta pressione oltre a casco e spalle del pilota... Stereo e livrea artigianale completano un modello che tenta già terribilmente gli harleysti, con un quid in più d’esclusività rispetto a Low Rider ST. Ora non resta che un quesito: dove diavolo trovare subito i 30.500 euro necessari per portarsi a casa El Diablo, visto che andrà a ruba? Le prenotazioni presso i concessionari sono aperte.

La finitura di meccanica, ciclistica e cerchi è identica a quella di Low Rider ST: Simile a quella dello FXS Low Rider del 1977, la decal ha coda e corna diaboliche. L’interno della carena ospita il sistema audio da 250 watt firmato Rockford-Forsgate. 040 harley-davidson news solo 1.500 gli esemplari prodotti. in italia el diablo costa 30.500 euro
Sabato 15 e domenica 16 prenota il tuo test ride guidato in collaborazione con la scuola di motociclismo GSSS. ©2022 H-D o suoi affiliati. H-D, Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. Partecipa e vivi al massimo la tua avventura. UNITED WE RIDE DAL 13.10.2022 AL 18.10.2022 E XP E RI ENCE Contattaci per maggiori informazioni. In collaborazione con HARLEY-DAVIDSON® SPEED SHOP Via Pratese, 99 - 50145 FIRENZE TEL. 055 31 58 79 www.hdspeedshop.com Unisciti ai rider Pan America™ e vivi un’esperienza unica tra asfalto e sterrato.

genuine P&a vedo chiaro

Hanno tre funzioni i fari a LED supplementari: antinebbia, profondità e off-road. Quest’ultima proietta un fascio largo 50 metri e lungo 275. Presso i concessionari Harley-Davidson.

genuine P&a in alluminio

Leggeri, impermeabili e riparabili in caso di cadute, da mettere in conto nel fuoristrada: bauletto e borse laterali in alluminio creati da SW-Motech sono di alta qualità e si agganciano rapidamente ai telaietti specifici per Pan America.

screamin’ eagle titanio light

Corpo in titanio, fondello in fibra di carbonio e tubo di raccordo inox: il silenziatore Street Cannon è più leggero del 42% rispetto a quello di serie. Si distingue per tonalità del suono, grintosa ma non esagerata. Facile il montaggio.

adventure kit

l’avventura chiama

il kit adventure racchiude una serie di accessori harley-davidson. protettivi e utili in viaggio, sono quasi indispensabili in fuoristrada. questi i punti focali: protezione, visibilità, capacità di carico e prestazioni.

Unalunga tradizione lega Harley-Davidson ai suoi aficionados che, in tema di personalizzazione, da sempre si possono sbizzarrire a proposito di stile, ergonomia e prestazioni restando in ambito "ufficiale". La Motor Company resta fedele a tale filosofia. Anche per Pan America propone terminali di scarico e filtri aria Screamin’ Eagle ad alte prestazioni, luci supplementari a LED Daymaker, accorgimenti protettivi oppure rivolti al comfort che adattano la posizione in sella a stile di guida e corporatura del pilota. Oggi Harley-Davidson

lancia il pacchetto di accessori a tiratura limitata Adventure Kit. Per aumentare ulteriormente praticità di utilizzo, raggio d’azione e

capacità di carico si possono aggiungere borse in alluminio specifiche per il modello. Presso i concessionari Harley-Davidson.

news h-d pan america: accessori genuine
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tecnica

michelin • harley-davidson

la grande coppia

il 40 per cento delle harley-davidson prodotte calza michelin. dopo 15 anni di collaborazione, decine di versioni e modelli sviluppati, milioni di coperture installate, gli amanti di cruiser e pan america hanno fiducia nel simpatico bibendum.

La lunga storia di queste due realtà, nate in maniera più artigianale e destinate al ruolo di leader nei rispettivi settori, iniziò oltre un secolo fa. Nel 1889 a Clermont-Ferrand, nel centro della Francia, i fratelli Edouard e André Michelin svilupparono un'innovativa copertura per bicicletta. Nel 1903, dall'altra parte dell'Oceano, William Harley e Arthur Davidson realizzarono la loro prima bicicletta motorizzata mentre Michelin metteva in vendita la sua prima copertura motociclistica, il modello Triomphe. Solo nel 2006 si stabilì un rapporto sinergico tra le due società: Michelin assicurò il primo equipaggiamento di Sportster, Dyna e V-Rod prodotti nello stabilimento di Kansas City con versioni studiate appositamente dei propri pneumatici per cruiser, sulla scorta di test e di uno studio

approfondito della scena biker nel Nord America. Anche in questo ambito il gruppo Michelin è restato fedele ai propri principi: ricerca di qualità, innovazione, prestazioni e rifiniture al top di gamma. La Motor Company beneficia di savoir-faire, del suo partner globale, dotato del potenziale produttivo e tecnologia in grado di evolversi di pari passo alle prestazioni delle sue motociclette, cresciute in maniera esponenziale. Oltre a interessi commerciali e tecnici, i due gruppi ultracentenari condividono valori radicati nella cultura d'impresa, nell'immagine di marca e nel rispetto della clientela. Nel 2007 lanciarono una linea di pneumatici contraddistinti da entrambi i marchi, come spiegò Jérôme Haessler, responsabile del primo equipaggiamento motociclistico dal 2010 al 2014. «È un'autentica eccezione nell'attuale produzione

Michelin. «Le uniche coperture in co-branding, sviluppate in collaborazione. Un fenomeno raro nell'industria automotive, poche realtà hanno il coraggio di unirsi in tal modo...» I vantaggi di tale partnership, tuttora in essere, sono numerosi. Ne beneficiano i motociclisti che sanno di poter contare su pneumatici appositamente sviluppati per la propria moto. La prima linea è stata la Michelin Scorcher 11 dedicata agli Sportster, da Iron 883 a Forty-Eight, da 1200 Custom con la particolarità dei radiali con suffisso T su misura per modelli Superlow 883 e 1200. Carcassa, mescola e altri 200 elementi sono presi in considerazioni prima che un prodotto venga prodotto in serie da Michelin con specifiche convalidate da progettisti e tecnici Harley-Davidson. In altre misure, coi dovuti accorgimenti, il radiale Scorcher 11 è tutt'ora disponibile

per modelli V-Rod come ricambio nel catalogo Genuine P&A; Street Rod adottava Scorcher 21. Lo Scorcher 31 ha equipaggiato i più pesanti modelli Dyna; particolare il battistrada di Michelin Scorcher 32, quasi tassellato, di primo equipaggiamento su Fat Bob. Svela i retroscena Bertrand Fraenkel, responsabile dello sviluppo della linea di prodotto Scorcher. «Harley-Davidson impiega programmi molto avanzati di simulazione per mettere a punto i modelli, assicurando un comportamento su strada e un livello di sicurezza ottimale ai propri clienti. Lavorano con un numero impressionante di specialisti, tra i migliori al mondo. Il loro approccio decisamente scientifico ci corrisponde. Fissato un obiettivo prestazionale, ci comunicano le simulazioni; noi lavoriamo per raggiungerlo. La prima tappa consiste nel definire la

michelin & harley-davidson044

concezione del pneumatico sulla scorta dello scambio di dati tra il centro studi Harley-Davidson e il nostro reparto progettistico di Clermont-Ferrand. Seconda tappa: spediamo negli Stati Uniti prototipi con caratteristiche differenti tra loro che rispondono alle specifiche della Casa che procede in autonomia nella sperimentazione. Continuiamo lo sviluppo sulla base dei dati rilevati, delle loro conclusioni e delle aspettative di miglioramento in termini di stabilità, maneggevolezza e altri aspetti. Un processo ripetuto più volte prima di ottenere il compromesso ideale, corrispondente all'obiettivo. Un modus operandi tutto sommato classico, condiviso anche nell'industria automobilistica». Dal briefing iniziale alla effettiva commercializzazione di un nuovo Michelin Scorcher passa una ventina di mesi. Tra le particolarità

TEsTo Eric MalhErbE, rEdazionE FoTo MichElin, harlEy-davidson, archivio lowridE Cos'hanno in comune Fat Bob Dyna, Iron 883 e V-Rod Muscle? Michelin Scorcher. in sinergia michelin e harley-davidson sviluppano pneumatici: co-branding

tecnica

Buona parte della produzione per le due ruote avviene in Spagna, nello stabilimento basco di Vitoria-Gasteiz.

uno sviluppo tecnico di cui beneficiano i proprietari di h-d nuove o vissute

di tali prodotti non è trascurabile l'aspetto del battistrada e delle spalle. Aggressivo per i V-Rod, classico per gli Sportster e i Dyna, con l'eccezione "tassellata" per Fat Bob. Tra le particolarità delle moto americane determinanti nello sviluppo delle coperture, spicca il peso elevato. Ne va tenuto conto per affinare le doti di stabilità e grip, senza compromettere la durata e la costanza delle prestazioni nel tempo. La Casa di Milwaukee punta su Michelin Scorcher per ottimizzare il comportamento stradale dei suoi modelli pesanti; ne possono beneficiare anche i proprietari al momento del cambio gomme. «A dispetto dei luoghi comuni e di un'immagine tradizionalista, Harley-Davidson è uno dei costruttori di due ruote più esigenti in assoluto al mondo. Si dota degli strumenti di sviluppo più perfezionati e avanzati. La

nostra collaborazione con il centro studi e con gli ingegneri americani ci ha insegnato molti in questi anni. Abbiamo costruito un rapporto proficuo all'insegna della fiducia, uno scambio tecnico di livello molto elevato...» Jérôme Haessler del gruppo Michelin aveva commentato così, in termini entusiastici, i primi cinque anni di collaborazione stretta con il reparto ricerca e sviluppo e con l'unità produttiva di Kansas City. Una prassi destinata a durare nel tempo e a dare i suoi frutti estendendo la copertura della gamma e accompagnando il lancio di nuovi modelli. Nel 2016 Michelin ha prodotto il milionesimo Scorcher per HarleyDavidson. Oggi circa il 40 per cento delle Harley-Davidson esce di fabbrica calzando pneumatici Michelin. Alcune di esse hanno misure decisamente uniche: gli Scorcher 11 dei Fat Boy dal 2018

in poi, per esempio, combinano anteriore 160/60R18 e posteriore 240/40R18. Anche Sport Glide e Street Bob calzano Scorcher 31. Breakout adotta Scorcher 11 particolari, anteriore 130/60B21 e posteriore 240/40R18; i profili studiati con cura garantiscono un compromesso ottimale tra maneggevolezza e stabilità nonostante le dimensioni XXL. Veloci e ben frenate, pensate per rider dall'attitudine aggressiva, le cruiser Low Rider S e ST adottano Scorcher 31 da 110/90B19 e 180/70B16. Provate a lungo e senza complimenti dai redattori di LowRide, tali coperture si sono rivelate all'altezza delle prestazioni dei motori Milwaukee-Eight 114 e 117, convincendo sul bagnato e in frenata. Per comprendere la portata di questa sinergia industriale basti pensare che a Michelin è stata affidata la concezione di coperture all'altezza

della coppia della velocissima, elettrizzante e innovativa LiveWire: calza Scorcher Sport. Forte di una lunga esperienza in ambito on-off e fuoristradistico, Michelin ha sviluppato appositamente per Pan America 1250 gli Scorcher Adventure. Li ha calibrati sulla base delle previsioni del marketing Harley-Davidson: la clientela impiega tali moto soprattutto su asfalto, circa al 20 per cento nella guida fuoristrada. Per garantire prestazioni ottimali in scenari così opposti Michelin mette a frutto la tecnologia 2CT+ e mescole d'ultima generazione per il pneumatico posteriore. Mescola e carcassa del pneumatico anteriore garantiscono grande direzionalità e mordente in frenata, tenendo conto che Pan America 1250, coi suoi 152 cavalli, è una delle adventure bike più veloci in assoluto. Ai proprietari di Pan America 1250 che viaggiano

michelin & harley-davidson
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Il battistrada scolpito di Scorcher 32 è stato sviluppato per il Fat Bob della generazione Dyna.

più spesso su terra che su asfalto Michelin e Harley-Davidson propongono l'opzione Anakee Wild. Il disegno offroad innovativo del suo battistrada lo rende ideale per un utilizzo paritario tra asfalto e sterrato grazie a qualità superiori in fatto di trazione, agilità e precisione direzionale su terreni sconnessi o cedevoli, senza compromessi eccessivi su asfalto. Di questo lavoro sinergico all'insegna dello sviluppo tecnologico possono godere i fortunati proprietari della adventure bike e quelli dell'attesa El Diablo che verrà, ma non solo. I proprietari di Harley-Davidson più datate, anche di modelli fuori produzione, possono andare anch'essi sul sicuro: basta consultare il catalogo Genuine Parts & Accessories per trovare misure e specifiche adatte a Sportster, Dyna, V-Rod e Softail di vecchia o nuovissima generazione.

dyna, pan america 1250 e softail di ultima generazione calzano michelin

fuel moto - scram africa

Durante le tappe si indossa rigorosamente abbigliamento tecnico, ma non mancano i momenti di divertimento puro, anche per il fotografo...

fuel moto

scram africa

otto giorni e 2.500 km su asfalto, sterrati, strade bianche e dune nel sud del marocco. possessori di scrambler e special tassellate sono protagonisti di un’avventura promossa dai creatori del marchio di abbigliamento fuel moto, nato dall’omonima officina di barcellona.

sprint
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spazio aLL’aVVENTURa, sEmpRE iN siCUREzza.

moTo haNNo iL Gps E si ViaGGia iN GRUppo

La prima volta, undici anni fa, fu una valvola di sfogo per Karl Vives e per il figlio Isaac. Con i clienti dell’officina

Fuel Moto di Barcellona si lanciarono in una scorribanda nel nord Africa, allontanandosi dal caos metropolitano. Alla prima Scram Africa parteciparono special da enduro modificate dall’officina catalana; le persone furono invitate da Karl in base ad attitudine e stile del mezzo posseduto. Nel corso degli anni Fuel Moto è divenuto un marchio di abbigliamento concentrandosi su capi tecnici di

sapore retrò, ispirati a quelli che si usavano nelle gare di regolarità europee, o in quelle yankee che si svolgevano soprattutto su sabbia. Lo spirito Scram Africa è rimasto lo stesso: predilezione per mezzi non particolarmente preparati, poca voglia di sfidarsi e molta di divertirsi, con un occhio di riguardo per lo stile, impeccabile anche in un raid. Dopo due anni di pausa forzata Scram Africa è tornata nel 2022 con novità: ammessi sidecar e fuoristrada 4x4 classici. L’itinerario della sesta edizione ha toccato luoghi leggendari come Tetouan,

Midelt, Gara Medouar, il deserto del Sahara, Dades, Afourer e Assilah. I partecipanti hanno scoperto il gusto dell’avventura superando difficoltà con spirito di reciproco aiuto, senza accanirsi per primeggiare. Le serate si sono concluse con un bivacco sotto le stelle. Protagoniste a due ruote vecchie enduro giapponesi, BMW boxer raffreddate ad aria, Triumph recenti e un paio di Desert Sled Ducati... Se vi è venuta voglia di deserto, o sentite il mal d’Africa, revisionate la vostra special e tenete d’occhio le date dell’edizione 2023: ne vale la pena. fuelmotorcycles.eu

testo PIERPAOLO BUCCI foto SIMONE DE RANIERI
LE
L’edizione 2022 di Scram Africa ha visto la novità dell’ammissione di Land Rover classiche e sidecar di origine sovietica. La quasi totalità degli equipaggi ha completato il percorso.

Sfiziosa

los sicanos rovente l'atmosfera da spaghetti western: fichi d'india, pali della luce di una volta, impianti arrugginiti e il rudere di un cementificio bruciato dal sole fanno da scenario al servizio fotografico che immortala pepe lazzara e lunaclaire con lo splendido softail chicano.

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TEsTo giuseppe roncen foTo marco frino modElla lunaclaire
Cielo terso, temperatura torrida: un cementificio abbandonato presso Racalmuto fa da set.

Se la parola è d’argento, il silenzio è d’oro. Questo motto invita a parlare con rispetto, magari pensando due volte prima di farlo. Umile, gentile e riservato, Giuseppe Lazzara segue questo principio di buona creanza. Possiamo testimoniarlo da quando abbiamo fatto la sua conoscenza a Punta Bagna, anni fa. Unisce in sé due culture, anzi tre. Perfettamente integrato nel Paese in cui la sua famiglia si è trasferita dalla provincia di Agrigento una vita fa, ne apprezza gli innegabili vantaggi, stabilità e sicurezza. Ci è cresciuto, si è costruito una professione, ha messo su famiglia, ma col passare degli anni il legame con l'Italia meridionale diventa sempre più intenso. Nato in Belgio, Giuseppe per gli amici da sempre è Pepe, soprannome accompagnato da Le Mexicain per ribadire la sua seconda natura, quella che influenza il suo gusto in fatto di moto. Tratti somatici latini disegnano il suo volto. Entusiasta della cultura chicana fin da ragazzino, saltato in sella

cultore dello stile motociclistico chicano, pepe trova molti punti in comune con mentalità e valori siciliani

alle Harley-Davidson ha seguito lo stile di auto e bici lowrider, a modo suo. Realizzata su base Softail del 1993, la Maravilla era stata la sua prima esperienza. Meccanico professionista di auto, ha realizzato un po' tutto, a cominciare dal manubrio rivolto verso il basso. In sella a questa vicla Pepe aveva partecipato ai principali incontri custom di Belgio, Francia e Austria, facendo il pieno di soddisfazioni ed emozioni! Sui tornanti del Col du Galibier, a Punta Bagna, diede una lezione di stile e di guida. Chiacchierando con lui scoprimmo

una persona a modo, davvero appassionata; gli consigliammo di mettersi in contatto coi ragazzi del Wild Wheels Kustom Klub che non conosceva. Entusiasta per la partecipazione al bike show di LowRide a Verona, conobbe biker italiani e strinse rapporti. Pepe è di cuore, non parla a vanvera: in una bocca chiusa non entrano mosche, osservazione particolarmene valida per chi, in moto, non vuol fare una scorpacciata di moscerini. Per lui la parola è sacra, specialmente se data ai veri amici. Promesso di tornare a Racalmuto (AG) per Motor Fest,

possibilmente con una special mai vista, Pepe aveva nel frattempo acquistato un Softail incidentato a poco prezzo, con la prospettiva di sistemarlo e rivenderlo con un minimo di profitto: normale, visto che commercia auto d'occasione. Invitato in Sicilia per il ventennale del club, raccontato su LowRide 169, gira con XR1200 messo a disposizione dall'amico Domenico Lombardo di Favole Siciliane... E una folle idea comincia a girargli in testa. Piuttosto di deludere gli amici Wild Wheels, galvanizzati dalla prospetttiva di organizzare nuovamente il raduno nel 2022, Lazzara si mette al lavoro qualche setimana prima. Per la prima volta alle prese con Softail Twin Cam, applica le ricette sicure e lo stile che adora. Mette una dannata fretta a Fabio Harley Gravure, cesellatore che collabora con South Riders e Hillside Classics. Fabrice tatua scarichi, base della sella, carter motore, foderi e molto altro; la luce resta accesa a notte fonda nel

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C'è il logo Los Sicanos sulle pedane in metallo e sulla copertura del filtro aria Big Sucker che fa respirare il carburatore CV.

