Cronache del 21 ottobre 2025

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PER L’EsPONENTE DEL GOvERNO MELONI LE INTERCETTAZIONI DI POsTERARO «GRAvEMENTE LEsIvE DELLA REPUTAZIONE IsTITUZIONALE»

Dodaro-gate, affari di famiglia e incompatibilità

La Sottosegretario Siracusano e i motivi del licenziamento del marito della magistrato calabro lucana

Affidamenti senza gara (tra Natale e Ferragosto) dagli enti compagni E quella strana categoria merceologica: “agenzia di viaggi”

110mila € per la fondazione Lacorazza

Piero già direttore, il fratello già Apt nel CdA e la mamma legale rappresentante

sTELLANTIs

Filosa incontra i sindacati: attesa per la visita a Melfi

Si è tenuto ieri a Torin o l ’ i n c o n t r o t r a l’Amministratore

D e l e g a t o d i S t e l l a n t i s , Antonio Filosa, e le orga-

n i z z a z i o n i s i n d a c a l i S i

t r a t t a d e l p r i m o i n c o n t r o

d e l g r u p p o d e i s i n d a c a t i

c o n i l n u o v o A D d e l c olosso automobilistico Al fianco di Filos a il nuovo c a p o E u r o p a E m a n u e l e Cappellano, i responsabi-

l i d e l l e R i s o r s e U m a n e mondiale Xavier Chereau e per l'Italia Giuseppe ( )

■ continua a pag 5 Lacorazza Dellapenna a pag 8

Non vogliamo far terrorismo contro il campo largo o quello che maldestramente ne rimane in piedi, ma fa bene la deputata stellata Appendino a dire che la furbacchiata per la sopravvivenza che si sono escogitati, peraltro in camera caritatis, Schlein e Conte rischia di fare solo un vero disastro a vantaggio della moda patriottica di Meloni e soci che è ancora nel cuore degli italiani Ora lasciamo stare le beghe nazionali e la seduzione del potere in cui sono miseramente cascati alla prima prova di governo i mitici 5S, quelli tanto per intenderci che volevano aprire il parlamento come una scatoletta di tonno e sono invece finiti consulenti e manager di enti pubblici e d’aziende di stato, ma il caso di specie serve anche a capire l’accrocco stellare e democratico, si fa per dire, che qui in Basilicata sta ormai facendo morire d’insuccesso e di figuracce il centrosinistra, grazie anche alla saldatura che c’è tra un campione decennale di sconfitte dem come Lacorazza e la truppa dei veto players dei 5S con in testa Bennardi, Araneo e Giordano e che assieme a tutti gli altri vale il 7% alle regionali 2024, cioè poco più del sette di briscola del campo largo Canta Elodie: “È iniziata per caso e finita in un vero disastro ”

Il segretario di Radicali Lucani vuole capire di più dall’ex giudice opinionista de “Il Quotidiano del Sud”

Bolognetti oggi a Oltre il giardino

LIsCO sI DIfENDE, MA NON CONvINCE. REsTANO LE OMBRE DELLA CAMPAGNA D’ODIO

Un profluvio di solidarietà alla famiglia Postiglione

sPETTACOLO DAL vIvO

La Regione investe nella cultura locale e pubblica un avviso da oltre 1 milione di euro per valorizzare artisti e operatori lucani

■ Servizio a pag 3

AMBIENTE

Infrastrutture verdi e blu, incontro tecnico con i sindaci per accelerare la riqualificazione, soddisfatta Mongiello: «Una sfida vinta»

■ Servizio a pag 2

LAGONEGRO

Gli esponenti locali del cdx denunciano il linguaggio tenuto sui social dei sostenitori del sindaco: «La politica non è un teatro»

■ Servizio a pag 15

sCANZANO jONICO

Inaugurato il micronido, soddisfatto il sindaco

Cariello: «un servizio necessario, promessa mantenuta»

■ Servizio a pag 17

Campagna d’odio, Postiglione querela

L’assessore regionale all’Ambiente incontra i sindaci per accelerare i progetti di riqualificazione e resilienza climatica

La Basilicata più verde e blu, Mongiello: «Una sfida vinta»

POTENZA. La Basilicata

s

bando «Infrastrutture verdi

l l o s t a t o d e i p r o g e t t i e

a c c e l e r a r e l a s p e s a S o n o

state presentate 145 istan-

ze complessive, tra singo-

l e a m m i n i s t r a z i o n i e p a rtnership «La Basilicata sta

dimostrando di aver com-

preso che le infrastrutture verdi e blu sono strumenti

di adattamento ai cambia-

m e n t i c l i m a t i c i e c h e r im u o v e r e u n e l e m e n t o d i

d e g r a d o o m i g l i o r a r e u n a

funzione ecologica signifi-

c a a c c r e s c e r e l a q u a l i t à

d e l l a v i t a d e i n o s t r i c o n -

c i t t a d i n i » , h a d i c h i a r a t o

l ’ a s s e s s o r e r e g i o n a l e a l -

l ’ A m b i e n t e e a l l a T r a n s i -

z i o n e e c o l o g i c a , L a u r a

M o n g i e l l o , r i v o l g e n d o s i

alla platea di sindaci e tec-

n i c i A l l ’ i n c o n t r o e r a n o presenti anche il direttore generale Canio Santarsiero, la funzionaria Antonel-

la Logiurato e il gruppo di

lavoro regionale Il bando,

p r o m o s s o l o s c o r s o f e b -

braio dalla Direzione Am-

biente della Regione Basi-

licata, ha riscosso un suc-

cesso oltre le aspettative

C e n t o v e n t o t t o C o m u n i h a n n o p r e s e n t a t o p r o g e t t i per le infrastrutture verdi,

c o n u n a d o t a z i o n e f i n a n -

ziaria di circa dieci milio-

ni di euro, mentre diciann o v e C o m u n i c o n s o r z i a t i h an n o ad er ito alla mis u r a p e r l e i n f r a s t r u t t u r e b l u , per un valore complessivo di circa quattro milioni «Il r i s u l t a t o d i 1 4 5 i s t a n z e –

ha aggiunto Mongiello – è un indicatore chiaro di un

c a m b i a m e n t o c u l t u r a l e e politico. È la prova che esiste un forte interesse per la

biodiversità a livello local e e u n c o i n v o l g i m e n t o

concreto di amministrato-

ri e tecnici È anche una ri-

sposta netta a chi conside-

ra la tutela ambientale un

ambito marginale»

L’assessore ha poi appro-

fondito il tema della Rete ecologica locale, integrata nel Piano paesaggistico re-

gionale, evidenziando come la sfida sia stata quella di «mantenere vitale ed ef-

f i c a c e i l s i s t e m a n a t u r a l e esistente, intervenendo dov e n e c e s s a r i o p e r r i c o s t ituire connessioni ambientali interrotte» « U n a r e t e e c o l o g i c a e f f ic a c e – h a c o n c l u s o M o ng i e l l o – n o n è s o l o t u t e l a dell’ambiente, ma un serv i z i o p e r i c i t t a d i n i , c h e migliora la qualità della vi-

t a , l a r e p u t a z i o n e t e r r i t o -

riale e, indirettamente, anche i parametri economici

A b b i a m o p o s t o l e b a s i d i u n a r e t e d i r i g e n e r a z i o n e

c h e , i n s i e m e a i C o m u n i , intendiamo rafforzare e far

crescere»

M A T E R A . I l 2

convegno «Il femminicidio e le violen

stica e di genere»,

nale della Basilicata in collaborazio

servatorio perm

s t i z i a . L ’ i n i z i a t i v a s a r à u n m o m e n t o d i a p p r ofondimento multidisciplinare sul fe-

nomeno della vio-

l e n z a c o n t r o l e d o n n e e s u l l e d iv e r s e f o r m e d i violenza di genere,

c o n l a p a r t e c i p az i o n e d e l m o n d o

d e l l a s c u o l a N e l

c o r s o d e i l a v o r i

saranno analizza-

ti gli aspetti giurid i c i e n o r m a t i v i ,

c o n p a r t i c o l a r e r i f e r i m e n t o a l c o n t r i b u t o d e l -

l’Osservatorio ai lavori della Commissione par-

lamentare sul femminicidio e alla nuova Diretti-

va europea 2024/1385 che valorizza la formazio-

ne di magistrati e operatori. Un focus sarà dedic a t o a l l e d i m e n s i o n i c u l t u r a l i d e l f e n o m e n o , a l

ruolo del linguaggio e alle pratiche comunicati-

ve inclusive, insieme a strategie educative e per-

corsi di sensibilizzazione per le nuove generazio-

ni.Ad aprire la due giorni sarà la vicepresidente

d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e M a d d a l e n a F a z z a r i . L e

c o n c l u s i o n i s a r

L’assessore regionale allo Sviluppo economico sottolinea l’impatto positivo delle misure su occupazione e formazione

C u p p a r o : « G i o v a n i e i m p r e s e, s e g n a l i d i f i d u c i a p e r l a B a s i l i c a t a »

POTENZA. Centinaia di richieste di assunzioni di giovani laureati in azienda e 441 istanze di nuove im-

prese Sono i primi risultati inco-

raggianti delle politiche giovanili messe in campo dalla Regione Basilicata per il 2025 A confermarlo

è l’assessore allo Sviluppo econo-

mico e Lavoro, Francesco Cuppa-

ro, nel corso di un tour sui territori lucani dedicato all’illustrazione

d e g l i a v v i s i p u b b l i c i a p p r o v a t i a sostegno di imprese, categorie pro-

duttive e lavoratori «Le prime ri-

sposte che ci arrivano dalle misure varate – ha dichiarato Cupparo – sono incoraggianti per prosegui-

r e n e l l ’ i m p e g n o a f a v o r i r e o c c u -

pazione qualificata e stabile e per contrastare la fuga dei giovani dal-

la nostra regione» L’avviso “Ba-

silaureati” , con una dotazione di 6 milioni di euro, prevede bonus per

l ’ a s s u n z i o n e d i l a u r e a t i d i s o c c u -

pati, mentre l’avviso per

ic

p

p e r l ’ o c c u p

o n e r a p

i

c

t a n o una priorità della Giunta Bardi, come sancito dal Piano strategico reg i o n a l e 2 0 2 1 - 2 0 3 0 , c h e p u n t a a

c r e a r e n u o v i p o s t i d i l a v o r o e a d allineare il tasso di occupazione lucano a quello nazionale» Tra le mi-

s u r e e v i d e n z i a t e d a l l ’ a s s e s s o r e , particolare rilievo assume la promozione delle discipline scientifiche «Vogliamo orient

p e r a b b a t t e r e g l i s t e r e o t i p i d i g enere e accrescere il numero di laur e a t i i n a m b i t o t e c n i c o - s c i e n t i f i -

c o » . I l n u o v o a v v i s o “ L a b o r a t o r i Stem” , con una dotazione di 1 milione di euro, mira a ridurre il di-

v a r i o d i g i t a l e e a p o t e n z i a r e l e

competenze tecnologiche dei gio-

v a n i l u c a n i , r e n d e n d o l i p i ù c o m -

p e t i t i v i C u p p a r o h a p o i r i c o r d a t o l’istituzione degli Its Academy per

i s e t t o r i m e c c a t r o n i c a , a g r o a l im e n t a r e e t u r i s m o , c h e s i a f f i a n -

c h e r a n n o a q u e l l o g i à a t t i v o p e r

l’energia «Sosteniamo un model-

lo di istruzione superiore “4+2” –h a p r e c i s a t o – c h e i n t e g r a t e o r i a , l a b o r a t o r i , t i r o c i n i e i n n o v a z i o n e

d i g i t a l e » S u l f r o n t e d e l l a f o r m azione post-universitaria, l’assessore ha riferito che sono state approvate 84 domande per la partecipazione a master di primo e secondo l i v e l l o , i n I t a l i a e a l l ’ e s t e r o , n e ll’ambito dell’avviso regionale ded i c a t o , m e n t r e p r o s e g u e l ’ a s s egnazione delle borse di studio per l ’ a n n o s c o l a s t i c o 2 0 2 4 - 2 0 2 5 e l a valorizzazione degli studentati, come quello recentemen

La Regione investe nella cultura locale per valorizzare artisti e operatori, incentivando la coesione sociale attraverso l’arte

Bando per lo spettacolo dal vivo: oltre 1milione di € a disposizione

La R e g i o n e B a s i l i c a t a h a

pubblicato un avviso pub-

blico dedicato allo spetta-

c o l o d a l v i v o c o n l ’ o b i e t t i v o d i sostenere la programmazione cul-

turale Il bando, che mette a disposizione oltre un milione di eu-

ro, si rivolge a enti pubblici, as-

sociazioni culturali, fondazioni,

imprese e cooperative del setto-

r e , n o n c h é a s o g g e t t i i s c r i t t i a l

Registro regionale dello Spetta-

colo dal Vivo o con comprovata

esperienza nel campo.

L ’ i n i z i a t i v a n a s c e c o n l ’ i n t e n t o

di promuovere la produzione ar-

tistica locale, valorizzare gli ope-

ratori del territorio e incentivare la partecipazione dei cittadini al-

la vita culturale In un momento storico in cui la coesione sociale e l ’ i d e n t i t à t e r r i t o r i a l e p a s s a n o

anche attraverso l’arte e l’intrat-

t e n i m e n t o , i l b a n d o r a p p r e s e n t a

u n ’ o p p o r t u n i t à c o n c r e t a p e r r i -

lanciare il settore dello spettaco-

lo dal vivo, duramente colpito ne-

gli ultimi anni. La dotazione fi-

n a n z i a r i a c o m p l e s s i v a , i n p a r t i -

colare, ammonta a 1 029 435,30

e u r o I l c o n t r i b u t o m a s s i m o p e r

ciascun progetto varia in base al-

l a t i p o l o g i a d e l l ’ i n i z i a t i v a , a r r i -

v a n d o f i n o a c i r c a 5 0 0 0 0 e u r o

per le proposte più complesse Le

domande possono essere presen-

t a t e e s c l u s i v a m e n t e o n l i n e , t r a -

m i t e i l P o r t a l e B a n d i d e l l a R e -

g i o n e B a s i l i c a t a , e n t r o l e 1 7 3 0

d e l 2 4 o t t o b r e 2 0 2 5 L a p u b b l i -

cazione dell’avviso è avvenuta il

24 settembre scorso

Per partecipare i soggetti interes-

sati devono compilare e caricare

d i g i t a l m e n t e u n a s e r i e d i d o c u -

menti: la domanda di partecipa-

zione (modello A), la scheda pro-

getto (Allegato B) contenente la descrizione artistica, il piano economico e il calendario degli even-

t i , o l t r e a l l e d i c h i a r a z i o n i s o s t i -

tutive e agli allegati amministra-

t i v i c o m e s t a t u t o , a t t o c o s t i t u t i -

vo, DURC e bilancio

L a s e l e z i o n e d e l l e p r o p o s t e a vverrà sulla base di criteri che pri-

v i l e g i a n o l a q u a l i t à a r t i s t i c a e

l’innovazione, il coinvolgimento

d e l t e r r i t o r i o , l ’ i m p a t t o s o c i a l e ,

l a p a r t e c i p a z i o n e d i g i o v a n i ,

scuole e categorie fragili, nonché la sostenibilità economica e la ca-

pacità gestionale dei proponenti

Lo spettacolo dal vivo, nelle sue

cui

Il bando completo è disponibile sul portale ufficiale della Regione.

