Vds maggio 2017 by La Valle di Suessola

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Valle di Suèssola Sanfelice Oggi Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, S. Maria a Vico) e dei Comuni limitrofi

Anno XXXVI n.05

Direttore Alfonso Morgillo

Fondatore Arturo Morgillo

Sciolto per mafia In sette minuti, dalle ore 9.45 alle ore 9.52, il Governo Italiano ha decretato lo scioglimento del Comune di San Felice a Cancello, e altri tre Comuni calabresi, perché condizionato dalla criminalità organizzata. Perciò niente elezioni il giorno 11 giugno, quando già la macchina elettorale dei candidati era pronta per la competizione. Uno schiaffone partito da Roma che ha tramortito un Paese di 18 mila abitanti, in una provincia come questa di Caserta, già traumatizzata da altri fenomeni drammatici: terra dei fuochi, chiusura di scuole per mancanza di fondi, lavoro precario, disoccupazione giovanile ecc. Questo il testo : Il Consiglio dei Ministri, riunito a Palazzo Chigi il giorno 11 maggio 2017 alle ore 09.45, sotto la Presidenza del Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e segreteria del Sottosegretario Maria Elena Boschi, su proposta del Ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha deliberato lo scioglimento dei

Consigli Comunali di San Felice a Cancello (Caserta), Gioia Tauro (Reggio Calabria), Bova Maria e Laureana di Borrello (sempre di Reggio Calabria) per accertati condizionamenti dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata. La gestione degli Enti, già sciolti per motivi amministrativi, viene affidata ad apposite Commissioni a norma dell'art. 143 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali (TUEL). La seduta, iniziata alle ore 09.45 è terminata alle ore 09.52. Per la prima volta, dunque, viene sancita ufficialmente dal Governo Italiano la decadenza del Comune sanfeliciano per infiltrazioni di natura criminale, camorristica-mafiosa. Certamente a seguito delle note vicende dei mesi scorsi che hanno visto limitare le libertà personali e chiudere in carcere sia l'ex sindaco dr. Pasquale De Lucia sia il vice sindaco, altri amministratori e funzionari comunali. Un terremoto giudiziario senza precedenti che ha portato il Comune sulle cronache nazionali, facendo arrossire dalla vergogna tutta la cittadinanza. Ma, a questo punto, diverse domande

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Le bellissime notizie dallo sport

Uno schiaffo dal Governo: San Felice a Cancello paragonato a Gioia Tauro. C’è criminalità organizzata Arturo Morgillo

Maggio 2017

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Il sanfeliciano Raffaele Lettieri campione mondiale di kravmaga Il santamariano Alfredo Tocco vicecampione europeo di karate

si pongono: questa dichiarazione di esistenza della camorra sul Comune arriva troppo presto, giacché diversi protagonisti sono stati scarcerati pur attendendo i tre gradi di giudizio, oppure arriva troppo tardi, giacché i reati contestati e scoperti oggi costituiscono, da anni, il terreno di coltura, non solo a San Felice a Cancello, ma in numerose regioni italiane? E' la Magistratura che opera a corrente alternata, giacché le denunce non sono mai mancate, oppure è la politica che riesce a camuffare il malaffare e il voto di scambio? E perché a San Felice a Cancello le reazioni, finora, della cittadinanza e della classe politica sono state deboli e inconsistenti? Dove sono i partiti? Le organizzazioni sociali e culturali? E i giovani perché latitano? Le preferenze bulgare accordate al sindaco De Lucia negli ultimi 15 anni da dove provenivano? Sembra quasi diventato un paese autistico, questo San Felice a Cancello. Un paese che non parla, non vede, non sente. Come la mafia. Appunto.

Queste sono le notizie che vorremmo sempre e solo dare:

i nostri rappresentanti si fanno onore in tutti i campi, da quello sportivo a quello umanitario, da quello medico a quello della ricerca scientifica, dal tecnico edile-architettonico a quello sociale. La notizia a lato sinistra, che siamo stati costretti giocoforza a pubblicare, non ci onora anzi ci offende ogni oltre misura e ci toglie la serenità di vivere in una terra pulita da sempre. Nei giorni 29 e 30 aprile ed inizio maggio il sanfeliciano Raffaele Lettieri (nella foto a sinistra insieme al suo allenatore il cubano Martin Alvarez) ha conquistato il titolo mondiale di kravmaga (arte marziale di difesa personale) nella World Cup 2017 disputata nella Repubblica di San Marino. Non è la prima volta che Raffaele onora il suo paese e la sua valle conquistando titoli mondiali ed europei. Altro gioiello sportivo è il trentenne Alfredo Tocco, nipote di un carissimo ed affezionato lettore di Valle di Suèssola. Alfredo, allenato prima dal suo papà Franco, poi dal tecnico federale Enzo Morgillo attuale componente della polizia municipale santamariana, e successivamente passato nel gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato (ove è agente), sta mietendo allori su allori nella specialità katà del karate fin dal 2006 quando a Podgorica (Montenegro) ai Campionati europei conquistò la medaglia oro nel kata individuale categoria Junior.

Nella foto qui sopra, Alfredo il primo a sinistra, insieme ai due compagni di squadra Mattia Busato ed Alessandro Iodice, sono diventati vice-campioni europei di

karate specialità katà categoria senior ai Campionati Europei 2017 di Karate svoltisi a Kocaeli, in Turchia ad inizio maggio. Federico Verlezza

Abusivismo Il senatore D’Anna: Campania defraudata dal condono, rischiano di essere abbattute solo le case dei poveri fessi Ancora incidenti e danni alle abitazioni sulla Via Nazionale S. Maria a Vico

Giusy De Simone Roma 17 maggio 2017 - "La Campania è stata defraudata, rispetto a tutte le altre regioni d'Italia, dai benefici del condono della legge Berlusconi. Ricordo che l'allora governatore Bassolino impugnò la legge e chi ha dovuto sanare è stato costretto a farlo pagando oneri con un costo doppio rispetto a quelli affrontati nelle altre regioni. Evidentemente i campani sono figli di un dio minore". Così nel suo intervento in Aula nell'ambito della discussione sul Ddl Falanga sugli abusi edilizi, il senatore del gruppo ALA-SC Vincenzo D'Anna.

"Ricordo - ha spiegato D'Anna - che non si tratta di un fatto meridionale perché l'ultimo condono se lo sono preso in Emilia Romagna nel silenzio dei moralisti alle vongole che ogni qualvolta c'è qualcosa che riguarda il Sud fanno sentire forte la loro voce". "Mettiamoci d'accordo - ha aggiunto D'Anna - esiste forse la morale elastica? Eppure c'è un'ampia casistica, al riguardo, di casi clamorosi legati a personalità famose che pure sono stati condonati nel silenzio degli ambientalisti! La verità è che parlare oggi di condono non è possibile. E poi: ok, abbattiamo le case, ma il materiale di risulta in quale disca-

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rica andrà a finire? Trasformeremo forse Capri ed Ischia in discariche a cielo aperto oppure lo porteremo a Palazzo Chigi?". "Non serve - ha detto ancora D'Anna - il moralismo da quattro soldi che vale a seconda della longitudine delle regioni". "La moralità - ha concluso D’Anna - non è figlia dei tempi e qui si rischia di far abbattere solo le case dei poveri fessi. In Campania abbiamo defraudato un numero immenso di persone. Interessatevi di loro, della povera gente: farete la metà del vostro dovere". Fin qui il senatore santamariano, ma altri parlamentari della nostra provincia che fine hanno fatto?

Al sig. Sindaco di S. Maria a Vico Io sottoscritto dott. Giuseppe Balletta, cittadino di S. Maria a Vico, ivi residente in Via Nazionale, chiedo alla S.V. di prendere in considerazione una mia proposta sul grave problema del transito dei grossi autoarticolati sulla Via Nazionale. Premetto che i grossi autoarticolati sovraccarichi, in transito veloce soprattutto di notte, danneggiano gravemente il manto stradale non costruito per sopportare tali pesi, e che con la frantumazione dello stesso costringono i cittadini, per tramite del Comune, a spendere continua a pag. 2 Caffetteria - Enogastronomia - Wine Bar Mozzarelleria DOP - Eventi Panetteria artigianale Via Nazionale, 316 - S. MARIA A VICO tel. 0823 808240

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Maggio 2017

Valle di Suèssola

dalla prima pagina... dalla prima pagina ...

Ancora incidenti e danni alle case...