La pèrima versione prevede il due-in-uno sul lato destro con pinna orizzontale. A Roma la moto è completata dal secondo scarico.

Completata la carrozzeria, Lazzara a affida ad Atelier Allegoria: Stephanie Dutruel fa un piccolo miracolo per velocità e accuratezza.

sicanos copertina

laboratorio di La Seyne-sur-Mer. Ultimata la carrozzeria, Pepe la porta ad Atelier Allegoria, in Alta Savoia, vicino al confine tra Francia e Svizzera. Stephanie Dutruel ha una formazione accademica, dal 2004 aerografa Harley-Davidson della scena lionese: fa un miracolo. Pepe così rimonta a tempo record la sua vicla stuzzicante e la presenta a Motor Fest. Anche se manca qualche dettaglio è davvero Sfiziosa! Due mesi dopo gli amici Wild Wheels ricambiano la cortesia

e si presentano a Roma quasi al completo per salutare, tra tanti amici, uno in particolare. Pepe li abbraccia e mostra con orgoglio la Sfiziosa ultimata. È completa di scarico speculare sul lato sinistro, parafango anteriore e altri dettagli; solo il suo artefice li conosce e pensa a quelle ulteriori modifiche che potrebbero renderla migliore. Del resto il lavoro di un biker non è mai finito; lowrider e vicla sono cattedrali che richiedono ore di lavoro e olio di gomito in

quantità industriali, innalzandosi verso un ideale di perfezione forse irrealizzabile che stimola chi, come Lazzara, ha talento e determinazione da vendere, ma lavora per sé stesso. Condivide la sua passione con gli appassionati e il pubblico di Eternal City, ma custodisce gelosamente le sue H-D trasformate in puro stile chicano, sempre più raffinate e avvincenti. Per la redazione di LowRide è un vero piacere attribuirgli il Best in Show, assolutamente meritato.

los
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La giovane Lunaclaire Falco lavora nel mondo della moda. Fabrice Cresson si occupa di cesellature.
concepita in poche settimane, quasi finita a motor fest... s'impone a roma
Special costruita da Pig’s Foot Clan foto Marco Frino © Sielte S.p.a Via Valle di Perna, 1/A - 00128 Roma Telefono 06.724101 | info@sielte.it | www.sielte.it | www.sielteid.it
Special costruita in Italia da Gallery Motorcycles con parti Kustom Tech KuSToM Tech - Telefono 055.208204 www.KuSToMTech.eu - Info@KuSToMTech.eu Pompe freno con funzionamento a cavo. Disponibili con finitura lucidata oppure anodizzato nero. POMPE FRENO WIRE

bajito

suavecito

sommario
Y
tornati dal fronte, alla fine della seconda guerra mondiale i veterani ispano-americani scoprirono di essere comunque cittadini di serie B. vollero vivere la cultura kustom a modo proprio: Basse, lente e Barocche, le loro auto lowrider dominarono i viali a est di los angeles. low & slow e viva la raza! divennero parole d'ordine per appassionati fieri della propria diversità culturale ed etnica, senz'alcuna voglia di condividere lo stile del Barrio. come canta molotov, Band messicana nella colonna sonora di mayans m.c.: mÁs vale cholo, que mal acompaÑado! apprezzato e sofisticato, oggi lo stile chicano influenza pure la scena Biker internazionale. stile chicanoTEsTo giuseppe roncen,olivier touron dossier 057 058 Le radici dello stile - 060 garage: Cultura Custom Cycles, California - 062 garage: Thunderbike, Germania 062 intervista: Pepe Lazzara, Los Sicanos - 064 special: Biker Sheriff - 065 special: Viricustom, Impala & Fat Boy 066 special: Plata o Plomo, Rudi Vedovato - 067 full custom: Waka's Bike Panhead S&S © Olivier Touron

da Los angeLes a tokyo le radici e le ali

prese forma nella california degli anni 50 come risposta ispanica e fiera agli hot rod, in una società razzista. vero e proprio stile di vita, lowrider è una tendenza ormai radicata anche nel custom a due ruote.

Sulla scia degli hot rod, popolari in California alla fine degli Anni 30, nei quartieri poveri di Los Angeles i giovani ispanici si misero a personalizzare vecchie auto alla fine della Seconda Guerra mondiale. Volevano distinguersi al volante di mezzi datati, magari incidentati, non potendone acquistare di nuovi. Un modo sfacciato e creativo di affermare la propria diversità etnica in sintonia con moda, acconciature, musica e l'aggregazione in pandillas, portando avanti la ricerca d'identità iniziata dai Pachuco prima della guerra. Amanti della musica swing e dell'eleganza vistosa, questi fratelli maggiori avevano imposto la prima

rivolta dello stile di matrice ispanica negli USA. Gli aspiranti lowrider, modificando sospensioni e aggiungendo accessori, volevano farsi notare, viaggiando lungo i viali nella maniera più lenta, maestosa e spettacolare possibile. In antitesi con gli hot rod, il loro motto fu Low and Slow. Modifiche, accessori, cromature, colorazioni sfavillanti e interni di gusto barocco ne rispecchiavano origini messicane, diventando affermazioni di orgoglio brown in contrasto con la cultura dominante WASP: bianca

anglosassone e protestante. Un fenomeno popolare, osteggiato da polizia e istituzioni. Il codice della strada nello Stato californiano, in vigore dal 1° gennaio 1958, mise fuorilegge i veicoli con carrozzeria più bassa del bordo inferiore dei cerchi. Sempre nel 1958 Chevrolet introdusse un nuovo telaio a X che si prestava meglio a modifiche radicali sulle sospensioni. L'Impala divenne il modello più desiderato. Nel 1959 il meccanico Ron Aguirre trovò il sistema di alzare e abbassare molto rapidamente, anche in

movimento, i modelli General Motors con il nuovo telaio a X: sostituì gli ammortizzatori con martinetti idraulici. Aggirati i problemi legali, il lowriding conobbe un'enorme crescita negli Anni 60. Lo sviluppo tecnico e quello estetico, basato su selleria e aerografia sempre più sofisticate, rese lo stile popolare oltre Whittier Boulevard e i barrio a est di Los Angeles. Dalla Central Valley e San Jose si fece conoscere anche grazie al singolo R&B Low Rider della band War. Stanchi e stufi di subire una rivolta dello stile di matrice ispanica prese forma nei barrio latini e lungo i boulevard a est di los angeles

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eccessive attenzioni della polizia, club come Carnales Unidos, fondati nel 1975, si unirono per dare un'immagine positiva a gruppi troppo spesso assimilati a gang da forze dell'ordine e stampa. Nel 1977 studenti dell'università di San Jose pubblicarono la fanzine Low Rider, distribuita ai raduni. Nel giro di dieci anni divenne una rivista che in edicola vendeva più di 60.000 copie, accompagnando la crescente popolarità del fenomeno. Le auto lowrider ebbero visibilità in film quali Boulevard Nights del 1979, contribuendo però allo stereotipo

delle gang. Negli Anni 80 alcune località, Sacramento e San Jose per esempio, introdussero divieti di circolazione aboliti solo nel 2022 in seguito a proteste contro le discriminazioni subite da cittadini d'origine latino-americana. Negli Anni 80 e 90 film come Colors, Blood In Blood Out e i videoclip

Hip Hop hanno reso popolari i lowrider in tutti gli Stati Uniti e nel mondo raggiunto da MTV. Sono comparsi nei video di stelle West Coast come Snoop Doggy Dogg, Dr. Dre, The Game, Warren G, South Central Cartel, Cypress Hill.

Il legame con altre forme creative è rappresentato dalle immagini di Estevan Oriol, di origini messicane e italiane, già tour manager delle band Cypress Hill e House of Pain. Tatuatori come Mr. Cartoon hanno raffinato il bianco e nero single needle, tipico delle carceri, elevandolo ad arte. La filosofia lowrider influenza grafica, moda, biciclette, moto, televisione e mille altre espressioni della cultura pop odierna. Continua a farlo in tutto il pianeta. Ben radicata sulla sponda opposta del Pacifico, in Giappone, è sempre più popolare qui, in Europa.

L'editore romano Drago ha dedicato al bianco e nero di Estevan Oriol, poeta per immagini della cultura lowrider, lo splendido volume This Is Los Angeles. www.estevanoriol.com www.dragopublisher.com

Il 4 settembre 2018 la prima puntata della serie Mayans M.C. ha incollato allo schermo 2,5 milioni di telespettatori.

TEsTo giuseppe roncen foTo esteban oriol

CuLtura Custom CyCLes

nel cuore dello stile

la cultura chicana è nata a los angeles, in particolare nella zona est. a wilmington, sulla pacific coast highway, un grande appassionato ha aperto il garage cultura custom cycles e si dedica solo alle viclas.

Una questione è sempre aperta quando si parla di moto, principalmente Harley-Davidson, trasformate in questo stile. Qual è la denominazione esatta tra Vicla, Chicano, Cholo e Gangster?

Anche gli esperti ne discutono, noi ci terremo a Cholo, la definizione di Manny Martinez. Nato nel 1976, ha aperto nel 2019 l'officina Cultura Custom Cycles a Wilmington, zona di porto e di estrazione petrolifera ad alta concentrazione di residenti ispanici. «Ero arrivato da El Salvador quando avevo 5 anni. Mio padre è messicano, sono cresciuto con la famiglia a Los Angeles est».

Il suo racconto evoca un profondo attaccamento al mondo lowrider, tendenza nata nella zona orientale della Città degli Angeli, in quartieri come Whittier. Il movimento di rivendicazione identitaria dei chicano, a dispetto della costante pressione poliziesca e del razzismo imperante negli Anni 60, si era affermato anche nella moda e nello stile. Un'espressione affermata anche con la trasformazione di vetture USA d'epoca ribassate dai colori vivaci, protagoniste di raduni e cruising nei fine settimana lungo i viali della metropoli. Nella fase iniziale le moto erano marginali. Solo negli Anni 70, con l'enorme

popolarità dei chopper, i biker locali diedero vita a un'immagine propria, distante dalle lunghe forcelle. Manubri altissimi o beach bar bassi e larghi, parafanghi avvolgenti e scarichi lunghi: uno stile prendeva forma. Inizialmente sviluppato su FLH Shovelhead, negli Anni 80 Softail e Springer furono predominanti. Tra i Touring, in tempi più recenti, è andato per la maggiore il Road King. Quello di Manny è datato 2002. «Ci ho lavorato per 8 mesi, ma non è finita qui...» E pensare che aveva cominciato ad andare in moto solo 11 anni fa. Contro il parere di sua madre, ha iniziato su

una Yamaha Virago del 1994, rimpiazzata da un Dyna. Il Road King si è prestato meglio a dimostrare le capacità sue e dello staff di Cultura Custom Cycles. «La trasformazione completa di una moto di serie richiede in media sei settimane di lavoro e circa 20.000 dollari. Include alcuni elementi tipici dello stile Cholo. Il manubrio alto, innanzi tutto: un cliente che misura meno di 1 metro e 70 ha preteso un apehanger da 20 pollici, pari a 50 cm! Preferiamo quelli di Factory 47. Gli scarichi devono essere lunghi, più lo sono e meglio è. Vanno per la maggiore quelli da 39 a 42 pollici. Le ruote

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© Olivier Touron

anteriori a raggi sono da 21 pollici, di solito. Per diametri maggiori ci vogliono piastre di sterzo speciali, oppure modifiche sul telaio. Richieste le sospensioni air-ride pneumatiche: permettono di poggiare a terra la moto da fermo, rialzandola per viaggiare». Manny illustra le modifiche in voga mostrandomi la sua Harley personale. Intorno a noi il garage, pieno come un uovo, lavora a pieno regime. Cucuy, uno dei meccanici, sta mostrando a Jesse, uno dei due figli di Manny, come si installano diversi accessori. Manny, il supervisore, ha aperto questo laboratorio quando il garage sotto

casa ha iniziato ad andargli stretto; i vicini si lamentavano per la quantità eccessiva di moto parcheggiate in strada. Nella sua comunità tutti si conoscono. Qui ha trovato veri specialisti nei rispettivi ambiti, dalla carrozzeria alla verniciatura, dopo aver fatto esperienza personalmente nelle varie tecniche. Ha battezzato la sua moto Mestiza, aggettivo che indica una donna di sangue misto, spagnolo e nativo. Ha affidato a JR’s Kustom, un amico artista, le

aerografie, spettacolari sulle borse rigide. «La verniciatura è senza dubbio l'elemento più personale di ogni trasformazione in stile cholo. Le dà carattere, racconta gusti e temperamento del proprietario. Spesso narra una lunga storia. Le tecniche si ispirano alle lowrider a quattro ruote; i colori sono spesso chiari e vivaci...» Manny mostra con orgoglio la moto. «La trasformazione continua. Ho previsto di cesellare buona parte dei pezzi da cromare, a cominciare

dalla forcella». Il nostro dialogo è interrotto da Janis, moglie di Manny: taco e burrito sono pronti, è ora di pranzo. Janis si occupa della comunicazione di questa ditta a conduzione familiare. Radicata localmente, Cultura Custom Cycles ha clienti nel mondo... Ci sarebbe altro da scoprire, ma è il momento di posare chiavi inglesi e macchina fotografica. Tutti a tavola, nelle famiglie chicano il cibo è sempre una faccenda dannatamente seria. Sito web: culturacustomcycles.com

la trasformazione di softail o touring stock richiede in media sei settimane e un budget di circa 20.000 dollari

Lo showroom di Factory 47, produttore di manubri e accessori Vicla, è pieno di Softail e Touring. Il marchio dell'officina riflette un'estetica di forte ispirazione maya, azteca e ispanica.

el divino - heritage classic

thunderbike

el dorado in europa

lo stile cholo è interpretato in maniera convincente e personale da thunderBike. lo staff tedesco diretto da andreas Bergerforth modifica softail dell'ultima generazione con pezzi ad hoc e livree di effetto.

Un'esperienza trentennale non s'improvvisa, tanto meno in un ambito volatile e relativamente nuovo come il custom in Europa. Andreas Bergerforth iniziò negli Anni 80 nel garage doppio della casa dei genitori, alternando Suzuki da pista pilotate da lui stesso a cruiser radicali tra il 1987 e il 2000. Divenuto un leader nella scena cruiser tedesca come Motorradschuppen, dopo 13 anni di lavoro su modelli delle Case giapponesi decise nel Nuovo Millennio di dedicarsi alle Harley-Davidson. Destato scalpore nel campionato mondiale AMD con full custom originali, ha colto al volo l'occasione di diventare

concessionario Harley-Davidson nella Renania meridionale. Sempre all'avanguardia nelle preparazioni caratterizzate da pneumatici XXL e linee modernissime, ispirate da supercar e dragster, il cuore di Andreas batte forte per i chopper tradizionali, interpretati con stile ed estro personali. L'officina di Hamminkeln è dotata di tecnici e macchinari in grado di lavorare ogni materiale. Anche lo stile Cholo viene interpretato con originalità grazie a pezzi esclusivi e soluzioni mai viste Oltreoceano. I cerchi da 16 pollici a raggi sono

fine del

sostituiti da quelli a dieci razze da 21, oppure da 23 pollici con piastre di sterzo El Dorado su misura che aumentano l'inclinazione della forcella. Ribassa il retrotreno e alloggia la gomma da 18 pollici con larghezza massima di 200 mm e il forcellone Toxico, modificato anche per appaiare sul lato sinistro puleggia e disco freno, lasciando scoperto il lato destro della ruota. Per conciliare stile bajito rasoterra e guidabilità Thunderbike propone kit completi di sospensioni a precarico pneumatico variabile grazie al compressore di bordo. In

modalità "spettacolo" il telaio poggia quasi a terra e i pneumatici sono inghiottiti dai lunghi parafanghi El Dorado, linea che comprende manubri di sezione maggiorata 1,25" da accoppiare a riser forati per nascondere il cablaggio. Oltre ai pezzi esclusivi Thunderbike, come il comando idraulico della frizione e la particolare copertura del faro anteriore, vengono impiegati spesso dettagli Genuine H-D della collezione Defiance e frecce a LED dell'italiana Rizoma, il tutto verificato e approvato dal TÜV.

thunderbike presentò

preparazioni

dell'evoluzione chicana

stile chicano062 dossier
alla
2017
12
su base softail 2018: i pionieri
114
© Glatzzo - Michael-Rauscher

THUNDERBIKE

LOS CHICANOS ALEMANES! Spaziano dai chopper old school ai bobber, pur essendo noti per lo stile drag che più hi-tech non si può, con ruote esagerate per diametro e per sezione. Particolarmente stimolati dai Softail di nuova generazione, dal model year 2018 in poi, i bravi tecnici di Thunderbike tralasciano i vecchi modelli e lavorano su Heritage Classic, Deluxe e Softail Slim Milwaukee-Eight. I manubri possono essere apehanger oppure beach bar larghi e bassi. In ogni caso di rigore scarichi fishtail lunghissimi e parafanghi lunghi che avvolgono cerchi billet componibili Digger da 23 e 18 pollici con Metzeler ME888 a fascia bianca. Tutte le preparazioni sono ultimate da livree pirotecniche Chiko’s Pinstriping e selle monoposto in cuoio firmate Spirit Leather.

el jefe - heritage classic 114 el diablo - heritage classic 114
el gringo - heritage softail 1997

stile chicano

dossier

064
© Péji Photographie
va fiero delle proprie origini sicule. sul gilet di pepe la bandiera messicana è accanto a quella italiana, sopra il cuore

giuseppe

Lazzara

il clan del sicilian o

fiero delle proprie radici siciliane, giuseppe lazzara vive in Belgio ed è considerato uno dei migliori protagonisti europei di questo stile. al proprio attivo ha numerose preparazioni su Base softail evolution.

