Cronache del 22 luglio 2025

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L’ADOC CONTRO IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FDI DOPO LE SUE RASSICURAZIONI: «I CITTADINI SENZA ACQUA E RISPOSTE»

« A c q u a e b u g i e » d i G a l e l l a

Il presidente D’Andrea chiede interventi urgenti: «Serve trasparenza e chiarezza»

Il Gen non nasconde la testa sotto la sabbia ed elenca le opere realizzate e da fare per affrontare la situazione

Emergenza idrica, Bardi all’opera

Cicala elenca le conferenze stampa, imbarazzante. Marrese ironizza: «Meno parole e più fatti»

L’EVENTO

Candela presenta “Generazione cerniera”

Oggi pomeriggio, la suggestiva Terrazza Panoramica del Polo Bibliotecario di Potenza ospiterà la presentaz i o n e u f f i c i a l e d e l l i b r o G e n e r a z i o n e C e r n i e r a Come trasformare i rischi in opportunità, scritto da Antonio Candela ed edito da Ecra Un appuntamento che promette di essere molto più di una semplice presentazione editorial e : s a r à l ’ o c c a s i o n e p e r aprire un confronto ( )

■ continua a pag 13

Dellapenna a pag 3 e 4

MA C H E B I S O G N O C’E RA

Dopo un anno d’accrocchi e figuracce istituzionali in cui ha fatto di tutto, calpestando spesso e volentieri il vecchio onore dell’etica pubblica, non immaginiamo cosa caccerà dal cilindro l’ex gladiatore di Lauria Marcello Pittella, vittima ormai d’una marginalità politica marcata e dovuta in larga parte al pilatismo socialisteggiante con cui svolazza a piacere da sinistra a destra e felice ritorno Ora lasciamo stare che l’elenco di queste vicende surreali siano rimbalzate perfino sui quotidiani nazionali, ma tanto per riprendere e stropicciare in contesa il succoso libro di Claudio Martelli sul merito ed il bisogno, a cui nella tappa lucana di presentazione lo stesso Pittella ha offerto un contributo come al solito minimale, vorremmo davvero sapere di quale cavolo di merito si parla quando deliberatamente si cassa il requisito della “laurea magistrale in materie attinenti all’incarico da svolgere” solo a vantaggio esclusivo d’un garante, nella fattispecie quello delle persone con disabilità, se non il bisogno di dare, alla faccia della garanzia di terzietà, una poltroncina a Marika Padula, pluribocciata alle elezioni proprio nella pessima Azione di Pittella Canta Sarah Brightman: “Ma che bisogno c’era ”

Sit-in direttamente dal Metapontino davanti al Palazzo della Regione mentre si teneva il Consiglio straordinario

La voce degli agricoltori si fa sentire

CASO PASQUARETTA

Archiviato perchè il fatto non costituisce reato e sulla consulenza del Consorzio di Bonifica lucano cade l’accusa di peculato

■ Servizio a pag 16

OSPEDALE LAGONEGRO

Giuseppe Guarini è il nuovo direttore dell’Uoc Area Intensiva, il dg

Spera: «Grande professionista, puntiamo sulla qualità»

■ Servizio a pag 11

POTENZA

A 3 anni dall’istituzione della tassa di soggiorno, la dirigente Mantelli: «Risultati positivi e presenze in crescita»

■ Menonna a pag 13

ITS ACADEMY

In Regione discusso l’iter di istituzione che sarà formalizzato con una delibera di Giunta: sede centrale Melfi

■ Servizio a pag 2

PARL ERÀ DEL SUO PRIMO FILM DA REGISTA DEDICATO ALL’ ATT RICE
Leporace a pag
Servizio a pag 9

Its Academy Meccatronica con sede centrale a Melfi: incontro in Regione

i s t i t u z i o n e d e l -

l ’ I t s A c a d e m y

Fatto il punto dell’iter per l’istituzione che il Dipar timento allo Sviluppo economico for malizzerà attraverso la presentazione di delibera di Giunta L’

Meccatronica

con sede centrale a Melfi

è stata al centro di un Ta-

volo che si è tenuto al Dipartimento Sviluppo Eco-

n o m i c o p r e s i e d u t o d a l -

l’assessore allo Sviluppo

E c o n o m i c o F r a n c e s c o

Cupparo

N e l l ’ i n c o n t r o , a l q u a l e

hanno partecipato, tra gli

altri, la dirigente genera-

l e d e l D i p a r t i m e n t o G i u -

s e p p i n a L o V e c c h i o , i l sindaco di Melfi Giuseppe Maglione, il vescovo di Melfi Mons. Ciro Fanelli,

G i u s e p p e P a t e r n ò p r e s i -

dente Its Basilicata, Libe-

r a t o C a n a d à e s p e r t o d i f o r m a z i o n e , i d i r i g e n t i scolastici “Gasparrini-Rig h e t t i ” M e l f i e “ G i o r g i ”

P o t e n z a , è s t a t o f a t t o i l p u n t o d e l l ’ i t e r p e r l ’ i s t ituzione dell’Its Accademy

M e c c a t r o n i c a c h e i l D ip a r t i m e n t o f o r m a l i z z e r à attraverso la presentazion e d i d e l i b e r a d i G i u n t a . P a t e r n ò h a r i f e r i t o c h e i l percorso formativo che si c o n c l u d e r à c o n u n t i t o l o di riconoscimento a livell o e u r o p e o , s u p e r a n d o

l ’ a t t u a l e s i t u a z i o n e d i s e m p l i c e r i c o n o s c i m e n t o n a z i o n a l e d e l d i p l o m a ,

potrà contare su un inve-

s t i m e n t o i n i z i a l e d i 4 0 0

m i l a e u r o g i à r e a l i z z a t o

c o n l a b o r a t o r i e d a t t r e z -

z a t u r e t e c n o l o g i c h e . D i q u i i l p r o g e t t o d i P o l o

centrale-Campus a Melfi

c h e – h a e v i d e n z i a t o –

avrà relazioni dirette con

l e s e d i d i M a t e r a , P o t e n -

za, Bernalda, Tramutola e

Viggiano per il più ampio coinvolgimento di ragazze

e r a g a z z e s u i t e r r i t o r i I l m o d e l l o d e l l ’ i s t r u z i o n e

superiore “4+2” – ha det-

to ancora Paternò – è cen-

t r a t o s u u n m o d e l l o c h e

c o n i u g a d i d a t t i c a t e o r i c a

e d i d a t t i c a l a b o r a t o r i a l e , esperienze pratiche e for-

mazione on the job, in un

contesto di flessibilità, di

innovazione basata anche

s u l l ’ u t i l i z z o d e l l e t e c n o -

logie digitali. Per il vescovo Mons Fan e l l i « l ’ i m p o r t a n t e s t r u t -

tura assolverà agli obiettivi di attrarre i giovani, il mondo della scuola e i ter-

r i t o r i d a n d o a M e l f i e a l

c o m p r e n s o r i o u n r u o l o

centrale»

«Per i vescovi lucani - ha aggiunto - il futuro dei no-

s t r i g i o v a n i è l e g a t o a l l e

possibilità di lavoro a ca-

sa propria».

I l s i n d a c o d i M e l f i M aglione ha sostenuto che «è

strategico garantire che il p e r c o r s o f o r m a t i v o s i a collegato direttamente con

i l l a v o r o e q u i n d i c o n l e aziende»

« L a p a r o l a d ’ o r d i n e p e r q u a n t o s t a a c c a d e n d o i n

Stellantis e nell’indotto –

ha aggiunto – è diversifi-

care le attività produttive

e con esse i profili profes-

s i o n a l i d a f o r m a r e D a l -

l ’ A m m i n i s t r a z i o n e d i

M e l f i i l m a s s i m o s o s t e -

gno Da parte dei dirigenti scolastici di Melfi e Po-

tenza è venuto l’impegno

a r a f f o r z a r e l ’ a t t i v i t à d i

formazione degli studenti

d a n d o c o n t i n u i t à a i p r ogrammi degli stessi istitu-

ti» Nel sottolineare che il Dip a r t i m e n t o h a s v o l t o u n

lavoro di coinvolgimento

di tutti gli istituti superio-

r i l u c a n i n e l p r o c e s s o d i

istituzione degli Its Aca-

demy, che oltre alla Mec-

c a t r o n i c a r i g u a r d e r a n n o

l’Agro-alimentare e il Tu-

rismo in aggiunta a quello energia, perché decida-

no le adesioni, l’assessor e C u p p a r o h a d e t t o : «Stiamo assistendo, ad un

vero e proprio cambio di paradigma per l’istruzio-

ne tecnica e professiona-

le in Italia Un intero seg-

m e n t o f o r m a t i v o c h e s i m e t t e a l l a p r o v a i n a u g u -

r a n d o u n a f a s e d i s p e r i -

mentazione per rilanciare l’istruzione tecnica e professionale nel nostr

SCAGLIONE: «TESTIMONE DELLA NOSTRA REGIONE»

Associa-

m o r t o Te r l i z z i «Le

z i o n i d e i

L u c a n i i n

P i e m o n t e e l ’ i n t e r a

c o m u n i t à L u c a n a ,

s o n o i n l u t t o : c i h a

l a s c i a t o p r e m a t u r a -

m e n t e , a l l ’ e t à d i 7 6

a n n i , R a f f a e l e T e r -

l i z z i , i l P r e s i d e n t e

d e l l a A s s o c i a z i o n e

L u c a n a d i B o r g a r o

T o r i n e s e e u n o d e i fondatori della Federazione dei Lucani in Piemonte»

Scaglione

A dare la tristi notizia, il presidente del Centro studi internazionali Lucani nel Mondo, Luigi Scaglione. Terlizzi era nativo di Lavello. «Presidente dell’associazione di Borgaro da sempre, circa 25 anni e con il suo dinamismo aveva dato sempre esempio di una lucanità - ricorda Luigi Scaglione Presudente del Centro Studi Int e r n a z i o n a l i L u c a n i n e l M o n d o - c h e n o n d imentica le origini e porta il buon esempio. Trasferitosi in Piemonte da oltre 50 anni sempre legatissimo a Lavello, il suo paese di origine, dove tornava tutte le volte che poteva Basta dire c h e q u a l c h e t e m p o f a , c o n l ’ a u s i l i o d i M a u r o Laus, parlamentare italiano eletto in Piemonte e lavellese doc, avevano portato a Borgaro la statua di San Mauro Santo patrono venerato a Lavello».

«Ci lascia un amico testimone della nostra regione sempre L’affetto, - conclude Scaglione - la riconoscenza per il suo impegno e la vicinanza vadano alla sua cara famiglia».

