La Strada – Der Weg – Animare | Beseelen – Castel Mareccio Animare l’accoglienza – 7.3.2018 – Paolo Valente “Animare l’accoglienza” significa innanzitutto che non ci sono da una parte gli addetti ai lavori dell’accoglienza e dall’altra i cittadini, la comunità, la società, le istituzioni che stanno a guardare. Che stanno guardare, in certi casi ad applaudire, in altri casi a giudicare, in altri ancora a insultare chi accoglie o chi non accoglie. Accoglienza e solidarietà Siccome La Strada – Der Weg è una realtà nata da giovani per i giovani, animati da don Giancarlo Bertagnolli, di cui tutti facciamo memoria, cito il passo di un discorso di papa Francesco, tenuto in occasione della sua visita alla diocesi di Campobasso (al santuario di Castelpetroso), il 5 luglio 2014: “I giovani sono coraggiosi …, i giovani hanno speranza e – terzo – i giovani hanno la capacità di essere solidali. E questa parola solidarietà è una parola che non piace sentire, al mondo d’oggi. Alcuni pensano che sia una parolaccia. No, non è una parolaccia, è una parola cristiana: andare avanti con il fratello per aiutare a superare i problemi. Coraggiosi, con speranza e con solidarietà”. “Cristiani, coraggiosi, solidali”, è il tema diocesano per questo anno pastorale e sono le tre parole associate l’anno scorso al cammino di preparazione alla beatificazione di Josef Mayr-Nusser. Oggi, in particolare dopo il voto del 4 marzo, corriamo il rischio sempre più concreto che anche “accoglienza” diventi una parolaccia. Non solo una parolaccia, ma anche un atto riprovevole o addirittura un reato. Attenzione però! C’è anche chi si riempie la bocca di parole come solidarietà e accoglienza, che giudica a destra e a manca, ma poi è del tutto incapace di ascolto, e quindi di dialogo e quindi di rispetto. Torniamo ai giovani: Mentre parlo al Centro pastorale diocesano il vescovo Ivo Muser sta presentando la lettera pastorale per la Quaresima. È una “Lettera ai giovani della diocesi”. Uno dei punti della lettera ha per titolo quella parolaccia, solidarietà: Nessuno di noi basta a se stesso. È insito nel nostro essere persone fare affidamento sugli altri, permettere che altri si prendano cura di noi. […] Volgersi verso gli altri ed essere solidali con loro nel bisogno è la risposta a tutto ciò che nella nostra vita abbiamo ricevuto di gratuito ed impagabile. Quest’attenzione non deve essere rivolta solo a persone che sentiamo vicine