Quali canoni ha lo stile Chicano? Per quanto riguarda le moto, la prima caratteristica che balza agli occhi è il manubrio. Nessuna via di mezzo: dev'essere un apehanger altissimo, oppure un beach bar largo e basso. Non può mancare lo scarico lungo e cromato, con una silenziatore che spunta lungo sui due lati. La carrozzeria dev'essere strecciata; sospensioni Air Ride abbassano la moto al suolo. Spingendo lo stile all'esasperazione, i carter e le superfici metalliche vengono cesellati. Non va mai trascurata la verniciatura, anch'essa bella carica di motivi figurativi, foglia d'oro o d'argento e paillette

Tra vari modelli, quali sono ideali? I Softail, soprattutto, in particolare le versioni Heritage e Deluxe. Non sono rare le preparazioni Chicano su base Road King, talvolta se ne vedono Street Glide o Electra. Più di rado vengono trasformati Shovelhead Electra e Panhead, Hydra Glide o Duo Glide.

Quali sono gli accessori principali? Molti appendono alle estremità

del manubrio una frusta di cuoio. C'è chi preferisce la mazza da baseball, fissata al telaio, oppure un fucile a canne mozze cromato e decorato... Io non sento il bisogno di difendermi né di minacciare. Essendo credente, su ognuna delle mie Harley appendo un rosario.

Chi fornisce i pezzi per questa tipologia di preparazione? In Europa incontestabilmente Thunderbike, specialmente per gli ultimi modelli, anche se ammetto di non aver mai ordinato nulla da loro. Cerco sempre di comprare direttamente negli Stati Uniti, dove ho un po' di contatti. Per le ruote preferisco DNA; impiego sospensioni pneumatiche Legend Air o Shotgun Shock. Uso elementi di carrozzeria e accessori Dirty Bird Concepts o Dirtbags California, ma preferisco la lamiera ai kit in vetroresina. Ho anche diversi indirizzi un po' più confidenziali, ma preferisco non svelare alcune delle mie fonti…

Quali sono i termini specifici del vocabolario spanglish Chicano?

Il più ricorrente è Cholo, in pratica un sinonimo di Chicano. Spesso le moto stesse sono indicate come Cholo Style. Altra parola ricorrente è Barrio: il quartiere, generalmente malfamato, è centrale per gli ispanici che ci vivono e coltivano questa estetica... E poi ci sono un sacco di espressioni gergali "strette" che formano uno slang utilizzato internamente alla scena.

C'è uno stile di abbigliamento ben preciso legato a questa tendenza? Niente di obbligatorio, ma in effetti pare che portino spesso pantaloni lunghi Dickies oppure corti a 3/4 con calze sportive bianche alte. Ai piedi, Converse oppure Nike Cortez; quelli che vanno sul serio in moto portano Red Wing. Altri capi immancabili sono la canottiera bianca, la camicia Pendleton a quadri con solo il primo bottone allacciato, gli occhiali da sole neri retrò, il bandana arrotolato e stirato piatto portato alla cintura, che scende lungo la coscia. E tatuaggi ovunque. Ammetto che, se vivessi in California in mezzo a questa gente, farei il passo di tatuarmi

il collo e le mani. Trovo che da noi le vedute non siano ancora abbastanza aperte, per ora...

Come hai scoperto questo stile? Guardando i film western avevo sempre fatto il tifo per i cattivi, in particolare quelli messicani. Più grandicello, ho adorato film e serie televisive ambientate nelle prigioni americane, dove le gang ispaniche non mancano mai. Quando ho cominciato a mettere le mani sulle Harley-Davidson è stato naturale rivolgermi verso lo stile Cholo. Una scelta inevitabile. Per partecipare ai bike show ho creato un mio marchio: Los Sicanos, Arte Del Barrio. Per rispetto non volevo impiegare il termine Chicano, così ho colto l'assonanza con la Sicania, zona della Sicilia di cui la mia famiglia è originaria... Negli ultimi anni ho sviluppato numerosi contatti nella scena USA, con Pancho Cholo Style per esempio. Presto distribuirò una linea di camicie in autentico stile Chicano. Ho un sogno: partecipare alla celebrazione del Cinco de Mayo a San Diego, il Chicano Park Day.

Los Sicanos Softail
Evolution 1340
Maravilla Heritage Softail
1340
La Peligrosa Heritage Softail
1340
Splendora Softail Evolution
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© Péji Photographie © Marco Frino
©
Sébastien Nunes © Marco Frino

biker sheriFF coast to coast

gli sceriffi veneti del custom hanno dimostrato di saper masticare lo slang chicano, portandolo dalla east alla west coast d'italia.

Copertina di LowRide 159 nel settembre del 2021, anche grazie al fascino della modella Victoria, Santa Esmeralda non è stata la prima trasformazione di Biker Sheriff in stile Cholo. Mirko aveva affidato alla premiata ditta trevigiana un Softail Deluxe del 2011 dopo aver ammirato altri lavori nel medesimo stile, pubblicati da LowRide e presentati a Motor Bike Expo. Oltre a un Heritage simile nel colore, non nei dettagli, il restyling più significativo era stato quello per Chicco, harleysta con una trentina d'anni di militanza sulla West Coast ligure, aveva affidato a Biker

Sheriff un Deluxe del 2013. Il risultato, El Papa Loco pubblicato su LowRide 132, fu strepitoso grazie ai cerchi da 23 e 18 pollici. Tra i particolari vincenti spiccava il manubrio bassissimo, più basso del tachimetro, scarichi rialzati e un originale parafango posteriore con staffe a scomparsa, per lasciare ammirare i motivi floreali della verniciatura. Mirko ha richiesto una sintesi delle due special, con soluzioni personali. Sostituiti i cerchi da 16 pollici con quelli a raggi diritti e maggiorati da 21 e 18 pollici, ammortizzatori pneumatici hanno reso la luce a terra variabile anche in corsa, potendo passare dall'attitudine cruising rilassata e

coloratissimo e cromato, è uno stile che dà il meglio sotto il solleone

scenografica a un assetto adatto alla guida sul lungomare adriatico. Un manubrio L.A. Choppers alto 330 mm e scarichi con terminali a pinna inclinati verso l'alto hanno seguito la desiderata impostazione californiana. Per completare il trattamento, gli Sceriffi hanno affidato a Dox Art Factory la

verniciatura, piuttosto complessa, con innumerevoli sfumature di blu su base metallizzata. Tappezzeria Basso ha rivestito la sella singola, completata da un archetto cromato nostalgico. Andrea Gallinaro ha finemente cesellato i coperchi di testate e distribuzione del Twin Cam 1.690 per la gioia di Mirko.

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© Marco Frino © Alex Celli

motorcitY combo

chevrolet impala del 1964 e h-d fat Boy del 1994, entramBe in stile chicano: l'accoppiata vincente di christian virì è unica in italia, per ora.

Portano avanti una grande carrozzeria a conduzione familiare completa di officina meccanica, elettrauto con diagnostica avanzata, gommista e autolavaggio.

I fratelli Claudio, Christian ed Emanuele Virì dedicano energie anche alle personalizzazioni e ai restauri, su due e quattro ruote. Dei tre è sempre stato Christian il più sensibile allo stile lowrider. Da adolescente si è fatto coinvolgere dal suono hip hop della West Coast; nei videoclip di NWA, Doctor Dre e Snoop Dogg lo colpivano i graffiti, i look e le auto.

Il sogno di girare nelle strade di Torino al volante di un lowrider sembrava follia, ma l'ha realizzato poco a poco, con le proprie mani.

Importata una Chevrolet Impala decapottabile del 1964, tutta da

risistemare, l'ha restaurata e trasformata nell'arco di anni. Risanata l'intera carrozzeria, ha tentato alcune verniciature prima di arrivare a quella per lui ideale:

vira dal blu al viola con effetto cangiante. Rifatti in bianco gli interni, ha adattato sospensioni idrauliche con canali indipendenti per effettuare tutti i movimenti,

facendo letteralmente volare le ruote da 13 pollici a raggi con pneumatici a fascia bianca. Lo small block da 5,7 litri è accoppiato a un cambio automatico 700R4 con overdrive. Al confronto di tale opera titanica, a Christian è parso facile trasformare un Fat Boy del 1994. Ha montato cerchi a raggi Fat Spoke da 21 e 16 pollici, carena del faro e parafango anteriore in stile FLH. Allungato quello posteriore, montati scarichi true dual con terminali a pinna, ha accorciato di 60 mm la forcella; ammortizzatori Legend Air. rendono variabile l'assetto. Sulla base metalflake a grana grossa ha dipinto, in tre sfumature di verde, grafiche geometriche e filetti oro. Con tanta esperienza di carrozzeria e un sacco d'olio di gomito, ora ha l'imbarazzo della scelta tra due e quattro ruote.

nuova Lingotto - viriCustom
lungo le strade di torino impala e fat boy trasformati in stile chicano
© Alessandra Leocata

A riposo, agendo sul precarico pneumatico, si abbassa completamente. La sella è opera di Misfit Skinny Kustoms di Indianapolis.

stile chicano
068 dossier cerchi da 23 e 18 pollici, sospensioni ad aria, manubrio carlini ricurvo e parafanghi lunghi: soluzioni classiche valorizzate da colore e cesellature

Originaria del Messico, l'espressione indica il gangster, un ribelle fedele a tradizioni e rituali del barrio. Nel rispetto degli anziani e dello stile si sente depositario di una cultura.

Vato Loco ha inizialmente indicato i Chicano, messicani a East Los Angeles; ora è utilizzato da tutti i ragazzi di strada con sangue latino. Tra di loro si chiamano Vato e non è affatto un termine dispregiativo... L'assonanza col cognome di Rudi è solo una coincidenza: vive a Oderzo, in provincia di Treviso, ed è gestore di una stazione di servizio col debole per le HarleyDavidson da una ventina abbondante di anni e per l'estetica Cholo. Con l'appoggio di esperti nei rispettivi campi ha realizzato, nell'arco di due lunghi anni, la più

rudi vedovato el vato loco

convincente e spettacolare vicla mai concepita in Italia, fino a oggi. Ha ribattezzato La Plata il suo Deluxe Softail del 2008, utilizzando una parola ispanica che significa letteralmente argento; è un sinonimo di denaro. Le cesellature del maestro Andrea Gallinaro, in particolare quelle sui coperchi del motore Twin Cam, interamente smontato per lucidare a specchio il basamento, raffigurano banche, sacchi di monete e mazzette di dólares Simboleggiano quelli guadagnati duramente e destinati a un progetto davvero ambizioso, frutto di anni di ricerche e di un'accurata progettazione che Rudi ha a lungo

affinato... Nella propria fantasia. Ha selezionato personalmente ogni particolare della moto, affidando l'assemblaggio all'officina dei fratelli Maurizio e Luciano Borgo di Villorba (TV). Molding e verniciatura sono opera di Cichera, fuoriclasse veneto del colore spesso a fianco di Boccin. Stende innumerevoli mani di verde trasparente dalle diverse tonalità sopra una base in foglia di argento fiorettata a mano. Il processo estenuante richiede perizia e un sacco di tempo, ma assicura un effetto caleidoscopico alla tinta profonda candy organic green di House of Kolor, a perlati e a metallizzati impiegati senza

risparmio. Filetti tono su tono e pinstriping turchesi creano una magia degna dei migliori lowrider californiani a quattro ruote. Alla stessa stregua la cesellatura rende unici e spettacolari scarichi, supporti del parafango posteriore, paracinghia, serbatoio olio, paracolpi tubolari, cruscotto, manubrio ricurvo, l'intera forcella e i fari. Nemmeno il minuscolo corpo in metallo della luce di coda Tombstone sfugge ai motivi floreali tracciati a mano con martello e bulino. Presentata in anteprima nell'edizione estiva di Motor Bike Expo, nel giugno 2021, La Plata ha meritato il primissimo premio nel bike show di LowRide.

verniciatura e cesellatura richiedono centinaia di ore. sono all'altezza delle migliori h-d vicla californiane
la più spettacolare vicla mai costruita in italia rispetta tutti i canoni dello stile californiano. un softail deluxe del 2008 che Brilla per livrea spettacolare, tantissimo cromo e cesellature a regola d'arte.
© Matteo Boem

waka's bikes curve pericolose

non si tratta di una trasformazione: marco scaccaBarozzi l'ha costruita di sana pianta con telaio penz e motore s&s p-series.

Quasi troppo facile per Marco modificare una Harley-Davidson. L'ha fatto più volte e in modo egregio, per esempio adattando borse rigide da Touring sul Softail pubblicato nel numero 157 di LowRide. Forte della sua lunga esperienza di costruttore, maturata con chopper e numerosi progetti high tech, nel 2018 s'era lanciato nel più ambizioso progetto

di questa carrellata "best of" nazionale. Il telaio stile Softail è stato realizzato in Austria da Penz Performance con cannotto inclinato a 34 gradi, 4 più dell'originale, e ammortizzatori ad aria. Al centro ha incastonato un Panhead nuovo di zecca da 1.540 cc cesellato da Vasco, valido artigiano della Val Trompia. Il motore S&S P-series è stato accoppiato tramite cinghia primaria a secco al cambio

RevTech 5 marce con cassa e kick tipo 4 marce per restare fedele al tema cholo vintage. Nell'officina di Lecco ha preso forma una moto che, in chiave moderna, riprende linee delle rare vycla pubblicate su Easyriders nei primi Anni 80, quando questo stile era ancora locale. Lunghi gli scarichi con silenziatori a pinna. Waka's Bikes si è attenuto alla tradizione con lunghi parafanghi avvolgenti; il

posteriore è montato senza viti apparenti. Alto 12 pollici il manubrio in cima alla forcella carenata e cromata con nacelle tipo FLH. L'italiana Kustom Tech ha fornito il freno a tamburo e il filtro aria con inserti in ottone. Dipinta da MS Artrix e "sellata" da L.R. Leather, la special è stata fotografata sul lago di Lecco con Cristina Miller, protagonista colombiana di successo nei film per soli adulti.

dossier
stile chicano070

ETERNAL

SHOW tutte le strade portano a roma

la sesta edizione è quella dei record! nella maestosa location del palazzo dei congressi, circondato dalla geometria rigorosa della zona eur, va in scena un evento che cresce di qualità anno dopo anno, restando autentico.

La risposta di pubblico, espositori, appassionati, colleghi giornalisti, amici, sponsor e addetti ai lavori è pressoché unanime. Dopo cinque edizioni, quattro location, una pandemia e cambi di periodo nell’arco dell’anno dettati da cause di forza maggiore, Hells Angels MC Eternal City ha rilanciato ancora una volta, senza bluffare. Con grande impegno, sostenendo rischi e scontrandosi con diverse difficoltà, i promotori dell’unico grande evento custom del centro e sud Italia raccolgono attestati di stima già venerdì 2 settembre. Al loro arrivo partecipanti a car show e bike show, espositori e vendor restano a bocca aperta. Mette soggezione ed esalta questo quartiere monumentale, progettato negli Anni 30 per l’Esposizione Universale che avrebbe dovuto tenersi a Roma nel 1942. Mai ultimato, alla fine della Seconda Guerra Mondiale era un cumulo di macerie. Negli Anni 50 la sua ricostruzione divenne simbolo dell’Italia risorta. Conobbe massimo sviluppo con i Giochi Olimpici del

1960, accogliendo visitatori da tutto il Mondo. Oggi, grazie al coraggio di questo motorcycle club della Capitale supportato da tanti gruppi e amici, il Palazzo dei Congressi simboleggia una scena custom locale e nazionale che, a gas aperto, riparte alla grande, lasciandosi alle spalle anni incerti. per due giorni apre le porte ad appassionati da tutto il Paese. Nella sessantina di stand dei customizer figurano nomi storici, realtà da scoprire e giovani protagonisti di domani. Dal piazzale partono frequenti prove su strada. Utili per le Case che partecipano con tanti esemplari, sono dilettevoli per chi sogna di cambiare moto e vuole farsi un’idea in sella. Contribuisce al notevole impatto scenografico la rassegna di hot rod, low rider, kustom e pick-up americani dagli Anni 30 ai primi Anni 60. Personalizzate, queste auto danno l’idea: qui si fa sul serio. La scalinata porta a livello del grande salone. Si attraversano grandi spazi tra colonne imponenti; dietro le porte a vetri si scorgono stand di Case e customizer; sul lato destro

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CITY MOTORCYCLE CUSTOM
Domenica pomeriggio le premiazioni di gruppi e bike show si svolgono sulla scalinata. Partecipa un sacco di pubblico. Allineate davanti all’ingresso, le moto premiate fanno da sfondo alla cerimonia.

