


L’OBIETTIVO È CREARE PONTI ECONOMICI E ISTITUZIONALI GRAZIE ANCHE ALL’ECONOMISTA MELFITANO JACOPO GARGANO
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L’OBIETTIVO È CREARE PONTI ECONOMICI E ISTITUZIONALI GRAZIE ANCHE ALL’ECONOMISTA MELFITANO JACOPO GARGANO
Il neo Certified Advisor della Camera di Commercio Italiana: «Canale diretto verso un mercato globale»

Verri ed Araneo confondono l’individuazione del sito per le scorie con la Legge sull’energia nucleare
Smaldore saluta: «4
Si chiude con un bilancio positivo il mandato del dott. Luca Smaldore quale rappresentante studentesco nel Consiglio di Amministrazione dell’Ardsu Basilicata per il biennio accademico 20232025. Smaldore ha potuto contare in questo ultimo biennio sull’esperienza acquisita nel biennio precedente 2021-2023, eletto già allora dagli studenti lucani alla carica, poi riconfermata nel 2023.Quattro (...)
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VITANTONIO LOVALLO
Grazie ai suoi 111 anni da nonno d’Italia, peraltro portati splendidamente e senza sentire affatto gli acciacchi del tempo, la Basilicata per il secondo anno consecutivo non soltanto ha mantenuto il record di longevità, ma è addirittura quarta per uomini vegliardi d’Europa, come certifica la benemerita Istat. Il segreto da svelare per non invecchiare? Non certo un patto faustiano alla Goethe maniera, ma solo laboriosità, valori autentici e lo spirito bellissimo e quasi fiabesco dei nostri luoghi.


CARMINE CICALA
Non contiamo più le volte in cui l’abbiamo stilettato per le sue mancanze a sfavore dei poveri agricoltori e per la sua vaporosità istituzionale, soprattutto sulla crisi idrica, eppure guarda caso incassa addirittura il plauso del Beato Angelico Chiorazzo, direttamente dai banchi dell’opposizione. Ora delle due o fa sapere d’essere la vittima sacrificale per amicarsi le anime belle della sinistra oppure se davvero la giunta gli ha fatto sberleffi dovrebbe onoratamente dimettersi dalla poltrona dorata d’assessore.
LAGoneGro Dopo la puntata de “Le Iene”, gli esponenti locali del cdx tornano a chiedere la testa del sindaco
MARATEA
Verso un commissario per la nuova galleria: spunta un emendamento della Lega alla Legge di bilancio, Pepe: «Per evitare ritardi»
■ Servizio a pag 2
SCUOLA
Il Tar conferma la segreteria scolastica a Baragiano: centralità geografica, numero di alunni e dirigente unico al centro del dibattito
■ Servizio a pag 13
CAPOLUOGO


di Cronache del 13 novembre Servizio a pag 14
Confindustria
ha portato il mondo dell’impresa tra i banchi dell’Ipsia

A Cronache, Antonella Pascale racconta la sua passione dietro il bancone del suo bar a Santa Croce dove i clienti sono amici
■ Menonna a pag 11
SPORT
A Potenza arriva il nuovo ds, Di Bari e domani al Viviani si gioca contro il Trapani, l’Az Picerno attende il Siracusa
■ Servizi pag 19

Nel testo della Legge di bilancio spunta emendamento della Lega per accelerare l’opera dopo i danni causati dalla frana del 2022
MARATEA. È stato depositato in Senato un emendamento alla Legge di bilancio 2026 che prevede la nomina di un commissario straordinario per la nuova galleria di accesso a Maratea, in località Castrocucco. La proposta, sostenuta dalla Lega, mira ad accelerare un intervento considerato decisivo per restituire piena sicurezza e funzionalità al tratto della statale 18 colpito dalla frana del novembre 2022, che ha compromesso la viabilità e isolato una parte del territorio.Da settimane il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, è in costante confronto con il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, condividendo la necessità di una soluzione capace di evitare ulteriori rallentamenti. «Abbiamo valutato l’opportunità di ricorrere al commissariamento dell’opera», spiega Pepe. «Il deposito dell’emendamento è un passaggio fondamentale. Attendiamo ora l’iter di approvazione della legge. Una volta che il provvedimento dovesse essere legge, si potrà procedere di conseguenza. Un atto del genere segnerebbe una svolta, in grado di rendere più rapida l’attuazione dell’intervento».Il progetto prevede una galleria di circa cinquecento metri per bypassare il tratto più danneggiato, al chilometro 241,600 della statale 18, e comprende opere di protezione dei versanti con barriere paramassi e il raccordo alla viabilità esistente, così da evitare i punti maggiormente esposti al rischio caduta massi. L’intervento, inserito nel Contratto di Programma Anas-Ministero delle Infrastrutture 2021-2025, dispone di un finanziamento pari a 58,5 milioni di euro e viene considerato prioritario per migliorare la sicurezza e garantire un accesso più affidabile a Ma-

ratea dal versante sud, particolarmente interessato da traffico turistico e spostamenti quotidiani.«Il pregio paesaggistico dell’area e il rischio idrogeologico», aggiunge Pepe, «fanno presupporre un procedimento complesso, con tempi che potrebbero allungarsi. La nomina di un commissario servirebbe a garantire un percorso più rapido e lineare». L’emendamento stabilisce che entro sessanta giorni dall’approvazione della legge un decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e sentito il Ministero dell’Economia, nomini il commissario incaricato di sovrintendere alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione dei lavori.«Siamo di fronte a un passaggio decisivo per un’opera strategica», conclude l’assessore. «La sicurezza e la transitabilità viaria sono la nostra bussola per lo sviluppo di un territorio prezioso come quello di Maratea. Seguiremo con attenzione gli sviluppi del percorso legislativo».
POTENZA. Un progetto per la realizzazione a Francavilla in Sinni di “Lavori di Efficientamento energetico” in un fabbricato Ater, per complessivi 12 alloggi, a seguito dell’impegno dell’assessore Francesco Cupparo, è stato approvato con determina della direzione generale Dipartimento Ambiente (Ufficio Energia). La spesa complessiva ammonta a poco più di un milione 100 mila euro, di cui 68.500 euro, a valere su fondi propri dell’Ater di Potenza, rinvenienti dal piano di reinvestimento fondi. Ne dà notizia l’assessore Cupparo precisando che il progetto fa parte dell’Accordo di Programma tra Regione Basilicata e Ater Potenza e Ater Matera. Nello specifico, il piano finanziario deciso dalla Giunta Regionale si basa sull’Azione 2 “Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici”. L’obiettivo – afferma Cupparo – è di ridurre le spese energetiche a carico delle famiglie.

Il consigliere regionale chiede una presa di posizione contro ipotesi di stoccaggio di scorie e denuncia le ambiguità della Giunta
POTENZA. «Ribadisco con fermezza la totale contrarietà mia e dell’intera comunità lucana all’ipotesi di ubicare sul nostro territorio un sito di stoccaggio di scorie nucleari», afferma il consigliere regionale Piero Marrese, che respinge ogni possibilità di inserimento della Basilicata nel presunto Parco tecnologico Dnpt. Una posizione che definisce non negoziabile: «La Basilicata ha già dato e non può essere nuovamente considerata terra di sacrificio».Marrese ricorda di attendere da oltre un anno che il Consiglio Regionale discuta la mozione da lui presentata il primo ottobre 2024 e sottoscritta da tutti i consiglieri dell’opposizione. Il documento, sottolinea, chiede alla Regione di esprimere un «no» netto a qualunque tentativo di insediare strutture legate allo stoc-
caggio di rifiuti radioattivi. «È inaccettabile che un atto così importante rimanga ancora inspiegabilmente fermo», osserva.Il consigliere denuncia anche la «contraddizione evidente» all’interno della Giunta regionale. Da un lato l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello ribadisce pubblicamente la contrarietà all’ipotesi di deposito; dall’altro il Presidente Bardi, in Conferenza Stato-Regioni, ha espresso parere favorevole alla Legge Delega sul nucleare. «Un silenzio che rischia di essere interpretato come accondiscendenza», avverte Marrese.La Carta nazionale delle aree idonee individua cinquantuno siti potenzialmente adatti a ospitare il deposito nazionale e quattordici ricadono in Basilicata. «Un dato che avrebbe dovuto sollecitare una presa di posizione

unitaria e tempestiva da parte dell’intera Regione», sottolinea il consigliere, che chiede chiarezza e responsabilità verso un territorio «che merita rispetto».
«Continuerò a battermi perché la Basilicata non venga esposta a rischi ambientali e sociali che non ha motivo di accettare», conclude Marrese.
Verri ed Araneo confondono l’individuazione del sito per le scorie con la Legge sull’energia nucleare
Il giornale di opposizione finge una spaccatura della Giunta. Mongiello: «con Bardi comunione di intenti»
Èper noi un po’ imbarazzante scrivere quest’articolo. È imbarazzante perché abbiamo un serio e totale rispetto per le istituzioni e per gli uomini che le compongono e le guidano. Abbiamo rispetto anche per i giornali e per i giornalisti e, quindi, abbiamo un certo imbarazzo ad immaginare che un giornalista abbia difficoltà nella comprensione di uno o più testi anche piuttosto semplici. Purtroppo, l’alternativa alla mancata comprensione del testo è la malafede e la volontà di raccontare frottole per cercare con le fake news di destabilizzare la politica.
LE FAKE NEWS DI ARANEO E VERRI
Partiamo dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle Araneo e Verri. Dalla loro funzione istituzionale ci si aspetterebbe la capacità di comprensione di un testo normativo e, soprattutto, quella di discernere una legge da un’altra. Le due esponenti del partito di Conte nella giornata del 13 Novembre inviano un comunicato stampa nel quale scrivono «nel silenzio assordante della Giunta Bardi, la Basilicata ha espresso, lo scorso luglio, un parere favorevole alla legge delega sul nucleare, aprendo la porta a un nuovo assalto ai nostri territori. Una scelta presa senza alcun confronto pubblico né passaggio consiliare, che svela il vero volto di un governo regionale prono agli interessi calati dall’alto e totalmente scollegato dalla volontà dei cittadini» aggiungendo «secondo la nuova CNAI – Carta nazionale delle aree idonee, ben 14 dei 51 siti individuati in Italia come idonei alla localizzazione del deposito nazionale delle scorie si trovano in Basilicata.
Un numero spropositato, che da solo dovrebbe bastare a far suonare tutti gli allarmi. E invece no. Il presidente Bardi, in perfetta solitudine, ha deciso di svendere il territorio lucano in nome di una retorica sull’“uso sostenibile del nucleare” che offende la nostra storia, la nostra memoria e la nostra intelligenza. Per far ingoiare il rospo si parla di ‘uso so-

