Vds marzo 2017

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Valle di Suèssola Sanfelice Oggi

in bombole e serbatoi

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, S. Maria a Vico) e dei Comuni limitrofi

Anno XXXVI n.03

Direttore Alfonso Morgillo

Fondatore Arturo Morgillo

Gas liquidi Via S. Marco, 133

S. MARIA A VICO

Marzo 2017

tel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206

Il presente ed il futuro sono qui: Quant 48v Vibrata protesta dei sindaci della Valle di Suèssola

Dai nostri inviati Rocco Caggiano Vincenzo Guadagnino In un salone internazionale che presenta il gotha mondiale delle auto (dalla Ferrari 812 Superfast alla Porsche Panamera sport turismo; dalla Rolls-Royce con il tettuccio dal colore “che ti piace” alla Renault Koleos 4x4; dalle city car di nuova generazione Seat Ibiza, Toyota Yaris, Suzuki Swift, Kia Picanto; dall’eleganza della Cadillac Escala alla BMW serie 5 Touring al dominio preponderante dele SUV come Range Rover Velar o Alfa Romeo Stelvio) tutti e proprio tutti sono rimasti incantati dalla forma aerodinamica, accattivante, dalla bellezza, dall’innovazione tecnologica della QUANT 48v prima auto sportiva elettrica al mondo con trazione a celle di flusso a bassa tensione solo 48volt e da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi. nanoFlowcell ha presentato QUANT 48Volt, concept car sportiva con l'unità a bassa tensione univoco globale nanoFlowcell® 48Volt sulla base dei suoi progressi nella tecnologia della cella di flusso, al Salone internazionale dell’auto di Ginevra dal 7 al 19 marzo scorso.

L'unità cella di flusso nanoFlowcell® 48Volt è attualmente il più potente, più compatibile con l'ambiente, più economico e più sicuro sistema di trasmissione per veicoli elettrici sul mercato.

Sono contento che anche la terra dei miei genitori (la Campania, n.d.i.) si interessa alle mie innovazioni tecnologiche in campo automobilistico - esordisce l’ing.

Nunzio La Vecchia, ideatore e costruttore delle auto elettriche che producono da sole l’energia elettrica per poter viaggiare. La mamma dell’ing. Nunzio è di San Felice a Cancello, il papà di Mirabella Eclano (Avellino), ambedue emigrati in Svizzera alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso.

Al presidente della Regione Campania Il territorio della Valle di Suessola ha subito un grave sgarro istituzionale. Per questo siamo stati costretti, in qualità di Sindaci dei comuni interessati, ad inviare al presidente De Luca una nota tramite PEC, per esprimergli il nostro disappunto riguardo il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali al continua a pag. 2

E’ di Cinzia Bergamo il nuovo logo dell’Erasmus

L’ing. Nunzio La Vecchia con la sua ultima creatura: la Quant 48volt Quale la differenza con la Quant FE presentata nel 2016?

La FE è ad alta tensione 700v; la 48v lo dice la parola stessa è a 48v cioè a bassa tensione. L’apertura delle porte ad ali di gabbiano può essere stravagante per una vettura sportiva elettrica, che è assolutamente unica nel settore automobilistico. Siamo riusciti a sviluppare la tecnologia a cella di flusso che permette gli azionamenti continua a pag. 2

OTTICI

Era il 1984...

Il prof. Arturo Morgillo, direttore responsabile di Sanfelice Oggi ora Valle di Suèssola Sanfelice Oggi, in qualità di consigliere comunale presentò una mozione anticamorra approvata all’unanimità dal Consiglio comunale sanfeliciano, cocontinua a pag. 2

Cinzia Bergamo, santamariana di 17 anni frequentante il liceo artististico a Maddaloni in scenografia e fotografia , è risultata vincitrice del concorso europeo nel procontinua a pag. 2

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Marzo 2017

Valle di Suèssola

dalla prima pagina... dalla prima pagina ...

Quant 48v elettrici a bassa tensione, senza la necessità di supercondensatori pesanti e costosi.

A bassa tensione c’è mancanza di potenza?

La 48v, 2 + 2 posti, non ha alcuna mancanza di potenza. I 560 kW a trazione integrale garantiscono una velocità massima fino a 300 km/h. La nostra tecnologia nanoFlowcell® 48Volt non è solo prestazioni potenti, ma è anche attualmente il sistema di azionamento più leggero, più sicuro, più rispettoso dell'ambiente e più economico al mondo per i veicoli elettrici.

Le sue auto sono famose non solo per la tecnologia, ma anche per il combustibile.

Voi avete detto che le mie auto vanno ad acqua salata: è vero, ma non solo ad acqua salta, perchè il BI-ION, l’elettrolita che alimenta tutto, è un insieme fra l’acqua salata ed altro.

Quanto costerà a litro il BIION? Potrebbe costare sei centesimi a litro, forse anche quattro.

Quindi con un pieno di 400 litri lei garantisce mille km?

Sì, e le dirò di più. Il Quantino, con un pieno di soli 190(centonovanta) litri di BI-ION ha fatto circa 1.500 (millecinquecento) km; con soli dodici euro di spesa ...

Il Quantino, presentato al Salone dell’auto di Ginevra nel 2016 ed in esposizione anche nel 2017, da un anno va su e giù per l’ Europa deliziando automobilisti, semplici cittadini, curiosi, imprenditori, case automobilistiche, sponsor.

Quanto costerà il Quantino?

Intorno ai 40.000 (quarantamila) euro.

Vibrata protesta dei sindaci ... convegno che si terrà lunedì 27 marzo 2017 a S. Maria a Vico dal titolo "L'impegno per il territorio della Valle di Suessola e per l'intera provincia di Caserta continua ...".

Riteniamo che non si possa discutere dello sviluppo della Valle di Suessola escludendo i massimi rappresentanti istituzionali della stessa che, quotidianamente, si battono per la crescita e la risoluzione delle problematiche di questa terra.

Inoltre, riteniamo che si è persa un'occasione per consentire al Presidente De Luca di incontrarsi con chi conosce prima e meglio di altri i problemi della nostra Valle.

Infine, abbiamo rappresentato al Presidente che il promotore del

Cinzia Bergamo Quale sarà la sopresa per il Salone di Ginevra del 2018?

La city car. E’ quasi ultimata.

Presenteremo, fra non molto, la richiesta di immatricolazione e messa su strada in Germania, come abbiamo fatto per le sorelle maggiori.

Qualche anticipazione?

Avrà una velocità di 150 kmh, che potrà essere anche abbassata a 90 o 80 kmh. Con la city car, una volta fatto il pieno, ci si dimenticherà di farne ... il secondo.

Se il Quantino con un pieno fa 1.500 km, la city car(che avrà un nome particolare) - ad una velocità di 90/100 kmh- ne farà almeno duemila-duemilacinquecento...

Dott. Nunzio La Vecchia, un saluto non solo dai sanfeliciani, ma dall’intera Valle di Suèssola.

Era il 1984... me testimonia l’estratto pubblicato in prima pagina e qui sotto

Il Consiglio Comunale considerato lo stato di grave preoccupazione esistente tra la popolazione per il dilagare delle imprese terroristiche; considerato altresì, che occorrono provvedimenti immediati ed efficaci, tendenti ad evitare che

la delinquenza organizzata contribuisca a spezzare od a compromettere irrimediabilmente situazioni di crescita economica e culturale delle nostre zone; constatata la urgente necessità di promuovere iniziative capaci di tutelare la civile convivenza e di garantire lo sviluppo economico; ad unanimità di voti delibera che la trattativa privata sarà adottata dall' Amministrazione solo per le Opere d'importo inferiore a 5.000.000; che la pubblicazione dell'appalto delle opere d'importo sino a L. 200.000.000 dovrà essere effettuata all'Albo del Comune, nel mentre per le opere superiori per importo a lire 200.000.000 la pubblicazione dovrà essere effettuata

getto Erasmus Plus Euconnectur per la realizzazione del nuovo logo di Erasmus a cui hanno partecipato giovani studenti di varie nazioni dell’Unione Europea come spagnoli, polacchi, inglesi, bulgari ...