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bike show

c’è quello di LowRide che, dalla prima edizione, promuove l’evento, realizza reportage e organizza il bike show. Dal lato opposto il blog Scooterismo espone Lambretta e Vespa d’epoca personalizzate. Anche questo è custom. La novità pare recepita positivamente da tutti, attira partecipanti che condividono passioni, stili e convivialità. La sala centrale fa scoprire stand di Case e customizer legati alle cruiser e ai cafe racer. Anche per gli allestimenti è la parte più canonica, da salone, di un evento che nella diversificazione trova un proprio punto di forza. I corridoi laterali, rivestiti anch’essi in marmo con alternanza di bianco e nero, hanno solo bisogno di chopper e kustom per trasformarsi in gallerie d’arte a due ruote. Numerosi artisti dipingono dal vivo. Tatuatori

propongono flash di spirito old school con tematiche biker: anche i barbieri lavorano senza soste. I fanatici dello shopping a tema si possono sbizzarrire tra 80 stand di capi vintage, gioielli, accessori e altre tentazioni. Tra le attrazioni si distinguono concerti rock con PdF, corpi di ballo tradizionali nipponici e concerti di percussioni che creano un’atmosfera surreale, da pelle d’oca. Convivialità e festa continuano anche quando i padiglioni chiudono alle 21: il cortile posteriore è gremito di folla tra food truck di qualità e bar. I due giorni volano veloci, oltre 18.000 visitatori vivono questa bella esperienza: la sesta è l’edizione più attesa, affollata, divertente, ricca di attrattive e qualità nella storia di Eternal City Custom Motorcycle Show... E questo è soltanto l’inizio!

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L’arte custom è ovunque! Alcuni aerografisti e pinstriper partecipano al contest Simpson. Pepe Lazzara porta Sfiziosa, sua ultima fatica, nella versione definitiva. Per ora... Il tema giapponse è sottolineato da danze Matsuri e dalle percussioni del trio Munedaiko.
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L’atmosfera è davvero conviviale. MS Artrix accoglie lo schermidore Aldo Montano e il nuotatore Manuel Bortuzzo.
sono più di 60 i customizer. circa 140 stand in totale

ROd & kUSTOM autorama

Nel piazzale del Palazzo dei Congressi il primo colpo d’occhio è davvero spettacolare. Fantastica la selezione di hot rod e lowrider originari degli Anni 30, leadsled e pick-up Anni 40 e 50, coupé dei primissimi Anni 60. Auto americane che colpiscono per varietà, colore e stile, rappresentando le radici di una cultura condivisa dai motociclisti. Tutto merito degli organizzatori e di due car club

tradizionali che da sempre sostengono l’evento. Partecipando invitano amici di altri club, come i Viejitos, e i loro mezzi speciali. Portoricano V8 Roma e Rumblers

Car Club Roma ancora una volta fanno la differenza offrendo una rara occasione, in Italia, di ammirare auto negli stili che anticiparono il custom a due ruote e tutt’ora lo influenzano. I proprietari delle auto più curate vengono premiati di domenica.

americane d’annata customizzate

Gettonatissime le prove su strada di molte Case.

Nel cortile abbondano food truck, bar e stand.

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portoricano v8 e rumblers portano
Favole Siciliane sostiene l’evento.
In
azione Bullfrog e Jimmy Boy tattoo.

Un’occasione per testare simulatori di guida e rivedere special già apparse su LowRide.

MECCANICAMENTE

Nuova passerella sotto i riflettori e ulteriore affermazione per l’officina milanese che, con Greta, si porta a casa uno dei premi più ambiti. Presentato a Motor Bike Expo, questo digger moderno e originale si basa su telaio rigido Arlen Ness molto raro, cerchi Invader da 21 pollici di diametro e forcella appositamente costruita in Giappone da Ken’s Factory.

Assemblato il motore Shovhelhead con gruppo termici Speed & Science ricavato dal pieno, Piffio, Marco Galloni e i collaboratori creano serbatoi, parafango, puntale contenente l’olio motore, scarichi, manubrio e molto altro. All’altezza della situazione la verniciatura Dox Art Factory e la sella L.R. Leather.

eternal city show batte ogni record di afflussi e convince!

b EST f
REESTYLE
bike show eternal city078 bEST fREE STYLE •MECCANICAMENTE greta digger Shovel TOp10 •LARI MOTORI triumph 1973 •BOTTEGA BASTARDA h d dYNa 2010 •MS ARTRIX h d SpriNger 1998 •ARCHI GARAGE h d SportSter 2001 • NASKAR PROJECT h d loW rider S 2021 •ROBERTO LA ROCCA h d road glide 2012 •CHOPPER WORLD h d v rod 2012 •NIKO BIKES h d SportSter 2002 •VALLESE GARAGE h d loW rider S 2021 •STILE OSTILE h d SoFtail 2001 bEST CAfE RACER •RD KUSTOM SpeCial Sr1 2022 bEST SCRAMbLER •M CAFE GARAGE SuZuKi Free WiNd 650 1999 bEST CLUb STYLE METZELER AWARD •RP MOTORCyCLE & ASSO SPECIAL h d dYNa 2003 bEST bAggER •BAD BOyS GARAGE NICOLA DOMENIGHETTI h d road glide 2000 bEST pAINT •PIGS FOOT CLAN h d SportSter 1991 bEST MOdIfIEd •TITARELLI & H-D STORE ROMA h d BreaKout 120r 2018 bEST CHOppER •MOTOFFICINA MARINELLI h d SportSter 2002 bEST CLASSIC •MySTIC GARAGE NortoN CommaNdo SS 1971 SpECIAL AWARd •CUSTOM PLANET h d loW rider S 2021 •GODZILLA - KUSTOM FAMILy h d dYNa 2016 •SNOOPII CUSTOM h d ShoWSter turBo 1960 •221 GARAGE SCramBler 1100 duCati 2021 TROFEI A CURA DI ANTONIO TRIPENI bIkE SHOW: LA CLASSIfICA bEST Of SHOW loS SiCaNoS, arte del Barrio - h d SoFtail 2002 ASSEGNO ZODIAC 1.500 EURO, TAPPO SERBATOIO NERO ARGENTO la maestosa scalinata è teatro di spettacoli, esibizioni e premiazioni
Vincenzo Di Stefano
per Zodiac consegna il maxiassegno a Pepe Lazzara. Metzeler Award a Roberto Pellegrino di R.P. Motorcycles.

lari motoei uno e trino

Un primo posto nella Top 10 a Roma corona la stagione vincente di questa boardtracker che conferma le capacità di Marco Cassiolari. Tecnico veneto con una lunga esperienza alle spalle, prima di mettersi in proprio nel 2013 come Lari Motori ha lavorato in realtà ufficiali dei marchi Harley-Davidson, BMW e Triumph. Durante lo scorso inverno ha realizzato nella sua officina di Verona una special che sintetizza i suoi gusti e una manualità affinata lavorando sulle auto d’epoca oltre che su

moto classiche e contemporanee. Dota un bicilindrico Triumph del 1973 di accensione a magneto, cambio a mano, due carburatori Skinners Union a depressione di derivazione automobilistica inglese su collettori d’aspirazione fatti a mano. Marco realizza anche telaio monotrave rigido con cannotto a collo d’oca, forcella a parallelogramma e manubrio ricurvo con leve in ottone invertite Kustom Tech. Sui freni a tamburo raggia cerchi sottili da 21 e 19 pollici per completare la ciclistica. Rispolvera esperienze di lattoneria nel costruire in

alluminio il serbatoio d’ispirazione Sportster; allungato e ribassato sul trave superiore, è diviso in due e contiene anche l’olio motore. Fatto a mano con tecniche di altri tempi il parafango posteriore che, in omaggio alle moto da corsa di un secolo fa, include due tabelle portanumero, forse in vista di una spedizione a Bonneville. La sella scamosciata L.R. Leather è ammortizzata. Alluminio lucidato, dettagli in ottone, filetti a mano color oro e british racing green rifiniscono Trinity, una special inglese che non ci si stancherebbe mai di ammirare... E di premiare.

Esperto di BMW, Triumph e Harley-Davidson, Marco ama le "vecchiette".

Un ingegnoso sistema sospende la sella rivestita da Luca Ronzoni.

è unica, ha due soli cilindri ma si chiama trinity: è la triumph boardtracker di spirito vintage racing di marco cassiolari.
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Il fascino indiscreto di Monica, su Instagram nota come Bastat Sggg.

Per una decina di anni la trasformazione dei Softail Evolution in bobber era stata una specialità italiana. Intrapresa da amatori in mancanza di vecchi Shovel e Pan da sacrificare sull’altare del custom, alla fine degli Anni 80 pionieri nostrani avevano dimostrato che buone idee, accessori datati, tanto nero al posto del cromo e una livrea nostalgica potevano ricreare il fascino di Hydra Glide spoglie come quella di Chino, interpretato da Lee Marvin nel film Il Selvaggio.

Immediata fu la popolarità della versione Springer. Diversi concessionari ne sfornarono a ripetizione anche su base Sportster.

Ricordiamo che, durante una serata informale a Milwaukee, designer della Casa, a microfoni spenti,

ammisero che Slim, Cross Bones e Forty-Eight erano influenzati da bobberifici nazionali... Molta acqua è passata sotto i ponti, tanta benzina nei carburatori; l’inventiva rinnova questo stile e c’è qualche nuova pagina da scrivere, senza scendere a patti col dejà vu banale Bottega Bastarda non si limita a replicare soluzioni stereotipate: per la gioia del proprietario, Jonathan, reinventa un Dyna datato 2010.

La forcella telescopica è sostituita da una a parallelogramma con piastra superiore che integra il manubrio. Un accenno di cupolino racchiude il faro antinebbia.

Geniale la trasformazione del telaio con ammortizzatore singolo a sinistra, spoglia il lato destro e lascia spazio a scarichi artigianali che restano aderenti al parafango...

bottega bastarda

nathan

gli specialisti romagnoli noti per cafe racer e scrambler si distinguono con un bobber moderno su base H-d dyna... non è mai detta l’ultima!

Ma non c’è! Allungato il fianchetto che racchiude la batteria, creano un codino che include luci a LED e tradisce attitudine cafe racer. Massicce le ruote da 16 pollici: l’anteriore ha 80 raggi, nippli in ottone e origini romagnole, lo fornisce Twinside Cycles insieme a pneumatici Firestone replica. Più largo il cerchio posteriore lenticolare RevTech. Twinside fornisce pure comandi compatti per il manubrio. Poco dimensionato il freno anteriore, per non stressare troppo la springer; disco e pinza Brembo posteriori tengono a bada gli ardori del Twin Cam 1.584 cc. Serbatoio ed elementi di carrozzeria sono dipinti dall’artista barese Zeus. Questo Dyna segna il trionfale decollo di Bottega Bastarda nella scena custom v-twin nazionale.

La bella Lena è una delle ragazze immagine coordinate da Eva Blackhell.

La verniciatura di Zeus Art Works riprende il tema dell’ottone. La sella è L.R. Leather.

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l’unico ammortizzatore è sul lato sinistro del telaio dyna

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archi garage oro nero

Le mode passano, le tendenze cambiano in ogni ambito della nostra vita. Il mondo del custom non fa eccezione.

Mentre le Harley-Davidson preparate in chiave sportiva e i chopper stile Anni 70 paiono spopolare, i bobber diventano sempre più una scelta di nicchia. Per fortuna in questo ambito la parola chiave resta sempre libertà. Buona parte di appassionati e preparatori seguono esclusivamente l’istinto, assecondando il proprio gusto in barba alle mode.

L’officina napoletana Archi

Garage appartiene senz’altro a questa schiera. Antonio Capasso, architetto prestato al custom, non ha mai fatto mistero di amare le Harley con telaio rigido ribassato e pneumatici vintage a fascia alta. Il suo tocco personale è il frequente uso di metalli che evocano un gusto barocco: la foglia di oro, rame e ottone. Sembra l’identikit della moto di Giuseppe Centore, valido tatuatore di Afragola (NA) che affida ad Antonio il suo sogno a due ruote. Archi Garage propone un XLH 883 incidentato di cui viene conservata la meccanica.

Con l’impiego di una pressa da 4 tonnellate Antonio piega tubi da 33 mm e crea un telaio rigido di proprio disegno con linee pulite; vi inserisce lo small block revisionato. Completano la ciclistica cerchi a raggi da 16 pollici, forcella originale Heritage Springer, pedane di derivazione Softail e tanti dettagli ricavati dal pieno di ottone. Artigianali anche gli scarichi, la sella e l’alto manubrio. Il carrozziere Giuseppe Puca dipinge tutto in nero lucido: l’abbinamento con il giallo oro è di classe, proprio come la piuma in metallo sul lato sinistro.

La piuma in metallo dorato simboleggia l’attività di Giuseppe.

Dello Sportster resta solo il motore 883. Quasi tutto il resto è opera di Archi Garage.

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DOPO UN lieve iNCiDeNTe lO SPORTSTeR Del TATUATORe GiUSePPe CeNTORe RiNASCe Nel TiPiCO STile elABORATO Di ARCHi GARAGe.
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naskar project come un tuono

Alessandro Piacentini dell’officina milanese

DynaMite è un vero asso nella customizzazione di Dyna e FXR. Superata l’idiosincrasia per i modelli col nuovo telaio Softail, Alex81 accetta la proposta del Kiki di Naskar Project. Rende unico il suo LowRider S datato 2021 nel giro di qualche mese. Esalta il carattere sportivo del modello giusto in tempo per il debutto nel contest Club Style internazionale di Punta Bagna. Rodata, fotografata ed elogiata, la moto può proseguire il suo tour nella Capitale. A Roma

si afferma nella Top 10, attirando gli sguardi per le raffinatezze tecniche e una vistosa livrea curata da Andrea Marinoni di Kustom Family. Alessandro lavora innanzitutto sull’assetto, rialzando la forcella di serie con un kit di allungamento; sostituisce l’ammortizzatore con un elemento Öhlins by Andreani, più lungo e regolabile. Esalta le prestazioni del bicilindrico otto valvole liberando i gas di scarico attraverso il due in uno Red Thunder in titanio della serie Jesse James; l’aspirazione è più profonda con un filtro K&N. Lunga la lista degli accessori

pregiati: leve regolabili e pedane Rick’s, riser ricavati dal pieno Vity’s Design, sella Saddlemen, pneumatici Michelin Scorcher 31 e molto altro ancora. La moto brilla grazie alle cure che le dedica Kunio Kawabe, specialista nipponico dei trattamenti protettivi a base di nanotecnologie. Kunio è presente a Roma insieme ad amici provenienti da Milano. Nello stesso stand convivono DynaMite Garage, Kustom Family, Naskar Project, Japan Protection e RP Motorcycles; si ricrea lo spirito di collaborazione che dà forma a Harley-Davidson eccezionali.

Kunio e Andrea posano con Gloria Barbiera, tatuatrice siciliana che vive a Vicenza ed è esperta in trucco permanente. Adora e pratica il fitness... Si vede!

kustom family la dipinge; japan protection la fa sfavillare
i RAGAzzi Di NASkAR PROjeCT SCelGONO DyNAmiTe GARAGe PeR mODifiCARe il lOw RiDeR S Del kiki, RiBATTezzATO THUNDeR 1.

roberto la rocca la seconda volta

Con gli amici del Bagger Tour era andato a Praga per il 115° anniversario Harley-Davidson in sella al suo Road Glide del 2012. Dipinto in nero e azzurro, battezzato Adrenalin, era dotato di cerchio anteriore da 26 pollici. Durante la pausa forzata dovuta alla pandemia Roberto La Rocca effettua "qualche" modifica.

Comincia montando un cerchio da 23 per 5,5 pollici secondo lo stile Fat Tire Bagger che prende piede negli Stati Uniti; questa è la seconda moto in Italia con pneumatico 180/50

Vee Rubber anteriore. Rispetto al

26” precedente il rotolamento non cambia; cannotto di sterzo e piastre non richiedono ulteriori modifiche. «Con questa ruota anteriore la moto è molto più stabile, maggiore la sensazione di sicurezza. Non ondeggia ad alte velocità, viaggia su binari. Un po’ più pesante la sterzata, ma è tutta un’altra cosa: non tornerei indietro!» Roberto sceglie un impianto Hi-Fi potente, comandabile con telecomando, e disegna la nuova grafica che commissiona a un carrozziere di Latina. Prima deve rivedere tutte le parti in vetroresina: smussati gli spigoli della carenatura, ristrette

le fiancate, cambiato il parafango anteriore, accorciato il posteriore... Ogni pezzo è rivisitato in base a gusti cambiati nel tempo. Dopo tanti chilometri percorsi anche il Twin Cam ha bisogno di una rinfrescata. Su consiglio di Francesco Barone viene installato il kit Tire Shredder Kit 110 di Screamin’ Eagle, completo di testate, da oltre 120 cavalli alla ruota. Custom Planet lo assembla con cura effettuando migliorie a distribuzione e pompa dell’olio per garantire affidabilità. Roberto monta pinze anteriori Beringer e dischi Galfer speciali

Originario di Napoli, dal 1991 Roberto vive e lavora nella Capitale.

Quattro casse da 200 watt, amplificatore digitale e iPad mini per audio e navigazione.

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alta e ben tornita, gloria è statuaria sulla fat tire bagger tra i marmi del palazzo dei congressi eur di roma

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trasformato dapprima con cerchio anteriore da 26 pollici, il road glide di roberto ora segue la tendenza fat tire bagger.
top

Una vita dedicata alle due ruote, in particolare al custom, e al motorcycle club ci cui fa parte. Fiero portacolori degli Hells Angels in Campania, Michelangelo ha un’officina ad Alife, comune di quasi 8.000 abitanti in provincia di Caserta che fa parte della comunità montana del Matese.

