Cronache del 2 dicembre 2025

Page 1


FINANZIATO DAL PNRR, IL PROGETTO COINVOLGE IMPORTANTI PARTNER E HA GIÀ 85 SOCI ATTIVI, TRA FAMIGLIE E PMI LOCALI

È nata la Cer di Castelmezzano

Valluzzi: «La comunità è parte attiva di un percorso di trasformazione energetica che va oltre la tecnologia»

Mai come ora c’è bisogno di rivedere al Sud la macchina del consenso: vecchi arnesi o uomini di relazione?

Cambi in vista in casa FdI

Una soluzione che

EDUCATIONAL TOUR

Regione e Apt unite per potenziare il settore turistico

La Regione Basilicata, attraverso l’Agenzia di promozione territoriale (Apt), ha diffuso un avviso pubblico rivolto alle agenzie di viaggio lucane con sede in regione e regolarmente iscritte al Registro Regionale e all’albo fornitori telematico dell’Apt Basilicata. L’iniziativa mira a raccogliere proposte per la realizzazione di Educational Tour destinati a tour operator, giornalisti, (...)

potrebbe allargare il Partito e metterlo in movimento

■ continua a pag 5 Quarto e Caiata

Dellapenna a pag 3

ÈFUFFA CICALIANA

vero che a pensar male si fa peccato, ma come diceva il sulfureo Andreotti che di peccati se ne intendeva assai, spesso ci si azzecca e magari sarà stato così per gli assessori di centrodestra che amano pontificare in largo e lungo senza confortarsi nemmeno con uno straccio di dato. Ora noi pensavamo che tale défaillance statistica che da anni caratterizza l’umor istituzionale della Regione a guida patriottica fosse causata da una semplice mancanza di tempo, dovuta all’impellenza del fare ed invece ci pare sia stata una scelta ben precisa quella di fregarsene della mancanza di risultati che pure brilla in capo a qualche assessore come il fratellino lucano Carmine Cicala. Già perché a leggere la Svimez che solo pochi giorni fa ha presentato il rapporto 2025 sullo stato dell’economia e della società del Mezzogiorno c’è da rimanere davvero di stucco non solo per il doppio zero che campeggia, si fa per dire, come valore aggiunto dell’agricoltura del 2024, ma perché dopo aver voluto affrontare la crisi idrica addirittura con il “laboratorio di resilienza climatica” e dopo aver aizzato le opposizioni sulla presunta mano corta del governatore Bardi stia comodamente ancora sulla seggiola. Canta Malanova: “Fuffa, solo fuffa…”

POTeNZA Discussa l’interrogazione sui lavori alla palestra della Sinisgalli, Telesca legge la risposta del dirigente Di Lascio

Consiglio Comunale, si parla di affidamenti

Cerciello Renna: «Un percorso di sviluppo per Acquedotto»

NUMERO UNICO 112

Oggi entra in funzione il secondo slot operativo per la migrazione dei distretti telefonici di Matera e Lagonegro verso la Centrale unica di risposta

■ Servizio a pag 10

MATERA

Il consigliere Santochirico: «Per l’anno da Capitale Mediterranea del dialogo, resta la grande incognita dei fondi, urge uscire dalla nebulosa»

■ Servizio a pag 18

RADUNO PROTEZIONE CIVILE

A Marsico Nuovo, illustrata l’ampia programmazione regionale su strutture, mezzi e formazione, Pepe: «Giornata significativa»

■ Servizio a pag 2

SAN CARLO

Cardiochirurgia, è tra i primi in Italia, il dg Spera: «Sostituiti valvola aortica e tratto iniziale dell’aorta in un solotempo»

■ Servizio a pag 12

A UN MESE DALL’INIZIO, IL DG SPIEGA COME VUOLE TR ASFORMARE L’AZIENDA
Cerciello Renna
Servizio a pag 7
Telesca
Mollica alle pag 13 e 14
Servizio a pag 16

Napoli (Fdi) dopo il meeting di Brema: «La Basilicata diventi il laboratorio della space economy italiana»

«Con Urso l’Italia ritorna protagonista nello spazio»

POTENZA «La scelta dell’Italia di aumentare a 3,5 miliardi di euro il contributo all’Agenzia Spaziale Europea, assumendo la presidenza della Ministeriale ESA e garantendo la presenza di un astronauta italiano nella missione lunare Artemis, non è solo una bella pagina di orgoglio nazionale: è una svolta industriale e geopolitica che porta la firma del Governo Meloni e del ministro Adolfo Urso».

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Basilicata, Michele Napoli, commentando gli esiti del Council Meeting at Ministerial Level 2025 di Brema. «Urso ha riportato l’Italia al centro delle grandi scelte europee sullo spazio – prosegue Napoli –costruendo una strategia che tiene insieme sicurezza, industria, ricerca e diplomazia economica. Non parliamo di un capitolo di nicchia, ma di uno dei settori più dinamici dell’economia reale: la space economy è ormai riconosciuta come comparto strategico per l’industria nazionale e nuovo ambito di valorizzazione del Made in Italy tecnologico, sostenuto dalla prima legge italiana sullo spazio, che fa da riferimento anche al quadro europeo. Secondo i dati illustrati dallo stesso ministro - sottolinea Napolila space economy italiana vale circa 4 miliardi di euro, con circa 400 aziende e 13 mila addetti; l’Italia è terzo Paese in Europa e sesto al mondo per investimenti spaziali in rapporto

al PIL, con un export del comparto in forte crescita. Sono numeri che parlano chiaro: lo spazio non è più fantascienza, ma filiera produttiva, posti di lavoro qualificati, opportunità per i nostri giovani ingegneri, informatici, tecnici, ricercatori. È qui che un centrodestra di Governo serio deve avere il coraggio di guardare, invece di rassegnarsi alla narrazione di una Basilicata piccola, marginale e assistita». Napoli rilancia il ruolo della regione: «Il Presidente Bardi ha giustamente ricordato che la Basilicata è già un punto di riferimento, grazie al Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo” di Matera, riconosciuto a livello inter-

nazionale per la ricerca e le applicazioni spaziali. Ma oggi non basta più essere “un polo di eccellenza”: dobbiamo diventare il laboratorio italiano delle applicazioni della space economy, a partire dall’osservazione della Terra, dalla gestione delle risorse idriche, dal monitoraggio ambientale, dalla sicurezza delle infrastrutture, dall’agricoltura di precisione. Con la presidenza italiana della Ministeriale ESA fino al 2028 e con una strategia nazionale chiara, la Basilicata ha una finestra irripetibile: per attrarre investimenti industriali legati ai servizi satellitari e ai dati; per rafforzare i percorsi formativi dell’Università della Ba-

silicata e degli istituti tecnici superiori sui temi spazio–data–intelligenza artificiale; per favorire startup e PMI che usano i dati spaziali per innovare in agricoltura, energia, tutela del territorio, protezione civile; per collegare Matera e Potenza ad una vera “via italiana allo spazio”,

insieme ai poli di Lazio, Piemonte, Abruzzo e alle altre regioni protagonisteDa capogruppo di Fratelli d’Italia – annuncia Napoli – d' accordo col Presidente Bardi e l’intera maggioranza di Centrodestra mi farò promotore in Consiglio regionale di un piano “Basilicata Spazio 2030”, che metta a sistema: una cabina di regia regionale con Governo, ASI, ESA e mondo produttivo; un distretto lucano della space economy, collegato ai network europei e nazionali; strumenti mirati per finanziare ricerca, trasferimento tecnologico e nuove imprese del settore; percorsi di orientamento e formazione per i giovani lucani».

Protezione civile, fondi per mezzi e strutture

MARSICO NUOVO «È stato un onore poter manifestare tutta la mia gratitudine, quella del presidente Bardi e dell’intero Governo regionale alle volontarie e ai volontari per le encomiabili attività che svolgono sistematicamente su più fronti e per l’impegno prezioso che con dedizione mettono in campo». Con queste parole il vicepresidente e assessore regionale Pasquale Pepe ha aperto il suo intervento al XVII raduno nazionale del “Gruppo Lucano” di Protezione civile a Marsico Nuovo, venerdì scorso, dedicato all’inaugurazione del Centro di monitoraggio ambientale dedicato a don Gerardo Marsico nel Parco nazionale dell’AppenninoVal d’Agri-Lagonegrese. Nel cor-

so dell’incontro, l’assessore alle Infrastrutture, che ha anche la delega alla Protezione civile, ha scelto di concentrare il proprio contributo soprattutto sul quadro degli investimenti avviati dalla Regione Basilicata in questo delicato settore della tutela sociale e ambientale. Un’illustrazione articolata, utile a contestualizzare il percorso intrapreso e a dare una prospettiva alle attività dei volontari. Pepe ha ricordato come siano già state stanziate risorse significative per interventi ritenuti indispensabili. Dall’acquisto della nuova sede regionale della Protezione civile, per un valore di 5 milioni di euro, mediante un’apposita manifestazione di interesse recentemente pubblicata, alla

L’assessore Pepe

dotazione di ulteriori strumentazioni e nuovi mezzi per oltre 1,5 milioni. Un impegno che prosegue con l’attrezzamento delle colonne mobili attraverso moduli completi per un ulteriore milione di euro, con la manutenzione dei mezzi già operativi (180mila euro) e con il sostegno alle spese assicurative dei volontari (circa 10mila euro).

POTENZA L’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala, ha dato avvio al bando SRG10 dedicato alla promozione dei prodotti di qualità della Basilicata, uno strumento strategico del Complemento di Sviluppo Rurale 2023–2027 della programmazione europea, pensato per rafforzare la presenza e il valore delle nostre eccellenze agroalimentari sul mercato europeo. La misura

mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di 3.380.000 euro. Ogni progetto potrà avere un valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, con un contributo pubblico pari al 70% delle spese ammesse. Le iniziative avranno una durata di 24 mesi.

«Con questo intervento – dichiara l’assessore Carmine Cicala – sosteniamo in modo concreto le imprese e i consorzi che ogni giorno custodi-

scono e valorizzano la qualità lucana. Vogliamo accrescere la conoscenza dei nostri prodotti certificati, informare i consumatori sulle loro caratteristiche nutrizionali e ambientali e favorire una più forte integrazione di filiera capace di migliorare la competitività delle aziende agricole». Il bando sostiene attività di informazione e promozione dei prodotti riconosciuti dai principali regimi di qualità europei e nazionali: Dop, Igp, Stg,

biologico, qualità integrata, benessere animale, produzioni zootecniche certificate, bevande spiritose e vini a indicazione geografica, oltre ai regimi di qualità etica e sociale. Possono partecipare gruppi di produttori, consorzi di tutela, cooperative, organizzazioni di produttori e reti di imprese che operano nei regimi di qualità ammessi. La scadenza per presentare la domanda è fissata alle ore 16 del 30 gennaio 2026.

Michele Napoli

Mai come ora c’è bisogno di rivedere al Sud la macchina del consenso: vecchi arnesi o uomini di relazione?

Cambi in vista in FdI

Una soluzione che potrebbe allargare il Partito e metterlo in

movimento

DI M A S S IMO DE L L A P E N N A

Fratelli d'Italia è un partito vecchio stampo, è difficile scoprire quello che accade al suo interno.

A differenza di ciò che succede nel PD non trapela mai niente delle discussioni che ci sono né delle fratture.

Non è facile navigare al suo interno anche se appare evidente che, malgrado il divieto formale di costituire correnti, il Partito sia diviso tra anime differenti.

SEGRETERIA REGIONALE

Non se ne parla più ma sembra chiaro che uno dei nodi che sono al pettine è quello della segreteria regionale.

Piergiorgio Quarto sembra sempre in una situazione precaria. Nessuno lo dice apertamente ma tra i big del Partito si è già al lavoro per la successione.

Ad oggi il segretario regionale in carica gode formalmente della fiducia dei vertici romani ma il risultato in Puglia, Campania e Calabria potrebbe portare un rinnovamento nei vertici del partito in tutto il Sud dal quale difficilmente potrebbe restare esente la Basilicata.

Come sempre accade nei partiti di lunga costituzione e di radicamento strutturato, la partita vera è tra i vecchi e i nuovi.

In soldoni lo scontro che cova sotto la cenere è tra Gianni Rosa e Salvatore Caiata. I due parlamentari incarnano le due anime diverse del Partito. Rosa è l’ortodossia, Caiata il rinnovamento.

Ovviamente, qualora si dovesse mettere mano all’organizzazione di FDI, da via della Scrofa dovrebbero scegliere che orientamento prendere.