Il movimento Svoltiamo Insieme Liberamente, dopo due anni dalle elezioni amministrative, unito e compatto, si pregia di essere ancora un punto di riferimento per i cittadini che l’hanno supportato alle elezioni e per tutti coloro che hanno a cuore la vivibilità ed il futuro di S. Maria a V. Lo spirito di coalizione ed il fervore che animano la partecipazione di tutti i componenti del gruppo alle attività del movimento, fino ad ora, hanno trovato espressione in ambito amministrativo nella persona del consigliere uscente avv. Emmanuele De Lucia, che si ringrazia vivamente per l’impegno e la peculiare dedizione, che da soli hanno

contraddistinto il ruolo di opposizione consiliare rivestito. Oggi, con il subingresso del consigliere ing. Carmine De Lucia, il movimento si propone di dare nuova linfa al percorso tracciato e, nell’ottica di una ancora più viva attività di controllo e partecipazione alla vita pubblica, intende proseguire nei sistematici incontri con i cittadini a suo tempo intrapresi, organizzando incontri di quartiere e per tematica. In tal modo assieme rafforzeremo lo spirito di cittadinanza attiva e porteremo all’attenzione degli amministratori le problematiche quotidiane che minano la vivibilità della nostra amata cittadina.

danaro pubblico per le riparazioni dei danni da essi causati, e danaro eprsonale per riparare le mura e pavimentazioni delle proprie abitazioni adiacenti dovute alle vibrazioni abnormi dausate dal loro transito, non esistendo nemmeno la possibilità della richeista di risarcimento ai possessori di tali autoarticolati. Propongo pertanto e chiedo alla S. V. di prendere in considerazione il posizionamento con funzionamento permanente nelle 24 ore di autovelox omologati di ultima generazione in numero almeno di quattro (al semaforo nella cor-

autoarticolati è il restringimento della carreggiata stradale con la costruzione di consistenti, in altezza, marciapiedi, eprmettendo al pedone di salvare la propria pelle allorquando per proprie necessità deve transitare scansando il epricolo di essere travolto. Il progetto della costruzione di una alternativa stradale è iniziata negli anni ‘60 e mai conclusa per motivi logistici di ubicazione ed economici, ed ammesso che si decida per tale soluzione, passeranno almeno altri 20 anni per tale soluzione. Ritengo che il dovere di un buon sindaco è quello

Il Prefetto di Caserta torna sui suoi passi Il Prefetto della Provincia di Caserta Prot. 37545/2017/Area II-Elett. Caserta, 11.5.2017 RICHIAMATO il decreto prefettizio in data 3 aprile u.s. n. 26165 con il quale sono stati convocati per domenica 11 giugno 2017, con eventuale turno di ballottaggio per l’ elezione dei Sindaci domenica 25 giugno 2017, i comizi elettorali per l’elezione diretta dei Sindaci e per il rinnovo di 18 Consigli Comunali di questa Provincia; VISTA la segnalazione del Ministero dell ‘ Interno - Dipartimento Affari Interni e Territoriali Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali del Governo e per le Autonomie Locali n.15900- prot. n.7042 dell’11.5.2017 con la quale è stato comunicato che, in pari data, è stato deliberato nella riunione del Consiglio dei Ministri, l’affidamento, ai sensi dell’art.143 del D.Lgs. 267/2000, della gestione del Comune di San Felice a Cancello, già sciolto ai sensi dell ‘ art.141 TUOEL in data 3.11.2016, ad una Commissione Straordinaria; CONSIDERATO che, per quanto sopraindicato, non avrà, pertanto, più luogo la consultazione per l’ elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di San Felice a Cancello, in occasione del turno elettorale dell’ 11 giugno 2017; RITENUTO, conseguentemente, di dover procedere alla revoca della convocazione dei comizi elettorali per l’elezione diretta del Sindaco e

del Consiglio comunale di San Felice a Cancello, prevista con il citato decreto prefetti zio n. 26165, datato 3 aprile 2017; VISTO il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 e successIve modifiche ed integrazioni; VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successIve modifiche ed integrazioni; DECRETA Per i motivi di cui in premessa, sono revocati i comizi per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di San Felice a Cancello, convocati con decreto prefettizio n.26165, datato 3 aprile 2017, per domenica 11 giugno 2017. Il decreto prefettizio n. 26165, datato 3 aprile 2017, è pertanto, modificato limitatamente all’indizione dei comizi elettorali per il comune di San Felice a Cancello Il Commissario straordinario del comune di San Felice a Cancello è incaricato dell’esecuzione del presente provvedimento nonché di provvedere ad ogni conseguente adempimento. Copia del presente provvedimento viene trasmessa, altresì, al Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per gli adempimenti di competenza. IL VICEPREFETTO VICARIO Iorio

Cervino - Il Sindaco De Lucia: con una maggioranza risicata andiamo avanti e facciamo risultato Isola ecologica, raccolta differenziata, Sport in Comune, Compostaggio in proprio, Scuola elementare, cappelle gentilizie Ed il 31 maggio inaugureremo Piazza Beata Vergine Maria. Il sindaco avv. Giovanni De Lucia esordisce così e sprizza gioia come non dire. E’ vero - continua il primo cittadino - che la mia squadra si è ridotta al lumicino (sette contro 6 perché tre della maggioranza si sono messi in proprio costituendo il gruppo Continuiamo insieme e sono Angela Valentino, Maria Grazia Stravino e Giuseppe Pascarella, n.d.a), ma è anche verissimo che stiamo procedendo ottenendo risultati in serie. Qualcuno? A cominciare dal premio che ci è stato assegnato in questi giorni a Salerno da Lega Ambiente relativo alla raccolta differenziata. Grazie al senso civico dei miei concittadini, il Comune di Cervino ha raggiunto la bellezza del 78% (settantotto per cento) nella raccolta differenziata. E questo è il terzo anno consecutivo che Cervino viene premiato. A livello regionale siamo il terzo comune fra quelli fino a cinquemila abitanti,

e non è poco. Ed in più, abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Regione Campania di provvedere in proprio per il compostaggio. Ebbene arriveranno fra poco due megacompostiere: una da sei tonnellate ed una’altra da dodici tonnellate. Dove verranno allocate? Nell’isola ecologica. A proposito: funziona l’isola? Eccome che funziona. Sta andandoi al di là delle più rosee previsioni. Prossimamente avete una particolare cerimonia... ...sì.... Il giorno 31 maggio inaugureremo Piazza Beata Vergine Maria. E’ l’immenso spazio davanti al cimitero comunale. Come si potrà vedere abbiamo realizzato circa centocinquanta posti auto. Per l’evento dell’inaugurazione della piazza, tre processioni partiranno da Cervino, da Forchia e da Messercola. La processione da Forchia si unirà a quella di Messercola ed insieme si porteranno nella nuova piazza. Verrà installata una statua in onore della beata

Vergine Maria Cimitero. A che punto siete con le cappelle gentilizie, con i loculi e la sistemazione del nuovo ingresso? In questi giorni assegneremo i 48 appezzamenti di terreno per la costruzione delle cappelle gentilizie. E quindi anche quest’altra esigenza dei cittadini verrà esaudita. Edificio scolastico di Via Borsi Per quanto riguarda la struttura delle elementari intitolata al nostro amatissimo parroco Don Dome-

nico Valentino, devo comunicare che i lavori all’interno dell’edificio sono completati al 60%. Ad inizio del mese di giugno inizieranno quelli di abbattimento dei solai. Una volta realizzata la copertura, sulla stessa verranno installati i pannelli fotovoltaici per l’efficientamento energetico di tutta la struttura. A quando la ristrutturazione del campo di calcio? Si è pensato di realizzare il manto erboso in fibra sintetica? Per primo voglio dire che il nostro Comune ha aderito al progetto Sport in Comune indetto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. I nostri ragazzi nati dal 2004 al 2007 martedì 30 maggio parteciperanno alla fase provinciale che si svolgerà a San Nicola La Strada. Le specialità sportive a cui prenderanno parte sono: calcetto, pallacanestro, pallavolo e karate. Per quanto riguarda il campo di calcio comunale: speriamo in un aiuto dalle Universiadi. Federico Verlezza

L’ingresso allo studio del dott. Giuseppe Balletta a seguito dell’incidente in narrativa rispondenza di piazza Aragona, di provvedere a necessità impealla discesa del ponte-cavalcavia llenti della propria comunità. nella corrispondenza di piazza Nella speranza di essere stato Roma, al semaforo dell’incrocio di esaustivo, le raccomando, e non Via Napoli, e infine al semaforo me ne voglia, la presa in consiangolo ditta Papa (se se ne pon- derazione di tali suggerimenti su gono in numero maggiore è ancora uno stato di grave urgenza. meglio). Sono reduce da un gravissimo Ritengo sia il minimo che si pos- danno arrecato alla mia abitazione sa fare e le sconsiglio vivamente a seguito di sbandamento di un aualtri tipi di provvedimenti che, a mio toarticolato, che non ho potuto giudizio, sarebbero oltremodo identificare, alle ore 04 circa del inefficaci, poco pratici, e per nulla giorno 19 aprile 2017, e di cui aleconomici. Tenga altresì presente lego foto. che esistono dispositivi che Con osservanza, 20 aprile 2017 rilevano anche targhe autoveidott. Giuseppe Balletta coclari occultate (certo quelle aDal Comune fanno sapere che spo-tate non si possono eviden- a breve saranno installate teleziare). camere sulla Via Nazionale almeno Altro deterrente al transito degli per identificare i colpevoli.

