Cronache del 3 dicembre 2025

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PARIFICA PARZIALE PER IL BILANCIO 2024 DELLA REGIONE BASILICATA. SALDO NEGATIVO DI 46,5 MILIONI PER SPESA SANITARIA

Dalla Corte dei Conti: sì ma con riserva

Il pg Nenna segnala criticità anche sulle società partecipate. Bardi fiducioso: «Giudizio migliore del passato»

A marzo Galella potrebbe decadere, prima di quella data va nominato Quarto assessore e fatto nuovo segretario

La Merra vince al Consiglio di Stato

In rotta con la Meloni, FdI rischia di perdere consigliere e assessore se rimane Cicala

AZIONE NONVIOLENTA

Bolognetti: «Da domani sciopero della sete»

Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, annuncia che dalle 23.59 di giovedì 4 dicembre passerà dallo sciopero della fame allo sciopero della sete. Lo fa con una lunga lettera aperta indirizzata alle istituzioni sanitarie regionali e, simbolicamente, a chiunque voglia ascoltare la sua denuncia sullo stato dell’informazione pubblica. «Le questioni che pongo sono (...)

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LA TRAPPOLA DELLA BASILICATA

Dovremo portarla sempre nel cuore la SVIMEZ perché ogni volta che questi patrioti di centrodestra fanno a gara per spararla più grossa, plana magicamente sulle loro teste il rapporto sullo stato dell’economia e della società del Mezzogiorno che li sbugiarda ferocemente, facendo peraltroa pezzi la fabulistica propagandistica. Come da tradizione, infatti, anche per l’anno del Signore 2025 il rapporto non ha deluso le aspettative che pure ci siamo fatti fino al punto da poter campare di rendita con tacchi almeno fino alla comparsa festiva di Babbo Natale, in cui di solito c’è pure l’arietta contagiosa della bontà. Ora a leggerlo tutto d’un fiato e con l’occhio fisso sulla nostra regione si rimane davvero di sasso per il campo lungo d’errori e di dati al ribasso che tristemente s’accompagnano alla povera Basilicata e che dovrebbero suscitare, per sangue freddo che esista, un sussulto d’indignazione proprio da Vito Bardi verso la sua non affatto scintillante truppa governativa e burocratica. Già perchévedere l’Apocalisse di 5.496 giovani scappare via significa capire che la Basilicata s’è trasformata in una vera e propria trappola per il loro talento e le loro vocazioni. Canta Resla:“Sto nella tra tra trappola…”

OLTRE IL GIARdInO L’assessore Latronico risponde all’indiscrezione di Cronache su avvicendamenti in Giunta

«Giusto che tutti abbiano una sana inquietudine»

L’11 GENNAIO. M ANCINI: «L IST E DA P RESENTARE EN TRO DICEMBRE»

Elezioni Consiglio Provincia di Matera: fissata la data

ARDSU

Bando Trasporti: oggi la presentazione della misura che offre un abbonamento di 6 mesi agli studenti universitari iscritti al Polo di Potenza

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PISTA MATTEI

L’aviosuperficie di Pisticci cerca un gestore: terminati i lavori ora parte la manifestazione di interesse per individuare un operatore

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ORGOGLIO LUCANO

She@Cyber: 2 anni di successi nella formazione di donne in cybersecurity per la potentina Exeo Lab, eccellenza nel settore

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GIRO D’ITALIA

Potenza, tappa di arrivo della Corsa Rosa, Cupparo: «Occasione di rilancio», Telesca: «Vetrina internazionale»

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Latronico
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Il procuratore Antonio Nenna segnala un peggioramento della spesa sanitaria con una perdita di 46,5 milioni di euro. Bardi fiducioso

Corte dei Conti, parifica parziale al bilancio della Regione Basilicata

POTENZA. Sì ma con riserva dalla Corte dei Conti per il bilancio parificato della Regione Basilicata. Ieri mattina nella sede di Potenza, sita in viale del Basento si è svolta l'udienza alla presenza del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Pittella, degli Assessori alla Sanità, Cosimo Latronico, al Lavoro, Francesco Cupparo, ai Trasporti, Pasquale Pepe, all'Agricoltura, Carmine Cicala, del Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, del Sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, del Direttore Generale San Carlo, Giuseppe Spera, del Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano e di autorità civili e militari.

A fare la parte del leone ovviamente il comparto della sanità che ha fatto registrare un bilancio consolidato relativo alla spesa regionale del 2023 in negativo, pari a 46.577.000 euro in deciso peggioramento rispetto a quello del 2022. Va rimarcato che in riferimento all'erogazione dei livelli essenziali di assistenza la Basilicata ha riportato un punteggio superiore di sessanta punti per quanto riguarda la prevenzione ospedaliera. Invece per quelle distrettuali il peggioramento è pari a otto punti rispetto agli anni 2022 e 2021.

In buona sostanza le maggiori indicazioni sono giunte dal ciclo di bilancio 2023-2025 che ha visto l'attuazione del PNRR.

L'udienza è stata in linea

con lo stile della Corte dei Conti e ha toccato punti nevralgici del sistema Basilicata, dall'acqua, alla salute solo per fare due esempi significativi in questa direzione, Ovviamente il lavoro è enorme per Via Verrastro che comunque mostra fiducia e punta a migliorare le performance delle passate stagioni,

La Basilicata in questo ambito ha fatto registrare un finanziamento pari a 1.125.000 che permette a Via Verrastro l'attuazione di investimenti pari al 15.3%.

Per quanto riguarda gli altri settori della vita pubblica e della governance va rimarcato che Acquedotto Lucano, società partecipata che gestisce il sistema idrico in Regione, per i magistrati della contabilità lucana svolge il suo ruolo in virtù di un affidamento diretto trentennale. Tutto questo in assenza di un sistema di controllo effettivo da parte dei soci con possibili conseguenze per quanto riguarda la responsabilità amministrativa contabile degli amministratori, L'udienza è stata presieduta dal Presidente della Sezione, Giuseppe Tagliamonte. Le relazioni sono state tenute dalla Consigliera Elisabetta Midena, dai referendari Lorenzo Gattoni e Antonella Ronanelli. Ha svolto la requisitoria il Procuratore Regionale e Presidente Antonio Nenna.

Un bilancio positivo ma che necessita qualche adeguamento. Il lavoro è tanto per via Verratro che punta a migliorare la sua

macchina amministrativa nel segno dell'efficenza e organizzazione. In questa direzione il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha espresso il suo parere in merito al bilancio parificato: «Il giudizio di parifica parziale emesso dalla Sezione di Controllo della Corte dei Con-

ti è migliore rispetto alle altre e per questa ragione siamo fiduciosi. Nel corso degli anni si deve migliorare raccogliendo gli indirizzi della Corte. Su alcuni settori ci sono ancora delle criticità, ma stiamo lavorando soprattutto in sanità con la creazione di una commissione ad hoc per fronteggiare le liste d'attesa. È un meccanismo da rodare, ma che sono certo porterà miglioramenti. Le prospettive sono incoraggianti». Antonio Nenna ha parlato della parifica; «Abbiamo evidenziato piccole criticità nei vari settori. C'è una criticità maggiore sulla sanità perché abbiamo un bilancio negativo, già il consolidato del 2023 è negativo, prevede una perdita di oltre 46 milioni e mezzo di euro. Tre volte quella dell'anno precedente. La spesa farmaceutica ha superato i limiti previsti. Ci sono ancora proble-

matiche in ordine ad Aql che agisce in virtù di un affidamento diretto trentennale, ma in assenza di un sistema di effettivo controllo da parte dei soci, con possibili conseguenze in termini di responsabilità amministrativa contabile a carico degli amministratori».

Tra gli altri dati emersi, è inferiore al valore medio del triennio 2011/2013, la gestione del personale che ammonta a 52 milioni di euro, rispetto ai 60 precedenti.

Per quanto attiene alle società partecipate, Nenna ha evidenziato una diminuzione del 55 % dei trasferimenti passati da 354 a 229 milioni. Infine, Nenna ha affermato: «Potrebbe configurarsi l'ipotesi di un danno erariale per l'incremento dei compensi per gli organi degli "Ente Parco Chiese Rupestri Matera" e "Parco Gallipoli Cognato"».

Alcuni momenti dell’udienza (foto Mattiacci)
Le minoranze attaccano l’assestamento approvato dal Consiglio regionale: «Poca trasparenza, fondi distribuiti senza

Opposizioni: «Manovra ingiusta, si mina la fiducia dei cittadini»

POTENZA. Le opposizioni in Consiglio regionale hanno illustrato questa mattina, in conferenza stampa, le loro critiche all’assestamento di bilancio approvato la scorsa settimana, definendolo «scollegato dalla realtà, privo di trasparenza e pericoloso per la tenuta dei conti regionali». I consiglieri Cifarelli, Chiorazzo, Marrese, Araneo, Verri e Bochicchio hanno denunciato una manovra che, invece di affrontare le principali urgenze della Basilicata, «si è trasformata in una distribuzione di risorse a favore dei territori amministrati dal centrodestra».Il capogruppo del Partito democratico, Roberto Cifarelli, ha ricordato come il documento fosse stato annunciato come tecnico, salvo poi essere svuotato e rinviato al bilancio 2026. «Siamo davanti a una manovra-mancia» ha affermato, contestando i sessanta emendamenti notturni della maggioranza, privi di criteri e in parte finanziati con spesa corrente destinata agli investimenti. Ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalle opposizioni, che hanno tentato di migliorare il testo proponen-

do un emendamento per ridurre i costi degli abbonamenti extraurbani degli studenti. «Nonostante 300 milioni di euro aggiuntivi, non ci sono risposte su sanità, agricoltura, crisi idrica e forestazione» ha aggiunto.Durissima la consigliera del M5S, Araneo, che ha definito l’assestamento una «maxi-marchetta». «Il messaggio è devastante: se non sei vicino alla maggioranza, non ottieni nulla. In una regione con liste d’attesa infinite e medici non pa-

gati per il lavoro nei festivi, abbiamo assistito alla spartizione di un tesoretto da 4 milioni». Per Araneo il centrodestra «ha scelto di servire sé stesso» anziché il bene comune.Il consigliere Bochicchio ha criticato la mancata scelta di rafforzare il Fual, «l’unico strumento trasparente» per sostenere i Comuni. «La distribuzione delle risorse ha alimentato dipendenze politiche. Nessun sindaco deve andare con il cappello in mano. Un assestamento serio avrebbe

sostenuto studenti e famiglie, non trasformarsi in una lotteria» ha dichiarato.Anche Verri ha parlato di «lotteria di fine anno», criticando la narrazione della maggioranza. «Un documento presentato come tecnico è diventato una manovra politica, ma non nel senso più nobile del termine». Ha sottolineato l’assenza di criteri pubblici e trasparenti nell’individuazione dei beneficiari e ricordato l’emendamento dell’opposizione per ridurre i costi del trasporto

scolastico, in parte accolto per studenti con disabilità e abbonamenti extraurbani.Il consigliere Chiorazzo ha descritto la seduta come «senza precedenti», raccontando di un «mini-tesoretto» da 700mila euro offerto ai gruppi di minoranza. «Abbiamo detto no, perché quei soldi sono dei lucani» ha dichiarato, denunciando lo scarto tra le promesse del presidente Bardi e le risorse effettivamente assegnate, come i soli 600mila euro destinati a Potenza rispetto ai 15 milioni annunciati.Per Marrese, infine, la manovra evidenzia una totale «assenza di visione». «L’assenza di programmazione si traduce in danno per l’intera collettività» ha affermato, citando la viabilità ferma per mancanza di anticipazioni alle Province, il trasporto scolastico inadeguato e le difficoltà dei dializzati nel raggiungere i centri di cura.«Questa manovra non solo è ingiusta, ma mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni» hanno concluso le opposizioni, ribadendo l’impegno per riportare «trasparenza, equità e visione» nella gestione della Basilicata.