Certo è che Salvatore Caiata, quando era segretario regionale di FDI, aveva compiuto un allargamento della base del partito coinvolgendo forze fresche che la destra al Sud non riesce ancora ad intercettare e di cui, però, ha disperatamente bisogno. Il gap di consenso che c’è in FdI tra Nord e Sud è evidente, anche in Basilicata il Partito non sembra allargarsi e rischia di chiudersi in se stesso.

Caiata potrebbe essere la

Per il dopo Bardi le indicazioni di Durigon compattano la Lega su Pepe, ma i meloniani non ci stanno: «Tocca a FdI»

Una poltrona per troppi

Fratelli d'Italia divisa tra Rosa e Caiata (che non vuole farlo). E se fosse la Fazzari la prima donna?

DI MA SSIMO DE LLA PE NNA

Per il dopo Bardi le indicazioni di Durigon compattano la Lega su Pepe, ma i melonian8 non ci stanno: “Tocca a FdI” UNA POLTRONA PER TROPPI

Fratelli d'Italia divisa tra Rosa e Caiata (che non vuole farlo). E se fosse la Fazzari la prima donna?

Solo gli stolti possono pensare che le elezioni si decidono il giorno in cui si vota e che le candidature si scelgono poche ore prima della data di presentazione delle stesse.

La politica è sempre un po' come la tela di Penelope. Si cuce si scuce, si uniscono strategie nazionali e logiche locali, dinamiche momentantee e pro-

strando, lo mette sicuramente in testa tra i possibili candidati. Pepe, del resto, è uomo del dialogo e non avrebbe

soluzione adatta per provare ad invertire il trend.

L’ASSESSORE

ALL’AGRICOLTURA

Ovviamente il nodo della segreteria regionale si interseca anche con quello dell’assessorato all’agricoltura.

Carmine Cicala è ai ferri corti sia con il gruppo consiliare che con la Giunta guidata da Bardi. Nessuno ha dimenticato che i consiglieri regionali di FdI si sono alzati dall’aula quando Cicala parlava dell’emergenza idrica. Una scelta che si giustificare con una plateale denuncia della mancanza di comunicazione tra eletti e assessori.

to per un suo diniego in tal senso quanto per il fatto che anche il deputato lucano ha tutte le carte in regola per essere candidato

Chi sa leggere tra le righe della politica, del resto, non può non cogliere negli ultimi interventi di Bardi in tema agricolo, un sostanziale fastidio.

Cicala fa l’assessore all’agricoltura perché è stato il primo eletto. Qualcuno ha iniziato ad evidenziare e a dire tra i denti che il distacco con Maddalena Fazzari è di soli 200 preferenze. Un po’ poco per giustificare una primogenitura intoccabile. La Fazzari, in questo contesto, avrebbe la possibilità di rivendicare il diritto di provare la carriera assessorile. Anche perché possono cambiare gli uomini, ma non il metodo. E

la. Ha un rapporto fortissimo con Fitto e potrebbe essere la vera sorpresa delle prossime elezioni regionali.

quello scelto per la composizione della Giunta è stato quello delle preferenze. UN ACCORDO POSSIBILE

Ovviamente la politica non è mai così lineare. Fazzari assessore e Caiata segretario regionale sarebbe impossibile e, inoltre, nessuno può immaginare che Quarto venga liquidato così.

Il segretario regionale in carica non è soltanto un galantuomo, ma è un vero ed autentico esperto in tematiche agricole. L’uovo di Colombo si potrebbe, quindi, trovare mettendo Caiata alla segreteria regionale e Quarto all’assessorato all’agri-

parlamentare e di Napoli che, però, avrebbe dalla sua il sostegno del ministro Urso. Certo è che la differenza

coltura.

Maddalena Fazzari potrebbe, infatti, rinunciare alle sue rivendicazioni di Giunta se alla guida del Partito ci fosse una persona di sua assoluta fiducia e magari, chissà, come si raccontava ieri poter ambire a essere, come Giorgia, la presidente donna in Basilicata.

Sarebbe la quadratura del cerchio perfetta, in grado di rimettere ordine al Partito e di potenziarlo verso le nuove sfide. È fantapolitica? Forse. Certo è che qualcuno inizia a parlarne. Fratelli d’Italia continua ad essere un partito granitico e silenzioso ma mettendo insieme alcuni indizi si for-

Quarto e Caiata e sotto l’edizione di Cronache di ieri
Rosa e Fazzari

Piergiorgio Quarto (FdI): «Serve continuare a rafforzare presìdi e organici per comunità più protette e territori più attrattivi»

Lo sportello del bancomat sventrato a Pomarico riaccende il tema sicurezza

«L’episodio avvenuto a Pomarico nei giorni scorsi, con lo sventramento dell’unico sportello bancomat del paese, rimarca con forza quanto sia indispensabile continuare a investire nella sicurezza, anche in comunità tradi-

zionalmente tranquille come molte realtà della Basilicata».

Ad affermarlo è Piergiorgio Quarto, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per la Basilicata. «Questi fatti – ha proseguito –confermano la bontà della linea indicata dal Governo Meloni e

dal centrodestra, impegnati a rafforzare presìdi, organici e strumenti operativi.

La sicurezza non è più un capitolo residuale dell’azione pubblica: è una leva strategica, essenziale per tutelare i cittadini, salvaguardare la serenità delle co-

munità e rendere i territori più attrattivi per nuove iniziative e investimenti. Fratelli d’Italia – ha concluso – continuerà a sostenere con determinazione questa visione: presìdi più forti, comunità più sicure, territori in grado di crescere e guardare al futuro».

Il sindacato critica la decisione della Regione Basilicata e reclama trasparenza, partecipazione e rispetto delle relazioni sindacali

Regolamento informatico approvato senza confronto: la UIL FPL chiede lo stop

La UIL FPL interviene con decisione dopo l’adozione della DGR 202500722 del 27 novembre 2025, un provvedimento che introduce un nuovo regolamento disciplinare sull’uso degli strumenti informatici in dotazione al personale della Regione Basilicata. Una scelta che il sindacato definisce improvvisa e priva del necessario confronto.Secondo la UIL FPL, l’annuncio sarebbe arrivato non attraverso canali istituzionali, ma tramite la

stampa. Una circostanza che il sindacato giudica «singolare, oltre che inaccettabile», perché tocca un tema che incide direttamente «sui diritti e sulle responsabilità dei lavoratori». Per questo la notizia, appresa a posteriori, viene percepita come un segnale di scarsa considerazione nei confronti delle organizzazioni sindacali e degli stessi dipendenti regionali.Il provvedimento interviene su aspetti delicati come i sistemi di controllo, l’uso corretto delle

dotazioni informatiche e le eventuali sanzioni. Per la UIL FPL, un regolamento di questa portata non può essere adottato unilateralmente, senza tener conto dei principi di corrette relazioni sindacali e di leale cooperazione che dovrebbero guidare il rapporto tra amministrazione e lavoratori. Il sindacato richiama inoltre la Legge 141/2022, che invita le pubbliche amministrazioni a garantire processi decisionali trasparenti e aperti al contributo delle parti sociali.Da

qui la richiesta di sospendere l’efficacia della delibera e di avviare un confronto immediato. La UIL FPL sollecita che il regolamento venga discusso nella sede della delegazione trattante, già convocata per il 3 dicembre: «Riteniamo indispensabile che ogni scelta in materia disciplinare e organizzativa sia oggetto di confronto partecipato e rispettoso delle prerogative sindacali». Il sindacato sottolinea inoltre che il personale regionale ha sempre dimo-

strato professionalità, responsabilità e correttezza nell’uso delle tecnologie, rendendo ancora meno comprensibile una decisione «calata dall’alto» e priva di un passaggio preventivo. La UIL FPL ribadisce infine la propria disponibilità a contribuire alla definizione di un regolamento equilibrato, moderno e rispettoso dei diritti dei lavoratori, precisando però che non accetterà «imposizioni prive dei necessari passaggi sindacali».

Un Avviso pubblico di Regione e Apt. Cupparo: «Rafforziamo la filiera regionale». Sarli: «Misura condivisa che risponde alle esigenze dei nostri tour operator»

Educational Tour in Basilicata: un’iniziativa per potenziare il settore turistico regionale

La Regione Basilicata, attraverso l’Agenzia di promozione territoriale (Apt), ha diffuso un avviso pubblico rivolto alle agenzie di viaggio lucane con sede in regione e regolarmente iscritte al Registro Regionale e all’albo fornitori telematico dell’Apt Basilicata. L’iniziativa mira a raccogliere proposte per la realizzazione di Educational Tour destinati a tour operator, giornalisti, blogger, influencer e professionisti del settore turistico provenienti dai principali mercati nazionali e internazionali.

La dotazione finanziaria dell’avviso è pari a 200.000 euro; i progetti potranno essere realizzati nel periodo dicembre 2025 – marzo 2027.

Gli Educational Tour rappresentano strumenti strategici di marketing territoriale: consentono agli operatori qualificati e ai content creator di vivere direttamente l’esperienza della destinazione, diventando poi ambasciatori del territorio presso i loro Paesi e le proprie community.

L’avviso copre numerosi ambiti di interesse turistico – luxury, MICE, wedding, turismo culturale, balneare, cicloturismo, trekking, turismo sociale e scolastico – e si rivolge ai mercati prioritari: Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Paesi Scan-

dinavi, Russia, USA, Messico, Argentina, Brasile, Canada, Cina e Giappone.

Le agenzie di viaggio interessate potranno presentare fino a tre proposte, ciascuna finanziabile fino a 20.000 euro. Le proposte dovranno illustrare il progetto e il mercato di riferimento, indicare la denominazione, il programma dettagliato del tour, la scheda dei partecipanti, i servizi di ospitalità e trasporto previsti, oltre all’impegno a trasmettere una relazione conclusiva delle attività.

Le candidature saranno valutate in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sulla base della completezza della documentazione, della congruità dei costi, della capacità organizzativa del proponente e del potenziale interesse per i mercati nazionali e

internazionali.

Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo: protocollo@pec.aptbasilicata.it con oggetto “Manifestazione d’interesse Buy Bas”, utilizzando il modulo allegato all’avviso. I tour potranno svolgersi in qualsiasi periodo dell’anno, eccetto dal 1° luglio al 31 agosto, salvo proposte di particolare rilevanza valutate dall’APT. La durata potrà variare da 1 a 6 giorni (5 notti).

L’APT valuterà le proposte entro 30 giorni e potrà partecipare attivamente agli Educational Tour, accogliendo gli ospiti e monitorando lo svolgimento delle attività.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo ha affermato: «Con questo avviso sosteniamo in modo

concreto la capacità delle agenzie di viaggio lucane di attrarre nuovi flussi turistici e di costruire relazioni con i mercati internazionali più dinamici. Rafforziamo l’intera filiera regionale, valorizzando chi opera sul territorio e investe in professionalità e qualità. La Basilicata ha tutte le carte in regola per competere e crescere ancora nel panorama turistico nazionale e globale».

Il direttore generale dell’Apt, Margherita Sarli: «È una misura condivisa con l’Assessorato alle Attività Produttive, che ringrazio, e che si integra con le attività a regia diretta dell’Apt. Si tratta di un intervento fortemente richiesto dai nostri tour operator e siamo certi che le proposte che perverranno saranno di qualità e sapranno valorizzare l’intero territorio regionale».

Un'iniziativa che unisce educazione e tecnologia, invitando gli studenti a diventare protagonisti attivi nella costruzione di una società più consapevole

Connessi al futuro, pubblicato avviso riservato agli istituti superiori di 2° grado

Sul sito istituzionale del Consiglio regionale della Basilicata, nell’apposita sezione bandi, è stato pubblicato l’Avviso per la manifestazione di interesse rivolta agli Istituti scolastici della scuola secondaria di secondo grado, finalizzata a partecipare all’evento “Connessi al futuro – Tra tecnologia, etica e partecipazione”, in occasione dell’Anno Europeo dell’Educazione alla Cittadinanza Digitale.

L’iniziativa, organizzata dalla Struttura di Coordinamento, Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, punta a coinvolgere gli studenti degli istituti superiori in

un appuntamento pensato per riflettere in modo nuovo, dinamico e coinvolgente sul rapporto tra giovani, tecnologie, competenze digitali e partecipazione civica.

L’evento, che sarà confermato sulla base delle adesioni pervenute, è programmato a Potenza per il 16 dicembre 2025, in una struttura idonea ad accogliere circa 300 studenti. Considerato il numero limitato dei posti disponibili, sia in sala sia nei mezzi di trasporto, le candidature saranno organizzate per ambito provinciale di appartenenza degli istituti. Le scuole interessate dovranno inviare la propria candidatura entro e non oltre il 9 dicembre 2025, tramite PEC all’indirizzo: eventi.stampa@pec.consiglio.basilicata.it.

MARTEDÌ

ALIAN EXPERIENC

IL DG SI PROPONE DI TRASFORMARE L'AZIENDA, LAVORANDO

INSIEME AI DIPENDENTI PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DELLA COMUNITÀ LUCANA

Cerciello Renna: «Un percorso di sviluppo per Acquedotto Lucano»

«Sonoconsapevole che i provvedimenti di un direttore generale vocati a cambiamenti e discontinuità possono alimentare suggestioni e retrospettive». Così Luigi Cerciello Renna sul suo primo mese nel ruolo di direttore generale di Acquedotto Lucano.

«Ma ad appassionarmi - ha continuato il dg - è l'agenda del futuro. Rappresento

oltre trecento dipendenti che hanno a cuore i loro concittadini lucani».

«Ora è tempo di lavorare, insieme con loro, per costruire un percorso di sviluppo in e per un'azienda sinora avvitata sulle ragioni di soprravvivenza. Lo devo ai soci, Comuni e Regione, lo devo ai cittadini, lo devo agli oltre 300mila nostri utenti e alla comunità lucana» ha concluso Luigi Cerciello Renna.

I segretari generali denunciano le criticità infrastrutturali e chiedono alla Regione investimenti mirati per un trasporto pubblico efficiente

Mobilità sostenibile: Cgil presenta “Basilicata 2030”

Ieri a Potenza, presso la sede della Cgil Basilicata, è stato presentato il documento sulla mobilità lucana redatto da Cgil e Filt Cgil. Intitolato “Basilicata 2030”, il progetto analizza le criticità del sistema infrastrutturale legato ai trasporti e propone interventi alla Regione Basilicata.

I segretari generali della Cgil e della Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella e Rocco Pace, hanno evidenziato come la Basilicata viva da decenni in una condizione di isolamento infrastrutturale che limita lo sviluppo economico e sociale. «Nonostante la sua posizione strategica al centro del Mezzogiorno, la Basilicata è marginalizzata rispetto alle principali reti di trasporto nazionali ed europee», ha dichiarato Ditella.

In un contesto di transizione ecologica e rilancio della mobilità sostenibile,

è fondamentale adottare una nuova visione integrata della mobilità lucana.

«Chiediamo alla Regione Basilicata maggiori investimenti e di impiegare le risorse disponibili secondo il Pnrr, per uscire dall’isolamento», ha continuato Ditella.

La Cgil e la Filt Cgil hanno rilanciato la petizione “Se non ora, quando?”, già pubblicata su change.org, che ha raccolto oltre 1600

firme per la realizzazione della bretella ferroviaria tra Potenza, Tito e Polla. Questo progetto migliorerebbe la mobilità e attrarrebbe investimenti significativi, facilitando la movimentazione di merci e persone.

«Collegare l'area nord del Vulture, il Materano e il Metapontino all'alta velocità Salerno-Reggio Calabria creerebbe un asse di sviluppo economico soste-

nibile e ridurrebbe le disparità territoriali», ha spiegato Ditella. La realizzazione di questa infrastruttura potenzierà l'accessibilità e faciliterà la connessione tra le aree.

Inoltre, la Filt Cgil ha avviato una raccolta firme per il ripristino immediato della linea ferroviaria Potenza-Melfi. «L’interruzione di questo servizio pubblico ha un impatto negativo su migliaia di persone che si affidano al treno per raggiungere lavoro e servizi», ha sottolineato Ditella.

Senza un trasporto pubblico efficiente, il traffico stradale aumenta, con problemi ambientali legati al- l'inquinamento. «È fondamentale che le autorità riconoscano l'urgenza di questo problema e agiscano per ripristinare la tratta ferroviaria», ha aggiunto. Le criticità riguardano anche la mobilità urbana. Rocco Pace ha segnalato i

problemi legati alla chiusura delle scale mobili che collegano viale Marconi a XVIII Agosto. Nonostante la Regione abbia stanziato 1,4 milioni di euro, questi fondi non sono sufficienti per i lavori necessari.

«Siamo di fronte a un impianto giunto a fine vita, e una proroga di sei mesi non risolverebbe la situazione», ha concluso Pace. «È necessario avviare un progetto serio per garantire la mobilità dei cittadini e il rispetto delle normative».

Il documento “Basilicata 2030” rappresenta un passo importante verso una mobilità sostenibile e integrata. Le proposte avanzate mirano a superare le barriere infrastrutturali e a promuovere uno sviluppo equo, in linea con le sfide del futuro. Ora è il momento di agire e dare voce alle esigenze dei cittadini lucani.

Vito Motta rappresenta la Basilicata e sottolinea l'importanza di un clima democratico libero da intimidazioni, dopo gli attacchi a “La Stampa”

Conference del PPE: la voce dei giovani di Forza Italia in Europa

Nel corso di questo fine settimana, una delegazione di Forza Italia Giovani ha partecipato alla Conference dei Giovani del Partito Popolare Europeo (PPE), svoltasi a Stoccolma. Un appuntamento centrale per il confronto tra le organizzazioni giovanili europee e per la definizione delle linee politiche comuni in vista delle prossime sfide continentali. Tra i partecipanti era presente anche Vito Gabriele Motta, Vice Segretario Regionale Vicario di Forza Italia Giovani Basilicata e componente del Tavolo Esteri del partito, che ha rappresentato la Basilicata all’interno di uno dei principali momenti di confronto politico internazio-

nale tra movimenti giovanili dei partiti appartenenti alla famiglia popolare europea.

Durante i lavori sono state approvate diverse risoluzioni di grande rilevanza strategica, tra cui il rafforzamento degli scambi commerciali con l’India, uno dei par-

tner economici emergenti più dinamici sullo scenario internazionale. Parallelamente, il congresso ha espresso una ferma condanna dei recenti attacchi violenti da parte di movimenti di estrema sinistra che stanno interessando varie città europee, con episodi sempre più frequenti e preoccupanti. L’assalto alla redazione de “La Stampa” è stato citato come esempio emblematico della gravità del fenomeno.

«Non si tratta di un ridimensionamento degli atteggiamenti violenti assunti anche da forze di estrema destra, che pure condanniamo convintamente. C’era però la volontà da parte nostra di attenzionare un fenomeno in co-

stante aumento in termini numerici e di intensità, ma ancora troppo poco stigmatizzato. Quanto successo nei giorni scorsi a Torino, presso la sede del quotidiano “La Stampa” è un campanello d’allarme importante, e fenomeni del genere si verificano sempre più spesso in tutto il nostro continente. Ci auguriamo che la condanna di questi gesti barbarici sia unanime, perché una democrazia può vivere e progredire solo in un clima libero da violenza e intimidazioni», afferma Motta.

La partecipazione di Forza Italia Giovani alla Conference di Stoccolma rappresenta un passo ulteriore nel percorso di collaborazione.

Campagna itinerante della Polizia di Stato per educare i giovani a un uso consapevole della rete: studenti e famiglie attesi in Piazza XXI Marzo

«Una Vita da Social» fa tappa a Potenza: la sicurezza digitale arriva in piazza

La Questura di Potenza annuncia l’arrivo in città del truck del progetto «Una Vita da Social», la più importante campagna educativa itinerante italiana dedicata alla sicurezza digitale. L’iniziativa farà tappa nel capoluogo lucano mercoledì 3 dicembre, trasformando Piazza XXI Marzo in un punto di incontro e formazione per studenti, docenti, famiglie e autorità, dalle 9 alle 13.Promossa dal-

la Polizia di Stato insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del programma «Generazioni Connesse», la campagna punta a sensibilizzare i più giovani all’uso responsabile della rete e dei social network, affrontando temi cruciali come cyberbullismo, adescamento online ed educazione sentimentale in rete.Nel percorso proposto all’interno del truck viene ricordata l’importanza di adottare un at-

teggiamento consapevole, tanto online quanto offline, e di non voltarsi dall’altra parte di fronte a situazioni di fragilità o rischio. Il messaggio formativo insiste su valori come rispetto, ascolto e inclusione, ponendo le basi per una cultura digitale più matura.Negli anni il progetto si è ampliato, includendo moduli dedicati all’educazione stradale e al contrasto di ogni forma di discriminazione, con l’obiettivo di offrire ai

giovani strumenti concreti per affrontare la complessità del mondo contemporaneo.Dalla sua nascita, «Una Vita da Social» ha coinvolto oltre quattro milioni e mezzo di studentesse e studenti, raggiungendo più di 700 città italiane e persino alcune località estere. Un impegno che continua a crescere, tappa dopo tappa, per accompagnare le nuove generazioni verso una cittadinanza digitale più sicura e consapevole.

La Polizia di Stato amplia le funzioni dell’app: geolocalizzazione, invio immediato di foto e video e un contatto più diretto tra viaggiatori e forze dell’ordine

YouPol si aggiorna: segnalazioni in tempo reale anche su treni e nelle stazioni

Il I milioni di viaggiatori che ogni giorno si muovono in treno hanno da oggi uno strumento in più per la loro sicurezza. L’applicazione YouPol della Polizia di Stato amplia infatti le sue funzionalità, permettendo segnalazioni geolocalizzate non solo in città ma anche a bordo dei convogli e all’interno delle stazioni ferroviarie.Con il nuovo aggiornamento, gli utenti possono inviare in pochi secondi foto, video o brevi messaggi per segnalare situazioni di rischio, criticità o comportamenti sospetti. Grazie alla geolocalizzazione, il materiale raggiunge immediatamente le sale ope-

rative della Polizia Ferroviaria e delle Questure, consentendo una valutazione tempestiva e un intervento mirato. Un meccanismo rapido e intuitivo che rafforza la sicurezza dei passeggeri e rende più fluido il contatto tra cittadinanza e forze dell’ordine.La Polizia di Stato ricorda che YouPol non sostituisce il numero unico di emergenza 112, ma rappresenta una modalità «smart» di comunicazione, utile soprattutto in situazioni in cui non è possibile telefonare.Dal dicembre 2024 a oggi, l’app ha ricevuto 46.877 richieste generiche di aiuto, 24.962 segnalazioni legate alla droga, 3.357 ri-

guardanti episodi di violenza domestica e 3.648 casi di bullismo. La maggior parte delle segnalazioni proviene dalle regioni del Nord e del Sud del Paese.Interessante anche il profilo degli utenti: il gruppo più attivo è quello tra i 51 e i 60 anni, con circa 100.000 utilizzatori; seguono i giovani tra i 18 e i 30 anni (circa 20.000) e i minorenni (circa 5.000). In media, ogni mese arrivano 5.650 segnalazioni anonime, utili comunque per attività di prevenzione, controllo e repressione.Da sempre impegnata nella tutela della sicurezza ferroviaria, la Polizia di Stato rafforza così le proprie capacità di

ascolto e monitoraggio, aprendo un canale diretto anche con utenti non udenti e stranieri. Con un linguaggio semplice e un’interfaccia intuitiva,

YouPol conferma la sua vocazione: rendere ogni cittadino parte attiva della sicurezza quotidiana e consentire alla Polizia di Stato di «esserci sempre».

Entra in funzione il nuovo slot operativo per la migrazione dei distretti telefonici di Matera e Lagonegro

Numero unico emergenze Passo avanti in Basilicata

POTENZA Prosegue il percorso di attivazione del Numero Unico di Emergenza 112 (NUE 112) in Basilicata. Dopo il primo avvio dello scorso 18 novembre 2025, che aveva interessato alcuni distretti telefonici regionali, la rete di soccorso compie oggi un nuovo passo avanti. A partire da oggi entra in funzione il secondo slot operativo, che prevede la migrazione dei distretti telefonici di Matera (0835) e Lagonegro (0973) verso la Centrale Unica di Risposta (CUR) di Modugno, in provincia di Bari. Con questa estensione, salgono a 119 i comuni lucani già serviti dal NUE 112. Restano ancora 12 comuni in attesa di attivazione: per questi territori il servizio sarà disponibile non appena sarà operativa la CUR della Regione Campania, completando così la copertura dell’intero territorio regionale.