La circoscrizione Sud e Isole ha registrato il saldo assoluto più consistente con

U n i o n c a m e r e, i n e s t a t e 1 7 m i l a i m p r e s e i n p i ù

POTENZA.

bre, il Registro delle imprese delle Camere di Commercio

e e

InfoCamere – ha registrato un saldo positivo di 16 920 attività eco-

nomiche, risultato della differen-

z a f r a 6 1 2 5 7 n u o v e i s c r i z i o n i e

44 337 cessazioni di attività esistenti. Lo rende noto Unioncame-

r e s e c o n d o c u i “ i l s i s t e m a i m -

p r e n d i t o r i a l e i t a l i a n o m o s t r a u n

r a f f o r z a m e n t o d e l l a s u a v i t a l i t à nel trimestre estivo 2025”, con se-

gnali positivi dal settore dell’ar-

tigianato

Si tratta di un tasso di crescita na-

zionale dello 0,29%, in aumento rispetto allo 0,26% registrato nel-

lo stesso periodo del 2024 La dinamica complessiva continua a ri-

f l e t t e r e u n a c r e s c i t a t r a i n a t a s o -

prattutto dalle imprese costituite

in tipologie soc

minano l’86% della crescita) e da quelle operanti nei settori dei ser-

izi

pitali, che in questo trimestre hann

c

Una nota positiva, è la considerazione di Unioncamere «giunge dal

comparto artigiano che inverte la

tendenza negativa degli anni pre-

c e d e n t i e s i m o s t r a i n r i p r e s a I l saldo del terzo trimestre 2025 si a t t e s t a a 1 8 8 8 u n i t à i n p i ù , c o n un tasso di crescita dello 0,15%»

A livello territoriale la crescita appare diffusa, con tutte le

Giuseppe Bruno (Confcooperative Basilicata): «Finalmente riconosciuto il valore delle imprese che mettono al centro le persone»

«Ok al Piano d’azione nazionale

è svolta per l’economia sociale»

P O T E N Z A . « I l P i a n o

d ’ a z i o n e n a z i o n a l e s u l -

l ’ e c o n o m i a s o c i a l e r a ppresenta un passaggio sto-

rico: finalmente si ricono-

sce un sistema che da de-

c e n n i g e n e r a v a l o r e e c o -

n o m i c o , c o e s i o n e e s v iluppo inclusivo, soprattut-

to nelle aree interne e più f r a g i l i d e l P a e s e » C o s ì

G i u s e p p e B r u n o , p r e s i -

dente di Confcooperative Basilicata, commenta l’app r o v a z i o n e d e l P i a n o p e r

l ’ e c o n o m i a s o c i a l e c o o r -

d i n a t o d a l M i n i s t e r o dell’Economia e delle Finanze, attualmente in consultazione pubblica fino al 12 novembre Un risultato r e s o p o s s i b i l e a n c h e g r azie al lavoro di Confcoo-

perative nazionale, che ha contribuito attivamente al-

l a s t e s u r a d e l P i a n o , p o r -

t a n d o l ’ e s p e r i e n z a d i u n m o v i m e n t o c o o p e r a t i v o

radicato nei territori e cap a c e d i o f f r i r e r i s p o s t e c o n c r e t e a i b i s o g n i d e l l e c o m u n i t à I l d o c u m e n t o nasce in risposta alla raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea d e l 2 7 n o v e m b r e 2 0 2 3 , c h e i n v i t a g l i S t a t i m e m -

b r i a p r o m u o v e r e c o n d i -

z i o n i f a v o r e v o l i a l l ’ e c o -

nomia sociale Ma l’Italia ha saputo andare oltre, co-

struendo una strategia che

r i c o n o s c e p i e n a m e n t e i l

ruolo generativo delle imprese che mettono al centro le persone e non il profitto «Oggi l’Italia ricono-

sce pienamente la funzione trasformativa della cooperazione – prosegue Bru-

no – quella capace di fare impresa nei territori, senza

delocalizzare, reinvestendo valore economico nella comunità È un punto di

svolta che arriva dopo anni di lavoro silenzioso del-

le nostre cooperative, che i n B a s i l i c a t a s o n o a t t i v e nei settori più diversi: dall’agroalimentare all’abita-

re, dalla cultura alla sanità, dall’energia rinnovabi-

l e a i s e r v i z i e d u c a t i v i » I l Piano propone una corni-

ce organica per sostenere

q u e s t o s i s t e m a , i n t r o d u -

cendo strumenti concreti: regole fiscali più eque, acc e s s o a l c r e d i t o e a i n v estimenti a impatto sociale, sostegno alla co-programmazione con gli enti loca-

l i , p r o m o z i o n e d e l l e c om u n i t à e n e r g e t i c h e , a g -

g i o r n a m e n t o d e i c o d i c i Ateco per le attività multifunzionali, valorizzazion e d e l p a t r i m o n i o i m m o -

b i l i a r e i n u t i l i z z a t o e r a f -

f o r z a m e n t o d e l l e r e t i i m -

prenditoriali.«Per una regione come la Basilicata –

aggiunge Bruno – ques to Piano può fare davvero la differenza Le nostre coop e r a t i v e d i m o s t r a n o o g n i giorno che è possibile far e i m p r e s a c o n r e s p o n s ab i l i t à , a n c h e n e i c o n t e s t i più fragili e spopolati Ma t r o p p o s p e s s o s i t r o v a n o p e n a l i z z a t e d a s t r u m e n t i p e n s a t i s o l o p e r m o d e l l i aziendali tradizionali Ser-

vono politiche su misura, s t r u m e n t i d i f i n a n z a p a -

ziente, un’amministrazione pubblica più preparata e a t t e n t a a l l a s p e c i f i c i t à d e l m o d e l l o c o o p e r a t i -

v o » . C o n f c o o p e r a t i v e B a -

silicata guarda con atten-

zione al processo di attuazione del Piano e auspica che, accanto al riconoscimento nazionale, si aprano presto tavoli regionali per declinarne i contenuti in mis ure concrete per lo s v i l u p p o l o c a l e « I l P i a n o – c o n c l u d e B r u n o – è u n invito

Confermato il Piano

sindacati fiduciosi Bardi: «Basilicata strategica nel panorama automobilistico, accogliamo con favore le parole dell’Ad»

Stellantis, Filosa incontra i sindacati: attesa per la visita del Ceo a Melfi

Si è tenuto ieri a Torino l’incontro tra l’Amministratore Delegato di Stellantis, Antonio Filosa, e le organizzazioni sindacali Si tratta del primo inc o n t r o d e l g r u p p o d e i s i n d a c a t i con il nuovo AD del colosso automobilistico Al fianco di Filos a i l n u o v o c a p o E u r o p a E m anuele Cappellano, i responsabili d e l l e R i s o r s e U m a n e m o n d i a l e Xavier Chereau e per l'Italia Giuseppe Manca A guidare le deleg a z i o n i s i n d a c a l i i s e g r e t a r i g enerali della Fiom Michele de Palm a , d e l l a F i m F e r d i n a n d o U l i ano, della Uilm Rocco Palombella, della Fismic Confsal Roberto Di Maulo, della Ugl metalmeccanici Antonio Spera e dell'Associazione Quadri Fiat Giovanni Serra Durante la riunione, Filosa ha ann u n c i a t o u n i n v e s t i m e n t o n e l mercato americano da 13 miliardi di dollari, sottolineando l’imp o r t a n z a d e l l e n u o v e n o r m a t i v e che garantiscono una maggiore lib e r t à d i s c e l t a a i c l i e n t i , n o n l im i t a n d o s i e s c l u s i v a m e n t e a ll ’ e l e t t r i c o Q u a t t r o c e n t o n u o v e a s s u n z i o n i a M i r a f i o r i p e r p r odurre la Fiat 500 ibrida, con due t u r n i a p a r t i r e d a f e b b r a i o d e l -

l ’ a n n o p r o s s i m o , e m a s s i m a a ttenzione al Piano Italia, a partire dalla produzione della nuova Jeep Compass a Melfi e dell’ibrida della 500 a Mirafiori Questi alc u n i d e g l i i n t e r v e n t i c h e i l C e o Stellantis ha illustrato C’è attesa per la visita dell’Ad a M e l f i « S i a m o c o n f i d e n t i c h e i l lancio di vetture ibride possa rapp r e s e n t a r e u n p u n t o d i p a r t e n z a p e r l a r i p r e s a d e g l i s t a b i l i m e n t i Stellantis in Italia e prendiamo at-

t o c o n s o d d i s f a z i o n e c h e l ’ A D Antonio Filosa intende muoversi proprio in questa direzione. Tutt a v i a s i a m o a n c h e c o n s a p e v o l i che siamo soltanto all’inizio di un p e r c o r s o a s s a i d i f f i c i l e , c h e d ip e n d e i n p a r t e d a S t e l

m a in parte anche dalla correzione di quelle politiche europee che stanno distruggendo l’industria senza purtroppo salvare l’ambiente Dobbiamo restituire fiducia ai lavoratori attraverso la ripresa dell a p r o d u z i

Uilm, Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del s e t t o r e a u t o , a l t e r m i n e d e l l ’ i ncontro

«Sono stati confermati - spiegan o P a l o m b e l l a e F i c c o - g l i i mminenti lanci dei modelli ibridi a Melfi e a Mirafiori, dove peraltro avremo 400 assunzioni per poter implementare il secondo turno in carrozzeria; inoltre è stata finalmente sciolta la riserva sulla assegnazione di modelli ibridi allo

s t a b i l i m e n t o d i C a s s i n o , n o v i t à

d e c i s i v a p e r l a s t e s s a s o p r a v v ivenza di quella fabbrica Si trat-

t a d i p r i m e i m p o r t a n t i r i s p o s t e , che però dovranno essere seguite da strategie per gli altri stabilimenti e soprattutto da azioni concrete»

« L e d i c h i a r a z i o n i d i S t e l l a n t i sconcludono Palombella e Ficcoh a n n o p e r ò c h i a r i t o c o n g r a n d e franchezza che il piano industriale per l’Europa e per l’Italia sarà completato anche sulla base delle scelte che la UE assumerà, ed anzi hanno puntualizzato che gli i m p o n e n t i i n v e s t i m e n t i n e g l i

U S A s o n o f a c i l i t a t i p r o p r i o d a una regolamentazione orientata al sostegno all’industria e non foss i l i z z a t a e s c l u s i v a m e n t e s u ll’elettrico Questo conferma che c’è una battaglia da fare per abolire le famigerate multe, che colp i s c o n o l e a u t o e a n c o r d i p i ù i v e i c o l i c o m m e r c i a l i , e p e r d e f i -

n i r e u n a t r a n s i z i o n e s o s t e n i b i l e

i s p i r a t a a i p r i n c i p i d i n e u t r a l i t à tecnologica e di libertà di scelta dei consumatori»

IL COMMENTO DI BARDI Al termine dell’incontro anche il presidente della Regione Basilic a t a V i t o B a r d i h a i n t e s o c o m -

m e n t a r e l e p a r o l e d e l l ’ a m m i n i -

Dal 29 ottobre la Regione conferma la ripresa dei collegamenti ferroviari di lunga percorrenza

Riparte il Frecciarossa, Pepe: «Lo dovevamo ai lucani»

POTENZA. Dal 29 ottobre ripartirà il Frecc i a r o s s a c o n l e t r e f e r m a t e l u c a n e d i M e t ap o n t o , F e r r a n d i n a e P o t e n z a « L o a v e v a m o promesso e lo abbiamo fatto L’impegno era di non voltare le spalle ai lucani Il Frecciarossa, come abbiamo deliberato oggi pomeriggio, riprenderà da mercoledì della prossima settimana L’obiettivo finale resta lo stesso: rendere strutturale il servizio e fare in modo che gli impegni assunti in queste settimane da tutte le istituzioni coinvolte vengano rigorosamente rispettati» ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe «Si tratta di un collegamento strategico di cui non abbiamo intenzione di privarci – ha spiegato Pepe – ma era indispensabile un momento di confronto onesto e necessario» Il ripristino del servizio, deliberato dalla Giun-

ta regionale, conferma la volontà dell’ammin i s t r a z i o n e l u c a n a d i g a r a n t i r e c o n t i n u i t à a i collegamenti ferroviari di lunga percorrenza, fondamentali per la mobilità dei cittadini e la competitività del territorio. «Il Dipartimento Infrastrutture, in accordo con il governo della Regione, ha seguito passo dopo passo le interlocuzioni con Trenitalia, per i l s e r v i z i o , e d R f i , p e r l e i n f r a s t r u t t u r e , n e ll’ambito di un dialogo istituzionale costante con gli interlocutori coinvolti, per assicurare un’equa sostenibilità del collegamento» Il servizio, che collega Potenza con Battipaglia e da lì, tra le altre destinazioni, con Roma e M i l a n o , « r a p p r e s e n t a u n t a s s e l l o e s s e n z i a l e nella strategia di integrazione interregionale del trasporto ferroviario nel Sud Intendiamo consolidare la presenza del Frecciarossa come vettore stabile e strutturale dell’offerta di una mobilità efficiente e sostenibile che veda

stratore delegato di Stellantis, Ant o n i o F i l o s a , c h e « c o n f e r m a n o u n a v i s i o n e i n d u s t r i a l e s o l i d a e coerente con gli impegni assunti verso il nostro Paese La Basilic a t a a

f a v o r e l’annuncio dell’avvio imminente della produzione della nuova Jeep Compass nello stabilimento di M e l f

c h e rafforza il ruolo strategico della nostra regione nel panorama automobilistico nazionale ed europeo» «La conferma del Piano Italia e il rispetto delle tempistiche, come dimostrano anche i prossimi lanc i d e l l a F i a t 5 0 0 i b r i d a a M i r afiori, rappresentano una prospettiva di fiducia per i lavoratori, per le famiglie e per l’intero indotto Melfi continua a essere un punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità nel settore automotive - continua Bardi - Come Regione continuiamo a fare la nostra parte per accompagnare questa transizione con politiche attive, formazione e investimenti mirati»

