Dicembre 2015

Valle di Suèssola

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Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Nel mese di dicembre del 1981 (millenovecentottantuno) il prof.

Arturo Morgillo, già direttore della Gazzetta di Caserta dell’editore padovano Cavallini, si recò in Tribunale e consegnò la documentazione per la registrazione del periodico Sanfelice oggi. Il primo numero, il cosiddetto numero di partenza o numero zero, fu stampato dalla tipografia di Franchino Magliulo nella frazione sanfeliciana di Cancello e, distribuito prima del santo Natale, andò subito a ruba. Era un foglio A3 stampato nel formato A4, quindi quattro facciate.

Sanfelice Oggi ha superato numerose tempeste; la prima in ordine cronologico fu causata dall’allora amministrazione comunale sanfeliciana che costrinse il prof.

Arturo a cercare in Napoli una tipografia che gli stampasse il giornalino.

Nel gennaio del 1988 Sanfelice Oggi, che da alcuni anni si interessava delle problematiche dell’intera valle, aggiunse nella testata il nome di Valle di Suèssola.

Un mese dopo, per motivi di forza maggiore, la direzione di Valle di Suèssola Sanfelice Oggi

Anno XXXIV n.12

passò al fratello del prof. Arturo, Alfonso, attuale direttore.

In questi lunghissimi trentaquattro anni Valle di Suèssola S.O. è stato sempre al fianco del cittadino dicendo sempre la verità, anche quando la verità era scomoda per alcuni personaggi locali e non. Non si è mai tirato indietro nelle battaglie sociali, anzi è stato sempre in prima linea denunciando soprusi a destra, a manca, ed al centro.

Con questo numero di dicembre, inizio del 35° anno di vita, Valle di Suèssola S.O. non intende retrocedere nemmeno di un millimetro e vuole affrontare, con l’entusiasmo di sempre, la sfida, questa volta lanciatagli dall’era del digitale.

Educatamente ha gettato nel cestino le proposte fattegli di lasciare l’edizione cartacea e di passare al digitale informatico. Niente da fare: il giornale, se non è cartaceo, non lo si gusta.

Nell’epoca della distruzione di ogni immediata, visiva e duratura memoria storica, Valle di Suèssola S.O. vuole continuare a dire la sua avendosi ritagliato uno spazio ben preciso, lasciando ad altri - come ha sempre fatto - la cronaca nera e la giudiziaria principi del malcostume, delle nefandezze nazionali e mondiali.

Parole, parole, parole...

Andrea Piscitelli E’ passato un altr’anno e i problemi sono rimasti, anzi sono aumentati, nonostante i proclami di mr. Bean sulla ripresa economica, sulla lotta alla disoccuapzione, sulla crescita del PIL e quant’altro.

Le promesse sono il pane quotidiano di una classe dirigente che si distingue per il pressappochismo, che ha capito come al popolo basta far credere che siamo usciti dalla crisi con un contentino che sa tanto di elemosina. Del resto la gente è stata abituata da sempre alla politica assistenzialista, al favore estemporaneo, e basta usare questo criterio per assurgere a paladino delle istituzioni e a difensore dei più deboli.

Questi intellettuali del dolore non

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Direttore Alfonso Morgillo

La mancanza di buon senso fa scoppiare tutte le guerre Alfonso Morgillo

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perdono occasione per fare passerella elettorale nei salotti televisivi sfoggiando il politichese e le più disparate forme di perbenismo, continua a pag. 2

Il sindaco di Cervino consigliere provinciale Con un pubblico manifesto l’amministrazione comunale di Cervino ha reso noto che l’avv. Giovanni De Lucia è consigliere provinciale.

Auguri e buon lavoro.

Il titolo di questo numero di VdS S.O. è chiarissimo per tutti, forse no per coloro che hanno seviziato la popolazione terrestre e continuano a farlo in nome di chimere.

La mancanza di buon senso fa scoppiare le guerre, tutte le guerre, dall’astrusa ed imbecille decisione di calcolare le tasse per i rifiuti sulla base di metri quadri delle abitazioni a quella dell’uccisione (da parte dei Francesi) di Gheddaffi per rubare il petrolio libico ... ed ora si lamentano per quanto è accaduto quest’anno a Parigi. Non dimenticate che la stessa moneta era stata utilizzata dagli anglo-americani per rubare il petrolio dell’Iraq uccidendo Saddam Hussein.

Chi è causa del proprio mal, pianga se stesso!

I sorprusi generano altri soprusi con spargimento di sangue innocente. ... dalla dabbenaggine di dipendenti comunali degli uffici tributi che, nonostante un’evidente e schiacciante verità, continuano a dire: questa è la legge; all’ ottusità di alcune amministrazioni comunali provinciali, regionali, nazionali che fanno pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico continua a pag. 2

Fondatore Arturo Morgillo

Dicembre 2015

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I vigili urbani della nostra valle sono sottorganico Arienzo -2 unità, Cervino -3, San Felice -7, Santa Maria -12 L’ art. 12 comma 2 della legge regionale n. 12 del 13 giugno 2003 recita: la dotazione organica dei corpi di polizia locale prevede di norma un addetto ogni 800 abitanti nei Comuni a scarsa densità turistica, commerciale ed industriale ed un addetto ogni 600 abitanti, ove alla inversione della suddetta densità si aggiungono anche in parte fenomeni di stanzialità della criminalità diffusa o organizzata.

Al 30 ottobre 2015 Arienzo aveva 5........ abitanti; Cervino 5......; San Felice a Cancello 17........; Santa Maria a Vico 14.......

Alla luce della suddetta popolazione è facile calcolare quante unità di polizia locale occorrerebbero per i singoli Comuni della nostra valle.

La situazione oggigiorno è la seguente: ARIENZO Carella Luigi: ispettore Di Costanzo Sergio: ispettore

Guida Francesco:soprintendente Iuliano Crescenzo: soprinten.

Moscuzza Enrico: soprinten.

CERVINO Improta Mafalda: istruttore dir.

Piscitelli Prisco agente P.M. Piscitelli Alfonso agente P.M. Pascarella Bonaventura a.P.M

SAN FELICE A CANCELLO Scarano Francesco, capitano Mauro Nicola, maresciallo Forte Aldo, maresciallo Amodio Franc. Silvana, mar.

Gagliardi Vincenzo, maresc.

Rivetti Stanislao, maresciallo Pirozzi Ciro, maresciallo Rivetti Vincenzo, maresciallo Sabatasso Mario, maresciallo Diglio Giuseppe, maresciallo Lettieri Salvatore, maresciallo Sgambato Gennaro, maresc.

De Simone Andrea, maresc.

Bergamo Michele, maresc.

Vittoria Agostino, maresciallo SANTA MARIA A VICO Piscitelli Vincenzo, capitano De Lucia Giovanni, maresciallo Ruotolo Angelo, maresciallo Piscitelli Antonio, maresciallo Morgillo Enzo, agente scelto continua a pag. 2

S. Maria a Vico

In dirittura d’arrivo i lavori sull’Appia Soddisfazione enorme nell’amministrazione comunale per quanto fatto fino ad oggi Riqualificate Via sant’Apollonia, Via Torre con annessa area mercatale - Aggiudicata alla ditta Pa.Gio. Costruzioni srl l’appalto per la realizzazione del palazzetto dello sport - Prossima l’installazione sul territorio di 82 telecamere per la sicurezza dei cittadini; sifonatura dei tombini dalla Cantina zi’ Michele al Cellaio - Nuova piazza a Rosciano e strada di collegamento RuotoliRosciano. A breve l’approvazione della Regione per il Parco intercomunale interprovinciale di cui S. Maria a Vico è Comune capofila - In primavera la nostra cittadina sarà sede di tappa del Giro ciclistico femminile della Campania - Nei fine settimana S. Maria a Vico dovrà essere un salotto per tutti coloro che amano il proprio paese e che vorranno onorarci della loro presenza Nel mentre Valle di Suèssola va in tipografia per la stampa del

Il sindaco Pirozzi: Sono qui per difendere il mio paese

numero di dicembre che, come sempre uscirà prima delle festività natalizie, piazza cellaio è già pronta anche con le nuove panchine; il

ci fosse stato il diniego per l’uscita dal parco Aversano in via Figliarini, ora sarebbe pronto anche il tratto da via Ferrovia a

Asses. Anna Cioffi, ing. Fabrizio quadrivio di via Ferrovia è stato completato; è stato aperto al traffico il tratto dell’Appia dal passaggio a livello delle Botteghelle fino alla Via dell’Ufficio Postale. Se non

Curcio, sindaco Andrea Pirozzi piazza Roma, dicono sul Comune.

Lo sprint finale è per piazza Roma e piazza Aragona con via Novanese.E’ stato eliminato l’antiecontinua a pag. 2

Al Tavolo Permanente Protezione Civile e Attività di Pianificazione Emergenze ha incontrato il dott. Italo Giulivo, Direttore Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Regione Campania e il capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, l’ing. Fabrizio Curcio.

Il mese di novembre è volato via e continua senza sosta l’attività del sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, presso i tavoli tecnici e gli organi deputati per ottenere lo stato d’emergenza, per far sì che le famiglie colpite dall’alluvione siano risarcite.

Ma nel cuore del primo cittadino santamariano ci sono anche tutti gli abitanti della nostra valle; infatti contestualmente persegue l’obiettivo della realizzazione del collet-

tore fognario. Il 26 novembre scorso ha partecipato al tavolo tecnico del Centro Coordinamento Soccorso, convocato dal Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, presso la Reggia di Caserta e il suo intervento accorato in difesa del suo paese è stato finalizzato a ribadire ancora una volta la necessità di realizzare il collettore fognario, che deve partire da Arpaia per confluire nei Regi Lagni, sotcontinua a pag. 2

L’avv. Rimo Caporaso non è più

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Strimato professionista, marito e padre esemplare, ha lasciato tutti noi con l’amaro in bocca per questa improvvisa dipartita avvenuta il 6 dicembre scorso. Era nato a S. Maria a Vico l’11 aprile 1936.Fin da giovane era stato uno degli attori della politica locale. Varie volte consigliere comunale (dal 1967 al 1992) e assessore, era un democristiano doc; e quando nel suo partito ci fu scissione, ideò la lista civica Torre.