Terlizzi

Il presidente della Regione Bardi in Consiglio regionale su schemi idr ici, inter venti e Basento: «Da soluzione provvisor ia a infrastr uttura definitiva»

«Forte stato di allerta: stiamo valutando la dichiarazione dello stato emergenziale»

Ar t i c o l a t o l ’ i n t e rvento del president e d e l l a R e g i o n e Basilicata, Vito Bardi, durante la seduta straordina-

ia d

dedi

C

«La situazione attuale - ha dichiarato Bardi, presenta molteplici segnali di allarme, tutti gli schemi idri-

c i g e s t i t i d a A c q u e d o t t o

Lucano si trovano oggi in u n o s t a t o d i f o r t e a l l e r t a ,

che in alcuni casi potreb-

b e a g g r a v a r s i n e l b r e v e

t e r m i n e » N e l l ’ a r e a d e l

Pollino-Lagonegrese la situazione al momento «non

p r e s e n t a c r i t i c i t à i m m e -

d i a t e , m a a n c h e q u i i s egnali sono chiari» Si trat-

ta di 6 Comuni e di circa

40 000 abitanti serviti, con u n f a b b i s o g n o s t i m a t o i n

5 milioni di metri cubi an-

n u i L e s o r g e n t i s o n o i n quota, ma le precipitazio-

ni si sono rivelate del tut-

to insufficienti

GLI SCHEMI

IDRICI

L o s c h e m a B a s e n t o - C a -

mastra è al livello di criti-

c i t à : « S e d a u n l a t o , n e l c o m p l e s s o , i c o n s u m i r isultano inferiori rispetto al

2 0 2 4 , d a l l ’ a l t r o a b b i a m o

r e g i s t r a t o u n p i c c o i mprovviso a partire dalla fi-

ne di maggio, un segnale

c h e p o t r e b b e i n d i c a r e

comportamenti non in li-

nea con i principi di par-

simonia e di corretto utilizzo della risorsa»

« P e r l ’ A l t a V a l d ’ A g r i -

h a p r o s e g u i t o B a r d i, è già conclamato uno stato

d i c r i t i c i t à c h e p o t r e b b e

p e g g i o r a r e u l t e r i o r m e n t e

s e d o v e s s e c a l a r e i l c o ntributo derivante dalle sorgenti Sono 37 000 gli abi-

tanti interessati, distribuiti su 17 Comuni Il fabbisogno è di circa 5,5 milio-

ni di metri cubi all’anno

I l s i s t e m a s i a l i m e n t a d a sorgenti e pozzi della stes-

sa Val d’Agri, ma alcune di queste risorse – come la

s o r g e n t e A g g i a – s o n o

c o n d i v i s e c o n l o s c h e m a

B a s e n t o - C a m a s t r a I l l iv e l l o d i c r i t i c i t à è g i à a l

g r a d o 3 , e o g n i u l t e r i o r e

riduzione della disponibi-

l i t à p o r t e r e b b e a u n p e gg i o r a m e n t o i m m e d i a t o

d ella s itu azio n e È u n s istema interconnesso e vulnerabile, che oggi non ga-

r a n t i s c e m a r g i n i d i s i c u -

rezza»

Nel Marmo-Platano, coin-

v o l t i 1 0 C o m u n i c o n u n totale di 24 000 abitanti e

un fabbisogno di 3 milioni di metri cubi annui, «il livello di allerta è medio,

ma in aumento» Nel Vulture-Melfese, «ri-

schio elevato, dipendenza

esterna»

Il Vulture-Melfese è oggi

tra gli schemi più fragili Serve 13 Comuni e 74 000 abitanti, per un fabbisogno

di 12 milioni di metri cu-

bi annui

L ’ 8 6 % d e l l ’ a p p r o v v i g i o -

n a m e n t o a r r i v a d a l l ’ a cquedotto del Sele (Aqp) e

solo il 14% da risorse lo-

cali, già fortemente com-

p r o m e s s e d a l l a p r e s e n z a di arsenico nelle falde

L ’ i n v a s o d i C o n z a « è i n

c o n d i z i o n i c r i t i c h e , e i prelievi potabili entrano in

conflitto diretto con quell i a g r i c o l i e i n d u s t r i a l i , eventuali cali sotto la soglia dei 230 litri-secondo renderebbero non sosteni-

bile la gestione del servi-

zio senza turnazioni, spe-

cie per i centri del Vultu-

re»

L a f a s c i a c o s t i e r a i o n i c a

«è in tensione permanente» Serve circa 40 000 abitan-

ti, a cui si aggiunge la popolazione turistica stagionale Coinvolge 8 Comuni lucani, oltre a Ginosa Ma-

r i n a ( T a ) e f r a z i o n i c a l abresi Il fabbisogno stima-

to è di 10 milioni di metri

cubi annui

«Oggi - ha presisato Bard i - l e r i s o r s e d i M o n t e Cotugno sono insufficien-

ti a soddisfare tutte le ri-

chieste: Aqp, Acquedotto L u c a n o , i l C o n s o r z i o d i bonifica, Ilva e l’area nord

d e l l a C a l a b r i a s i c o n t e n -

dono la stessa risorsa Le

d e c i s i o n i c h e v e r r a n n o prese a livello interregionale dovranno sempre più c o n s i d e r a r e q u e s t e e s igenze» Anche la Collina Matera-

n a è i n s i t u a z i o n e c r i t i c a p o t e n z i a l e « P a r l i a m o d i 33 Comuni e ben 130 000

a b i t a n t i - h a r i m a r c a t o

B a r d i, c o n u n f a b b i s ogno di 21,5 milioni di me-

tri cubi all’anno Lo schem a è a l i m e n t a t o p e r i l

73% dalla sorgente Frida

e p e r i l r e s t a n t e 2 7 % d a

s o r g e n t i b a s s e I l p r o b l ema è che la Frida è in net-

to calo, e le sorgenti basse hanno capacità limitate

(massimo 225 l/s)

I n f i n e M a t e r a e M o n t escaglioso, con 69 000 abitanti e un fabbisogno di 10

m i l i o n i d i m ³ a n n u i , d ip e n d o n o i n t e r a m e n t e d a

forniture esterne: dall’in-

v a s o d i M o n t e C o t u g n o (potabilizzato a Parco del Marchese), dal Pertusillo (potabilizzato a Missanel-

lo), e dall’acquedotto del Sele via Altamura Oggi la fornitura è stabile, ma sottoposta a rischio costante, p e r c h é o g n i c o n t r a z i o n e n e l l a r e t e A q p r i c a d e d irettamente su Matera» I VOLUMI ATTUALI

I dati aggiornati sui volumi idrici degli invasi a uso potabile per il presidente d e l l a R e g i o n e « p a r l a n o c h i a r o » : M o n t e C o t u g n o ha perso circa 40 milioni di metri cubi, registrando un calo del 17%; Pertusill o m o s t r a u n a r i d u z i o n e

a n c o r a p i ù m a r c a t a : 2 6

m i l i o n i d i m e t r i c u b i i n meno, pari al 27%; Conza segna un -4%, con 3,7 mi-

lioni di metri cubi in me-

no; solo Camastra rappresenta un’eccezione positi-

va, con un incremento del

3 6 % r i s p e t t o a l l ’ a n n o

scorso, grazie all’autorizzazione all’invaso di 3 milioni di metri cubi aggiun-

tivi IL BASENTO

«Continueremo a investi-

re, a pianificare, a vigila-

r e - h a s p i e g a t o B a r d i -

C o n r e s p o n s a b i l i t à , c o n

serietà e, soprattutto, con trasparenza Abbiamo det-

t o p i ù v o l t e c h e l a c r i s i idrica che ci ha colpito ne-

gli ultimi anni richiede ri-

s p o s t e s t r u t t u r a l i E t r a q u e s t e l a s t a b i l i z z a z i o n e

della presa dal fiume Basento L’esperienza vissu-

ta nel 2024 ce lo ha inse-

g n a t o c h i a r a m e n t e : d i -

s p o r r e d e l B a s e n t o c o m e

f o n t e i n t e g r a t i v a è s t a t a

u n a s c e l t a d e t e r m i n a n t e ,

che ha permesso di supe-

r a r e m o m e n t i e s t r e m a -

m e n t e c r i t i c i . O g g i d o b -

biamo passare da una so-

l u z i o n e p r o v v i s o r i a a un’infrastruttura definiti-

va, solida, efficiente Per questo, la Regione Basili-

cata individua come prio-

ritaria la realizzazione di una nuova opera di presa s t a b i l e s u l B a s e n t o , n e l m e d e s i m o p u n t o d o v e è

stata collocata la struttura temporanea già attivata» L ’ i n t e r v e n t o , c o m e a nnunciato in Consiglio reg i o n a l e , h a u n c o s t o s t imato di circa 4 milioni di euro

« M a n o n b a s t a g a r a n t i r e n u o v e f o n t i - h a s o t t o l in e a t o i l p r e s i d e n t e d e l l a Regione Vito Bardi - Ser-

ve anche ridurre le perdit e L a s e c o n d a g r a n d e

a z i o n e c h e a b b i a m o a vviato, infatti, riguarda l’attivazione di un piano stra-

o r d i n a r i o p e r i l c o n t e n i -

m e n t o d e l l e d i s p e r s i o n i

idriche, uno dei problemi c r o n i c i d e l l a n o s t r a r e t e

G r a z i e a i f i n a n z i a m e n t i R e a c t - E u e P n r r A c q u edotto Lucano sta già eseguendo interventi struttur a l i d i d i g i t a l i z z a z i o n e d e l l e r e t i n e i p r i n c i p a l i centri urbani, a partire da Potenza e da altri Comuni s e r v i t i d a l l o s c h e m a B asento-Camastra, e sostituzioni di tratti danneggiati, c o n p r i o r i t à n e l l e a r e e a più alta criticità» LO STATO D’EMERGENZA

Bardi, infine, ha comunicato che la Regione sta val u t a n d o l a d i c h i a r a z i o n edello stato emergenziale, tenendo conto delle diverse esigenze in ambito potabile, irriguo, industriale s u l l ’ i n t e r o t e r r i t o r i o r egionale e di dare continuità all’esperienza commissariale. «È del tutto evidente - ha concluso Bardi - che senza poteri straordinari non è possibile accelerare i processi in atto Com’è noto, la situazione d i g r a v e d e f i c i t i d r i c o i n cui versa la Regione Basil i c a t a h a g i à p o r t a t o i l Consiglio dei Ministri ad u n a p r i m a d i c h i a r a z i o n e dello

Il Generale non nasconde la testa sotto la sabbia ed elenca le opere realizzate e da fare per affrontare la situazione

B a r d i a l l ’ o p e r a c o n t r o l ’ e m e r g e n z a i d r i c a

Imbarazzante Cicala che elenca le conferenze stampa L’ironia di Marrese: «All’agricoltura meno parole e più fatti»

DI M A S S I MO D EL LA P EN N A

La c a r e n z a i d r i c a è u n ’ e m e r g e n z a È

u n ’ e m e r g e n z a o r -

mai strutturale per quanto

concerne il mondo intero, lo è ancora di più per ciò

c h e r i g u a r d a l ’ I t a l i a , i l

Sud e la Basilicata Piove

d i m e n o , f a p i ù c a l d o , l e

nevicate sono più scarse

Tutto ciò comporta una ri-

d u z i o n e d e l l a q u a n t i t à d i acqua disponibile sia per gli usi irrigui che per quel-

l i i n d u s t r i a l i o p o t a b i l i

Q u e s t o è u n f a t t o . S e n z a v o l e r c i a d d e n t r a r e i d iscussioni troppo comples-

s e s u l l e r e s p o n s a b i l i t à

u m a n e c o m p l e s s i v e i n

m e r i t o a l c a m b i a m e n t o

c l i m a t i c o , p o s s i a m o d i r e

con discreta certezza che

s i c u r a m e n t e n o n e s i s t e

u n a c o l p a d e l l a R e g i o n e

Chiunque pas s i dal “piove governo ladro” al “non

p i o v e g o v e r n o l a d r o ” è s e m p l i c e m e n t e u n l e s t ofante che soffia sulle difficoltà per lucrare qualche

briciolo di consenso

BARDI IN AZIONE

Nessuno può determinare

l e p i o g g e e n o n e s i s t o n o a z i o n i p o l i t i c h e c h e l e p o s s a n o f a c i l i t a r e P i o v e quando vuole Dio oppure q u a n d o c i s o n o l e c o n d iz i o n i m e t e r e o l o g i c h e a ffinchè ciò accada La politica, davanti a questa sit u a z i o n e o g g e t t i v a s u l l a quale nulla può fare, può d e c i d e r e s e l a m e n t a r s i , a s p e t t a r e c h e t u t t o s i r is o l v a d a s o l o o a g i r e a ff i n c h è l e c o s e c a m b i n o