« G u a r d i a m o a l f u t u r o c o n s p eranza e determinazione Con l'ass e s s o r e r e g i o n a l e a l l o S v i l u p p o Economico, Francesco Cupparo, stiamo mettendo in campo impegno e idee per garantire stabilità, occupazione e sviluppo, valorizzando le competenze locali e rafforzando il dialogo con le impres e L a B a s i l i c a t a è p r o n t a a c ogliere le opportunità che derivano da questa nuova fase industriale, con una visione che mette al centro il lavoro, la tecnologia e la dignità delle persone» conclude il presidente Bardi

la Basilicata come punto di snodo tra Tirreno e Adriatico e tra Mezzogiorno e alcune delle più importanti città metropolitane italiane» «Ad oggi – ha concluso Pepe – benché ci siano alcune criticità che vanno rapidamente sanate sulle reti lucane, ci troviamo ad avere div e r s e s t a z i o n i e o p e r e a c c e s s o r i e r i n n o v a t e , una flotta di convogli di ultima generazione e l a p o s s i b i l i t à s e m p r e p i ù e s t e s a d i i n t e r c o nnettere le esperienze di viaggio, affinché gli utenti possano scegliere sempre più il trasporto pubblico e sempre meno le automobili private Intanto, presenteremo in maniera convinta le nostre ragioni, durante il tavolo di ascolto del 23 ottobre, per poter guardare con fiducia a un tracciato per l’alta velocità di cui i lucani sentono il bisogno»

Italia,

Per l’esponente del Governo Meloni le intercettazioni di Posteraro «gravemente lesive della reputazione istituzionale»

Dodaro-gate, affari di famiglia e incompatibilità

Èuna storia di affari

di famiglia, che va

dai salumi, all’edi-

toria, passando per gli ap-

palti pubblici, agli incari-

chi di governo fino ad ar-

r i v a r e a l l ’ i n c h i e s t a d e l l a

Procura di Catanzaro che

h a f a t t o c a d e r e i l p r e s i -

dente della Regione Calabria, Occhiuto, il Dodaro-

g a t e c h e s t a f a c e n d o t r e -

mare diversi palazzi Ma

andiamo per ordine

NEL CDA DEL

QUOTIDIANO LA MAGISTRATO CHE

STA A POTENZA E CHE PROMETTE RITORSIONI AL CDX

Della Finedit fanno parte

Francesco Dodaro, la sor ella A n to n ella, ammin i-

stratore delegato e la ter-

za sorella, Gabriella, consigliere di amministrazion e Q u e s t ’ u l t i m a p o i d i -

venterà magistrato conta-

bile, ora con grandi dub-

bi di compatibilità in for-

za alla Basilicata, trasfe-

ritasi da Cosenza proprio m e n t r e i l m a r i t o P a o l o

Posteraro, anche egli già presidente de Il Quotidia-

n o , f i n i v a i n u n m a r e d i

g u a i , a m m i n i s t r a t i v i e giudiziari Opportunità ambientale di

cui in molti, anche in am-

bienti diversi dalla politi-

ca, si sono iniziati ad oc-

c u p a r e M o l t o a t t i v o s u l

f r o n t e è i l s e g r e t a r i o d e i

radicali lucani, Maurizio

Bolognetti che nei giorni

s c o r s i è u s c i t o c o n u n a

nota durissima

DODARO DAL

RICCHIONE DI MERDA ALLA

SILURAZIONE DEL MARITO DA COLLABORATORE DELLA

SOTTOSEGRETARIO

FIRST LADY

La Dodaro è quella per intenderci che per i guai del

marito Posteraro, indaga-

t o p e r c o r r u z i o n e d a l l a

P r o c u r a d i C a t a n z a r o , i n u n a i n t e r c e t t a z i o n e c h i a -

m a v a i l p r e s i d e n t e d e l l a

Calabria Occhiuto: “Ric-

c h i o n e d i m e r d a ” e a l l a cui parte politica prometteva ritorsioni

È la moglie di Posteraro, g i à p r e s i d e n t e e a t t u a l e

collaboratore de Il Quoti-

d i a n o ( o c o m e c a v o l o s i

c h i a m a o g g i d o p o i t a n t i

fallimenti e cambi di de-

nominazioni)

P o s t e r a r o c h e p e r q u e l l e intercettazioni con la mo-

glie magistrato contabile i n B a s i l i c a t a è s t a t o n e i

É un quadro allarmante quello che si delinea nelle intercettazioni della DDA sulla famiglia de Il Quotidiano

Dodaro e le opportunità, anche ambientali

ei giorni scorsi ci siamo occupati del caso della dottoressa Dodaro, magistrato contabile, sorella degli editori e moglie dell’ indagato “collaboratore” del Quotidiano del Sud (si chiama così ora?) in cui parlavamo della stranezza che le c

Corte dei Conti di Basilicata fossero state pubblicate proprio dal quotidiano di famiglia L’inchiesta in parola parte da un articolo de La Nuova del Sud E chi

Dopo l’articolo di Cronache sulle intercettazioni della magistrato, il commento del segretario di Radicali Lucani: «Rilanciare veline e

di Bolognetti: «Incompatibile la permanenza della Dodaro in Basilicata»

l

sull

miglia Dodaro , editori dell’ei fu “Il Quotidiano del Sud” e sulle intercettazioni nell’ambito dell’ inchiesta della Procura di

Catanzaro che vedrebbero la magistrato della Corte dei Conti, ora in Basilicata , Maria Gabriella Dodaro definire il presidente della Regione Calabria Occhiuto «ricchione di merda» non è passato inosservato ad un occhio attento come quello di Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani «Leggere quanto riportato da Cronache Lucane fa letteralmente accapponare la pelle» afferma

«A questo punto ci sarebbe da porre, di nuovo e ancora, una gigantesca questione di incompatibilità ambientale per ciò che con-

giorni scorsi licenziato da collaboratore parlam e n t a r e d a l l a c o m p a g n a d i O c c h i u t o , l a s o t t o s egretario ai Rapporti con il

Parlamento Matilde Siracusano

A darne notizia è la stessa Siracusano in una lett e r a d o v e s p i e g a c h e “ a seguito di quanto emerso d a i n t e r c e t t a z i o n i t e l e f on i c h e n e l l e q u a l i i l m i o

s e g r e t a r i o p a r t i c o l a r e ,

P a o l o P o s t e r a r o , h a

espresso giudizi e considerazioni irrilevanti ai fin i i n v e s t i g a t i v i , m a g r a -

Dodaro e le opportunità, anche ambientali

ti della giustizia, i danni sono indelebili e irreversibili» E poi l’affondo del segretario di

«A questo punto , vi

i intrecci inquietanti, non c'è da sorprendersi se il sottoscritto, che è totalmente estraneo a certe dinamiche, subisca censure da regime stalinista – prosegue - Ho visto c

se in questi anni , che voi umani Rilanciare veline e ricamarc

d'inchiesta, proprio no»

zione e del diritto umano alla conoscenza, al giornalista di punta del quotidiano: «Vorrei anche diaso Fenice), ha semmai fornito elementi e notizie di reato alle Procure, chiedendo alle stesse di ndagare, il che non è sempre avvenuto Il mio operato ha viaggiato in direzione esattamente opposta rispetto a quelle che, in maniera assai impropria , vengono definite inchieste giornalistiche»

chieste fuffa del giornale

di famiglia qui c’è la rile-

vanza pubblica e come INQUIETANTE CHE UN MAGISTRATO

che la Dodaro, nonostante sia una magis t r a t o , d i m e n t i c h i c h e i l c a s o h a

cadere un governo regionale ed in queste ore, pro-

prio per via di quelle in-

t e r c e t t a z i o n i , u n a S o t t o -

s e g r e t a r i o d i S t a t o h a s ilurato il marito A differenza di molte in-

v e m e n t e l e s i v i d e l l a m i a r e p u t a z i o n e p e r s o n a l e e i s t i t u z i o n a l e , e s p o n e n d o la mia vita privata al gossip e alle strumentalizzazioni” I n t e r c e t t a z i o n e c h e a quanto ci è dato sapere la m a g i s t r a t o D o d a r o n o n vorrebbe c

PROMETTA RITORSIONI NELL’ESERCIZIO DELLE SUE FUNZIONI E L’INCOMPATIBILITÀ

É inquietante leggere che

u n a m a g i s t r a t o c o n t a b i l e

si ripromette di indagare in futuro su chi sta procu-

rando danni e sofferenze

al marito Ha fatto bene a

l a s c i a r e l a C a l a b r i a , l a

dottoressa Dodaro A gar a n z i a d e l l a s u a t e r z i e t à .

M a s i a m o s i c u r i c h e i l luogo compatibile sia pro-

prio Potenza? Dove la fam i g l i a e d i t a u n g i o r n a l e che beneficia anche di risorse pubbliche locali da una parte e dove l’assetto politico non è diverso da q u e l l o c a l a b r e s e ? S e n z a dimenticare che quel giornale che ha avuto soffiate

Basilicata

Lisco si difende, ma non convince Restano le ombre e gli strascichi della campagna d’odio della stampa concorrente

Fangopoli, un profluvio di solidarietà

Non si è spenta l’eco

della campagna di odio orchestrata da

s e t t i m a n e a i d a n n i d e l l a

famiglia Postiglione, sfo-

ciata con post sessisti che

hanno toccato la giornali-

sta di Cronache Lina Pa-

terna

S o c i e t à c i v i l e e m o n d o

delle istituzioni continua-

no a manifestare una soli-

d a r i e t à c o m p a t t a e s e n z a

riserve Centinaia di mes-

s a g g i s o n o a r r i v a t i i n r e -

d a z i o n e , s u i s o c i a l e n e i gruppi di discussione, tutti accomunati da un unico

d e n o m i n a t o r e : l a f e r m a condanna di chi trasforma

l a c o n c o r r e n z a i n p e r s e -

c u z i o n e e l a l i b e r t à d i

s t a m p a i n p r e t e s t o p e r l a

calunnia

« C h e b a s t a r d i ! P r i m a i l fango su Nino, adesso sul-

la moglie del figlio Giu-

s t o q u e r e l a r e » , s c r i v e u n rappresentante dell’asso-

ciazionismo indignato E

ancora: «In qualità di uo-

mo e di giornalista, sono

s o l i d a l e a l g r u p p o e d i t oriale, alla famiglia Posti-

glione e soprattutto a Li-

na Paterna, valida, capace

e a u t o r e v o l e g i o r n a l i s t a

t e l e v i s i v a e d e l l a c a r t a

stampata, per la depreca-

bile e violenta campagna

d ' o d io e d is in f o r mazio n e

m e s s a i n c a m p o d a m e s i

d a c h i h a f a t t o d e l l a m istificazione, della menzo-

g n a e d e l l a p a r t i g i a n e r i a

v i s c e r a l e , l a p r o p r i a r a -

gione di vita»

I l m e s s a g g i o è c h i a r o : l a

c o n c o r r e n z a s i c o m b a t t e con le idee e il lavoro, non

con il fango E la solidarietà è piena e incondizio-

nata

LA REPLICA DI

GERARDO LISCO:

PAROLE CHE NON

CONVINCONO

Dopo l’ondata di indigna-

zione, anche Gerardo Li-

s c o h a s e n t i t o i l b i s o g n o d i i n t e r v e n i r e p u b b l i c a -

m e n t e N e l s u o p o s t , L is c o h a f a t t o m e a c u l p a :

« N o n s a p e v o d i a v e r e

contribuito ad alimentare u n a c a m p a g n a d i o d i o

c o n t r o P o s t i g l i o n e M i dispiace signor Postiglione, l’odio non è un sentimento che mi appartiene»

Lisco sostiene di non leggere il giornale diretto da P o s t i g l i o n e e d i e s s e r e

«totalmente indifferente» a i s u o i c o n t e n u t i A n c h e s e b a s t a s c o r r e r e l a s u a pagina Facebook e si scop r e c h e p r o p r i o i l p o s t precedente riguardava un

commento a un altro arti-

Dopo settimane di attacchi infondati, la macchina del fango si spinge oltre: accuse sessiste per la moglie sul nulla

Campagna d’odio, Postiglione querela

è un momento in cui il giornalismo , quello

vero, dovrebbe fermarsi a riflettere sul senso stesso della parola “responsabilità” Quello che sta accadendo a Giuseppe Postiglione e alla sua famiglia, invece, è la dimostrazione di come alcune penne, ora anche supportate da certi profili social , abbiano scelto di abbandonare ogni scrupolo , preferendo per combattere la concorrenza, la scorciatoia della denigrazione, della menzogna e della strumentalizzazione più vile LA MACCHINA DEL FANGO E LE SUE ORIGINI

L’ attacco di Gerardo Lisco, attivista politico, non nasce dal nulla È il frutto avvelenato di una campagna d’odio orchestrata da settimane dal Quotidiano del Sud e da Basilicata 24 contro Postiglione, con accuse di ogni tipo, tutte rigorosamente prive di fondamento Un clima avvelenato che , come un tert i it

L’edizione di ieri di Cronache

colo proprio di Cronache

sullo scontro tra Cgil e il presidente della provincia

Giordano

R i g u a r d o a l l a p u b b l i c i t à

o g g e t t o d i p o l e m i c a , a f -

f e r m a c h e a v r e b b e a g i t o

d i v e r s a m e n t e , m a r i v e n -

dica il diritto alla critica:

«Se parliamo di libertà di e s p r e s s i o n e l e i m i d e v e

permettere di fare le mie

osservazioni e le mie critiche, diversamente la li-

b e r t à d i e s p r e s s i o n e è a

s e n s o u n i c o » M a q u e s t a

difesa non convince

LA CAMPAGNA

D’ODIO

DI QUOTIDIANO E

BASILICATA 24

L i s c o n e g a o g n i r e s p o n -

s a b i l i t à , m a i l s u o i n t e r -

v e n t o s i i n s e r i s c e p e r f e tt a m e n t e n e l l a n a r r a z i o n e

t o s s i c a c h e d a s e t t i m a n e avvelena il clima attorno alla famiglia Postiglione N o n b a s t a d i c h i a r a r e d i

n o n p r o v a r e o d i o : l e p a -

r o l e h a n n o u n p e s o , s oprattutto quando si ampli-

ficano in un contesto già

carico di tensione e basa-

t o s o l o s u l l a v o l o n t à d i

s c r e d i t a r e l ’ a v v e r s a r i o

e d i t o r i a l e c o n i l m e z z o

della calunnia Il dichiararsi indifferente

stride con la scelta di in-

t e r v e n i r e p u b b l i c a m e n t e , alimentando comunque la

polemica e contribuendo, consapevolmente o meno, a l l ’ e f f e t t o d o m i n o d e l l a

denigrazione

L a l i b e r t à d i e s p r e s s i o n e

è sacrosanta, ma non può m a i s c o n f i n a r e n e l l a m i -

s t i f i c a z i o n e e n e l l a d e n igrazione personale, specie

quando si tratta di accuse

gravi e infondate

D e f i n i r e “ s e s s i s t a ” u n a pubblicità che mostra una

g i o r n a l i s t a a l l a v o r o a pp a r e è u n a s t r u m e n t a l i z -

z a z i o n e , s p e c i e a l l a l u c e della storia professionale di Lina Paterna e dei rico-

n o s c i m e n t i r i c e v u t i p r op r i o p e r i l s u o i m p e g n o

c o n t r o i l s e s s i s m o . L i s c o

chiude il suo post assicur a n d o c h e P o s t i g l i o n e

« n o n o c c u p a i m i e i p e nsieri» e augurando «buon a g i o r n a t a » M a l a q u e -

s t i o n e n o n s i e s a u r i s c e c o n u n a f r a s e d i c i r c ostanza: la responsabilità di

c h i s c r i v e , s o p r a t t u t t o s u t e m i s e n s i b i l i , è b e n p i ù ampia

BASTA ODIO,

BASTA VELENI

A n c o r a u n a v o l t a , è n e -

cessario ribadire un prin-

cipio fondamentale: la li-

b e r t à d i s t a m p a n o n è l ibertà di insultare Chi trasforma il confronto in cac-

cia all’ uomo, chi distorce

la realtà per fini persona-

li o politici, si assume una responsabilità gravissima: quella di avvelenare il cli-

ma sociale, di mettere in

pericolo la serenità di chi

l a v o r a c o n o n e s t à , d i g enerare un effetto domino c h e p u ò p o r t a r e a c o n s e -

guenze irreparabili La dignità delle persone e il rispetto per la famiglia sono confini invalicabili

L i n a P a t e r n a , d o n n a e

giornalista, non è né sim-

b o l o n é v i t t i m a d i s e s s is m o : è l a p r o v a c h e p r ofessionalità, merito e pass i o n e n o n h a n n o g e n e r e .

