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EDUCAZIONE

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CURA&BENESSERE

CURA&BENESSERE

Dal toelettatore al veterinario, Massimo Perla l’importanza della manipolazione Addestratore cinofilo e responsabile nazionale del settore CSEN Cinofilia

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Il cucciolo deve imparare da subito ad accettare la manipolazione, sia da parte nostra che di estranei, per esigenze di bellezza e perché è fondamentale per controllare il suo stato di salute.

Quando spazzolate Fido, condite l’operazione con qualche carezza e rassicurazione, ma senza eccedere perché potreste incrementare la sua ansia invece che stemperarla.

Capita con i nostri cani che operazioni apparentemente molto semplici diventino per qualche ragione complicate. Pensiamo alla manipolazione: ci sono sogget-

ti adulti a cui piace essere accarezzati, coccolati, spazzolati; ce ne sono altri, invece, che soffrono questi momenti, durante i quali risul-

tano visibilmente a disagio. Il consiglio, quindi, è di abituare Fido fin da subito a questo genere di operazioni.

Risvolti importanti

Abituare il cucciolo a farsi spazzolare e, quindi, manipolare, è importante, non solo nell’ottica di una routine di bellezza bensì anche di benessere, legata a future manualità del toelettatore, ma anche del veterinario: tra le più difficili da

far accettare ai cani ci sono la pulizia delle orecchie, il controllo dei denti, l’esplorazione dei polpastrel-

li e, sopra tutte, il taglio delle unghie. Per la loro importanza, insieme alla cura del mantello, queste manipolazioni andrebbero annoverate tra le competenze che Fido dovrebbe conseguire durante un percorso di educazione di base.

Educato alla bellezza

Introducete, dunque, l’abitudine della spazzola da subito, finché il cagnolino si trova nella fase dello sviluppo in cui è più propenso ad accogliere le novità, anche se ai suoi occhi la manipolazione sarà la prosecuzione delle operazioni di cura della prole messe in atto dalla madre. La toeletta va proposta

con gradualità, soprattutto se implica l’utilizzo di strumenti particolari, che vanno fatti preventiva-

mente conoscere a Fido: sceglietene uno, appoggiatelo a terra e, porgendo al vostro amico dei premietti affinché nella sua mente si crei un’associazione positiva, lasciate che lo annusi.

Strumenti adatti

Potreste iniziare con un morbido guanto in spugna, di quelli usati per pulire e asciugare le zampe sporche al rientro in casa. Successivamente, passate a una spazzola morbida per neonati o a un pettine a denti larghi; quando Fido sarà adulto, un esperto saprà consigliarvi gli strumenti più adatti alla tessitura del suo mantello. Iniziate lungo la direzio-

ne del pelo, dapprima appoggiandone il dorso alla cute; la parte con

setole o denti arriverà in seguito.

Ricordatevi che il vostro amico a quattro zampe sarà più disponibile a farsi spazzolare dopo il pasto, quando è appagato e accusa un po’ di sonnolenza.

Accarezzate costato, fianchi, spalle e cosce; poi le parti più sensibili (zampe, testa e coda), alternando zone critiche a quelle neutre. In caso di ritrosia, fermatevi, fate finta di niente e ricominciate dove al cane fa più piacere. Se il problema persiste, aspettate il giorno seguente, spostandovi in un’altra stanza dove il vostro cucciolo non abbia manifestato disagio; lo aiuterete a resettare l’esperienza spiacevole.

Appuntamento fisso

Collegate una parola per fargli capire quando la routine ha inizio, premiandolo se collabora. Per indole e tipologia di mantello, qualche cane si sporca meno di altri; in ogni caso, dedicatevi a

queste operazioni sempre con la stessa frequenza e durata, anche se il vostro

amico non dovesse averne bisogno. Iniziate personalmente, poi introducete gli altri componenti della famiglia e chiedete di farlo anche a qualche ospite che passerà da voi e a qualche amico che incontrerete fuori casa: così spianerete la strada al toelettatore e al veterinario.

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