Premio letterario
jelsi 2015
Campodipietra per la Poesia
Antologia delle opere finaliste 5^ EDIZIONE
2015
5^ edizione Premio letterario
"Vini della nostra Terra" C.da MASCIONE 10 86100 - CAMPOBASSO TEL/FAX: 0874/441835
Un lungo cammino Nel bacio bollente di luglio, o al fresco respiro d’ottobre, si compie un cammino ch’è passione e sudore.
Campodipietra per la Poesia
Su terra distesa, su colline a gradini, si colmano i tini.
La Pietra Rmìge
E grappoli scuri, o gemelli più chiari, accarezzano mani. Tra pietra d’argilla, tra tufo e calcare, echeggiano i suoni, tra filari di braccia brunite, trattori fumanti e vecchie canzoni. L’acino si stacca dal nido, un volo di puro fermento, lontano dal bieco batterio, in cerca del giusto riparo. E giù, a precipizio in dimore di legno, in cerca del buio, dell’umido sonno brioso che prelude il risveglio. E infine il silenzio, la conta dei giorni, novelli o più anziani, il vetro assetato che anela bramoso quei liquidi doni. Ed ecco, ora il sughero completa quel viaggio. Profumi e sapori sinceri, non c’è alcun miraggio; è il miele di Bacco, solleva il bicchiere (ma piano, sii saggio).
Luigi Brasili
Anche per questa quinta edizione del nostro premio letterario abbiamo scelto di offrire ai vincitori una bottiglia, ideata per l’evento, di generoso “Miele di Bacco” il cui “lungo cammino” è espresso in versi da Luigi Brasili, partecipante al nostro concorso, a conferma di quanto il vino sia davvero “Poesia della terra” (Mario Soldati). La Pietra Rmìge
Jelsi - Festa del grano e sfilata delle Traglie
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5^ edizione Premio letterario
La giuria Presidente di giuria
La Pietra RmĂŹge
Cacchione
Membri di giuria Prof.ssa Mariantonietta Dott.ssa Enza
Di Girolamo
Papagni
Poeta dialettale Mario Storico Giovanni
De Lisio
Mascia
Associazione
O.N.L.U.S.
Culturale di Volontariato Campodipietra
Campodipietra per la Poesia
Prof. Giuseppe
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5^ edizione Premio letterario
Campodipietra per la Poesia Prefazione
Compie un lustro il Premio “Campodipietra per la Poesia”, che, ad attestazione della vitalità della sua giovane età, ha contato per questa V Edizione la partecipazione al Concorso di 143 testi inviati dalle varie regioni d’Italia ( 21 dal Molise) e dall’Estero (dal Canada all’Australia). Se per questo si accrescono o sussistono l’interesse e la prassi della poesia “in questo tempo che tutto frantuma”(“La storia di noi”) ( o, per dire con Leopardi, antifrasticamente, nella “presente età , che in conoscenza/ ed in civil costume/ sembra tutte avanzar” (“La ginestra, o il fiore del deserto”) ,si può pensare non solo ad un fatto degno di plauso, ma anche al riscontro che consegue all’iniziativa preziosa ideata e promossa dall’Associazione “La Pietra Rmìge”di Campodipietra. Fissata libera la tematica delle poesie,con una modalità che può far cadere e scadere nella banalità e nell’insignificanza, ma anche favorire l’invenzione e la creatività espressiva, i testi (prescindendo dagli irrinunciabili ‘totem’ sentimentali di amore/dolore, e da vezzi/vizi metrici/grafici, solecismi, grossolani errori), hanno proposto variamente, tra l’altro :