C h i v e d e i l m a r c i o d o v e non c’è, chi trasforma una

foto di una giornalista in una “prova” di sessismo, dovrebbe interrogarsi sul-

l a p r o p r i a v i s i o n e d e l mondo e sulla propria inc a p a c i t à d i a c c e t t a r e i l successo altrui L a c o n c o r r e n z a s i c o mbatte con la qualità, con il

l a v o r o , c o n l e i d e e N o n

c o n i l f a n g o , n o n c o n l e campagne d’odio, non con

l e a c c u s e i n f o n d a t e C h i

ha scelto questa strada do-

vrà risponderne, non solo d a v a n t i a l l e a u t o r i t à , m a anche davanti alla propria

coscienza e a una società che chiede rispetto, verità e responsabilità POSTIGLIONE

DENUNCIA, MA

OLTRE GLI ASPETTI PENALI CI SONO

QUELLI MORALI

G i u s e p p e P o s t i g l i o n e h a g i à p r o v v e d u t o a d e n u nciare alle autorità compet e n t i t u t t e l e c a l u n n i e , l e inchieste fasulle e gli att a c c h i o r c h e s t r a t i c o n t r o di lui e contro il suo gruppo editoriale per tutto ciò che in queste settimane è stato costruito ad arte per s c r e d i t a r e , f e r i r e e i s o l are. B a s t a c o n l e c a m p a g n e d’odio, basta con la strumentalizzazione delle person

Così la concorr enza diventa persecuzione e la libertà di stampa una scusa

Affidamenti senza gara (tra Natale e Ferragosto) dagli anni enti compagni E quella strana categoria merceologica: “agenzia di viaggi”

1 1 0 m i l a € p e r l a F o n d a z i o n e L a c o r a z z a

P i e r o g i à d i r e t t o r e , i l f r a t e l l o g i à A p t n e l C d A e l a m a m m a l e g a l e r a p p r e s e n t a n t e

D I M A S S I MO D ELL AP EN N A

In u n a n n o o l t r e

1 1 0 0 0 0 e u r o d i a p -

p a l t i d a C o m u n i , G a l

e altri enti locali Questo

i l b i l a n c i o d e l l a F o n d a -

z i o n e A p p e n n i n o E T S

F o n d a z i o n e c h e o p e r a e

l a v o r a s o l t a n t o i n B a s i l i -

cata Tra l’ottobre 2024 e

l ’ o t t o b r e 2 0 2 5 l a F o n d a -

z i o n e d i c u i e r a d i r e t t o r e

i l C o n s i g l i e r e R e g i o n a l e

d e l P a r t i t o D e m o c r a t i c o

P i e r o L a c o r a z z a ( d i m e s -

sosi con la sua elezione in

C o n s i g l i o R e g i o n a l e ) e presidente la di lui madre

Erminia Di Sanzo, ha pro-

dotto reddito soltanto con

g l i a p p a l t i d e i C o m u n i

d e l l a B a s i l i c a t a e d e l

GAL, tutti o quasi a gui-

da Partito Democratico

UNA FONDAZIONE

A GUIDA PD

C h e l a f o n d a z i o n e A ppennino sia una fondazio-

n e d i c h i a r a t a m e n t e d i s i -

n i s t r a e c o l l e g a t a c o n i l

Partito Democratico e con

Piero Lacorazza è assolu-

t a m e n t e c h i a r o I l P r e s i -

dente è la madre di Piero

L a c o r a z z a , u n o d e i d u e m e m b r i d e l c o n s i g l i o d irettivo è il fratello di La-

c o r a z z a , G i o v a n n i , p a r e v i n c i t o r e d i c o n c o r s o (mentre il fratello era pre-

s i d e n t e ? ! ) e p e r l u n g o tempo plenipotenziario in

Apt

L’altro membro è Annali-

sa Romeo che è anche direttore della fondazione da quando il Consigliere Piero Lacorazza ha rassegna-

t o l e p r o p r i e d i m i s s i o n i dalla carica Lo stesso La-

corazza non fa alcun mi-

s t e r o d i e s s e r s i d e d i c a t o

i n t e r a m e n t e a l l a c o s t r uzione della fondazione do-

po la sua non elezione al

C o n s i g l i o R e g i o n a l e a l -

l’inizio della scorsa legi-

s l a t u r a N o n s t i a m o s c oprendo l’acqua calda e, di-

c i a m o c h i a r a m e n t e , c h e quello che stiamo per raccontare è perfettamente le-

cito L ’ a f f i d a m e n t o d i r e t t o è

u n o s t r u m e n t o p r e v i s t o

d a l C o d i c e d e i C o n t r a t t i

per qualsiasi ente pubbli-

co e a favore di qualsiasi

o p e r a t o r e e c o n o m i c o e ,

aggiungiamo noi, in que-

s t a p r o c e d u r a è a n c h e

p i u t t o s t o n o r m a l e c h e l a

s t a z i o n e a p p a l t a n t e s i r i -

v o l g a a d u n o p e r a t o r e d i

cui si fida e con il quale, pertanto, ha già costruito dei rapporti o di cui ha visto l’azione Quello che ci

s t u p i s c e è c h e l a F o n d a -

zione Appennino guidata dalla madre di Lacorazza

e d i r e t t a f i n o a i e r i d a l l o

s t e s s o L a c o r a z z a l a v o r i soltanto con comuni luca-

n i o c o n i l G A L e q u a s i s e m p r e c o n a m m i n i s t r a -

zioni vicine al Partito Democratico e in Comuni nei

quali lo stesso Lacorazza h a o t t e n u t o u n g r a n d e

c o n s e n s o p e r s o n a l e a d imostrazione di un rappor-

to forte personale e fidu-

c i a r i o t r a i l C o n s i g l i e r e

Regionale e i grandi elettori 40.000 EURO DA SAN

PAOLO ALBANESE

V e n e r d i 8 A g o s t o 2 0 2 5 , p e r e s e m p i o , m e n t r e l a

m a g g i o r p a r t e d e i l u c a n i

e r a i n v a c a n z e , a l a c r emente lavorava l’amministrazione di San Paolo Al-

b a n e s e I l C o m u n e d e l

Pollino affidava alla fon-

dazione guidata dalla ma-

dre di Lacorazza la som-

m a d i 4 0 0 0 0 e u r o p e r

g u i d a d i E g r i b ) s i p r o c e -

d e v a a d a f f i d a r e p e r 1 6 3 9 3 , 4 3 i l s e r v i z i o p e r

l a r e a l i z z a z i o n e d e l p r o -

g e t t o “ U n g r a f f i o c h e

a m a ” m i s u r a 1 9 2 b 5

p e r l a v a l o r i z z a z i o n e p atrimonio artistico legato al territorio, non sappiamo in cosa consista l’attività ma

q u e l l o c h e b a l z a i m m e -

d i a t a m e n t e a l l ’ o c c h i o e

c h e s u l l a b a n c a d a t i d e l -

l ’ A N A C v i e n e i n d i c a t o come “servizio di agenzia

di viaggi e affini”

Evidentemente la Fonda-

zione Appennino si è tra-

s f o r m a t a a n c h e i n

un’agenzia di viaggi. Sia-

mo contenti per le multi-

f o r m i c a p a c i t à i m p r e n d i -

t o r i a l i d e l l a f a m i g l i a L a -

che il termine ultimo per presentare le offerte f

l ’ o r g a n i z z a z i o n e d i u n evento culturale

C i d o m a n d i a m o s e è u n a coincidenza che il Sinda-

co di San Paolo Albanese

s i a M o s è A n t o n i o T r o i ano, già segretario cittadino

d e l P a r t i t o D e m o c r a t i c o

c h e p i ù d i u n a v o l t a s i è scagliato contro il governo

nazionale

Certo è che la prima setti-

mana di Agosto porta ben e a l l a F o n d a z i o n e A ppennino Mentre si aggiu-

d i c a v a l ’ a f f i d a m e n t o d i -

retto a San Paolo Albane-

s e , n e l l a v i c i n a S a n C ostantino Albanese (Comu-

n e g u i d a t o d a I a n n i b e l l i c a n d i d a t o t r o m b a t o a l l a

c o r a z z a , n o n c i p a r e d i a v e r v i s t o q u e s t o s c o p o s o c i a l e n e l l o s t a t o d e l l a fondazione ma può essere

c h e a b b i a m o s b a g l i a t o noi

UN CAPODANNO

A TEANA

C h e l e a m m i n i s t r a z i o n i

c h e a f f i d a n o a p p a l t i a l l a

F o n d a z i o n e A p p e n n i n o a b b i a n o u n a p a r t i c o l a r e

p r e d i s p o s i z i o n e p e r l e

g i o r n a t e d i f e s t a a p p a r e

a s s o l u t a m e n t e c h i a r o d a

una bizzarra determina di

a f f i d a m e n t o d e l C o m u n e

d i T e a n a I n q u e s t o c a s o

la somma è di quasi 9 000

euro per la valorizzazione

d e l p a t r i m o n i o a r t i s t i c o

storico e culturale La co-

s a a l q u a n t o s i n g o l a r e è

famiglia Lacorazza un servizio di consulenze per oltre 12 000 euro I l G a l L u c a n i a i n t e r i o r e , per chi fosse poco avvez-

n

, c

m

n d e 2 0 C o m u n i della Provincia di Potenza e 12 della Provincia di Matera e, quindi, malgrad o l a f o r m a g i u r i d i c a d i società di capitali è, di fatto, una società pubblica Una fondazione quella di Piero App

Piero Lacorazza e sotto la sede della Fondazione

Il segretario di Radicali Lucani: «Iannuzzi ha notizie di chi sarebbe stato l’assessore magistrato a 5

Bolognetti, oggi a Oltre il giardino, vuole capire di più dall’ex giudice opinionista del “Quotidiano”

Oggi a Cronache Tv, nel

talk “Oltre il Giardino”

c o n d o t t o d a P a r i d e L e -

porace, sarà ospite Maurizio Bolognetti, segreta-

rio dei Radicali Lucani, g i o r n a l i s t a e a t t i v i s t a

s t o r i c o d e l m o n d o r a d i -

cale. Reduce da un duro

s c i o p e r o d e l l a f a m e e

della sete, Bolognetti tor-

na a parlare, con il consueto stile tagliente, di le-

g a l i t à , t r a s p a r e n z a , l i -

b e r t à d ’ i n f o r m a z i o n e e giustizia. ****

D I M AU RI Z IO BO L O G N ET T I*

Alla RaiTv dico: assassinate quotidian a m e n t e l ' a r t 2 1

d e l l a C o s t i t u z i o n e e v i o -

l a t e i m p u n e m e n t e l ' a r t

294 del Codice penale Per

il resto, se il buon Dio me

p o r r e a l c u n e d o m a n d e a

Domani (oggi per chi legg e ) s a r ò o s p i t e d e l l a r ub r i c a c

onda su Cronache Tv Og-

ospite del collega Antoni-

su Radio Libertà la rubric a Z o

provvisoriamente declina-

re l'invito La ripresa, do-

po 7 giorni di digiuno e 3 di sete, sta comportando la

c o m p a r s a d i u n a s e r i e d i p r o b l e m a t i c h e l e g a t e a nc h e a c o n d i z i o n i f i s i c h e pregresse non ottimali Posso solo aggiungere che

i n q u e s t o P a e s e a b b i a m o u n s e r v i z i o p u b b l i c o r a -

d i o t e l e v i s i v o c h e , o l t r e a

m o r t i f i c a r e l a p r o f e s s i on a l i t à d i t a n t i g i o r n a l i s t i , s v o l g e u n a q u o t i d i a n a

opera di killeraggio Sono

d e g l i a s s a s s i n i d i i d e e , m a n g a n e l l a t o r i s e r i a l i e

distributori di olio di ricin o d i s t i l l a t o e d ' a n n a t a

Lor signori violano da lu-

stri e decenni l'art 294 del

Codice penale

Viene da sorridere amaro

s e p e n s o a u n e x m a g i -

strato che da qualche tem-

po sembra aver indossato

i p a n n i d i o p i n i o n i s t a d e " I l Q u o t i d i a n o d e l S u d "

C h i s s à c o m e m a i i l d r

Iannuzzi non si è accorto

che in 10 giorni il giorna-

l e a l q u a l e r i s e r v a l e s u e

stucchevoli considerazion i h a l e t t e r a l m e n t e s p a z -

z a t o v i a l e r a g i o n i d e l l a

mia azione nonviolenta

L'ipocrisia è una brutta be-

s t i a , d r I a n n u z z i N e l l e p r o s s i m e o r e , p r o p r i o a ll'ex magistrato in servizio

per lunghi anni a Potenza t o c c h e r à c h i e d e r e c o s a

pensa di quel Piero Cala-

m a n d r e i c h e a f f e r m a v a : "È arduo codificare l'indipendenza Occorrono cer-

to la terzietà e l'imparzia-

lità ma occorre anche che terzietà e imparzialità sia-

no assicurate sotto il pro-

filo dell'apparenza [ ] Il g i u d i c e a d e s e m p i o d o -

v r e b b e c o n s u m a r e i s u o i

pasti in assoluta solitudine" E a

l'allora Ministro della Giusti-

Tornerò

parlarne, sia-

cordare ad ipocriti, farisei e sepolcri imbiancati cose che preferirebbero rimuo-