Chopper World si occupa di Harley-Davidson ed espone a Roma due preparazioni altrettanto curate, molto diverse tra loro per stile e attitudine. Un Softail Springer trasformato in bobber

con tanto lavoro artigianale e il motore milletrequaranta Evolution con cui è cresciuto come biker, resta il suo preferito. Per un cliente trasforma un Night Rod Special del 2012, facente parte di una serie che celebrava i 10 anni della linea VRSC raffreddata a liquido. Il bravo verniciatore napoletano

Ivan Motta ne riproduce il logo commemorativo sul cupolino.

Per volontà del proprietario viene rivista l’estetica della moto con parti in materiale composito firmate No Limit Custom. la preparazione in stile tedesco,

chopper world attitudine

con pneumatico posteriore Avon Cobra Chrome da 300/35 R18 ,prende la piega giusta grazie alle scelte di Michelangelo. Cerchi Performance Machine, con anteriore da 17 pollici; anche i comandi a pedale e sul manubrio Fat Boy Special sono siglate PM. Tra accessori Arlen Ness e sella di tappezzeria Alonzi di Isernia, si distingue la luce di coda MV Agusta. Consiglia ammortizzatori sofisticati, ma il suo proprietario preferisce Legend Air pneumatici a precarico regolabile per alzare e abbassare a piacimento il V-Rod.

Biker storico nel Matese, Michelangelo fa parte di Hells Angels MC Napoli.

La livrea di Ivan Motta sembra quasi nera con poca luce; è rossa al sole e sotto i flash.

Fabio Senesi di SeS Factory realizza lo scarico completo con tante sezioni saldate..

michelangelo predilige i bobber ma dimostra le sue capacità con un v-rod trasformato secondo lo stile tedesco, reinterpretato.
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niko bikes

A QUALCHE MESE DAL SUO DEBUTTO, LA HURRICANE POLIMAR CONTINUA A STUPIRE. GRAZIE AI SUOI POTERI MAGICI SI AFFERMA ANCHE NEL CONTEST ROMANO.

Lo Sportster che Niko Colonna realizza quasi totalmente a mano per il suo amico Alessandro è dedicato a un supereroe dei cartoni animati giapponesi. S’intitola Hurricane Polimar e pare averne per osmosi ereditato alcune doti magiche. Dopo il debutto a Motor Bike Expo continua ad affascinare il pubblico e a convincere nei contest. Caratterizzata da un generale equilibrio estetico che la fa apparire semplice e compatta, è frutto in realtà di un complesso

lavoro artigianale. L’enfant prodige della scena custom italiana, originario del Lazio e trasferitosi a Cologno al Serio da qualche anno, la costruisce quasi da zero partendo da un motore Sportster del 2002. Attorno a questo imbastisce un telaio rigido dalle quote non esagerate, serbatoi ed elementi di carrozzeria. Poi affida il tutto alle cure di Dox Art Factory, che lo sottopone a un accurato molding e lo dipinge negli stessi colori della tuta da superoe di Hurricane Polimar. L’altro contributo che esterno è

quello di Luca Ronzoni che, a chopper finito, modella sul telaio una sella monoposto che resterà per sempre un pezzo unico. Tutto il resto è opera del figliol prodigo del mitico Luigi, detto l’Olandese: serbatoi di olio e benzina, manubrio, scarichi e tanti altri particolari totalmente artigianali. Fa eccezione l’originale filtro Anguri a corredo del carburatore CV a depressione. Appare evidente che Niko lavorando sodo, si stia divertendo un mondo. La sua ascesa sull’Olimpo del custom è iniziata, ne vedremo delle belle.

Da sinistra papà Luigi, il "piccolo" Niko e Lorenzo Dox.

Il chopperino di Niko si aggiudica un posto nella Top 10 del contest di LowRide.

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SUPEREROICA top 10

vallese garage GRAN TURISMO VELOCE

Protagonista italiano del fenomeno bagger, quando le dimensioni erano stratosferiche e il diametro delle ruote esagerato, il preparatore del Circeo è concentrato sulla tendenza che esalta prestazioni e maneggevolezza. Per soddisfare le esigenze di un incontentabile Gianni Vallese parte da un Low Rider S del 2021, Softail decisamente performante già di serie. Quasi 1.900 cc di cilindrata e 95 cavalli non sono abbastanza, Nicola vuole di più. Il motore è rivoluzionato con un kit S&S

Cycle da 131 pollici, supportato da una frizione ad alte prestazioni Barnett che lavora in accoppiata col cambio di serie a 6 marce. Per scaricare adeguatamente a terra la potenza, la cinghia di trasmissione finale è ora rinforzata in carbonio. Dallo stesso nobile materiale sono ricavate molte parti della carrozzeria, la carenatura di ispirazione FXRT, i parafanghi e le piccole ma pratiche borse. La verniciatura della carrozzeria Da Roma lascia bene in vista la trama del carbonio, spezzata solo con qualche inserto in blu cobalto. Per adeguare la ciclistica

all’abbondante cavalleria, stimata in in circa 130 purosangue americani, Gianni ricorre al catalogo Rebuffini. Lo specialista bergamasco fornisce la forcella a steli rovesciati Inverted Nexo 5.0 con steli da 48 mm; gli ammortizzatori sono Öhlins by Andreani. Dischi Galfer Wave morsi da pinze radiali Brembo sia all’anteriore che al posteriore assicurano la frenata. È quasi d’obbligo su una preparazione di questo genere la sella Step-Up Saddleman: in caso di partenza a razzo e impennata, il sostegno posteriore per il pilota è assicurato.

Scarico Bassani 2 in 1 per una GT da trasferimenti rapidi.

Arlen Ness fornisce specchi e comandi a pedale. Il manubrio è marchiato TBR.

Alice posA sull’ulTiMA speciAl Di VAllese GARAGe. È un RAffinATo club sTyle su bAse low RiDeR s nATo peR coRReRe.
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stile ostile RUDE MA NON TROPPO

Avolte le special sono come i quadri d’autore. Vanno osservate dalla giusta distanza. Alcune si apprezzano meglio nella visione d’insieme, allontanandosi di qualche metro. Altre vogliono essere osservate da vicino perchè sfoggiano dettagli inaspettati. L’ultimo bobber realizzato da Giovanni Barra per Giancarlo Miglino appartiene a quest’ultima categoria. Di primo acchitto non lascia spazio a dubbi, è firmata Stile Ostile. Opaca, retrò, essenziale. Si tratta di un Softail del 2001 che il preparatore

salernitano invecchia con astuzia, senza storcere il naso per la moderna unità motrice che lo equipaggia. Del resto il Twin Cam si avvia gloriosamente verso il traguardo dei venticinque anni di età, non manca molto perchè sia definito un "vecchio" motore H-D. Osservando i dettagli della moto con maggiore attenzione, non sfuggono raffinatezze come la sella monoposto che il tatuatore salernitano Vincenzo Bellini decora finemente, in coppia con l’inedito paraschizzi che completa il parafango Cooper Smithing Co. posteriore. Guai a liquidare

la livrea come una passata di primer: Francesco "Cisko" Aloisi non lesina scallop e grafiche chiaramente ispirate al mondo hot rod. Sul fronte del fatto a mano, Giovanni crea lo scarico; poi si diverte a ricavare manubrio e schienalino da ferro di recupero e vecchie parti meccaniche, proprio come piace a lui. Modifica un poco il telaio a coda soffice e adatta l’iconico serbatoio disegnato da Cole Foster per la sua Blue Bobber oramai vent’anni fa. Un classico senza tempo rifinisce un bobber che addolcisce lo stile ostile di Giovanni, duro da cuore sensibile.

Vincenzo Bellini

realizza e intarsia sella e paraschizzi in cuoio.

Cisko Aloisi decora la carrozzeria con grafica kustom e grinta rat rod

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opaco e invecchiato ma elegante. l’ultimo bobber realizzato da giovanni barra gioca sui contrasti e sfoggia dettagli chic.
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SIRIA è ARRIVATA DA POCO MA A QUANTO PARE SA SCEglIERE: I BOBBER CHE fA PAPà SONO MEglIO DEI SUOI gIOCATTOlI!

custom planet sì, viaggiare

Membro della storica famiglia Hells Angels MC Roma, Nicola è un viaggiatore instancabile. Vuole sfruttare appieno e su lunghe distanze il potenziale del suo Low Rider S del 2021. Alle qualità indiscusse del telaio Softail d’ultima generazione e alle prestazioni del motore 114 a otto valvole basta aggiungere protezione dalle intemperie e spazio per i bagagli perché diventi perfetto. Nico decide di montare una carenatura d’ispirazione FXRP completa di paragambe, a

condizione che la modifica sia funzionale e duratura. Francesco Barone dell’officina romana Custom Planet è l’uomo che fa per lui. Negli ultimi anni ha realizzato decine di modifiche simili, tutte messe alla prova dai suoi clienti per migliaia di chilometri. Quando arriva in officina, la carena in carbonio è già verniciata. Francesco la ancora saldamente al telaio, collocando al suo interno un sistema audio a prova di intemperie. Inserisce fari a LED e luci supplementari occultate nelle prese d’aria. Sostituisce il manubrio di serie con uno alto

ben 12 pollici, pari a 300 mm, marchiato Wild 1 Inc. Le pedane in metallo di foggia crossistica assicurano massima presa. Tocchi di classe: la copertura del serbatoio personalizzata con il nome di Nico e i riferimenti al club dipinti. Il resto degli interventi sono da manuale: scarico due in uno Red Thunder, filtro aria e centralina Screamin’ Eagle, sella Saddlemen trapuntata, borse in cordura estensibili Leather Pros identiche a quelle del Dyna T-Sport. Nicola ora è pronto a macinare chilometri come piace a lui: comodo, fiero, rilassato e veloce, con tanto stile.

Francesco Barone è il riferimento a Roma per chi ama il club style.

Nicola e Giulia: presto sposi! Sono pronti al viaggio di nozze in sella a questo Low Rider S.

special award

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nicola è abituato macinare tanti chilometri con il club. si rivolge a custom planet per trasformare il suo low rider s.

RP motoRcycle sUPERLIGHT

Come dicevano i latini, nomen omen: un nome, un destino. Secondo i nostri avi la denominazione può nascondere in sé un presagio.

Roberto Pellegrino porta scritto nel cognome il suo destino.

Harleysta e amante del custom, da anni è impegnato a trasportare in giro tra Italia e Europa motociclette nuove e usate, utilizzando mezzi all’avanguardia. In uno dei suoi pellegrinaggi, anni fa, si era imbattuto un Dyna Super Glide del Centenario; l’ha

acquistato con l’idea di destinarlo, prima o poi, a un progetto custom importante. Il momento è arrivato sei mesi fa, quando ha affidato la moto alle cure di Carlo "Sangue" Colombo di Asso Special Bike.

Roberto ha fornito idee e ha scelto tante parti speciali, lasciando allo stesso tempo la possibilità a Carlo di esprimersi. Buon Sangue non mente: lo specialista lariano conferma la sua attitudine corsaiola innestando nel telaio FXD un motore S&S 124 ad alta compressione, abbinato a un raro carburatore Mikuni da 54 mm e

scarico RedThunder. Rebuffini impreziosisce la ciclistica fornendo forcella a steli rovesciati Nexo 5.0 e intero impianto frenante. Il forcellone è in alluminio, gli ammortizzatori sono marchiati Öhlins con tarature Andreani.

La leggerissima carrozzeria in carbonio caratterizzata dalla carena FXRT replica è decorata da Kustom Family, così come i cerchi Pedrali a cinque razze sdoppiate. Fedele al suo destino, Roberto vince a Roma e prosegue il suo pellegrinaggio a Faaker See, dove si afferma nella categoria Sport.

I comandi a pedale centrali provengono dal catalogo Free Spirits.

Messa al banco, la moto di Roberto sviluppa circa 150 cavalli all’albero... Parola di Asso Special!

RICORSO MASSICCIO A CARBONIO E LEGHE LEGGERE fANNO dI UNA MITE SUPER GLIdE dEL 2003 qUESTA SPORTIVA dI RAZZA. LA CURA dIMAGRANTE è dI ASSO SPECIAL BIkE.
best club style Veronica Canova è una promoter dell’FKK austriaco Andiamo Club. Il Dyna sportivo di Roberto debutta Eternal City e si aggiudica il premio per il migliore Club Style.

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bike show

snoopii custom il norvegese

Lunga, movimentata e memorabile l’annata del norvegese John Paalerud. Incontrato a Verona e premiato per questo ShovSter autocostruito, insieme all’amico Henning Dyrkolbotn ha partecipato a Punta Bagna. Anche a Roma espongono Triumph Speed Twin del 1956 e questo rigido datato 1960. Lo chassis rigido Calles viene modificato da John inclinando a 41 gradi e innalzando di 8 pollici il cannotto rispetto a un H-D originale. Operazione necessaria in vista della forcella

con piastre Tolle a 5 gradi, steli allungati di 18 pollici e foderi H-D Deuce, ma non solo. Adattato il gruppo termico Shovelhead 1.450 cc al basamento Sportster del 1996 con cambio a 5 marce e frizione rinforzata Buell, lo alimenta un corpo farfallato XLH del 2008 saldato al collettore S&S; le testate sono forate e alloggiano gli iniettori. Il tutto viene controllato da una centralina Thundermax che programma John stesso. Necessari per portare a termine l’operazione modifiche ad aste, punterie e quattro alberi a camme su misura.

Lo spazio verticale nel telaio serve ad alloggiare un turbocompressore tra testata anteriore e serbatoio prismico fatto a mano. Collegata tramite collettori di aspirazione e scarico fatti in casa, la turbina aumenta nettamente la potenza del bicilindrico, attenua la sonorità di scarico e non sporge lateralmente... Oltre 2.500 le ore dedicate a questo progetto, folle anche a giudicare dalle pompe idrauliche di freno e frizione inserite nel manubrio! Collaudato in lunghi viaggi e a 200 km orari, il chopper è bello e perfettamente funzionante.

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Comando idrauliCo della frizione, luCe di Coda a led inserita in una rosa... non si Contano le trovate di questo grande tutttofare sCandinavo Che ama l’italia.
Autocostruito anche il serbatoio spigoloso: mica male per uno che di mestiere posa pavimenti in legno! Le ragazze di Pink Lady Ink posano insieme a John. special award

pig’s foot clan magia nera

Per eccellere in fatto di verniciatura sarebbe consigliabile forse una bagger, oppure un vicla con lunghi parafanghi, magari anche borse. Decorati a centinaia caschi 70’s Helmets con pennelli e aerografo, Alessio Mattiazzi si può esprimere alla grande anche sulle minuscole superfici di un serbatoio fatto a mano, partendo dal guscio di un fat bob ammaccato. Contiene al massimo cinque litri di benzina: Alessio può gustare nuovamente l’ebrezza di fare il pieno con un deca, come cantavano gli 883 ai

tempi della lira. Telaio modificato per dare l’illusione di giunzioni in fusione, parafango posteriore e serbatoio sono ammantati di Black Magic, metalflake in apparenza nero che dà il nome alla special. basta ammirare la livrea sotto i raggi solari per scoprire che l’effetto vivace e cangiante è dato dalle paillette blu e rosse annegate in tante mani di trasparente. Al contro di cornici gemoetriche con dettagli floreali, realizzati in foglia di argento fiorettata, Alessio dipinge due soggetti pittorici: un arcigno mago a sinistra, a destra una strega in preda ai fumi

Collaboratore storico di 70’s Helmets, Alessio Mattiazzi si è allestito un laboratorio suggestivo alle porte di Treviso.

dell’assenzio, il tutto con toni di viola che hanno qualcosa di magico. Per questi tempi impiega matite, pennelli, colori a olio e altre soluzioni decisamente insolite in una carrozzeria tradizionale.

Il risultato è superlativo, suscita la giusta ammirazione di addetti ai lavori, customizer e pubblico. Al fascino magico del chopper con meccanica 883 datata 1991 contribuiscono fusioni a cera persa in alluminio stile hot rod, come il serbatoio olio. Altre, come il filtro aria in alluminio e il fanalino posteriore in ottone, mostrano estro creativo artistico e originale.

Fuso in alluminio con la tecnica della cera persa, il filtro aria è coronato da una protesi oculare.

La lente in vetro della luce di coda arriva da una bicicletta degli Anni 20.

la miglior verniCiatura di questa edizione è opera di alessio mattiazzi, autore dell’intero Chopper xlh, sCulture inCluse!
best paint
il fascino artistico di pittura e scultura dedicate al kustom

Mario Capannolo è un hair stylist aquilano dal carattere estroso e dai gusti originali. Questo Mirko lo sa bene. Negli ultimi due anni il preparatore di Latina ha avuto modo di conoscerlo meglio durante le sue frequenti scorribande in terra abruzzese, effettuate per svago e anche per lavoro, visto il crescente numero di rider locali devoti al culto delle lunghe forcelle. Harleysta in cerca d’autore, Mario in passato ha spaziato tra club style e bobber, senza mai trovare una sensazione di totale appagamento. Il nodo si è finalmente sciolto quando ha messo gli occhi sul chopper arancione firmato Marinelli del suo amico Giorgio, oggi entrato a

far parte del collettivo Rebel Yells. L’idea di cavalcare una moto così personale insieme a questi ragazzi lo stuzzica, ma per assecondare i suoi gusti Mirko deve osare di più. In men che non si dica Mario si procura uno Sportster 1200 Custom del 2002, scelto per la ruota anteriore da 21 pollici desiderata. La moto sarebbe quasi nuova ma il nostro eroe non ama le mezze misure, è disposto a sacrificarla. La consegna a Mirko ed è perentorio. «Fanne ciò che credi, ma rispetta due punti fermi. Dev’essere strettissima! La linea ideale che dal cannotto scende fino al perno ruota posteriore dev’essere continua, dritta come un fuso...» Mirko non si fa pregare e nel giro di pochi mesi realizza uno dei suoi telai rigidi più originali.

motofficina marinelli

lilla invoglia

Per contenere la lunghezza massima in 2 metri e 60 la moto assume uno sviluppo verticale. Il serbatoio forma un tutt’uno con il telaio, è molto inclinato. Nel saldarlo sul trave superiore utilizza un tondino di metallo che, a lavoro ultimato, dovrebbe essere eliminato nella parte intermedia. A giochi fatti viene mantenuto e disegna una diabolica serpentina che culmina nel logo M cromato. La lunga e stretta springer artigianale che da tempo correda molti chopper di Mirko c’è anche qui; 'stavolta è completa di freno a disco. Acrobatico il passaggio dello scarico superiore, che si insinua tra ruota e telaio. Diavolerie che mandano in estasi Mario e valgono il titolo di Best Chopper a Eternal City. Una vera conferma.