Considerando che in ognuno dei testi si può trovare l’immagine, la sequenza,il significato, il colore, l’innovazione linguistica (lo scarto o lo scatto) da rilevare, si può cogliere l’importanza, la fecondità delle scelte dell’Associazione, di coinvolgere sia le scuole (primarie e secondarie di I^ grado), avviando gli alunni alla conoscenza, al gusto e alla pratica della poesia, sia l’Unione dei Comuni del Tappino (con Campodipietra:Toro, San Giovanni in Galdo, Jelsi, Gildone), per una crescita di rappresentatività ultralocale (estesa, ancor più, ai “Molisani nel Mondo”), che già in questa Edizione vede spostare la Premiazione (ospitata nei precedenti appuntamenti nella stupenda cornice della Chiesa di S.Maria della Strada di Matrice) nella suggestiva Cappella della SS.ma Annunziata di Jelsi. Così la poesia realizza il suo semplice e primario assunto/statuto, di espressione e promozione di umanità universale (“Queste frontiere/cosa sono? Son forse uomini,/ donne, bambini?”: “Occhi sbarrati”), un fatto che si trova oggi ( ben) rappresentato anche nel Padiglione Zero dell’Expo Universale di Milano, dove su pannelli sono riprodotti versi immortali di poeti immortali: Omero, Virgilio, Dante, Tagore, Puskin…). “La bella poesia/si sa, non è profonda” ( scrive un altro partecipante a questo Concorso, il quale poi, sincero e ‘di buon gusto’, aggiunge : “La bella poesia/scrivo a tempo perso/ dinnanzi a un Malvasia”…): noi della Giuria Tecnica, invece, con l’operazione del Premio promossa da “La pietra Rmìge” intendiamo con forza che la “ Bella Poesia” è “profonda”, altrimenti di subito svanisce come ‘flatus vocis’. Piuttosto riecheggiamo, da incommensurabile distanza, un’ “idea” di Platone (nello IONE): “ Cosa leggera, ed alata,e sacra, è il poeta ”. Prof. Giuseppe Cacchione Presidente di giuria
La Pietra Rmìge
- il richiamo biblico ( “Nel cortile del vento” “Pace” ) - la ‘nostalgia’ indiretta della immigrazione italiana (“Paese mio” “Al mio Molise”) e quella ineluttabile della migrazione straniera (“Una mano per la speranza”, “Oltre il mare(L’ultimo karkadè)” ) - il lavoro col mare (“Il pescatore”) con la terra (“Lungo il Sisto”) con l’arte (“Emozioni dell’archeologo”) - la ‘normalità’ dell’umanità (“Diversi” “Non ridere di me (Canto dell’anziano ai figli)”) - la vita (del passato ‘immortale’: “Il vecchio film” ; del presente mortale: “ Siero malato”) - la morte ( di natura: “Solo restan resti”; di sventura: “Qui trans mare currunt” ) - il lirismo puro ( “Momenti (a Tina)” “Nessun messaggio” ) ecc.
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5^ edizione Premio letterario pri
La storia di noi
ma oper cla a ssi fi c ata
Eravamo appesi al filo dei sogni, lievi e malandrini con desideri inattesi intrecciati tra le dita. Portavamo a spasso emozioni pulite tra i vicoli stretti da muretti di case; sotto i balconi, fiori spezzati di gerani e oleandri. C’incontravamo nella piazza chiassosa, tra melodie canterine e spruzzi fluttuanti di solitarie fontanelle. Avevamo i volti abbronzati dal sole contadino
La Pietra Rmìge
A sera, tra tepori di sorrisi, scintille di stelle apparivano nei vicoli, rubando sorrisi ai visi acerbi in attesa di parole gustose. Giacche cucite da sarti inesperti avvitavano fianchi nello stupore allegro della giovinezza, che suscitava meraviglie in questa terra avara di promesse. Parole ambiziose si spezzavano come fiammelle irrequiete tra capriole nel fieno e corse sui campi di grano dai biondi riflessi. Il canto d’uccelli era un tremolio di luce nell’aria del tramonto. Limpidi scorrevano i giorni, senza rimpianti, corteggiati da audaci pensieri mentre il cuore viveva di soffici battiti. Infiniti battiti nel palmo della mano proteso ad asciugar lacrime nascoste. Oggi le malinconie nelle pupille lucenti scrutano volti dai vetri appannati in un silenzio che risuona oltre i sorrisi vacui e sfuggenti.
Campodipietra per la Poesia
e tra i capelli ondulati il disordine arrogante del vento arrabbiato.