Il capogruppo di Basilicata Casa Comune chiede verifiche sugli accreditamenti e criteri basati sul raggiungimento degli obiettivi

Ser vizi di riabilitazione, Vizziello:

«Garantire qualità, più controlli»

P O T E N Z A . « A b b i a m o chiesto con una interroga-

z i o n e u r g e n

presidente della Giunta re-

rizzazio-

n e e d i a c c r e d i t a m e n t o

istituzionale e se dai con-

trolli effettuati emerga la

necessità di adottare nuo-

vi sistemi di remunerazio-

n e d e l l e p r e s t a z i o n i r e s e , fondati sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi di salute dei cittadini» È quanto afferma, in una no-

ta, il capogruppo in Con-

siglio regionale di Basili-

c a t a C a s a C o m u n e , G i o -

vanni Vizziello, che chiede maggiore trasparenza e omogeneità nel sistema di

r i a b i l i t a z i o n e l u c a n o « L a riabilitazione costituisce il

terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla pre-

v e n z i o n e e a l l a c u r a –

s p i e g a V i z z i e l l o – e p o iché l’applicazione delle lin e e g u i d a s u i p e r c o r s i d i riabilitazione approvate in Conferenza Stato-Regioni

non è avvenuta in manie-

r a u n if o r me s u l ter r ito r io

nazionale, è fondamenta-

l e d i s p o r r e d i u n s i s t e m a

d i v e r i f i c a e f f i c a c e s u i

s o g g e t t i c h e e r o g a n o t a l i

servizi Solo così è possi-

bile valutare l’appropria-

tezza e l’accuratezza delle

prestazioni rese ai cittadi-

ni, individuando il setting assistenziale più adeguato

a l l e n e c e s s i t à d i c i a s c un o » P e r i l c o n s i g l i e r e r e -

gionale, il problema prin-

cipale resta il meccanismo

della cosiddetta spesa sto-

r i c a « Q u e s t o c r i t e r i o –

s o t t o l i n e a – s i r i v e l a d e -

m e n z i a l e n e l l a m i s u r a i n

c u i c r i s t a l l i z z a i l s i s t e m a

d i r e m u n e r a z i o n e , p r e -

m i a n d o i s o g g e t t i p i ù d i -

spendiosi o meno efficaci

e penalizzando quelli più

efficienti Di qui la neces-

s i t à d i i n t r o d u r r e n u o v e

f o r m e d i r e m u n e r a z i o n e dei servizi riabilitativi, ba-

s a t e s u g l i e s i t i e s u l l ’ e ffettivo miglioramento del-

le condizioni di salute dei

c i t t a d i n i » V i z z i e l l o c o nclude richiamando la fina-

l i t à s t e s s a d e l l a r i a b i l i t a -

z i o n e : « S e è v e r o c h e

l ’ o b i e t t i v o p r i n c i p a l e è

p o r t a r e u n a p e r s o n a c o n

disabilità a raggiungere il miglior livello possibile di

autonomia fisica, funzionale o sociale, non possiamo trattare allo stesso mo-

do quanti offrono gli stessi servizi da anni senza alcuna evoluzione migliora-

tiva e quanti hanno inve-

stito in strutture, personale e tecnologie per garan-

tire un reale benessere alle persone»

O G G I P R E S I D I O D E I S I N DA C AT I A L L A R E G I O N E

« U n i v e r s o s a l u t e v ì o l a

i d i r i t t i d e i l a v o r a t o r i »

ENZA.

Salute Le sigle Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato lo stato di agitazione «per le gra-

vi e reiterate violazioni d

li».«L’azienda – denunciano i sindacati – agi-

s c e u n i l a t e r a l -

mente, eludendo

sistematicamen-

t e l e r e l a z i o n i sindacali e imponendo modifiche

ai turni senza al-

cuna preventiva informazione» Da ottobre Oss e

i n f e r m i e r i s o n o

stati sottoposti a n u o v i o r a r i

«senza il ricono-

s c i m e n t o d e i r iposi compensati-

v i p r e v i s t i d a l l a l e g g e e d a l c o n t r a t t o A i o p

Rsa».Dal mese di novembre i cambiamenti ri-

g u a r d e r a n n o a n c h e i f i s i o t e r a p i s t i , « c o n u n

monte ore settimanale superiore a quello contrattuale» Le organizzazioni lamentano inoltre

r i t a r d i n e l c o n f r o n t o s u l l ’ o r g a n i z z a z i o n e d e l

lavoro e «nessun riscontro sul premio di pro-

d u t t i v i t à p r o m e s s o l o s c o r s o l u g l i o » . F p C g i l , Cisl Fp e Uil Fpl chiedono l’intervento del pre-

fetto di Potenza Michele Campanaro, che nel-

l a m a t t i n a t a i n c o n t r e r à u n a d e l e g a z i o n e s i n -

dacale

Michele Cataldi (Usc) denuncia «un sistema amministrativo opaco che continua a generare delibere sbagliate e danni milionari»

POTENZA. «Da oltre un decen-

n i o l a s a n i t à l u c a n a s i m u o v e i n un labirinto amministrativo sen-

za uscita Dal 2015 a oggi più di quindici delibere regionali – fors e d i c i o t t o s e c o n d o a l c u n i c o nteggi – sono state annullate dai tri-

bunali amministrativi per vizi di

istruttoria, violazioni di legge ed errori procedurali Un contenzio-

so costato milioni di euro tra spe-

se legali e riallocazioni di bilancio, che continua a gravare sui cit-

tadini» A denunciarlo è Michele

C a t a l d i , p r e s i d e n t e d e l l ’ U n i o n e

Sanità Convenzionata, che accu-

sa la Regione di aver consolidato

un modello gestionale basato sul-

l ’ e r r o r e « E p p u r e , a n z i c h é c h i e -

dersi chi firmi questi atti e perché

vengano approvati in simili con-

dizioni –

afferma – la narrazione

ufficiale continua a colpevolizza-

re le strutture private accreditate,

bollando l’intero comparto come

“ l i t i g i o s o ” M a i n u m e r i d i c o n o

altro: su oltre cinquanta strutture, i ricorsi sono stati promossi da ap-

p e n a c i n q u e o s e i , q u a s i s e m p r e

c o n e s i t o f a v o r e v o l e d a v a n t i a i

g i u d i c i a m m i n i s t r a t i v i » P e r C a -

taldi non si tratta più di «sviste», m a d i u n a p r a s s i a m m i n i s t r a t i v a

s i s t e m a t i c a « S i p r o d u c o n o a t t i

s b a g l i a t i s a p e n d o c h e , q u a n d o verranno annullati, i contratti saranno già scaduti e i bilanci chiusi Il ritardo non è un problema: è un metodo» Le delibere più deli-

cate, come la Dgr 482/2022 e la

Dgr 473/2025, sono state approvate ad agosto, quando l’anno era

ormai al termine «Si parla di tu-

t e l a d e l l a f i n a n z a p u b b l i c a p e r

giustificare i rinvii – aggiunge –

ma in realtà si perpetua la spesa storica, ignorando i fabbisogni sa-

nitari reali» Il risultato è un siste-

a t o , s i p e n

ma che continua a fissare i budget sanitari su parametri vecchi di oltre dieci anni Le cifre del 2014, riciclate e rinominate come “consuntivo 2022”, restano il punto di r i f e r i m e n t o p e r l a d i s t r i b u z i o n e delle risorse «Così – spiega ancora Catal

on o f i r m e , r e l a z i o n i e p a r e r i , m a nessuna conseguenza Nessun dirigente paga per gli errori, nessuna verifica individua i responsab i l i « L a f a v o l a d e l s e t t o r e l i t igioso – conclude Cataldi – serve solo a mascherare l’incompetenza d e l l a b u r o c r a z i a r e g i o n a l e e l a complicità di una politica che si limita a firm

POTENZA La presentazione nell’ambito del progetto Life Seed Neb segna l'inizio di un percorso di co-creazione per un ambiente scolastico

Sabato i dettagli del progetto di rigenerazione dell’Istituto Comprensivo Leonardo Sinisgalli

P O T E N Z A . S a b a t o p r o s s i m o , alle ore 9 30, nella sala teatro del-

l’Istituto Comprensivo Leonardo

Sinisgalli di Potenza, si terrà la

presentazione del progetto per la

realizzazione di un intervento di

rigenerazione basato sulla natu-

ra che interesserà l’edificio sco-

l a s t i c o n e l q u a r t i e r e d i P o g g i o

Tre Galli e l’area circostante

L’incontro, info day del progetto,

s a r à m o d e r a t o d a l l a d i r i g e n t e scolastica prof ssa Giovanna Gal-

l o , v e d r à l a p a r t e c i p a z i o n e d e l

Sindaco del Comune di Potenza

e d e i c o m p o n e n t i d e l l a G i u n t a comunale, dei referenti del grup-

p o d i r i c e r c a d e l C e n t r o L U P T dell’Università di Napoli Federi-

co II e di una rappresentanza dei

g e n i t o r i e d e g l i s t u d e n t i , p r o t a -

g o n i s t i d e l p e r c o r s o d i c o - c r e a -

zione

C o n q u e s t a i n i z i a t i v a , l ’ I s t i t u t o

Sinisgalli diventa la scuola sim-

versidad Politécnica de Madrid e l’Università degli Studi di Napol i F e

l L aboratorio LUPT “Raffaele d’Ambrosio”) Collaborano inoltre partner s

l’Unione Europea nell’ambito del

p r o g r a m m a L i f e A m b i e n t e , c h e punta a trasformare gli spazi urbani attraverso soluzioni natura-

li, sostenibili e belle

L’obiettivo è dimostrare come le

N a t u r e - B a s e d S o l u t i o n s ( s o l uzioni basate sulla natura) possa-

bolo di Life Seed Neb, il progetto europeo promosso dal Comune di Potenza e cofinanziato dal-

nocontribuire a migliorare la qua-

lità dell’ambiente urbano, favo-

r i r e l a b i o d i v e r s i t à e g e n e r a r e

nuovi spazi educativi e di benes-

sere collettivo

Il Consorzio Life Seed Neb riu-

n i s c e t r e c i t t à p i l o t a L o r q u í

( S p a g n a ) , P o t e n z a e D u n a ú j v á -

ros (Ungheria) insieme a due

POTENZA Riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura per potenziare il piano di prevenzione dopo gli eventi malavitosi dell’ultimo periodo

Attachi agli Atm in calo, ma Poste Italiane

ne chiude 23 di notte in tutto il Potentino

Tutto questo per prevenire gli assalti ai ban-

comat delle agenzie postali presenti sul territorio provinciale di Potenza e agli istituti ban-

cari

P e r q u e s t e r a g i o n i i e r i m a t t i n a s i è t e n u t o i l tavolo per la sicurezza e l'ordine pubblico in

Prefettura che ha previsto la chiusura nottur-

na dei bancomat degli sportelli postali Tutto questo perchè nel 2024 sono stati quindici gli episodi di assalti ai bancomat postali, due sono andati a segno, mentre due sono stati quel-

li tentati. Nel 2025 il numero è pari a dieci. Ebbene il tavolo tecnico organizzato dal Pre-

fetto di Potenza, Michele Campanaro ha vi-

sto la partecipazione del Questore, Raffaele Gargiulo, dell'Assessore alla Mobilità del Com u n e d i P o t e n z a , F r a n c e s c o G i u z i o , i l r e -

sponsabile sicurezza di Poste Italiane, Ales-

s i o B i f a r i n i , d e i v e r t i c i d e l l a G u a r d i a d i F inanza e delle Forze dell'Ordine presenti Dun-

que dalla mezzanotte e per tutti i giorni i ban-

c o m a t s a r a n n o s v u o t a t i d i b a n c o n o t e , o n d e evitare furti e rapine che nulla hanno a che vedere con la quiete pubblica e il decoro urbano. Una riunione voluta per fare il punto della situazione in merito ai gravi fatti di cronaca fat-

ti registrare nel corso delle ultime settimane che hanno visto i bancomat di Poste Italiane

e Banche svuotati dai malviventi provenienti dalle regioni limitrofe e in particolar modo dal

foggiano Tanti episodi e tanta preoccupazio-

ne emersa Il p

che sarà inten

e sempre più coordinata Il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro ha parlato delle

ziamo i servizi di vigilanza da parte delle nostre Forze di Polizia Lo abbiamo disposto già

t e m p o f a , l o s c o r s o a n n o , q u a n d o c i f u u n a

particolare impennata del numero degli epi-

sodi Oggi siamo con i responsabili naziona-

li di Poste Italiane in particolare per cercare

di capire insieme con loro anche quali possono essere gli strumenti più efficaci di controllo

sul territorio che è già in atto da parte delle

Forze di Polizia» «Si tratta ovviamente - continua Campanaro -

d i c o n t e m p e r a r e d a u n a p a r t e l ' i n t e r e s s e d e l

mantenimento dei livelli di sicurezza dall'altro quello di garantire la funzionalità dei serv i z i n e l l e f a s c e o r a r i e s e r a l i S a p p i a m o d a quello che ci dice Poste Italiane, come abbiamo

cessarie misure di tutela e auto difesa però è anche importante garantire continuità dei servizi È il

m o t i v o p e r i l q u a l e s i a m o q u i o g g i f o n d a -

m e n t a l m e n t e M e t t e r e i n c a m p o t u t t e l e m isure necessarie per evitare evidentemente che si vada sempre più nella direzione di un possibile isolamento Bisogna tenere conto però che azioni di questo tipo si va non attraverso misure indeterminate ma attraverso applicazioni a ragion veduta nelle aree che sono in questo momento sotto attacco In questo mom e n t o n o n i n p a r t i c o l a r e i n q u e s t o p e r i o d o , ma già da qualche tempo, devo dire che dai numeri che mi sono stati forniti dalle Forze di Polizia lo scorso anno 2024 è stato un anno particolarmente difficile Quest'anno c'è una sensibile flessione in particolare tocca ai postamat, speriamo credo di non sbagliarmi diciamo credo un episodio a Pescopagano a giugno scorso Le misure vanno calibrate e vanno fatte a ragion veduta, magari contestualizzandole come si dice in gergo tecnico per geo referenziazione Le attività si sono svol

Un viaggio sentimentale tra i ricordi e le trasformazioni, simbolo elegante e popolare della Potenza che fu e che ancora resiste nel cuore della città

Via Pretoria: l’arte della civetteria borghese ed il pudore contadino

Anno di grazia

1915.Via Pretoria è la spina dorsale di Potenza, la sua anima in scarpe lucide e cappello in mano. All’epoca, la “giurnata d’ lu putenzese” non poteva dirsi compiuta senza “nu gire p’ la Strara”.

Non era solo un’abitudine, ma un rito civile, quasi un atto d’amore per la città. Perché in quella strada si respirava l’appartenenza: era lì che si decideva cosa contava, chi contava e, soprattutto, come contare.