Su 3.592 votanti, Cinzia ha avuto bel 1.373 voti. D’ora in avanti il lavoro presente su tutte le attività e pubblicazioni di Erasmus (sez. dell’Unione Europea)

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Auguri dal nostro giornale non solo alla premiata, ma anche ed in special modo ai suoi geniotori: il papà Michele e la mamma Silvana Di Lillo. Domenico Annunziata

Dopo 32 anni il Comune di San Felice si costituisce parte civile

Il dott. Nunzio La Vecchia, a sn di spalla, con i nostri inviati anche mediante inserzione su giornale a carattere regionale o nazionale; che si proceda alla consegna dei lavori, regolarmente appaltati, solo quando l'Amministrazione è in possesso della certificazione "antimafia" rilasciata alla ditta vincitrice della gara, dagli organi competenti; che nell'appalto delle opere superiori a lire 5.000.000 sia sempre richiesta la presenza di un funzionario di Prefettura; che dovrà essere redatto un elenco delle ditte di fiducia dell'amministrazione, per lavori di somma urgenza, fra le ditte che ne faranno richiesta; detto elenco, approvato dalla giunta, diverrà efficace soltanto dopo che lo stesso verrà approvato anche dal Consiglio Comunale; lo stesso verrà aggiornato ogni anno; che i lavori di somma urgenza e quelli d'importo inferiore a L. 5.000.000 verranno affidati col sistema della rotazione e con equa compensazione, alle ditte facenti parte dell'elenco di cui al precedente capoverso; che gli incarichi professionali di qualsiasi tipo dovranno essere affidati con precedenza ai tecnici locali, tenuto conto delle specifiche competenze professionali, applicando anche in questo caso un sano criterio di rotazione ed equa compensazione; che si proceda alla revoca delle deleghe agli amministratori che

Espurgo fogne e pozzi neri

di Castorio Antonio snc

convegno ha sempre dimostrato scarso interesse ad interfacciarsi con noi Sindaci della Valle di Suessola e non ha mai proposto un minimo di soluzione alle problematiche del nostro territorio.

Protocollo d'intesa per il raddoppio del collettore fognario, risorse per l'alluvione di ottobre 2015, Parco Urbano Dea Diana e tante altre iniziative sono il frutto del nostro impegno e del supporto del Presidente De Luca, che, a seguito della nostra nota, si è reso disponibile ad incontrarci.

Giovanni De Lucia, Sindaco di Cervino; Davide Guida, Sindaco di Arienzo;Andrea Pirozzi, Sindaco di Santa Maria a Vico (comunicato stampa)

e-mail: europa1969@libero.it

non offrono garanzie certe di correttezza amministrativa; che il Comune si costituisca parte civile in tutti i processi di camorra e di violenza che possano compromettere l'immagine della città; che si proceda con urgenza al necessario potenziamento delle forze dell'ordine; che, con la collaborazione di tutte le forze politiche e sindacali di tutte le organizzazioni sociali, culturali e religiose siano rese efficaci le iniziative atte a determinare un argine concreto al dilagare della delinquenza organizzata ed impedite che la piaga della droga si diffonda nel nostro Comune; che vengano attuate in tutti gli atti amministrativi le disposizioni di legge e le norme contenute nella circolare antimafia del prefetto Boccia e che per tanto gli amministratori in carica, dovranno denunciare per iscritto nelle mani del Sindaco annualmente la propria situazione patrimoniale; che si garantisca il corretto funzionamento dell'amministrazione, attraverso atti chiari e solleciti, a tal fine il Sindaco dovrà porre a disposizione dei capigruppo consiliari che ne faranno richiesta verbale, senza sottoporsi ad altre formalità, le delibere di Giunta e di Consiglio, per sessanta giorni dalla data di pubblicazione.

(Era il 15 gennaio 1985...)

Con la delibera n. 9 del 14 Marzo 2017 il Commissario straordinario ha disposto che il Comune di San Felice a Cancello si costituisca PARTE CIVILE nel procedimento penale a carico del Ex Sindaco Pasquale De Lucia e degli altri soggetti coinvolti.

Siamo profondamente soddisfatti del fatto che, dopo le ripetute istanze da noi presentate, finalmente il Commissario abbia fatto propria la nostra proposta e si sia impegnata a tutelare i diritti dei cittadini di San Felice a Cancello nel procedimento in corso.

Ricordiamo che il Commissario Straordinario è l'unico soggetto pienamente legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale in oggetto poiché, nella sua funzione, rappresenta Il Comune e, di conseguenza, tutti i cittadini di San Felice a Cancello che sono la parte lesa; cosa che invece non avremmo potuto fare né noi come Associazione, né i partiti, né gli ex consiglieri e neanche gli aspiranti candidati sindaci, come invece è stato suggerito (sempre e soltanto sui media) da un ex consigliere comunale, poiché tale richiesta sarebbe stata inevitabilmente rigettata dal giudice.

Associazione San Felice a Cancello in MoVimento

Sanfelice Oggi

Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore: Alfonso Morgillo Direttore Responsabile: Arturo Morgillo Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce) tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 www.valledisuessola.it E-mail: ass.valledisuessola@libero.it alfonsomorgillo@libero.it Per la tua pubblicità

su Valle di Suèssola,

contattaci al seguente numero:

339 35 00 809

Collaboratori: Domenico Annunziata; Carmela Bove; Alfonso Valentino Casalini; Antonio Crisci; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e Fortuna Fico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio; Elena Lullo; Angela Luongo; Pasquale Marchese; Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Mario Mennella; Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Pasquale Onorati; Alfonso Papa; Andrea Piscitelli; Luigi Renga; Vincenzo Rivetti; Alfonso Russo; Federico e Letizia Verlezza; Mario Verlezza Coppola; Mario Vigliotti.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Più comunicazione s.r.l.s.- CASERTA Registr.: Tribunale di S. Maria C.V. n. 275 del 29.1. 1982 Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo.

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Marzo 2017

Valle di Suèssola

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Via Cangio Domenico Guida Mi è stato chiesto, il significato del nome della via che ha inizio dopo l’incrocio tra via Novanese, via S. Gaetano e Via Ponte Trave, cioè via CANGIO. Scrive Gaetano Aceto che: …il toponimo è riportato da una targa stradale infissa sul muro esterno della Masseria Carfora, nota anche come Masseria Cangio, che sorge lungo la strada. …Secondo Tommasino Carfora, già proprietario della masseria citata, oggi appartenente agli eredi, il toponimo derivava da un grosso gancio di ferro a forma rettangolare che era infisso sul tronco di un annoso olmo. Il gancio serviva per legarvi gli asini dei mercanti di campagna provenienti dal beneventano, che transitavano nella zona…

In primo momento penso ad un antico prediale, un toponimo derivante dal nome di un possedimento terriero, una antica famiglia insomma.

Il cognome Cangi ha un ceppo fondamentale nell’aretino ed uno

nel potentino, Cangio, molto raro che derivano dal cognomen latino Cangius un esempio del quale troviamo in un atto di vendita del X° secolo redatto a Sant’Elpidio (AP), dove si legge: ...modo pro collusione apud infimae latinitatis scriptores usurpatum fuit, ut testatur Cangius in hac voce....

Ma poi escludo questa ipotesi per l’assoluta mancata presenza di questa famiglia nel nostro territorio.

CANGIO, al singolare maschile e CANGI al plurale, significa CAMBIO/CAMBI e questo toponimo è assunto in tal senso dal quartiere del Cangio o Cambio, destinato alle attività creditizie a Foggia, ma lo troviamo anche a Napoli nel quartiere Sanità e altrove.

Anticamente era praticato un mestiere: ‘O cagnacavalle, che era il cambiavalute dell’epoca.

Lo si trovava agli angoli delle strade con il suo banchetto trasportabile e ci si rivolgeva a lui se si dovevano cambiare le monete d’oro o d’argento in quelle di rame, di taglio più piccolo. Il suo nome deriva dal cavallo, simbolo della

Questo libro (terminato nel 1991 ed edito nel 1993, n.d.r.) contiene l'analisi di una grande impressionante immigrazione del Terzo Mondo sulla nostra Europa. In esso troverete quello che sta accadendo e quello che accadrà. Scoprirete, cioè, che l'ltalia è usata come porto-franco e base operativa della criminalità mondiale; che la immigrazione sta portando prostituzione e malattie; che i I bisogno di manodopera non è che una scusa; che dietro il sipario c'è l'ONU e la Framassoneria; che l'aspetto più sconcertante è l'immigrazione islamica e l'atteggiamento della Gerarchia Ecclesiastica; che si va verso la liquidazione della Cristianità; che il problema, in nuce, è esclusivamente teologico ...

Dai documenti contenuti in questo libro si comprenderà meglio l'obiettivo finale di chi conduce nell'ombra le fila per arrivare alla fondazione di un Nuovo OrdineMondiale, opera occulta dell'Ebraismo e della Massoneria, il cui fine è di distruggere da capo a fondo tutto l'ordine religioso e sociale quale fu creato dal Cristianesimo ...