Sposato con la prof.ssa Adele Matera (preside), ha avuto tre figli: Laura, Domenico, Delia.

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Dicembre 2015

Valle di Suèssola

Pasquale De Gennaro Il suo senso dell’umorismo è quello che manca di più! Ma anche la voglia di vivere, il culto dell’amicizia, la generosità, il senso del dovere, l’attaccamento alla famiglia erano le doti che lo caratterizzavano e lo rendevano gradito agli amici, colleghi ed alunni.

Aperto, sensibile, cultore della poesia che amava leggere ed anche comporre, appassionato di storia, si proponeva sempre di promuovere la cultura partecipando a convegni, spesso come relatore, sempre disponibile a dare un contributo e proposte con fini sociali ed educativi.

Grazie all’amore per la filosofia si avvicina, da giovanissimo, alla

Il sindaco Pirozzi: Sono qui per ... tolineando che la zona denominata Est Maddaloni, e soprattutto Santa Maria a Vico, non può essere trascurata rispetto alle emergenze che provocano danni ingenti.

Ho detto a tutti a chiare lettere, dichiara il sindaco Pirozzi, che ai paesi confinanti con la provincia di Benevento, tra cui la Valle di Suessola, bisogna riconoscere lo stato di emergenza.

Quante volte ha incontrato le istituzioni?

Molteplici fino ad oggi sono stati gli incontri in Regione Campania, al tavolo tecnico della settima commissione con l’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, l’architetto Giuseppe Grimaldi, commissario delegato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per l’emergenza scaturita dall’alluvione del 15 e 19 ottobre, dai quali ho avuto garanzie sulla volontà di finanziare il progetto del collettore e la richiesta di massima collaborazione dei sindaci dei comuni interessati.

Chi ha incontrato?

Al Tavolo Permanente Protezione Civile e Attività di Pianificazione Emergenze ho incontrato il dott. Italo Giulivo, Direttore Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Regione Campania e il capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, l’ing.

Fabrizio Curcio.

In conclusione..

Attiveremo tutti quei provvedimenti di politica ambientale utili a tutelare il territorio. Il mio primo pensiero è rivolto alle vittime del maltempo e profonderò al massimo il mio impegno per evitare altre tragedie, Sindaco, il nostro territorio è a rischio allagamenti... ... durante l’incontro di stamani ho detto a tutti, garbatamente ma ad alta voce, che il nostro territorio comunale, per la particolare ubicazione geografica, subisce sempre allagamenti, in quanto ricettore di tutte le acque provenienti dal bacino idrografico anche dei comuni di Arienzo,Forchia, Arpaia, evitabili con la realizzazione del collettore.

S. Maria a Vico

Interminabile consiglio comunale di fine novembre Ricco di oggetti di discussione ed interminabile, com’era prevedibile. 82 telecamere per il controllo del territorio.

Richiesto al Ministero dell’Interno il potenziamento della stazione Carabinieri e uno dei due uffici di Polizia Giudiziaria presenti a Maddaloni-Un minuto di silenzio per i morti di Parigi La nostra cittadina è stretta zione locale dei Carabinieri, lo nella morsa della criminalità da spostamento in S. Maria a Vico o molto tempo e ciò è stato posto nei comuni della Valle di Suèsall’attenzione di tutti, nel consiglio sola di uno dei due Uffici di Polizia comunale, per provvedere in Giudiziaria (Commissariato di Polizia di Stato o Compagnia dei merito.

Il nostro territorio è noto- Carabinieri) presenti nel comune riamente a rischio per diffusi feno- di Maddaloni.

Il sindaco Pirozzi e l’intera ammeni di macro e micro criminalità.

Le sfide poste dalla delinquenza, ministrazione hanno plaudito ai brilsotto ogni sua forma, vanno lanti risultati ottenuti dal Comandecisamente contrastate, combat- dante Pietro Conca e dai militi deltute e isolate con ogni forma e la locale stazione che in collaboramezzo; così l’amministrazione zione con la Polizia Municipale comunale santamariana diretta dal stanno effettuano controlli e sopralluoghi che hanno permesso sindaco Andrea Pirozzi Il diritto alla sicurezza è un l’arresto di numerosi malviventi. valore fondamentale che va ga- Entro la primavera saranno instalrantito. Per contenere e contras- late 82 telecamere che monitoretare la criminalità si rende neces- ranno il territorio attraverso due sario il potenziamento dei mezzi sale video collegate con i CC e la e dell’organico della locale sta- Polizia Municipale, un deterrente zione dei Carabinieri, sottosti- per furti, rapine e reati ambientali. mato rispetto alla preoccupante La sicurezza è al centro dell’atescalation degli atti criminosi. tività amministrativa; chiediamo ai Chiederemo al Ministero dell’In- cittadini di collaborare e segnalaterno risorse aggiuntive alla sta- re i reati. Noi ci stiamo attivando

politica di cui criticava l’improvvisazione e ne presagiva lo scadimento.

Con l’intento di dare un contributo per eliminare le ingiustizie e per aiutare i più deboli, si iscrive al Partito Socialista Italiano (PSI) e frequenta con assiduità la sezione di S. Maria a Vico. Lo candidano alle provinciali, il consenso è consistente ma non sufficiente per essere eletto.

Che fosse impegnato da sempre nella creazione di una coscienza politica e nella diffusione della cultura lo dimostra la fondazione di un circolo e di una rivista culturale, insieme ad altri studenti, Ad Novas, che ha vita fino a che

i soci e gli sicritti non mettono su famiglia!

Poi la vita ti chiama a fare altro!

Pasquale è sempre socialista (ma oggi, non so!), ma il circolo non esiste più. E’ professore di italiano e latino al liceo di Montesarchio (assieme alla moglie Rosa Fucci) ed anche il docente lo fa con passione e senso del dovere.

Riscuote stima e simpatia dai suoi alunni, che lo hanno pianto e lo ricordano con affetto.

Avrebbe potuto fare e dare di più. Ma il suo percorso di vita è stato breve: nato il 23/3/1943, la morte lo ha strappato alla famiglia e agli amici all’età di 47 anni l’1/11/ 1990.

Federico Verlezza

In dirittura d’arrivo i lavori sull’Appia stetico albero davanti alla facciata della secolare Congrega Lauretana; ora il sacro edificio è più solare.

Come detto, la località cellaio ha un nuovo look, nella speranza che i giovani e i più piccoli sappiano

l’orologio comunale in piazza Aragona sono stati tolti i lecci messi lì a metà degli anni cinquanta del secolo scorso, lecci che avevano sostituito altri alberi messi a dimora agli inizi degli anni trenta, come evidenziato da alcune foto d’epoca

preservarlo. Come si evince dalla foto allegata, panchine, portarifiuti ed alberi nuovi di zecca. L’artistica fontanina che era sul lato est (dove c’è il tratto di strada che porta vicino alle abitazioni a nord) è stata traslocata sul marciapiede davanti alla farmacia. E sempre sullo stesso marciapiede verrà installata la statua della ricamatrice, momentaneamente tolta per consentire i lavori di riqualificazione della località.

Anche davanti alla torre del-

che il nostro periodico Valle di Suèssola pubblicò una quindicina d’anni or sono. Ed anche la storica struttura dell’orologio ha preso nuova luce, dando una visione particolare a quel lato della piazza.

Tutti i cittadini sono ansiosi di vedere piazza Roma messa a nuovo. Nessuno ha visto il progetto e, quindi, la curiosità è forte.

Nel frattempo sono stati ultimati i lavori per la pavimentazione del marciapiede lato nord. L’attesa è forte.

Alfonso V. Casalini

ad adempiere tutti gli atti necessari per garantire il diritto alla sicurezza;in merito chiediamo di rivedere le norme, invochiamo con fermezza la certezza della pena.

Altri punti all’ordine del giorno: Assestamento generale al bilancio di previsione; determinazioni stato di emergenza a seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di ottobre; approvazione schema di convenzione Centrale Unica di Committenza-Provincia Caserta; approvazione convenzione per la

gestione servizio tesoreria 2016\2020; approvazione criteri generali per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali; approvazione Regolamento Comunale di Polizia Rurale; Approvazione Regolamento Comunale di Polizia Municipale; Riconoscimento debiti fuori bilancio.

Il consiglio comunale è iniziato con un minuto di silenzio in memoria dei caduti ad opera dell’Isis ed inno della Marsigliese.

Federico Verlezza

S. Maria a Vico

Vigili stagionali: proroga fino al 31 dicembre I vigili urbani della nostra cittadina sono fortemente penalizzati dalla decisione del governo centrale di bloccare le assunzioni fin tanto che non partirà il decreto per la soppressione delle Province.

Solo allora potrà essere assunto

altro personale, ma non per concorso, ma da quello che verrà messo in mobilitazione dalle province soppresse.

Nel frattempo l’amministrazione comunale ha provveduto a prorogare l’utilizzo degli stagionali.

Espurgo fogne e pozzi neri

torale. Il popolo italiano, che non è un popolo, ma un’accozzaglia di gente, continua a vegetare aspettando la morte, come desiderano coloro che gestiscono l’Italia. ... dalla spudoratezza dello Stato Italiano che si bea nel dire che bisogna difendere l’ambiente, ma non premia i cittadini che di tasca loro difendono l’ambiente, lo valorizzano, piantano alberi, non accettano speculazioni edilizie, creano oasi naturalistiche. Come premiarli? Con sgravi fiscali come è in altre e numerose nazioni...