Le botteghe dei barbieri risuonavano di rasoi e pettegolezzi, le edicole spandevano l’odore dell’inchiostro fresco, e i bar erano piccoli salotti democratici dove un caffè costava meno di un’idea, ma valeva molto di più. C’erano il Teatro Stabile, i cinema, le trattorie a ogni angolo, i forni che profumavano d’alba e le fontane che scrosciavano come voci popolari.Potenza aveva un’aria medievale, nel senso buono: una città fatta di contrade: Porta Salza, Porta San Luca, Rione Addone, San Michele, che si sfidavano bonariamente come cortili di un unico grande condominio. Quella sana rivalità tra quartieri teneva viva la città: gare di cori, feste patronali, tifo paesano. Ognuno voleva primeggiare, ma sempre con quella fierezza da borgo alto e onesto. Era una comunità che si guardava allo specchio e si riconosceva.

L’ETÀ DELLA CIVETTERIA E DELL’ELEGANZA

(ANNI ’50 – ’70)

Poi vennero gli anni della ricostruzione, e con essi la voglia di mostrarsi, di vivere. Ah, la Potenza degli anni ’60 e ’70! Città piccola, sì, ma vanitosa come una diva di provincia che si specchia ogni mattina nelle vetrine di Via Pretoria.

Le signore sfilavano con il cappotto buono e i guanti bianchi, i capelli acconciati con cura, mentre i mariti, con la brillantina Linetti e il nodo Windsor tirato a lucido, si specchiavano nelle vetrine delle gioiellerie Tomasco o Cusano, fingendo di guardare gli orologi ma controllando la riga dei capelli.Via Pretoria era la passerella naturale di una città che aveva imparato l’arte della civetteria borghese senza mai perdere il pudore contadino.

Gli sguardi lanciati sotto i lampioni, le chiacchiere che facevano il giro dei portici prima ancora di arrivare ai giornali, i caffè bevuti a piccoli sorsi come fossero ricette di stile: tutto era scenografia, e Po-

tenza recitava alla perfezione.

Il Gran Caffè Italia era il salotto buono, punto di riferimento di tutta la città: lì si incontravano gli avvocati in doppiopetto, i professori con “La Gazzetta” sotto braccio, gli studenti con le prime barbe incerte, e le signorine che sorseggiavano un bianco al banco per farsi notare senza farsi vedere.

Più in là, la “piazzetta Duca della Verdura”, per tutti “la piazzetta del pesce”, era il cuore popolare: la pasticceria, la salumeria, i banchi della frutta e del pesce, il chiacchiericcio che profumava di pane e basilico. Lì la città smetteva di atteggiarsi e tornava a essere sé stessa: ruvida, affettuosa, sincera. L’UPIM arrivò come segno dei tempi, tempio della modernità: l’ascensore che saliva lento e il profumo dei maglioni nuovi divennero simbolo del benessere possibile.

Le madri vi portavano le figlie “a vedere le novità”, i padri fingevano di ignorare le gonne corte del ’68, e i fidanzati si davano appuntamento davanti alle vetrine di Cusano, dove un sorriso valeva più di mille parole. Via Pretoria era un microcosmo perfetto: si nasceva, si cresceva, ci si innamorava, si litigava e ci si riconciliava tutto tra quelle pietre. Il senso di comunità si toccava con mano, e ogni passo sembrava un atto d’orgoglio civico. IL TERREMOTO E LA FINE DELL’INNOCENZA (1980)

Ma come in ogni storia d’amore, arrivò la crisi. Prima lenta, poi brutale. Il 23 novembre 1980, alle 19:34, la terra cominciò a tremare e con lei tutto ciò che sembrava eterno. Il terremoto dell’Irpinia e della Basilicata non distrusse solo le case: spezzò il ritmo del cuore urbano.Via Pretoria ne uscì ferita, incrinata, spaesata. Molti edifici restarono chiusi per anni, alcuni non riaprirono più. I negozi storici si spensero come lampioni dimenticati: il Gran Caffè Italia cessò di essere il salotto di tutti e divenne un ricordo raccontato ai nipoti davanti alla televisione.È ancora lì, in Piazza Mario Pagano, custode discreto di un’eleganza perduta, testimone di tempi che sembrano lontani ma restano impressi nelle pietre.

La Potenza elegante e civettuola lasciò spazio a una città timorosa, impolverata, intenta a sopravvivere. Le contrade smisero di sfidarsi, perché non c’era più voglia di competere: c’era solo da ricostruire. E così, lentamente, venne meno quello spirito competitivo e comunitario che per decenni aveva alimentato la fierezza cittadina.

GLI ANNI ’80 E ’90: IL LENTO DECLINO

Gli anni ’80 furono crudeli. La modernità arrivò senza bussare: nuovi quartieri, nuove aree abitative come Contrada Malvaccaro e il Serpentone attrassero la popolazione, che abbandonò le cuntane. La città mutava pelle, e il rinascimento urbano con la ricostruzione conservativa non coincise con il ripopolamento del centro storico. La gente cominciò a camminare altrove, a comprare altrove, a sognare altrove. Via Pretoria restò lì, immobile, come una signora d’altri tempi che continua a truccarsi anche quando sa che il ballo è finito.

Negli anni Ottanta i giovani si davano appuntamento davanti alle vetrine alle vetrine dei Tomasco . Era il punto d’incontro non scritto di una generazione che ancora cercava di sentirsi “al centro del mondo”, anche se quel mondo stava già cambiando.»

Negli anni ’90 la globalizzazione completò l’opera. Le librerie storiche erano un lontano ricordo: già negli anni 70 Riviello abbassò le serrande, Ferlan resistette per affetto più che per affari, Marchisiello provò, chiudendo, a reinventarsi con l’usuale dignità, ma la città ormai comprava più cellulari che romanzi.

Le boutique di eleganza si spostarono nei centri commerciali o in periferia, dove la civetteria si pagava con la carta di credito e l’identità si vendeva in offerta speciale.

La gioielleria Tomasco, storica e amata, continua oggi grazie agli eredi del mitico “Don Angelo”, a testimonianza della continuità di una tradizione preziosa. IL PRESENTE: TRA NOSTALGIA E SPERANZA. Eppure, nonostante tutto, Via Pretoria non è mai morta del tutto.

Basta un pomeriggio di sole per risvegliarla: un bambino che corre dietro a un pallone, un vecchio che si ferma davanti alla vetrina del barbiere, una coppia che si tiene per mano come nel ’67. In quei momenti, la strada respira ancora. Oggi la via è diversa, certo. Ha perso la civetteria d’altri tempi, ma forse ha guadagnato un po’ di sincerità. Non ha più le vetrine illuminate dell’Upim, né la folla elegante del sabato pomeriggio, ma conserva un profumo di storia che nessun centro commerciale potrà mai imitare. Le pietre, levigate da un secolo di passi, raccontano più di quanto sembri: di chi ci ha camminato con orgoglio, di chi si è innamorato sotto i lampioni, di chi ha sognato una Potenza all’altezza della sua via.Il ritmo che non si spegne Via Pretoria è ancora lì, come un’arteria antica che pulsa sotto la pelle della città.Non serve ricostruirla, basta ascoltarla. Ogni volta che qualcuno la percorre, anche distrattamente, la strada riconosce il passo e sussurra: “Bentornato”, anche a chi non sa più di esserle appartenuto.Potenza non è più la civetta vanitosa degli anni ’60, né la ferita aperta del dopo-terremoto. È una città che porta con sé la saggezza delle rughe: ha smesso di guardarsi allo specchio, ma non ha smesso di camminare.E in quel cammino lento, un po’ disincantato ma ancora orgoglioso, c’è tutta la bellezza di Via Pretoria. Perché certe strade, come certe persone, non muoiono mai: semplicemente cambiano ritmo. E se chiudi gli occhi, puoi ancora sentire il tintinnio delle tazzine del Gran Caffè Italia, le risate dei ragazzi davanti all’UPIM, il profumo di libri nuovi alla Riviello, e le note lontane di una città che, nonostante tutto, non ha smesso di voler bene a se stessa.

Si tratta di extracomunitari di 42 e 24 anni A Melfi, i militari hanno recuperato anche un trattore rubato cinque anni fa

A b o r d o d i u n m e z z o r u b a t o f u g g o n o a l l ’ a l t d e i C a r a b i n i e r i : d u e a r r e s t i

I

l Comando Provincia-

l e C a r a b i n i e r i d i P o -

t e n z a c o n t i n u a a d a s -

s i c u r a r e c o n p e r d u r a n t e

i m p e g n o u n a i n i n t e r r o t t a

e c a p i l l a r e p r e s e n z a s u l

territorio

L'efficacia di tale impegno

si è manifestata in tutta la

sua incisività nella mattin a t a d i g i o v e d ì s c o r s o , q u a n d o i m i l i t a r i d e l l a

Compagnia di Melfi hann o c o n d o t t o u n ' o p e r a z i o -

ne culminata con l'arresto in flagranza di reato di due soggetti, al termine di mo-

menti di animata te

ge-

r o h a n n o a b b a n d o n a t o precipitosamente il veico-

l o , d i l e g u a n d o s i a p i e d i nelle circostanti aree rura-

li, nel tentativo di sottrar-

si alla cattura La reazion e d e l l ' A r m a è s t a t a , t u ttavia, immediata e perfett a m e n t e c o o r d i n a t a : s u l teatro operativo sono sta-

t e f a t t e c o n v e r g e r e d a l l a

C e n t r a l e O p e r a t i v a l e a l -

t r e p a t t u g l i e i n c i r c u i t o e

il personale dell'Aliquota

O p e r a t i v a d e l l a C o m p a -

gnia di Melfi. I militari hanno efficace-

m e n t e d e l i m i t a t o l a z o n a

e intercettato i fuggitivi a

circa un chilometro di di-

s t a n z a ; s e b b e n e a l m o -

m e n t o d e l f e r m o i d u e soggetti, identificati come

d u e s t r a n i e r i r i s p e t t i v a -

mente di 42 e 24 anni, abbiano opposto una strenua

resistenza sferrando calci

e spintoni alla volta degli

o p e r a n t i , l ' a z i o n e p r o f e s -

sionale dei Carabinieri ha consentito, con non poche

d i f f i c o l t à , d i i m m o b i l i z -

zare i due individui e porli definitivamente in sicu-

r e z z a C o n d o t t i p r e s s o i locali uffici dell’Arma per

g l i a c c e r t a m e n t i d i r i t o ,

venivano dichiarati in arresto ed associati alla casa circondariale di Melfi, co-

me disposto dall’Autorità

Giudiziaria potentina

Gli accertamenti eseguiti

nell’immediatezza dai Ca-

Lagonegro, il cdx: «La politica non è un teatro, basta offese»

Lagonegro , cdx: «È tempo che Falabella si dimetta»

L A G O N E G R O . A l l ’ i n d o m a n i

d e l l ’ i n c o n t r o d e i p a r t i t i d i c e n -

trodestra a Lagonegro per discu-

tere dell’«immobilismo in cui è sprofondata la città con l’Ammi-

nistrazione Falaelle» e per chie-

dere, una volta in più, le dimis-

s i o n i d e l p r i m o c i t t a d i n o , g l i

e s p o n e n t i l o c a l i d i F o r z a I t a l i a ,

Fratelli d’Italia, Udc e Lega apprendono «Con un certo stupore, un recente intervento social di un familiare Francesco Castelluccio del sindaco di Lagonegro, Salva-

tore Falabella Un episodio che,

se non fosse per il ruolo pubblico di chi difende, potrebbe anche

passare sotto silenzio»

« T u t t a v i a , - s p i e g a n o g l i e s p o -

nenti locali del cdx - quando il

dibattito politico si trasforma in

un teatro di banane virtuali e of-

fese personali, è doveroso ricor-

dare che la libertà di parola non

c o i n c i d e c o n l a l i b e r t à d i d i l e g -

gio Il nostro “paladino” digitale

ha ritenuto opportuno accompa-

gnare un commento denigratorio

nei confronti di chi muove legit-

time critiche politiche al sindaco

con cinque banane, simbolo dal

retrogusto amaro e con possibili

allusioni di cattivo gusto»

«Fa sorridere, ma anche riflette-

re, che proprio dall’ambiente di

c h i a c c u s a s i s t e m a t i c a m e n t e g l i

altri di sessismo e omofobia pro-

v e n g a u n a s i m i l e l e g g e r e z z a d i

lin g u ag g io - p r o s e g u o n o - F o r -

se, più che un messaggio politico, si è trattato di un lapsus alimentare Dispiace constatare che chi esercita una professione edu-

cativa nella scuola pubblica uti-

lizzi i social come un’arena per

insulti e simbolismi discutibili»

«Un comportamento che nulla ha

t

, c

abusi edilizi e amministrativi, soprattutto in contrada Zanco, semb r a n o o r m a i d i v e n t a t i

e s t r a d i Lagonegro proseguirà nella prop r i a a z i o n e p o l i t i c a c o n s e r i e t à , d e t e r m i n a z i o n e e r i s p e t t o d e l l e i s t i t u z i o n i , s e n z a f a r s i d i s t r a r r e n é i n t i m i d i r e d a c h i s c a m b i a l a politica per una giungla o, se preferisce, per una piantagione di banane» concludono

La cerimonia presso la sede Unesco si terrà oggi, organizzata dal Ministero delle disabilità e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri

I ragazzi di Peperonaut ambasciatori

del peperone “Crusco” di Senise a Parigi

Iragazzi di PeperonAut saranno gli amba-

sciatori del Peperone di Senise Igp a Pa-

r i g i , p e r u n e v e n t o s p e c i a l e c h e s i t e r r à presso la sede UNESCO oggi Il “crusco” lucano arriva così sulla tavola dei delegati del-

l’Organizzazione internazionale riuniti nella capitale francese, insieme ad altri prodotti che

saranno preparati e serviti da persone con disabilità seguite da diverse associazioni da tutta Italia.