(Leone XIII "Humanum genus" -1884). Proprio come scriveva Annie Besant, 33° grado del Rito Scozzese: "Se vedete uno di noi lavorare per un particolare movimento nel mondo, sappiate che è una parte del "piano mondiale", e questo grande piano è: un nuovo cielo e una nuova terra edificati sulle rovine dell'antica civiltà". (cit. da "Inquire Within. The Light Bearers of Darkness", ed. Boswell, London 1930). Ebbene, la vasta immigrazione in atto è appunto una di queste "parti" per la costruzione del Nuovo Governo Mondiale, che si sta facendo con le campagne demografiche, con l'ecologia contro l'uomo, con il Birth Control, con l'animalismo, con la pornografia, la droga e, adesso, con l'immigrazione, al fine di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un'autorità centrale. Ora, tutto questo è la CONTROCHIESA di cui la Sacra Scrittura ci aveva già avvertito: "Convenerunt in unum adversus Dominum ed adversus Christum eius"! (Essi si sono riuniti per essere uno solo contro il Signore e il suo Cristo! -Salmo 2). L. V.

era fondata sulla Fede e sui Sacramenti, onde spontanea e gioiosa vi era l'adesione alla Legge Divina, e cioè al vero Ordine. Né è da credere che le condizioni di vita vi fossero primitive: lo Stato guaranico, anzi, aveva raggiunto un ele-

il divieto di ingresso ai coloni e persino ai Governatori del re di Spagna, per evitare che l'ordine che vi regnava fosse travolto dalle passioni e dalle cupidigie, che sconvolgevano, invece, il mondo coloniale.

Diremo, allora, che i suoi reg-

vatissimo grado di sviluppo tecnico e artistico, come ancora attestano le rovine delle sue cattedrali e dei suoi edifici civili, che, a tutt' oggi, resistono al ritorno della foresta.

Orbene, i Padri che lo fondarono e lo ressero sulla base della Legge del Vangelo, avevano posto, tra le regole di quella santa repubblica, esigendone rigoroso rispetto,

gitori erano razzisti? E chi potrà sostenerlo se essa fu fondata e guidata sempre e solo da gesuiti europei: spagnoli e italiani, tedeschi e francesi?

E quando la massoneria -perfida allora come ora! -attraverso quel suo affiliato che fu il famigerato marchese di PombaI, primo ministro del Portogallo, nel 1750, con

a pag. 113

IL RICATTO DEL RAZZISMO, OVVERO: LE IDIOZIE DI REGIME Il cavallo di battaglia della propaganda di regime è dato dalla semplicistica equazione: opposizione alla immigrazione =razzismo.

Pare incredibile che ragionamenti così grezzi, sia pure sostenuti da uno spregiudicato e dispendioso martellamento propagandistico, possano fare breccia in teste pensanti.

Ci pare qui sufficiente, per confutare queste banalità demagogiche, ricorrere a un esempio storico, importantissimo ma quasi dimenticato: tra il 1600 e il 1700, missionari gesuiti fondarono e governarono, per un secolo e mezzo, nell' America del sud, in un territorio a cavallo tra Argentina e Brasile, Uruguay e Paraguay, uno Stato, direttamente dipendente

dalla corona di Spagna, i cui sudditi erano gli indios guaranì convertiti al cattolicesimo.

La storia di questo Stato, di cui, benché storicamente recente, si è cercato di cancellare persino la memoria - ravvivata, peraltro, recentemente e potentemente dal film "Mission"! costituisce, forse e senza forse, la più bella pagina della storia politica dell'umanità.

Esso, invero, viveva in una pace interna meravigliosa e, lungo tutto l'arco della sua esistenza, non conobbe praticamente il delitto e neppure i contrasti egoistici tra persona e persona: ma la sua pace

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città di Napoli, che era inciso sulla faccia delle monete di rame. Naturalmente, il cambio (cangio) non era fatto gratuitamente, ma il cagnacavalle tratteneva per sé una piccola commissione.

Proprio non vedo la presenza di un cagnacavalle ovvero cambiavalute, seduto dietro al banchetto lungo l’antica via Cangio che all’epoca, era una polverosa e isolata strada in aperta campagna.

Alcuni ritengono che possa derivare dall’antica famiglia Cangiani una nobile famiglia (vedi ad esempio a Napoli la Cappella Cangiani (1575), che possedeva una masseria nel primo Ottocento nei pressi del Regio Canale Sarno vicino al così detto Ponte Mastrillo.

Elemento importante per questa indagine è la località Cangiani, tipico toponimo derivante da un prediale.

Cangiani (casale), secondo alcuni, rappresentava il punto culminante della salita che partiva da Torre Annunziata e l’inizio della pianura verso l’agro.

Vetturali e carrettieri con i loro carri, che erano il mezzo di trasporto di quei tempi, avevano la necessità di cambiare i cavalli e di ab-

beverarli e Cangiani rappresentava quasi una tappa obbligata. Una tradizione orale vuole che nel dialetto locale il cambio si diceva “cangio” dal francesismo change.

Credo invece che CANGIANI/O sia un cognome nato da un capostipite che di mestiere praticava il “cangio” (cambio) della moneta o dei cavalli e quindi, che sia stato il particolare mestiere che ha dato il cognome alla persona e non viceversa. Vengo al dunque.

Su di una antica tavola mappale del XIX secolo relativa al territorio di San Felice, può vedersi l’antica strada con, a mano sinistra, andando verso Cancello, la presenza di un fabbricato, l’unico riportato lungo tutta la strada, con l’indicazione lo cangio ossia il cambio un luogo dove si poteva fare il cambio di animali da tiro.

Si trattava di un’antica stazione di posta o di qualche cosa di simile non è dato sapere per mancanza di documenti.

I ricordi tramandati da Tommasino Carfora ne rafforzano la tesi: il gancio per legarvi gli asini dei carrettieri sotto l’annosa e ombrosa pianta non serviva certo per farli godere solo di un poco di fresco.

la stolta e colpevole connivenza dei re Borboni, mosse guerra a quello Stato cristiano e all'Ordine dei figli di S. Ignazio, che erano di ostacolo ai piani massonici di Rivoluzione e di Governo mondiale, ben più che con la guerra, cui fece ricorso coalizzando contro quel popolo le forze del Portogallo e della Spagna, ottenne il suo scopo mediante la rimozione di quella legge che difendeva i guaranì dalla nefasta influenza del corrotto mondo circostante.

L'arrivo di avventurieri rapaci, di affaristi spregiudicati, di funzionari avidi e corrotti, portò alla dispersione e quasi alla distruzione di quella razza sventurata, che, privata anche delle sue guide spirituali, fu respinta a condizioni di vita quasi selvagge.

Intendiamoci! Non che si voglia paragonare questa misera Europa, corrotta e massonizzata, alla repubblica guaranica! Ma certo non è assolutamente il caso di disperdere quell'impronta cristiana che da S. Gregorio Magno a S. Benedetto, a Teodolinda, ai re Merovingi, a Carlo Magno, ai santi Cirillo e Metodio, a S. Venceslao di Boemia, a Gregorio VII, a S. Norberto, a S. Francesco d'Assisi, a S. Domenico, a S. Luigi di Francia, a Dante e Giotto, a San Pio V, vincitore spirituale di Lepanto, a S. Ignazio, a Giovanni Sobieski, e a tanti altri non meno grandi che qui non ricordiamo! rappresenta l'anima e il punto di riferimento della sua vera identità, la fonte cui deve tornare per ogni sua rinascita spirituale, e da cui trasse forza ogni volta che rischiò di venire sommersa, l'essenza della sua vera missione civilizzatrice, pur se troppe volte dimenticata e tradita.

Quell' essenza, appunto, che l'Alta Finanza massonico-ebraica vuole cancellare, disperdendone persino il ricordo, insieme con quello del Crocifisso del Golgota, che si vuol rinchiudere definitivamente nel Suo sepolcro (n. 43. )

Tutto ciò sia detto con riferimento al ricatto del razzismo, a prescindere dal fatto che non si vede il motivo per cui si dovrebbero mischiare e cancellare razze e popoli con una dolorosissima e cruenta operazione di trapianto. L'amore per gli altri popoli, infatti, non si manifesta affatto sradicandoli dalla loro terra e deportandoli, stranieri, nella nostra, bensì, come sempre ha fatto la Chiesa in tutti i tempi, soccorrendo li in casa loro con larghezza e spirito di sacrificio. Analogamente, la carità verso una famiglia vicina e bisognosa non si dimostra, salvo esigenze eccezionali e transitorie, nel prenderne in casa propria i componenti e mescolare i due gruppi familiari, provocando solo confusione, pericolosa promiscuità e reciproca insofferenza, ma nell'aiutarla materialmente e spiritualmente a vivere nel migliore dei modi la propria vita.