Il segretario dei Radicali Lucani denuncia censura e silenzi delle istituzioni e annuncia una forma estrema di rivolta

Bolognetti annuncia: «Da domani sciopero della sete»

POTENZA. Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, annuncia che dalle 23.59 di giovedì 4 dicembre passerà dallo sciopero della fame allo sciopero della sete. Lo fa con una lunga lettera aperta indirizzata alle istituzioni sanitarie regionali e, simbolicamente, a chiunque voglia ascoltare la sua denuncia sullo stato dell’informazione pubblica. «Le questioni che pongo sono questioni di diritto e diritti umani» scrive, definendo la sua scelta «necessaria e irrevocabile» in un contesto che considera segnato da una progressiva erosione del pluralismo.Bolognetti parla di una «palude di antidemocrazia e anti–stato di diritto» e individua nella Rai il principale responsabile di una gestione dell’informazione «censoria e arbitraria». Ricorda di essere stato definito «complice di un genocidio» da un giornalista di Rainews senza possibi-

lità di replica e denuncia commenti violenti ricevuti sui social, fino all’augurio di essere impiccato. Contesta inoltre la rimozione dei suoi interventi e di quelli del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’esponente di Fdi Cosimo Latronico e del portavoce di Forza Italia, onorevole Nevi. «Fantasmi nella nebbia di una democrazia senza democrazia» afferma.Nel mirino anche la Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, accusata di non aver fornito risposte nonostante venti giorni di sollecitazioni. «Sono in vacanza da una vita» scrive con ironia, rivolgendosi alla presidente Barbara Floridia e denunciando un silenzio che definisce «di inaudita violenza». A suo avviso, il servizio pubblico sarebbe impegnato a «garantire lo status quo» impedendo la diffusione di posizioni non allineate e ignorando perfino il ma-

nifesto–appello dei Radicali Lucani a favore della riforma dell’ordinamento giudiziario e della separazione delle carriere.La decisione di avviare lo sciopero della sete arriva al culmine di questo quadro. «In assenza di novità, nutrirò il mio dialogo attraverso lo sciopero della sete» annuncia, precisando che prima parteciperà a un incontro a Moliterno sulla riforma dell’ordinamento giudiziario. Rivolgendosi a chi «ha assassinato perfino la nonviolenza», Bolognetti usa parole durissime e richiama Tacito, definendo «predoni del mondo» coloro che esercitano il potere informativo in modo selettivo. La sua conclusione è un appello alla resistenza civile: «L’importante è che la morte ci trovi vivi», citazione di Marcello Marchesi che diventa la sintesi di una battaglia che Bolognetti considera cruciale per la difesa del diritto alla conoscenza.

L’INIZIATIVA PREVEDE UN ABBONAMENTO SPECIALE PER 6 MESI PER COMPRENDERE IL FABBISOGNO DI TRASPORTO PUBBLICO NELLA CITTÀ

Bando Trasporti Ardsu Basilicata: oggi la presentazione della misura

Saranno

presentati ogig, alle ore 11.30 presso il Centro Polis del Campus Universitario di Macchia Romana, i dettagli del Bando Trasporti dell’Ardsu Basilicata a favore degli studenti universitari realizzato in collaborazione con la Regione Basilicata e l’azienda Miccolis SpA.

«Un abbonamento speciale, quello previsto per gli iscritti alle sedi di Potenza dell’ Università degli Studi di Basilicata, del Conservatorio di musica, agli studi di Scienze Religiose, ai Corsi di laurea di specializzazione sanitaria dell’Università Cattolica ed alla scuola superiore per Mediatori linguistici sempre con sede a Potenza,

in via sperimentale rivolto a 500 studenti e per la durata di 6 mesi, servirà a comprendere il reale fabbisogno e utilizzo dei mezzi pubblici del capoluogo integrato con l’utilizzo delle scale mobili» si legge nella nota diramata dall’Ardsu.

Moderata dal giornalista Fabio Amendolara, interverranno alla Conferenza Stampa il Vice Presidente e Assessore con delega alle infrastrutture, reti idriche, trasporti e Protezione Civile -Pasquale Pepe -, il Vice Presidente del Consiglio Regionale -Maddalena Fazzari – il Rettore dell’Università di Basilicata – Prof. Ignazio Mancini - il Direttore Generale di Miccolis SpA – Aurelia Miccolis - , il Presidente

dell’Ardsu Basilicata -Enzo Summa- e il Direttore Generale dell’Ardsu Basilicata –Giuseppe Giuzio.

Lanciata una manifestazione d'interesse. Il Presidente Bardi: «Una fase esplorativa. Lo sviluppo della struttura richiederà del tempo, ma noi siamo pronti»

La “pista Mattei” in cerca di un gestore

La Pista Mattei è in rampa di lancio e pronta per una fase legata sl suo utilizzo. È quanto emerso ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella Sala Gregorio Inguscio della Regione Basilicata alla presenza del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, degli Assessori ai Trasporti, Pasquale Pepe, alla Salute, Cosimo Latronico, al Lavoro, Francesco Cupparo, del Capo di Gabinetto della Regione Basilicata, Giampiero Perri, del Sindaco di Pisticci, Domenico Alessandro Albano, del Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, Antonio Di Santo e il Consigliere Regionale di Azione, Massimo Morea. La conferenza stampa è stata moderata dal giornalista Massimo Brancati.

Una manifestazione d'interesse potrebbe consentire all'area del Medio Basento e di tutta la Basilicata di avere a disposizione finalmente uno scalo aeroportuale capace di esaudire le istanze dei cittadini lucani. Tutto questo per potenziare l'asset strategico della Basilicata, unica regione con il Molise a non essere dotata di aeroporto e dunque in posizione di grande privilegio per il miglioramento strutturale e della mobilità. Una conferenza stampa tesa ad individuare gli operatori economici e per avviare la procedura affidataria. Fondamentale sarà la comunicazione con an-

nunci sui giornali nazionali tesa a favorire nuove forme di conoscenza, sviluppo integrato e fruibilità che potrebbero dare a Pisticci, alla Basilicata e al Mezzogiorno una nuova struttura in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini.

Il Consorzio è alla ricerca di un partner che possa garantire appunto l'utilizzo della struttura per una vasta gamma di servizi, tra i quali figurano la sicurezza e la protezione civile, sedie per mezzi aerei e 118, canadair, altri velivoli ed elicotteri per lo spegnimento incendi e presidio antincendio, trasporto aereo e aereotaxi, trasferimenti passeggeri e servizi di aerotaxi e elitaxi business, servizi tecnici per gestione di carburanti, jeet, avgas, benzina verde e servizi di manutenzione per velivoli e motori, formazione di scuole di volo per aerei e elicotteri, e formazione per piloti di linea, hostess, steward e operatori aeroportuali, innovazione e sperimentazione, visto che l'aviosuperficie è destinata anche alla spe-

rimentazione e al test di nuove tecnologie aeronautiche, comprese soluzioni digitali per i passeggeri, sistemi di sicurezza con droni e sistemi anti-drone. In questo senso Antonio Di Sanza, Amministrazione Consorzio Industriale della Provincia di Matera ha delineato le prospettive future della Pista Mattei: «Inizia un percorso che possa portare attraverso una manifestazione di interesse a trovare un concessionario. Abbiamo messo a terra un milione e mezzo di euro per lavori di adeguamento della pista per renderla di aviazione generale come si dice in gergo. Adesso che i lavori sono in via di ultimazione, manca la parte amministrativa in termini di definizione generale. Abbiamo, in parallelo una manifestazione d'interesse che verifichi quali soggetti sono interessati a gestire questa pista e le opportunità che questa pista offre. Intanto sono ottimista sulla possibilità di non vanificare la risorsa pubblica. Sono stati spesi dei soldi in questi anni, soldi che

naturalmente sono stati messi a disposizione dalla Regione Basilicata, soldi pubblici, è giusto non vanificare quella risorsa e provarci, provare naturalmente a mettere al servizio della comunità quelle opportunità che il servizio può fornire».

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha parlato della nuova mission della Pista Mattei: «Credo che oggi sia una giornata importante, una giornata importante che avevamo promesso. Oggi partiremo con questa presentazione che sarà appunto una manifestazione di interesse per la Pista Mattei. La Pista Mattei è stata completata dal punto di vista tecnico. Adesso bisogna trovare la disponibilità per la gestione dell'aeroporto, Ci sono state anche delle interlocuzioni con Enac e organi tecnici. Questa giornata serve per sondare il terreno, capire chi è disponibile a prendere la pista soprattutto per avviare quelle che so- no le attività. È chiaro che inizieremo con quei servizi non voglio dire limita-

ti, ma che non fanno della pista un aeroporto internazionale, nel senso che non potranno atterrare i jet però è una pista dove potranno atterrare aerei di una certa dimensione e dove potranno essere fatti degli interventi anche per quanto riguarda l'utilizzo di droni, per la possibilità del volo verticale e tutta una serie di iniziative e poi chiaramente nel tempo a seconda delle manifestazioni di interesse che verranno presentate saremo in grado di poter ampliare quelle che sono le esigenze e quindi per dare risposte concrete. L'obiettivo di avere anche nella nostra regione un aeroporto credo sia il primo passo concreto per dare la prima risposta ai cittadini». Recentemente la pista è stata oggetto di corposi interventi di adeguamento finanziati dalla Regione Basilicata. La struttura è dotata di una pista di 1400 metri, un piazzale per aeromobili di mille metri quadrati e l'hangar prefabbricato di 1300 metri quadrati.

Il presidente Mancini fissa all’11 gennaio 2026 la data delle elezioni: si voterà nella sede di via Ridola con liste da presentare entro dicembre

Provincia di Matera al voto per il rinnovo del Consiglio

MATERA. La Provincia di Matera torna al voto domenica 11 gennaio 2026 per eleggere i dieci componenti del nuovo Consiglio provinciale. Con il decreto 6-25 il presidente dell’ente, Francesco Mancini, ha formalizzato la convocazione delle elezioni che arrivano a conclusione del mandato biennale dell’attuale assemblea, insediata dopo la consultazione del 20 dicembre 2023.Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle 20 nel seggio allestito nella sala delle adunanze consiliari, al secondo piano della sede di via Ridola numero 60. Al termine delle votazioni e degli adempimenti previsti sarà avviato lo scrutinio. Come stabilito dalla normativa vigente, sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data di

scadenza utile per la presentazione delle liste, che costituiscono anche il corpo elettorale.L’elezione avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di liste composte da un numero di candidati non superiore a dieci e non inferiore a cinque, sottoscritte da almeno il cinque per cento degli aventi diritto. La percentuale è calcolata sugli amministratori accertati alla data del 7 dicembre 2025, trentacinquesimo giorno antecedente la votazione. Il voto è ponderato secondo quanto previsto dai commi 32, 33 e 34 dell’articolo 1 della legge 56 del 2014.Le liste dei candidati dovranno essere presentate all’Ufficio elettorale istituito nella sede provinciale di via Ridola nei giorni fissati: domenica 21 dicembre 2025 dalle ore 8 alle 20 e lunedì 22 dicembre 2025 dalle 8

alle 12. Le modalità di deposito delle liste e dei contrassegni, insieme alle procedure di dettaglio del procedimento elettorale, sono contenute nel Manuale opera-

tivo approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione 165 del 2014 e successivamente modificato con i decreti presidenziali 158 del 2018 e 174 del 2018.

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Donatella Merra e incarica il Prefetto di Potenza di verificare la sezione contestata

Regionali 2024, accolto il ricorso Si dovranno ricontare le schede

POTENZA. Con la sentenza numero 9474 del 2025 il Consiglio di Stato ha riaperto la vicenda legata alle elezioni regionali dell’aprile 2024 in Basilicata, accogliendo il ricorso per revocazione presentato da Donatella Merra. L’ex assessora aveva impugnato l’esito nella parte in cui risultava eletto Alessandro Galella, sostenendo che errori nell’attribuzione delle preferenze avessero inciso sul risultato finale. La decisione del supremo giudice amministrativo dispone ora una nuova istruttoria sulla sezione elettorale contestata, affidata al Prefetto di Potenza.La controversia trae origine dal ricorso presentato da Merra al Tar, con cui l’ex assessora aveva contestato la propria mancata elezione, rivendicando irregolarità nell’assegnazione dei voti tra lei e Galella. All’esito della verificazione, entrambi risultavano avere ottenuto 4056 preferenze complessive, ma la sottrazione di quattro voti della sezione numero 5 di Moliterno aveva determinato la parità. In base alla legge regionale Basilicata numero 20 del 2018, in caso di pari voti prevale il candidato collocato più in al-

to nella lista. Galella, terzo in ordine di presentazione, aveva dunque conservato il seggio rispetto a Merra,

ottava nella stessa lista.La sentenza del Tar era stata appellata da Merra al Consiglio di Stato, che in un

primo momento aveva respinto l’impugnazione. L’ex assessora aveva però proposto ricorso per revo-

cazione segnalando un errore di fatto relativo alla sezione di Melfi e sollecitando una nuova verificazione a cura della Prefettura di Potenza. La sentenza 9474 accoglie questi rilievi e riconosce la fondatezza del motivo, aprendo alla possibilità di un esito diverso qualora emergano elementi non considerati nelle precedenti fasi del giudizio.Il legale di Merra, l’avvocato Morcavallo, amministrativista ed esperto in diritto elettorale, esprime apprezzamento per la decisione del Consiglio di Stato. «La sentenza – sottolinea – afferma principi importanti e valevoli per tutte le elezioni. La riapertura dell’istruttoria costituisce un passo significativo nell’accertamento della correttezza del procedimento elettorale e nella tutela dei diritti dei candidati».L’attenzione ora si concentra sull’attività del Prefetto di Potenza che dovrà riesaminare i dati della sezione oggetto di contestazione. Solo dopo tale verificazione sarà possibile comprendere se l’esito delle elezioni regionali del 2024 potrà subire modifiche, oppure se la parità originaria e il conseguente criterio di lista saranno confermati.

A marzo Galella potrebbe decadere, prima di quella data va nominato Quarto assessore e fatto nuovo segretario

La Merra vince al Consiglio di Stato

In rotta con la Meloni, FdI rischia di perdere consigliere e assessore se rimane Cicala

Non ci piace vantarci ma ogni tanto siamo costretti a farlo. Sono due giorni che abbiamo preso ad occuparci di Fratelli d'Italia, della sua situazione interna e dell'esigenza da più parti avvertita di un cambiamento di posizioni al suo interno e oggi più che mai c’è bisogno di un attenta riflessione.

Come abbiamo detto, FdI, è il partito più blindato che esista e non abbiamo, come nessuno, facilità di accesso alle fonti interne. Siamo però abbastanza bravi, come qualcuno ama definirci, bravi a unire i puntini.

LA MERRA VERSO IL CONSIGLIO REGIONALE

Una sponda fortuita alla soluzione di alcuni problemi viene dal Consiglio di Stato. Il massimo organo di giustizia amministrativa, infatti, ha deciso che la questione del rimontaggio delle schede richiesta da Donatella Merra va ripresa.

In particolare il Consiglio di Stato ha detto di aver sbagliato nella valutazione di alcuni elementi e che il riconteggio in alcune sezioni va rifatto.

Come tutti ricorderanno alla fine del primo riconteggio Galella e Merra arrivarono appaiati con il primo che fu confermato in Consiglio Regionale perché a parità di preferenze doveva entrare chi era messo in posizione migliore in lista.

L’ordine alfabetico scelto da FDI nella composizio-

Fratelli

ne delle liste ha privilegiato Galella. Ora si devono riaprire le schede di Melfi dove pare esserci almeno una an ora a favore della Merra non valutata per errore materiale. Errore riconosciuto dal Consiglio di Stato e che per questo ha ordinato al Prefetto di Potenza, entro 45 giorni, di riconteggiare. Merra prenderebbe così il posto in Consiglio Regionale di Galella come consigliere supplente.

FDI PERDE UN ASSESSORE

Dopo l’ingresso di Donatella Merra in Consiglio Regionale, considerata l’acredine che si è sviluppata tra FDI e la stessa Merra, appare improbabile che la stessa aderisca al gruppo di Fratelli d’Italia. Senza nessun cambiamento, quindi, FDI avrebbe un

consigliere in meno e, passando da 4 a 3 Consiglieri Regionali perderebbe il diritto al secondo assessore, specie se la Merra andasse in un gruppo attualmente già composto da 2 consiglieri. Per neutralizzare questo pericolo Fratelli d’Italia ha un unico strumento: togliere il già chiacchierato assesore Cicala. In caso di “dimissioni” di Cicala, infatti, Galella uscirebbe dal Consiglio Regionale prima della sentenza, Donatella Merra non entrerebbe in Consiglio e FdI continuerebbe ad avere quattro consiglieri regionali.

L’ASSESSORATO

ESTERNO

Affinché Fratelli d’Italia possa continuare ad essere il primo partito in Consiglio e, quindi, avere il diritto di essere maggio-

ranza in Giunta Regionale, il nuovo assessore dovrebbe essere un esterno puro o preso dalla lista di Matera.

Solo così Donatella Merra resterebbe fuori dal Consiglio Regionale, FdI continuerebbe ad essere partito di maggioranza relativa in Consiglio e, quindi, in Giunta.

La Merra, infatti, entrerebbe in Consiglio Regionale solo come supplente esattamente come da supplente è entrato Galella. L’assessore, infatti, secondo la normativa regionale, deve sospendersi dal Consiglio per la durata del suo mandato in Giunta facendo così scorrere la lista.

Galella è entrato in aula come primo dei non eletti, come prima dei non eletti entrerebbe la Merra.

Si fa, quindi, sempre più strada l’ipotesi di Quarto al dipartimento agricoltura. Avrebbe le competenze adatte per gestire il ruolo, non essendo eletto non farebbe scattare nessuno in Consiglio Regionale e FdI potrebbe andare avanti come se nulla fosse.

CAIATA SEGRETARIO REGIONALE

Nominato Quarto in Giunta, resterebbe vuoto il posto da segretario regionale. A questo punto Caiata avrebbe titolo per rivendicarlo.

Da un lato, infatti, Caiata è lo sponsor politico di Maddalena Fazzari che, con poche preferenze in meno di Cicala, non è stata indicata come assessore e deve rinunciare ad ogni

velleità anche futura per evitare che Merra entri in Consiglio.

Dall’altro Caiata è stato l’unico a mostrare lungimiranza politica e a prevedere gli effetti deflagranti del ricorso presentato dalla Merra.

Durante la fase delle elezioni di Lavello, infatti, il parlamentare potentino propose di candidare Merra come sindaco di Lavello in cambio della sua rinuncia alla causa contro Galella.

Rosa fu il principale ostacolo a questa opzione. Se fosse stato ascoltato adesso la Merra sarebbe sindaco di Lavello, Galella sarebbe saldo in Consiglio e Cicala potrebbe continuare serenamente a fare l’assessore.

Non aver ascoltato Caiata pone oggi FdI davanti a un bivio, può scegliere di far entrare Merra in Consiglio e, quindi, perdere il ruolo di maggioranza in aula e in Giunta oppure può far sostituire Cicala, non fare entrare la Merra in Consiglio Regionale e nominare un assessore esterno conservando il ruolo di primo partito in Regione. Ovviamente tutto ciò deve avvenire prima di Marzo. Per quella data il TAR dovrà pronunciarsi definitivamente sul riconteggio e, in caso di sorpasso da parte della Merra, non ci sarà più tempo per ripensamenti.

Come dice il maestro Guccini bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà. Il tempo delle scelte è adesso.

Galella e Merra
Accolte alcune richieste della Merra: saranno riaperti seggi a Lavello, Moliterno e Balvano

She@cyber: due anni di successi nella formazione di donne in cybersecurity

Tempo di bilanci per il progetto europeo She@cyber che in due anni di attività ha consentito alle donne di acquisire competenze digitali e di cybersecurity in un settore tradizionalmente dominato da profili maschili e tecnici.

L’iniziativa nata con l’obiettivo di colmare il gap di competenze in cybersecurity e favorire la pa-

rità di genere, ha visto Exeo Lab come partner attivo. La società potentina di consulenza e supporto a piccole e medie imprese e alle start-up ha contribuito alla realizzazione di materiali formativi, piattaforma e strumenti pratici destinati a quanti erano pronti a fare il loro ingresso nel mondo della sicurezza informatica. Il progetto, finanziato dal pro-

gramma Erasmus plus e sviluppato in collaborazione con partner provenienti da cinque paesi europei (Cipro, Grecia, Irlanda, Spagna, Italia), ha promosso la formazione di donne e persone provenienti da contesti svantaggiati, offrendo loro opportunità concrete di crescita professionale. Durante il biennio, sono stati raggiunti risultati concreti e tangibili. Particolarmente significativi tra i risultati raggiunti si segnalano: la creazione di materiali formativi interattivi e multilingue pensati per sviluppare competenze teoriche e pratiche; la realizzazione di una piattaforma di apprendimento inclusiva, aperta a tutti e accessibile online; e la produzione di un toolkit per formatori, che consente di replicare il modello She@cyber in altri contesti educativi e professionali. Fondamentale il lavoro di Exeo Lab, non nuova a progetti di sviluppo territoriale e inclusione sociale. «Abbiamo da sempre lavorato per promuovere innovazione, pari opportunità e formazione- spiegano i consulenti potentini- Per

questo motivo la partecipazione a She@cyber rappresenta una naturale evoluzione del nostro impegno: un ponte tra la vocazione locale e le sfide globali del digitale».

Tra le tappe salienti del progetto, il Multiplier Event ospitato proprio presso la sede di Exeo Lab. Per l’occasione esperti e stakeholder si sono incontrati per discutere di inclusione, competenze digitali e parità di opportunità, celebrando insieme la chiusura di un percorso di grande impatto. «Con la chiusura del progettocontinuano gli esperti di Exeo Lab- restano a disposizione strumenti e materiali che potranno continuare a essere utilizzati da scuole, istituti di formazione e aziende, costituendo una vera eredità europea che offre a chiunque la possibilità di acquisire competenze richieste dal mercato e di crescere professionalmente. Così Exeo Lab conferma con determinazione il proprio impegno nel promuovere iniziative che uniscono innovazione, competenze e inclusione».

Analisi delle principali dinamiche di genere nel mercato del lavoro. Un focus sarà dedicato alle aziende lucane che hanno ottenuto la certificazione di parità

“L’Italia

in chiave di genere”, a Matera sarà presentato il primo Rapporto biennale

“L

’Italia in chiave di genere (20222024)” è il titolo del primo Rapporto biennale redatto dalla Consigliera nazionale di parità, con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato, sistematico e documentato sulle principali dinamiche di genere nel mercato del lavoro.

Dopo il momento di presentazione in Parlamento, la Consigliera nazionale di parità effettiva, Filomena D’Antini, illustrerà i punti chiave della Relazione in un convegno, organizzato in collaborazione con la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi, che si terrà a Matera, venerdì, a partire dalle ore 15 nella sede della Camera di commercio in via Lucana.

La Basilicata è tra le regioni selezionate per il 2025, insieme alla Puglia e alla Lombardia, per ospitare l’evento che prende appunto il nome dal Rapporto sullo stato di attuazione delle norme sulla parità di genere.

