LowRide #167

LOWRIDE 167 riding season milano una folla oceanica • yamasha pittrice kustom ucraina

club style chief con carey hart

148

LOWRIDE

PAGINE

k 1600 B in prova bagger 6 cilindri

maggio 2022

Touring Club bad boys

garage

specialmente custom

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ISSN 1974-9473 ISSN 19749473

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maggio 2022

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15/04/22 19:25

004 editoriale

pensieri e parole

testo giuseppe roncen foto di archivio daniele grassi

Quel gran genio del mio amico. ✳

C

i eravamo annusati in officina parlando di chopper, come due gattari entusiasti e apprensivi dal veterinario. Forse era un quarto di secolo fa, questi anni sono volati, pare ieri. Lui sognava a occhi aperti il suo Panhead, guardando due metà del basamento spaiate. Ci era inciampato sopra in California, le usavano come fermaporte in un garage. Io stavo dannandomi sul mio, smontato fino all'ultima vite il pomeriggio stesso dopo aver firmato il passaggio di proprietà, percorsi 50 chilometri. Ultimate le moto, mentre cambiavano città e ragazze, ci siamo rivisti tante volte. Raduni, foto, viaggi, saloni, motori americani, epiche zingarate e disavventure ci hanno uniti, un anno dopo l'altro, nella buona come nella cattiva sorte. Ci siamo soccorsi a vicenda, non solo lungo la strada, con gomme a terra e morale a pezzi. A volte, per portare certi pesi, il furgone non basta. Trovate geniali, affari, disastri, soldi e vacche

LR167-004 editoriale okok.indd 4

magre, fidanzamenti, malanni, lavori e lavoracci, lutti e guai non sono riusciti mai a separarci del tutto. Quando a uno scende la catena, l'altro lo rincuora; ci si aiuta sfottendosi con sincero sarcasmo.

Per raccontare una bella notizia c'è un primo sulla lista, ricordi a memoria il suo numero e sai dove nasconde la chiave di casa. Quando non sai dove sbattere la testa, invece di fare un guaio o gettare la spugna, con lui puoi confidarti. Una lavata di capo è garantita, poi si trova la soluzione. Si ride tanto, talvolta si piange; ci si manda spesso e di cuore a quel paese, poi ci si va insieme.

Nessuno è perfetto, noi meno degli altri, eppure ci capiamo al volo in mezzo alla folla, sentendoci meno soli... La vita non è tutta rose e fiori nemmeno per i fiorai; figuriamoci quella di chi viaggia controvento, in sella a moto che sfidano logica, codice della strada e ortopedia. In questa prova di endurance che è la vita ne abbiamo persi per strada un sacco, tra compagni, quaquaraqqà e

migliori nemici. Meglio ricordarli.

Noi, per qualche dannata ragione, non riusciamo a staccarci più di una settimana. Forse ci farebbe bene, ma sarebbe un peccato. Perché una complicità così non s'improvvisa, nasce solo se hai fatto festa con qualcuno e non gli hai voltato le spalle quando la musica è finita e gli "amici" se ne vanno. Uno dei due, non rammento chi, partì verso il Grande Nord con la patente sospesa, l'altro passò la frontiera col suo chopper; a fine estate gli fece arrivare la patente, di nuovo valida, fino in... Svezia! Uno col calibro pianta i chiodi, fa buchi storti col trapano, perde le chiavi inglesi e un sacco di altre cose. L'altro, anima in pena, non si dà pace e ci mette una pezza. C'è chi viaggia sempre con un pizzico di fantasia, rolla persino con una mano sola; l'altro lo sgrida, però gli fa compagnia... Bisogna volersi bene senza giudicarsi, accettarsi, darsi una mano sempre.

Fare sul serio, senza prendersi troppo sul serio. Vivere.

✳ Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

La copertina del primo Freeway, aprile 1994, ha suscitato commenti e saluti: grazie a tutti, siete tantissimi.

15/04/22 12:35

SEMPRE

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006 sommario maggio 2022

LOWRIDE la rivista del lifestyle custom

www.lowride.it via Rigola, 7 - 20159 Milano telefono 02 87234479 email: redazione@lowride.it

100

direttore responsabile Giuseppe Roncen

022

REDAZIONE

048

collaborano ai testi Pierpaolo Bucci, Lorenzo Rinaldi, Simona Roberto collaborano alle foto Max Serra, Marco Frino, Roberto Merlo, Alex Celli, Artur Czerwinski, Matteo Boem, Paolo Grana, Daniele Grassi impaginazione Simona Falconieri

084

pubblicità e fotoritocco Alberto Vergani foto di copertina Max Serra

PUBBLICITà

Danilo Seclì tel. +39 345 4498245 danilo@lowride.it

abbonamenti

034 News

008 lifestyle: Rude Riders 012 news: Ti Assicuriamo La Tua Passione, Genova 014 recensione: Chop, Ride & Party, fanzine 016 news: Les Heroiques, Oil Leakers Party a Cuneo 018 news: Zodiac pezzi, LowRide Bagger tour 020 anteprima: Sporty Meeting, passione XL

058 anteprima Pure & Crafted, festival a Berlino 060 road test: BMW K 1600 B, bagger 6 cilindri 066 pezzi: Pan America

portfolio MBE

070 HUB 22 Milano 074 Line MCJ 076 RP Motorcycles 078 Boccin Custom Cycle 080 Stefano & Cisko 082 news: chopper HARLEY084 incontri: Yamasha, DAVIDSON pittrice custom in Ucraina 022 nuovo modello: H-D 088 news: chopper Nightster 2022 090 garage: LR Top 028 modified: H-D Trailer, rimorchi speciali Bologna, Heritage ruggine 092 sprint: Castelletto 034 modified: One Way 094 sprint: Royal Enfield Machine, 10° anniversario Roma Store si rinnova articoli 096 news: Wild Emilia 040 copertina: Bad Boys Experience, fuoristrada Garage, Permance Club 094 sprint: Uragani Buell 048 evento: Riding 100 incontri: Mario ed Season, HAMC Milano Elena, Cafè degli Artisti

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104 sprint: XTR Royal Enfield, puro stile racing 106 news Indian: FTR Championship edition 108 news Indian: Carey Hart, Chief sportivissimo 112 news Indian: FTR 1200 special dalla Francia

Club House

116 run: Furious Lions MC Brescia, lago d’Iseo 120 club lounge: Orange Gang Motorcycle Klan 122 HOG run: Versilia Chapter, Mugellano 124 HOG run: Varese Chapter, Giro del Ghiro 126 corsa lunga: Antonio e Pamela in Europa 130 pink rider: Petra 883 132 swap-meet Harley Friends Vicenza 136 evento: Alba Chopper 138 Area57: El Chapo 140 calendario raduni

LowRide mensile distribuzione Staff srl 20090 Buccinasco (MI) tel. 02 87250792 - email: abbonamenti@staffonline.biz L’abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile. Rinnovo: attendere l’avviso di scadenza.

• 1 anno 12 numeri: 69 € • 2 anni 24 numeri: 138 € • Europe 181 €, 1 year 12 issues • USA 251 €, 1 year 12 issues • Resto del mondo: 281 € 1 year Abbonamento facile online: lowride.staffabbonamenti.com servizio cortesia: tel. 02 87250792 attivo dal lunedì al venerdì negli orari 9.30-12:30 e 14:30-17:30

Stampa

Rotolito S.p.A. Seggiano di Pioltello (mi)

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M-Dis SpA Milano via Cazzaniga, 1 - tel. 02 25821 Prezzo di una copia € 7,00 LowRide è edito da LowRide srl sede legale: via Scarlatti, 26 Milano, sede operativa: via Rigola, 7 Milano Associato a: Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione testata al Tribunale di Milano n° 306 del 25.05.2008

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli, immagini e testi. Manoscritti, illustrazioni e foto inviati, pubblicati o meno, non verranno restituiti.

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008 LIFESTYLE

i colori del kustom Cappellini vintage trucker imbottiti e ricamati con rete sulla nuca; taglia unica.

Due consistenze e ben 18 fantasie diverse per i foulard da 140 per 140 cm.

I tubolari in poliestere hanno il 5% di elastene per restare aderenti e comodi.

stile italiano

rude riders

moda in technicolor

un immaginario californiano legato a kustom, estetica psichedelica e rock’n’roll reinterpretato da stilisti italiani: rude riders avvolge il corpo, accende la fantasia.

S

tando alla leggenda, la storia di Rude Riders inizia nel 1959 quando un gruppo di amici, in sella alle proprie moto, si mette in viaggio sulle strade della California. Trascinati dal vento corrono sulla costiera del Pacifico, avvolti da una luce dorata... In tempi più recenti Rude Riders diventa un brand di abbigliamento e accessori ideato da professionisti italiani

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della moda, tutti profondamente innamorati di moto e cultura kustom. Riprende slancio dalla sinergia con 70’s Helmets, di cui condivide il gusto ricercato e la fattura artigianale. Le grafiche disegnate a mano sono a dir poco spettacolari, esaltate da tecniche a effetto vissuto e stampe con colori ad acqua su materiali di qualità. A felpe e T-shirt Rude Riders affianca tubolari praticissimi, non solo in

moto, oltre a cappelli vintage trucker imbottiti e ricamati. I foulard estivi in cotone e seta hanno dimensioni davvero XXL; la versione invernale combina lana e viscosa. Avvolgono e riscaldano, se indossati; colorano la casa. Grandi dimensioni anche per i cuscini quadrati, 65 cm per lato.

Le fantasie sono riprodotte da 70s Helmets su una linea di jet a tiratura limitata con una particolare tecnica d’inclusione che lascia sbalorditi.

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Nuovo Nightster™ 2022.

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i colori del kustom

LIFESTYLE

« Ci piace ballare e abbiamo un aspetto divino.

Ti piacciono le band quando suonano duro...»

the hangmen

i perdenti alla riscossa

Rebel Rebel, David Bowie album Diamond Dogs, 1974

La storia della band è legata in modo indissolubile al cantante e chitarrista Bryan Small. Originario del Montana, la formò nel 1986 a Los Angeles.

Primo mentore fu il cantante di Black Flag e Circle Jerks, Keith Morris. I due primi album andarono male, contro le aspettative: per opinione comune erano superiori a band glam metal dell’epoca.

ribelle

honda CMX 1100 rebel Docile e grintoso se serve, il bicilindrico parallelo raffreddato a liquido sprigiona 87 cavalli a 7.000 giri/min, è ricco di coppia. Svelto in accelerazione e sciolto in città grazie al cambio automatico con doppia frizione: un parente stretto di Africa Twin. Quattro modalità di guida, controllo di trazione selezionabile e Anti Wheelie. Sospensioni di alto livello: forcella a cartuccia con steli da 43 mm, ammortizzatori a serbatoio separato. Costa 11.690 euro franco concessionario. www.honda.it/motorcycles

the rokker co.

Nel 2000 si ricomincia: formazione nuova, tour con Social Distortion e Supersuckers, album Metallic I.O.U. Dopo centinaia di concerti e migliaia di miglia, l’ultimo vinile s’intitola Cactusville, in ricordo della data a Tucson, Arizona, in cui fuggirono illesi da un padre infuriato e armato fino ai denti.... Influenze roots su basi punk e garage mettono la pelle d’oca, avvicinano idealmente The Hangmen a Neil Young, Tom Petty e Jeffrey Lee Pierce dei Gun Club. the-hangmen.com

denim sicuro

Jeans da moto sicuri e cool grazie a protezioni sulle ginocchia. Il denim monostrato da 14 once resiste all’abrasione. Taglio diritto, 5 tasche, patta con bottoni. www.eu.therokkercompany.com

the rokker co.

buona camicia Alternativa leggera e resistente al classico giubbotto. Lo strato esterno a spina di pesce combina cotone, tessuto tecnico Tencel e trattamento impermeabile. L’inserto Coolmax mantiene fresca la camicia Boston. L’interno è in denim e fibre elastiche. www.eu.therokkercompany.com

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custom retrofit Il vero biker non disdegna l’aroma di benzina dello Zippo regular antivento.

Può "deodorarlo" con inserti a gas butano pressurizzato che creano una fiamma singola o doppia blu brillante; basta premere un pulsante, l’accensione è piezoelettrica. Anche gli inserti elettrici ricaricabili a doppio arco generano una fiamma potente, resistente al vento. zippo.it

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MC Storehouse - evento a genova

news

genova • 24/26 GIUGNO

ti assicuriamolatuapassione run un raduno nella cornice suggestiva del porto antico di genova! l’iniziativa parte su impulso di assicuriamolatuapassione che collabora con harley-davidson genova e genova hog chapter.

S

i svolgerà a Genova dal 24 al 26 giugno la prima edizione di Ti Assicuriamolatuapassione Run, evento dell’estate ligure dedicato ai chapter e ai singoli harleysti. Viene organizzato da Assicuriamolatuapassione Harley-Davidson Protection in collaborazione con Genova HOG Chapter. Un week-end all’insegna del mondo Harley-Davidson che avrà il suo cuore pulsante nel Village situato nell’Area Porto Antico e Museo del Mare di Genova. Qui per tutta la giornata di sabato saranno presenti stand a tema e bancarelle di street food. A scaldare l’ambiente ci penserà la musica del deejay Totem.

Riservato alle moto dei partecipanti un parcheggio. Il pomeriggio di sabato sarà caratterizzato da un Run panoramico guidato dal Genova Chapter. Sarà possibile prenotare una cena con eccellenze del territorio ligure, riservata agli iscritti come il concerto della Shary Band, richiestissima show & cover band italiana. La domenica si aprirà con una parata in città, per poi concludersi con un pranzo presso l’Area Village. Tutti i partecipanti avranno a loro disposizione un rally pack: patch e maglietta dedicate, voucher per usufruire di servizi selezionati e buoni sconto per le principali attrazioni turistiche di Genova. Sarà possibile pernottare a prezzi convenzionati presso molti hotel della città. Il nuovo evento sostiene il progetto Route 21 Chromosome on The Road, creato dall’Associazione Diversa-Mente.

Fondata da Gian Piero Papasodero, offe a ragazzi affetti da sindrome di Down l’opportunità di vivere una vera avventura, girando l’Italia a bordo di Harley-Davidson con sidecar. Questo nobile progetto promuove socialità e inclusione dei ragazzi affetti da Trisomia 21. tiassicuriamolatuapassionerun.it

Da sinistra: il director del Chapter Roberto Sambolino, il dealer H-D Massimo Beghin e Claudio Tigani di Assicuriamo la Tua Passione.

mc storehouse

P

V-TWIN CATALOGO

il libro giallo

er scoprire centinaia di novità, ricambi e accessori adatti ai nostri amati v-twin non c’è bisogno di essere detective. Basta sfogliare l’edizione 17 del "libro giallo" più letto dai biker europei, un fedele alleato dei meccanici.

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per le moto di Milwaukee dal 1912 agli odierni Revolution Max! Tra i nuovi brand spiccano Michelin e NGK; in costante crescita l’offerta di prodotti esclusivi Motorcycle Storehouse. Il megadistributore nel 2022 celebra 40 anni d’attività. www.motorcyclestorehouse.com

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Harley-Davidson Nightster: continua una leggenda iniziata nel 1958 con XLCH, la superbike dell’epoca.

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chop & ride party

news

chop, ride & party

fanzine di lusso

fondatore di un club 1%er olandese, paladino e narratore del movimento chopper europeo, da quando è in pensione beer viaggia più che mai sui suoi rigidi. pubblica a cadenza annuale libri dedicati a una passione contagiosa.

C

hi lo incontra on the road o nei raduni di lunghe forcelle non può dimenticarlo. Il sorriso sincero di Ton Beerepot, fondatore all’età di 18 anni dei Rogues MC, è una costante in una scena chopper in continua evoluzione. Dal 1979 il mondo è cambiato, la sua passione resta inossidabile e cresce. Con coerenza Beer ha coltivato la volontà di condividere informazioni e divertimento, coinvolgendo chopperisti in tutto il Vecchio Continente. Se l’è girato tutto col suo club su Harley radicali e poetiche, arrivando persino negli USA. Fondamentale per lui la collaborazione col mensile olandese Bigtwin e la stesura di European Choppers, libro autoprodotto nel 1993. Dopo decenni di lavoro nella ditta di famiglia come saldatore, e nell’officina L&L Choppers, oggi Beer è in pensione. Continua a costruire in casa qualche rigido, per esempio quello incoronato Best

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Chopper da LowRide al Motor Bike Expo 2022. Con l’aiuto di moglie e figlia pubblica Chop, Ride & Party, fanzine annuale di lusso dedicata alla fratellanza della strada e ai chopper. Fresco di stampa, il sesto

volume è in parte dedicato alla Scandinavia; include profili di biker americani e italiani. Ha più di 200 pagine, pesa 1,3 kg, misura 215 per 277 mm. Costa 42,50 euro più spedizione. choprideandparty.com

Feste, chopper e viaggi oltre a illustrazioni di Mitch Cotie.

Sul pavimento di casa Beerepot si allineano le bozze del sesto volume, presentato il 17 aprile 2022.

membro dal 1979 di un mc olandese beer pubblica ogni anno un suo libro

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016 news

cinema ed eventi

24/26 giugno •san rocco (CN)

patina di leggenda

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a molti anni in vari Paesi europei conoscono un crescente successo Linkert Attack e altri rally organizzati da appassionati di Harley-Davidson e Indian d’epoca per chi, come loro, non si limita a collezionarle, ma vive la strada proprio come una volta. Indispensabile il supporto di meccanici, ricambisti e professionisti che curano questo genere di nicchia affascinante. In Italia si

distinguono per scelta, servizio e competenza i piemontesi Fabio Costamagna e Cristiano Pelganta di Patina Garage, attivi anche in Francia. Accoglieranno amici vicini e lontani in sella a moto costruite negli USA prima del 1965, a San Rocco, provincia di Cuneo. La festa si svolgerà da venerdì 24 a domenica 26 luglio. Fabio fornirà informazioni via email fabioucv@yahoo.com o sul sito: www.patina-garage.com

cinema

anti eroe

un papà biker tutto sbagliato, umano e commovente, rende unico questo film.

A

l festival cinematografico di Cannes ha commosso e convinto critica e addetti ai lavori. Questo lungometraggio francese sembra un documentario e ruota intorno alla problematica esistenza di Michel. Vecchio punk di periferia, ex tossicomane, da tempo lotta per liberarsi dal metadone. A 53 anni dimora in un seminterrato e campa di lavori saltuari. Cerca però di mantenere vivo il rapporto col figlio adolescente; un bimbetto di un anno lo lega a una ex compagna con cui spera di tornare a vivere.

Meccanico autodidatta, gli rimane un solo bene: il chopper Evolution che ripara e custodisce dentro una baracca di legno, in mezzo al verde.

La sua vecchia Harley customizzata negli Anni 90 lo accompagna in traslochi, rapine, trasporto bebè e altre avventure improbabili. La adopera persino per riportare a casa il padre in fuga dall’ospedale, malato terminale... Michel non ne fa mai una giusta, è tutto sbagliato, ma ha un cuore grande così. Perdente nato, porta fieramente il suo 1% tatuato sulla pelle e sul gilet di jeans che avrebbe bisogno di un cambio olio.

Il film ha commosso anche noi. Non può lasciare indifferenti, si ride e si piange... Se lo trovate, guardatelo.

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018

bagger: viaggi e pezzi

NEWS

Praga 2018: l’ultima edizione svolta.

viaggio in slovenia

bagger tour 2022

atteso da due anni, european hog rally si svolgerà a Portoroz, a 30 km da trieste. danilo seclì di lowride seleziona le 25 touring che saranno protagoniste del quarto bagger tour. vity’s design

transformer Made in Italy: supporti Vity’s Design con testa a inclinazione regolabile, in alluminio lavorato dal pieno per manubri da 1 pollice. Alti 254 mm, sono predisposti per accogliere strumento digitale e spie Harley-Davidson di ultimo tipo.

reda:la tanica

D

opo il viaggio al Faaker See, un Coast to Coast italiano e la spedizione a Praga, Bagger Tour torna in occasione del raduno HOG europeo. Curata da Danilo Seclì, la selezione di circa 25 bagger includerà anche le Performance d’ispirazione più corsaiola. Supportato come sempre dal tour operator Altrimenti on the Road, i partecipanti da tutt’Italia, isole comprese, si ritroveranno a Lazise (VR) mercoledì 8 giugno.

Trascorreranno una serata di festa presso il locale La Pacheca. Verrà consegnato il Bagger Tour Pack; premiata la Touring più bella con un casco offerto da Simpson.

Partenza da Verona l’indomani, 9 giugno, in direzione della Slovenia.

Dopo il veloce trasferimento autostradale e una trentina di chilometri panoramici, meta del viaggio sarà Portoroz, località marina affacciata sul Golfo di Trieste. I baggeristi pernotteranno in un confortevole hotel con vista mare e piscina, wellness, sale fitness e casinò per rilassarsi al meglio.

Vivranno da protagonisti il più importante evento ufficiale della stagione HOG e Harley-Davidson europea. Informazioni, candidature e iscrizioni: danilo@lowride.it

un viaggio verso european hog rally promosso da appassionati di bagger: saranno circa 25 le moto selezionate

senza benza?

Anche se a secco ci restano solo e sempre gli amici, pensate a loro e aumentate di almeno 80 km la autonomia della vostra Touring.

Questa tanica da 4 litri, su misura per le borse, è certificata a tenuta stagna: non fa passare vapori e trafilaggi di benza. www.zodiac.nl

Coast-to-Coast 2016: gran finale nel Simoncelli Circuit di Misano Adriatico (RN).

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020 news

sporty meeting

sporty meeting

passione xl

sesto appuntamento per gli appassionati del mitico Sportster organizzato da Duecilindri, blog che ha al suo attivo oltre 5 mila post e 4 milioni di views.