Per il momento è tutto!

Parole, parole, parole, ... salvo poi a rimangiarsi tutto a microfoni spenti.

L’ultima offesa alla dignità delle persone è la farsa dei cinquecento euro ai dicottenni che non rappresenta certo la panacea ai tanti problemi dei giovani, anzi ne umilia le coscienze e ne aggrava il fardello perché rappresenta una ulteriore presa per i fondelli, come quella degli ottanta euro in busta paga. I problemi vanno affrontati e possibilmente risolti, non aggirati o elusi. Quest’ennesimo schiaffo alla dignità è un altro esempio di inefficienza laddove si vuol far credere di tamponare esigenze di sopravvivenza con misure di risibile efficacia, gettando nello sconforto quanti hanno già difficoltà di carattere esistenziale.

Molti giovani hanno smesso di cercare lavoro e vivono nel limbo occupazionale ben sapendo che non avendo modo di estrinsecare competenze e potenzialità lavorative si ritroveranno in età senile senza neanche il sussidio pensionistico. E’ questa la vera bestemmia sociale che getta nello sconforto la società del domani senza

nessuno spiraglio e senza nessuna certezza. Il re è nudo e ha mostrato tutti i propri limiti. Quando finalmente avremo un governo istituzionale, eletto dal popolo, potremo forse capire le vere intenzioni della classe politica. Nell’attesa che venga finalmente il messia cerchiamo di sopravvivere con la sola forza di volon tà, ben sapendo che abbiamo dei doveri verso i nostri figli che hanno come unica certezza quella di avere dei genitori disposti comunque a tenerli ancora inc asa con tutte le difficoltà di carattere economico, e con la consapevolezza che la classe dirigente da quasi mezzo secolo bivacca nell’assoluta incertezza e in un preoccupante stato di recessione economica.

Finché avremo al forza di andare avanti con i nostri sacrifici, i nostri figli sapranno di avere sempre una spalla su cui contare.

La cosa che ci preoccupa è il futuro, dal momento che siamo entrati in un vicolo cieco che lascia poco margine alla speranza rendendo ancorqa più cruenta la lotta per la sopravvivenza.

I vigili urbani della nostra valle ...

Affinita Annamaria, ag. scelto, Cartoni Laura, agente A breve a S. Maria a Vico il grado di maresciallo verrà sostituito in quello di assistente capo; quello di agente scelto in assistente; quello di agente di polizia municipale in assistente.

Ad Arienzo l’ispettore Carella passerà a capitano, l’ispettore Di Costanzo a sottotenente, i tre soprintendenti passeranno a maresciallo.

Per quanto attiene all’aumento

Sanfelice Oggi

delle unità operative dei vigili urbani nei singoli Comuni della Valle di Suèssola e di tutta l’Italia, bisognerà aspettare la soppressione della Province. A seguito di ciò il personale in esubero verrà inviato ai Comuni.

Nel frattempo S. Maria a Vico ha provveduto a “reclutare” vigili stagionali in servizio solo per alcuni mesi perché lo Stato non le permette altro. E davanti alle scuole, all’uscita degli alunni, ci sono i vigili nonni.

Alfonso V. Casalini

Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore: Alfonso Morgillo Direttore Responsabile: Arturo Morgillo Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce) tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 - 808360 www.valledisuessola.it E-mail: ass.valledisuessola@libero.it alfonsomorgillo@libero.it Collaboratori: Carmela Carfora; Alfonso Valentino Casalini; Antonio Crisci; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e Fortuna Fico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio; Elena Lullo; Pasquale Marchese; Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Mario Mennella; Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Claudio Onorati; Pasquale Onorati; Alfonso Papa; Antonio Passariello; Francesco e Maria Perrotta; Andrea Piscitelli; Alfonso Russo; Antonio Solli; Mario Vigliotti.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Più comunicazione s.r.l.s.CASERTA - Registr.: Tribunale di S. Maria C.V. n. 275 del 29.1. 1982 Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo

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La mancanza di buon senso fa scoppiare.. ad esercizi commerciali che mettono fioriere sui marciapiedi per non far parcheggiare le auto sui marciapiedi. ... dalla pusillanimità di molti santamariani che continuano a protestare per i lavori di riassetto del basolato della Via Appia (e poi si offendono quando vengono etichettati piede janche) alle prese per i fondelli del governo prima con gli ottanta euro (dati per un anno e poi tolti) ora con la proposta di dare addirittura cinquecento euro agli studenti ... in vista della prossima campagna elet-

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Dicembre 2015

Valle di Suèssola

18 giugno 1968: il colpo finale per la distruzione della chiesa cattolica3 Pasquale Marchese

Cerchiamo di esaminare più da vicino la questione riguardante la formula di consacrazione dei vescovi. Intanto ci cominciamo a chiedere chi ne siano gli autori.

Guarda caso, ci troviamo a che fare con personaggi già noti, fortemente compromessi con istituzioni massoniche e ferocemente anticristiane, al centro delle apparenti stravaganze già sottolineate nella cosiddetta nuova messa, un rito di ispirazione vagamente anglicano-protestante, osannante il massonico e gnostico signore dell’universo, e fuorviando totalmente dal contesto teologico tridentino, pertanto carico di anatemi imperituri, in particolare per chi ne ha o ne dovrebbe avere consapevolezza.

Non paghi dello “scoop” anticattolico ed antiliturgico, di per se stesso già gravissimo, e mirando a radere al suolo totalmente la Gerarchia cattolica, e quindi la Chiesa stessa, avviano questa nuova “pratica” che confondendo tradizioni apostoliche inesistenti, costruite in biblioteca per attribuirsi un’aureola di sapienza (un “baro” da falsi sapienti), e mescolando riti orientali, siriaci ed africani, di difficile controllo documentale, ed oltretutto già rigettati nel passato perché eretici e blasfemi, creano questo nuovo rito gettando fumo negli occhi con ignobili menzogne e contraffazioni.

E allora, chi sono gli autori del Pontificale Romano? Eccoli: Giovanni Battista Montini, detto Paolo VI, figura arcinota, il cui ruolo, decisivo nella contro-Chiesa, è riconosciuto ormai da tutti come determinante. Non ci dilungheremo affatto su tale losco figuro, anche perché la cosa, a noi di stomaco delicato, ci farebbe nauseare e vomitare, e così rinviamo i lettori al trittico di Don Luigi Villa che lo ha “degnamente” e compiutamente descritto con dovizia di particolari ed abbondante documentazione.

In basso a centro dx: è stato cerchiato l’efod, simbolo degli ebrei. Cosa ci fa il papa cattolico (?) con il simbolo dei nemici di Cristo?

Paolo VI, omosessuale L’altro degno losco figuro, già noto ai lettori attenti di Valle di Suèssola, è il mons. Annibale Bugnini, il tristemente noto BUAN 1365/75 (nome in codice di appartenenza alla “loggia”) che ebbe la “sfortuna” di dimenticare ad una conferenza in Vaticano, su una sedia, una borsa che malauguratamente fu rinvenuta da un giornalista che ne rivelò il contenuto (oh, questi giornalisti non si fanno mai i fatti propri!): erano documenti segreti della loggia di appartenenza massonica dell’incauto.

Così sgamato, fu inviato come nunzio apostolico in Iran, per chiudere ingloriosamente la sua turpe carriera.

Ma l’incarico più tecnico fu assunto da un oscuro benedettino,

I messaggi di Gesù e di sua mamma Chi ha ascoltato questi messaggi, e chi per la prima volta li leggerà, sappia che devono essere custoditi con amore, perché, rileggendoli nella bisogna, possa ritrovarsi in essi.

Un topo di biblioteca, un inopportuno ed inatteso figlio di z.…. scopre le formule ed i riti orientali nelle lingue originali, fraudolentemente addotti essere un modello di ispirazione onde fondere le consuetudini liturgiche occidentali ed orientali, sicuri che nessuno mai andasse a verificarle, fidandosi della perizia dei falsi sapienti incaricati. Così fu sgamata la banda dell’omosessuale PAOLO VI schedato fin dal 1926 all’Ovra di Milano - Come può un “ricchione” essere santificato, se il Padre celeste li ha condannati?

Annibale Bugnini nome in codice BUAN 1365/75 Dom Bernard Botte, OSB, di cui nessuno aveva mai saputo nulla, e che qualche anno prima del nuovo pontificale, pubblicava un libro in cui illustrava una strana e fino ad allora oscura, presunta tradizione di Ippolito, un Ippolito che non si capisce chi fosse stato, o forse “Ippoliti”, visto che se ne contano due o tre (!?!), la stessa tradizione già implicata fraudolentemente nella stesura della messa di BUAN (l’attuale rito spacciato per Messa cattolica dalla setta modernista, attualmente usurpante il Soglio di Pietro).

la nuova messa, un rito di ispirazione vagamente anglicanoprotestante, osannante il massonico e gnostico “signore dell’universo” Il Pontificalis Romani (nuovo Sacramento dell’Ordine) è stato promulgato da Giovanni Battista Montini, l’anti-papa, sedicente Paolo VI, il 18 giugno 1968. Montini nomina Annibale Bugnini, che fu quindi l’artefice dei due documenti liturgici essenziali del suo pontificato demolitore: 1) il Pontificalis Romani, promulgato il 18 giugno 1968 e 2) in Cena Domini, promulgato il 3 Aprile 1969 (Novus Ordo Missae di cui abbiamo ampiamente discusso nei numeri precedenti di V. di S.).

Il 7 gennaio 1972, Montini ha egli stesso ordinato Bugnini all’Episcopato (ovviamente in modo invalido!), nominandolo poi, il 15 gennaio 1976, Arcivescovo titolare di Dioclentiana. Ma davanti allo scandalo della sua nota e divulgata appartenenza massonica fin dal 23 aprile del 1963 sotto il nome in codice di Buan 1365/75, lo “esilia” come pro-Nunzio apostolico a Teheran: oramai il burattino logoro e sgamato si poteva mettere da parte, con un bel calcio nel fondo schiena!