Nel triennio analizzato, l’Italia ha registrato segnali positivi nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione femminile ha raggiunto il 52,5% nel 2023, in crescita rispetto al 2022 e in netto miglioramento rispetto al periodo prepandemico, anche se il gap di genere resta

ampio e persistono profonde differenze territoriali tra le regioni del Nord, dove il tasso di occupazione femminile supera il 60%, e quelle del Mezzogiorno, che resta sotto il 40%. La Relazione, inoltre, affronta il tema delle

molestie, delle discriminazioni e della violenza di genere nei luoghi di lavoro. Un capitolo centrale, poi, è dedicato alla certificazione della parità di genere, un riconoscimento per le politiche aziendali di parità che dà diritto a incentivi, aiuti e punteggi premiali nelle gare di appalto. In un focus del convegno le aziende lucane certificate presenteranno le buone pratiche e testimonieranno i buoni risultati ottenuti.

Infine, si parlerà dell’importanza del recepimento, entro il 2026, di due direttive europee fondamentali sulla trasparenza retributiva, per ridurre il divario salariale di genere e sul rafforzamento degli organismi di parità.

«Le discriminazioni - ha dichiarato la Consigliera Pipponzi - non consentono alle donne di esprimere pienamente il proprio potenziale, reprimendo un patrimonio fondamentale di creatività, di idee e di impegno. Ridurre il gap gender nel lavoro, dunque, non è solo una battaglia di civiltà ma il presupposto stesso della crescita economica, sociale e civile del Paese».

Il convegno è stato accreditato dagli Ordini professionali dei commercialisti, degli avvocati e dei consulenti del lavoro.

ORGOGLIO

KARATEKA

Terryana D’Onofrio bronzo ai Mondiali, gli auguri di Bardi

POTENZA. La Basilicata torna a brillare sulla scena internazionale sportiva grazie all’impresa di Terryana D’Onofrio che ai Mondiali di karate del Cairo conquista una splendida medaglia di bronzo, confermandosi tra le atlete più forti al mondo. Un risultato che non passa inos-

servato e che il Presidente della Regione, Vito Bardi, accoglie con entusiasmo e orgoglio. «Terryana - afferma Bardiincarna l’essenza dello sport: disciplina, coraggio e voglia di superare ogni limite. Il suo podio mondiale è una vittoria che appartiene a tutta la Basilicata. Da Sant'Arcangelo al

tetto del mondo, la sua storia continua a ispirare i nostri giovani e a testimoniare quanto siano profondi i valori dello sport che questa terra sa esprimere». Bardi conclude: «Continua a farci sognare, Terryana. Siamo fieri di te e del tuo percorso straordinario».

Telesca esalta la «vetrina internazionale» per Potenza, mentre Nardiello annuncia massima collaborazione per accogliere la Corsa Rosa

Il Giro d’Italia torna in Basilicata, Cupparo: «Occasione di rilancio»

POTENZA. Il ritorno del Giro d’Italia in Basilicata nel 2026 rappresenta una delle occasioni più rilevanti degli ultimi anni per la promozione sportiva e turistica del territorio. La quinta tappa, in programma il 13 maggio, partirà da Praia a Mare e terminerà a Potenza dopo un percorso di 204 chilometri che attraverserà scenari ambientali e culturali di grande valore, toccando alcuni dei Comuni più rappresentativi dei Parchi Nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano. Un risultato che l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo, rivendica con forza. «Il ritorno della Corsa Rosa sui nostri territori è stato possibile grazie all’impegno della Giunta, del presidente Bardi e del lavoro del mio Dipartimento. Dopo il successo delle tappe del 2025, abbiamo centrato un nuovo obiettivo per la Basilicata». Cupparo esprime anche soddisfazione per il coinvolgimento diretto della propria comunità. «Sono orgoglioso che tra i Comuni attraversati ci sia Francavilla in Sinni. Saprà accogliere al meglio il passaggio della carovana, così come faranno Lauria, Castelluccio Superiore, Noepoli, Aliano, Viggiano, Pignola e naturalmente Potenza».La valorizzazione del territorio attraverso il ciclismo rientra in una strategia più ampia della Regione, che punta da anni sul turismo sportivo come leva per generare crescita. «Il turismo sportivo rappresenta una risorsa fondamentale per far conoscere il nostro patrimonio naturale, storico e

paesaggistico» sottolinea Cupparo. «Eventi di rilievo nazionale e internazionale permettono di rafforzare l’identità del territorio e di offrire nuove opportunità economiche a ospitalità, ristorazione e commercio. La Basilicata ha molto da raccontare e manifestazioni di questa portata aiutano ad amplificarne la visibilità sui mercati turistici». L’assessore ricorda inoltre i progetti già avviati e quelli in fase di definizione, come l’intenzione di ospitare la Juniores Cup Serie D nel 2026 e le sinergie con Taranto in vista dei prossimi Giochi del Mediterraneo. «Serve una collaborazione più forte tra Regione, federazioni, società sportive, Comuni e Ministero dello Sport. È una condizione essenziale per ottenere risultati durevoli e consolidare il ruolo della Basilicata nel panorama delle grandi manifestazioni

sportive». Entusiasta anche il Comune di Potenza, che si prepara ad accogliere l’arrivo della tappa. «Potenza tornerà a ospitare una frazione del Giro d’Italia, una vetrina di assoluto prestigio» ha dichiarato il sindaco Vincenzo Telesca, evidenziando come milioni di telespettatori seguiranno la gara da ogni parte del mondo. L’assessore allo Sport, Gerardo Nardiello, presente alla presentazione ufficiale a Roma, ha ripercorso i sopralluoghi effettuati per definire i dettagli tecnici. «Una tappa quasi interamente lucana, con la possibilità di introdurre alcuni gran premi della montagna che aumenterebbero ulteriormente l’interesse del pubblico. Con il sindaco garantiremo massimo supporto affinché la Corsa Rosa sia accolta al meglio. La collaborazione tra amministrazione, cittadini e

operatori commerciali sarà decisiva». Il Lagonegrese, attraversato dalla carovana nei Comuni dell’Unione Lucana - Lauria, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Latronico, Maratea e Trecchina -si prepara a vivere una giornata di grande visibilità. Il passaggio del Giro offrirà un’occasione irripetibile per valorizzare il patrimonio naturale e culturale di un’area che conserva una forte identità territoriale. I paesaggi della valle del Noce, la vista su Castelluccio Superiore con il suo centro storico in pietra, la Cerreta della Difesa e il bosco della Peschiera, con le sue faggete e i sentieri naturalistici, diventeranno scenari ideali per riprese televisive capaci di catturare l’attenzione del pubblico internazionale.Un ruolo importante sarà svolto anche dalla Ferrovia Ciclabile Lucana, il progetto

di riconversione dell’ex linea ferroviaria in una greenway dedicata alla mobilità sostenibile e al cicloturismo. La carovana transiterà vicino a tratti che testimoniano la storia di una regione che sa trasformare il proprio passato in un’opportunità di sviluppo. La diffusione della cultura della bicicletta nella comunità locale contribuirà a rafforzare il legame tra il Giro e il territorio. Il presidente dell’Unione Lucana del Lagonegrese, Paolo Campanella, sottolinea la portata storica dell’evento. «Il passaggio del Giro d’Italia costituisce una straordinaria opportunità di promozione, visibilità e crescita per l’intera area. I nostri Comuni offrono paesaggi di rara suggestione e una tradizione di accoglienza autentica. La Corsa Rosa è il palcoscenico ideale per far conoscere queste eccellenze ben oltre i confini regionali». Campanella rivolge inoltre un ringraziamento alla Regione. «Desidero ringraziare la Giunta e in particolare l’assessore Cupparo per l’attenzione mostrata verso il nostro territorio. Anche grazie a questa tappa possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia e con una rinnovata energia».Con un percorso che attraverserà territori di grande valore ambientale e culturale, l’edizione 2026 del Giro d’Italia rappresenta dunque molto più di un appuntamento sportivo: è un’occasione per raccontare una Basilicata dinamica, accogliente, ricca di tradizioni e proiettata verso nuove opportunità di sviluppo.

Il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca e l’assessore regionale Francesco Cupparo

MERCOLEDÌ

OLTRE IL GIARDINO L’assessore alla Sanità risponde all’indiscrezione di Cronache su avvicendamenti in Giunta

Latronico: «È giusto che tutti abbiano una sana inquietudine»

Nell’ultima puntata di Oltre il giardino, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace si affronta un tema molto caro ai cittadini lucani: la sanità. Arriva in studio l’assessore alla Salute Cosimo Latronico che ha discusso i risultati e le sfide del sistema sanitario regionale, evidenziando l'importanza di un approccio strategico per garantire servizi adeguati ai cittadini. Latronico ha aperto il dibattito analizzando i risultati delle recenti elezioni nel Meridione, sottolineando il ridimensionamento del suo schieramento, Fratelli d'Italia, in regioni chiave come Campania e Puglia. «I governi vengono riconfermati al nord, mentre al sud assistiamo a un forte astensionismo», ha dichiarato, evidenziando la necessità di una riflessione profonda sulla leadership e sul coinvolgimento della popolazione. Riguardo al suo mandato, Latronico ha sottolineato l'importanza di mantenere l'autonomia del governo regionale e di garantire l'equilibrio del bilancio sanitario. «La mia prima preoccupazione è la salute e il benessere delle persone», ha affermato, spiegando come il suo operato si sia concentrato sul ridimensionamento dello sbilancio finanziario, portando a una gestione più oculata delle risorse. L'assessore ha evidenziato gli sforzi per il reclutamento di personale sanitario, con 600 nuove unità già assunte e un piano per ulteriori 1.600 assunzioni nei prossimi tre anni. «Abbiamo la fortuna di avere scuole di formazione che ci supportano nella preparazione di professionisti», ha aggiunto, sottolineando l'importanza di avere personale qualificato per affrontare le sfide del settore.

Un tema cruciale emerso durante la puntata è quello delle liste d'attesa. Latronico ha mostrato ottimismo, affermando che il volume delle prestazioni è aumentato del 10-15% negli ultimi mesi, contribuendo a ridurre i tempi di attesa. «Dobbiamo facilitare l'accesso dei cittadini e lavorare sulla domanda», ha detto, sottolineando l'importanza di un'educazione

sanitaria adeguata. Latronico ha parlato anche del piano sanitario regionale in fase di elaborazione, che punta a fissare obiettivi chiari e misurabili per migliorare la salute dei lucani. «Non vogliamo un piano che diventi un libro dei sogni, ma uno strumento di programmazione reale», ha affermato, evidenziando l'importanza di coinvolgere tutti gli stakeholder nel processo.

La discussione si è spostata sull’indiscrezione di Cronache degli avvicendamenti in Giunta, con l’assessore che ha confermato che ci sono discussioni interne riguardo a possibili cambiamenti. «È bene che ci sia una sana inquietudine e che tutti lavorino per il bene comune», ha dichiarato, ribadendo l'importanza di stabilità e collaborazione all'interno del governo regionale.

Infine, l'assessore ha concluso parlando della necessità di trasformare la sanità in un luogo di prevenzione piuttosto che solo di cura. «Il 40% delle malattie può essere prevenuto», ha detto, sottolineando l'importanza di campagne di screening e educazione alla salute.

Con queste dichiarazioni, l’assessore Latronico ha tracciato un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità che la sanità lucana deve affrontare, invitando a un impegno collettivo per garantire un futuro migliore per tutti i cittadini.

Nel secondo blocco di Oltre il giradino si parla di Matera capitale mediterranea della cultura e del dialogo con Rita Orlando, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 che ha discusso dei preparativi e delle sfide che la città sta affrontando in questo periodo di transizione. Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, Orlando ha sottolineato l'importanza di un’offerta culturale ricca e diversificata per attrarre turisti e promuovere il dialogo nel Mediterraneo. Orlando ha osservato come novembre sia tradizionalmente un mese calante per il turismo a Matera, ma si aspetta un cambiamento significativo con l'arrivo del periodo natalizio. «Questo weekend cambierà tutto», ha affermato, sottolineando la necessità di offrire ai

visitatori esperienze coinvolgenti per stimolare l'afflusso turistico.