stenibile’ quando si tratta di scorie radioattive, che resteranno pericolose per millenni e che già oggi, al Centro Trisaia, rappresentano un problema ambientale ancora irrisolto».
Alle scuole elementari la maestra (all’epoca unica) ci insegnava che non si possono sommare le mele con le pere. Araneo e Verri sono un po’ più giovani di noi e forse non hanno avuto questo insegnamento a scuola ma dovrebbero sapere che non si può confondere una legge delega sul nucleare con la Carta Nazionale delle Aree Idonee per il deposito unico di scorie. Noi crediamo che conoscano la differenza e, quindi, provino a mettere subbuglio e ad utilizzare le paure della gente per cercare di creare problemi e disagi al Governo Regionale.
LA DIFFERENZA È SOSTANZIALE
Come è nostro costume proviamo a spiegare la verità. Non confidiamo nel fatto che Verri ed Araneo intendano fare lo sforzo di comprenderla ma noi abbiamo il dovere di spiegarlo ai cittadini.
La Carta Nazionale delle Aree Idonee è stata approvata nel dicembre 2023, in questa carta sono indicati anche alcuni luoghi in Basilicata. Il Governo Regionale ha, all’unanimità e con studi tecnici, espresso la propria contrarietà all’individuazione dei siti lucani nella successiva fase istruttoria e di confronto con il Governo Nazionale. Lo ha fatto non con una valutazione politica ma con dati tecnici e studi approfonditi. La contrarietà alla collocazione del deposito unico nazionale in Basilicata è stato ribadito dall’assesso-
re Mongiello che in una nota ha dichiarato, anche in risposta ad alcuni articoli di stampa (su cui poi torneremo) che «a differenza di quanto si possa erroneamente credere, il governo regionale non è affatto rassegnato né ambiguo sulla questione. L’atto politico decisivo è stato compiuto il 28 dicembre 2024 con l’invio al Mase di un massiccio dossier di osservazioni tecnico-scientifiche, redatto in maniera sinergica con numerosi Comuni lucani e le istituzioni locali, per escludere in modo definitivo il nostro territorio».
La Legge Delega al Governo per il Nucleare è un atto molto più recente e riguarda altre questioni. Sostanzialmente La Legge Delega concerne la possibilità di produrre energia nucleare o, quanto meno, di studiare la possibilità di produrla. La Legge Delega ha avuto l’assenso della conferenza Stato-Regioni il 30 Luglio 2025. Hanno votato contro soltanto le Regioni Umbria, Sardegna e Toscana.
La Regione Basilicata (così come quasi tutte le Regioni compreso alcune regioni rosse) ha espresso il proprio parere favorevole su questo disegno di legge delega che non riguarda il deposito unico di scorie e la sua localizzazione ma la possibilità di studiare le potenzialità dell’energia nucleare ed, eventualmente, immaginare di produrla anche in Italia.
Il Movimento Cinque Stelle ha chiaramente la legittimità politica per essere contraria alla produzione di energia nucleare e anche allo studio sulle sue potenzialità ma, se Verri ed Araneo confondono il deposito unico di scorie in Basilicata con la legge sul-

lo studio e sulla produzione dell’energia nucleare stanno barando.
LE FAKE NEWS
DEL QUOTIDIANO
Siccome le fake news vanno sempre a coppia. Non poteva mancare nell’elenco dei produttori quotidiani di strumentalizzazioni politiche contro il governo il Quotidiano del Sud-L’altra Voce.
Nella prima pagina del giornale di ieri dell’edizione lucana del giornale calabrese veniva sparato in prima pagina un titolone con su scritto “Mongiello, strappo con Bardi”. Nell’articolo veniva riportata la dichiarazione dell’assessore all’ambiente contro il deposito unico delle scorie ma veniva interpretata questa posizione come una rottura con la posizione che il Governo Regionale aveva espresso a favore della Legge Delega sull’energia nucleare. Siamo convinti che un prestigioso giornale nazionale sia in grado di comprendere un testo di Legge e la differenza tra due norme e, quindi, crediamo che abbia voluto semplicemente assecondare la fake news del duo Verri-Araneo cercando di confondere le acque e spacciando la contrarietà della Mongiello al deposito unico in Basilicata con una frattura con Bardi.
In realtà, il Governo Regionale ha unanimamente espresso il proprio voto favorevole in conferenza delle Regioni per la Legge Delega sull’energia nucleare e ha uniformemente espresso la propria contrarietà alla collocazione del deposito unico di scorie in Basilicata.
IL CHIARIMENTO
DI MONGIELLO
La parola fine (speriamo) a questo spaccio di finzio-
ni finalizzate ad allarmare la popolazione l’ha espressa proprio l’assessore Mongiello che, in una nota, ha chiarito che «non c’è alcuno “strappo” con il Presidente Bardi così come emerge dal titolo del Quotidiano del Sud. Il voto favorevole espresso dalla Giunta regionale in merito alla Legge Delega sul nucleare è un atto di responsabilità istituzionale. È un via libera al quadro normativo nazionale che non implica in alcun modo una nostra accettazione a diventare il deposito unico delle scorie. Sono due piani distinti. Il “no” del governo regionale al sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari è, e resta, irrevocabile. La nostra posizione è stata di recente rinvigorita dalla presentazione di un dossier tecnico e dettagliato che illustra in modo inequivocabile le ragioni geologiche, ambientali e sociali per cui i territori individuati come potenziali ospitanti sono assolutamente inidonei. Il Presidente Bardi e l’intera Giunta camminano sulla stessa strada. Siamo uniti nella tutela della salute dei lucani e della bellezza inestimabile della nostra terra».
L’assessore Mongiello e il Generale Bardi sono in grado di leggere un testo di Legge, cogliere che sono due fatti completamenti diversi e sono in grado di spiegare chiaramente la posizione unitaria del Governo Regionale sulle due distinte questioni. Verri, Araneo e il Quotidiano o non sono in grado di comprendere una Legge (e noi non lo crediamo) o, in perfetta malafede, provano a infangare il Governo Regionale sperando di lucrare qualche voto sulle paure della gente.
Interrogazione urgente a Bardi: «Risorse assegnate senza criteri pubblici, così si compromette la programmazione»
POTENZA. Il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale in merito alla deliberazione del 6 novembre sull’assegnazione dei fondi previsti dalla Legge 145/2018 per l’annualità 2026.«Ancora una volta siamo di fronte a un atto che assegna risorse significative ai Comuni senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, senza un avviso, senza una graduatoria, senza la pubblicazione dei criteri, senza la minima informazione sul numero delle istanze ricevute e sull’istruttoria svolta», afferma Chiorazzo. «Una modalità che non solo contraddice la normativa, ma svilisce il principio di trasparenza che dovrebbe essere alla base dell’azione regionale».Il vicepresidente sottolinea come «un Presidente della Giunta dovrebbe incentivare una sana com-
petizione tra i Comuni, valorizzando la capacità progettuale degli enti e promuovendo procedure aperte e competitive, utili ad allineare le iniziative locali alle linee strategiche della Regione». La realtà, denuncia, «è che si continuano a gestire le risorse pubbliche come se fossero un salvadanaio privato del governo regionale».Chiorazzo richiama l’attenzione sull’entità delle somme in gioco, tra fondi Fsc, risorse comunitarie, trasferimenti statali, royalties e compensazioni ambientali. «Si tratta di risorse che andrebbero programmate con visione, rigore e trasparenza e che invece vengono troppo spesso assegnate con procedure dirette e discrezionali, funzionali più al rapporto politico con i singoli sindaci che allo sviluppo reale dei territori».L’interrogazione chiede chiarimenti su avvisi, criteri, istruttorie, tempi, progetti, codici Cup, studi di fattibilità e sulla

possibile sovrapposizione con altri finanziamenti a valere sulle risorse Fsc. «È doveroso rimettere al centro trasparenza e programmazione», conclude Chiorazzo. «La Basilicata merita una governance seria, che impieghi i fondi per costruire futuro e coesione. Su questo continueremo a vigilare con determinazione».
LA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI Il Vice Presidente del Consiglio
regionale, Angelo Chiorazzo continua a chiedere chiarezza al presidente Bardi. Nelle scorse ore, ha presentato formale richiesta di accesso agli atti al direttore generale della Presidenza della Giunta, Donato Del Corso, per ottenere copia integrale della relazione da lui firmata e citata dal Presidente per affermare che l’operato degli uffici regionali è improntato sul rigore istituzionale e la trasparenza.
Araneo, Verri e Marrese criticano la riduzione della soglia, l’assessore Cupparo difende la misura e annuncia nuove risorse
POTENZA. La decisione della Regione Basilicata di abbassare la soglia Isee per l’accesso ai contributi destinati all’acquisto dei libri di testo continua a generare un intenso confronto politico. La riduzione del limite a poco più di quindicimila euro, rispetto ai ventimila degli anni scorsi, viene giudicata dalle opposizioni un intervento capace di colpire soprattutto il ceto medio, già alle prese con l’aumento dei prezzi e con il peso crescente delle spese scolastiche. «Abbassare la soglia Isee non è una scelta tecnica né un modo per garantire sostegno alle fasce più deboli», dichiarano le consigliere regionali del Movimento
Cinque Stelle Alessia Araneo e Viviana Verri. Le due esponenti accusano l’esecutivo di adottare criteri che «non fotografano la realtà» e che rischiano di escludere famiglie che, pur non vivendo condizioni di agio, devono affrontare costi che per le prime classi delle superiori superano anche i quattrocento euro a studente. Araneo e Verri sostengono che il diritto allo studio «non può essere