Dom Bernard Botte, benedettino dell’abbazia del Mont-César (Belgio) fu, sotto l’autorità di Bugnini, il principale artigiano del testo, inventando la rocambolesca ricostruzione di un fantomatico rito, da una pretesa tradizione apostolica di Ippolito (non sa nemmeno lui di quale Ippolito si tratti!), nota evidentemente a lui solo e di cui non si era mai sentito parlare in precedenza nella Chiesa; una favola partorita dalla fervida fantasia di questo strano benedettino, e subito fatta propria da chi intendeva distruggere la Gerarchia, il Sacerdozio ed i Sacramenti cattolici.

Quali sono le origini del Pontificalis Romani, da dove proviene questa formula di Paolo VI? Le ragioni addotte da Paolo VI nel Pontificalis Romani per promulgare questa riforma ufficialmente sono: – « … Si è giudicato bene di ricorrere, tra le fonti antiche, alla preghiera consacratoria che si trova nella “Tradizione apostolica di Ippolito di Roma”, documento dell’inizio del terzo secolo, e che, in una grande parte, è ancora osservata nella liturgia dell’ordina-

Dom Bernard Botte zione presso i Copti ed i Siriaci occidentali. In tal modo, si rende testimonianza, nell’atto stesso dell’ordinazione, dell’accordo tra la tradizione orientale ed occidentale sul carico apostolico dei Vescovi » Paolo VI (Pontificalis Romani,1968).

L’inganno è palese, poiché è provato (come vedremo più avanti) che : – La pretesa (*) Tradizione apostolica attribuita ad Ippolito di Roma, o ad altri autori, è un tentativo di ricostituzione fatto da Dom Botte dopo il 1946, ed « in modo costruttivo», secondo l’espressione di R.P. Hanssens, nel 1959.

– La Tradizione apostolica d’Ippolito suscita dal 1992 un dibattito tra specialisti che la qualificano come di «pretesa Tradizione apostolica», quindi quantomeno dubbia, se non fantomatica! Questa controversia divenne oggetto di un seminario nel 2004 nel quale si conclude che: 1) La preghiera di consacrazione di Paolo VI si ispira, ma non si identifica, con la pretesa Tradizione apostolica attribuita ad Ippolito; essa rappresenta una creazione artificiale di Dom Botte nel 1968.

2) La preghiera consacratoria di Paolo VI, la cui forma essenziale è ispirata alla pretesa (*) Tradizione Apostolica d’Ippolito, presenta delle similitudini con i riti Abissini, riti di eretici “monofisiti”, i quali non costituiscono dei riti validi, ma piuttosto dei riti risultanti da dibattiti teologici nati alla fine del XVII secolo.

3) I riti copto e siriaco non utilizzano affatto la formula detta d’Ippolito, (dello stesso avviso è perfino Dom Botte!). Inoltre i riti utilizzati dal siriaco al copto, ai quali ci si è falsamente ispirati, venivano utilizzati per insediare un Patriarca già consacrato Vescovo, e quindi non conferivano in alcun caso il Sacramento dell’ordine!

4) La formula di Paolo VI non manifesta alcun accordo tra le tradizioni orientale ed occidentale, ma viene recuperata piuttosto da una pretesa (*) ’Tradizione

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26 marzo 2010 ore 4 Gesù, la tua serva, in umiltà attende la tua parola.

“Io, Gabriele, al cenno del Signore, rispondo alla tua chiamata. La vita, per molti di coloro che sono qui raccolti, scorre quotidianamente senza mai controllare le proprie azioni; questi pensano di essere nel giusto dinanzi a Dio, e quindi, continuano per mesi e più a sbagliare, dando agli altri poco di quell’amore infinito, che il Signore ha profuso nei loro cuori, poca della carità che si deve al prossimo, quasi nulla di quel sostegno materiale e spirituale, attraverso il quale, si manifesta la propria appartenenza a Dio. Tempo addietro ho parlato della confessione, che l’uomo deve fare sua, dinanzi al servo terreno del Signore, per ristabilire il proprio equilibrio spirituale, quando non riesce da solo a controllare le proprie azioni.

Creature che siete qui, ai piedi della Mamma celeste, molte di voi non hanno dimestichezza con il servo terreno del Signore, perché il vostro giudizio si basa sull’uomo e non sul consacrato, al quale Dio ha concesso poteri divini, carismi che, anche quando l’uomo consacrato Lo tradisce, Dio non lo apostolica d’Ippolito’, testo che secondo alcuni proviene invece da ambiti egiziano-alessandrini, nei quali i riti traducono, secondo Burton Scott Easton, le influenze della sinagoga (The Apostolic Tradition of Hippolytus, Burton Easton, 1934, pag. 67 ed. del 1962, Archon Books). (*) (Noi abbiamo preferito scrivere, in accordo con il comitato internazionale “rore sanctifica”: La ’pretesa’ Tradizione apostolica

a proposito di questo documento denominato “la Tradizione apostolica attribuita ad Ippolito” (o a diversi autori “Ippoliti”), conformandoci così alla denominazione dei lavori scientifici ed universitari che si è imposta da un paio di decenni nel mondo degli specialisti che trattano di questo soggetto) In sostanza, la “contestazione d’Ippolito”, conosciuta dagli specialisti già dal 1946, ossia ben 22 anni prima del Pontificalis Romani, continua nel 1990 ed oltre, anche da parte dei Bollandisti (gesuiti seguaci di Bolland, particolarmente eruditi nelle documentazioni ecclesiastico-litur-

rinnega per quel patto sancito tra Dio e la creatura scelta, perché operasse nel suo nome. Ma voi continuate per mesi a sbagliare dinanzi al vostro Signore, e non fate vostro questo atto di umiltà, avvicinandovi al sacerdote, perché fate vostro il giudizio degli altri, che lo giudicano indegno dell’abito che indossa. Non vi ergete a condanna di un consacrato di Dio, perché chi osa giudicarlo, sarà a sua volta giudicato senza appello da Dio. Rispettate i servi terreni del Signore, creature che siete al mio ascolto, avvicinatevi per ritrovare in essi il rappresentante del Cristo, il risorto, per riversare in lui le vostre mancanze quotidiane, per debellare l’astio che è ancora in voi per il fratello, per l’amico, per il fastidio provato verso la creatura che voleva aprirvi il suo cuore, per la ribellione provata da un richiamo fatto a scuola, sul lavoro, la poca fede che spesso sentite vacillare in voi; dovete pensare che tutto questo contribuisce a non far crescere il vostro spirito, per vivere della verità del Cristo, disceso sulla terra, per la vostra salvezza.

Se il servo terreno del Signore non fosse così importante nella vostra vita, perché Dio nel mondo ne ha consacrati tanti? Il Figlio di Dio, fatto uomo, in obbedienza al Padre, è disceso, millenni fa sulla terra, per vivere tra gli uomini, e ne ha colto la fragilità fisica ed intellettiva, ma soprattutto la poca fede in Dio, suo Padre, tanto da chiedere al Creatore della vita e della morte, di riunire nel Corpo mistico, che è la Chiesa, tutti i suoi consacrati, perché in essa questo suo popolo trovasse sollievo nella sua parola divina, e nel perdono che Egli, il Figlio di Dio, trasmette alla creatura terrena, quando, pentita, torna al suo cuore.

Creature, che siete qui riunite, ai piedi della Mamma di Gesù, e www.gesuparlaallecreature.net giche). Sarebbe troppo lungo e noioso riportare tutti i documenti, veri o presunti, ed i dibattiti successivi sul tema, ma a quanti, incuriositi, volessero delle indicazioni precise, fra’ Macario si premurerà di fornirle via mail dal suo indirizzo che qui riportiamo: framacario.preziosan@email.it … sarà felice di rispondervi!

In conclusione, la preghiera consacratoria di Paolo VI s’ispira, ma non riproduce neppure quella della pretesa (*) “Tradizione Apostolica d’Ippolito’ che è stata quindi solo un po’ di fumo negli occhi, un bluff per prendere tempo in attesa di tempi migliori e ... di nuove invenzioni, e costituisce pertanto una creazione artificiale di Dom Botte nel 1968.

L’inganno verrà meglio compreso successivamente, quando qualche topo di biblioteca, un inopportuno ed inatteso figlio di z.…. va a scovare le formule ed i riti orientali nelle lingue originali, fraudolentemente addotti essere un modello di ispirazione onde fondere le consuetudini liturgiche occidentali ed orientali, sicuri che nessuno mai andasse a verificarle, fidandosi della perizia dei falsi sapienti incaricati.

Per il momento ci fermiamo qui,

vostra, fate che quanto vi ho trasmesso nel nome dei Signore sia propizio per migliorare e crescere nel cuore, onde affrontare questi santi giorni con la pace nel cuore e la parola di Dio sulle labbra.

Al cenno del Signore, ho da ricordarvi che a distanza di un anno, nel prossimo incontro, la Vergine Maria, la Regina del cielo e Madre vostra, tornerà tra voi, per concessione del Padre Dio, per ricordare quanto sia importante questo prossimo Venerdì Santo, che insieme a Lei avete già percorso e vissuto lo scorso anno.

La parola della Mamma celeste è per voi genitori, per i vostri figli che non sono mai venuti ad ascoltare la parola di Dio; questi giovani, che sono impegnati con le loro ragazze, con gli amici, la Mamma di Gesù, li invita ad unirsi in preghiera con le altre creature; ai giovani che sono tornati, la Vergine dice di condurre ai suoi piedi altre creature, perché ad esse la Mamma celeste desidera elargire la pace, onde riempire il vuoto che hanno nei loro cuori, che essi tentano di colmare con una vita disordinata, vissuta senza la volontà al bene. Io, Gabriele, il Servo dell’ Altissimo, vi esorto a ricordare in questi giorni quanto, la Madre del Figlio di Dio, vi ha chiesto, attraverso questo nuovo appello, perché Lei, la Regina del cielo, sarà nel prossimo incontro con voi con la sua parola ed il suo infinito amore. Pregate, pregate e siate numerosi prossimamente, ai piedi della Vergine Maria, perché consapevoli, di quanta misericordia, Dio continua ad usarvi.

Io, Gabriele, il Servo dell’Altissimo, mi accomiato, trasmettendovi la pace e la benedizione, che in questo momento Gesù, il Figlio di Dio, vi elargisce. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. E così sia. ma le sorprese continuano, ci dice fra’ Macario: “Esse ci fanno capire la volontà sottile con la quale si sia perpetrato l’inganno tra l’indifferenza, l’insipienza e, non voglia Iddio, la connivenza di tanti presunti conoscitori di cose divine, mollemente adagiati nei loro dorati e molleggiati giacigli. Tremate, il giudizio arriverà anche per voi … come il ladro, quanto meno ve lo aspettate … e lì sarà pianto e stridor di denti!

Qui sopra e a lato foto delle tombe massoniche della famiglia ALGHISI,famiglia materna di Giovanni Baptista Montini futuro anti-Papa Paolo VI, nel cimitero di Verolavecchia, prov. Brescia.

Le insegne massoniche sulla tomba della madre, espressamente composte dal figlio, testimoniano l’odio feroce dell’ebreo Montini verso Cristo ed i Cristiani, ed il desiderio di vendicarsi della Chiesa Cattolica, vendetta promessa alla madre e meticolosamente attuata.

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Dicembre 2015

Valle di Suèssola

Frammenti di storia Il 6 dicembre u.s.è stata celebrata la festività di S. Nicola Magno, patrono della nostra cittadina; a Lui è intitolata la nostra Chiesa parrocchiale. In essa il Santo è ritratto nella grande tela ad olio sulla parete di fondo dell’ abside, ed una sua statua è collocata in una nicchia nel pilastro a destra della crociera.

Il titolo del presente articolo è il primo versetto di un antico modo di dire della nostra parlata napoletana, che nell’insieme recita: ‘A mazza ‘e San Nicola, chi ‘a porta chillo ‘a prova.

Un breve vecchio detto che viene tirato in ballo quando qualcuno subisce la punizione con i mezzi che lui stesso aveva approntato. Non è nota la sua origine, forse legata al miracolo di Nicola, già vescovo, il quale risuscitò tre bambini, che un malvagio macellaio aveva ucciso, e, fattili a pezzi, li aveva messi sotto sale per venderne la carne. Il caso volle che pezzi di detta carne venissero offerti in pasto a lui ed al suo seguito durante un faticoso viaggio.

Per questa ragione il Santo è raffigurato, avendo accanto un piccolo mastello, dal quale fuoriescono tre vispi bambini, proprio quelli da Lui risuscitati. Il Santo, venerato dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane.. è noto con diversi appellativi: San Nicola Magno, San Nicola di Myra (una città della Licia anatolica della Turchia), di cui fu vescovo, San Nicola di Bari, San Niccolò; è conosciuto anche fuori del mondo cristiano, perché la sua figura diede origine al mito di Santa Claus, o Babbo Natale.

Nato intorno al 270 da genitori

a cura di Mario Vigliotti

cristiani benestanti, che perdette prematuramente a causa della peste, si ritrovò erede di un ricco patrimonio, che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra di Lui che, essendo venuto a conoscenza di un ricco decaduto, il quale voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione, perché non aveva denaro per farle maritare decorosamente, in tre notti consecutive il Sant’ Uo-

mo gettò nella casa dell’uomo una buona quantità di denaro, avvolta in un panno, in modo da costituire la dote per le tre ragazze. Questa munificenza del Santo è ricordata anch’essa nell’iconografia, disegnando, accanto al mastllo dei fanciulli risuscitati o su un libro che tiene tra le mani, tre grosse palle d’oro.

Lasciata la sua città natale, si trasferì a Myra, dove venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Venne imprigionato durante le persecuzioni anti-cristiane

‘A mazza ‘e San Nicola

di Diocleziano e, liberato successivamente dall’imperatore Costantino, prese parte al Concilio di Nicea, durante il quale combatté con vigore l’eresia di Ario, il quale, secondo alcuni, venne anche preso a schiaffi dal vescovo Nicola in un momento d’impeto.

Morì il 6 dicembre 343 a Myra, quando questa città cadde in mano ai musulmani; le sue spoglie vennero trafugate da alcuni marinai e trasportate a Bari, prima con navi e poi con una coppia di buoi, che le trainarono fino al punto in cui successivamente venne edificata la chiesa a Lui dedicata.

Il miracolo di S.Nicola, che fa risuscitare i tre bambini, è descritto in una vecchia poesiola, qui sotto riportata: Santu Nicola a la taverna jeva, era vigilia e nun se cammaràva; disse a lu tavernaro: “Avite niente?

Ca l’ora è tarda e bulimmo magnare” Tengo nu varricchiéllo de tunnina, tanto ch’ è bello nun se po’ magnare.

Lasselo stare, ca mo’ lu beco io, I’ so’ venuto ccà pe’ t’aiutare!

Face la Croce ‘ncopp’ a lu varrile, e tre guagliune fa resuscitare.

Ebbiva Ddio, e po’ Santu Nicola, che fanno sti miràcule de gioia!

Ebbiva Ddio, e po’ tutte li Sante, che fanno sti miràcule galante!

Anche se in una parlata alquanto antiquata, è di facile comprensione; va soltanto chiarito il termine cammaràva, voce del verbo cammaràre , entrato quasi in disuso, il cui significato è mangiare di grasso, ciò che non si poteva fa-

re nei giorni di vigilia, di venerdì e negli altri stabiliti dai precetti della dottrina cristiana.

Ma questa sopra riportata, più che una poesia, si può considerare una ninna nanna; una tra le tante che, nel tempo passato, le buone mamme cantavano per conciliare il sonno dei propri figlioletti, mentre facevano oscillare la culla, o tenendolo tra le braccia e dondolando ritmicamente la sedia sui piedi anteriori e posteriori, che producevano un rumore caratteristico: si trattava di nenie su un motivo che si ripeteva ogni due versi.

Molti lettori ricordano certamente qualche verso della ninna nanna più celebre, in cui veniva nominato il lupo cattivo che aveva mangiata la pecoreIla: Nonna, nonna, nonnarella, ‘o lupo s’ è mangiata ‘a pecurella Questi versi incutevano certamente un senso di paura, per cui il bambino si addormentava più facilmente, temendo che potesse arrivare anche accanto a lui il famelico animale.

Tra le tante altre ninna nanne, non possiamo dimenticare in questo articolo l’altra in cui viene invocato ancora San Nicola; la trascrivo qui di seguito: Santu Nicola nun volea menna, voleva carta, calamaro e penna.

Santu Nicola nun vulèa canzùne, vuleva paternuoste e oraziùne.

Santu Nicola è nu bello vicchiariello: miette stu figlio sotto a lu mantiello; Santu Nicola è nu bello vecchiotto: miette stu figliulo sotto a lu cappotto.

M.V.

anche il cosiddetto contributo casa, ossia la quota di spesa erogata all’ex coniuge per la disponibilità di un immobile (ad esempio, il canone di locazione e le spese condominiali ordinarie, limitatamente al 50 per cento in caso di convivenza con i figli). Il soggetto che percepisce l’assegno, ossia il beneficiario, deve invece dichiarare tale importo ed assoggettarlo all’imposta, quale reddito assimilato a quello di lavoro dipendente. In definitiva, affinché gli assegni periodici corrisposti all’altro coniuge siano deducibili dal reddito, è necessario che: l’obbligo alla loro corresponsione sia stato disposto dal giudice; l’importo sia costituito da ver-

samenti periodici e non da una somma corrisposta in un’unica soluzione; esso non deve comprendere la quota destinata al mantenimento dei figli che, invece, è indeducibile.

Perdita agevolazioni: può valere la forza maggiore?

Riguardo alle agevolazioni prima casa ho sentito recentemente parlare di alcune novità sulla perdita dei benefici se non si trasferisce la residenza a causa di forza maggiore. Vorrei avere un suo parere in merito.

Secondo la norma chi compra dev’essere residente nel Comune dove si trova l’immobile, o stabilirsi lì nel termine di 18 mesi dall’acquisto. Tuttavia, tra i temi più dibattuti in giurisprudenza è proprio questo

del trasferimento della residenza, il cui obbligo può essere derogato solo nell’ipotesi in cui ci siano ostacoli di forza maggiore, capitati dopo la stipula dell’atto. Segnaliamo al riguardo che la Cassazione (sentenza 19247/2014) ha affermato che non si decade dall’agevolazione se la ragione del ritardo sono stati i lunghi lavori di messa in sicurezza dell’edificio, per gli smottamenti provocati da abbondanti piogge. Altre cause di forza della maggiore ritenute valide dai giudici negli anni passati sono state il ritrovamento di reperti archeologici, la necessità di riparare vizi della costruzione, il mancato rilascio del certificato di residenza e la malattia del figlio.

Altri temi, invece, come il mancato rilascio del certificato di abitazione hanno avuto, di contro, risposte non univoche.

Festa dell’albero a Cervino

della natura. Gli alunni si sono esibiti con canti, poesie e riflessioni a tema e hanno presentato vari disegni con vignette.

Dopo le esibizioni, tutti gli alunni sono stati coinvolti nel gioco della foglia organizzato dai ragazzi del servizio civile del comune di Cervino. I bambini si sono scatenati insieme ai docenti e ai genitori in un divertente gioco di squadra L’amministrazione ha offerto a tutti i presenti un buffet dolce. Alla fine ogni alunno ha portato con sè il suo alberello di mirto da piantare e curare con amore.