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abato 25 giugno Sporty Meeting 2022 tornerà in scena a Grazzano Visconti (PC). Come da tradizione, tutti gli Sportster sfileranno sul red carpet e poseranno davanti all’obiettivo di Roberto Merlo. A tutte le altre moto sarà riservato un parcheggio dedicato; un’area specifica anche per i tanti soci HOG. Porte aperte dalle 10, ingresso libero. Ai primi 750 sarà riservato il kit di benvenuto: patch 2022 e materiale dei partner, su offerta libera e facoltativa. Presso lo stand ufficiale Duecilindri Crew disponibile la ristampa della patch 2021, 100 pezzi, e T-shirt 2022 in edizione limitata. L’area Circle, al centro della corte vecchia, esporrà special, rarità e preparazioni. Tra i partner tecnici presenti si confermano Rebuffini, presente dalla prima edizione, Reparto Sportivo, Wild Hog, 70’s Helmets, ER Exhaust Revolution, Gimi Creations, VPerformance, Ceramic Pro Milano Ovest, Vity’s Design, FG Racing, JoNich, Rombo

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di Tuono, Mercury Bikers, 4Dealer, Patch Store. Sporty Meeting ha il sostegno di Harley-Davidson Italia che fornirà premi ai vincitori nelle sei categorie del contest.

Le targhe saranno realizzate da Kustom Family. Sarà possibile candidarsi prima, via email, oppure iscriversi in loco, fino alle 12, secondo i posti disponibili.

Giudici e classi: Paolo "Cippy" Tradati (Best Nostalgic), Andrea Marinoni (Best Paint), Simona Roberto e Chiara Carraro (Best Sporty Lady and Best Girl Style).

La Best Of Show sarà decretata dagli organizzatori. Il giudice della Best Modified sarà una sorpresa.

Si aggiungeranno i Partner Award assegnati da Andreani, Metzeler, LowRide, Rombo di Tuono, Enduro Republic, VPerformance e Sportsteristi Lombardi: pneumatici, corsi di enduro, buoni sconto e accessori in palio. Main Partner 2022 saranno Andreani, Motor Bike Expo, Metzeler e Parts Europe; Stefano Erba, Technical Sales Support del distributore,

animerà il Drag Specialties Contest.

Il padrone di casa, Max Brun, insieme a Carlo Talamo e Roberto Crepaldi nel 1984 fondò Numero Uno; Max e l’amico Mauro Borella riuniranno durante Sporty Meeting storici collaboratori del geniale imprenditore romano vent’anni dopo la sua scomparsa. Replicato lo Sturgis corner, dedicato al modello disegnato da Willie G Davidson. Folta la rappresentanza di dealer Harley-Davidson: in prima linea Parma e poi Gate32 Milano, Monza, Legnano, Brescia, Pavia, Bergamo e altri. Enduro Republic promuoverà I Duri del Tassello, giro fuoristrada per Sportster tassellati previa registrazione: partenza e rientro sotto i riflettori. Presenti gli inviati delle riviste di punta e fotografi come Alessandra Mori, Hubert Laurent, Corrado Chiaretta, Enrico Finetto e Doctorharley. Daniele

Grassi realizzerà il reportage per LowRide e allestirà uno studio fotografico per Sporty selezionati.

Al nostro fianco gli amici di Sportsteristi Lombardi e Sportster Italia, i ragazzi di Kustom Porn, gli youtuber Max Biker HD e Noise 883. Presente la troupe di Duecilindri Magazine, programma custom per il web ideato da Davide Trotta. Proloco e ristoranti del borgo si occuperanno di foraggiare i presenti; scorrerà fresca la buona birra artigianale di Ex Fabrica.

Dopo le premiazioni, nel primo pomeriggio, l’evento si concluderà alle ore 18. A chi volesse pernottare dopo, o arrivare il giorno prima, si segnalano tante strutture circostanti a prezzi contenuti, oltre alla Locanda di Grazzano Visconti; i paesaggi del piacentino sono tra i più suggestivi per noi motociclisti. www.duecilindri.com •facebook: duecilindri •Ig: duecilindri_blog

grandi conferme e tante novità XL per l’edizione numero 6 di sporty meeting

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022 novità

harley-davidson nighstster

h-d nightster

notte buia e tempestosa

La luce in fondo al tunnel era quella del faro a LED del veloce Sportster S. lo segue a ruota una nuova versione di cilindrata ridotta a 975 cc che ne condivide la tecnologia. Riprende poche peculiarità degli Sportster tradizionali, nome e poco altro.

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testo giuseppe roncen foto Harley-davidson motor co.

La pompa freno anteriore è radiale. Rispetto al vecchio Iron 883, Nightster è più lungo di 65 mm e pesa 36 kg di meno.

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024 novità

harley-davidson nightster

E

ra una notte buia e tempestosa. Incipit letterario ripreso da grandi autori, reso popolarissimo da Snoopy nelle strisce a fumetti dei Peanuts, crea l’atmosfera di attesa e mistero che anticipa un imminente colpo di scena. Se lo aspettavano gli harleysti del Vecchio Continente e soprattutto gli aspiranti tali; brancolavano nel buio dall’uscita di scena degli Sportster. Mai sostituiti dalla linea 750 cc, di scarso successo e vita breve, nella gamma avevano lasciato un vuoto.

Lo rispecchiano le quotazioni in crescita degli usati recenti, molto richiesti. La Motor Company è di fronte a una scommessa obbligata quanto rischiosa: mica facile dare un seguito alla leggenda iniziata nel 1957, rinnovandosi in modo coerente e incisivo. La riscossa è iniziata alla fine del 2021 con Sportster S, powercruiser d’avanguardia per prestazioni e tecnica che riprende spunti stilistici da vari modelli stradali e agonistici della Casa. Divertente da guidare per la potenza del suo bicilindrico raffreddato ad acqua, derivato da quello di Pan America 1250, per prestazioni eccelle, ma prezzo e radicalità non ne fanno il necessario gradino di accesso all’esperienza Harley-Davidson.

Più tradizionale per impostazione, di cilindrata contenuta, il nuovo

Nightster si rivolge a un pubblico più ampio. Condivide tecnologia e architettura di Sportster S con significativi distinguo. Lo chassis modulare, con telaietti imbullonati al motore portante, rende il risparmio di peso notevole: 211 chili a secco contro i 247 del vecchio Iron 883. Permette di sistemare al centro della moto e in basso, sotto la sella, il serbatoio da 11,7 litri in materiale sintetico. Il guscio in metallo a forma di peanut stilizzato ricopre il polmone d’aspirazione.

La configurazione si presta ad accogliere ammortizzatori stereo e forcellone tubolare. Anche il parafango posteriore con robuste staffe esterne ricorda quello dei "veri" Sportster, facilita la soluzione biposto come l’applicazione di borse e schienale. Nelle prime immagini la sella è singola, però le pedane per il passeggero ci sono. La posizione di pilotaggio con comandi centrali e manubrio raccolto ricorda quella della pietra di paragone, il mai dimenticato Iron 883. La sella è più bassa di ben 55 millimetri. La forcella tradizionale ha steli da 41 mm; anche il cerchio anteriore da 19 pollici di diametro e le misure di entrambi i pneumatici sono identiche a quelle di altri cari, vecchi Sportster. Più lungo di 65 mm l’interasse, con meccanica più avanzata e compatta. Questa

versione del Revolution Max si chiama 975T perché la cilindrata diminuisce da 1.252 a 975 centimetri cubi. La Casa dichiara 90 cavalli di potenza massima a 7.500 giri/min, un balzo notevole rispetto ai 51 cavalli del vecchio motore raffreddato ad aria. Merito di una concezione razionale: raffreddamento a liquido per un tasso di compressione statica di 12 a 1, due alberi a camme in testa in testa, quattro valvole per cilindro. Oltre a prestazioni di punta inimmaginabili sui vecchi Sportster, questo bicilindrico a V di 60 gradi ha una caratteristica particolarmente apprezzata su Pan America 1250. La fasatura variabile della distribuzione concilia grande docilità a bassi regimi, buona progressione ai medi e allungo bruciante agli alti.

Ciò permette in ogni circostanza e a ognuno, secondo proprie capacità e umore del momento, di sfruttare le prestazioni, oppure di affrontare la strada sereno, in scioltezza. Fondamentali per il comfort, come per diminuire dimensioni e pesi del telaio, i due contralberi che smorzano le vibrazioni; il primario è nel basamento, il secondario su una testata. Questa configurazione, con alesaggio e corsa ridotti, si accontenta di una sola candela per cilindro e della fasatura variabile solo sull’aspirazione.

Tradizionale la forcella con steli da 41 mm. Il radiatore ha dimensioni più contenute rispetto a quello di Sportster S. Come sulla versione sportiva di maggiore cubatura è possibile scegliere tra diverse modalità di guida: tre, in questo caso. La gestione elettronica dosa anche la trazione e il freno motore; quest’ultima funzione, combinata alla frizione antisaltellamento, può aiutare i rider esperti nel veloce, mettendo tutti a proprio agio in condizioni climatiche difficili e su fondi scivolosi, come già verificato su Sportster S e Pan America. Descritti i dati dichiarati, confrontati con quelli dei modelli da noi già provati, restiamo in attesa di fare il terzo grado a questo Nightster, su strada, sperando di vedere l’uscita del tunnel. Il vecchio treno è passato, uno nuovo sta partendo: chi vorrà prendere al volo la coincidenza?

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È raffreddato a liquido il bicilindrico a v di 60 gradi da 975 cc. sviluppa 90 cavalli a 7.500 giri/m Fissato sopra i riser lo strumento "misto" da 100 mm di diametro.

La sella singola dista solamente 705 millimetri dall’asfalto.

Laterale e circolare, la presa d’aria a destra alimenta l’airbox.

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026 novità

harley-davidson nightster SCHEDA TECNICA

pompa freno radiale

H-D nightster

airbox

Motore

altezza sella 705 mm

FARO a LED

modello Revolution Max 975T tipo bicilindrico a V di 60 gradi Euro 5 raffreddamento a liquido Cilindrata 975 centimetri cubi alesaggio E corsa 97 x 66 mm tasso di compressione 12 a 1 distribuzione bialbero in testa, 4

valvole per cilindro, fasatura variabile iniezione corpo farfallato verticale scarico due-in-uno catalizzato

trasmissione

Primaria ingranaggi frizione 8 dischi in bagno d'olio cambio 6 rapporti CruiseDrive finale cinghia dentata

dunlop 100/90 B 19" specchietti bar-end serbatoio 11,7 litri sotto la sella luci full led

disco ø 320 mm pinza brembo 4 pistoncini

ciclistica

telaio traliccio acciaio, alluminio forcella Showa DBV, steli ø 41 mm ammortizzatori stereo a emulsione freno anT. 4 pistoni, disco 320 mm freno post. 1 pistone disco 260mm cerchi 2,5 x 19” ant., 4,25 x 16” post. pneumatico ant. 100/90 - 19 pneumatico post. 150/80 B 16

Dimensioni

lunghezza 2.206 mm larghezza 836 mm interasse 1.556 mm angolo cannotto 30° avancorsa 137 mm altezza sella 705 mm peso 210 kg a secco capacità serbatoio 11,7 litri

prestazioni

potenza 90 HP a 7.500 giri/min coppia 95 Nm a 5.000 giri/min consumi 4,5 litri per 100 km

radiatore forcellone infulcrato nel basamento

proposto a 15.400 euro, costa 200 euro meno di softail standard 107

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harley-davidson BOLOGNA

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TEsto giuseppe roncen foto ALEX CELLI

Harley-Davidson Bologna

Tetanic

pare ripescata in mare dopo un naufragio, oppure abbandonata in un fienile da mezzo secolo. Sotto la ruggine si nasconde una Heritage Classic in perfetta efficienza: patina e messa a punto sono a cura di Harley-davidson bologna, dealer più longevo d'Italia.

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harley-davidson BOLOGNA

ruggine autentica su ferro scromato oppure alluminio cosparso di polvere ferrosa... antiteanica obbligatoria

F

osse stata un transatlantico l’avrebbero chiamata Tetanic. Ci piacerebbe raccontarvi la storia del miracoloso rinvenimento nel quale spera qualsiasi harleysta ogni volta che fa un giro in campagna. Questa personalizzazione veramente artefatta è frutto di un esperimento che, ancora una volta, mette in luce versatilità e spirito kustom di una concessionaria HarleyDavidson in attività dal 1988.

Fondata come impresa individuale da un proverbiale burbero, Paolo Mazzetti, H-D Bologna viaggia a vele spiegate verso il traguardo dei 35 anni d'attività ininterrotta. Dal 2002 tengono saldo il timone i tre

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soci attuali, Giuseppina Marucci, Luciano Pierotti e Gabriele Funi.

Quest’ultimo, oltre a incombenze di carattere commerciale e non solo, si sobbarca periodicamente la corvée di posare per gli obiettivi di LowRide mentre prova le personalizzazioni sfornate da un’officina creativa, imprevedibile, con solide basi tecniche. Anche in tema di finiture e cosmesi i tecnici felsinei sanno il fatto loro: meglio non fermarsi a un giudizio superficiale di fronte a questo residuato bellico. Coperto interamente da una patina di ossido, viene il dubbio che sia stato lasciato a lungo in balìa delle intemperie. Il sospetto è legittimo, ma porterebbe fuori

Comandi forgiati Kustom Tech in ottone e alluminio al naturale. È come nuovo il carburatore CV.

strada. Cum as dîs' in bulgnais'?

Non è tutto oro quel che luccica: solo i cerchi da 16 pollici e i tubi rigidi tra serbatoio per l’olio e motore restano scintillanti, come del resto la bulloneria, sintomo di manutenzione frequente e perfetto stato di funzionamento. Tutto il resto del metallo di Milwaukee che compone questa Heritage del 2000 è coperto da un composto spontaneo costituito da ossidi di ferro, idrati e carbonati basici, che assumono un colore bruno tendente al rosso. Ruggine, in parole povere, ovvero ossidazione del ferro in presenza di ossigeno.

Una raffinata variazione sul tema rat bike, a mille miglia dalle show bike tutte billet e vernici candy

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Sotto il cruscotto Duo Glide in lamiera una base in resina adatta strumento e cablaggio.

Bisacce da cavallo sul portapacchi. Cosparso da polvere di ferro il muso in alluminio.

che, volendo, l’officina ufficiale sa comporre con maestria. Questa è magnè dala różżen, in bolognese.

La racconta Lo Smilzo, memoria storica e tecnico di riferimento per progetti custom che si sono imposti a livello nazionale nei concorsi The Battle Of The Kings.

Pare molto soddisfatto. «Mi piace!

Sono orgoglioso di tutte le nostre preparazioni, ma questa qui mi piace veramente. Continua il discorso dello Street Bob agricolo presentato nel 2018, sai, il trattore…

Avevamo cominciato quella volta a invecchiare la carrozzeria ad arte, senza esagerare, chiedendo dritte a veri esperti che impiegano ossidazioni in architettura e belle arti. Ora ci siamo spinti molto più

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in là, abbiamo calcato la mano con questo effetto spettacolare.

Autentico, soprattutto: è tutta vera ruggine, con qualche sfumatura ad aerografo giusto per correggere il colore, solo in alcuni punti...»

L’idea di per sé non sarebbe nuova, anzi! Difficile farlo bene e trovare un cliente abbastanza convinto da sposarla fino in fondo.

Grazie al fiorentino Alberto si possono sperimentare tecniche impiegate per proteggere sculture in bronzo esposte all’aperto, o più semplicemente per dare un effetto caldo e vissuto ad elementi di arredo urbano o d’interni.

Frequenta la concessionaria dal 1997, per lavoro si sposta spesso tra Firenze e l’Emilia. Acquistata

lo scorso anno una splendida e rutilante Electra Glide Revival, gli era restata la voglia di una moto più rude e piccola, da usare senza troppi riguardi nel traffico di ogni giorno, pratica in città come nelle scampagnate. Per far invecchiare il Softail di seconda generazione basta spogliarlo di tutto il superfluo, parafango posteriore e supporti compresi. Al suo posto Lo Smilzo e i colleghi fissano al forcellone una replica WL civile con supporti abbastanza robusti da sorreggere antiche bisacce da cavallo in cuoio, portapacchi tubolare, un sellino d’emergenza e il peso di un’eventuale campagnola motostoppista. Una sella singola sospesa su molle e un manubrio

stile Duo Glide, tagliato e ristretto al centro, rendono comodissima la posizione di guida. Sul serbatoio emblemi Speedball del 1947 ideati dal designer Brooks Stevens; un cannoncino di peltro sul parafango privo di ornamenti ricorda i galeoni. Altri dettagli rendono datato l’aspetto della moto: la carenatura della forcella tipo FLH 1960 e i collettori a tubo di stufa che sfociano nel terminale a pinna delle annate 1935-40.

Scarico, porta attrezzi, fanalino posteriore beehive Anni 40 e altri particolari aftermarket sono nuovi di zecca. Sottoposti a un bagno galvanico con polarità inversa, perdono la cromatura. È il primo passo del processo a ritroso nel

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harley-davidson BOLOGNA

Da un giorno all’altro ti ritrovi a cinquant’anni, e l’infanzia, o quel che ne resta, è in una piccola scatola che è pure arrugginita. Dal film: il favoloso mondo di Amélie tempo narratoci da Lo Smilzo.

«La scromatura su alcuni pezzi, come la nacelle in alluminio, fa emergere il rame e lascia chiazze; su scarichi e altri pezzi in ferro vien fuori il nichel. Poi applichiamo prodotti chimici che effettuano una vera ossidazione; in alcuni angoli la patina è più verde e scura. Sporchiamo con fuliggine e altri ingredienti il tutto, creando un tono ramato come fosse esposto all’acqua marina, oppure ricoperto dal muschio, attaccato da intemperie… Fermiamo la ruggine col trasparente; quello sugli scarichi è ad alta temperatura». Sport Color di Formigine (MO) cura la verniciatura; sui pezzi in alluminio applica polvere di ferro ossidata e al tatto l’effetto è reale, granuloso.

«In alcuni punti lo accentuano con foglia di rame e sfumature ad aerografo, ma non chiedermi cosa usano o come fanno…

Non lo dicono nemmeno a noi!»

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Arrugginiti i coperchi di motore e trasmissione, il dealer bolognese rimonta la moto con grande cura.

Tutto dev’essere perfettamente funzionale. Sotto il cruscotto Duo Glide una base in resina fissa cablaggi e connettori di serie,

incluso il blocchetto della chiave elettronico. Microscopiche frecce omologate Kellermann si fanno vedere, e parecchio, solo quando servono, per esempio entrando in una stazione di servizio. Che faccia farà il benzinaio facendo il pieno

di benzina verde, in mancanza di rossa? L'interno del serbatoio è immacolato! Alberto può viaggiare sereno sulle strade di campagna: le pinze a quattro pistoncini di serie funzionano perfettamente, non rischia di scontrarsi con gli iceberg che non rispettano la precedenza.

Anno 2018: lo Street Bob "agricolo" vincitore di The Battle Of The Kings.

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One Way Machine

Laureato in ingegneria, il customizer tedesco lavora a Staufenberg, comune di 8.000 anime nel land dell'Assia, nel centro della Germania.

K

eylessGo, EFI, CANbus, EURO 4, ABS, Ride by Wire... Sigle ricorrenti negli incubi dei customizer, oppure innovazioni provvidenziali per la sicurezza e la praticità del centuaro moderno? Entrambi gli aspetti coesistono, facilitano

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la vita del rider odierno e spingono ogni creativo a rimettersi in gioco. Offrono ai più ambiziosi opportunità per proseguire a lungo l‘attività nella meccanica applicata. Il futuro non aspetta nessuno, le norme di omologazione nemmeno, ma non sarà certo qualche circuito

elettronico a ingabbiare fantasia e voglia di distinguersi in moto.

Del resto il custom, forma d’arte popolare e multidisciplinare per definizione, non era nato all’insegna della nostalgia.

Inventiva e sperimentazione di materiali o tecniche d'avanguardia avevano caratterizzato i chopper

per decenni prima che facesse capolino l‘ispirazione retrò alle moto dei pionieri, negli Anni 70. Dall‘epoca d‘oro dei digger modernità e innovazione si susseguono, rimescolando ciclicamente le carte in tavola.

Fino a ieri Julian Von Oheimb aveva giocato di fino sul filo

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TEsto giuseppe roncen foto Clave Rodriguez

one way machine

Il nuovo che avanza Julian Von Oheimb ha rimandato a lungo una sfida. l'affronta per coronare un decennio di preparazioni Harley-Davidson. Trasforma uno Street Bob nuovo di zecca rispettandone l‘elettronica, senza rinunciare alle dotazioni di serie, per la gioia di un cliente seriale romeno di one way machine che vive in Transilvania.

del minimalismo, evitando accuratamente di misurarsi con l‘elettronica sofisticata dei nostri giorni. Lavorando su Softail Evolution o primissimi Twin Cam almeno ventenni, l'ingegnere tedesco aveva aggirato l'ostacolo.

Lo spauracchio digitale era sormontabile per la sua mente

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razionale, ma Julian continuava a giocare con carburatori e cablaggi essenziali. Conscio di doversi misurare con gli ultimi modelli di Milwaukee, allo scoccare del decimo anno d‘attività come One Way Machine accetta la classica proposta che non può rifiutare. Un cliente transilvano lo convince a

I comandi Rebuffini con pompe radiali dialogano con l'elettronica CAN-bus H-D.

mettersi in gioco con lo Street Bob ultimo modello che nel frattempo si è procurato; impossibile dirgli di no, possiede già tre sue special OWM! Tanto per cominciare il nuovo telaio Softail con singolo ammortizzatore e la meccanica Milwaukee-Eight 107 con cambio sei marce vengono messi a nudo.

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One Way Machine

I pneumatici da 19 pollici su cerchi H-D Rocker sono anteriori di destinazione agricola: solo per gli show.

Il serbatoio piccolo è una costante delle preparazioni OWM: questo è di derivazione AWO.

Per vederci chiaro Julian deve spingersi trans silva, oltre la foresta di cavi e tubi resi necessari dai circuiti di alimentazione e frenata ABS. Certosino il riposizionamento del cablaggio sotto il serbatoio di derivazione AWO 425, motoleggera Anni 50 fabbricata da Awtowelo nella Repubblica Democratica Tedesca.

Il raffinato collezionista romeno ha gusti sportivi, per soddisfarli si utilizzano due cerchi anteriori H-D Rocker da 19 pollici con cinque razze coniche. Calzano pneumatici "agricoli" 4.00” per 19” a spalla altissima, così alta che il posteriore non ci sta. L‘astuto customizer tedesco non modifica il forcellone, ma allunga al massimo l‘asola del perno ruota.

Altra finezza è la progettazione di una seconda flangia saldata sul mozzo per poterci imbullonare la corona. La conversione a catena con corona e pignone di propria manifattura è tradizione per One Way Machine, facilita variazioni

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di rapportatura finale e dona un tocco retrò sempre piacevole, proprio come i coperchi alettati EMD su motore e primaria. Livio Rebuffini fornisce il coperchio del cambio con attuatore idraulico per la frizione e comandi al manubrio CAN-bus. Partecipano al decennale solo firme di livello con dettagli giusti: comandi avanzati e filtro aria Thunderbike, portastrumento Rough Crafts, frecce Kellermann, dischi freno Zodiac. Di fabbricazione italiana gli scarichi MCJ omologati per i Softail. Accorciata la forcella con copristeli e abbassato il retrotreno con un kit Müller, Von Oheimb modifica il serbatoio e ci mette un tappo Kustom Tech cesellato da Carsten Estermann; costruisce manubrio, parafango e base del sellino rivestito da Spirit Leather.

Chikos Pinstriping ravviva il verde di BK-Lack GmbH, verniciatura profonda e misteriosa come una nottata nelle foreste transilvane sotto un cielo stellato, senza luna.

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coerente e unico, il percorso di one way machine prosegue su softail di ultima generazione e si evolve ancora

lasalle Vicecampione del mondo AMD nella H-D Modified, Julian ha vinto tutti i più importanti contest del 2013 in Germania e in Europa con questo Softail Evolution. LowRide l'ha messo in vetta alla Top20 nel 2014.

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One Way Machine

singapore sun Costruito nel 2016 per un fan orientale, questo Twin Cam con forcella da hillclimbing s'è imposto all'Art of Speed in Malesia.

urban scrambler È recente l'unico Sportster nella collezione One Way Machine. Cerchi da 21 e 18 pollici con restyling deciso lo fanno somigliare agli XLCH di fine Anni 50.

brougham Nel 2014 Von Oheimb s'è confermato vicecampione mondiale AMD con un Twin Cam vincente anche a Faaker See e in Olanda.

quartermile Selezionata tra le 50 migliori special al mondo per il 115° di Harley-Davidson, si distinse per pneumatici slick da 21 e 18 pollici.

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bad boys garage

bad boys garage

touring

club italia

una harley per viaggiare a lungo nel massimo comfort. un'altra per andare forte, piegare e divertirsi... convertibile e sportivo, il road glide 120R di nicola eccelle in entrambe le configurazioni.

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TEsto giuseppe roncen foto max serra

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bad boys garage

performance bagger o club style? la preparazione integrale convince in tutti i sensi, senza compromessi

T

ouring Club Italia è un titolo che riassume la duplice personalità di una delle special che hanno lasciato il segno nell'edizione 2022 di Motor Bike Expo. Unisce alla perfezione le ultime tendenze in tema di v-twin sportivi e di granturismo USA, quest'ultime influenzate dalla popolarità del campionato

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King Of The Baggers. Passata l'ubriacatura per le ruote anteriori di diametro mostruoso, accantonate le sospensioni ad aria con assetto variabile e borse rasoterra, vince il piacere di andare forte e inserirsi in traiettoria con la precisione di una lama, contando su freni e sospensioni di derivazione corsaiola.

Nella stessa direzione viaggia il club style più raffinato che, dalle

Bad Boys riduce in altezza le borse solidali ai telaietti con sgancio rapido. Evidenziano il forcellone Devil's Garage billet.

sue radici californiane, trova pieno sviluppo nel Vecchio Continente, scena tradizionalmente legata alla sportività con contenuti tecnici d'avanguardia. Il titolo è una strizzatina d'occhio alla storia del Touring Club Italiano, fondato nel 1894 da un gruppo di velocipedisti per diffondere i valori del viaggio su due ruote, ideali di libertà e mutuo soccorso. Negli anni successivi, con

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la diffusione di auto e moto, TCI ebbe un'influenza molto positiva sul turismo curando cartografia, segnaletica e ricettività alberghiera.

La popolarità attuale delle bagger nella scena nazionale ha origini nella sana voglia di comodità che biker d'esperienza pretendono dalle proprie Harley anche su lunghe distanze, percorse in buona compagnia. È quel che pretende

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dal proprio Road Glide datato 2000 anche un vecchio amico di LowRide. Il rider piacentino Nicola Domeneghetti ha preso molto sul serio la passione per le HarleyDavidson. Centauro navigato, con una significativa esperienza in un club MC, punta su Bad Boys Garage per un'ulteriore trasformazione del suo fedele Touring. Già volava col motore Screamin' Eagle 120R;

affidata alle cure di Lorenzo Nisi e del suo staff, la moto entra in una dimensione sportiva ed elegante, ispirata alle competizioni quanto alle supercar. La livrea precedente, dedicata ai cavalieri templari, è solo un ricordo. Il cupolone stile FXRT viene modificato grazie all'inserimento di un faro a LED trapezoidale di derivazione KTM che snellisce la sezione frontale.

Le prese d'aria danno a Lorenzo Nisi l'idea di scavare i fianchi del serbatoio, tema sottolineato dalla grafica a bande che percorre longitudinalmente tutta la moto.

Opera di Dox Art Factory, la affinata decorazione prosegue su fianchetti artigianali stile Arlen Ness FXR, sul parafango corto e sulle borse di dimensioni contenute, montate in alto come vuole l'etica smanettona

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bad boys garage

condivisa da performance bagger e club style. Sottolinea la versatilità della moto il montaggio a sgancio rapido delle valigie e dei paragambe in stile FXRD Grand Touring.

L'interno della carenatura di origine Dominator, modificata dai "ragazzacci" di Lissone (MB), ospita navigatore di grosse dimensioni e strumenti Dakota Digital a cristalli liquidi. Sul serbatoio scavato ai

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fianchi c'è un dash panel battuto a mano che alloggia il tappo di rifornimento. Il puntale integra il radiatore per l'olio motore e completa un complesso lavoro di carrozzeria tridimensionale che valorizza diversi vari materiali, non ultima la pelle: spettacolare la sella biposto su misura e fatta a mano da L.R. Leather. Tolte le borse in un istante, i parafanghi corti e unici

Devil's Garage realizza le piastre di sterzo massicce per gli steli rovesciati Bitubo. Regolabile l'inclinazione dei riser Vity's.

permettono di ammirare strepitose ruote JoNich da 19 e 18 pollici di diametro che calzano Metzeler Cruisetec, tra le più performanti in queste applicazioni. Fissati alla periferia dei cerchi, i raggi con nippli esterni permettono l'applicazione tubeless, indispensabile viste le prestazioni e la massa del mezzo.

Lorenzo completa la meccanica montata su supporti elastici

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Leggibili gli strumenti Dakota Digital LCD che completano l'interno della carena FXRD e forniscono ogni tipo d'informazione.

Collettori Bad Boys con silenziatore Dr. Jekyll & Mr. Hyde. Luca Ronzoni di L.R. Leather firma una sella biposto sportiva.

bad boys garage firma una preparazione totale all'insegna delle alte prestazioni con cambio Baker a sei marce, primaria a cinghia, frizione a secco con comando idraulico e carter artigianale della primaria.

Spettacolare lo scarico su misura con terminale Dr. Jekyll & Mr. Hyde corto, i cui collettori piegati ad arte si adattano alle pedane centrali scelte per dinamizzare la guida e perfezionare il controllo. Si adegua ai circa 120 cavalli del Twin Cam 120R

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la ciclistica stessa: il telaio Touring modificato e rifinito con molding è completato da uno specialissimo forcellone in alluminio Devil's Garage, realtà calabrese che realizza le piastre di sterzo che adattano steli rovesciati Bitubo al cannotto. Anche gli ammortizzatori sono Bitubo.

Pinze ad attacco radiale Rebuffini a azzannano dischi flottanti Lyndall.

Rebuffini fornisce anche pompe

La carenatura d'ispirazione FXRT, modificata da Nisi, al suo interno alloggia un navigatore di notevolissime dimensioni.

radiali per freni e frizione, mentre Vity's firma riser billet con testa a inclinazione variabile: permettono a Nicola di trovare una posizione di guida all'insegna del controllo totale anche ad alte velocità, in sintonia con pedane centrali d'impostazione Dyna. Raccolta ed eretta, la postura di guida è un anello di congiunzione col club style che influenza il lavoro straordinario di Bad Boys Garage.

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046 copertina

bad boys garage

li dati geneborysagarage

bad costruttore: eghetti nicola domen : io ar propriet 00 Road glide, 20 modello: H-D y dox art factor : verniciatura 22 20 na ro ve e: MBE presentazion

Nicola, il proprietario, insieme a Lorenzo, il preparatore.

SCHEDA TECNICA MOTORE

assemblato da: Screamin' Eagle tipo: Twin Cam SE 120R cilindrata: 1.962 cc alesaggio e corsa: 103,12 x 117,48 mm accensione: Dynatec carburatore: S&S Super G 52 mm filtro aria: S&S Cycle collettori di scarico: Bad Boys terminale di scarico: Dr. Jekyll & Mr. Hide Trasmissione

cambio: Baker 6 marce primaria: cinghia 3” carter primaria: Bad Boys Garage frizione: a secco, comando idraulico trasmissione finale: catena ciclistica

telaio: Harley-Davidson tipo: Touring anno 2000 forcella: Bitubo IST- RDH, steli ø 43 mm piastre di sterzo: Devil's Garage, dal pieno ammortizzatori: Bitubo WME 22V3 forcellone: Devil's Garage, dal pieno ruote

mozzi e cerchi: JoNich a raggi cerchi : 2.5” x 19" ant., 5.5” x 18" post. gomma ant.: Metzeler Cruisetec 130/60 B 19 gomma post.: Metzeler Cruisetec 180/55 B 18 pinze freno: Rebuffini 108 radiale dischi freno: Lyndall ø 297 mm accessori

dettagli

la ciclistica

Pinze radiali Rebuffini a quattro pistoncini sui piedini della forcella Bitubo rovesciata; gli steli da 43 mm sono trattati al DLC per una migliore scorrevolezza. I mozzetti dei dischi Lyndall si sposano ai cerchi JoNich tubeless con raggi ancorati alla periferia dei cerchi.

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manubrio: Biltwell, riser Vity's carenatura: Bad Boys, base Dominator faro anteriore: KTM strumenti: Dakota Digital, cristalli liquidi manopole e comandi: Rebuffini pedane e pedali: Rebuffini serbatoio benzina: Bad Boys Garage parafanghi e puntale: Bad Boys Garage borse e fiancate: Bad Boys, sgancio rapido luci posteriori: Kellermann Atto sella: L.R. Leather

regolabili

Compatte e ben rifinite, le pompe radiali Rebuffini sono dotate di leve regolabili. La realtà artigianale bergamasca fornisce manopole, specchietti e comandi a pedale, tutto in alluminio lavorato dal pieno. In stile performance bagger, le pedane sono centrali; il rinvio del cambio attraversa la primaria.

baker 6 marce

Per incassare potenza e coppia del motore SE 120R il cambio di serie a cinque marce è sostituito da un Baker con ingranaggi e cuscinetti sovradimensionati. Il coperchio accetta un attuatore idraulico, azionato dalla pompa Rebuffini a sinistra del manubrio.

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048 EVENTO

riding season

milano, 9 aprile

riding season

dieci, forse dodicimila persone: sono stime, È impossibile un calcolo preciso per questo evento a ingresso libero, aperto a tutti, in riva all'idroscalo. la ventinovesima edizione è un successo!

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TEsto Giuseppe RONCEN foto daniele grassi

Fuoco e fiamme! Una vetturetta da golf con motore Road King di BeFuel Performance nello show di LowRide.

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050 EVENTO

riding season

AbNormal Cycles

Cisko Design

Fllash 1 e Shorty presentano un VW maggiolino dragster.

Nuovo Low Rider S per Naskar Project.

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Angelo di American Dreams su Panhead.

Davide Trotta e Paolo Ghiringhelli, reporter per Duecilindri tivù.

N oltre 60 stand, tre bar e quattro food truck presi d'assalto: dai 10 ai 12.000 partecipanti, la temperatura è elevata

on ci sono più le mezze stagioni. Dopo il freddo inverno e un lunghissimo periodo di lockdown ora cadono le mascherine, si riparte a gas spalancato con tanta voglia di stare insieme. Milano si scuote dal letargo, le nostre moto s’impadroniscono delle strade.

Scocca l’ora legale e le giornate si allungano, un evento di proporzioni viste raramente in Italia apre ufficialmente le danze, sotto un cielo limpido. Sole scintillante e temperatura quasi estiva riescono a stanare anche i più pigri e freddolosi, ma un successo di queste proporzioni non s’improvvisa.

Va costruito anno dopo anno perseguendo una visione a lungo termine. Probabilmente i temerari che si ritrovarono una trentina di anni fa per il loro primo giro annuale speravano di allargare il giro, inseguivano il loro sogno “a colori”. Si chiamavano Redskins MC, erano una decina e vedevano

il loro futuro in bianco e rosso, sperando che la Riding Season avrebbe coinvolto qualche biker in più. Speravano in cuor loro di essere accolti a pieno titolo nella grande famiglia degli Hells Angels, traguardo raggiunto nel dicembre del 1995. Probabilmente non immaginavano che il run del primo sabato di aprile sarebbe arrivato alla sua ventinovesima edizione, dopo due anni di pausa forzata, coinvolgendo molte migliaia di moto. Impossibile stabilire con esattezza quante: sabato 9 aprile arrivano dalle prime ore del mattino e sono custodite nel raggio di due chilometri in parcheggi esterni all’area verde dell’Idroscalo, bacino a est della metropoli che confina con l’aeroporto di Linate. Saturati i parcheggi, si allineano lungo la strada e nell’area retrostante le tribune. Lungo il bacino artificiale customizer ed espositori si allineano per quasi un chilometro. Presenti le principali officine del milanese

Big Red Machine Milano accoglie fratelli e amici da tutt'Italia.

L'avviamento di un dragster USA attira la folla impressionata!

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052 EVENTO

riding season

Motor Bike Expo è accanto a Bad Boys.

Metzeler

Pro Moto

Simone Romeo e Max di MS Artrix

H-D Gate32 Milano e Christian Abbiati

Belle moto e belle pupe: Road Kings Motorcycles.

Daniele Gandini presenta bobber e FXR fatti da SBC Garage.

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HAMC Alpes sui loro chopper: i promotori del rally Punta Bagna.

Sempre atteso il run aperto dagli Angeli.

dopo le 16 un folto gruppo di moto parte dall'idroscalo per il run aperto dalla bandiera rossa

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054 EVENTO

riding season Le special raggiungono i rispettivi stand.

L'officina milanese Pro Moto presenta uno Street Glide racing.

e della Lombardia, con numerose eccellenze dalle regioni vicine, come MS Artrix dalla Val D’Aosta e Lari Motori da Verona. Fitta di bancarelle, sfizi e tentazioni per lo shopping custom, l’area rialzata raccoglie tantissimi stand di abbigliamento, accessori e gadget: una sessantina in tutto.

Tre bar e quattro food truck, più punti di ristoro permanenti dell’Idroscalo, danno da bere agli assetati e sfamano biker affamati in arrivo da tutto il nord Italia; viste le proporzioni della folla e la varietà di moto nei parcheggi, con tante enduro stradali e classiche, la scena motociclistica della città e dell’hinterland coglie lo spirito di questo evento a ingresso libero e gratuito, aperto a tutti. Ordinata ed efficace l’organizzazione del Charter di Milano, sorpreso dalle cifre record pur non lasciandosi travolgere dalla folla oceanica. Contribuisce alla riuscita dell’evento il lavoro di

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supporter e club amici: si muovono senza sosta per assicurare viabilità e ordine i lombardi Laghèe, Damned Souls, Furious Lions, United Bikers e gli Obstinates dalla Sardegna.

Un’altra decisione che contribuisce all’atmosfera elettrica ma serena e rassicurante, formato famiglia, è deviare il transito delle moto dalla riva all’Idroscalo. Le special degli espositori arrivano presto, di mattina. Le auto americane e alcune moto si assiepano all’ombra della tribuna. Gli ultimi iscritti al contest, si allineano nell’area riservata a LowRide mentre la festa ha ufficialmente inizio. Dalle 10 del mattino l’afflusso diventa davvero impressionante fino a quando, in tarda mattinata, ci si muove a stento.

Non è solo la quantità di gente, è la voglia di accorciare le distanze, di salutarsi e abbracciarsi dopo mesi; in alcuni casi ci si incontra dopo un anno o due di attesa. Rappresentate tutte le regioni del settentrione e il

Una giornata di festa in riva all'Idroscalo a ingresso libero.

Motofficinaautorizzata presenta un Panhead rigido proveniente dagli Usa, interamente rivisto a Milano.

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Tra i tre premiati c'è anche Marco Cassiolari; arriva da Verona con Trinity, boardtracker su base Triumph Bonneville.

il primo spazio lungo la riva presenta eccellenze del kustom nazionale. molte arrivano al raduno sulle proprie ruote!

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056 EVENTO

riding season

Un folto pubblico e le pin-up di Road Kings Motorcycles partecipano alle premiazione del contest di LowRide.

Gianni, HAMC Milano premia la club bagger a cura di Lorenzo Nisi.

Nuova affermazione per il digger di Stefano.

Canton Ticino; basta leggere i gilet di club MC, liberi gruppi e HOG Chapter per un ripasso di geografia.

La partecipazione degli Hells Angels è massiccia, internazionale. Al centro degli stand Big Red Machine quello di Milano presenta un dragster bicilindrico col quale un fratello di club ha corso negli USA. Ogni tanto viene avviato da una crew di meccanici, attirando una folla di curiosi. Il rombo sovrasta l’allegro chiacchiericcio e la colonna sonora di rock, hard e heavy metal diffusa lungo il lago. Alle ore 15 va in scena la premiazione del contest di LowRide. Tra una trentina di splendide special, quasi tutte su base Harley-Davidson, premiato il digger di Il Meccanicamente, il Touring Club di Bad Boys Garage

e un boardtracker Triumph di Lari Motori. Questa volta anticipiamo la premiazione prevedendo che, con questi numeri, la partenza del tradizionale e atteso run si riveli complicata. Poco dopo le 16 il convoglio, scortato da supporter e gruppi amici, parte senza particolari inghippi. Dopo tantissimi anni la bandiera rossa col Death Head non sventola dalla moto di Lory.

Il presidente in carica, sempre presente dal 1991, si sta rimettendo da un incidente, ma raccoglie il forte abbraccio di fratelli e amici. Diversi fondatori sono ancora qui e in sella, trent’anni dopo. Una testimonianza di costanza e impegno che suscita ammirazione. HAMC Milano ha dimostrato la capacità di coinvolgere e condividere, ottenuta con rispetto.

premiati il meccanicamente, lari motori e bad boys garage. estratta a sorte una H-D Pan America 1250 per la lotteria!

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Ú

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058 anteprima

pure & crafted berlin

berlino (D) • 1 luglio

pure&crafted

quale occasione migliore per visitare berlino, respirare le buone vibrazioni di un festival rock e immergersi nell’atmosfera conviviale di un salone custom all’aria aperta? col patrocinio di bmw motorrad, in luglio pure & crafted tornerà in scena.

L

a scaletta è eccezionale: sul palco i leggendari e storici Pixies, seguiti dai rocker contemporanei Nothing But Thieves, Altin Gün e Sheafs. Lanciato nel 2015 nella capitale tedesca che vive un vero rinascimento, Pure&Crafted dal 2015 è sostenuto da BMW Motorrad. Invita a degustare street food e birre artigianali di qualità nel Sommergarten di Messe Berlin un angolo incantevole con stile Anni 50 autentico. Il General Store espone accessori, oggetti artigianali e capi che combinano autenticità di materiali e stile Heritage. Sulle pareti del muro della morte Donald e compagni del Motodrom sfidano la gravità. Lo spettacolo da brivido è parte integrante di un festival ad alto tasso di adrenalina che, oltre a rocker di tutte le età, coinvolge centauri con moto di ogni marca. Una miscela di bobber, scrambler, cafe racer, chopper e vintage sciama nelle vie di Berlino e trova presso Pure & Crafted il

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suo tempio nell’area Wheels. La rassegna di cultura e artigianato do it yourself promuove il ritorno a valori tradizionali: confezionati a mano, genuini e artigianali, fatti per diventare sempre più belli col

passare del tempo. Nella nutrita e interessante esposizione di special, non solo BMW, brillano nomi del calibro di Kingston Customs, Renard Speedshop e WalzWerk, marchio col quale Marcus Walz

customizza boxer del passato e attuali R 18... Se l’atmosfera di Pure&Crafted vi prende, potete fermarvi a Berlino nei due giorni seguenti per i BMW Motorrad Days! Sito: pureandcrafted.com

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060 ROAD TEST BMW K 1600 B

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TEsto PIERPAOLO BUCCI FOTO BMW ITALIA

B come Bagger! L’esemplare K 1600 B in prova sfoggia la livrea Option 719 Midnight, con sovrapprezzo di 2.500 euro.

BMW K 1600 B

SIX APPEAL

la gran turismo più esclusiva di casa BMW ha Forme conturbanti e aggressive. la versione bagger Punta tutto su elasticità e prestazioni del sei cilindri in linea, unico nel panorama mondiale. Sovrastrutture aderenti alla ciclistica e peso più contenuto rispetto alle sorelle GT e GTL si accompagnano a sensazioni di guida fuori dall’ordinario.

S

plende alto il sole sulle colline che circondano Urbino mentre un serpentone di BMW simili tra loro, non esattamente identiche, si muove agile e veloce su strade strettissime, caratterizzate da improvvisi saliscendi. Proviamo le ammiraglie BMW nelle propaggini più a sud del Montefeltro, territorio straordinario, culla del Rinascimento, caratterizzato da eccellenze enogastronomiche.

Panorami collinari dipinti da Piero della Francesca e Raffaello fanno da scenario alla prova di una rinnovata K 1600. Presentata nel 2010 in allestimenti GT e GTL, dopo continui aggiornamenti nel corso degli anni, dal 2016 s'è arricchita della versione B, più minimalista, ispirata alle bagger d’oltreoceano. Ha l’ambizione di puntare al vertice del segmento granturismo; si misura con grandi spazi, orizzonti sconfinati. L’unicità

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del sei cilindri, estremamente compatto negli ingombri, sfrutta il know-how maturato anche in ambito automobilistico. La storia della Casa bavarese è percorsa da modelli leggendari dotati di sei cilindri in linea dalle potenze elevatissime, elastici, affidabili sul lungo periodo. Naturalmente bilanciato per la fasatura degli scoppi che si succedono a 120 gradi, garantisce fluidità ed elasticità di erogazione senza paragoni rispetto ai quattro cilindri. Il motore bialbero a 24 valvole di K 1600, grazie al gruppo termico ruotato di 55 gradi in avanti, ripartisce equamente i pesi sui due assi. Abbassa drasticamente il baricentro, sensazione immediatamente percepibile nelle manovre da fermo che risultano semplici, nonostante un peso compreso, a seconda degli allestimenti, tra 343 e 370 chili. Attratto dalla silhouette

che BMW definisce streamlining scelgo K 1600 B, antesignana del filone performance bagger. Più bassa, profilata e aggressiva delle sorelle, riflette gusto custom per gli inserti grafici della verniciatura Option 719 Midnight. Il tema Galaxy sfrutta la tecnica di stampa a immersione. Il primo approccio con la moto è positivo, appare più compatta e filante dal vivo.

L’altezza della sella limitata a 750 mm, rispetto agli 810 delle altre versioni, rende la seduta comoda e raccolta. Incredibile: non occorre essere giganti per guidare una granturismo così imponente. Il manubrio è largo e ripiegato verso il pilota; incutono soggezione i numerosi pulsanti accanto alle leve. L’integrazione tra lo schermo TFT da 10,25 pollici e i vari comandi è perfetta, intuitivo il menù. Il 2022 segna un ulteriore aggiornamento della gamma; la valida base tecnologica resta

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062 ROAD TEST BMW K 1600 B

Pedane cruiser avanzate e ripiegabili, disponibili in abbinamento ai pacchetti Touring o Grand America.

I cerchi forgiati Classic esaltano l’effetto bagger. Sono parte di Option 719, accessori ordinabili all'atto di acquisto.

lo schermo tattile da 260 mm di diagonale resta sempre nitido, anche DI GIORNO. pratico da azionare con i guanti

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Il pacchetto Grand America include vari optional oltre a baule e parabrezza alto regolabile: costa 3.500 euro.

la stessa, ma non è un semplice restyling. Il motore sviluppa sempre 160 cavalli, ma a 6.750 giri/ min, 1.000 in meno. Aumenta la coppia, 180 Nm a 5.250 giri/min.

Numeri impressionanti gestiti dal sistema BMS-O che, tramite sensori di scoppio, sventa il battito in testa e abbatte le emissioni, ottenendo la certificazione Euro 5. Le sospensioni acquisiscono aggiornamenti al sistema Dynamic ESA Next Generation: gestisce le tarature in base al carico e alla manovra in atto, compensa in autonomia il precarico in base al peso di pilota ed eventuale passeggero. La prova si svolge in pieno giorno, non permette di apprezzare il gruppo ottico anteriore con sistema full LED adattivo. Ora l’anabbagliante segue l’inclinazione in piega per illuminare in modo costante la porzione interna della traiettoria

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Impermeabile al 100%, la sella Option 719 ha il logo trapuntato e cuciture a diamante: di classe.

I gruppi ottici posteriori a LED di scuola automobilistica seguono la linea delle borse.

percorsa. Mi fido sulla parola e mi godo il sole primaverile, intimorito inizialmente da strade strette e tortuosissime. Basta davvero poco per superare ogni incertezza, il peso scompare come per magia appena la si alza dal cavalletto laterale, l’unico su K 1600 B; GT e GTL hanno anche quello centrale. Nel giro di un paio di curvette veloci

mi rendo conto che l’inserimento in traiettoria è di scuola BMW: intuitivo sull’avantreno con ruota da 17 pollici, facile e granitico allo stesso tempo. Si può osare qualsiasi livello d’inclinazione con la certezza di seguire la traiettoria senza il rischio di allargarsi o andare lunghi. Le dimensioni imponenti diventano un ricordo.

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064 ROAD TEST BMW K 1600 B

scheda tecnica

BMW K 1600 B Pierpaolo indossa casco NOS, giacca e guanti Holyfreedom, jeans PMJ e stivali Stylmartin.

meccanica

tipo 6 cilindri in linea Euro 5 raffreddamento a liquido Cilindrata 1.649 cc alesaggio E corsa 72 x 67,5 mm iniezione elettronica digitale scarico 6-in-2, tre catalizzatori Primaria ingranaggi frizione multidisco in bagno d'olio cambio 6 marce, opzione quickshifter finale albero cardanico

ciclistica

telaio pressofuso in alluminio forcella Duolever doppio braccio ammortizz. Paralever monobraccio freni anT. 4 pistoni, ø 320 mm freno post. 2 pistoni, ø 320 mm cerchi alluminio pressofuso a razze pneumatico ant. 120/70 ZR17 pneumatico post. 190/55 ZR17

elettronica

gruppi ottici LED acceleratore ride-by-wire modalità di guida tre cruscotto TFT da 10,25 pollici connettività integrata compatibilità Android e iOS

Dimensioni

il sei cilindri potente e dolcissimo in una ciclistica che mette a proprio agio. l'inserimento in curva è fulmineo Nonostante la variabilità del percorso, tra curve e saliscendi, non si ricorre di frequente al cambio: la coppia da camion è pronta a qualsiasi regime, in ogni marcia. Ci prendo gusto, riparto da un incrocio in sesta a soli 1.000 giri: persino nella mappatura Dynamic, la più sportiva, il motore riprende quota con progressione elettrica per poi esplodere dopo i 3.000 giri. A 5.000 mi sento proiettato nell’iperspazio. Cosa può succedere nei successivi 4.000 giri, passerò a un’altra dimensione sfiorando la zona rossa del contagiri? Posso solo immaginarlo, la velocità massima è autolimitata a 250 orari ma qui non c'è abbastanza spazio per raggiungerla. Altre due modalità di guida selezionabili, Road e Rain,

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ammorbidiscono ulteriormente la maestosa furia del sei in linea.

Consistente il freno motore. Se si aziona repentinamente la terna di dischi da 320 mm interviene il sistema di frenata semi-integrale.

Ora vorrei trovarmi tra i cordoli del Nürburgring o sul mio circuito di prova personale, il valico delle Capannelle. Volendolo usare per dovere di cronaca, il cambio si mostra immediato e morbido negli innesti; l’opzione di assistenza elettrica Pro, con sovrapprezzo su tutte le versioni, rende utile la leva della frizione solo in partenza. Ho a disposizione un incredibile impianto audio, può utilizzare il sintonizzatore DAB integrato o la connettività USB-C con lo smartphone; preferisco

gustarmi la pazzesca sonorità del sestetto di cilindri. Accomunata ai modelli più riusciti delle Case USA per stile e finiture, K 1600 B se ne discosta nettamente per il pacchetto tecnologico consistente e un propulsore incredibile. Offre un’alternativa chiavi-in-mano a chi, oltre alla tempra da tritamiglia e a capienti borse, pretende da una moto di aspetto cool una guida divertente e veloce, velocissima.

Tutto questo ha un prezzo, certo impegnativo eppure competitivo con quello di bagger USA e dell’ammiraglia nipponica: la granturismo europea più avanzata e tecnologica è un sogno che si avvera a partire da 27.290 euro chiavi in mano… Ha praticamente tutto, anche la retromarcia elettrica.

lunghezza 2.470 mm larghezza 1.000 mm interasse 1.618 mm angolo cannotto 27,8° avancorsa 106,4 mm altezza sella 750 mm peso 344 kg coi pieni capacità serbatoio 26,5 litri

prestazioni

potenza 160,5 CV a 6.750 giri/min coppia 180 Nm a 5.250 giri/min consumi 5,9 litri per 100 km

prezz0

a partire da 27.290 euro chiavi in

mano. Sull'esemplare in prova livrea Option 719 Midnight: metallica e inserti Galaxy con stampa a immersione.

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educe da viaggi in Africa e America Latina, già pilota nella Paris-Dakar e nel campionato europeo 250 di velocità, Fabio Marcaccini idea e produce accessori con vocazione avventurosa.

L’esperienza fatta su BMW, Triumph e altre marche

insieme a Michiel Verstockt, industrial designer, si riflette sulla linea per Pan America 1250. Borse in alluminio, materiale sintetico o canvas con telaietti specifici; ruote a raggi, sospensioni, scarichi, paracolpi, e grafiche d’ispirazione Anni 70. www.unitgarage.it

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cinque pezzi facili belli da fotografare, facili da descrivere, tutti da desiderare: cinque "pezzi" speciali come l'edizione 2022 di motor bike expo. le harley-davidson sono frutto della scena italiana. il titolo è rubato dal cult movie del regista bob rafelson, anno 1970.

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la prima adventure bike americana fa convergere tre realtà milanesi. il primo frutto della collaborazione È pronto a viaggiare stiloso, protetto e sicuro, in particolare sugli sterrati, con bagagli.

V

ia Gardone 22 ospita un polo motociclistico d'importanza crescente nella zona sud est di Milano. Tutto era iniziato con Motosplash, il motolavaggio di Giamba Panigada. L'attività e le serate fuorisalone EICMA hanno fatto conoscere a molti quest'area di capannoni ex-industriali.

Sono passati qui South Garage e Italian Choppers. Oggi a Officina Meccanica Serrao D'Aquino si sono avvicinati anche gli assi del colore di Kustom Family e CD Garage, veri esperti dell'assistenza di Harley-Davidson. Focalizzata sulle adventure bike, per le quali realizza accessori e progetti grafici

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oltre a curare personalizzazioni, Kry-o Moto Design completa le suggestioni di via Gardone 22 per gli amanti milanesi delle due ruote di carattere. Tutta da scoprire per gli harleysti, la ditta si dedica a BMW GS, Honda Africa Twin, KTM Super Adventure e Yamaha Ténéré. Le completa in chiave offroad con paracolpi, borse e altri "necessori" di propria ideazione, selezionando parti eccellenti di altri produttori se necessario. I designer Cristiano Olivi e Matteo Canciani vengono supportati da una terza socia, Elena Pegoraro, e dallo youtuber Luca Ravizzani; quest'ultimo, più noto come NoisyBoy, si occupa di diffondere

Da sinistra Cristiano Olivi e Matteo Canciani, product designer di Kry-o Moto.

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TEsto giuseppe roncen

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072 custom

kry-o moto design

il verbo Kry-o Moto Design sui canali social. L'unità d'intenti collaudata nel novembre scorso con Motorhub 22, serata fuorisalone EICMA, comincia a dare frutti ancor più solidi. Al Motor Bike Expo 2022 debutta un esemplare Pan America 1250 Special ideato da Kry-o, allestito da CD Garage e dipinto della Kustom Family. Per il designer Cristiano Olivi segna l'inizio di una collaborazione efficace. «Da una decina d'anni curiamo personalizzazioni, grafiche e trasformazioni delle maxienduro più diffuse. Lavoriamo molto sulle sospensioni. Montiamo tripmaster e lettori per road book; miglioriamo capacità di carico, illuminazione e navigazione.

Per la prima volta lavoriamo su Harley-Davidson, ma lo facciamo

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con autentici esperti. Definiti colori e grafica, ridisegnata la sella, abbiamo realizzato su misura parti speciali pronte al montaggio...» Firmato Kry-o il paracoppa maggiorato in lastra di alluminio da 5 mm, indispensabile per proteggere il regolatore di tensione eccessivamente esposto.

Utili in fuoristrada le pedane maggiorate in ergal e inox come il portatarga a sgancio rapido con minuscoli indicatori di direzione Rizoma a LED. Sostituite anche le frecce anteriori; impiegando la stampa 3D crea la base dei faretti di profondità a diodi luminosi con

Nello studio di LowRide viene sorretta da cavalletto Easy-P: il bloccaruota è automatico.

Robuste borse Mosko in cordura e tarpaulin, materiale nautico per i gommoni: resiste all'abrasione.

Inseriti al posto delle frecce di serie i faretti a LED disegnati da Kry-o sono basi stampate 3D. Fabbricazione australiana per i paramani rinforzati Barkbusters in alluminio, adattati alla H-D.

luce gialla. Lo scarico è un altro pezzo appositamente sviluppato, insieme a SC Project. Tassellati Anlas Capra X rendono più aggressivo l'aspetto e incisivo il grip su sterrato, sostituendo gli pneumatici più stradali di primo equipaggiamento pur mantenendo i cerchi a raggi Genuine H-D. Il montaggio degli accessori viene eseguito a regola d'arte dallo staff di CD Garage, di recente approdato al 22 di via Gardone. La livrea mimetica con grafica, telaietti e parafango anteriore verde fluo è opera di Andrea Marinoni per Kustom Design.

kry-o moto design, cd garage e kustom family iniziano la collaborazione con una pan america 1250 molto speciale 15/04/22 16:52

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074 mbe 2022

bike show lowride

scarichi omologati a sonorità fissa o variabile, frecce, portatarga e borse con relative staffe per il nuovo sportster s

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linea MCJ

pole position

sempre in prima linea quando si tratta di proporre accessori pratici ed eleganti, jose marini non si fa scappare l'opportunità di creare borse, scarichi e altro per il nuovo

L

e sue proposte interessano felici possessori di cruiser e classic. BMW, Honda, Kawasaki, Suzuki, Royal Enfield, Triumph Indian e Victory possono essere accessoriate coi prodotti MCJ, in maggior parte dedicati alle Harley-Davidson. Jose propone scarichi omologati Euro 5 per Sportster S. Un impianto completo di collettori e paracalore, il tutto nero satinato, con un'ampia

scelta di fondelli dedicati e DB killer estraibili. Tre le possibilità di scelta in tema di sonorità: fissa o variabile con comando meccanico oppure elettronico. È quel che ci vuole per liberare sound e prestazioni del bicilindrico Revolution Max 1250 T capace di sviluppare 121 cavalli a 7.500 giri. Accentua l'attitudine attaccabrighe della powercruiser un portatarga essenziale; lascia ammirare la gomma, si fissa al

codino con minuterie fornite, è completo di catarifrangente e luce di coda. Lo completano frecce a LED dinamiche, soluzione che può rendere più pulito e aggressivo pure l'avantreno tramite attacchi dedicati per la forcella. Con un occhio di riguardo per lo stile, l'altro rivolto alla praticità, Jose Marini propone anche una borsa in pelle a sgancio rapido con staffe per il montaggio sul lato sinistro. lineamcj.it

Frecce a LED con attacchi specifici. La sonorità di scarico è fissa oppure variabile.

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bike show lowride

la performance bagger nasce dalla collaborazione tra roby pellegrino e il dealer harley-davidson bergamo

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TEsto GIUSEPPE RONCEN modella camilla cippone

rp motorcycle

trasporti veloci

pochi autotrasportatori conoscono le nostre moto, sanno caricarle in tutta sicurezza. per roberto pellegrino questo è normale, le tratta con cura e rispetto... come fossero sue.

P

resenta la sua bagger personale nel bike show di Verona, ma niente paura. Resta il trasportatore di fiducia per customizer, espositori e commercianti. Roberto Pellegrino si è costruito una reputazione solida consegnando su e giù per lo Stivale tante moto per demo ride e road show di Case, restando disponibile anche per officine e privati a caccia di occasioni. È un professionista che adora, conosce e rispetta queste moto. Se al suo furgone bianco a passo lungo attacca il rimorchio RP Motorcycle, a due assi

e full custom, ne trasporta fino a nove, di grosso calibro. Patente "full optional" ed esperienza gli permettono di guidare camion più grossi, necessari per Motor Bike Expo e grandi eventi. Sempre in giro per l'Italia, e non solo, può trarre d'impaccio in caso di guasti, traslochi o compravendite. Dalla collaborazione con concessionari e preparatori, ogni tanto, salta fuori un'occasione. Tipo questo Street Glide del 2010, pagato il giusto e allestito su misura per il suo metro e 90 di altezza dagli amici di Harley-Davidson Bergamo.

Dopo tanti chilometri in sella a Touring, forte di esperienze come meccanico su Harley e Gold Wing, Roby ha le idee chiare. Gli serve una performance bagger leggera, minimalista e veloce, senza

eccessi. Non a caso cerchi da 16 pollici, telaio, forcella e forcellone restano di serie. Gomme Metzeler e ammortizzatori Öhlins fanno miracoli. Una revisione, dischi a margherita Drag Specialties e l'impianto frenante ha mordente.

Filtro aria S&S Cycle e terminale SuperTrapp in alluminio su collettore due in uno fanno respirare il Twin Cam da 1.584 cc. La carena Road Glide è fissata tramite staffe che rendono superflui i paracolpi tubolari. Parafanghi corti, borse montate in alto e drastico repulisti di accessori, a partire dalle pedane, fanno miracoli: accentuata dalla grafica racing di MS Artix, la Touring perde decine di chili superflui e appare snella. Anche la sella monoposto L.R. Leather è piuttosto elegante ed essenziale.

Manubrio con riser alti, pedane FXST e assetto caricato in avanti: su misura per Roberto.

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bike show lowride

fondamentale l'apporto di fascino e simpatia delle ragazze immagine di motor bike expo

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TEsto GIUSEPPE RONCEN modella Laura IG lallaemme

bcc - boccin custom cycles

pantera ritorna

quale harley-davidson affiancare a uno shovelhead rigido da paura? Davide non ha dubbi, punta su un FXR a condizione che sia anch'esso rivisto e corretto dal suo amico boccin.

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elina e statuaria, Laura posa sensuale su questo FXR del 1990 e nello studio di LowRide cala il silenzio.

Non si sentono più suoni e voci che rendono animata questa edizione 2022 di Motor Bike Expo, forse la più attesa di sempre. Allo scoccare dei flash cambia posa in scioltezza, con l'esperienza di chi non si lascia sorprendere, ma ha sempre quel pizzico di curiosità che spinge sempre a migliorarsi...

Proprio come Lorenzo Solighetto, in arte Boccin, che nelle ultime stagioni pare allargare sempre più il proprio raggio d'azione. Ha raddoppiato le aree dell'officina di Eraclea, in provincia di Venezia,

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che manda avanti con l'inseparabile Donatella. Ormai in grado di rifare completamente e "in casa" i motori Harley-Davidson, si è attrezzato anche per modificare o ricostruire i telai. Lo spazio non basta mai visto che, oltre a tanti chopper e bobber in lavorazione, Lorenzo cura anche auto USA dagli Anni 30 agli Anni 70; pure in tal caso si distingue in ambito hot rod e muscle car. Tra i fedelissimi di Boccin Custom Cycles c'è Davide Bergamo, sempre della comitiva se si tratta di viaggiare verso un raduno o di partecipare in maniera più strutturata a un salone. Dopo Archangel, rigido celestiale Early Shovel pubblicato su LowRide

137, Davide desidera un Harley più veloce, elastica e maneggevole.

Balzo felino in accelerazione, freni con mordente e montaggio elastico del milletrequaranta... La risposta per Davide, detto Pantera, è una sola: FXR Evolution! L'amico Boccin gli confeziona un custom Anni 90 fedele all'originale, lievi le influenze club style. Conversione a catena, scarico Redthunder e una messa a punto bastano a sbrigliare i cavalli. Perfezionato l'assetto con Bitubo classici, la linea cambia con cupolino e serbatoio BCC. Sella Roland Sands, manubrio della casa su riser da 6 pollici e pedane centrali garantiscono controllo nelle partenze a razzo e in curva.

Cicara ridisegna scritte H-D Low Rider 1982 e aggiunge triplici bande che passano sui fianchetti tipo Arlen Ness.

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080 evento

bike show lowride

Stefano alterna questo rigido fatto in casa con un Dyna altrettanto curato e di impatto.

per sempre shoveL! lo stile di fine anni 70 reinterpretato in chiave kustom con influenze nipponiche

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TEsto GIUSEPPE RONCEN modella veronica canova

stefano • cisko

un chopper epico

alta densità di motori in ghisa per una memorabile edizione 2022 del bike show di lowride a verona. tra i privati alla ribalta c'è stefano con un rigido Shovel dipinto da cisko.

D Frazetta illustrò la copertina del romanzo di Robert E. Howard's, Conan the Barbarian

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a tanto tempo l'artista milanese Cisko Aloisi voleva esprimersi in stile figurativo sul serbatoio di una moto, come si faceva negli Anni 80, per rendere omaggio a Frank Frazzetta. Nato nel 1928, l'artista italo-americano è considerato il pittore di riferimento per l'estetica fantasy e science fiction. La sua mano ha illustrato copertine di albi a fumetti e libri, poster e molte locandine per il cinema.

Considerato il Padrino dell'arte fantasy, fu sicuramente tra gli illustratori più originali del XX secolo; nel 2003 gli venne dedicato il documentario Painting with

Fire; ha illustrato copertine degli album di band hard'n'heavy quali Nazareth, Molly Hatchet, Yngwie Malmsteen e gli stoner Wolfmother. Scomparso nel 2010, Frazzetta lascia un immaginario capace d'influenzare Hollywood gli come aerografisti dediti a van e chopper. Cisko coglie al volo la proposta del pavese Stefano Gabetta che vuole completare alla grande un rigido Shovelhead con cambio quattro marce e scarico a canne sovrapposte che spara verso il cielo. L'ha assemblato da sé, come vuole la tradizione biker. Oltraggiosa e sfacciata, la sua Harley sarebbe di casa sulla West Coast come nelle vie odierne

di Tokyo. Stretto e ricurvo, l'alto manubrio slancia la forcella con steli da 35 mm tipo FX. Il cerchio da 21 pollici anteriore è raggiato su un mozzo Super Glide in alluminio, senza freno.

Altissimo e verticale lo schienale in ferro battuto che accentua la grinta da biker movie. Classico il cerchio posteriore da 16" con pneumatico a fascia bianca da FLH. Un gradevole tocco kitsch è l'accostamento di dorature, sella e manopole bianche. Cisko rende acido il contrasto cromatico dipingendo fiamme dorate sui lati del serbatoietto. Un dipinto a tema fantasy decora la parte superiore del peanut viola da circa sei litri.

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linea da rigido e comfort ammortizzato? basta modificare forcellone e telaio: parola di jeff!

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ino al 2007 sfornava i capi SinWear e assemblava chopper SuckerPunch Sallys a tiratura limitata. Vendute le due attività, Jeff Cochran inizia a customizzare vecchie Harley e collauda sistemi di sicuro effetto. Il forcellone abbassa Shovel e primi Evolution 4 marce

spostando l’asse ruota verso l’alto, in stile Duo Glide. Aggiungendo il kit che abbassa la sella, da saldare sul telaio tagliato, la linea diventa bassa come quella di un rigido originale H-D, tenendo gli ammortizzatori.

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Il giovane e creativo customizer tedesco Enrico De Haas punta su metalli nobili, alluminio e ottone lavorati a partire da fusioni grezze e "calde". Questo minuscolo filtro aria si monta su Evolution e Twin Cam. È nei principali cataloghi.

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Elisir di lunga vita per motori a valvole laterali. Le pompe olio Cala’s High Performance incrementano del 40% pressione e volume di lubrificazione su H-D Flathead dal 1937 al 1948 e su H-D WL 750 cc dal 1937 al 1973. www.wwag.com

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opo due anni di sosta forzata l’attesa è già alle stelle per il più importante raduno sulle Alpi francesi, a due sgassate dal confine italiano. I promotori di Punta Bagna fanno le cose in grande e si spostano in una nuova location, la prestigiosa stazione sciistica di Courchevel. Sempre protagonisti del bike show internazionale i chopper, impegnati in uno spettacolare run sabato mattina. Importanti i premi. Il primo Master Builder si porterà a casa un motore S&S nuovo di zecca offerto da W&W Cycles.

Sans titre-2 1

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Gli altri concorrenti si contenderanno uno Shovel con tanto di documenti, base per un nuovo progetto.

Prestigiosi i partner: Harley-Davidson, Indian Motorcycle, W&W Cycles, Custom Chrome Europe, Motor Bike Expo, KessTech, Vulcanet e molti altri.

Seguiranno l’evento le riviste Freeway, LowRide, la tedesca Custombike e la canadese Revolution. Come sempre tantissimi stand, ristorazione di livello e musica dal vivo. Un’area verrà destinata al Club Style contest di caratura europea. facebook: puntabagna

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084 INCONTRI YAMASHA

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TEsto hervé rebollo, giuseppe roncen

YAMASHA

aspettando la pace pittrice e artista grafica, Masha Nepomnyaschaya riusciva a vivere della propria creatività, dedicata al kustom. presa la patente, era fiera della sua harley. tutto questo fino al 24 febbraio, quando la vita in ucraina è cambiata in modo drammatico.

S

olo dopo aver ultimato studi in campo artistico e conseguita una laurea in diritto, l’aspirante motociclista Masha Nepomnyaschaya aveva trovato il tempo per studiare teoria e pratica, conseguendo la patente per le due ruote. Rinunciando a carriere più canoniche, da quattro o cinque anni si era prefissa l’obiettivo di vivere della propria arte pittorica. Il suo talento innegabile, affinato da formazione accademica e pratica costante, l’ha fatta rapidamente spiccare tra gli artisti più quotati nella scena kustom internazionale.

Scommessa tutt’altro che scontata per questa ragazza nata nel 1990 e cresciuta a Kharkov, città di 1,42 milioni di abitanti seconda in Ucraina solo alla capitale Kiev.

È affascinata dall’estetica vintage legata a moto e auto di carattere, oltre che dalla grafica dei prodotti derivati. I lavori lo rispecchiano.

Instagram: _yamasha

Teatro di cruenti scontri tra esercito tedesco e Armata Rossa, durante la Seconda Guerra Mondiale fu distrutta completamente. Snodo autostradale e ferroviario, grazie alla posizione strategica tra il bacino carbonifero del Donec e i giacimenti di ferro di Kryvyj Rih, è divenuta un centro siderurgico e metalmeccanico all’est del Paese, vicino al confine con la Russia.

Masha ricorda di aver sempre disegnato dalla più tenera infanzia, ai tempi della scuola materna. Si definisce inizialmente autodidatta, visto che nella sua famiglia non ci sono stati antenati pittori. Prima d’inseguire i propri sogni, aveva conseguito un diploma in turismo, si era perfezionata in lingua inglese e aveva frequentato la facoltà di diritto. Nel 2016 è divenuta

il 24 febbraio alle cinque del mattino l’artista ucraina è stata svegliata dal fuoco dell’esercito russo che attaccava kharkov

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avvocato; parallelamente ha studiato all’accademia di belle arti.

La sua ricerca di una dimensione artistica si è spinta in varie direzioni, in particolare nella concezione della grafica pubblicitaria. Solo in un secondo tempo ha compreso che il processo creativo deve restare in una dimensione privata, molto intima.

Convinta che ognuno debba cercare il proprio ruolo per poter partecipare all’armonia del mondo, crede di aver trovato il proprio, combinando talento artistico e passione per le moto. Dichiara la sua immensa riconoscenza ai genitori che le hanno sempre lasciato la possibilità di scelta, sostenendola nei suoi orientamenti.

L’incontro con Artem, con cui si è fidanzata e in seguito sposata, l’ha fatta entrare pienamente nella dimensione a due ruote. Artem si guadagna da vivere customizzando moto, lavoro che nutre l’ispirazione di Yamasha. «Ogni giorno mi ha

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086 INCONTRI YAMASHA

«I am masha!» a forza di presentarsi in lingua inglese, la frase è divenuta il suo nome d’arte, ovvero yamasha

Nel 2020 l’artista è riuscita a prendere un H-D XL 53 C del 1998. aiutata a immergermi nel mondo della moto. Leggiamo insieme articoli nella stampa specializzata, nel parliamo nel mio o nel suo laboratorio. Grazie a lui mi sono innamorata delle moto. Giorno dopo giorno, mi affascinano sempre di più. Così, gradualmente, la mot’art ha avuto un ruolo sempre più importante nella mia vita... ». Il processo creativo era iniziato alla fine del 2011 con una preparazione Radical Ducati: la Matador. Masha fece una splendida riproduzione su una tela di 150 per 120 cm della sua special preferita dell’epoca. Questo lavoro iperealistico, completato nel giro di quattro mesi, la spinse a proiettarsi nelle tematiche a due e a quattro ruote dopo un lungo percorso di apprendimento, tutto sommato classico, nel disegno e nella pittura. Ritratti, paesaggi e nature morte per un totale di oltre 300 opere realizzate fino all’età di 26 anni, permettendole di sperimentare materiali e tecniche.

In seguito Masha ha selezionato foto per spingere al massimo la ricerca del dettaglio meccanico e pittorico. Quando inizia un quadro,

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22/10/1990 nascita 01/09/2007 diploma di maturità 25/06/2011 diploma di arti decorative e design pubblicitario 01/09/2011 duplice iscrizione all’università di Charkiv: indirizzo arti visive e facoltà di diritto 25/05/2012 master artistico 2013 diploma del dipartimento regionale di Stato per la cultura e il turismo a Charkiv 02/11/2016 laurea in diritto, opzione giurisprudenza; è avvocato 2016 decide di perseguire la carriera pittorica e si specializza in iperrealismo "mot’art” 2019 sue opere e Vans customizzate esposte a Hot Rod Custom Show. Parigi: una galleria al salone Rétromobile.

Pubblicazioni: Motorette Messico, Gnarly USA, Built UK, Heels & Wheels Spagna.

2020 pubblicazioni: Cycle Source USA, Vibes Japan. Mostra personale a Dubai 2021 pubblicazioni: Freeway e RadiKal Francia, Pinstriping & Kustom Graphics Magazine UK 2022 Calendario KlockWerks USA

la sua volontà è talmente focalizzata che fa fatica a fermarsi. Un’opera può richiedere qualche giorno, oppure mesi interi. Prova sensazioni di creatività così intense che Masha si sente come un customizer. Prova un grande piacere ad affinare i minimi dettagli delle proprie opere, in particolare di quelle alle quali dà maggior cura.

«Non mi limito a dipingere, cerco di farmi prendere dal fascino della moto e di riflettere questa fascinazione. Ci metto tutto il mio amore, la mia anima. Ho l’opinione che il pubblico possa sentirlo. Solo adesso posso affermare di sentirmi un’artista...» Mentre la sua popolarità diveniva internazionale, Masha ha scelto come nome d’arte Yamasha. Ricorda la Casa nipponica dei tre diapason, ma è solo una coincidenza. A forza di presentarsi in inglese, il suono s’è imposto. «I am Masha». Adora dipingere moto, auto e tutta la simbologia legata alla cultura kustom. Non ha nulla contro i veicoli prodotti in serie, trova solo che manchino di unicità, di personalità. Ogni custom ha una

storia, forse un’anima. Con la sua creatività interpreta i soggetti partendo dai fondamentali dell’iperrealismo. Come ogni artista che si rispetti in questo campo inizia il processo studiando in modo dettagliato l’immagine fotografica, cercando poi di riprodurre gli effetti visivi e la materia col proprio mezzo espressivo nella maniera più realistica possibile. Un’operazione, lunga e laboriosa. Yamasha ha una padronanza acquisita di varie tecniche, ma preferisce sempre i colori a olio. Si esercita ogni giorno quotidianamente per affinare le proprie capacità. Oltre a realizzare sempre tele di notevoli dimensioni, diversifica la propria produzione con lavori commissionati da garage e appassionati. Molto richiesti in tutto il mondo oggetti decorativi, tutti legati all’estetica kustom.

Dimensione internazionale e richieste crescenti sono sostenute da una comunicazione oculata sulle reti social e nel web. Molto spesso spedisce negli Stati Uniti e nei Paesi europei piccoli lavori, su tela o su legno. Per esempio, un

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Masha guida le Harley, ma il suo lavoro eclettico celebra principalmente la cultura custom.

Due Mercury notissime nella scena kustom giapponese immaginate in un tunnel.

appassionato di cafe racer in Alabama le ha richiesto il "ritratto" della sua preferita, un Kawasaki 750. Numerosi i clienti in Inghilterra. Dedica buona parte del tempo alla pittura, ma le vendite e i lavori su commissione sono diventati così numerosi e remunerativi che ha potuto realizzare un altro sogno. Dopo lunghi anni sul sellino posteriore, nel 2020 era divenuta la fiera proprietaria di un XL 53 C del

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«Disegno, anche nelle situazioni più incomprensibili! dipingere è uno stile di vita. quando lo faccio vado in un’altra dimensione»

Anche i tedeschi di Thunderbike hanno commissionato a Yamasha il "ritratto" di un loro full custom.

1998: uno Sportster con la speciale colorazione del 95o anniversario Harley-Davidson. Ci tiene a ricordare che, innanzi tutto, ha tre scooter. Un Honda Julio dal look neo-vintage di cui è innamorata e ha soprannominato Julia, scorrazzando sulle strade dei sobborghi di Kharkov. Un improbabile Honda Zook, pressoché unico in Ucraina; lo adora perché piace ai bambini.

Quello di tutti i giorni è un Honda Scoopy. Il suo amato Artem customizza in particolare BMW e viaggia su Husqvarna Supermoto.

Masha ha un sogno nel cassetto.

«Spero che prima o poi mio marito mi faccia una moto su misura con la quale girare nelle strade della mia città...» Appassionata di moto, parla poco di viaggi e di amici motociclisti. Fa riferimento alla stampa e alle immagini fotografiche per documentarsi, visibilmente affascinata dell’oggetto a due ruote.

Non avendo frequentato spesso

raduni ed eventi, la promozione è stata assicurata da passaparola, social e riviste di aerografia o kustom. Sperava d’incontrare due suoi pittori di riferimento, il francese Noir Mat e l’americano David Uhl. La sua vera passione resta l’arte; la moto è una "tela" sulla quale proietta visioni. Fino al 24 febbraio 2022 Masha era soddisfatta della propria vita; pensava che il suo percorso come donna e artista fosse solamente iniziato. «Sono felice di poter vivere facendo quello che amo!». Grazie all’elevata qualità dei lavori e ai prezzi ragionevoli, erano frequenti le commissioni da molti Paesi europei, dagli States e dall’America Latina... Poi l’invasione russa, stragi e bombardamenti hanno reso la vita degli ucraini un incubo. Solo dopo un mese, il 25 marzo, Masha ha dato segno di vita con un messaggio. Ci sentiamo vicini con tutto il cuore a lei e alla sua Patria assediata, sperando che la Pace trionfi presto sulla guerra.

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CHOPPER & bobber

jason momoa • nash

J

cuoio e ghisa

ason Momoa vive in un lussuoso camper dopo la separazione da Lisa Bonet, attrice passata dalla serie I Robinson a film del calibro di Angel Heart - Ascensore per l’inferno con Bob De Niro. Protagonista di Aquaman, Il Trono di Spade e Conan il Barbaro, nella vita reale l’attore colleziona bobber Harley d’epoca e ci viaggia anche coi figli. È testimonial della Motor Company, per cui ha disegnato capi retrò e ha testato Pan America 1250. Insieme a Nash Motorcycles sforna prodotti unici: martelli, asce e fibbie a tema Knucklehead in ghisa, cinture e robusti guanti da lavoro nello stile militare degli Anni 40. nashmotorcycle.com

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Ideali per viaggiare sicuri e protetti nella mezza stagione, i guanti Segura Russel mescolano alla pelle morbida materiali sintetici ed elastici. Traforati per una aerazione ottimale, riparano le nocche con inserti in robusto carbonio. segura-moto.fr

H-D WÜrzburg village

È omologato!

T

ra i primissimi in assoluto a studiare il potenziale chopper della meccanica Milwaukee-Eight di ultima generazione, il tenace concessionario tedesco sforna due diversi esemplari. Il motore 114 Euro 5 di La Muerta passa in scioltezza le procedure di omologazione.

Cannotto alto e forcella springer determinano una linea highneck aggressiva. Per farci stare un pneumatico da 240 il forcellone viene modificato, ma conserva la comodità del monoammortizzatore.

Sito internet: www.hdwv.de

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lr top trailer

FACILE & VELOCE

talvolta indispensabile, il carrello tradizionale È spesso pesante, poco manovrabile e ingombrante. LR Top Trailer rivoluziona il concetto con soluzioni innovative: questo rimorchio facilita trasporto moto e rimessaggio.

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anutenzione ordinaria o straordinaria, trasporto invernale, revisioni fuori tempo massimo, recupero lungo la strada, compravendita, viaggio o villeggiatura familiare rilassante con "ferro" al seguito, trasloco, partecipazione a bike show e gare...

Chi non ha mai avuto bisogno di mettere la moto su un carrello?

I motivi sono disparati, la realtà è spesso scoraggiante. I carrelli in commercio sono ingombranti nel rimessaggio, caricarci moto pesanti e voluminose è difficile senza un aiutante. Da qualche tempo però Stefano Tamion importa e distribuisce in Italia i prodotti dall’azienda francese LR Top Trailer. Nascono a poca distanza da Le Mans, nel loro DNA c'è un po’ dell'indole corsaiola legata al circuito. Si caricano e scaricano a velocità da record. La compattezza facilita le manovre in auto. Stefano tiene a precisare che si

differenziano dai carrelli per filosofia e progettazione. «Chiamarlo carrello è già sbagliato, secondo me. Questo è un vero e proprio rimorchio compatto per trasporto cose, sviluppato appositamente per moto e sidecar. Questa è solo la prima caratteristica che lo differenzia da tutti gli altri. È realizzato in maniera cosiddetta assabile: azionando un argano si inclina e si abbassa, la sua rampetta sfiora il suolo. In questo modo ogni persona può caricare in autonomia qualsiasi due ruote, anche una pesante Harley! Basta salire sul rimorchio e infilare la ruota anteriore nell’apposita sede basculante per far restare la moto in posizione verticale. Non c'è bisogno di sorreggerla mentre si assicura stringendo le cinghie. Doti di robustezza e resistenza al peso lo rendono adatto a maximoto, modelli Touring compresi. Queste operazioni si svolgono con il rimorchio già affrancato al gancio traino dell'auto». Lungo circa tre

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TEsto pierpaolo bucci foto matteo boem

La ruota anteriore si blocca sul sistema basculante. Numerosi gli attacchi per cinghie.

un rimorchio professionale alla portata di tutti gli appassionati In un minuto, senza sforzo o rischio, il Road Glide è stabile a bordo.

Il carrello si abbassa fino a terra: addio rampa e mal di schiena!

Sicurissimi e facili da azionare tutti i sistemi di snodo e bloccaggio.

Robustissimo il telaio zincato, è saldato meccanicamente. metri, largo molto meno di due, quando non serve LR Top Trailer si parcheggia ovunque, in poco spazio.

Azionando due semplici manopole si ripiega all’altezza del proprio asse; ruotando in verticale l'ingombro in profondità è di soli 85 centimetri.

Si può parcheggiare in fondo a un garage singolo. Un altro aspetto da non trascurare: se si dispone di uno spazio chiuso per il rimessaggio, non

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è necessario assicurarlo. Durante l’utilizzo l’assicurazione dell’auto si estende al trailer. In ogni caso una copertura assicurativa dedicata, per chi non vuole farne a meno, è di costo irrisorio. La versione fotografata presso l'officina Manzotti Bike a Camisano Vicentino (VI) è per una moto o un sidecar.

Prossimamente su queste pagine la versione "bimoto". lrtoptrailer.com

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092 sprint

castelletto circuit

castelletto circuit

emozioni

a castelletto di branduzzo abbiamo girato con bmw a due e quattro ruote. tecnico e avvincente, il circuito ospita pure scuole di drifting e legend car: il posto giusto per divertirsi in sicurezza.

S

i sviluppa per 1.900 metri ed è largo in media 10 metri.

Con 16 curve tutte diverse tra loro, un rettilineo di 350 metri e asfalto capace di garantire ottimo grip anche col bagnato, Castelletto Circuit ospita allenamenti, corsi di guida e gare su due e quattro ruote. È omologato ACI Sport e FMI. Piloti di moto sportive, stradali, motard e miniGP possono girare tutto l’anno. Generose vie di fuga e jersey separatori di corsie ne fanno uno dei più moderni e sicuri in assoluto. Auto da rally, Legend Car, SuperCar, Drift, Formula,

Prototipi e KartCross sono di casa a Castelletto di Branduzzo (PV) anche per lo sterrato permanente di 700 metri. Dopo la vittoria nel novembre 2019 dell’Italian Team nel mondiale Legend Cars, svoltosi negli USA, il circuito è diventato sede della scuola di pilotaggio Legend Cars Driver Academy gestita da Scuderia 13M. Permette d’imparare i segreti della guida al limite su repliche in scala 5/8 di auto americane Anni 30, potendo girare e gareggiare a costi contenuti.

Castelletto Circuit, telefono 0383 855082 - www.motodromo.it

Legend Cars: telaio tubolare, motore Yamaha da 130 cavalli e 470 kg di peso.

un tempio della velocità accessibile e divertente per correre in sicurezza Battesimo in pista per BMW R 18 M accanto a M3 Competition.

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L’arte di saper evolvere

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094 garage

ROYAL ENFIELD ROMA STORE

ROYAL ENFIELD ROMA STORE

AVANTI TUTTA

Un piccolo passo per Roberto e Martina, un grande passo per l'ambasciata royal enfield nella capitale: inaugurato sulla Pontina da due anni, lo store si trasferisce in nuovi locali poco distanti. Guadagna numerosi metri quadri e un’officina specializzata, pronta a effettuare tagliandi e personalizzazioni.

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oberto Margagnoni e Martina Lorenzini raccontano gli ultimi due anni col sorriso sulle labbra, avvolti nella luce soffusa che filtra da ampie vetrate e ammanta il nuovo negozio. Parte dell’arredamento proviene dalla "vecchia" sede, ma qui si respira un’aria tutta nuova. Gli spazi sono più ampi, meglio visibili le moto. Il reparto abbigliamento si è arricchito di capsule collection Royal Enfield in collaborazione con Belstaff e Bike Shed. Sul tavolo di un accogliente salottino i numeri di LowRide che includono i reportage dedicati ai due giovani imprenditori. Martina spiega di avere buone ragioni per tenerle in vista. «Ogni volta che esce un nuovo articolo che parla di noi, la Casa ci chiede di spedire alcune copie alla sede inglese. Una bella soddisfazione considerando che, fino a due anni

fa, per noi tutto era all’insegna dell’incertezza…» Mettersi in affari all’inizio di una crisi su scala mondiale è riservato ai pazzi, o a inguaribili ottimisti; forse uniscono entrambi i pregi. Nel 2021 Royal Enfield Roma Store si è classificato,

tra i concessionari italiani, al primo posto assoluto per immatricolazioni.

Più di 100 esemplari tra Himalyan, Continental GT, Interceptor, Meteor e Classic. Alcune di queste presentavano modifiche più o meno importanti: la customizzazione è

un’eredità familiare, Martina ne va orgogliosa. L’aiuto di papà Stefano si è rivelato prezioso, in fase iniziale.

Ora si passa alla marcia superiore.

«Ci è bastato attraversare la strada per trovare locali più capienti, il trasloco è stato meno traumatico

Royal Enfield Roma Store via Pontina, 583 - Roma telefono: 06 35293855 royalenfieldromastore.it

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TEsto pierpaolo bucci foto artur czerwinski

Non fatevi ingannare dalla solenne barba: Fabrizio è giovanissimo. Cura e assiste Royal Enfield nuove e usate.

La gamma Royal Enfield è esposta al completo nel nuovo negozio, su spazi più ampi.

Martina Lorenzini fa bene a sorridere: i primi due anni con Royal Enfield sono iniziati all'insegna del successo.

