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SPORT CINOFILI
Massimo Perla
Addestratore cinofilo e responsabile nazionale del settore CSEN Cinofilia
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Hoopers,
bellissima alternativa all’Agility Dog
Si tratta di una giovane disciplina in cui il cane esegue un percorso a distanza guidato dal proprietario, fermo nella cosiddetta zona di conduzione.
Interessante alternativa all’Agility, l’Hoopers risulta adatta anche a binomi che non vogliono (o non possono) saltare: tra le sue prerogative c’è, infatti, quella di rivolgersi a chiunque, senza limiti d’età o di atleticità, tanto per il conduttore (che non corre, ma guida il proprio amico rimanendo fermo in una zona dedicata) quanto per il cane (che non salta e non svolge traiettorie con curve troppo strette che sollecitino le articolazioni).
Materia allo stato fluido
Nell’Hoopers il cane esegue un percorso a distanza, guidato dalle indicazioni del conduttore. L’obiettivo è quello di porre in evidenza e stimolare la collaborazione e l’intesa nel binomio, al fine di mettere Fido nelle condizioni di percorrere armonicamente l’intero tracciato con fluidità, prediligendo linee ampie e commettendo meno errori possibili. Vincerà chi, a parità di punteggio, terminerà la prova nel minor tempo. Tutte le classi prevedono che il con-
duttore entri nel campo di gara, posizioni il cane nel punto individuato per la partenza, attenda il segnale sonoro del giudice, rimuova il guinzaglio
e si rechi all’interno della zona di conduzione, dalla quale non potrà uscire fino al termine della prova (a eccezione della classe Experience). Il cane sarà condotto nell’esecuzione del percorso utilizzando segnali vocali e/o gestuali.
Avanti tutta!
Bisognerà insegnare al quattro zampe come affrontare gli ostacoli previsti dalla disciplina: in un campo di Hoopers si trovano prima di tutto gli Hoop da attraversare, costituiti da un arco montato su supporti verticali divisi da una barra orizzontale, che ormai è stata tolta, per agevolare tra l’altro i cani portatori di handicap che procedono su carrellini. I Gates, invece, sono delle mini porte da calcetto,



mentre i Barrel dei bidoni di tessuto: in entrambi i casi, il cane vi gira intorno senza, però, stringere troppo la traiettoria. Infine i Tunnel e lo Slalom, quest’ultimo composto da cinque Hoop in linea retta. Ma, prima ancora, bisognerà impostare il cosiddetto focus in avanti, premiando il cane lontano con un lancio di cibo o pallina tra le zampe, nella sua traiettoria di corsa e senza che si giri cercando chi lo gratifica.
Se Fido è già un agilista
Se si pratica l’Hoopers, si trae un enorme vantaggio passando all’Agility; per il viceversa, invece, dipende: i cani agilisti sono abituati a guardare molto il conduttore e a ricevere suggerimenti fisici dalla sua presenza lungo il tracciato, attraverso i movimenti di braccia, spalle e piedi, che gli indicano verso quale attrezzo procedere. Se
si propone l’Hoopers a cani con competenze nell’Agility, in un primo momento tutto sem-
brerà più semplice, perché i nostri amici, grazie a una forma di apprendimento chiamata generalizzazione, attraverso la quale estendono un comportamento da una situazione nota a una non nota, porteranno le loro competenze nel nuovo contesto, declinandole su attrezzi diversi. Poi, però, se non si lavorano traiettorie specifiche, in caso di discriminazioni – ad esempio, quando il cane dovrà scegliere se svolgere l’Hoop o il Gate – il vantaggio iniziale verrà meno. Con un quattrozampe agilista, dunque, è importante lavorare bene sui fondamentali: focus in avanti e capacità di ascolto, chiarendo subito che il conduttore non correrà con lui.
A differenza dell’Agility, nell’Hoopers il cane viene condotto a distanza e viene guidato attraverso gesti e comandi vocali.