D’improvviso ritorna, tra la nebbia perlata, la memoria antica di bene che assapora ancora voci e suoni, non indugia, ma ritorna e permane in un quadrato di cielo per non rendere vana la storia di noi, in questo tempo che tutto frantuma. Carmelina Giancola
Associazione
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5^ edizione Premio letterario sec ond ope a c ra las sif ic
Nel cortile del vento
ata
Nel cortile del vento? Non ci stai con la testa! O ci sei o ci fai! Tutte e due,
forse
(E apri la bancarella di scampoli ordinari con zimbelli in bellavista per il mercato giornaliero). Mettiti in politica, datti una mossa, La Borsa rende,
La Pietra Rmìge
impara a comprare e a vendere!
E’ tempo di affari, e tu… Io? (Penso alle perle nella conchiglia aperta del Vangelo, alla gioia dei passeri che non stipano grano,
alla candida veste dei gigli Io guardo i gabbiani reali mai schiavi di conti incuranti di tassi inesperti di cedole
campestri).
e parcelle, e scadenze, e bollette,
a loro agio nell’aria e sull’onda. A lode di Dio fanno skate acrobatico e surf
Campodipietra per la Poesia
adèguati ai tempi!
nel cortile del vento. E tu?
Antonio Villa
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Paese mio
za oper cla a ssi fic at
C’è chi dice che sei greca,
a
chi vanta novelle federiciane e sangue rivoluzionario. Io vorrei solo avere braccia lunghe per stringerti tutta intorno a me e dirti che sei mia. Mia quando vorrei riporti in valigia tra i sogni e i maglioni, quando il profumo di Lauro impregna con le sue contraddizioni
Campodipietra per la Poesia
le rughe delle storie che ho ascoltato
La Pietra Rmìge
e i passi di quelle che ho scritto. C’è il mare a voler rubarsi la battigia, con il suo tentennare d’onde che s’arrampicano su una spolverata di sabbia dorata e si lasciano andare su tetti di stizzita spuma. C’è casa, tra i silenzi raffermi delle incomprensioni e i sussulti scaltri degli abbracci, degli sguardi, delle parole che feriscono e ricuciono. E li è l’orizzonte, ogni volta che il sole partorisce i suoi raggi nei labirinti di Poseidone o quando imbrunisce nelle grigie frontiere di Milano. Così chiudo gli occhi, ed è come scorgerti, Paese Mio, tra l’esilio e la carezza.
Pasquale Quaglia
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Campodipietra - Fonte battesimale (Chiesa S.Martino)
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5^ edizione Premio letterario ope qua ra cl rta ass ex ifica aeq ta uo
Il pescatore
E’ solo nelle forti tempeste di maestrale il disperdere tempo prezioso – immense ondate s’infrangono impetuose tra le conchiglie. Giorni inutili del pescatore, sin col nonno, nel paese, unica parlata il dialetto, ad apprendere i dettagli del mestiere. Presto con i compagni di conoscenze
Campodipietra per la Poesia
a sortire nell’alba dal porticciolo,
La Pietra Rmìge
la fragile chiglia solca in ogni stagione il saliscendi a intervalli del mare, il motore scoppietta calcolata miscela. E’ un costante perseverare nello scandagliare i fondali sabbiosi in cerca di sorgenti fruttifere. L’unico strumento a disposizione dalla nascita nell’arrampicare gli stenti, svicolare tra le enormi pietre predisposte. La casa è diroccata – nei muri crepe e muffa – e l’allusione all’amore poco gli appartiene, sino a una scarna prole a cui dare pane. Le rughe di sale presto corrugheranno il viso, dalla gioventù la pelle ne era già segnata e, forse, un giorno qualsiasi, un pericolo mortale, per una barca che n’è talmente incurante, apporrà il punto, nei flutti, al dolore. Marco Galvagni
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5^ edizione Premio letterario ope qua ra cl rta ass ex ifica aeq ta uo
Momenti (a Tina)
Mi dice di passeggiare al sole e non sa quanto sole sta nelle sue parole‌ Casa.27.1.2012 Armando Romano
La Pietra RmĂŹge
Campodipietra per la Poesia
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5^ edizione Premio letterario ope qua ra cl rta ass ex ifica aeq ta uo
Nessun messaggio nuovo Nessun messaggio nuovo ed io mi vesto d’attesa l’inutilità di un suono mi attraversa e si perde al di là della casa ma che venga un brivido di luna questa sera o almeno un lontano luccicare di stelle mentre l’unico avviso di luce
Campodipietra per la Poesia
è questa pallida lampadina sulle mie cose luci e suoni che non comprendo più
La Pietra Rmìge
affievoliti nell’aria folle del pianeta che va giù giù nella notte più profonda abbagli e silenzi interrogativi sull’orlo del davanzale almanacchi da consultare domani se sarà il caso o altro genere di messaggi più forti a scuotere per sempre questo mio stare questa mia vita.
