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Il Medioevo che non ti aspetti

Di come San Nicola divenne Babbo Natale e altre storie. Il Medioevo ci ha lasciato molte innovazioni tecnologiche ma anche elementi fantastici che davano forma ai sogni alle paure di adulti e bambini. Guardate il quadro noto come “Polittico Quaratesi” (1425, che puoi vedere inquadrando il QR) di Gentile da Fabriano. Troverete tre elementi che testimoniano l’inizio di usi e tradizioni che vivono ancora oggi: il timone, la sirena-pesce e San Nicola-Babbo Natale. Nel dipinto, mentre i marinai per evitare il naufragio cercano di alleggerire la nave scaricando la merce in mare, il timoniere ha ormai abbandonato il timone, nuova invenzione medievale, e prega San Nicola, che viene dal cielo in abito da vescovo, portando una fiaccola accesa, quasi un faro nella tempesta. Fra le onde, una sirena osserva la scena: è la nuova sirena-pesce che nel medioevo sostituì la sirena-uccello dell’antichità classica, mantenendone intatta la pericolosa seduttività originaria. San Nicola, vescovo di Mira poi traslato a Bari, sarebbe vissuto, secondo la tradizione, nel IV secolo. Nato da una famiglia ricca, rimase orfano giovanissimo quando i suoi genitori morirono di peste; crebbe in un monastero e prese i voti giovanissimo, a soli 17 anni. San Nicola fu considerato protettore dei bambini, perché con i suoi miracoli li proteggeva e salvava dal male: si racconta per esempio che abbia resuscitato tre bambini che erano stati uccisi e messi in salamoia da un oste. Si narra anche che avesse impedito la riduzione a prostitute di tre bambine, per le quali, per tre notti di seguito, avrebbe gettato una palla d’oro in casa, attraverso la finestra aperta, come dote perché potessero sposarsi. Con il diffondersi del culto di San Nicola, si afferma in Nord Europa la tradizione di commemorare il giorno a lui dedicato, il 6 dicembre, con un bambino che, travestito da San Nicola vescovo, portava doni agli altri bambini.

Il nome olandese del santo, “Sinter Klass” (<Ni-klass), divenne, tra gli emigranti che andavano in America, il noto Santa Claus. La sua iconografia moderna risale a un illustratore del periodo della Guerra di Secessione: fu Thomas Nast nel 1863

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il primo a rappresentare Santa Claus come lo immaginiamo oggi, con la lunga barba bianca e l’abito e il berretto rosso. E’ infine con la pubblicità della Coca-Cola, che, negli anni Trenta del Novecento, Babbo Natale assume i tratti definitivi con cui oggi è ormai noto in tutto il mondo.

Chiara Maddaloni,Vittoria Pieracci, Serena Orefice, Carolina Tesi

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