Cronache del 20 ottobre 2025

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DOPO SETTIMANE DI ATTACCHI INFONDATI, LA MACCHINA DEL FANGO SI SPINGE OLTRE: ACCUSE SESSISTE PER LA MOGLIE SUL NULLA

Campagna d’odio, Postiglione querela

Così la concorrenza diventa persecuzione e la libertà di stampa una scusa

Ditella: «Preoccupante visione confusa e disorientante sulla mobilità È campanilismo»

La Cgil fa a pezzi Giordano

t a i n

t a t t a l

q

t i o n e c h e h o posto della violazione sis t e m a ti c a e r ei t e r a t a d el -

l’art 294 C P L’ho cita-

to qualche giorno fa e vo-

g l i o f a r l o a n c o r a M a r c o

Pannella, nel 1989, in ( )

■ continua a pag 8 Ditella e Giordano

Servizio a pag 4

DA R P O C O C R E D I TO

Si sa che la lingua italiana è bella non solo perché c’è stato Dante ad impreziosirla col suo dolce stil novo ed il suo amore per Beatrice Portinari, ma anche per la sua scala crescente di significatiletterali e figurati, da cui possiamo spesso e volentieri cavarcela con l’intelligenza del buon umore nazionale Così nel caso di specie la nostra attenzione, a volo di tacco, è sull’accrocco linguistico “dar credito”, espressione che può facilmente significare tanto attribuire fiducia che prestare denaro Ora che pur col massimo dell’animo gentile e delle migliori intenzioni non si possa più dar credito alla politica, compresi quelli che sono nati per riportarla in auge come i 5S, è sotto gli occhi disperati di tutti e vale la pena ricordarlo sempre, ma sentirci sciroppare dal mitico assessore forzista Francesco Cupparo le solite promesse sull’imminenza di misure a favore dell’accesso al credito delle imprese e poi scoprire tragicamente, dal recentissimo report dell’ufficio studi della CGIA di Mestre,che la nostra Basilicata è sprofondata al 15° posto nella classifica dei prestiti bancari d’Italia e che per giunta sta dentro le spire del credit crunch è davvero sconfortante Canta Marcelo Andino: “Tengo poco credito

DDA e Procura per i minorenni hanno sgominato il clan legato alla camorra. Fenomeno droga da non sottovalutare

Droga e mafia non solo a Ferrandina

CENTRO RHAM

Logopedista e allattamento: il centro di Matera punto di riferimento per la diade madre-bambino

■ Servizio a pag 9

CRONACA

A Potenza il Questore ammonisce una donna per stalking alla presunta rivale in amore, a Viggiano controlli serrati dei Carabinieri

■ Servizi alle pag 13 e 14

NEW ENTRY

Italia Viva cresce in Basilicata: da Castelluccio superiore aderiscono Limongi e Labanca, soddisfatto Polese

■ Servizio a pag 2

SPORT

Al “Vigorito” finisce 2 a 0 per il Benevento

I campani troppo forti e il Potenza timido e pauroso

■ Nigro a pag 21

Servizio
14 DIFESA DEI DIRITTI Un momento della conferenza stampa in Procura Dellapenna a pag 5
Servizio

Il sindaco di Castelluccio Superiore Francesco Limongi e l’assessore Francesco Labanca aderiscono al progetto riformista di Polese

I t a l i a V i v a c r e s c e, n u o v e a d e s i o n i i n B a s i l i c a t a

POTENZA. Italia Viva in Basi-

licata si rafforza con due figure

a m m i n i s t r a t i v e d i s p e s s o r e A d annunciare la loro adesione sono

F r a n c e s c o L i m o n g i , s i n d a c o d i

C a s t e l l u c c i o S u p e r i o r e , e F r a n -

c e s c o L a b a n c a , a s s e s s o r e d e l l o stesso Comune La loro scelta ir-

robustisce l’area riformista luca-

na «Abbiamo scelto di aderire a

I talia V iv a co n co n v in zio n e, r iconoscendo anche nel lavoro pro-

g r a m m a t i c o s v o l t o i n R e g i o n e

una linea politica seria, concreta

e l o n t a n a d a o g n i e s t r e m i s m o » dichiarano congiuntamente il sin-

d a c o L i m o n g i e l ’ a s s e s s o r e L a -

b a n c a , c h e a g g i u n g o n o : « R i ngraziamo il consigliere Mario Po-

lese per l’impegno costante pro-

fuso a favore delle nostre comu-

nità locali e per aver saputo co-

s t r u i r e u n r i f e r i m e n t o c r e d i b i l e

per la politica del fare. Abbiamo

s e g u

p

l a L e o p o l d a , c h e r i t e n i a m o u n momento fondamentale per l’elaborazione di idee e riforme di cui

l ’ I t a l i a h a u r g e n t e b i s o g n o L a nostra adesione intende dare un

contributo politico e di idee alla nascente “Casa riformista” A tal

proposito, abbiamo lavorato con entusiasmo anche a sostegno del-

la lis ta in To s can a, co in v o lg endo amici e conoscenti che vivono

in quella regione affinché potes-

s

t a t o » I d u

c l u d o n o r i n g r a z i a n d o l ’ i n t e r o gruppo dirigente di Italia Viva in

Basilicata per l’accoglienza e la

c o n d i v i s i o n e d e l l a l i n e a p o l i t i -

c a A m a r g i n e d e l l ’ a n n u n c i o , i l capogruppo di Orgoglio Lucano–

Italia Viva in Consiglio regiona-

le, Mario Polese, commenta con

soddisfazione: «L’ingresso di un

s i n d a c o i n c a r i c a c o m e F r a n c e -

sco Limongi e del suo assessore Francesco Labanca è per noi mo-

tivo di grande slancio e forte entusiasmo Sono due am

Viva

Il Comitato Giovani Agricoltori Lucani chiede al Consiglio regionale un commissario per affrontare l’emergenza in Basilicata

«Crisi idrica, non ser vono show abbiamo bisogno di soluzioni»

POTENZA. All’inizio del-

l a p r o s s i m a s e t t i m a n a i l

C o n s i g l i o r e g i o n a l e d e l l a

Basilicata tornerà a discu-

t e r e d e l l a c r i s i i d r i c a , m a

dal territorio arriva un appello deciso: «Servono fatti, non relazioni» Il Comi-

t a t o S p o n t a n e o G i o v a n i

A g r i c o l t o r i L u c a n i , i n t e rvenendo nel dibattito, chiede alla politica regionale di v o l t a r e p a g i n a , d i p a s s a r e

dalle dichiarazioni alle de-

cisioni concrete «Non ser-

ve un altro elenco di cause – si legge nella nota – ma una scelta chiara: cambiare

metodo o continuare a rinviare» I giovani agricolto-

ri ricordano come i segna-

l i d ’ a l l a r m e f o s s e r o e v i -

denti già dalla primavera e denunciano la mancanza di

visione nella gestione del-

l’emergenza «Anche se in q u e s t i g i o r n i p i o v e – a ggiungono – la pioggia non

c a n c e l l a i r i t a r d i a c c u m ulati Se non dovesse piove-

re abbastanza, le promesse fatte sulle prenotazioni ir-

r i g u e e s u l l e p r e s u n t e g a -

r a n z i e d i v e n t e r a n n o p r o -

blemi veri» Il Comitato ri-

v o l g e u n r i c h i a m o d i r e t t o

a l l a r e s p o n s a b i l i t à d e l l a classe dirigente: «La diffe-

renza tra un governo e un a n n u n c i o è l a c a p a c i t à d i assumersi la responsabili-

tà delle scelte». E aggiun-

ge: «I “faremo” non irriga-

no i campi, non salvano le i m p r e s e e n o n c o s t r u i s c on o i l f u t u r o » P u r r i c o n oscendo l’impegno di diver-

si amministratori e sindaci

c h e i n q u e s t i m e s i h a n n o

m o s t r a t o a t t e n z i o n e v e r s o il comparto agricolo, il mo-

v i m e n t o s o t t o l i n e a c h e « i risultati, purtroppo, non son o a r r i v a t i » D a q u i l a r ic h i e s t a d i u n c a m b i o d i p a s s o i m m e d i a t o : « S e r v e lo stato di emergenza e la nomina di un Commissario straordinario tecnico, indi-

p e n d e n t e e c o m p e t e n t e , c o n p o t e r i r e a l i e t e m p i vincolanti Non sia un po-

litico, perché la politica ha

g i à d i m o s t r a t o i p r o p r i l i -

m i t i » I l C o m i t a t o c h i e d e inoltre trasparenza sui dati idrici e sugli accordi interregionali: «I lucani hanno diritto di sapere quanta acq u a è s t a t a c e d u t a , c o s a è s t a t o r i c e v u t o i n c a m b i o , p e r c h é n u l l a è s t a t o f a t t o per accelerare gli interven-

t i s u l l e d i g h e , e c o m e s i a stata gestita la stagione irr i g u a 2 0 2 5 » I n f i n e , l ’ a ppello al Consiglio regiona-

l e : « I l p r o s s i m o d i b a t t i t o

n o n s i a u n ’ e n n e s i m a p a sserella, ma l’occasione per dimostrare che la Basilica-

ta sa decidere, pianificare e assumersi le proprie scel-

t e . I l f u t u r o s i c o s t r u i s c e qui»

« L e g g e d i B i l a n c i o , s e r v e u n a c l a u s o l a p e r i l S u d »

P O T E N Z A . L a F i l c o m B a s i l i c a t a a c c o g l i e c o n

e q u i l i b r i o l ’ a p p r o v a z i o n e d e l l a n u o v a L e g g e d i

Bilancio 2026, che destina oltre diciotto miliardi

di euro a crescita e coesione «È un segnale posi-

t i v o , m a n o n a n c o r a l a s v o l t a d i c u i i l M e z z o -

giorno e il terziario hanno urgente bisogno» af-

f e r m a i l s e g r e t a r i o r e g i o n a l e D o n a t o R o s a . S e -

c o n d o l a F i l c o m , l ’ e c on o m i a d e i s e r v i z i , d e l

commercio, del turismo

e d e l l e p r o f e s s i o n i r a p -

p r e s e n t a o g g i l a s p i n a

d o r s a l e d e l P a e s e e i n

B a s i l i c a t a c o s t i t u i s c e l a

linfa vitale dell’occupa-

z i o n e « O c c o r r e u n a

c l a u s o l a m e r i d i o n a l e –

spiega Rosa – che restituisca al Sud la centrali-

tà che merita nella politica economica nazionale».La manovra nazionale introduce incentivi alla digitalizzazione e alla transizione ecologica, alleggerimenti fiscali e misure per la famiglia Tuttavia, per la Filcom «resta assente una visione si-

stemica capace di trasformare la crescita in occupazione, innovazione e stabilità del lavoro».Ros a r i c h i a m a a n c h e l a n e c e s s i t à d i u n c o o r d i n amento più stretto tra le politiche nazionali e regionali: «La Basilicata ha risorse e competenze per una nuova stagione di sviluppo, ma servono piani pluriennali, formazione e semplificazione amministrativa».«Il Sud – conclude – non chiede assistenza, ma strumenti adeguati per competere e contribuire al futuro del Paese»

LUNEDÌ

ANTE MANI IN CUCINA

Ditella: «Preoccupante visione confusa e disorientante sulla mobilità. È campanilismo»

La Cgil fa a pezzi il sindaco presidente della Provincia

Le dichiarazioni del presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, in merito alla proposta di tracciato ferroviario per l’Alta Velocità, sollevano nella Filt Cgil «forti perplessità».

«In attesa che venga individuata, progettata e realizzata una linea dedicata alla Basilicata, l’alta velocità potrebbe arrivare sul territorio lucano grazie alla creazione di una nuova stazione nel tratto finale del tronco Battipaglia - Romagnano. Un’infrastruttura capace di rendere accessibile il servizio ferroviario al Potentino, alla Val d’Agri e al Vallo di Diano. Una possibilità concreta a soli 30 minuti dalla città di Potenza. La proposta, che sottoporrò a tutti i livelli istituzionali cercando anche il coinvolgimento dei colleghi sindaci, prevede la realizzazione di una nuova stazione a servizio della nostra regione, da collocare alle porte della stessa. La fermata potrebbe sorgere nella parte finale del tron-

co di nuova realizzazione Battipaglia - Romagnano, un’area già cantierizzata. Una soluzione che avrebbe ancora più senso dal momento che nascerebbe in un luogo dove la Basilicata e la Campania si incontrano; un nodo di interscambio che, in futuro, permetterebbe ai lucani di connettersi all’alta velocità e di poter raggiungere la Calabria e la Sicilia senza doversi recare prima a Salerno. Rimaniamo ancora favorevoli alla realizzazione di una nuova linea dedicata per l'alta velocità nella nostra regione e continueremo a farlo chiedendo la redazione di uno studio di fattibilità; ma ora abbiamo anche un’altra esigenza: fare presto - conclude - Valutare concretamente questa ipotesi progettuale significa dare una risposta immediata ai cittadini restituendo ai nostri territori la dignità che meritano» afferma attraverso un comunicato il presidente della provincia Christian Giordano. «Sembrerebbe che tali af-

fermazioni siano state rilasciate in qualità di sindaco di Vietri di Potenza, e non nel suo ruolo istituzionale di presidente della Provincia: perché in quest’ultimo caso, sarebbe motivo di seria preoccupazione. - afferma il segretario Ditella - Ci troviamo di fronte a una visione confusa e disorientante in tema di mobilità e infrastrutture. La proposta –preannunciata come soluzione innovativa all’interno dell’Osservatorio permanente della mobilità e finora mantenuta riservata – si è rivelata poco più che un progetto campanilistico, lontano dalle esigenze reali di sviluppo del territorio». «È ormai evidente che in Basilicata si discute molto di trasporti, ma si entra poco e male nel merito. Un presidente della Provincia ha il dovere di rappresentare e connettere l’intero territorio provinciale, e non solo il proprio comune di origine. - continua Ditella - In tal senso, la bretella ferroviaria proposta dalla Filt CGIL

e CGIL Basilicata – condivisa con la Filt Salerno e la Camera del Lavoro di Salerno – rappresentava una concreta opportunità per portare l’Alta Velocità nel centro di Potenza, capoluogo regionale e unico polo urbano con le caratteristiche necessarie a sostenere una fermata AV».

