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Area Prevenzione e Consulenza
La nuova area di intervento accorpa tutte le competenze nell’ambito della prevenzione e della consulenza Quest’area che è stata implementata singolarmente solo nel corso del 2013, trova le proprie radici nel 1978, quando l’Associazione si era prefissata di lavorare con i minori in un’ottica di prevenzione. Il lavoro svolto nel corso dei primi anni della fondazione dell’Associazione dava risposte alle famiglie che avevano bisogno di consulenza sia per le persone tossicodipendenti, sia per le famiglie con i loro figli adolescenti. Durante il percorso di riorganizzazione svolto nel 2012 con l’Università LIUC ed il CREMS - Centro di ricerca in Economia e Management in sanità e nel sociale – è sorta la necessità di individuare un’area in cui accorpare tutte le competenze nell’ambito della prevenzione e consulenza e che non abbiano caratteristiche di servizi/struttre residenziali. Per dare una risposta a questa esigenza si sono riuniti i seguenti servizi:
Mediazione penale minorile Il servizio opera attraverso un’ equipe di mediatori con esperienza decennale nelle problematiche giovanili e nel campo psico-educativo e formati dal punto di vista giuridico. La mediazione si inserisce all’interno del concetto di giustizia riparativa secondo il quale non è più il reato al centro dell’attenzione, ma lo sono le persone, che si appropriano del conflitto e tentano di risolverlo. L’obiettivo è proprio a risoluzione del conflitto tra le parti (minore indagato e vittima). Il servizio offre alla vittima la possibilità di parlare delle proprie richieste ed aspettative in un clima di fiducia senza la presenza dell’indagato. Offre, inoltre, uno spazio di colloquio per l’indagato/minore e ad entrambi la possibilità di confrontarsi sui fatti accaduti. È rivolto alle vittime di reati commessi da minori e ai minori indagati di reato. Lo scopo della mediazione è quello di offrire a due parti in conflitto l’opportunità di esprimere il proprio vissuto rispetto ai fatti accaduti, di avviare una comunicazione tra le persone coinvolte e di giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
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Il servizio di prevenzione secondaria “Exit” Il servizio opera attraverso psicologi con esperienza decennale nelle problematiche giovanili e nel campo del consumo/abuso di sostanze psicoattive. Viene offerta consulenza, sostegno e mediazione tra genitori e figli. I colloqui avvengono in set
I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s ting individuali, in setting di gruppo, in colloqui con partner/famigliari, in colloqui motivazionali o nel gruppo di auto mutuo aiuto. Il servizio si riferisce a giovani e adulti che consumano sostanze e sono a rischio di dipendenza e alle loro persone di riferimento (famigliari, partner, amici ecc.). L‘obiettivo principale del servizio è di evitare che si instauri una dipendenza cronica nelle persone che consumano sostanze.
Il Centro Germoglio/Sonnenschein Il Centro Il Germoglio/Sonnenschein
da gennaio 2012 fa parte dell’ Associazione “La Strada-Der Weg ONLUS”, potendo così mantenere competenze, esperienza, continuità e programmazione e per tutte le attività di prevenzione della violenza ai minori e del
16 sostegno psicologico alle bambine e ai bambini e ai loro famigliari. Il Progetto Pollicino è attivo e riconosciuto da molti anni su tutto il territorio provinciale. Il Germoglio offre i seguenti servizi e attività: - Pinguino Leo: prevenzione all’abuso sessuale sui minori. Intervento per bambini, genitori e inse-gnanti - In-contro: formazione breve per insegnanti e genitori sulla sessualità infantile e le forme di violenza sui minori - Crescere senza violenza: sportello di consulenza antiviolenza per insegnanti e genitori
- Helpline/Pollicino: nr verde; servizio di consulenza telefonica - Attenti al lupo: formazione per operatori socio-sanitari ed insegnanti sul fenomeno “violenza ai minori” - Consulenze a operatori, minori e famiglie - Safe Internet sicuro: mostra itinerante per minori e adulti di riferimento - Sostegno psicologico a minori vittime di violenza e famigliari.
Le attività di prevenzione universale L’equipe è formata da operatori già impegnati nelle varie aree associative e offrono al territorio interventi di prevenzione universale alle istituzioni
I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s I n t e r n o s e ai servizi del territorio. Gli interventi vengono pianificati in base al bisogno espresso dalle scuole (insegnanti e studenti) o dalle altre committenze del territorio. Il servizio concepisce l’intervento di prevenzione universale come un percorso di riflessione effettuato attraverso la partecipazione attiva dei gruppi che richiedono l’attività. Durante gli interventi il servizio non offre lezioni preconfezionate, ma si affrontano di volta in volta tematiche per cui i giovani mostrano di avere il maggiore interesse. Alcuni esempi di temi trattati: stili di vita e valori appartenenza a gruppi e “pressione” del gruppo i comportamenti legati al consumo di sostanze psicoattive e al “rischio” educazione alla legalità sviluppo della personalità gestione delle emozioni convivenza multiculturale partecipazione e cittadinanza conflitti generazionali • • • • • • • • •
Progetto PTT (Prevenzione Tutela e Terapia) Si tratta di un progetto pilota per il sostegno a minori vittime di violenza e si si inserisce nell’ambito di progetti validati dalla Presidenza Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità ai sensi dell’art. 17, comma 1 della Legge 269 del 3 agosto 1998, nonché relative al contrasto della pedopornografia di cui alla Legge n. 38 del 6 febbraio 2006. Il progetto della durata di 18 mesi, è iniziato il 5 novembre 2012 ed è stato attuato attraverso le seguenti azioni: 1.Definizione linee guida provinciali condivise con la rete dei servizi sociali, sanitari, scolastici, con l’Autorità giudiziaria e con le Forze dell’ordine 2.Individuazione, formazione e sviluppo di attività all’interno di servizi già esistenti attraverso la costituzione di un centro di competenza. Nell’ambito dell’obiettivo dello sviluppo e consolidamento della rete, sono stati effettuati 9 incontri di rete e 13 incontri di formazione
Prevenzione alla violenza di genere nelle scuole Un gruppo di operatrici opera all’interno del gruppo del -Piano di saettore Donna- ad interventi nelle scuole secondarie. Il gruppo che ha come capofila l’ASSB, Ufficio Donna e Servizi alla Famiglia, offre insieme ai team di GEA e di Haus der geschützte Wohnungen un intervento condiviso ed organizzato, specializzandosi nel tempo, per la sensibilizzazione ai temi della tratta ai fini dello sfruttamento sessuale.
Marina Bruccoleri Responsabile Area Prevenzione e Consulenza