Altri alberi verranno piantati nei

plessi scolastici nel corso della settimana.

L’amministrazione comunale ancora una volta sottolinea l’importanza di questi eventi che hanno come obiettivo la promozione di valori sociali, come il rispetto per la natura, che non vanno mai dimenticati.

Il sindaco ha chiuso la manifestazione coi saluti dando appuntamento a tutti alla prossima festa dell’albero.

Nel frattempo a Cervino è stata bonificata una discarica abusiva di oltre millecinquecento metri cubi di rifiuti pericolosi.

Assegno periodico per il mantenimento del coniuge Diego Martinisi Gentile Dottore, il giudice mi ha condannato a pagare, alla mia ex moglie, un assegno periodico per il suo mantenimento. Tale importo è deducibile dalle tasse?

La risposta è affermativa, in quanto gli assegni di mantenimento costituiscono l’importo in denaro che il giudice stabilisce a favore del coniuge cui non sia addebitabile la separazione, quale a diritto a ricevere quanto necessario al suo mantenimento, qualora non disponga di adeguati redditi propri.

Tale somma è deducibile ai fini Irpef. In base a quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, può essere ricondotto a tale tipologia di onere

Sabato 5 dicembre si è tenuta presso la struttura sportiva A.Capasso di Cervino la Festa dell’albero 2015".

L’ amministrazione comunale in collaborazione con l’istituto Enrico Fermi di Cervino ha dato vita ad una mattinata interamente dedicata ai bambini del terzo anno della scuola dell’infanzia e del secondo anno della scuola primaria.

La manifestazione inizia con un minuto di silenzio per tutte le vittimedell’Isis, non solo francesi

ma anche siriani e iracheni. Alle ore 10 i saluti dell’assessore alla pubblica istruzione dott.ssa Maria Grazia Stravino che ha dato il benvenuto ai presenti e ha presentato l’evento; subito dopo la parola alla preside prof.ssa Patrizia Merola la quale ha ringraziato i genitori, i docenti e gli alunni per la massiccia partecipazione e infine l gradito intervento del sindaco Giovanni De Lucia che ha sottolineato l’importanza di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente e

Florilegio poetico napoletano proposto da Claudio Onorati

‘Ll’urdimo e ll’anno Stu calannario appiso ggià è fernuto aggiu stracciato ll’urdimo fuglietto cuntento so’ ca st’anno se n’è ghiuto pensanno tutt’o male ca facette For’e balcune ggià sparane ‘e botte ‘a luce de ‘bengale ‘n miez ‘a via me dice ch’è sunata mezanotte brindammo tutte quante c’alleria Claudio Onorati Ma ll’anno viecchio ch’è appena fernuto trasenne alleramente ce dicette: io porto pace, fatica e salute ma purtaie odio cu’ llutto e vendette Sperammo anno nuovo mò ca tu trase si faie prumesse mantiene ‘e parole, manne ‘a fatica pe’ dint’a sti case scarfe sti core cu”e raggie do’ sole Salve ‘e criature ca stanno murenno mietto ‘int’o core nu poco ‘e passione stienne na mano a chi mò stà suffrenno sparte stu pane nu poco per’one Fà ca na mamma che chiagne p”o figlio stracquo ‘e fatica s’abbraccia stasera e stu pàpavero fanne nu giglio ‘ianco ‘e purezza e adduruso ‘e preghiera Fà c”a famiglia che mò s’è spartuta torna riunita cuntenta e felice e ca nu pate c”a mano ‘ncalluta guardannese ‘e figlie s”e benedice Trase anno nuovo che si’ benvenuto t’hamme aspettato cu’ tanta custanza dint’a sti core che ggià si’ trasuto miettece pace e nu fil ‘e speranza Cu stà speranza stanotte nuie ate stammo ballanno facenne ammuina si asciutte lagreme chesta nuttata nun ce fa chiagnere dimane mmatina Vincenzo Giandomenico

‘O Vaticano Doppo ‘e scandali de’ guvernanti nce stanno chilli d’ ‘a chiesa santa, pecché pure dint’ ‘o Vaticano nce sta chi fotte a quatte mane.

Prievete, vescovie monsignori fotteno sempe a qualsiasi ora, e mò chillu povero Bergoglio s’ è stufato ‘e tutti sti ‘mbruoglie.

Affaristi, mariuoli, pedofili e gay stanno tutti quanti ‘ncopp’ o display e procurano a ‘o papa sultanto cefalee.

‘A chiesa cattolica è gghiuta a puttane e nun se ‘ntravvede nisciunu dimane pe stu povero Vaticano.

Denara

Donna Innamorarsi di te è facile, sono sicuro che su dieci uomini undici direbbero di esserlo... ma sono anche sicuro che tutti morirebbero di desiderio, e il desiderio non è amore.

Vorrei strappare una nuvola dal cielo e adagiarti su di essa, così morbida, soave e delicata, farti godere il paradiso d’amore vero, bello, pulito, l’amore che nessuno conosce, sognare oceani lontanissimi, e noi due tra le alte ande ruggenti di quel mare che ci culla verso l’infinito, che non finisce mai, amore eterno... amore, amore, vero amore, sempre amore e poi eternamente amore, Mario Verlezza Coppola

Senza Titolo Nel silenzio profondo della notte, nell’assoluta malinconia del cuore, del dolore e dell’amore, l’anima mia si eleva.

In alto aldilà delle stelle, ed una fiammella arde, nella speranza di chi ama senza velature, la quale trasluce come tempi lontani, che via via se ne va, nell’eternità della stessa vita che un tempo fu...

29/10/2005 Mario Verlezza Coppola

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Dicembre 2015

Valle di Suèssola

Trova in Dio la tua forza Carmela Fico La forza per vincere le battaglie e sconfiggere il male viene dal Signore. Dal punto di vista spirituale la forza può essere rappresentata da una energia spirituale che consente di sostenere con costanza ogni evento avverso. Penso che tutti conosciamo la storia di Sansone. Dio lo dotò di un’incredibile forza fisica per combattere i Filistei e fino a quando egli ubbidì al Signore fu sempre vittorioso su di essi, qualunque fosse il loro numero.

Molte volte tentarono di catturarlo per ucciderlo, ma non ci riuscirono, perché Dio era con lui.

Essi non capivano da dove venisse quella sua forza. Però un giorno Sansone non dette ascolto al comandamento del Signore di non mischiarsi con donne pagane. Conobbe una prostituta di nome Delilah e a lei dopo le sue molte insistenze, rivelò che la sua forza derivava dal fatto che era un Nazireo, cioè un uomo consacrato a Dio, e che nessun rasoio era mai passato sul suo capo. Durante il sonno, un uomo riuscì a tagliare le trecce a Sansone e quando i Filistei lo attaccarono, egli non aveva più la forza per opporsi a loro.

Ovviamente non erano i capelli che lo rendevano così forte, ma l’ubbidienza ai comandamenti divini.

Quando questa venne meno, la sua forza lo lasciò! I suoi nemici lo catturarono, gli cavarono gli occhi, lo legarono con catene di bronzo e lo portarono nel tempio del loro dio, per farli divertire.

Sansone invocò il Signore e disse: Oh Signore ti prego, ricordati di me. Dammi forza per questa volta soltanto, o Dio, perché possa vendicarmi con un solo colpo dei Filistei per la perdita dei miei occhi. Sansone afferrò quindi le due colonne centrali che sostenevano il tempio e si appoggiò ad esse, ad una con la destra e all’altra con tutta la sinistra, poi Sansone disse: Che io muoia insieme ai Filistei. Si curvò con tutta la sua forza e il tempio crollò addosso ai principi e a tutto il popolo che vi era dentro e furono più quelli che egli uccise morendo di quelli che aveva uccisi in vita.

Quindi è molto importante chiedere a Dio la forza spirituale per camminare nelle Sue vie, per fare la sua volontà, piuttosto che quella fisica, che potrebbe farci commettere gli stessi errori compiuti da Sansone. Nel Salmo 29 sta

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scritto: Il Signore darà forza al suo popolo e lo benedirà con la sua pace. Nel Salmo 46 sta scritto: Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. La cosa più importante quindi per l’uomo è piacere a Dio in modo da essergli graditi e ricevere la sua approvazione.

Dio, non è come l’uomo che guarda alle apparenza delle cose ma al cuore, al nostro intimo e conoscendo tutto di noi se ci troverà fedeli, non ci negherà mai l’aiuto per percorrere la strada che porta al cielo. Noi non dobbiamo basarci sulla nostra forza che comunque è limitata ma su quella di Dio. In tal modo potremo resistere a tutte le tentazioni del maligno e vincere ogni battaglia che dovremo affrontare, sconfiggendo il male nel nome Santo di Gesù, in virtù del sangue prezioso che Egli ha sparso per ciascuno di noi sul Calvario.

Abbiamo un Dio molto grande, un Dio meraviglioso e se noi ubbidiamo e mettiamo in pratica i suoi divini insegnamenti, otterremo la vita eterna. E se nel nostro cuore alberga l’amore di Dio, anche se ci sentiamo deboli, anche se siamo mancanti intorno a molte cose, Dio ci donerà la forza che ci necessita per mettere in pratica tutta la Sua Parola. Rifletti….

dalle famiglie...

