Febbraio2017

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Valle di Suèssola Sanfelice Oggi

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Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, S. Maria a Vico) e dei Comuni limitrofi

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Febbraio 2017

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Guardatevi dai cani! Prima o poi riceveranno il conto, e sarà salato

S. Maria a Vico

Ciao, ingegnere! Un uomo buono ci ha lasciati: l'ing. Clemente Nobile. Ancora un figlio di questa terra ci ha lasciati: l'ing. Clemente Nobile di S. Maria a Vico è venuto a mancare a soli 65 anni sabato 11 febbraio. Una scomparsa improvvisa, prematura che ha lasciato tutti sgomenti. In un mondo grigio e ipocrita la sua figura di imprenditore e uomo di sport si erge limpida e luminosa. E' molto vivo il ricordo che abbiamo per i tanti aspetti della sua vita e i momenti vissuti insieme, soprattutto quando si doveva organizzare un evento sportivo. Un evento che diveniva una bella creatura nata dall'impegno, dalla generosità e dalla passione di pochi volenterosi, in un contesto apatico ed egoista. Nessuno più di Clemente Nobile è stato vicino ai ragazzi che partecipavano alla storica Marcialonga della Valle di Suèssola, attraverso le strade di S. Maria a Vico, Arienzo, S. Felice a Cancello, Cervino, e alla Maratona delle Forche Caudine di cui era il presidente del

ing. Clemente Nobile Comitato Organizzatore. Una vicinanza attiva, che significava sostegno economico e morale agli organizzatori, e assunzione di responsabilità, anche personali, nei momenti del bisogno. Nelle manifesta-

Maretta in seno all’amministrazione

zioni sportive santamariane, che vedevano grande partecipazione di sportivi, locali e forestieri, la sua presenza era una garanzia per tutti. Già nelle settimane precedenti si indaffarava nel suggerire ciò da inserire nel programma e, a volte, portarlo personalmente in tipografia per la stampa e, poi, per la diffusione sul territorio. Insieme agli altri organizzatori predisponeva tutto l'occorrente, attrezzature, materiale vario, rinfresco, senza lasciare nulla al caso. E dava l'anima per la buona riuscita dell'evento sportivo. Ma non amava le luci della ribalta. Prediligeva posizionarsi dietro le quinte assecondando quel segmento del suo carattere che faceva splendere la sua umiltà e rappresentava la sua grandezza di uomo. Uomo vero, genuino, leale. Con Clemente Nobile se ne va un pezzo di storia buona di S. Maria a Vico e della Valle di Suèssola. Ma la sua vita, ne siamo sicuri, rimarrà di esempio per tantissimi giovani. Ciao ingegnere, ciao Clemente.

Michele Pirozzi e Michela Marino alla ribalta nazionale Cucina ed estetica spopolano a Masterscheft Due sanfeliciani doc hanno calamitato su di sé l’attenzione nei mesi di gennaio e febbraio. Michela Marino con il suo centro estetico "Estetica Michela Marino" e suo cugino Michele Pirozzi, concorrente della sesta edizione di Masterchef Italia 6. Estetica, gusto e bellezza si fondono in un unico sogno per raggiungere la perfezione dopo

sacrifici e tanta determinazione. Abbiamo visto Michele Pirozzi esibirsi ai fornelli nello show cooking più gettonato d'Italia

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classificandosi settimo ricevendo unanimi consensi per la sua prestazione. Nel suo percorso ha lasciato intravedere la sua esteriorità non solo nell'arte culinaria ma anche nell'estetica, infatti il suo aspetto è stato curato nei minimi particolari dalla Makeup Artist Michela Marino, con un'esperienza radicata agli albori della tradizione estetica adattandosi ad un linguaggio che ha culture e tradizioni moderne. A Michele e a Michela le più vive felicitazioni da tutti i lettori di Valle di Suèssola. Domenico Annunziata

Iadaresta e Moniello di Ad maiora chiedono un assessorato Il sindaco Pirozzi: prima dei due anni non si fa niente Il 5 febbraio scorso il gruppo Ad maiora in seno alla maggioranza al Comune di S. Maria a Vico, ha chiesto l’azzeramento delle cariche amministrative. I due consiglieri Pasquale Iadaresta e Vincenzo Moniello, che nelle elezioni amministrative del 31 maggio 2015 facevano parte della lista Città domani del candidato a sindaco Andera Pirozzi, ad inizio estate 2016 si costituirono in gruppo auto-

nomo, Ad maiora, ma sempre in seno alla maggioranza. Il sindaco Pirozzi è stato irremovibile ed ha detto, senza mezzi termini, che prima della metà della sindicatura non se ne parla. Questo il comunicato. Il gruppo Ad Maiora chiede l’azzeramento La lunga serie di incontri avuti tra il gruppo consiliare Ad Maiora e il sindaco Andrea Pirozzi, volta a

definire il nuovo assetto amministrativo, così come unanimemente concordato ad inizio consiliatura dai consiglieri comunali eletti, non è stata proficua. Il gruppo Città Domani persevera con atteggiamento arrogante ed assenza di confronto politico nella costante esclusione dei consiglieri Pasquale Iaderesta e Vincenzo Moniello alla partecipazione programmatica e amministrativa della nostra città. continua a pag. 2

S. Maria a Vico

Bando per vigili urbani

La QUANT 48v

5 stagionali (per 5 mesi); 3 a tempo indeterminato assegnati alla viabilità Per i 5 stagionali: domanda da presentarsi entro la prima set.timana del mese di marzo. L’assunzione per i vigili urbani assegnati esclusivamente alla viabilità è a tempo indeterminato con quattro ore lavorative al giorno. Praticamente saranno vigili urbani motociclisti.

L’auto elettrica che non ha bisogno di mettere la spina nella corrente per andare, perché l’energia elettrica se la produce da sola e, per di più, a basso voltaggio: solo 48 volt! Incredibile? Tutto vero! In esposizione al Salone Internazionale dell’auto di Ginevra. Sul prossimo numero servizio con foto ed interviste al sanfeliciano ing. Nunzio La Vecchia, ideatore e realizzatore di questo gioiello.

FA RE MUSICA vince a Sanremo con Domenico Del Monaco Migliore artista maschile al Sanremo Music Award «Domenico - afferma il presidente Daniele Dogali - è da tre anni un mio allievo, nel corso di canto. Ancora una volta un allievo di “Fa Re Musica” ha portato in alto il nostro nome. Ma non ci sediamo sugli allori e continuiamo a lavorare per offrire loro nuove opportunità di formazione di alto livello». Le giurie che hanno decretato i vincitori erano composte da Giancarlo Prandelli (direttore artistico del “Sanremo Music Award”), Mario Chiavalé, Monica Grimaldi (manager), Ubbi Maggi (bassista dei Nomadi), Iskra Menarini, Renato Deoghetti (discografico), Claudio Cinquegrana (chitarrista dei New Trolls), Manuel Auteri e Francesco Guerra (cantautore). Il Sanremo Music Award è un evento di livello internazionale che coinvolge tutte le categorie musicali, con le uniche eccezioni della

musica classica e l’hard rock. Na-

sce da un’idea di Nicola Convertino nel 2001. Lo scopo della manifestazione è creare un osmosi tra le diverse culture musicali dei

vari paesi del mondo coinvolti nell’iniziativa, assegnando premi per varie categorie. I vincitori di ogni categoria hanno la possibilità di una produzione discografica e di essere ospiti, nelle successive tappe del “Sanremo Music Award”, in giro per il mondo. Felicitazioni vivissime dal giornale Valle di Suèssola. Il 22 febbraio allo Smav di S. Maria a Vico, è ripartito il Fa Re Musica Lab, serate in cui allievi ed insegnanti si ritrovano con avventori del locale, amici, genitori per passare una serata all’insegna della musica e del sociale.