«Pensare, invece, a una fermata in aperta campagna, nelle vicinanze di Romagnano o Vietri, significa rinunciare alla funzione stessa del trasporto ad alta velocità. - prosegue - Va inoltre ricordato che Romagnano non sarà una stazione, ma un semplice bivio tecnico tra due linee, privo delle caratteristiche infrastrutturali necessarie a gestire precedenze e incroci. Inserire fermate intermedie, nella tratta fra Buonabitacolo e Salerno, su una linea AV significherebbe al momento snaturare il modello stesso dell’Alta Velocità, che punta sull’efficienza e sui collegamenti diretti tra grandi centri urbani. Basti pensare che

sulla linea AV Roma-Firenze, in oltre 300 km, non è presente alcuna fermata intermedia». «È fondamentale distinguere tra trasporto pubblico locale, garantito come servizio di interesse economico generale con obblighi, compensazioni e diritti di esclusiva, e trasporto AV, che opera secondo logiche di mercato aperte a tutti i player. Confondere questi due modelli – come fa il presidente Giordano – è profondamente fuorviante. Se si fosse prestata attenzione alla relazione tecnica presentata durante il convegno organizzato dalla Filt CGIL Basilicata nell’ottobre 2021, alla presenza del Segretario Nazionale Filt CGIL, dell’assessore regionale Merra e del segretario della CGIL Angelo Summa, si sarebbe compreso che l’unico tracciato AV realmente sostenibile è quello che attraversa Potenza, superando il tratto Romagnano-Tito, inadatto all’alta velocità a causa della forte pendenza» incalza Ditella.

«Tale progetto garantirebbe alla Basilicata un ruolo strategico come cerniera tra Campania e Puglia, con collegamenti diretti tra i tre mari (Adriatico, Ionio e Tirreno) e i principali porti del Sud: Bari, Taranto, Salerno e Gioia Tauro. Inoltre, attraversando quattro aree industriali nel nostro territorio, il nuovo tracciato rafforzerebbe il ruolo logistico della regione, rilanciando il concetto di retroporto e favorendo l’attrazione di investimenti produttivi. - continua - Infine, rivolgiamo un invito concreto al presidente Giordano: si concentri sulle competenze specifiche della Provincia, a partire dalla viabilità secondaria –spesso in condizioni critiche di sicurezza e percorribilità – e dal sistema delle fermate del trasporto extraurbano, su cui i cittadini attendono risposte da troppo tempo». «Serve una visione ampia e strategica per la mobilità lucana. La Basilicata non può più permettersi proposte locali prive di respiro regionale» conclude Ditella segretario della Filt Cgil Basilicata.

Christian Giordano e Luigi Ditella

D r o g a e m a f i a n o n s o l o a F e r r a n d i n a

Droga e violenza, sgominato clan con a capo il ventenne Antonio Bisogno

D I M A S SI M O DE L L A PE N NA

Loperazione con-

d o t t a d a l l a D irezione Distret-

t u a l e A n t i m a f i a e d a l l a Procura della Repubblica

P r e s s o i l T r i b u n a l e p e r i

Minorenni che ha portato

a l l ' e m i s s i o n e d i m i s u r e cautelari per 41 persone e

la denuncia in stato di li-

bertà per un'altra ventina

h a p o r t a t o a l l a l u c e l a

strutturazione di un vero

e p r o p r i o c l a n m a f i o s o

dedito allo spaccio di so-

stanze stupefacenti

La struttura mafiosa sgo-

minata dall'Autorità Giu-

diziaria aveva strutturato

i l s u o c e n t r o d i p o t e r e a

Ferrandina ed era guidata da giovanissimi con un

b o s s v e n t e n n e e s v a r i a t i

membri minorenni.

UNA POTENZA REALE

C o l p i s c e l a g i o v a n e e t à

d e g l i a s s o c i a t i e d e i l e a -

d e r , c o l p i s c e l a c a p a c i t à

d i g o d e r e d i u n p o t e r e

r e a l e d e n t r o e f u o r i d a l

carcere, colpisce la strut-

t u r a z i o n e r e a l e e f o r t e

dell'organizzazione

I n s o m m a , n o n s i t r a t t erebbe del solito gruppet-

to di ragazzini consumatori-spacciatori ma di una

vera e propria organizzazione malavitosa, struttu-

r a t a e g e r a r c h i z z a t a c o n

a g g a n c i c o n l a c a m o r r a

napoletana e salernitana,

c o n e n t r a t u r e i m p o r t a n t i

anche nelle strutture car-

c e r a r i e e c o n u n a d e t e r -

minazione formale anche ad usare la violenza fisica e finanche ad ipotizzare e

tentare omicidi

La notizia sembra passa-

re sotto gamba nel mon-

do dell'informazione, ep-

pure, i fatti ci sono nella

loro straordinaria gravità

F a t t i t a l m e n t e g r a v i c h e

sembrano trovare impreparata anche la società ci-

vile che da troppo tempo

h a p r e f e r i t o e p r e f e r i s c e

chiudere gli occhi davan-

t i a l l a d i f f u s i o n e d e l l a

droga in Basilicata

L o s p a c c i o d i s o s t a n z e stupefacenti è il principale business della mafia E' un fatto notorio che, molto spesso, per ricercare la

più pubblicizzata e meno

r e a l e m a f i a d e i c o l l e t t i

b i a n c h i v i e n e s o t t o v a l u -

tata

Basta fare un giro serale

i n q u a l s i a s i c i t t à l u c a n a , basta sentire i dialoghi in-

t e r c o r r e n t i t r a s t u d e n t i ,

adolescenti e ragazzi nei

licei e nelle scuole superiori per rendersi conto di

come il fenomeno sia ormai ben radicato nella no-

stra Regione

I dati ufficiali del SerD ci

d i c o n o d i q u a s i d u e m i l a

persone affidate ai servi-

z i a c a u s a d i t o s s i c o d ipendenza e di questi oltre

200 sono minori con una

d i f f u s i o n e d i c o c a i n a , e r o i n a , c r a c k , h a s h i s h e

marijuana

U n f e n o m e n o s e m p r e i n

c r e s c i t a s u l q u a l e è n e -

cessario non abbassare la guardia sia da un punto di

v i s t a p u n i t i v o c h e d a u n

punto di vista culturale

L a d r o g a u c c i d e e d e v a -

sta intere generazioni La

B a s i l i c a t a , n o n s o l o n o n sembra immune dal feno-

meno, ma addirittura con questa operazione sembra

trasformarsi anche in ter-

r e n o d i i n v e s t i m e n t o d a parte dei clan UN CASO

ISOLATO?

Ci chiediamo se quello di

F e r r a n d i n a s i a u n c a s o

i s o l a t o S e q u e s t a o r g anizzazione di stampo ma-

fiosa costruita nella città

della provincia di Matera

m a c o n s o l i d i c o l l e g amenti verso Cava de' Tir-

r e n i , s i a u n c a s o i s o l a t o

nella nostra Regione e se

non esistano, invece, an-

c h e a l t r e o r g a n i z z a z i o n i a d e s s a l e g a t e e s e n o n esista, anche solo allo sta-

to embrionale, una mag-

giore stratificazione e ra-

m i f i c a z i o n e d e l s i s t e m a

malavitoso Sono interrogativi importanti che noi rigiriamo al-

la Direzione Distrettuale

Antimafia e alla Procura

p r e s s o i l T r i b u n a l e p e r i

Minorenni cui va tutto il

nostro ringraziamento

NON ABBASSARE

LA GUARDIA

Il consumo di droga è un

f e n o m e n o c h e i n B a s i l ic a t a e s i s t e S e e s i s t e u n consumatore esiste anche un venditore E' la legge

d e l m e r c a t o e a q u e s t a non può sottrarsi nessuna

o

consapevolezza da acquis i r e L a c o n s a p e v o l e z z a c h e d e v e f a r r i c o r d a r e a tutti che non esistono droghe pesanti e droghe legg e r e e c h e o g n i a c q u i s t o d i d r o g a s o n o s o l d i d a t i alle mafie L a m a f i a , q u e l l a v e r a , quella che uccide, spara, e s t o r c e d e n a r o e c o mm e r c i a l i z z a a r m i , q u e l l a c h e t r o v a g r a n d i s o m m e da pulire e riciclare nutre s e s t e s s a d i d r o g a , c o n q u e l l a c o s t r u i s c e i s u o i proventi È u n f e n o m e n

stampa
La Procura di Potenza ha posto fine al clan di Ferrandina La Dda ha emesso 41 misure cautelari Arresti anche in Campania e Puglia

Dopo settimane di attacchi infondati, la macchina del fango si spinge oltre: accuse sessiste per la moglie sul nulla

Campagna d’odio, Postiglione querela

C o s ì l a c o n c o r r e n z a d i v e n t a p e r s e c u z i o n e e l a l i b e r t à d i s t a m p a u n a s c u s a

Cè u n m o m e n t o

in cui il giornal i s m o , q u e l l o

vero, dovrebbe fermarsi a

riflettere sul senso stesso

d e l l a p a r o l a “ r e s p o n s a b i -

lità” . Quello che sta acca-

d e n d o a G i u s e p p e P o s t i -

glione e alla sua famiglia,

invece, è la dimostrazione di come alcune penne, ora

anche supportate da certi

p r o f i l i s o c i a l , a b b i a n o scelto di abbandonare ogni

s c r u p o l o , p r e f e r e n d o p e r

c o m b a t t e r e l a c o n c o r r e n -

za, la scorciatoia della de-

n i g r a z i o n e , d e l l a m e n z o -

g n a e d e l l a s t r u m e n t a l i z -

zazione più vile.

LA MACCHINA DEL

FANGO E LE SUE ORIGINI

L ’ a t t a c c o d i G e r a r d o L i -

sco, attivista politico, non

nasce dal nulla È il frutto

avvelenato di una campa-

gna d’odio orchestrata da

settimane dal Quotidiano

del Sud e da Basilicata 24

contro Postiglione, con ac-

cuse di ogni tipo, tutte rigorosamente prive di fon-

damento Un clima avve-

l e n a t o c h e , c o m e u n t e rmometro impazzito, segna il rischio di una degenera-

z i o n e p e r i c o l o s a , p r o p r i o

c o m e a c c a d u t o n e l c a s o

d e l g i o r n a l i s t a S i g f r i d o

Ranucci

L’ASSURDITÀ

DELLE ACCUSE E

LA FERMEZZA

DELLE ISTITUZIONI

Questa volta, il bersaglio n o n è s o l o G i u s e p p e P o -

s t i g l i o n e , m a a n c h e s u a

m o g l i e , L i n a P a t e r n a ,

giornalista di comprovata professionalità, che ha ri-

c e v u t o r i c o n o s c i m e n t i d i

altissimo prestigio nel panorama nazionale, come si

d i r à p i ù n e l d e t t a g l i o i n p a g i n a , a l c u n i d e i q u a l i proprio legati alla parità di

g e n e r e e c o n t r o i l s e s s i -

s m o L i s c o , i n u n p o s t p u b b l i c o , a c c u s a l a p u bblicità della rete televisiva di cui fa parte Paterna,

c o n P o s t i g l i o n e , ( C r o n a -

che Tv), di essere sessista

solo perché la ritrae ment r e c o n d u c e i l T g ( s i c ! )

Siamo all’assurdo: si vor-

r e b b e f o r s e c h e l e d o n n e

tornassero a essere invisi-

b i l i , n a s c o s t e , c a n c e l l a t e

dal mondo della comunicazione? O il vero proble-

m a è c h e L i n a P a t e r n a , d o n n a e g i o r n a l i s t a , r a ppresenta proprio quella libertà e quella competenza

c h e c e r t i a m b i e n t i n o n

sopportano? O peggio pagare il dazio (per cosa?) di

essere la moglie di Posti-

glione La risposta delle istituzioni è stata netta e inequivo-

cabile

La Consigliera Regionale d i P a r i t à I v a n a P i p p o n z i

h a c o m m e n t a t o : « M i s t a

sfuggendo qualcosa. Sess i s t a p e r c h é ? A s p e t t o f id u c i o s a q u a l c h e l u m e » P o s t i g l i o n e , c o n l a s u a c o n s u e t a s a g a c i a , h a r e -

plicato: «La malizia è ne-

g l i o c c h i d i c h i g u a r d a »

La Consigliera Provincia-

le di Parità Simona Boni-

to ha aggiunto: «Non tutt o c i ò c h e v i e n e r a p p r esentato o comunicato racchiude necessariamente un

m e s s a g g i o s e s s i s t a o d i -

s c r i m i n a t o r i o S e r v e d iscernimento, intelligenza

critica e la capacità di leggere i contesti, evitando di v e d e r e i l “ m a r c i o ” o v u nque» E Caterina Romano, c o m p o n e n t e d e l l a c o mm i s s i o n e r e g i o n a l e p a r i opportunità, ha sottolineat o : « D e f o r m a r e l a v e r i t à o g g e t t i v a s t i m o l a s o l o ostilità gratuita, alimenta pregiudizi e rancore» S u l p u n t o è i n t e r v e n u t a anche la Garante delle persone con disabilità, Marik a P a d u l a c h e h a c o mmentato: «Usare accuse di sessismo in modo improprio non solo svilisce il sig n i f i c a t o r e a l e d i q u e s t a p a r o l a , m a f i n i s c e a n c h e per danneggiare chi, come lei, lavora con dedizione e r i s p e t t o E s p r i m o l a m i a

p i e n a s o l i d a r i e t à a L i n a Paterna , perché il suo imp e g n o e l a s u a p r e s e n z a pubblica meritano riconoscimento, non strumentalizzazioni»

Il post diGerardo Lisco, Leo Amato e Michele Finizio
Ivana Pipponzi e Simona Bonito
Caterina Romano

POSTIGLIONE QUE-

RELA CHI L’HA DIF-

FAMATO FINO A

ORA, ANNUNCIA

NUOVE DENUNCE E

DIFENDE LA FAMIGLIA

M a c i ò c h e r e n d e q u e s t a

vicenda ancora più grave

è la scelta di colpire la fa-

miglia Dopo giorni di at-

t a c c h i p e r s o n a l i d a p a r t e d e l l e c o n c o r r e n z a , P o s t i -

g l i o n e h a d e c i s o d i r o m -

p e r e i l s i l e n z i o , p u b b l i -

cando un post che è insie-

me una denuncia e un gri-

do di dolore: «Di assurdi-

t à n e h o s e n t i t e e d e n u n -

ciate alle autorità compe-

t e n t i t a n t e M a q u e s t a l e

s u p e r a t u t t e G i ù l e m a n i

da mia moglie e dalla mia

famiglia!»