D a c h e m o n d o è m o n d o , l’ uomo occidentale ha affrontato le emergenze idri-

c h e c o s t r u e n d o d i g h e e d acquedotti e facendo manutenzioni ed ampiamen-

ti degli stessi. È la ricetta

tip ica d ella p ar te b o r eale

d e l m o n d o L ’ I t a l i a i n

q u e s t o è r e g i n a g i à d a l

tempo dei romani, la Ba-

silicata è stata una grande protagonista della stagio-

ne dei grandi invasi Nel-

l a n o s t r a R e g i o n e s o n o s t a t i c o s t r u i t i i m p i a n t i d i

c a p t a z i o n e c h e c i h a n n o

c o n s e n t i t o d i a v e r e l ’ a cqua con discreta continui-

tà Tutto ciò adesso sembra essere insufficiente Il

Generale Bardi, nella sua relazione al Consiglio Re-

g i o n a l e , d a l ’ e s a t t a d i -

m e n s i o n e d i u n a v o l o n t à di azione proprio nella direzione degli investimenti in manutenzione ed am-

pliamento Una volontà di azione che è l’unica ipotesi che si può

r e a l m e n t e t e n e r e i n c a m -

p o I l G o v e r n a t o r e n o n

elude io problema, non lo nasconde, non mette la te-

s t a s o t t o l a s a b b i a « A ffrontare seriamente il pro-

b l e m a s i g n i f i c a i n n a n z itutto riconoscerne la com-

p l e s s i t à s i a i n t e r m i n i d i infrastrutture e reti, con le

correlate necessità manu-

t e n t i v e , p r e d i t t i v e e p r eventive superando la logi-

c a d e l l e m a n u t e n z i o n i

straordinarie a guasto sia in termini di tutela e valo-

r i z z a z i o n e d e l l a r i s o r s a idrica per i molteplici usi cui è destinata (ad uso po-

t a b i l e , a d u s o i r r i g u o , a d

u s o i n d u s t r i a l e ) , s i a p e r soddisfare esigenze mute-

voli che riflettono gli andamenti demografici e lo sviluppo dei sistemi pro-

d u t t i v i p e r a l t r o s u s c a l a interregionale e all’interno di un sistema di regole, di accordi, di intese che ri-

s a l g o n o a p e r i o d i d i b e n altra disponibilità idrica»,

dice nella sua relazione

I n q u e s t o p a s s a g g i o c ’ è tutto il cambiamento di un

paradigma che, per la pri-

ma volta, assomma le ne-

c e s s i t à d i m a n u t e n z i o n e

che devono diventare ord i n a r i e c o n l a v a l o r i z z azione Sembra banale ma non lo è La Regione Basilicata grazie a Bardi ha preso atto della situazione

e vuole affrontarla uscen-

d o d a l c r i s m a d e l l ’ e m e r -

genza per costruire misu-

re strutturali In quel «sup e r a n d o l a l o g i c a d e l l e

manutenzioni straordina-

r i e a g u a s t o » c ’ è u n ’ i d e a che è tutto un programma I PROBLEMI E LE SOLUZIONI

Il Presidente, nella sua re-

l a z i o n e a l C o n s i g l i o R e -

gionale, non si è limitato ad annunciare una visione

strategica, ha anche sciorinato problemi e soluzioni Impossibile, per la lun-

g h e z z a d i u n e d i t o r i a l e ,

elencare tutto quanto det-

to da Bardi

A l c u n e c o s e , p e r ò , s o n o

e s s e n z i a l i e m e r i t a n o d i essere riportate Sul fronte dell’aumento della cap a c i t à d i i m m a g a z z i n amento la Regione, sotto la guida di Bardi ha comple-

tato interventi chiave sul-

la diga del Camastra, aum e n t a n d o l a c a p a c i t à d i a c c u m u l o d i 2 m i l i o n i d i m e t r i c u b i : u n r i s u l t a t o fondamentale, viste le per-

sistenti carenze sorgentizie, sta ripristinando la di-

ga di Monte Cotugno, ha

a v v i a t o l ’ i n v a s o s p e r imentale sulla diga di Acer e n z a , p e r c u i è s t a t o g i à trasmesso al MIT la proposta progettuale per l’utilizzo potabile, come alter-

n a t i v a p a r z i a l e a l C a m a -

s t r a m e n t r e s o n o i n f a s e

avanzata gli interventi su gruppi pompa e quadristi-

ca nei principali impianti

d i s o l l e v a m e n t o , c o n l’obiettivo di migliorare la

c o n t i n u i t à d e l s e r v i z i o e

a u m e n t a r e l a f l e s s i b i l i t à operativa

Sul fronte della lotta alle

perdite la Regione è atti-

va per la ricerca attiva delle perdite negli schemi più

c r i t i c i e i n t e r v e n t i m i r a t i

sulle segnalazioni prove-

n i e n t i d a l t e r r i t o r i o e p e r

l ’ e s e c u z i o n e d e g l i i n t e rventi già programmati nel quadro dei progetti PNRR e REACT-EU, che stanno proseguendo secondo cro-

n o p r o g r a m m a , e s a r a n n o

c o m p l e t a t i n o n a p p e n a

r i a l l o c a t e l e s o m m e r e s i -

d u e U n e l e n c o d i i n t e rventi necessari che, se non

fossero stati trascurati ne-

g l i a n n i , n o n a v r e b b e r o

portato la Basilicata nella crisi in cui ha versato e ri-

schia di versare «Il tutto – h a s o tto lin eato B ar d i –

m a l g r a d o i l s o t t o d i m e n -

s i o n a m e n t o o r g a n i c o d i

Acquedotto Lucano il cui p potenziamento dei laboratori è stata una dei gran-

di investimenti del governo regionale» AUMENTARE

LE FONTI

Ma, siccome gli interventi non sono mai troppi, il

G o v e r n o R e g i o n a l e s i è impegnato per aumentare i pozzi e le fonti «È stato effettuato un lavoro preli-

m i n a r e d i m a p p a t u r a e s t u d i o d e l l e f a l d e p i ù f av o r e v o l i , t e n e n d o c o n t o

d e l l a d i s l o c a z i o n e d e l l e

r e t i e s i s t e n t i A R P A B è impegnata, su richiesta re-

g i o n a l e , n e l l o s t u d i o d i corpi idrici superficiali e sotterranei da integrare nel futuro Piano di Tutela delle Acque È in fase di riattivazione il pozzo Colom-

b a i a , c o n r i a l l a c c i o a l -

l’ENEL, dopo l’ uso prov-

v i s o r i o c o n g r u p p o e l e t -

trogeno Sono in installa-

zione torbidimetri e siste-

m i a u t o m a t i z z a t i d i c o n -

t r o l l o s u l l a q u a l i t à d e l l e nuove fonti Si sta elabo-

r a n d o u n p i a n o o r g a n i c o d i p e r f o r a z i o n e d i n u o v i p o z z i , s u l l a b a s e d e l l e analisi idrogeologiche già

c o m p l e t a t e I n p a r t i c o l ar e , s o n o s t a t i i d e n t i f i c a t i un acquifero presso il Lago del Pantano, nel comun e d i P i g n o l a , p o z z i d a riattivare e riprofilare nell’Alta Val d’Agri”L’elen-

c o d e l l e c o s e f a t t e e d i quelle programmate è lungo Come detto, elencarle

è impossibile Dalle parole di Bardi, emerge una vi-

s i o n e o p e r a t i v a c h e n o n c’era mai stata prima La

Basilicata sembra in grado di affrontare al meglio l ’ e m e r g e n z a a t t u a l e e quella futura I COMUNICATI

STAMPA DI CICALA Al contrario dell’attivismo

di Bardi, brilla per tronfi

l’assessore all’Agricoltura continua

t

, s

lvo rim

muto quando, dopo tanto profluvio di parole, il Presidente del Consiglio Pittella si limita a chiedergli q u a l c h e n u m e r o s u l p r elievo ad uso agricolo neg l i a n n i C i c a l a , p u r m unito di una relazione scritta evidentemente preparata dai suoi uffici, non è in g r a d o d i d a r e d a t i c h e escano fuori dall’abituale proclama circa la central i t à d e l s e t t o r e p r i m a r i o nell’economia lucana U n a s i t u a z i o n e f r a n c am e n t e i m b a r a z z a n t e c h e evidenzia tutti i limiti dell’assessore, spiega chiaramente il motivo per cui il comparto agricolo lucano sia in crisi e le motivazioni per le quali sia l’ unico settore che protesta apertamente davanti allo stato emergenziale che, invece, colpisce tutta la Basilicata Non abbiamo una simp a t i a i s t i n t i v a n e i c o nfronti del Movimento Cinque Stelle, mille volte abbiamo stigmatizzato le loro posizioni tra il populista e

Bardi

Sit-in di una rappresentenza del Metapontino davanti al Palazzo della Regione mentre si stava svolgendo il Consiglio straordinario sul tema

Crisi idrica, la voce degli agricoltori si fa sentire: «Chiediamo azioni concrete»

D I FR A N CE S CO M E N O N NA

La c r i s i i d r i c a , c a u -

s a t a d a l l a c a r e n z a

d ' a c q u a e d a l l a mancanza di piogge ha te-

nuto banco ieri pomerig-

g i o d u r a n t e i l C o n s i g l i o Regionale convocato dal-

l ' U f f i c i o d i P r e s i d e n z a

U n a r a p p r e s e n t a n z a d i

a g r i c o l t o r i d e l M e t a p o ntino ha svolto un sit-in da-

v a n t i a i c a n c e l l i d e l P a -

l a z z o R e g i o n a l e d i v i a

V e r r a s t r o p e r p r o t e s t a r e

c o n t r o l a s i t u a z i o n e a t -

tuale e chiedere lumi cir-

c a l e p r o s p e t t i v e f u t u r e

del settore e dei lavoratori, così pesantemente condizionato in questo perio-

d o d i s i c c i t à Q u e l l o a t -

t u a l e n o n è u n m o m e n t o

semplice per i lavoratori e quanti operano nel set-

t o r e a g r i c o l o c h e h a n n o chiesto spiegazioni ai vertici di via Anzio riuniti in

c o n s i g l i o r e g i o n a l e L a

Regione Basilicata punta

s u l l o s t a t o d ' e m e r g e n z a per limitare i danni

Francesco Acinapura pre-

sidente Associazione Difendiamo il Territorio di

Policoro ha parlato della situazione dei campi: «La

s i t u a z i o n e n e i c a m p i è drammatica perché la ge-

s t i o n e d e i t u r n i i r r i g u i e

d e i q u a n t i t a t i v i d ' a c q u a s o m m i n i s t r a t i n e l M e t apontino ha creato non po-

c h i d a n n i a l l e a z i e n d e agricole Ci sono stati e ci

s o n o a n c o r a d i v e r s i p r o -

b l e m i , m a s o p r a t t u t t o c i

sono i danni, che per alc u n e a z i e n d e c o r r i s p o n -

d o n o a c e n t i n a i a d i m i -

g l i a i a d i e u r o . I n a l c u n i

a r e a l i d e l M e t a p o n t i n o ,

a l c u n i i m p r e n d i t o r i h a n -

no dovuto scegliere quale

colture irrigare e quali ab-

bandonare Questo fa capire la gravità della situa-

z i o n e e q u a n d o v e n g o n o

r i l a s c i a t e d i c h i a r a z i o n i

d o v e s e m b r a c h e t u t t o funzioni e tutto sia anda-

t o b e n e n o n è p e r n i e n t e

c o s ì N o i c h i e d i a m o c h e il M etap o n tin o v en g a r i-

c o n o s c i u t a a r e a a d a l t a

vocazione agricola. Deve

essere riconosciuta una

p r i o r i t à c h e p e r m e t t a a l Metapontino di continua-

re a programmare la propria attività agricola per-

ché l'agricoltura del Me-

t a p o n t i n o c r e d o s i a u n a

v o c e i m p o r t a n t e d e l P i l della Basilicata Merita ri-

spetto e merita che ci sia

un confronto con il Con-

sorzio di Bonifica e l'as-

s e s s o r a t o a l l ' a g r i c o l t u r a per meglio programmare

e concertare anche i mo-

menti di crisi come quello che stiamo attraversan-

do e mi auguro per il fu-

turo che questo confron-

to non manchi mai» M i c h e l e N a p o l i , c o n s i -

gliere regionale ha parlato della crisi: «Assistiamo

ad un dibattito che è do-

vuto e doveroso e va nell ' i n t e r e s s e d e g l i a g r i c o l -

tori e del sistema produt-

t i v o i n g e n e r e S t i a m o

p r o v a n d o a d a r g i n a r e i l

fenomeno della crisi idri-

c a . A f f r o n t i a m o i n A u l a

u n d i b a t t i t o s e r i o e p r o -

viamo a fornire delle so-

luzioni con l'auspicio che

naturalmente si possa su-

p e r a r e q u e s t a f a s e c o s ì

delicata Crediamo che al-

c u n i i n t e r v e n t i m e s s i i n

c a m p o p o s s a n o f a v o r i r e

non dico la risoluzione to-

t a l e d e l l a v i c e n d a m a

q u a n t o m e n o f r e n a r e e

arginare gli effetti di que-

s t a c r i s i c h e c o n d i z i o n a

gli agricoltori»