Sanfelice Oggi

Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore: Alfonso Morgillo Direttore Responsabile: Arturo Morgillo Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce) tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 www.valledisuessola.it E-mail: ass.valledisuessola@libero.it alfonsomorgillo@libero.it Per la tua pubblicità

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Maggio 2017

Valle di Suèssola

Anche questo mese portiamo all’attenzione dei nostri lettori ciò che i media del potere non hanno mai voluto far sapere ai cittadini.

Alla ricerca della verità

Papa Albino Luciani: Il mio primo dovere è liberare la Chiesa dalla massoneria Voleva destinare il 90% delle ricchezza al resto del mondo per case, scuole, ospedali ed il restante 10% da far gestire allo Stato Italiano per i bisogni della Chiesa. Ma i massoni all’interno del Vaticano lo hanno eliminato

Papa Luciani era intenzionato a fare una vera e propria rivoluzione all’interno del Vaticano. Siccome desiderava tanto che la Chiesa fosse più povera, aveva preparato un progetto per ridimensionare la ricchezza del Vaticano e aveva studiato un piano per aiutare le famiglie povere del mondo, innanzitutto quelle italiane. Ovviamente, tutto ciò si doveva fare per mezzo della I.O.R., la Banca del Vaticano, che sarebbe stata data in gestione a persone laiche secondo l’insegnamento di Gesù: “Dare a Cesare quel che è di Cesare”. Papa Luciani non sopportava l’idea che Cardinali e Vescovi gestissero queste enormi ricchezze e, quindi, la sua prima intenzione era quella di rimuovere proprio quei Cardinali che usavano e manipolavano il vescovo Marcinkus e che sfruttavano non solo la sua capacità di gestire lo I.O.R., ma anche e soprattutto i suoi contatti e le sue potenti amicizie a livello europeo ed internazionale. Se papa Luciani non fosse morto, da lì a pochi giorni sarebbero stati rimossi e sostituiti immediatamente sia Marcinkus che altri quattro Cardinali e forse anche, se non erro, il Segretario di Stato o il Segretario del Papa. Al loro posto sarebbero subentrati altrettanti Vescovi e Cardinali di massima fiducia. Costoro, in gran segreto, avevano preparato insieme a Papa Luciani un piano ben preciso. Dopo essersi inseriti ognuno al posto giusto, si sarebbero attivati subito per distribuire il 90% delle ricchezze del Vaticano in diverse parti del mondo, in modo tale da costruire case, scuole, ospedali etc... Il 10% delle rimanenti ricchezze sarebbe stato affidato e fatto gestire allo Stato Italiano per conto e in base ai bisogni della Chiesa. Insomma, voleva fare una vera e propria rivoluzione e cogliere tutti di sorpresa! Purtroppo, il oovero Papa non ha potuto portare a termine il proprio piano, in quanto uno dei Cardinali di fiducia lo ha tradito ed è andato a raccontare tutto a Marcinkus e agli altri Cardinali! Costoro, appena vennero a conoscenza della cosa, si attivarono immediatamente e con la loro diabolica intelligenza riuscirono, senza lasciare nessuna traccia, ad uccidere il loro Papa con una grande quantità di gocce di calmante, grazie anche all’aiuto del suo medico personale”. I quattro cardinali (tutti membri dell’Ordine del Santo Sepolcro che avevano un filo diretto con Albano notaio personale di Andreotti e di alcuni boss mafiosi) : 1-Il cardinale Macchi (massone) , uno dei prediletti di Papa Paolo VI, che l’aveva anche ordinato Suo Segretario. Faceva parte dei Cavalieri del Santo Sepolcro, proprio come il Vescovo Marcinkus. 2-Cardinal Villot (massone) 3-Cardinale Benelli.(massone) 4-Cardinale Gianvio, Fonte : http://vincenzocalcara.blogspot.it/2011/02/l-attentato-papa-wojtyla-ela-morte-di.html Cardinale Benelli massone : http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=13908 Cardinale Villot e Macchi massoni : http://www.profeti.net/Studi/Massoneria/Andreotti-Pecorelli.htm http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/2014/12/papa-luciani-il-mioprimo-dovere-e.htm (dalla rete)

Bando di concorso per la realizzazione del logo del Marchio d’Area della Valle di Suèssola per la Cultura ART. 1 Oggetto e obiettivi del concorso Asso Artigiani Imprese Caserta con il sostegno e la collaborazione della Regione Campania – Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali – Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Servizi Territoriali Provinciali di Caserta, con il Patrocino e l’ adesione dei comuni di : Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico. Promuove il Marchio D’ Area della Valle di Suessola ART. 2 Requisiti di partecipazione Sono ammessi a partecipare al presente concorso tutti gli studenti, singolarmente o in gruppi, residenti nei Comuni su indicati, per l’anno scolastico e/o accademico 2016-2017, che abbiano superati il 13° anno di età. Per gli studenti minorenni la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da un genitore e/o da chi esercita la patria potestà . Ogni partecipante o gruppo di partecipanti potrà inviare un solo logo, pena l’esclusione dal Concorso. ART. 3 Caratteristiche del logo Il logo potrà essere composto di parole ed immagine, in qualsiasi combinazione. La composizione testuale che dovrà essere inserita è “Valle di Suessola Cultura”.- Il logo sarà utilizzato per tutte le attività del Marchio d’area per l’area cultura e ovunque Asso Artigiani Imprese Caserta, ritenesse opportuno ai fini della promozione del’iniziativa, ivi compreso nei documenti e sul sito web. Il logo dovrà essere a colori, avere requisiti di praticità ed originalità ed essere suscettibile di riduzione o di ingrandimento, di riproducibilità anche in bianco e nero senza perdere, con ciò, forza comunicativa. ART. 4 Utilizzo del logo Tutti i lavori premiati diverranno di esclusiva proprietà di Asso Artigiani Imprese Caserta, che acquisirà tutti i diritti di pubblicazione e uso. Essi potranno essere utilizzati a discrezione di Asso Artigiani Imprese Caserta, per le proprie attività e per il tempo che riterrà più opportuno. Nessun ulteriore diritto economico, oltre ai premi di cui all’art. 9, sarà riconosciuto agli autori dei lavori premiati per il loro utilizzo da parte di Asso Artigiani Imprese Caserta. ART. 5 Diritti sugli elaborati presentati I partecipanti cedono ad Asso Artigiani Imprese Caserta pieno ed illimitato diritto sugli elaborati presentati, senza che l’Autore possa avanzare qualsiasi pretesa a qualsiasi titolo. Tutti gli elaborati pervenuti non saranno restituiti e verranno acquisiti al patrimonio di Asso Artigiani Imprese Caserta che si riserva, inoltre, di renderli pubblici, facendo esplicita menzione del nome dell’ autore, mediante mostre,cataloghi, pubblicazioni, convegni, ovvero in qualunque altra forma riterrà opportuna. ART. 6 Elaborati richiesti Gli elaborati dovranno essere presentati su supporto cartaceo o su CD-Rom o DVD. La proposta progettuale presentata su supporto cartaceo, dovrà essere composta da un numero di tavole formato A3 ( 29,7cm x 42cm ) montate possibilmente su supporto rigido, utilizzate su di un sol lato,contenenti : - logo in versione a colori ed in bianco e nero; - prove di riduzione ed ingrandimento; L’elaborato presentato su supporto CD-Rom o DVD dovrà contenere: - n°1 file in formato tracciato (vettoriale); - n°5 file in formato eps, gif, tif, pdf e jpeg di dimensioni pari al formato A3 in risoluzione di almeno 600 dpi. Tutti i file dovranno essere realizzati in modo tale da consentire direttamente (senza ulteriori interventi di tipo grafico) la pubblicazione e la stampa tipografica. Agli elaborati dovrà essere allegata una relazione esplicativa della proposta. ART. 7 Termini e modalità di presentazione degli elaborati La documentazione richiesta dal presente bando dovrà pervenire presso la sede di Asso Artigiani Imprese Caserta entro e non oltre le ore 12 del giorno 15 maggio 2017, in plico principale chiuso sul quale, oltre all’indirizzo del destinatario, dovrà essere apposta solamente la seguente dicitura: “ Concorso idee logo Marchio d’ Area Valle di Suessola Cultura”. Detto plico principale deve contenere: • una busta chiusa, che non consenta visibilità del contenuto, recante la dicitura “ANAGRAFICA”; all’interno di tale busta, dovrà essere inserita: la domanda di partecipazione del singolo o del gruppo, redatta su apposito modulo allegato B al presente bando – debitamente compilato e sottoscritto dal/i partecipante/i ; copia a colori del logo realizzato. • una busta chiusa, che non consenta visibilità del contenuto, recante la dicitura “PROPOSTA TECNICA”; all’interno di tale busta, dovrà essere inserita: la proposta progettuale realizzata su supporto cartaceo secondo quanto previsto dall’art.6; la proposta progettuale realizzata su supporto informatico ( CD- ROM o DVD) Per garantire l’anonimato, il plico principale, le buste e gli elaborati di cui all’art. 6 non dovranno recare segni tali da rendere possibile l’identificazione del partecipante prima della valutazione degli elaborati prodotti, pena l’esclusione dal concorso. Saranno altresì esclusi dal concorso gli elaborati prodotti con modalità diverse da quelle indicate o consegnati dopo la scadenza prevista, anche