In studio messe in evidenza le differenze tra il titolo di Capitale Europea della Cultura e quello di Capitale Mediterranea. Mentre il primo ha il supporto diretto della Commissione Europea e un premio finanziario, il secondo, sebbene più giovane, si concentra sulla cooperazione culturale tra i paesi del Mediterraneo, senza un premio monetario diretto. Orlando ha spiegato che il progetto ha un grande potenziale, specialmente per il suo focus sull'area Euro-Mediterranea.

La fondazione sta collaborando con la Regione Basilicata e il governo nazionale per garantire finanziamenti e supporto per eventi e iniziative culturali. Orlando ha annunciato che ci sono già stanziamenti significativi da parte della Regione, e una media partnership con la RAI per promuovere Matera. Inoltre, sono previsti eventi speciali, tra cui una grande mostra archeologica, che contribuiranno a rafforzare il brand culturale della città.

Con la cerimonia di apertura fissata per il 20 marzo 2026, Orlando ha confermato che i preparativi sono già in corso. Nonostante un anno di transizione politica con un cambio di sindaco, la fondazione sta lavorando per garantire un programma culturale ricco e variegato. «Abbiamo già una bozza di programma e stiamo costruendo alleanze strategiche», ha dichiarato.

Orlando ha sottolineato l'importanza di integrare la cultura con il turismo per creare esperienze significative per i visitatori. In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ad Oltre il giardino arriva come ospite Giuseppe Laccertosa, rappresentante delle associazioni di disabili. Laccertosa ha sottolineato l'importanza di affrontare la disabilità con positività e umorismo. Con un forte impegno sui temi del bullismo e della sensibilizzazione sociale, Laccertosa ha condiviso il suo messaggio di speranza e inclusione.

Ha affermato che «la disa-

bilità è una parte di questa vita» e ha espresso il desiderio di rinascere esattamente come è. Questo messaggio di accettazione e orgoglio è un richiamo alla comunità per riconoscere la disabilità non come un limite, ma come una dimensione della vita che porta con sé opportunità di crescita e connessione. Laccertosa ha parlato dell’incontro che si terrà a Melfi, presso l'Università Popolare, alle ore 18 oggi, dal titolo "Battito", che vedrà la partecipazione del sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e della garante della disabilità, Marika Padula. Questo convegno rappresenta un'importante occasione per discutere le sfide e le opportunità legate alla disabilità nella regione. Inoltre, Laccertosa ha ri-

velato di essere al lavoro su due eventi, uno a Potenza e l’altro a Ruvo del Monte. Presenterà una commedia satirica su se stesso. «Non è detto che la disabilità debba far piangere; può anche far ridere», ha commentato, dimostrando la sua capacità di affrontare la vita con autoironia.

Un tema centrale del suo intervento è stato il bullismo, un fenomeno che Laccertosa considera una responsabilità collettiva. «Siamo tutti responsabili», ha affermato, invitando la comunità a vigilare e a prevenire comportamenti nocivi.

Infine ha lanciato un appello: «Parliamo con cuore e non con pietismo. È importante affrontare la disabilità con rispetto e autenticità».

Latronico a Oltre il giardino
Orlando a Oltre il giardino
Laccertosa a Oltre il giardino

L’assessore Latronico: «Le risorse disponibili, 715.340 €, permetteranno di attivare soluzioni abitative adeguate e progetti personalizzati»

Fondo “Dopo di Noi”, definiti gli interventi a favore delle persone con disabilità grave

Per sostenere percorsi di autonomia delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, la Basilicata ha definito la programmazione 2023 del Fondo “Dopo di Noi”, in coerenza con il decreto ministeriale del 22 dicembre 2023.

La Regione dispone di 715.340 euro, di cui 141.000 destinati agli obiettivi di servizio previsti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La programmazione regionale, condivisa attraverso il confronto con autonomie locali e organizzazioni rappresentative, stabilisce gli interventi da attuare sul territorio. Le misure previste riguardano l’accompagnamento all’uscita dal nucleo familiare, il

sostegno alla domiciliarità in soluzioni abitative adeguate, progetti personalizzati di abilitazione e inclusione sociale e soluzioni alloggiative innovative; eventuali permanenze temporanee in strutture extra-familiari sono previste solo in via residuale.

Una particolare attenzione è rivolta alle situazioni più fragili, come quelle con genitori anziani o con condizioni abitative non idonee a sostenere percorsi di autonomia. L’accesso agli interventi avviene sulla base di criteri di urgenza e bisogno, supportati da valutazioni multidimensionali che considerano anche la situazione economica e abitativa.

«Con questa programmazione –afferma l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico – si rafforza un impegno concreto a favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Il Fondo Dopo di Noi rappresenta uno strumento essenziale per promuovere autonomia, sicurezza e dignità. Le risorse disponibili permetteranno di attivare soluzioni abitative adeguate e progetti personalizzati. Il confronto con enti locali e associazioni ha consentito di definire una programmazione realistica e condivisa, con l’obiettivo di superare le difficoltà degli anni precedenti e garantire interventi tempestivi ed efficaci».

Si racconta la disabilità come opportunità, con laboratori, mostre e un incontro con scrittori e artisti

Giornata Internazionale Persone con Disabilità: a Policoro un evento per crescere insieme

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Comune di Policoro, su spinta dell’Assessorato alle Politiche Sociali, propone un appuntamento pensato per raccontare la disabilità come possibilità. Non come limite, non come ostacolo, ma come occasione di crescita, di relazione, di creatività, di strada condivisa.

«A dare avvio alla giornata saranno i ragazzi del Centro Smile, che allestiranno l’Albero di Natale con i lavoretti realizzati da loro: un gesto che parla di cura, impegno e capacità espressiva» si legge nella nota del Comune.

«Seguiranno le testimonianze dei ragazzi del “Dopo di Noi” e dei ragazzi della palestra delle autonomie che attraverso parole e video racconteranno il loro percorso di autonomia, fatto di sfide ma anche di conquiste e possibilità. Anche i ragazzi di Peperonaut porteranno le loro storie, mostrando quanto l’inclusione sia un terreno fertile in cui far crescere progetti, relazioni e nuove prospettive» continua la nota.

«Ad accompagnare questi momenti di racconto e riflessione ci sarà la mostra dell’artista Gianfranco Prillo, capace con

le sue opere di farci vedere la diversità come una ricchezza che aggiunge e non sottrae» prosegue.

A chiudere l’evento, la Città di Policoro avrà l’onore di ospitare Michele Mele, scrittore, matematico e divulgatore, oggi una delle voci più autorevoli e autentiche sui temi dell’inclusione. L’incontro, moderato dalla giornalista e responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Policoro, Maristella Montano si concentrerà sul libro Il richiamo della strada, dove lo scrittore Mele racconta la disabilità come un cammino, un movimento continuo verso gli altri e verso se stessi. E ci ricorda con forza che: “Non è un pugno di cellule in meno che crea la disabilità”. La giornata si concluderà con un dibattito aperto, pensato soprattutto per i ragazzi delle scuole superiori, ma esteso a tutta la comunità. L’iniziativa è un invito a chiunque voglia partecipare attivamente, intervenendo, facendo domande e condividendo riflessioni.

«Perché l’inclusione non è un messaggio che si ascolta soltanto: è un percorso che si costruisce insieme, ed è una possibilità reciproca, che arricchisce sia chi la riceve sia chi la offre» conclude l’Amministrazione comunale.

ENTRATO UFFICIALMENTE IN FUNZIONE IL SERVIZIO

Attivato il Numero Unico delle

Emergenze nel distretto di Matera

Apartire

da ieri, in tutti i comuni appartenenti al distretto telefonico di Matera (0835) entra ufficialmente in funzione il Numero Unico Europeo di Emergenza – NUE 112, il servizio che consente ai cittadini di contattare, in caso di necessità, tutti i principali servizi di emergenza tramite un’unica numerazione.

Il nuovo sistema permette di raggiungere, digitando semplicemente 112, il soccorso sanitario, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e i Vigili del Fuoco, sostituendo progressivamente i numeri di emergenza finora utilizzati (112, 113, 115 e 118).

La gestione delle chiamate sarà garantita dalla Centrale Unica di Risposta (CUR) territorialmente competente per la Regione Basilicata, che provvederà a identificare la tipologia di emergenza, localizzare il chiamante e smistare immediatamente la richiesta alla sala operativa competente, assicurando maggiore rapidità, efficienza e precisione degli interventi. Tuttavia, per un periodo di transizione, eventuali chiamate effettuate ai numeri tradizionali verranno comunque reindirizzate automaticamente al NUE 112, garantendo la piena operatività del servizio senza interruzioni.

POTENZA L’assesore fa il punto sui 16 mesi di lavoro per rendere le contrade sempre più vivibili

Beneventi: «Le periferie tornano al centro dell’azione amministrativa»

POTENZA. «Da sedici mesi stiamo portando avanti un lavoro costante e concreto per riportare le periferie al centro delle politiche comunali. Non uno slogan, ma un impegno quotidiano che oggi inizia a dare risultati importanti per molte contrade della città». Così l’assessore alle contrade del Comune di Potenza, Michele Beneventi ha inteso fare il punto del lavoro svolto in questa prima parte della consiliatura, anche e soprattutto grazie all'impegno e alle proposte che sono arrivate dal gruppo di “Potenza Prima”, da sempre attento a ridurre le diseguaglianze tra gli abitanti del centro e quelli delle periferie. «La recente creazione del nuovo gruppo “La Potenza delle Contrade” è un segnale chiaro con il quale si vuole dare un'ulteriore spinta propulsiva all'amministrazione Telesca, con un'area civica, quella di Potenza Prima e di La Potenza delle Contrade, che accentra la propria attenzione sui problemi reali dei cittadini che vivono nelle aree rurali. - sottolinea l’assessore - Un lavoro svolto nella maggior parte dei casi, in stretta collaborazione e condivisione con il Sindaco Vincenzo Telesca, l’Assessore Giuzio e tutto il personale delle unità di direzione Am-

biente e Viabilità».

«Uno dei passi più significativi riguarda la gestione dei rifiuti. - afferma BeneventiAbbiamo organizzato, grazie anche alla nuova gestione ACTA, al nuovo Amministratore Dottor Ignazio Petrone ed il suo prezioso staff, un percorso maggiormente virtuoso in merito al conferimento e alla raccolta dei rifiuti nelle periferie, un servizio porta a porta che prende inizialmente il via in nove contrade, eliminando tredici postazioni stradali e coinvolgendo circa seimila abitanti, pari a 2.300 famiglie. Si tratta di un progetto pilota che partirà in maniera ufficiale il 5 Gennaio 2026 e che rappresenta un cambio di paradigma, perché migliora il decoro urbano e offre un servizio più moderno ed efficiente».

Sul fronte delle infrastrutture Beneventi annuncia: «a seguito di un puntuale lavoro da parte dell’Assessore Giuzio e dell’U.D. Viabilità, abbiamo già pronti i progetti per intervenire su circa venti aree periferiche, con un investimento complessivo di tre milioni di euro in nuovi asfalti».

«Un altro risultato di grande rilievo è lo sblocco del Bando ATEM per la metanizzazione. Finalmente si è sbloccata una si-

tuazione che penalizzava tante famiglie delle contrade: la gara partirà nei primi mesi del 2026 e Potenza sarà Comune capofila, con una disponibilità di circa 60 milioni di euro destinati in larga parte agli interventi nelle periferie. Anche in questo caso il lavoro congiunto con il Sindaco e l’Assessore Giuzio è stato determinante. - aggiunge - Parallelamente stiamo continuando a impiegare i fondi Terna e le compensazioni derivanti dall’installazione degli impianti eolici, che ci stanno permettendo di realizzare nuovi tratti di asfaltature nelle zone più esterne della città, con interventi già conclusi e altri in fase di avvio».