trasformato in un privilegio per pochi» e chiedono di riportare la soglia a valori più equi, accompagnando il provvedimento con una gestione più rapida delle risorse destinate ai Comuni e con una maggiore attenzione alle zone interne, dove i costi indiretti dei percorsi scolastici pesano in modo significativo sui bilanci familiari.
Un appello condiviso anche dal consigliere regionale Piero Marrese, che giudica la scelta della Giunta «sbagliata e potenzialmente discriminatoria». Marrese ricorda che lo scorso anno fu necessario un intervento dell’opposizione per porre ri-
medio all’iniziale esclusione degli studenti del triennio conclusivo delle superiori e sottolinea che «una riduzione del tetto Isee rischia di lasciare senza sostegno centinaia di famiglie che non vivono condizioni di benessere ma che oggi devono sostenere spese sempre più elevate».
Il consigliere evidenzia come il diritto allo studio debba essere tutelato «senza creare nuovi ostacoli per chi si trova in difficoltà» e chiede alla Regione di ripristinare al più presto il limite di ventimila euro, rifinanziando il capitolo dedicato ai contributi e garantendo una platea più ampia e coe-
rente con le esigenze reali del territorio. Una posizione che apre un fronte di confronto diretto con l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Francesco Cupparo, che difende la decisione dell’esecutivo. «La soglia fissata a quindicimila settecento quarantotto euro non nasce dalla volontà di escludere nessuno», chiarisce l’assessore, «ma dall’esigenza di utilizzare subito le risorse disponibili per sostenere le famiglie più fragili».Cupparo ricorda che quest’anno la Regione ha ampliato la platea dei beneficiari, includendo tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado,
anche quelli del triennio finale delle superiori che in passato erano stati esclusi. Una scelta che, secondo l’assessore, testimonia la volontà dell’amministrazione «di non lasciare indietro nessuno» e di garantire una risposta immediata alle esigenze più urgenti. L’assessore precisa inoltre che la Giunta ha già avviato le procedure per attivare ulteriori risorse così da riportare la soglia Isee fino a ventimila euro, ampliando nuovamente il numero delle famiglie che potranno beneficiare del contributo.Il confronto resta aperto e mette in luce visioni diverse sul modo in cui la Regione deve intervenire per sostenere il diritto allo studio. Da un lato c’è chi denuncia una scelta che «mutila il ceto medio» e crea nuove disuguaglianze; dall’altro chi difende un intervento ritenuto «responsabile e calibrato sulle risorse disponibili», con la promessa di ampliarlo appena possibile. In mezzo restano migliaia di famiglie lucane che attendono risposte chiare, rapide e commisurate al costo reale dell’istruzione.
Dopo il report di Bankitalia il capogruppo di Basilicata Casa Comune avverte Giunta Bardi: «Così la regione rischia
POTENZA. «Per il quarto anno consecutivo il Pil del Mezzogiorno d’Italia cresce più della media nazionale grazie alle performance della Calabria (+1,3 per cento), della Sicilia (+1,1 per cento), della Campania (+1 per cento) e della Sardegna (+0,7 per cento), ma non della Basilicata che segna il passo, facendo registrare un decremento del Pil di un decimale rispetto al primo semestre 2024. Un nuovo campanello d’allarme per la Giunta Bardi che, per scongiurare probabili dinamiche recessive dell’economia lucana, deve attuare senza indugio gli investimenti previsti dal Pnrr e dai Fondi strutturali europei». È quanto afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello, che così commenta il report Banca d’Italia sull’andamento dell’economia lucana nei primi sei mesi dell’anno in corso.«L’analisi Banca d’Italia conferma un ruolo sempre più attivo del Sud Italia nel panorama economico nazionale grazie alle scelte fatte da alcune
regioni del Mezzogiorno attraverso investimenti in innovazione, integrazione tra università e territorio, infrastrutture, piattaforme logistiche ed economia blu» spiega Vizziello «laddove altre regioni del Sud, come Basilicata e Molise, incontrano serie difficoltà a dare attuazione alle linee programmatiche dei fondi europei, che rappresentano lo strumento in grado di irrobustire il tessuto produttivo locale».
«Senza i risultati positivi del turismo, determinati prevalentemente dalla provincia di Matera, l’economia lucana vivrebbe un nuovo annus horribilis» sottolinea Vizziello «laddove le potenzialità della nostra regione in molti comparti produttivi sono rilevanti e pretendono di essere valorizzate dall’amministrazione regionale che deve migliorare l’efficacia realizzativa sia nelle infrastrutture sociali sia nel sostegno al sistema delle imprese».
«In una regione come la nostra, nella quale le multinazionali dell’automotive e delle estrazioni petrolifere generano quasi il 50 per cento del valore ag-

giunto» conclude Vizziello «il rischio recessione è sempre dietro l’angolo quando anche solo uno di questi settori entra in crisi e chi ha responsabilità di governo deve necessariamente puntare su asset produttivi alternativi, riducendo, proprio attraverso gli investimenti, i fattori che ostacolano la nascita e lo sviluppo di nuove imprese destinate a creare lavoro e benessere economico».


Il Consigliere regionale lucano di Forza Italia: «Troppo spesso penalizzate da carenze infrastrutturali e servizi insufficienti»
POTENZA. «È per me motivo di grande soddisfazione aver avuto l’opportunità di rappresentare Forza Italia e la nostra Regione in un momento di confronto così rilevante per i Comuni italiani. L’Assemblea Anci è un’occasione decisiva per mettere al centro il ruolo degli amministratori locali, delle comunità e dei territori, in una logica di collaborazione, innovazione e coesione». Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Fi, Fernando Fortunato Picerno.
Il Consigliere ha sottolineato in particolare la necessità di «dare nuova centralità alle zone remote, troppo spesso penalizzate da carenze infrastrutturali e servizi insufficienti. Le aree interne rappresentano il cuore autentico del Paese, ma continuano a soffrire di isolamento, spopolamento e scarse opportunità per i giovani. È necessario un piano straordinario che metta insieme Comuni, Regioni e Governo per raf-

forzare sanità territoriale, istruzione, mobilità e sostegno alle imprese locali. Solo così potre-
mo trasformare queste fragilità in potenziale di sviluppo e innovazione sostenibile».
«Parlare di aree interne – ha evidenziato Picerno - non significa soltanto difendere il passato o conservare l’esistente: vuol dire costruire un futuro. Durante i lavori dell’Assemblea, Picerno ha portato l’attenzione su quattro priorità: il rafforzamento della governance locale e del ruolo degli amministratori nei piccoli Comuni; la transizione digitale e la valorizzazione delle risorse del PNRR; la rigenerazione urbana e territoriale come leva per contrastare lo spopolamento delle aree interne; la costruzione di una rete di servizi pubblici capace di garantire parità di diritti e opportunità ai cittadini, indipendentemente dal luogo in cui vivono». «Forza Italia - ha concluso Picerno - continuerà a battersi affinché le aree interne non siano più considerate periferiche, ma centrali nello sviluppo del Paese. Investire nei territori minori significa investire nel futuro dell’Italia».
Gargano, nuovo Certified Advisor della Camera di Commercio Italiana: «Un canale diretto verso un mercato globale»
POTENZA. Dalla Basilicata agli Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di creare nuovi ponti economici e istituzionali.
Lo Studio del Dottor Petrarulo, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti, avvia un nuovo percorso volto a facilitare l’accesso delle imprese lucane e del Mezzogiorno ai mercati internazionali, con particolare attenzione all’area del Golfo.
In questo contesto, Jacopo Antonio Gargano, economista melfitano, è diventato Certified Advisor della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti, entrando nel progetto camerale come consulente dello Studio del Dottor Petrarulo.
A dicembre, Gargano sarà a Dubai per l’inaugurazione ufficiale del progetto camerale, che mira a consolidare i rapporti economici tra l’Italia e gli Emirati e a promuovere un modello di coopera-
zione fondato su innovazione, professionalità e apertura internazionale.
Il nuovo ruolo consentirà inoltre di utilizzare l’Ufficio Camerale Italiano di Dubai come punto di riferimento operativo per imprese, enti e professionisti lucani, interessati a investire o a sviluppare collaborazioni negli Emirati Arabi Uniti.
«Questo progetto – spiega Gargano – rappresenta una concreta occasione di crescita per le imprese della Basilicata. Avere un presidio camerale italiano a Dubai significa poter contare su un canale diretto verso un mercato globale, con il supporto di una rete istituzionale consolidata e affidabile»
Secondo lo Studio del Dottor Petrarulo, l’iniziativa può diventare una leva strategica per il territorio lucano, offrendo nuove prospettive di internazionalizzazione, export e attrazione di investi-

menti.
Un passo che dimostra come anche dalle aree interne del Sud Italia si possano costruire relazioni
La domanda di ammissione dovrà essere inviata entro il 24 novembre

POTENZA. È stato pubblicato sul sito dell’Api Bas e sul portale dell’Inpa per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche amministrazioni l’avviso pubblico di selezione per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e determinato della durata di 36 mesi di 11 unità di personale da collocare presso Api Bas.
«Si è concluso, dunque, il procedimento amministrativo per l’affidamento del servizio di gestione dell’esercizio, conduzione, controllo e manutenzione e ispezione delle caldaie sul territorio della Provincia di Potenza» fanno sapere dalla Regione. «Al fine di garantire la massima trasparenza il servizio di supporto alla stesura e pubblicazione del bando di concorso è stato affidato alla Soc. Recrytera srl con determinazione dirigenziale della Direzione generale dell’Ambiente, del territorio e dell’energia della Regione Ba-
silicata in data 6 novembre scorso. - continua l’Ente - Il bando prevede l’assunzione a tempo pieno e determinato per i seguenti profili profili professionali: impiegato amministrativo (6 unità); impiegato tecnico (3 unità); tecnico verificatore (2 unità). La domanda di ammissione dovrà essere inviata entro il termine perentorio delle ore 23 e 59 del 24 novembre 2025».
Per la selezione è prevista una Prova scritta e una Valutazione dei titoli. «La prova scritta, che verterà sulle materie inerenti i requisiti professioni richiesti, si svolgerà in forma pubblica mercoledì 10 dicembre presso la Sala Inguscio in via Verrastro a Potenza. La nomina della Commissione giudicatrice avverrà con apposito atto dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di partecipazione» comunica la Regione.
economiche e politiche di respiro internazionale, capaci di generare valore concreto per il tessuto produttivo locale.
Il consigliere regionale di OL-IV: «Onore per la Basilicata»
Un lucano nella massima accademia scientifica italiana: oggi è stato nominato Accademico dei Lincei il professor Romano Donato, ordinario di economia agraria presso l’Università degli studi di Firenze.
«Questa straordinaria nomina a membro della prestigiosa Accademia Nazionale dei Lincei, l'accademia scientifica più antica del mondo, rappresenta un motivo di immenso orgoglio per l'intera Basilicata», dichiara il consigliere regionale di Orgoglio Lucano, Mario Polese, che aggiunge: «Il professor Romano, fratello del professor Severino, eccellenza universitaria dell’Unibas, pur operando in un contesto accademico di altissimo livello come l'Università di Firenze, è la dimostrazione della capacità della nostra terra di generare eccellenze riconosciute a livello globale».
Polese ricorda quindi il profilo internazionale del professor Romano, il cui curriculum evidenzia un impegno costante e di successo nel campo dell'Economia Agraria e dello Sviluppo Sostenibile.
«A nome mio e del gruppo politico che rappresento, porgo le più vive congratulazioni al professor Romano. Ci auguriamo che la sua competenza e il suo sapere possano continuare a orientare le conoscenze scientifiche che, come sottolinea l'Accademia dei Lincei, sono essenziali per fornire pareri e consulenza qualificata ai pubblici poteri, a beneficio anche del futuro della nostra regione», conclude Polese.

A fine percorso il rappresentante degli studenti traccia il bilancio di un impegno fatto di servizi potenziati, nuove risorse e dialogo con le istituzioni
Si chiude con un bilancio positivo il mandato del dott. Luca Smaldore quale rappresentante studentesco nel Consiglio di Amministrazione dell’Ardsu Basilicata per il biennio accademico 20232025. Smaldore ha potuto contare, in questo ultimo biennio, sull’esperienza acquisita nel precedente 2021-2023, quando fu eletto per la prima volta dagli studenti lucani e poi riconfermato nel 2023.Quattro anni di lavoro che hanno portato risultati concreti sul fronte dei servizi, delle borse di studio e del dialogo istituzionale con Regione e Ateneo, riassunti in una relazione di fine mandato consegnata al Consiglio degli studenti.«Tra le azioni più significative – dichiara Luca Smaldore – quelle, continue, sul fronte economico che hanno prodotto importanti risultati: le borse di studio hanno visto un incremento degli importi e la riapertura straordinaria del bando 2024/2025 ha permesso a 84 famiglie di accedere al beneficio. Dopo due anni di sollecitazioni, sono state inoltre stanziate risorse aggiuntive ministeriali e regionali per garantire la copertura del 100% degli studenti idonei, con la fissazione della data del 30 novembre per la pubblicazione delle graduatorie definitive e la loro liquidazione. Nel 2025, dopo numerosi interventi nelle commissioni consiliari della Regione Basilicata e manifestazioni studentesche, si sono ottenuti 3,2 milioni di euro per i prossimi quattro anni, garantendo la copertura delle borse di studio. Nel 2022 e 2023 è stato ottenuto un ulteriore contributo straordinario per far fronte all’emergenza Covid a favore degli studenti meritevo- li. È in arrivo, in questo anno accademico, anche il nuovo bando “Bonus trasporti”, messo a bilancio con una dotazione dedicata già dal 2023, seppure non ancora concretizzato».Sul tema dei servizi di ristorazione, Smaldore ricorda
che «gli studenti hanno ottenuto, già dal 2022, la riattivazione del servizio di ritiro pasti al polo di Macchia Romana, l’introduzione dell’opzione vegana nelle mense di Matera e l’anticipazione dell’apertura delle mense universitarie al 2 settembre, per venire incontro alle esigenze delle matricole di medicina». Sempre nel 2022 è stato avviato il servizio catering anche al Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza. Partiti inoltre, nel polo del Francioso, i lavori per un nuovo punto ristoro con distribuzione di pasti caldi, con la concessione di uno spazio dedicato per consumare i pasti in condizioni più dignitose.Sul piano infrastrutturale è stato avviato il progetto della Casa dello Studente di Matera, con consegna prevista nel 2027, mentre i primi 11 posti letto sono già disponibili dall’anno in corso. A Potenza, richieste e sollecitazioni hanno portato a un miglioramento delle residenze universitarie e della manutenzione dell’area verde di via dell’Ateneo Lucano. Parallelamente, l’Ente ha avviato la digitalizzazione dei servizi e la creazione di un’app per la gestione delle operazioni amministrative, dalle borse di studio alla mensa.Rilevante anche l’impegno per il rafforzamento dell’organico dell’Ardsu, con la richiesta di nuove assunzioni e l’attivazione di sportelli territoriali a Matera e nel polo del Francioso a Potenza. Tra le proposte, anche l’istituzione di un punto ristoro serale nel centro storico di Potenza per favorire la vita universitaria.Sul versante istituzionale, Smaldore sottolinea: «Ho partecipato costantemente ai lavori delle Commissioni consiliari regionali, portando all’attenzione della politica le criticità e le proposte degli studenti. Con la nuova governance dell’Ente si è aperta una fase di collaborazione costruttiva che ha già prodotto risultati concreti».Infine, un lungo ringrazia-

mento rivolto a tutti gli attori coinvolti: «Ringrazio la Regione Basilicata, in particolare i consiglieri e i membri delle Commissioni con cui si è instaurato un dialogo costante e rispettoso, la governance dell’Ardsu, il direttore Giuseppe Giuzio e il presidente Vincenzo Summa, così come l’intero CdA per l’apertura e la disponibilità al confronto, e la struttura amministrativa dell’Ente che, seppure sottodimensionata, non ha mai fatto mancare il suo impegno. Ringrazio l’Università della Basilica-
ta e il suo corpo docente per aver sempre sostenuto il valore della rappresentanza studentesca».Il pensiero finale è rivolto soprattutto agli studenti: «Ringrazio gli studenti, sempre al mio fianco in questo percorso, sia coloro che mi hanno spronato a lottare per i diritti degli studenti lucani, sia coloro che non hanno fatto mancare critiche, talvolta ingenerose ma sempre in buona fede, sia i tanti che hanno segnalato problemi, partecipato alle assemblee o semplicemente creduto che va-
lesse la pena chiedere di più. Tutto questo lavoro è nato da loro e per loro. Lascio un ruolo, ma non l’impegno verso una comunità che continua a crescere e a meritare ascolto».«È stato un viatico intenso, fatto di confronto, ascolto, qualche amarezza, piccoli e grandi passi avanti per migliorare la vita universitaria in Basilicata. Il diritto allo studio non è solo un insieme di servizi, ma una forma di giustizia sociale che dobbiamo continuare a costruire insieme», conclude Smaldore.


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la Biblioteca Nazionale professionisti della salute si uniscono per promuovere la cura
Martedì alle ore 16.00 presso la Biblioteca Nazionale di Potenza, si svolgerà il convegno “Salute in Rosa – Dalla prevenzione alla cura: consapevolezza e strategie”, primo di due appuntamenti dedicati alla salute femminile promossi dal Soroptimist Club di Potenza nell’ambito del progetto nazionale “CurarSI” del Soroptimist International d’Italia. L’iniziativa intende offrire un momento di informazione, confronto e sensibilizzazione, con l’obiettivo di diffondere una cultura della prevenzione, dell’ascolto e della cura consapevole, attraverso il contributo di professionisti che mettono a disposizione la loro competenza e la loro esperienza in diversi ambiti sanitari.

A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), l’incontro assume anche un valore sim-
bolico: la cura di sé e della propria salute rappresenta infatti il primo passo verso il riconoscimento del proprio valore, della propria autonomia e della propria dignità. Protagoniste dell’incontro
L’amministrazione comunale: «Per il Punto Nascita servono anche azioni concrete»

Il territorio del Vulture-Melfese, con una popolazione che sfiora i 100.000 abitanti e una forte concentrazione industriale, si configura come una delle aree più strategiche della Basilicata. La sua naturale funzione di cerniera con la Puglia e l'Alta Irpinia evidenzia ulteriormente l'importanza di questo contesto. Proprio per questa centralità demografica, sociale ed economica, il potenziamento del Presidio Ospedaliero di Melfi non è un’opzione accessoria, ma un’esigenza imprescindibile per l’intera regione.
In questo quadro si inserisce la recente Delibera Regionale n. 693 dell’11 novembre 2025, frutto di un dialogo costante tra il sindaco Maglione e la giunta regionale. Con questa delibera, la Regione Basilicata ha disposto la proroga biennale del Punto Nascita di Melfi. «Accogliamo favorevolmente questa de-
cisione, poiché consente al territorio di guadagnare un ulteriore margine temporale», afferma l'Amministrazione Comunale.
Tuttavia, gli impegni richiamati nella delibera, sebbene importanti come motivazione formale della proroga, necessitano di azioni concrete e immediate da parte dell’Azienda sanitaria. È fondamentale il potenziamento del personale e il consolidamento stabile dell’organizzazione interna, insieme all’adeguamento delle dotazioni e, soprattutto, a un piano chiaro di rilancio del Punto Nascita di Melfi, che deve essere considerato parte integrante della programmazione sanitaria regionale.
«L’interlocuzione con la Regione non è un risultato acquisito, ma una richiesta costante, politica e sociale, della comunità che rappresentiamo, più volte manifestata e oggi ancora più urgente», sottolinea l’Amministrazione. Sebbene alcuni segnali positivi siano già emersi, è necessario compiere un salto di qualità nelle decisioni. La strategicità dell’area impone uno sguardo più ampio e a lungo termine, coerente con le necessità di sicurezza, prossimità e continuità dei servizi.
Per parte sua, l'Amministrazione Comunale di Melfi si impegna a completare rapidamente la fase di ascolto già avviata, in vista del Consiglio Comunale aperto su sanità e ospedale di Melfi, richiesto da tempo e ormai improcrastinabile. «Sarà quella la sede nella quale auspichiamo possano finalmente giungere le risposte attese da un’intera comunità».
saranno alcune socie del Soroptimist Club Potenza, che condivideranno la loro competenza professionale in diversi ambiti della salute: la Dott.ssa Giorgia Parente, odontoiatra; la Dott.ssa Mariella Montaruli, reumatologa; la Dott.ssa Margherita Mancino, radiologa; e la Dott.ssa Maria Carmela Padula, biologa nutrizionista.
Accanto a loro interverranno la Dott.ssa Pina Di Santo, chirurgo senologo, e il Dott. Antonio Lopizzo, cardiologo, che offriranno ulteriori spunti di riflessione sulla prevenzione e la cura delle principali patologie femminili. I lavori saranno introdotti da Avv. Carmen Santoro, Presidente del Soroptimist
Club di Potenza, con i saluti istituzionali del Dott. Luigi Catalani, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza. «L’incontro, aperto alla cittadinanza, rappresenta un’importante occasione di dialogo e approfondimento sui temi della salute femminile e della prevenzione, e un invito a prendersi cura di sé in modo consapevole e informato.fanno sapere dall’organizzazione - Con questo appuntamento, il Soroptimist Club di Potenza rinnova il proprio impegno a favore della salute, della consapevolezza e dell’empowerment femminile, invitando la comunità a partecipare a un momento di riflessione, condivisione e crescita comune».
Investimenti per garantire supporto a chi vive un disagio psichico