A n g e l o C h i o r a z z o a n o -

m e d e l l a m i n o r a n z a h a

parlato della problemati-

ca: «Intanto tutta la nostra

solidarietà agli agricoltor i È d a t e m p o c h e c h i e -

d i a m o , c o m e o p p o s i z i one, un Consiglio regiona-

l e d e d i c a t o a l p r o b l e m a ,

l o h a n n o c o n c e s s o c o n g r a v e r i t a r d o , c i t e n g o a

s o t t o l i n e a r l o A r r i v i a m o

in ritardo, spesso con un g o v e r n o r e g i o n a l e

Il presidente dell’Ente materano sollecita un confronto urgente per fronteggiare la carenza d’acqua che colpisce l’agricoltura

La Provincia chiede risposte alla Regione sulla crisi idrica

M AT E R A . U n a p p e l l o diretto alla Regione Basilicata e, in particolare, all’assessore all’Agricoltura Carmine Cicala, affin-

c h é d i a u n r i s c o n t r o i m -

m e d i a t o e c o n c r e t o a l l a

s o ff e r e n z a d e l c o m p a r t o

a g r i c o l o A l a n c i a r l o è

Francesco Mancini, presi-

d e n t e d e l l a P r o v i n c i a d i

M a t e r a , c h e i n t e r v i e n e con fermezza in merito all’emergenza idrica che sta

m e t t e n d o i n g i n o c c h i o i l s e t t o r e p r i m a r i o , s o p r a ttutto nel territorio del Metapontino «A nome di tutta l’Ammin i s t r a z i o n e p r o v i n c i a l e e del personale dell’Ente –

h a d i c h i a r a t o M a n c i n i –

e s p r i m o p i e n a v i c i n a n z a al mondo agricolo, settore di cruciale importanza per il nostro territorio Sebbene la Provincia non abbia competenze dirette in mat e r i a , l ’ a g r i c o l t u r a è p e r me una priorità assoluta» Il presidente ha ricordato l ’ i s t i t u z i o n e d e l Ta v o l o Permanente Agricoltura e la recente convocazione di u n C o n s i g l i o p r o v i n c i a l e aperto, iniziative nate per raccogliere le istanze del settore e canalizzarle verso la Regione Proprio in q u e s t i g i o r n i , n u m e r o s i agricoltori del Metapontino stanno manifestando e sollecitando interventi rap i d i p e r u n a d i s t r i b u z i o -

ne dell’acqua più continua e razionale

Mancini ha invitato a evi-

t a r e l o s c o n t r o f r o n t a l e e

h a r i b a d i t o l ’ i m p o r t a n z a di un dialogo fondato sul-

l ’ a s c o l t o e s u l l a c o l l a b orazione istituzionale: «Solo attraverso un confronto aperto si possono individuare soluzioni efficaci È indispensabile che ci sia

m a g g i o r e c h i a r e z z a s u i reali quantitativi di risor-

s a i d r i c a d i s p o n i b i l i , p e r garantire una distribuzione equa e trasparente»

Il presidente ha concluso

i l s u o i n t e r v e n t o r i l a n -

c i a n d o l a d i s p o n i b i l i t à della Provincia di Matera

a c o l l a b o r a r e c o n l a R egione: «Serve una strate-

g i a c o n d i v i s a p e r r a ff o rz a r e i l s e t t o r e a g r i c o l o e assicurare stabilità economica alle nostre comunità»

IRSINA. Grave allarme nella zona del Basentell o p e r l a d r a m m

colpendo le aziende agricole del territorio Questa mattina, su sollecitazione degli imprenditori del comparto, si è tenuto un incontro urgente al Casello del Consorzio di Bonifica nei pressi della diga di San Giuliano. Presenti il sindaco di Ir-

s i n a , G i u s e p p e

C a n d e l a , e i l

c o n s i g l i e re re -

g i o n a l e N i c o l a

M o re a . I l q u ad ro e m e r s o è preoccupante: su circa cinquem i l a e t t a r i d i

s u p e r f i c i e a g r icola, solo centoc i n q u a n t a r i c evono attualment e a c q u a p e r l’irrigazione Le cause sono note: una rete obsoleta e compromessa, anni di mancati investimenti e una dispersione insostenibile delle risorse idriche. Gli agricoltori, già provati da disservizi e promesse disattese, denunciano una condizione che rischia di compromettere il futuro dell’intero comparto Il Comune di Irsina si è detto pronto a istituire un tavolo di crisi permanente con Regione Basilicata, Consorzio di Bonifica e rappresentanze agricole. «Serve un intervento strutturale – ha dichiarato il sindaco – non più rinviabile Gli agricoltori non possono più essere lasciati soli»

Cgil Basilicata denuncia ritardi e chiede interventi urgenti per garantire l'acqua all'agricoltura e agli usi civili

P O T E N Z A . « C o n d i v i d i a m o l e preoccupazioni degli agricoltori lucani rispetto ai danni provocati dall a m a n c a n z a d i a c q u a n e l M e t ap o n t i n o e n o n s o l o » È l ’ a l l a r m e l a n c i a t o d a l s e g r e t a r i o g e n e r a l e d e l l a C g i l d i P o t e n z a Vi n c e n z o Esposito, che avverte: «Le criticità riguardano anche la Val d’Agri e il Potentino, dove le colture estiv e e i n v e r n a l i s o n o a r i s c h i o » I l sindacato invita Acquedotto lucan o , A c q u e d e l S u d , C o n s o r z i o d i b o n i f i c a e A u t o r i t à d i b a c i n o a completare con urgenza gli interventi finanziati contro la crisi idrica Esposito sollecita inoltre il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a convocare il tavolo della crisi idrica, coinvolgendo anche

l e p a r t i s o c i a l i . « È n e c e s s a r i o d iscutere anche delle compensazioni

i n t e r m i n i d i r o y a l t i e s c o n l a R e -

gione Puglia, che alla luce dei nuovi scenari vanno assolutamente riviste», aggiunge

Per la Cgil, il comparto agricolo ha

u n p e s o d e c i s i v o p e r l ’ e c o n o m i a

l u c a n a e r i c h

i strutturali, ancor più alla luce del c r o l l o d e l l ’ a u t o m o t i v e « L’ a g r icoltura incide notevolmente sul Pil

l u c a n o e i m p i e g a m i g l i a i a d i a d -

d e t t i I l f i n a n z i a m e n t o d i q

c c i a nel mare rispetto agli interventi re-

s i o r m a i i n d i ff e r i b i l i » , a ff e r m a i l

s e g r e t a r i o , c h e d e n u n c i a i r i t a r d i a c c u m u l a t i n e l l a g e s t i o n e d e l s istema idrico regionale

Il nodo è anche climatico «La crisi in atto – spiega Esposito – imp o n e p o l i t i c h e e n e rg e t i c h e s o s t e -

n i b i l i e u n a g e s t i o n e d e l l ’ a c q u a

c o m p l e t a m e n t e n u o v a , c a p a c e d i

affrontare anche il lungo periodo»

Il sindacato ricorda che ci sono 600 milioni di euro disponibili tra fond i d e l P n i i s s i e d e l P n r r d e s t i n a t i alla manutenzione e all’ammodernamento delle dighe lucane e della rete adduttrice Ma resta il dubbio: «Cosa è stato fatto finora?» L’attenzione non è solo sull’agricoltura ma anche sull’uso potabil e d e l l a r i s o r s a « S i a m o p r e o c c u -

stra, potremmo rimanere ancora a secco a partire da settembre» E si chiede: «Saremo costretti a utilizzare le acque del Basento per uso potabile?»

Infine, la Cgil chiede chiarimenti sullo stato di avanzamento dei lav o

i onale dighe ad Acque del Sud «Scar i c o d i s u

lavori agli argini, pulizia del paramento di monte, impianto di illum

che garantirebbero il servizio idrico per i prossimi quattro o cinque anni», sottolinea Esposito Ma anche sulle condutture, il bilancio è negativo. «A Potenza si registrano perdite fino al 72% Vogliamo sapere cosa è stato fatto per ridurle»

L’associazione dei consumatori accusa la politica regionale: «Serve trasparenza sulla gestione della risorsa idrica»

«Cittadini senza acqua e risposte»

l’Adoc attacca il consigliere Galella

POTENZA. Non si placa

l a p o l e m i c a s u l l a c r i s i idrica in Basilicata. A un mese dalle rassicurazioni pubbliche del consigliere regionale Alessandro Galella, l’Adoc regionale torna a denunciare la gravità d e l l a s i t u a z i o n e e c h i e d e c h i a r i m e n t i u rg e n t i « L e ironiche dichiarazioni del c o n s i g l i e r e – s i l e g g e i n una nota firmata dal presidente Canio D’Andrea –sono smentite quotidianamente dai fatti. La realtà

r a c c o n t a d i u n a p o p o l az i o n e l u c a n a a l l e p r e s e con frequenti interruzioni dell’erogazione, pressioni ridotte nelle condutture e gravi disagi nelle campagne»

L’associazione dei consumatori chiede conto delle

m i s u r e a d o t t a t e : « Q u a l i chilometri di condotte sono stati riparati o sostituiti? Come sono stati spesi i fondi pubblici? Di quanto

s i s o n o r i d o t t e l e p e r d i t e

n e l l a r e t e ? E s o p r a t t u t t o : quale piano è previsto per

g a r a n t i r e l ’ a p p r o v v i g i o -

n a m e n t o a g l i a g r i c o l t o r i , d o p o c h e l ’ a c q u a è s t a t a

c e d u t a a l l a P u g l i a n e l l e scorse settimane?»

S e c o n d o l ’ A d o c , l a c r i s i in atto è il risultato di anni di gestione opaca e pro-

m e s s e m a n c a t e I t e c n i c i

d i A c q u e d o t t o L u c a n o vengono accusati aperta-

mente di aver ridotto vo-

l u t a m e n t e l a p r e s s i o n e

n e l l e t u b a t u r e , c o n t r ibuendo a esasperare la popolazione

«Sappiamo che qualcuno ha guadagnato sulle opere necessarie a scongiurare la crisi, ma i cittadini e gli agricoltori stanno pagando il prezzo più alto», a t t a c c a a n c o r a l ’ A d o c

«Se il consigliere Galella

è r e a l m e n t e i n f o r m a t o , r e n d a n o t i i d a t i I n c a s o

c o n t r a r i o , u s i i p o t e r i ispettivi che gli competon o e f a c c i a l u c e s u l l e r esponsabilità»

I l c o m u n i c a t o s i c h i u d e c o n u n a p p e l l o d u r o a l l a politica regionale: «I cittadini lucani sono stanchi di bugie e favoritismi La nostra terra è stata martor i a t a , d e t u r p a t a e d e p r edata È ora che gli alti pap a v e r i a g i s c a n o B a s t a p r o c l a m i : s e r v o n o i n t e rventi reali e immediati»

POTENZA. «Anche questa campagna cerealicola chiude con il segno meno, ma stavolta a pesare non è la quantità o la qualità del grano, bensì il prezzo, crollato a livelli insostenibili» È l’allarme lanciato dal presidente della Copagri Basilicata, Nicola Minichino, che sottolinea come le ultime quotazioni della Borsa merci di Foggia fis-

s i n o i l p re z z o d e l g r a n o d u ro a meno di 29 euro a l q u i n t a l e , p o c o p i ù p e r i l biologico. «La produzione n a z i o n a l e d i g r a n o d u ro –s p i e g a M i n i c h ino – è stimata in oltre 4,2 milioni di tonnellate, in crescita rispetto allo scorso anno e alla media degli ultimi cinque, anche grazie alle condizioni favorevoli in regioni come la Basilicata. Ma questa crescita è resa van a d a l c ro l l o d e i p re z z i , c h e m o r t i f i c a i l l a v o ro degli agricoltori e mette a rischio la sovranità alimentare».