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PROSEGUE LA DINASTIA DEI CHOPPER LUNGHI E SOTTILI REALIZZATI DA MIRKO MARINELLI SU DIRETTA ISPIRAZIONE DI DENvER MULLINS. Tappezzeria Arcadia di Latina firma la sella scamosciata. Il carrozziere di Latina Federico Miliucci dipinge tutto in un tenue lilla metallizzato tendente al rosa.
best chopper

Laura su Instagram ha decine di migliaia di follower e un nome d’arte: bastatsg__

Stretto, Slanciato, aggreSSivo e unico. un chopper Speciale per un rider che ama gli ecceSSi.

rd-kustom

marsigliesi

un talento della scena francese s’impone con un’evoluzione del mito buell. una costruzione ex novo tutta in metallo, unica a partire dal telaio.

Passano gli anni, eppure le intuizioni di Erik Buell continuano a ispirare grandi Case e preparatori. La produzione è finita nel 2009 ma continua il culto per queste bicilindriche uniche, quelle con motore di derivazione H-D Sportster. Jimmy Messina, marsigliese il cui clan ha chiare origini italiane, lo dimostra con una moto unica, realizzata nel giro di tre anni. Solo il motore 1.200 cc ha origine Buell, apparteneva a una S1 del 1999. Lo rivoluzionano carburatori Keihin FCR posti in

alto, sopra le testate con coperchi EMD stile XR-1000 tramite collettori su misura fatti a mano, proprio come quelli di scarico. Si va oltre la personalizzazione: la SR1 viene disegnata e costruita da Jimmy a partire dal telaio. A livello di progettazione e di fabbricazione è un vero tour de force: due tubi curvati di grossa sezione sono accoppiati tramite bulloni a sezioni che fungono da cannotto di sterzo e da supporto posteriore del motore, alloggiando il perno del forcellone. Il leveraggio RD-Kustom comprime un

ammortizzatore EMC tradizionale, rivoluzionando lo schema Buell che lavorava in estensione. Il monobraccio sul lato destro della SR1 è formato da due tubi sovrapposti; la corona a sbalzo e il disco inboard lasciano scoperto il lato destro del cerchio Marchesini. Anche la ruota anteriore è da 17 pollici e ha un impianto frenante Brembo completo. Fantastica la carrozzeria in alluminio scatolato che cela airbox, serbatoi, batteria, impianto elettrico miniaturizzato: una vera scultura che spicca tra i marmi del Palazzo dei Congressi.

Ai lati del faro prese d’aria alimentano il polmone d’aspirazione.

La forcella Marzocchi con steli da 51 mm proviene da una Ducati Panigale.

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i
best cafè racer

m cafè garage vento di libertà

Per vivere questo evento al meglio Massimiliano Satta, customizer amatoriale di grande estro, arriva a Roma con familiari, amici, tre belle special... E un piccolo frigo caricato a bottiglie di Icnusa. Prende qualche giorno di ferie dal suo lavoro primario ed espone Triumph Bonneville bobber, Honda CB 750 4 cilindri cafe racer e questo scrambler misterioso. Ci gode un mondo a sfidare pubblico e addetti ai lavori: chi indovina la base di partenza? Pure lo schermidore Aldo Montano, appassionato di special, si sofferma

ad ammirarla. Qualcuno capisce che il monocilindrico 650 cc potrebbe avere origine Suzuki; nessuno crede che la scrambler premiata da LowRide possa essere stata, in un’esistenza precedente, una Freewind del 1999! Affidabile e onesta, prodotta dal 1997 al 2003, non era certo passata alla storia per il suo design. La settima special di M Cafe Garage nasce su questa base come sfida: scommessa vinta grazie a una quantità di lavoro incredibile, gusto impeccabile e qualche valido collaboratore «È stato un lavoro lungo, uno stravolgimento

uno street scrambler elegante che fa rivivere la favola del brutto anatroccolo in chiave custom

totale! Ho sostituito l’avantreno e la sospensione posteriore. Montate ruote da 17 pollici, ho ricostruito quasi totalmente il telaio. Il motore è rifatto, riadattato l’impianto elettrico. Manubrio, strumentazione e faro sono diversi; ho fatto il cupolino e il parafango anteriore...» Per quanto riguarda sella, sottosella e manopole, ancora una volta fa affidamento su L.R. Leather. L’amico Luca Ronzoni abbina la pelle verde alla verniciatura profondissima su base metallica stesa da Scamerauto, valida carrozzeria cagliaritana che spazia da auto a moto.

in sardegna la realtà custom esprime talenti come quello di massimiliano, capace di reinventare una suzuki freewind 650.
Massimiliano vive la sua grande passione nel tempo libero. Aurora Albertini è nota come Drew SG_su Instagram. best scrambler

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221 garage PANTAH REI special award

Tutto scorre, soprattutto il tempo. Nel mondo del custom, grazie a fantasia e ingegno, è possibile anche far girare le lancette dell’orologio a ritroso. Commissionata dalla concessionaria Ducati Roma al premiato Garage 221 di Pier Francesco Marchio & figli, si chiama Egle e rievoca l’iconica 750 SS vittoriosa con Paul Smart nel 1972. Singolare la base di partenza, una Scrambler Ducati 1100 Pro del 2021 dotata di sospensioni Öhlins. Per richiesta della concessionaria non deve subire

modifiche irreversibili. Pane per i denti di Pier Francesco, che della collaborazione con le Case ha fatto il suo modus operandi. Lasciata intatta l’ottima ciclistica, le testate moto riceve modifiche ai condotti a cura di Lenci Racing, scarico LeoVince, cupolino modificato di una Sportclassic 1000 S del 2006 e il codone originale di una gloriosa Pantah del 1982, adattato. Dalle modifiche scaturisce una Ducati affascinante e singolare, che gioca con epoche, modelli e personalità. Innesca dilemmi esistenziali degni del miglior Pirandello: anche questo è il fascino del custom.

mystic

bEll A E RARA

solo 500 esemplari della norton commando scrambler 750 ss furono prodotti nel 1971.

Lo stand di Mystic Garage presenta un’intera flotta di Norton Commando di varie annate, tutte in condizioni da vetrina. Con serbatoio ridotto arancio tangerine, faro piccolo, parafango rialzato, scarichi alti e laterali, manubrio largo con traversino e motore potente, si distingue un raro esemplare 750 SS del 1971. Versione pensata solo per il mercato americano, fu prodotta in 500 esemplari. Difficile trovarne una in Italia, soprattutto in condizioni simili a

best classic

Specializzata in BMW Boxer raffreddate ad aria e in Norton Commando, l’officina romana Mystic Garage cura i restauri nei minimi dettagli.

quella presentata dai ragazzacci di Mystic Garage. Zio Fester e l’Architetto, come amano farsi chiamare, hanno amorevolmente restaurato un esemplare una rarità scrambler con cura senza pari, aggiudicandosi il premio per la Best Classic. La Norton appare assolutamente originale, revisionata in ogni componente meccanica. Viene resa funzionale da migliorie nascoste, per esempio l’avviamento elettrico. Una vera e propria manna per chi vuole godersi un simile splendore anche nel convulso traffico della Capitale.

pier francesco marchio accetta una sfida impossibile che gli propone ducati roma.
Il manubrio Rizoma Race Retrò incornicia la strumentazione originale di Scrambler 1100 Pro.
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PEACOCK S € 215 Re•do for the future Realizzato in CUMMIS Materiale RIciclato 100% Animal Free 100% Idrorepellente Lavabile in Lavatrice 100% Made in Italy www.royrebel.com ROY REBEL è un brand CENTER GOMMA SRL VIA ROMA 261/BIS 60035 JESI (AN) TEL. +39 0731 202548 (int. 2) info@royrebel.com HYPPO-5 € 174

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show

roma splendente

più speciale un breakout cvo.

Non ha più bisogno di presentazioni lo storico concessionario che ha sede sulla Pontina. Dal 1998 Stefano Lorenzini prosegue la tradizione motoristica iniziata dal padre Luciano, mago dei carburatori nelle quattro ruote. Il figlio Fabrizio, appassionato di Harley-Davidson e intenditore di custom, aprì l’attività ufficiale insieme al fratello minore Stefano. Trasmesso il mestiere alla figlia Martina, Stefano dirige tutt’ora la concessionaria che affianca un punto vendita in via Pinciana,

più centrale, alla grossa struttura commerciale e tecnica sulla Pontina. L’officina personalizza questo Breakout CVO del 2018 con cupolino Arlen Ness, ottica LED, pedane stile Touring, sella intarsiata e altri dettagli di classe. Il motore Twin Cam 120 R ispira la livrea stellata che lascia ampio spazio al metallo spazzolato. Il compito di esaltarne la lucentezza e preservarlo nel tempo dall’ossidazione spetta a Tittarelli Luxury Custom. L’azienda fondata dai fratelli Gianmarco e Gianluca Tittarelli personalizza auto tramite verniciature del

veicolo e di particolari chiave come pinze freno o sfumature sui gruppi ottici; posa pellicole oscuranti sui cristalli, grafiche, cubicatura e wrapping completo. In questo caso il team Tittarelli avvolge carrozzeria e cerchi con nanotecnologie che rendono brillanti e difficilmente attaccabili dallo sporco le superfici. Corona il tutto una pellicola PPF trasparente. Il Paint Protection Film richiede un meticoloso lavoro di taglio e posa per accompagnare la grafica, diventando invisibile. Tutti i punti di giunzione seguono i motivi grafici e scompaiono magicamente.

La bella Laura, ragazza immagine del club Andiamo, pare a suo agio col team Tittarelli .

Pinze PM a 4 pistoni differenziali su dischi flottanti da 300 mm.

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eternal
100
best h-d modified difficile rendere
harley-davidson store roma lo fa con motore due litri screamin’ eagle e tittarelli luxury custom. tittarelli - h-d store

bad boys garage doppia trasferta

N on inizia in maniera fortunata il week-end per i "ragazzacci" del custom. Partiti dalla nuova sede di Muggiò, in provincia di Monza e Brianza, alla volta di Roma, fanno una sosta imprevista lungo l’Autostrada del Sole. Carico di belle special, ammirate anche a Punta Bagna, il furgone di Bad Boys Garage perde colpi e si ferma! Nel frattempo Nicola parte da Piacenza in sella alla sua Touring. Lo spinge una gran voglia di rifarsi dalla mancata partecipazione, per impegni lavorativi, al Bagger Tour. In tale occasione aveva passato al

customizer Lorenzo Nisi, leader di Bad Boys, prenotazione e moto in occasione del grande evento HOG a Portoroz, in Slovenia. Ammirando la performance bagger che ha meritato la copertina di LowRide 167 è difficile riconoscere la base di partenza: il Road Glide datato 2000 viene rivoluzionato da carenatura stile FXRP con faro KTM, serbatoio e borse modificati radicalmente, sella L.R. Leather su misura e verniciatura di Dox Art Factory. Il motore non è un Twin Cam qualunque: lo Screamin’ Eagle 120R assicura accelerazioni da cardiopalma, accoppiato a

cambio Baker 6 marce tramite primaria con cinghia da 3 pollici e frizione a secco rinforzata con comando idraulico. Il bicilindrico Screamin’ Eagle, dotato da Bad Boys di collettori di scarico artigianali e terminale Dr. Jekill & Mr. Hyde, si rivela più affidabile del turbodiesel del furgone: un guasto non riparabile sul posto relega quest’ultimo sul carro attrezzi. Nicola invece arriva in fretta ma riposato a Roma, passa un bel fine settimana con la moglie Romina e porta a casa un meritato trofeo: è sua la bagger migliore, rappresenta degnamente l’officina lombarda.

Romina e Nicola possono viaggiare comodamente con qualche accessorio a sgancio rapido.

Spettacolari i cerchi JoNich a raggi e le pinze freno radiali Rebufffini.

la più grossa difficoltà che affronta nicola al ritorno da roma è togliere i moscerini dalla carenatura... e dai denti!
best
bagger
molto veloce, radicale e sofisticata, la bagger di bad boys è più affidabile del turbodiesel della ditta!

simpson venom

contest

simpson: il contest

debutto a roma

nove integrali venom resi unici da laboratori creativi nazionali dimostrano doti creative degli artisti e versatilità del modello più desiderato da chi va forte su cruiser, bagger e cafe racer.

Lo storico marchio USA

è noto per il disegno aggressivo che spopola tra amanti di club style, performance bagger e streetfighter. Tutto cominciò nel 1958 quando Bill Simpson, pilota diciottenne sopravvissuto a un brutto incidente, realizzò il primo paracadute da dragster. Da allora la protezione di chi va forte è sinonimo di Simpson, in particolare

negli sport motoristici USA, senza trascurare mai lo stile. Nel 2022

VM Safety, distributore dei caschi per l'Italia, lancia una sfida ad artisti selezionati da LowRide. Aryk Old Paint, Cruel Paint, Dox Art Factory, Doctors Brush, Kustom Family, Lo Scorpione Kustom, MS Artrix, Sheastyleab, Space Kustoms e Zeus Artwork accettando la sfida hanno ricevuto questa estate una calotta integrale Venom da decorare in

base al proprio stile, nella massima libertà creativa. Assemblate dai tecnici di VM Safety, nove opere sono svelate a Roma, in occasione di Eternal City. Visto l'interesse riscosso, i caschi verranno proposti anche al pubblico di EICMA e Motor Bike Expo. La grafica vincitrice del contest entrerà in produzione nella linea Simpson per il 2023. Sito: vmsafety.eu/simpson

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Simpson Venom ha calotta ultraleggera in Maxx-3C, aerazione molto efficace e visierino interno.

ARYK old pAint

simpson e lowride

italiani apprezzati nella scena custom

dox ARt fActoRY

TEsTo giuseppe roncen foTo paolo grana - alessandra leocata
Arianna Carozzo è nota per colori pastello e lettering con cui decora i caschi e gli oggetti più disparati. Questa volta cambia registro, utilizzando squame e temi floreali: una bella sorpresa.
selezionano artisti
Versatile e creativo, intorno a sé Lorenzo Dossena ha una vera e propria squadra che gli permette di passare dalle auto kustom alle carrozzerie di special. Il tema Speed Demon è tono-su-tono.
cRUel pAint
L'artista foggiano Damian Vato predilige il metalflake e temi chicani oppure grandi classici del custom, come le fiamme. Il retro del casco è una dedica al club style più selvaggio e ardito.

doctoRs BRUsH

simpson venom104 contest
Collabora con Vallese e altri importanti customizer del Lazio, la sua regione. Marco Coccettini reinventa il casco Venom con influenze drag racing e Nascar. nove interpretazioni diverse per tecniche, materiali e grafica: un integrale versatile KUstom fAmilY Autore del Dyna dell'amico Godzilla Franchini, premiato a Roma, Andrea Marinoni dedica il suo Venom a Elio De Angelis, pilota in F1 per Lotus, Shadow e Brabham dal 1979 al 1986. spAce KUstom Cresciuta professionalmente a Grosseto, dove girava col suo rigido Sportster, Eleonora Tiezzi in Lombardia coglie ogni opportunità d'esprimersi. Si conferma originale e preparata.

la grafica vincitrice verrà riprodotta su caschi simpson venom prodotti in serie

sHeAstYleAB

Matteo Petaccia lavora a Chieti.

Dipinge carenature di sportive e carrozzerie cafe racer; si esprime al meglio con serbatoi kustom, fiamme, grafiche geometriche racing ed effetti speciali metallici.

lo scoRpione

Apprezzati kustomizer, anche su quattro ruote, i fratelli Andrea e Alessio Gazzi amano i chopper Anni 70 e i bobber autentici.

Puntano su una grafica di impatto, riproducibile in serie.

ms ARtRix

Fondato nei primi Anni 90 da Max Gullone e Salvatore Cosentino, il laboratorio di Aosta costruisce full custom e apporta modifiche radicali. Resta tra i più quotati in Italia nelle verniciature speciali.

eternal city

kickstart

Un autentico mantra per gli scooterboy old skool, come illustrato sui cofani laterali della propria Lambretta da Mark Brough negli Anni 80: Time, trouble & money. Penso che non esista una dichiarazione d’amore più accorata e sincera di questa per descrivere la prima edizione del Kickstart! Proprio così è nato questo evento al quale ho dedicato tanto tempo e denaro, cercando di trovare la carburazione perfetta per rendere un contest del tutto inedito, in una kermesse importante come Eternal City, completamente funzionale, bello e divertente. Riportare le atmosfere che mi hanno fatto innamorare della scena scooterista, composta da una miscela di sottoculture come quelle Mod e Skinhead, da sonorità pregiate che battono al ritmo di Northern Soul, Power Pop, Punk e, chiaramente, dagli

immancabili scooter italiani d’epoca customizzati, di fabbricazione Piaggio e Innocenti: questo l’obiettivo primario del Kickstart! Tra oltre 60 candidature ricevute sono stati selezionati 18 veicoli, quasi equamente divisi tra Vespa e Lambretta, provenienti da tutto lo Stivale. Tutte le customizzazioni più in voga sono rappresentate a Roma: rat style, cutdown, street racer e full custom. La qualità degli scooter in concorso fa il resto, mettendo a dura prova la giuria selezionata, composta da veri esperti della Kustom Kulture. Danilo Secli di LowRide, Stefano Martinelli di PDF Motociclette, il giornalista giapponese Minoru Uemura di Vibes Magazine e Marcello Parimbelli di Special Senza Marce. Sul podio salgono tre autentiche bombe. Sul gradino più basso la Lambretta TV 275 Street Racer bicilindrica di

Fausto Cicinelli. Piazza d’onore per la splendida Vespa PX “Ombradenero”, completamente realizzata in carbonio da Mamo Santinello, una vera leggenda del panorama scooterista italiano. In prima posizione si piazza l’incredibile Vespa Faro Basso 6 giorni replica con motore PX Malossi di Edoardo Regini, talmente ben fatta ed equilibrata da stupire tutti. Un tripudio assurdo di ruggine, cromature, aerografie, carbonio, mamitte ad espansione e accessori period perfect, affiancati da un deejay set al fulmicotone che spara a raffica dischi in vinile rari e originali, a cura della Roma Soul City. L’installazione con tanto materiale storico e stand ricchi di memorabilia contribuiscono a calamitare l’attenzione di migliaia di visitatori... Non vi rimane che lucidare i vostri scooter per partecipare all’edizione 2023!