Q u e s t a f r a s e n o n è s o l o una reazione emotiva Da e s s a e m e r g e u n a n o t i z i a fondamentale: Postiglione

h a g i à p r o v v e d u t o a d enunciare alle autorità competenti tutte le calunnie, le

i n c h i e s t e f a s u l l e e g l i a ttacchi orchestrati contro di

lui e contro il suo gruppo

editoriale per fini che, come oggi si dimostra, nul-

la hanno a che fare con la

libertà di stampa Non so-

lo per l’ ultimo post di Lis c o , m a p e r t u t t o c i ò c h e in queste settimane da al-

t r e t e s t a t e c o n c o r r e n t i è

stato costruito ad arte per

screditare, ferire e isolare

LEZIONI DI DIGNITÀ

E APPELLO ALLA

VERITÀ

Qui non siamo di fronte a una semplice polemica tra

giornalisti o a una dialet-

t i c a t r a c o n c o r r e n t i Q u i

c’è in gioco la dignità del-

le persone, il rispetto per

la famiglia, il confine invalicabile tra critica e per-

secuzione

C h i a l i m e n t a l ’ o d i o , c h i t r a s f o r m a l a c o n c o r r e n z a in caccia all’uomo, chi di-

s t o r c e l a r e a l t à p e r f i n i

personali o politici, si as-

s u m e u n a r e s p o n s a b i l i t à g r a v i s s i m a : q u e l l a d i a vvelenare il clima sociale, d i m e t t e r e i n p e r i c o l o l a

serenità di chi lavora con

onestà, di generare un ef-

f e t t o d o m i n o c h e , c o m e

i n s e g n a i l c a s o R a n u c c i ,

P E R A P P R O F O N D I R E

può portare a conseguenze irreparabili Lina Patern a , d o n n a e g i o r n a l i s t a , non è né simbolo né vittima di sessismo. È semmai

la prova che la profession a l i t à , i l m e r i t o e l a p a ssione non hanno genere E

c h i v e d e i l m a r c i o d o v e non c’è, chi trasforma una

f o t o d i u n a g i o r n a l i s t a i n u n a “ p r o v a ” d i s e s s i s m o , forse dovrebbe interrogarsi sulla propria visione del m o n d o , s u l p r o p r i o b i s ogno di apparire e sulla pro-

pria incapacità di accetta-

re il successo altrui

L a c o n c o r r e n z a s i c o m -

batte con la qualità, con il

l a v o r o , c o n l e i d e e N o n

c o n i l f a n g o , n o n c o n l e

campagne d’odio, non con

l e a c c u s e i n f o n d a t e C h i ha scelto questa strada do-

vrà risponderne, non solo

d a v a n t i a l l e a u t o r i t à , m a

anche davanti alla propria

coscienza e a una società

che chiede rispetto, verità e responsabilità UNA VICENDA CHE

SIA DA MONITO Questa vicenda deve esse-

re un monito: basta con le

c a m p a g n e d ’ o d i o , b a s t a

con la strumentalizzazione delle persone e delle famiglie

Difendiamo il diritto alla verità, alla dignità, alla serenità E ricordiamo che la l i b e r t à d i s t a m p a n o n è m a i l i b e r t à d i c a l u n n i a

Giù le mani dalla famiglia

P o s t i g l i o n e , g i ù l e m a n i dalla verità Da parte delle redazione tutta la più pien a e i n c o n d i z i o n a t a s o l idarietà

L i n a P a t e r n a : u n a c a r r i e r a d ’ e c c e l l e n z a

LinaPaterna è una importante gior-

n a l i s t a d e l p a n o r a m a n o n s o l o l o -

cale. Opera da oltre vent’anni nel

mondo dell’informazione. La sua attività inizia in radio dove dopo la gavetta ap-

proda alla conduzione del radiogiornale

di Radio Potenza Centrale

Dopo l’esperienza radiofonica passa alla

carta stampata come redattrice di diversi quotidiani, alcuni dei quali ha anche diretto, tra i più importanti Cronache Lucane Giornalista multitasking è stata fondatrice del Tg di Cronache Tv che non solo la vista conduttrice, ma anche responsabile dello stesso. Sono decine le attestazioni ai premi giornalistici a lei conferiti.

Tra gli altri ha ricevuto a Roma, in Campidoglio, il premio «Antenna d’Oro», uno d e i p i ù i m p o r t a n t i r i c o n o s c i m e n t i n e l mondo della comunicazione televisiva ita-

liana.

I l p r e m i o « A n t e n n a d ’ O r o » v i e n e a s s e -

gnato ai giornalisti e ai conduttori che si sono distinti per la qualità, l’etica e la ca-

p a c i t à i n n o v a t i v a n e l c a m p o d e l l ’ i n f o r -

mazione Tra i premiati figurano auten-

tici mostri sacri del giornalismo italiano,

c o m e B r u n o V e s p a , E n r i c o M e n t a n a , Emilio Fede, Lilli Gruber, Maria Latel-

la, Paolo Mieli, Tiberio Timperi.

M a n o n b a s t a L i n a P a t e r n a è s t a t a a n -

che destinataria del prestigioso «Premio Federico II», un riconoscimento assegna-

to dalla Consigliera Regionale di Parità

Ivana Pipponzi, proprio per valorizzare quelle figure che, nel contesto della Basi-

licata, si sono distinte per la promozione

della parità di genere e per il contributo alla crescita culturale e sociale del territorio

Il «Premio Federico II» rappresenta una

vera eccellenza, attribuito a chi ha dimo-

str

Marika Padula e Giuseppe Postiglione con sua moglie Lina Pater na

Il segretario di Radicali Lucani: «Mi auguro di poter presto ricevere una risposta dal Presidente

Bolognetti: «Sospendo l’azione nonviolenta»

Dopo 10 giorni di prote-

s t a c o n d o t t a a t t r a v e r s o

u n ’ a z i o n e n o n v i o l e n t a ,

Maurizio Bolognetti, se-

gretario R adicali Luca-

n i , h a d e c i s o d i s o s p e n -

dere il suo sciopero in se-

g u i t o a l l ’ i n t e r v e n t o d e l

P o r t a v o c e n a z i o n a l e d i

Forza Italia, on. Raffae-

le Nevi La decisione non

segna un passo indietro, ma un atto di riconosci-

mento verso un gesto po-

l i t i c o c h e h a r o t t o l ’ i n -

d i f f e r e n z a i s t i t u z i o n a l e

sul caso sollevato da Bo-

lognetti: la sistematica e

reiterata violazione del-

l’articolo 294 del Codice

Penale. ****

D I M A UR IZ I O BO LO G N E TTI *

Pe r o n o r a r e e c o r r i -

s p o n d e r e a l l ’ i n t e rvento del Portavoce

Nazionale di Forza Italia,

o n R a f f a e l e N e v i , s os p e n d o l ’ a z i o n e n o n v i o -

l e n t a i n c o r s o R e s t a i n -

t a t t a l a q u e s t i o n e c h e h o

posto della violazione si-

s t e m a t i c a e r e i t e r a t a d e l -

l’art 294 C P

L’ho citato qualche gior-

no fa e voglio farlo anco-

r a M a r c o P a n n e l l a , n e l

1989, in una lettera in cui

a n n u n c i a v a l e s u e d i m i s -

sioni da deputato tra l’al-

t r o s c r i v e v a : “ D o v u n q u e

si volga lo sguardo il prevalere di impulsi, riflessi, violenze istituzionali e so-

c i a l i d i c a r a t t e r e i n e q u i -

v o c a b i l m e n t e f a s c i s t i c o

m i a p p a r e t r a g i c a m e n t e

c h i a r o . S e m a n c a , o s e m -

b r a m a n c a r e , l a v i o l e n z a

s q u a d r i s t i c a , c o n l e s u e vittime e i suoi assassini, è p e r c h é l ' a s s a s s i n i o d e ll ' i m m a g i n e , d e l l a v e r i t à ,

d e l l a t o l l e r a n z a , d e l l e i d e e , d e l l e s t e s s e l e g g i e del loro fondamento mo-

rale, la Costituzione, lo si

c o m p i e o g g i o g n i o r a , i n

modo più completo, pro-

f o n d o , r a d i c a l e d i a l l o r a , a t t r a v e r s o l ' o p e r a d e i mass-media (in primo luo-

go la RAI-TV)”

Q u e l l e d i m i s s i o n i n o n a caso, contrariamente a una prassi consolidata, furono

i m m e d i a t a m e n t e a c c e t t a -

te Le parole pronunciate da

M a r c o a l l o r a s o n o o g g i

p i ù c h e m a i a t t u a l i , a n z i

attuali, ahimé, oggi più di i e r i L a p e s t e , q u e l l a d e l t o p o d i O r a n o , d e s c r i t t a

d a l l o s c r i t t o r e f r a n c o - a l -

gerino Albert Camus, dilaga in Italia e non solo

È s t a t o f i n t r o p p o e l o -

quente in queste settimane il tombale silenzio del-

l’ODG, della FNSI e del-

l a R a i - T v i n t u t t e l e s u e

a r t i c o l a z i o n i , s u l l e q u e -

stioni che una volta di più mi son fatto carico di porre, dando corpo a una ine-

stinguibile fame e sete di

verità e democrazia

A n c o r a e a n c o r a r i p e t o

c o n L u i g i S t u r z o : “ N o n

c’è libertà dove c’è men-

zogna; perché la libertà è

f i g l i a d e l l a v e r i t à ” I n qualche modo a fare eco a

q u e s t a a f f e r m a z i o n e t r o -

v i a m o q u e l G a e t a n o S a lv e m i n i c h e a f f e r m a v a :

“Mentre la verità si allac-

cia ai calzari, la bugia fa dieci volte il giro del mon-

do”

Se parlo di manganello e olio di ricino non uso parole gratuite, ma mi limi-

t o a d e s c r i v e r e u n c o n t e -

s t o f a t t o d i r i m o z i o n i s i -

stematiche e di un diritto umano ripetutamente ne-

gato: il diritto umano alla

conoscenza Diritto umano alla conoscenza che è

sinonimo di democrazia

B e n e , p r e n d o a t t o c h e i n u n s i l e n z i o r o t t o s o l o d a

alcune eccezioni devo in-

c a s s a r e e p o r t a r e a c a s a m i n a c c e , i n t i m i d a z i o n i e le parole incommentabili

d i u n g i o r n a l i s t a d i R a i -

news, Alfredo Digiovam-

paolo, che mi ha definito

complice di un genocidio

per le mie riflessioni, non

a l l i n e a t e , s u l l a v i c e n d a

israelo-palestinese

Ho provato ad onorare me

s t e s s o e i m i e i i n t e r l o c u -

tori Sono stato rigoroso, perché son rigoroso in pri-

mis con me stesso

R i n g r a z i o q u e l l a s t a m p a

lucana che mi ha dato vo-

c e e a n c h e q u e l l a c h e m i

h a c a n c e l l a t o ; c o s ì c o m e

d i c o g r a z i e a R a d i o L i -

b e r t à , a l l ’ A s s o c i a z i o n e

giornalisti 2 0, all’Avanti

e a quei compagni e ami-

c i c h e c i h a n n o m e s s o l a f a c c i a p e r s o s t e n e r e l a

c a m p a g n a “ I o s t o c o n Maurizio Bolognetti in di-

fesa dell’art 21 della Co-

s t i t u z i o n e e c o n t r o o g n i

f o r m a d i t o t a l i t a r i s m o e mefitico conformismo”

Ieri, nell’esprimere a cal-

do una dovuta e doverosa

solidarietà a Sigfrido Ran u c c i , v i t t i m a d i u n v i l e a t t e n t a t o , s c r i v e v o : “ C i ò detto vorrei chiedere a tut-

t i e a c i a s c u n o : c o s a n e pensate della patente vio-

lazione da parte della Rai d e l l ' A r t 2 9 4 d e l C o d i c e

penale? Ci sono anche al-

tre bombe Le bombe che

u c c i d o n o a n i m e e c o -

scienze pur senza togliere

la vita Sono le quotidia-

n e b o m b e d e l l a d i s i n f o r -

mazione, della manipolazione, della censura, del-

l a r i m o z i o n e s i s t e m a t i c a

di idee e contenuti Q ues t e b o m b e f a n n o m a l e a

u n a i n t e r a c o m u n i t à e a l

Paese tutto E son queste le bombe che denuncio da

una vita intera”

Certo non è questo il momento per sottolineare che

anche la mitica Report, in a l c u n e o c c a s i o n i , è s t a t a

m a n g a n e l l o d i r e g i m e

O g g i è i l g i o r n o e i l m omento per stringersi intorno a Ranucci e alla sua fa-

miglia

Ho scritto nelle scorse ore

alla Presidente del Consi-

glio dei Ministri, Giorgia

Meloni Fiducioso aspetto

una sua risposta Intanto, n o n p o s s o c h e p r e n d e r e atto che anche le parole di

Nevi sono state inghiotti-

t e d a l s i l e n z i o , c o m e i n

p r e c e d e n z a e r a a c c a d u t o

c o n B a r d i e L a t r o n i c o e

chiunque abbia osato no-

minarmi

U n m o t o d i g r a t i t u d i n e

sorge spontaneo per il dr T o m m a s o C i a c c a , c h e quotidianamente mi ha as-

sistito sia pur a distanza; così come un grazie lo de-

vo ad altri due medici: il dr Giuseppe Rossi e il dr

Giovanni Auletta

Ho una volta di più mes-

so a repentaglio quel che

resta della mia salute per

d e l l e o t t i m e r a g i o n i O r a

è i l m o m e n t o d i t i r a r e i l

fiato È passata l'afasia I

m u t i , h a n n o r i a c q u i s t a t o

la voce, i ciechi la vista, i sordi l’udito. Miracoli del settantennio di metamorfosi del male L o s e n t i t e l ' o d o r e d e l l a putrefazione? Il corpo della democrazia che marcisce?