Sono verità così ovvie ed evidenti che pare incredibile che la propaganda possa averle fatte perdere di vista a tanti!

A chi, dunque, vi rimproverasse di essere razzista perché vi opponete fermamente alla prospettiva della società multi-etnica e multi-religiosa, e a sua volta non ospita in casa propria e in via stabile almeno qualche extracomunitario, rispondete pure tranquillamente che o è un ipocrita, o un povero sciocco, schiavo della propaganda, o, forse, l'uno e l'altro! E comunque, obiettategli pure che è lui stesso, secondo il suo metro, inequivocabilmente, uno sporco razzista!

D'altronde - ci si domanda - che c'entra il razzismo con le norme in materia di sicurezza pubblica previste con riferimento all' immigrazione, visto che esse si applicavano anche nei confronti degli svizzeri italiani o degli oriundi italiani naturalizzati all'estero? .........

Coloro interessati al libro possono rivolgersi all’Editrice Civiltà, Brescia

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Valle di Suèssola

Frammenti di storia MASAN I E LLO

a cura di Mario Vigliotti

Nel numero del mese scorso di questa rivista ci soffermammo a parlare della venuta di Garibaldi a Napoli, della farsa del plebiscito e della conseguente annessione del Regno di Napoli e delle Due Sicilie ai Piemontesi, che avevano intrapresa l'opera di unificazione dell'Italia.

Va osservato, però, che impropriamente nel 2011 è stato celebrato il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Infatti centocinquanta anni prima, cioè nel 1861, fu proclamato il Regno d'Italia con a capo Vittorio Emanuele II°, ma l'Italia non era ancora del tutto unita; mancava ancora il territorio dello Stato Pontificio, che fu annesso il 20 settembre 1870, con la breccia di Porta Pia, ed inoltre Trieste ed il Trentino-Alto Adige, che furono assegnati all'Italia dopo la fine della 1a Guerra Mondiale, che costò al nostro Paese oltre seicentomila soldati morti, oltre ai feriti, mutilati e vittime civili.

Partendo dall'articolo di questo mese, crediamo di far cosa utile e gradita, tracciando alcuni frammenti della storia di Napoli, in cui vengono riportati fatti e personaggi che alcuni lettori ignorano del tutto, mentre molti ne hanno soltanto qualche pallida idea, per averne sentito parlare negli anni passati.

Mi sembra giusto iniziare questa rassegna da Masaniello, il capopopolo più famoso nella travagliata storia di questa città, che, nei secoli dal 1600 al 1800, vide alternarsi e susseguirsi diverse dinastie e reggitori, poche volte beneamati, ma quasi sempre mal digeriti e sopportati dal popolo.

Tommaso Aniello, questo era il vero nome dell'agitatore politico, di origine amalfitana, pescatore e analfabeta, nato nel 1620 e spentosi all' età di soli ventisette anni. Capeggiò il popolo napoletano, stanco dei soprusi, delle tasse e gabelle che il Viceré spagnolo di turno, aumentava in continuazione su disposizioni della corona spagnola, che doveva far fronte alle notevoli spese militari nella lotta con gli altri stati, in special modo Austria e Francia, per il predominio in Europa.

La rivolta durò pochi giorni, dal 7 luglio al 16 luglio 1647, essendo all'epoca viceré il Duca d'Arcos. Iniziò il giorno di domenica, su iniziativa di Masaniello, con il rifiuto di pagare le esose gabelle sul pesce, sulla frutta e sulla farina, e il susseguente incendio appiccato dai rivoltosi in Piazza Mercato alle tre baracche dei gabellieri.. Nominato dai suoi stessi seguaci Capitano Generale del Popolo Napoletano, accettò di trattare con il Viceré, che, nell'impossibilità di quietare il popolino scatenato, cercò o finse di venire a patti con Lui. L'avvocato Giulio Genoino, consigliere particolare di Masaniello, cercò di dare un certo ordine alla rivolta, cercando di far capire a Masaniello ed ai capi del Direttorio Generale, che non dovevano rivolgersi contro il Vicereame, ma, nelle loro manifestazioni dovevano gridare: Evviva Il Re di Spagna e morte al malgoverno.

Ma, per la sua incapacità di concepire un piano qualsiasi di serena convivenza con il Vicereame, per la violenza del suo carattere e la sua vana facondia, Masaniello finì per essere considerato un pazzo dai suoi stessi sostenitori. Infatti il giorno 16 luglio, mentre nell'affollata Chiesa del Carmine in Piazza Mercato si svolgevano le funzioni religiose officiate dal cardinale Filomarino, Masaniello entrò nel tempio, salì sul pulpito e cominciò ad arringare i fedeli, con parole sconclusionate e prive di senso: "Popolo mio, adesso ti voglio fare le cinque benedizioni, per le cinque

piaghe di questo Cristo…, anzi sette, per le sette allegrezze…., anzi nove, per i nove misteri. In quanto a me io so e sono certo che fra poco debbo essere ucciso. Ma non me ne curo, non me ne curo"; nel fare questo discorso, cominciò anche a denudarsi. Ad un cenno del Cardinale, il capopopolo venne acciuffato e portato prima nella Sagrestia e poi nel dormitorio dei frati, dove fu crivellato a colpi di moschetto.

Il suo corpo fu ritrovato, per caso, il giorno seguente sotto un cumulo di immondizie; riconosciuto, venne portato in riva al mare, lavato e rivestito con un ricco abito color argento, calze di seta, scarpine dalle fibbie preziose, e con la testa mozza accostata al tronco. Il corpo venne adagiato su una rudimentale barella, formata da due remi, tronchi e corde marinaresche, e trasportato a spalle verso Piazza Mercato, con

una spada tra le mani incrociate sul petto. Il corteo, fendeva la calca, mentre per l'isterismo che aveva preso tutta la folla, si alzava un coro che, quasi sperando in un impossibile miracolo, ripeteva continuamente: "Masanié, scétate! Scétate, Masanieé".

Il popolo subito coniò questo elogio funebre: E' muorto chi lu nobbele ha smaccato.

E' muorto chi ha cresciute li ppanelle.

E' muorto chi ha distrutto le gabelle.

E' muorto chi no Regno ha rrevutato.

Napole a la marina l'ha jettato chi l'ha fatto saglì 'ncoppo' a li stelle.

L'ha acciso co' 'na mano de rebbelle 'n'amico traditore e scellerato.

Che votafaccia: è amato stamattina, 'stasera s'odia e se le fa gran guerra.

'Mprimma s'onora, appriesso s'assassina.

Ogge se vede senza capo 'nterra, e pe' tutta 'a cetade se strascina, dimane Generale se sutterra.

Sono detraibili le spese veterinarie Diego Martinisi E' prevista una detrazione Irpef del 19% delle spese veterinarie sostenute nell'anno fino ad un importo massimo di 387,34 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro.

Il limite di detraibilità è unico per tutte le spese veterinarie sostenute, indipendentemente dal numero di animali posseduti. La possibilità di portare in detrazione tali spese è limitata alle sole spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva, mentre non sono detraibili le spese per la cura di animali destinati all'allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell'esercizio di attività commerciali o agricole, né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite.

Le spese veterinarie ammesse alla detrazione riguardano: le prestazioni professionali rese dal

veterinario, l'acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario e definiti dall'art. 1 del D.lgs. n. 193 del 2006 e le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie. In particolare, in analogia con quanto previsto dalla legge finanziaria n. 296 del 2006, che ha introdotto nuovi obblighi in materia di certificazione delle spese sanitarie relative all'acquisto di medicinali, con riferimento alla detraibilità delle spese sostenute per medicinali veterinari, non è più necessario conservare la prescrizione del medico veterinario, ma sia sufficiente lo scontrino parlante.

Le spese relative all'acquisto di medicinali, anche veterinari, sono detraibili a condizione che siano certificate da scontrino "parlante".

Quindi lo scontrino dovrà riportare, oltre al codice fiscale del soggetto destinatario, anche la natura e la quantità dei medicinali acquistati.

In particolare, per quanto concerne la natura di farmaco, questa è attestata dal codice di autorizzazione

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Andrea Piscitelli Ci eravamo illusi che tangentopoli fosse finita con la prima repubblica, ma ci siamo dovuti ricredere alla luce del teorema Romeo che ha scoperchiato il sistema Consip. Tutti i nostri sforzi a voler apparire legali si sono infranti contro l’ennesima dimostrazione di malgoverno, laddove è risultata palese la collusione tra affari e politica.