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Valle di Suèssola

Prima il TTIP ora il CETA ovvero come l’Italia non è schiava di Roma Tutti i principali quotidiani esteri seguono e riportano la questione relativa all' approvazione del CETA, sui giornali italiani invece nemmeno una breve riga a riguardo: notizia censurata. Approvato dall’Unione Europea con il parere favorevole del Partito Democratico e di Forza ItaliaIl CETA (Accordo economico e commerciale globale) è un fax simile del TTIP, con la differenza che è un trattato di libero scambio tra UE e Canada, ma la sostanza resta la stessa. Se siamo riusciti a scampare al TTIP non abbiamo fatto lo stesso con il CETA, il primo esce dalla porta il secondo entra dalla finestra… Il CETA è un trattato di libero scambio tra UE e Canada, e implica la concorrenza tra le imprese europee con quelle canadesi, che in tantissimi settori sono molto più competitive. Tale concorrenza sleale metterà in seria difficoltà le nostre imprese che dovranno fare i conti anche con i prodotti canadesi importati senza dazi doganali, e che potranno quindi essere immessi sul mercato a prezzi difficilmente imitabili. Il trattato infatti prevede la rapida eliminazione di quasi tutti i dazi doganali. Entro 7 anni dall'entrata in vigore non ci sarà più alcun dazio doganale sui prodotti industriali e sulla quasi totalità dei prodotti agricoli ed alimentari (inclusi vino ed alcolici). La soppressione dei dazi doganali non interesserà i prodotti considerati 'sensibili', come la carne di bovino e di maiale canadesi esportati in Ue. Ma non è tutto, con il CETA oltre ad essere a rischio la sopravvivenza delle piccole e medie imprese, sono a rischio la democrazia, l'ambiente, la salute dei cittadini, e persino i nostri risparmi. Ecco le conseguenze di questo trattato sulla vita di tutti i cittadini: L'AGRICOLTURA - Il CETA permette al Canada di importare liberamente prodotti suini nel mercato europeo danneggiando così l'eccellenza europea dell'industria dei salumi e degli

affettati. Nel 2014, nonostante il crollo dei prezzi nel settore europeo di carne suina, i prodotti canadesi venivano venduti a un prezzo del 25% più basso. - Le pressioni competitive metterebbero a rischio le piccole e medie aziende a conduzione familiare. - Il Canada è il terzo produttore

duzione più bassi. LA SALUTE E L'AMBIENTE - In Canada usano la ractopamina negli allevamenti dei suini (uno steroide già vietato in oltre 160 Paesi), i neonicotinoidi (pesticidi sistemici) e sin dagli Anni '80 gli ormoni nella carne bovina. - Il CETA elimina le barriere commerciali e, pertanto, permetterebbe

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Maretta in seno all’amministrazione Tale atteggiamento, già posto in essere sin dall’inizio della consiliatura, ha spinto i consiglieri Pasquale Iaderesta e Vincenzo Moniello prima ad abbandonare il gruppo Città Domani, ( gruppo che fa capo al sindaco) e poi a costituire un autonomo gruppo consiliare di maggioranza, che desse voce alle istanze dei tanti cittadini scontenti e delusi da una azione amministrativa carente e lacunosa. Addirittura, nell’ultimo incontro politico, il capo gruppo di Città Domani, sig. Maurizio Masiello, notificava al capogruppo di Ad Maiora, una arbitraria e unilaterale decisione dei consiglieri comunali appartenenti al gruppo Città Domani

dalla prima pagina... dalla prima pagina ... di procrastinare il rimpasto di giunta alla scadenza dei trenta mesi, tutto ciò alla presenza del Sindaco, ed in dispregio degli accordi assunti ad inizio consiliatura. Riteniamo, tuttavia, doveroso ringraziare la consigliera Lidia Pascarella che ha dimostrato onestà intellettuale e serietà politica durante la riunione con il gruppo Città Domani allorquando è stata memore e garante degli accordi sottoscritti e dai più dimenticati. Il Gruppo consiliare Ad Maiora ritiene inconcepibile che il SINDACO, garante degli impegni e dei programmi amministrativi, consenta ad un gruppo consiliare quale quello di Città Domani, di determinare in toto il governo della nostra Città e gli equilibri di una

(Comprehensive Economic and Trade Agreement)

intera squadra amministrativa. Alla luce di quanto emerso il gruppo Ad Maiora, pur consapevole di non essere mai stato considerato parte integrante di questa maggioranza, ritiene essenziale che il sindaco, attraverso un repentino azzeramento degli incarichi amministrativi faccia chiarezza. ( E’ ARBITRO GARANTE O GIOCATORE IN CAMPO?). Con la serenità politica e la massima trasparenza e collaborazione che ha sempre contraddistinto il gruppo Ad Maiora chiede al sindaco Andrea Pirozzi di fare chiarezza. Gruppo Ad Maiora Luca Alfredo D’ Andrea, Pasquale Iaderesta, Vincenzo Moniello

Giornalismo disonesto ed assassino ovvero quando i padroni dovrebbero essere messi al pubblico ludibrio

mondiale di OGM(=Organismi geneticamente modificati) e, di conseguenza, il mercato europeo sarebbe invaso da prodotti potenzialmente nocivi. L'ECONOMIA - La pressione della concorrenza comporterebbe la chiusura delle imprese locali e, di conseguenza, un aumento del tasso di disoccupazione. - Il Canada è un grande produttore di grano, così come lo è l'Italia. Il basso costo del grano canadese porterebbe a una diminuzione del consumo del grano italiano. L'industria alimentare italiana ne verrebbe danneggiata. - Alcuni settori (pensiamo alla pesca) saranno costretti a chiudere la produzione perché il Canada è molto competitivo. Questo porterebbe a un aumento della disoccupazione, e una forte migrazione della popolazione locale. Il vantaggio, però, è a favore delle multinazionali che possono permettersi economie di scala e costi di pro-

al Canada, un grande produttore di sabbia bituminosa, di esportare un enorme quantità di questo prodotto dannoso per l'ambiente. La sabbia bituminosa è uno dei combustibili fossili più distruttivi per l'ambiente. - Un aumento nel commercio transatlantico porterebbe a un aumento delle emissioni inquinanti del comparto dei trasporti. LA DEMOCRAZIA - Con il CETA nascono le corti arbitrali. I governi non saranno più in grado di proteggere i propri mercati e prodotti. Le multinazionali potrebbero citare in giudizio i governi se dovessero essere imposte norme inique per i loro prodotti o restrizioni al commercio. - Cittadini, comunità e associazioni sindacali non potrebbero più presentare ricorsi contro le imprese che violano le regole ambientali, le norme sul lavoro o sulla salute pubblica. Il CETA rappresenta una minaccia per l'economia italiana e la salute dei cittadini. (dalla rete)

Anche per questo mese proponiamo ai nostri lettori una diapositiva (oggi gli esterofili la chiamano slide e si pronuncia slaid) che evidenzia la disonestà di giornalisti appadronati, quelli che vengono pagati per scrivere e far vedere ciò che vogliono i propri editori, i propri padroni... La foto è sta scattata dal fotografo Marco Di Lauro nel 2003 (duemilatre) in Iraq. Ebbene per la inglese BBC e per John Kerry questa foto invece testimonia il massacro compiuto da Assad in Siria in questi ultimi mesi. Ecco come si distorce la realtà, la verità. Una simile blasfemia giornalistica deve essere portata a conoscenza di tutti, di tutti coloro che amano la verità e sono alla ricerca della verità. Per noi è facile intuire chi c’è dietro la BBC e a John Kerry, quali sono i non più reconditi loro interessi, e a che punto sono nella realizzazione del loro diabolico programma. Ti viene voglia di prenderli a calci nel sedere! Domenico Annunziata

Dieci su dieci I nuovi treni della Valle Caudina

E’ con grande rammarico che il Comitato I Ragni avvisa la cittadinanza che, per mancanza di fondi economici, non è riuscito ad organizzare l’evento più atteso di tutta la Valle di Suèssola:la XV edizione del Carnevale di S. Maria a Vico. Tutto ciò ci sconforta per il solo motivo di non poter fare felici (almeno per 3 giorni) grandi, piccini e diversamente abili.E’ con grande afflizione che ci scusiamo per il mancato evento, anche se le vere scuse dovrebbero darle i veri lapidari nonché posteggiatori di solo fumo, e farsene carichi ad una non plausibilità considerevole per questa manifestazione così lieta, gioiosa, divertente e aspettata da tutti.

Come accennato sul numero scorso di Valle di Suèssola, il Comune di Santa Maria a Vico ha visto i suoi dieci progetti presentati alla Regione Campania tutti e dieci inseriti nell’elenco dei progetti in odore di finanziamento. Sei progetti riguardano l’edilizia scolastica (dalla scuola materna alla scuola media) a cominciare dalla realizzazione dell’edificio scolastico che sarà realizzato dietro al costruendo palazzetto dello sport, per consentire a quegli alunni di poter usufruire quotidianamente della struttura sportiva. Poi progetto riguarda la riqualificazione completa di Via Nazionale con sottofondo, marciapiedi, fognatura, illuminazione, rete idrica. Progetto per la riqualificazione completa della piazza nella frazine S. Marco fino alla cupa. Progetto per lo stadio comunale con il rifacimento completo della pista di atletica leggera e strutture per i diversamente abili. Progetto risanamento idrogeologico monti Tifatini (10 milioni Min.A) Domenico Annunziata

Sanfelice Oggi

E’ iniziato il regolare servizio dei treni sulla linea ferroviaria NapoliCancello-Benevento attravwerso la Valle di Suèssola e la Valle Caudina. Come da programma del presidente della Regione Campania, dott. Vincenzo De Luca, i viaggiatori ora possono usufruire di nuovi treni con carrozze confortevoli.

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Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore: Alfonso Morgillo Direttore Responsabile: Arturo Morgillo Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce) tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 www.valledisuessola.it E-mail: ass.valledisuessola@libero.it alfonsomorgillo@libero.it

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Collaboratori: Domenico Annunziata; Carmela Bove; Alfonso Valentino Casalini; Antonio Crisci; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e Fortuna Fico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio; Elena Lullo; Angela Luongo; Pasquale Marchese; Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Mario Mennella; Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Pasquale Onorati; Alfonso Papa; Andrea Piscitelli; Luigi Renga; Vincenzo Rivetti; Alfonso Russo; Federico e Letizia Verlezza; Mario Verlezza Coppola; Mario Vigliotti. Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Più comunicazione s.r.l.s.- CASERTA Registr.: Tribunale di S. Maria C.V. n. 275 del 29.1. 1982 Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo. Alcune foto presenti in questo numero sono state prese da internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in queste foto o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà comunicarcelo e si provvederà in merito.