Spero proprio di sì O fors

esplodere

In

Stato di diritto democratic o , t u t t o S o l o m a c e r i e Ma anche quelle vengono scambiate per ville hollywoodiane Il pensiero unic o , i l p o l i t i c a m e n t e , c o rr e t t o , i n i p o t i n i d i S t a l i n che manco sanno di esserl o , i t i f o s i d i H a m a s , g l i u t i l i i d i o t i d i s e m p r e , i l c o n f o r m i s m o d e g l i a n t iconformisti, le cittadinanze onorarie distribuite un tanto al kilo E dietro l'angolo, compag n i , a m i c i , c a m e r a t i , u n m o n d o i n c u i i t o t a l i t a r ismi sono maggioranza, le d e m o c r a z i e s i t r a s f o r m ano in oligarchie e il capit a l i s m o s i f a c a p i t a l i s m o della sorveglianza Siamo nel 1925 e non nel 2 0 2 5 . I n q u e s t o c o n t e s t o c i s g u a z z a n o c o m e p e s c i in mare aperto personagg i i n c e r c a d ’ a u t o r e c h e c a d o n o s e m p r e p u n t u a lmente in piedi Siamo

MATERA Dal frenulo linguale al metodo PIOMI: come la logopedia neonatale può trasformare le difficoltà dell’allattamento in un percorso di serenità e crescita condivisa

Logopedista e allattamento: il Centro Rham punto di riferimento per la diade mamma-bambino

Il logopedista degluto-

l o g o è i l p r o f e s s i o n ista sanitario specializ-

z a t o n e l l a v a l u t a z i o n e e

n e l t r a t t a m e n t o d e l l e d i f -

f i c o l t à d i d e g l u t i z i o n e e delle funzioni orali La sua competenza abbraccia tutte le età della vita: dal neo-

n a t o c o n d i f f i c o l t à d i s uzione , al bambino con se-

l e t t i v i t à a l i m e n t a r e d i f f icoltà di masticazione o al-

t e r a z i o n i m i o f u n z i o n a l i , fino all’adulto e all’anzia-

n o c o n d i s f a g i e l e g a t e a cause neurologiche o postchirurgiche ORL

Inambito odontoiatrico, il

l o g o p e d i s t a d e g l u t o l o g o s v o l g e u n r u o l o f o n d amentale nella valutazione

e n e l t r a t t a m e n t o p r e e post-ortodontico, lavoran-

do in equipe con Odonto-

iatri

Questo approccio permet-

te di ripristinare la corret-

t a f u n z i o n e m u s c o l a r e e prevenire recidive, perché

una funzione alterata può

c o m p r o m e t t e r e a n c h e i l

m i g l i o r t r a t t a m e n t o o r t o -

dontico

N e l s e t t o r e n e o n a t a l e , l a

logopedia rappresenta un punto di incontro tra com-

petenza scientifica e con-

c e t t o d i c a r e n e o n a t a l e , t o c c o c h e n u t r e A l R H A M , l a l o g o p e d i s t a specializzata in deglutolo-

g i a v a l u t a p a t t e r n d i s uz i o n e e r e s p i r a z i o n e d e i neonati, attraverso una va-

l u t a z i o n e s t a n d a r d i z z a t a

a i u t a n d o l e m a m m e a

c o m p r e n d e r e i p i c c o l i s egnali del loro bambino e a

t r o v a r e i n s i e m e l a s t r a d a vers o un allattamento efficace e sereno poiché l’al-

lattamento rappresenta la

s i n e r g i a n e u r o f i s i o l o g i c a

c o m p l e s s a t r a r i f l e s s i a r -

caici,competenze ed integ r i t à a n a t o m i c a d e l d is t r e t t o o r o - b u c o - l i n g u o facciale

O g n i i n t e r v e n t o è p e r s onalizzato, cucito su misura per il singolo paziente, con l’obiettivo di restituire equilibrio, comfort e si-

curezza in un gesto tanto q u o t i d i a n o q u a n t o e s s e n -

ziale: deglutire e alimen-

tarsi in modo fisiologico I L L I N G U A G G I O

DELLA VITA COMIN-

CIA DALLA SUZIONE

C’è un linguaggio che pre-

c e d e l e p a r o l e : è q u e l l o d e l l a c o m u n i c a z i o n e e x -

t r a v e r b a l e , d e g l i s g u a r d i ,

d e i r e s p i r i , d e l c o n t a t t o

p e l l e a p e l l e , d e i p i c c o l i

s u o n i c h e a c c o m p a g n a n o i l n e o n a t o a l s e n o d e l l a

madre

I n q u e l m o m e n t o , i n a p -

parenza semplice ma biologicamente complesso, si intrecciano suzione, respirazione e deglutizione, tre f u n z i o n i c h e s e n o n b e n coordinate possono rende-

re l’allattamento difficile

e doloroso

Ed è proprio qui che entra in gioco una figura ancora

p o c o c o n o s c i u t a m a e s -

s e n z i a l e : i l l o g o p e d i s t a

deglutologo, profes s ioni-

sta sanitario specializzato che collabora con pediatri, ostetriche e consulenti del-

l ’ a l l a t t a m e n t o p e r s o s t enere i primi passi della relazione diade madre-bam-

bino FRENULO LINGUA-

LE: UN PICCOLO

LEGAMENTO CHE

PUÒ FARE LA DIFFERENZA

T a l v o l t a , d i e t r o l e d i f f i -

c o l t à d i a l l a t t a m e n t o , s i

nasconde un piccolo osta-

colo anatomico, una plica

m u c o s a c h e c o n n e t t e l a

lingua al pavimento della bocca: il frenulo linguale corto, o ancor più precisa-

mente, frenulo disfunzionale

Q u e s t a p l i c a m u c o s a , s e presenta restrizioni in re-

l a z i o n e a d i n s e r z i o n e ,

spessore o elasticità, può

limitare nel neonato i movimenti necessari per una

suzione corretta e funzionale, limitando la pressione intraorale ed il corretto

a t t a c c o a l s e n o c a u s a n d o

c o l i c h e , r e f l u s s o , s c a r s a

crescita ponderale, irritabilità, rumori durante l’al-

lattamento, timing ridotto t r a u n a p o p p a t a e l ’ a l t r a , m a a n c h e s i n t o m a t o l o g i a

nella mamma quale dolo-

re durante la poppata, ra-

gadi e scarsa stimolazione

della produzione lattea

N o n b a s t a o s s e r v a r e u n frenulo per capire se crea problemi o disfunzioni: un

l o g o p e d i s t a d e g l u t o l o g o

f o r m a t o a t t r a v e r s o u n ’ a tt e n t a v a l u t a z i o n e a n a t omica e funzionale può valutare la reale funzionalità

linguale attraverso osser-

v a z i o n i c l i n i c h e d i n a m iche durante la suzione nutritiva e non nutritiva, pro-

t o c o l l i e t e s t s p e c i f i c i e

standardizzati Q u a n d o è n e c e s s a r i o r i -

correre alla chirurgia mediante intervento di frenu-

lotomia, il logopedista af-

fianca il medico non solo nella valutazione pre-operatoria, ma anche nella fa-

s e p i ù i m p o r t a n t e : l a r i a -

b i l i t a z i o n e p o s t - c h i r u r g i -

ca , indispensabile al fine

di ripristinare e ristabilire pattern oro-motori funzio-

nali e fisiologici, preveni-

re la creazione di aderen-

z e c i c a t r i z i a l i , e v i t a r e l a p e r m a n e n z a d e l l a s i n t omatologia post intervento,

prevenendo recidive future Il percorso post-chirurgico mira a ristabilire l’equil i b r i o d e l l e f u n z i o n i o r omotorie in un momento in

cui il neonato e la sua fa-

m i g l i a v i v o n o s e n t i m e n t i q u a l i d e s t a b i l i z z a z i o n e e preoccupazione: il genitore, in questa fase delicata, rappresenta il primo ope-

ratore consapevole, affin-

c h é l e s u e m a n i p o s s a n o partecipare attivamente al percorso di cura attraverso terapie manuali, massaggi

e n d o r a l i e d a l l u n g a m e n t i da riproporre a casa, sotto m o n i t o r a g g i o e s u p e r v i -

s i o n e d e l l o g o p e d i s t a , f i -

gura fondamentale al processo di attivazione e riat-

tivazione delle funzioni Un gesto quotidiano, dol-

c e e p o t e n t e , c h e a i u t a l a lingua del neonato a ritrovare la piena libertà di mo-

v i m e n t o e r e s t i t u i s c e n at u r a l e z z a e a r m o n i a a l l a

suzione

IL METODO PIOMI:

LA CAREZZA CHE

PREPARA ALLA VITA

U n ’ a l t r a r i s o r s a p r e z i o s a

nella logopedia neonatale

è i l m e t o d o P I O M I ( P r e -

mature Infant Oral Motor I n t e r v e n t i o n ) , u n a p r o c e -

dura scientificamente va-

l i d a t a c h e a i u t a i n e o n a t i

prematuri a sviluppare la f o r z a e l a c o o r d i n a z i o n e

d e i m u s c o l i o r a l i , a t t r a -

verso brevi e dolci stimolazioni manuali favorendo

l a m a t u r a z i o n e d e l l a s uzione e della deglutizione,

m i g l i o r a n d o l ’ a l i m e n t a -

zione e riducendo i tempi

di degenza ospedaliera

U n m e t o d o c h e , p i ù c h e

una tecnica, è un dialogo tattile e affettivo tra il neonato e chi se ne prende cura, ponendo radici efficaci

e solide per il concetto di

care neonatale

UN APPROCCIO

MULTIDISCIPLINA-

RE AL SERVIZIO

DELLE FAMIGLIE

L a l o g o p e d i a n e o n a t a l e non è un intervento isolato ma parte di un percorso

integrato che unisce me-

dici, ostetriche, fisioterap i s t i e c o n s u l e n t i d e l l ’ a l -

lattamento O g n i n e o n a t o è u n i c o , e ogni madre ha il diritto di essere ascoltata, accolta e

guidata con competenza e

delicatezza L a m i s s i o n e d e l c e n t r o è chiara: trasformare le diff i c o l t à i n o p p o r t u n i t à d i

c r e s c i t a , s o s t e n e n d o l a diade madre-bambino con strumenti concreti, forma-

zione e tanta empatia

calore e tocco che nutre CONCLUSIONE: LA

LOGOPEDIA COME

PONTE D’AMORE

L a l o g o p e d i a n o n i n i z i a q u a n d o i l b a m b i n o p r onuncia le prime parole: com i n c i a m o l t o p r i m a , n e l p r i m o a t t o d ’ a m o r e t r a m a d r e e f i g l i o , l ’ a l l a t t amento R i c o n o s c e r e t e m p e s t i v am e n t e i s e g n a l i d i d i f f icoltà e affidarsi a professionisti formati significa Offrire al bambino un iniz i o p i ù s e r e n o e a l l a m adre la possibilità di vivere l ’ a l l a t t a m e n t o n o n c o m e una fatica, ma come contatto, fiducia e scoperta reciproca

A l C e n t r o R H A M , o g n i intervento logopedico è un gesto di ascolto profondo:

u n a v o c e c h e a c c o m p agna,sostiene e fa fiorire la r e l a z i o n e p i ù a n t i c a d e l m o n d o q u e l l a t r a u n a madre ed il suo bambino U n p e r c o r s o c h e a f f o n d a le sue radici nei primi momenti di vita, nella diade madre-bambino, dove nutrizione e relazione si fond o n o i n u n u n i c o a t t o d i crescita e amore P e r c h é , c o m e s c r i v e v a Ralph Nicholas: 'Il punto fondamentale di tutti i bis o g n i u m a n i è c o m p r e ndere ed essere compresi. Il m i g l i o r m o d o p e r c o mp r e n d e r e l e p e r s o

fonda: comprendere significa saper leggere i segnali non verbali del

Perché la scienza, quando i n c o n t r a l a c u r a , d i v e n t a

Il direttore generale Spera: «Con 231 nuove assunzioni rafforziamo l’organico e consolidiamo la qualità dei servizi e dell’assistenza»

Piano triennale del personale

c’è l’ok all’ospedale San Carlo

P O T E N Z A . A p p r o v a t o

dall’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza il Piano triennale del

fabbisogno del personale

2 0 2 6 – 2 0 2 8 , d o c u m e n t o

s t r a t e g i c o c h e d e f i n i s c e

esigenze, obiettivi e linee

d i s v i l u p p o p e r i l p r o s s i -

m o t r i e n n i o L ’ a d o z i o n e del Piano, nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali e della scadenza

fissata dalla Regione Basilicata al 15 ottobre, con-

f e r m a l a p u n t u a l i t à e l a

qualità della programma-

zione aziendale

I l d o c u m e n t o , e l a b o r a t o

s e c o n d o l a m e t o d o l o g i a

Agenas per la determina-

z i o n e d e l f a b b i s o g n o

o s p e d a l i e r o , r e c e p i s c e l a

b o z z a d i d e c r e t o p r e d i -

sposta dal ministero della

Salute e dal Mef Il limite

d i s p e s a è s t a t o d e f i n i t o nel rispetto del tetto assegnato dalla Regione Basi-

licata per il 2024, garantendo coerenza con la programmazione economicof i n a n z i a r i a r e g i o n a l e I l

Piano è stato presentato e

d i s c u s s o n e l c o l l e g i o d i

d i r e z i o n e e c o n l e o r g a -

nizzazioni sindacali della

dirigenza e del comparto, a conferma dell’approccio

partecipativo che caratterizza la pianificazione del-

l e r i s o r s e u m a n e d e l -

l ’ A z i e n d a I l n u o v o P t f p

r a p p r e s e n t a i n o l t r e u n a

tappa decisiva per l’attua-

z i o n e d e l r e c e n t e a t t o

aziendale approvato dalla

giunta regionale, recepen-

done le linee organizzati-

v e e t r a c c i a n d o u n a p r ospettiva di consolidamen-

t o d e i s e r v i z i o s p e d a l i e -

ri «Siamo particolarmen-

t e s o d d i s f a t t i d e l l a v o r o

s v o l t o » , h a d i c h i a r a t o i l direttore generale Giusep-

pe Spera

« I l P i a n o t r i e n n a l e d e l

fabbisogno del personale

rappresenta uno strumen-

to essenziale per una pro-

g r a m m a z i o n e f o n d a t a s u

efficienza, sostenibilità e qualità Il nostro obiettivo

è o f f r i r e a i c i t t a d i n i u n

servizio sanitario sempre

più moderno, vicino ai bi-

s o g n i d e l t e r r i t o r i o e c apace di valorizzare le pro-

f e s s i o n a l i t à i n t e r n e » I l

Piano prevede complessi-

v a m e n t e 2 3 1 a s s u n z i o n i n e l t r i e n n i o , d i c u i 1 5 6

n e l l a d i r i g e n

r S a n Carlo conferma la propria

s t r a t e g i a d i r a f f o r z a m e nto dell’organico e di qualificazione dell’offerta sanitaria, in line

servizio pubblico

D E N U N

O m i s s i o n i i n a t t i d ’ u f f i c i o ,

l a U i l : « I n f e m i e r e a s s o l t o »

POTENZA. Un infermiere dell’ospedale San Carlo di Potenza, assistito dal legale della Uil Fpl, av-

vocato Di Lena, è s

p e n a l e p e r p r e s u n t a o m i s s i o n e d i a t t i d ’ u f f i c i o

L’operatore, querelato da alcuni familiari di una

paziente, è stato riconosciuto del tutto estraneo ai fatti, avendo agito nel pieno rispetto delle pro-

p r i e f u n z i o n i A n c h e i l

p r o c e d i m e n t o d i s c i p l inare avviato dall’Azien-

d a e r a s t a t o a r c h i v i a -

t o . « S i a m o s o d d i s f a t t i per l’esito del processo», ha dichiarato la Uil Fpl,

«ma resta la preoccupazione per le condizioni in

c u i o p e r a n o g l i i n f e r -

mieri del San Carlo. La carenza di personale e la

m a n c a n z a d i f i g u r e d i

supporto rendono il lavoro sempre più difficile e rischioso» Il sindacato denuncia da tempo la gra-

v e c a r e n z a d i o r g a n i c o e l a s c a r s a p r o d u t t i v i t à

economica, che per gli infermieri del San Carlo

non supera mediamente i 400 euro lordi annui, a

f r o n t e d i c a r i c h i e r e s p o n s a b i l i t à c r e s c e n t i . « È

i n a c c e t t a b i l e – a f f e r m a l a U i l F p l – c h e c h i g a -

rantisce la salute dei cittadini lavori in condizio-

n i t a n t o p r e c a r i e » L a s i g l a c h i e d e a l l a R e g i o n e

Basilicata di erogare le risorse aggiuntive regio-

nali destinate al personale sanitario e di aggior-

nare i compensi per le prestazioni aggiuntive, fermi da anni a 30 euro. «Serve un cambio di rotta

immediat

bblica»