Roberto Margagnoni lavora in perfetta sinergia con Martina. Si occupano entrambi di vendite, abbigliamento e amministrazione.

del previsto. Ora abbiamo spazio per qualche esemplare usato in più e soprattutto per l’officina in cui lavora Fabrizio Fordis, un meccanico giovanissimo che ha una discreta esperienza sulle spalle.

Nel gennaio scorso ha frequentato un importante corso di formazione su tutti i modelli Royal Enfield...»

Il ponte al centro dell’officina non è riservato solo ai tagliandi: il team intende offrire ai clienti un servizio di personalizzazione su misura.

Work-in-progress del momento è una Himalyan che, in anticipo rispetto alla imminente Scram 411, è stata spogliata per assumere

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un carattere ancor più essenziale e offroad. Un altro aspetto su cui Martina e Roberto concentrano è la fidelizzazione dei clienti attraverso le attività di aggregazione del Royal Enfield Rider Club Europe.

Al momento dell’acquisto di una Royal nuova l’iscrizione annuale al club è gratuita. Sul portale in rete ci si può registrare specificando di appartenere all’area Roma Sud, ricevendo date e informazioni riguardanti le uscite organizzate da Royal Enfield Roma Store. Prossimo appuntamento il 18 e 19 giugno per l’Eroica, in Toscana, sulle Himalyan: Martina e Roberto vi aspettano già.

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096 avventura

wild emilia experience

wild emilia experience

enduro insieme

virtuosi del cuoio lavorato a mano, sono partner di grandi customizer internazionali e fornitori ufficiali dei biker tritamiglia. gli amici reggiani di wild hog divulgano anche un enduro avventuroso e coinvolgente.

E

nduro, natura e avventura in amicizia: lo scorso anno la redazione ha avuto il piacere di partecipare a una divertente e ben organizzata Wild Emilia Experience. Abbiamo percorso su Royal Enfield sterrati di montagna e guadi tra le province di Reggio Emilia, Parma e La Spezia. Una bella esperienza presentata nel numero 157 di LowRide. Il sito web www.wildemiliaexperience.it elenca le date del 2022. Aprirà la stagione una scorribanda il 14 e 15 maggio sugli Appennini. I percorsi saranno più impegnativi che in passato; verrà allestito da zero il campo base a quota 1.200 metri. È consigliabile per ripassare tutti i

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Pala pieghevole, ascia e altri ferri del mestiere offroad con custodie in cuoio su misura per il Ténéré 700.

fondamentali del fuoristrada e dritte utili per cavarsela negli spazi selvaggi. Prevista un’avventura oltremare, in Sardegna. Un’inedita spedizione in ottobre sarà dedicata a H-D Pan America 1250, in collaborazione con Emilia Road HOG Chapter. Dal campo base del Mulino ci si muoverà nel parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano fino alla Orecchiella.

Anello di congiunzione tra Wild Emilia Experience e artigianato Wild Hog in cuoio è un esemplare Yamaha Ténéré 700. Fornito da Ditraverso Adventouring, lo completano accessori preziosi durante le esperienze bushcraft; curate le finiture. www.wildhog.it

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Ama l’emozione dei grandi spazi e le strade che si perdono oltre orizzonte. Garantisce affidabilità e migliori prestazioni rispetto allo scarico di serie, in particolare ai bassi e medi regimi.

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098 sprint

officine uragani

Tappo in alluminio billet, inserti in carbonio e in materiale trasparente per un serbatoio davvero unico.

officine uragani

cervelli IN Fuga

la stampa estera lo suggerisce; i successi nei bike show tedeschi lo ribadiscono. tra i preparatori di cafe racer emergenti spicca raffaele gallo.

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n talento puro, capace di trasformare una modesta Honda CX in ibrido cafe scrambler d'eccezione.

Italianissimo, Raffaele Gallo da una decina d'anni lavora tra Germania e Svizzera. Si mette in luce con estro da designer e una sana voglia di sporcarsi le mani; questa Buell M2 del 2000 dimostra grandi e motivate ambizioni. Solo la meccanica resta pressoché di serie; scarico e filtro aria sono su misura, rispettivamente piegato a mano e ricavato dal pieno. La Cyclone diventa però irriconoscibile, il telaio è in buona parte modificato, irrigidito e proporzionato diversamente. Del disegno dell'ingegner Erik Buell si salvano il forcellone in alluminio scatolato e l'ammortizzatore. La conversione da cinghia a catena della finale facilita l'adozione del pneumatico 240/40 su cerchio da 18 pollici.

Il risultato complessivo, surreale per pulizia, è frutto di attenta progettazione. Passando tutto il cablaggio dentro i tubi dello chassis

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e i condotti in aree poco visibili, la Buell Avanzata pare una scultura; in realtà è completa e funzionale.

La carrozzeria in alluminio battuto a mano non mostra punti di fissaggio, viti e cablaggi sono nascosti con cura per non distrarre la vista dall'insieme. Un piccolo capolavoro è il cupolino, composto da quattro parti include il serbatoio dell'olio. Originale e unico il quello del carburante con inserto trasparente per tenere sott'occhio il livello; la ghiera del tappo alloggia un piccolo orologio analogico, il tutto ricavato dal pieno. Sottili strutture in tondino sostengono delicatamente i gruppi ottici e la targa. Il posteriore accentua le linee tese della moto e corre parallelo a partire dal sottosella, area vuota completamente visto che la batteria è nel codino. Per migliorare la ciclistica Raffaele disegna piastre lavorate al CNC per steli rovesciati Marzocchi a cui fissa pinze Brembo Serie Oro, all'insegna del made in Italy; per Raffaele è un punto di orgoglio distinguersi all'estero.

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TEsto giuseppe roncen foto officine uragani

Catena al posto della cinghia e pignone disassato per montare un Avon 240/40 R 18 Cobra.

Il tachimetro elettronico digitale è fissato alle piastre di sterzo su misura per gli steli Marzocchi 50.

con buell avanzata raffaele gallo ha vinto il primo premio della rivista dream machine a bad salzufeln

Un telaietto in tondino fissa al telaio la mezza carena composta da quattro sezioni in alluminio.

Il serbatoio olio è sotto la carena.

Il minuscolo codino alloggia la batteria, svuotando il sottosella.

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cafè degli artisti

Mario Magnani con Elena Mantucci, compagna nella vita e nel lavoro. Il nuovo bancone comunica col dehor.

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TEsto pierpaoalolo bucci foto marco frino, luca mattioli, archivio LR

café degli artisti

LA FESTA CONTINUA

Aperto nel 1975 a cesenatico da Alfredo Magnani come ristorante self service, il Café degli Artisti si è trasformato nel più longevo biker pub d’Italia. da oltre trent’anni al suo timone c’è l’inesauribile Mario, figlio d’arte.

A

lla fine degli Anni 50 del secolo scorso, il Metropole di Bruxelles era considerato uno degli hotel più lussuosi e all’avanguardia di tutt'Europa.

Realizzato in stile rinascimentale francese, lasciava di stucco chi varcava la réception per la presenza di vetrate colorate prima ancora che divenissero un caposaldo Art Nouveau. In questa scenografia onirica Alfredo Magnani, giovanissimo cameriere di Cesenatico, riuscì nell’impresa di conquistare la splendida attrice belga Charlotte Massinon. Folgorata dal fascino tutto italiano di Alfredo, anzi dall’esuberanza tipicamente romagnola, nel 1962 architettò con

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locandina_cafe� racer day2022.ai

lui una fuga d’amore in Canada. Fu lì che Mario vide la luce, iniziando la sua vita di pendolare tra Nord America ed Europa. «A nemmeno due anni d'età mi sono trasferito con i miei a New York. Sono cresciuto lì, nella Grande Mela. Appena è stato possibile mi sono messo a fare il cameriere, proprio come papà.

Ho lavorato in tantissimi posti, da Cipriani e anche con la famiglia Bastianich. Eh sì, proprio con la mamma di Joe...» Nel frattempo Alfredo si sentiva assalire dalla nostalgia di casa, soprattutto d’estate.

Così la famiglia Magnani iniziò a fare la spola tra Stati Uniti e Italia.

D’inverno si lavorava a New York, d’estate a Cesenatico. La prima versione del Café des Artistes, così

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Il 15 maggio tornerà il Cafe Racer Day dedicato a moto Anni 60 e 70.

Alla rievocazione storica sul circuito cittadino seguirà un bike show, poi festa grande da Elena e Mario.

si chiamava, s’ispirava allo stile del museo Pompidou di Parigi, la prima grande opera firmata tra gli altri da Renzo Piano. Era un ristorante self service, roba mai vista in Italia.

«Papà con la testa non stava mai fermo. D’inverno tornavamo a New York, lasciammo perdere il servizio ai tavoli per dedicarci ai servizi fotografici. Iniziammo a paparazzare le star al ristorante e guadagnavamo di più. Lo abbiamo fatto fino a qualche anno fa, arrivati i social è finita la pacchia. Prima ci battevamo tra fotografi per lo scoop, ma ora...»

Mario negli Anni 90 ha maturato una passione per le HarleyDavidson, focalizzata sulla Springer.

«Ne volevo una, pareva impossibile da trovare. A Chicago presi un Fat

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102 incontri

cafè degli artisti

Nuovo il privé dedicato a sigari e rum

il 24 luglio BIKER BIKINI BENEFIT UNIrà MOTORI, GLAMOUR, rock E BENEFICENZA

Boy Gray Ghost, era il 1992. Lo tenni fermo fino a quando sono riuscito a scambiarlo a New York con la Springer che cercavo, un paio di anni dopo. Ce l’ho ancora...» In quel periodo trasformò il locale nella configurazione che tiene botta ancor oggi. Iniziò a servire hamburger e birre artigianali; propose musica dal vivo la domenica pomeriggio, come aveva visto fare a Key West.

Nello stesso periodo iniziarono i primi motoraduni e conobbe la futura moglie, Elena. «La prima volta eravamo solo dodici o tredici e ci sembrava già una baraonda.

Anno dopo anno la partecipazione aumentava velocemente, la polizia veniva a controllarci di continuo.

Il movimento biker era ancora malvisto; quando il raduno di Daytona divenne famoso a livello mondiale cambiò tutto. Fummo

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sdoganati, così nel 1994 iniziò il Biker Bikini Benefit». Da allora si ripete con successo, secondo la formula collaudata: viale Carducci, antistante al locale, si riempie di Harley da tutta l'Italia, mette in mostra auto e moto americane,

Cesenatico (FC) viale Carducci, 164 telefono 347 2820859 www.bikerbikinibenefit.it

ha tanti espositori. Ogni volta la madrina è una sexy star o una nota soubrette. Il ricavato viene devoluto alla Casa di Riposo di Cesenatico. «Sai com’è, meglio assicurarsi un futuro tranquillo...»

Da qualche anno Mario partecipa all’organizzazione del Cafe Racer Day con l’amico Nicola Carlito.

«Vogliamo ricreare l'emozione delle gare cittadine, il percorso è delimitato da balle di paglia. Pensa che sul Circuito Internazionale Riviera di Rimini hanno corso il campionato italiano fino al 1971! Da noi il limite di velocità è 50 km/h, si tratta di rievocazione storica, non di gara... Ma tocca stare attenti perché a qualcuno, ogni tanto, gli si chiude la vena!» Un’idea folle, forse proprio per questo sostenuta immediatamente da Mario, che a tutto gas ci corre ormai da una vita.

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xtr royal enfield

TEsto giuseppe roncen foto SERGIO CARDEÑA

xtr pepo • royal enfield

grinta endurance

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pepo rosell torna alla carica con una seconda continental GT 650 pronta a correre, percorrendo quel che resta di circuiti stradali che fecero la storia del motociclismo agonistico nella spagna dei ruggenti anni 70.

ue fari alogeni montati a sbalzo davanti al cupolino. Sul serbatoio un tappo rapido accorcia le soste ai box. Obbligatoria in pista la "vasca" per recuperare trafilaggi di olio. La batteria è a portata di mano, sopra il codino, fissata solo da una cinghia di gomma a sgancio rapido... Tutte soluzioni tipiche delle derivate di serie che in Spagna furoreggiarono, a Jarama e a Montjuich. Laverda vinse nel 1971 la 24 Horas sul circuito stradale catalano, teatro di ben 17 Grand Prix del motomondiale fino al 1976. Anche Ducati e altre Case prepararono appositamente maximoto che per

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Pinze radiali, dischi e pompe sono Brembo.

L'intera carrozzeria XTR è in carbonio.

Corto e sotto la sella il 2-in-1 Wolfman. anni tennero testa a giapponesi sempre più veloci. Inguaribile romantico, Pepo Rosell non si tira indietro quando c'è da spalancare il gas rapido Domino con stile. Lo fa con Royal Enfield. La cura XTR rende una Continental GT 650 del 2019 pressoché irriconoscibile.

Modificato e alleggerito il telaio, Pepo modifica un forcellone Ducati Pantah, poi monta cerchi Triumph Daytona 675 R da 17" che calzano Conti Sport Attack. Migliorano la maneggevolezza forcella e ammortizzatori Öhlins, caricando in avanti l'assetto. Rivoluzionata la postura di guida con mezzi manubri e pedane arretrate, Pepo sbriglia il bicilindrico con pistoni ad alta compressione e camme spinte S&S Cycle di produzione USA. Montato lo scarico e liberata l'aspirazione con filtri in carta, perfeziona la messa a punto con una centralina Powercommander.

Il risultato mette una stramaledetta voglia di smanettare... xtrpepo.blog

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Il fascino della guida a portata di sella.

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FTR 1200 Championship Edition

Grafica da corsa sulla copertura in carbonio del polmone di aspirazione. Il serbatoio è sotto la sella.

Due Brembo radiali sul cerchio anteriore da 19" con Dunlop dal battistrada dirt track.

L'ammortizzatore a serbatoio separato è regolabile in precarico, affondamento e rilascio

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TEsto giuseppe roncen foto Indian Motorcycle

indian FTR 1200 Championship Edition

edizione speciale

la serie limitata ha sospensioni e scarichi speciali, fa largo uso della fibra di carbonio. celebra cinque stagioni vittoriose per Indian Motorcycle nella classe regina del campionato American Flat Track.

Il pilota Jared Mees è il testimonial ideale per la versione celebrativa.

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ata per dominare le piste ovali, FTR750 ha segnato il ritorno in grande stile della Casa sui campi di gara nel 2017. Questa bicilindrica a V raffreddata a liquido, con distribuzione bialbero in testa e quattro valvole per cilindro, ha sbaragliato la concorrenza negli ultimi cinque campionati American Flat Track. Sulla scia dell'esperienza vincente Indian Motorcycle ha sviluppato una stradale godibile e omologata. Il suo bicilindrico rispecchia l’architettura di quello da corsa; FTR1200 ha il merito di aprire per Indian un nuovo filone, decisamente sportivo, creando l’alternativa interna a bobber, cruiser, tourer nostalgiche e performance bagger che rendono sempre più completa la gamma. Un modello che manifesta l’influenza flat track a partire dal disegno e dall’impostazione della ciclistica con telaio tubolare a traliccio, muovendosi in una direzione naked d’impronta più europea e sportiva da quando adotta cerchi del canonico diametro di 17 pollici. La versione commemorativa s’intitola FTR Championship Edition e verrà prodotta a tiratura limitata.

Dei 400 esemplari totali, solo 150 arriveranno in Europa. Svelata di recente dal pilota ufficiale Jared Mees, si distingue rispetto alle altre FTR 1200 per la grafica di stretta derivazione racing con inserti oro che ben si armonizzano con la finitura anodizzata di forcella rovesciata e ammortizzatore singolo con serbatoio separato, naturalmente regolabili in tutti gli aspetti. Fa ritorno ai cerchi delle prime versioni, rispettivamente da 19 e 18 pollici, che calzano Dunlop omologati stradali il cui battistrada ricalca fedelmente quello specifico da dirt track, pur impiegando una mescola perfetta per l’asfalto. A diminuire il peso

complessivo, apportando un tocco di esclusività, concorrono numerosi dettagli in vera fibra di carbonio: parafango anteriore oltre ai coperchi di faro anteriore, airbox e sellino posteriore. La scritta commemorativa dei cinque campionati vinti sopra la copertura dell’airbox, che ricorda un serbatoio, e lo schermo tattile digitale da 110 mm possono riempire di orgoglio i fortunati proprietari. Saltati in sella si troveranno a proprio agio, in una posizione dinamica e agile, grazie al manubrio ProTaper in alluminio di sezione variabile e ai comandi arretrati di squisita fattura. Altro dettaglio tutt’altro che secondario, per nulla scontato su una motocicletta prodotta in serie, è lo scarico Akrapovič interamente costruito in titanio, con paratacco in materiale composito. Esalta sonorità e prestazioni del bicilindrico a V di 60 gradi da 1.203 centimetri cubi raffreddato a liquido che sviluppa 123 cavalli e 120 Newton/metro di coppia massima. Per facilitare la guida, rendendola sicura in ogni circostanza stradale, è dotato di tre modalità di guida selezionabili, controlli di trazione e stabilità con detezione degli angoli in piega, mitigazione del sollevamento dei due assi in impennata e staccata.

Quest’ultima funzione si rende necessaria visto il mordente delle pinze anteriori Brembo ad attacco radiale con dischi semi-flottanti.

Un impianto frenante d’ispirazione stradale di cui sono prive, secondo il regolamento, le tre FTR750 della Wrecking Crew Indian per la stagione agonistica appena iniziata.

Jared Mees, campione uscente della SuperTwins, è affiancato dal veloce Briar Bauman, già due volte campione nazionale. La pilotessa più titolata nel Nord America, Shayna Texter-Bauman, difende il proprio primato nella American Flat Track, in sella a una Indian monocilindrica.

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hart Chief special

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TEsto giuseppe roncen foto Indian Motorcycle

Da sinistra Jon Bernthal e Carey Hart nel ranch californiano che il pilota divide con la moglie P!nk.

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una Degna conclusione alla mini-serie di preparazioni Chief affidate degli studios Indian a "registi" giapponesi e americani.

L’asso del freestyle Carey Hart cuce su misura per l’attore Jon Bernthal una Chief da protagonista, con particolare riguardo per stile e maneggevolezza.

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opo il bobber Brat Style e il chopper trasformato a quattro mani da Paul Cox insieme a Keino Sasaki, il nostro eroe sentiva una sana e stimolante tensione pre-gara, simile a quella provata allineandosi al cancello nel Supercross come pilota. Eppure la lista di successi e primati che può vantare è lunga più del suo nome all’anagrafe. Venuto alla luce a Seal Beach il 17 luglio del 1975, cresciuto a Las Vegas, Carey Jason Phillip Hart divenne professionista MX a 18 anni appena compiuti.

Aveva al proprio attivo vittorie nelle classi promozionali, oltre a uno spettacolare "full" di ossa rotte in simultanea: due femori, altrettanti polsi e una tibia, con fratturine miste di contorno. Pilota veloce e competitivo nel circuito AMA, fu tra i primissimi a credere nel freestyle. Dal 1996 ha gareggiato e innovato, inventando diverse figure

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inedite che accesero la fantasia del pubblico: fu il primo a eseguire un back-flip in competizione! S’è immaginato il trick Hart Attack mettendosi a testa in giù nei salti, con le mani sulla sella e il corpo interamente verticale. Protagonista per molte stagioni degli X Games, dopo una gara a Philadelphia incontrò P!nk. Con la cantante, tra alti e bassi, è sposato dal 2006.

Oggi si dedica al fuoristrada pilotando pick-up, si tiene in allenamento con le moto da cross nella fattoria di famiglia e mostra particolare dedizione al custom anche grazie alla collaborazione con Indian Motorcycle. La Casa americana ha affidato a Hart i primissimi esemplari Challenger per vedere cosa ne avrebbe saputo fare apportando modifiche di carattere tecnico, più che estetico.

«Amo le prestazioni. Adoro andare forte, piegare deciso e staccare al limite. Sulle mie moto non

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hart Chief special

indian news

assetto rialzato e posizione in sella club style, con riser alti e manubrio superbike anni 80: guida divertente!

faccio compromessi, niente deve mettere in discussioni prestazioni, maneggevolezza… E la mia sicurezza». È stuzzicato dalla nuova generazione Chief perché combina lo stile di un telaio tradizionale, con triangolatura centrale e ammortizzatori stereo, alla potenza del Thunderstroke. LowRide ha dedicato a Carey e al suo club style la copertina del numero 154, nell’aprile 2021. «Mi piace l’assetto, la sua maneggevolezza.

Questi 116 pollici spingono sul serio; la nuova Chief va forte e si presta alla customizzazione, puoi renderla davvero tua...» Una proprietà transitiva dato che, questa volta, si tratta di personalizzare un esemplare Chief su misura per Jon Bernthal. Dopo i successi delle serie CSI: Miami e Law & Order, l’attore si è distinto nel cast di The Walking Dead. Sul grande schermo è apparso in Le Mans ’66 - La Grande Sfida. Ha impersonato Il Punitore nelle serie Daredevil e The Punisher. È l'allenatore delle sorelle Williams nel recente Una Famiglia Vincente, accanto a Will Smith. Prima d’iniziare i lavori Hart ha incontrato Bernthal per capirne gusti ed esigenze; facile

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determinare la posizione di guida, il crossista e la stella di Hollywood sono molto simili per corporatura.

Jon è piacevolmente sorpreso dall’esperienza, per lui nuova, di farsi personalizzare una moto.

«Carey mi ha colpito per quanto è un bravo ragazzo. Sapevo di aver a che fare con uno dei migliori nel suo mondo; mi sono fidato di lui, ho spiegato che persona sono, ciò che per me è importante. Ed è forse l’aspetto più interessante di questa opportunità». Meglio non prendere troppo di petto un protagonista di I Molti Santi di Newark, prequel ambientato nel 1967 de i Soprano. Su misura per mettere comodo Jon la triangolazione

Jon prova la posizione di guida finale sotto lo sguardo vigile di Carey.

San Diego Customs fornisce leggeri cerchi SDC Chvrch in alluminio forgiato da 19 e 18 pollici.

composta da manubrio ODI stile cross su riser curvi Satya Kraus con portastrumenti incorporato, sella Saddlemen Hart Luck e poggiapiedi San Diego Customs.

I guru californiani del club style hanno fornito pure i cerchi a sette razze simili a quelli già impiegati da Hart un anno fa. Caricato in avanti l’assetto tramite cerchio posteriore da 18 pollici di diametro, contro i 16 di serie, e ammortizzatori Fox a serbatoio separato più lunghi di 25 mm. Rivista l’idraulica della forcella originale con steli da 49 mm. Comandi e pinze Beringer con dischi e tubazioni Galfer danno mordente alla frenata. Lo scarico in acciaio inox Fab 28 libera il respiro

Piccolo e chiaro da leggere, lo strumento può essere spostato.

del bicilindrico raffreddato ad aria da 1.918 cc e amplifica le buone vibrazioni. Bernthal pare stregato anche dalla verniciatura discreta di Airtrix. «Ci sono così tanti aspetti che mi eccitano. L’equilibrio è perfetto. Mi piace come cade il manubrio, l’assetto un po’ rialzato.

La desideravo esattamente così: discreta, ma elegante. Non volevo attirasse troppo l’attenzione, devi avvicinarti e guardarla bene per capire quanto è speciale. Penso che sia meravigliosa. Non riesco a immaginare una moto più perfetta… Quasi non ci credo, è mia e posso guidarla!» Finalmente Carey può tirare il fiato. «Onestamente è la prima volta che costruisco una moto per qualcun altro, mi sono mangiato parecchio le unghie. Il suo entusiasmo, gli apprezzamenti per il lavoro svolto e la felicità autentica di Jon sono una grossa ricompensa.

Soprattutto perché ha l'intenzione di percorrere un sacco di miglia…»

Special consegnata, suspance finita. Mentre Jon corre e le unghie ricrescono, ripensiamo a Hart Attack: mica male come titolo per una nuova serie, funzionerebbe se ambientata in ambito medicale, nel circus fuoristrada… e nel custom!

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indian motorcycle

TEsto redazione foto fabrice berry

news

INDIAN PONTAULT - HC MOTORS 77

sulla buona strada

profondamente americana, ispirata dal flat track, ftr 1200 è la più agile, veloce ed "europea" di tutte le indian. il dealer francese ne accentua l’attitudine sport naked.

A

nticipata da FTR 750, modello riservato alle competizioni vittorioso nel dirt track, nel 2018 FTR 1200 ha aperto un versante per la Casa americana, già competitiva in tema di bobber, cruiser e granturismo. Ispirata alla pista ovale e alla grinta essenziale delle racer di scuola americana, segna un netto avvicinamento a scuola europea e naked sportive.

Nel Vecchio Continente la Francia è uno dei Paesi più dinamici e ricettivi alle proposte Indian Motorcycle; molti dei trentatré concessionari si cimentano in preparazioni. La sede di Indian Puntault - HC Motors 77 è sud est di Parigi, vicina al circuito di Monthlery; la personalizzazione su base FTR 1200 non può essere che

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sportiva. In collaborazione con Atelier 211 Motor-Cycles il concessionario ridisegna un esemplare S, curando estetica e assetto. La forcella è accorciata di 15 mm mentre l’ammortizzatore speciale Hyperpro abbassa il

Terminale di scarico Dr. Jekyll & Mr. Hyde sul collettore alto, privo del catalizzatore originale.

Trasformato in monoposto il codino di serie. La sella bicolore in pelle viene realizzata su misura.

retrotreno di 25 mm. Manopole e manubrio Neken sono d’estrazione MX, mentre Barracuda fornisce le frecce miniaturizzate. Lo scarico Dr. Jekyll & Mr. Hyde sprigiona una sonorità infernale ed è privo di catalizzatore. Il codino lisciato a mano crea un effetto monolitico che rende la linea dinamica ed essenziale. Uno strato lucente di vernice nera ammanta parafango anteriore, convogliatori, coperture di batteria, serbatoio e carter della distribuzione. Particolari le cure riservate a sella bicolore in pelle e grafica. Frutto di una cinquantina d’ore di lavoro, la street tracker americana accentua il proprio aspetto combattivo, non lascia indifferenti. Era l’effetto desiderato dal dealer Indian Puntault - HC Motors 77: scommessa riuscita.

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LOWRIDE

Bagger Tour 2022

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giugno

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maggio 2022

clubhouse

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CLUBHOUSE meeting • hog run • club lounge • corsa lunga • pink rider • calendario INVIATE I VOSTRI RACCONTI, viaggi, testimonianze, date in calendario, idee e foto: raduni@lowride.it

115 club run furious lions MC lago d’iseo

116 club run furious lions mc brescia • 120 club lounge orange gang, vicenza 122 hog run mugellano, versilia chapter • 124 hog run giro del ghiro, varese chapter 126 corsa lunga tonio e pamela • 130 pink rider petra 883 • 132 swap meet vicenza 136 anteprima alba chopper • 138 area57 el chapo • 140 calendario 2022• 146 freestyle

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furious lions mc brescia

club run

Una novantina di km intorno al lago, aperitivo in riva all’Iseo e pranzo in un ristorante tipico locale.

furious lions mc brescia

hic sunt leones

da sei anni sulla strada, il club radicato nella provincia di brescia apre le porte a lowride. visto da vicino, furious lions MC È una famiglia allargata con tanta sana voglia di andare in moto. coinvolgente e propositiva, ha finalità benefiche.

Q

ui ci sono i Leoni. Questa frase era un’indicazione in una vecchia mappa che indicava l in Africa a presenza di leoni. A noi, romanticamente, piace pensare che indichi Brescia e l’appartenenza ai Leoni Furiosi. Per raccontare la nostra storia dobbiamo riavvolgere il nastro e tornare al 2015. I nostri fondatori, tra cui Diego e Beppe ancora presenti, i primi a portare un club 1% a Brescia, stanchi di lottare per cercare di cambiare le cose, stanchi di un sistema che non voleva evolversi se non con

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La clubhouse si trova a Paratico (BS), nella punta sud ovest del lago d’Iseo.

stratagemmi, decisero di rimettersi in gioco. Con grande umiltà si presentarono agli Hells Angels per chiedere, con rispetto, la possibilità di fondare a Brescia un club secondo regole condivise da MC Italy. Non fu facile; un giorno non basta per dimostrare di non essere un fuoco di paglia. Seguendo la linea impressa dai nostri padrini, Hells Angels MC Cremona e Hells Angels MC Milano, che ci seguirono nel nostro periodo di Prospect Charter e ai quali va tutta la nostra gratitudine, nel 2016 abbiamo ricevuto i full colors come

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TEsto giuseppe roncen, FLMC foto daniele grassi

Furious Lions MC Brescia. Nei sei anni successivi sono cambiate tante cose. Il piccolo gruppo di sei persone è diventato una grande famiglia, ma seguiamo sempre la medesima linea di allora mentre giriamo per le varie clubhouse, ci muoviamo sul territorio e portiamo con orgoglio i nostri colori in giro per l’Italia. Tutto questo lo abbiamo identificato nell’hashtag 612Style: è il nostro stile. Lo scorso anno abbiamo festeggiato i primi cinque anni del club. Accogliere alla nostra festa così tante persone, così tanti club che da tutta Italia hanno voluto festeggiare questo traguardo per noi così importante, ci fa capire che muoversi bene, sempre con rispetto ed umiltà, porta solo grandi soddisfazioni. Ma nella filosofia dei Furious Lions non esistono traguardi, solo tappe di un percorso.

Ecco perché, immediatamente dopo i festeggiamenti, ci siamo messi in

Full colors dal 2016, il club ha diversi membri con una lunga trafila MC alle spalle.

pista per gettare le basi del progetto Official Supporter. In realtà da alcuni anni ne parlavamo, forse i tempi non erano ancora maturi per dar vista ad un vero gruppo di supporter ufficiali. Dopo alcuni mesi di studio, possiamo dire di aver trovato ragazzi veramente in gamba, che hanno sposato al 100% la filosofia del #612Style. Con grande umiltà e rispetto ci seguono e supportano le varie attività sul territorio, orgogliosi della patch che portano. Non si tratta di un Patch Club, è una vera e propria costola della nostra Famiglia. Dove vogliamo arrivare? Come detto, noi non ci poniamo traguardi. La nostra ambizione è quella di crescere come famiglia e di essere sempre il punto di riferimento per il movimento biker bresciano, come dimostra la partecipazione grande e crescente ogni volta che facciamo un evento sul territorio. Sono quattro le tappe

una domenica di sole sul lago d’iseo con supporter e amici Suggestivi passaggi scavati nella roccia, tra una galleria e l’altra: fiato alle marmitte!

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furious lions mc brescia

club run

fondamentali per la stagione motociclistica bresciana targata Furious Lions MC. Inizia con il Lions’ Run, la nostra apertura della stagione che ogni anno porta i biker in giro per i territori bresciani. Nel 2022 si svolgerà il 22 maggio. Il Devasta Run è un giro importante che parte dalla nostra clubhouse e si conclude sulle spiagge del nostro amato lago d’Iseo, quest’anno previsto il 10 luglio. Si proseguirà il 29 e 30 luglio con Rock & Bike Days: una kermesse interamente dedicata al mondo delle moto e delle auto americane. La stagione si concluderà il 19 novembre con End Season Party. Nel pieno stile Furious

Fondato nel luglio 2021, L’Official Supporter 612 ha undici membri.

Lions, ogni nostro evento ha anche una finalità benefica; il ricavato viene devoluto ad associazioni locali e a progetti di solidarietà che, di volta in volta, vengono individuati sul nostro territorio e sostenuti.

Questo è il nostro modo di fare, il nostro Stile. Non cambierà mai.

Maggioranza di H-D nel club; qualche jap cruiser tra i Supporter.

Aperta il venerdì sera la clubhouse. Cecco, segretario: telefono 320 6065962

sono quattro gli appuntamenti della stagione 2022 FLMC

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120 club lounge orange gang

TEsto alberto zanella foto ernesto mereu

orange gang • vicenza

fratelli di strada terza stagione on the road per questo patch club radicato a vicenza. la sua storia ripercorre vent’anni di passione harley e prosegue all’insegna della fratellanza.

C

orreva l’anno 2003 quando apriva a Vicenza un dealer Harley-Davidson e si formava il relativo HOG Chapter.

Ne facevano parte biker destinati a un ruolo importante nella storia dei club Harley-Davidson del Veneto. Tra questi Massimo Ranzan, Ugo Agostini e Silvano Maioli, solo per citarne alcuni. Entusiasmo alle stelle e attività intensa richiamavano sempre più appassionati. Ben presto il contatto con MC storici, con stile di vita e regole più impegnativi, affascinò alcuni che cominciarono a desiderare qualcosa di più… Massimo Ranzan, con l’idea di creare un gruppo inquadrato nelle ferree regole del mondo MC, si rivolse agli Hells Angels.

Il primo dicembre 2003 si costituiva Road Brothers Harley Club, patch club riconosciuto. Soprannominati Orange Gang, percorsero la loro strada, fino a quando impegni famigliari e lavorativi li indussero a una pausa, in attesa di

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tempi migliori. Negli anni successivi alcuni vecchi membri dei RBHC hanno ripreso la strada. Ugo Agostini è tutt’ora membro autorevole degli Hells Angels; Silvano Maioli ha fondato i Black Cats. Alcuni sono confluiti in realtà diverse, altri si sono svincolati dal mondo biker. Restando sempre in contatto con i vecchi membri, Ranzan ha ricostituito il club nel maggio 2019, affiancato da Stefano Soster,

sempre con l’approvazione di Hells Angels MC Vicenza. Sottolineano la rinascita col vecchio soprannome: Orange Gang! A loro si sono uniti Matteo Mozzato, vicepresidente, Alberto Zanella, segretario, Andrea Zambotti, Sgt. at Arms, Massimo Maruzzo, Florio Rossi, Luca Casarotto tesoriere; ai full member da poco s’è avvicinato Luca Filippin, prospect.

Oggi Orange Gang è un affiatato

patch club ufficiale, supporter di Hells Angels MC Vicenza, che conta su un nutrito numero di sostenitori, radicato nel territorio. Ha rapporti di collaborazione e amicizia con tutti gli MC della zona. È un Harley club attivo nel sociale e nella beneficenza; attento alle esigenze della comunità, promuove e partecipa a tante iniziative benefiche, come il Toy Run, e a numerose raccolte di fondi. Non mancano i momenti di aggregazione, i run e i party. Il memorial Grande Mago, in onore dello scomparso fondatore Stefano Soster, coincide con l’anniversario del club; si svolge in maggio. Il gruppo non è numeroso in funzione dell’impegno e della dedizione che servono per portare avanti certi valori. La strada non è per tutti; la selezione si basa su criteri che includono passione per la moto, voglia di aggregazione e di crescita.

Ciò rende Orange Gang una famiglia nel senso più vero del termine.

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Versilia HOG Chapter

TEsto Emiliano Pellegrini foto GDavide Sarli

hog run

Il Chapter HOG targato #7595 ha come sponsoring dealer Harley-Davidson Versilia che ha sede a Capannori (Lucca).

Versilia HOG Chapter

MUGELLANO RUN

S

La primavera inizia domenica 20 Marzo 2022. I soci del Chapter toscano la accolgono con un giro in Harley nel Mugello, una terra di moto e motociclisti per eccellenza.

e Dio vivesse ai nostri tempi sarebbe sicuramente un motociclista. Una prova concreta? Ha creato un territorio che pare avere tutte le caratteristiche ideali per soddisfare la nostra passione, e lo ha fatto i Toscana. Invito tutti, almeno una volta l’anno, a fare un giro per il Mugello. Non a caso i passi di montagna che ospita sono gettonatissimi da qualsiasi centauro. E poi in quel catino sorge il tempio del motociclismo, il circuito più amato dai piloti veri e dagli aspiranti tali. Per questo, e per mille altri buoni motivi, nel primo giorno di primavera il Versilia HOG Chapter si è voluto regalare un giro spettacolare, capace di suscitare forti emozioni.

Consueto il nostro ritrovo a Lammari, alle porte di Lucca, per poi raggiungere Barberino, tremanti un po’ per colpa del

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freddo, un po’ per merito delle buone vibrazioni dei nostri bicilindrici a V. Costeggiamo il lago del Bilancino dopodiché iniziamo a salire verso il passo della Colla. Il torrente Lamone ci accompagna affiancando strada nell’arrampicata fino a Marradi, lo lasciamo scorrere a valle mentre noi scaliamo il passo Carnevale che ci porta a Palazzuolo sul Senio.

Il panorama toglie il fiato, è costantemente affascinante per tutto il crinale che arriva al Valico

del Paretaio. La vista ci regala un’emozione incredibile: verdi praterie e pascoli, fitta vegetazione, cime montuose ancora un po’ imbiancate dalla neve. Meglio stare attenti ed evitare di tirare a dritto qualche curva, l’estasi degli occhi distoglie l’attenzione dalle traiettorie. Poi torniamo verso Firenze, questa volta affiancati dal torrente Santerno. Invadiamo la sonnolenta Firenzuola, la risvegliamo col rombo dei motori, ma siamo solo di passaggio.

Adesso ci aspetta il Passo del Giogo: obbligatoria la sosta nell’ampio piazzale con vista sul monte Altuzzo. Che sia "altuzzo" lo si capisce dal termometro, qui fa un freddo cane. Vista l’ora, la fame inizia proprio a farsi sentire.

Raggiungiamo Grezzano dove un agriturismo sperduto e molto affascinante ci attende per offrirci un pranzo succulento. È a base di salumi e tortelli a go-go contornati dalle nostre sonore risate in allegria. Dolce, caffè e di nuovo in sella per le strette strade di Luco che tagliano campi coltivati, puntellati da isolate case in pietra serena. Tocchiamo Borgo San Lorenzo e via, col sole al tramonto, di nuovo verso Barberino. Oggi è anche la giornata mondiale della felicità, non potrebbe essere trascorsa in maniera migliore.

Comunque, quando si gira col Versilia Chapter, la si trova in ogni direzione. #macchevelodicoafare

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Varese HOG Chapter

TEsto Raffy foto Gianluigi Ronzoni

hog run

Fondata da Maurizio Talamona come Americana Varese nel 1995, H-D Varese è sponsoring dealer del Chapter HOG dal 1998.

Varese HOG Chapter

GIRO DEL GHIRO La primavera è ormai giunta. Ricomincia la nostra stagione on the road, niente e nessuno fermerà HOG Varese! Parola di Raffy, Director del Chapter #9762.

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opo un 2020 di pausa forzata, seguito da un 2021 all’insegna della ripresa nelle marce basse, con nemmeno una decina di eventi al suo attivo, finalmente Varese HOG Chapter riparte. Il 2022 si apre col tradizionale run, il Giro del Ghiro.

Domenica 20 marzo ci ritroviamo in una quarantina davanti allo sponsoring dealer, HarleyDavidson Varese. In questa fredda e tranquilla mattina domenicale

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siamo tutti qui per divertirci e far girare le ruote, cercando di distogliere sguardi e pensieri dalle brutture del quotidiano; ultimamente non sono poche… Il tutto per stare ancora insieme.

Quest’oggi spirito di aggregazione e voglia di andare sono alle stelle. Il movimento del gruppo è fluido. Un corpo unico che si sposta "governato" da Road Captain e Safety Officer. Il sole accende i colori e fa brillare le cromature, gli scarichi risuonano di vita. Fiume

eppure diversi, radicati nelle rispettive realtà, raccontano luoghi e territori, usi e costumi di un’Italia da scoprire e assaporare. Sulla via del ritorno lambiamo il Parco Nazionale della Val Grande, seguiamo il corso del Toce tra montagne striate di rosso dalle vene di ferro. Costeggiando il lago di Mergozzo, giungiamo sulle sponde del Maggiore. Da Verbania un traghetto ci riporta in Lombardia. Clima sereno, belle persone, cibi prelibati e splendide Harley-Davidson compongono una giornata da ricordare, fatta di bei Ticino, lago d’Orta e Prealpi delle province di Varese e Verbano Cusio momenti. Bravissimi tutti, organizzatori e partecipanti, ma, Ossola fanno da cornice maestosa non me ne vogliano gli altri, un al nostro passaggio. Risaliamo il mio personale plauso va a Camilla.

Sempione per giungere a Masera, in Val d’Ossola. Qui, nella frazione Non è facile spostare da un parcheggio in salita il Road Glide, Cresta, gustiamo prelibatezze del suo e di Angelo, con nonchalance Divin Porcello, ristorante con disarmante: eleganza femminile, enoteca della famiglia Sartoretti, dal 1950 macellai e salumieri. Tra le poche e mirate manovre, utilizzo particolarità, molti sono colpiti dal della giusta distribuzione dei pesi e filetto di maiale alle erbe; ricorda il delle "leve" per contrastare forze importanti... Top, proprio come i tonno del Chianti, ne riprende le note, ma non l’aspetto. Piatti simili suoi Dr. Martens bordeaux.

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TEsto e foto Pamela e Tonino

corsa lunga

In Borgogna e Franca Contea molti villaggi dànno il nome a vini di secolare fama, apprezzati nel mondo.

Pamela e Antonio – H-D Heritage Special

cinque nazioni

Borgogna, Bretagna, Normandia, Champagne attirano centauri, intenditori di vini e buone forchette da tutt’Europa. Una coppia di rider affronta il lungo viaggio dal salento per scoprirle col loro milletrequaranta.

Passano da Germania e Austria per rendere più vario il ritorno in Puglia!

S

iamo Tonino e Pamela, due ragazzi di Lecce che, dopo qualche anno su 883, cavalcano le strade su una Heritage Special del 1995. Partendo dall’amato Salento qualsiasi destinazione a nord si trasforma in lungo viaggio, per noi. Lo scorso anno, per ripagare adeguatamente tutta la passione repressa in lunghi mesi di clausura obbligata, ci serviva qualcosa di più della scampagnata nel week-end. Così nasce l’idea di coniugare un grande interesse per l’enogastronomia con il rombo ritmato del bicilindrico più sensuale del mondo. Si parte a fine agosto con un solo obiettivo: la

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frontiera francese. Dopo un tappa tattica, e l’immancabile cotoletta a Milano, si prosegue alla volta del traforo del Monte Bianco, per approdare la sera successiva in

Borgogna. Territorio splendido e patria, oltre che di grandi vini, di paesaggi indimenticabili. Tra vecchie botti, degustazioni, borghi medievali e mercatini di ogni tipo,

È il primo lungo viaggio con questo Softail Evolution fuori dai confini nazionali.

Paesaggi, esperienze enogastronomiche, visite a castelli e a vestigia storiche motivano i due rider.

il ritmo irregolare dettato dal carburatore scandisce lo scorrere di cartelli stradali altisonanti come Pouilly Fuissé, Chassagne Montrachet o Vosne Romanée: mostri sacri dell’enologia mondiale.

Salutata Digione e le sue incredibili senapi, ci si concede un paio di giorni di relax nel territorio di Auxerre e Chablis prima di iniziare la traversata vera e propria verso l’Atlantico. I due giorni seguenti sono dedicati alla Loira e ai suoi iconici castelli: Chambord, Chenonceau e Villandry tra quelli indispensabili, vanno visitati per cogliere l’anima di questa regione.

Il clima è benevolo fin dalla partenza e l’Oceano si rivela in

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pamela e antonio - h-d heritage special

corsa lunga

Sommelier presso un importante centro alberghiero nel leccese, Tonio è motivato dalle esperienze nelle cantine francesi. Pamela è una grande appassionata di cucina.

l’heritage classic di tonio e pamela dopo 7.420 km supera la prova: è abbastanza comodo e affidabile per girare l’europa tutta la sua elegante pacatezza a Piriac-sur-Mer, prima tappa di cinque bellissimi giorni in Bretagna. Questi paesaggi sono un baluardo per ogni mototurista; fotografare la moto con lo sfondo degli inconfondibili fari costieri è un’emozione che vale tutta la lunga strada necessaria per raggiungerli.