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Valle di Suèssola

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Arienzo- Completato il restauro conservativo nella Congrega di Maria SS. delle Grazie La Congrega di Maria Santissima delle Grazie, ch2 affianca la chiesa di S. Andrea Apostolo in Arienzo, è sorta prima del 1534 ma è stata ricostruita nelle forme attuali forse dopo il terremoto del 1528. L’ingresso è sia dell’esterno sia dalla grande arcata interna che comunica direttamente con la chiesa; l’interno è a pianta centrale, coperta da cupola emisferica con abside coperta a calotta, forse settecentesca, opposta all’ingresso. Di grande interesse gli affre-

Le opere di misericordia sono sette per il corpo e sette per lo spirito; nell’affresco sono rappresentate solo quelle di misericordia corporale e di queste solo quattro superstiti: vestire gli ignudi, ospitare i pellegrini, visitare gli infermi e seppellire i morti. L’apertura di una porta con soprastante finestra in epoca imprecisata ha fatto irrimediabilmente perdere le altre tre: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati e visitare i carcerati. Sovrasta le scene il Cristo porta croce tra quattro angeli inginoc-

schi: il Giudizio Universale (1580 circa), i pennacchi e le cornici decorate, la Madonna delle Grazie in sacrestia del 1602 e forse dei primi decenni del ‘600 le Opere di

chiati; uno regge un calice nel quale il Cristo dalla sua mano destra lascia cadere gocce di sangue e, ancora più in alto, incastrata al centro della cornice decorativa, la

Misericordia, del ‘700 le restanti quadrature architettoniche. Appena restaurate dal laboratorio del dott. Aldo Guida, le Opere di misericordia, che bistrattate e mutilate dal tempo e dalla mano dell’uomo, hanno ritrovato il posto che spetta loro nel panorama storico e artistico della Valle di Suèssola.

cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. In un riquadro in basso un sacerdote illustra ad alcuni nobili l’importanza dell’esercizio delle opere di misericordia. Interessante l’affresco anche sotto l’aspetto storico-locale per la rappresentazione iconografica degli abiti dell’epoca.

Domenico Guida

S. Maria a Vico

Arciconfraternita del SS. Rosario Concessione del servizio elettrico, gestione e manutenzione nell’area cimiteriale dell’Arciconfraternita nel cimitero di S.Maria a V. A seguito di regolare approvazione in assemblea straordinaria, con regolare contratto stipulato fra le parti, con decorrenza dallo 01 gennaio 2017, l'Arciconfraternita del SS. Rosario ha concesso alla società DE.MI.LE srl con sede legale in Nola (Napoli) i lavori di manutenzione ed esercizio dell'impianto elettrico nel plesso cimiteriale della congrega del SS. Rosario nel cimitero comunale di Santa Maria a Vico. La società DE.MI.LE. srl eseguirà i lavori di rifacimento degli impianti elettrici secondo la normativa 37/2008 e smi, rilasciando opportuna certificazione. La realizzazio-

ne del nuovo impianto comporterà la messa in opera di un nuovo contatore Enel in modo da rendere la congrega indipendente dalla fornitura del Comune. Continuerà a svolgere il servizio di gestione e manutenzione delle lampade votive, eseguirà il rifacimento delle facciate e all'impermeabilizzazione della copertura, attualmente soggetta a infiltrazioni e alla fornitura e messa in opera di grondaia per il convogliamento e l'allontanamento dell'acqua piovana, ultimandone i lavori entro l'anno 2018, salvo impedimenti non imputabili alla sua volontà. Eseguirà il servizio di manuten-

Congrega Maria SS. delle Grazie zione della congrega per quanto riguarda interventi di pulizia, spazzamento, disinfestazione, eliminazione di erbacce e concorderà annualmente il programma e la tipologia degli interventi con il responsabile dell'area cimiteriale dell'Arciconfraternita, con il priore pro tempore o un suo delegato. La DE.MI.LE. srl provvederà all'incasso della quota dovuta dai concessionari a partire dall'1 gennaio 2017, lasciando invariato

il costo del canone annuo, corrispondente a euro 60,00 (sessanta/00) per ciascun loculo, facendovi rientrare anche i costi per il canone della lampada votiva annuale. I due importi per canone annuo e canone lampada dovranno essere sempre riscossi in un'unica soluzione. Le quote dovute dai concessionari e non versate per gli anni antecedenti il 2017 saranno riscosse dall'Arciconfraternita.

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sione), nel primo e terzo giovedì del mese dalle ore 18,00 alle ore 20,00 nella sede dell'Arciconfraternita, in piazza Aragona di Santa Maria a Vico. Gli incaricati saranno a disposizione sia per le concessioni che per la riscossione dei canoni. Per contatti: Concessioni: cell. 329 61 81 581 Lampade votive e canone manutenzione: cell. 392 47 68 192 Il priore Domenico Guida


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Valle di Suèssola

Frammenti di storia Evviva Calibarde! ch' 'o diavolo accussì vvò.

Panem et circenses (?!)

a cura di Mario Vigliotti

Il detto qui riportato viene tuttora citato quando ci si trova di fronte a fatti ineluttabili, contro cui non ci si può ribellare, e bisogna rassegnarsi a sopportarli. Ma, preso alla lettera, esso è un forzato osanna a Calibarde, così i napoletani chiavano Giuseppe Garibaldi, che, per le sue imprese anche nelle Americhe, fu poi definito l' Eroe dei due mondi; egli, attraverso gli intrighi dei Piemontesi e delle altre nazioni, e la corruzione della classe dirigente napoletana, era venuto a liberare il Regno delle Due Sicilie dai Borboni. Facendo seguito a quanto pubblicato nella terza pagina del numero precedente della presente rivista (con la foto della copertina del volume TERRONI di Pino Aprile), riporto qui alcune annotazioni sull'arrivo di Garibaldi a Napoli e sulla farsa del plebiscito che fu inscenata circa un mese dopo. Il liberatore arrivò a Napoli in treno all'una del pomeriggio del 7 settembre 1860, accolto dai camorristi, che erano incaricati di mantenere l'ordine pubblico. Prese posto in una comoda carrozza, e si formò un corteo con in testa i camorristi Jossa, Capuano, Mele e Salvatore De Crescenzo, detto Tore 'e Criscienzo. In proposito va detto che, dopo lo sbarco a Milazzo, il Re Francesco Il, sperando di poterne arrestare la sua avanzata nella penisola, cercò di dare un contentino ai liberali: in data 25 giugno decise di richiamare in vigore lo statuto; così facendo, il Re credeva di riconquistare la simpatia del popolo ed evitare lo sgretolamento dell'esercito borbonico, che andavano compiendo gli emissari del conte di Cavour; inoltre promulgò un'amnistia che fece uscire dalle patrie galere, oltre ai patrioti, un'enorme quantità di camorristi schedati come liberali. L'astuto ministro dell'interno, Liborio Romano, decise di trasformare i camorristi in poliziotti, costituendo una Guardia Cittadina sotto il comando del capintesta Tore 'e Criscienzo. Il liberatore in carrozza passò per le strade di Napoli tra l'indifferenza e la noncuranza del popolo. Questo troppe volte negli ultimi secoli aveva visto l'alternarsi e la sostituzione delle Dinastie dei vari Stati dominatori e, nel proprio cuore, forse sperava trattarsi ancora di un'occupazione transitoria, in vista dello sperato ritorno definitivo dei Borboni, i quali avevano regnato per centoventisei anni: ad essi li legava una devozione ed un affetto quasi familiare, ad onta delle falsità riportate nei libri di testo della storia, scritta dai vincitori. Pertanto il secondo rigo del presente detto, faceva proprio riferimento ad una macchinazione diabolica, contro la quale non ci si poteva ribellare, per cui gli Evviva erano estorti, da manipolatori e da camorristi, che misero in piedi anche la farsa del plebiscito per l'annessione ai Savoia. Si racconta che il giorno otto di ottobre, festa della Vergine Maria, don Peppe Garibaldi, con il suo inseparabile poncho si recò in carrozzella a visitare la Madonna di Piedigrotta, di cui erano in corso i festeggiamenti, ed arrivò proprio nel momento in cui la processione usciva dal tempio. Garibaldi, non avvezzo a dette celebrazioni e privo di devozione, dimenticò di togliersi il berretto per scoprirsi il capo in segno di rispetto; al che il buon cocchiere gli si rivolse, avvertendolo: Don Peppì, levateve 'o cappiello, ca si no abbuscammo; il Generale subito ubbidì e si levò in piedi. A questo punto occorre ricordare che Vittorio Emanuele Il, calato in Italia con l'esercito comandato dal generale Cialdini, il 9 ottobre 1860 vergò e fece distribuire ai quattro venti un proclama indirizzato alle popolazioni meridionali, in cui, tra l'altro, scriveva: Non vengo ad imporvi la mia volontà, ma a far rispettare la vostra, che voi potete liberamente manifestare. Il compianto onorevole Angelo Manna, nel suo volumetto dal feroce titolo: Quegli assassini dei fratelli d'ltalia - Note per una controstoria del cosiddetto Risorgimento, racconta come si svolse il plebiscito indetto per il 21 ottobre successivo, completo di testimonianze di Cesare Cantù e di Giacinto De Sivo. Ne riporto integralmente il testo: “Il 21 ottobre successivo, a manifestare liberamente la loro "volontà, gli italiani delle conquistate provincie meridionali accorsero alle urne" o vi furono trascinati (o non vi

La successione è in linea Diego Martinisi Dal 23 gennaio la dichiarazione di successione può essere presentata direttamente da casa, tramite i servizi telematici delle Entrate. E’ infati disponibile sul sito internet dell’Agenzia il software di compilazione SuccessioniOnLine, con il quale i contribuenti in possesso del codice Pin possono compilare e inviare la dichiarzzione dal proprio pc. Con il nuovo modello di successione l’Agenzia compie un ulteriore passo verso la semplificazione e la digitalizzazione. La presentazione telematica vale infatti anche come domanda di volture catastali

e non sarà quindi più necessario rivolgersi agli Uffici provinciali Territorio dell’Agenzia delle Entrate per perfezionare la pratica. Inoltre, il calcolo delle imposte in autoliquidazione è automatico ed è possibile versare il dovuto direttamente con addebito in conto corrente. I vantaggi della dichiarazione di successione online - Sicuro vantaggio di chi sceglie Successioni Online è la possibilità di effettuare le volture catastali in modo automatico, senza gli ulteriori adempimenti amministrativi previsti nella procedura tardizionale. L’applicativo consente di rendere le dichiarazioni sostitutive di atto notorio mediante la compilazione

Don Peppì, levateve 'o cappiello, ca si no abbuscammo.I camorristi Jossa, Capuano, Mele e Salvatore De Crescenzo, detto Tore 'e Criscienzo, al soldo dei Piemontesi per la distruzione di Napoli e del Regno delle due Sicilie. si "recarono affatto) per dire Si o No all'Italia unita e a Vittorio Emanuele. Ebbero una scheda per il Si e un'altra per il No: e potevano disporre di due urne, su ciascuna delle quali campeggiavano, stampate, le scritte Si e No... Si giunse fino al "ridicolo -scrisse in proposito Cesare Cantù, che, certo, non era "napoletano né borbonico -"poiché, oltre a chiamare tutti a votare sopra un soggetto dove la più parte erano incompetenti, senza tampoco accertare l'identità delle persone e fin votando i soldati, i depositarono in urne distinte i sì e i no, lo che rese manifesto il voto; e fischi e colpi e coltellate a chi lo desse contrario. Un villano gridò: Viva Francesco no! E fu ucciso all'istante ... Più colorito e, anzi, più aggressivo, fu il commento che al plebiscito truffaldino del 21 ottobre scrisse Giacinto De Sivo (Maddaloni 1814 - Roma 1867): " ... più giorni prima si affissero cartelli dichiarando "nemico della patria" chi s'astenesse o desse il voto contrario. Al mattino del 21 cominciarono i camorristi con suoni e bandiere a scorrere la città; poi per primo il dittatore pose il voto; poi il prodittatore col municipio in forma pubblica; poi garibaldini d'ogni nazione e lingua: Sirtori, Bixio, Turr, Eber, Eberardt, "Ra-stow, Peard, Teleky, Megiorody, Dunn, Csudafy e quanti altri di tali barbari nomi eran lì. Votarono stranieri quanti ne vollero venire, domiciliati e no; votarono giovincelli imberbi ... .In ogni luogo di comizio, due urne palesi, a ciò la paura vincesse la coscienza; e chi osava stender la mano al no? Ne tenevan coperta l'urna Nazionali e camorristi; questi porgevano le cartelle affermative, niuno le leggeva; dove qualche imprudente osò dimandare la cartella del no, provò il bastone e il coltello. Sul tardi i camorristi di quartiere dettero il voto in tutti i dodici comizi. Non si confrontavano le tessere con le liste, né con le persone; né pure le tessere dimandavano; qualunque compariva era festeggiato. Da ultimi i sovrastanti, impazienti, riempivano l'urna a piene mani. Se ciò in Napoli, che nelle provincie? Il Rustow garibaldino, nel 2° vol. pag. 114 delle sue "Rimembranze" narra che a Caserta lo stato maggiore della sua divisione, ch 'era di 51 ufficiali, né pur tutti presenti, si trovò d'aver dato 167 voti; e poi scorazzando per le comuni vicine andavano per tutte empiendo le urne. Ingannavano anche i contadini, dicendo che i sì accennassero al ritorno del Re Francesco; e l'ignaro villico si pensava col suo voto di richiamare il suo Re ... Quei voti, moltiplicati con le mani, fu più lieve moltiplicare con la penna, per aggiustare una bella maggioranza ... " Infine va ricordato che con l'annessione del Regno delle Due Sicilie i Piemontesi riuscirono a rimpinguare le striminzite casse dello stato, che erano prossime al collasso. Infatti Napoli contribuì alla ricchezza dell'Italia Unita più di qualunque altro Stato: dati e cifre furono pubblicate da Francesco Saverio Nitti (Melfi 1868 -Roma 1953), economista, politico e saggista, apprezzato a livello internazionale, il quale approfondì le cause dell'arretratezza del sud a seguito dell'unificazione nazionale. In particolare, nella sua opera Scienza delle Finanze, scrisse che al momento dell'unificazione il Regno delle Due Sicilie contribuì con oltre 443 milioni di lire oro, mentre gli altri stati e staterelli del resto d'Italia tutt'insieme portarono nelle casse dello stato italiano meno della metà di quella somma. di specifici quadri del modello, evitando di dover allegare ciascun documento. Non solo: il software calcola automaticamente le somme da versare in autoliquidazione, dovute per le formalità ipocatastali, che è possibile pagare con addebito sul conto corrente. Infine, grazie al passaggio al canale telematico, gli uffici territoriali dell’Agenzia potranno visualizzare le dichiarazioni di successione inviate telematicamente da tutti i contribuenti. Diventa perciò possibile richiedere copie conformi presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia. In ogni caso, la dichiarazione di successione presentata sarà disponibile sia nel cassetto fiscale del dichiarante, sia in quello di coeredi e chiamati all’eredità.

Ero solo... Ero solo davanti all'immenso orizzonte, ero come morto; estasiato dal profumo dolce d'erba umida e flessuosa, ero come ubriaco d'amore, in quella solitudine assoluta all'alba tutto era in pace, dolcezza e armonia, in quel silenzio profondo, il ruscello scorreva verso l'ignoto, gli uccelli cinguettavano sugli alberi; amavo te donna luminosa, come un angelo salivi semprepiù in alto sopra una nuvola d'oro. in un ciclo d'amore che nuotava verso te, verso la purezza della tua anima. L'anima mia ti adorava. Mario Verlezza Coppola