«Nei giorni scorsi abbiamo inoltre finalizzato il Piano Neve, pronti ad attuarlo non appena necessario. Significativo e’ stato incontrare i 25 padroncini coinvolti nel servizio e definire l’impiego di 72 mezzi, così da essere pienamente operativi in caso di precipitazioni nevose persino abbondanti. Un’organizzazione che punta a garantire sicurezza e continuità dei collegamenti anche nelle aree più isolate» sottolinea l’assessore Beneventi.

«Prosegue poi il grande lavoro sul versante del decoro. Su 56 contrade ufficialmente riconosciute, siamo riusciti anche quest’anno e in soli sei mesi, a intervenire in circa 40, grazie al supporto con-

tinuo del personale del Consorzio di Bonifica, che ringrazio per la professionalità e la presenza costante sul territorio. - dichiaraUn capitolo particolarmente significativo riguarda la pubblica illuminazione. In questi mesi abbiamo ampliato il servizio in diverse ex contrade e programmato nuovi interventi, ma soprattutto siamo riusciti a riaccendere linee che erano spente da oltre dieci anni. È il caso, ad esempio, della parte alta di Contrada Ciciniello, dove sono tornati in funzione 18 punti luce, restituendo sicurezza e vivibilità ai residenti». «Tutto questo rappresenta solo una parte della visione futura che stiamo costruendo: una città più ordinata, più curata, più sicura e più giusta, in cui ogni periferia possa finalmente sentirsi parte integrante della comunità. È un percorso possibile grazie alla collaborazione continua con il Sindaco Vincenzo Telesca, sempre presente e disponibile e con l’Assessore Giuzio, con cui condivido molte delle progettualità in corso. - conclude Beneventi - Il nostro impegno continua, con tante nuove idee e interventi già in fase di programmazione, per garantire servizi migliori e un maggiore decoro a ogni singolo cittadino. Potenza merita una crescita equilibrata, e noi stiamo lavorando perché nessuna contrada resti indietro»

Iniziativa promossa da Ats Network 3.0 in collaborazione con Comune di Potenza, Polizia Locale, Terzo Settore e Centri Sociali

“Non da soli”: concluso il progetto contro truffe e solitudine degli anziani a Potenza

Si è concluso il 26 novembre 2025 il progetto “Non da soli”, importante iniziativa strategica volta a prevenire e con-

trastare le truffe, i raggiri e la solitudine sociale che colpiscono la popolazione anziana del territorio.

Il progetto, sviluppato da Ats Network 3.0 e realizzato in stretta collaborazione con il Comune di Potenza, la Polizia Locale, le Associazioni del Terzo Settore e i Centri Sociali e di Aggregazione, ha raggiunto gli obiettivi prefissati grazie a un modello di intervento capillare e multidisciplinare.

Risultati e Obiettivi Raggiunti: Prevenzione e Consapevolezza: Sono stati erogati strumenti informativi, formativi e relazionali che hanno aumentato la consapevolezza e la capacità di difesa della popolazione over 65 contro i tentativi di truffa. Sicurezza e Benessere: È stato promosso l’accesso consapevole a informazioni e servizi, contribuendo attivamente alla sicurezza sociale degli anziani. Rafforzamento Territoriale: Sono state potenziate le reti di prossimità grazie ad attività di aggregazione e sensibilizzazione organizzate nei quartieri e nei luoghi della quotidianità, contrastando l'isolamento.

Il progetto è stato finanziato nell’ambito del Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani del Ministero dell'Interno per l'annualità 2024-2025.

Tra pedonalizzazioni a intermittenza e scelte improvvisate, la città attende un vero coraggio amministrativo

Potenza tra miraggi urbani e scelte a metà: la città che teme la sua stessa bellezza

DI D INO Q UARATINO

APotenza i miracoli durano

meno delle promesse elettorali.

Piazzale Bonifacio, dopo oltre un mese di lavori, è apparso per qualche giorno pulito, ordinato, senza auto: una Potenza talmente bella da sembrare un errore di sistema, un glitch urbano, una svista cosmica in una città abituata a convivere con cantieri eterni, transenne abbandonate e decisioni amministrative che arrivano sempre con lo stesso ritardo dei bus delle 7:45.

“ha dato ‘na botta au cerchio e ‘na botta au stumpagn”

Risultato: pedonalizzazione sì, ma solo sabato e domenica.

Una soluzione che accontenta tutti e nessuno allo stesso tempo, il classico compromesso che riesce perfettamente a metà.

E sia chiaro: residenti e commercianti non c’entrano niente.

Poi è arrivata la genialata: pedonalizziamo… ma solo il sabato e la domenica. Che è come fare la dieta solo quando dormi. È come mettere l’antifurto in casa e accenderlo soltanto quando hai già chiuso la porta dall’esterno. È come dire: “Abbiamo un’idea bellissima, ma non esageriamo.”

E qui è necessario raccontare la verità completa, perché le cose vanno dette per come stanno. L’idea del giovane assessore Giuzio, infatti, non era affatto la pedonalizzazione “weekend edition”. No, la sua visione era molto più radicale: chiusura totale alla sosta tutti i giorni. Una Potenza “green” da manuale, teoricamente bellissima, filosoficamente nobile, ambientalmente impeccabile… e praticamente scollegata dalla realtà.

Perché va bene la città sostenibile, ma esiste un limite oltre il quale l’entusiasmo si trasforma in imprudenza: quando non si considerano i disagi che una scelta impatta su chi nei luoghi ci vive e ci lavora. Così sono arrivate le proteste, civili, educate, ragionate, dei commercianti, che non ce l’hanno con le idee moderne, ma con le idee moderne applicate senza criterio.

E quelle proteste hanno chiamato in causa il sindaco che, da buon mediatore potentino, ha fatto ciò che si fa da queste parti da generazioni quando bisogna accontentare un po’ tutti senza scontentare nessuno:

Sono gli unici che resistono. Sono quelli che pagano le tasse, tengono aperte le attività, fanno sacrifici e cercano di rendere vivibile un centro storico che l’amministrazione, negli ultimi vent’anni, ha trattato più come un parente scomodo che come un patrimonio da curare.

Il Comune, invece, ha preferito una lunga terapia a base di cerotti: zero parcheggi, zero navette, zero servizi, zero trasporti degni di una città capoluogo. Solo scale mobili che funzionano a giorni alterni, proprio come la pedonalizzazione. A Potenza l’unica cosa davvero efficiente è la casualità.

IL CASO VIA R. ACERENZA:

LA PREVEDIBILITÀ

DEI DISASTRI

Via R. Acerenza, col suo marciapiede largo quanto una fetta biscottata e il traffico a fisarmonica, urlava da mesi che il doppio senso sarebbe morto. E infatti è morto. Ma non è stato un incidente urbanistico: era scritto, prevedibile, scolpito nel codice genetico di quella strada. Eppure qualcuno, da qualche ufficio, ha pensato che sì, certo, tanto passerà, funzionerà, vedrai che si “stabilizza”. A Potenza la viabilità funziona come il tempismo dei comici alle prime armi: arriva sempre nel momento sbagliato, con applausi assenti e critiche inevitabili.

ARRIVA L’IDEA

DEL SECOLO:

I SENSI UNICI

ANCHE NEI CORSI

Ora si vocifera di sensi unici anche in corso XVIII Agosto e corso Umberto I. Due arterie fondamentali. Gli ultimi veri corridoi che collegano la parte alta con

la parte bassa, il centro storico con la città reale, la vita quotidiana con la possibilità di raggiungerla.Anni fa fu un disastro totale. Non un mezzo fallimento, non un esperimento riuscito a metà: un disastro pieno, rotondo, compiuto.Il genere di esperimento che in qualsiasi altra città sarebbe finito nel cassetto delle “cose da NON rifare mai più nella storia dell’umanità.”E invece eccoci qui, pronti al remake. Come quei film che nessuno ha chiesto ma che continuano a produrre.

MILANO? NO, QUI

SIAMO A POTENZA

E qui arriva la parte più affascinante:“Questa volta abbiamo il guru del traffico milanese.” Perfetto. Ma c’è un piccolo dettaglio che forse è sfuggito: Milano ha i tram. Potenza ha i vicoli ciechi. Milano ha metropolitane, bus, tram, piste ciclabili, mezzi ogni 4 minuti. Potenza ha una rete di bus che, quando li becchi, ti senti di aver vinto una lotteria. Milano ha dieci alternative per ogni deviazione. Potenza ne ha una e mezza.

A volte una e zero. Milano è una scacchiera. Potenza è un serpente che si morde la coda. E noi continuiamo a importare ricette metropolitane per una città che con una metropoli ha in comune solo il codice fiscale italiano. E mentre Milano può permettersi sensi unici senza ansia da traffico, Potenza prova l’illusione di un piano urbano e finisce per creare caos sofisticato.

LE VOCI

DI CORRIDOIO E

L’UCCELLINO INFORMATO

E poi c’è quell’uccellino ben informato, uno di quelli che cinguettano solo quando vale la pena ascoltarli, che racconta di un possibile recupero di 40 o 50 posti auto grazie ai sensi unici. Voci di corridoio, certo, ma di quei corridoi dove non passa mai aria fritta. Il punto è che quaranta posti auto in una città come la nostra durano quanto una pausa caffè: il tempo di girare l’isolato e sono già spariti. E per ottenerli rischiamo pure di reinventa-

re la viabilità creando più problemi di quanti se ne risolvano. Urbanistica cosmetica: piccole pezze su un abito che avrebbe bisogno di una vera sartoria. LA VERITÀ CHE NON SI VUOL DIRE

La realtà è semplice. Semplice e dolorosa: non c’è una visione. Non c’è un piano. Non c’è un’idea. La pedonalizzazione non è un pulsante. È un sistema. Serve trasporto pubblico, parcheggi di prossimità, navette puntuali, segnaletica chiara, incentivi, logistica, dialogo, programmazione, competenza. Serve qualcuno che lo faccia davvero, dall’inizio e senza improvvisare. Invece qui la politica ama gli interventi spot: oggi chiudiamo, domani apriamo, dopodomani modifichiamo, poi ripensiamo, poi facciamo un tavolo tecnico, poi un tavolo del tavolo tecnico… e alla fine non succede nulla. È la mobilità in modalità “shuffle”.

L’ASSURDO

DIVENTA LOGICO

A questo punto, l’unica ordinanza sindacale davvero coerente sarebbe chiudere tutti i negozi di via Pretoria e appendere un grande cartello: “La città si scusa per il disagio permanente”.

Ovviamente è una provocazione.Ma è grave che sembri la cosa più logica fatta finora.

PIAZZALE BONIFACIO:

LA BELLEZZA

CHE ABBIAMO

PAURA DI GOVERNARE

Piazzale Bonifacio ci ha mostrato, per qualche ora, cosa potremmo essere: una

città bella, viva, normale. Una città dove camminare non è un’impresa, dove respirare è un diritto, dove guardare una facciata storica non significa rischiare di essere travolti da un’auto in retromarcia. È stato un miraggio, breve ma potentissimo. Una dimostrazione che Potenza, quando viene trattata bene, diventa subito più vivibile di quanto immaginiamo.

LA BELLEZZA C’È GIÀ. MANCANO I CORAGGIOSI. Potenza non ha un problema di potenzialità: ha un problema di coraggio amministrativo.

