Il "Laboratorio Segreto" dell'Architettura

Page 34

IL “LABORATORIO SEGRETO” DELL’ARCHITETTURA.

Ciò che lega in un’unica traiettoria ideale le opere del maestro precedentemente citate, oltre a quanto appena sostenuto, è il riferimento simbolico, attraverso il dialogo sotteso con lo spazio e con l’ambiente (espace indicible) e letterale, attraverso le forme organiche allusive del padiglione auricolare. In riferimento a Ronchamp, la metafora acustica44 ricorre sovente nelle parole di Le Corbusier, sia in Ronchamp e Textes et Dessins pour Ronchamp, che in Modulor: dalle «sculture acustiche» all’«acustica plastica», dall’«acustica paesaggistica» alla «cassa di risonanza» e al «fenomeno acustico del dominio delle forme». «Sulla collina avevo disegnato con cura i quattro orizzonti. Questi schizzi, andati perduti o smarriti, provocarono dal punto di vista architettonico una risposta acustica – un’acustica visuale delle forme… Le forme fanno rumore e silenzio; alcune parlano, altre ascoltano»45. «Acoustique visuelle, phénomène introduit au domaine des formes: les formes font du bruit et du silence ; les unes parlent, les autres écoutent… Une étrange unanimité a rassemblé l’opinion mondiale, y compris même, celle de Rome» 46. «Osservate il gioco delle ombre, entrate nel gioco… Ombre esatte, nitide o sfumate, definite dal rigore e dalle regole del tracciato, ma anche arabesco e ritaglio così ammaliante ! Contrappunto e fuga. Musica, grande musica…»47.

Fig. 203-204: Le Corbusier, Nature morte, punta secca (1947) e disegni per Ronchamp con tracciati regolatori. Nell’incisione vivono incastonate nella composizione, e ripetute a varie scale, le forme della pianta della cappella di Ronchamp.

156

Le affinità con il mondo della musica sono inevitabili in quanto le regole della composizione musicale sono quanto di più vicino alle regole proporzionali della serie del Modulor. Il mondo della categoria invariante della proporzione avvicina inevitabilmente Le Corbusier alla musica. Ma è l’Eupalinos di Paul Valery, poeta filosofo e collezionista di conchiglie, l’oggetto di un tributo di Le Corbusier, attraverso la cappella di Ronchamp. La cappella appare come un Ozon architettonico, conchiglia da cui si ascolta il paesaggio (réponse au site), che stabilisce una sottile e poetica dialettica con il luogo (Espace Indicible). La cappella è una forma di tramite tra l’uomo e il paesaggio, uno strumento per mettere l’uomo in ascolto. Ma la metafora dell’acustica non è significativa solo di una proprietà di provocazioni sensoriali. La cappella è acustica in quanto detentrice di armonia musicale sottintesa nelle proporzioni e nelle sue regole antropometriche, disciplinate dal Modulor, di cui la cappella è una coerente restituzione architettonica: «un fenomeno acustico nel dominio delle forme» 48.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Il "Laboratorio Segreto" dell'Architettura by LetteraVentidue Edizioni - Issuu