E’ l’ennesima vergogna perpetrata dal potere istituzionale ai danni dei cittadini che hanno visto ancora una volta i loro sforzi annichiliti dal potere costituito che alla stregua di una piovra allunga i tentacoli in modo incontrollato.

Siamo sicuri che anche stavolta il caso conclamato finisce in bolla di sapone in ossequio al principio secondo cui i tre gradi di giudizio finiranno con un nulla di fatto. E questo secondo un’amara considerazione secondo la quale la giustizia riesce comunque a prostituirsi al miglior offerente diventando così un sistema collaudato alla pari dei tanti di consumo che si possono comprare.

A questo punto vanno a farsi benedire tutti gli scandali legati al sistema di potere perché gli ingranaggi prevedono regole specifiche e accordi precostituiti per

buggerare la legalità e i cittadini.

Ormai non fa neanche più notizia la scoperta di un caso di corruzione, di aggiotaggio, di peculato o di concussione. E’ materia quotidiana di informazione ed alla quale abbiamo fatto il callo, e dove nessuno più si scandalizza. Ci siamo assuefatti ormai al lassismo della classe dirigente avallato da una magistratura compiacente nel rispetto di un accordo che prevede la non interferenza.

E così tutti i tentativi di uscire da questo labirinto vanno a cozzare contro la burocrazia, lenta e farraginosa, che il più delle volte permette l’archiviazione di un reato per intervenuta prescrizione, voluta e studiata nell’ambito di un preciso disegno criminale.

Ormai a pagare è sempre la povera gente perché chi occupa un posto di responsabilità ha i mezzi per aggirare la legge. La storia recente è piena di queste macroscopiche storture giudiziare che gridano vendetta al cospetto di Dio, ma che nella realtà terrena e immediata rappresentano una vera e propria bestemmia sociale che nessun giudice può fare finta di non vedere. E questo per non offendere la coscienza di quanti ancora credono nel concetto di giustizia come metodo di comparazione.

‘O guallenare Dint’ ‘a tutt’ ‘e guallenare nce sta na legge particulare ca te dice chi ‘a cumanna pe nun cria’ nisciunu danno.

Chesta legge va rispettata comme fosse nu concordato addò ognuno se guarda ‘all’ate pe nun essere scarpesato.

E’ sempe nu gallo ‘o cumandante ca pe rispetto ‘e tutte quante zompe, allucca e se fa annante.

Quanno ‘o gallo nun è bbuono s’arrevotano ‘e galline e scoppia subbeto ‘o casino. Denara

Al Commissario Prefettizio dott.ssa Immacolata Fedele

in commercio del farmaco stesso.

Se la struttura emette uno scontrino parlante per un bene che non è un farmaco tale spesa non è detraibile, in quanto la detrazione spetta esclusivamente per le spese relative ai farmaci veterinari così come definiti dal D.lgs. n. 193 del 2006. Per le spese sostenute per l'acquisto di farmaci veterinari non è più necessaria la prescrizione medica ma solamente lo scontrino parlante, come precedentemente chiarito. Non rileva invece il luogo dove sono stati acquistati detti medicinali; infatti, i farmaci certificati da scontrino parlante sono detraibili anche se venduti da strutture diverse dalle farmacie, purché a ciò autorizzate dal ministero della salute (come per la vendita di farmaci generici nei supermercati).

Le spese sostenute per i man-gimi speciali per animali da com-pagnia prescritti dal veterinario, non sono detraibili poiché non possono essere considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all'area alimentare.

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La storia infinita

Oggetto:Costituzione parte civile del Comune di San Felice a Cancello Premesso che: • In data 01/03/2017 si è svolta innanzi al GUP del Tribunale di S. Maria Capua Vetere l'udienza preliminare relativa al procedimento penale nei confronti, oltre che dell'ex Sindaco Pasquale De Lucia, anche di ex amministratori e dipendenti comunali coinvolti nell'inchiesta giudiziaria che ha travolto il nostro comune con gli arresti del 30 settembre 2016; • Tra i vari reati contestati spiccano quelli di corruzione, concussione, finanziamento illecito ai partiti, turbata libertà degli incanti, truffa, e vi sarebbe anche quello di associazione a delinquere; • il Comune avrebbe potuto costituirsi parte civile già in sede di udienza preliminare, ma ciò, sembra, non sia avvenuto; • L'ente potrebbe costituirsi ancora parte civile fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento che avverrà, per coloro che non hanno scelto riti alternativi a quello ordinario, alla prima udienza del processo salvo rinvii per particolari esigenze processuali.

CONSIDERATO CHE • la costituzione parte civile del Comune di San Felice a Cancello è quanto mai opportuna, oltre che sotto il profilo simbolico, anche e soprattutto per chiedere ed ottenere il risarcimento degli eventuali danni che gli imputati avrebbero causato all'Ente; • con apposita istanza Prot. N. 8448 del 21/10/2016, avevamo già chiesto alla SV un incontro che avrebbe riguardato, tra le varie tematiche, anche la urgente necessità da parte dell'ente di costituirsi parte civile, nella prospettiva secondo cui tale costituzione avrebbe portato solo vantaggi per il Comune di San Felice a Cancello, consentendo ai cittadini di ottenere un giusto risarcimento nel caso in cui gli imputati venissero riconosciuti colpevoli.

Alla luce di tutto ciò, con la presente, intendiamo esortare la S.V. (qualora non lo avesse già fatto) ad attivarsi immediatamente affinché il Comune di San Felice a Cancello si costituisca nei termini di legge parte civile nel procedimento penale in oggetto e, in ogni caso, la invitiamo ad esporre pubblicamente le eventuali cause ostative se presenti, e le azioni alternative che intende intraprendere.

Confidiamo nella sua solerzia e attenzione nel considerare questo nostro sollecito.

San Felice a Cancello, 08/03/2017 Firma Associazione San Felice a Cancello in MoVimento

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Marzo 2017

Valle di Suèssola

Una trappola per l’uomo Carmela Fico La paura dell'uomo è una trappola ma chi teme il Signore è al sicuro (Proverbi 29:25). Il mondo vive da sempre nella paura e questo versetto lo conferma ed è estremamente vero; davanti a questa assicurazione è bene ascoltare il consiglio del Signore, visto che Egli benedice il giusto che crede in Lui. Confidare il Lui è una sicurezza senza il rischio di essere intrappolati. Infatti Gesù diceva: Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, non avete paura.

La paura non ti fa vivere, ti uccide, non solo l'anima ma anche il corpo.

Che cos'è la paura? Dal dizionario italiano la paura è un emozione che va da una polarità fisiologica come il timore, l'apprensione, la preoccupazione, l'inquietudine o l'esitazione, sino ad una polarità patologica come l'ansia, il terrore, la fobia o il panico. Le paure ci ricordano che nonostante i nostri ragionamenti e la voglia di controllare tutto, c'è qualcosa di più forte di noi che ci spaventa. Quando si ha pa-

ura sappiamo che tutte le nostre certezze svaniscono; talvolta la paura diventa così forte , tanto da soffocarci. In questo caso non possiamo fare altro che confidare in Dio e amarlo con tutto il cuore: Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perchè chi ha paura teme un castigo.

Quindi chi ha paura, non è perfetto nell'amore (1Giovanni 4:18).

Nessuno di noi è perfetto, Dio lo sa. E' per questo che Egli ha inserito nella Bibbia così tanti passi di incoraggiamento contro la paura.

Dalla Genesi fino all'Apocalisse, Dio ci ricorda di non temere. Spesso abbiamo paura per il nostro fututo. Ma Gesù ci ricorda che come si prende cura degli uccelli nel cielo ancora di più si prenderà cura di noi. Non temete, dunque, voi valete più di molti passeri (Matteo 10:31).

Nel Salmo 56:11,il salmista scrive: In Dio confido, non avrò timore.

Cosa può farmi l'uomo? Questa è una dimostrazione che accade affidandosi a Lui ed all'intervento

Email: chiesaevangelicasmav@hotmail.it cell. 333. 2792848 Face book: Chiesa Evangelica Santa Maria a Vico

del Suo potere. Perciò la soluzione per affrontare i nostri timori è semplicemente affidarsi a Lui. In questo modo non diamo spazio alla paura, ma a Dio. Come ha agito Gesù di fronte alla paura? Ha forse avuto timore del pensiero dei farisei quando li chiamava ipocriti e razza di vipere? Nel giardino del Getsemani la notte prima di morire di sicuro c'era molta ansia, ma qual'era il pensiero di Gesù? Fare la volontà del Padre o cercare l'approvazione della gente? Molto tempo prima, Adamo in un altro giardino Eden, si è comportato diversamente da Gesù, Adamo è scappato da Dio ed è andato verso la paura, Gesù è scappato dalla paura ed è andato verso Dio: solo se ci comporteremo come Gesù allontaneremo da noi la paura. In Proverbi si legge: ma chi confida nel Signore è al sicuro. Ci crediamo? Confidiamo nel Signore e cerchiamo di fare la Sua volontà senza pensare a ciò che la gente possa dire di noi.