Un servizio moderno a tutela dei cittadini Il NUE 112 costituisce un elemento chiave per il rafforzamento della sicurezza pubblica. Attraverso un unico numero gratuito, i cittadini possono richiedere interventi per diverse tipologie di emergenze: Sanitarie; di ordine pubblico e sicurezza; tecniche (incendi, incidenti stradali, calamità naturali). Il sistema offre numerosi vantaggi operativi: App “Where Are U” per una comunicazione

Lions

facilitata, soprattutto a supporto delle persone con disabilità. Geolocalizzazione automatica della chiamata, che consente di ridurre i tempi di intervento. Dialogo multilingue, per garantire assistenza anche ai cittadini stranieri. Telefonata gratuita, accessibile da qualsiasi dispositivo. Grazie a queste funzionalità, la rete NUE 112 permette una gestione più efficiente delle richieste di soccorso, contribuendo a migliorare la tempestività e il coordinamento tra i

diversi enti coinvolti. «Il percorso di attivazione del NUE 112 in Basilicata – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture con delega alla Protezione Civile, Pasquale Pepe – procede con puntualità e coerenza rispetto alla pianificazione nazionale. Dopo la partenza del 18 novembre, questo secondo slot consolida la rete di risposta alle emergenze, garantendo maggiore tempestività e uniformità di servizio. È un passo importante per la sicurezza

dei cittadini e per la modernizzazione delle infrastrutture di protezione civile». «La migrazione dei distretti di Matera e

Lagonegro verso la CUR di Modugno – spiega Giovanni Di Bello, dirigente della Protezione civile della Regione Basilicata – rappresenta un ulteriore tassello di un progetto complesso, che richiede coordinamento tecnico e organizzativo. Con 119 comuni già serviti, siamo vicini alla copertura totale. L’attivazione della CUR campana consentirà di completare il quadro, assicurando un servizio uniforme e integrato su tutto il territorio lucano».

Sicurezza e salute sul lavoro, meeting in Regione

POTENZA Si è svolta ieri mattina, nella sala “Inguscio” della Regione Basilicata, la riunione del Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, convocata dall’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico. Hanno partecipato gli assessori regionali competenti e i rappresentanti delle aziende sanitarie territoriali, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, di Arpa, Inail, Inps, UpiI, Anci Basilicata, dei vigili del fuoco, oltre alle organizzazioni sindacali, alle associazioni datoriali e alle principali rappresentanze istituzionali e produttive del territorio, confermando l’ampia partecipazione del tavolo. Presente tra gli altri, il direttore generale per la Salute e le Politiche della Persona, Domenico Tripaldi.

POTENZA Domenica scorsa, nei locali della Caritas Diocesana di Melfi (ex ospedale, Via Vittorio Emanuele 76), si è svolta la giornata di prevenzione gratuita “Novembre in prevenzione”, promossa dal Lions Club Melfi e dall’Associazione Italiana Donne Medico – sezione di Potenza, con il sostegno della Regione Basilicata e dell’Ufficio della Consigliera di Parità regionale, fortemente voluta e coordinata da Ivana Enrica Pipponzi, Consigliera regionale di Parità e Presidente del Lions Club Melfi. Nel corso della mattinata, dalle 9.00 alle 13.00, sono state offerte con-

A margine dell’incontro Latronico ha richiamato il valore strategico del Comitato, definendolo «il motore del sistema regionale di prevenzione, il luogo dove si orientano le priorità territoriali e si integrano le politiche pubbliche. La sicurezza sul lavoro – ha affermato – non è solo un obbligo normativo, ma un investimento sociale, economico e culturale. Ogni infortunio evitato dimostra che il sistema funziona e che la persona è posta al centro delle politiche regionali». L’assessore ha evidenziato come il Comitato costituisca il tavolo di governo della sicurezza, dove istituzioni, parti sociali e imprese definiscono strategie e priorità comuni. In questo quadro, un ruolo determinante è svolto dall’Ufficio Operativo, incaricato di tradurre gli indirizzi in attività concrete, coordinare gli enti coinvolti, pro-

grammare le attività di vigilanza, formazione e monitorare l’attuazione degli interventi. Nel corso della riunione sono stati esaminati il bilancio delle attività ispettive dell’ultimo anno, con attenzione ai settori a maggior rischio, le priorità operative per il 2025, con focus su edilizia, agroalimentare e logistica, i dati su infortuni e malattie professionali, utili alla definizione di interventi basati sull’evidenza, le azioni formative da rafforzare, per promuovere una formazione continua e qualificata e le proposte di campagne e piani mi- rati di prevenzione. È stata inoltre condivisa l’esigenza di consolidare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, ampliando il coinvolgimento di imprese, sistema educativo e parti sociali, e di rafforzare la rete territoriale della prevenzione.

sulenze oncologiche con questionario sulla familiarità oncologica, consulenze urologiche ed ecografie mammarie gratuite, con accesso libero ma posti limitati, per garantire a ciascun cittadino tempo adeguato di visita (una sola prestazione per persona). Un’iniziativa pensata in particolare per chi, per motivi economi-

ci, culturali o di fragilità sociale, fatica ad accedere ai percorsi di prevenzione e diagnosi precoce. I medici dell’Associazione Italiana Donne Medico e gli specialisti coinvolti hanno messo a disposizione competenze e professionalità in modo completamente volontario, accogliendo i cittadini in un clima di ascolto e vicinanza. «Portare la prevenzione dove vivono le persone, nei luoghi della comunità e della solidarietà come la Caritas – ha sottolineato Ivana Enrica Pipponzi – significa dare un segnale concreto: la salute e la diagnosi precoce non devono essere un privilegio, ma

un diritto reale per tutti, a partire dalle fasce più fragili. Con questa iniziativa il Lions Club Melfi e i partner coinvolti ribadiscono l’impegno a costruire una rete stabile di azioni sul territorio». Soddisfazione è stata espressa anche dalla Presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico –sezione Potenza, Anna Maria Bochicchio, che ha evidenziato come «la prevenzione oncologica, urologica e senologica sia tanto più efficace quanto più è vicina alla vita quotidiana delle persone, accompagnata da un’adeguata informazione sui fattori di rischio e sulla familiarità».

Latronico: «Un ulteriore passo per garantire l’autosufficienza nella produzione di plasmaderivati e miglioriamo l’efficienza del sistema sanitario»

La Giunta regionale approva il progetto per valorizzare la raccolta di plasma

POTENZA. La Giunta regionale ha approvato il Progetto Plasma 20252026 – Valorizzazione della raccolta di plasma e sostegno alle attività trasfusionali nella Regione Basilicata, che prosegue e consolida il percorso avviato con il precedente progetto 2023-2024. Il plasma rappresenta una risorsa strategica per il sistema sanitario: da esso derivano farmaci salvavita indispensabili in diver-

si percorsi terapeutici. Incrementare la raccolta e garantire l’autosufficienza regionale significa ridurre la dipendenza dal mercato esterno, contenere i costi di approvvigionamento e assicurare continuità nelle cure.

Negli ultimi anni la Basilicata ha registrato un aumento significativo della produzione di plasma e una riduzione della spesa per l’acquisto di plasmaderivati, grazie al maggiore volume conferito all’industria per la lavorazione conto terzi. I dati riportati nel progetto mostrano una tendenza in crescita: 6.987 kg raccolti nel 2023, 7.562 kg nel 2024 e 3.505 kg nei primi cinque mesi del 2025, con un aumento del plasma pro capite fino a 15,9 kg per 1.000 abitanti.

Il nuovo progetto, che si estenderà da dicembre

2025 a novembre 2026, prevede il rafforzamento della rete regionale di raccolta nei centri trasfusionali, il coinvolgimento attivo delle associazioni di donatori AVIS e FIDAS Basilicata, in collaborazione con le Aziende Sanitarie e l’Azienda Ospedaliera San Carlo, attività di formazione, comunicazione, sensibilizzazione e aggiornamento del personale e la valorizzazione delle attività trasfusionali come componente strutturale delle politiche di salute pubblica.

Il finanziamento complessivo ammonta a 129.921,90 euro, composto da risorse ministeriali e da fondi residui del progetto precedente, distribuiti tra associazioni e servizi ospedalieri secondo quanto stabilito nel documento progettuale. «Con l’approvazione del

Progetto Plasma 20252026 – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico – la Regione Basilicata compie un ulteriore passo per garantire l’autosufficienza nella produzione di plasmaderivati, rafforzando un settore strategico per le cure e per la sicurezza dei cittadini. I risultati raggiunti negli ultimi anni dimostrano che investire in questa filiera significa migliorare l’efficienza del sistema sanitario e ridurre i costi di approvvigionamento dei farmaci salvavita. Il progetto – ha aggiunto Latronico –valorizza il lavoro delle associazioni di volontariato AVIS e FIDAS, della rete ospedaliera e del Centro Regionale Sangue, che rappresentano un presidio essenziale per la salute pubblica».

I professionisti denunciano la grave crisi in atto e chiedono un intervento decisivo da parte delle autorità locali

Polimedica

Melfi: «Basta rassegnazione,

il Vulture–Melfese–Alto Bradano alzi la testa»

Imedici specialisti, le altre professioni sanitarie e i dipendenti di Polimedica Melfi hanno approvato un documento unitario per denunciare la grave crisi che sta colpendo il poliambulatorio, compromettendo il diritto alla salute nel Vulture–Melfese–Alto Bradano. «Quella che stiamo vivendo non è solo l’emergenza di un’azienda, ma riguarda un presidio di assistenza territoriale fondamentale per i bisogni di cura e prevenzione delle persone che vivono qui», affermano i professionisti.

Da oltre trent’anni, Polimedica rappresenta un pilastro della sanità territoriale nel Nord Basilicata. Ha costruito un modello di assistenza multidisciplinare, erogata con professionalità e tecnologie avanzate, che si prende cura del paziente in modo integrato. «Qui si è cercato di praticare l'eccellenza, con un equilibrio tra modernità e vicinanza umana», si legge nel documento.

Con oltre 90.000 prestazioni specialistiche all’anno, Polimedica è diventata la scelta naturale per migliaia di pazienti. Tuttavia, oggi questo patrimonio rischia di essere smantellato. «Invece di investire su ciò che funziona, tutto

quello che abbiamo costruito rischia di essere demolito per mano pubblica. È legittimo chiedersi: che senso ha?», si interrogano i professionisti.

Un punto di svolta negativo è stata la delibera regionale 473 di agosto, che ha innescato un conflitto tra la politica regionale e il territorio. «Dopo quella scelta infelice, si è instaurato un assurdo braccio di ferro tra il potente burocrate che l’ha concepita e il cittadino comune che ne subisce le conseguenze», denunciano i medici.

Le risorse non vengono allocate dove sono più necessarie, e in alcuni casi sarebbero sottratte ai settori più fragili, compresi i pazienti oncologici. Le richieste di confronto pubblico restano senza risposta, mentre aumentano i tentativi di delegittimazione. «La sofferenza dei più deboli viene coperta da annunci e convegni, ma non si vedono atti concreti», affermano.

Col passare delle settimane, la situazione non migliora, anzi peggiora. Crescono la sfiducia e la sensazione di abbandono. «Non possiamo più confidare nell’inerzia regionale. Non è più il tempo delle rassicurazioni, ma di una

mobilitazione ufficiale», avvertono i professionisti. Da qui l’appello al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Melfi. «Non possono restare spettatori. Chiediamo un supplemento di iniziativa attraverso una petizione popolare», affermano con determinazione. La petizione chiederà che il Comune assuma un ruolo guida in un’iniziativa forte, promuovendo un tavolo regionale per risolvere la vertenza Polimedica. «Non chiediamo privilegi, ma che i pazienti vengano prima dei nu-

meri e che gli annunci si traducano in cure erogate. Il nostro territorio non è periferia: ha diritto a cure tempestive, lavoro qualificato e dignità», concludono i medici e i lavoratori.

La situazione di Polimedica è emblematicamente rappresentativa di una crisi più ampia che colpisce la sanità territoriale. La mobilitazione dei professionisti è un segnale chiaro: è necessario un cambio di rotta per garantire il diritto alla salute e il benessere dei cittadini del Vulture–Melfese–Alto Bradano.

Latronico

Completato il decorso di un paziente dopo una delicata operazione

cardiaca, il dg Spera: «Tra i primi in Italia»

Aor San Carlo, l’eccellenza della chirurgia d’avanguardia

POTENZA Sono trascorsi poco più di due mesi dal 22 settembre, quando l’équipe di Cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza, diretta dal dottor Giunti, ha portato a termine con successo un delicatissimo reintervento con la procedura di Bentall su un giovane paziente affetto da una pericolosa dilatazione della porzione iniziale dell’aorta, che aveva coinvolto anche il punto di origine di una delle due coronarie. La condizione rappresentava una evoluzione di un intervento salvavita per dissezione aortica eseguito nel 2018. L’operazione, tra le prime in Italia a impiegare questa tecnologia d’avanguardia, ha previsto l’impianto di una protesi valvolare di nuova generazione recentemente autorizzata in Europa con marchio CE. Il dispositivo integra una valvola biologica e un condotto aortico già pronti all’impianto, con l’obiettivo di rendere più sicure ed efficienti le procedure di bioBentall, particolarmente complesse soprattutto in caso di reintervento. A distanza di settimane dall’intervento, il paziente ha completato il decorso post-operatorio ed è rientrato a casa in buone condizioni, confermando il successo dell’approccio chirurgico adottato.