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Antonio Colletti del Black Spot Garage illustra la sua Special Black Rat ai giudici. M. Urbinati e G. Succi espongono tre rarissime Lambretta SX150 "orange".
Buona la prima! il 3 e 4 SettemBre va in Scena il primo conteSt a roma dedicato a veSpa e a lamBretta in SalSa cuStom. scooterismo.it kickstart
Ben
18 scooter in concorso quasi tutti realizzati da appassionati
in
garage. Psycho Classic Scooter da Catania, con memorabilia.
da scooterismo un Grazie di cuore a partecipanti, Giudici e sponsor! La vincitrice: Vespa Faro Basso 6 Giorni replica di Edoardo Regini. La carrozzeria del PX di Mamo Santinello è in fibra di carbonio. Il motore della Lambretta TV 275 di Fausto Cicinelli è bicilindrico. Facce
da Kickstart:
da tutta Italia arrivano a Roma per mostrare i loro ferrivecchi customizzati e giudicarli! 1 2 2 3 1 3
meeting • hog run • club lounge • corsa lunga • pink rider • calendario INVIATE I VOSTRI RACCONTI, VIAggI, TESTImONIANzE, dATE IN CAlENdARIO, IdEE E fOTO: raduni@lowride.it clubhouse 110 raduno festa bikers, cologno al serio • 118 memoria hells angels mc italy a vicenza 120 area 57 i duri del tasello 122 pink rider stefania • 124 party summer fest, siracusa 128 memoria gianluca pellegrino 130 calendario eventi, autunno e inverno clubhouse ottobre 2022 109 110 raduno festa bikers 25a edizione

A vincitori e sponsor del bike show si unisce una rappresentanza del collettivo che promuove Festa Bikers: in dieci coordinano oltre 300 volontari.

cologno al serio (Bg)

festa bikers

nato da un piccolo ma determinato gruppo di motociclisti, nell’arco di 25 anni è divenuto il raduno più affollato in italia. merito dello spirito coinvolgente del collettivo bergamasco che destina ogni profitto alla beneficenza.

Comune di 11.000 abitanti a pochi chilometri da Bergamo, Cologno Al Serio dedica un monumento ai biker, con tanto di chopper gigante: al centro di una rotonda ricorda il contributo di Festa Bikers, raduno che anima la fine dell’estate e aiuta concretamente, sul territorio, i più bisognosi. Dal 23 al 28 agosto Festa Bikers attira 6.000 moto e oltre 50.000 partecipanti, stimati in base ai parcheggi, 7.000 auto, e ai

consumi: oltre 150 ettolitri di birra. I dieci promotori del raduno lavorano tutto il mese di agosto e contano nella fase finale su 300 volontari per allestire due palchi, un’area coperta di 80.000 metri quadri con 3.000 posti a sedere. Gestiscono servizi di ogni tipo, dalla nursery all’assistenza tecnica, oltre a cinque aree ristoro. Fanno suonare un sacco di band metal: Strana Officina, Girlschool, Labyrinth e Rain Darkane le più note. Centauri girano nel Muro della

Morte. Sabato sera vanno in scena Miss Kustom Biker, con sfilata in moto e spettacolini di pin-up, e il bike show. Domenica pomeriggio un motogiro di 50 km coinvolge un sacco di biker. L’ingresso è gratuito ma la partecipazione di 10 customizer e 50 vendor, le consumazioni e la lotteria con 40 premi, il primo è un H-D Sportster S nuovo di zecca, garantiscono ogni anno profitti consistenti, tutti devoluti. Anche Monya Sutto di

Lamu Tattoo e Ronnie Barber Shop lavorano per una nobile causa. Nel novembre prossimo verranno consegnati gli assegni alle associazioni Cure Palliative di Bergamo, Fara, Pervinca, Agreo e Consorzio FA. Non trascurati i B.A.C.A. e le protezioni civili di Cologno Al Serio, Urgnano e Pognano. Un ringraziamento va a Hells Angels MC Cremona e a Furious Lions MC Brescia.

raduno festa bikers110
Valentina è eletta Miss Kustom Biker nel concorso animato da Miss Vanny Rockcandy e Laura Cavalli. Fearless Devid si esibisce nel muro della morte su Indian. la venticinquesima edizione fa il botto: battuti i record Davide Aresi promuove il laboratorio Kustom Lab. Al cesellatore Gigi Marossi, a pinstriper e pittori, si unisce il tatuatore Tony Fontana, qui come fotografo. TEsTo giuseppe roncen foTo daniele grassi

BEST OF SHOW CRAZYOILS

FESTA BIKERS

professionisti

a insindacabile giudizio del collettivo di festa bikers sono premiate cinque special professionali e il best of show. motorcycle storehouse e motor bike expo tra gli sponsor.

Una costante di Festa Bikers è la presenza di officine che, con clienti e amici, portano una bella nota di colore kustom. Sempre presente, Punto di Fuga espone bobber e cafe racer invecchiati ad arte, spaziando dai v-twin a Laverda. NOS porta V-Rod, full custom e un sidecar sovietico. Luca Clerici di Luce presenta esemplari d’occasione e il suo Road Glide molto speciale. Sempre in gamba i ragazzi di DOC Motorcycles. Determinante Emporium Garage: Nuni assiste moto bisognose di riparazioni, Nunzia partecipa all’organizzazione e coordina le premiazioni. Allo scoccare della mezzanotte di sabato sul palco centrale salgono le cinque special prescelte dallo

staff di Festa Bikers. Giuseppe di LowRide presenta con lo speaker Jumbo la cerimonia che coinvolge Sandra di Motorcycle Storehouse. Il distributore olandese offre a tutti

gadget, più una carrozzeria completa al vincitore assoluto. Motor Bike Expo, Rizzo Gomme, MEI, TZ Tools e Free Spirits contribuiscono al montepremi. In chiusura Davide

Aresi e gli artisti di Kustom Lab offrono a Festa Bikers un’opera collettiva che commemora questa venticinquesima edizione, la più attesa e affollata, davvero riuscita.

raduno festa bikers112
MECCANICAMENTE Ennesima affermazione per il digger Greta: motore Shovel con testate billet Speed & Science, telaio Arlen Ness. Cerchi billet, manubrio, faro, coperchi motore e forcellone di questo V-Rod del 2007 sono placcati in vero oro a 24 carati.
2

pRO MOTO

espongono dieci officine custom

profilo

BIKE SHOW pROfESSIONIStI
di elevato
LARI MOTORI La vincitrice del pin-Up contest posa sulla trinity, una triumph del 1973 bicilindrica costruita in toto da Marco Cassiolari. HAZARd telaio rigido, tassellati da enduro e motore Shovel: premiata questa realizzazione datata di Matteo fustinoni. SILvAN TRONCATTI pezzi in alluminio lavorato dal pieno, assemblati con incastri e viti, compongono il telaio. Il forcellone era di un’Aprilia RSV4; il motore di un V-Rod! 1 3 5 4
L’officina milanese presenta due Street Glide molto speciali, con meccanica e ciclistica sportive. Le finiture sono al top.

FESTA BIKERS

appassionati

per la venticinquesima edizione gli organizzatori rinnovano gli accordi con lowride. questa volta riserviamo il contest agli amatori. tra tante belle harley si distinguono cruiser giapponesi "fatte in casa" come negli anni 90... anzi, meglio!

Tra le diverse migliaia di moto che transitano da Cologno al Serio nei quattro giorni della manifestazione, aperta a tutti e a tutte le moto, le cruiser sono maggioritarie. La generazione che ha iniziato in sella a Intruder, Drag Star e Shadow non è passata in blocco a Harley-Davidson. Nella provincia di Bergamo e in quelle circostanti girano tutt’ora tante giapponesi di media cilindrata, tutte con molti passaggi di proprietà sul libretto, in buona parte trasformate. Sono protagoniste della rassegna che LowRide orchestra sabato 27 agosto. Nella ventina di special esposte, solo sette sono made in USA. Oltre al chopper XLH e alla Buell premiate, ci sono Road

lowride presenta un custom contest riservato agli amanti del fai-da-te

Glide trike e diversi Sportster bobberizzati con gusto. Menzione speciale per il Breakout ultimo tipo di Dario Austoni con carrozzeria in metallo spazzolato, bruciato e rivestito solo di vernice trasparente. Più numerose le jap Anni 90. Gli stili spaziano dal classico al rat hardcore di Marco da Arcene (BG), con schienale, scarichi e manubrio che sparano verso il cielo. Federico di Stradella (PV) ridisegna la sua Drag Star 1100 con serbatoio, parafanghi e altri pezzi fatti a mano. Francesco adatta la forcella springer stile WL al telaio della sua XV650. La più vecchia del lotto è la Virago XV 750 del 1994 di Roberto da Triuggio (MB) con ruote a raggi e finiture curate. Bello l’Intruder 750 di Paolo che somiglia a una Ducati 750 SS da endurance. A salire sul podio è Pietro con una Shadow blu metallizzata, restaurata nei minimi dettagli: il metallo è cromato o lucidato, ruote incluse. Gli accessori sono un best of dei magici Anni 90.

raduno festa bikers114
marco - vt600 Corna, apehanger e scritte blasfeme: la più selvaggia è questa Honda Shadow dipinta di nero raggrinzito. andrea - h-d XLh Meccanico automobilistico, Andrea Agnelli smonta interamente il suo Sportster 1200 C del 1994. Revisionato il motore, lo inserisce in un telaio Paughco e allunga gli steli.

- Buell

pietro - Honda Vt600

BIKE SHOW prIvatI
alex
s1 pinze
Brembo
con due dischi
flottanti
anteriori, scarico artigianale in inox e carbonio, steli rovesciati con piastre artigianali, forcellone in alluminio: la streetfighter di un vero appassionato.
Nel
garage
sotto casa di ponte
San
pietro (BG)
rinasce una Shadow del
1998
con scarichi stile West Coast Choppers, filtro
aria
Hypercharger
e
freno
a
disco posteriore Ducati.
raduno festa bikers116 BIKE SHOW PRIvAtI una ventina di personalizzazioni fatte in casa, originali e toste...anche questo è festa bikers La preparazione più complessa sul piano tecnico è la conversione in trike della touring di Leone che, in tutta onestà, ha fatto ricorso a Emporium. Mirko s’è appoggiato invece a RCK-Roll Chop. H D ROAD GLIDE Leone H-D BREAKOUt Dario H-D SPORtStER Riccardo H-D SPORtStER Andrea YAMAHA DRAG StAR Federico
YAMAHA
DRAG
StAR Edoardo
H-D SOFtAIL Mirko
tattoo
H-D SPORtStER Andrea YAMAHA DRAG StAR Giuseppe YAMAHA Xv 650 Francesco YAMAHA Xv 750 Roberto

hells angels mc italy

per non dimenticare

dalla clubhouse di vicenza sabato 16 luglio un run porta al santuario di monte berico. numerosi hells angels si raccolgono in ricordo dei fratelli scomparsi troppo presto.

Il secondo Memorial Run indetto da Hells Angels MC Italy si svolge sabato 16 luglio. A Vicenza il termometro segna 37 gradi quando, verso mezzogiorno, i primi fratelli e ospiti in arrivo sono accolti con un buffet, hamburger, bibite fresche e granite. Tantissime moto si allineano su entrambi i lati di via del Commercio, nei dintorni della clubhouse. Dal suo interno le gigantografie dedicate agli Angeli scomparsi prematuramente sono trasportate al Santuario Santa Maria di Monte Berico alle ore 15. Un quarto d’ora più tardi la partenza del corteo è solenne. Nonostante la notevole quantità di moto, il gruppo sfila compatto senza problemi, rotonde e gli incroci sono presidiati. La polizia municipale su due ruote dà il suo contributo alla sicurezza durante il tragitto. Il rombante serpentone che attraversa la città è formato da fratelli 81 da tutta Italia, Austria, Germania e Svizzera. Sul piazzale del Monte Berico, che sovrasta il

centro storico di Vicenza, le moto di membri e amici del club vengono parcheggiate in file ordinate. Nella basilica si celebra una funzione religiosa in onore dei fratelli italiani defunti: Andrea, Antonello, Ale, Coccia, Enzo, Francesco, Giuseppe, Massimo e Stefan. Commemorati anche Sonny Barger e i fratelli Messer e Bucha, questi ultimi caduti nella guerra in Ucraina. All’atmosfera di raccoglimento contribuiscono brani di Frank

Sinatra, Bob Dylan, Leonard Cohen e Axel Rudi Pell. Alla fine del rito, sul piazzale, viene regalato a ognuno un adesivo che ricorda la giornata e il nobile motivo del run. Il percorso di ritorno è un po’ più lungo, attraversa il centro cittadino. Poi la clubhouse accoglie tutti con musica selezionata da deejay, cibo e bevande fino a notte inoltrata. Hells Angels MC Italy ringrazia i numerosi partecipanti per aver reso indimenticabile questa esperienza.

118 TEsTo E foTo HAMC VICENZA memorial hells angels mc italy
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duri del tassello

fuoco alle polveri

Un MAnIpolo DI teMerArI AFFrontA Con sUCCesso glI sterrAtI In sellA A sportster tAssellAtI: non proprIo le Moto pIÚ ADAtte per l’oFFroAD.

L e idee, quelle buone, possono nascere per caso. Magari si nascondono in mezzo ad altre mille, tu devi saperle cogliere e dare loro una forma. Sembra facile; non sempre lo è. Ho incontrato Lorenzo Napodano, patron di Enduro Republic, realtà votata al culto del fuoristrada con base a Grazzano Visconti, in una fredda serata di gennaio a Milano. Volevamo inventarci qualcosa da fare insieme durante Sporty Meeting 2022, ce lo siamo detti quasi all’unisono. Quella che i giovani di oggi definirebbero una “collab”. Lorenzo ha proposto un giro offroad per alcuni Sportster selezionati e i rispettivi rider:

l’idea mi è piaciuta, ho accettato subito questa bella intuizione. Nelle settimane successive abbiamo definito le linee guida di quello che avremo chiamato I Duri Del Tassello: in primis le condizioni per aderire all’iniziativa. Necessario uno Sportster con gomme tassellate; bisogna possedere un minimo di dimestichezza con la guida su sterrato. Obbligatorio un abbigliamento adeguato, non necessariamente tecnico. Bandite quindi sneaker, canotta e outfit da spiaggia. Imprescindibili guanti, stivali, casco serio e maschera. Siamo stati concordi sulla necessità di limitare il numero dei partecipanti per rendere l’operazione gestibile

e sicura. A dirla tutta pensavamo che non sarebbe stato facile trovare temerari con le caratteristiche giuste. E invece neanche il tempo di aprire le iscrizioni, sono fioccate le conferme. Il primo ad aderire è stato Udo Meuthen, di origini tedesche ma dal temperamento tipicamente italiano, seguito da Ferruccio, Andrea, Fabio, Claudio e via via da tutti gli altri. Nel mentre Max Brun si è proposto per condurre la muta di Sporty owner lungo le strade bianche che circondano il borgo della famiglia Visconti. Il cofondatore di Numero Uno le conosce bene e ha optato per un giro non eccessivamente impegnativo, ma ad alto tasso di polvere. Arrivato il

un’attività fuoristrada con enduro republic completa lo sporty meeting

fatidico 25 giugno, ci si è ritrovati per un breve briefing tecnico. Verificata la pressione delle gomme: urge sgonfiare gli pneumatici per evitare fastidiose forature. Alle 14 in punto I Duri Del Tassello sono partiti dalla sede della Repubblica dell’enduro. Dopo circa un’ora sono rientrati direttamente in Corte Vecchia, sotto gli sguardi increduli e ammirati del pubblico di Sporty Meeting. Abbiamo raccolto le impressioni a caldo di Max. «Sono sbalordito, non pensavo che i ragazzi sarebbero stati così disinvolti in sella a Harley-Davidson di oltre duecento chili! All’inizio siamo andati cauti. Poi, quando ho visto che tutti mi seguivano senza tentennamenti, ho iniziato a fare sul serio...» I volti sorridenti dei partecipanti sono stati la più bella testimonianza della riuscita di questa iniziativa che

area 57 sportster only120
TEsTo paolo ghiringhelli foTo daniele grassi, alessandra mori, corrado chiaretta, enrico finetto i

Luca Danese di Reparto Sportivo allestisce una scrambler XLH per partecipare alla scorribanda.

Max Brun guida il gruppo in sella a una Pan America 1250 Special messa a disposizione da Harley-Davidson Italia.