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Andrea Piscitelli L’Italia è un paese strano, un paese a due velocità. Un paese che si consegna all’oblio e alla indifferenza. E’ il paese delle contraddizioni dove si privilegia l’apparire all’essere e dove vengono sistematicamente calpestati i diritti dei cittadini. Fa rabbia parlare in questi termini della propria terra se si pensa ai tanti eroi morti in guerra per difendere i confini i ricacciare gli invasori in nome di uno spirito patriottico che tanto sangue è costato in termini di vite umane. Se per assurdo dovesse scoppiare oggi una guerra, temo che non troveremmo nemmeno uno pronto a combattere e a immolare la propria vita per i sacri valori della patria. E’ questa l’amara constatazione che scaturisce dall’atteggiamento di un popolo che non crede più nei valori della democrazia, offeso nella dignità, oberato dalle ingiustizie e infine subissato da mille angherie. I nostri governanti se ne fregano altamente di garantire ai cittadini quel minimo di dignità per sentirsi cittadini e non succubi, liberi di programmare e amministrare la propria vita e quella dei propri figli secondo i canoni di un vivere civile. La classe dirigente è distratta purtroppo da altri interessi, che non sono di natura comunitaria in ossequio a un mandato istituzionale, dando priorità alle beghe interne dei partiti, alle prese con problemi di carattere gestionale. E allora privilegiamo le alleanze di governo, le lotte fratricide su chi debba prevalere negli incarichi istituzionali e su chi debba prevalere nelle segreterie di partiti e nella gestione delle poltrone, beccandosi come i capponi di Renzo in un sistema di prevaricazione e in nome del protagonismo ad ogni costo. Non basta l’attaccamento alla poltrona a giustificare la sete di potere, ma subentra la voglia sfrenata al raggiungimento dei requisiti per beneficiare del vitalizio che li metta a riparo da eventuali colpi di testa da parte di chi non sopporta prebende e privilegi. E tutto questo mentre la giustizia latita e il governo è tirato per la giacca dai poteri forti che decidono della vita e della morte dei cittadini. Chi è preposto alle istituzioni non si preoccupa se qualcuno si ammazza perché non trova lavoro, eprché non può pagare il mutuo della casa, perché è stressato dalla pressione fiscale e impossibilitato a soddisfare le scadenze esattoriali; mortificato perché non può garantire ai figli un pasto caldo tutti i giorni. E’ una vera bestemmia sociale sopportare le macroscopiche ingiustizie cui assistiamo con frequenza quotidiana. E così mentre i nostri politici si azzuffano sulla data delle prossime amministrative, il terremoto getta nello sconforto e nella disperazione migliaia di eprsone, che dovranno subire oltre al danno economico anche la beffa della ricostruzione. Ed hanno pure la faccia tosta di farsi vedere sui luoghi della tragedia a prendere in giro chi ha perso tutto e non osa più sperare in una previsione ottimistica perché troppe volte ingannato a preso per i fondelli. Mentre la classe politica bivacca e si pavoneggia tra ospitate televisive e passerelle pseudoelettorali, i comuni mortali vengono presi di mira e subiscono passivamente disastri e alluvioni, tragedie e slavine, nubi tossiche e focolai infettivi, cataclismi e disastri ambientali che provocano immancabilmente danni letali o pressocché irreparabili. Ma che importa? Tanto a solelvare il morale della povera gente ci pensa il Grande fratello, L’Isola dei famosi o qualche altra scemenza demenziale che ci proprima la tv. I distrarre i senzatetto, i cassintegrati, gli esodati, i disoccupati e i sinistrati in genere ci pensa la televisione con i reality show e gli spettacoli strappalacrime della De Filippi o con qualche altro sceneggiato che appassiona una fascia di telespettatori che così scordano per un po’ i problemi esistenziali. E se tutto questo non basta c’è sempre la scappatoia del calcio o degli avvenimenti di interesse folcloristico ad indorare la pillola del grigiore quotidiano o dello squallore di una vita grama, a distrarre il popolo dalle amarezze delle vita e dai problemi quotidiani ci sono gli spettacoli scacciapensieri che rappresentano la panacea a tutte le angherie.Fa rabbia semmai essere trattati da deficienti e non poter reagire a ingiustizie e soprusi di ogni genere che gettano nello sconforto chi è già oberato da tanti fardelli. Finché i nostri politici sono distratti da interessi personali è come un discorso fatto ai sordi, che non vale nemmeno la pena fare per non gravare oltremodo sullo stato di frustrazione in cui siamo caduti un po’ per nostra debbenaggine e un po’ per l’assuefazione al gioco del potere. Del resto è da secoli che ci hanno abituati ad una politica coatta, clientelare ed assistenzialistica in ossequio ad una regola non scritta, ma collaudata nel corso degli anni che obbedisce sempre e solo allo stesso credo. E questo i nostri politici lo sanno bene perché ci hanno costruito sopra una fortuna, con l’appoggio dei poteri forti. Adesso usano la tecnica del bastone e della carota per rabbonire gli indisciplinati o chi ha una reazione d’orgoglio e non sopporta il sistema, retaggio culturale di una massa assuefatta alle regole secondo cui bisogna accettare tutto passivamente e accontentarsi delle briciole.

‘E tifosi Chistu juoco d’ ‘o pallone è na cosa che appassiona nu miliardo e cchiù ‘e perzone ca se jocano ‘e meliune. Ma è pure nu sfogo p’ ‘e tifosi, pe chi tène ‘a fronte n’fosa pe chi ‘a notte nun reposa pecché ‘a squadra ha perzo in casa. Po’ accummenciano ‘e sfottò nu juorno sì e n’ato no fino a quanno nun ne puo’ cchiù. Chesta storia ‘e tutt’ ‘e juorni a me mme pare ‘o fuoco ‘e ll’inferno pecché te fa perdere tutto ‘o scuorno. Denara

dott. Pasquale Savino Odontoiatra Studio: Via SAN MARCO, parco Girosa

SANFELICE A CANCELLO

CTP (Consulente medico legale in odontoiatria) Coordinatore tecnico dei corsi Bucharest Oral Live Surgery tel. 0823. 1607552 cell. 333. 5910281 - dds.savino@gmail.com


Febbraio 2017

Valle di Suèssola

Gli ultimi tempi Carmela Fico Per i non credenti è difficile credere che stiamo vivendo gli ultimi giorni della nostra storia. In 2Pietro 3:3 sta scritto: Sappiate questo, che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perchè gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, superbi, vanagloriosi, insensibili, calunniatori, senza amore per il bene, amanti del piacere anzichè di Dio. Cosa dovrà fare la gente quando vedrà che queste cose stanno accadendo? Sta scritto in Matteo 24:42: Vegliate, perchè non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti, perchè nell’ora che non pensate il Figlio dell’uomo verrà. Guardando il telegiornale, leggendo le cronache dei giornali vi siete mai chiesti: Dove andremo a finire di questo passo? Le tragedie accadono così inaspettatamente, all’improvviso che nessun essere umano può prevedere cosa avverrà domani (Giacomo 4:14) . Solo Dio sa cosa ci riserva il futuro. Lui ci parla che ci saranno grandi terremoti (Luca 21:11). Ed effettivamente ogni anno ci sono e ci sono

stati terremoti tanto forti da causare la distruzione totale di città e la morte di migliaia di persone. Ci saranno...pestilenze (Luca 21:11). Infatti nonostante i progressi della medicina, malattie vecchie e nuove affliggono l’umanità. Secondo una notizia, negli ultimi decenni alcune malattie sono sempre più resistenti ai farmaci e sono comparse 30 nuove malattie, alcune di queste incurabili e mortali. Per non parlare di questi tempi di crisi, che ogni anno peggiora sempre di più. I numeri della disoccupazione fanno paura, mentre il titolo di studio sembra ancora l’unico handicap per rimanere senza impiego. Eppure se si scava ancora in fondo le statistiche non raccontano la realtà dei fatti. Si, stiamo vivendo tempi difficili che non riusciamo nemmeno a comprendere, tanto che ci siamo ormai abituati perchè si è verificato qualcosa che non dipende dalla nostra volontà e che influisce negativamente sui tempi rendendoli ancora più difficili. Purtroppo abbiamo speso molti anni a godere dei piaceri e delle comodità che il benessere ci elargiva, chiudendo gli occhi senza pensare a ciò che accadeva intorno a noi e non ci siamo resi conto alle conseguenze che questo atteggiamento avrebbe provocato. Dio ha preannunciato che le condi-

Email: chiesaevangelicasmav@hotmail.it cell. 333. 2792848 Face book: Chiesa Evangelica Santa Maria a Vico

zioni dell’umanità peggioreranno al punto che Egli interverrà con i terribili giudizi descritti nell’Apocalisse. La nostra società è invasa da una ondata di sudiciume e di degenerazione morale. Ciò che è perverso agli occhi di Dio diventa sempre più accettato dal mondo. Gesù predisse che al Suo ritorno la situazione sulla terra sarebbe stata come nei giorni prima del diluvio (Matteo 24:37). La seconda venuta di Gesù sarà caratterizzata da vari segni tutti predetti da Lui stesso. C’è da ricordare che nessun avvenimento di grande importanza come il diluvio, la distruzione di Sodoma, la caduta di Babilonia, quella di Gerusalemme, ecc. si è verificato nella storia senza che Dio non lo avesse predetto molto tempo prima, per dare agli uomini il tempo di ravvedersi della loro condotta e sfuggire così al suo giusto giudizio. Anche oggi, prima della manifestazione della Sua ira, Dio avverte l’umanità per mezzo della Sua Parola di ravvedersi ed invita a convertirsi a Gesù e a riceverlo come Salvatore e Signore (Atti 17:30). Che tu possa aprire il tuo cuore all’amore di Gesù, che ti ama ed è morto per pagare con il Suo sangue anche il debito dei tuoi peccati! Solamente accettando Gesù come Salvatore potrai sfuggire ai terribili giudizi che si profilano all’orizzonte e ad una eternità ancora più terribile. Rifletti...