«Questo intervento rappresenta un risultato di grande rilevanza clinica e conferma il valore delle prestazioni altamente specialistiche assicurate dalla Cardiochirurgia sotto la guida del dottor Giunti, nominato a seguito di avviso pubblico per

la direzione della struttura», dichiara il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera. «La presenza di una guida stabile e riconosciuta sul piano professionale consente alla nostra Azienda di sviluppare in modo strategico un settore cruciale come quello cardiochirurgico, che richiede competenze avanzate, capacità di innovazione e un forte orientamento alla qualità delle cure. I successi di queste settimane dimostrano che stiamo consolidando un modello organizzativo capace di rispondere con efficacia ai bisogni dei cittadini, anche di altissima complessità come il caso in questione. Per una moderna azienda ospedaliera, investire nella ricerca e nel-

l’innovazione tecnologica non è soltanto un’opportunità, ma una necessità di governance. Significa - aggiunge il Dg Spera - creare un contesto organizzativo capace di attrarre professionisti di alto livello, di mettere a disposizione dei pazienti tecnologie all’avanguardia e di garantire una gestione efficiente dei percorsi di cura. Questo intervento dimostra che un ospedale pubblico può essere un luogo in cui eccellenza clinica, capacità gestionale e visione strategica procedono insieme, generando benefici concreti per la salute dei cittadini».

«Il buon esito dell’intervento è il risultato del lavoro integrato di un’équipe altamente specializzata e del-

l’impiego di tecnologie di nuova generazione come la protesi impiantata». Così il cardiochirurgo del San Carlo, Gabriele Giunti che spiega: «Nei reinterventi sulla radice aortica ogni fase è particolarmente delicata. Poter contare su dispositivi progettati per semplificare e rendere più sicura la procedura rappresenta un vantaggio decisivo per la riu-

scita dell’operazione e la sicurezza del paziente. Per me - continua il dottor Giuntilavorare in una Azienda del Sud Italia, con una direzione strategica chiaramente vocata alla qualità, alla ricerca e alla continua evoluzione tecnologica, è un valore aggiunto straordinario. Qui è possibile coniugare rigore scientifico, capacità di innovare e competenze tecniche di alto livello, in un ambiente professionale che incoraggia il confronto, la crescita e la sperimentazione controllata delle migliori soluzioni cliniche. Quando ricerca e tecnica dialogano in modo naturale, i risultati per i pazienti diventano tangibili e misurabili. Questo intervento ne è un esempio concreto».

SCREENING GRATUITI ALL’AOR SAN CARLO SU PROBLEMI DI LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO

A Potenza l’open day sui disturbi dei bambini

POTENZANuovo appuntamento con gli screening gratuiti organizzati dall’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, che annuncia un open day medico/logopedico sul disturbo del linguaggio e dell’apprendimento dedicato a bambini e ragazzi. L’iniziativa, organizzata con l’Associazione Italiana Dislessia (AID), è fissata per il 4 e il 5 dicembre 2025, nell’ambulatorio di logopedia del reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale San Carlo di Potenza, padiglione B, secondo piano. Nello specifico, giovedì 4 dicembre sono previste 15 consulenze gratuite con visita otorinolaringoiatrica e screening del disturbo di linguaggio, dalle ore 8:30 alle ore

MATERA Prosegue con successo la campagna di visite domenicali organizzata dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, finalizzata all’abbattimento delle liste d’attesa e al miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari ai cittadini. Nei primi tre mesi di attuazione del programma, ovvero settembre, ottobre e novembre 2025, sono state effettuate complessivamente 448 prestazioni domenicali tra visite specialistiche ed esami diagnostici, eseguiti nell’Ospedale Ma-

13:30, riservate ai bambini dai 3 ai 6 anni. Il 5 dicembre, dalle ore 8:30 alle ore 13:30, sono previste analoghe attività per i soggetti in età scolare, dai 6 anni ai 18 anni. Il Direttore Generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, sottolinea l’importanza dell’iniziativa come espressione dell’impegno istituzionale verso la salute in età evolutiva: «La salute dei giovani è una priorità per l’Azienda. Questo open day rappresenta uno strumento concreto per la prevenzione e la cura, permette di intercettare precocemente eventuali difficoltà che, se non gestite, potrebbero compromettere il successo scolastico e il benessere emotivosociale dei minori». «L’impiego di

uno screening può rilevarsi una preziosa opportunità per evidenziare delle criticità e intervenire opportunamente, individuando il percorso da seguire. Rilevare in tempo eventuali ritardi o disturbi, non solo del linguaggio ma anche di apprendimento in età scolare, è fondamentale. Una diagnosi precoce, infatti, consente di avviare tempestivamente un trattamento riabilitativo personalizzato, aumentando le probabilità di successo e fornendo ai bambini e alle loro famiglie gli strumenti necessari per affrontare al meglio il percorso di crescita», dichiara il dottor Aurelio d’Ecclesia, Direttore di Otorinolaringoiatria del San Carlo di Potenza.

donna delle Grazie di Matera, nell’Ospedale Papa Giovanni Paolo II di Policoro e nel presidio di Tinchi. Nella giornata di domenica 30 novembre, sono state effettuate 15 prestazioni di

Chirurgia Vascolare e 7 di endoscopia all’Ospedale di Matera. A questo dato si aggiunge un numero significativo di visite e prestazioni strumentali extra, effettuate di pomeriggio, dal lunedì al venerdì, nelle varie Unità Operative dei tre presidi ospedalieri citati, al di fuori dell’orario di servizio. «I risultati ottenuti finora – afferma Maurizio Friolo, Direttore Generale dell’Asm - sono davvero confortanti e ci permettono di incrementare in maniera signifi-

cativa il numero totale di visite ed esami diagnostici. Un modo concreto per migliorare l’accesso alle cure contribuendo a ridurre le liste d’attesa. Uno sforzo non indifferente, realizzato grazie alla disponibilità dei medici e di tutto il personale sanitario impegnato con l’Azienda per dare un segnale di efficienza e attenzione verso la comunità. Sulla scorta di questo successo, stiamo già programmando il calendario per le prossime domeniche».,

Il dg Spera

Consiglio comunale, nasce “La Potenza delle Contrade”

POTENZA. È partito con il botto il Consiglio comunale di Potenza. Nasce un nuovo gruppo consiliare dalla scissione di “Potenza Prima”, il gruppo che oltre ad avere avuto un ampio consenso alle elezioni, ricordiamo, esprime l’assessore all’Ambiente Michele Beneventi. Il consigliere Donato Bonomo annuncia la formazione del gruppo “La Potenza delle Contrade”, insieme alla consigliera Rocchina Romaniello. La comunicazione, seppur prevista dal regolamento e perfettamente lecita, ha creato un vivace dibattito tra maggioranza e opposizione. Il consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Vigilante critica la decisione espressa dal consigliere Bonomo. Il capogruppo di Basilicata Casa Comune Giampiero Iudicello invece si esprime favorevolmente alla scelta che «evidentemente ha ragioni valide». Il capogruppo di Noi moderati Massimiliano Di Noia chiede la vere motivazioni che hanno portato al gruppo di Potenza Prima. Il capogruppo di Potenza Prima Enzo Stella Brienza, parla di «una scelta di persone libere, per una realtà civica che è dinamica e non statica». La capogruppo di Fratelli d’Italia Carmen Galgano prende la parola per sottolineare quella che ritiene «l’in-

comprensibilità di una scelta che divide un gruppo civico in due gruppi civici». Dai banchi della minoranza si mette n dubbio la reale motivazione che ha portato alla scissione. Si è parlato di maggiore attenzione alle contrade e di motivazioni politiche ma c’è chi ha avanzato l’ipotesi che potrebbe essere legata alla riorganizzazione degli equilibri interni e alla distribuzione delle presenze nelle commissioni, più che a un progetto condiviso. In realtà potrebbero anche preparare il terreno per chiedere a Telesca un secondo assessore. Vedremo come evolverà la situazione.

INTERROGAZIONI

Si passa alla discussione delle interrogazioni. Diversi gli argomenti trattati tra cui gli orari della linea numero 12 “che hanno determinato disservizi, tra gli altri l’attesa di 25 minuti sul mezzo che li accompagna, giungendo il mezzo stesso prima dell’apertura dell’istituto scolastico. L’assessore alla Pubblica Istruzione Federica D’Andrea risponde sottolineando che la criticità è rientrata grazie alla disponibilità della dirigente scolastica dell’istituto Sinisgalli, che ha garantito una maggiore flessibilità dell’orario di apertura della scuola.

Si passa agli aggiorna-

menti sui controlli presso la struttura educativa gestita dalla cooperativa Il Melograno. «La responsabilità della tutela dell’infanzia resta comunque in capo all’Amministrazione, alla quale spetta il controllo su tutte le strutture educative pubbliche o convenzionate» afferma la consigliera di FdI Glagano. L’assessore D’Andrea comunica che le operatrici sospese sono state prontamente sostituite, e il Comune si premura di vigilare riguardo al rispetto delle normative vigenti, in ordine a ogni singolo aspetto attinente l’educazione dei più piccoli. Si passa alla discussione dell’interrogazione presentata dal consigliere Fanelli e altri relativa all’avvio delle demolizioni della palestra CONI, datata 13 novembre 2025, «in pendenza del giudizio al Consiglio di Stato. Chiediamo chiarimenti su scelte, tempistiche e valutazioni dell’Amministrazione». Nella risposta il Sindaco Telesca illustra l’intero iter seguito per l’appalto che prevede la demolizione dell’edificio, che prevede una progettazione esecutiva. «L’ufficio si è posto il problema di scegliere tra l’attesa della discussione che sarà svolta in Consiglio di Stato o procedere con l’abbattimento dell’edificio, che qualora dovesse subentrare il secon-

do classificato si dovrebbe in ogni caso effettuare?

E’ prevalsa questa seconda linea per lavori che comunque vanno eseguiti entro la fine del 2027, per evitare la perdita del finanziamento».

TERZA VARIAZIONE

DI BILANCIO

Presentata dall’assessore Falotico la ratifica della delibera n. 270/2025 sulla terza variazione di bilancio.

La consigliera Galgano coglie l’occasione per parlare della realizzazione della piscina olimpionica e solleva perplessità su un incremento dei costi previsto per la progettazione: una somma di 30.000 euro per una semplice verifica tecnica si sarebbe trasformata in un impegno economico quadruplicato, finalizzato a una più ampia revisione progettuale. Il Sindaco sottolinea che su una variazione di oltre 1,9 milioni di euro, si pone un’osservazione che riguarda 171.000 euro. «Si tratta di fondi previsti dal codice 2022. Nel 2023 c’è la necessità di un adeguamento al PFTE, per andare in gara c’era bisogno di una nuova progettualità, con un adeguamento del PFTE per la cui esecuzione è stato individuato un soggetto che ha come core business, che è quello di realizzare piscine nel mondo». La delibera viene approvata a maggioranza.