Èvisibile on-line sul canale YouTube del programma di Duecilindri Magazine la nuova puntata. Anche questo undicesimo episodio si apre con il test ride: protagonista è il trike, particolare mezzo a tre ruote che attira sguardi e desta curiosità. Nel servizio due esemplari firmati Harley-Davidson e Boss Hoss V8 messi a disposizione dei nostri

tester da American Dreams. Si continua con Lorenzo Nisi, uno dei customizer di punta del nostro Paese. Le special Bad Boys Garage si sono distinte, per originalità e tecnica, nei più importanti eventi di settore. Le telecamere sono entrate nella nuova sede del Garage Dei Cattivi Ragazzi. Il terzo servizio rappresenta un vero tuffo nel passato. A

vent’anni dalla scomparsa di Carlo Talamo, ancora si parla di lui. A Milano il 21 maggio scorso, presso Rivolta Motociclette, è andato in scena A proposito di Carlo. Questo appuntamento ha riunito collaboratori del geniale imprenditore romano e storici dipendenti di Numero Uno. Tante testimonianze di un periodo unico, forse irripetibile, per la

Inquadra il QR code per connetterti a YouTube e guardare il nuovo episodio della trasmissione.

scena Harley-Davidson nazionale. In chiusura di puntata il reportage di Sporty Meeting 2022, evento organizzato proprio da noi di Duecilindri: vi raccontiamo com’è andata la sesta edizione di questo raduno unico nel panorama custom europeo, unico per la formula e per la splendida location. Iscriviti al canale: buona visione! www.duecilindrimag.com

A CUrA DI N E Q
Tra le Sporty dei partecipanti c’è una preparazione del compianto dealer Angelo Neri.

la prima moto

Per tutti gli amanti dei bicilindrici di Milwaukee la Sportster è la prima moto per eccellenza. Dal 1957 ha rappresentato per diverse generazioni di motociclisti un entry level nella dimensione HarleyDavidson, ma sarebbe riduttivo pensare al modello unicamente in questi termini. Primeggia nei cuori dei biker che decidono, col tempo, di affiancargli in garage una moto più grande o più versatile. Tutti la ricordano con sincera emozione anche dopo mille esperienze con altre due ruote; per decenni è stata il modello più longevo e numericamente importante della Casa. In Italia la sua principale celebrazione è lo Sporty Meeting a cura di Duecilindri. Negli ultimi anni mi è stata affidata la premiazione della Sportster più bella guidata da una donna. Nell’edizione 2022 la scelta è stata semplice di fronte

Il padovano Andrea Gallinaro è autore delle cesellature che ornano il motore Evolution e la forcella.

Stefania vive a Legnano, in provincia di Milano. Ha acquistato il suo 883 nell’ottobre del 2021.

alla moto di Stefania: un 883 del 1997 a carburatore ben conservato. Lo impreziosiscono cesellature che adornano testate, carter della primaria e foderi della forcella; la colorazione blu Tiffany e panna accentua il suo stile classico, catapulta chi la sta ammirando

nella nostalgia del secolo passato. «Ho accantonato il mio sogno a due ruote fino a quando ho compiuto 46 anni. La moto è stata un’enorme sfida con me stessa, mi ha aiutato a diventare meno insicura. Un piccolo passo in avanti per migliorarmi, imparando a superare le mie paure».

pink rider ragazze in moto
Si chiama ella la moto con cui Stefania morrone debutta Su due ruote. a grazzano ViSconti (Pc) È Stata Premiata come SPortSter Più bella nelle mani
di
una lady biker.
TEsTo simona roberto foTo daniele grassi stefania • h-d 883
122
stefania adora il suono del suo 883 e quello del vento
VULCANET, l'esperto di pulizia e lucidatura all-in-one per pulire e lucidare senza acqua, carrozzeria, cruscotti, pelle e cromature tutto in uno. Ideale per moto, auto, bici e furgoni. rivenditore autorizzato: Via Del Perlar, 29 Verona • tel./fax 045.2215169 • www.larimotori.it • info@larimotori.it E Q larimotori.it VINCITORE Al BIKE SHOW DI ETERNAL CITY E FESTA BIKERS • COSTRuzIONE mOTO HOmEmADE • REVISIONI ED ELABORAzIONI mOTORI • RIpARAzIONI E TAgLIANDI HARLEY-DAVIDSON®, BmW E TRIumpH • COSTRuzIONE SpECIAL BIKE, REALIzzAzIONE pARTI SpECIALI

SUMMER FEST

Nella clubhouse di siracusa messa a disposizioNe da alberto carpeNzaNo agli amici del suo collettivo, va iN sceNa uNo speNsierato party estivo. dura tre giorNi e la sua formula è semplice. NoN maNcaNo ospiti d’eccezioNe.

Il Summer Fest 2022 si svolge dal 5 al 7 agosto presso la sede del gruppo Iron Ink Garage 21 Pollici.

Una vera e propria villa circondata da tanto spazio verde da adibire a campeggio, la piscina necessaria con queste temperature torride e un attrezzatissimo angolo bar. Da qualche anno a questa parte Alberto ha consegnato le chiavi di questa clubhouse da sogno agli amici che condividono con lui l’amore per Harley, custom e american way of life. Senza un vero e proprio statuto, gli Iron Ink

vivono la moto e la strada con spirito libero, leggero. Spesso effettuando collettivamente e in maniera artigianale le modifiche sulle rispettive moto. Il primo giorno di Summer Fest è dedicato all’accoglienza dei componenti del gruppo e degli amici più stretti. Una volta riuniti possono rifocillarsi con una corposa grigliata, rilassandosi sulle note della band Country Boys, mentre negli stand convertiti in tattoo parlour ronzano le macchinette di Raffaele Russo dello studio Devil Tattoo di Marcianise, Joseph Giller

IRON INK GARAGE 21 POLLICI
124 party IRON INK GARAGE 21 POLLICI
Alberto, al centro con il gilet arancione, con i ragazzi di Iron Ink Garage 21 Pollici. La giornata di sabato è dedicata a un giro in moto in direzione di Misilmeri. TEsTo
pierpaolo bucci foTo marco frino Il chopper moderno e radicale dell’officina catanese Skull Cycles si aggiudica il Best of Show del piccolo contest. i bikER SiRacUSani accolgono aMici anchE da gERMania E MalTa
Berki
e Masse arrivano da Berlino in sella a due Flathead big twin dopo una tappa a Old Irons. Partito da Malta, Brado Miller gira l’Europa con il suo Dyna giallorosso.

arrivato con i suoi inchiostri da Malta; indaffarato pure il piercer Vincenzo Vej Frit. Il secondo giorno, dopo un meritato riposo, una parte del gruppo si mobilita per un giro in moto in direzione di uno dei borghi marinari più caratteristici della Sicilia, Marzamemi. Un angolo dell’isola fuori dal tempo, in cui le antiche case dei pescatori di tonni sono state salvate dalla rovina dopo la conversione in ristoranti, bed & breakfast e piccole botteghe artigiane. L’iscrizione al primo Nuccio Rizza Bike Contest dedicato ad un grande amico ormai scomparso caratterizza la prima parte del pomeriggio. In serata l’arrivo di un’orda di ospiti dà vita alla festa vera e propria. In mezzo a tanti biker siciliani spicca

la presenza di due ospiti giunti da Berlino in sella a Harley-Davidson Flathead del 1938 e del 1941. Passa inosservato Brado Miller, biker maltese di origini australiane in sella al suo Dyna. La serata prosegue con l’esibizione delle band  Joe Billy e con una jam session tra musicisti di Iron Ink Garage 21 Pollici e Ricky Portera, fondatore degli Stadio e chitarrista dell’indimenticato Lucio Dalla.

Dopo un sabato notte di festeggiamenti selvaggi la domenica è all’insegna del relax a bordo piscina. La premiazione del contest vede trionfare il chopper dell’officina catanese Skull Cycles. Calato il sipario sul Summer Fest, i componenti di Iron Ink Garage 21 Pollici stanno già pensando alla seconda edizione: la location è pronta, non resta che attendere pazientemente la prossima estate.

SabaTo SERa la MUSica dal vivo è la vERa pRoTagoniSTa dEl paRTy in clUbhoUSE
126 party IRON INK GARAGE 21 POLLICI
Per Nicola Tattoo il rischio di una doccia val bene una birra. Ricky Portera ha suonato con Lucio Dalla, Ron, Eugenio Finardi, Loredana Berté e Luca Carboni. In clubhouse ci sono auto classiche USA e il chop di Skull Cycles.

gianluca pellegrino

troppo presto gianluca era un grandissimo appassionato di harley-davidson originario di l’aquila. nato nel 1975, È scomparso nello scorso aprile per un male incurabile. lo racconta cristina, la sorella.

Gianluca adorava LowRide. L’ultimo numero che mi ha mandato a comprare in edicola è stato quello di aprile, pochi giorni prima di lasciarci. Andava fiero di un articolo dedicato al suo chopper, costruito da Demetrio Piccolo e apparso sul calendario 2022. Non scrivo per impietosire la redazione e i lettori di LowRide. Gianluca non è stato il primo a morire giovane, purtroppo non sarà l’ultimo. Avrebbe compiuto 47 anni. Per mio fratello sarebbe stato un sogno comparire sulla rivista. Non è affatto facile scrivere queste righe, la ferita è troppo profonda e fresca, per questo ci ho messo così tanto.

La morte non è mai giusta, mai; a volte è più stronza di quanto si possa immaginare. Gianluca è morto completamente solo in un hospice, dato che il 6 aprile io e mia madre siamo risultate positive al Covid. È scomparso l’11 aprile senza che potessimo vederlo, salutarlo, tenergli la mano, dirgli che finalmente avrebbe smesso di soffrire. Vi voglio

raccontare di Gianluca e della sua più grande passione: le Harley! Lui e io non avremmo potuto essere più diversi, nonostante la differenza d’età di 16 mesi. Dal giorno della diagnosi di cancro abbiamo passato tanto tempo insieme, scoprendo tante similitudini anche sotto un profilo creativo. Gianluca è sempre stato una persona particolare, con mille idee. Ammaliava, sapeva coinvolgere. Ha sempre amato le due ruote. Non appena compiuti i sedici anni si fece regalare la sua prima moto, credo che si possa paragonare al primo amore. È ancora lì, nel garage dei nostri genitori. Della scuola non voleva saperne, prima di compiere 20 anni si arruolò nell’esercito. Le missioni umanitarie in Bosnia, Kosovo, Sarajevo lo hanno sconvolto, ma anche formato. Alla morte di nostro padre, nel 2001, Gianluca trovò il coraggio di lasciare la divisa per reinventarsi. Iniziò a lavorare nel settore automobilistico, pur se affascinato dal rombo inconfondibile delle Harley. Anch’io ho imparato a riconoscerlo. Quella

scintilla lo ha fatto sognare e vivere fino all’ultimo dei suoi giorni. La prima Harley che comprò era bella, bellissima, ma non ne rispecchiava la personalità. Iniziò a personalizzarla fino a quando gli calzò a pennello. Da quel momento Gianluca ha alzato l’asticella. Ogni progetto giungeva a compimento solo toccando l’apice. Alla prima Harley ne è seguita una seconda, poi una terza e altre ancora. Durante la pandemia Gianluca ha vissuto in completo isolamento, come tanti. Viveva a

Il chop di Gianluca continuerà a circolare per le strade della sua città natale: L’Aquila.

Pavia con Leo, un labrador, suo compagno più fedele. Aveva iniziato a vendere allarmi per un’azienda molto nota, ma a chi interessava installarne uno mentre il mondo si fermava? Così Gianluca si è dedicato a creare una linea d’abbigliamento per harleysti tutta sua! Ci è riuscito col marchio DOF, Degrees Of Freedom 45, come i gradi del gruppo termico v-twin. Fino alla fine dei suoi giorni Gianluca ha lavorato alla nuova collezione, e io con lui. Era sicuro di poter realizzare ancora qualche sogno. Non era tanto folle da credere di sconfiggere quel pusillanime che lo stava mangiando, ma era certo che avrebbe avuto ancora qualche anno di vita di cui godere. DOF era uno dei suoi progetti legati al mondo Harley di cui andava fiero. Prima di morire aveva disegnato la linea per il prossimo anno. T-shirt, felpe, guanti in pelle e cappellini sono stati acquistati da amici. Un’altra parte è ancora lì insieme a tre Harley, una delle quali smontata in vista di chissà quale trasformazione. Una Electra Glide del 1981, modificata con pezzi bellissimi. Il suo Road King CVO del 2007, che ha percorso circa 75.000 km, è in vendita presso l’officina di Demetrio Piccolo ad Asti che ha realizzato lo Sporty rigido di cui era particolarmente orgoglioso. Il chopper di Gianluca è stato acquistato da un ragazzo dell’Aquila. Economicamente parlando forse non è stata la scelta giusta, ma l’idea che un’altra parte di Gianluca potesse tornare nella sua città natale e scorrazzasse per vicoli e strade da lui amate non mi ha fatto tentennare neanche un momento. Quando si ammalò disse che, se fosse dovuto morire, avrebbe voluto farlo a L’Aquila. Col suo Sportster in giro per la città, Gianluca è tornato a "vivere" qui. Con questa scelta il cerchio si è chiuso... Buona strada, Gia!

memoria gianluca pellegrino
TEsTo cristina pellegrino foTo archivio, marco frino
128
Via Narciso Bronzetti, 26 25086 Rezzato (BS) • Mirko: +39 338 5612710 • Roberto: +39 349 7274256 www.gallery-motorcycles.com • info@gallery-motorcycles.com • P • M • www.classicmotorcycle.it • info@classicmotorcycle.it RestauRo conseRvativo, customizzazione e pRepaRazione special, elaboRazione motoRi. veRniciatuRa. ampio assoRtimento di accessoRi e Ricambi. pRepaRazioni su base HaRley. vent’anni di espeRienza ti guideRanno nella scelta della tua pRossima HaRley usata. un’officina specializzata ti gaRantisce la massima assistenza post vendita Best in Show alla European Bike Week Vieni ad ammirarla a ROMBO DI TUONO Fiera di Brescia 22-23 ottobre Modalità di pagamento bonifico bancario intestato a Low Ride srl Cod. Iban: IT33G0344001610000000236700 Paypal - email: amministrazione@lowride.it online sul sito lowride.staffabbonamenti.com Firma: I miei dati Nome : ...............................................................Cognome............................................................. Indirizzo : CAP : ......................... Città : ............................................................ Nazione : ............. Telefono/Cellulare. : autorizzo Low Ride a contattarmi per e-mail o SMS Scelgo il seguente abbonamento: 1 anno con LowRide 2 anni con LowRide 12 numeri a soli 69 e 24 numeri a soli 138 e BOLLETTINO D’ABBONAMENTO Con riferimento alla legge 675/96 sulla tutela della privacy, il trattamento dei suoi dati personali, svolto mediante elaborazione automatizzata, è finalizzato unicamente alla gestione della sua richiesta. I dati raccolti potranno essere utilizzati anche per l’invio di materiale pubblicitario da parte nostra o da altre società di nostra fiducia. Se intendesse rinunciare a tale possibilità barri la casella Il suo eventuale rifiuto non comporterà alcun effetto sulla richiesta. Il titolare del trattamento dei suoi dati è LOW RIDE srl, Via Rigola 7 20159 Milano Hai perso un numero di LowRide? Il costo degli arretrati è di e 6,00 cad. + spese di spedizione (e 6,00 fino a 2 copie, 8,00 da 3 a 5 copie). Per informazioni sulla disponibilità chiama lo 02 87234479, oppure invia una mail a amministrazione@lowride.it
calendario ottobre - gennaio 2023 e-mail: raduni@lowride.it - www.lowride.it130 ottobre 2022 1/2 ottobre XXII InternatIonal tattoo eXpo Ergife Palace Hotel Roma. fb: InternationalTattooExpoRom 2 ottobre oktober run DAMNED SOULS VIGEVANO Ore 9:30 presso Dilenà Cafè, partenza run ore 11,00. Via Raffaello, 136 Mortara (PV) eventi@damnedsouls.it 327 7580840 7/9 ottobre wheels & waves Parco Bussoladomani, viale J. F. Kennedy, Lido di Camaiore (LU) wheels-and-waves.com/it/italia-2022 7/8 ottobre pIcarI fest Strada provinciale Calvese, Schifanoia - Narni (Terni). telefono 392.8884840 Sito picarigroup.it - info@picarigroup.it 8 ottobre krazy apes inizio ore 17,00 - party 2° anniversario Per info Big:Gy 377 4634494 - Mitch 348 6636256 - krazy.apes@libero.it 14/15 ottobre marca tour HOG Treviso Chapter, dal 1997! www.trevisochapter.com 15 ottobre black bIson Indian Bikers MC - clubhouse via del Salice Nuovo, strada San Lorenzo 13, Foggia. 339.2963031 FB: IBMC FOGGIA 15 ottobre 10th annIversarIo Black Devils MC Salento - c/o tenuta Solicara - Sp 131 (LE) - Torre Chianca 16 ottobre festa ruedIs lIbarIs Villa Toppo Florio, Buttrio (UD). facebook: ruedis libaris buttrio 16 ottobre run dell’orso H-DIC ore 10.30 via Sublacense vecchia km 6 Franky 334 1941388 www.h-dic.com 21/23 ottobre mIlano tattoo conventIon Fiera Milano City, MM Amendola, Portello City. facebook: milanotattooconvention 22 ottobre support party HAMC Verona. Via Bionde, 61 loc. Chievo. 22/23 ottobre 18th rombo dI tuono Fiera di Brescia www.rombodituono.it 31 ottobre halloween cycledelIc nIght Indian Bikers MC Matera. Contrada Serra S. Angelo. 388.6231510 - info@indianbikersmc.it novembre 2022 10/13 novembre eIcma 2022 Fiera Milano, Rho - www.eicma.it 26 novembre santa klaus party Hells Angels MC Venezia. gennaio 2023 27/29 gennaIo motor bIke eXpo VeronaFiere - www.motorbikeexpo.it
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