La bellezza c’è già. I cittadini ci sono già. I commercianti resistono già. La storia è già scritta. Manca solo chi sappia governarla. E voglio essere chiaro: chi scrive, come tutti noi residenti, commercianti, utenti e semplici cittadini, è convintamente a favore della ZTL, del centro pedonalizzato, delle città a misura d’uomo. Ma una pedonalizzazione va applicata solo se si è in grado di offrire i migliori servizi possibili: trasporti, parcheggi, navette, segnaletica, sicurezza e organizzazione. Altrimenti è solo un’illusione di bellezza, un miraggio da “miracolo-lampo” destinato a durare il tempo di un weekend. Fino ad allora, continueremo a festeggiare i miracoli-lampo. Durano poco, ma almeno ci ricordano cosa potremmo essere. E se vi sembra poco, ricordate un mantra potentino: “tra cerchio e stumpagn, la città va avanti lo stesso”

Operazione notturna coordinata dal Comando Provinciale di Potenza: cinque deferiti, tre mezzi sequestrati e numerosi interventi mirati su strada

Controlli straordinari dei Carabinieri in Val d’Agri: denunce, sequestri e verifiche su 91 persone

Un servizio straordinario di controllo del territorio è stato condotto nella tarda serata del 30 novembre 2025 dalla Compagnia Carabinieri di Viggiano, nell’ambito di una strategia finalizzata a rafforzare la sicurezza reale e percepita in tutta la Val d’Agri. L’attività, coordinata dal Comando Provinciale di Potenza e guidata dal Capitano Giovanni De Tommaso, ha impegnato in maniera sinergica le Stazioni dipendenti e il Nucleo Operativo e Radiomobile, consentendo un monitoraggio capillare delle principali arterie stradali e dei centri abitati.Nel corso dei controlli sono stati deferiti in stato di libertà tre automobilisti per violazioni di diversa natura. Un 49enne di Pescara è stato sorpreso alla guida in evidente stato di

ebbrezza, con un tasso alcolemico di 1,13 g/l: per lui è scattato il ritiro della patente e l’affidamento del veicolo a terzi. Un 39enne della provincia di Taranto, fermato senza documenti e già destinatario della revoca della patente, ha tentato di eludere il controllo fornendo false generalità corrispondenti a quelle di un familiare; dovrà ora rispondere del reato di false dichiarazioni sull’identità personale, oltre alle sanzioni amministrative previste. Un 46enne di Policoro (MT) è invece risultato positivo ai cannabinoidi sia al test salivare sia agli successivi accertamenti clinici presso l’Ospedale di Villa d’Agri: i militari hanno proceduto al ritiro della patente e al sequestro del mezzo ai fini della confisca.Parallelamente, l’attività investigativa della

Stazione di Viggiano ha portato al deferimento per concorso in truffa di una 43enne e di un 26enne della provincia di Siracusa. I due, simulando la prenotazione di un soggiorno in una struttura ricettiva locale, avrebbero indotto in errore il gestore, facendogli approvare una transazione online rivelatasi poi un addebito a suo carico anziché un accredito.Sul fronte del contrasto agli stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Brienza hanno segnalato alla Prefettura un 27enne originario del Gambia come assuntore di sostanze, dopo averlo trovato in possesso di hashish durante una perquisizione personale e domiciliare.Il bilancio complessivo dell’operazione registra il controllo di 70 veicoli e l’identificazione di 91 persone, con l’elevazione di 8 contrav-

venzioni al Codice della Strada, il ritiro di 4 documenti di guida, il sequestro di 3 mezzi e l’effettuazione di 7 perquisizioni.Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza si ribadisce che per tutti gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva e che i procedimenti si tro-

vano nella fase delle indagini preliminari, in attesa del vaglio dell’autorità giudiziaria. L’operazione, spiegano dall’Arma, rappresenta un esempio concreto dell’impegno quotidiano delle donne e degli uomini dei Carabinieri nella tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.

Prosegue la stagione congressuale lucana: ampia partecipazione e nuove leadership locali per il partito

Fratelli d’Italia rafforza la rete territoriale: eletti

i nuovi coordinatori a Francavilla in Sinni e Melfi

Prosegue senza sosta la stagione congressuale di Fratelli d’Italia in Basilicata, avviata all’inizio del 2025 e ormai prossima alla conclusione. Nel fine settimana appena trascorso si sono svolti due appuntamenti politici di rilievo, a Francavilla in Sinni e a Melfi, che hanno confermato il radicamento crescente del partito nei territori e il consolidamento di una rete di coordinamenti cittadini sempre più strutturata.A Francavilla in Sinni, alla presenza del coordinatore regionale Piergiorgio Quarto, del senatore Gianni Rosa, dell’onorevole Aldo Mattia e del presidente provinciale Vincenzo Claps, è stato eletto come nuovo coordinatore cittadino l’avvocato Vincenzo Viceconte. Il congresso ha ribadito l’importanza di un partito radicato nelle comunità e impegnato nella costruzione di una proposta politica solida in vista delle prossime elezioni comunali. L’elezione di Viceconte, accolta con ampio sostegno dalla dirigenza lucana, segna l’inizio di una nuova fase di rafforzamento della presenza di Fratelli d’Italia nelle aree interne.Partecipazione significativa anche a Melfi, dove – alla presenza del senatore Gianni Rosa, degli onorevoli Salvatore Caiata e Nicola Pagliuca, del vicecoordina-

tore regionale Tommaso Coviello, del capogruppo in Consiglio regionale Michele Napoli, del presidente provinciale Vincenzo Claps e di numerosi rappresentanti territoriali – il congresso cittadino ha eletto Mariano Bortolini come nuovo coordinatore. Un passaggio politico rilevante, caratterizzato da un confronto diretto sulle priorità amministrative e sulle esigenze del Vulture.«Siamo lieti e orgogliosi dell’affetto, della partecipazione e del radicamento che continuiamo a riscontrare in ogni Comune della Basilicata – dichiara Piergiorgio Quarto, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – le nuove leadership cittadine esprimono al meglio il valore della responsabilità e della coerenza che caratterizzano il nostro movimento politico. Grazie a una rete di coordinatori competenti e motivati continuiamo a consolidare la nostra presenza sul territorio e a costruire un progetto serio, credibile e vicino ai bisogni reali delle comunità lucane».Con i congressi di Francavilla in Sinni e Melfi, la stagione congressuale cittadina entra dunque nelle fasi finali: restano pochi Comuni da completare, mentre il radicamento di Fratelli d’Italia in Basilicata si rafforza attraverso un impegno costante e condiviso.

Pubblicato il nuovo avviso per sostenere le spese scolastiche delle famiglie, ampliando contributi e strumenti dedicati agli studenti

Matera, sostegno allo studio ora il Comune investe di più

MATERA. Il Comune pubblica il nuovo avviso per sostenere le spese scolastiche delle famiglie, ampliando contributi e strumenti dedicati agli studenti di ogni etàIl Comune di Matera rinnova il proprio impegno sul diritto allo studio con la pubblicazione dell’avviso per la concessione dei contributi destinati alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2025/2026. Un sostegno che l’Amministrazione guidata dal sindaco Antonio Nicoletti considera essenziale per accompagnare le famiglie e rendere più accessibile il percorso formativo degli studenti.Le domande potranno essere presentate fino alle 23:59 del 10 dicembre 2025 esclusivamente online, attraverso il portale dedicato. L’iter richiede il caricamento di un documento di identità valido, dell’elenco dei libri adottati dalla scuola e, per chi ha già effettuato acquisti, dei relativi giustificativi di spesa. Chi deve ancora acquistare i testi potrà invece allegare la prenotazione, inviando successivamente le fatture prima della liquidazione del contributo.Le risorse, di provenienza regionale, non coprono soltanto i libri di testo, ma anche dizionari, contenuti digitali e testi di narrativa consigliati dagli istituti scolastici. Per gli studenti con Dsa sono previsti ulteriori aiuti destinati all’acquisto di sussidi e strumenti tecnologici, purché inseriti nel Piano Educativo Individualizzato e certificati ai sensi della legge 104.Per accedere al beneficio è necessario appartenere a un nucleo familiare con Isee non superiore a euro 15.748,78. Non occorre allegare l’attestazione, ma è sufficiente indicarne valore e numero di protocollo. Il contributo è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado residenti in Basilicata, ed è esteso anche ai minori stranieri domiciliati nel territorio e regolarmente iscrit-

corsi serali non ancora diplomati. L’entità finale del sostegno sarà determinata sulla base delle risorse disponibili e delle richieste pervenute.«Si tratta di un aiuto reale e concreto, che ogni anno permette a molte famiglie di affrontare con più serenità le spese scolastiche» ha dichiarato l’assessora alle Politiche sociali Angela Braia. «Con il sindaco Nicoletti stiamo lavorando per rafforzare le misure che favoriscono l’inclusione e riducono le disuguaglianze, in quanto investire nell’istruzione significa investire nel futuro della città».Per informazioni e supporto nella compilazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Scuole del Comune, al primo piano della sede municipale, telefonando ai numeri indicati o scrivendo all’indirizzo dedicato. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 18. Il Comune invita tutte le famiglie interessate a rispettare le scadenze per non perdere questa opportunità di sostegno.

NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE PER IL TURISMO

Policoro entra nel Tdh, spinta alla promozione

POLICORO. L’amministrazione comunale di Policoro aderisce al Tourism Digital Hub del Ministero del Turismo, una piattaforma che punta a creare nuove infrastrutture digitali dedicate all’intero ecosistema turistico nazionale. Grazie al nuovo sistema, pianificare un viaggio e scegliere Policoro come destinazione sarà più immediato, con un accesso integrato a informazioni, servizi e offerte del territorio.L’adesione consente una forte innovazione nella promozione delle peculiarità locali, favorendo un collegamento diretto tra dati e servizi messi a disposizione da enti pubblici e operatori privati. L’obiettivo è offrire al visitatore soluzioni personalizzate, coniugando preferenze e necessità con proposte capaci di rispondere alle aspettative. Il Ministero punta così a superare la frammentazione che ha caratterizzato il settore negli anni scorsi, arricchendo il turista di contenuti dettagliati e permettendo agli operatori di adeguarsi alle tendenze emergenti.«L’adesione al Tourism Digital Hub del Ministero del Turismo è una delle azioni che stiamo mettendo in campo per creare a Policoro tutte le condizioni per massimizzare la nostra vocazione turistica» afferma il vicesindaco e assessore al Turismo Massimiliano Padula. «Dopo il nuovo portale turistico, il logo e la campagna di comunicazione, questo è un passo consequenziale per completare le azioni previste dal nostro programma amministrativo».

Cambiamenti temporanei a traffico e trasporto pubblico nell’area di piazza Matteotti per consentire l’avanzamento del cantiere

Parco intergenerazionale, nuova viabilità per i lavori

MATERA. L’amministrazione comunale rende noto che, a partire da oggi, entreranno in vigore alcune variazioni alla viabilità e al trasporto pubblico urbano (Tpu) nella zona di piazza Matteotti e piazza della Visitazione, necessarie per il prosieguo e l'ultimazione dei lavori relativi alla realizzazione del Parco Intergenerazionale. «Prosegue l'attuazione di una delle grandi opere della nostra città: la riqualificazione di piazza della Visitazione e la creazione del nuovo Parco Intergenerazionale – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Lucia Gaudiano -. Queste misure, concordate con l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Daniele Fragasso, e la Polizia Locale, sono un passaggio indispensabile

per consentire l’allestimento del cantiere e la rapida finalizzazione degli intervent».

L’invito che si rivolge ai cittadini e agli utenti del trasporto pubblico è quello di prendere nota delle seguenti modifiche, che saranno operative a partire dal 3 dicembre 2025:

1. Chiusura al traffico: piazza Matteotti sarà chiusa al traffico veicolare e pedonale per consentire la piena cantierizzazione dell'area.