“Work inlcusion: talents and skills in Italian cuisine” (Inclusione lavorativa: talenti e competenze nella cucina italiana) è il titolo del-

l’evento fortemente voluto dal ministro per

le disabilità Alessandra Locatelli e organiz-

zato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministero delle disabilità e dal rappresentante diplomatico d’Italia presso l’Unesco L’obiettivo è quello di offrire ai presenti una manifestazione concreta delle capacità e delle abilità delle persone con disabilità, e p r e s e n t a r e a t t i v i t à d i i n c l u s i o n e c h e p e rmettono loro di esprimere le proprie competenze, dimostrando praticamente come un progetto strutturato e ben organizzato possa offrire la possibilità di superare l’approccio meramente assistenziale alla disabilità e aprire f a m i g l i e e r a g a z z i a u n a p a r t e c i p a z i o n e s o -

ciale attiva e appagante

Nell’evento di Parigi al centro delle attività presentate come best practice inclusive vi so-

no quelle legate all’arte culinaria, al servizio

di sal

d o t t i t i p i c i , c o m e n e l c a s o d i P e p eronAu

l a b o r a t o r i o P e p e r o n A u t d i S e n i s e , portando in tavola l’inclusione lucan a , g r a z i e a l l a c o n s o l i d a t a c o l l a b orazione con il Consorzio di Tutela del

P e p e r o n e d i S e n i s e I g p , a t e s t i m onianza che l’autismo non è un osta-

colo insormontabile per poter acce-

dere al mondo del lavoro e per rea-

lizzare i sogni di famiglie e ragazzi che non si arrendono a un destino fatto di esclusione e assistenza ma che vogliono far parte a pieno titolo della società

Il prezioso lavoro svolto da famiglie ed ope-

ratori di Anffas Policoro ha permesso di tra-

sformare un laboratorio di cucina per ragaz-

zi autistici in un’opportunità di lavoro vera e propria, con un’attività protetta ma programmata e strutturata, regolarmente retribuita e realmente inclusiva, rivolta a persone con diversi livelli di autismo

«Abbiano bisogno di progetti e attività strut-

turate e durature per i nostri ragazzi autistici -afferma Giuseppe Tataranno, presidente di

Anffas Policoro- Ringrazio il ministro Alessandra Locatelli, il presidente di Anffas na-

zionale Roberto Speziale e i nostri consulenti tecnico-scientifici che ci stanno accompagnando nel nostro percorso e, naturalmente, le famiglie della cooperativa PeperonAut che si sono messe in gioco Sottolineo che i rag a z z i h a n n o b i s o g n o d i p r o g e t t i c h e d u r i n o nel tempo perché loro ripongono molta fiducia in ess

Gli esponent de partiti durante una riunione hanno espresso «preoccupaz one per l’immobilismo in cui la città è precipitata»

Nelle strutture comunali e accreditate l’assessore incontra educatori e famiglie «per migliorare qualità e continuità educativa»

Angela Braia in visita agli asili,

ascolto e confronto sul futuro

Matera per portare il salu-

e

s t r u t t u r e c o m u n a l i , c h e contano complessivamen-

te 140 posti, e i sette asili

n i d o p r i v a t i a c c r e d i t a t i ,

dove al Comune sono assegnati altri 70 posti L’iniziativa ha rappresentato un momento di ascolto e confronto diretto con chi ogni

g i o r n o o p e r a n e i s e r v i z i

e d u c a t i v i d e l l a c i t t à A ccompagnata dal funzionario dell’Ufficio Nido e dai

r e s p o n s a b i l i d e i s o g g e t t i gestori, l’assessore Braia

ha raccolto osservazioni e

suggerimenti, anche sulle c r i t i c i t à r i s c o n t r a t e , r i b a -

d e n d o « l a p i e n a d i s p o n i -

bilità dell’amministrazione a collaborare per indi-

viduare soluzioni concre-

t e e c o n d i v i s e » D u r a n t e

g l i i n c o n t r i s o n o e m e r s e

n u m e r o s e p r o p o s t e p r ogettuali da parte degli edu-

c a t o r i , « p r o f e s s i o n i s t i

competenti e appassiona-

ti che testimoniano l’alto livello qualitativo dei ser-

v i z i e d u c a t i v i c i t t a d i -

ni» Particolare attenzione

è stata riservata ai progetti

di continuità educativa tra

asili nido e scuole dell’in-

fanzia, considerati fonda-

mentali per accompagna-

re i bambini nel loro per-

corso di crescita e garan-

tire una transizione armon i o s a t r a i d i v e r s i o r d i n i scolastici «Questa visita –

h a d i c h i a r a t o l ’ a s s e s s o r e

B r a i a – è s t a t a u n ’ o c c a -

s i o n e p r e z i o s a p e r a s c o l -

t a r e l a v o c e d i c h i o g n i

giorno si prende cura dei più piccoli con professio-

n a l i t à e d e d i z i o n e V o -

gliamo che i nostri servi-

zi educativi siano sempre

più luoghi di qualità, partecipazione e crescita con-

divisa» L’amministrazio-

ne comunale, ha aggiunto

B r a i a , c o n t i n u e r à a p r o -

muovere momenti di conf r o n t o e a s c o l t o c o n l e strutture educative, «nella

c o n v i n z i o n e c h e s o l o a ttraverso il dialogo costan-

t e e l a p r o g r a m m a z i o n e

c o n d i v i s a s i p o s s a n o r a fforzare i servizi alla prima infanzia e garantire alle famiglie risposte adeguate e durature»

N U O V O S E R V I Z I O P E R FA M I G L I E E B A

M i c r o n i d o a S c a n z a n o

« I n i z i o d i u n p e r c o r s o »

SCANZANO JONICO. È stato inaugurato il nuo-

vo micronido, o sezione primav

,

lla presenza del sindaco Pasquale Cariello, degli assessori e di

una delegazione di consiglieri comun

u n p a s s o i m p

«Piano piano stiamo onor

che io e la mia ammi-

n i s t r a z i o n e a b b i a m o

p r e s o c o n l a n o s t r a

città – ha dichiarato il

s i n d a c o C a r i e l l o –.

Questo servizio lo ab-

b i a m o v o l u t o p e r s ostenere le giovani cop-

pie e i loro figli Vede-

impegni

re tanta partecipazione mi fa capire che abbia-

mo fatto la scelta giusta». Il micronido, ospitato

t e m p o r a n e a m e n t e n e l C e n t r o d i u r n o , s a r à t r asferito nella nuova scuola nei prossimi mesi. Soddisfatta la presidente del Consiglio comunale Ma-

r i a A n t o n i e t t a C a s u l l i , c o n d e l e g a a l l a s c u o l a :

«Abbiamo creduto sin dal primo momento in que-

sto progetto e fatto il possibile per realizzarlo. È

solo l’inizio di un percorso che guarda al benes-

sere della comunità». Presente anche l’assessore

regionale alla Salute e alle Politiche sociali Cosi-

mo Latronico: «Il nido è un bell’esempio di at-

tenzione al benessere sociale, un modello da dif-

f o n d e r e i n t u t t a l a R e g i o n e » . L a g e s t i o n e è a f f i -

d a t a a l l a c o o p e r a t i v a “ G i o c h i a m o I n s i e m e ” .

«Scanzano è una città giovane – ha dichiarato la

presidente Briamonte – e strutture come questa

o f f r o n o u n s o s t e g n o c o n c r e t o a l l e f a m i g l i e e

un’opportunità educativa ai bambini»

La Provincia di Matera investe su accessibilità e partecipazione con un progetto che abbatte le barriere fisiche e cognitive

L a b i b l i o t e c a S t i g l i a n i d i v e n t a m o d e l l o d i i n c l u s i o n e

MATERA. Rimuovere le barrie-

re fisiche e cognitive per consen-

tire un più ampio accesso e parte-

c i p a z i o n e a l l a c u l t u r a C o n q u e -

sta mission la Provincia di Mate-

ra intende rilanciare il ruolo del-

la biblioteca Stigliani, anche gra-

z i e a u n p r o g e t t o m i r a t o , p e r i l quale l’Ente di via Ridola ha ott e n u t o u n f i n a n z i a m e n t o d i

500mila euro a valere sul PNRR, e al cofinanziamento di 100mila euro con fondi propri Ma non è tutto, perché la coop sociale Il Sicomoro, in collaborazione con Py-

r a m i d E d u c a t i o n a l C o n s u l t a n t s

I t a l i a , h a d a t o i l v i a a “ U n a B i -

b l i o t e c a p e r l ’ I n c l u s i o n e ” , p r o -

g e t t o i n n o v a t i v o v o l t o a t r a s f o rmare la biblioteca in spazio acco-

gliente, accessibile e comunicati-

v a m e n t e i n c l u s i v a p e r t u t t i , c o n p a r t i c o l a r e a t t e n z i o n e a p e r s o n e

con autismo e difficoltà comuni-

c a t i v e I l p r o g e t t o r i d e f i n i s c e i l concetto di inclusione agendo sul-

l ’ a m b i e n t e , n o n s u l l ’ i n d i v i d u o

L’obiettivo è rimuovere le barriere che ostacolano la partecipazio-

ne, trasformando la biblioteca in un laboratorio vivente di pratiche

inclusive «In attesa di ottenere il finanzia-

mento strutturato dalla Regione,

c h e c i c o n s e n t i r à d i f r u i r e d e l l e s o m m e n e c e s s a r i e a l l ’ o r d i n a r i o senza dover ogni anno bussare alle porte di via Verrastro – ha spiegato il Presidente Francesco Man-

cini – sono numerose le iniziati-

ve con le quali intendiamo caratterizzare le attività della bibliote-

ca Vogliamo che questo importantissimo luogo di cultura diventi

sempre più inclusivo e accessibi-

l e a t u t t i p e r r e n d e r l o c o m p i u t a -

men

rossimi alla conclusione gli in-

t e r v e n t i d i r i m o z i o n e d e l l e b a rriere fisiche e sensoriali, sostitu-

zione degli ascensori con dispositivi accessibili, dotati di pulsanti

i n r i l i e v o , s c r i t t e i n b r a i l l e e s e -

gnalazioni sonore, realizzazione

di percorsi dedicati ai non vedenti con tecnologia intelligente, l’in-

stallazione di ausili e dispo

Dalla memoria dell’emigrazione ai nuovi gemellaggi: la rete lucana all’estero rafforza identità e connessioni con la terra d’origine

Lucani nel mondo, un ponte di ritorni, radici e legami culturali tra territori

«Nel raccontare le storie dei Lucani in Italia e nel Mondo, emerge una reale volontà di rafforzare e mantenere sempre vivo quel filo di comunità che si incontrano e che nel loro equilibrio raggiunto da anni sui luoghi di emigrazione, inseriscono sempre più quella voglia di ritornare nella terra lucana.

Ritornare magari non per restare ma per accertarsi che esiste ancora una voglia di lucanità che a livello istituzionale bisogna incentivare e motivare» ha esordito Luigi Scaglione Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo. «Ben vengano dunque gli sforzi che le stesse associazioni, circoli culturali, federazioni, movimenti associativi, oltre i confini del rapporto istituzionale, stanno producendo con l’obiettivo di garantire continuità all’esistenza della Regione Basilicata intesa come territorio. – continua Sca-

glione - Da questi obiettivi, sono partiti i progetti che abbiamo sostenuto e sosteniamo come Centro Studi e come CIM Basilicata, per connettere i territori con i gemellaggi tra città e paesi dove vivono comunità di lucani, favorendone appunto il rientro e la scoperta di territori di origine, di cui hanno solo sentito parlarne e proteggere la mobilità».«In questo, il cammino comune intrapreso dalla Città di Potenza con i corrispettivi cittadini di Denver e di New York, da quelli di Muro Lucano e dell’Associazione Arti Vista con Karlsfeld, di Lauria con Santos Dumont e di Trecchina con Jaquiè e le recenti manifestazioni culturali dell’Associazioni dei Lucani a Genova e della Associazione Culturale Nemus Olim di Nemoli a Roma, rappresentano la punta di un iceberg capace di dare nuova linfa proprio al sistema lucano di promozione del territorio nei suoi diversi

aspetti che deve essere incentivato e motivato. –prosegue il presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo –A Genova, parlando dell’emigrazione vista con gli occhi di un bambino, quelli del Presidente Mauro De Salvo originario di Tursi, è stato svelato un mondo fatto di integrazione dapprima negata in quel territorio, sul finire degli anni 60 e poi consolidata con la partecipazione attiva alla vita sociale e comunitaria, testimoniata dalle presenze istituzionali al partecipato evento in terra ligure».«Ed oggi, il fermento di fatto di accoglienza, con qualche diffidenza, di chi arriva da oltre mare, vede in primo piano proprio l’impegno dei nostri amici lucani nei luoghi e nelle sedi messe loro a disposizione dai governi comunali locali. – sottolinea Scaglione - Lo stesso fermento registrato a Roma nello scorso fine settimana al Teatro Tordinona,

con la rappresentazione teatrale “Un cappello pieno di conchiglie…radici e amore” voluta da Celeste Pansardi e Rocco Ditella, che ricorda il nostro essere migranti con le storie al femminile (Rosita Melo da Rionero in Vulture in Sudamerica, Maria Barbella da Ferrandina a New York, delle sorelle Isabella e Giuseppa da Armento) che hanno segnato l’emigrazione lucana. Un monito ed un insegnamento che la compagnia teatrale vuole mostrare al pubblico ed ai nostri Lucani nel Mondo per farsi conoscere e riconoscere».

«Andare oltre dunque la formulazione dei progetti statici sul turismo delle radici ed immaginare la connessione dei territori proprio con questo rinnovato patto e nuovi gemellaggi tra comunità simili come opportunamente anche l’Apt Basilicata sta promuovendo e ci auguriamo anche Matera Capitale della Cultura Mediterranea 2026, faccia nell’immediato futuro per dare una nuova speranza di vita dei nostri territori» conclude Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo.

Melfi il progetto di iInformatica e Ca’ Foscari: oggetti urbani diventano fonti turistiche grazie ai beacon adottati dai volontari Pro Loco

Coralvision, la tecnologia lucana che trasforma i cittadini in ambasciatori turistici

Èstato presentato nella suggestiva Sala Spinelli del Palazzo Vescovile di Melfi il progetto di ricerca Coralvision, promosso dall’Ente Pro Loco Basilicata Aps con la Pro Loco Federico II di Melfi e sviluppato dalla società iInformatica in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia.L’iniziativa mira a rendere protagonisti i cittadini nella valorizzazione turistica, attraverso l’adozione di un beacon, un dispositivo capace di inviare contenuti informativi al passaggio di turisti nelle vicinanze.«Tale beacon riesce, attraverso la comunicazione BLE (bluetooth low energy), a trasmettere contenuti turistici al visitatore che si trova a passare nelle vicinanze. Le cassette della posta o oggetti di arredo urbano diventano quindi emettitori di informazione turistica» ha spiegato Vito Santarcangelo, amministratore di iInformatica e ideatore del Realverso Lucanum.Secondo Rocco Franciosa, presidente regionale dell’Ente Pro Loco Basilicata e consigliere nazionale della Rete Associativa Terzo Settore Ente Pro Loco Italiane Aps, «il progetto Coralvision, che vede la partecipazione attiva dei volontari dell’Ente Pro Loco Basilicata, è un esempio concreto di applicazione della Convenzione di Faro per un turismo bottom-up». Franciosa ha sottolineato come la collaborazione con iInformatica, già avviata da tempo, stia contribuendo

alla valorizzazione turistica digitale e alla tutela del patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, in sinergia con i Comuni lucani.«Il progetto rappresenta un’ulteriore evoluzione di Lucanum – ha aggiunto Franciosa –e apre alla possibilità di adottare beacon virtuali anche nel Realverso, il metaverso della sostenibilità. Siamo onorati del fattivo coinvolgimento dei volontari Pro Loco su tutto il territorio regionale».Durante l’incontro, Vito Santarcangelo e Davide Scintu, in rappresentanza di iInformatica, hanno commentato: «È stato un grande onore per noi aver preso parte a questa giornata nazionale Doors Of Change qui a Melfi. Il Palazzo del Vescovado rappresenta una cornice prestigiosa per presentare i primi risultati del progetto Coralvision e per la consegna dei Coralbeacon adottati dai volontari, veri ambasciatori turistici del territorio».Alla conferenza ha preso parte anche il Vescovo della Diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa, S.E. Mons. Ciro Fanelli, a cui sono stati consegnati due beacon: uno per il Palazzo Vescovile e uno per il Museo Diocesano di Melfi. Nel suo intervento, il vescovo ha dichiarato: «Apprezzo molto il ruolo della tecnologia nella promozione turistica, legato all’importante attività che le Pro Loco, con i loro volontari, svolgono nei territori, specie nei piccoli comuni. Rivolgo un plauso a iInformatica per le innovazioni che

da anni portano avanti con successo, offrendo opportunità di crescita».Per l’occasione, è stato installato un beacon Coralvision presso la sede storica della Pro Loco Federico II di Melfi, in Piazza Umberto I, guidata dal presidente Marco Aurelio Bonacaro.Erano presenti anche i presidenti delle Pro Loco di Lavello (Gaetano Vitale), Scanzano Jonico (Francesco Calone), Barile (Rocco Franciosa), nonché il dirigente della Pro Loco Pisticci (Beniamino Laurenza) e il dirigente della Società Cooperativa Vultureyes (Nico Botte), per l’installazione del beacon presso il Centro Visite Monticchio Bagni, recentemente inaugurato.