23 nov. san Clemente Auguri a: Clemente Guida (Tecnocasa Arienzo) ing. Clemente Delli Paoli, ing. Clemente De Lucia geom. Clemente De Lucia, Clemente Memola

23 nov. san Clemente Auguri a Clemente De Lucia (già assessore al Comune di San Felice a Cancello) 3 dic. san Saverio Auguri a: padre Saverio Faibano basilica Maria SS. Assunta, Saverio Passariello 4 dic. santa Barbara Augutr a sig.ra Barbara De Lucia in Manna

Arienzo, asilo nido nel bene confiscato E’ stata inaugurata la struttura in via Cappuccini che ospiterà 20 bambini. Il vicesindaco Zimbardi: ulteriore dimostrazione dell’attenzione di questa amministrazione verso le politiche sociali Valle di Suèssola, ritorna Insieme Al via la rassegna culturale “Immagina d’inverno”, con protagonista indiscusso il territorio della valle e quanti hanno deciso di preservarne la sua bellezza tutelando e promuovendo le sue eccellenze.

Natura, storia, musica, lettura, dibattiti, percorsi del gusto e visite nelle Aziende della nostra Valle, saranno i nostri compagni di viaggio per tutto l’inverno. La partecipazione agli eventi è gratuita.

Arienzo, successo perla mosstra di Vittorio Savinelli “Natale è favola” è anche arte. Tra le mostre maggiormente apprezzate in questi giorni quella del giovane maddalonese, alla sua prima esibizione, costretto sulla sedia a rotelle dalla distrofia muscolare.

Che però non gli impedisce di coltivare la sua passione, in cui si ritrovano echi di Andrea Pazienza e di Moebius San Felice a Cancello, una somma per l’autoambulanza La somma è stata raccolta durante un convegno organizzato venerdì per allestire il mezzo donato al nucleo Misericordie, per offrire poi un servizio gratuito a tutta la popolazione della valle di Suessola. Per coprire il resto della somma occorrente saranno organizzati altri eventi Santa Maria a Vico, PAC: si aprono ole buste Le gare d’appalto per i servizi per l’infanzia e gli anziani sono state espletate nel pomeriggio del 9 dicembre. Nell’ultimo consiglio, l’opposizione aveva reclamato per i ritardi nell’espletamento

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Santa Maria a Vico, Crowfunding per Expera L’Expera Game Studio, un team di game development composto da due giovani santamariani, ha iniziato la prima campagna su Kickstarter per creare il nostro nuovo gioco, più grande e importante di quelli fatti fino a ora: ‘A Matter of Caos: No rest for the Wicked’, che sarà il seguito del nostro primo gioco, ‘A Matter of Caos’, un’avventura grafica in cui si mischiano detective stories in tinte nere, orrori lovecraftiani e un cinico umorismo e che ha ottenuto diversi premi su internet.

Santa Maria a Vico Fervono gli incontri per la compilazione del calendario degli eventi per il 2016.

L’assessore delegato Pasquale Crisci ha convocato a più rirpese tutti coloro interessati a farne parte.

Un evento sarà la tappa del Giro ciclistico femminile Campania.

6 dic. san Nicola Auguri a: prof. Nicola Sgambati, Nicola Di Benedetto, sig.ra Nicoletta Nuzzo in Palladino, prof.ssa Nicolina De Lucia, Nicola De Lucia (Nobilgas), maresciallo Nicola Mauro (Comune di San Felice a C.) Nicola De Lucia (minuorcchie), Nicola Aramimo, Nicola Zechender, 7 dic. sant’Ambrogio Auguri a Ambrogio D’Addio 8 dic. Maria SS. Immacolata Auguri a: sig.ra Immacolata Nuzzo in Accardo, sig.ra Immacolata Nuzzo (Nobilgas), sig.ra Concetta Verdicchio, avv. Imma Ruggiero, prof.ssa Tina Di Cerbo (Maddaloni)

5 dicembre 2015

Pellegrino Saccone ha spento la sua seconda candelina 20 dicembre

Giusy Saccone ha spento la sua nona candelina

13 dic. santa Lucia Auguri a: dott.ssa Lucia Guadagnino, prof.ssa Lucia Vitale, dott.ssa A. Lucia Marino (Messercola), sig.ra A. Lucia Fucci in Ferrara, 14 dic. sant’Aniello Auguri a: arch. Aniello Calcagno, dott. Aniello Della Valle, dott. Aniello De Lucia, Aniello Migliore (Fruttilandia), Aniello Rivetti 24 dic. sant’Adele Auguri a: preside Adelina Matera in Caporaso, Adele Delli Paoli, prof.ssa Adele Sgambato in Nuzzo

Enza Martinisi

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Venerdì 11 dicembre alle ore 17.30, presso il Chiostro di sant’Agostino in piazza Sant’Agostino ad Arienzo, si è aperta la mostra fotografica dell’artista Enza Martinisi, un’esposizione in bianco e nero di opere originali e innovative. La Mostra è restata aperta fino al 13 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 23.00.

Enza, nata a Sant’Agata de’ Goti nel 1979, vive a San Felice a Cancello. Inizia a fotografare da bambina con una compatta per catturare il mondo che la circonda: tanta è sempre stata la sua curiosità.

Il 2010 rappresenta l’anno della svolta: partecipa ad un corso di fotografia professionale.

I suoi scatti, pregni di passione, amore, forza e vigore, vengono fin da subito apprezzati anche da illustri maestri della fotografia; si specializza così nel ritratto, scegliendo con cura i soggetti, il più delle volte ignari di essere immortalati.

Numerose le sue mostre, personali e collettive, in prestigiose location: Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Castel dell’Ovo Sala delle Terrazze di Napoli, Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, solo per citarne alcune.

Notizie in pillole a cura di Valerio Nobile Arienzo, alluvione: Guida incontra Grimaldi Il sindaco di Arienzo ha partecipato ad un’assemblea col Commissario delegato ed il sottosegretario Del Basso De Caro. Guida ha richiesto lumi anche sul computo del materiale alluvionato inviato in discarica.

Intanto a Cervino la minoranza insorge contro il sindaco e la maggioranza per il mancato riconoscimento dello stato di emergenza

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Fotografa di scena per pieces teatrali, spettacoli ed eventi, sovente tiene corsi di fotografia.

Considero la fotografia l’arte del catturare emozioni, dice, ma non quelle dei miei soggetti: l’emozione che prova il fotografo nel momento stesso del click dell’otturatore.

Ogni scatto racconta la propria sensazione che rivive pienamente ogni volta che lo riguarda... ... Fotografare per me è passione

Giuditta Crisci

Domenica Antonietta De Lucia (vedova Iadaresta) 6-6-1936 11-12-2015 Condoglianze ai figli Alessandro e Francesco

(Palestra Aris), ai familiari tutti

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(vedova Pirozzi) il 27 ottobre 2015 ha raggiunto il Padre celeste.

Condoglianze ai figli Andrea Pirozzi sindaco di S. Maria a Vico, Carmela e Raffaele, ed ai familiari tutti.

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Il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, ha promosso una riunione con tutti i commercianti e le associazioni di categoria per fare il punto della situazione, alla luce di una richiesta espressa dal comparto in seguito alle difficoltà derivanti dalla riqualificazione di via Appia Antica, nonché per esaminare proposte e strategie che si intendono portare avanti per ovviare ai danni economici.

Premesso che tutti si sono mostrati entusiasti per un’opera che avrà

certamente una ricaduta economica positiva, resta il problema delle vendite nel periodo natalizio. Tra le proposte prese in considerazione: liberare parcheggi, sospendere i lavori per il periodo natalizio e avere sgravi fiscali.

Ho chiesto con assiduità alla Regione Campania - dichiara il primo cittadino -di avere una dilatazione dei tempi di consegna dei lavori. Se non viene accolta la richiesta siamo impossibilitati ad esaudire questa istanza; chiede-

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remo alla ditta che sta realizzando i lavori di liberare i lati della strada, recuperando in questo modo dei parcheggi e assumo lo impegno a nome di tutta l’amministrazione di riformulare le tasse, ma questo lo possiamo fare per il Bilancio del 2016. Inutile sottolineare che il provvedimento di sgravi fiscali è indirizzato a tutti i commercianti interessati dalla riqualificazione, anche quelli del primo tratto.

Il sindaco, con l’onestà e la lealtà che lo contraddistinguono, si è rivolto ai commercianti ai quali ha

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anche annunciato la predisposizione di una programmazione di eventi riuniti in un calendario annuale che daranno linfa alle attività commerciali.

“Continua il confronto tra amministrazione e settore commerciale; - riprende il primo cittadino santamariano- l’intenzione è di procedere in questo senso, creare occasioni di dibattito costruttivo, che siano utili anche a far emergere nuove idee e prospettive per il futuro o soluzioni a problematiche attuali.

Alfonso V. Casalini

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Dicembre 2015

Valle di Suèssola

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San Marco Cancello volley: ci siamo Nell’ultima gara prima della sosta natalizia sconfitto il San Giorgio per 3-0- L’under 19 al primo posto in campo provinciale Federico Verlezza Il presidente Fabrizio Di Nuzzo è raggiante di gioia per i risultati fin qui ottenuti dai suoi atleti: Lo desideravo, ma non me lo aspettavo - dichiara con una non malcelata soddisfazione. - La formazione maschile, che per il quinto anno consecutivo disputa il campionato nazionale di serie C, sta dando risultati veramente attesi.

Abbiamo inserito ottimi elementi, e ad oggi la classifica è eloquente: quinto posto.

Queste le ultime gare disputate: Olimpia-San Marco C. 0-3 San Marco C.-McD. Nola 3-2 San Marco - San Giogio 3-0 Dopo un inizio di alti e bassicontinua il presidente - alla ricerca dell’amalgama di squadra, sembra che si sia raggiunta la giusta quadratura e ordine in campo.

Infatti sono 3 le vittorie consecutive che hanno permesso di ottenere 8 punti in classifica e che hanno dimostrato tutta la forza della squadra.

Analisi delle tre gare?

Sì. Importantissima la vittoria per 3-0 con i parziali 27-25,2521,25-10 contro l ‘Olimpia Arzano, diretta concorrente, e fondamentali le vittorie per 3-2 contro il Mc Donald Nola e per 3-0 con i parziali 25-17,25-19,25-14 contro il San Giorgio Volley nell’ultima partita dell’anno prima della pausa natalizia.

