In viaggio con l'arte - Estratto del libro

Page 6

Presentazione Il Paese dove “SI” crea “Le lingue sono davvero essenziali sia per l’identità di gruppo, sia per i singoli individui, per garantire una convivenza pacifica. Costituiscono un fattore strategico di progresso verso lo sviluppo sostenibile e una relazione armoniosa tra il contesto globale e quello locale. Solo se si accoglie pienamente il multilinguismo, tutte le lingue possono trovare il loro posto nel nostro mondo globalizzato. L’UNESCO invita quindi i governi, le organizzazioni delle Nazioni Unite, le organizzazioni della società civile, gli istituti di formazione, le associazioni professionali e tutti gli stakeholders interessati a incrementare le proprie attività per favorire il rispetto, la promozione e la salvaguardia di tutte le lingue, in particolare le lingue a rischio di estinzione, in tutti i contesti individuali e collettivi.” 1 Nel corso della storia alcune lingue cosiddette “franche” hanno sempre giocato un ruolo fondamentale negli scenari globali: il greco antico, il latino, l’arabo, lo spagnolo, l’italiano, il francese e l’inglese; tutte, in tempi diversi, sono state considerate lingue franche in determinati periodi della storia umana, magari riferendosi a specifici contesti sociali, culturali oppure economici. Si attribuisce all’imperatore Carlo V, l’uomo sul cui impero non tramontava mai il Sole, la celebre frase: “Parlo spagnolo con Dio, italiano con le donne, francese con gli uomini e tedesco con il mio cavallo”. Se non è vera questa frase, è sicuramente ben trovata, e fotografa la realtà di un impero sconfinato come quello spagnolo all’alba del sedicesimo secolo, che, estendendosi dall’oceano Pacifico al Caucaso e dal mare del Nord all’Africa, necessitava, da un lato, di un forte multilinguismo e, dall’altro, di lingue franche per i commerci e il governo. La conoscenza delle lingue straniere è considerata da sempre strumento fondamentale per le attività internazionali e, nella maggior parte dei casi, è vero. Anche per quanto riguarda l’ambito accademico la conoscenza di altre lingue oltre la propria è un utile supporto per interagire proficuamente con i sistemi esteri. Lo stesso programma ERASMUS, forse il più importante programma di mobilità accademica mai concepito a livello globale, è fortemente basato sull’apprendimento delle lingue, considerate basilari per la comprensione del contesto culturale nel quale gli studenti e il personale accademico in mobilità si trovano a interagire durante i loro periodi di studio e ricerca all’estero. Nel mondo moderno l’italiano non è certamente tra le lingue più usate, almeno in termini assoluti. Eppure esistono alcuni settori, prevalentemente ad alto valore culturale, nei quali la lingua di Dante prevale sulle altre: l’arte, la musica e la creatività in generale parlano molto in italiano, e coloro che se ne occupano lo conoscono e lo studiano, forse non come lingua “franca” ma certamente come lingua della bellezza.

(1)

Messaggio del Direttore generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura in occasione dell’Anno internazionale delle lingue 2008.

9788858341308_001_144.indd 2

20/07/20 18:34


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.