MOZIONI E ORDINI

DEL GIORNO

Si passa alla discussione delle mozioni. La prima “Step by Stem” presentata dalla consigliera Giovanna Rizzo punta ad aumentare la presenza femminile negli ambiti scientifici e tecnologici, ancora oggi segnati da stereotipi e barriere culturali. La discussione evidenzia un consenso trasversale: Claudia Marone (Area Civica) parla della necessità di creare contesti stimolanti che incoraggino le ragazze a mettersi in gioco. Antonella Vaccaro (Forza Italia) sottolinea il valore civile della mozione per superare i pregiudizi di genere. Antonella Tancredi (gruppo misto) insiste sull’importanza di trasformare la mozione in azioni concrete, non in iniziative

solo simboliche. Angela Blasi (La Potenza dei Cittadini) richiama l’esperienza positiva dell’Università e della prof.ssa Aurelia Sole, invitando a fare di questa mozione una vera sfida educativa. La mozione viene approvata all’unanimità. Il consigliere Rocco Pepe illustra un Ordine del Giorno contro il permesso di ricerca di idrocarburi denominato “Serra San Bernardo”, che interessa 237 km² e coinvolge più comuni, confinando con Potenza. Secondo il consigliere, tali attività rischierebbero di compromettere gli ecosistemi, le economie locali e il paesaggio. L’Ordine dle giorno è approvato a maggioranza dei presenti poiché alcuni consiglieri di opposizione, nel frattempo hanno lasciato l’Aula e i consiglieri Di Noia, Aiello e Saponara si sono astenuti. Infine, l’Aula ha discusso delle modifiche al Regolamento di Polizia Urbana. È il Sindaco Vincenzo Telesca a presentare le modifiche che introducono l’applicazione del Daspo urbano nelle aree cittadine più problematiche: centro storico, Parco Montereale, piazza Don Bosco e zone limitrofe. L’obiettivo è prevenire comportamenti quali: bivacchi molesti, consumo di alimenti e bevande con abbandono di rifiuti, disturbo alla quiete, accattonaggio insistente e atti incivili diffusi. La misura potrà essere applicata anche ai minori, e vuole rappresentare uno strumento di tutela del decoro urbano e della vivibilità, più che di repressione. Questo punto all’Ordine del giorno accende il dibattito con il consigliere Di Noia che esprime voto contrario, temendo un uso eccessivo di strumenti coercitivi e il rischio di trasformare spazi di socialità in zone controllate. Iudicello ritiene invece che sia uno degli strumenti più validi oggi a disposizione per garantire sicurezza e Pergola che sostiene la necessità di contrastare gli atti vandalici e di proteggere i giovani. La Seduta si chiude con l’approvazione della delibera a maggioranza. R.M.

Un momento del Consiglio

POTENZA Il sindaco legge la nota predisposta dagli uffici competenti, il cui assessore di riferimento è Nardiello ieri assente, a firma del dirigente Di

Affidamenti per la Palestra Sinisgalli: Telesca risponde all’interrogazione

POTENZA. Nel Consiglio comunale tenuto ieri, è stata discussa anche un’interrogazione il cui tema ha letteralmente acceso il dibattito pubblico nelle ultime settimane: gli affidamenti per la copertura della palestra dell’Istituto comprensivo “Leonardo Sinisgalli”, struttura utilizzata non solo per le attività scolastiche ma anche dalle associazioni sportive cittadine. L’interrogazione è stata discussa dal consigliere di FdI Vigilante. A rispondere è il sindaco Vincenzo Telesca, perchè l’assessore al ramo Gerardo Nardiello era assente. Il primo cittadino si è limitato a leggere la nota preparata dagli Uffici competenti, a firma del dirigente Vito Di Lascio. «Al primo quesito, ‘quali verifiche preventive siano state effettuate dal funzionario responsabile in ordine ai requisiti tecnico-professionali della società affidataria’, si precisa che: la procedura è stata effettuata tramite affidamento diretto, come previsto dall’articolo 50 del d.lgs. 36/2023, che consente l’aggiudicazione anche senza consultazione di più operatori, purché l’impresa scelta abbia esperienze pregresse idonee. Gli elementi previsti dal Codice sono: requisiti generali, pregresse esperienze documentate, ragioni della scelta e requisiti tecnici ed economici quando necessari. A tal proposito, l’impresa affidataria Shake S.r.l.s. ha autocertificato due contratti qualificanti: Regione Basilicata – 2023 – € 47.299,40 e A.R.P.A.B. – 2024 – € 11.538,00 L’affidamento è stato formalizzato con Determinazione Dirigenziale n. 1310 del 17 giugno 2025, per un totale di € 29.280,00 (IVA inclusa). Il secondo punto dell’interrogazione riguardava la verifica

amministrativa sull’impresa. Gli uffici rispondono:«La visura camerale dell’affidatario de quo non è stata acquisita e, quindi, non valutata. La ditta ha tuttavia presentato un’autodichiarazione prevista dal D.P.R. 445/2000, con la quale ha attestato: l’assenza di cause di esclusione , il possesso dei requisiti di idoneità professionale, capacità economico-finanziaria e competenza tecnica previsti dall’art. 100». Gli uffici ribadiscono: «Nell’auto-dichiarazione dei requisiti posseduti, resa ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 36/2023, l’operatore economico ha attestato di aver eseguito i seguenti contratti idonei all’esecuzione di quello indicato in oggetto». Sono nuovamente richiamati i contratti 2023 e 2024 con Regione e ARPAB, ritenuti idonei ai fini dell’affidamento diretto sotto soglia.

Sul quesito, relativo alle misure che l’Amministrazione intenderebbe adottare per evitare casi analoghi, la risposta è chiara: «Non si ritiene di dover comunicare alcunché, in quanto la richiesta ha carattere politico-discrezionale»

Il sindaco conclude affermando: «L’Amministrazione sta ponendo in essere approfondimenti attraverso la Segreteria generale che ha chiesto agli uffici le motivazioni che hanno determinato la scelta della ditta chiamata a eseguire le opere indicate nelle interrogazioni. Il primo risultato dell’Amministrazione è raggiungere il risultato, gli uffici sono chiamati a spiegare i motivi che hanno determinato la scelta, secondo criteri di trasparenza, legalità, efficacia e rotazione delle ditte chiamate a fornire un determinato tipo di servizio o di lavori. I controlli interni all’Ente sono in corso».

L’AVVOCATO COVELLA SPIEGA LE MOTIVAZIONI DELLA QUERELA

Mediamente e Cooperare «non sono entità fantasma e Bagnoli è una docente rispettabile»

NelL’avvocato ribadisce la correttezza dell’operato Giustizia e verità: Covella in difesa di Bagnoli contro «le notizie fuorvianti»

N

ricevere mandato dalla dott.ssa Maria Lia Bagnoli, legale rappresentante delle associazioni Mediamente e Cooperare, per tutelarne l’onore e la reputazione rispetto a una campagna mediatica infamante portata avanti da alcuni organi di informazione locale, mi ero ripromesso con la mia assistita di non alimentare il circo mediatico messo in campo da certa stampa. Abbiamo scelto la strada della sobrietà: niente polemiche, niente scontri mediatici. Ma il perdurare di notizie false e tendenziose, impongono chiarezza. Nelle ultime ore è circolata la notizia secondo cui Acquedotto Lu- cano avrebbe “stoppato le attività”. È falso. È esattamente il contrario: la mia assistita sta fornendo supporto all’ente. È doveroso dirlo con nettezza per rispetto del pubblico e delle istituzioni coinvolte. A tal uopo, nelle scorse settimane è stata presentata presso la Procura della Repubblica di Potenza denuncia-querela nei confronti di direttori, condirettori e redattori che si sono resi protagonisti di una vera e propria aggressione mediatica, talvolta ammantata da toni allusivi e da un pregiudizio legato alla doppia cittadinanza italo-argentina della dott.ssa Bagnoli. Non parliamo solo di diffamazione: parliamo anche di un profilo discriminatorio che ha prodotto un danno alla sua immagine e ha tentato di restringere, di fatto, la sua libertà di iniziativa. È tempo di rimettere i fatti al centro. Mediamente e Cooperare sono entità reali, operative, con obiettivi chiari: promozione culturale, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, iniziative artistiche e ricreative, attività turistiche, formazione extrascolastica, comunicazione, sicurezza e internet, nate grazie all’esperienza della dott.ssa Bagnoli, del cui profilo professionale si dirà più avanti. Definirle «fantomatiche», «fantasma» o «paravento» non è solo falso: è lesivo.

Quanto alla persona. La dott.ssa Bagnoli lavora presso l’Università di Cordoba, è docente presso il Conservatorio Superiore di Musica “Gilardo Gilardi” (Ministero dell’Educazione della Repubblica Argentina), ed è cittadina italiana e argentina. Il suo pregiatissimo curriculum, annovera tra l’altro: Master in Pubblica Amministrazione (Università Maimónides), specializzazione in Didattica Universitaria, diploma per l’insegnamento dello spagnolo, laurea in Composizione musicale (indirizzo musica popolare), tre borse di studio — una cofinanziata dal Consolato d’Italia — e un lungo elenco di progetti culturali e accademici tra il 2007 e il 2023, anche in Italia, con referenze puntuali presso università, teatri e istituzioni. Non c’è nulla di «misterioso» in questi titoli: ci sono fatti, persone, luoghi e responsabilità. Ed è proprio grazie a queste esperienze che ha inteso dare corso alle realtà di Mediamente e Cooperare. Purtroppo, oltre alle forzature giornalistiche, registriamo un fenomeno altrettanto grave: una inspiegabile fuga di notizie. Anche su questo profilo abbiamo chiesto all’Autorità giudiziaria di accertare le responsabilità, perché la correttezza dell’informazione non può poggiare su flussi impropri che alimentano un clima di sospetto. Non intendiamo alimentare un circo mediatico. Chiediamo, invece, rispetto per la verità dei fatti e per la dignità delle persone. La tutela proseguirà nelle sedi competenti, con fermezza e trasparenza. Alla luce delle nuove falsità circolate, la dott.ssa Bagnoli si riserva di depositare una ulteriore querela nei prossimi giorni.Toni come quelli degli scorsi mesi contro la dott.ssa Bagnoli non saranno più tollerati ed ogni ulteriore diffamazione e discriminazione sarà oggetto di nuove denunce e richieste di risarcimento danni.

Lascio
Telesca in Consiglio
D I AR TU R O RAF FAE L E COV EL L A *
ei giorni scorsi l’avvocato Arturo Raffaele Covella ha ricevuto mandato dalla dott.ssa Maria Lia Bagnoli, legale rappresentante delle associazioni Mediamente e Cooperare, «per rappresentare gli interessi della stessa rispetto ad una infamante campagna mediatica portata avanti da alcuni organi di informazione locale». Nl ibdi l tt dll’t dll dtt

Un

percorso artistico di grande valore parte dall’ingresso delle Scale mobili di via Armellini

Potenza e Avigliano unite dal Progetto Scale dell'Altrove: inaugurata mostra

POTENZA. Inaugurato a Potenza, nell’ingresso delle Scale mobili di via Armellini il progetto Scale dell’altrove, strade dell’incanto, iniziativa culturale che coinvolge i Comuni di Potenza e Avigliano, il Liceo artistico Walter Gropius, l’Associazione Basilicata 1799, il LAP – Laboratorio di Arte Pubblica, Exeolab e diversi partner tecnici. Presenti il presidente della Regione Vito Bardi, il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca, gli assessori alla Cultura di Potenza e Avigliano, Roberto Falotico e Angela Salvatore, il consigliere provinciale Rocco Pergola, autorità civili e rappresentanti delle Istituzioni scolastiche.

È una proposta finanziata nell’ambito dei Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata - 2023

voluta per creare un percorso artistico e culturale per lucani e turisti, un cammino attraverso opere inedite e installazioni d’arte site specific.

A Potenza nelle Scale mobili di via Armellini e nella Galleria Civica, e ad Avigliano nel centro storico e verso il Santuario della Madonna del Carmine. Performance musicali, percorsi di musicoterapia e convegni tematici si svolgeranno da ieri e fino al 23 dicembre 2025. Nel corso della cerimonia di inaugurazione è stato detto che il progetto Scale dell’altrove, strade dell’incanto «accomuna Potenza e Avigliano, rese prossime da una lunga storia di contiguità, ma anche da una struttura urbanistica improntata alla verticalità e da devozioni religiose e tensioni spirituali che spingono verso l’altrove». Il progetto iniziale è stato

modulato e attualizzato, offrendo risposte tangibili ai fabbisogni territoriali, in particolare, restituendo alle comunità nuovi luoghi di espressione artistica, trasformando percorsi urbani quotidiani in esperienze significanti.

È stato inoltre spiegato come le Scale dell’altrove, strade dell’incanto rappresenti «una straordinaria opportunità per la sua Città sia per rimarcare l’importanza del culto mariano, fattore identitario per l’intera comunità, sia per mettere in risalto le eccellenze presenti nel territorio, tanto dal punto vista artistico quanto dal punto di vista culturale».

«Si è mirato essenzialmente a un impatto di lunga durata delle azioni attuate e a un maggiore coinvolgimento delle realtà culturali e delle professionalità del territorio, attraverso per esempio, il

protagonismo del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico Walter Gropius, favorendo azioni volte a coinvolgere e supportare le persone più fragili in un percorso di avvicinamento all’arte, all’ascolto e all’integrazione, oltre a sostanziare interventi di rigenerazione degli spazi urbani mediante opere e installazioni permanenti concepite proprio sulla relazione tra storie e spazi vissuti. Importante in quest’ottica l’apporto della Residenza Artistica Scalando a cura del LAP –Laboratorio di Arte Pubblica, con la direzione artistica di Elisa Laraia, che ha coinvolto artiste della Scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e quelle realizzate dagli allievi del Gropius con il supporto dei docenti dei diversi indirizzi e il coordinamento dei professori Cosima Giorgio e Dino Santoro».