La paura degli uomini è una trappola... non dimentichiamolo.

Vinci la paura, con la fede!

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Alla ricerca della verità Chi c’è dietro i Testimoni di Geova?

dalle famiglie... il 5 marzo ha ricevuto il santo battesimo

Chiara Di Benedetto di Felice ed Aurora Cancellara.

“Auguri” dal fratellino Francesco, dai nonni Nicola e Carmela Campana, ed Italo e Grazia 19 marzo san Giuseppe Auguri a: Giusy Saccone, Pino Saccone, Pina Pesce in Verlezza, Giuseppe Affinita (Fenya colori) Giuseppe Piscitelli (Piscitelli Computer San Marco) Giuseppe Guida (Autocarrozzeria Guida Arienzo) Giuseppe Accardo

Charles Taze Russell l'illustre fondatore della Società Torre di Guardia, che in seguito divenne il movimento dei Testimoni di Geova, era parte degli Illuminati ed e' stato coinvolto nella formazione del famigerato Skull & Bones Society presso la Yale University.

Il Signor Russell era un satanista dichiarato che, secondo la moglie, e' stato coinvolto nella pedofilia.

Era anche un amico intimo della famiglia Rothschild. Sono stati i Rothschild a finanziare inizialmente i Testimoni di Geova attraverso 'contribuiti' provenienti da organizzazioni controllate dai Rothschild come il B'nai B'rith. Questo fatto è stato mostrato nel 1922 in un tribunale.

Una delle persone chiave nel finanziare i Testimoni di Geova fu Frank Goldman che sarebbe diventato presidente della B'nai B'rith.

Charles Taze Russell è stato un massone 33° ed un membro dei Cavalieri Templari.

Mr. Russell ha introdotto l'occultismo nella sua religione insegnando che le piramidi in Egitto so-

no presagi divini. Ha insegnato che contenevano segreti profetici che erano noti solo a lui.

Il signor Russell era così convinto del loro potere mistico e la sua conoscenza esclusiva dei loro

La Taverna Toti al Gaudello di Acerra

segreti che lui ed i suoi seguaci hanno speso una piccola fortuna nel fare un pellegrinaggio in Egitto in modo da osservarli Secondo Mr Russell solo leggendo i suoi libri si può comprendere i misteri della piramide e come si inseriscono nel 'disegno divino'.

Una della più strane 'rivelazioni' della piramide era la sua data calcolata del 1914.

La data e' stata basata sulle sue misure dei passaggi interni delle piramidi. Egli ha detto che nel 1914 ci sarebbe stata la fine del mondo e che Dio lo aveva rivelato solo a lui. Tuttavia quando nel 1914 non c'e' stata la fine del mondo ha cercato di coprire le prove.

Fonte : https://williamcooper revisited.wordpress.com/2011/11/ 07/the-occult-roots-of-thejehovahs-witnesses/ Che il mondo della ristorazione sia in fermento non lo scopriamo oggi , basti pensare a tutte le trasmissioni televisive e ai reality dedicati alla cucina e al buon gusto.

E’ quindi naturale il proli-ferare di nuove aperture di attività che si dedicano alla ristorazione.

E con immenso piacere, a tal proposito, che diamo il benvenuto nella Valle di Suessola allo chef Antonio e alla sua fidanzata titolari della "Taverna Toti " .

La taverna Toti ubicata in via dei Sanniti località Gaudello di Acerra vi attende tutti i giorni per proporvi piatti tipici della cucina casareccia campana preparati con cura, passione e amore. Taverna Toti vi aspetta con deliziosi menù di terra e di mare a partire da • 15,00.

Buon appetito Domenico Annunziata

SANTA MARIA A VICO Via Circumvallazione - tel. 0823. 754342

SAN FELICE A CANCELLO

Auguri a Vincenzo De Matteis nuovo segretario provinciale del movimento politico Italia Patria Nostra

Asso Artigiani Imprese Caserta comunica che dal 26 al 28 maggio ad Arienzo si terrà una nuova tre giorni dedicata al Marchio d'Area "Valle di Suessola", il percorso di valorizzazione territoriale della zona della provincia di Caserta.

Il titolo dell'evento sarà "Il patrimonio Storico, Artistico e Culturale del Territorio e Risorse. Il Marchio d'Area della Valle di Suessola, opportunità di rilancio e di crescita di un Territorio?" "Con la Tre giorni di inizio marzo a San Felice a Cancello - afferma il presidente Nicola De Lucia - volevamo dare un segnale di cambiamento e di prosecuzione del progetto Marchio d'Area "Valle di Suessola". Le imprese stanno aderendo, le istituzioni e le associazioni ci stanno manifestando consenso. A partire dall'evento di maggio contiamo di avere i primi risultati di un progetto così articolato. Per la rilevanza dell'evento e delle tematiche da trattare, siamo aperti a concrete e fattive collaborazioni per l'organizzazione dell' evento stesso".

Caseificio San Carmine Una delle cose che nel mondo ci invidiano oltre ai spaghetti e alla pizza è di certo la mozzarella e se è di bufala ancora meglio.

La Campania da sempre è la prima produttrice al mondo di quella che in cucina viene definita l'oro bianco.

La mozzarella di bufala campana è uno dei fiori all'occhiello del made in italy e la valle di Suessola non poteva essere da meno contribuendo con caseifici produttori di mozzarella di bufala di ottima qualità.

Di sicuro uno tra i migliori, se non il migliore a nostro parere, è il caseificio S.Carmine sito in via Nazionale Appia a Montedecoro, di Carmine Martone che lo dirige con grande passione e professionalità .

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I viaggi di Patrick ... a Mauritius Questo mese vi parlerò delle Mauritius. L'isola è posta nell' oceano indiano a 1.000 km ad est del Madagascar e a 2.000 km dall'Africa. Questa isola racchiude molte delle definizioni di luogo paradisiaco non tanto per l'alto livello di resort disseminati in tutta l'isola della quale abbiamo percorso 600

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Asso Artigiani Imprese Caserta promuove la Consulta dei produttori amatoriali dell'Olio Extravergine d'Oliva della Valle di Suessola. L'avviso è rivolto a tutti i produttori ed ai proprietari di oliveti dei territori dei comuni di Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico, che hanno recentemente aderito al progetto del Marchio d'Area "Valle di Suessola". Il termine per l'adesione è fissato al 30 marzo.

"Questa attività - dice il presidente Nicola De Lucia - rientra nelle azioni di promozione, divulgazione e valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali che saranno caratterizzati dal nostro Marchio d'area. La valle di Suessola ha un patrimonio agricolo ed enogastronomico che può permetterle uno sviluppo economico. Maggiori dettagli sulla Consulta saranno diffusi durante la tre giorni in programma a San Felice a Cancello in questo fine settimana, durante la quale presenteremo anche itinerari enogastronomici".

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25 marzo Maria SS. Annunziata Auguri alla sig.ra

5 aprile san Vincenzo Ferreri Auguri a

L'Amministrazione Comunale di Santa Maria a Vico in uno con l’assessorato alla viabilità informano la cittadinanza che al fine di garantire un maggiore controllo del territorio, la Polizia Municipale è stata dotata di apparecchiatura automatizzata (Talos street control) per il rilevamento automatico delle infrazioni al Codice della Strada riferite al divieto di sosta e alla sosta difforme. Tale apparecchiatura è stata installata sui mezzi in dotazione alla Polizia Municipale e, al solo passaggi degli stessi, rileva automaticamente le infrazioni a carico dei veicoli posizionati in sosta non conforme ai dettami del Codice della Strada (divieto di sosta, sosta su marciapiedi, sosta sulle strisce pedonali ecc.). Si avverte che il servizio automatizzato è attivo dal 25 Febbraio scorso ed è finalizzato a migliorare la circolazione, garantire maggiore sicurezza stradale e vivibilità nel nostro paese.

In questo periodo l’attrezzatura non è stata utilizzata tutti i giorni, ma ogni volta che è stata utilizzata ha portato nelle casse comunali la media di euro mille al giorno.