Per affrontare la crisi, Copagri chiede la convocazione urgente di un tavolo regionale con tutti gli attori della filiera. L’appello è rivolto all’assessore all’agricoltura Carmine Cicala: «È il mom

riamente il confronto sulle filiere, superando personalismi e puntando sull’istituzione di un marchio di qualità per il grano duro lucano»

Nuovi interventi di adeguamento, L’assessore Pepe: «Puntare a ottenere un terzo di risorse in più rispetto agli anni precedenti»

POTENZA. «Con i nuovi interventi sulla diga del Camastra, si potranno creare le condizioni per ottenere un ulteriore aumento di 2 m e t r i d e l l a q u o t a m a s s i m a d i invaso, che corrisponderebbero a c i r c a 3 m i l i o n i d i m e t r i c u b i i n più di acqua» Così il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, commenta l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, d a p a r t e d e l C o m m i s s a r i o S t r aordinario di Governo, per la manutenzione straordinaria e la rivalutazione sismica dello sfioratore superficiale numero 1 della diga

I lavori che si andranno a realizzare concorrono a migliorare lo s t a t o d i s a l u t e d e l l a d i g a n e l r ispetto delle prescrizioni della Dir e z i o n e G e n e r a l e p e r l e D i g h e Con un importo di 2,5 milioni di

euro saranno realizzate opere finalizzate ad un progressivo adeguamento dell’impianto alle disposizioni normative che fino allo scorso anno avevano consentito accumulare un massimo di 9 milioni di metri cubi d’acqua A questo intervento ne dovranno seguire altri, già programmati, per p

c a r t e i n

nuovo innalzamento della quota massima di invaso Lo scorso febbraio, a seguito di a

m i l i o n

m e t r i c u

i

a c q u a C o n u n u l t e r i o r e i n n a l z a m e n t o del limite di due metri, portando la quota autorizzata da 526,60 a 528,60 metri sul livello del mare, si potrebbero aggiungere altri

3 m i l i o n i d i m e t r i c u b i d ’ a c q u a

r i s p e t t o a l v o l u m e a t t u a l e , r a ggiungendo i 14,5 milioni di metri cubi

« P u n t i a m o a d o t t e n e r e – c o mmenta Pepe – un terzo in più di r i s o r s e i d r i c h e p e r u s o p o t a b i l e da mettere da parte durante i mesi invernali, rispetto agli anni precedenti Questo ci metterebbe al riparo da eventuali carenze idriche causate da eventuali periodi di siccità, assicurando una fornit u r a s t a b i l e D u n q u e , c o n t i n u a l’azione di recupero delle infrastrutture idriche regionali al fine di consentire alle dighe lucane di raccogliere nei mesi invernali tutt a l ’ a c q u a d i s p o n i b i l e N a t u r a lmente seguiremo le tempistiche realizzative degli interventi» Quanto alla programmazione fut u r a , « i l n o s t r o o b i e t t i v o – c o nc l u d e P e p e – è q u e l l o d i a c c r escere la connessione tra gli invasi lucani per regolarizzare le forniture su tutto il territorio regionale»

Specialista in Anestesia e Rianimazione, già da molti anni era in servizio presso il San Carlo: «Puntiamo sulla qualità»

Ospedale di Lagonegro, Guarini direttore dell’Uoc Area Intensiva

LAGONEGRO. L’Unità

O p e r a t i v a C o m p l e s s a Area Intensiva dell’ospedale San Giovanni di La-

g o n e g r o h a u n n u o v o d i -

rettore: il dottor Giuseppe Guarini, vincitore del con-

c o r s o p u b b l i c o r e c e n t e -

m e n t e c o n c l u s o L o a nnuncia il Direttore Gene-

r a l e d e l l ’ A z i e n d a O s p e -

d a l i e r a R e g i o n a l e S a n Carlo evidenziando come «il conferimento di questo

i n c a r i c o s i i n s e r i s c e n e l più ampio piano di rafforzamento e sviluppo delle strutture aziendali, che si incentra sul potenziament o d e l c a p i t a l e u m a n o e delle risorse tecnologiche

a d i s p o s i z i o n e L’ a r r i v o

d e l d o t t o r G u a r i n i a L agonegro - aggiunge - rapp r e s e n t a u n a l t r o i m p o rtante tassello nel percorso di consolidamento dei nostri servizi in tutte le strutture ospedaliere azienda-

l i I l s u o p r o f i l o p r o f e ssionale, già apprezzato all’interno dell’Aor, rispond e p i e n a m e n t e a l l e e s igenze di una unità strateg i c a c o m e q u e l l a d e ll ’ a n e s t e s i a e r i a n i m a z i o -

n e S i a m o d e t e r m i n a t i a proseguire su questa strada, investendo su professionalità di alto livello, inn o v a z i o n e t e c n o l o g i c a e f o r m a z i o n e c o n t i n u a , a l

f i n e d i g a r a n t i r e s e r v i z i sempre più in grado di ri-

spondere in maniera efficace alle esigenze dei cittadini»

Specialista in Anestesia e Rianimazione, già da molt i a n n i i n s e r v i z i o p r e s s o l’Aor San Carlo, il dottor

G u a r i n i h a m a t u r a t o u n a consolidata esperienza clinica e organizzativa Entusiasta per questo nuovo ruolo, dichiara: «È per me motivo di grande orgoglio

r i c e v e r e q u e s t o i n c a r i c o dalla direzione strategica d e l l ’ A o r, s e m p r e a t t e n t a al continuo miglioramen-

t o d e l l e a t t i v i t à I n t e n d o

p r o s e g u i r e i l l a v o r o c o n dedizione e responsabili-

t à , m e t t e n d o a l c e n t r o l a sicurezza e la qualità del-

l’assistenza ai pazienti Il

m i o i m p e g n o s a r à o r i e n -

t a t o a l c o n s o l i d a m e n t o

d e l l e b u o n e p r a t i c h e c l iniche, al lavoro in rete con le altre unità operative per rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni d i s a l u t e d e l l a n o s t r a c omunità»

L’Azienda continua a dare attuazione al piano strat e g i c o c h e p r e v e d e u l t eriori inserimenti di figure specialistiche e interventi i n f r a s t r u t t u r a l i , c o n l ’ o b i e t t i v o d i g a r a n t i r e standard assistenziali elev a t i e t e m p i d i r i s p o s t a s e m p r e p i ù a d e g u a t i a l l e e s i g e n z e d i s a l u t e d e l l a popolazione

LAGONEGRO. La Uil Fpl, guidata dal segretario regionale Giuseppe Verrastro, accoglie positivamente la discussione in Consiglio Regionale sulla realizzazione del nuovo ospedale unico per acuti a Lagonegro, ma ribadisce l’urgenza di affrontare le gravi criticità che colpiscono da temp o i l p re s i d i o o s p e d a l i e ro . L e c a re n z e d i p e r s onale, i disagi organizzativi e le condizioni di lavoro continuano a pesare su operatori e cittadini, senza interventi risolut i v i d a p a r t e d e l l e i s t i t u z i o n i .

S e c o n d o Ve r r a s t ro , l a s i t u az i o n e d i L a g o n e g ro è e m b l ematica delle difficoltà diffuse anche negli ospedali di Melfi, P e s c o p a g a n o e Vi l l a d ’ A g r i

Per questo la Uil Fpl propone l’istituzione di un tavolo permanente tra Regione e sindacati, per monitorare il personale e pianificare un uso efficace delle risorse umane Serve una visione strategica di lungo periodo, capace di superare soluzioni provvisorie Tra le emergenze segnalate, la questione della viabilità e dei parcheggi resta irrisolta: la mancanza di spazi adeguati costringe p a z i e n t i e o p e r a t o r i a s o s t e i m p ro v v i s a t e e r ischiose. In vista dei lavori di ristrutturazione, il sindacato sollecita Regione, Asl e Comune a individuare soluzioni rapide Apprezzato lo sblocco del progetto infrastrutturale, ma Verrastro avverte: senza un piano straordinario di assunzioni, anche strutture rinnovate resteranno inefficienti. Serve inoltre una nuova programmazione sanitaria regionale che assegni a Lagonegro un ruolo chiaro nella rete ospedaliera lucana

Cerimonia con l’assessore Latronico: «Ruolo strategico per la qualità del sistema sanitario, un laboratorio nazionale»

POTENZA. Si è svolta ieri mattina la cerimonia di consegna degli attestati ai trentadue valutatori dell’Ota, l’Organismo Tecnicamente

A c c r e d i t a n t e , c h e h a n n o c o m p l etato il percorso formativo promosso dalla Regione Basilicata in collaborazione con Agenas All’event o h a p r e s o p a r t e l ’ a s s e s s o r e a l l a Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, che ha def in ito l’ in iziativ a « u n lab o r ato r io di riferimento a livello nazionale», s o t t o l i n e a n d o i l v a l o r e s t r a t e g i c o di un progetto che punta a rafforzare la qualità e la sicurezza del sistema sanitario regionale Il corso si inserisce all’interno di una più a m p i a s t r a t e g i a r e g i o n a l e d i f o rm a z i o n e e v a l o r i z z a z i o n e d e l l e competenze, avviata nel 2023 con un progetto pilota e rilanciata attraverso il Piano straordinario per la qualificazione del personale sa-

i n v e s t imento complessivo di circa quattro milioni di euro che mira a costruire team tecnici multidisciplinari capaci di verificare e accreditare le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private presenti sul territorio «Abbiamo cos t r u i t o u n g r u p p o v a r i e g a t o p r ofessionalmente – ha dichiarato Latronico – ringraziando gli uffici regionali, il direttore generale e Agenas per aver creduto nella qualità e nella necessità di questa iniziativ a » I v a l u t a t o r i , s e l e z i o n a t i s econdo criteri di equilibrio territoriale e rotazione, entreranno ora in attività, affiancando l’Ota nelle visite annuali alle strutture lucane per v e r i f i c a r n e l a q u a l i t à d e i s e r v i z i erogati L’assessore ha evidenziato anche il valore simbolico della cerimonia: «Oggi consegniamo un attestato, ma soprattutto affidiamo

, c

n modelli formativi innovativi e riconosciuti a livello nazionale Un passo ulteriore verso una sanità capace di rispondere con efficacia e responsabilità alle esigenze dei cittadini

un compito: contribuire, con competenza e rigore, al miglioramento continuo del nostro sistema sanitario» Un compito che assume una valenza ancora maggiore in un c o n t e s t o n a z i o n a l e i n c u i i l t e m a della qualità dell’assistenza sanitaria è al centro del dibattito politico e istituzionale Il progetto conferma così l’impeg n o d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a n e l p r o m

MARTEDÌ

ALIAN EXPERIENC

POTENZA «Confronto con le organizzazioni di categoria e risultati positivi dopo tre anni di applicazione»

La tassa di soggiorno, il punto con la dirigente Dina Mantelli

D I FRA N C E S C O M EN ON N A

P O T E N Z A . I l C o m u n e d i P otenza dal mese di agosto del 2022

ha istituito la tassa di soggiorno

che consente agli operatori turi-

s tici d i s v o lg er e r eg o lar men te e

senza intoppi la propria attività

Si tratta di uno strumento molto

i m p o r t a n t e p e r l a c i t t à c a p o l u o -

go L'Amministrazione Comuna-

l e d i P o t e n z a a n c h e i n q u e s t o contesto punta a continuare nella politica di permanenza dei turisti

in città Una scelta molto impor-

t a n t e a n c h e p e r g l i s f o r z i c h e i l

Comune di Potenza compie nell'ambito delle politiche turistiche

e a f a v o r i r e u n t r a d e o f f t r a d omanda e offerta di ampio spessore relazionale, economico, cultu-

rale e della conoscenza

Potenza non incassa i milioni del-

le città a vocazione turistica ma

incassa le somme necessarie per

consentire il finanziamento delle

attività che favoriscono il flusso

turistico Tutto questo per creare

un ritorno, un back-up di grande

e f f e t t o c e r c a n d o d i f a v o r i r e l a permanenza dei turisti, basti pen-

s a r e c h e l ' i m p o s t a f o s s e p a g a t a

n e i p r i m i c i n q u e g i o r n i d i p e r -

notto per favorire in questo con-

testo una permanenza più lunga

dei visitatori

A dare linfa e sostanza anche la

possibilità di pagare l'imposta per semestri consentendo agli opera-

tori di avere maggiori margini di

c a r a t t e r e e c o n o m i c o e d i p r ogrammazione. In questo contesto

D i n a M a n t e l l i , f u n z i o n a r i a d e l

Comune ha inteso parlare del tri-

buto

A che punto siamo?