Il dirigente Paolo Malinconico, per parte sua ha rimarcato come «le scale mobili, verticali proprio come la città di Potenza,

assumano nel progetto degli studenti il valore simbolico di un’ascesa, un percorso multisensoriale, la realizzazione di un viaggio artistico e simbolico ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, che ha coinvolto 18 classi dei diversi indirizzi dell’Artistico e anche del Coreutico. Ad Avigliano, ha messo in connessione alcuni dei maggiori artisti presenti in città, creando significative e costruttive occasioni di incontro e di confronto sia con la comunità locale sia con le scultrici dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, nell’ambito della residenza artistica Scalando svoltasi nel Chiostro comunale».

Menzioni anche per Basilicata 1799 e l'Orchestra Maldestra, oltre alle attività di Basilicata Circuito Musicale che hanno riguardato in egual modo i due Comuni proponendo, sei concerti aperti al pubblico che si terranno il 9, 12 e 23 dicembre a Potenza e il 14, 20 e 22 ad Avigliano.

Alcuni momenti dell’inaugurazione

Finanziato dal PNRR, il progetto coinvolge importanti partner e ha già 85 soci attivi, tra famiglie e Pmi locali

È nata la Comunità Energetica

Rinnovabile di Castelmezzano

Cittadini e Amministrazione Comunale hanno dato vita alla Comunità Energetica Rinnovabile di Castelmezzano (CER.Ca), costituita lo scorso 26 novembre ai sensi dell’art. 36 del Codice civile, e che conta già 85 adesioni tra residenti e piccole imprese che hanno scelto di unirsi e collaborare per condividere energia prodotta da fonti rinnovabili.

«L’obiettivo della CER - dichiara il Sindaco di Castelmezzano Nicola Valluzzi - è offrire benefici ambientali, economici e sociali ai soci attraverso l’autoconsumo di energia pulita, generata da un impianto fotovoltaico da 200 kW che sarà realizzato e finanziato dal Comune con risorse del Programma Operativo Val d’Agri della Regione Basilicata e fondi del PNRR. I cittadini e le imprese aderenti saranno consumatori virtuali dell’impianto, installato nell’area artigianale di Castelmezzano, al di fuori dell’abitato e del perimetro del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane». Il progetto, presentato al Key Energy Expo di Rimini nel 2023 è stato sviluppato nell’ambito della campagna BeComE, con il supporto di Legambiente, Kyoto Club e AzzeroCO2. L’obiettivo è valorizzare il ruolo dei piccoli comuni italiani nella transizione energetica, rendendoli protagonisti grazie alle opportunità del PNRR gestite dal GSE. I lavori per l’impianto saranno completati entro il 2026. «Il progetto del nostro borgo - prosegue il Sindaco Valluzzi - assume un interesse nazionale - nell’ambito delle iniziative avviate nei piccoli comuni di particolare pregio paesaggistico - perché dimostra come sia possibile coniugare la sfida energetica e climatica con la tutela del paesaggio e della bellezza di un luogo riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia. L’idea di realizzare un unico impianto a

7 km dal centro storico permette di evitare installazioni non controllate sui tetti delle case più antiche, proteggendo l’armonia del paesaggio. Allo stessotempo, consente di ridurre i costi dell’energia per i residenti, diminuire la dipendenza da fonti inquinanti esterne e abbattere le emissioni di CO2. ».

In un momento storico complesso, in cui la transizione energetica sembra aver perso centralità nelle agende internazionalidei governi più importanti del pianeta, iniziative come questa riportano al centro del dibattito pubblico temi fondamentali: sostenibilità ambientale, sviluppo economico equilibrato, solidarietà sociale e contrasto alla povertà energetica.

«Il primo grande risultato della CER.Ca - aggiunge Valluzzi - è aver coinvolto attivamente la comunità in un progetto condiviso, che non

riguarda solo tecnologia, risparmio e ambiente, ma anche coesione sociale e partecipazione democratica della comunità al processo di trasformazione energetica».

L’Assemblea costitutiva ha eletto Giuseppe Spota presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione, affiancato da Enza Martoccia e Antonio Romano in rappresentanza delle famiglie e delle attività economiche del borgo. L’adesione alla Comunità Energetica rimane aperta a chiunque voglia entrare a farne parte.

«Un ringraziamento particolare – conclude il Sindaco – va adAzzeroCO2, agli assessori, ai consiglieri e ai dipendenti comunali che hanno svolto un efficace e lungo lavoro di animazione territoriale e di elaborazione tecnico/amministrativa propedeutico alla costituzione della CER.Ca».

«CHIEDEREMO A REGIONE E PROVINCIA QUAL È LA POSIZIONE IN MERITO ED INVITIAMO I CITTADINI AD ESSERE PARTECIPI»

La presenza di giacimenti di petrolio e gas in Basilicata interessa fortemente l'area lucana, inclusi diversi comuni, tra i quali Anzi. Nell’ultimo Consiglio comunale difatti, uno dei punti all’ordine del giorno affrontato e discusso ha riguardato il permesso di ricerca “Anzi” da par- te dell’Eni.È la stessa Sindaca Filomena Graziadei che a Cronache sottolinea: «Naturalmente siamo contrari e coinvolgeremo gli altri Comuni interessati, in primis Potenza, Pignola, Brindisi Montagna e Abriola con cui abbiamo già interloquito. Chiederemo alla Regione qual è la posizione dell’Ente in merito, ma anche alla Provincia, ovviamente». Con il blocco delle trivelle, scattato prima con la moratoria del

2019 e poi con l’approvazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (Pitesai) avvenuta a febbraio 2022 in piena crisi energetica, l’Italia ha fermato lo sviluppo della produzione di petrolio e gas, nonostante la sua ricchezza del sottosuolo. Ma dopo che il Piano è stato annullato dal Tar del Lazio in primavera, sbloccando 34 nuove licenze, le aziende “big” hanno fatto richiesta al Mase di riattivare i titoli minerari. E due richieste riguardano proprio la Basilicata: la prima denominata “Anzi”, presentata già nel 2005, comprende un’area poco più grande di 117 km quadrati, e comprende 7 comuni dell’area dell’Appennino lucano (Abriola, Calvello, Brindisi Montagna, Pignola, Potenza

Trivigno ed Anzi); La seconda richiesta di permesso “Palazzo San Gervasio” comprende invece 13 comuni (Acerenza, Banzi, Barile, Forenza, Genzano, Ginestra, Venosa, Maschito, Montemilone, Oppido, Ripacandida, Rapolla e lo stesso Palazzo S. Gervasio) estendendosi su circa 470 km quadrati. Da Anzi la posizione di contrarietà è unanime in Comune, tra Maggioranza ed Opposizione, come emerso anche nell’ultima seduta di Consiglio, ed è ancora Graziadei a rimarcare quanto sia importante «ora più che mai, la partecipazione dei cittadini. Abbiamo bisogno di loro ma anche degli Enti sovra comunali per poterci opporre a questa ricerca che non avrebbe alcun vantaggio per il territorio, se non per la società pe-

trolifera. Invitiamo pertanto i nostri concittadini ad una partecipazione attiva, consapevoli del fatto che non abbiamo strumenti giuridici per opporci, ma che occorre partecipare, capire, prendere parte, per essere partecipi ed attivi del presente e del futuro della nostra comunità».

In Basilicata, al 2024, si estraggono idrocarburi da 32 pozzi attivi nell’ambito di 17 concessioni, delle quali 11 vigenti e 6 cessate, con 3700 tonnellate di greggio estratto.

Il consigliere di opposizione Santochirico dopo il Consiglio comunale aperto: «Uscire dalla nebulosa»

Matera capitale mediterranea «Resta l’incognita sui fondi»

pOteNza «Il Consiglio comunale aperto su Matera Capitale mediterranea della cultura e del dialogo, tenutosi su richiesta dei consiglieri di opposizione, è stato un passaggio necessario e utile». Si legge nella nota a firma di Enzo Santochirico. «Nelle sedute consiliari del 10 e 17 novembre si sono alternati decine di interventi di rappresentanti di enti, associazioni, organizzazioni, privati cittadini, che hanno confermato, da un canto, la voglia e la volontà di partecipare, dall’altra, il ventaglio ampio di approcci, analisi, proposte, che altrimenti sarebbero rimaste inespressi. Ora, completando il ciclo degli interventi dei consiglieri, è indispensabile concludere i lavori del Consiglio Comunale e, anche sulla base di essi, definire un quadro più chiaro e preciso del metodo da seguire e del programma da realizzare nell’anno che verrà. E’ pur vero che resta l’incognita delle risorse finanziarie di cui il Comune potrà disporre. Fa

piacere leggere le dichiarazioni del Ministro Giuli e del Presidente Bardi, ma finora gli apporti annunciati di Stato e Regione sono rimaste mere ipotesi, essendo stato stanziato - in assestamento la settimana scorsa - soltanto il contributo ordinario regionale alla Fondazione per il 2025. Sarebbe stato opportuno che il Comune stipulasse un accordo di programma con Stato e Regione, prevedendo gli impegni dell’uno e dell’altra, senza aspettare la formale previsione delle somme in bilancio, che avverrà da parte del

matera «L’ottimo lavoro dell’amministratore unico maridemo Giammetta all’ater matera può dare la svolta per rilanciare i quartieri popolari della città guidata nel migliore dei modi dal sindaco antonio Nicoletti». Si legge nella nota del Consigliere comunale Giovanni angelino sull'attività dell'ater matera diretta dall'amministratore unico maridemo Giammetta. «Ora che il bilancio dell’ater matera ha ottenuto il via libera dalla regione Basilicata il lavoro portato avanti in questi mesi dall’ottimo amministratore unico maridemo Giammetta potrà garantire una svolta per il diritto ad un alloggio popolare anche nella città dei Sassi, grazie anche alla sensibilità del sindaco antonio Nicoletti. Le fasce deboli della popolazione non vanno mai abbandonate e matera nel cuore vuole dimo-

primo con la legge finanziaria (ormai prossima) e della seconda con il bilancio di previsione (presumibilmente in primavera). Da un’intesa Comune-Stato-Regione che prevedesse cosa fare nel 2026 e gli impegni di ciascuno deriverebbe un quadro di certezze, uscendo da una nebulosa che non permette di avere punti di riferimento e direzioni di marcia. Peraltro, al di fuori del Consiglio Comunale aperto – visto inspiegabilmente all’inizio come un intoppo – non vi sono altri luoghi, sedi, spazi per raccogliere indica-

strare con i fatti di essere vicina a chi aspetta una casa da troppi anni. In questo senso il disegno di legge della Direzione Infrastrutture della regione Basilicata per prevede nuove regole per ridurre i tempi tra i bandi e la consegna degli alloggi, potrà essere uno strumento normativo efficace per rafforzando il ruolo dei Comuni e permetterà anche agli assegnatari di anticipare piccoli lavori recuperandone il costo. Una sinergia, quella tra regione Basilicata e ater matera di cui potranno beneficiare anche i cittadini materani e da questo punto di vista voglio congratularmi con l’amministratore unico maridemo Giammetta per quello che sta facendo da quando si è insediato alla guida dell’ater matera. Non va trascurato anche l’accordo siglato dall’ater matera con l’Università degli Stu-

zioni, monitorare lo stato di avanzamento del processo, dare suggerimenti, offrire e cogliere disponibilità.

