3 minute read

Esperienze

Uffici giudiziari nella regione Lombardia: lavoratori in cassa integrazione in deroga e straordinaria, in mobilità ordinaria e in deroga, vengono coinvolti in esperienze lavorative presso uffici giudiziari. L’obiettivo è duplice: favorire lo sviluppo di nuove competenze professionali da parte dei lavoratori coinvolti, e al tempo stesso permettere agli uffici giudiziari lombardi di fronteggiare la carenza di personale in ambito amministrativo.

Progetto «Buon Lavoro - La Fabbrica per la città» dell’azienda Alessi a Omegna in Piemonte. In un momento di ridotta produzione, anziché ricorrere agli ammortizzatori sociali l’azienda ha promosso, con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali, l’impiego dei lavoratori in attività socialmente utili a favore della comunità locale. Il costo di questo impiego «generativo» delle risorse umane non ha gravato sui fondi pubblici (del comune o dell’Inps) bensì sull’azienda stessa. http://www.goodpoint.it/volontariato-alessi-buon-lavoro-la-fabbrica-la-citta/

Advertisement

Il Comune di Milano eroga contributi di integrazione al reddito a persone disoccupate in cambio dell’impegno da parte del beneficiario a seguire un programma di interventi di inclusione sociale attiva per sei mesi attraverso borse lavoro, percorsi formativi, azioni di volontariato, forme alternative di spesa (ticket, social market), partecipazione a laboratori occupazionali per sei mesi.

Obiettivo de La buona tavola è di contrastare i fattori che causano la povertà alimentare minorile in Italia nelle città di Roma, Napoli e Torino attraverso azioni concrete di sostegno ai bambini e alle famiglie in situazione di povertà. Un’analisi su 70 situazioni di bambini e famiglie in situazioni di povertà ha evidenziato il diverso rendimento conseguibile passando dal lavorare per buone prestazioni ad

un operare professionale più strategico, in cui i fattori produttivi si compongono tra loro, mettendo a disposizione “valore aggiunto di esito”. In particolare, emerge il passaggio degli esiti del progetto a livelli crescenti di generatività: - fase α: l’esito/beneficio ottenuto con prestazioni appropriate per ciascun problema rilevato, ad esempio miglioramento della capacità della mamma nel saper cucinare cibi sani per il figlio attraverso la frequenza ad un laboratorio di cucina insieme ad altre mamme e con la guida di un operatore; - fase β: l’esito derivato da una presa in carico personalizzata basata sul concorso professionale, ad esempio si accompagna la mamma straniera a fare la spesa in un supermercato che abbia i prodotti del suo paese di origine; - fase γ: il concorso all’esito reso possibile dall’apporto professionale e non professionale, ovvero quanto la mamma aiutata si è impegnata non solo a raggiungere l’esito per se stessa e suo figlio ma anche per altre mamme nella stessa condizione; tra le forme di concorso all’esito è stato possibile individuare l’attivazione di una rete di aiuto intorno a sé, l’attivazione di forme di scambio con altre mamme, la partecipazione alle attività come mamma peer/volontaria con altre mamme. http://www.savethechildren.it/IT/Page/ t01/view_html?idp=617

Asilo-nido: mamme che aiutano le educatrici, ciascuno mette a disposizione quello che ha, chi il denaro, chi il tempo, chi il sapere. (Torino, Veneto).

Provincia di Trento Progetto “Family Audit” è uno strumento manageriale che promuove un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle organizzazioni, e consente alle stesse di adottare delle politiche di gestione del personale orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Grazie ad un’indagine ampia all’interno dell’organizzazione, si individuano obiettivi e iniziative che consentono di migliorare le esigenze di conciliazione tra famiglia e lavoro dei dipendenti. La partecipazione dei collaboratori dell’organizzazione diventa un valore fondamentale al momento di stabilire i bisogni in materia di conciliazione e di proporre soluzioni ad essi. Lo strumento Family Audit può essere usato da qualsiasi organizzazione, di qualsiasi natura giuridica, dimensione e prodotto o servizio fornito. L’organizzazione che utilizza il Family Audit innesca un ciclo virtuoso di miglioramento continuo, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro e alla cultura della conciliazione. Si realizza attraverso un processo di valutazione sistematica e standardizzata che permette alla fine di ottenere una certificazione. http://www.familyaudit.it/

Esperienze possibili

21 I lavoratori in cassa integrazione potrebbero restituire alla società, sotto forma di attività a favore della comunità, quello che dalla società ricevono, per la loro giusta sopravvivenza, nei momenti di forzata inattività. Analogo discorso potrebbe essere sviluppato nei confronti di chi riceve aiuti economici di sostegno al reddito. La parte di essi che, per l’età avanzata o per malattia, sono impediti dallo svolgere un impegno “lavorativo”, sono a carico della società. Coloro i quali hanno energie adeguate e salute sufficiente potrebbero essere aiutati ad inserirsi nel processo lavorativo e produttivo e, in attesa di questo, a contribuire essi stessi alla creazione di valore sociale.

This article is from: