

Dopo l’intervento dell’assessore, in Consiglio approvati i bilanci delle aziende sanitarie
L’adesione della Basilicata all’anno europeo dei Normanni non è solo un episodio
Insieme
ENTE BILATERALE
Nasce la nuova
Cassa Edile Basilicata
Na s c e i l n u o v o e n t e
bilaterale per lavoratori e imprese del settore edile con la fusione delle Casse edili di Po-
tenza e Matera Con atto notarile, è stata ufficializ-
zata la Cassa edile di Basilicata che sarà presieduta da Michele Margherita,
presidente vicario di An-
c e B a s i l i c a t a V i c e p r e s i -
dente è Carmine Lombar-
d i , s e g r e t a r i o r e g i o n a l e
della Feneal Uil Compo-
nenti del Consiglio ( )
■ continua a pag 5 Dellapenna alle pag 8 e 9
Potrebbe sembrare un’operazione d’antiquariato con del marketing inservibile, almeno per i gusti moderni del turismo che ci ha abituato alla contemplazione del-
l’urbano artistico ed invece a pensarci bene è stata geniale l’intuizione progettuale di mettere a valore comunitario la simbolica culturale del Medioevo e non solo per la significatività che ancora oggi c’è del patrimonio monumentale di cui sono dotati con inimitabile bellezza inostri paesi, ma per ridare valorealla figura d’un imperatore moderno che seppe essere stupor mundi e detentore di eccezionali virtù di buon governo Ora com’è sua abitudine guardare le cose in prospettiva non sarà sfuggito al governatore Bardi che proprio qui nel 1231 furono promulgate le Costitutiones Melphitanes con cui Federico II diede avvio al processo di maturazione sociale, economica e culturale del Mezzogiorno e che giàriproduce quell’incastro di sensibilità giuridica ed afflato politico che pur dovrebbe caratterizzareogniriforma, compresa anche quella complicata del federalismo, dove peraltro siamo sicuri la Basilicata si giocherà un ruolo di merito e d’assoluto protagonismo Canta Paolo Conte: “È questo il tempo di lasciarsi sprofondare nel Medioevo ”
In servizio entro il 2026 sulla linea Altamura-Matera, Pepe: «Un progetto da portare a termine, per cittadini e turisti»
AMBIENTE
Firmato protocollo tra Corecom, Arpab e Garante
Natura per monitorare le onde elettromagnetiche e garantire sicurezza ai lucani
■ Servizio a pag 5
SAN NICOLA DI MELFI
Le aziende Lgs e Las non accettano la proposta di prorogare altri 3 mesi la cassa integrazione: a rischio il futuro di 50 operai
■ Servizio a pag 2
POTENZA
Il Consiglio comunale ha approvato Dup e bilancio consolidato ma è sull’Acta che si accende il confronto in Aula
■ Mollica a pag 15
LA NOMINA
Gabriele Piro è il nuovo responsabile del Dipartimento regionale cultura ed eventi
di Forza Italia Giovani
■ Servizio a pag 8
Le aziende respingono la proposta di prolungare di 3 mesi la cassa integrazione, si va verso il licenziamento di 50 operai. Cupparo: «Non lasciamo nessuno da solo»
Ldipendenti di LGS e LAS
Automotive (logistica San Nicola di Melfi) non è sta-
ta accolta dalle due società
La posizione delle azien-
de è stata comunicata dal
c o n s u l e n t e a z i e n d a l e i n collegamento da remoto al
Tavolo riunito ieri presso i l D i p a r t i m e n t o D u r a n t e l a r i u n i o n e - a l l a q u a l e
h a n n o p a r t e c i p a t o l a d o t -
toressa Maria Leone,Ufficio Lavoro Dipartimento, i
s e g r e t a r i d i U i l m , L o m i o
e F i s m i c , C o v i e l l o , d e l e -
g a t i d e i d u e s i n d a c a t i e d una delegazione di lavora-
tori – l’Assessore ha insis t i t o s u l l a p r o r o g a c h i edendo un atteggiamento di responsabilità e informando che la Regione ha chie-
sto al Ministero del Lavo-
r o u n u l t e r i o r e s t a n z i a -
mento di 13 milioni di eu-
r o p e r i l p r o v v e d i m e n t o
che riguarda le aree indu-
s t r i a l i d i c r i s i c o m p l e s s a da destinare nello specifico agli ammortizzatori so-
ciali
D i qui l’ ulteriore s ollecitazione ai titolari di Lgs e
L a s p e r c o n s e n t i r e a i l a -
v o r a t o r i c a s s a i n t e g r a t i d i partecipare ai corsi previ-
s t i d a l l ’ A v v i s o P u b b l i c o
s u l l a r i c o n v e r s i o n e p r o -
f e s s i o n a l e d e i c a s s a i n t egrati e per dare continuità agli ammortizzatori socia-
l i D i f r o n t e a l l ’ a t t e g g i a -
mento delle aziende Cup-
paro ha annunciato di informare Stellantis di quan-
to è accaduto e di propor-
re l’istituzione di un “ba-
cino di prelazione” dei la-
v o r a t o r i c h e s a r a n n o n e -
cessari per le nuove comm e s s e d i s e r v i z i p e r i l
G r u p p o A u t o m o b i l i s t i c o in modo da determinare le
condizioni di un ritorno al
lavoro di quanti come nel caso di LGS e LAS hanno interrotto il rapporto di la-
voro «Il nostro impegno condiviso dai sindacati – ha det-
t o l ’ A s s e s s o r e – è d i n o n
lasciare nessun lavoratore
da solo e di tutelare gli interessi generali perché non si ripeta l’esperienza di società, aziende, imprese che dopo aver ottenuto contri-
buti e aiuti di Stato e aver
realizzato profitti vadano
v i a d a l l a n o s t r a r e g i o n e senza assumersi alcuna re-
sponsabilità»
IL COMMENTO DI
UILM E FISMIC
«Si è consumata una brut-
ta pagina al tavolo convo-
cato presso l’Assessorato
a l l e A t t i v i t à P r o d u t t i v e
d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a
N o n o s t a n t e l a p r e s e n z a
dell’Assessore Cupparo e
t u t t i i t e n t a t i v i m e s s i i n
c a m p o p e r c o s t r u i r e u n
p e r c o r s o c o n d i v i s o ,
l ’ a z i e n d a L a s - L g s h a d e -
c i s o i n m o d o r e p e n t i n o e
i r r e s p o n s a b i l e d i a b b a n -
donare il nostro territorio, lasciando senza futuro de-
cine di lavoratori e le loro famiglie» affermano i sin-
dacati Uilm e Fismic
«Durante l’incontro è sta-
t o p i ù v o l t e s p i e g a t o a ll ’ a z i e n d a c h e e s i s t e v a n o
strumenti idonei – e a co-
sto zero – per attivare am-
m o r t i z z a t o r i s o c i a l i e a ccompagnare i lavoratori in
un percorso di transizione
giusta Ma evidentemente
i l p r o b l e m a n o n e r a e c on o m i c o : l e v e r e r a g i o n i
d e l l a f u g a v a n n o c e r c a t e altrove - continuano i sin-
d a c a t i - L ’ a s s e s s o r e a l l e
Attività Produttive, insie-
m e a n o i , h a t e n t a t o f i n o
a l l ’ u l t i m o d i f a r r e c e d e r e
l ’ a z i e n d a d a l l ’ i n v i o d e l l e
l e t t e r e d i l i c e n z i a m e n t o ,
m a o g n i t e n t a t i v o è s t a t o inutile Oggi, per questi la-
voratori, si apre una pagi-
na buia»
«Nel frattempo, è stato almeno definito un percorso
STELLANTIS Chieste misure immediate per salvaguardare gli stabilimenti italiani e affrontare
Il 2 0 o t t o b r e r a p p r e s e n t a u n momento decisivo per il settore automotive in Italia Rocc o P a l o m b e l l a , s e g r e t a r i o g e n e -
rale della U ilm, e G ianluca F icco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore, hanno confermato che Stellantis ha accetta-
t o l a r i c h i e s t a d i i n c o n t r o c o n l’Amministratore Delegato Antonio Filosa
« Q u e s t a s a r à u n ' o c c a s i o n e i mportante per esporre il punto di vista e le legittime richieste dei lavoratori italiani che rappresentiamo», hanno dichiarato Palombell a e F i c c o D u r a n t e l ' i n c o n t r o , i
r a p p r e s e n t a n t i s i n d a c a l i c h i e d e -
r a n n o d i c o m p l e t a r e l ’ a s s e g n a -
zione di modelli ibridi a tutti gli
stabilimenti italiani, iniziando da
Cassino, dove attualmente è pre-
visto solo il lancio di vetture full e l e c t r i c , i n c a p a c i d i s a t u r a r e l o
stabilimento
I sindacati intendono anche sol-
che consentirà a tutti i lavoratori coinvolti di accedere a corsi di formazione e riqualificazione, per
a che possa rapp r e s e n t a r e u n p r i m o s egnale di ripartenza, in un contesto ancora segnato da troppe incertezze Intanto, è f i n a l m e n t e a r r i v a t a a nc h e l a c o n v o c a z i o n e d e l tavolo c
l i m e n t i d i M e l f i e M i r a f i o r i
«Questo non solo rilancerebbe la
produzione di motori in Italia, a
Ter mo li, ma g ar an tir eb b e an ch e
u n a b u o n a p e n e t r a z i o n e d i m e r -
cato per i nuovi modelli», hanno affermato i sindacalisti P a l o m b e l l a e F i c c o h a n n o c o n -
cluso il loro intervento sottoline-
ando l'importanza di unire le for-
z e t r a I s t i t u z i o n i , i m p r e s e e s i n -
dacati per affrontare le sfide a li-
vello europeo
« È f o n d a m e n t a l e p o r t a r e a v a n t i u n a b a t t a g l i a p e r c a n c e l l a r e l e
m u l t e c h e p e n a l i z z a n o l e n o s t r e
case automobilistiche La corre-
zione da parte della UE è neces-
saria prima che sia troppo tardi», hanno avvertito Antonio Spera, Segretario Nazio-
n a l e U G L M e t a l m e c c a n i c i : « L a n o s t r a p o s i z i o n e r i m a n e c h i a r a
lecitare l'assegnazione di motori a d e g u a t i p e r l e n u o v e v e t t u r e i n arrivo, in particolare negli stabi-
Il presidente di Confcommercio Basilicata, Lovallo, sui dati Istat: «Percezioni e giudizi non sempre univoci e interpretabili»
C o n s u m a t o r i e i m p r e s e,
f i d u c i a i n l i e v e c r e s c i t a
POTENZA Dopo il risultato sostanzialmente negativo fatto registrare nel mese precedente, a settembre 2025 l’indice di fiducia delle imprese aumenta marginalmente evidenziando una sostanziale stazionarietà dallo scorso luglio; in questo quadro, segnali positivi provengono dai giudizi sugli ordini nell’industria e dalle attese su ordini e vendite nei servizi La fiducia dei consumatori recupera parzialmente a settembre il calo dello scorso mese: la crescita è sostenuta soprattutto dall’evoluzione positiva delle opinioni sia sulla situazione economica generale sia sull’opportunità di acquisto di beni durevoli Le stime Istat registrano infatti un aumento (da 96,2 a 96,8 per i primi, da 93,6 a 93,7 per le seconde) Per quanto riguarda specificatamente i consumatori, migliorano le opinioni sulla situazione economica generale (da 97 a 98,8), sulla situazione corrente (da 99,2 a 99,9 ) e su quella futura (92,2 a 92,6), mentre il clima personale rimane sostanzialmente stazionario (da 95,9 a 96) Quanto alle imprese, l'indice di fiducia aumenta nelle costruzioni e nei servizi di mercato (da 101,3 a 101,5 e da 95,1 a 95,6, rispettivamente) mentre rimane invariato nella manifattura (a 87,3) e diminuisce nel commercio al dettaglio (da 102,7 a 101,6) Nei servizi di mercato si registra un netto aumento del-
le attese sugli ordini, mentre vanno in senso contrario i giudizi sugli ordini e sull'andamento degli affari Nel commercio al dettaglio, forte peggioramento dei giudizi sulle vendite, mentre crescono le attese sulle vendite «Confcommercio – commenta il presidente di Potenza Angelo Lovallo –continua a monitorare il clima di fiducia-sfiducia tra titolari di imprese del terziario e consumatori soprattutto in questo avvio d’autunno segnato da forti incertezze che pesano sulla tenuta delle nostre attività del terziario
I contenuti aumenti rilevati sul versante della fiducia delle famiglie e la sostanziale stasi di quello delle imprese nel mese di settembre confermano il permanere di una situazione sostanzialmente priva di apprezzabili spunti di crescita Il moderato miglioramento del sentiment delle famiglie è la sintesi di percezioni e giudizi non sempre univoci e chiaramente interpretabili Se da un lato - osserva Confcommercio- si esprimono giudizi più favorevoli sul proprio bilancio con attese meno negative sull’inflazione e sulla si-
tuazione generale e personale, dall’altro peggiora il giudizio sulla situazione economica della famiglia e si evidenziano maggiori preoccupazioni sulla disoccupazione L’insieme di questi elementi rende difficile ipotizzare, nel breve periodo,
un significativo rilancio dei consumi, pure in un contesto caratterizzato da buoni fondamentali macroeconomici, dall’occupazione all’inflazione, dalla fiducia dei mercati finanziari alla crescita dei redditi La fiducia resta il punto debole del sistema Tale situazione viene percepita anche dagli imprenditori di quei settori come il commercio e il turismo che sono più dipendenti dalla domanda interna e che mostrano, in linea con andamenti deludenti dei consumi, un peggioramento delle attese»
IL MONITORAGGIO ISMEA PRIMO RISULTATO DELLA MOBILITAZIONE: IN MILLE DALLA BASILICATA
POTENZA La pubblicazione da parte di Ismea del monitoraggio dei costi medi per il frumento è un primo risultato della grande mobilitazione che ha visto ventimila produttori, di cui mille arrivati a Bari dalla Basilicata, della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa scendere in piazza in tutto il Paese per dire basta ai trafficanti di grano. «È infatti, un passo avanti fondamentalesottolinea la Coldiretti lucana - perché da oggi non si potrà più prescindere dai costi di produzione come riferimento minimo per garantire un prezzo equo e fermare le speculazioni che stanno stroz-
DE GRAZIA (CONFSAL): «LA NUOVA LEGGE
POTENZA «La recente Legge 12 settembre 2025, n 131, dedicata alla promozione delle zone montane, rappresenta un’opportunità storica per la Basilicata, regione ricca di territori interni e montani che rischiano da anni lo spopolamento Secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il lavoro agile in Italia è in crescita del 5% nel 2025, con una previsione di 3,75 milioni di lavoratori da remoto entro la fine dell’anno In questo contesto, la Confsal Basilicata ritiene essenziale cogliere
zando le imprese agricole e salvaguarda i consumatori e il loro diritto a prodotti sani e locali. Costi di produzione che non possono essere però il prezzo: serve garantire un margine adeguato all’agricoltore, perché produrre sottocosto come sta avvenendo ora mette a rischio il futuro del Made in Italy». Sotto l’effetto delle manovre dei “trafficanti di grano” le quotazioni pagate agli agricoltori sono calate negli ultimi quattro anni tra il 35% e il 40%, mettendo a repentaglio le prossime semine e la tenuta economica delle aziende agricole, perché i ricavi non coprono più i costi di pro-
le nuove opportunità legislative per rilanciare il lavoro e la residenzialità nei territori lucani. La Basilicata può diventare un modello nazionale di smart working nelle aree montane» È quanto di-
duzione. Da qui il piano di misure presentato da Coldiretti in occasione della mobilitazione che ha visto gli agricoltori lucani in piazza a Bari, e subito condiviso dal Governo con il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a partire dall’impegno a isti-
chiara Gerardo De Grazia, Segretario regionale Confsal Basilicata «Grazie alla nuova legge, è possibile attrarre giovani, imprese e lavoratori con forti incentivi economici e fiscali. È un’occasione da non perdere per rigenerare i nostri borghi e creare sviluppo sostenibile» La legge prevede agevolazioni contributive importanti per i lavoratori e le imprese che scelgono di stabilire la propria attività in comuni montani con meno di 5.000 abitanti, molti dei quali presenti proprio in Basilicata
tuire la Commissione Unica Nazionale (CUN) sul grano duro, per superare le borse merci locali, fermare le speculazioni e costruire un meccanismo trasparente e partecipato per garantire il corretto formarsi del futuro prezzo di mercato Una misura finalizzata a costruire armonia che ora diventa ancora più urgente tenendo conto dell’atteggiamento degli industriali che non hanno partecipato oggi alla Commissione sperimentale per il grano duro, una presa di posizione che evidenza un atteggiamento ostile alla istituzione della CUN «Bene anche l’annuncio di 40 milioni da destinare ai contratti di filiera con aiuto de minimis di almeno 100 euro all’ettaro, che rappresentano oggi lo strumento più concreto per dare stabilità e reddito agli agricoltori, coinvolgendo anche il mondo dei pastai a cui viene garantito un credito d’imposta da 10milioni di euro»
Mitidieri, Ramunno e Costanzo hanno firmato un protocollo per garantire ai cittadini dati chiari sui campi
p a r t e i n t e g r a n t e d e l d i r
elettromagnetiche devono essere
monitorate con rigore
co, ma anche raccontate in modo
e a l l a c o m u n i c a z i o n e d e g l i e f -
fetti dei campi elettromagnetici
g e n e r a t i d a i m p i a n t i d i t e l e c o -
municazione
L ’ i n t e s a n a s c e d a l l a v o l o n t à d i
rafforzare la collaborazione tra
istituzioni regionali e di garanti-
r e a l l a c i t t a d i n a n z a l u c a n a d a t i
chiari, verificabili e comprensi-
bili, soprattutto su un tema tan-
to attuale quanto delicato L’ac-
cordo prevede: attività di moni-
t o r a g g i o t e c n i c o e s c i e n t i f i c o
d e l l e e m i s s i o n i e l e t t r o m a g n e t i -
che; report informativi periodi-
ci; divulgazione dei dati tramite
canali ufficiali
«Con questa intesa – ha dichia-
r a t o l a P r e s i d e n t e d e l C o r e c o m
B a s i l i c a t a , A s s u n t a M i t i d i e r i –
v o g l i a m o r a f f o r z a r e l a s i n e r g i a
t r a e n t i p u b b l i c i n e l l ’ i n t e r e s s e
d e l l a c o m u n i t à l u c a n a L a c o r -
r e t t a c o m u n i c a z i o n e d e i d a t i è
scientificamente fondati Questo p
z
nicativa del nostro lavoro, promuovendo una cultura della pre-
venzione, della consapevolezza e d e l d i a l o g o c o s t r u t t i v o c o n i
c i t t a d i n i , i n p a r t i c o l a r e c o n l e nuove generazioni»
Il Garante della Natura, Biagio
Costanzo, ha sottolineato che «lo sviluppo tecnologico corre veloce e impone nuove responsabilità La tutela ambientale non può
p r e s c i n d e r e d a u n a c o m u n i c a -
z i o n e c h i a r a , v e r i f i c a b i l e e a c -
cessibile a tutti i cittadini È per questo che accogliamo con gran-
d e f a v o r e i l p r o t o c o l l o s i g l a t o
oggi, che mette al centro non so-
lo il controllo tecnico delle on-
de elettromagnetiche, ma anche la corretta informazione e la sen-
sibilizzazione, soprattutto delle
giovani generazioni La partecipazione informata è la prima for-
ma di tutela ambientale La tra-
sparenza e il dialogo tra enti so-
n o s t r u m e n t i f o n d a m e n t a l i p e r
c o s t r u i r e u n f u t u r o p i ù s i c u r o ,
sostenibile e consapevole»
«L’obiettivo condiviso - hanno
concluso - è quello di coniugare
progresso tecnologico e sicurezza ambientale, attraverso una co-
municazione istituzionale chiar a e p a r t e c i p a t a , c h e c o i n v o l g a in modo attivo tutte le istituzioni» I l C o r e c o m B a s i l i c a t a « c o n f e r -
ma così il suo impegno in prima
l i n e a n e l l a c o s t r u z i o n e d i u n a
cultura digitale, mantenendo la promessa di fare rete con le istituzioni del territorio per una Bas i l i c a t a s e m p r e p i ù c o n s a p e v o -
le»
Il presidente Margherita: «Unire le forze significa offrire ai lavoratori e alle imprese un sistema più efficiente, moderno e vicino alle loro esigenze»
Na s c e i l n u o v o e n t e
bilaterale per lavo-
ratori e imprese del
settore edile con la fusio-
ne delle Casse edili di Po-
t e n z a e M a t e r a C o n a t t o
notarile, è stata ufficializ-
zata la Cassa edile di Ba-
silicata che sarà presiedu-
ta da Michele Margherita, presidente vicario di Ance
Basilicata
Vicepresidente è Carmine
L o m b a r d i , s e g r e t a r i o r e -
g i o n a l e d e l l a F e n e a l U i l Componenti del Consiglio
di Amministrazione sono:
G i u s e p p e C a r r i e r o ( D G
A n c e B a s i l i c a t a ) , A n g e l o
Casorelli (segretario Filca
C i s l B a s i l i c a t a ) , A n g e l a
D e C r i s t o f a r o ( s e g r e t a r i a Fillea Cgil Potenza) , Egid i o D e M a r c o ( s e g r e t a r i o
Filca Cisl Basilicata), Antonio Lacerenza (Ance Ba-
s i l i c a t a ) , F r a n c e s c o M a ncusi (Ance Basilicata), Lu-
ca Manzi (Ance Basilicat a ) , G i o v a n n i M a r a g n o (Presidente Ance Basilicata), Cosimo Damiano Pao-
l i c e l l i ( s e g r e t a r i o F i l l e a
C g i l B a s i l i c a t a ) , A n g e l o Antonio Vaccaro (segreta-
rio Fillea Cgil Basilicata)
c e B a s i l i c a t a ) , E u g e n i o
C a s t a l d o ( A n c e B a s i l i c at a ) , G i a n f r a n c o D e P a l o
( F e n e a l U i l B a s i l i c a t a ) ,
Rocco P appalardo (F illea
C g i l B a s i l i c a t a ) , M i c h e l e Ponzio (Filca Cisl), Dona-
to Scaramuzzo (Ance Ba-
silicata) Direttore è Fran-
c o I a n n e l l a , c o n M a r i o
Braia alla sede di Matera
La Cassa Edile è il princip a l e p u n t o d i r i f e r i m e n t o
d e l s e t t o r e s u l t e r r i t o r i o ,
come confermano i nume-
ri complessivi dei bilanci di esercizio relativi all'an-
n o 2 0 2 4 , c h e f a n n o r e g istrare un miglioramento ri-
spetto all'anno precedente pari a circa il 3 per cento, a c o n f e r m a d e l l a s o l i d i t à economica Sono circa 1 200 le impre-
se iscritte, con una massa
s a l a r i d e n u n c i a t a p a r i a d
o l t r e 7 0 m i l i o n i d i e u r o ,
con oltre 4 000 lavoratori
medi mensili e circa 6 milioni di ore lavorate com-
plessive Si tratta di un ente di gran-
d e v a l e n z a e c o n o m i c a e
s o c i a l e a n c h e i n c o n s i d e -
r a z i o n e d e l l a f o r t e i n c i -
I n o l t r e , f a n n o p a r t e d e l Consiglio Generale anche: Francesco Antonazzo (An-
denza del settore sul nostro territorio Si occupa, infat-
ti, di garantire ai lavorato-
ri edili una serie di presta-
z i o n i e c o n o m i c h e e a s s istenziali, eroga
buti per ferie, tredicesima,
Edili hanno un ruolo nella
c e r t i f i c a z i o n e d e l l a r e g o -
l a r i t à c o n t r i b u t i v a d e l l e imprese, rilasciando il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC),
e p r o m u o v o n o l a f o r m a -
zione professionale e la si-
curezza sul lavoro
«Questa unificazione – ha
d i c h i a r a t o i l p r e s i d e n t e
M a r g h e r i t a - r a p p r e s e n t a
un passaggio storico per il nostro settore: unire le forze significa offrire ai lavoratori e alle imprese un si-
s t e m a p i ù e f f i c i e n t e , m o -
derno e vicino alle esigenze di un comparto che, og-
g i p i ù c h e m a i , r i c h i e d e
c o e s i o n e , i n n o v a z i o n e e
servizi di qualità La nuo-
v a C a s s a E d i l e d i B a s i l icata non è soltanto la somma delle esperienze di due
r e a l t à c o n s o l i d a t e , m a è una struttura rinnovata, ca-
pace di affrontare le sfide del futuro con una visione unitaria a livello regionale Ci impegneremo a garantire trasparenza, rapidit à n e i s e r v i z i , s o s t e g n o c o n c r e t o a i l a v o r a t o r i e maggiore semplificazione per le impre
Il vicepresidente del Consiglio regionale critica Bardi sul concorso dirigenti e chiede più assunzioni e una riorganizzazione vera
s e r v e u n a R e g i o n e m o d e r n a e t r a s p a r e n t e »
POTENZA «Rivolgo innanzitutto i miei più sinceri auguri ai vincitori e agli idonei dei concorsi per i diversi profili dirigenziali regionali La loro immissione
i n r u o l o r a p p r e s e n t a u n p a s s o i m p o r t a n t e p
B
i c a t a » C o s ì i l v i c epresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, commenta l’esito del conc o r s o p e r 1 8 d i r i g e n t i r egionali bandito oltre tre anni fa, e recentemente concluso, su cui è intervenuto
a n c h e i l p r e s i d e n t e V i t o Bardi Chiorazzo, pur accogliendo positivamente l’assunzione dei vincitori, non risparmia critiche all’attegg i a m e n t o d e l p r e s i d e n t e : «È inaccettabile – prosegue – che Bardi presenti come un trionfo un risultato atte-