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se il ritardo è dovuto a cause di forza maggiore, caso fortuito o fatto imputabile a terzi. Il plico dovrà essere consegnato e/o spedito esclusivamente direttamente alla sede dell’ Associazione entro il termine stabilito. ART. 8 Selezione La Commissione Giudicatrice del Concorso sarà costituita: dal Sindaco o da un suo delegato di ciascun Comune aderente al Marchio d’area, due rappresentanze tecniche di chiara fama nominati dal Presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta, due rappresentanze espresse da Asso Artigiani Imprese Caserta, dal Dirigente dell’UOD 17 della Regione Campania o un suo delegato. Il presidente sarà designato all’esterno dai su nominati dal Presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta. La Commissione selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, i cinque elaborati ritenuti più meritevoli e stilerà la relativa graduatoria. La Commissione potrà, altresì, a proprio insindacabile giudizio, decidere la non aggiudicazione dei premi nel caso non ritenga alcuna opera meritevole. ART. 9 Premi I premi saranno a scelta dei candidati e dovranno rappresentare un mezzo per sviluppare ed incrementare il proprio bagaglio culturale. Al 1° classificato sarà corrisposto un premio a scelta del candidato del valore massimo di • 250,00(cinquecento euro ). Agli altri quattro classificati verrà corrisposto un premio, sempre a scelta dei canditati, del valore di • 150,00 duecento euro). ART. 10 Ritiro del premio I premi dovranno essere ritirati personalmente dall’autore e/o dal responsabile del gruppo dell’opera sarà allestita una mostra dove saranno resi visibili tutti gli elaborati pervenuti. ART. 11 Diffusione del regolamento e pubblicazione dell’esito del concorso Il presente bando e l’esito del concorso saranno resi noti attraverso affissione presso le sedi degli Enti e/o degli Istituti partecipanti e sul sito web ART. 12 Responsabilità ed accettazione delle clausole del bando Gli autori si riterranno garanti dell’originalità dei loro lavori; Asso Artigiani Imprese Caserta è sollevata da ogni responsabilità in caso di progetti che dovessero risultare plagio di altri loghi. La partecipazione al presente concorso implica la conoscenza e la piena accettazione, da parte dei concorrenti, di tutte le clausole contenute nel presente bando. ART. 13 Segreteria organizzativa del concorso La Segreteria organizzativa del concorso è presso la sede di Asso Artigiani Imprese Caserta . ART. 14 Nel ribadire quanto su riportato nei 13 articoli precedenti si precisa che Asso Artigiani Imprese Caserta, associazione organizzatrice, qualora lo ritenesse indispensabile, apporterà modifiche al regolamento. Tali variazioni saranno comunicate a tutti i partecipanti. Santa Maria a Vico 24 marzo 2017. Il Presidente Nicola DE LUCIA CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE GRAFICA DEL LOGO DEL MARCHIO D’AREA VALLE DI SUESSOLA CULTURA - DOMANDA DI PARTECIPAZIONE IL/I SOTTOSCRITTO/I (In caso di gruppo compilare la domanda indicando ogni partecipante) Nome……………………………………………………….. Cognome ……………………………………………………. Data di nascita …………………. Luogo di nascita …………..……………………………… Prov. Indirizzo……………………………………………………..……...n°………. Città ……………………………………………………c.a.p …………. Cell ……………………………………….. e-mail ……………………………………………………… Iscritto presso l’ Istituto e/o L’Università degli Studi di ______________ Dipartimento ____________________________anno_____________ CHIEDE di partecipare al Concorso per la realizzazione del Logo DEL MARCHIO D’AREA VALLE DI SUESSOLA CULTURA ed indica/no come insegnante accompagnatore e/o rappresentante ( IN CASO DI MINORE) Nome …………………………………………………………… Cognome ……………………………………………………….. Indirizzo ……………………………………………………….. Città ……………………………………………………………. DICHIARA sotto la propria personale responsabilità: di essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando di concorso per l’ammissione alla selezione; di aver preso visione e di accettare senza condizioni tutte le clausole previste dal presente bando; di autorizzare Asso Artigiani Imprese Caserta al trattamento dei dati personali in base al D.Lgs. 196/03. Data…………………… In fede Lo studente Partecipante

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Valle di Suèssola

Frammenti di storia I Borbone di Napoli - Carlo III a cura di Mario Vigliotti

Carlo III regnò a Napoli per 25 anni, dal 1734 al 1759, facendo, tra l'altro, restaurare, ampliare ed arredare il Palazzo Reale di Napoli; gli appartamenti furono abbelliti ed arricchiti con decorazioni ed affreschi, eseguiti dai più valenti artisti dell' epoca. Fece edificare l'Albergo dei Poveri, capace di accogliere circa ottomila indigenti, le regge di Capodimonte , di Portici e di Caserta. Quest'ultima fu progettata dall'architetto Luigi Vanvitelli, che, su desiderio del Re, si ispirò a quella di Versailles; il complesso, che tuttora è tra i più visitati d'Italia, è costituito da un imponente edificio, con quattro cortili interni, 1200 stanze con 1970 finestre e 34 scale. Il Teatro S. Carlo Tra le altre opere importanti fatte costruire da Carlo, va ricordato il Teatro San Carlo. Per tutto il diciottesimo secolo l'Italia, e particolarmente Napoli fu la terra della musica. Nel volume I BORBONI SI NAPOLI di Harold Hacton, è riportato un pensiero di Jeròme Lalande, astronomo e scrittore francese (1732 -1807); nella sua opera Voyage d'un Francois en Italie:fait dans les années 17651766. L'Autore era entusiasta delle bellezze di Napoli, tanto da scrivere che niente si può immaginare di più bello, di più grande, di più singolare, sotto tutti i punti di vista, del colpo d'occhio di Napoli… E, a proposito della musica : La musica è il trionfo dei Napoletani. Pare che in questo paese l'orecchio sia più sensibile, più armonico che nel resto dell 'Europa; tutta la nazione canta; i gesti, l 'inflessione della voce, la cadenza delle sillabe, la conversazione, ogni cosa esprime musica. Napoli è la principale sorgente di musica. Veramente il Re Carlo non aveva una grande simpatia per l'opera lirica, mentre presso tutte le altre corti europee essa costituiva il

seconda parte

divertimento preferito. Si sentì perciò obbligato a dotare la sua capitale di un grande Teatro dell'Opera; diede incarico a Carasale, un intraprendente organizzatore di festeggiamenti, di assistere l'architetto Medrano nella progettazione ed esecuzione, come appaltatore, del teatro che fu costruito con una incredibile rapidità. Infatti i lavori iniziarono nel marzo 1737 e ultimati nel successivo mese di ottobre; fu inaugurato ed aperto al pubblico il 4 novembre, onomastico del Re, e fu chiamato sin d'allora "Teatro San Carlo". L'Acton racconta che: Vi erano

tanza). Tra i regolamenti del teatro vi era quello che nessuno degli spettatori potesse salire sulla scena, battere le mani per applaudire o chiedere un bis -al Re soltanto era riservato questo diritto-e dalla platea erano esclusi i servitori in livrea. Nei corridoi si vendevano le bibite. Due guardie erano di sentinella all 'ingresso della platea, e altre due restavano sul palcoscenico durante l'intera rappresentazione. Ed ancora : Si dice che i signori si facciano visita da un palco all'altro, perfino durate la rappresentazione: ma le dame, una volta se-

sei file di palchi, e le prime quattro erano chiamate nobili: la gara per ottenere la posizione più vicina al palco reale era intensa. Ogni possessore di palco ne riceveva la chiave, ed era libero di abbellirlo secondo il suo gusto, così che ogni palco assomigliava a un piccolo salotto. Il teatro era illuminato da lampade ad olio e da candele, ed il numero di candele in ogni palco era maggiore o minore secondo il rango del suo proprietario. Da questo, l'espressione napoletana: -E' un gentiluomo da una candela(per le persone di poca impor-