« S i a m o a l t e r z o a n n o p i e n o d e l -

l’istituzione del tributo con le at-

t i v i t à c h e c o n t i n u a n o a d a u m e n -

t a re L e s t r u t t u re r i c e t t i v e c e n s i -

t e , r i s p e t t o a l l ' i n i z i o s o n o a umentate L’iter di istituzione del-

l ’ i m p o s t a è s t a t o m o l t o l u n g o e

p r i m a d i a v v i a r l a a b b i a m o i n -

c o n t r a t o l e o rg a n i z z a z i o n i d i c a -

t e g o r i a p e r u n c o n f ro n t o E r a n o

tutti preoccupati, la vedevano come una cosa negativa Dissi loro che tutti i comuni che avevano fi-

n o a d a l l o r a i s t i t u i t o l a t a s s a d i

s o g g i o r n o v e d o n o a u m e n t a re l e

s t r u t t u re r i c e t t i v e »

Potenza è dunque un caso virtuoso?

« N o , P o t e n z a re p l i c a c i ò c h e a v -

v i e n e i n a l t r i p o s t i L a t a s s a d i

s o g g i o r n o a u m e n t a l a p re s e n z a

p e rc h è c ' è u n f e n o m e n o c h e s i

chiama eversione del nero Devo dire che una mano in questo sens o c i è s t a t a d a t a a n c h e d a l l ' u l t ima riforma che ha previsto l'istit u z i o n e d i u n c o d i c e n a z i o n a l e

u n i v o c o p e r t u t t e l e s t r u t t u re r icettive Poi c'è l'altro aspetto fon-

d a m e n t a l e p e rc h é d a l m o m e n t o

i n c u i s i o s p i t a q u a l c u n o , l a n o rma dell'antiterrorismo ti obbliga

a c o m u n i c a re l a p re s e n z a a l l a

Q u e s t u r a C o s a a g e v o l a t a t a n t o

d a l p ro g r a m m a c h e s i c h i a m a

“Alloggiati” messo a disposizione dalla Questura per l'avvio del-

l ' a t t i v i t à r i c e t t i v a I l C o m u n e d i

P o t e n z a , a l p a r i d i t u t t i g l i a l t r i

c o m u n i , a n c h e s e n z a u n a v o c a -

z i o n e t u r i s t i c a c h e i s t i t u i s c o n o

l ' i m p o s t a d i s o g g i o r n o s i t ro v a -

n o a v e d e re u n d e c i s o a u m e n t o d e l l e p re s e n z e u f f i c i a l i » Avete avuto difficoltà?

« D i f f i c o l t à d i re i

o m e t t e

s p o s i z i o n e d e ll’utenza, sul portale istituzionale del Comune di Potenza, tra le sezioni dei tributi locali, un gestion a l e c h e è q u e l l o c h e u s a n o l e strutture piccole che costituiscon o i l 9 0 % d i q u e l l e e s i s t e n t i L e strutture ricettive alberghiere pag a n o d u e e u ro a p e r n o t t o , l e r ic e t t i v e a l b e rg h i e re t re s t e l l e , u n e u ro e c i n q u a n t a t u t t e l e a l t re u n e u ro » Quante sono le strutture alberg h i e r e ? E q u a n t o c o s t a i l g es t i o n a l e c h e a v e t e m e s s o a d isposizione delle strutture? « C i rc a c e n t o I l p ro g r a m m a d e l g e s t i o n a l e h a u n c o s t o d i 5 0 0 0 e u ro a n n u i »

POTENZA Presenta il suo libro edito da Ecra questo pomeriggio presso la terrazza panoramica del Polo Bibliotecario

Antonio Candela accende il dibattito sulla “Generazione cerniera”

Oggi alle 18, la suggestiva Terrazza Pa-

n o r a m i c a d e l P o l o B i b l i o t e c a r i o d i

Potenza ospiterà la presentazione uf-

f iciale d el lib r o G en er azio n e C er n ier a C o -

me trasformare i rischi in opportunità, scrit-

to da Antonio Candela ed edito da Ecra Un appuntamento che promette di essere mol-

to più di una semplice presentazione edito-

riale: sarà l’occasione per aprire un confronto pubblico sul presente e il futuro di una generazione che, nata tra analogico e digitale, oggi si ritrova spesso ai margini delle scelte

economiche, sociali e politiche, nonostante

sia la più formata della storia italiana.

A moderare l’incontro sarà il giornalista Rai

Eu g en io M o n tes an o L’ in tr o d u zio n e è af f i-

d a t a a l p r o f e s s o r C a r m e l o P e t r a g l i a , c o n s igliere scientifico di Svimez e autore della pre-

sentazione del volume Interverranno inoltre

l’imprenditore Pasquale Carrano, la proget-

t i s t a c u l t u r a l e M a r i a g r a z i a D e c u z z i , i l d i -

pendente pubblico Francesco Lorusso e la dirigente della pubblica amministrazione Emi-

lia Piemontese

Sarà presente l’autore Antonio Candela, ingegnere, cooperatore, Imprenditore e attivi-

sta culturale, che dialogherà con il pubblico p a r t e n d o

c o n t e n

i b r o , a t

v e rsando storie, dati, riflessioni e testimonianze raccolte in un’opera che è già stata definita

un manifesto generazionale

I l v o l u m e – c o n p r e f a z i o n e d i F i l o m e n a

D’Antini, presentazione di Carmelo Petraglia e postfazione di Maria Cristina Pisani – si interroga sul senso delle opportunità nel tempo presente, sulle nuove forme di cooperazione, sull’algoritmo dell’amore che mette al centro le persone, e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può giocare, soprattutto in contesti

f r a g i l i L ’ i n c o n t r o è o r g a n i z z a t o c o n i l s ostegno della casa editrice Ecra e in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza

Verifiche del territorio nel Lagonegrese e in Val d’Agri da parte dei carabinieri, centinaia di mezzi controllati

Controlli, weekend blindato:

7 denunce e 8 segnalazioni

P O T E N Z A . N e l w e ekend appena conclusosi, i Carabinieri delle Compagnie di Lagonegro e Vig-

g i a n o , c o n l a c o l l a b o r a -

z i o n e d i a l c u n i r e p a r t i d i specialità tra cui il Nas di

P o t e n z a e d i l N u c l e o C inofili di Tito, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del ter-

r i t o r i o t e s o a c o n t r a s t a r e

ogni tipo di illiceità, con particolare riferimento alle violazioni in materia di stupefacenti e circolazione stradale In tale contesto è stata rafforzata la vig i l a n z a s u l l e s t r a d e c omunali e statali e nei luoghi di aggregazione, compresi i principali esercizi p u b b l i c i A c o n c l u s i o n e del servizio, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà 7 persone, fra i 23 e i 76 anni, di cui 4 per guida in stato di ebb r ezza, 1 p er g u id a s o tto effetto di sostanze psicotrope, 1 per rifiuto di sott o p o r s i a l l ’ a c c e r t a m e n t o

d e l l ’ u s o d i s o s t a n z a s t upefacente ed 1 per deten-

z i o n e a b u s i v a d i a r m i e munizionamento, oltre ad

a v e r s e g n a l a t o 8 p e r s o n e

t r a i 2 3 e d i 6 5 a n n i a l l a Prefettura di Potenza per uso personale di sostanze stupefacenti Sottoposto a

c o n t r o l l o u n e s e r c i z i o

c o m m e r c i a l e d e l l a Va l d’Agri cui sono state ele-

vate sanzioni amministrative per un ammontare di 4 m i l a € u r o p e r c a r e n z e igienico sanitarie, mancata applicazione delle procedure di autocontrollo e stoccaggio degli alimenti con relativa proposta alla competente autorità di sospensione dell’attività

C o m p l e s s i v a m e n t e s o n o s t a t i c o n t r o l l a t i 1 8 5 v e icoli, identificate 243 persone, sequestrati 6 grammi di hashish e 6 di marijuana, ritirate 6 patenti di guida, sequestrate 5 auto-

v e t t u r e p e r l a s u c c e s s i v a

c o n f i s c a , e l e v a t i 1 8 v e r-

b a l i p e r c o n t r a v v e n z i o n i

a l C d S e p o s t o s o t t o s equestro 1 fucile con rela-

t i v o m u n i z i o n a m e n t o o ltre al ritiro cautelativo di altri 2 Per i deferiti in stato di libertà si ricorda vigere la presunzione di non

colpevolezza e che gli ac-

c e r t a m e n t i i n v e s t i g a t i v i

sono stati sviluppati nella

f a s e d e l l e i n d a g i n i p r e l iminari in attesa di passare

a l v a g l i o g i u r i s d i z i o n a l e

d u r a n t e i l p r o c e s s o , i n contraddittorio con la difesa

La sinergia tra controlli rig o r o s i e p r e s e n z a a t t i v a sul territorio avvalendosi

d e l l ’ i n s o s t i t u i b i l e l a v o r o

d e l l e C o m p a g n i e e d e l l e

Stazioni Carabinieri della linea territoriale dell’Arm a , c o n i l p r e z i o s o s u pp o r t o d e i r e p a r t i d i s p ec i a l i t à , c o n t i n u a a c o s t ituire una strategia fondamentale per i Carabinieri del Comando Provinciale

d i P o t e n z a q u o t i d i a n amente impegnati a rafforzare il senso di sicurezza

t r a i c i t t a d i n i d e l l ’ i n t e r a provincia

VAGLIO BASILICATA. Vaglio Basilicata si prepara ad accogliere Roberto Vecchioni con un riconoscimento speciale Lunedì 28 luglio 2025, all e o re 1 8 : 0 0 , n e l l a c e n t r a l i s s i m a P i a z z a d e i C aduti, il celebre cantautore e scrittore riceverà la Cittadinanza Onoraria dal Comune. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione guidata d a l s i n d a c o

F r a n c e s c o S a n -

t o p i e t ro , i n t e nd e c e l e b r a re l ’ i m p e g n o c u lturale e civile di Vecchioni, figura di primo pian o d e l l a c a n z one d’autore italiana. Le sue liriche poetiche e l ’ a t t i v i t à l e t t er a r i a h a n n o l as c i a t o u n ’ i mpronta profonda in intere generazioni, ispirando riflessione e bellezza. «Siamo onorati di accogliere Roberto Vecchioni nella nostra comunità – ha dic h i a r a t o i l s i n d a c o –. L a s u a a r t e e l a s u a i n t egrità morale rappresentano un esempio autentico, e siamo certi che questo legame con Vaglio Basilicata sarà motivo di orgoglio per tutti noi» Il conferimento della Cittadinanza Onoraria rapp re s e n t a a n c h

a p e

i l forte affetto mostrato dal cantautore verso il paes e l u

e c ipare per rendere omaggio a un protagonista della cultura italiana

Merra commenta la mancata iscrizione della squadra all’Eccellenza: «Perdiamo un simbolo di identità e unità collettiva»

L’ U s d L a v e l l o f u o r i d a l c a m p i o n a t o , c i t t à s o t t o c h o c

LAVELLO. La mancata iscrizione dell’Unione Sportiva Lavello al prossimo campionato di Eccellenza scuote la comunità cittadina, lasciando un vuoto non solo sportivo ma anche simbolico A manifestare pubblicamente il proprio rammarico è Donatella Merra, già ass e s s o r e r e g i o n a l e e a t t u a l e e s p onente di Fratelli d’Italia, che parla apertamente di «duro colpo per tutta la città» «In un momento così delicato per Lavello, segnato da divisioni e tensioni che continuano ad essere alimentate incautamente, perdere anche uno degli ultimi s t r u m e n t i c a p a c i d i c r e a r e a g g r eg a z i o n e e s e n s o d i a p p a r t e n e n z a r a p p r e s e n t a u n a f e r i t a d o l o r o s a » , a ff e r m a M e r r a S e c o n d o l ’ e x a ssessore, la squadra non era soltanto un elemento sportivo, ma un ve-

r o e p r o p r i o c o l l a n t e s o c i a l e , c apace di unire generazioni e classi

s o c i a l i s o t t o i c o l o r i g i a l l o v e r d i

«Lavello meritava di vedere ancora in campo i propri colori – continua – per la gioia dei tifosi, dei giovani e delle famiglie che hanno

s e m p r e t r o v a t o n e l l a s q u a d r a u n punto di riferimento» La crisi, però, non nasce nel campo da gioco Merra punta il dito contro un clima amministrativo incerto e cont r o « v i c e n d e e s t r a n e e a l m o n d o d e l l o s p o r t » c h e h a n n o m i n a t o l a serenità del tessuto produttivo ed economico locale, lo stesso che per anni ha sostenuto economicamente la società calcistica «In passato – ricorda – mi sono attivata personalmente per salvaguardare questo p a t r i m o n i o , c e r c a n d o s o l u z i o n i e p r o m u o v e n d o s i n e rg i e A n c h e l e istituzioni cittadine hanno fatto la l o r o p a r t e , r i c o n o s c e n d o c h e n o n si trattava solo di calcio, ma di un s i m b o l o i d e n t i t a r i o f o r t e » P e r