Sabato prossimo una giornata dedicata alla prevenzione nell’ambito dell’Ottobre rosa promossa dall’Asm

V i s i t e s e n o l o g i c h e g r a t u i t e a l l ’ O s p e d a l e d i M a t e r a

M A T E R A . P o r t e a p e r t e a ll’ospedale Madonna delle Grazie di Matera in occasione del-

l’Ottobre rosa, il mese dedicat o a l l a p r e v e n z i o n e , c o n l’obiettivo di promuovere l’inf o r m a z i o n e e l a c u r a a l f e mminile L’Azienda sanitaria di Matera ha avviato una serie di i n i z i a t i v e p e r a u m e n t a r e l a consapevolezza sull’importanza della diagnosi precoce, che può fare la differenza nella lot-

ta contro molte patologie

L’Unità operativa semplice di-

partimentale di Senologia off r i r à s a b a t o 2 5 o t t o b r e u n a giornata di visite specialistiche gratuite riservate alle donne di

età compresa tra 30 e 44 anni

Sarà possibile effettuare, pre-

via prenotazione, visita seno-

logica, ecografia mammaria e

m a m m o g r a f i a P o t r a n n o p r e -

n o t a r e l e d o n n e c h e n o n a bbiano mai eseguito un esame e

che non rientrano nella fascia

d’età prevista dallo screening r e g i o n a l e c o n t r o i l t u m o r e a l

seno Le prenotazioni saranno aperte da lunedì 20 ottobre, te-

l e f o n a n d o a l n u m e r o 0835.253139 dalle ore 12 alle

ore 14 «Il tumore al seno è la

p a t o l o g i a o n c o l o g i c a p i ù f r equente tra le donne – afferma il

d i r e t t o r e s a n i t a r i o d e l l ’ A s m , Andrea Gigliobianco – ma gra-

z i e a i p r o g r e s s i d e l l a m e d i c i -

na, se diagnosticato in tempo, le possibilità di guarigi

no molto elevate Si stima che una donna su otto sia a rischio d i s v i l u p p a r e u n c a r c i n o m a mammario nel corso della propria vita. A f

“Oltre

ottobre rosa”: Il grazie dell’associazione «alla Direzione dell’AOR e al Tribunale dei Diritti del Malato per la loro costante collaborazione»

L’ i m p o r t a n z a d e l l a p r e v e n z i o n e : V i v e r e

D o n n a c e l e b r a i m e d i c i d e l l a s e n o l o g i a

L

’associazione Vi-

v e r e D o n n a d esidera esprimere

un sentito ringraziamento

ai medici della breastunit

d e l r e p a r t o d i s e n o l o g i a

d e l l ’ A O R S a n C a r l o d i

P o t e n z a , p e r l a l o r o d i -

sponibilità e professiona-

l i t à n e l l o s v o l g i m e n t o d i

screening gratuiti a favo-

re della popolazione

Screening che si sono te-

nuti sabato scorso presso il reparto di Senologia del

S a n C a r l o e i e r i p r e s s o l ’ A s s o c i a z i o n e I n s i e m e

Onlus, «questi sono gli ul-

t i m i a p p u n t a m e n t i c h e s i sono svolti, ma rimgrazia-

mo anche per quelli futu-

ri e per quelli passati, co-

me le visite gratuite effettate presso la sede dell’as-

sociazione Vivere Donna

alle donne in divisa della

Polizia e dei Carabinieri»

afferma l’associazione

«Un pensiero di gratitudi-

ne va alla Direzione dell’ A O R S a n C a r l o d i P o t e n -

za per aver concesso que-

ste opportunità di preven-

z i o n e , d i m o s t r a n d o u n a

forte attenzione al benes-

sere della comunità e una

s p i c c a t a s e n s i b i l i t à v e r s o

l’attività di screening pre-

coci - continua - Ringra-

ziamo inoltre il Tribunale

dei Diritti del Malato per

la costante collaborazione

e p e r e s s e r e s e m p r e a l

f i a n c o d e l l e a s s o c i a z i o n i

nella tutela dei diritti dei pazienti e nel sostegno al-

l e i n i z i a t i v e d i i n f o r m a -

zione e prevenzione»

« Q u e s t a s i n e r g i a t r a m e -

dici, direzione ospedalie-

r a e r e a l t à a s s o c i a t i v e è

f o n d a m e n t a l e p e r o f f r i r e

servizi gratuiti e di quali-

t à , c o n t r i b u e n d o a s e n s i -

b i l i z z a r e l ’ o p i n i o n e p u b -

blica sull’importanza del-

la prevenzione e della cura tempestiva - proseguo-

n o d a l l ’ a s s o c i a z i o n e V i -

vere donna - I medici gio-

cano un ruolo fondament a l e n e l l a n o s t r a s o c i e t à

Sono loro che, con la loro

c o m p e t e n z a e d e d i z i o n e ,

ci accompagnano nei mo-

m e n t i d i d i f f i c o l t à , f o rnendo le cure e l’assisten-

za necessarie per supera-

re le avversità»

«Esprimere gratitudine nei confronti dei medici è imp o r t a n

Ha tenuto condotte persecutorie nei confronti di un’altra donna da lei ritenuta responsabile del fallimento della sua relazione con un uomo

Potenza, ammonita una donna per stalking: continue telefonate e messaggi offensivi

Il Q u e s t o r e d i P o t e n z a h a

emesso un provvedimento di

a m m o n i m e n t o n e i c o n f r o n t i

di una donna che ha posto in es-

sere una serie di condotte perse-

cutorie nei confronti di un’altra

d o n n a , d a l e i r i t e n u t a r e s p o n s a -

bile del fallimento di un rappor-

to sentimentale con un uomo

Dagli approfondimenti della Di-

v i s i o n e A n t i c r i m i n e , è e m e r s o

che la donna aveva messo in atto ripetuti comportamenti molesti e ossessivi nei confronti della vittima, contattandola in maniera insistente tramite telefonate e mes-

s a g g i d a l c o n t e n u t o o f f e n s i v o e

denigratorio

Le condotte, protrattesi nel tem-

po, hanno fortemente destabilizzato la vittima, tanto da indurla a modificare le proprie abitudini di vita e a rivolgersi alla Polizia di Stato per ottenere tutela e pr

zione. «A seguito della dettagliata atti-

vità istruttoria, il Questore di Po-

tenza, valutata la gravità e la rei-

terazione dei comportamenti, ha

r i t e n u t o n e c e s s a r i o a d o t t a r e i l provvedimento di ammonimento

p r e v i s t o d a l l ’ a r t i c o l o 8 d e l D e -

creto Legge n. 11 del 2009, qua-

le misura di prevenzione volta a

i n t e r r o m p e r e l e c o n d o t t e p e r s e -

c u t o r i e e a r i c h i a m a r e f o r m a l -

mente la responsabile al rispetto

d e l l a l e g g e » f a n n o s a p e r e d a l l a

Questura di Potenza

POTENZA La cerimonia al Teatro Stabile ha premiato la sua arte e il suo contributo nella formazione dei ballerini del territorio

Encomio a Eleonora Abbagnato: l’Amministrazione

celebra la carriera dell’étoile internazionale

D I F R A N C E S C O M E N O N N A

POTENZA L’etoile Eleonora Abbagnato

ancesco Stabile, al-

la presenza della stessa Abbagnato, dell'As-

sessore alla Cultura del Comune di Potenza,

Roberto Falotico e da Michela Consolo, di-

rettrice Centro Danza Metamorfosi che ha fortemente voluto questa giornata grazie alla pro-

grammazione e alla professionalità dei pro-

pri iscritti

L'evento è stato organizzato dal Comune di

Potenza in collaborazione con il Centro Danza Metamorfosi di Potenza che ha sede in via Armellini Tutto questo a cinque giorni di distanza dalla consegna dell'encomio donato al ballerino Michele Satriano di Potenza Eleo-

n o r a A b b a g n a t o , d i r e t t r i c e d i B a l l o e d e l l a

S c u o l a d i D a n z a d e l l ' o p e r a d i R o m a h a r iscosso sempre successi, riuscendo a far brec-

cia tta i tanti appassionati di danza nei palcoscenici più belli e incantevli del mondo com e i l T e a t r o d e l l ' O p e r a d i R o m a , i l P a l a i s

Garnier di Parigi

I l s u o s t i l e i n c o n f o n d i b i l e , i l s u o

talento, la grazia e le abilità hanno

consentito alla Ab

del calciatre Federico Balzaretti di

ic

noscimenti anche in campo televisivo Da ri-

s i o n e c o n d o t t a d a P i p p o B a u d o

Come dire la classe e il lavoro al-

la fine pag

senta ancora un successo per quan-

stica legata al lavoro, al sacrificio e all'

l e m a è t a n t o , è s c r i t t r i c e , a t t r i c e , p r e s e n t a -

t r c i e , q u i n d i l e a t t i v i t à p o s t e i n e s s e r e s o n o tantissime Quello che a noi interessa è il mes-

lenti

presenz

tà superiore ai diciotto anni, grazie alla collaborazione di Damian o M

Danza Metamorfosi di Potenza alla presenza

di oltre cento ballerini in arrivo da tutta Ita-

l i a . P e r E l e o n o r a A b b a g n a t o s i è trattato di una giornata da ricordare e nel corso della premiazione ha parlato del suo rapporto con il Sud Italia e la Basilicata, terra che ama

tanto e che ha tanta intenzione di r i v i s i t a r e a n c h e o v e p o s s i b i l e i n

u n a m a n i f e s t a z i o n e d i d a n z a n e l

prossimo futuro

I l S i n d a c o d i P o t e n z a , V i n c e n z o

T e l e s c a h a p a r l a t o d e l l a p r e m i a -

zione sottolineando quanto segue:

« U n a p e r s o n a p o l i e d r i c a , p o s s i a -

mo dire perchè se vediamo la bio-

grafia della Abbagnato ci rendia-

mo conto che non è soltanto l'etoi-

s a g g i o c h e n o i m a n d e r e m o a p p u n t o a n c h e

grazie alla Metamorfosi, manderemo ai tanti

giovani perché essere la Abbagnato significa avere dedizione, avere anche rinuncie a quel-

l o c h e è l a p r o p r i a v i t a p e r c o m p i e r e d e t e rminati risultati Lei ci è riuscita ed è un bellissimo esempio per i nostri ragazzi» Entusiasta, Michela Consolo direttrice Centro

D a n z a M e t a m o r f o s i h a p a r l a t o d e l l ' e v e n t o :

« È u n p o n t e s e m p l i c e m e n t e p e r i n o s t r i r a -

gazzi con persone che hanno una personalità insomma così nel mondo della danza italiana e internazionale È una grande opportunità davvero di essere in tanti ma anche di fare

una bellissima lezione oggi»

Eccola qui l'etoile Eleonora Abbagnato che h a p a r a t o d e l l ' e v e n t o : « S i , g r a z i e d i q u e s t o invito, sono molto contenta di portare la grand e d a n z a a P o t e n z a p e r l a p r i m a v o l t a u n a

grande accoglienza e un grande effetto Se-

guo tantissimi ragazzi, tantissimi giovani, è giusto farli sognare È giusto che ci sia un fu-

turo migliore per la danza»

L a g o n e g r o , c d x : « È t e m p o c h e F a l a b e l l a s i d i m e t t a »

L A G O N E G R O . S o n o t o r n a t i a

discutere della «l’immobilismo

politico e amminis trativ

o-

negro

Gli esponenti di Forza Italia, Fra-

telli d’Italia, Lega e Udc durante

u n a r i u n i o n e c o n g i u n t a , h a n n o

espresso all’ unanimità «profon-

da preoccupazione»

«È ormai evidente a tutti l’asso-

luta inadeguatezza di chi oggi governa Lagonegro - affermano gli

e s p o n e n t i d e l l o c a l e c d x - N e s -

s u n a p r o g r a m m a z i o n e , o p e r e

p u b b l i c h e f e r m e , d e g r a d o u r b a -

n o d i f f u s o e u n a r a s s e g n a z i o n e

generale che sembra aver conta-

g i a t o l ’ i n t e r a c o m u n i t à Q u e s t o

quadro desolante rappresenta la

più chiara testimonianza del fal-

limento politico e amministrati-

vo dell’attuale maggioranza»

Il centrodestra unito ritiene che,

«per rispetto istituzionale e sen-

AVIGLIANO I consiglieri di “Impegno Comune” sulla nomina del presidente dell’associazione

Sacra famiglia Ets, «la Regione smentisce il Sindaco, Mecca ignora le regole»

Il Gruppo Consilia-

r e “ I m p e g n o C o -

m u n e p e r A v i g l i ano” denuncia «con for-

z a l ’ e n n e s i m o a t t o d i arroganza istituzionale ed abuso politico posto

i n e s s e r e d a l S i n d a c o

G i u s e p p e M e c c a , c h e

c o n t i n u a a g e s t i r e l a

cosa pubblica come se f o s s e u n a f f a r e p e r s onale, incurante delle re-

g o l e f i s s a t e d a l l o S t a -

tuto dell’Associazione “Sacra Famiglia ETS”, a p p r o v a t o d a l C o n s iglio comunale, e finan-

c h e d e i r i c h i a m i d e l l a

Regione Basilicata»

«La nota ufficiale del Dirigente Regionale Avv Assunta Palamone, - afferma-

no i consiglieri Claps, Di Carlo e Summa - trasmessa in risposta alla nostra se-

gnalazione, è inequivocabile: “Agli atti

dell’Ufficio non è presente nessuna va-

riazione sul portale RUNTS la comunicazione del Sindaco è da considerarsi mero atto endoprocedimentale, da rati-

ficare secondo le norme statutarie”»

«Tradotto in parole semplici: la nomina del Presidente dell’Associazione “Sacra

Famiglia ETS” annunciata dal Sindaco

Mecca non esiste, non ha alcuna validità, e rappresenta un atto privo di fonda-

m e n t o g i u r i d i c o - c o n t i n u a n o i c o n s i -

glieri di opposizione - Perfino gli uffi-

ci r eg io n ali h an n o co n f er mato ch e n o n vi è traccia di alcun atto di rinnovo uffi-

ciale delle cariche associative»

«Nonostante ciò, il Sindaco Mecca per-

severa, ignorando richiami, norme e pro-

cedure, e continuando a imporre le pro-

prie decisioni con colpi di mano propri di

un regime autoritario - incalzano Claps,

Di Carlo e Summa - Un comportamento che svilisce il ruolo delle istituzioni off e n d e i c i t t a d i n i e g e t

«È

cittadino

organi collegiali e tentando di piegare lo

Statuto dell’Associazione “Sacra Famiglia ETS” ai propri interessi politici» di-

c h i a r a n o i c o n s i g l i e r i d i

s o d i r e s p o n s a b i l i t à , i l s i n d a c o Falabella dovrebbe rassegnare le

p r o p r i e d

I Carabinieri hanno identificato 64 persone

Controlli straordinari a

Viggiano: denunciati in 5

r a b i n i e r i d i P o t e n z a c o n t i n u

a d i n t e n s i f

c

r

l’attività di controllo del territorio grazie a

enti

lla serata di sabato, i Carabinieri della Compagnia

di Viggiano hanno effettuato un servizio straordinario

di controllo del territorio con il preciso intento di con-

trastare ogni tipo di illiceità ed assicurare la massima

presenza nell’ambito urbano così come in quello rura-

le È stata rafforzata la vigilanza sulle strade comuna-

li e statali, nei luoghi di aggregazione e, tra essi, i prin-

cipali esercizi pubblici nonché passando al setaccio le

campagne circostanti, con positivi riscontri sul piano

del contrasto alle fenomenologie criminali perseguite.

Nel corso del servizio, i militari dell’Arma hanno de-

ferito in stato di libertà 5 persone, fra i 19 e i 53 anni,

di cui 2 extracomunitari per ingresso e soggiorno ille-

gale sul territorio italiano, un altro extracomunitario

trovato in possesso di un permesso internazionale di

guida risultato falso, 1 italiano residente in provincia

per guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso alco-

l e m i c o d i 1 , 2 4 g / l e d 1 i t a l i a n o , a n c h ’ e g l i d e l l a p r ovincia, per porto abusivo di strumenti atti ad offender e C o m p l e s s i v a m e n t e , a l t e r m i n e d e l s e r v i z i o , s o n o stati controllati 42 veicoli, identificate 64 persone, ele-

vate 7 contravvenzioni al Codice della Strada per una

somma complessiva di 4.634 €uro, ritirate 4 patenti di g u id a, p o s ti s o tto s eq u es tr o 2 co ltelli a s er r aman ico ,

eseguite 3 perquisizioni personali e veicolari, control-

lati esercizi pubblici e casolari abbandonati

MATERA Pubblicato l’Avviso pubblico per il contributo economico. C’è tempo fino al 13 novembre per presentare la domanda

« D i

a m o u n r i c o n o s c i m e n t o c o n c r e t o

a l v a l o r e u m a n o e s o c i a l e d e i c a r e g i v e r »

MATERA. Il Comune di Matera, i n q u a l i t à d i C o m u n e c a p o f i l a d e l l ’ A m b i t o S o c i o - T e r r i t o r i a l e , ha pubblicato l’Avviso pubblico per la conces s ione di un contributo economico destinato al sos t e g n o d e l r u o l o d i c u r a e a s s istenza del caregiver familiare

Si tratta di un intervento importante, finanziato dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assis t e n z a d e l c a r e g i v e r f a m i l i a r e , i s t i t u i t o p r e s s o i l M i n i s t e r o d e l Lavoro e delle Politiche Sociali, c h e p u n t a a r i c o n o s c e r e e v a l orizzare il ruolo dei caregiver fa-

miliari: uomini e donne che ogni giorno dedicano tempo, energie e amore alla cura dei propri cari in condizione di disabilità grave o gravissima.

L’obiettivo del contributo è allev i a r e i l p e s o a s s i s t e n z i a l e e f a -

miliare di chi, spesso in solitudine, si occupa quotidianamente di u n a p e r s o n a c o n d i s a b i l i t à , g arantendole sostegno, assistenza e d i g

c

miglie che affrontano situazioni

d i g r a n d e f r a g i l i t à e c h e t r o p p o spesso restano invisibili

Il contributo potrà essere richiesto dai caregiver familiari di pers o n e c o n d i s a b i l i t à g r a v i s s i m a , nonché dai caregiver di persone con disabilità grave che, pur essendo risultati idonei nel precedente avviso, non avevano ricevuto il finanziamento per esaurimento delle risorse Possono acc e d e r e a l b e n e f i c i o i c a r e g i v e r maggiorenni e residenti a Matera, c o n v i v e n t i c o n l ’ a s s i s t i t o d a a lmeno sei mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’Avviso, come attestato dallo stato di famiglia

L a v a l u t a z i o n e d e l l e d o m a n d e terrà conto sia della gravità della disabilità della persona assistita, s i a d e l l e c o n d i z i o n i p e r s o n a l i e

familiari del caregiver Saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi, ad esempio, per chi vive un lung o p e r i o d o d i a s s i s t e n z a c o n t inuativa, per chi è disoccupato o inoccupato a causa della cura del f a m i l i a r e , p e r c h i h a d o v u t o r in u n c i a r e a l l a v o r o o r i c h i e d e r e a s p e t t a t i v e n o n r e t r i b u i t e , e p e r le situazioni di monoparentalità o monoreddito Il contributo economico sarà riconosciuto una tantum, fino a esaurimento delle ris o r s e d i s p o n i b i l i , s e c o n d o i s eguenti importi: 500 euro per i caregiver di persone con disabilità gravissima, 400 euro per i careg i v e r d i p e r s o n e c o n d i s a b i l i t à grave Nel caso in cui un caregiv e r a s s i s t a d u e o p i ù f a m i l i a r i ,

l ’ i m p o r t o s a r à a u m e n t a t o d e l

5 0 % L ’ e r o g a z i o n e a v v e r r à i n u n ’ u n i c a s o l u z i o n e , t r a m i t e a ccredito su conto corrente bancario Le domande dovranno essere compilate esclusivamente sul modello presidisposto e presentate entro le ore 18:00 del 13 nov e m b r e 2 0 2 5 : a m a n o , p r e s s o l ’ U f f i c i o U R P d e l C o m u n e d i

M a t e r a ( p i a n o t e r r a – s e d e c omunale), in busta chiusa recante la dicitura: “Avviso pubblico per la concessione di contributo economico per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver

buto”; via PEC, all’indirizzo com u n

cata it, con la stessa dicitura nell’oggetto del messaggio. Il Servizio Politiche Sociali verif

c h

l’interno del nucleo convivente e predisporrà un Piano Individuale e Familiare (P I ) che descriva il carico assistenziale, le attività svolte e i bisogni di sostegno «Con questo avviso diamo un riconoscimento concreto al valore umano e sociale dei caregiver, figure fondamentali ma spesso invisibili – ha dichiarato il Sindaco Antonio Nicoletti - Prendersi cura di un familiare con disabilità è un gesto di amore e responsabilità che merita sostegno e rispetto da parte della comunità e delle istituzioni»

«Questo contributo – ha aggiunt o l ’ a s s e s s o r a a l l e P o l i t i c h e S ociali Angela Braia - è un piccolo ma importante aiuto per chi vive ogni giorno la complessità della cura L’Amministrazione comun a l e è a l f i a n c o d e i c a r e g i v e r e continuerà a lavorare per rafforz a r e l a r e t e d i s u p p o r t o t e r r i t or i a l e e p

e d i inclusione e solidarietà»

diL’evento ha celebrato l’impegno dei caregiver e il contributo di personalità come il Cavaliere Vincenzo Genovese

L’Unitre di Nova Siri inaugura l’Anno Accademico

con un messaggio di fede e impegno

Èstata inaugurato con le parole di Papa

C l e m e n t e X I A l b a n i l ’ A n n o A c c a d em i c o 2 0 2 5 - 2 0 2 6 d e l l ’ U n i t r e d i N o v a Siri: “Credo, Signore, rafforza la mia fede” L’evento è stato possibile grazie al costante l a v o r o d e l d i r e t t i v o d e l l ’ a s s o c i a z i o n e e a l l a p r e z i o s a c o l l a b o r a z i o n e d i a l c u n i s o c i , c h e anche durante il periodo estivo, hanno operato con dedizione e passione per garantire la migliore organizzazione della cerimonia La Santa Messa è stata celebrata dai Padri Spirituali della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI Albani, don Michele Celiberti e d o n A n a t o l e T s h i m a n g a M i l a m b o , c o n l a p a r t e c i p a z i o n e d i u n a r a p p r e s e n t a n z a d e l l a Fondazione, tra cui l’Avv. Prof. Vincenzo Di S i r i o e C a r m e l i n a C a r l u c c i , i n s i g n i t i d e l l a Fondazione Internazionale Papa Clemente XI

A l b a n i e a r r i c c h i t a d a l l a m u s i c a e d a i c a n t i della prof ssa Nunzia Oriolo, in qualità di presidente dell’Associazione Centro della Musica e della Lirica di Nova Siri

La seconda parte della cerimonia è stata condotta dal Cav Vincenzo Genovese, socio, del e g a t o a l l ’ A s s e m b l e a N a z i o n a l e U n i t r e , d irettore dei corsi e addetto alle pubbliche relazioni, la cui preparazione, esperienza e capacità organizzativa hanno reso possibile la perfetta riuscita dell’evento.Tra gli ospiti istituzionali e rappresentanze associative si sono distinti: l’Assessore regionale alla Sanità, Co-

simo Latronico, l’Assessore al Turismo, Pas q u a l e G i z z i , l a V i c e P r e s i d e n t e d e l C o n s iglio Comunale, Dina Elda Rubolino, il presidente della Consulta delle Associazioni di Nova Siri, Gianluca Bellino, la prof ssa Celano, presidente dell’UNITRE di Policoro, e tra le n u m e

o r e Tufaro, presidente dell’Associazione Agenti di Polizia Locale in congedo del Basso Sinni e Metapontino

tera, che ha sottolineato l’importanza delle finalità e dei valori dell’associazione, ha evidenziato il lavoro svolto dall’attuale direttivo dell’UNITRE di Nova Siri e ha consegnato un encomio al Cav Vincenzo Genovese, soc i o i l l u s t r e , p e r i l s u o i m p e g n o c o s t a n t e , l a dedizione e la collaborazione dimostrata negli anni, evidenziando le sue capacità, il senso di responsabilità e la professionalità nella conduzione delle attività associative Il dott Leonardo Rocco Tauro, presidente dell a S o c i e t à O p e r a i a d i M u t u o S o c c o r s o d i Montalbano Jonico, realtà fondata nel 1880 e di cui è presidente dal 1990, con lunga esperienza nel settore bancario, politico e culturale, che ha messo in evidenza l’importanza della cultura associativa e il ruolo sociale del C a v V i n c e n z o G e n o v e s e T a u r o h a c o n s egnato un attestato di benemerenza, sottolineando l’illustre percorso e le qualità straordinarie di servizio e dedizione alla comunità del Cav Genovese, il suo impegno nell’Arma dei Carabinieri, con oltre 8 lustri di carriera, l’attività svolta come responsabile del Tribunale dei Diritti del Malato dell’ospedale di Policoro, e il ruolo di punto di riferimento per la comunità di Montalbano Jonico, la sensibilità verso le persone fragili e il contributo alla promozione della cultura presso l’UNITRE e n e l l a F o n d a z i o n e I n t e r n a z i o n a l e P a p a C l emente XI Albani – Delegazione di Matera

Prosegue il viaggio tra i talenti lucani Racconta la complessità umana attraverso la scrittura, trasformando il diritto in poesia e la vita in narrazione

Toga & Penna: Francesca Sassano, la forza discreta di un doppio talento

D I D I N O Q UA R AT I N O

vvocata,

scrittrice e docente,

trasforma la giu-

s t i z i a i n a r t e e l a

p a r o l a i n l i b e r t à

La toga come disci p l i n a , l a p e n n a c o m e

anima

CONOSCI TE STES-

SO, ANCHE CON LA

TOGA ADDOSSO

“ C o n o s c i t e s t e s s o ” , a mmonivano i saggi di Delfi.

S e n e c a a g g i u n g e v a c h e

“ n o n e s i s t e v e n t o f a v o r e -

v o l e p e r i l m a r i n a i o c h e

non sa dove andare” Francesca Sassano, nel suo mo-

do tutto lucano di trasfor-

mare la fatica in eleganza,

sembra aver preso sul serio entrambi i motti: sa chi

è, sa dove va e non si è mai

l a s c i a t a s p a v e n t a r e d a l l e

tempeste Nel nostro Viaggio tra i ta-

l e n t i l u c a n i , c h e r a c c o n t a

d o n n e e u o m i n i c a p a c i d i accendere una luce diversa sulla Basilicata, incontria-

mo oggi una protagonista

c h e h a s a p u t o u n i r e d u e

m o n d i s o l o i n a p p a r e n z a inconciliabili: la toga e la

penna Difende i diritti di giorno e li racconta la sera,

t r a s f o r m a n d o l ’ a u s t e r i t à del diritto in poesia e la pa-

rola scritta in libertà ORIGINI E

FORMAZIONE: UNA

LUCANA CON LA

TOGA NEL DNA

Nata a Potenza il 13 aprile 1964, Francesca Sassan o è c r e s c i u t a i n u n a m -

b i e n t e d o v e i l i b r i e r a n o orizzonte e disciplina Dopo il liceo classico, sceglie

Giurisprudenza e si laurea

all’Università di Bari con

1 1 0 e l o d e , u n t r a g u a r d o

c h e p i ù c h e u n v o t o r a p -

p r e s e n t a u n a d i c h i a r a z i on e d ’ i n t e n t i I l 5 o t t o b r e

1 9 9 0 s i i s c r i v e a l l ’ A l b o degli Avvocati di Potenza,

avviando un percorso che

l a p o r t e r à a d i v e n t a r e a v -

vocata cassazionista, con-

ciliatrice abilitata, giornalista pubblicista e docente

Un profilo che, se fosse su

L i n k e d I n , m e t t e r e b b e i n difficoltà chiunque volesse

tenerle testa

LA PROFESSIONE

FORENSE: TRA AU-

LA E UMANITÀ

N e l s u o s t u d i o l e g a l e d i

Potenza, Francesca Sassa-

n o è u n p u n t o d i r i f e r i -

m e n t o p e r c o m p e t e n z a e

i g o r e S i o c c upa di diritto ci-

v i l e , p e n a l e , amministrativo e fallimen-

tare, muovendosi tra i codi-

c i c o m e u n a

m u s i c i s t a t r a l e

note Ma chi la co-

nosce bene sa che dietro la

t o g a n o n c ’ è s o l o p r e c isione, bensì la tenerezza di chi non dimentica mai che

o g n i c a u s a p o r t a c o n s é

una storia umana. Ama ri-

p e t e r e c h e “ n o n e s i s t o n o

fascicoli, ma persone”: un principio che trasforma il-

mestiere più razionale del

m o n d o i n u n e s e r c i z i o d i

empatia

I l s u o s t i l e è l u c i d o m a

mai rigido, ironico ma mai

superficiale Non ostenta,

ma non arretra È una pro-

f e s s i o n i s t a c h e a s c o l t a , spiega e accompagna: una

t o g a c h e c o n o s c e i l r o v e -

scio delle toghe, con fati-

che, paradossi ed emozio-

ni che si nascondono die-

tro la formalità del diritto

LA CREATIVITÀ

DELLA PENNA:

QUANDO LA LEGGE

INCONTRA

LA LETTERATURA

C’è chi, dopo un’ udienza,

torna a casa a guardare la

tv; Francesca, invece, scri-

v e L a s c r i t t u r a p e r l e i è u n ’ e s t e n s i o n e d e l f o r o : u n ’ a l t r a f o r m a d i d i f e s a , f o r s e l a p i ù s i n c e r a S u l piano giuridico ha pubbli-

cato con Maggioli Editore

o p e r e c o m e “ L a r i f o r m a

d e l l a g i u s t i z i a c i v il e ” ( 2 0 2 1 ) , “ L a r i f o r m a

Cartabia della giustizia ci-

v i l e ” ( 2 0 2 2 ) , @ M a n u a l e p r a t i c o d e l l ’ a m m i n i s t r a -

zione di sostegno” (2023-

2 4 ) e “ T e c n i c h e d i r e d a -

z i o n e d e g l i a t t i c i v i l i ” ( 2 0 2 4 ) M a n u a l i d i v e n u t i p u n t o d i r i f e r i m e n t o p e r

giovani avvocati e profes-

sionisti

Sul versante letterario si è r i v e l a t a u n ’ a u t r i c e s e n s ib i l e e a p p a s s i o n a t a C o n “ I l r o v e s c i o d i u n a t o g a ”

( P h o t o T r a v e l E d i t i o n s , 2 0 2 1 ) h a t r a s f o r m a t o l a propria esperienza in narrativa viva, raccontando le

contraddizioni del mondo

forense con ironia e tene-

r e z z a C o n “ I l m i s t e r o d i

P a l a z z o S c i a l o i a ” ( 2 0 2 3 )

ha intrecciato i misteri del-

la Lucania con quelli del-

l ’ a n i m o u m a n o E c o n

“ L ’ i n n o c e n z a c o l p e v o l e ”

( E d i z i o n i C l a n d e s t i n e , 2025), che presenterà il 24 ottobre alle 18.30 al Cov

conquisterà il pubblico

stino, dolore e speranza In

cinico, lucido

intriso

tare una sentenza scritta da u n a p o e t e s s

Quando talento, disciplina e sensibilità si incontrano, i riconoscimenti arrivano F r a n c e s c a S a s s a n o h a r ic e v u t o i l “ P r e m i o d e l l a Critica” alla VII edizione del concorso internaziona-

le Lord Byron – Golfo dei

Poeti per L’innocenza colpevole, a Porto Venere Le

è stato inoltre conferito il

P r e m i o E c c e l l e n z a L u c an a . P r e m i o a l l a C a r r i e r a , nell’ambito del Premio Federico II a Pietragalla, “per la sua personalità poliedri-

c a , c h e l a v e d e a f f e r m a t a a v v o c a t a p e n a l i s t a e d o -

cente di diritto e, nel con-

t e m p o , p e r s o n a d o t a t a d i grande sensibilità verso le

fragilità umane” In preced e n z a a v e v a o t t e n u t o i l

P r e m i o d e l l a G i u r i a d e l

P r e m i o I n t e r n a z i o n a l e M o n t e f i o r e p e r l a p o e s i a

L e i s t a v a l ì ( 2 0 1 7 ) N o n sono solo trofei, ma tappe di un percorso che raccon-

ta una Lucania viva, colta

e tenace: una terra che ritrova nelle sue figlie più il-

luminate il volto di una rinascita culturale

LA SFIDA DELLA

VITA: FORZA

E SORRISO

E poi c’è la vita, con le sue prove improvvise. France-

s c a S a s s a n o n e h a i n c o ntrata una che avrebbe piegato molti, ma lei ha scel-

to di affrontarla con sorri-

so e coraggio, trasformando la malattia in un eserci-

z i o d i g r a z i a , c o m e s o l o c h i h a i m p a r a t o a r i d e r e

d e l d e s t i n o r i e s c e a f a r e

Oggi la sua tenacia e la sua

l u c e i n t e r i o r e s o n o l a r is p o s t a p i ù e l o q u e n t e a l l a

fragilità che tutti, prima o

poi, incontriamo L a s u a f o r z a è d i s c r e t a ,

mai ostentata: è il sorriso con cui entra in aula o pre-

senta un libro, il modo in cui trasforma la fragilità in

c o r a g g i o C o m e d i r e b b e Marco Aurelio, “la felicità

della tua vita dipende dal-

la qualità dei tuoi pensie-

r i”: e i s u o i p en s ier i, ev i-

d e n t e m e n t e , s o n o d i o t t i -

ma qualità

STILE E VISIONE:

L’ARTE DI TENERE

INSIEME

GLI OPPOSTI

C h i l a c o n o s c e s a c h e i l

suo talento non risiede so-

l o n e l l a s c r i t t u r a o n e l l a legge, ma nella capacità di tenere insieme gli opposti

È seria ma mai noiosa, ironica ma mai pungente fino

alla crudeltà, radicata nel-

la sua terra ma curiosa del mondo Il suo stile è quello di chi sa che la cultura non serve a impressionare, m a a c o m p r e n d e r e P a r l a di giustizia senza moralismi, di vita senza retorica Quando scrive, la sua Lucania non è un fondale, ma un luogo dell’anima: mon-

tagne che diventano metaf o r a d e l l a r e s i s t e n z a , s i -

l e n z i c h e p a r l a n o p i ù d i mille arringhe C’è qualco-

sa di antico nel suo modo

di raccontare: una sapienza che sa di Magna Grecia,

ma con l’ironia leggera di c h i c o n o s c e b e n e l e i mperfezioni del presente Un po’ Pitagora e un po’ Totò, per capirci.

ACTA NON VERBA

Nel suo percorso umano e

p r o f e s s i o n a l e , F r a n c e s c a

Sassano incarna il princi-

p i o r o m a n o a c t a n o n v e rb a : n o n p a r o l e , m a f a t t i

N o n p r o c l a m i , m a o p e r e

Avvocata, autrice, docente, lucana: quattro identità che in lei convivono come strumenti di una stessa orc h e s t r a E c o m e u n d i r e ttore d’orchestra sa quando serve il tempo lento della r i f l e s s i o n e e q u a n d o è i l momento di alzare il volum e e d i f e n d e r e c i ò c h e conta La sua storia ricorda che il talento non è un dono, ma una responsabilità; che la cultura, per essere vera, deve farsi carne, rischio e sorriso; e che la giustizia non vive solo nei c o d i c i , m a a n c h e n e l l o s g u a r d o p u l i t o c o n c u i s i o s s e r v a l ’ a l t r o E a l l o r a , seguendo il filo di questo Viaggio tra i talenti lucani, possiamo chiudere ques ta tap p a co n le p ar o le d i Epitteto: “Non è la cosa in sé a turbare gli uomini, ma l’opinione che essi ne hanno ” Francesca Sassano, con il suo equilibrio e la sua iron i a , c i m o s t r a c h e a n c h e nelle prove più dure l’opinione può tras formars i in forza A d o m a n i , d u n q u e , p e r scoprire un altro talento lucano: diverso, unico, irriducibile Perché in questa t e r r a a p p a r e n t e m e n t e s ilenziosa, i talenti non manc a n o , b i s o g n a s o l o i m p arare ad ascoltarli

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

DI M ARIA D E C ARLO *

“Le battaglie perse sono quelle mai cominciate”. Una frase ripetuta a mo’ di mantra da Anna Selvaggi, fondatrice e presidente AIDE (Associazione Indipendente Donne Europee, fondata nel 1997), che ha consegnato il testimone all’attuale presidente Stefania Draicchio.

La rubrica di oggi è dedicata a lei, scomparsa circa sei mesi fa. Una mancanza che diventa sempre più rumorosa per chi l’ha conosciuta ed incontrata lungo il suo cammino.

Da una recente conversazione con Porzia Il Vento (ne abbiamo parlato su queste pagine, rubrica dell’8 febbraio u.s.) è venuto fuori, quasi per caso, un richiamo ad Anna, che premetto non ho avuto il piacere di conoscere. “Sai – mi dice - è strano come io senta la mancanza della sua presenza, il vederla o incrociarla lungo le vie cittadine o tramite le sue attività. E quante sono le donne che hanno trovato in lei un punto di riferimento!”.

Una testimonianza che mi incuriosisce, soprattutto in tempi in cui sembra prendere piede un’ondata di “persecuzione” contro le donne (da apparenti amori malati). Attraverso le figlie Rosalba, Luciana, Silvia e il figlio Giovanni riprendo alcuni “passaggi”, a partire dalla già citata presidente Draicchio: “Matera, città da te tanto amata perde una donna dalle idee libere e scevre da ogni condizionamento, perseverante, determinata e schietta, esempio di coerenza ed integrità, umile ed equilibrata”.

E ancora, si legge su un post social a firma della notaia Brunella Carriero “Anna amava sostenere chi aveva il coraggio di fare, di

LA RUBRICA Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di donna

Matera sente la mancanza di Anna Selvaggi, donna Aide del fare sorellanza

andare avanti, non conosceva invidia né gelosia, gioiva dei successi altrui, lavorava dietro le quinte di chi si esponeva. Anna, donna del fare positivo, dei valori familiari, della gratitudine, della gentilezza, mi sarai davanti come esempio di giusta femminilità”. Anche Mariapia Ciaghi così parla di Anna Selvaggi: “…sobria ma determinata, sempre radicata in un’etica del fare e del credere”. E in questa carrellata il saluto fatto dalla sua famiglia: “Una bellissima poesia di Peter Rosegger che sembra scritta per te recita così: «Ciò che seminai nell’ira / Crebbe in una notte / Rigogliosamente / Ma la pioggia lo distrusse. / Ciò che seminai con amore / Germinò lentamente / Maturò tardi / Ma in benedetta abbondanza». E tu mamma hai seminato e raccolto in abbondanza, nonostante i no, i però e i non ce la farai mai. Con l'esempio e le parole ci hai insegnato che la vita non è fatta di un infinito presente ma di progetti che durano”.

Ma chi era Anna Selvaggi? Nata a Matera il 6 maggio del 1949 ha conosciuto fin da piccola i sacrifici e le difficoltà che una famiglia può avere, ma con essi anche l’amore dei genitori e per i fratelli, tanto da diventare un secondo sostegno “paterno”. A 21 anni poi incontrerà Egidio Tamburrino (che si affermerà come ingegnere) “suo unico grande amore – dicono le figlie - e insieme coltivano un progetto di vita che durerà per sempre”.

Anna insieme al marito, si prende cura della sua famiglia ma al contempo trova lo spazio per realizzarsi come donna che genera alla vita attraverso il servizio agli altri. Di qui il parto dell’associazione Aide “la prima a matrice meridionale”, si legge e così diventa, raccontano le figlie “la casa di tutti, promuove il ruolo della donna e della famiglia in tutti gli ambiti della vita civile, interpretando l’associazionismo come strumento, libero e indipendente, di penetrazione dei bisogni di chi

non ha voce”.

Negli anni numerose le battaglie civili e l’impegno culturale che per Anna diventano una vera e propria missione “e conquistano una eco che va oltre i confini locali – spiegano le figlie -, radicando Aide in diversi comuni italiani”.

Tra le tante attività rievocate “il Progetto di Pace che Aide ha portato avanti per Matera Città della Pace celebrata con un evento a Casa Cava dedicato alla Legalità, alla Giustizia, nella ricorrenza dell’assassinio del Giudice Paolo Borsellino. Per l’occasione è stato presentato l’abito della “Signora della Pace” frutto del sapiente lavoro all’uncinetto di 21 donne che, attraverso un focolare virtuale e sconosciute tra loro, realizzarono il sogno di Aide, una icona di Pace”.

A seguire il Progetto “We Can…” dedicato alla prevenzione della violenza sulle donne partendo dalla scuola perché i giovani “saranno gli uomini e le donne del futuro e lo fa utilizzando – continuano nella narrazione - un linguaggio comunicativo innovativo anche attraverso i monologhi di un’eclettica autrice comica, Daniela Baldassarra. Le riflessioni riportate su centinaia di biglietti degli oltre 2000 studenti coinvolti restituirono la profonda portata del messaggio di non-violenza”.

Altro impegno Aide è dedicato all’inclusione attraverso il Progetto Acqua Aria Terra e fuoco con laboratori di ceramica in cui ragazzi autistici, persone con sindrome di down e altre disabilità, attraverso la lavorazione dell’argilla e grazie alla guida di ceramiste e psicologhe, daranno forma e vita a manufatti per poi esporli nei mercatini di artigianato locale fino ad arrivare ad Assisi, “dove la Ministra per la disabilità Alessandra Locatelli li invitò, meravigliata e commossa –ricorda la famiglia - dalla validità del progetto e dall’entusiasmo dei ragazzi”.

Lo spirito di Anna Selvaggi oggi continua nell’attività Aide che si impegna nel far crescere quei semi piantati, fatti di altruismo, onestà, solidarietà. Matera e coloro che l’hanno conosciuta avvertono la mancanza della sua presenza, della sua voce e di quel tocco personale che “non ha mai ceduto alla rassegnazione collettiva del “tanto non cambierà mai nulla”. Mamma con entusiasmo e generosità – spiegano i figli - ha scelto di credere in chi costruisce, in chi si stupisce ancora, in chi fa del bene con la consapevolezza che quella fosse l’unica strada che valesse la pena percorrere. Non ha mai ceduto neanche per un attimo alla delusione, alle parole amare, non ha mai portato rancore. Ci lascia una luce che risplende negli occhi dei suoi amati nipotini, nei fiori colorati che curava con dedizione, nelle parole di chi ci ferma per strada e ci abbraccia dicendo solo «tu non mi conosci, ero amica di mamma e lei era un Angelo»”. Recuperare la testimonianza di Anna Selvaggi è un’occasione per promuovere una cultura di sorellanza tra donne per divenire sul suo esempio, come leggo nella testimonianza di Patrizia Minardi, componente del Comitato Pari Opportunità Soroptimist International “costruttrici di un presente più a misura delle donne, quelle che si danno da fare, quelle che ce la fanno perché non si arrendono, come lei! Anna è stata a Matera e in Basilicata – continua - una delle pioniere della questione di genere. Anna ha sempre coniugato fattività, visione e stile, mantenendo una leadership femminile e coltivando la sorellanza in ogni occasione… che sa apprezzare l'altra senza pregiudizi né stereotipi”.

Su questo passaggio chiudo con l’invito a promuovere una borsa di studio e/o un concorso sulle donne della sorellanza che si sono distinte, spesso rimanendo lontano dai riflettori.