dute, non lasciano più il loro palco per l'intera serata. E' di moda darsi appuntamento a teatro per questa o per quella sera . E Samuel Sharp nel 1765 scrisse: "Il teatro del Re, a prima vista, è, forse, la cosa più ragguardevole che uno possa notare nei suoi viaggi. Le favolose dimensioni del palcoscenico, la prodigiosa cerchia dei palchi e l'altezza del soffitto, fanno un effetto meraviglioso . ... Nonostante lo stupefacente rumore fatto dagli spettatori durante l'intera rappresentazione dell 'opera, per tutta la durata delle danze si fa un

assoluto silenzio. Perciò gli spiritosi non mancano mai di dirmi che i Napoletani vanno a vedere e non a sentire l'Opera. .. Bisogna ammettere che lo scenario è molto bello; i costumi sono nuovi e ricchi, e la musica ben scelta; ma soprattutto il palcoscenico è così ampio e nobile da dare migliore risalto alla rappresentazione ... E' d'uso che i signori si facciano visita da un palco all 'altro, perfino durante la rappresentazione...Negli intervalli, specialmente tra il primo e secondo atto, il proprietario del palco offre ai suoi invitati dolci e frutta in ghiaccio... Le poltrone hanno i braccioli, cosa che, credo, sia unica in questo teatro. La platea è molto ampia: vi sono circa cinque o seicento posti, con braccioli, in modo che ogni posto sembra una grande poltrona ... Il sedile di ogni posto si solleva come il coperchio di una scatola, e vi è una serratura per bloccarlo. Lo spazio tra una fila e l'altra è abbastanza largo da permettere che un uomo, anche se grosso, possa andare fino alla sua poltrona senza obbligare nessuno ad alzarsi. Per la prima rappresentazione fu scelta l'opera Achille in Sciro su libretto di Metastasio e musica di Domenico Sarro. Nel prologo venne intonato un inno inneggiante al Re, che diceva: Ecco il nuovo ampio teatro sublime,/ di cui più vasto Europa ancor non vide e il coro rispondeva Viva Carlo! La rapidità con cui il teatro fu costruito fece nascere questa leggenda: Si dice che il Re Carlo, nel congratularsi con Carasale la sera della prima rappresentazione, abbia osservato che sarebbe stato comodo un passaggio privato dal teatro al Palazzo Reale. Dopo l'opera il Carasale invitò il Re a tornare al Palazzo passando per il corridoio di cui aveva parlato, eseguito in tre ore, e il cui intonaco ancora bagnato era stato ricoperto da arazzi . Ma, secondo quando dicono le cronache dell'epoca, al Re piaceva ben poco la musica e, durante qualche rappresentazione teatrale, poteva capitare che passasse il tempo a chiacchierare con gli ospiti del palco reale o a dormire profondamente.

Novità in materia di giustizia tributaria e di modello 730 Diego Martinisi Il decreto legge 50 del 2017, entrato in vigore il 24 aprile scorso, ha introdotto, tra le altre, due importanti novità che riguardano la giustizia tributaria. La prima di esse riguarda la procedura della mediazione che, originariamente prevista per le controversie il cui valore non superava i 20.000 euro, con l'entrata in vigore del decreto legge n. 50 il limite viene esteso fino a 50.000,00 euro. Per consentire il necessario adeguamento organizzativo degli uffici impositori e dei soggetti preposti alla riscossione, nonché per garantirne l'adeguata conoscenza in forza dello Statuto del contribuente, la modifica entrerà in vigore con riferimento agli atti notificati a decorrere dal 1° gennaio 2018. La seconda novità riguarda, invece, la definizione agevolata delle liti che vedano come parte processuale l'Agenzia delle Entra-

te; si applicherà alle liti pendenti in ogni ordine e grado, considerata soprattutto l'urgente necessità della Corte di Cassazione di diminuire l'enorme numero di ricorsi sottoposti al suo esame e di ridurre l'arretrato, riguardante prevalentemente controversie nelle quali è parte l'Agenzia delle Entrate. Novità in materia di modello 730 Si potranno utilizzare alcuni bonus legati agli immobili, quali la detrazione del 50 per cento dell'IVA pagata nel 2016 per l'acquisto di immobili di classe energetica A o B, e quella del 19 per cento dell'importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l'acquisto della prima casa, nonché quella del 65 per cento per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento delle abitazioni. Sono state previste nuove detrazioni anche per le spese di arredo riservate alle giovani coppie: le coppie coniugate o conviventi di

fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei componenti ha meno di 35 anni, se nel 2015 o 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale, possono detrarre il 50 per cento delle spese sostenute, entro il limite di 16.000 euro, per l'acquisto di mobili nuovi destinati all'arredo dell'abitazione principale. La legge sulle unioni civili ha prodotto alcuni effetti anche in sede di dichiarazione dei redditi: oltre al riconoscimento delle detrazioni per il partner dell'unione civile a carico, è prevista la detrazione e deduzione di spese ed oneri sostenuti dal o per il partner dell'unione civile a carico, la deducibilità dell'assegno di mantenimento e applicazione al suo percettore del regime dei redditi assimilati, ma anche la compatibilità della dichiarazione congiunta tra soggetti dello stesso sesso, che va espressamente riconosciuta. Relativamente alle spese di

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istruzione, è stata elevata a 564 euro per alunno/studente la spesa massima detraibile, per la frequenza a scuola dell'infanzia, del primo ciclo di istruzione e delle scuole superiori appartenenti al sistema nazionale di istruzione.

La facciamo sta legge elettorale? Andrea Piscitelli Da un po’ di tempo l’unica preoccupazione dei politici nostrani è il mantenimento della poltrona quasi fosse un diritto acquisito. E per questo motivo sono disposti a vendersi l’anima come dimostrano i tanti esempi quotidiani. L’ex presidente del consiglio Matteo Renzi aveva pontificato in tempi non sospetti che se avesse perso al referendum del 4 dicembre scorso avrebbe smesso di fare politica; ce lo ritroviamo rinvigorito e più battagliero che mai, forte della fresca riconferma a segretario del Partito Democratico, pronto e in rampa di lancio per una seconda avventura a Palazzo Chigi, dove nel frattempo gli sta scaldando il posto Paolo Gentiloni. E gli altri non sono da meno. Tutti indistintamente si fanno la guerra districandosi tra porcellum, mattarellum, italicum e altro per accaparrarsi in modo surrettizio il consenso popolare obbedendo al principio della dissimulazione più esecrabile, dal momento che sono maestri nel dire il contrario di quello che pensano e di fare il contrario di quello che dicono. Sono bravissimi nell’arte della demagogia facendo credere di farlo nel nostro interesse e per il nostro bene, mentre l’unico scopo è quello di garantirsi l’indennità di carica e un sostanzioso vitalizio a fine carriera. E così assistiamo al teatrino sempre uguale dove tutti giocano a rimpiattino accusandosi a vicenda e addossando sempre la colpa agli altri sul mancato accordo e sul mancato sostegno alla legge elettorale. Ormai è diventato il tormentone più in voga nel nostro Paese e non se ne prospetta la soluzione perché alla base c’è sempre l’interesse di parte su chi debba gestire e spartire le poltrone, su chi debba prevalere nella manipolazione del potere e degli appalti. Stanno facendo melina ad arte per arrivare a settembre e beneficiare del diritto al vitalizio che li metta al riparo da eventuali ribaltoni di carattere previdenziale, dopo che hanno foraggiato, anche per una sola legislatura, al tavolo istituzionale forse solo per un capriccio o una scelta dei capipartito. Non riescono a mettersi d’accordo su quale sistema elettorale proporre agli elettori perché temono che questi potrebbero usare l’unico strumento che gli è consentito per sfogare tutta la propria rabbia e tutta la propria disapprovazione contro un sistema incancrenito. Noi, dal canto nostro, reclamiamo solo un sacrosanto diritto: quello di sceglierci in tutta autonomia da chi vogliamo essere aministrati senza pressioni esterne e senza imposizioni dall’alto.

‘O munno che vulesse ‘O munno ca je vulesse è nu munno senza eccessi, senza prubblemi, senza cchiù guerre senza disastri pe copp’ ‘a terra. Addò resta allummata ‘a speranza, addò regnano ammore e fratellanza, addò campano uguale poveri e ricchi, addò nce sta ‘o pane pe ogni vocca. Addò ‘e rre, ‘e capi, ‘e guvernanti assieme a tutti ‘e politicanti fanno ‘o bbene ‘e tutti quanti. Voglio spera’ che nun è sulo nu suonno, nu salvagente pe nu scènnere a funno ma n’àncora ‘e pace pe tutt’ ‘o munno. Denara

Luce misteriosa Quando assisto Allo spettacolo del tramonto, Quando la sfera del sole dorato S'inabissa lentamente, Nell'immensita' del mare,

Oppure dietro i monti O nel lontano orizzonte, Sento che l'anima mia Riceve una luce misteriosa: Sei tu donna Mario a Verlezza Coppola

In Argentina con ...I viaggi di Patrick

L'Argentina è un paese immenso e pieno di contraddizioni come tutto il Sud America. La sua capitale Buenos Aires è una città grandissima e multietnica con prevalenza però di cultura spagnola e italiana. Infatti ad ogni passo anche da soli, ci si sente un po' come a casa soprattutto se si è italiani.Buenos Aires è la base di partenza verso altre destinazioni molto belle come ad esempio Usahaia. La chiamano El fin del mundo ….. ed è vero!!!! Il Parco Nazionale Lapataia, è lontano da tutto e tutti ed è qui che trovi l'ufficio postale funzionante più a sud del mondo.