E rischiano di rimanere ignorati anche interventi che, cogliendo l’insufficienza o le lacune di un percorso pur potenzialmente promettente, cercano disinteressatamente di individuare forme e contenuti per il buon esito di questa nuova impresa internazionale della città. Mi riferisco, per esempio, all’intervento dell’arch. Rota, che ha prospettato la formazione di un Coordinamento scientifico garante della strategia politico-culturale per il 2026, che risponda al Consiglio comunale, e una mostra della civiltà rupestre mediterranea nella quale si colloca Matera. Sul piano metodologico, non c’è dubbio che un organismo composto da espressioni del mondo delle competenze, dei saperi, delle arti, della scienza, della ricerca, consentirebbe un vaglio più attento e ponderato del programma di attività per il 2026, evi-

tando di reiterare precedenti infelici come quello del settembre scorso. Magari accompagnato da un un forum pubblico permanente. Si potrebbe obiettare che i tempi sono stretti, ma più si temporeggia più si pregiudicano confronto e condivisione. E abbiamo già messo in guardia da progetti ed eventi confezionati altrove e importati qui, senza la partecipazione e il coinvolgimento delle risorse indigene. Nessun campanilismo o provincialismo, ma neanche “esterofilia” o colonizzazione. Sotto questo profilo, anche i cd. “Stati generali della cultura”, organizzati con il Sole 24 ore per il 3 dicembre, non si comprende quale apporto possano dare in termini di conoscenza e proposta, vista l’esclusione delle espressioni della cultura cittadina. Così come non può rimanere ancora indeterminato, nei contenuti e nei tempi, l’avviso per la manifestazione di interessi rivolto ai soggetti che vogliano proporre progetti per il 2026».

di della Basilicata – Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale (DIUSS), per dare vita al progetto “rigenerare l’abitare pubblico – Laboratorio di idee per i quartieri ater matera”. Un progetto sostenibile, inclusivo e capace di valorizzare il patrimonio residenziale pubblico che punta a sviluppare studi, ricerche e progetti di rigenerazione urbana nei contesti residenziali pubblici della città di matera e provincia, con l’obiettivo di definire linee guida innovative per la riqualifi-

cazione e la progettazione di spazi abitativi di nuova generazione, in grado di migliorare la qualità della vita e rafforzare l’identità dei quartieri popolari. Il progetto prevede il coinvolgimento degli studenti, dei docenti e dei ricercatori del Corso di Laurea in architettura dell’Università della Basilicata, che trasformeranno la didattica in un vero e proprio laboratorio di sperimentazione progettuale, attraverso workshop, seminari pubblici e attività di ricerca applicata. I risultati saranno presentati in una mostra conclusiva, aperta alla cittadinanza e alle istituzioni. L’intesa rappresenta un passo concreto per ripensare i quartieri popolari, rendendoli più vivibili, sostenibili e a misura di comunità. Una sperimentazione che può diventare un modello per l’intera regione.

La storia di Gabriele Summa, tra infanzia difficile, lavoro silenzioso e impegno quotidiano: quando un bar e un dancing diventano presidi sociali di una città

Il ragazzo del Rione Lucania che ha trasformato un bancone in un progetto di vita concreta

DI D INO Q UARATINO

Solo scartabellando nel mio ormai infinito database dedicato ai talenti lucani, una sorta di cassetto magico dove convivono cuochi, musicisti, imprenditori, artigiani, sognatori e visionari di ogni sorta, mi sono reso conto che avevo dimenticato troppe storie. Storie vere, di persone che non appaiono nei talk show, non chiedono luci di scena, non compaiono nei dibattiti sociali infiniti e improduttivi… ma che, con una semplicità disarmante e una passione tutta lucana, contribuiscono ogni giorno a migliorare la qualità della vita di questa nostra regione.

E così, mentre altri cercavano scorciatoie o si lasciavano cadere nella rassegnazione, quel male oscuro che in questa città si trasmette quasi per osmosi, lui coltivava un’ambizione silenziosa: diventare un imprenditore. Non sapeva ancora in quale settore, non aveva un business plan, non c’erano studi di mercato o consulenze in PowerPoint. C’era solo la volontà di riuscire, di trovare una strada, di costruirsi un posto nel mondo con le proprie mani. Col tempo la strada arriva. E spesso arriva dove meno te l’aspetti: dietro un bancone.

Nell’ultimo articolo, quando iniziai questo “viaggio tra i talenti lucani”, dissi che sarei tornato sull’argomento. Non era un impegno di quelli che fanno le istituzioni, vaghi, sfumati, eternamente rimandabili, ma una promessa vera. Una di quelle che si mantengono. Non sarà un appuntamento quotidiano (per quello dovrei trasferirmi in eremitaggio a scrivere h24), ma un appuntamento settimanale sì. Una rubrica fissa. Una lente puntata su quella Lucania che funziona, che vive, che crea, che resiste, che sogna e, soprattutto, che fa.

IL RAGAZZO

DI RIONE LUCANIA

Oggi parliamo di un “ragazzo”, e lo chiamo così non per convenzione anagrafica, ma perché ci sono persone che restano giovani nei modi, nei gesti, nella voglia di fare, nato e cresciuto in uno dei quartieri più popolari di Potenza: il Rione Lucania. Un quartiere vero, autentico, dove ci si conosce tutti, dove la vita non te la regalano e dove crescere significa imparare prima del tempo il significato della parola “responsabilità”. La sua è stata un’infanzia difficile, complessa, di quelle che potrebbero piegare un carattere o spegnere una scintilla. Invece no. A lui ha fatto l’esatto contrario: lo ha temprato. Gli ha dato una fame sana. Non di ricchezza, ma di futuro.

IL BANCONE COME PRESIDIO SOCIALE

Perché gestire un locale, e chi ci è passato lo sa, non è solo servire caffè. È costruire micro-momenti di vita: una colazione per chi vuole ritagliarsi un istante di quiete prima del lavoro, o un aperitivo da vivere con gli amici a fine giornata, tra una chiacchiera e un sorriso. E questo, a ben pensarci, è già prendersi cura della città. È civiltà. È presidio sociale. È benessere quotidiano. E così, nel 1999, Gabriele fa il primo passo: va a lavorare come dipendente in un noto bar del centro. Uno di quei posti storici, un bar che parla da sé, che ha visto generazioni intere incontrarsi, discutere, conoscersi, amarsi, lasciarsi, tornare.

Lui parte da lì, da dietro il bancone, a servire caffè e a osservare. Perché è da lì che capisci come funziona davvero una città: dalle facce del mattino, dalle corse dei lavoratori, dagli studenti che arrivano assonnati, dai professionisti che si lamentano della politica e poi la votano sempre uguale. Gabriele osserva, impara, affina. E, come tutte le persone che sanno dove vogliono andare, cresce. Fino a diventare proprietario di quel bar.

LA PASSIONE COME MOTORE

Gli imprenditori veri non si accontentano mai. Non mettono il pilota automa-

tico. Non si adagiano sul “va bene così”. E infatti lui non si ferma. Gestire un bar è impegnativo, certo. Ma Gabriele sente che può dare di più, fare di più, essere di più. E quando nel cuore della città, il Parco Montereale, il polmone verde più frequentato e più identitario di Potenza, si presenta l’occasione di prendere la gestione di un dancing, lui non ci pensa due volte. È un altro livello. Un’altra sfida. Un altro modo di contribuire alla vita sociale della città. Perché un dancing, se fatto bene, non è solo musica e bicchieri: è luogo di aggregazione, di incontro, di socialità pulita. È un antidoto alla noia, alla solitudine, alla desertificazione culturale che negli ultimi anni ha svuotato il centro come un frigo di lunedì mattina.

E allora eccolo lì, Gabriele, sempre con quella passione che sembra non consumarsi mai, a tenere in piedi due presidi cittadini: uno dietro un bancone, l’altro sotto le luci di una pista. Due modi diversi di fare la stessa cosa: dare servizi a una comunità.

UNA STORIA CHE È UN MANIFESTO LUCANO

Questa storia, che sembra semplice e lineare, è in realtà un piccolo manifesto lucano. Perché dimostra che si può crescere anche senza avere famiglie po-

tenti alle spalle, senza santi in paradiso, senza spintarelle, senza amicizie “di quelle giuste”.

E dimostra che il lavoro, quello vero, fatto bene, con dedizione, paga sempre. In un’epoca in cui molti giovani puntano a diventare influencer da 15 secondi, o cercano scorciatoie facili, o si convincono che “tanto qui non si può fare nulla”, la storia di Gabriele è una sveglia sonora.

Una sveglia che dice: “Sì, puoi farcela. Serve costanza. Serve educazione. Serve fatica. Ma puoi farcela.”E soprattutto dimostra una cosa che spesso dimentichiamo: la Lucania non è fatta solo di problemi. È fatta di persone che li risolvono.

IRONIA DELLA SORTE

C’è sempre un’ironia sottile nelle storie come questa. La città, quella ufficiale, quella delle cerimonie e dei convegni, raramente riconosce chi la tiene in piedi davvero. Non organizza conferenze stampa per chi permette a migliaia di cittadini di fare colazione la mattina. Non consegna medaglie per chi tiene viva una piazza con un locale. Non stende tappeti rossi per chi crea lavoro dove prima non c’era. Eppure, se chiudessero tutti i bar, tutti i dancing, tutte le attività che generano

relazione… Potenza si accorgerebbe immediatamente di quanto valgono. E forse, anche questo, è un merito: fare qualcosa di importante senza bisogno che qualcuno te lo riconosca.

UN TALENTO LUCANO

Un talento lucano? Sì. Ma anche un esempio di cittadinanza attiva. Gabriele Summa è un talento lucano perché ha saputo trasformare un mestiere in una missione quotidiana. È un talento lucano perché ha dimostrato che un’infanzia difficile non è una condanna ma un trampoli- no. È un talento lucano perché ha scelto di restare, di costruire, di investire, di credere in una città che spesso non crede abbastanza in se stessa.

E soprattutto è un talento lucano perché ricorda a tutti noi una verità: il benessere di una comunità nasce da persone normali che fanno cose straordinarie senza dirlo.

La Lucania è piena di storie così. Basta ascoltarle, basta cercarle, basta dar loro voce. E allora ci diamo appuntamento a lunedì prossimo, per raccontare un altro talento lucano. Perché questa regione non ha solo problemi: ha risorse, idee, energie e, soprattutto, persone. Persone come Gabriele, che dimostrano che il futuro non si aspetta: si costruisce.

Dalle Pro Loco lucane ai nuovi progetti di turismo culturale: una partecipazione corale premiata da pubblico e istituzioni

Protagonista a GustArte: tradizioni, cammini e sapori in mostra a Gravina

La Basilicata celebra un nuovo successo alla Fiera nazionale GustArte di Gravina in Puglia, manifestazione promossa dalla Rete Pro Loco Epli Aps insieme al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, all’ENIT, al Comune di Gravina e con il patrocinio della Regione Basilicata. L’iniziativa «In Basilicata con le Pro Loco» ha messo in luce il meglio delle tradizioni lucane, tra cultura, enogastronomia e paesaggi.Enorme la soddisfazione del presidente regionale dell’Ente Pro Loco Basilicata e consigliere nazionale Assoguide, Rocco Franciosa, che ha espresso «profonda gratitudine per la straordinaria opportunità di promozione turistica», ringraziando il presidente nazionale della Rete Pro Loco Epli, Pasquale Ciurleo, e il presidente regionale dell’Ente Pro Loco Puglia, Oronzo Rifino. Un riconoscimento speciale è

stato rivolto ai presidenti delle Pro Loco lucane – da Pisticci a Barile, da Anzi a Marconia, da Satriano di Lucania a Laurenzana, Scanzano Jonico e Tolve –oltre agli amici di Enotria Felix e ai numerosi volontari del Servizio Civile Universale – Promozione Italia, protagonisti con gli stand espositivi dedicati ai prodotti tipici e alle ricchezze culturali e naturalistiche della regione.Durante GustArte – Fiera dei Territori, la prima e unica fiera nazionale delle Pro Loco, è stato presentato il Cammino dei Normanni in Italia, progetto guidato dalla Pro Loco Federico II di Melfi, presieduta da Marco Aurelio Bonacaro. Il percorso coinvolgerà diverse regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Lucania. In questa occasione è stato conferito il titolo di «Borgo d’Eccellenza tra Arte e Gusto» ai sindaci di Tolve, Anzi, Pisticci e Laurenza-

na.Tra gli ospiti, l’europarlamentare Michele Picaro ha visitato gli stand lucani complimentandosi «per l’impegno e la passione» degli operatori. Applausi anche per la vicepresidente regionale dell’Ente Pro Loco Basilicata, Maria Teresa Romeo – in arte Oemor – curatrice del progetto artistico «Siamo quello che mangiamo», che ha raccolto opere di numerosi artisti lucani. Apprezzato anche il lavoro della giornalista Gherarda Cerone, coordinatrice di vari tavoli tematici, e del presidente Slow Food Potenza, Rocco Catalano, cantastorie di vini e cibi, insieme alla partecipazione del sindaco di Calvera, Pasquale Bartolo-

vera guidata da Cinzia Francolino. Non è mancato il contributo del team di Lucanum Informatica, che ha presentato strumenti innovativi di promozione turistica digitale, tra cui RealVerso Metaverso, Coral-

sion.A chiudere la manifestazione in festa, l’esibizione molto applaudita del gruppo folk «La Pacchianella di Pisticci», guidato dal presidente Mario Petracca, che ha portato sul palco colori, canti e tradi-

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.