Giuseppe Vetromile
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Diversi Chiamali pure così intrecci d’ossa anime in perenne affanno parvenze di una vita appena accennata nell’evidente disabilità.
Campodipietra per la Poesia
Disperdono amore e timidi sorrisi
La Pietra Rmìge
ricambiando premure e attenzioni di chi s’annulla nel quietare movenze, grida, impulsi, eccessi o silenzi incomprensibili all’umana vista. Noi, rinchiusi nell’alveo dell’egoismo apriamo, finalmente, le braccia e il cuore regalando istanti, ore, giorni, ricordando che i diversi spesso siamo noi.
Maria Carmen Pedraioni
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Culturale di Volontariato Campodipietra
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Pace
E giunse da giorni lontani la colomba che in becco stringeva brandelli di bandiera e in tondo planò sul macero silenzio prima di scorgere tra nugoli di nebbia
Campodipietra per la Poesia
i resti della disfatta libertà
La Pietra Rmìge
e quando infine si posò, un bimbo che di riserva aveva un’ultima domanda, le chiese di rivelargli il nome ma lei non rispose, non gli disse pace. Distese le bianche ali nell’affidargli un filo e quei brandelli lerci affinché li ricucisse e prima che il giorno si dileguasse sul fondo desolante della notte, raccolse un verde ramoscello e volò via piangendo. Assunta Spedicato
Associazione
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5^ edizione Premio letterario ope qua ra cl rta ass ex ifica aeq ta uo
Emozioni dell’archeologo Sferzava grecale gli ossuti rami del perastro sull’alto pianoro e penetrava tra i rovi anneriti di freddo. Nell’aria rarefatta sussurrii
Campodipietra per la Poesia
di reconditi respiri.
La Pietra Rmìge
Tremavano le mani e sussultavi svelando il grembo ch’era parso brullo! Serrava Mefite i suo tesori, ma tu ne carpisti i suoi segreti. Osservava il pastore, stupefatto e a te grato, d’una antica civiltà si sentì parte.
Antonia Ricciuti
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Una mano per la speranza Nel buio, un gran vociare rompe il silenzio dei cuori un bambino piange, solo, inscatolati in assi di legno.
Campodipietra per la Poesia
La Pietra Rmìge
Un sordo rumore, l’urlo del mare soffoca ogni respiro, disperde ogni pensiero. Il tremore del freddo si abbraccia alla paura al respiro affannoso sospingendo tutti verso l’Alba. Il desiderio di Libertà pulsante nel cuore uguale al colore della pelle, vi abbandona su sabbie sconosciute tra coste segnate di rosso. Piedi colmi di speranza si poggiano su terra straniera, una mano sconosciuta si tende, lo sguardo perduto riprende vita. Pasquale Cerio
Associazione
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Jelsi - Quando il grano si fa arte
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Quaggiù in terra Dal vagito al rantolo il passo è breve anche se il cammino sembra lungo, mentre restano sospesi al filo dell’incognito i desideri e le speranze di ognuno: a volte, infatti, quaggiù in terra il sole si adombra di nubi. Tanti gli eccidi, tanti i genocidi,
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tanti…. i sogni soffocati in fosse comuni dall’egoismo dell’uomo.