Merra, la scomparsa della squadra rappresenta «la perdita di un pezzo dell’anima della città», ma non d e v e s e g n a r e l a r e s a L’ a p p e l l o è rivolto a tutta la comunità affinché s i r i c o m p a t t i e s i m o b i l i t i p e r f a r rinascere il progetto sportivo «Occorre rimboccarsi le maniche e sup e r a r e q u e l c l i m a d ’ o d i o c h e s t a a v v e l e n a n d o l a n o s t r a L a v e l l o

Omnia vincit amor: l’amore per i nostri colori non verrà cancellato da chi ha scelto di arrendersi senz a c o m b a t t e r e » C o n c l u d e M e r r a c o n u n i n v i t o f o r t e e c h i a r o : « È tempo di voltare pagina, ricostruire un percorso comune e riscoprir e q u e i v a l o r i c h e h a n n o s e m p r e contraddistinto la nostra storia Per lo sport e per tutti i lavellesi»

Sulla consulenza del Consorzio di bonifica della Basilicata il Gip di Matera accoglie la richiesta della Procura: cade l’accusa di peculato

Archiviazione per il caso Pasquaretta perchè il fatto non costituisce reato

L’e x p o r t a v o c e della già sindaca di Torino Chiara Appendino, Luca Luca, è stato prosciolto dalle accuse di peculato relative a un incarico affidatogli nel 2018 dal Consorzio di bonifica della Basilicata Il Giudice per le indagini preliminari di Matera Roberto Scillitani ha accolto la richiesta della Procura locale disponendo l’archi-

v i a z i o n e c o n l a m o t i v azione che “il fatto non costituisce reato”. Le accuse contro Pasquaretta si riferivano a un possibile peculato, avendo ipotizzato

l ’ a c c u s a u n u t i l i z z o i mproprio delle risorse pubbliche affidategli Le prime contestazioni erano nat e d a i g i u d i c i d i T o r i n o , che avevano esaminato la c o n s u l e n z a a t t i v a t a d a l Consorzio di bonifica della Basilicata nel contesto di più ampi filoni investigativi su Pasquaretta relativi al suo ruolo politico e amministrativo

Secondo i magistrati torinesi, l’incarico affidato dal

C o n s o r z i o p o t e v a c e l a r e

una forma di favoritismo o scambio di utilità Pasquaretta era accusato di aver ricevuto illegalmente 20mila euro dal Consorzio di bonifica della Basilicata nel 2018 per aver procurato incontri politici al presidente dell’Ente Giuseppe Musacchio, per cui

p u r e c ’ è s t a t a l ’ a r c h i v i azione

L a c o n s u l e n z a n o n e r a frutto di una gara pubblica, ma di un affidamento diretto deciso dall’Ammin i s t r a t o r e u n i c o d e l c o nsorzio, Musacchio

Per la pubblica accusa, in estrema sintesi, non sono emersi indizi atti a prova-

re che l’operazione fosse un meccanismo illecito o che la consulenza non fosse legittima Secondo il pubblico minis t e r o M a r i a C r i s t i n a D e

T o m m a s i l a c o n s u l e n z a costituiva «un affidamento diretto regolare e legitt i m o » , e i c o n t a t t i c o n e s p o n e n t i p o l i t i c i e r a n o

«compatibili con l’incarico ricevuto» Con la chiusura del procedimento, anche la posizione dell’Amministratore Musacchio è stata archiviata

Entrambi gli indagati hanno visto così cadere le ipot e s i d i a b u s o r e l a t i v e a ll ’ i n c a r i c o p r e s s o i l C o nsorzio

Pasquaretta

Una serata al Marateale dedicata alla regista e alla sua celebrazione di una delle attrici più iconiche del Novecento

M o n i c a G u e r r i t o r e r a c c o n t a A n n a M a g n a n i :

omaggio alla grandezza eterna di Nannarella

Qu e s t a s e r a a l M a r a t e a l e

Monica Guerritore parlerà della suo primo film da regista dedicato alla figura di Anna Magnani Ho preso spunto da questo grande evento culturale cinematografico per poter tracciare un mio personale omaggio ad una delle piu’ grandi attrci di tutti i tempi

Cara Nannarella, sono 52 anni che te ne sei andata e gli stornelli dal vivo non canti più Cara Anna Magnani, dopo mezzo secolo, sei ancora presente nei nostri cuori e nei nostri occhi La tua immagine che grida “Francesco”, q u e l b r a c c i o p r o t e s o , l a s v e n t agliata di mitra che uccide quello storico personaggio di celluloide non morirà mai

Quella scena è il nostro Novecento, è “a nuttata” Roberto Rossellini la girò dopo averti visto cadere in una corsa simile, mentre insegui un amore bello e impossibile Non ti sembrerà vero, ma c’è chi, forse p e r c a s o f o r s e p e r p a s s i o n e , s i è sposato nella chiesa di Furore dove è ambientato “Il miracolo”, episodio de “L’amore”, film girato da Rossellini come spiega un cartello all’inizio della pellicola, cui si legge: “Omaggio all’arte di Anna Magnani”

Non ci fu solo Ingrid. C’eri anche tu, che nel fiordo di Furore avevi acquistato una casetta sognando fel i c i t à f u t u r a L ’ a l t r o e p i s o d i o d e “L’amore” è la “Voce umana” tratto da Cocteau Un tuo monologo al telefono Un uomo ti vuole lasciare Sei rimasta sempre sola? Sola in mezzo ai tuoi ammiratori Sai che nella cabina di regia di Radio Onda Rossa a Roma mentre andavo in onda fissavo una tua splendida foto con Pier Paolo Pasolini G u a r d a n d o l a h o s e m p r e p e n s a t o che fosse una naturale rappresentazione di romanità popolare Nel 1945 proiettavano “Roma città aperta” ad Udine, Pier Paolo ha 23 anni e vive a Casarsa a 40 chi-

lometri di distanza ma va a vedere quel film in bicicletta Quelle immagini avranno un impatto decisivo nella sua opera. Pasolini nel 1953 andrà a vivere a Roma E in quel periodo torna a vedere “Roma Città Aperta” al cinema Nuovo a Trastevere Oggi quella sala si chiama “Nuovo cinema Sacher” ed è gestito da Nanni Moretti Nella settima arte certi incroci sono necessari Scrisse una poesia su quella proiezione Pier Paolo Quella che recita “Ma che colpo al cuore, quando su un liso cartellone Mi avvicino guardo il colore già d’un altro tempo, che ha il caldo viso ovale, dell’eroina, lo squallore eroico del povero, opaco manifesto” E poi la chiusa: “Quasi emblema, ormai l’urlo della Magnani, sotto le ciocche disordina-

tamente assolute, risuona nelle disperate panoramiche, e nelle sue occhiate vive e mute si addensa il senso della tragedia. E’ lì che si dissolve e si mutila il presente, e assorda il canto degli aedi” Pier Paolo ti ha eletta “Mamma Roma” Diceva “Mi è sfuggita di mano” Ricordi quella lettera che ti scrisse Pasolini nel dicembre del 1969? Iniziava così: “Cara Anna, ricordo un pomeriggio del settembre 1943” Mescolava immagini di vagoni pieni di militari e di animali al macello Tu che amavi le bestie accomunata a Pier Paolo nello stare dalla parte del torto. Eppure lui diceva che in “Mamma Roma” non eri stata sottoproletaria, perché eri piccolo borghese Addirittura parlò di errore Quanti errori sul tuo c o n t o I l c r i t i c o P i e t r o B i a n c h i scrisse “Una brava attrice non una bella italiana” Eppure Tennesse Williams ti ha santificato così: “Il suo viso è quello di una realtà invincibile e la sua bellezza è così profonda che la sofferenza sembra unirsi all’estasi” In effetti non sei stata una star. Hai vinto un Oscar, ma quello che conta è il tuo talento Quell’essere donna italiana e mostro sacro Esuberante, densa di e m o z i o n i , c a p a c e d i a f f a s c i n a r e grandi registi Pochi ricordano che hai ammaliat o M a r l o n B r a n d o c o n l a m i t i c a giacca di “Pelle di serpente” Troppo “Campo dei Fiori e “Onorevole Angelina” nel nostro immaginario Al massimo “Bellissima” con Visconti Maddalena Cecconi che vuole la figlia stella del cinema. Tu c h e n o n e r i u n a s t a r d i r e t t a d a l grande Luchino Anche in teatro

con “La lupa” E poi Cukor, Renoir, Lumet Ma a noi piace Tortorella che fa rima con Nannarella Il film è “Risate di gioia” di Monicelli E’ l’unica pellicola in cui reciti con Totò Lui è l’ex figurante Umberto Pennazzuto detto Inf o r t u n i o C o m e a i t e m p i d e ll’avanspettacolo recitate il numero di Geppina Siete insuperabili Poco prima di morire Federico Fellini nel film “Roma” ti sorprende che torni a casa da sola La sua voce fuori campo vorrebbe porti delle domande Il tuo volto è splendido Sorridi, sbatti il portone in faccia alla camera da presa L’ultima tua battuta è “Nun me fido” M o r i r a i d u e a n n i d o p o R o b e r t o Rossellini sarà al tuo capezzale Le tue immagini, al pari delle sue, son o s t a t e c o n s e g n a t e a l l ’ e t e r n i t à . Con profondo affetto PARIDE LEPORACE

Un viaggio tra 131 paesi lucani, due capitali e una terra che resiste con orgoglio e autenticità

Matera e Potenza: le due sorelle che raccontano la Basilicata tra contrasti e bellezza nascosta

DI DINO QUARATINO

Riprendiamo il cammino tra i pais lucan, sempre più convinti che quei sass lanciat, cull indù tiemp, fossero proiettili mistici lanciati da santi in esaurimento nervoso, geologi in preda a crisi mistiche e amministratori comunali convinti di star tracciando una nuova via Appia. Ma resistono, quei paesi. Con la testardaggine di chi ha visto tutto, tranne il treno. Oggi, però, il nostro ultimo passo ci porta verso le due sorelle maggiori: Matera e Potenza. Le signore del ballo. Le regine della famiglia. Che però, diciamolo, non si somigliano affatto. Una si fa fotografare anche di lunedì mattina con la luce sbagliata, l’altra odia le foto, ma ti sorprende con una frase secca e vera. Una ha il fascino delle dive di Hollywood, l’altra quello delle donne che hanno tenuto in piedi una casa con le mani screpolate e la voce ferma. Una è Matera. L’altra, Potenza. E nonostante i battibecchi tra sorelle, la Lucania resta lì, in mezzo,

a reggerle con pazienza. Che questo viaggio serva a ricordarci che non c’è bellezza senza contraddizione, e non c’è radice che tenga senza un po’ di pioggia (o nebbia, o vento, o neve. O tutto insieme. A Potenza funziona così).

Matera: dove i Sassi parlano, ma non ti chiedono mai “che fai nella vita?”

Per diventare una star mondiale servono oceani o reality, ma Matera ha impiegato 9.000 anni e ha fatto sul serio. Da vergogna d’Italia a patrimonio UNESCO, la città ha saputo trasformarsi senza perdere quel suo carattere ruvido e genuino. Nel 2019 Matera si è presa la scena mondiale diventando Capitale Europea della Cultura, un titolo che suona come un gran riconoscimento per una città che ha trasformato i suoi antichi Sassi da vergogna nazionale a patrimonio universale. Quel titolo è stato un po’ come un concerto sold out dopo anni in cui si suonava solo per le lucertole: un’occasione per farsi vedere, ammirare e, diciamolo, anche un po’ invidiare. Da allora, la città è un cantiere di bel-

lezza, eventi e turisti che cercano lo scatto perfetto, mentre i materani cercano di mantenere quell’equilibrio sottile tra l’essere autentici e il non diventare un enorme set fotografico. I Sassi, Barisano e Caveoso, sono tra i più antichi insediamenti umani ancora abitati al mondo. Quando a Milano si discuteva dell’aperitivo, qui si scolpivano case nella roccia: abitazioni, stalle, chiese, cisterne, in un equilibrio urbanistico che farebbe svenire un architetto moderno, che poi si sveglierebbe con voglia di trasferirsi in un trullo e farsi chiamare “consultant in sustainable dwelling”.