2. Apertura bretella di collegamento: Sarà aperta al transito la bretella di collegamento tra via Roma e via Rosselli.

3. Nuovo capolinea TPU: il capolinea e le fermate del trasporto pubblico urbano precedentemente attive in piazza Matteotti

sono trasferite sulla bretella adiacente al palazzo dell’Agenzia delle Entrate (all’incrocio tra via Roma e via Rosselli).

4. Percorsi linee: i percorsi delle linee Tpu provenienti da via Roma e dirette in via Moro e via Rosselli restano invariati, transitando dal nuovo capolinea. «Come amministrazione comunale, siamo pienamente impegnati a minimizzare i disagi e a garantire la massima rapidità nella conclusione di questa grande opera che donerà a Matera uno spazio pubblico rinnovato e moderno - conclude l’assessore Gaudiano -, e chiediamo pertanto ancora un po' di pazienza e la collaborazione di tutti i cittadini nel rispettare le nuove disposizioni di traffico».

ti. Possono partecipare inoltre gli studenti dei

Riconoscimento del Comune per una carriera internazionale lunga quarant’anni al Teatro

Potenza celebra il violinista

Baione con un encomio speciale

Anche nella prima serata di lunedì l’Amministrazione Comunale di Potenza ha proseguito il percorso di valorizzazione dei cittadini distintisi nei settori artistico, musicale e culturale, assegnando nuovi encomi a personalità legate alla città capoluogo. Nella Sala degli Specchi del Teatro Francesco Stabile, il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, e l’Assessore alla Cultura, Roberto Falotico, hanno consegnato un riconoscimento a Daniele Baione, violinista potentino che ha lavorato per quarant’anni nell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e ha collaborato con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra, tra cui Riccardo Muti e Zubin Mehta. Nel corso della sua carriera ha tenuto numerosi concerti in tutto il mondo, ottenendo apprezzamenti dalla critica e dagli addetti ai lavori per talento, professionalità e dedizione.

Alla cerimonia hanno preso parte anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Potenza, Michele Beneventi, e la giornalista Angela Di Maggio, che ha moderato l’incontro. Durante la serata Baione si è esibito con la sua ensemble proponendo brani della tradizione classica, da Vivaldi a Brahms, regalando al pubblico un momento musicale intenso e apprezzato. L’atmosfera si è ulteriormente animata grazie alla richiesta di un bis da parte dei numerosi presenti, affascinati dalla qualità dell’esecuzione.Baione, nato a Potenza il 5 marzo 1963, ha compiuto l’intero percorso di studi presso il Conservatorio Gesualdo Da Venosa, diplomandosi dopo dieci anni di formazione. Nel 1986 ha vinto un concorso a Saluzzo, in provincia di Cuneo, per una scuola di alto perfezionamento, dove ha potuto lavorare con alcuni dei più importanti maestri di violino a livello internazionale. Dopo appena sei mesi ha iniziato l’attività professionale al Teatro San Carlo. Da aprile di quest’anno è in pensione per raggiunti limiti d’età. Nel corso della carriera si è esibito in tournée in Au-

stria, Germania, Messico, Francia, Cile, Giappone, Cina, Oman, Dubai e Thailandia, contribuendo a far conoscere il nome di Potenza nel mondo grazie al suo talento.

Il violinista ha commentato così la benemerenza ricevuta: «Sono onorato di questo encomio che arriva dopo quasi quarant’anni al San Carlo. Il mio cuore è sempre legato a Potenza: è un piacere immenso poter riabbracciare le mie origini e la mia gente. I colleghi che mi accompagnano sono musicisti del Teatro San Carlo, alcuni ancora in servizio. Presenteremo quartetti di repertorio classico: un po’ di Mozart, danze ungheresi di Brahms, “La Primavera” di Vivaldi, brani noti e di facile ascolto ma anche di grande impatto. Il mio futuro? Continuare a suonare e collaborare con realtà musicali lucane, in primis l’Orchestra 131, che mi ha chiamato come primo violino anche nella recente “Tosca”, accolta con grande successo. Vorrei offrire il mio contributo di esperienza maturata in tanti anni di attività in un teatro prestigioso come il San Carlo, e insieme all’Orchestra 131 stiamo lavorando per portare l’ensemble a un livello sempre più alto, perché questa regione merita un’orchestra di grande qualità».

L’Assessore alla Cultura Roberto Falotico ha sottolineato il valore del riconoscimento: «Daniele Baione è un potentino doc e uno dei violinisti più importanti del Teatro San Carlo, da cui è andato in pensione solo di recente. Ha iniziato la sua carriera studiando nel nostro Conservatorio Gesualdo Da Venosa, e questo dovrebbe già renderci orgogliosi. La sua è una carriera brillante, che continua ancora oggi grazie alla collaborazione con orchestre di rilievo, tra cui l’Orchestra 131. Ha portato Potenza in giro per il mondo — dall’Asia all’Europa, fino agli Stati Uniti — diventando una vera eccellenza artistico-musicale per la nostra città. Torna spesso per esibirsi e credo fosse giusto che il Comune gli riconoscesse questo encomio».

San Carlo di Napoli
Foto di Andrea Mattiacci

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

DI MARIA DE CARLO*

Se la Comunità ha bisogno di darsi delle leggi, e tra queste quella “sul consenso libero e attuale” -senza il quale non c’è violenza sessuale (testo approvato all’unanimità il 19 novembre u.s. dalla Camera ma in attesa di essere revisionato) c’è da pensare che forse si è avverato l’epilogo di quanto affermava Olympe de Gouges: “L’ignoranza, l’oblio e il disprezzo dei diritti della donna sono le sole cause delle sventure pubbliche e della corruzione dei governi”. Questa citazione di scrisse la Dichiarazione della donna e della cittadina e perse la testa -lettaralmente-, sembrano confermare che la nostra comunità umana non ha ancora raggiunto un livello di civiltà e umanità alta, se deve assistere all’uccisione di esseri umani in quanto donne, noncurante di tutti quei passi fatti che ci hanno portato ad affermare che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” (art. 1 Dichiarazione universale dei diritti umani, 10 dicembre 1948).

Dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si è aperta la campagna “Orange the world” istituita nel 20215 ("16 Giorni di Attivismo" nell'ambito della campagna globale Unite by 2030 to end violence against women). Dobbiamo impegnarci tutti, uomini e donne perché si realizzi una nuova ri-nascita. Da ieri siamo entrati nel tempo di Avvento e allora ci auspichiamo che questo sia “Il Natale delle donne”, come titola il testo della canzone dell’artista siciliano Vincenzo Spampinato. Un testo ascoltato e commentato nell’ambito dell’attività associativa EudAnima (nel Comu-

LA RUBRICA Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di donna

“Il Natale delle donne” del siciliano Vincenzo

Spampinato arriva in Basilicata

ne di Ruoti) nei giorni scorsi. Voglio ringraziare l’artista siciliano, persona di grande sensibilità e profondità creativa ma anche di altrettanta umanità che abbiamo avuto modo di ospitare in collegamento negli anni scorsi durante le attività associative utilizzando anche la sua “Tarantella di Socrate” (rubrica a cura di Conduco un dialogo) e che ho avuto modo di sentirlo nei giorni scorsi per una interessante chiacchierata sul tema. Un curriculum il suo ricco e lungo (su https://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Spampinato), richiamo il noto album “L’amore nuovo” con la partecipazione di Franco Battiato e Lucio Dalla, e il recente conferimento del Premio Civitas Uzeta 2025. Tornando alla canzone “Il Natale delle donne”, l’artista nel testo canta che “la notte di Natale nascerà una bambina…” e la mente corre alla nostra Barile dove Pier Paolo Pasolini gira la scena della natività del noto film “Il Vangelo secondo Matteo”. Qualche battuta su questo ricordo e poi la domanda sulla scelta di questa ballata: “Ho scritto questa canzone spinto dagli ultimi fatti di estrema violenza contro le donne – affermaÈ una ballata scritta di getto, senza la paura di sfiorare la retorica e il già detto. Sognando un Natale diverso dove nasce una 'Bambina', un segno, un bisogno, di un cambiamento profondo”. Ma il cantautore non è nuovo a queste tematiche e alla scrittura di testi che cantano la libertà e la dignità di ogni persona. Già anni fa scrisse per Milly Carlucci “Stupide mimose” nata da una richiesta: “Mi chiamò Fausto Leali dicendomi che Milly voleva cantare una canzone particolare sul mio stile”. Vi invito ad ascoltarla, un testo ahimè molto attuale. E a proposito di mimose “non le porto a mia moglie Daniela e a mia figlia Michela; salvato il significato – spiega –vedo anche tanti “ominicchi” che restano al gesto del fiore e poi magari fanno altro…”. Il gesto più bello che per il cantautore va fatto è quello “di dare potere affinché le donne possano costruirsi il proprio futuro”.

Altro testo scritto nel passato per la cantante Patrizia Bulgari affronta il tema di donne sole al ristorante, con tutti i pregiudizi del caso.

Chiedo al cantautore italiano se è rimasto affascinato da alcune donne. “Ho incontrato negli anni diverse donne, ricordo Enza Sampò, persona preparata e di carattere, affettuosa. Poi Alda Merini con la forza e la voglia di essere donna e non sentirsi messa da parte. Devo dire – racconta – che chi mi ha dato i migliori consigli sono state le donne, e credo che questa possa essere la strada da perseguire. Sono le donne che ci danno indicazioni sempre in maniera libera e democratica, nel maschio invece c’è l’imperativo”.

Nessuna piaggeria, Spampinato si racconta con quel suo stile delicato e rispettoso “Quando parlo con mia moglie – dice – riesco a capire anche quello che dico io”. L’artista afferma senza mezze misure che “Le donne mi hanno insegnato ad essere uomo!”. Un percorso che parte forse da radici lontane. Mi parla della sua infanzia e di come suo nonno sia stato rivoluzionario rispetto ad una cultura dell’epoca “mi ha insegnato che la donna è l’essere più importante della terra”. Un insegnamento che sicuramente l’artista oggi trasferisce, con la sua testimonianza, al figlio Lorenzo. Ma quello di Spampinato non è un discorso idealista. Certo è che “anche le donne a volte sbagliano con gli uomini, ma quello che conta –dice – è rimanere nel rispetto”. Vincenzo Spampinato non nega che non sono mancati gli errori e i condizionamenti di una subcultura ma poi attraverso lo studio e la cul-

tura, la poesia e la musica è avvenuto un riscatto “e così sono arrivato ad essere quello che sono adesso, e sono contento”. La violenza oggi mostra per l’artista siciliano “il possesso; non sei mia e allora non sarai di nessuno. Un concetto barbaro e assurdo –spiega -. Tutti noi abbiamo sofferto per la fine di un amore, ma nessuna persecuzione. Voi donne siete libere di lasciarci – continua – e la fine della relazione va accettata”.

Ma allora cos’è che non sta funzionando oggi soprattutto tra i giovani? “Forse non hanno esempi neanche dalla famiglia – dice -, c’è una prepotenza degli adulti in difesa dei figli; e anche il mondo dei social se non usato bene diventa arma contro noi stessi”. Per l’artista è necessario e urgente promuovere bellezza e cultura “i sognatori cambieranno il mondo” afferma e parla dei poeti del passato e del presente, di coloro che “trovano nella donna il riferimento. La cultura è bellezza e quando sei pervaso dalla bellezza – afferma - anche se lasciato e vuoi bene a quella donna, la lasci volare anche se non è nel tuo cielo”. So che Vincenzo Spampinato ha in un cassetto una canzone ancora inedita “Il mondo sarà donna”, forse non è ancora pronta ma spero che sia profetica. Grazie “maestro” per la tua testimonianza! Chissà che tra i tanti tour che l’artista fa portando nelle scuole, nelle piazze e anche all’estero la sua musica e le performance teatralimusicali, possa venire un giorno in Basilicata e regalarci un suo spettacolo. Faccio un appello “agli addetti ai lavori”.

*COUNSELORFILOSOFICA

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