Timori, richiami religiosi e difesa dei valori: per una parte del mondo politico, il rischio è la diffusione del modello gender e la dissoluzione dell’ordine naturale

Educazione sessuale a scuola, cresce il fronte ideologico del no

D I GIUS EP P E DOM EN IC O NIG R

O

Sosteniamo vivamente la posizione di forte dubbio espressa da gran parte delle forze politiche di maggioranza sull’introduzione dell’educazione sessuale nella scuole d’Italia, soprattutto la proibizione assoluta fino ad un certo grado d’istruzione. Il problema è che questo nuovo tipo di formazione diverrebbe veicolo di imposizione del modello gender al mondo dei giovani. È un modello nefando, deleterio della società. È un morbo pestifero che se si insinua nelle menti ha la capacità di distruggere l’intero genere umano. Ancora paghiamo le conseguenze di certe leggi e dello storico referendum abrogativo che sancì nella nostra patria l’introduzione del divorzio. A parte che oggi i giovani a livello sessuale sono molto più avanzati delle passate generazioni, ma noi ci teniamo a difendere

sempre quei valori non negoziabili, e tra questi un posto ragguardevole deve essere riservato all’istituto familiare, prima agenzia educativa, che viene prima di ogni scuola. Assistiamo oggi a famiglie sfasciate, giovani sbandati tra genitore x, genitore y e genitore z. Non siamo mica maiali da allevamento! Una società del genere che fine può fare, quanto può durare? La storia ha assistito alla deflagrazione di società corrotte a livello soprattutto sessuale, come Sodoma e Gomorra, senza dover scomodare l’ira funesta di Dio. Il dies irae arriva sempre prima o poi, anche senza l’intervento diretto divino, perché l’umanità, senza morale, si autodistrugge da sola. Noi abbiamo a cuore la sana crescita dei nostri giovani. Non dobbiamo trasmettere a loro le nostre colpevoli distruzioni dell’ordine naturale, e di conseguenza dell’ordine morale, dell’ordine sociale.

Non ci meravigliamo poi se ogni sera ai nostri telegiornali assistiamo alla conta di morti e feriti, che ci ricordano i bollettini di guerra, una guerra morale, una guerra sociale. Salviamo i nostri figli da questa peste morale e ci rivolgiamo soprattutto ai ge-

nitori che ancora non hanno perduto la bussola ed hanno un po’ di sale nella zucca, perché qui rischiamo l’estinzione del genere umano, la sostituzione etnica, la riproduzione solo laboratoriale, senza né padre, né madre, né numero di casa, la follia euge-

netica d’altri tempi, la “genderizzazione” della società. Che ci andiamo a fare in chiesa se poi sosteniamo queste cose, cari soprattutto voi cattolici? Andiamo a prendere in giro il Padreterno e prendiamo in giro in fondo noi stessi.

Dal dolore alla memoria, dalla tradizione alla scoperta interiore: a Matera la voce degli scrittori lucani si fa specchio della comunità e strumento di consapevolezza

Letteratura e radici: la Fondazione Sassi

apre tre incontri sulla parola che cura

Tre appuntamenti per riscoprire la forza della parola come gesto di libertà, memoria e identità. La Fondazione Sassi di Matera rilancia il suo impegno per la promozione della lettura con un ciclo di incontri letterari che, tra poesia, narrativa e tradizione, esplorano le voci e i volti di una Lucania autentica, capace di raccontarsi con passione e profondità.Il primo incontro è in programma sabato 25 ottobre 2025, alle ore 17.00, presso la sede della Fondazione in San Giovanni Vecchio 24. Protagonista sarà Enza Berardone con la presentazione del suo libro «Oltre me stessa» (Grausedizioni), vincitore del Premio letterario Emily Dickinson 2023. Un’opera che affronta il dolore e la memoria come strumenti di trasformazione interiore, dove la poesia diventa una chiave di conoscenza e rinascita.«Oltre me stessa» si configura come un viaggio verso la consapevolezza, un invito ad attraversare paure e confini personali per riscoprire il senso profondo dell’esistenza. A presentare l’autrice sarà Patrizia Minardi,

direttrice della Fondazione Sassi, con il coordinamento di Vincenzo Scalcione, docente dell’Università della Basilicata.Il ciclo proseguirà nel mese di novembre con altri due appuntamenti dedicati alla narrativa e alla tradizione orale. Domenica 9 novembre, sempre alle ore 17.00, Antonio Avenoso presenterà il romanzo «Un manoscritto ritrovato» (Ma-

cabor editore), un’opera che mescola mistero, introspezione e memoria.Infine, mercoledì 19 novembre, la Fondazione ospiterà la presentazione del volume «Rareche – Racconti della tradizione lucana tra magia e realtà», edito da Magister e promosso dall’INPS Basilicata. Un libro corale nato dal lavoro dei dipendenti dell’Istituto, che raccoglie leggende,

voci e narrazioni popolari della cultura lucana, in un intreccio tra passato e presente. Con questa rassegna, la Fondazione Sassi conferma il proprio ruolo come presidio culturale del territorio, offrendo alla comunità occasioni di confronto e ascolto, attraverso storie che parlano alla parte più profonda dell’essere umano.

Quarant’anni di storie e palcoscenici per dare voce a una comunità creativa che resiste nel silenzio. La cultura c’è, ma resta invisibile senza visione e ascolto

Spettacolo dal vivo in Lucania, patrimonio culturale senza regia

DI DINO QUARATINO

Si chiude, ma solo in apparenza, il lungo viaggio tra i talenti lucani. Un percorso che mi ha portato a raccontare quasi un centinaio di storie, e che in realtà racchiude in sé molto di più: un archivio, una memoria, un atto d’amore verso questa terra e verso chi, in silenzio o con coraggio, la fa respirare attraverso l’arte.

non come voce di spesa, ma come strumento di crescita civile.

Nel mio database, che ormai raccoglie oltre cinquecento artisti e operatori culturali lucani, vive una Lucania che spesso la stessa non conosce.

È la mia personale mappa del tesoro, costruita in oltre quarant’anni di lavoro nello spettacolo dal vivo, durante i quali ho visto palchi nascere e sparire, entusiasmi accendersi e spegnersi, ma mai smettere del tutto di ardere. Ogni talento che ho raccontato ha scoperto di esserlo una mattina qualunque, trovandosi su Cronache Lucane senza preavviso. Nessuno sapeva di essere parte di questa piccola grande opera corale. I messaggi che sono arrivati dopo, pieni di stupore e gratitudine, sono stati la ricompensa più vera. “Come hai fatto a raccontarmi senza conoscermi?” mi hanno chiesto in molti. La risposta è semplice: ho imparato ad ascoltare. Quarant’anni di palchi, luci, prove, platee semivuote e applausi imprevisti insegnano che un artista si riconosce dal respiro, non dal curriculum. La Lucania, in questo, è una terra generosa e dimenticata allo stesso tempo. Lo dico sempre, ovunque vado: non ha nulla da invidiare a nessun’altra regione italiana, nemmeno nei settori considerati più fragili, come lo spettacolo dal vivo. Il problema non è la qualità, ma l’ascolto. Non la creatività, ma la miopia. Vorrei che questo lungo lavoro non restasse un semplice tributo, ma uno stimolo per riaprire la discussione sullo stato dello spettacolo dal vivo in Lucania, sul ruolo degli artisti, sulle istituzioni, e su una parola tanto pronunciata quanto dimenticata: meritocrazia. Una parola che, per dirla con un sorriso, in questa regione somiglia all’araba fenice: “che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa”.

Le istituzioni devono tornare ad ascoltare il territorio, stabilizzare il settore, creare politiche culturali non episodiche ma strutturate. E soprattutto, come suggeriva Seneca, “non è il tempo che manca, ma l’uso che ne facciamo”. Serve un uso migliore del tempo pubblico, un investimento nella cultura

Perché non esiste una Lucania minore: esiste solo una Lucania minorizzata. E qui aggiungo un dettaglio che ritengo fondamentale: molti uomini e donne della scena politica regionale, così come numerosi docenti dell’Ateneo lucano, hanno seguito con attenzione questa rubrica. Ed è anche per loro, e con loro, che mi permetto che di lanciare queste provocazioni, qualche volta scomode, qualche volta irritanti, ma sempre sincere. Non scrivo da giudice, né da detentore di verità assolute. Scrivo come direttore artistico e operatore culturale, che ha vissuto e continua a vivere decenni di palcoscenici, luci, compagnie e sogni lucani. Le mie parole non vogliono insegnare nulla, ma stimolare un pensiero, smuovere un dibattito. Non sono la Bibbia, e certamente non voglio esserlo: mi basta che chi legge si fermi un attimo e si chieda se davvero questa terra non meriti di più. Chi non è stato citato in questa rubrica non deve sentirsi trascurato: il mio database raccoglie oltre cinquecento talenti lucani, e ogni artista merita attenzione. Ho scelto di fermarmi ora non per poco rispetto, ma perché sarebbe stato facile diventare… come dire… scoccianti. Perché le provocazioni, se sincere, non dividono, accendono il dialogo.

IL TEATRO F. STABILE

EL’ILLUSIONE LIRICA

E qui arriviamo al punto più delicato: il Teatro F. Stabile della Lucania. Un’istituzione fondamentale, che potrebbe, e dovrebbe, diventare il cuore pulsante di un sistema regionale delle arti. Il Da oltre 15 anni sostengo la necessità di costituire un organismo unico regionale che metta in rete teatri, compagnie, musicisti, operatori, festival, residenze artistiche. Un “ecosistema culturale” che parli la lingua della contemporaneità, dove il Teatro F. Stabile diventi centro di produzione multidisciplinare e non un mero contenitore di cartelloni.

Negli ultimi tempi, però, si percepisce un orientamento che guarda con insistenza al modello dell’ente lirico. E qui il rischio non è ideologico, ma pratico: l’Italia è piena di enti lirici in difficoltà, gravati da bilanci incerti, platee in calo e una faticosa ricerca di pubblico giovane.

La lirica è un’arte nobile, fondamento della nostra storia musicale; ma trasformare lo Stabile in un organismo monotematico significherebbe ridurne la vitalità. Non è

una questione di gusti: è una questione di sopravvivenza culturale. Un teatro regionale deve essere un laboratorio, non un museo. Lo dico da operatore culturale, non da critico: chi fa cultura non deve scegliere un genere, ma scegliere la vita. E la vita, oggi, è fatta di incroci, di linguaggi che si contaminano, di palcoscenici che diventano luoghi di comunità.

La lirica, la prosa, la danza, la musica contemporanea, il teatro di ricerca: sono tutte note della stessa partitura.

Come diceva Platone, “il teatro è la palestra dell’anima”; e nessuna anima può allenarsi dentro una sola disciplina.

La sfida è armonizzare, non separare. Un Teatro F. Stabile come casa delle arti. Immagino un Teatro F. Stabile che accolga la pluralità delle forme, che ospiti residenze creative, che produca spettacoli capaci di circolare, che dialoghi con le scuole, l’università, le imprese culturali, e che torni a essere un luogo di formazione, di sperimentazione e di comunità.

Un teatro che diventi un centro di produzione multidisciplinare, aperto al cinema, alla musica, alla performance, alla parola e alla tecnologia.

Non un monumento, ma un organismo vivo. Perché, come ricordava Nichiren Daishonin, “una piccola candela può accendere mille altre”. E quella candela, oggi, è la visione. Non serve una nuova facciata, ma un nuovo respiro.

La Lucania ha bisogno di un progetto organico che tenga insieme i suoi talenti.

E l’Università della Basilicata, che pure ha espresso eccellenze, dovrebbe finalmente ragionare sull’istituzione di un corso di laurea in DAMS, come accade in tutte le

regioni dove l’arte è considerata una risorsa economica e sociale. Sarebbe il naturale proseguimento di questo percorso: formare nuove generazioni di artisti e operatori che restino, non che fuggano.

UNA VISIONE, NON UN RIMPIANTO

In fondo, come diceva Gramsci, “istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”. E la cultura è proprio questo: un esercizio collettivo di intelligenza. Non è un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. Serve una Regione che ascolti, che coordini, che metta a sistema, che valorizzi chi ha scelto di restare e di costruire. Non so se con questa lunga rubrica sono riuscito nel mio intento, ma se anche solo qualcuno, leggendo, avrà compreso che la Lucania non è un deserto ma un vivaio, allora è valsa la pena. Ho scritto per restituire dignità a chi fa cultura senza clamore, per accendere un faro su una comunità creativa che chiede solo di essere messa in condizione di lavorare. Il teatro, come la vita, non si misura dal numero degli spettatori, ma dall’intensità del silenzio che lascia. E se oggi chiudo questo viaggio, lo faccio con l’auspicio che si apra un dialogo nuovo.

Ringrazio i lettori e il caporedattore di Cronache Lucane per avermi permesso di compiere questo meraviglioso viaggio attraverso la creatività della nostra terra. “Non basta vivere, bisogna avere qualcosa per cui vivere”, scriveva Seneca. E io credo che la cultura sia proprio quel qualcosa. Non un ornamento, ma un motore.

Che la Lucania trovi la sua regia, e che anche un piccolo passo, mosso con coraggio, possa far tremare la terra. Che quel passo sia il nostro.

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