Chiesa Cristiana Evangelica Via Appia, 462 SANTA MARIA A VICO

Enzo Campagnoli a Fa Re Musica L’Accademia Fa Re Musica di Santa Maria a Vico continua nella sua attività di formazione con un ospite di grande livello. In sede, sabato 4 marzo, arriverà il maestro Enzo Campagnoli per una masterclass a numero chiuso di Vocal fitness. Questa volta, afferma il presidente Daniele Dogali, Fa Re Musica ha fatto il botto: ospiteremo un artista con esperienze di direzione d’orchestra al Festival di Sanremo 2017, dove ha diretto Clementino, e come vocal coach ad Amici ed a Pequenos Gigantes. I nostri allievi sono già gasati per l’opportunità ma apriremo le porte anche agli esterni. Ma questo non sarà un evento isolato: dopo l’incontro con Campagnoli sveleremo altri nomi importanti del panorama nazionale con cui ci incontreremo. ENZO CAMPAGNOLI - Scheda Vincenzo Campagnoli nasce a Napoli il 26 gennaio 1967. Studia presso il conservatorio San Pietro

a Majella di Napoli, dove si diploma in Oboe-Percussioni e Pianoforte. Inizia subito a lavorare con l’orchestra Scarlatti di Napoli per i concerti del venerdì tenuti nell’auditorium della Rai in qualità di oboe di fila. Successivamente lavora per un lungo periodo in opere come la Traviata e la Tosca. Nel 1990 è chiamato dalla produzione di Marisa Laurito per un tour durato tre anni con lo spettacolo Novecento Napoletano. In quel periodo è chiamato da Mario Merola per lavorare nel Fantastico di Enrico Montesano. Viene poi chiamato dal maestro Peppe Vessicchio per lavorare in spettacoli televisivi come Amici, “Italia’s Got Talent, Domenica In, Buona Domenica, Ti loscio una canzone, Io canto. Nello stesso periodo è chiamato come polistrumentista per Liza Minnelli ospite in Rai. Per molti anni è membro dell’orchestra del Festival di Sanremo. Percussionista, pianista, oboista ed arrangiatore. Nel

Anche ad Arienzo tutto ok Prevenzione e diagnosi precoce , torna in campo l’associazione Antonio Calcagno onlus di Santa Maria a Vico, domenica 29 gennaio presso la casa comunale di Arienzo si è tenuta l’attesissima tappa di prevenzione organizzata dai giovani associati. L’appuntamento mensile questa volta prevedeva uno screening gratuito per ben tre patologie: seno , tiroide e prostata. Esordio senza altro positivo a testimoniarlo le oltre 60 visite che hanno visto impegnati i medici Rosario Cennamo, Michela Carfora,

Imma di Maggio, Carmine di Palma. Sarebbe riduttivo definirlo un ennesimo successo; ormai l’associazione è divenuta sul territorio un pilone portante della prevenzione, un lavoro iniziato poco più di tre anni fa ma osservando le statistiche, osservando la sempre più numerosa affluenza nelle domeniche di campagne di diagnosi precoce, possiamo affermare senza dubbio che i fatti valgono più

2009 è polistrumentista nel concerto di Riccardo Cocciante all’Arena di Verona. Nel dicembre 2012 scrive le orchestrazioni e gli arrangiamenti dell’opera composta da Eugenio Bennato L’amore muove la luna, in scena al Teatro di San Carlo di Napoli nel febbraio 2013. Nell’ottobre 2013 è arrangiatore e direttore d’orchestra nello spettacolo di Nino D’Angelo, sotto la direzione artistica cameristica del maestro Roberto De Simone, Memento Momento al Teatro San Carlo di Napoli. E’ stato direttore d’orchestra ed insegnante in Amici di Maria De Filippi 2013. di mille parole. Esemplare il modo in cui sono riusciti a sensibilizzare e far capire che la prevenzione deve essere un elemento costante nella nostra vita, un nuovo stile di vita. Quindì, Prevenire è Vivere.

Ciao, Agostino

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dalle famiglie... 3 febbraio san Biagio Auguri a dott. Biagio Mauro prof. Biagio Viscusi Biagio Nuzzo (Arpaia) Biagio Razzano (Cervino) 8 febbraio Buon compleanno alla sig.ra Patrizia Bernardo in Marchese dal marito Pasquale, dalle figlie Stellamaria, Maria Carlotta, Gabriella, dal genero Maurizio, dai nipotini Tommaso e Roberto e dal giornale Valle di Suèssola 28 febbraio Auguri al nostro collaboratore

Mario Vigliotti per il suo 84° compleanno

SANTA MARIA A VICO www.panificiotradizioneegusto.com e-mail:pantradizioneegusto@libero.it Via Circumvallazione - tel. 0823. 754342

SAN FELICE A CANCELLO

Pina Martinisi figlia del ns collaboratore dott. Diego Martinisi da Vincenzo, da mamma e papà.

Dal 3 al 5 marzo nella sala del monastero dei Padri Barnabiti Asso Artigiani Imprese Caserta, con il sostegno dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Campania (Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali - Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Servizi Territoriali Provincia di Caserta), con il patrocinio e l’adesione dei comuni di Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico e la collaborazione di Corpo Consolare di Napoli, Comitato Unpli di Caserta, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Pro loco Polis, delle associazioni “Sant’Anna Valle di Suessola”, “Fatti per volare” ed “Insieme”, promuove una tre giorni sul Marchio d’Area “Valle di Suessola”. L’appuntamento è per venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 marzo nel Monastero Verginiano dei Padri Barnabiti di San Felice a Cancello. Il programma prevede anche una mostra mercato dell’Artigianato, Agroalimentare ed Artistica. Promuoveremo, dice il presidente Nicola De Lucia, azioni

divulgative perché crediamo che il Marchio d’area sia un’opportunità di rilancio e di crescita del territorio. La valle di Suèssola ha un patrimonio storico, artistico, turistico,

nizzazione dell’evento. Sono sempre più convinto - prosegue De Lucia - a portare avanti questa idea, anche per l’appoggio di sindaci e comuni che hanno delibe-

agricolo, enogastronomico ed artigianale che può permetterle uno sviluppo ecosostenibile. La tre giorni prevede convegni, mostre fotografiche e di pittura, laboratori e la presentazione di itinerari turistici, storici, religiosi, enogastronomici ed escursionistici. L’evento e le tematiche da trattare sono rilevanti pertanto apriremo a tutti coloro che vogliono fattivamente collaborare e partecipare all’orga-

rato il patrocinio immediatamente: devo confessare che non me l’aspettavo. Questa è la prima esperienza del genere in provincia e, per come è strutturato, nella regione. Abbiamo coinvolto le scuole in un concorso per la realizzazione del logo e predisposto una prima bozza di guida turistica dei quattro comuni con itinerari. Perché l’obiettivo finale è far venire gente di fuori a visitare le nostre zone.

I viaggi di Patrick: Emirati Arabi Uniti Gli Emirati Arabi Uniti sono una confederazione di 7 stati situati nel Golfo Persico di cui due sono i più noti al grande pubblico: Dubai e Abu Dhabi. Visitare questi luoghi equivale ad assaggiare il meglio della cultura araba unitamente ai suoi contrasti e alle somiglianze con la cultura occidentale. Oggi vi racconterò di Dubai che è la prima e più importante meta turistica di questa area geografica del Medioriente. I suoi simboli attuali sono il Burj Al Arab ( la cosiddetta Vela) e, da pochi anni il Burj Khalifa che è il grattacielo più alto del mondo con i suoi 852 metri sul livello del mare! Non bisogna dimenticare però che Dubai nasce come un piccolo stato tribale dedito alla pesca nelle ricche acque del Golfo Persico e tali origini si ritrovano ancora oggi lungo il Creek che è il canale che dal mare si addentra verso il deserto e lungo il Creek, che vive quasi 24 ore al giorno di frenetica vita commerciale, si ritrova lo

di anni 60 ha raggiunto la casa del Padre celeste. Condoglianze alla moglie Rosaria, ai figli Ilaria e Giuseppe, al fratello Antonio Il giornale Valle di Suèssola si associa al lutto che ha colpito l’ing. Clemente De Lucia, la sig.ra Antonietta e il figlio Giulio per la prematura scomparsa del loro piccolo

Adriano

di anni 11.

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Maria Frasca

alla sig.ra in Guadagnino dal marito Vincenzo e dal giornale Valle di Suèssola

per il 19 marzo San Giuseppe Auguri a

Una tre giorni per il marchio d’area Valle di Suèssola

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22 febbraio Buon compleanno

San Felice a Cancello

Il 28 gennaio 2017

Nel tardi pomeriggio di domenica 19 febbraio un tragico incidente ci ha portato via Agostino De Lucia, un giovane molto amato, stimato, conosciuto nella comunità di S. Maria a Vico e non solo. Impegnato nel sociale, lascia un vuoto in famiglia, fra gli amici e in chiunque lo consocesse, vuoto che, forse, nemmeno il tempo colmerà. Domenico Annunziata

1 marzo buon compleanno Michele Uno è il bambino più bello del mondo, uno è il suo posto nel girotondo,

uno è l'amore di mamma Antonietta Mocerino e papà Lorenzo Basilicata, uno è l'anno che compie già il nostro amore. Stai imparando a camminare, così imparerai anche a correre e volare, infatti ad oggi hai percorso pochi passi ma c'è ancora tanta strada davanti a te percorrila felice con i nostri auguri. Buon compleanno Michele dalla nonna Rosalba De Lucia nonno Raffaele Basilicata e gli zii

di Alfonso Di Vico

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storico quartiere di Deira ed anche il Golden Souk (quartiere dell'oro), il mercato delle spezie e quello della seta (quest'ultimo importato dai tanti immigrati pakistani e afghani che hanno iniziato questo commercio da più di 30 anni ormai). Per attraversare il Creek da un lato all'altro e raggiungere le spiagge o la Downtown, lo sceicco Al Maktoum ha fatto costruire una metro che corre sott'acqua ma se voleste farlo via mare, sarete costretti a contrattare ferocemente con uno dei barcaioli che però normalmente vi porterà sull'altra sponda per 1 solo dirham. A fine giornata, dopo avere passato in rassegna tutti i più mega fantastici centri commerciali tra cui il Dubai Mall (il più grande al

mondo) e il Mall of the Emirates (dove potete sciare sulla neve), vi consiglio di rilassarvi nella Jacuzzi nella vostra camera d'albergo e magari dopo raggiungere uno skyview bar situato ai piani alti di vari grattacieli nella città per ammirare il tramonto sorseggiando un buonissimo cocktail prima che inizi la serata con le altre mille cose da fare e da vedere in questa bellissima terra. Se deciderai di visitare Dubai con noi, avrò il piacere di darti qualsiasi altra informazione. Patrick di Going Around Esempio viaggio Dubai: 5 giorni con 4 notti hotel 4 stelle con colazione. Partenza da Roma, volo + hotel + trasferimento. A MARZO Totale da 650 a persona ......(in camera doppia)