La Pietra Rmìge
Piccole mani armate a guerra, volti innocenti spauriti dall’odio… sempre ed ovunque quaggiù in terra. Tutti onesti i nuovi tiranni a guidare le genti nei baratri dell’ingiustizia e nei pozzi della povertà. Degna di sommo onore la gente che ara le terre dei fuochi, per seminarvi veleno che lento uccide e nessuno sa niente quaggiù in terra. Vergognosamente ben stipato, un gommone sfida le acque per porti sereni: almeno loro, quelli li ammassati, sbarcheranno in cielo in quei viaggi della speranza?
Giuseppe Circelli (Montréal Canada)
Associazione
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Culturale di Volontariato Campodipietra
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5^ edizione Premio letterario o di m pera enz mer ion ite e s vol pec e iale
Sulla scia dei ricordi Oh! dolce terra dei miei giovani sogni il tuo ricordo vibra in me ancor come in quel lontano dì il 13 Dicembre del “56 ti lasciai nel fior dei miei 17 anni. Oh! mia dolce terra Italica Per me sei la più bella mi trema ancor il cor quando sovviene il ricordo e felice correvo a piedi nudi spensierata sui tuoi verdi prati
Campodipietra per la Poesia
fra margherite e ginestre in fior
La Pietra Rmìge
sul colle dei Frentani. Oh! dolce e vibrante giovinezza mia ti porterò per sempre nell’anima mia. Amo questa ospitale terra Canadese che mi ha dato tutto ciò che tu non hai potuto darmi penso con tristezza la mia Patria che non è più mia. Ricordo il mio paesello e la chiesetta ove fui battezzata, campi di bionde spighe dorate che il sole mattutino veniva a baciar. E le serate d’estate con le amiche quel cielo stellato, un manto dorato or che gli anni inesorabilmente son passati a volte piango e lo sconforto mi prende. Oh! potessi tramutarmi usignol e pregar tra quei verdi cipressi ove i miei avi riposan dolcemente o tramutarmi in bianca farfalla per posarmi fra delicate rose rosse oppure diventar una rondine per tornar nel nido dei miei verdi anni. Riveder vorrei una sola volta ancora
Filomena Di Michele Paventi
l’incanto dell’Italia
(Montréal Canada)
Terra mia lontana!
Associazione
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Dedicato a chi mi ama
Ho colorato i miei giorni con i tuoi sorrisi ho cosparso di rugiada la mia anima in attesa dell’alba. Ho cospirato contro me stesso per un coriandolo di libertà. Le frasi di ieri sono ombre incollate al mio capitolo di vita che non ho mai scritto il solo peccato che fa tremare il mio cuore è di non averti mai amato abbastanza. Nella poesia ho trovato la dimensione del mio equilibrio.
La Pietra Rmìge
ed ora vivo con la complicità di chi mi ha messo al mondo. Francesco Passacantilli (Toorak, Australia)
Associazione
Campodipietra per la Poesia
Ho camuffato il mio perdono con l’arroganza del perdente
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5^ edizione Premio letterario o di m pera enz mer ion ite e s vol pec e iale
A Kabul sarà Natale 24 Dicembre 2014 ore 23:59
Il cielo stasera è acceso da tante piccole stelle. Lì, vicino all’albero di Natale addobbato di luci, un piccolo presepe. I bambini afghani ci chiedono dove Tu sia: me lo domando anch’io, in questo posto sperduto
Campodipietra per la Poesia
tra bombe, terrore e morti. Dove sei? Signore, Tu nasci stanotte.
La Pietra Rmìge
Stamattina una bomba ha mietuto morte. E degli altri bambini? Quale destino avranno sulle spalle? Ne prendo uno e lo abbraccio forte a me sulla mia divisa da soldato e gli canto nell’orecchio: “Tu scendi dalle stelle”. Non comprende, ma sente battere il mio cuore quello stesso che sentivano a casa i miei figli e penso a loro, quest’anno, con i regali sotto l’albero, senza il loro papà. E per questi innocenti piccini su questo suolo di morte? Per loro ti chiedo un dono speciale: dagli speranza, letizia e conforto affinché ogni bambino, come te, stanotte, sia Gesù Bambino.