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Geppina Cangiano (vedova Vincenzo Falco) avv. Giuseppe Nuzzo Giuseppe Valentino (Via Astolella) Giuseppe Fincato sig.ra Giuseppina Lettieri (vedova Pasquale Nuzzo) inferm. Giuseppe Calcagno dott. Peppino Balletta dott. Giuseppe Nuzzo Giuseppe De Falco dott. Giuseppe Caprio Giuseppe Nuzzo di Arturo, Giuseppe Nuzzo (già Ass. Signoriello-Nuzzo), prof. ssa Pina Vinciguerra, Pino Raimondi (Cancello), geom. Pino De Matteo Peppe Esposito,

Talos Street Control: e le multe ti arrivano direttamente a casa

Da internet: domenica 26 febbraio 2017 I TESTIMONI DI GEOVA E' UNA CREATURA DEI ROTHSCHILD I Testimoni di Geova sono un'organizzazione satanica le cui radici si collocano saldamente all'interno della massoneria.

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di Alfonso Di Vico

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km il lungo e in largo, ma quanto per la cura che gli abitanti hanno per le strade, i giardini, sia delle città che dei piccoli centri posti sia sulla Costa che al l'interno.

La popolazione al 70% e di etnia Indiana stabilitasi qui 200 anni fa, per la lavorazione della canna da zucchero. Le religioni prevalenti sono l'induista, la cristiana e l'islamica.Tutti convivano in pace ed armonia e tutti sono molto gentili. Non esistono problemi di sicurezza, le spiagge sono tutte bellissime; le migliori a mio parere

sono la Belle Mare, Flic e Flac.

La cucina creola è un mix di aromi provenienti da mezzo mondo, ingrediente imprescindibile è il peperoncino verde capace di renderti lingua e bocca infuocate. Molti turisti si sono trasferiti qui in maniera definitiva comprando appartamenti, ville a prezzi esorbitanti ma il regime fiscale ridicolo rispetto a quello italiano ha reso il trasferirsi qui comunque molto conveniente. Si guida all'inglese e per il resto vi aspetto in agenzia.....

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Marzo 2017

Valle di Suèssola

Coppa Caivano: la mitica classica del Sud, rinnova il suo fascino Luigi Renga Resiste all'usura del tempo e continua a riproporre il suo antico fascino, la "mitica" Coppa Caivano - una delle più antiche gare della Campania, le cui radici affondano nel ciclismo "pioneristico" - è giunta all'82^edizione, organizzata dall'Unione Sportiva Boys Caivanese, ma che, nel corso del suo esaltante cammino, fu interrotta, durante i conflitti della 1^ e 2^ Guerra Mondiale, nei periodi, 19161919 e 1940-1945 e che non venne disputata dal 1963 al 1976.

La prestigiosa Coppa Caivano - autentico retaggio di campioni, leggende e storie struggenti - negli anni ha fatto sognare l'appassionata popolazione caivanese, folgorata dalla collettiva, gioiosa frenesia per la corsa "d'o mese 'e maggio" (ricorre nel medesimo periodo la festa padronale in onore della Madonna di Campiglione) ed ha fatto spaziare, nelle piacevoli stesure dei loro avvincenti resoconti giornalistici, i tanti autorevoli cantori che hanno scritto pagine meravigliose di questo amato sport, rinverdendo i fasti delle antiche tradizioni ciclistiche.

Necessita, a questo punto, fare un breve cenno alle origini di questo ragguardevole evento che promosso da un manipolo di pionieri, appassionati dello sport del pedale - suscita, sempre, il vivo interesse e l'ampia partecipazione popolare a seguire la corsa lungo il tradizionale, suggestivo circuito.

Con la fondazione, nel 1908, dell'Unione Sportiva Caivanese, invero, germogliò la passione per il ciclismo che pervase intensamente la laboriosa città della provincia partenopea e mai mitigata.

Ad assumere la presidenza del sodalizio ciclistico caivanese, appena costituito, fu l'avvocato Mario Faraone (carica che mantenne per ventidue anni, senza soluzione di continuità, ossia fino al 1930), indimenticato dirigente cui è legata la storica organizzazione, nel 1910, della prima edizione della Coppa Caivano - il quale, oltre ad espletare le funzioni di ufficiale di gara nazionale di ciclismo, guidò il Comitato Regionale della Federciclismo campana e venne eletto Consigliere Federale in seno all'U.V.I. (Unione Velocipedistica Italiana), struttura federale che, successivamente, mutò la denominazione in Federazione Ciclistica Italiana.

Intanto, con il passare degli anni, la prestigiosa gara caivanese ritenuta, per la sua valenza organizzativa, laclassica del Sud acquistò, negli anni, una vasta popolarità, tanto da divenire una delle più ambite competizioni del panorama dilettantistico italiano.

Eloquenti, infatti, furono i successi ottenuti con la qualificata partecipazione degli atleti di prestigio, a livello nazionale, delle categorie, professionisti e dilettanti, allineando ai nastri di partenza le rappresentative della Germania, Belgio, Jugoslavia, Cuba, Cina e Messico.

Di tutto prestigio, invero, è l'albo d'oro dei vincitori della Coppa Caivano, manifestazione che, più volte, è stata scelta dalla Federazione Ciclistica Italiana quale gara di selezione per il Campionato Mondiale dilettanti e prova valida per i campionati italiani professionisti e dilettanti.

L'Unione Sportiva Caivanese, nel susseguirsi dell'attività agonistica, assunse un ruolo di rilievo in campo nazionale, ricevendo l'apprezzamento dei vertici federali dell'Unione Velocipedistica Italiana con la perfetta organizzazione delle prove valevoli per il tricolore dilettanti, vinte, rispettivamente, dal ligure Ezio Cortesia (1925), dai veneti Mario Lusiani (1927) e Adolfo Grosso (1949).

Considerevole, poi, si rivelò il salto di qualità operato dal sodalizio caivanese che, nella 17 a edizione del 1930, coronò l'impegno organizzativo con l'allestimento della prova del campionato italiano Professionisti, registrando la strepitosa affermazione del mitico Campione veneto Learco Guerra, ossia la leggendaria locomotiva umana, laureatosi campione italiano, primo dei cinque titoli tricolori conquistati, ininterrottamente, fino al 1935.

Una novità di rilievo, sul fronte organizzativo, caratterizzò, nel 1931, la 18a edizione della Coppa Caivano che si differenziò dalla tradizionale tipologia di gara in linea, con la disputa, per la prima volta, di due tappe, la cui classifica finale venne capeggiata, dal dilettante seniores, il vicentino Attilio Morbiato che terminò davanti al pisano Neri Colombo ed all'umbro Adolfo Bordoni. Ad imporsi nella 1 a tappa, Caivano-Campobasso, fu il pistoiese Alberto Arinci e nella 2a frazione, CampobassoCaivano, la vittoria arrise al calabrese Natale Nobile.

Altro significativo successo, il sodalizio caivanese l'ottenne con la perfetta organizzazione delle prove valevoli quale selezione per i Campionati Mondiali dilettanti, disputate nel 1939 (24^ edizione), con il romagnolo Alfredo Buriani che, al fotofinish, s'impose sul laziale Marcello Spadolini e, nel 1950 (24 a ed.), con il trionfo del veneto Arrigo Padovan.

Intanto, si rende necessario evidenziare, fugacemente, alcuni cambiamenti intervenuti nella struttura societaria: nel 1952, in

l'interesse e l'entusiasmo degli appassionati dello sport del pedale.

E puntuali sono giunti i riscontri positivi con la novità introdotta lo scorso anno, ospitando, per la prima volta, una gara femminile, riservata alla categoria open (Juniores ed élite) - prova, peraltro, valevole quale terza tappa del 2°

61^ Coppa Caivano - Vittoria di Figueras memoria del primo presidente e fondatore della Società, cambiò la denominazione sociale dell'Unione Sportiva Caivanese, con l'aggiunta, "Mario Faraone"; nel 1958, venne costituita l'Associazione Sportiva Boys Caivanese, che si occupò esclusivamente di calcio, ottenendo risultati di rilievo e nel 1972, con la fusione dei due sodalizi presieduti, per il ciclismo, dall'avv.

Ninì Maramaldi e, per il calcio da Domenico Ambrosio - venne costituita la Società, denominata, Unione Sportiva Boys Caivane-

Figueras che, alcuni mesi dopo la vittoria centrata nella gara internazionale caivanese, si laureò, a Lugano, campione del mondo su strada dilettanti;l'ucraino Alexandre Ghontchenkov; il lituano Zydrunas Ragelskis ed il polacco Marius Wiesiak.