Consigliatissime le soste a Petit Minou, Saint-Mathieu e anche a Kermorvan. Dopo aver compiuto il rito del lancio dei gusci a Cancale, capitale mondiale delle ostriche, visitiamo la cittadella celtica di Locronan e costeggiamo MontSaint-Michel. Poi il focus si sposta sulla Normandia, altri tre giorni per comprendere il dramma del D-Day a Omaha Beach, visitando

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il museo dello sbarco a Arromanches-Les-Bains e il cimitero monumentale USA. Il viaggio prosegue con un’altra tappa tecnica a Reims, nel cuore della Champagne, per poi varcare il confine tedesco. La morbidezza degli eleganti vini francesi ha innescato una voglia irresistibile di confrontarli con la mineralità dei

bianchi nella valle della Mosella, così prendono forme le tappe: tre giorni a Trier, nel Saarland, a Wiesbaden e a Norimberga. La coincidenza temporale a questo punto è troppo ghiotta: forse non è una coincidenza. Per tornare in Italia si può fare una piccola deviazione in Austria, passando da Villach. Le sirene di European Bike

Week, seppur in edizione ridotta, ci chiamavano inconsciamente da tempo. Quel rombo inconfondibile spalanca le porte del Faaker, dove altri due giorni trascorrono veloci e serenamente tra boccali di birra, qualche test ride e tanti sorrisi…

Dopo un’altra sosta relax in Sud Tirolo, il viaggio volge al meritato ritorno. Tornati a Lecce, il contachilometri parziale della fida Heritage Classic segna 7.420 km.

Cinque le nazioni attraversate; ventiquattro i pieni di benzina, il tutto con temperature ambientali da 7 a 40 gradi Celsius. Dopo tante emozioni provate, una è la più forte di tutte: prende il sopravvento la voglia di ripartire che proviamo non appena messo piede in casa.

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ragazze in moto

TEsto simona roberto foto daniele grassi

Petra ama viaggiare tra i monti di Trentino e Alto Adige con gli amici del Dolomiti HOG Chapter.

petra - sportster 1993

La numero Uno

Tra le mani ha avuto una Buell che ha soddisfatto il suo animo più sportivo. Oggi È affascinata da uno Sporty che Numero uno milano personalizzò per Carlo Talamo.

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a passione per le due ruote di Petra Baruffaldi somiglia a uno dei torrenti di montagna a cui è abituata far visita durante le sue fughe in Harley: non può andare indietro, inesorabilmente deve proseguire in avanti. Presa la patente a 23 anni, affiancata dal compagno di allora, ducatista, coltiva il suo primo trasporto legato ai motori, è colpita dalla velocità di un mezzo snello e potente. Ama sentire il rombo del motore che si accende: diventa per lei un dolce suono che copre i rumori assordanti della routine quotidiana.

Questa sensazione non l’abbandonerà nel corso degli anni, nemmeno

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quando le vicissitudini le toglieranno tempo e risorse da dedicare alle due ruote. Difficilmente si dimentica una sensazione che ci fa sentire vivi.

Talvolta riaffiora prepotente e torna a farsi spazio, occupando un posto più importante. È capitato a Petra, dopo 15 anni tornata in sella su una Buell, alla ricerca di una nostalgica verve sportiva, finché non s’innamora di un altro classico degli Anni 90: uno Sportster a carburatore. Il bicilindrico Evolution che fa scattare

la scintilla in lei ha qualcosa di speciale: si distingue per l’estro di Carlo Talamo, fondatore con soci di Numero Uno Milano, distributore per l’Italia di Harley-Davidson dalla metà degli Anni 80. Questo XLH cinque marce del 1993 ha percorso soli 41.000 chilometri e mantiene un’autenticità nonostante si siano susseguiti i proprietari. Ritroviamo modifiche decise da Talamo.

Spiccano cerchio posteriore da 16 pollici lenticolare e scarico 2 in 1

personalizzato da numero uno milano, questo 883 fotografa lo stile dei ruggenti anni 90

cromato, un RevTech by SuperTrapp.

Per disegnarla su sé stessa, Petra ha sostituito il cerchio anteriore a raggi con uno a razze, preferendo sella monoposto e ammortizzatori corti.

I cultori degli anni d’oro di Numero Uno ritrovano il serbatoio nero con grafica arancio e classica scritta Harley-Davidson 883 in corsivo, è comparso in annunci pubblicitari, indimenticate "poesie". Sono volati quasi trent’anni per questo Sportster con cui ci piace immaginare Carlo lungo le vie della sua città di adozione, Milano. «Il mondo è dolce stasera, la vita è bella stasera, la città l’attraverso a zigozago per fare più lunga la strada del ritorno».

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harley friends vicenza

swap-meet

Il ristorante Enrico VIII si trova sulle colline che circondano il lago di Fimon, noto per raduni e concerti.

harley friends vicenza

swap-meet special quale migliore scusa per avviare a kick la vecchia moto oppure caricare il furgone? tantissimi appassionati a caccia di buoni affari svuotano il box o il portafogli, ritrovandosi ad arcugnano (VI)

D

a diverse settimane giro in moto. Fa ogni volta più caldo, meno male: non ho l’auto e sento, come tutti noi, la voglia di fare chilometri per incontrare gli amici che, in buona parte, non vedo dallo scorso anno; in alcuni casi gli ultimi momenti di festa risalgono all’era pre-Covid 19. In verità pensavo di venire allo swap-meet

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promosso dagli Harley Friends di Vicenza, per una volta, col furgone della redazione di LowRide. Dopo 35 anni di custom, riparazioni e cambiamenti di look, nel box c’è almeno un’altra moto, a pezzi. Forse due. Solo che, 24 ore dopo l’annuncio della data, i numerosi tavoli e spazi a disposizione sono tutti esauriti! Una testimonianza dell’attesa creatasi nel tempo, per

l’impossibilità di radunarsi e per la costante presenza di questi veterani H-D vicentini nei principali incontri della scena old school.

Fatto sta che sabato 26 marzo mi sveglio all’alba, carico macchine fotografiche nelle borse della mia fida Heritage Classic e parto verso est. Non solo questione di comodità, la scelta limita gli acquisti a memorabilia, piccoli

pezzi e abbigliamento. Impossibile ripartire a mani vuote da sale e parcheggio del ristorante Enrico VIII che ospita anche questa sesta edizione tanto attesa. Per i fanatici del chopper e della vecchia ghisa non c’è scampo: motori Flathead e cambi Shovel, springer e telai rigidi sono un’istigazione ad accumulare, o meglio a rifare ancora una volta la propria moto. Unico per

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TEsto e foto giuseppe roncen

Harley Friends Vicenza è un libero gruppo unito dalla vera passione per vecchie Harley, chopper e bobber, come il Flathead Anni 30 di Marco.

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harley friends vicenza

swap-meet

Grandi sale interne, terrazzo e salette piene di pezzi Harley-Davidson!

il ristorante enrico viii di arcugnano (VI) è a due sgasate dal lago di fimon: ricordi concentrazione di ricambi e chicche Harley-Davidson dagli Anni 40 ai Twin Cam, non è certo paragonabile per espositori e superficie a Novegro e Imola. Qui però vivi chopper: zero paccottiglia e tanta sostanza. Un altro notevole vantaggio del venire in moto è che forse si parcheggia: battuto ogni record di affluenza, vecchie Harley, BMW, italiane e giapponesi sono ovunque! Spiccano tra tante H-D alcune Indian del famigerato Dr. Krapfen. Non c’è un contest, ma in mezzo a Knuckle, Pan e Shovel saltano fuori Hummer 125, JD e altre meraviglie che, di solito, si vedono solo su vecchi libri. La novità più... Antica è il bobber del 1938 che Marco degli Harley

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Friends da poco ha rimesso in strada. Si ripercorre la storia della Motor Company e quella del custom, lustrandosi gli occhi anche con qualche cafe racer e sidecar Moto Guzzi o scrambler BMW. Il bello è che da qui, dopo una lunga e sofferta trattativa, dissetandosi con

birrette fresche, si può ripartire in sella alla moto dei propri sogni: roba che non si trova presso i concessionari da almeno 30 anni!

Ad allietare l’atmosfera ci pensano band rock’n’roll; gli arrivi di ferri mirabolanti e vecchi amici sono salutati da pacche sulle spalle,

abbracci e sane prese per i fondelli.

C’è chi è arrivato la sera di venerdì per trovare il posto migliore in cui esporre la mercanzia e godersi un party. Tanti restano per la cena e il sabato sera corre in fretta nel buon umore, per la gioia d’incontrarsi e ricordare: una riunione di famiglia.

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alba chopper show

TEsto e foto redazione lowride

anteprima

Confermati stuntman e Springer Italian Club

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13/15 maggio •hamc cuneo

alba

chopper show

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itorno ad Alba, roccaforte enogastronomica nel cuore della Provincia Granda. Alla base del successo di questo salone che dedica al bike show di LowRide e a ricercati stand l’elegantissimo palazzetto di piazza Medford, con ampi spazi esterni coperti per spettacoli, 120 stand in totale e ristorazione oltre a un piazzale per le esibizioni di stuntman in Harley, c’è il proverbiale spirito conviviale delle

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un evento unico e di classe, accogliente e ben organizzato, conviviale come i raduni di una volta. attira molti biker e customizer da tutto il nord ovest. le attrazioni: stuntman in harley, musica live e spettacoli, bike show di lowride e tappa italiana del contest club style europeo.

Langhe. La locale tradizione harleystica, iniziata negli Anni 80, fu esaltata dal primo Super Rally svoltosi in Italia. Dal mitico raduno del 1993 la scena custom, le officine e i club sono cresciuti tanto. Determinante nello sviluppo e nella aggregazione il lavoro svolto da Hells Angels MC Cuneo che il prossimo anno celebrerà vent’anni on the road. Nel 2016 la prima edizione di Alba Chopper Show, promossa nella medesima location, fu premiata dal successo. Da allora

il contest di LowRide ha valorizzato molti customizer di Piemonte e regioni limitrofe.

Numerosi concorrenti e partecipanti da Liguria, Val D’Aosta, Lombardia e dalla vicina Francia grazie alla collaborazione con Punta Bagna che nel 2022 porterà una tappa del prestigioso Club Style Contest europeo ad Alba. HAMC Cuneo avrà il pieno supporto del Charter Torino City.

Parteciperanno il dealer HarleyDavidson Alba e concessionari

"rivali" Indian, BMW, Ducati. Tra demo ride, Shary Band e concerti rock, esibizioni di stuntman e burlesque, premiazioni e shopping a tema kustom, si mangia bene e si beve meglio, a livelli mai raggiunti in altre manifestazioni: 4.000 metri di tensostruttura offrono riparo dal caldo e, facendo le corna, persino dalla pioggia... Ma secondo le previsioni di LowRide splenderà il sole e saremo in tantissimi ad Alba dal 13 al 15 maggio 2022! facebook: albachoppershow - tel. 393 8004069

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lo chiamano el chapo PER DESCRIVERE questo PROTAGONISTA DI AREA57 con UNA RICETTA, NON AVREI DUBBI SUgLI INGREDIENTI: RISO CARNAROLI, ZAFFERANO DI NAVELLI, CREMA DI FAGIOLI from TIJUANA E SCAGLIE DI ’NDUJA DI SPILINGA... HO RESO L’IDEA?

P

ino, detto El Chapo, è una delle personalità più genuine dell’attuale scena old school. Promotore di due edizioni della Swap Meet Conference al Block51 di Milano, è diventato un riferimento per i tanti appassionati di ferrivecchi del nord.

Nato nel capoluogo lombardo, con orgogliose origini calabresi, Giuseppe Taverna non incarna i classici cliché biker. Sa coinvolgere con esuberante personalità e una dose abbondante d’ironia che non risparmia neanche a sé stesso. Basti il suo nick, dedicato a un narcotrafficante messicano momentaneamente all’ergastolo negli USA. Motociclista in età prepatente, Pino si avvicina al custom dieci anni fa grazie a uno Sportster: è la sua prima cavia. Comprende che il miglior rimedio al logorio della vita moderna è perdere la nozione del tempo in garage. In pochi mesi stravolge lo small block, lo pitta di verde fluo e, ultimate le modifiche, lo rivende. Inizia così un’escalation di moto, furgoni e auto americane, a

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TEsto paolo ghiringhelli foto daniele grassi

oggi una trentina di mezzi handmade, commercializzati da privato. È custom anche nel tatuaggio: prende in mano la macchinetta e s’inchiostra da solo.

Il suo ultimo progetto, un 883 del 1992, ha inizio in piena pandemia.

A questo giro Pino, sdrummato dai lockdown, coinvolge gli amici più stretti. Con Rocco, Sandrino e Pasquale crea @Kustomporn, pagina Instagram che invito a seguire, nata

per dare visibilità a creazioni e allo stile di vita wild. Scorribande in moto con tenda e sacco a pelo, grigliate improvvisate lungo argini di fiumi, serate in clubhouse e party selvaggi in giro per l’Italia. Pino trasforma lo Sporty in tempo per partecipare alo Sporty Meeting 2021; vince il Best Modified. Ne fa un chopper essenziale con immancabili influenze nipponiche. Sul serbatoio Wassel

campeggia una pantera realizzata dall’artista Bloody Paint. Rigido il telaio, gli pneumatici sono da 21 e 18 pollici. La sella è singola, il manubrio di Massi Stay Wild; lo schienale integra luce e targa. Niente freno davanti: front brake chopper fake, recita il motto lanciato dal veterano Jonathan di Ace of Spades. In effetti su questo chopper XL, come su El Chapo, di finto non c’è proprio nulla.

Alle spalle di Pino il museo di mezzi agricoli di Grazzano Visconti (PC) che ospita lo Sporty Meeting.

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Sant’Eusebio, 52044 Cortona (AR)

Krazy Apes moto club Como - via Boscone,70 Olgiate Comasco (CO) Big Gy 377 4634494 - FB: krazy Apes moto club como

Route 76 HOG Chapter

13/15 MAGGIO rivanazzano FB: Hills Race by AMP - Hillsrace.it

spring national

13/14/15 MAY

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11 GIUGNo 1° brace e benzina

15 MAGGIo GRANDE MAGO & THIRD ANIIVERSARY run ore 10 piazzale Basilica di Monte Berico, Vicenza.

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giugno 2022

1/5 GIUGNo Super Rally 13/15 MAGGIO ALBA CHOPPER #1SHOW 8

Öland (Svezia) www.superrally.se

9/10/11 September piazza Medford 3, Alba (CN) hillsrace.it rivanazzanodragway.it 393.8004069 albachoppershow@yahoo.com

17/18 GIUGNo MOTOROCK 2022 & Burning roads chopper reunion Clubhouse, Lungo Po Europa 18, Cremona - FB: HAMC Cremona Italy FB: Burning Roads garage

HILLS RACE by AMP

19/22 MAGGIo 36a biker fest Lignano Sabbiadoro (UD) - www.bikerfest.it

36 MAY 19-222022O N

14 MAGGIo 5TH ANNIVERSARY SOUTH BORDER FEDERATION Bandidos MC Messina - Bandidos MC Westside 329.6274309 - 331.8440025

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4 GIUGNo 8th Lagoon run partenza

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ore 16:30 dalla clubhouse, via Fratelli Bandiera 53/I, Marghera (VE) Facebook: Hells Angels Venezia

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B IKER

17/18 GIUGNo bintars fest Ruda (UD) FB: Bintars Motorgroup 1988

21 MAGGIo GLORY RIDE Loc. Maiano di Podenzano (PC), via XXV Aprile, altezza civico 19. Simon 392 4842431 facebook: Lowlanders MC Piacenza

17/18 GIUGNo wild normans fest

Camera di Commercio Pordenone - Udine

4/5 GIUGNo iron biker fest Nave (BS) 347.6676222 - 349.0850698

Rio delle Tavole, via Cerretelle 1, Contrada Cameralunga Caiazzo (CE) telefono 347.3193144

14/15 MAGGIo 8° cafe racer day Cafè degli Artisti, viale Carducci 164 Cesenatico (FC) FB: Cafè degli Artisti

20/22 MAGGIo 2° NATIONAL RALLY riservato ai proprietari di H-D FLSTS East Coast, Veneto - Heritage Springer Owners Italy hsoi.flsts@gmail.com

17/18 GIUGNo castagneti bikers 5 GIUGNo IV Ferrofest Galatone (LE)

Issogne (AO) 349.3323288

338.9588904 - 338.7611162 www.ferrofest.it - info@ferrofest.it

9/11 GIUGNo 12^ sgagnamanuber fest Agnadello (CR) 335.7550456 Facebook: Sgagna Manüber

9/12 GIUGNo bagger tour: slovenia LowRide. Info mail: danilo@lowride.it

17/19 GIUGNo 10th FOAM’s american day Vicoforte (CN) 328.2640085 348.0604852 FB: Foam Club

14/15 MAGGIo 8° cafe racer day Cafè degli Artisti, viale Carducci 164 Cesenatico (FC) FB: Cafè degli Artisti

14/15 MAGGIo tatuami 2022 Hotel Crowne-Plaza Milano-Linate - via K. Adenauer, S. Donato Milanese (MI)

27/29 MAGGIo 17^ Biker laghee fest Mandello del Lario (LC) Laghèe Mandello

9/12 GIUGNo 29th european hog rally Portorož (Slovenia) harley-davidson.com

27/29 MAGGIo Garda lake party Camping Toscolano, via Religione 88 Toscolano Maderno (BS) Bandidos MC South Tyrol 349.2597725

10/12 GIUGNo Motorad 30th anniversary tomahawk Altare (SV) www.tomahawk-savona.com

28/29 MAGGIo 9^ Primavera Run Racale (LE) Messapi Salento Crew

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Circuito Predella, Salsomaggiore Terme (PR) www.wildays.com

25 GIUGNo 6th SPORTY MEETING Grazzano Visconti (PC) info@duecilindri.com

25 GIUGNo meeting dei catenacci 24/26 GIUGNo FREE RUN Cavalese, Val di Fiemme (TN) Free Chapter Italia Norici Harley Group Trento

Hakuna Matata, via Maddalena 4 Castello d’Argile (BO) Motokadnazzen 338.6936722

24/26 GIUGNo #vigevano 2K22

1/3 LUGLIo PUNTA BAGNA Courchevel French Alps (Francia) Facebook: PUNTA BAGNA International

Campo Sportivo di Tromello (PV) Damned Souls MC Vigevano 327.7580840

16 LUGLIo Beach Party Hells Angels MC Napoli

29 GIUGNo/3 luglio Wheels & waves Biarritz (Francia) wheels-and-waves.com

24/26 GIUGNo olandese volante

22/24 LUGLIo 6° Motoraduno

La Ciurma. Impianti sportivi frazione Scopoli, Foligno (PG) - FB La Ciurma Biker Group Foligno. 347.7202076 e-mail: laciurmafoligno@gmail.com

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LUGLIo 2022

1/2 LUGLIo LATINVM Hog Regional Rally HOG Chapter Roma, Forvm Roma, Viterbo, Lepini, Roman Village.

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8/9 LUGLIo 10° anniversario eagles biker fest Loc. Petrito

Gioia Sannitica (CE) Aquile del Matese motoaquiledelmatese@gmail.com

22/24 LUGLIo ciappa ciappa 2.0 Cipressa (IM) H-DIC Liguria info@h-dic.com - www.h-dic.com

8/10 LUGLIo Entracque bike weekend 24/26 GIUGNo ti assicuriamo la tua passione run GENOVA Area Porto

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Loc. Piscine, Entracque (CN) 393.8004069 - 339.4713899

23 LUGLIo northern wheels Spirito di Prateria, Piossasco (TO) northernwheels.syl81@gmail.com

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MAGGIO - ottobre

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24/28 AGOSTo XXV Festa Bikers Cologno al Serio (BG) www.festabikers.com

4 SETTEMbre SL NIGHT sportsteristi lombardi Parco Comunale Busto Garolfo (MI), FB sportsteristi.lombardi

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15/16 ottobre 18th Rombo di tuono

Faak am See (Austria) europeanbikeweek.com

Fiera di Brescia, Autostrada MI-VE uscita Brescia Ovest www.rombodituono.it

8/10 SETTEMbre 8th roll & Flat beach race Spiaggia di Caorle (VE)

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Facebook: ‘50 Brothers Car Club

SETTEMbre 2022 24 LUGLIo MOTORFEST Autodromo Valle dei Templi, Racalmuto (AG) Facebook: Motorfest Racalmuto

3/4 SETTEMbre eternal city custom show Palazzo dei Congressi - Roma FB: eternalcitymotorcyclecustomshow

9/11 SETTEMbre old & proud Pre-’84 H-D meeting - Calafell (Spagna). Valencia Chopper Crew Facebook: Old&Proud

15 ottobre BLACK BISON Indian Bikers MC club house: via del Salice Nuovo, strada San Lorenzo 13, Foggia 339.2963031 FB: IBMC FOGGIA 22 ottobre Support Party Hells Angels MC Verona

29/31 LUGLIo naso di gatto HOG Savona. Facebook: Savonachapter

9/11 SETTEMbre 27° International rally C.da Montaltino, SS93

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3/4 SETTEMbre autorama

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31 ottobre Halloween cycledelic night Clubhouse, Contrada Serra S. Angelo, Matera. Indian Bikers MC Mother Matera 388.6231510 - info@ indianbikersmc.it

novembre 2022

10/13 novembre EICMA 2022 Fiera Milano Rho - www.eicma.it

9/11 SETTEMbre Hills race #18

AGOSTo 2022

Aeroporto di Rivanazzano (PV) AMP Pavia - www.hillsrace.it

5/14 AGOSTo 82nd sturgis rally City of Sturgis, South Dakota (USA) www.sturgismotorcyclerally.com

3/4 SETTEMbre kickstart FB: eternalcitymotorcyclecustomshow

20 AGOSTo summer reunion Clubhouse, via Corvello 6354 Gioia del Colle (BA) Southern Bikers Group 320.0812111

26 novembre santa klaus party Hells Angels MC Venezia

23/24 SETTEMbre 1000 curve seconda tappa da Misano Adriatico (RN) a Imola (BO) 1000curve.com

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La nostra Simona Roberto intervista l'artista ligure che viaggia sulle strade della riviera in sella a uno Sportster tutto viola.

francesca gatti dipinge la passione per le harley: nel prossimo numero LR167-146 freestyle.indd 146

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