Febbraio 2017

Valle di Suèssola

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Angelo Damiano: pistard di Barra oro olimpico nel tandem a Tokyo ‘64, il bronzo ai mondiali e due titoli italiani

Luigi Renga

Con l'affascinante, suggestiva disciplina della "pista", prosegue lacarrellata delle "eccellenze" ciclistiche campane, diretta a ripercorrere l'iter agonistico dei suoi campioni più rappresentativi. E, nella trattazione di questa rassegna, è tratteggiata l'emblematica carriera del ciclista partenopeo, Angelo Damiano, annoverato quale migliore atleta su pista del Sud, che vanta un cospicuo palmarès, ricco di prestigiose affermazioni ottenute da dilettante, con la conquista dell'oroolimpico(Tokyo '64), nella specialità del tandem, oltre ai titoli "tricolori, nel tandem, in coppia con Bianchetto ('63) e nella velocità "pura" ('64), e da professionista, conil conseguimento ('67) del bronzo, nella velocità, al Campionato Mondiale di Amsterdam. Damiano, invero, è l'unico "pistard" Olimpionico, entrato, a tutto merito, nella "Storia" del ciclismo su pista della Campania: l'ex "scugnizzo" di Barra - classe 1938, nativo del ridente quartiere di Napoli, situato lungo l'incantevole zona, denominata "Miglio d'oro - si laureò, nel 1964, a Tokyo, Campione olimpico nella suggestiva disciplina del Tandem, prestigioso "alloro", conquistato in coppia con lo sprinter veneto, l'olimpionico Sergio Bianchetto. L'atleta partenopeo, ha coltivato, con immani sacrifici, la sua grande passione per lo sport del "pedale" (trasmessagli dal compianto genitore, Vincenzo, che aveva gareggiato, lodevolmente, nelle categorie dilettantistiche), mettendo a frutto le sue innate, pregevoli doti tecniche e la particolare versatilità per la pista - dimostrata fin dai primi approcci agonistici in Campania - specialità della quale, poi, divenne eccelso velocista. Angelo, quindicenne, debuttò nel 1953 con la squadra di S. Giovanni a Teduccio, Gruppo Sportivo Augusta e, due anni dopo, conquistò il titolo regionale della velocità su pista, mostrando, per questa specialità, una peculiare predisposizione. Sempre da allievo, nel '56, oltre a confermarsi campione regionale nella velocità su pista, conquistò anche il titolo campano su strada. Da dilettante, nel '57, fece suo il titolo regionale della velocità su pista. Passato, nel '58, nelle fila dell'Unione Sportiva Internaples di Napoli, venne seguito, dal suo primo "maestro", ovvero il valente tecnico, Vincenzo Milano (ex ciclista su strada e buon pistard, protagonista negli anni del "pionerismo"!) che lo istradò nelle competizioni su pista.

Gran Premio di Parigi - A sn. Rancati, Damiano, a dx. Prudhomme Ed il "talento" Damiano non tardò a porsi all'attenzione dei tecnici federali della pista che lo convocarono nelle rappresentative "azzurre", impegnate nei Gran Premi internazionali su pista, tra gli altri, a Forst e Lipsia, nella Germania dell'Est ed a Varna, in Bulgaria. Il prodigioso velocista partenopeo, intanto, mirava ad entrare nell'elite del ciclismo su pista e, per concretizzare la sua aspirazione, decise di andare via dalla Campania. Il giovane "emigrante" del "pedale", infatti con tanta speranza nel cuore e con grande nostalgia - lasciò l'amata terra partenopea,per approdare alla "corte" di esperti tecnici delle Scuole di Pista, di cui il Nord era disseminato, soprattutto per affinare e valorizzare le sue elevate "doti di sprinter", pregne di impareggiabile potenza- mirabili doni, questi, che il Buon Dio aveva destinato al valente atleta del Sud! - dal momento che in Campaniale gare su pista erano esigue rispetto a quelle su strada e, quindi, necessitava intensificare la partecipazione alle competizioni nei velodromi fuori regione al fine di fare maggiore esperienza ed acquisire un'adeguata preparazione tecnica. In sostanza,la gloriosa pista partenopea dell'Arenaccia (storico anello

ciclabile, in cemento, il più lungo del mondo, situato all'interno della struttura militare "Albricci" che ha ospitato, tanti "mitici" campioni di scena nelle avvincenti sfide svolte nelle suggestive "riunioni" agonistiche, oltre ai molteplici arrivi delle competizioni su strada professionistiche - quali, gli internazionali Giri d'Italia e della Campania -ed alle gare regionali dilettantistiche),non era, di certo,piùrispondente alle caratteristiche tecnico-regolamentari dettate, sia dallaFederciclismo e sia dagli organismi internazionali dell'Unione Ciclistica Internazionale (U.C.I.) e, quindi, inadatta alla preparazione tecnica del pistard campano. Il promettente velocista partenopeo, ripagò appieno la fiducia dei tecnici nazionali.Nel '59, infatti, conquistò, nel Velodromo d'Hiver (d'Inverno) di Parigi, la medaglia d'oro nella prova di velocità del prestigioso Gran Premio della Medaglia ("Medaille"), superando, nella prova finale, il francese Eric Prudhomme ed il lombardo Carlo Rancati divenendo così l'atleta di punta della nazionale azzurra. A precedere Damiano nell'albo d'oro del medesimo GP Francese (nel '58) fu lo sprinter veneto, Giuseppe Beghetto. Seguirono, per il velocista di Barra, anni di intensa preparazione tecnica, curatadalla gloriosa, blasonata società veneta, "Ciclisti Padovani, ossia la rinomata Scuola di Ciclismo su Pista che ha avuto il merito di forgiare "mitici" pistard del valore di: Giuseppe Beghetto, Sergio Bianchetto, Valentino Gasparella, Bruno Gonzato, Dino Verzini, Giorgio Ursi, Giacomo BazzaneGiorgio Morbiato. "Sono stati dieci anni di proficua permanenza nel Veneto - ha soggiuntoil velocista napoletano - dove venni seguito dal direttore sportivo della Ciclisti Padovani, il prestigioso "seigiornista", Severino Rigoni,vincitore di ben tre seigiorni, in coppia con il celebre campione, Nando Terruzzi". E dai preziosi insegnamenti appresi dalla celebrata "Scuola su Pista" veneta, per Damiano - autentico talento naturale - si dischiuse una luminosa carriera, realizzando, così, il grande "sogno" di approdare nell'elite dei pistard del ciclismo italiano ed internazionale. Il forte, quanto tenace pistard napoletano - apprezzato, per la sua "giovialità",sia dai tecnici che dagli atleti- ha costruito la sua esaltante carriera, sorretto soprattutto dall'orgoglio e dalla saldezza del suo carattere, elementi cardini, questi, che lo hanno ben guidato nell'impegnativa attività agonistica.

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Un saggio del suo rigore caratteriale, lo mostrò in occasione della mancata inclusione nella formazione "azzurra", prescelta per le Olimpiadi di Roma del '60, reagendo, con determinazione, a

tale cocente delusione. L'amarezza provata dal giovane promettente sprinter, in realtà, diede la spinta decisiva per dimostrare, con grande tenacia ed orgoglio, il suo reale valore e l'occasione propizia giunse, nel '61, con la conquista della medaglia di bronzo, nella prova della velocità dilettanti, ai campionati italiani, alle spalle dei campioni veneti, Bianchetto e Beghetto, che l'anno precedente, a Roma, si erano fregiati del prestigioso titolo olimpico nella specialità del tandem. La "ruota veloce" di Barra, con quella stupenda performance, d'autorità, entrò nel gotha dei velocisti "azzurri". A dimostrazione della strepitosa condizione atletica, il pistard partenopeo, conquistò, nel '63, la medaglia d'oro, nella velocità, ai Giochi del Mediterraneo di Napoli ed il titolo di campione italiano, nel tandem, in coppia con lo sprinter veneto, Sergio Bianchetto. La parabola vincente di Angelo raggiunse il vertice della carriera dilettantistica, nel '64, con la conquista a Tokyo del prestigioso alloro olimpico nella prova del tandem, in coppia con il campione veneto Sergio Bianchetto e del titolo italiano nella velocità su pista, ottenuto nel celebre velodromo "Vigorelli" di Milano, superando gli sprinter, Dino Verzini e Valentino (Vanni) Pettenella e trionfò, poi, nella prova di velocità del Gran Premio di Copenaghen. Approdato al professionismo, sulla scia delle prestigiose affermazioni ottenute da dilettante, Damiano, dal 1965 al 1972, indossò le maglie delle migliori èquipes italiane impegnate, a livello internazionale, nelle attività specialistiche su pista, quali: Termozeta Dei ('65 e '66), Ignis ('67 e '68), Scic ('69), Ferretti ('70 e '71, guidato dal tecnico ed ex professionista, Alfredo Martini) e Conterosso Padova ('72), formazioni, queste, nelle quali ha avuto come compagni di squadra, tra gli altri, i celebri pistard - campioni mondiali ed olimpici - Maspes, Gaiardoni, Faggin, Beghetto, Bianchetto, Gasparella, Ogna ed i prestigiosi stradisti, Adorni, Motta, Paolini, Zilioli, Vicentini; i fratelli Pettersson, di nazionalità svedese, vale a dire, Gosta, Sture, Erik e Tomas; il belga Van Vlierberghe; gli spagnoli Timoner Obrador e Tortella Rebassa e lo svizzero Pfenninger. Il primo rilevante risultato ottenuto dal neo professionista napoletano fu la conquista della medaglia di bronzo nel campionato italiano del '66, vinto da Bianchetto davanti a Beghetto. "Indelebili sono i ricordi degli esaltanti anni del professionismo - ha rimarcato, in modo toccante, l'olimpionico di Tokyo - e rammento, in particolare, l'avvincente campionato mondiale di Amsterdam, in Olanda del '67, dove, pur attraversando un momento smagliante di forma,venni superato dal pluricampione mondiale, Antonio Maspes, che passò il turno, mirando alla conquista dell'ottavo titolo iridato". La vittoria, purtroppo, arrise al belga Patrik Sercu - con il velocista veneto, Beghetto salito sul secondo gradino del podio - mentre il bronzo fu appannaggio del coriaceo pistard partenopeo, il qualemitigò l'esultanza per ilpodio iridatoconseguito, soffrendo, invece, per l'insperata sconfitta del pluricampione iridato Maspes,che segnò, poi, il ritiro dall'attività agonistica del "mitico" campione lombardo. Damiano, trentaquatrenne, terminò, nel '72, la sua splendida carriera, nel corso della quale, da dilettante e professionista, ha preso parte,oltre all'Olimpiade di Tokyo, a ben otto rassegne iridate, a molteplici campionati italiani e competizioni internazionali. L'olimpionico Damiano, dopo la meravigliosa parentesi agonistica svolta, a grandi livelli, nel periodo "aureo" del ciclismo italiano su pista ha ricoperto, nella Federciclismo, il ruolo tecnico di responsabile del Sud per la Pista, presiedendo, inoltre, la Commissione Tecnica Regionale della Campania. A suggello della vittoria olimpica di Tokyo '64, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), nel 2015, ha conferito a Damiano la massima onorificenza con la consegna del Distintivo "Collare d'Oro al Merito Sportivo".

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il 19 marzo CorriAmo insieme ... Core mio Federico Verlezza

Un defribillatore per la comunità di Santa Maria a Vico, screening elettrocardiografici e visite cardiologiche per i cittadini - Programmati anche corsi di formazione BLSD

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Mister Gifuni alla scuola calcio Oasi Sanfeliciana Altro importante colpo del presidente Fiorenzo Della Rocca che si è assicurato la collaborazione di mister Nando Gifuni con cui la scuola calcio Oasi Sanfeliciana si appresta a realizzare un nuovo progetto mirato ad una migliore crescita dei giovani iscritti. La scuola calcio Oasi Sanfeliciana è una realtà ormai affermata nel panorama calcistico giovanile campano, e le collaborazioni con importanti club italiani della massima serie sono una garanzia per la valorizzazione dei giovani talenti della Valle di Suèssola. Buon lavoro a mister Gifuni, ma

Siamo giunti alla 6a EDIZIONE di " CorriAmo insieme" . Quest'anno ci si occuperà di prevenzione e scompensi cardiaci in età adolescenziale e giovanile. Il progetto didattico- scientifico si aprirà alle scuole Superiori della Valle di Suessola e al territorio, sabato 11 marzo con il convegno scientifico dal titolo " Sport, sana ali mentazione e prevenzione: star bene è una questione di allenamento" che vedrà la partecipazione del dott. Ciro Bancone cardiochirurgo e ricercatore presso la Seconda Università di Napoli, dott. Bruno Ciaramella medico

nutrizionista, dott. Marco Cascone personal trainer e istruttore federale, maresciallo Cornelio Scialdone formatore nazionale in salvamento. Domenica 19 marzo 2017 prenderà via la manifestazione podistica-solidale "CorriAmo insieme…Core mio" .

La partenza è prevista per le ore 9,00 da piazza Aragona in Santa Maria a Vico. Per l'occasione è previsto un campus della salute che darà la possibilità agli studenti e ai cittadini di usufruire gratuitamente di screening elettrocardiografici, visite cardiologiche e altro.

soprattutto al presidente Fiorenzo Della Rocca. Domenico Annunziata

I fondi raccolti saranno utilizzati per comprare almeno un defibrillatore e donarlo alla Comunità di Santa Maria a Vico. Sono stati programmati corsi di formazione di BLSD che coinvolgeranno le istituzioni e cittadini. Contatti: 333 7405620, www.suessolarunners.it

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Spettacolo di spinning al CentroAris Sport e musica a braccetto in un’unica passione Spettacolo al Centro Aris del professore Alessandro Iadaresta ... evento live creato dall’istruttore di spinning originale Franfesco Iadaresta. Sport e musica a braccetto in un’unica passione chiamata spinning. Hanno partecipato alla serata 42 allievi allietati dal grande percussionista Antimo D’Alesio e dalla bravissima e strepitosa maestra di danza presso il Centro Aris Melania Iglio. Settanta minuti di puro spettacolo, un connubio fra sport danza e musica studiato nei minimi particolari grazie anche al supporto tecnico del service di Pietro Nuzzo.

Al termine dell’evento, tutti soddisfatti e felici a cominciare dagli allievi che hanno preso parte alla serata Il presidente e proprietario del Centro Aris, prof. Alessandro Iadaresta, ha promesso che ci saranno altri eventi similari a cominciare da quello carnevalesco del 27 febbraio, Carisval, fino ad arrivare alla dodicesima edizione de I carismatici che si terrà a giugno. Per l’occasione, giungerannonella nostra cittadina di Santa Maria a Vico allievi non solo da tutta la regione Campania, ma anche da alcune regioni limitrofe come Puglia, basso Lazio. Federico Verlezza

Quattrocentomila euro per il campo di calcio di Arienzo Asso Artigiani Imprese in difesa delle aziende casearie Il presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta, Nicola De Lucia prende posizione sullo scandalo che ha coinvolto tre aziende casearie campane, e portato ad arresti e sequestri, accusate di aver adulterato mozzarella di bufala ed aver utilizzato latte trattato con soda caustica. Non per commentare quanto successo una settimana fa bensì per notare come "a distanza di diversi giorni dagli avvenimenti, che hanno interessato anche alcuni caseifici della nostra provincia - ha ribadito -, oltre a quella del Consorzio di Tutela, nessuna altra voce di condanna si sia elevata a difesa degli onesti operatori del settore che, con grandi sacrifici giornalieri, hanno reso grande e famoso nel mondo il prodotto della mozzarella. Pur aspettando le risultanze dell'inchiesta e senza dimenticare che per tutti vale la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva, ci auguriamo che la magistratura continui a tenere sotto osservazione il settore per smascherare, qualora ce ne fossero, i pochi che rovinano l'immagine di tanti.

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Rifiuti zero Valentina Martinisi Sabato 25 febbraio gli amministratori dei Comuni campani aderenti al progetto Zero Waste ovvero una produzione dei rifiuti pari a zero, e sottoscrittori del Patto per la Terra dei Fuochi, hanno incontrato presso la Città Metropolitana di Napoli, in piazza Santa Maria la Nova 43, il presidente di Zero Waste Europa Rossano Ercolini. Tra questi Comuni rientra anche quello di Santa Maria a Vico, presente all’incontro con l’assessore all’Ambiente Pasquale Crisci e il sindaco Andrea Pirozzi. Ha preso parte all’evento anche il gruppo Caritas Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato di Santa Maria a Vico, da sempre impegnato in un’attività di sensibilizzazione per la corretta tutela dell’ambiente e dei suoi abitanti, tramite, anche, un’attenzione particolare alla produzione dei rifiuti e al loro riciclo. Numerose, in tal senso, sono le iniziative promosse negli ultimi anni in collaborazione con le associazioni della Valle di Suessola (Fatti per Volare, Insieme,

Comitato fuochi e tutela del territorio, Rete di cittadinanza e comunità, Volontari per Francesco, Libera presidio Valle di Suessola), impegnate in un continuo confronto finalizzato a individuare strategie di sensibilizzazione e iniziative a favore dell’ambiente e della salute. L’incontro del 25 febbraio ha mirato a individuare soluzioni e strategie per la gestione dei rifiuti urbani, senza tralasciare le difficoltà che vengono riscontrate e gli obiettivi che si intendono porre per arrivare a una ‘produzione zero’ dei rifiuti.

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