La malattia mentale è ancora un tabù, spesso accompagnato da stigma e esclusione sociale. Per affrontare questa sfida, la Regione Basilicata sta investendo nel Programma nazionale “Equità della salute” (Pnes), mirato a promuovere il benessere e l’autonomia delle persone con disagio psichico, in collaborazione con i servizi sociali e gli enti del Terzo settore.
Martedì, presso il Museo provinciale di Potenza, si svolgerà un seminario per discutere i progressi e i nuovi modelli di assistenza, focalizzandosi sui “budget di salute”. Questi piani personalizzati mirano a soddisfare le esigenze individuali, garantendo accesso a una casa, orientamento al lavoro e opportunità di formazione. Il Programma nazionale Equità nella Salute 2021-2027, che coinvolge sette Regioni italiane, ha attivato in Basilicata risorse per 12 milioni di euro, di cui 3.631.514 euro destinati alla salute mentale. Questi investimenti sono fondamentali per costruire un sistema di assistenza più inclusivo e combattere lo stigma legato alla malattia mentale.

POTENZA. Otto comuni, un’unica visione: trasformare il cuore della Basilicata in un laboratorio vivente di bellezza, innovazione e comunità. Parte il ciclo di incontri “Area Urbana Potenza, Destinazione Ospitale Sostenibile”, un ciclo di incontri per avviare una azione di progettazione partecipata che porterà alla redazione della Strategia Area Urbana Potenza.
Nell’ambito delle politiche regionali per la coesione territoriale della Regione Basilicata, con cui si intende sostenere e promuovere lo sviluppo del territorio attraverso Strategie Territoriali integrate, in coerenza con quanto previsto dal quadro regolamentare europeo e dall’Accordo di Partenariato (AdP) della politica di coesione europea 2021-2027 dell’Italia dal 14 al 28 novembre, Picerno, Vaglio Basilicata, Brindisi Montagna, Avigliano, Tito, Pignola, Potenza (Capofila) e Pietragalla ospiteranno otto appuntamenti dedica-

ti alla riscoperta del patrimonio culturale, alla valorizzazione delle risorse locali e alla costruzione di una rete territoriale capace di generare sviluppo sostenibile e inclusivo. «Siamo da un momento di svolta epocale» ha sottolineato Vincenzo Telesca, sindaco di Potenza Comune Capofila e portavoce del gruppo di sindaci dell’area urbana Antonio De Luca – Pignola, Margheri-
ta Scavone – Picerno, Fabio Laurino – Tito, Francesco Santopietro – Vaglio Basilicata, Gerardo Larocca – Brindisi Montagna, Paolo Cillis – Pietragalla, Giuseppe Mecca - Avigliano.
«Gli strumenti per la progettazione e pianificazione 21-27 ci consentono di generare valore che genererà risultati per i prossimi 20 anni. Si parla di spopolamento e di mancanza di
opportunità; noi parliamo di coraggio e determinazione. Con la Strategia Destinazione Ospitale Sostenibile creeremo le condizioni per attirare investimenti lavorando sull’aumento dell’attrattività del territorio, creando un'area metropolitana estesa che risponda a particolari esigenze e richieste da parte dei portatori di interesse che vedranno nei nostri luoghi e nei nostri talenti una reale opportunità di investimento».
Le attività di collaborazione e co-progettazione utilizzeranno il metodo HumanLab per ripensare il territorio come spazio di sperimentazione e co-creazione. Un percorso che parte dal “saper fare” delle comunità e dai talenti delle persone, per generare conoscenza condivisa e nuove direzioni comuni. L’obiettivo? Fare dell’Area Urbana Potenza una destinazione ospitale sostenibile sotto il profilo turistico, imprenditoriale e residenziale. Un luogo dove la qualità della vita cre-
sce insieme alla consapevolezza del proprio valore, contrastando lo spopolamento e promuovendo un’economia della bellezza.
Gli asset strategici su cui si fonda il progetto sono: Mappatura di comunità e narrazione identitaria; Valorizzazione delle risorse naturali, storiche ed enogastronomiche; Infrastrutture e mobilità sostenibile; Innovazione sociale e imprenditoriale e Governance partecipata e rete intercomunale.
Alla tappa di Picerno che si è tenuta ieri seguiranno: lunedi 17, Vaglio Basilicata; martedì 18 Brindisi Montagna; mercoledì 19, Avigliano, giovedì 20, Tito; il 24 novembre, Pignola; il 25 novembre, Potenza e il 28 novembre, Pietragalla.
Un viaggio collettivo per ridisegnare il futuro del territorio, dove ogni voce conta e ogni idea può diventare azione. Perché l’ospitalità sostenibile non è solo una meta: è un modo di essere.
L’INTERVISTA La titolare: «Un luogo di ristoro dove ogni cliente è un amico e ogni chiacchierata è un momento di condivisione»
POTENZA. Gestire un bar, essere proprietari di un bar, tanti clienti, tanta cordialità, un rapporto costante e duraturo con i fornitori, un punto di riferimento per tanti amici che fanno dei bar un luogo di ristoro e aggregazione. La gestione dei bar è tutto questo, oltre ovviamente alla vendita di caramelle, alla presenza di cornetti, bombette alla crema e alla nutella, aperitivi, patatine, pistacchi, arachidi e quanto di più stuzzicante può costituire una pausa, un lunch tra amici e parenti in cerca di relax.
A Potenza sono tanti i bar aperti ma a Santa Croce, quello aperto da Antonella Pascale è sempre un punto di riferimento per i vicini, chi lavora da quelle parti, semplici avventori che parlano, discutono e progettano nuovi incontri nel segno di un caffè, un drink, un prosecco e via discorrendo. La proprietaria, Antonella Pascale fa tanti sacrifici per mantenere viva una passione nata con impegno e determinazione.
Nata il 10 novembre 1974 a Winthertur in Svizzera, ha aperto il bar nel mese di gennaio del 2005 e parla della sua struttura commerciale aperta tutti i giorni per dare alla clientela la migliore offerta nel segno della
professionalità e della cortesia. Come è il rapporto con la clientela?
« Molto bello, un rapporto in crescita, sempre in crescita e di grande amicizia anche ».
Con i fornitori come vanno le cose?
« Con i fornitori è molto bello, tutto va per il verso giusto ».
Cosa si prova ad aprire e chiudere la saracinesca dopo una giornata di lavoro?
« Tanta stanchezza la sera e tanta emozione la mattina, sempre ».
Il momento più bello e quello più difficile quali sono stati finora?
« Il momento più bello quando hai il rapporto con i clienti, quello più difficile sono le spese, le spese è un problema che prende un po' tutte le attività credo ».
Ci racconta un fatto curioso?
« Un fatto curioso? Le confidenze dei clienti. Vengono da me per parlare e sono un po' un riferimento a volte ».
Quali sono le prospettive future?
« Le prospettive sono quelle di fare sempre meglio e andare avanti nel tempo ».
Come dire, garbo, gentilezza e cortesia vanno di pari passo con i progetti e gli impegni futuri nel segno tangibile di un rapporto con la clientela sempre dinamico, sempre appassionato e mai fuori dai canoni comuni.

Al Pmi Day del Giorgi un confronto diretto tra studenti e imprenditori su sviluppo, responsabilità e futuro
DI FRANCESCO MENONNA
Confindustria entra in classe e lo fa parlando di strategie, nuovi modelli di sviluppo e innovazione. Ieri mattina, nell’aula magna dell’Ipsia De Giorgi (Istituto Professionale di Stato per i Servizi Artigianali), si è svolto il Pmi Day, un vero e proprio open day promosso da Confindustria con l’obiettivo dichiarato di avvicinare i giovani alle realtà produttive italiane e alle opportunità professionali legate alla crescita economica.All’incontro hanno partecipato gli studenti delle classi quarte e quinte B, quarta e quinta N, insieme al dirigente scolastico dell’Ipsia Giorgi Michele Carmine Nigro. Presenti anche numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale: Margherita Perretti, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria e vicepresidente vicario; Francesco Iantorno, presidente di Inelestris Srl; Anselmo Zirpoli di STM; Andrea Laino di Ristruttura 3D; Vitantonio Carriero di ASD Srl; Flavia Cortese e Stefano Fogli di Italtractor ITM Spa.Grazie alla presenza di addetti ai lavori qualificati, gli studenti hanno ricevuto indicazioni concrete per intraprendere percorsi legati all’innovazione e alla crescita professionale. Il dirigente scolastico e l’intera co-
munità studentesca hanno accolto con entusiasmo le sollecitazioni degli imprenditori, manifestando la volontà di raccogliere una sfida cruciale per il futuro dei ragazzi e dell’istituto.Il confronto è stato vivace e partecipato: i giovani hanno seguito con attenzione le relazioni dei relatori, ponendo domande e intervenendo sui temi delle strategie occupazionali, dei processi innovativi e del ruolo delle piccole e medie imprese. Un dibattito ricco di spunti, che ha messo al centro le prospettive occupazionali dei giovani e la necessità di contrastare fenomeni come lo spopolamento.Commentando l’iniziativa, il dirigente scolastico Michele Carmine Nigro ha sottolineato: «L’incontro di oggi è uno dei tanti incontri. Con Confindustria noi collaboriamo in continuazione e Confindustria è presente nella nostra fondazione ETS. Noi comunque favoriamo questi incontri anche per l’orientamento proprio per aiutare i ragazzi a fare delle scelte consapevoli anche per il loro futuro. Riconosciamo che il nostro istituto si occupa ad esempio di tutti i settori nevralgici dello sviluppo economico sia locale che nazionale. Infatti molti sono imprese che vengono a chiedere qui la disponibilità dei nostri ragazzi per lavorare. La cosa che ci fa piacere di Confin-
dustria è che oltre a investire in altri settori sta investendo proprio in altre risorse umane, che diciamo è diventata la risorsa strategica per lo sviluppo attuale di tutti i tipi di aziende, sia quelle locali che nazionali, sia quelle piccole che le grandi imprese».Sul valore del Pmi Day è intervenuta anche Margherita Perretti, che ha dichiarato: «Oggi come Confindustria su tutto il territorio nazionale celebriamo il Pmi Day, quindi una giornata dedicata all’incontro tra l’azienda, l’impresa e la scuola. In questa edizione abbiamo scelto di portare alcune nostre aziende associate all’Ipsia De Giorgi per far conoscere i possibili modi di fare impresa. Abbiamo un giovane startupper e la rappresentanza di un’azienda consolidata come l’Italtractor. Il tema di quest’anno, perché ogni anno si sceglie un tema in questo Pmi Day, è “scegliere”: noi vogliamo contribuire a creare consapevolezza nei ragazzi affinché facciano la loro scelta nel modo più dettagliato possibile. Loro devono conoscere il tessuto economico della Regione, le opportunità, cosa significa fare impresa, come possono fare impresa e quindi poter scegliere liberamente quale sarà il loro indirizzo di studi, la loro propensione. Scegliere significa anche assumersi una responsabi-
lità senza lasciarsi condizionare dalla paura di sbagliare, perché l’errore va visto comunque come un momento di crescita sul loro cammino. Ormai sono diversi anni che come Confindustria poniamo al centro della nostra attività il tema dell’education, quindi della valorizzazione del capitale umano, fondamentale affinché un territorio cresca e affinché le nostre aziende possano crescere».Il Pmi Day si conferma così un’occasione preziosa per avvicinare scuola e impresa, rafforzare la cultura
dell’innovazione e accompagnare i giovani verso scelte consapevoli e responsabili per il loro futuro lavorativo.





L’ASSESSORE REGIONALE: «UN PASSO IMPORTANTE PER
postale di Francavilla in Sinni, chiuso giovedì scorso, riaprirà tra martedì e mercoledì prossimi. La decisione è avvenuta ieri al termine di un incontro tra proprietà dell’immobile e rappresentanti di Poste Italiane alla presenza dell’assessore Francesco Cupparo che lo aveva sollecitato. «Nell’interesse della comunità francavillese si porta a soluzione un problema – commenta l’assessore Cupparo – che avrebbe creato ulteriori disagi all’utenza specie quella più
debole delle persone anziane».
LA REPLICA DI POSTE ITALIANE
L’azienda precisa che la temporanea chiusura dell’ufficio postale di Francavilla in Sinni «è stata causata dalla sospensione del servizio idrico da parte della proprietà dell’immobile» ed ora è in contatto «con i proprietari e sta lavorando per riaprire l’ufficio già nel corso della prossima settimana». «La piena fruibilità dei servizi finanziari e postali - ricorda - è garantita nei limitrofi comuni di Chiaromonte, e di Senise».

Centralità geografica, numero di alunni e dirigente unico al centro dei temi in dibattito tra i due Comuni
BARAGIANO. «Il Consiglio di Stato riunito il 30 settembre 2025 in sede giurisdizionale, ha definitivamente respinto il ricorso del Comune di Bella confermando la sentenza di primo grado. La segreteria scolastica rimane a Baragiano centro». Con questo annuncio l’Amministrazione comunale del paese del Marmo Platano rende nota la sentenza sul ricorso del Comune di Bella.
La Regione Basilicata aveva già approvato difatti il Piano di Dimensionamento della rete delle Istituzioni scolastiche, relativo all'anno 2024/2025, «nella parte in cui l'Istituto Comprensivo del Comune montano di Bella, di 384 alunni, avente la sede della dirigenza scolastica, è stato accorpato all'Istituto Comprensivo di Baragiano, comprendente i plessi scolastici dei Comuni montani di Baragiano, di 229 alunni, di Ruoti, di 207 alunni, e di Balvano, di 166 alunni, pari ad un totale di 602 alunni, raggiungendo il numero complessivo di 986 alunni, con l'assegnazione della dirigenza scolastica all'Istituto Comprensivo di Baragiano». Nel ricorso in appello da Bella si rimarcava che «l'Istituto di Baragiano ha una popolazione scolastica superiore a quella di Bella solo perché allo stesso, in maniera del tutto illegittima, sono stati già accorpati gli istituti di Ruoti e di Balvano, disinnescando in via preliminare ed in maniera del tutto illegittima ogni legittima richiesta del Comune di Bella. Bella e Baragiano, peraltro, prosegue l'appellante, si porrebbero entrambi in posizione baricentrica, e quindi risulterebbero entrambi in possesso dei requisiti minimi per l'allocazione della sede dirigenziale. Ciò nonostante, l’IC di Bella, pur avendo una popolazione scolastica del 40% superiore a quella di Baragiano, si è visto -

senza motivo e solo per la opinabile scelta discrezionale dell'Ente Regionale - preferito a quest'ultimo».
Ed ancora, per quanto concerne l’allocazione della dirigenza «Bella risponderebbe pienamente all'obbiettivo primario del dimensionamento, ovvero di limitare i disagi per gli utenti scolastici, proprio per la sua posizione mediana, poiché può essere comodamente raggiunta non solo in auto o con i mezzi pubblici su gomma, ma in special modo in treno, in considerazione che la stazione di "Bella -Muro" è l'unica dove fermano treni intercity, provenienti o diretti a Roma, da e per Potenza -e sottolineavano ancora- la necessità di mantenere la dirigenza al fine di non disperdere i risultati didattici acquisiti ed il valore didattico peculiare dell'Istituto».
Come si evince però dalla sentenza, «il TAR ha ritenuto legittima la valutazione discrezionale della Regione Basilicata di conferire un rilievo prevalente, rispetto a quello della popolazione scolastica dei Comuni accorpati, alla posizione geograficamente baricentrica del Comune di Baragiano. Secondo il primo Giudice, la Regione ha correttamente applicato il suddetto criterio in
quanto Baragiano è più "baricentrico" rispetto al Comune di Bella; Il TAR ha anche considerato non fondata la censura dell'eccesso di potere per illogicità, in quanto non sarebbe stato dimostrato che il Dirigente dell'Istituto Comprensivo di Baragiano non può continuare a dirigere le attività didattiche del tempo pieno in tutte le scuole di ogni ordine e grado e delle Sezioni Primavera per i bambini di 2/3 anni, già svolte presso l'Istituto Comprensivo di Bella, ed eseguire i protocolli d’intesa con Enti ed Associazioni, tra cui il coordinamento della Rete lucana per la promozione della lettura e delle biblioteche scolastiche, già sottoscritti dall'Istituto Comprensivo di Bella, o far funzionare nel migliore dei modi i laboratori e le attrezzature, presenti nella scuola di Bella».
Dunque la sentenza conclude per «la geografica "baricentricità" del Comune di Baragiano rispetto agli altri Comuni interessati; ha ragione il primo Giudice a ritenere non dimostrata la circostanza che il Dirigente dell'IC di Baragiano non possa continuare a dirigere le attività didattiche del tempo pieno in tutte le scuole di ogni ordine e grado e ad attendere a tutte le incombenze già svol-

te presso l'IC di Bella, compresa l'attuazione di protocolli d'intesa ovvero la garanzia di migliore funzionamento di laboratori e infrastrutture. Non vi è, in definitiva, alcuna prova in atti circa il fatto che il dirigente 'unico' di Baragiano non riuscirebbe ad attendere in modo adeguato agli (oggettivamente, numerosi) compiti e funzioni in precedenza svolti presso l'IC di Bella. L'appello, pertanto, va respinto». Cronache diede spazio alla questione già a settembre 2024, quando da Bella, l’ex Amministratore Vito Leone commentava: «C'era una volta l'IC di Bella, che con l'anno scolastico 2024-2025 viene accorpato all'IC di Baragiano paese, sede del Dirigente scolastico, amministrativo e di tutta la Segreteria. Non si tratta di campanilismo, chi mi conosce sa il mio impegno per il Liceo scientifico di Muro Lucano, per l’Asilo nido a Bella Muro, per la scuola di San Cataldo o per quella di Sant’Antonio Casalini. Allo stesso tempo non è mia intenzione puntare il dito contro Baragiano, piuttosto ritengo che sia più consono, se proprio degli spostamenti debbono esserci, che si trovi una soluzione strategicamente e territorialmente più agevole».
Gli esponenti di Forza Italia, FdI e Udc tornano a chiedere la testa dell’intera maggioranza:
«Basta con questo teatro delll’orrore»
LAGONEGRO. Non si placano le polemiche a Lagonegro. Dopo la puntata de “Le Iene” andata in onda su Italia 1 lo scorso 11 novembre che ha mostrato all’Italia intera un sindaco, Salvatore Falabella, e la sua maggioranza particolarmente nervosi a causa delle domande “scomode” del giornalista Sortino sugli abusi edilizi contestati al primo cittadino e alla sua famiglia. Villette su cui pende un’ordinanza di demolizione che imbarazza l’intera comunità.
Ebbene dopo la puntata, gli esponenti locali del centrodestra tornano, a gran voce, a chiedere la testa del sindaco Falabella. «La puntata de Le lene dell’11 novembre non ha posto domande: ha smontato la messinscena» esordiscono così gli esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Unione di Centro.
«Salvatore Falabella, Sindaco e assessore all'urbanistica, ha commesso un abuso edilizio lui stesso con Cila 2013 (prot. 487/13), poi
ha mentito in faccia ai cittadini per coprire le sue malefatte. - incalzano gli esponenti di cdx - Fatto. Documentato. Inconfutabile». Il centrodestra locale torna poi sulla questione della cartellina che sarebbe stata trafugata: «I tre "futuristi" in sala giunta ed il guardiano sulla porta? Hanno sottratto la cartellina al giornalista come teppisti di quartiere e poi con una grave "sceneggiata" sono andati anche in caserma. Hanno avuto anche l'ardire di sporgere querela e poi sono scappati con la coda tra le gambe».
«Una vergogna nazionale! Questa non è un'amministrazione: è una banda di dilettanti allo sbaraglio che usa il Comune come agenzia immobiliare personale o come un teatro dell'orrore» continuano. «Basta, basta, basta. Dimissioni immediate di Falabella e dell'intera giunta. Scioglimento del Consiglio Comunale per manifesta incapacità e non solo. Commissario prefettizio entro 48 ore. I cittadini di Lagonegro non meritano al-


tri minuti di questo teatro dell'arroganza. Fuori. Ora» concludono
gli esponenti del centrodestra di Lagonegro.