Matera non si spiega, si vive: si inciampa nei ciottoli e si capisce, forse. Le chiese rupestri (Santa Maria de Idris, Santa Lucia alle Malve, San Pietro Barisano) sono cattedrali di pietra con affreschi bizantini resistenti a umidità e scolaresche. Il Palombaro Lungo, cisterna sotto Piazza Vittorio Veneto, conservava l’acqua meglio delle amicizie nei paesi. La Cattedrale romanica sulla Civita osserva i Sassi come una nonna severa ma fiera. I palazzi nobiliari come Palazzo Lanfranchi e Palazzo Gattini mostrano un lusso fatto di pietra grezza, panora-

mi mozzafiato e luci che cambiano ogni due ore. Il Castello Tramontano, mai finito, è l’arte dell’incompiuto con stile. I materani sono coriacei, orgogliosi, hanno imparato a convivere con l’idea di essere un patrimonio UNESCO e con turisti che scambiano i Sassi per il set di “House of the Dragon”. Resistono con dignità, sarcasmo e memoria lunga.

La festa della Madonna della Bruna, il 2 luglio, è un rito impossibile da raccontare: processioni, fuochi d’artificio, e il Carro trionfale distrutto dalla folla in una miscela di fede e Black Friday spirituale. La cucina materana è tutto fuorché minimalista: pane di Matera IGP, croccante e profumato, “crapiata” (minestra di legumi), orecchiette con cime di rape o mollica fritta, peperoni cruschi croccanti e un vino il Matera Primitivo DOC, che profuma di terra, sole e chiacchiere.

Sul fronte dei personaggi illustri, Matera ha visto nascere o crescere imprenditori visionari come Pasquale Vena, fondatore dell’Amaro Lucano e originario di Pisticci. E poi tanti altri, forse meno noti al grande pubblico, ma non per questo meno lucani: insegnanti, artisti, artigiani e

pensatori che hanno lasciato un segno più nelle coscienze che nei manuali scolastici.

Pensatori, artisti e viaggiatori di passaggio (se fossero passati, eh) avrebbero trovato spunti per colazioni, dubbi e stanze con vista… sulla vita, non su TripAdvisor. Matera è la poesia rurale d’Italia, dove la miseria è diventata bellezza senza lifting. Chi la visita deve capire che la vera rivoluzione è nella pietra, nella lentezza, nella pazienza millenaria.

Potenza: la città che sfida le vertigini con stile e qualche scala mobile Potenza non è una città che ti colpisce a prima vista come una diva in passerella, anzi: è più quel tipo di persona che conosci a fatica, magari con un caffè e una chiacchiera rubata, e poi ti ritrovi a pensarci per gior- ni. È la capitale più alta d’Italia peninsulare, ben 819 metri sul livello del mare, e si sente tutta questa altitudine, perché qui si sale, si scende, si arrampica e, a volte, ci si perde tra le scale mobili che sembrano il simbolo più autentico di questa città verticale. Fondata dai Lucani e poi conquistata dai Romani, Potenza ha portato sulle spalle terremoti, guerre, ricostruzioni e un po’ di quella malinconia tutta meridionale che si mescola con una tenacia da montanaro. La città ha visto il 1857 e l’80 come date da segnare con il rosso, terremoti che avrebbero fatto desistere chiunque, ma qui no: Potenza è più ostinata di un gatto arrampicato su un albero. Il centro storico, con la sua corona di vicoli e piazze, è un labirinto da scoprire con calma, evitando il traffico che, a Potenza, è un’arte raffinata e forse l’unico momento in cui i potentini si trasformano in attori di una commedia improvvisata. La Cattedrale di San Gerardo, il patrono “supereroe ante litteram”, domina la scena con il suo campanile neoclassico, mentre la Torre Guevara resta lì, testarda e un po’ stanca, a fare la guardia a un castello che non c’è più. Unica sopravvissuta, le è stata restituita dignità e storia con una riqualificazione che ne ha riacceso la memoria.»

Veduta della
città di Matera

Da non perdere la Chiesa di San Francesco, con il suo rosone gotico e il cenotafio rinascimentale di Donato De Grassis, un monumento che ti fa pensare che anche la pietra possa avere una storia da raccontare. Poi c’è la chiesa di San Michele Arcangelo, affacciata su vicoli silenziosi, e la celebre Santissima Trinità, che per 17 anni ha “ospitato” la salma di Elisa Claps, una vicenda dolorosa e simbolo di una città che non ha paura di confrontarsi con la propria storia, anche quando è scomoda. Potenza è anche festa, tradizione e quel pizzico di paganesimo che fa parte del suo DNA. La Parata dei Turchi, che si svolge ogni anno il 29 maggio, è uno spettacolo epico che mescola religione, folklore e memoria storica: soldati in costume, cavalli, sfilate e una comunità che si stringe in un abbraccio di fede e orgoglio lucano. Un rito che forse non troverete nei libri di storia, ma che racconta molto di più di mille pagine.

Gli abitanti di Potenza sono schivi, ma non freddi; riservati, ma generosi. Ti accolgono con quel sorriso che arriva dopo aver fatto qualche giro di parole, ma che una volta conquistato ti apre le porte di una città che si vive soprattutto con il cuore.

Qui la convivialità è una religione e la tavola un altare sacro.

La cucina potentìna è un inno all’umiltà e ai sapori forti: gli strascinati con mollica e peperoni cruschi sono un’esperienza di gusto che ti lascia senza fiato (non solo per la salita in città). Il baccalà alla lucana, la sop-

pressata dal profumo di festa e il pane di Potenza, ruvido e saporito, sono piatti che raccontano la storia di una terra che ha sempre fatto molto con poco.

E per accompagnare tutto, l’Aglianico del Vulture regna incontrastato, un vino che è più di una bevanda: è un compagno di viaggio, un amico fedele e, qualche volta, un piccolo miracolo in bottiglia.

Dal punto di vista culturale, Potenza non è da meno: il Polo Bibliotecario Provinciale è un faro per studenti e lettori, un luogo dove il sapere si intreccia con la voglia di futuro. Il Museo Archeologico Provinciale conserva reperti che raccontano la Basilicata antica, quando questa terra ancora si chiamava Lucania e il tempo scorreva con ritmi diversi. A Palazzo Loffredo, dimora nobiliare del Seicento, si trova il Museo Nazionale di Potenza “Dinu Adamesteanu”, che con le sue collezioni permanenti e mostre temporanee rivela una città viva, curiosa e capace di sorprendere. Non mancano poi i polmoni verdi: il Parco Montereale, la Villa del Prefetto e quella di Santa Maria ed il parco Baden Pawell sono oasi di pace e respiro, anche se il clima spesso gioca a fare il duro con i potentini, che però non si lasciano scoraggiare.

Immaginate se pensatori come Friedrich Nietzsche, Charles Baudelaire o persino la poetessa Emily Dickinson fossero passati di qui. Nietzsche, probabilmente, avrebbe trovato ispirazione nelle scale mobili che salgono e scendono, riflettendo sull’eterno

ritorno della fatica quotidiana; Baudelaire avrebbe scritto poesie sulla malinconia delle strade strette e delle piazze silenziose, e Dickinson avrebbe amato quel senso di solitudine che si respira tra i tetti storti e le chiese nascoste.

Tra i figli illustri di Potenza, spicca Emilio Colombo, uno degli statisti più importanti d’Italia e d’Europa, un uomo la cui vita ha attraversato momenti cruciali della politica mondiale e che ha lasciato un segno indelebile nella storia repubblicana. Non mancano altri nomi di rilievo nel mondo della cultura e delle arti, a testimonianza di una città che, pur con la sua discrezione, ha sempre saputo produrre personalità di spessore. Potenza non è per chi cerca la superficie scintillante, né per chi ama il clamore facile. È per chi ha voglia di scoprire, di mettersi in gioco, di capire che dietro ogni vicolo c’è una storia, dietro ogni pietra un segreto e dietro ogni abitante un mondo da esplorare. È una città che ti sfida a conoscerla davvero, con la pazienza di chi sa che le cose belle arrivano solo se sai salire, e non solo sulle scale. Quindi, armatevi di scarpe comode, di curiosità e di quel pizzico di coraggio necessario per affrontare la salita, perché Potenza non è una meta qualunque: è un viaggio verticale nel cuore della Basilicata, un invito a guardare il mondo da una prospettiva nuova, fatta di fatica, resistenza e bellezza nascosta. E, se vi va, vi aspetta con una tavola imbandita e un calice di Aglianico in mano.

E così si chiude il sipario

su 131 pais lucani (e qualche sassata)

Dopo aver camminato, corso, sbuffato e a volte pure riso con voi lungo tutti e 131 i “pais lucan ca so sass lanciat, cull indù tiemp, pesant fardell…”, eccomi qua, a tirare le somme di un viaggio che è stato un po’ come cercare di mettere insieme un puzzle mentre qualcuno ogni tanto ti lancia un sasso in testa. Ma sapete che vi dico? È stato divertente. E persino istruttivo. Ringrazio tutti voi, lettori coraggiosi e temerari, che avete scelto ogni giorno di dedicare qualche minuto del vostro tempo prezioso a leggere le mie divagazioni, le mie critiche affilate e le mie osservazioni a volte scomode ma sempre sincere. Senza di voi, questa avventura sarebbe stata solo un monologo fatto in solitudine, e invece è diventata una conversazione, uno scambio, una compagnia fatta di parole e sguardi. Un grazie enorme va anche alla redazione, che ha avuto la pazienza di sopportare le mie trovate, la mia penna irriverente e le mie esagerazioni calibrate con attenzione chirurgica. Mi hanno lasciato la libertà di raccontare questa terra a modo mio, senza filtri inutili o lustrini ipocriti. Perché la Lucania non si racconta con la retorica da cartolina, ma con la schiettezza di chi la vive, la ama e a volte la prende pure in giro. Ho raccontato la Lucania così come la vedo, con i suoi contrasti, le sue contraddizioni, le sue ferite e le sue bellezze nascoste. Spero di avervi fatto sorridere, pensare, magari arrabbiare un po’, ma soprat-

tutto conoscere meglio questa terra dura, complessa e meravigliosa che si chiama Basilicata.

E ora, prima di chiudere davvero, voglio lasciarvi con una lettera che è un po’ un saluto, un abbraccio e anche una sfida. Alla Lucania, con amore (e un pizzico di sarcasmo) Cara Lucania, sei stata la mia musa e la mia sfida, la terra che mi ha accolto con le sue strade storte, i suoi sassi pesanti e quel cielo che sa parlare solo a chi ha pazienza di guardarlo. Ti ho raccontata senza infiocchettarti, perché sei troppo vera per nascondere le tue rughe dietro un sorriso finto. Sei fatta di silenzi rumorosi, di bar chiusi a orari improbabili, di vecchi con le chiavi delle chiese e di giovani con lo sguardo che vola altrove. Sei la regione che tutti credono di conoscere ma che pochi hanno il coraggio di capire davvero. Hai nomi che sembrano incantesimi e storie che si intrecciano come fili di una tela antica. Ti ho guardata da vicino, ti ho camminato dentro, e ti porto via con me, perché chi ti attraversa con rispetto, non ti lascia più. Non sei terra per chi vuole tutto subito, sei per chi sa aspettare, per chi sa resistere, per chi sa amare con tutta la fatica che questo richiede. Non smettere mai di essere te stessa, Lucania. Con tutti i tuoi difetti, le tue contraddizioni, le tue bellezze nascoste e la tua schiettezza che fa male e guarisce allo stesso tempo.

A presto, magari sotto un campanile storto, con un bicchiere di vino e una risata. Con affetto (e un pizzico di sana irriverenza),

Veduda della città di Potenza

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