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mania nazista ed è per questo anche nota come la Svizzera argentina.Infine Salta al nord è l'ultimo baluardo prima di entrare in Cile attraverso il deserto di Atacama, e le incredibili cascate dell' Iguazù

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Valle di Suèssola

Gesù è veramente risorto! Carmela Fico Molti pensatori, nel tempo, hanno espresso le loro idee su Dio! A cominciare dai filosofi greci Platone e Aristotele per finire a quelli contemporanei. Molti filosofi ammettono la loro fede in Dio, soprattutto i più antichi, altri la negano, altri ancora si collocano in posizione intermediaria. Di qui alcune delle questioni fondamentali alle quali non è stata mai trovata risposta. Come si spiega il male nel mondo? Come si concilia l'onniscienza di Dio con il libero arbitrio dell'uomo? Dio per alcuni , non è conoscibile per mezzo della ragione, altri sostenitori affermano la tesi che la struttura dell'universo richiede un disegno intelligente. Ma per te, chi è Dio? Per un istante fermati e fatti questa domanda. Dio è il Creatore di ogni cosa, un Essere perfettissimo che non ha avuto inizio e non avrà mai fine. (Salmo 90:2) E' da Lui che viene la buona notizia contenuta nella Bibbia (1Timoteo 1:11). Egli ci ha dato la vita, dobbiamo adorare solo Lui (Apocalisse 4:11). Nessun uomo ha visto mai Dio e l'immensità dell'universo ci rivela la sua potenza (Romani 1:20). Ma possiamo conoscere ancora meglio la personalità di Dio leggendo la Bibbia. Essa, ad esempio, ci rivela cosa gli piace e cosa non gli aggrada, come tratta gli esseri umani e come agisce

nelle varie situazioni (Salmo 103:7) Dio ci invita ad avvicinarci a Lui con la preghiera. Questo perchè si interessa a ciascuno di noi. (Salmo 65:2). E' disposto a perdonarci. Nota gli sforzi che facciamo per piacergli, anche se sbagliamo. Così nonostante la nostra imperfezione, possiamo stringere una relazione con Lui. Ci ha dato la vita e dovremmo amarlo più di chiunque altro (Marco12:30) Tuttavia Dio ci perdona dal momento in cui iniziamo ad avere una relazione con il Suo Figliolo Gesù, che sulla croce ha pagato per i nostri peccati, è risorto dalla morte e ci offre il perdono. Dio è perfetto. La Sua saggezza non ha limiti. Capisce tutti gli elementi di una situazione, il trascorso e gli eventi futuri ad essa collegati. Non serve aggiornarLo, consigliarLo ne tantomeno persuaderLo a fare la cosa giusta: la farà! Perchè la sua abilità e le sue ragioni sono pure. Se noi crediamo in Lui, Egli non commetterà mai errori nei nostri confronti, non ci tradirà e non ci deluderà mai. Possiamo veramente credere che tutte le sue azioni siano giuste, in ogni circostanza, in ogni tempo. Ma noi sappiamo con certezza che Dio esiste proprio perchè la storia ci insegna che Cristo è resuscitato. D'altra parte, se Cristo non fosse risorto, la Cristianità e la nostra fede sarebbe nulla, non avrebbe validità oggettiva. I martiri che proce-

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devano verso i leoni cantando o i nostri missionari di oggi, morti in Congo o in Ecuador, mentre portavano questo messaggio di salvezza, non erano dei poveri pazzi. La morte di Gesù avvenne sulla croce, con un'esecuzione pubblica. Il governo lo accusò di blasfemia. Gesù affermava di dover morire per i nostri peccati. Dopo essere stato torturato atrocemente, i suoi polsi ed i suoi piedi vennero inchiodati alla croce dove rimase appeso e morì. Una spada forò il suo costato per confermare la sua morte. Il suo corpo, fu posto all'interno di una solida tomba, chiusa da una pietra di quasi due tonnellate, per non farla spostare tanto facilmente. Proprio per il fatto che Gesù aveva detto pubblicamente che sarebbe risorto dopo tre giorni, una pattuglia di soldati romani era stata messa come guardia del sepolcro. Nonostante tutto ciò, tre giorni dopo il corpo era sparito: il sepolcro era vuoto. La resurrezione di Gesù dunque, è l'elemento centrale che illumina diversi fatti ed eventi storici che altrimenti rimarrebbero senza alcuna ragionevole spiegazione. Perciò è possibile definirlo come fatto storico e liberi di essere scettici ed agnostici sulla questione, ovviamente, ma se si segue la ragionevolezza e ci si avvale dei criteri storici, si finirà inevitabilmente come Tommaso ai piedi di Gesù risorto. Dicendo: " Mio Signore e mio Dio" (Giovanni 20:28). Rifletti...

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Il 9 aprile Nella parrocchia di San Nicola Magno in Santa Maria a Vico il 30 aprile è stato celebrato, da don Carmine Pirozzi, il 50° di matrimonio di

Gabriele è venuto ad allietare la casa dei coniugi Ornella Accardo e Michelangelo Di Nuzzo. Felicissimo il fratellino Giuseppe. 5 maggio san Pellegrino Auguri a Pellegrino Nuzzo fu Arturo, Pellegrino Saccone di Pino, Pellegrino Saccone di Gaetano Il 20 maggio Carmen Nuzzo ha festeggiato il suo compleanno circondata dall’affetto dei figli Carmen Angela e Silvio Pio. Auguri dal giornale Valle di Suèssola

Martedì 16 maggio sono state numerose le associazioni della Valle di Suessola che si sono incontrate per discutere di inquinamento ambientale, produzione dei rifiuti e salute, grazie all'incontro promosso dalla Caritas- giustizia, pace e salvaguardia del creatodella parrocchia Maria SS. Assunta di Santa Maria a Vico. A prendere per primo la parola è stato il sindaco Andrea Pirozzi, per evidenziare le buone pratiche avviate dall'amministrazione comunale per la tutela ambientale. La lotta alla realizzazione di una cava a Rosciano e al ripetitore della Telecom in via Cangio, sono stati al centro dell'intervento del sindaco che ha ricordato, inoltre, i risultati raggiunti a Santa Maria a Vico in termini di raccolta differenziata (75%). Al geologo Giuseppe Magliocca il compito di riportare i dati allarmanti sulle criticità ambientali che riguardano la Valle di Suessola. Magliocca ha evidenziato gli esiti disastrosi per la salute dei cittadini derivanti dal connubio dell'inquinamento da traffico veicolare, dalla presenza di cave sul territorio, dalle falde acquifere inquinate, all'interno delle quali sono state rinvenute sostanze come il cloroformio, potenzialmente cancerogeno e il Tce, cancerogeno. Inoltre, insistono sul territorio delle falde di cui non si hanno dati certi, come nel caso della Cava Balletta di Santa Maria a Vico, una falda non sotterranea ma aperta, allagata e non protetta che si spinge verso valle, raggiungendo diversi terreni. L'intervento dell'ingegnere Valentino Ferrara, responsabile dell'Ufficio Ambiente del Comune

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... che si prova per il raggiungimento di un traguardo tanto sudato, atteso e sognato ... ma alla fine ho vinto io... Grazie a tutte le persone che hanno condiviso con me uno dei momenti più importanti della mia vita, ma soprattutto grazie a chi mi vuole bene e a chi ha vissuto ogni passo del mio percorso universitario, amandomi, incoraggiandomi, spronandomi, fortificandomi, forse senza di voi non ce l'avrei mai fatta: Arturo Morgillo, Lavinia Di Massimo, Erminia, Simone Santoro, Vincenzo Isernio, Tiziana Ruscio ... Dedico a tutte le persone che credono in me la mia LAUREA ... Un altro step di vita superato che mi ha insegnato a crescere e a capire che non si smette mai di imparare e di migliorarsi; ecco oggi mi sento una persona migliore e continuerò a lavorare nella mia vita per diventarlo sempre di più. Il 25 maggio Tiziana Tiziana Morgillo Morgillo ns laboratrice si è laureata, presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Dipartimento di Economia, Corso di laurea in Economia Aziendale, tesi di laurea in Diritto tributario, discutendo la tesi: Un nuovo strumento per il fisco: gli indici sintetici di affidabilità

Saverio Russo e Annamaria De Lucia. Saverio ed Annamaria,circondati dall'amore dei figli Teresa, Giuseppe e Angelo, le nuore e il genero Sergio, Franca e Anna e i loro nipoti Claudio, Annamaria, Adele, Federica, Alessia e la piccola Carlotta, ringraziano il Signore. Auguri dal giornale Valle di Suèssola

di Alfonso Di Vico

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di Santa Maria a Vico, si è concentrato sul progetto Zero Waste, ovvero Rifiuti Zero, a cui l'amministrazione comunale ha aderito lo scorso anno e che oggi ha portato ad avere 740 compostiere, di cui le prime 100 verranno consegnate ai cittadini nei prossimi giorni, consentendo loro di risparmiare il 20% di Tarsu. Quindi una riduzione dei rifiuti per raggiungere un duplice obiettivo: salutare ed economico. Il portavoce di Rete di Cittadinanza e Comunità Vincenzo Tosti ha enfatizzato la necessità di compiere un percorso culturale per diventare cittadini consapevoli e attivi, a partire da una rimodulazione

delle abitudini, incentrata sulla 'riduzione' dei beni superflui. E' necessario inoltre essere consapevoli, conoscere e mettere in discussione, senza delegare alle istituzioni centrali e allo Stato, spesso inconsapevoli delle reali criticità affrontate dalle comunità radicate sul territorio. L'impegno e il messaggio di Rete di Cittadinanza e Comunità trova la propria espressione nelle parole dell'antropologa Margareth Mead: "Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta".