Numerosi, inoltre, sono stati i trionfi dei ciclisti campani: a cominciare dalle brillanti performance di Alessandro Lucchetti, caivanese purosangue, detentore, con i successi del '32 e del '36, del record di vittorie - eguagliato, poi, dal

Figueras precede Zamboni

Coppa Caivano: Riccio B. vince la 72a edizione nel 2007

Ragelskis (Lituano) vincitore 66^ Coppa Caivano se, attualmente presieduta dall'ex senatore dr. Giacinto Russo.

In relazione alle valenze tecniche, va rimarcato che la longeva Coppa Caivano ha rappresentato - per numerosi dilettanti - un vero trampolino di lancio per l'approdo al professionismo.

Sul fronte agonistico, la competizione caivanese, ha raccolto l'adesione di celebri professionisti e dei migliori atleti del dilettantismo nazionale. Scorrendo, infatti, l'albo d'oro, tra gli altri vincitori, si rilevano i nominativi di atleti prestigiosi, quali: Eros Poli campione olimpico, nel 1984 a Los Angeles nella cronometro a squadre (formazione composta da Marcello Bartalini, Marco Giovannetti e Claudio Vandelli); l'arzanese Giuliano

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laziale Antonio Vittigli, (medaglia d'argento ai Campionati del Mondo su pista dell'89, a Lione, in Francia, nella prova di mezzofondo), con la doppietta centrata nell'88 e nell'89 e da Bernardo Riccio, nativo di Crispano, cittadina contigua a Caivano, con le vittorie del 2006 e 2007 - per andare ai successi di Temponi, Tipaldi, Borrelli, Carbone, D'Amore, Tufano, Loffredo e Renato Pastore.

Fin qui le notazioni relative alle vicissitudini organizzative ed agonistiche che hanno caratterizzato le passate edizioni.

Gli organizzatori caivanesi, da alcuni anni, sono intensamente impegnati a tenere alto il prestigio della decana delle competizioni della Campania, al fine di ravvivare

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Lo scopone scientifico è sempre di moda Si è conclusa la settima edizione del torneo dello scopone scientifico organizzato dall’ Associazione circolo socio culturale “Piedarienzo” Clemente Basilicata, presidente dell’associazione insieme agli organizzatori e l'associazione tutta, ringrazia i partecipanti per la buona riuscita del torne che ha visto la vittoria di Liberato Bernardo e Cesare Giglio, davanti ad Ernesto Lombardi e Alessandro Liparurlo.

Si ringraziano altresì le associazioni Viviamo Cancello e la Pro loco Botteghino per aver inviato i loro rappresentanti.

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Valle di Suèssola

L’Associazione L’ARCA ed il carnevale 2017 Sfilate non solo nella Valle di Suèssola, ma anche ad Airola, Montesarchio e Rotondi nella Valle Caudina Federico Verlezza L'ARCA, associazione ludico ricreativa, ha realizzato per il sesto anno consecutivo carri allegorici.

Per l’edizione 2017 hanno sfilato sette carri costruiti tutti dall'associazione Arca.

Abbiamo sfilato non solo a Santa Maria a Vico, ma anche ad Airola, Montesarchio e Rotondi (nella Valle Caudina) e nella Valle di Suèssola (Pontirossi, Botteghino, Cancello scalo, Polvica) - dichiara Aniello Migliore detto il capellone, coopresidente dell’associazione organizzatrice.

Il presidente dell’associazione ARCA è Clemente Migliore.

E’ stato un grande successo che ha riempito Santa Maria a Vico di gente - dichiara il presidente - la piazza all'arrivo era stracolma.

Davanti ai carri allegorici c'erano animatori che coinvolgevano i bambini e non, facendoli ballare, divertire e regalando coriandoli e palloncini.

Non abbiamo ricevuto nessun contributo dal Comune,- afferma Aniello Migliore - abbiamo organizzato la sfilata gratis regalando la manifestazione ai cittadini.

Il presidente è molto soddisfatto e ringrazia tutti i membri dell'associazione, tutti i trattoristi, tutti quelli che hanno collaborato, i vigili urbani, la protezione civile, la Noei, il sindaco, l'amministrazione comunale...

Un ringraziamento speciale fatto col cuore va alla Music animation

che anche quest'anno ha curato l'animazione. Grazie anche alla Music space per il service audio.

Grazie a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto.

Un grazie all'associazione Vincenzo vive e l'associazione la Voce dei giovani. Ma il più grande ringraziamento va a tutta la cittadinanza che ha partecipato.

Appuntamento all'anno prossimo per carnevale 2018.

Il presidente Fiorenzo Della Rocca ed alcuni suoi collaboratori con alcuni dirigenti della SSC Napoli il perché di certe situazioni che si sono venute a creare all'interno della stessa società.

Ne parliamo con il presidente Fiorenzo Della Rocca, noto imprenditore e presidente di una società che da oltre dieci anni sul territorio ha contribuito a far crescere e formare molti giovani avviandoli verso una realtà calcistica di tutto rispetto, formando giovani talenti che attualmente militano in blasonate società…e tra queste il Calcio Napoli.

"Ringrazio innanzitutto il direttore di questo giornale per avermi dato l'opportunità di chiarire una volta per tutte a mezzo stampa e quindi nella massima chiarezza e trasparenza, ciò che rappresenta per me il "progetto", perché io così lo chiamo, "Oasi Sanfeliciana"!

"Nell'ambito dell'Associazione, io, pur essendo il presidente, ho dato la massima fiducia e l'opportunità ad un mio stretto collaboratore di poter adoperarsi per quanto di meglio si potesse fare per la nostra società, affidandogli addirittura per qualche anno la gestione completa della stessa, preso io stesso da altri impegni di natura strettamente familiare ed imprenditoriali. Per ben due anni il mio "progetto" è stato affidato a questa persona che nel bene e nel male lo ha portato avanti ma…e qui sta il punto…..all'atto del mio pieno rientro quale Presidente ed Amministratore della Società, mi sono accorto che qualcosa non andava o non era andato per il verso giusto. A questo punto ho azzerato lo staff dirigenziale ed ho nominato miei stretti collaboratori persone di provata esperienza e fiducia. Operazione non gradita , forse, a qualcuno che ha pensato bene, alla fine di febbraio in piena attività federale in corso, di rassegnare le dimissioni a mezzo mail, senza neanche avere il coraggio di proporsi personalmente. Conseguente colpo di mano, ha pensato bene di distogliere alcuni allievi dalla mia Associazione ad un'altra fantomatica società. Preso atto di quanto accaduto, abbiamo continuato nella nostra attività, ingaggiando quale direttore tecnico il noto ex calciatore Ferdinando Gifuni e sostituendo i tecnici dimissionari con altri di più notevole spessore, anticipando quelli che erano i nostri progetti per il prossimo anno.

L'Oasi Sanfeliciana è più attiva di prima e numerose sono le iniziative programmate per il nuovo anno calcistico, con un progetto che, se andrà in porto, rivoluzionerà il calcio giovanile nella Valle di Suessola.-

l’istruttore Gugliemo Gicco, campione italiano in carica e bronzo ai mondiali 2014-2015, ha ottenuto brillanti risultati. Su undici allievi ben 9 sono saliti sul podio. Fra tutti si è distinto Vincenzo Guida che ha ottenuto il primo posto e, quindi, ha vinto il titolo di campione regionale nella categoria 65kg, aggiudicandosi 5 incontri su 5. Per Vincenzo si prospetta un radioso futuro.

Per tutti coloro che volessero intraprendere questa disciplina sportiva, il Centro Aris fa presente che i corsi si tengono il martedì ed il giovedì, amatoriali ed agonistici.

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Che cosa sta succedendo tra le associazioni sportive della valle di Suessola?

Che lo sport nella valle di Suessola, ed intendo lo Sport con la "S" grande sia una chimera, questo lo sappiamo tutti.

Dobbiamo ringraziare alcune società come la Ribellina Volley, la Pallacanestro SMAV, la scuola di nuoto di Alfonso Barletta o la Squadra di Karate di Alfredo Tocco, se i nostri ragazzi girano la Campania portando alto il nome di questa splendida Valle.

Ma anche il calcio non è da meno. Esistono realtà a livello di scuola calcio che con fatica, ma con orgoglio ed abnegazione, cercano di avviare verso una di quelle attività sportive più ambite e redditizie nel mondo dello sport i nostri giovani.Parliamo delle AA.SS.DD. SUESSOLA Calcio, REAL S.MARIA, DEA DIANA, STELLA AZZURRA SANFELICIANA, OASI SANFELICIANA… ed è proprio su quest'ultima che voglio soffermarmi e cercare di capire

Vincenzo Guida campione regionale di muai thay Si è svolto il 12 marzo 2017 a Giugliano (Napoli) il campionato regionale Federazione WTKA federazione mondiale di MUAI THAY. La formazione capitanata dal-

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