
3 minute read
Le famiglie ricomposte
Nuove famiglie, in cui i partner portano i figli di precedenti relazioni: esperienza arricchente e allo stesso tempo complicata
Che cos’è la famiglia? Oggigiorno sempre più spesso ci si pone questa domanda. Le definizioni di famiglia sono molte, diversificate ed in continuo cambiamento. Ciò è dovuto principalmente alle modifiche repentine della società nel contesto dei mass media. La famiglia frequentemente è definita come un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione o la discendenza da progenitori comuni. Diversi antropologi affermano che la nozione di “consanguineo” debba essere intesa in senso metaforico, alcuni sostengono che ci sono molte società di tipo non occidentale in cui la famiglia è intesa attraverso concetti diversi da quelli del “sangue”. Aristotele identifica la famiglia basata sull’unione tra un uomo e una donna come il nucleo fondamentale della società, il suo primo mattone costitutivo, Senza la famiglia non esisterebbe il resto della comunità politica. La famiglia è intesa in opposizione al singolo individuo, che da solo in quanto singolo non è numericamente in grado di essere società:Tra le più importanti tipologie di famiglia emerse recentemente ci sono quelle: mononucleari, ricomposte, ricostituite, famiglie patchwork (intreccio di più famiglie con genitori e figli di relazioni precedenti, i figli non devono essere biologici), coppie di fatto eterosessuali o omosessuali.
Advertisement


Trovo interessante ora concentrare l’attenzione in particolare su un tipo di famiglia: la famiglia ricomposta. In tale famiglia sono coinvolti due partner con figli nati da precedenti relazioni. Come si può immaginare in un contesto familiare come questo possono emergere molti problemi ma anche degli aspetti positivi come l’arricchimento e l’ampliamento delle relazioni. Una delle caratteristiche principali delle
Die Teilnehmer der Pressekonferenz. Rechts “La Strada - Der Weg” Präsident Dr. Otto Saurer famiglie ricomposte è la maggiore incertezza e ambiguità dei ruoli familiari. Tra le cause del formarsi delle famiglie ricomposte ci possono essere: Separazioni, divorzio, vedovanza, fuga del partner, scelta di essere una madre-padre single. Tra i problemi più comuni delle famiglie ricomposte abbiamo quelle situazioni in cui: 1) Un genitore non riesce più ad affezionarsi ai figli del partner. 2) Possono emergere dei sensi di colpa per la separazione (è utile mantenere i rapporti con i genitori biologici). 3) Il secondo matrimonio è spesso ricco di elevate aspettative per evitare e/o rimediare agli errori del primo (“matrimonio riparatore”). 4) I figli possono coalizzarsi tra loro contro un solo genitore o contro entrambi. 5) I figli possono assumere atteggiamenti di “tirannia” a causa dell’insicurezza e del senso di smarrimento dei genitori. Tale sentimento di indecisione è dovuto alle scarse radici socioculturali in cui i media li confondono, i cambiamenti sociali sono sempre più repentini e pervasivi negli stili di vita, si manifesta l’utilizzo sempre più diffuso dei social network. I figli tiranni sono particolarmente egocentrici, poco tolleranti alle frustrazioni, dominanti, insoddisfatti. 6) Differenze di potere tra genitore e non genitore. 7) Disturbi alimentari, ritmo sonnoveglia, enuresi, problemi scolastici, disturbi comportamentali. 8) Difficoltà di essere educatori a distanza, non convivendo con il proprio figlio mentre il nuovo partner sta vicino ad un figlio biologicamente non suo. Come già affermato sono soprattutto i figli a segnalare, con diversi sintomi, la difficoltà di accogliere il nuovo equilibrio che si viene a creare dopo la separazione. Nelle famiglie ricomposte i problemi legati alla genitorialità (rapporto genitori-figli, educazione della prole, norme e regole, confronto sui valori di riferimento) e quelli legati alla convivenza (gestione fisica degli spazi e modalità di incontro-scontro degli spazi emotivi) si compongono in un quadro molto complesso che può richiedere l’intervento dello psicoterapeuta familiare che aiuterà la famiglia ad acquisire una grande flessibilità e capacità di adattamento.
Bibliografia: Aurora Morelli, I figli tiranni. L’eredità dei genitori smarriti, Biblink, Roma, 2014, pp. 198 Lastampa.it biblioteca online watchtower centro studi gruppo Abele formazione.continuapsicologia.
Caterina Cristofoletti Centro Studi