s o d a a n n i I n r e a l t à , d u -
r a n t e i l s u o g o v e r n o , a b -
b i a m o a s s i s t i t o a u n m o -
dello amministrativo fon-
dato sull'accentramento e
sull’idea dei "pieni poteri"
U n ’ i m p o s t a z i o n e c h e r iflette la sua formazione gerarchico-militaresca e che ha prodotto decisioni cala-
te dall’alto da un ristretto gruppo di soggetti In altre condizioni, lo definiremmo
un vero e proprio cerchio magico» Secondo Chiorazzo, questo approccio ha rallentato l’efficienza ammi-
n i s t r a t i v a e c o n t r i b u i t o a l posizionamento della Basilicata tra le ultime regioni italiane in termini di capa-
cità della pubblica amministrazione Il vicepresidente punta il dito anche con-
t r o l a g e s t i o n e d e l l e g r a -
d u a t o r i e : « D i v e r s a m e n t e
d a l c e n t r o d e s t r a l u c a n o –
sottolinea – noi crediamo nella valorizzazione del ca-
p i t a l e u m a n o P e r q u e s t o auspichiamo che la Regio-
n e , o l t r e a p r o c e d e r e c o n
l’immissione in ruolo dei vincitori, dia indirizzi chia-
r i a g l i e n t i e a l l e a z i e n d e
sub-regionali per scorrere
le graduatorie e assumere
anche gli idonei» Un pas-
s a g g i o f o n d a m e n t a l e , s econdo Chiorazzo, per non vanificare quanto previsto dal ruolo unico regionale e per evitare l’uso strumentale di tale strumento solo
come escamotage per ag-
girare i limiti al ricorso a dirigenti esterni, una pras-
s i g i à a t t e n z i o n a t a d a l l a
Corte dei Conti Ma la proposta del vicepresidente va oltre «Questa – aggiunge – è l’occasione per rafforz
g i c h e S e r v e , a d
e s e m p i o , u n u f f i c i o d e d icato alla transizione energetica e alle compensazioni ambienta
sorse derivanti dagli accordi con le compagnie petrolifere e programmare investimenti no oil in modo serio» Tra gli esempi citati, il mancato sviluppo degli imp i a n t i f o t o v o l t a i c i E n i e
Shell a supporto del servizio idrico e la gestione del c e n t r o d r o n i d i S t i g l i a n o , c h e C h i o r a z z o d e f i n i s c e «un caso emblematico deg l i i n t e r v e n t i s p o t p o r t a t i avanti finora» Infine, l'aff o n d o p i ù d u r o : « N o n i ntervenire ora, proprio quando si sono finalmente selezionati profili dirigenziali a d e g u a t i , d e s t e r e b b e p e rplessità e confermerebbe la v o l o n t à d i c o n c e n t r a r e i n
funzioni delicate, come le relazioni istituzionali per le compensazioni ambientali È incomprensibile che siano accentrate presso la Direzione Generale Amministrazione Digitale» E conclude: «La Basilicata non ha bisogno di cerchi magic i , m a d i u n ’ a m m i n i s t r azione moderna, trasparente e capace di programmare il futuro»
Il segretario della Cgil lucana lancia l’allarme su crisi industriale, occupazione e sicurezza sul lavoro, e chiede un impegno concreto della Regione
M
e
g a : « Ve r t e n z a B a s i l i c a t a s u b i t o a l g o ve r n o nazionale per lavoro, industria e infrastrutture»
POTENZA «La situazione in Basilicata è drammatica, soprattutto nel settore industriale e occupazionale, con giovani che emigrano e povertà in aumento, specie tra inoccupati e precari. Per questo chiediamo al governo regionale di portare al governo nazionale la vertenza Basilicata» Così il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, all’assemblea dei delegati della Cgil lucana «Portiamo la vertenza Basilicata al governo nazionale ha detto e continuiamo a mobilitarci per migliorare le condizioni di vita e lavoro di tutti: lavoratori, pensionati, giovani, donne Le grandi vertenze regionali, che coinvolgono multinazionali e player importanti ha aggiunto si stanno allargando Dopo Stellantis e il settore petrolifero, ora anche Smartpaper, storica azienda del Potentino, rischia di chiudere, con oltre 300 lavoratori a rischio» In Stellantis «la produzione è quasi ferma ha precisato si continua con cassa integrazione e incentivi all’esodo, si lavora massimo tre giorni al mese Gli esuberi reali, considerando l’indotto, sono maggiori di quelli ufficiali: a Melfi i dipendenti sono scesi da
7000 a 5040 L’area di crisi industriale può impedire lo svuotamento dei siti ma non garantisce prospettive per l’automotive e l’indotto» Sul no oil, «i ritardi denunciati dalla Cgil ha aggiunto indicano una volontà politica di disinvestire in Basilicata, con chiusure di siti produttivi senza alternative e delocalizzazioni È urgente concretizzare gli impegni di Eni e Total per le compensazioni ambientali, con investimenti seri per la transizione energetic
pazione ed economi
locale Regione, parti sociali, Eni e Total devono programmare subito la conv
A
2
29. I progetti finora sono insufficienti e solo sulla carta» «Serve riconoscere che Basilicata ha un problema occupazionale, produttivo e infrastrutturale grave ha detto ancora Mega Non si può più tamponare con finte reindustrializzazioni o cassa integrazione Mentre la politica parla ma non agisce, qui si continua a morire sul lavoro: dall’inizio dell’anno sono già dieci le vittime, con un’incidenza altissima per la regione. Abbiamo chiesto più controlli e ispettori, e la convoca-
zione dell’Osservatorio regionale sul lavoro, ma nulla è stato fatto
Un immobilismo che dimostra poca attenzione al lavoro da parte del governo regionale» «Per questo ha concluso chiediamo al governo Bardi di aprire subito una vertenza Basilicata presso il governo nazionale, coinvolgendo automotive, petrolio e Smartpaper Senza dimenticare le criticità infrastrutturali, con l’Alta velocità assente, ritardi del Pnrr su welfare e salute, e la bocciatura dell’Agenas su ospe-
dali e case di comunità Tutti devono fare la loro parte, da Confindustria alle organizzazioni sindacali, fino alla politica, per affrontare la crisi economica e sociale» All’assemblea, con la segretaria nazionale Cgil Daniela Barbaresi, anche la mobilitazione per Gaza e per la pace, e la manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma per aumenti di salari e pensioni, investimenti in sanità e scuola, contro il riarmo e la precarietà, e per una riforma fiscale vera
In servizio entro il 2026 sull'Altamura-Matera, Pepe: «Un progetto che va portato a termine, per cittadini e
«Un’accoglienza entusiastica ha accompagnato, alla presenza del ministro Matteo Salvini, la presentazione del treno Treen delle Fal, il primo treno italiano alimentato esclusivamente a batteria. Un risultato conseguito nei tempi previsti: è un passo significativo verso la realizzazione compiuta della ‘Metrotranvia dei Sassi’ - la metropolitana di superficie che utilizzerà la linea delle Ferrovie Appulo Lucane all'interno della città di Matera e fino ad Altamura - che avverrà con la messa su rotaia per la fine del 2026 e che vedrà la Basilicata protagonista dell’innovazione nei trasporti». Così il vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, intervenuto ieri alla giornata inaugurale di Expo Ferroviaria 2025 a Rho Fiera Milano. La flotta dei sette treni complessivi sarà impiegata sulla tratta Matera-Altamura e consentirà un taglio netto alle emissioni di CO2, rispetto ai convogli a com-
bustione, oltre a un incremento delle corse con cadenze di 20/30 minuti. Treen potrà essere all’occorrenza adeguato per l’alimentazione a idrogeno.
«Un traguardo – ha detto Pepe –che una volta conseguito certificherà la collaborazione fruttuosa tra Regione Basilicata, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comune di Matera e Ferrovie Appulo Lucane, società partecipata al 100 per cento dal Mit. Come ho già avuto mo-
do di commentare, sul fronte della decarbonizzazione è necessario trasformare le buone intenzioni in interventi concreti. In questo caso, si tratta di garantire una mobilità sicura, efficiente e integrata, rispondendo alle esigenze dei cittadini e del sistema turistico».
Per l’intervento integrale sono stati stanziati 82 milioni di euro, con finanziamenti Pnrr, Fondo complementare al Pnrr e PonPac 2014-2020, di cui 63 milio-
ni di euro per la fornitura dei sette elettrotreni, prodotti su commissione dalla Stadler, e la restante parte per le opere infrastrutturali, quali l’adeguamento delle stazioni, i punti di ricarica e i sistemi tecnologici. I nuovi convogli, fa sapere Ferrovie Appulo Lucane, si aggiungono a un parco mezzi rinnovato che conta 26 treni Stadler e 127 autobus, a bordo dei quali vengono trasportati oltre due milioni di passeggeri l’anno tra Basilicata e Puglia. A 110 anni dalla partenza del primo treno a vapore che collegava Bari a Matera (il 9 agosto del 1915), arriva il primo treno alimentato esclusivamente a batteria per percorrere una tratta non elettrificata. «La transizione verso la mobilità green – ha concluso Pepe –deve essere fatta anche in funzione delle esigenze del territorio. Due anni fa, sempre a Expo Ferroviaria, Treen era stato presentato come un’idea progettuale. Oggi quell’impegno è divenuto realtà, rispettando la scadenza programmata».
Durante ll’incontro condivise le proposte per garantire viabilità e riqualificazione stradale durante i lavori
Negli ultimi mesi il progetto di realizzazione della futura tratta AV/AC Salerno – Reggio Calabria, in particolare il lotto che interessa il territorio del Lagonegrese, è stato oggetto di una costante e approfondita riflessione da parte dei Sindaci dell’Unione Lucana del Lagonegrese. Il tema viene considerato una delle priorità strategiche per il futuro del territorio, alla luce delle criticità ma anche delle opportunità che tale infrastruttura potrà generare.
Durante gli otto anni di lavori, infatti, l’intera area sarà inevitabilmente sottoposta a pressioni rilevanti: dal trasporto dei materiali di risulta all’approvvigionamento delle materie prime, dai disagi per le comunità locali al possibile impatto sul settore turistico. Preoccupazioni che le Amministrazioni comunali intendono affrontare con spirito costruttivo e propositivo, salvaguardando le esigenze delle popolazioni e valorizzando le prospettive di sviluppo.
Nell’incontro tenutosi ieri presso la sede dell’Unione, i Sindaci – insieme al Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella – hanno condiviso una visione strategica che intende coniugare le necessità del
cantiere con quelle del territorio. In particolare, è stata sottolineata l’esigenza di non gravare unicamente sulla SS585 per i trasporti, prevedendo invece l’utilizzo di viabilità secondarie e parallele, con l’impegno a restituire al termine dei lavori strade riqualificate a ciascun Comune.
Contestualmente, è stata ribadita la richiesta di un ampio intervento di riqualificazione della SS585, del completamento della Galdo–Pollino e del miglioramento viario in località Pecorone e del Cogliandrino con apertura verso la Val d’Agri, così da garantire un effettivo decongestionamento del traffico per il futuro e contestualmente le migliorie viarie rimarcano l’importanza di prevedere una fermata ferroviaria nel tratto rivellese in superficie, nonché di destinare le compensazioni a iniziative di rilancio del territorio, a partire dalla riattivazione del Sirino come vettore turistico e ambientale di eccellenza. Con queste proposte, il presidente facente funzione dell’Unione, Paolo Campanella, insieme ai primi cittadini del Lagonegrese intendono avviare un dialogo costruttivo in previsione del tavolo tecnico che si terrà il prossimo 14 ottobre presso il Dipartimento Infrastrutture
della Regione Basilicata alla presenza dell’Assessore Pasquale Pepe e i componenti di RFI e ANAS; affinché la realizzazione di un’opera così imponente possa tradursi non solo in un’infrastruttura moderna e funzionale, ma anche in un’occasione di sviluppo, tutela e crescita per l’intera comunità.
Ill a v o r o d i r i
movimento giovanile di Forza Ita-
l
mine d
rse-
guire l’importante eredità politica del Presidente Berlusconi, sostenendo con
ancora più convinzione i valori in cui
c
terizzato la sua azione» il segretario
r
s i l i c a t a n o m i n a G a b r i e l e P i r o a R e -
s
r
Un'opportunità unica per costruire legami culturali e turistici, valorizzando la storia e l'identità dei territori coinvolti
Il Presidente della Giunta Re-
gionale della Basilicata, Vito Bardi, ha sottoscritto ieri mat-
tina, nel Castello Pirro del Balzo
di Venosa, alla presenza del Presidente della Regione Normandia, Hervé Morin, l’adesione della Ba-
silicata alle celebrazioni dell’An-
n o E u r o p e o d e i N o r m a n n i d e l
2 0 2 7 L a c o l l a b o r a z i o n e n a s c e
d a l l a c o n v e r g e n z a d i v i s i o n i e
o b i e t t i v i c o n i l p r o g e t t o “ F a n t a -
stico Medioevo” , promosso dalla
G i u n t a r e g i o n a l e d i B a s i l i c a t a e
coordinato dalla Fondazione Ma-
t e r a B a s i l i c a t a 2 0 1 9 , i n c o l l a b orazione con Apt Basilicata, Luca-
n a F i l m C o m m i s s i o n , R e g i o n e
N o r m a n d i a , c o n l a d i r e z i o n e
scientifica del prof Fulvio Delle
Donne L ’ o b i e t t i v o d i q u e s t a a d e s i o n e è
t r a s f o r m a r e l ’ A n n o E u r o p e o d e i
N o r m a n n i 2 0 2 7 i n u n ’ o c c a s i o n e di cooperazione che promuova sinergie durature tra i territori coin-
volti, valorizzando una memoria
europea condivisa e favorendo il
dialogo e la crescita reciproca La Regione Basilicata collaborerà at-
tivamente con istituzioni, reti internazionali e attori pubblici e privati dei territori europei legati al patrimonio normanno con l’obiettivo di consolidare una rete di par-
nomici Verrà promossa
i r egionali, la progettazione e realizzazione di iniziative, eventi, percorsi e attività volti a valorizzare
il patrimonio architettonico, artistico, materiale e immateriale le-
g a t o a l l a s t o r i a n o r m a n n a d e l l a
B a s i l i c a t a S a r à f a v o r i t a l ’ i n t e -
grazione di festival ed eventi già
consolidati sul territorio regionale, affinché contribuiscano alle ce-
lebrazioni dell’anno 2027, dando
s u p p o r t o a l l a v i s i b i l i t à e a l s u ccesso dell’iniziativa a livello in-
ternazionale
« L ' A n n o E u r o p e o d e i N o r m a n n i
2027 coglie l'occasione del Millenario della nascita di Guglielmo
il Conquistatore (1027–2027) per
valorizzare l'eredità storica e cul-
turale dei Normanni in tutta Eu-
r o p a e t e s s e r e n u o v e c o l l a b o r az i o n i - h a s p i e g a t o i l p r e s i d e n t e
Morin - L'iniziativa coinvolge nu-
merosi territori tra cui sei regioni
del sud Italia, l'Inghilterra con le
Isole del Canale, l'Irlanda, la Da-
nimarca, la Norvegia e la regione
delle Fiandre, con un programma
internazionale che spazia dal pa-
trimonio all'arte contemporanea, dal turismo alla gastronomia, pas-
s a n d o p e r l a m u s i c a e i l t e a t r o ,
s e n z a t r a s c u r a r e l a g a s t r o n o m i a
L'obiettivo è cogliere l'occasione
di questo anniversario storico per
rendere vivo il nostro patrimonio
comune e promuovere iniziative europee e sinergie che partano dai
t e r r i t o r i , s t i m o l a n d o c o l l a b o r a -
zioni durature Molti sono i progetti in cantiere nella regione Nor-
mandia e nei paesi partner : gran-
d i e s p o s i z i o n i , u n p e r c o r s o i n t e -
r a m e n t e d e d i c a t o a l l ' A r t e c o n -
temporanea che attraverserà l'Eu-
ropa da Nord a Sud, eventi legati
e al teatro e alla performance, con-
certi, ma anche degustazioni ga-
stronomiche ed eventi sportivi»
All’incontro hanno preso parte il
S i n d a c o d i V e n o s a , F r a n c e s c o
Mollica, il Sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, ente capofila del-
la rete dei comuni di “Fantastico
M e d i o e v o ” , l a S e n a t r i c e d e l l a
Senna Marittima e Presidente del-
l a C o m m i s s i o n e C u l t u r a , T u r i -
s m o , P a t r i m o n i o d e l l a R e g i o n e
Normandia, Catherine Morin-De-
s a i l l y , i n s i e m e a r a p p r e s e n t a n t i
istituzionali e politici della Basi-
licata e partner del territorio con
cui si stanno attivando delle col-
laborazioni in vista del 2027
« L a f i r m a d i q u e s t o p r o t o c o l l o
r a p p r e s e n t a u n m o m e n t o s t o r i c o
p e r V e n o s a e p e r t u t t a l a B a s i l i -
c a t a - h a e v i d e n z i a t o i l s i n d a c o
Mollica- Siamo orgogliosi di ac-
c o g l i e r e i l P r e s i d e n t e d e l l a R e -
gione Normandia Hervé Morin e d i r a f f o r z a r e u n l e g a m e c h e a ff o n d a l e r a d i c i i n u n a s t o r i a c omune e straordinaria L’Anno Eu-
r o p e o d e i N o r m a n n i 2 0 2 7 s a r à non solo un’occasione di celebrazione, ma un’opportunità concreta per costruire nuovi progetti culturali, turistici e di cooperazione internazionale Venosa sarà parte a t t i v a d i q u e s t o p e r c o r s o , c o n i l suo patrimonio unico e con nuove
iniziative come il centro studi sui N o r m a n n i È u n a s f i d a c h e a ffrontiamo con entusiasmo, visione e spirito europeo»
« S c r i v i a m o u n a p a g i n a c h e l e g a p r o f o n d a m e n t e l a B a s i l i c a t a a ll ’ E u r o p a - h a d e t t o i l P r e s i d e n t e
Bardi Con la firma dell’adesione all’Anno Europeo dei Normanni, a c c a n t o a l P r e s i d e n
a R egione Normandia Hervé Morin, la Basilicata si inserisce a pieno titolo in una grande rete di cooper a z i o n e c u l t u r a l e c h e a t t r a v e r s a l ’ I n g h i l t e r r a , l ’ I r l a n d a , l a D a n imarca, la Norvegia, le Fiandre e tutto il Sud Italia La firma di oggi ha un significato chiaro: la Basilicata non resta chiusa nei suoi confini, ma porta la sua storia e la sua identità nel cuore dell’Europa Le nostre in
tutta
Basilicata,
da ogg i u n a r i s o n a n z a e u r o p e a e p ot r a n n o a t t r a r r e n u o v e c o l l a b o r az i o n i , n u o v i v
D I M A S SI M O D E LL A PE N N A
Ai p i ù l ’ a n n u n c i o
che Vito Bardi ha
dato ieri dell’ade-
sione della Basilicata al-
l’anno Europeo dei Normanni potrà sembrare una notizia come le altre Chi,
invece, conosce la storia
d ’ I t a l i a , d ’ E u r o p a , d e l
Mezzogiorno e della Basilicata non può non rico-
noscere quanto in questo atto ci sia di importante ai
f i n i d e l l a r i a f f e r m a z i o n e
della centralità della Ba-
silicata nella storia d’Eu-
ropa
I n o r m a n n i , c o m e t u t t i sanno, venivano dal Nord
Europa, avevano conqui-
s t a t o l a N o r m a n d i a e d erano sbarcati sulle coste
m e r i d i o n a l i S e c o n d o l a
t r a d i z i o n e r i p o r t a t a d a
A m a t o d i M o n t e c a s s i n o ,
a l c u n i p e l l e g r i n i N o r -
m a n n i d i r i t o r n o d a l l a
Terra Santa, sbarcati a Sa-
lerno chiesero a Guaima-
rio principe longobardo di
Salerno di poterlo aiutare
in armi per liberare la cit-
tà dai Saraceni, cosa che
poi fecero
UNA RECONQUISTA
LUCANA
Non è questo il luogo per
u n l u n g o s a g g i o s t o r i c o
c h e n o n a v r e m m o n e a n -
che le competenze per fa-
r e m a , b a s t e r à p e r i l n o -
stro lavoro di cronisti, ri-
cordare che l’Italia meri-
d i o n a l e n e l l a q u a l e i n i -
ziarono ad arrivare i Nor-
m a n n i e r a u n a p o r z i o n e
d ’ E u r o p a d i l a n i a t a d a l l a
g u e r r a t r a L o n g o b a r d i e
B i z a n t i n i n e l l a q u a l e s i erano costruire tantissime
colonie saracene
Una parte importante del
Mezzogiorno d’Italia era
n e l l e m a n i d e i S a r a c e n i
q u a n d o i N o r m a n n i i n i -
ziarono una vera e propria
guerra di riconquista e di
liberazione che fu porta-
t a a v a n t i d a l l a f a m i g l i a
D’Altavilla E fu proprio
u n P o p o
u n A l t a v i l l a , R o b e r t o i l Guiscardo che a Melfi sti-
pulò nel 1059 il Trattato
che sancì l’alleanza tra i
N o r m a n n i e i l P a p a t o , i l ruolo dei primi come dif e n s o r i d e l l a f e d e e , s op r a t t u t t o , f e c e n a s c e r e i l p r i m o s t a t o m o d e r n o e d unitario della storia d’Ita-
l i a I n s i g n i t o p e r G r a z i a
di Dio e di San Pietro del titolo di duca di Puglia e
C a l a b r i a e , s e a n c o r a m i
a s s i s t e r a n n o , f u t u r o S ig n o r e d e l l a S i c i l i a f e c e partire proprio da Melfi la
p o d e r o s a a z i o n e d i “ r ec o n q u i s t a ” c h e l i b e r ò l a
Sicilia dai Saraceni UNA BASILICATA NOBILE
Q u e l l a c h e i l P r e s i d e n t e
B a r d i s t a c e r c a n d o d i r i -
lanciare è la storia di una
B a s i l i c a t a n o b i l e P e r
troppi anni si è racconta-
t o s o l t a n t o d e l l ’ e p o p e a
c o n t a d i n a d i m e n t i c a n d o
c h e l a n o s t r a R e g i o n e è stata centrale nelle vicen-
de dell’Europa medieva-
le
Questa iniziativa, che va
n e l s o l c o d e l F a n t a s t i c o
Medioevo, consente oggi
d i d a r e u n a l e t t u r a i n n ov a t i v a e a s s o l u t a m e n t e inedita della storia e dell’identità della Basilicata
N o n p i ù v i s t a c o m e l u o -
g o p e r i f e r i c o q u a s i d imenticato da Dio ma co-
m e c e n t r o d i t a n t i s s i m i equilibri storici. La Lucania Normanna, così come
quella Sveva, furono tutt’altro che secondarie nel-
la storia Se la narrazione
tradizionale del un lato e
il vittimismo piagnone di
una parte della letteratu-
ra, hanno fatto a gara per
c a n c e l l a r e q u e s t e v i c e n -
d e , i l G e n e r a l e s e m b r a
a v e r b e n c h i a r a l ’ i m p o r -
t a n z a d i u n a r i l e t t u r a i n -
n o v a t i v a e m i g l i o r a t i v a
della nostra identità Non sembri a nessuno tut-
to ciò soltanto un eserci-
zio retorico, l’identità di
OLTRE IL GIARDINO Ospite la dg Apt, Franciosa della Pro Loco di Barile e Colacicco e Lalinga da Pisticci
Nell’ultima puntata di Oltre il giardino, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace, Margherita Sarli, direttrice di Apt Basilicata, ha condiviso un'analisi positiva sull'estate turistica in Basilicata, evidenziando i successi e le sfide del settore. «È stata una buona estate», ha affermato Sarli, citando i riscontri positivi ricevuti dagli operatori turistici, in particolare nella zona del Metapontino e a Matera. Durante l'incontro, Sarli ha sottolineato l'importanza di un approccio partecipativo per la lettura dei dati turistici. Il 2 ottobre, ha annunciato, si terrà un incontro con gli operatori per discutere i risultati e pianificare le attività future. «Desidero una riflessione condivisa sui dati, non solo numeri freddi», ha dichiarato, evidenziando la necessità di coinvolgere chi opera direttamente nel settore.
Sarli ha anche menzionato il successo della Basilicata all'Expo di Osaka, dove la regione ha presentato le proprie attrazioni turistiche a un pubblico internazionale, con l'intento di attrarre visitatori giapponesi. «Abbiamo fatto una bella figura in Giappone», ha affermato, sottolineando l'importanza di promuovere la Basilicata come meta turistica anche al di fuori dei confini nazionali.
Inoltre, la direttrice ha parlato del riconoscimento della Basilicata come Città del Vino italiana, un'opportunità per valorizzare le tradizioni enogastronomiche locali. Questo riconoscimento è visto come un passo fondamentale per attrarre turisti e promuovere il territorio, creando un percorso esperienziale che unisce natura, cultura e gastronomia. Infine, Sarli ha affrontato la questione del turismo nelle aree interne, sottolineando che, sebbene ci siano sfide legate allo spopolamento e alla mancanza di servizi, ci sono anche esempi positivi di iniziative locali che possono attrarre visitatori. «Il turismo è un ecosistema che richiede la cooperazione di tutti gli attori coinvolti», ha concluso, esprimendo ottimismo per
il futuro del settore in Basilicata.
Con un mix di tradizione e innovazione, la Basilicata si prepara a continuare il suo percorso di crescita nel settore turistico, puntando su eventi, collaborazioni strategiche e un'offerta diversificata per attrarre visitatori da tutto il mondo.
Si continua a parlare del titolo di Città del Vino 2026 conferito all’area del Vulture con Rocco Franciosa della Pro Loco di Barile. Questo risultato, accolto con entusiasmo, rappresenta non solo un orgoglio per il territorio, ma anche una grande opportunità per promuovere il vino Aglianico del Vulture, uno dei migliori vini al mondo.
Franciosa ha sottolineato il ruolo fondamentale delle Pro Loco nel sostenere la candidatura, evidenziando come l’ente abbia sempre promosso eventi come il Festival dell’Aglianico e la Sagra Tumaz Me tulez. «Celebrare l'Aglianico del Vulture sarà un biglietto da visita straordinario per il turismo», ha affermato, richiamando l'attenzione sulla ricchezza culturale e ambientale della regione. In programma per il 4 e 5 ottobre, la Sagra rappresenta un momento di grande festa e valorizzazione delle tradizioni locali.
Franciosa ha descritto il piatto tipico, le tagliatelle con mollica di pane, come un simbolo della gastronomia contadina che sta conquistando i palati dei turisti. La sagra, giunta al suo 30° anniversario, è un’occasione per attrarre visitatori e promuovere il patrimonio storico e culturale di Barile e del Vulture. Il programma dell'evento prevede degustazioni di vini locali, concerti e attività culturali, tra cui una mostra di pittori barilesi e un talk sulle Vie dell'Olio. Franciosa ha evidenziato l'importanza della collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali per garantire il successo dell'iniziativa. «Le sagre sono un momento di esaltazione delle comunità», ha dichiarato, sottolineando come il supporto della Regione Basilicata sia cruciale per la promozione e la valorizzazione del territorio.
Nonostante le sfide economiche e lo spopolamento delle aree interne, Ranciosa ha espresso ottimismo, affermando che eventi come la Sagra Tumaz Me tulez possono contribuire a creare un senso di comunità e attrarre visitatori. «La festa è fondamentale per relazionarsi e combattere lo spopolamento», ha concluso, invitando tutti a partecipare a questo importante appuntamento. Con l'approssimarsi della sagra, il Vulture si prepara a brillare come una delle destinazioni enogastronomiche più promettenti della Basilicata, valorizzando le sue tradizioni e la sua cultura in un contesto di crescita e innovazione. Ampio spazio dedicato al tema del turismo in questa puntata di Oltre il giardino. L’assessore al turismo di Pisticci, Francesca Colacicco, e il manager esperto Giuseppe Lalinga hanno condiviso dettagli su un’iniziativa che punta a valorizzare le ricchezze del territorio, dalle spiagge ai calanchi, passando per la cultura e gli eventi. «Abbiamo analizzato il territorio per sviluppare azioni operative immediatamente attuabili», ha dichiarato, evidenziando il potenziale di Pisticci come destinazione turistica. Il piano, denominato "Destinazione Pisticci Mare", si propone di promuovere le esperienze offerte dal territorio, sfruttando le bellezze naturali e le attività già esistenti. Lalinga ha spiegato che il piano turistico si basa su un'analisi approfondita dei dati, rivelando la forza attrattiva di Pisticci, già noto per il suo mare premiato con bandiere blu e verdi. Il manager ha evidenziato come il mare, pur essendo un prodotto stagionale, possa essere valorizzato attraverso sport acquatici come vela e surf, grazie a condizioni climatiche favorevoli che permettono di praticarli per gran parte dell'anno. Un altro punto saliente è la creazione di prodotti turistici da presentare a fiere e manifestazioni, con un catalogo promozionale già disponibile. L’iniziativa mira a posizionare Pisticci nel mercato nazionale delle vacanze, ampliando
l’offerta turistica con eventi culturali e festival storici, come il Lucania Film Festival e il Teatro dei Calanchi. Colacicco ha anche sottolineato l'importanza di collaborare con i comuni limitrofi, come Policoro, per promuovere l'intera area del Metapontino. Questa sinergia è fondamentale per sviluppare un'immagine coesa e attrattiva del territorio, puntando su un turismo che combina mare, natura, cultura ed eventi. I dati recenti rivelano un incremento significativo delle presenze turistiche a Pisticci, superando i livelli pre-pandemia. Il mercato francese si conferma il principale, seguito da Bul-
garia e Germania, mentre a livello nazionale il turismo proviene principalmente dalla Puglia e dal Lazio. Questi risultati positivi indicano un crescente interesse verso Pisticci come meta turistica. Colacicco e Lalinga hanno concluso sottolineando la necessità di creare opportunità di lavoro per i giovani, auspicando che il piano turistico possa contribuire a una nuova economia dinamica e attrattiva. Con un mix di passione e strategia, Pisticci si prepara a diventare un punto di riferimento nel panorama turistico lucano, valorizzando le sue risorse e la sua identità culturale.
Intervento assessore Latronico: «Sistema in equilibrio anche senza leve fiscali». L’opposizione abbandona l’Aula per protesta
d e l l e a z i e n d e s a n i t a r i e l u c a n e mercoledì 1
In apertura della seduta di ieri
d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e , i l
P r e s i d e n t e M a r c e l l o P i t t e l l a
ha fornito importanti comunica-
zioni riguardanti la sanità e il la-
voro in Basilicata Tra i temi trattati, la chiusura del Centro di Der-
matologia Italiana e la questione
d e l l ’ A p e a , c o n u n i n v i t o a l G o -
v e r n o r e g i o n a l e a s e g u i r e d a v i -
cino la convocazione presso l’Uf-
ficio provinciale del Lavoro per
discutere con i sindacati
I l P r e s i d e n t e P i t t e l l a h a e v i d e nziato la grave situazione del Cen-
tro di Dermatologia Italiana, che
chiuderà, compreso il settore ri-
cerca, se non si attueranno inter-
venti regionali Questo annuncio ha suscitato preoccupazione tra i
membri del Consiglio, sottolineando l'importanza di garantire servizi sanitari adeguati alla popola-
zione
LAVORO E APEA: UN INVI-
TO AL DIALOGO Riguardo all’Apea, Pittella ha in-
vitato il Governo regionale a seguire attentamente la situazione, affinché si possa arrivare a una ris o l u z i o n e p o s i t i v a a t t r a v e r s o i l dialogo con i sindacati È stata registrata la disponibilità del dipart i m e n t o A m b i e n t e a p a r t e c i p a r e attivamente alle discussioni Inolt r e , r i m a n e i r r i s o l t o i l n o d o d e l
T r a t t a m e n t o d i F i n e R a p p o r t o
(TFR), un tema già affrontato in
precedenti sedute
APPROVAZIONE DELLA LEGGE SIAP Successivamente, l’Assemblea ha approvato, con 12 voti favorevo-
li e 8 astenuti, la proposta di leg-
g e n 1 0 3 / 2 0 2 5 , c h e m o d i f i c a l a
legge regionale sul Sistema inte-
g r a t o p e r l ’ A p p r e n d i m e n t o P e r -
manente e il Sostegno alle Tran-
sizioni della Vita Attiva. Il con-
sigliere Gianuario Aliandro ha il-
l u s t r a t o c o m e q u e s t e m o d i f i c h e
siano in linea con il Piano Nazio-
nale di Ripresa e Resilienza, mi-
rano a riorganizzare la formazio-
ne dei lavoratori e a ridurre il mismatch di competenze nel merca-
to del lavoro
«Le modifiche proposte non stra-
v o l g o n o l a l e g g e S I A P , m a n e
c h i a r i s c o n o e r a f f o r z a n o a l c u n i aspetti già presenti», ha dichiara-
to Aliandro La relazione evidenzia anche l'im-
portanza di integrare le normative regionali con le indicazioni del
M i n i s t e r o d e l L a v o r o e d e l l a
Commissione Europea, promuovendo la certificazione delle competenze e il work-based learning
BILANCIO CONSOLIDATO
Il Consiglio regionale ha appro-
vato a maggioranza, con voti fa-
vorevoli dei consiglieri regionali Aliandro, Casino, Fanelli, Fazza-
ri, Galella, Leone, Morea, Napo-
li, Picerno, Polese, astenuto Pit-
t e l l a e c o n t r a r i A r a n e o , B o c h i c -
chio, Chiorazzo, Cifarelli, Laco-
razza, Marrese, Verri e Vizziello l’atto amministrativo n 106/2025
–
D G R n 522 del 2 settembre
2025, avente ad oggetto: “D Lgs
2 3 g i u g n o 2 0 1 1 , n 1 1 8 , c o m e
modificato dal D Lgs 10 agosto
2 0 1 4 , n 1 2 6 A p p r o v a z i o n e B i -
lancio Consolidato 2024 Gruppo
R e g i o n e B a s i l i c a t a ” C o m e r i -
p o r tato n ella r elazio n e al B ilan -
cio, è stato effettuato l’aggiorna-
mento dell’analisi delle situazio-
n i g i u r i d i c o - e c o n o m i c h e d i c i a -
scun ente, azienda o società par-
t e c i p a t a o c o n t r o l l a t a d a l l a R egione Basilicata, nonché delle valutazioni di carattere parametrico necessarie a definire l’elenco del-
le entità incluse nel perimetro di
consolidamento
Il Bilancio Consolidato 2024 del-
l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , s i c h i u d e
con un risultato economico positivo, comprensivo delle quote di
p e r t i n e n z a d i t e r z i , p a r i a €
1 1 6 8 8 2 6 6 0 , 8 5 ; u n r i s u l t a t o d i
e s e r c i z i o d i g r u p p o p a r i a €
141 068 121,18
Si evidenzia tuttavia che il risul-
t a t o d i e s e r c i z i o 2 0 2 4 h a r e g i -
strato un decremento di circa 5,2 milioni di euro rispetto al 2023 (€
146 189 515,88) Tale riduzione
è attribuibile principalmente al si-
g n i f i c a t i v o a u m e n t o d e g l i o n e r i
s t r a o r d i n a r i r i l e v a t i n e l 2 0 2 4 r i -
spetto all’anno precedente, non-
ché alla svalutazione della parte-
c i p a z i o n e i n A c q u a S p A a s e -
guito della sua liquidazione Per
quanto concerne le quote di pertinenza di terzi, è stato rilevato un
valore pari a circa -24,2 milioni
d i e u r o , d e r i v a n t e d a i r i s u l t a t i
e c o n o m i c i d e i s o g g e t t i c o n s o l idati, rettificati in conseguenza sia delle elisioni infragruppo, sia delle scritture di armonizzazione Al-
la luce di tali risultanze, il risul-
t a t o d i e s e r c i z i o c o m p l e s s i v o , comprensivo della quota di perti-
n e n z a d i t e r z i , è p a r i a €
116 882 660,85
Oltre al presidente Pittella, han-
no preso la parola in Aula i Con-
siglieri Cifarelli, Lacorazza e Na-
p o l i I c o n s i g l i e r i d i m i n o r a n z a
sono rientrati per votare l’atto am-
ministrativo
BILANCI DI PREVISIONE
DELLE AZIENDE
SANITARIE
Il Consiglio ha approvato i bilan-
c i d i p r e v i s i o n e p e r i l 2 0 2 5 e i l
triennio 2025-2027 delle Azien-
d e s a n i t a r i e r e g i o n a l i , t r a c u i l’Azienda Ospedaliera Regiona-
l e S a n C a r l o d i P o t e n z a e
l ’ I R C C S C R O B d i R i o n e r o i n
Vulture Questi bilanci sono fon-
damentali per garantire la continuità dei servizi sanitari nella regione
Dopo l’intervento dell’Assessore
L a t r o n i c o s u l t e m a d e l l a s a n i t à che ha sottolineato come la Basilicata non sia «in piano di rientro
Non è in dissesto, e non ha fatto
r i c o r s o a l e v e f i s c a l i a g g i u n t i v e per mantenere in equilibrio il proprio sistema sanitario»
I l a v o r i s o n o s t a t i s o s p e s i s u r ichiesta del Consigliere Napoli I
Consiglieri sono rientrati in Aula per votare gli atti amministrativi e, come stabilito nella conferenza
dei Capigruppo, la discussione è stata rinviata ad una prossima sed u t a , s u p r o p o s t a d e l l a m a g g i o -
r a n z a S o n o i n t e r v e n u t i , o l t r e a l
Consigliere Napoli, i consiglieri Lacorazza, Chiorazzo, Cifarelli e l o s t e s s o p r e s i d e n t e P i t t e l l a c h e ha proposto di calendarizzare una seduta straordinaria del Consiglio
sulla crisi idrica
A l m o m e n t o d e l v o t o d e g l i a t t i s u l l a s a n i t à l a m i n o r a n z a h a a b -
bandonato l’Aula
Il Consiglio regionale si è sciolto p e r m a n c a n z a d i n u m e r o l e g a l e sulla votazione di un atto amministrativo riguardante l'alienazion e d e g l i a l l o
Basilicata Casa Comune lancia l’allarme: sforati 39 milioni di euro nella spesa farmaceutica. Chiorazzo e Vizziello attaccano il governo regionale
La spesa farmaceutica in Basilicata è fuori controllo e mette a rischio la sostenibilità dell’intero sistema sanitario regionale. È questo l’allarme lanciato dal gruppo consiliare Basilicata Casa Comune, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa nella Sala Postigione del Palazzo della Giunta Regionale, alla presenza del capogruppo Giovanni Vizziello e del leader del movimento Angelo Chiorazzo.«La spesa farmaceutica di Asl e ospedali lucani ha sforato nel 2023 il tetto previsto dalla legge di quasi 39 milioni di euro» ha dichiarato Vizziello. «Un dato preoccupante per una regione con poco più di mez- zo milione di abitanti. È evidente la mancanza di controllo da parte del management sanitario, che da anni non riesce a tenere sotto controllo una voce di spesa che incide pesantemente sul deficit sanitario e limita gli investimenti in servizi essenziali come la riduzione delle liste d’attesa e il contrasto all’emigrazione sanitaria».Il capogruppo ha puntato il dito in
particolare sulla spesa per acquisti diretti da parte delle aziende sanitarie, la cui incidenza è nettamente superiore rispetto alla spesa farmaceutica convenzionata (quella sostenuta dai cittadini in farmacia). «È una responsabilità che ricade direttamente sui direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere — ha affermato —, che percepiscono compensi importanti e non possono continuare a restare indifferenti di fronte a questo squilibrio».Da qui, la proposta del gruppo: «Occorre prevedere la revoca degli incarichi per i direttori generali che non rispettano i limiti di spesa — ha aggiunto Vizziello — e promuovere il ricorso a farmaci generici e biosimilari, una maggiore centralizzazione degli acquisti, anche per i dispositivi medici, e un monitoraggio costante della spesa farmaceutica».Non si nega il valore dei farmaci come prodotto della ricerca scientifica, ma Vizziello richiama l’attenzione sul tema della sostenibilità: «Mentre il Fondo Sanitario Nazionale cresce del 3% all’anno, la spesa
farmaceutica cresce dell’8%. In Basilicata, secondo l’Aifa, l’incremento è ancora maggiore. Servono interventi decisi per evitare che i cittadini paghino due volte: prima con una sanità inefficiente, poi con l’aumento delle tasse per coprire i buchi».Angelo Chiorazzo ha rincarato la
dose: «La sanità lucana è come una barca alla deriva. I dati sulla spesa farmaceutica, uniti a quelli dell’emigrazione sanitaria, dimostrano l’inadeguatezza dell’attuale governo regionale. È evidente che non è in grado di garantire servizi sanitari all’altezza delle esigenze dei lucani».Il gruppo Ba-
silicata Casa Comune, infine, chiede un cambio di passo netto nella gestione della sanità regionale, denunciando l’inerzia dell’attuale giunta e auspicando un piano di riorganizzazione che rimetta al centro l’efficienza, il controllo dei costi e la qualità dell’assistenza.
In Prefettura a Potenza un primo passo verso la mediazione. La Uil: «Ora serve un’iniziativa politica per salvare 150 posti di lavoro»
Sospesi i licenziamenti previsti dal 1° ottobre per i dipendenti della Polimedica di Melfi, la struttura ambulatoriale specialistica accreditata che da settimane è al centro di un braccio di ferro con l’Azienda sanitaria e la Regione. È questo il primo risultato dell’incontro che si è svolto oggi in Prefettura a Potenza, presieduto dal vice prefetto Gerardo Quaranta, mentre davanti al Palazzo del Governo si teneva un sit-in promosso dalla Uil con la partecipazione di lavoratori e operatori.Il confronto ha visto la partecipazione del commissario dell’Asp, Massimo De Fino, che ha manifestato disponibilità al dialogo con tutte le strutture coinvolte — ben 15 — penalizzate dalla delibera regionale 473/2025 sui tetti di spesa della specialistica ambulatoriale. Per la Uil Fpl, rappresentata da Giuseppe Verrastro e Mario Sarli, la sospensione dei licenziamenti è un primo segnale positivo: «La situazione resta complessa — hanno spiegato — ma finalmente si apre uno spazio di discussione che potrebbe salvare fino a 150 posti di lavoro e garantire
servizi sanitari fondamentali per i cittadini lucani».Secondo i sindacalisti, il tavolo deve ora spostarsi a livello regionale, con un intervento diretto del presidente del Consiglio regionale, Marcello Pit- tella. «È necessario — hanno detto — trovare le risorse per superare gli effetti devastanti della delibera che ha colpito duramente alcune strutture, come Polimedica, mentre ne ha risparmiate altre in modo arbitrario».Michele Cataldi, amministratore della Polimedica, ha ricordato che il tavolo in Prefettura è stato definito di «raffreddamento», ma la tensione resta alta: «La crisi colpisce innanzitutto i pazienti, ai quali viene negato il diritto alla salute, poi i lavoratori e infine un’impresa che svolge un ruolo sociale, non paragonabile a quello di una normale azienda. Prendiamo atto della disponibilità dell’Asp a coinvolgerci nello smaltimento delle liste d’attesa, come già fatto in passato. Ora verificheremo nei prossimi giorni le azioni concrete».Cataldi ha poi ribadito che il caso Polimedica non è isolato, ma riguarda l’intero comparto della specialistica ambulato-
riale accreditata, che dalla pandemia ha rappresentato un sostegno essenziale alla sanità pubblica. «La DGR 473/2025 è la madre di tutte le emergenze — ha detto — perché ha ridisegnato i tetti di spesa in modo iniquo, colpendo alcune strutture a morte e lasciando ad altre margini di sopravvivenza. Una vera e propria lotteria, che ha sacrificato la programmazione sull’altare del-
la contabilità».La battaglia, assicurano dall’azienda, continuerà: «Abbiamo già indicato da tempo un percorso possibile, che passa per il pieno riconoscimento del ruolo del Consiglio regionale e delle sue prerogative legislative, affinché si definiscano regole e strumenti per una spesa sanitaria giusta e sostenibile, sempre nell’interesse prioritario dei cittadini lucani».
Eseguiti i primi cinque interventi al cuore dopo l’accordo tra i direttori generali delle due aziende sanitarie
POTENZA Eseguiti con successo, nelle sale operatorie della Cardiologia dell’ospedale San Carlo di Potenza, i primi cinque impianti di protesi valvolare aortica percutanea (Tavi) su pazienti provenienti dall’ospedale di Matera, frutto della collaborazione tra l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza e l’Azienda sanitaria di Matera. Gli interventi, resi possibili grazie all’accordo siglato tra i direttori generali delle due Aziende, rappresentano un passo decisivo nel rafforzamento della collaborazione tra gli ospedali dei due capoluoghi lucani. L’intesa prevede infatti che i cittadini della provincia di Matera possano completare, nell’ospedale di Potenza, il percorso diagnostico-terapeutico iniziato al ‘Madonna delle Grazie’. Ciò in quanto le procedure di sostituzione valvolare aortica percutanea possono essere eseguite, in base alle raccomandazioni delle linee guida vigenti, esclusivamente in centri dotati di cardiochirurgia, quale il San Carlo di Potenza: grazie a questo accordo, anche i pazienti seguiti inizialmente nelle strutture Asm possono beneficiare delle migliori protesi disponibili sul mercato e di un’assistenza di altissimo livello. Gli interventi sono stati eseguiti da un’équipe composta dai professionisti delle due Aziende, guidati dai direttori delle due
cardiologie, il professor Eugenio Stabile per l’Aor San Carlo e il dottor Giandomenico Tarsia per l’Asm. Con questa iniziativa, l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo e l’Azienda sanitaria di Matera confermano il proprio impegno a lavorare insieme per garantire alla comunità cure sempre più avanzate, accessibili e vicine ai bisogni reali dei pazienti, nonché una concreta ed efficace presa in carico dei bisogni di salute. «Questi primi interventi testimoniano concretamente il valore della collaborazione tra le due
«Carenza
Aziende». È la soddisfazione espressa dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, Giuseppe Spera, che ha aggiunto: «Mettere in rete competenze e risorse consente di offrire ai cittadini cure innovative e sicure, senza costringerli a migrare verso altre regioni per ricevere trattamenti spesso di minore qualità. È un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi e che porteremo avanti con fermezza». «Questi interventi rappresentano una tappa fondamentale per la sanità lucana». Ha di-
chiarato il direttore generale dell’Asm, Maurizio Friolo. «La collaborazione tra l’Asm di Matera e l’Aor San Carlo di Potenza dimostra che condividere competenze e tecnologie è la strada giusta per
offrire ai cittadini cure di eccellenza, sicure e vicine al territorio. È un modello virtuoso che intendiamo consolidare e rendere sempre più solido». «Quanto realizzato tra l’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e l’Asm di Matera è la dimostrazione concreta di come la sinergia tra strutture e la messa in rete delle competenze rappresentino la chiave per una sanità moderna, efficace e vicina ai cittadini». È il commento dell’assessore regionale alla Salute, Politiche della persona e Pnrr, Cosimo Latronico.
POTENZA La Rsu Uil
Fpl e il gruppo aziendale dell’Ospedale San Carlo si sono riuniti per analizzare con attenzione, ancora una volta, la complessa situazione in cui versano i presidi ospedalieri di Potenza, Melfi, Lagonegro, Villa d’Agri e Pescopagano. «Si tratta di criticità che la nostra organizzazione denuncia da tempo - si legge nella nota a firma dei segretari Verrastro, Sarli e Gamma - e che, purtroppo, non solo non hanno ancora trovato risposte adeguate, ma rischiano di aggravarsi ulteriormente, con conseguenze sempre più evidenti sul funzionamento
BERNALDA È stato da poco attivato a Bernalda, il Centro diurno socioeducativo dei Padri Trinitari, un servizio rivolto a persone con disabilità, nell’ambito territoriale “Bradanica Medio Basento”. «L’iniziativa - ha evidenziato il direttore dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, Vito Campanale - nasce con l’obiettivo di garantire un supporto socioassistenziale qualificato, finalizzato al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia degli utenti, senza dimenticare il so-
del sistema sanitario regionale. La carenza di personale rappresenta la problematica più urgente: in particolare si registra una grave insufficienza di operatori sociosanitari e infermieri, ma anche di figure professionali indispensabili come i tecnici di laboratorio. Non si tratta più di episodi isolati, ma di un’emergenza strutturale che mette in seria discussione la capacità stessa di garantire un servizio sanitario di qualità in Basilicata. Nei reparti si assiste quotidianamente a turni eccessivamente gravosi, a un ricorso ormai sistematico allo straordinario e al-
l’impossibilità di programmare un ricambio fisiologico del personale. Ogni assenza, anche temporanea, diventa un problema insormontabile, costringendo i professionisti in servizio a sostenere carichi di lavoro sempre più pesanti. Una condizione che finisce per incidere non solo sul benessere degli operatori, spesso allo stremo delle forze, ma anche sulla qualità e continuità dell’assistenza rivolta ai cittadini. A ciò si aggiunge la totale paralisi della contrattazione integrativa 2025. Dopo la presentazione della piattaforma aziendale, infatti, la trattativa si è arenata senza
stegno concreto alle famiglie». Il percorso è iniziato nel settembre 2020, quando la Domus dei Padri Trinitari ha presentato istanza di autorizzazione all’apertura del Centro. Dopo un lungo iter, il
2 aprile 2025 è stato siglato un importante accordo di coprogettazione tra la Domus e il Comune di Bernalda, passo decisivo che ha permesso di dare concretezza al progetto, che è stato avviato concretamente il 15 settembre scorso, a coronamento di un meticoloso lavoro di squadra. «Con l’attivazione del Centro diurno - hanno dichiarato i promotori - si colma un vuoto nel territorio, offrendo nuove opportunità a utenti e famiglie che da tempo attendevano risposte adeguate ai loro bisogni».
ulteriori sviluppi, e ad oggi non è pervenuta alcuna convocazione. Una situazione di stallo che rischia di minare il clima di fiducia e collaborazione necessario per affrontare con serietà e responsabilità le sfide del futuro. Nel corso dell’incontro abbiamo avanzato proposte concrete e facilmente attuabili, con l’intento di contribuire in maniera costruttiva a una soluzione condivisa. Tra queste: l’estensione dell’indennità prevista dall’articolo 107 ad altre strutture, a partire dalla Radiologia d’Urgenza e ai laboratori; la revisione dei criteri dei DEP (ex progressioni orizzontali) per il 2025; l’attivazione di un sistema di welfare aziendale capace di sostenere realmente i dipendenti; la definizione di un piano serio e strutturato per ridurre il ricorso al lavoro straordinario, che non può continuare a rappresentare una soluzione tampone permanente».
POTENZA In Consiglio comunale botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulla situazione in cui versa la Municipalizzata e le azioni intraprese
D I RO S AM A R I A M OL L I C A POTENZA. Si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dell’ingegner Mauro Zinno, già vicesindaco di Potenza, la seduta del Consiglio comunale che ha visto all’Ordine del giorno l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026–2028 e del Bilancio Consolidato del Gruppo Comune di Potenza per l’esercizio finanziario 2024. Due provvedimenti chiave per la pianificazione economico-strategica dell’ente, approvati a maggioranza, ma non senza confronti accesi, soprattutto sul tema Acta, la partecipata comunale dei rifiuti.
L’assessore al Bilancio Roberto Falotico ha presentato un DUP costruito su tre assi portanti: lavori pubblici, alienazioni e acquisti di beni e servizi. Tra gli interventi previsti spiccano la realizzazione della piscina olimpionica con palestra annessa (oltre 10 milioni di euro), il restauro del Ponte Musmeci (11 milioni) e opere per l’efficientamento energetico e la mobilità urbana.
A sostenere il voto favorevole sono stati i gruppi di maggioranza, tra cui “Uniamoci per Potenza”, “Area Civica”, “Basilicata Casa Comune” e “La Potenza dei Cittadini”. Contrario il gruppo di Fratelli d’Italia. Il Dup, nelle parole dell’assessore Falotico, è «uno strumento che consente una pianificazione responsabile e trasparente, nel rispetto dei nuovi principi contabili introdotti dal Mef».
Subito dopo, l’Aula ha affrontato l’analisi del Bilancio Consolidato, che racchiude i conti del Comune e delle partecipate più rilevanti, in primis Acta e Acquedotto Lucano. Ed è proprio sulla società che gestisce il ciclo dei rifiuti che si è accesa la parte più politica del dibattito. Il capogruppo di Orgoglio Lucano, Bruno Saponara, ha puntato il dito contro quella che ha definito «una narrazione troppo autocelebrativa», sottolineando che Acta presenta debiti e crediti per oltre 20 milioni di euro, e che il costo del lavoro è cresciuto di un milione e mezzo nell’ultimo anno. «Non basta dire che Acta esiste, bisogna darle un futuro: impianti, organizzazione, riorganizzazione del lavoro», ha detto con toni netti, chiedendo un cambio di passo nella gestione della Municipalizzata.
A replicare è stato il sindaco Vincenzo Telesca, che ha ammesso come «non ci sia alcun giubilo» sulla situazione di ACTA, ma ha anche rivendicato i primi segnali di risanamento. «Si stanno recuperando i crediti, si stanno pagando i fornitori. Non è il momento delle polemiche sterili: occorre guardare avanti con responsabilità. Acta non può essere il capro espiatorio eterno di ogni inefficienza. È tempo di collaborazione, non di contrapposizione», ha sottolineato. Il sindaco ha inoltre annunciato una riforma della raccolta differenziata in base alla tipologia delle zone urbane, l’eliminazione graduale dei carrellati e maggiori controlli sui conferimenti errati, anche
per contenere il PEF. Sul bilancio consolidato, il voto finale ha registrato ancora una volta una maggioranza compatta a favore, con voti contrari dai gruppi di opposizione (Fratelli d’Italia e Orgoglio Lucano). Dal documento emergono alcuni numeri significativi: il patrimonio netto del gruppo si attesta a oltre 129 milioni di euro, mentre il risultato economico consolidato sfiora i 12,3 milioni. La spesa per il personale delle partecipate è consistente: 20,3 milioni per Acquedotto Lucano, 7,6 milioni per Acta, oltre a 13,6 milioni del Comune stesso.
Un altro punto caldo è stato quello della mancata ammissione al finanziamento Sport e Periferie
2025, oggetto di interrogazione del consigliere Antonio Vigilante (FdI). L’assessore Loredana Costanza ha chiarito che il progetto presentato dal Comune è risultato «idoneo ma non finanziabile nell’immediato», a causa del basso punteggio ottenuto su alcuni indicatori socio-economici. «Un paradosso – ha sottolineato Costanza – che premia i territori più problematici ma che conferma la solidità sociale e urbana di Potenza». Sempre il consigliere Vigilante ha sollevato un’altra questione relativa all’uso della pagina Facebook istituzionale del Comune per fini ritenuti politici. Anche in questo caso, l’assessore Costanza ha respinto le accuse: «Il post era puramente informativo, redatto per chiarire alcuni aspetti tecnici legati al bando. L’unico errore è stato citare un solo consigliere, ma si è trattato di una svista, non di una strategia». Un confronto politico acceso tra maggioranza e opposizione che mostra come la situazione dell’Acta sia ancora lunga da risolvere. Un situazione fragile che richiede risposte non solo amministrative, ma politicamente lungimiranti.
POTENZA Discussa la necessità di miglioramenti, con richieste per una maggiore illuminazione e percorsi protetti
Si è tenuto qualche giorno fa un incontro tra l’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza Michele Beneventi e un gruppo di residenti del quartiere Poggio Tre Galli presso i locali della Gelateria Oliveto. All’incontro presente anche il Consigliere Comunale, Giampiero Iudicello. Beneventi ha illustrato il progetto di riqualificazione del Parco Europa Unita. La realizzazione dei lavori è stata affidati alla Ditta Antonio Claps di Potenza. «Ad oltre diciotto anni dalla sua inaugurazione nell’agosto del 2007, e data l’intensa frequentazione da parte dell’utenza proveniente non solo da Potenza, era indispensabile procedere alla sostituzione della staccionata, alla realizzazione di un percorso protetto per le persone ipovedenti» fanno sapere i cottadini intervenuti che hanno posto quesiti circa la sicurezza delle piste, specie di quella centrale, che «presentano dislivelli dovuti al cedimento dei giunti ed alla insufficiente illuminazio-
ne».
Alcuni elementi continuano a rappresentare seri pericoli per l’incolumità delle persone e quindi è stato richiesto, anche tramite il successivo sopralluogo: la sostituzione degli elementi deteriorati; l’incremento dell’illuminazione su tutte le piste attraverso l’integrazione del progetto iniziale; l’estensione dell’impianto di illuminazione sulla pista pedonale tra il Parco e Via Ancona, utilizzata sia dalla popolazione studentesca sia da quella dei due Rioni, Poggio Tre Galli e Verderuolo, estensione del Parco attraverso la realizzazione di un percorso protetto, tramite una pista ciclopedonale di collegamento tra gli Istituti Scolastici presenti nell’area Centro Studi, con bypass su Via Anzio e capolinea presso la Scala Mobile Santa Lucia.
«Ciò faciliterebbe lo snellimento del traffico e garantirebbe la sicurezza degli studenti e delle loro famiglie. - concludono i residenti del popoloso quartiere Poggio Tre Galli di Poten-
za - Al termine del sopralluogo è stata consegnata all’Assessore una scheda allegata, contenente i punti tematici trattati, con l’impegno a programmare una verifica tra qualche mese, per esaminare lo stato dell’arte».
POTENZA Nella mattinata di ieri il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha visitato la sede della Direzione Investigativa Antimafia del Capoluogo. Ad accoglierlo, il Maggiore della Guardia di Finanza Marco Garofalo che, dallo scorso luglio, è il nuovo Capo della Sezione Operativa lucana. Originario di Salerno, il Maggiore Marco Garofalo vanta una brillante carriera nella Guardia di Finanza, dove ricopre sin da subito importanti incarichi direttivi ed operativi. In particolare, nel 2011, con il grado di Tenente, assume il comando della Sezione Operativa Volante del Gruppo di Livorno. I successivi quattro anni lo vedono impegnato alla guida della Compagnia di Vasto, inizialmente con il grado di Tenente e successivamente, con quello di Capitano. Al termine dell’esperienza abruzzese, assume il comando della Sezione Accise sugli Oli Minerali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma. Dopo tre anni nella Capitale, viene destinato Salerno per guidare il Gruppo Tutela Economia ed il Gruppo Tutela Finanza Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Fi-
nanziaria prima di approdare nel capoluogo lucano dove, da luglio scorso, è il Capo della Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia. Nel corso della visita, il Rappresentante del Governo, affiancato dal Maggiore Marco Garofalo e dal Capitano dell’Arma dei Carabinieri Rocco De Nicola, Vicecapo della Sezione Operativa, ha incontrato l’intera squadra interforze della D.I.A. Diversi i temi affrontati, tra cui la rapida evoluzione delle modalità operative adottate dalla criminalità
organizzata ed il mutato contesto in cui le forze dell’ordine sono chiamate ad operare, anche alla luce dei rilevanti flussi finanziari legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.). Focus specifico, poi, sulla prevenzione amministrativa antimafia ove, quotidianamente, si intrecciano le vocazioni istituzionali della Prefettura e della D.I.A. . In particolare, il Prefetto Campanaro ha voluto esprimere il suo personale apprezzamento per il contributo altamente qualificato offerto dalla D.I.A.
nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia (G.I.A.), istituito presso la Prefettura di Potenza per fornire supporto strategico al Prefetto nelle istruttorie finalizzate al rilascio delle informazioni antimafia, con lo scopo ultimo di preservare i settori dell’economia locale più esposti al rischio di condizionamento e permeabilità criminale. «Un know how altamente specialistico quello della Direzione Investigativa Antimafia che ha consentito di fare un ulteriore upgrade nelle attività di prevenzione amministrati-
va antimafia, sin dal suo insediamento, nel marzo del 2022, cui ho avuto il grande piacere di partecipare. Un salto di qualità all’interno del G.I.A. che ha portato molti risultati non solo in termini quantitativi, ma anche nella capacità di mettere a fuoco ed analizzare la situazione del territorio, approfondendo le peculiarità della criminalità organizzata locale. Possiamo affermare di aver messo in circolo, negli ultimi tre anni e mezzo, efficaci anticorpi per preservare il tessuto economico locale da infiltrazioni criminali. I numeri dicono che abbiamo fatto molto bene a non sottovalutare la pervicacia della struttura criminale della Basilicata, se solo si considera che dal 2022 sono stati adottati 64 provvedimenti interdittivi. Desidero, quindi, rivolgere un sincero ringraziamento a tutti voi per il prezioso lavoro che svolgete quotidianamente con impegno, riservatezza e professionalità. Sono certo che la strada che stiamo percorrendo ci porterà a raggiungere risultati sempre più importanti nella tutela della legalità in Basilicata», le parole del Prefetto Campanaro a fine visita.
SCOMPARSA DURANTE LA NOTTE, I CARABINIERI L’HANNO RINTRACCIATA DOPO LA DENUNCIA DEL PROPRIETARIO
SANT’ARCANGELO La costante e attenta azione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Senise ha consentito, nella giornata di lunedì il rapido ritrovamento e la restituzione di un’autovettura oggetto di furto. L’episodio conferma, ancora una volta, la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri al cittadino e l’efficacia degli interventi in risposta alle denunce. Nella mattinata di lunedì 29 settembre 2025, presso la stazione Carabinieri di Sant’Arcangelo, un cittadino del luogo si presentava per denunciare il furto della sua autovettura utilitaria, asportata da ignoti durante la notte mentre era parcheggiata sulla pubblica via nei pressi della sua abitazione. Ricevuta la
denuncia, i Carabinieri della locale Stazione attivavano immediatamente gli accertamenti del caso, ponendo in essere un’immediata e capillare attività di ricerca. Tale prontezza operativa ha portato, nel corso del pomeriggio dello stesso giorno, al rinvenimento del veicolo in un’area del comune di Sant’Arcangelo. L’autovettura, dopo gli accertamenti tecnici di rito necessari e i dovuti rilievi volti alla ricerca di elementi utili alle indagini, è stata tempestivamente restituita al legittimo proprietario, che, in un lasso di tempo estremamente contenuto, è potuto rientrare in possesso del bene a lui sottratto. L’attività investigativa non si è conclusa, però, con la restituzione del veicolo e, infatti,
proseguono ora le indagini per l’identificazione dei soggetti responsabili del reato di furto. L’impegno dell’Arma per la tutela della sicurezza e della legalità, sottolineano dai vertici del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, trova il suo miglior alleato nel cittadino che, ricorrendo prontamente e con fiducia ai presidi dell’Arma sul territorio, permettono, come in questo caso, un intervento delle Forze dell’Ordine tempestivo ed efficace.
«Presidio fondamentale»
matera L’Amministrazione comunale di Matera, con la partecipazione del Sindaco Antonio Nicoletti e dell’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Sicolo, ha preso parte domenica scorsa alla cerimonia per i 70 anni dell’Archivio di Stato di Matera, svoltasi nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2025. Un appuntamento che ha assunto un significato particolarmente rilevante, celebrando un presidio culturale fondamentale per la città e la comunità.
La ricorrenza è stata arricchita dalla presentazione di due importanti donazioni: quella dell’architetto Mattia Antonio Acito, figura indimenticata della cultura e dell’urbanistica materana, e quella dell’ingegnere Piergiorgio Corazza, tra i grandi protagonisti del rinnovamento urbanistico della città. «L’Archivio di Stato è un presidio culturale fondamentale per la città - ha spiegato il sindaco Antonio Nicoletti nel suo intervento -. L’ingegner Corazza ha saputo identificarsi con la sua opera, contribuendo in maniera decisiva a ciò che Matera è oggi: un punto di riferimento internazionale. A lui, come a tutti i grandi
matera Sabato scorso matera si è immersa nel buio e il Sasso Barisano si è acceso di migliaia di candele, trasformando l’antico rione in una costellazione rovesciata. matera Cielo Stellato ha riportato in vita lo storico rito collettivo che la città praticava sin dal Quattrocento per accogliere ospiti illustri, quando, al segnale del primo cittadino, ogni casa illuminava l’esterno con un lume tremolante, fino a far sembrare i Sassi un cielo di stelle caduto sulla terra. L’edizione 2025, promossa dal Comune di matera e dalla Fondazione matera Basilicata 2019, si è inserita nel percorso di avvicinamento a matera Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026. Non soltanto una rievocazione suggestiva, ma un gesto collettivo e poetico che ha unito memoria storica, partecipazione civica e visione me-
architetti e urbanisti che hanno lavorato per la nostra comunità, va
diterranea. La regia dell’evento si è sviluppata da Piazza Duomo: lo squillo di tromba di Gianpaolo matera ha annunciato l’accensione dei lumini, come accadeva un tempo. Da lì si è diffuso il flusso sonoro e narrativo che ha accompagnato il rito: le note di Chiara Lacertosa al pianoforte elettrico, la voce narrante dell’attore antonello Vivilecchia e le letture in lingua araba di Naziha Fehri hanno accompagnato il pubblico in un intreccio di storia, musica e poe- sia. È stato letto un estratto da L’homme qui venait du désert di tahar Ben Jelloun, tra i maggiori scrittori marocchini di lingua francese, che descrive il deserto come paesaggio interiore di silenzio, città sommerse e notti inespugnabili: un omaggio al legame con il marocco e in particolare con tétouan, città che condivide con matera il titolo di Capitale
la nostra gratitudine. Matera sa dare, ma anche ricevere: la sua
mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026. a questa voce si è affiancata quella della poetessa araba Nāzik al-malāʾika, con la poesia e ci resta il mare, in cui il mare cambia i suoi colori riflettendo il cielo, immagine che ha trovato risonanza immediata con matera Cielo Stellato, dove la città stessa diventa cielo capovolto. Le origini di questo rito risalgono almeno al XV secolo: cronisti come marino Sanudo, Pietro ranzano ed eustachio Verricelli descrissero matera illuminata da migliaia di luci tremolanti. Dopo l’ultima testimonianza storica risalente all’inizio dell’800, l’incanto è stato riportato a nuova vita nel 2013 grazie a Francesco Foschino.
crescita a livello urbanistico è stata possibile anche grazie all’im-
INCONTRO TRA LA GARANTE REGIONALE SILLETTI E IL DIRETTORE DEL CARCERE DI MATERA
matera Ieri mattina, presso la Casa Circondariale di matera, si è svolto un incontro tra il Garante regionale della Basilicata per i detenuti, le vittime di reato, la salute e gli anziani, e il Direttore della Casa Circondariale di matera, Domenico Sabella. L’appuntamento ha costituito un’importante occasione di confronto costruttivo su alcune tematiche prioritarie per il sistema penitenziario e per la comunità: in particolare, l’urgenza dell’apertura dei reparti di semilibertà e la definizione di strategie e progetti volti a favorire il reinserimento socio-lavorativo delle persone detenute. Nel cor-
so dell’incontro, sono stati condivisi progetti e iniziative comuni finalizzati a migliorare le condizioni di vita all’interno dell’istituto e a promuovere per-
corsi di inclusione, formazione e responsabilizzazione, con l’obiettivo di favorire un reale reinserimento nella società. «La piena sintonia emersa – concluso Silletti - ha consentito di avviare un processo di valida collaborazione tra l’Ufficio del Garante e la Direzione della Casa Circondariale, che si tradurrà in azioni concrete a sostegno del benessere delle persone detenute e della costruzione di una rete di opportunità in grado di ridurre il rischio di recidiva e di rafforzare il senso di sicurezza sociale». Lo riporta una nota stampa della Garante regionale, tiziana Silletti.
pegno civico e al contributo generoso di personalità come Corazza e Acito». L’Assessore all’Urbanistica ha aggiunto: «L’Archivio di Stato è un patrimonio della collettività e dello Stato, un luogo che custodisce la memoria e rafforza il senso di appartenenza. Oggi, ricordiamo anche con affetto e riconoscenza il nostro amico, l’architetto Acito, la cui opera e visione restano vive per la città». La celebrazione dei 70 anni dell’Archivio ha quindi ribadito l’importanza di un patrimonio che non è soltanto storico, ma anche proiettato al futuro, grazie al dialogo costante tra memoria e innovazione.
Dalle piazze di provincia ai suoni del Mediterraneo, Eustachio Giorgialongo fa ballare con talento chi sceglie l’ascolto al posto dei like
Da Tricarico, un piccolo borgo lucano dove le notti spesso sembrano più silenziose di un convento, emerge un giovane che ha deciso di dare voce al silenzio con i battiti della musica elettronica. Eustachio Giorgialongo, nato il 15 maggio 2002, ha scelto di parlare attraverso piatti, controller e produzioni digitali, trasformando ogni set in un viaggio che supera confini e distanza, mentre altri si limitano a rincorrere like su Instagram. Tra le strade strette del paese, tra le luci tremolanti dei lampioni e le piazze che ospitano sagre e feste patronali, Eustachio ha imparato a osservare il mondo con orecchio attento, a trasformare i limiti in punti di forza, e a costruire un linguaggio musicale che parla da solo.
vece, mette dischi e crea beat, con quella sfrontatezza che serve per far saltare la gente anche quando il pubblico sembra anestetizzato da spritz annacquati e chiacchiere di provincia.
IL
Diciamolo chiaramente: fare il DJ in Lucania non è esattamente come crescere a Ibiza o a Berlino. Qui le “piste” sono spesso parcheggi adattati a feste patronali, palchi improvvisati sulle piazze o discoteche che sembrano più scantinati decorati a luci stroboscopiche comprate su Amazon. Eppure è proprio in questa scarsità di mezzi che si misura la vera stoffa. Se riesci a tenere viva una pista con tre casse gracchianti e un pubblico diviso tra chi vuole ballare e chi preferisce chiacchierare di politica locale, allora puoi davvero dire di essere un DJ.
corrente giusta.
IL PARAGONE: IERI E OGGI
NON È SOLO UN DJ: è un giardiniere notturno che semina beat, annaffia emozioni e fa fiorire sorrisi sotto luci stroboscopiche improvvisate, rendendo ogni notte un’esperienza unica.
Da oltre quarant’anni mi aggiro tra sipari che si alzano con fatica e calano troppo in fretta, tra palcoscenici tirati su con lo scotch e platee che odorano più di polvere che di applausi. Ho visto artisti nascere e sparire nel tempo di una stagione, promesse bruciate dalla smania di diventare famosi prima ancora di imparare a reggere un microfono o a stare dietro una consolle. In questo viaggio tra i talenti lucani che resistono, cadono, si rialzano e spesso sorprendono, oggi è il turno di un personaggio che ha deciso di far ballare il mondo partendo da qui: Eustachio Giorgialongo, in arte semplicemente DJ Giorgialongo.
Un ragazzo che ha scelto i piatti, i controller e le produzioni digitali per dialogare con il mondo, mentre altri si limitano a chiedere like su Instagram. Lui, in-
Eustachio questo lo ha capito presto: le radici lucane ti insegnano a cavartela con poco, a inventarti soluzioni, a trasformare i limiti in punti di forza. In un certo senso, le sue tracce nascono anche da questo: dal bisogno di dare ritmo a una terra che troppo spesso vive in silenzio o nel lamento.
LE TRACCE CHE
HANNO FATTO
PARLARE
Per non rischiare di scrivere fesserie, ché su queste pagine voglio che resti tutto inattaccabile, mettiamo subito i titoli:
Vida Loca, Cafè Con Leche, Andalucia e Marrakesh
Quattro brani che hanno cominciato a girare nei cataloghi internazionali, portando il suo nome ben oltre i confini regionali. Non parliamo di hit da milioni di copie, ma di produzioni curate, con un suono che guarda al Mediterraneo e all’house latina, capace di infilarsi nei set di chi, in giro per l’Europa, cerca freschezza e vibrazioni nuove. Non male per uno che, fino a poco tempo fa, doveva discutere con il barista del paese per avere la presa di
Ora, concedetemi un divertimento personale. Io ho fatto il “disk jockey” atra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. Altro che controller e pen drive: giradischi, vinili pesanti come macigni e la costante paura che la puntina saltasse sul solco proprio nel momento clou della serata. Ho messo dischi nei campeggi, nelle discoteche campane più blasonate e perfino in locali che oggi non esistono più, sepolti da mode e fallimenti. Fare il DJ allora era un mestiere da equilibristi: bastava un vinile rigato o un impianto elettrico ballerino per rovinare tutto. Oggi, con la tecnologia, il rischio tecnico è quasi azzerato, ma c’è un’altra difficoltà: distinguersi in un mare infinito di “DJ da cameretta” che mixano solo per i follower. La differenza, e qui Eustachio dimostra di averla capita, è tra chi suona per il proprio ego e chi invece vuole costruire un’esperienza per il pubblico. E qui arriva il consiglio del “vecchio marpione”: non smettere mai di guardare la pista. Non sono i like che ti dicono se stai facendo bene, ma gli occhi e i piedi di chi hai davanti. Io ho imparato di più da una pista che si svuotava in cinque minuti che da mille complimenti. Eustachio, in questo, sembra avere l’occhio giusto: sa leggere il pubblico, sa alzare o abbassare l’energia al momento giusto. Ma questo, credetemi, non lo insegna nessun software.
IRONIE DI PROVINCIA
Certo, in Lucania ogni DJ deve fare i conti con la provincia che guarda sempre con sospetto chi prova a emergere. “Ma chi si crede di essere?” è la frase più gettonata. Eppure basta una serata fatta bene per trasformare il dubbio in entusiasmo. Eustachio lo sa: ogni volta che mette le mani sulla consolle in un locale, deve convincere da zero, come se fosse sempre al provino della vita. C’è qualcosa di eroico in questo: perché se riesci a convincere un pubblico abituato a Vasco, a Gigi D’Alessio e al karaoke improvvisato, allora puoi affrontare qualsiasi dancefloor europeo senza paura.
IL DJ COME GIARDINIERE NOTTURNO
Mi piace pensare al DJ come a un giardiniere notturno: semina suoni, annaffia emozioni, pota le stanchezze del pubblico e fa fiorire sorrisi sotto le luci stroboscopiche. È un lavoro invisibile, perché a fine serata nessuno si ricorda il nome del DJ, ma tutti ricordano se hanno ballato o no. Eustachio, con le sue
tracce e la sua costanza, sta imparando proprio questo mestiere invisibile: far fiorire notti che, senza musica, sarebbero solo tempo perso e scrollare il telefono. Eustachio Giorgialongo non è solo un DJ: è uno che ha deciso di fare del ritmo la sua forma di resistenza. In una terra che spesso frena, lui accelera. In un contesto che preferisce lamentarsi, lui alza il volume. E se volete un’immagine finale, eccola: la musica di un DJ è come una giostra notturna. Sale lenta, gira vorticosa, fa urlare di paura e di gioia, poi scende e lascia addosso un po’ di nostalgia. Chi sa fare questo ha un talento vero. Eustachio lo sta dimostrando. Io, da vecchio disk jockey con le mani ancora sporche di vinile, non posso che augurargli di non fermarsi mai. Perché ogni traccia è un passo, e ogni passo è un modo per ricordarci che la musica non è mai solo sottofondo, ma vita che si muove. Ci ritroviamo domani, sempre qui, per raccontare un altro talento lucano. Perché il viaggio continua, e la musica, per fortuna, non si ferma mai.
Dall’illusione dell’amore alla brutalità dei conflitti: un viaggio tra parole e armi, dove la violenza si traveste, si raffina, si diffonde… e non finisce mai
DI ANTONELLA PELLETTIERI
Mi era piaciuto immaginare che scrivere sull’amore, in tutte le sue forme, avrebbe allontanato da me i pensieri e le azioni cruenti che ci sono intorno alle vite di tutti noi e che fingiamo di non vedere. E invece dell’amore, sento di dover scrivere della guerra e delle parole che genera come conseguenza dei pensieri e delle azioni dell’umanità.
Ad esempio, quando da bellum, termine latino che proviene da duellum e indica una guerra più raffinata e condotta seguendo regole ben precise, si trasforma in un termine indoeuropeo wuerra che, invece, indica una guerra disordinata, sempre un duello corpo a corpo ma senza regole, feroce e sanguinario.
Cambiano le parole perché cambia il tipo di guerra e si modificano le armi: la creazione di nuove armi agevola nuovi percorsi di ricerca, le stesse innovazioni, dopo essere servite alla guerra, servono nei periodi di pace. Se le prime guerre preistoriche implicano lo scontro fra vicini che si contendono il cibo, l’arrivo della stanzialità e la nascita delle prime comunità alimentano scontri per la difesa dei territori e così la wuerra si trasforma da guerra personale a guerra sociale e, ancora,
con la nascita delle grandi civiltà, da guerra sociale diventa guerra del re e guerra del potere sui territori. E diventa un mestiere con i bellatores, i milites…addirittura gli Ordini religiosi diventano monastico militari con i Cavalieri e Bernardo di Chiaravalle si soffermava sul perché molti dei cavalieri crociati erano dei pentiti e scriveva che “In questa moltitudine che accorre a Gerusalemme, sono relativamente pochi coloro che non siano stati criminali ed empi, razziatori e sacrileghi, omicidi, spergiuri e adulteri. Così la loro partenza suscita una doppia gioia, che corrisponde a un doppio vantaggio.
I loro vicini sono felici di vederli andar via, proprio come sono felici coloro che li vedono accorrere in loro aiuto”. Non diversa la posizione del cronista Fulcherio di Chartres: “Che marcino dunque in battaglia contro gli infedeli… quelli che finora si abbandonavano a guerre private e criminali contro i fedeli! Che si facciano cavalieri di Cristo, quelli che finora non erano che briganti! Che attacchino adesso con buon diritto i barbari, quelli che attaccavano i loro fratelli e i loro parenti! Guadagneranno così ricompense eterne, quelli che si facevano mercenari per qualche miserabile
soldo”. Perché dimenticavo di precisare che la parola soldato viene da soldo e che, se non ci sono volontari, si pagano mercenari a riempire gli eserciti. Si muore di meno, si preferisce fare prigionieri per scambiarli e ottenere maggiori guadagni! Ma, principalmente, la guerra avveniva su un campo di battaglia ben definito e i grandi duelli corpo a corpo si ricordano, ad esempio, come battaglia di Canne, o come molti altri conflitti famosi.
La polvere da sparo cambia, ulteriormente, gli scontri e il modo di morire dei soldati, i cannoni, le baionette e, via via, armi sempre più sofisticate che portano la guerra nel mare e nel cielo: scompaiono i campi di battaglia e la guerra diventa guerra totale con la nascita delle Nazioni e, di conseguenza, dei patrioti che difendono il proprio Stato. E la guerra totale implica ogni aspetto della vita e sono coinvolti tutti gli uomini e non solo i soldati.
La guerra cambia termine e si trasforma in conflitto armato, la nascita dell’ONU porta, fra l’altro, alla scomparsa delle dichiarazioni di guerra: si bombarda e basta o, meglio, si lanciano missili e si distruggono intere cittadine senza alcun avviso…
Dai conflitti mondiali e generali si passa ai conflitti regionali, ad esempio la Guerra del Golfo, e ai conflitti locali, ad esempio la
guerra in Siria, senza dimenticare le guerre etniche e quelle civili e religiose. E le guerre preventive e quelle umanitarie, il ritorno alla guerra giusta e quella che esporta la democrazia, quelle chirurgiche con le armi intelligenti, e chi ha dimenticato le famose guerre fredde!
Ancora altre trasformazioni sono in corso: non solo è scomparsa la dichiarazione di guerra ma anche i negoziati di pace e la pace che, oggi, risiede solo nelle bandiere arcobaleno che innervosiscono molti politici.
La guerra è un fenomeno liquido ed è diventata conflitto fra la gente che si contagia e si influenza sul valore di una guerra. La popolazione partecipa morendo sotto gli attacchi dal cielo e le guerre sono fra l’Occidente e l’Oriente, fra il bene e il male nel senso che ognuno crede di stare dalla parte del bene. Le nuove armi sono i droni con cui io pensavo di fare magnifiche
fotografie: invece, nascono nell’industria bellica e sono armi che consentono di non conoscere chi attacca un territorio e hanno un costo bassissimo. Chiunque, con i propri risparmi, può comperare un drone, caricarlo con l’arma giusta e inviarlo sulla casa o sul giardino del vicino e distruggerlo: come in età preistorica, le guerre potrebbero diventare personali. Anche se il vocabolo più utilizzato, oggi, è guerra ibrida perché sono coinvolte l’economia., l’ideologia, le identità culturali e religiose con un nemico invisibile e non individuabile…oltre i droni, la guerra può essere provocata da un aereo contro un grattacielo o una macchina piena di esplosivo verso un mercato pieno di gente, una pandemia sviluppata in un laboratorio, l’informazione che deforma la verità…e io che, stupidamente, pensavo che la parola più adatta a vivere fosse amore!
A Potenza, la Consulta e le rappresentanze studentesche manifestano contro l’azione israeliana e raccolgono beni per la popolazione di Gaza
POTENZA. Si è tenuto oggi, 30 settembre 2025, in Piazza Giacomo Matteotti, un presidio studentesco - organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti e dalla Rappresentanza Studentesca della Città - come strumento di espressione della vicinanza politica e sociale degli studenti delle scuole superiori alla popolazione palestinese. Diversi gli interventi nel corso della manifestazione. A concluderli vi è stato quello del Presidente della Consulta Studentesca, Italo Marsico, il quale ha dichiarato che «questa manifestazione, come la campagna di comunicazione che l’ha preceduta, ha come fine quello di stroncare le subdole insinuazioni che ancora oggi provano a legittimare l’azione criminale e genocida del Governo di Israele [...] difatti ancora oggi esistono tesi che provano a giustificare Israele nel bombarda-
re la striscia di Gaza e la Global Summund Flotilla. Queste affermazioni provano a tutelare l’immagine dello stesso Stato che gode del miglior servizio di intelligence al mondo che, all’inizio della seconda metà del ‘900, è stato in grado di individuare gli ex. gerarchi nazisti e ora vuole far credere di non essere nella condizione di capire dove si nascondono i terroristi di Hamas.» Nel corso del presidio è stata inoltre attivato un punto di raccolta di viveri alimentari a lunga conservazione e prodotti igienici, che continuerà a rimanere attivo nelle scuole superiori del capoluogo di regione. «Il rapporto IPC dell’ONU dice chiaramente come la carestia sia causata dall’uomo - soprattutto come strumento di morte - e pertanto crediamo che dall’uomo possa essere fermata»ha poi concluso il Presidente della Consulta de-
gli Studenti. La manifestazione è stata la prima dell’anno ad essere convocata dalle rappresentanze studentesche e ha visto un ottimo grado di partecipazione.