La società ha dato sempre un’attenzione particolare al vivaio...

Ottimi risultati anche dal settore giovanile che vede l’Under19 maschile primeggiare in provincia e attualmente al 1° posto, l’ Under 14 femminile al 4° posto, mentre la II° Divisione, nuovo progetto femminile con atlete soprattutto 2002-2003, alla ricerca della prima vittoria in campionato.

Tutto ciò in attesa in attesa della dell’inizio dei campionati Under 17 e Under 14 Maschile che siamo sicuri daranno tante soddisfazioni a tutta la società e chi ci segue.

In alto da sx: Girardi Domenico, di Nuzzo Domenico, D’Onofrio Alfonso, Penna Alessandro, Bove Michele, Marrone Salvatore, Ambrosone Alfredo, Giglio Mario(2° allenatore). Seduti da sx: Mantova Gabriele, Affinito Gaetano, Di Giulio Carmine, Savinelli Gianluca, Marotta Alessandro. Assenti: Piscitelli Luca, Carfora Clemente, Ausiello Luigi, Grieco Michele.

Pallavolo femminile

Sconfitte fuori casa il Volley World e Victoria Marano, fra le mura amiche il Volley Ball Flayer E’ appena terminato un infuocato incontro con le cercolese del Volley Ball Player. Vincenzo De Lucia, tecnico della Ribellina, è raggiante di gioia: E’ la vittoria di un gruppo che sta migliorando giorno dopo giorno, partita dopo partita.

Si spieghi meglio.

Quando ho accettato l’invito del presidente Antonio Iaia sapevo delle difficoltà che s’erano create con la partenza della Pulcrano. Il lavoro di questi mesi sta dando i frutti che speravo di ottenere.

Gli innesti... ... si sono inseriti egregiamente nel telaio. Come si sa la squadra è giovane, ha bisogno di crescere, e lo sta facendo veramente bene.

Qualche nome?

Ora non voglio parlare delle

singole atlete, perché farei torto ad altre.L’ importante, ripeto, è che la squadra si è quasi amalgamata ed i risultati ci danno ragione.

Vincenzo De Lucia Infatti a fine novembre la Ribellina ha sconfitto fuori casa l’Olimpia per 3-0 con questi parziali: 25-27, 21-25, 10-25.

Nella prima gara di dicembre ha sconfitto, in un infuocato incontro, le napoletane del Ball Flayer per 3-1 con i parziali di 18-25, 25-21, 25-21, 25-20. E’ stata la gara che ha dato la certezza alle nostre atlete che, continuando così, possono pensare al salto di categoria.

A metà dicembre, la Ribellina ha sconfitto fuori casa la Victoria Marano per 3-0 con parziali di 1725, 15-25, 16-25; punteggio eloquente che le consente di arrivare a 18 punti ed agganciare al primo posto il Roccaraionola.

E’ opportuno, però, evidenziare che le nostre atlete hanno disputato un incontro di più.

Sabato 19 dicembre incontro casalingo contro la Polisportiva Sarnese. Si ripenderà, poi, a metà gennaio contro il San Marcellino.

Alfonso V. Casalini

Doppio oro all’Atlantide Nuoto di Durazzano Scrive Erri De Luca: I gesti del nuoto sono i più simili al volo … il mare da alle braccia quello che l’aria offre alle ali … il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo.

Sono le parole che, quando gareggi in acqua, dovresti sempre avere in mente. Il dato di fatto, incontestabile è che vincere è difficile ma confermarsi è quasi straordinario Tutto questo è Daniele Gagliardi, giovane atleta della ASD Atlantide Nuoto di Durazzano Il 28 e 29 novembre 2015, allo Stadio del Nuoto Olimpico di Torino, nei Campionati Nazionali Invernali UISP, l’atleta durazzanese si è riaffermato nella sua specialità, i 100m

dorso cat. Juniores, col tempo di 1.08.30, precedendo Jacopo Bianco della Saluzzo Nuoto e Matteo Corluzzi della Oasi Vicuna e (a differenza dell’anno scorso dove conseguì il secondo posto) vincendo anche i 50m dorso cat. Juniores col tempo di 30.8, precedendo nell’ordine Luca Marchesi della Saluzzo Nuoto e Matteo Corluzzi ’Oasi Vicuna.

Bob Bowman (tecnico statunitense, allenatore, tra l’altro di Michael Phelps ) diceva: i grandi nuotatori basano sempre le loro motivazioni sul miglioramento del proprio tempo e non sul raggiungimento di quello degli avversari.

Daniele, con grande umiltà e

Pallacanestro maschile serie D

Il Santa Maria a Vico si riprende e vince a Torre del Greco: 89-51 Sconfitta in casa inaspettatamente dal Koinè San Nicola La Strada, la formazione cara al presidente Lello Laudiero si è subito rifatta andando a vincere a Torre del Grego per 89 a 51.

Il passo falso casalingo non ha scosso più di tanto l’ambiente.

Era da aspettarselo - ci dice un dirigente - ci è girato tutto storto.

Ed è vero perché la sconfitta per 78 a 72 è frutto non solo di una balorda seconda frazione conclusasi con dodici punti di scarto: 32-44, ma in modo particolare con l’atteggiamento ostile gli arbitri.

Non è facile per nessuno arbitrare, e lo affermiamo da sempre.

Errare umanum est, perseverare diabolicum, si diceva una volta, ed è sempre attualissimo.

La prima frazione, terminata sul 15-23, aveva fatto capire che gli avversari non avrebbero concesso un centimetro di campo. Il problema, però, non è stato il pressing degli avversari, ma la mostruosa imprecisione nei tiri: sia da due che da tre: il pallone non voleva entrare in nessun modo e così è stato fino al riposo lungo.

Al ritorno in campo, il Santa Maria aggiusta la mira, comincia a giocare meglio e inizia la rimonta sostenuto dai pochi tifosi presenti (erano di più quelli avversari).

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La Dea Diana Cervino non riesce a scappare A fine novembre è iniziato anche il campionato provinciale di Terza categoria. Solo la Deana Diana Cervino a rappresentare la nostra valle.

Questi i risultati delle prime tre gironate: Dea Diana-Fulgor Caivano 3-0 Indep. Vitulazio-Dea Diana 1-2 Villa di Briano-Dea Diana 1-0 A seguito di questi risultati i cervinesi hanno sei punti e sono al secondo posto in classifica dietro la coppia di testa formata dal San Leucio e da Villa di Briano ( che hanno sette punti),

in coabitazione con il Casal di Principe e i Lions SKA Caserta.

Peccato, perché la Dea Diana avrebbbe potuto tentare la fuga dopo appena tre giornate.

Come mai c’è solo la formazione del presidente Alfonso Capasso a rappresentare la Valle di Suèssola nell’agone sportivo pedatorio?

Eppure nella nostra valle ci sono numerose scuole calcio che sfornano in continuazione elementi che poi vengono venduti a società professionistiche del Nord e a qualcuna del Sud Italia?

Alfonso V. Casalini telefax: 0823 755516

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Calcio terza categoria maschile

chiuso il martedi

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Di Marzo e compagni credono nel recupero ed arrivano quasi ad annullare lo svantaggio dei dodici punti.

A questo punto “entrano in gioco gli arbitri”: falli a sproposito, un “fallo tecnico” a Zambrota tecnico dei santamariani, espulsione dell’incolpevole Borino, nervosismo di pochi sostenitori amici e ... l’incontro termina con la sconfitta del Santa Maria a Vico per 78 a 72 come detto in apertura.

Il danno, comunque, non è finito qui, dice il dirigente, perché poi la Federazione ci ha dato anche una multa in denaro per le vibrate proteste dei tifosi nei confronti degli arbitri per l’assurdo ed inqualificabile comportamento.

Quindi, oltre il danno della sconfitta, anche la beffa.

L’importane era ripredersi dopo il secondo scivolone, anch’esso casalingo.

Il Santa Maria a Vico giocherà in casa mercoledì sera 16 dicembre contro il Casapulla.

Alfonso V. Casalini

sacrificio, da 3 anni si allena con determinazione e sacrificio, consapevole che questi risultati sono utili principalmente a mettere tanti tasselli in quello che può essere definito il processo di crescita che lo sta interessando a livello sportivo, fisico, comportamentale ed umano, tessendo la tela della sua vita. Tutto ciò interagendo con l’ambiente che lo circonda e che lo aiuta a crescere: l’ Atlantide Nuoto di Durazzano. Associazione Sportiva giovanissima, nata nel 2013 e che svolge le sue attività nella piscina comunale di Durazzano, con una Scuola Federale FIN dei fratelli Dragone: Cinzia, Nicola, Vittorio, diretta dal tecnico coordinatore Raffaele Esposito e dall’allenatore Fabrizio Pisanello.

Il merito di questa vittoria è da condividere con tutta la squadra agonistica che, in occasione dei suddetti Campionati Nazionali, è stata formata, oltre da Daniele, anche da Alessandra Piscitelli (50 dorso, 50 farfalla); Alessia Buffolino (200 stile libero,100 stile libero); Arcangelo Piscitelli (100 rana, 100 farfalla); Federica Iovino (100 dorso, 100 stile libero); Massimo Pietronigro (100 rana,50 rana); Vanessa Suriano (50 rana, 100 dorso).

I suddetti atleti, in questi campionati, hanno migliorato tutti i loro tempi di prestazione, e che, come Daniele, tutti i giorni si impegnano partecipando con sacrificio, costanza, impegno, umiltà e divertimento, agli allenamenti.Motivo di orgoglio per il presidente Nicola Dragone.

L’acqua ci è amica - diceva Alexander Popov -non devi combatterla, condividi il suo spirito e lei ti aiuterà nel movimento.

In bocca al lupo!

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La Ribellina aggancia il primo posto

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