MATERA. La Polizia di Stato di Matera, il 5 novembre scorso, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo, originario della provincia di Potenza, per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’attività, svolta da personale della locale Squadra Mobile unitamente a personale delle Volanti, è scaturita dalla chiamata della vittima, pervenuta alla Centrale Operativa della Questura, con la quale chiedeva aiuto, per aver appena subito una violenta aggressione fisica ad
opera del marito. La donna precisava di trovarsi in strada, sotto la sua abitazione, per paura di ulteriori violenze.
Giunti sul posto, gli agenti, dopo avere soccorso e messo in sicurezza la vittima, raggiungevano l’appartamento, al cui interno era presente solo l’uomo. Il suo tentativo di minimizzare l’accaduto non traeva in inganno i poliziotti, anche perché, sul pavimento, vi erano oggetti e suppellettili rotti.
Dalle dichiarazioni della vittima
emergeva una evidente situazione di violenza domestica, caratterizzata da maltrattamenti fisici, verbali e psicologici, che andavano avanti da circa tre anni, nonostante la presenza di tre figli minori.
Su disposizione del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Matera, il 48enne è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Matera e al contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Corsi gratuiti per guidare i cittadini verso pratiche sostenibili e ottenere la compostiera con la riduzione prevista sulla Tari
MATERA. Prosegue a Matera la campagna di sensibilizzazione “DifferenziAmo – Chi Ama fa la differenza”, promossa da Cosp Tecno Service e Cns in collaborazione con Erica Società Cooperativa, con il supporto del Comune di Matera e dell’Egrib. Dopo le prime iniziative dedicate alla corretta raccolta dell’organico nelle utenze non domestiche, il progetto entra nella fase centrale con un ciclo di sei incontri formativi sul compostaggio domestico, rivolti ai cittadini che intendono intraprendere o perfezionare questa pratica sostenibile.Gli appuntamenti si svolgeranno tra il venti novembre e il quattro dicembre in tre diverse sedi cittadine, per consentire una partecipazione più ampia e capillare. Tecnici specializzati illustreranno le tecniche fondamentali del compostaggio, i materiali adatti, le modalità di aerazione e di gestione dell’umidità, oltre alle regole indispensabili per ottenere un compost di qua-
lità. Ai partecipanti saranno consegnati materiali informativi e pieghevoli dedicati alla corretta gestione dell’organico e alla raccolta differenziata delle varie frazioni.I corsi sono gratuiti e aperti ai cittadini che dispongono di un giardino, un orto o uno spazio verde. Chi desidera avviare il compostaggio domestico potrà richiedere una compostiera in comodato d’uso al Comune di Matera, compilando il modulo disponibile sul sito differenziatasubambitounomatera.it nella sezione modulistica o allegato alla lettera informativa distribuita nei quartieri di Borgo Venusio, Agna, Borgo San Francesco e La Martella. La richiesta può essere inviata per posta all’indirizzo del Settore Manutenzione Urbana, tramite posta elettronica certificata o consegnata direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico.Una volta verificati i requisiti, gli uffici comunali autorizzeranno il rilascio della compostiera e trasmetteranno la do-

cumentazione all’Ufficio Tributi, che applicherà la riduzione del venti per cento sulla Tari prevista dal regolamento per gli utenti che praticano il compostaggio. Nella seconda metà di gennaio duemilaventisei tecnici specializzati effettueranno controlli e sopralluoghi presso le utenze aderenti, offrendo assistenza e suggerimenti utili a migliorare la gestione del compost e verificando che la pratica venga svol-
ta correttamente. L’obiettivo è accompagnare i cittadini in un percorso di crescita ambientale attraverso fiducia, partecipazione e responsabilità condivisa.Il compostaggio domestico consente di trasformare in modo naturale gli scarti organici della cucina e del giardino in un terriccio fertile, utile come ammendante per orti, giardini e piante. Riducendo in maniera significativa la quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, questa pratica produce vantaggi economici per la collettività e benefici ambientali per il territorio: meno rifiuti da smaltire, meno trasporti, minori emissioni e più materia restituita al suolo come risorsa preziosa. Diffondere il compostaggio domestico significa scegliere un modello di economia circolare nel quale ogni cittadino può contribuire attivamente a chiudere il ciclo della materia, restituendo valore alla terra e migliorando la qualità ambientale del proprio Comune.
Presentata alla Camera di Commercio la seconda fase del progetto di Sinapsi Basilicata per valorizzare produzioni, territori e comunità locali
MATERA. Si è svolta alla Camera di Commercio della Basilicata la conferenza di avvio della seconda fase di «In Cluster – Winter Tour Edition», promosso da Sinapsi Basilicata con Camera di Commercio e Cna Matera e sostenuto da Cia, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura, Parco del Pollino, Cluster Bioeconomia Lucana, Cluster Basilicata Creativa e Anci Basilicata. L’incontro, moderato dalla giornalista Cristina Longo, ha visto la partecipazione di istituzioni, associa-
zioni e imprese.Angela Martino, presidente Confesercenti Basilicata, ha definito il progetto «una leva per rafforzare il tessuto produttivo regionale e destagionalizzare i flussi turistici». Leo Montemurro, presidente Cna Matera, ha evidenziato che «la collaborazione tra territori e imprese genera risultati concreti». Dall’estero è arrivato il videomessaggio dello chef Simone Rugiati, secondo cui «In Cluster è un modello di comunicazione autentica».«La verità condivisa genera valore» ha affermato Giu-

sy Chiaradia, presidente di Sinapsi Basilicata, ricordando come il progetto punti a connettere la regione dentro e fuori i suoi confini. Dopo oltre nove milioni di visualizzazioni ottenute nella prima fa-
se, prende vita la piattaforma sinapsilucana.it, che per tutto il duemilaventisei sarà vetrina digitale delle eccellenze lucane.Il Winter Tour, in programma dal dodici al sedici dicembre, attraverserà Matera, Potenza, Vulture, Val d’Agri, Lagonegrese e Pollino, coinvolgendo videomaker, comunità e produttori in un percorso di videonarrazione. Nel progetto nasce anche il «Basilipacco», selezione di prodotti lucani firmata da Rugiati, con adesioni aperte per produttori e operatori.
Una filiera capace di creare competenze, generare valore e aprire nuove prospettive ai giovani lucani. È questo il messaggio emerso da «Next Frame – Bandi, opportunità e visioni per le imprese del Cinema e dell’Audiovisivo», il forum che si è svolto il 13 novembre negli spazi di APT Basilicata a Matera, nell’ambito del Matera Film Festival.L’iniziativa – promossa da Basilicata Creativa (nell’ambito del progetto EDIH Heritage Smart Lab) e Lucana Film Commission, con il supporto di Sviluppo Basilicata e la partecipazione di CNA Matera e Confartigianato Cinema Basilicata – ha rappresentato un momento di confronto concreto su strumenti, strategie e visioni per rafforzare l’intera filiera regionale dell’audiovisivo.Dal dibattito è emerso chiaramente che il comparto non è costituito soltanto dal cinema in senso stretto, ma da un ecosistema articolato che comprende realtà televisive, radiofoniche e multimediali. Una rete già attiva, che Basilicata Creativa e Lucana Film Commission intendono ampliare e rendere più inclusiva, coinvolgendo nuove imprese, professionisti e servizi collegati.«Il cinema e l’audiovisivo sono leve strategiche per le aree interne, dove possono nascere start-up, microimprese e attività innovative capaci di operare sia a livello locale che internazionale –ha dichiarato Raffaele Vitulli, presidente di Basilicata Creativa e del Metacluster europeo CR.EU Creativity Europe. – La Basilicata, con i suoi paesaggi, i suoi borghi e la
qualità dei suoi contesti creativi, rappresenta un luogo ideale per attrarre talenti, produzioni e investimenti. Non solo Matera, dunque, ma l’intero territorio può diventare un hub competitivo nel panorama europeo».Un ruolo centrale è stato attribuito a Sviluppo Basilicata, che durante l’incontro ha illustrato gli strumenti pensati per sostenere la crescita del settore e l’ingresso di nuovi operatori nel mercato. Riflettori puntati in particolare sul nuovo programma di microfinanza, concepito per facilitare l’avvio d’impresa, l’acquisto di attrezzature professionali e il consolidamento delle competenze tecniche: un supporto ritenuto decisivo dai partecipanti per consentire ai giovani professionisti e alle microimprese di muovere i primi passi o consolidare la propria attività.Il confronto ha ribadito come cinema e audiovisivo possano fungere da motori trasversali di sviluppo, accompagnando altri comparti produttivi nei percorsi di innovazione e internazionalizzazione. Da qui, l’esigenza di rafforzare il ruolo della Film Commission e di sostenere la nuova legge lucana sul cinema e sull’audiovisivo: una normativa moderna, capace di supportare non solo le produzioni, ma anche le infrastrutture – dagli studi alle sale, dagli spazi di registrazione ai servizi tecnici – fino ai percorsi formativi.«La Basilicata deve diventare un punto di riferimento stabile per le produzioni e per le creatività audiovisive, valorizzando il territorio non solo a Matera ma in tutta la regione – ha commentato Margheri-

ta Romaniello, presidente della Lucana Film Commission. – Per raggiungere questo obiettivo è essenziale un sostegno strutturale e continuativo da parte delle istituzioni, che consenta alla Lucana Film Commission di rafforzare le proprie risorse e offrire servizi e incentivi competitivi, in linea con le aspettative delle produzioni nazionali e internazionali. Puntiamo anche a dotarci di una normativa regionale moderna e puntuale che definisca dotazioni, obiettivi e cooperazioni per rendere l’audiovisivo una risorsa strategica della Basilicata».Una parte importante del dibattito è stata dedicata ai festival, a partire dal Matera Film Festival, riconosciuti come piattaforme strategiche per favorire l’incontro tra produttori, imprese, talenti e territori. Il dialogo ha evi-
denziato come questi appuntamenti possano trasformarsi in veri incubatori di imprese, collaborazioni e investimenti.«Oltre alla divulgazione culturale e al coinvolgimento dei giovani, i festival possono generare valore concreto: nuove realtà produttive, nuove opportunità professionali e nuovi talenti che arrivano in Basilicata –ha sottolineato Dario Toma, presidente del Matera Film Festival. – L’obiettivo è trasformare ogni festival in un moltiplicatore di crescita e in un acceleratore di iniziative imprenditoriali».La rete degli attori coinvolti è già al lavoro per tradurre il confronto in proposte operative, con l’obiettivo di costruire una filiera audiovisiva solida, innovativa e capace di contribuire in modo decisivo allo sviluppo futuro della regione.