*COUNSELORFILOSOFICA

Una mostra per riscoprire il significato di partecipazione e responsabilità in un’epoca in cui la politica era un atto di cura per il bene comune

Quando la politica aveva volto e sostanza: il racconto della DC

DI D INO Q UARATINO

Una memoria viva che parla di impegno, partecipazione e responsabilità…prima che il like sostituisse la coscienza civica. C’è qualcosa di profondamente umano nel ritrovarsi davanti alle fotografie che raccontano una stagione politica che ha costruito, pezzo dopo pezzo, la nostra Repubblica. Sabato 11 ottobre 2025, al Museo Provinciale Archeologico di Potenza, l’inaugurazione della mostra “DC – Storia di un Paese” ha attirato un pubblico sorprendentemente numeroso, curioso e, dettaglio non trascurabile, spontaneo. Nessun “invito obbligato”, nessuna mobilitazione da comitato elettorale: solo la voglia autentica di rivedere una parte di sé, di riconoscersi in quelle immagini di comizi gremiti, di sezioni politiche trasformate in luoghi di discussione, amicizia e impegno civile.

vico e non una carriera. Una politica che si faceva nelle strade, tra la gente, dove si discuteva fino a notte fonda e si cercava una mediazione tra ideali e necessità.

NON SOLO LEADER, MA POPOLO

L’iniziativa, fortemente voluta e curata da Giuseppe “Peppino” Molinari, membro del comitato nazionale per l’80° anniversario della nascita della Democrazia Cristiana, non è stata una celebrazione nostalgica, ma un atto di memoria attiva. Una restituzione storica che ha riportato al centro una verità spesso dimenticata: la DC non è stata solo un partito di governo, ma un laboratorio sociale diffuso, un punto di contatto tra il potere e la vita quotidiana della gente comune.

LE IMMAGINI CHE

PARLANO AL PAESE

Tra gli scatti in mostra scorrono decenni di trasformazioni. Dalle case popolari ai primi trattori nei campi, dalle autostrade alle fabbriche, fino alle grandi scelte europeiste e atlantiche: la DC ha accompagnato il Paese nella costruzione della modernità. Ma più ancora delle opere pubbliche, colpiscono i volti. Volti di piazze gremite, di segretari di sezione, di donne che distribuivano volantini, di uomini che credevano che la politica fosse un dovere ci-

È questa forse la lezione più grande che emerge dalla mostra: la politica come partecipazione. Un tempo in cui la “militanza” non era una parola fuori moda, ma un modo di vivere la cittadinanza. In quegli anni, anche l’avversario politico aveva un volto riconoscibile e, pur nel contrasto, esisteva rispetto reciproco. Oggi, nel tempo dei social e dei talk show, la politica sembra essersi sfilacciata, ridotta a scontro verbale e a marketing d’immagine. Quella che si respira in mostra, invece, è un’altra aria: il profumo della concretezza, di una stagione in cui le parole pesavano e le idee si misuravano con i fatti.

LEZIONI DI POLITICA (CHE NON SI INSEGNANO PIÙ)

Si parla di partecipazione, ma non la si pratica. Si riempiono slogan di parole altisonanti, ma dietro spesso manca la conoscenza dei processi, delle regole, della storia. Ecco perché, ascoltando gli interventi dei protagonisti di quella “stagione democristiana”, emerge quanta lucidità, quanta consapevolezza e quanta visione resti ancora viva in loro. Qualcuno potrà dire: “I tempi sono cambiati, oggi viviamo nell’epoca della globalizzazione”. Vero. Ma anche loro vivono in questo mondo globalizzato, e non appaiono prigionieri della Prima Repubblica. Anzi, sanno leggere i mutamenti del presente con una chiarezza che molti giovani “praticanti della politica” di oggi faticano ad avere.

LA POLITICA COME CULTURA, NON COME MESTIERE

Forse è proprio questo il nodo: la politica, un tempo, era anche cultura. Era un terreno di formazione,

di studio, di confronto. Non bastava un profilo social o una diretta su TikTok per sentirsi parte della vita pubblica. Si iniziava dalle sezioni, si imparava a scrivere un volantino, a parlare in assemblea, a conoscere la Costituzione e la macchina amministrativa. Era un apprendistato umano, oltre che politico. Forse anche per questo, a rileggere oggi i discorsi di Berlinguer oMoro, di Almirante o La Malfa, di Andreotti, Spadolini o Nilde Iotti, e di Bettino Craxi, ci si accorge che la differenza non stava solo nelle idee, ma nella profondità con cui venivano pensate e dette. Quella era una politica che sapeva coniugare intelligenza e responsabilità, cultura e concretezza. E forse è questo che oggi manca: non i leader, ma la stoffa.

GENERAZIONI A CONFRONTO

La mostra ha avuto il merito di mettere a confronto due mondi: quello di chi ha costruito la Repubblica e quello di chi oggi deve immaginare come riformarla. E nel mezzo, un grande vuoto di trasmissione. Una frattura generazionale che non è solo anagrafica, ma culturale. Forse la politica contemporanea ha dimenticato che, senza memoria, non si costruisce futuro. E che dietro ogni sigla, ogni partito, ogni progetto di governo, c’è sempre una storia collettiva fatta di errori, sacrifici, speranze e risultati concreti.

E SE TORNASSERO IN CAMPO?

La provocazione nasce spontanea, quasi inevitabile. Vedendo la folla presente all’inaugurazione, mi sono chiesto: possibile che gli uomini e le donne di politica che hanno partecipato all’evento e vi hanno relazionato, ormai lontani dai giochi di potere, riescano ancora ad aggregare così tanta gente? Possibile che il centro, inteso non come area politica ma come cultura del dialogo, del

buon senso e della responsabilità, sia ancora capace di generare consenso autentico? E allora, perché no? Perché non immaginare che qualcuno di loro, otutti insieme, decidano di rimettersi in gioco, magari non come candidati, ma come tutor o guide per una nuova generazione desiderosa di capire, di imparare e di misurarsi con la complessità della vita pubblica? Sarebbe un gesto rivoluzionario, altro che nostalgia. Per dare contesto, questa generazione politica si affianca idealmente a quella dei politici regionali di altri partiti della Prima Repubblica, figure che hanno contribuito alla costruzione del nostro sistema democratico e che, pur appartenendo a culture politiche diverse, condividevano impegno civico e responsabilità istituzionale.Una memoria che non chiede indulgenza“DC –Storia di un Paese” non chiede sconti, né pretende revisionismi. Racconta una storia fatta di luci e ombre, di successi e contraddizioni. Ma restituisce dignità a un tempo in cui la politica era passione civile e la democrazia aveva ancora il sapore della partecipazione. Oggi, in un’epoca in cui la distanza tra cittadini e istituzioni cresce, forse dovremmo tornare a guardare quelle foto non come documenti d’archivio, ma come un manuale di educazione civica.

LA VERA PROVOCAZIONE

A supporto di quanto dico, basta guardare al linguaggio pubblico di oggi: sempre più spesso l’offesa prende il posto del ragionamento, la provocazione sostituisce il pensiero e la

polemica quotidiana diventa la forma principale di partecipazione. Non è raro vedere figure pubbliche usare toni che poco si conciliano con i ruoli istituzionali o trasformare eventi drammatici in strumentalizzazioni politiche. E allora sì, il cittadino medio, stanco, disorientato, nostalgico di una parola che abbia peso, finisce per pensare, magari solo in silenzio:“eh no, non parlatemi male della Prima Repubblica.”Mentre osserva i dibattiti televisivi in cui si parla tanto di futuro ma nessuno ricorda il passato. Ma non per tornare indietro. Piuttosto, per tornare su: a un livello più alto di civiltà politica, dove il rispetto non era debolezza, il confronto non era rissa, e la conoscenza non era un optional. Forse è questo, in fondo, il messaggio più profondo che la mostra ci consegna: che la memoria non è un esercizio di nostalgia, ma un invito urgente a riscoprire la dignità della politica, prima che sia troppo tardi. In fondo, osservare quelle fotografie e ascoltare quei racconti significa comprendere che la politica non è solo competizione o visibilità: è cura del bene comune, è passione civile, è confronto rispettoso. E se oggi c’è chi ancora sa trasmettere esperienza, chiarezza e visione, allora la speranza non è perduta.

Per questo, più che nostalgia, provo gratitudine: verso chi ha vissuto quegli anni, verso chi ha scelto di condividere la propria storia, e verso chi, tra i giovani e i cittadini, vorrà farsi insegnare che la politica, prima di essere potere, è conoscenza, responsabilità e impegno reale.

SERIE C Secco 2-0 con la rete dell’ex Salvemini. Selleri e Anatriello ancora a secco. Domenica a Cosenza De Giorgio ha già pronto la valigia

B e n e v e n t o t r o p p o f o r t e

Potenza timido e pauroso

BENEVENTO CALCIO (3-4-3): Vannuc-

c

m

71’Mehic 6)

A d i s p : R u s s o , E s p o s i t o , R i l l o , S e n a , Mehic,Viscardi, Carfora, Romano, Cantisani, Ricci, Mignani Tsingaras, Talia,Tummi-

niello, Della Morte

All. Gaetano Auteri 6,5o

POTENZA (4-3-3): Alastra 5,5, Adjapong

5 (al 33’Novella 5), Camigliano 5, Riggio 5 (al 78’Bachini 5), Rocchetti 5,5, Siatounis

5 (al 70’ Ghisolfi 5), Felippe 5, Castorani 5, Petrungaro 5,5 (al 70’ Schimmenti 5), Sel-

leri 5 (al 46’Anatriello 5,5), D’Auria 5

A d i s p C u c c h i e t t i , G u i o t t o , A n a t r i e l o , ,

Mazzeo, Balzano,Svhimmenti, De Marco,

B a c h i n i , M a i s t o , N o v e l l a , B u r a , G h i s o l f i ,

Bruschi

All. De Giorgio 5

ARBITRO: Sig. Francesco Zago della se-

zione di Conegliano 5,5

A S S I S T E N T I : S i g g L u c a G r a n a t a d i V i -

terbo e Gregorio Maria Galieni di Ascoli Pi-

ceno

IV Ufficiale: Sig Domenico Leone di Bar-

letta

FVS Antonio Aletta di Avellino

M A R C A T O R I : A l 7 ’ S a l v e m i n i ; a l 7 3 ’

Pierozzi

RECUPERO: 6’ pt e 6’ st

NOTE: Spettatori 6 047 (paganti 612+201

ospiti, 5.234 abbonati)

Ammoniti: (Pz) Vannucchi, Manconi, Pri-

sco (Bn)

Angoli 3 – 2 per il Benevento

POTENZA. Con un secco due a zero un fortissimo Benevento liquida un Potenza arrivato al “Ciro Vigorito” impaurito, timoroso e privo di spunti giusti per far male gli “stre-

goni” Con questa vittoria, visto la sconfit-

t a d e l l a S a l e r n i t a n a d i R a f f a e l e i n q u e l d i

Catania, la squadra di Autieri si porta in te-

s t a a l l a c l a s s i f i c a a n c h e s e i n c o n d o m i n i o

con gli amaranto salernitani

Per i rosso-

on-

fitta che demoralizza l’ambiente rosso-blù e lo spogliatoio Tecnico in primis che era

sceso al “Vigorito” senza cambiare di una

virgola la formazioni non proprio esaltante

vista contro il Latina Autieri invece, forte del 4-0 rifilato all’Altamura conferma in to-

t o g l i u n d i c i s c h i e r a t i i n c a m p o d o m e n i c a

scorsa Ed i risultati si vedono subito Nonostante la discreta partenza dei lucani che al 3’ un cros s di Cas torani attravers a tutta l’area e si perde in

vantaggio Al 7’ un cross dalla destra di Ce-

rasoli per la testa di Sa

veminie palla in rete I rosso-blu prova a re

e subito ed al 10’ Felippe calibra un preciso assist per la te-

s t a d i P e t r u n g a r o c h e b a t t e s u V a n n u

tore di gara concede 6’ di extra time Intanto i giallo-rossi continuano a macinare gioco ed a portarsi nella tre quarti avversaria. Si va negli spogliatoi La ripresa si apre con il secondo cambio nelle fila del Potenza Fuori Selleri per Anatriello Non accade nulla di clamoroso se non alcune proposizioni che non trovano grande pericolosità Al 57’il Potenza sfiora la rete del pareggio con un tiro a fil di palo di Petrungaro, l’ uomo più pericoloso tra i rosso-blù Autieri si gioca il primo cambio Fuori Lamestra per Della Morte Al 60’ il Benevento si gioca la prima card Fvs per un contatto in area rosso-blù di Salvemini con Riggio Al monitor il direttore di gara conferma la prima decisione. Intan-

to è sempre la squadra campana a spingere

in attesa del raddoppio Al 69’ si fa vedere

Anatriello con un tiro che finisce al lato di

Vannucchi

Al 70’ De Giorgio si limita ad altri due cambi Fuori Petrungaro e Siatounis per Schimmenti e Ghisolfi Un minuto dopo anche Aut i e r i r i c h i a m a i n p a n c h i n a M a n c o n i p e r

Mehic Il Benevento va in attacco ed al 73’

s i o n e presa inizialmente dal quarto uomo Al 20’ Petrungaro con un tiro impegna Vannucchi in una non facile parata Un minuto dopo in ripartenza Lamestra mette sui piedi la rete

del raddoppio su Salvemini Alastra a due passi para Non è il solo perché al 26’ Man-

coni a tu per tu con Alastra fallisce la rete

del raddoppio Un minuto dopo il portiere

del Benevento è costretto ad anticipare fuo-

ri area con un fallo Selleri: solo giallo per

Vannucchi

De Giorgio si gioca il secondo Fvs ma il di-

rettore di gara al monitor lo smentisce per

la seconda volta Al 33’ Adjapong si fa male, al suo posto entra Novella Gli “stregoni”

f a n n o g r a n d e p r e s s i n g e d i m p e d i s c o n o a i rosso-blù di effettuare la costruzione dal bas-

so Al

è ancora un cross preciso di Ceresoli per la testa di Perozzi a consentire il raddoppio Al 78’ si fa male Riggio, al suo posto entra Bachini. E’ un Potenza abbattuto che nulla può rispetto alla grandissima qualità dei giocatori d e l B e n e v e n t o A u t i e r i c o n s i d e r a t o i l d is pendio di energie dei s uoi uomini all’88’ s i g i o c a g l i u l t i m i t r e c a m b i F u o r i S a l v em i n i , P r i s c o e C e r a s o l i , d e n t r o R i c c i , M igliani e Canfora Il tempo regolamentare si chiude con il doppio vantaggio per il Benevento Il direttore di gara concede altri 6’ di extra time Non servono a nulla perché i “sanniti” l a c h i u d o n o s u l s e c

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