Il 28 aprile ha raggiunto la casa del Padre celeste

Don Luigi De Lucia Nato ad Arienzo San Felice, avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 4 giugno. Fu ordinato sacerdote il 20 luglio 1968 da S. Ecc. mons. Vittorio Longo. Era stato prima per alcuni anni parroco della parrocchia del Sacro Cuore in Botteghino e prima ancora vice-parroco in sant'Andrea ad Arienzo . Aveva iniziato il suo ministero come vice-parroco di San Felice Martire. Parroco nella chiesa parrocchiale di San Felice martire(nella foto a dx cerimonia di insediamento). Negli ultimi anni è stato cappellano nell’ospedale di San Felice a Cancello. Ci lascia un'eredità inestimabile di valori che si sostanzia di poche parole e infinita generosità, di silenzi e di sorrisi, di presenza ac-

cudente e premurosa discrezione. Aperto, lungimirante, saldamente fedele al suo ministero vissuto nella povertà e nella semplicità, per nulla attaccato ai beni materiali. Federico Verlezza

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Maggio 2017

Valle di Suèssola

Crescenzo D'Amore: talento campano conteso dai tecnici FederCiclisticaItaliana strada e pista, iridato Juniores a San Sebastian e sprinter "Prof". aveva nelle gambe tempi di assoluto valore mondiale nel chilometro da fermo e che era da considerare il pistard del futuro. Crescenzo, particolarmente avvinto dalla suggestività delle competizioni su strada, decise di non proseguire l'attività su pista. Una decisione - osservò, in merito, il tecnico Perna - che, in sostanza, significò anche la rinuncia al titolo iridato, visto che nel torneo di Novo Mesto D'Amore fece segnare il pregevole tempo di un minuto e quattro secondi, mentre, nel 1997, a Città del Capo, in Sudafrica, il campione del mondo, l'australiano Jeffery Hopkins s'impose con il modesto tempo di un minuto e sette secondi. Accasato, nel 1997, con la toscana Polisportiva Vianova Madigan D'Amore, divenne subito protagonista nelle gare su strada centrando cinque vittorie. Per il talento bruscianese, il morale salì alle stelle, dopo la convocazione in azzurro, disposta dal Commissario Tecnico nazionale, Davide Balboni, il quale - in virtù sulle sue eccelse doti di velocista, perfezionate in pista - lo incluse nella formazione chiamata a difendere i colori italiani nei Campionati Mondiali Juniores a San Sebastian. E D'Amore, con uno sprint imperiale, conquistò il titolo mondiale Juniores, ricevendo perfino i complimenti del campione spagnolo, Miguel Indurain. Da under 23, Crescenzo, nel 1999, in forza al G.S. Grassi-Mapei, s'impose nella classica nazionale, Vicenza-Bionde e l'anno successivo, accasato alla Mapei-Quick Step, approdò al professionismo, vincendo la terza tappa della 2^ Vuelta Argentina, battendo allo sprint il lombardo Luca Paolini e l'argentino Roberto Prezioso. Terminò per D'Amore, nel 2003, il non esaltante biennio agonistico svolto nei team, Cage Maglierie-Olmo e Tenax, cui s'aggiunse anche la

Luigi Renga La Campania del pedale, più che mai terra florida di talenti, nei suoi annali annovera - tra i prestigiosi atleti che hanno conseguito risultati di rilievo - un altro velocista di rango: Crescenzo D'Amore, napoletano di Brusciano, che fin dalle categorie giovanili, evidenziò eccelse doti di sprinter, tanto da imporsi all'attenzione dei tecnici federali, diventando, poi, la punta di diamante della nazionale azzurra su pista. L'atleta bruscianese vanta nel suo palmarès, oltre al prestigioso titolo di Campione Mondiale su strada Juniores, conquistato a San Sebastian, in Spagna ed il bronzo nella gara in linea esordienti di 1° anno, disputata a Lariano, in provincia di Roma, la medaglia d'argento, centrata nei Campionati Mondiali su pista di Novo Mesto, in Slovenia, nella specialità del chilometro da fermo. Denso di sacrifici, invero, è stato l'iter agonistico del velocista Crescenzo, la cui passione per la bici venne trasmessa dal papà Franco, docente di educazione fisica ed infervorato cicloamatore, che incessantemente lo seguì, quale prezioso consigliere, nell'impegnativo iter della rilevante attività agonistica, culminata con l'approdo al professionismo. Sotto i migliori auspici si rivelò l'approccio al ciclismo del promettente miniciclista bruscianese. I primi segnali delle sue potenzialità, infatti, li manifestò - appena dodicenne, tesserato con il Gruppo Sportivo Libertas Mobili d'Oggi di Volla - con la conquista, a Catania, di due medaglie d'oro, nella gara su strada e nella combinata su pista, nella finale Nazionale dei Giochi della Gioventù, rappresentando alla grande il ciclismo giovanile campano e del Sud. Come un fiume in piena, D'amore, con una settantina circa di vittorie, colte nelle competizioni su strada e su pista, dominò la scena agonistica campana, aggiudicandosi, consecutivamente, ben quattro titoli regionali su strada nelle categorie esordienti e allievi di 1° e 2° anno, capeggiando due volte la challenge allievi del prestigioso Premio Antonio Leggiero, oltre a primeggiare nelle prove del campionato regionale su pista, nelle specialità della velocità e corsa a punti allievi e nella velocità, inseguimento individuale e km da fermo Juniores. L'atleta bruscianese, selezionato dalla commissione tecnica regionale in seno alla rappresentativa campana allestita in vista del campionato italiano su strada esordienti di 1° anno - disputato in terra laziale, a Lariano - al termine di una strepitosa gara,salì sul terzo gradino del podio tricolore, pregevole performance questa che lo proiettò nell'elite del ciclismo nazionale. Crescenzo, ciclisticamente cresciuto in Campania, ma pendolare - a causa dei suoi impegni scolastici - per alcuni anni, in Toscana, ove militò nel Gruppo Sportivo Borgonuovo Lanificio Milior, evidenziò le sue eccellenti doti di velocista con i suoi possenti sprint, andando a segno, nelle gare campane ed extraregionali, sia su strada e sia su pista, tanto da essere fortemente conteso dai tecnici federali delle rispettive specialità, interessati ad ottenere l'ambita disponibilità del prodigioso velocista campano, nonchè dei suoi tecnici e dirigenti societari, a dedicarsi pienamente ad una delle discipline agonistiche. A dare piena fiducia a D'Amore con la convocazione in azzurro, fu il Commissario Tecnico della Nazionale, Massimo Marino, il quale,nono-

Sprint vincente al 17° Memorial Angioni, a Maddaloni, organizzato dal Velo Club

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Iridato a San Sebastian (Spagna) iuniores strada 1997

Campione italiano km da fermo stante che il valente pistard campano appartenesse alla categoria Allievi, lo incluse nella formazione che prese parte ai Campionati Mondiali Juniores, svolti dal 23 al 28 luglio 1995, al velodromo Glauco Servadei di Forlì, nella prova di Velocità Olimpica, gara sperimentale divenuta, l'anno successivo, specialità ufficiale alle Olimpiadi di Atlanta. E Crescenzo ripagò appieno il tecnico federale, dando un valido contributo alla formazione azzurra per la conquista della medaglia di bronzo. Quando per D'Amore tutto sembrava filare nel verso giusto, nel 1995, giunse una grande amarezza, provata nel corso del Campionato Italiano allievi su pista a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, dove, nella finale della velocità, opposto al velocista piemontese, Andrea Garavelli, s'impose nella seconda prova e nella bella, aggiudicandosi, in pratica, il tricolore. Ma, a sorpresa, la Giuria comminò la retrocessione di Crescenzo al secondo posto, assegnandogli l'argento, anziché la medaglia d'oro. Si rivelò quanto mai stucchevole la decisione assunta dal collegio dei commissari che sanzionò il pistard campano, per avere "deviato dalla linea di marcia". Non sortì, purtroppo, alcun effetto il ricorso prodotto dai tecnici campani, avverso il singolare, sconcertante deliberato della giuria. D'Amore, deciso più che mai a superare la delusione provata in quell'amara rassegna tricolore, diede fondo alla preparazione specifica su pista, minuziosamente programmata dal suo preparatore tecnico, prof. Umberto Perna, Direttore del Centro campano dell'attività specialistica dei pistard, situata nell'impianto partenopeo dell'Arenaccia. Puntuale diede i suoi frutti il gran lavoro svolto dal tenace pistard bruscianese che si laureò, nel 1996 - nel Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d'Arda(Piacenza) - Campione Italiano Juniores nella prova del Km da fermo, battendo il piemontese Garavelli, conquistando anche l'argento nella velocità, vinta dal toscano Leonardo Branchi. Ancora una medaglia d'argento, la terza, per il pistard D'Amore conquistata nella prova del Km. da fermo juniores, nel corso dei Campionati Mondiali a Novo Mesto, in Slovenia, preceduto, per appena 52 centesimi di secondo dal francese Damien Gerard. Il Commissario Tecnico azzurro, Marino, ritenne che D'Amore, alla luce dei pregevoli risultati ottenuti,

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precaria condizione fisica, determinata dalla rottura della clavicola. Superato l'impasse fisico, nel 2004, Crescenzo passò a difendere i colori dell'Acqua&Sapone del team manager, ex prof. Palmiro Masciarelli. A Scandiano (Reggio Emilia) si aggiudicò la 3 a tappa della 5a Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali, battendo, al termine di un'imperiosa volata, il forte sprinter della Lampre, lo slovacco, Jan Svorada. A D'Amore, intanto, mancò lo sprint vincente e non pago dei pur ragguardevoli piazzamenti ottenuti nel triennio con il team Acqua&Sapone,nel 2007,con l'Otc Doors-Lauretana, terminò la militanza professionistica. Ma, nel 2011, trovati buoni stimoli, tornò in gruppo con il team Androni Giocattoli, gareggiando, però, solo per alcuni mesi. Crescenzo, chiaramente, sancì, il termine della sua pregevole carriera ciclistica, risultata, comunque pregna di esaltanti successi che hanno tenuto alti i colori del ciclismo Campano..

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Valle di Suèssola

Alfreddo Tocco: un gioiello sportivo della Valle di Suèssola Federico Verlezza Quante volte ci siamo interessati di Alfredo Tocco, non perché era il nipotino di un nostro affezionato lettore, ma perché fin da piccolo aveva cominciato ad accumulare vittorie su vittorie in una disciplina sportiva sconosciuta ai più: karate, kumité, katà. Ora che Alfredo ha compiuto trentanni e milita nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, è opportuno cominciare dall’inizio. Nasce a Maddaloni il 22 marzo 1987. Oggi è alto cm.180 e pesa 80 kg, gareggia nella specialità: Kata. Professione: Agente della Polizia di Stato. Prima società: Kushinkai Maddaloni; Primo maestro: suo papà Francesco. Titoli conquistati (=Palmarès) Campionati del mondo 2016 Linz (Austria) Bronzo Kata a squadre 2007 Istanbul (Turchia) Bronzo Kata individuale, Juniores Campionati europei 2015 Istanbul (Turchia) Argento Kata a squadre 2014 Tampere (Finlandia) Argento Kata a squadre 2007 Smirne (Turchia) Kata individuale, Junior 2006 - Podgorica (Montenegro) Oro Kata individuale, Junior Premier league 2017 Parigi (Francia) Oro Kata a squadre 2016 Dubai (Emirati Arabi Uniti) Bronzo Kata a squadre 2015 Parigi (Francia) Bronzo Kata a squadre 2014 Almere (Olanda) Argento Kata a squadre Mondiali universitari 2010 Podgorica (Montenegro) Argento Kata squadre

2006 New York (Usa) Argento Kata squadre Campionati italiani 2015 Argento Kata individuale 2014 Bronzo Kata individuale 2012 Bronzo Kata individuale

2012 Oro Kata a squadre 2011 Argento Kata individuale 2010 Argento Kata individuale 2010 Oro Kata a squadre 2008 Bronzo Kata individuale 2008 Oro Juniores Kata individuale. L’ultimo titolo Alfredo lo ha conquistato pochi giorni or sono (dal 4 al 7 maggio) a Kokaeli (Turchia ) nel corso della 52 a edizione dei campionati europei. Alfredo, insieme ad Alessandro Iodice di Curti di Caserta, ed a Mattia Busato, hanno rappresentato l’Italia nella finale di kata maschile per la categoria senior. L'Italia nei turni precedenti aveva sconfitto net-

Cena sociale dell’Oasi Sanfeliciana

tamente la Francia (5-0) e aveva poi superato il Montenegro (3-2). In finale contro i fortissimi e favoritissimi spagnoli i tre azzurri hanno fatto di tutto per non cedere, ma alla fine si sono dovuti accontentare del secondo posto e, quindi, essere premiati con la medaglia d’argento. Ancora un rammarico per Alfredo e compagni perché ogni volta c’è qualche imprevisto. Questi campionati europei, che si svolgono ogni anno dal 1966, hanno confermato ancora una volta che Alfredo potrà essere inserito nella lista degli atleti partecipanti delle Olimpiadi del 2020. Infatti nella prossima Olimpiade sarà la prima volta che questa disciplina sportiva sarà inserita nell’elenco delle discipline olimpiche. Da tutta la redazione sportiva del giornale Valle di Suèssola giungano le più vive felicitazioni ad Alfredo e ai due suoi compagni di squadra per questo successo e per i prossimi.

Si è svolta giovedì 18 maggio presso il ristorante pizzeria Hungry Bear di Maddaloni, la cena sociale della scuola calcio Oasi Sanfeliciana alla presenza di circa 130 tra atleti, genitori, ospiti invitati per l'occasione dal presidente Fiorenzo Della Rocca. Tra gli altri l'ispettore Domenico Martone vicepresidente ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato sez. di Caserta); Salvio Russo ex calciatore professionista e prossimo direttore generale della scuola calcio Oasi sanfeliciana; Dario di Pietro ex direttore settore scolastico della Casertana, attualmente talent scout e consulente dell’ Oasi Sanfeliciana; Ivan Oliva capitano della nazionale italiana LND under 17 cresciuto nelle fila della scuola calcio del presidente Della Rocca e allenato dai mister F. Lettieri-E. Paparo-F. Basilicata; mister Nicola Piscitelli direttore Dea Diana di Cervino e stimato allenatore della valle e non solo; Vincenzo Guida dirigente della scuola calcio Rinascita Sanfeliciana , Nando Gifuni allenatore settori giovanili professionisti (mister Gifuni ex calciatore professionista,allenatore UEFA B con 15 corsi di aggiornamento presso società di serie A, nel mese di giugno frequenterà a Coverciano il corso di allenatore UEFA A; attualmente è allenatore e coordinatore tecnico della scuola calcio Oasi Sanfeliciana), Carmine Colaps commissario di P.S. in pensione e direttore amministrativo della scuola calcio Oasi Sanfeliciana, Antonio Perrotta professore al liceo linguistico e capo segreteria della scuola calcio Oasi Sanfeliciana. Molti gli interventi, trai più apprezzati quello del comandante della Stazione Carabinieri di San Felice a Cancello, che ha ribadito la sua vicinanza alle attività sportive strumento importante per la crescita dei ragazzi del territorio, sulla stessa linea del presidente Fiorenzo della Rocca che nel suo discorso di chiusura della serata, dopo aver messo in evidenza il grande impegno di questi mesi nel lanciare le basi per un grande futuro della scuola calcio Oasi Sanfeliciana, ha ribadito il grande impegno di tutti, tecnici, dirigenti e suo personale, nel porre attenzione alla crescita dei giovani atleti non solo dal punto di vista calcistico, ma anche verso le problematiche socioculturali quali droghe, alcolismo e bullismo. Domenico Annunziata

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Pirozzi... e così sabato 27 maggio, nella sala convegni dei Padri Oblati in piazza Aragona, ha premiato Raffaele Lettieri vincitore della World Cup San Marino 2017 nella specialità krav maga (arte marziale di difesa personale) . Insieme al primo cittadino santamariano c’erano anche il sindaco di Cervino, avv Giovanni De Lucia, ed il presidente del consiglio comunale di Arienzo, dott. Gennaro Battisegola, in rappresentanza del primo cittadino. Federico Verlezza

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