POTENZA Presentata l’opera al Teatro Stabile. Passato, presente e futuro nel lavoro che ha visto prima la realizzazione di un film
D I F R A NC ES C O ME N ON N A
Tirana, Milano, Potenza e tanta passione. Un volume che parla dell'Intelligenza Artificiale in modo semplice, concreto e senza fronzoli partendo dal film Io Salvatore-Al Revolution. Maria, questo il titolo del libro presentato ieri pomeriggio nella Sala degli Specchi del Teatro Francesco Stabile di Potenza dalle autrici Marinetta Martucci e Francesca Bochicchio, dall'editore Andrea Ferriani responsabile dell'editoriale Delfina ha avuto in Alex Poli di RTL 102.5 l'ospite speciale della serata promossa dal Comune di Potenza nell'ambito del cartellone dell'Autunno Letterario, dalla Regione Basilicata. Un docu-film che parte dall'Albania, dalla capitale Tirana, inserito nel progetto cinematografico “Io Salvatore-Al Revolution”. Scopo del lavoro è quello di esplorare il rapporto tra l'intelligenza artificiale e il territorio, scovando nel cuore pulsante delle comunità.
Un percorso narrativo di alto valore etico, morale e artistico quello elaborato da Marinella Martucci e Francesca Bochicchio che intreccia sia nel film che nel libro due strade di narrazione, una nel presente, prodotta sostanzialmente con interviste e l'altra nel futuro con l'evoluzione vera dell'intelligenza artificiale con l'evoluzione possibile della stessa che di fatto diventa una possibile rivoluzione sociale.
Maria diventa dunque emblema di racconto, di vita vissuta, di segmento puro

nel cuore e nell'anima, un vero e proprio punto di snodo nella fantasia di Marinetta Martucci e Francesca Bochicchio che s'interseca con le vicende attuali, la tecnologia, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Un vero e proprio percorso fatto di passione e relazione vissuto con piacevole effetto umano e tecnico, quasi una sintesi perfetta di un lavoro certosino che va ben oltre il senso della narrazione.
Francesca Bochicchio ha parlato del libro: «Nel libro Maria raccontiamo dal punto di vista soggettivo della protagonista femminile del film Io SalvatoreAI Revolution ciò che prova una donna, una madre che si trova a cavallo di due epoche, cioè quella passata e quella che sta arrivando, quella dell'intelligenza artificiale e cerca con la sua umanità, la sua bontà di spingere questo robot, quasi come un figlio a compiere qualcosa di straordinario ed effettivamente nel film ci riesce. Il film si conclude nel 2075. Il libro parte da 2075 e ci racconta tutto

quello che è avvenuto poi in seguito, cioè dopo che l'intelligenza artificiale è riuscita a sovvertire il governo. Maria è un libro di umanità, di passioni, un libro che parla ai giovani, affrontando delle tematiche anche complicate perché i giovani, con il digitale e con l'intelligenza artificiale cominciano ad avere un rapporto un pochino complicato, cioè quello di non riuscire più a distinguere la differenza tra il reale e l'irreale. Con questo film cerchiamo di sviluppare anche un dialo-

go con una generazione del passato e con una generazione del futuro, cercando appunto di spingerli a riflettere su chi siamo davvero e come utilizzare al meglio l'intelligenza artificiale che è e deve rimanere uno strumento di supporto per l'uomo». Alex Poli, ospite speciale della serata ha parlato del progetto di Francesca Bochicchio e Marinetta Marcucci: «Ho accolto questo invito con grande entusiasmo ed emozione perché ho seguito questo progetto con Francesca sin da
quando il film è uscito. È interessante l'argomento. Bisognerà capire nel futuro come utilizzeremo l'intelligenza artificiale perché non dovrà mai sostituire l'uomo, sarà e dovrà essere soltanto un ausilio per quanto mi riguarda: Tirana capitale pilota? Pare di si, perché è proprio un progetto pilota e quindi sta funzionando in questo momento ma c'è sempre l'umano che naturalmente come dire la governa perchè i dati che vengono immessi sono sempre degli umani».


SERIE C Contro gli isolani serve una vittoria scaccia crisi. De Giorgio chiamato a trovare soluzioni nuove. Ad iniziare dal portiere

DI
La prima notizia è che il Potenza calcio ha ufficializzato il nuovo direttore sportivo. Si tratta di Giuseppe Di Bari, ex dirigente di Foggia, Crotone e Novara. Succede ad Enzo De Vito esonerato dalla proprietà nel corso della settimana. Insieme a Giuseppe Di Bari, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027, arriva a Potenza anche il collaboratore Alessio Cappella, classe 1976 che occuperà il ruolo di coordinatore del-
l’area tecnica.
Di Bari, dopo Natino Varrà ed Enzo De Vito è il terzo direttore sportivo che arriva alla “corte” della famiglia Macchia per cercare di risollevare la crisi che sta interessando da due mesi a questa parte la prima squadra della città capoluogo di regione.
La seconda notizia invece, quella che interessa la tifoseria è che al “Viviani” domani pomeriggio con inizio alle 14:30 arriva il temibile Trapani del presidente Antonini. Gli amaranto sono in uno stato di forma straor-

dinario. Domenica scorsa hanno battuto in casa i “cugini” picernesi, hanno recuperato gli 8 punti di penalizzazione e si sono portati a quota 17 in classifica. Ad una sola lunghezza di distanza proprio dai rossoblù. Cosa diversa per i “leoni” del Potenza che hanno subito un secco tre a zero al “Lamberti” di Cava dei Terreni e non sono al meglio della condizione. L’arrivo degli isolani al “Viviani” sarà il primo dei due match ad altissima tensione; l’altro sarà domenica prossima, quando la forma-
zione del riconfermato De Giorgio incontrerà all’Arechi di Salerno per incontrare la formazione dell’ex rosso-blù Peppe Raffaele. A fortissima intensità proprio perché, le note vicende che hanno interessato nelle scorse settimane il Potenza calcio e sfociate nell’esonero di De Vito, impongono in primis al riconfermato tecnico di Verbicara e poi all’intero spogliatoio trovare quella serenità e quella continuità di risultati mancati fino ad ora. Questo sotto l’aspetto psicologico.
Dal punto di vista tecnico ci si aspetta di vedere De Giorgio alle prese con qualche novità. Il periodo nero di Alastra forse imporrebbe un periodo di riposo per l’ex Palermo, e sulla linea di difesa ci si aspetta il ritorno di due elementi titolari. Parliamo dell’ex Ascoli Adjapong e dell’ex Juve Stabia Rocchetti. Anche in mezzo al campo si aspetta di vedere il tridente che tanto ha fatto bene lo scorso anno: FelippeCastorani-Erradi ed in attacco ci aspetta di vedere che Anatriello trovi la via del goal. Si proprio colui che con la maglia del Trapani nella passata stagione rifilò 4 reti proprio al Potenza. Ed a proprosito di notizie diamo lettura della terna arbitrale affidata ad un fischietto puglise. Si tratta di Riccardo Tropiano di Bari, coadiuvato da Ludovico Esposito di Pescara e Michele Colavito sempre di Bari. Quarto ufficiale sarà Gabriele Totaro di Lecce ed al monitor FVS ci sarà Vincenzo Andreano di Foggia.
SERIE C Siciliani in emergenza. Nel Picerno conferma per Maiorino play maker a centrocampo
Gara da brividi per l'AZ Picerno nella quindicesima giornata del campionato di Lega Pro Serie C Now 2025-2026. I lucani reduci dalla sconfitta beffa maturata sabato scorso allo stadio Provinciale Giacomo Basciano di Trapani per due a uno affrontano il Siracusa questo pomeriggio alle 14:30 allo stadio Donato Curcio.
Come dire da una siciliana all'altra nella speranza di invertire il trend negativo che dura ormai da troppo tempo e che ha penalizzato la classifica di Maiorino e compagni attesi da un avversario apparso in costante crescita nelle ultime partite. La compagine allenata da Valerio Bertotto vuole portare a quattro i punti di vantaggio proprio sul Siracusa, ultima forza del torneo nella sfida thrilling tra penultima e ultima forza del campionato. Il Picerno scende al Curcio al gran completo mentre tra gli atesusei mancheranno uomini di peso come Punzone, Lob e Cappanni e i due lituani Sapola e Sudelevicius. Come dire contro un Siracusa in piena emergenza il Picerno ha il do-
vere di provare a vincere una gara molto importante nel cammino che porta verso una risalita non facile ma neppure così impossibile. Guai però a sottovalutare la formazione di mister Turati. Dirigerà il confronto il signor Andrea Bortolussi di Nichelino coadiuvato da Steven La Regina di Battipaglia e Nicola Monaco di Sala Consilin, Quarto uomo Giuseppe Vingo di Pisa, mentre l'operatore al Var sarà Pierpaolo Vitale di Salerno. Ieri mattina in conferenza stampa mister Valerio Bertotto ha parlato della sfida che attende i suoi contro i siciliani; «Non ci deve essere pressione, ci deve essere l'attenzione maniacale in ogni istante del match. La squadra sta crescendo, sta dimostrando di avere una crescita importante. È nostra premura cambiare le cose, l'impegno ci sarà». «La vittoria? - continuaVincere aiuta a vincere, lo sappiamo bene e di conseguenza le sconfitte possono gravare in maniera negativa. È mio compito vincere sempre. I ragazzi devono comprendere nell'analisi cosa non va bene. Il Siracusa? E una squadra

che sta giocando bene a calcio, sa giocare bene a calcio. È una squadra bella da vedere, con belle individualità. Saranno le nostre motivazioni, le nostre idee, la nostra forza a determinare cosa verrà di positivo. Maiorino regista? Maiorino è un ragazzo che ha giocato poco o niente ma è un ragazzo di
grande qualità e professionalità. Dal mio arrivo non ha sbagliato un comportamento e l'atteggiamento. Sono molto contento per lui, è un ragazzo di squadra, è un valore aggiunto per la squadra, deve essere uno di quelli che si carica la squadra sulle spalle». F RA M EN