Luigi Antonio Barone
Associazione
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5^ edizione Premio letterario o di m pera enz mer ion ite e s vol pec e iale
Mi perdi Mi perdi come fuoco che arde, brucia, e non lascia traccia di sé, se non tristi e sterili ceneri, spenti carboni. Non come braci assopite ma vive e presenti. Mi perdi come amante non come amata. Mi perdi come fuggevole e sonora cicala, incurante dell’estate che passerà. Non come alacre formica intenta a far provviste per l’inverno in agguato. Mi perdi come foglia appassita, accartocciata, portata lontano da una raffica di vento.
Campodipietra per la Poesia
Non come germoglio che avrà nuova vita ogni primavera.
La Pietra Rmìge
Mi perdi come tempestoso fiume che si getta nel mare. Non come ruscello che scorre quieto e tranquillo. Mi perdi come viandante assetato che, trovato ristoro riprende, solitario, il suo cammino. Non come compagno in un viaggio lento, faticoso, da percorrere insieme. Mi perdi come meteora non come stella. Mi perdi come raffica di pioggia violenta e tempestosa. Non come dolce, sottile rugiada che permea di sé la terra. Mi perdi nella perversa, euforica, stupida, quotidianità. Non nella pura, gioiosa, intensa fame di vita. La tua mente imparerà, il mio corpo rinuncerà. La mia anima ti illuminerà, il tuo cuore mi seguirà. Quando guarderai questo cielo senza stelle, ad una ad una le rimetterai. Sarai tu la stelle tra le più belle, felice vivrai. Quando canterai al tuo cielo con le tue stelle, il cielo, ascolterà la tua voce, dirà che è … una delle più belle.
Rosanna Ricciardi
Così ti accompagnerà, ascoltandoti per sempre, in tè vivrà!
Associazione
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5^ edizione Premio letterario o di m pera enz mer ion ite e s vol pec e iale
Al mio Molise Terra mia, Madre mia ti rivedo nell’anziana ricurva sul lavatoio mentre nell’aria melodioso si perde il canto le braccia forti e tenaci come il trigno raccontano di antiche fatiche
Campodipietra per la Poesia
perle di rugiada sulla corrucciata fronte dal sole brunita
La Pietra Rmìge
riarse lande sotto le stoppie di agosto veloce corre il ricordo a tanti tuoi figli alla loro valigia di sogni sogni dai colori dell’alba alcuni al tuo abbraccio mai tornati Terra e Madre buona e feconda come le spighe d’oro che generosa in dono ci porti umiltà, forza e tenacia le tue virtù se fossi un colore saresti verde verde come i boschi, i prati la collina dove stanco s’addormenta il sole verde come la speranza che non muore mai.
Carmen Napoletano
Associazione
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Versi
in
C ampo
Sezione che il premio Campodipietra per la Poesia riserva da tre anni ai piccoli “scrittori in erba� per invogliarli alla conoscenza, al gusto e alla pratica della poesia.
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5^ edizione Premio letterario
INDICE PREFAZIONE
del Prof. Giuseppe Cacchione
Prime tre classificate LA STORIA DI NOI
di Carmelina Giancola
pag. 6
NEL CORTILE DEL VENTO
di Antonio Villa
pag. 7
PAESE MIO
di Pasquale Quaglia
pag. 8
IL PESCATORE
di Marco Galvagni
pag. 10
MOMENTI
di Armando Romano
pag. 11
NESSUN MESSAGGIO NUOVO
di Giuseppe Vetromile
pag. 12
DIVERSI
di M.Carmen Pedraioni
pag. 13
PACE
di Assunta Spedicato
pag. 14
EMOZIONI DELL’ARCHEOLOGO
di Antonia Ricciuti
pag. 15
UNA MANO PER LA SPERANZA
di Pasquale Cerio
pag. 16
QUAGGIÚ IN TERRA
di Giuseppe Circelli
pag. 18
SULLA SCIA DEI RICORDI
di Filomena Di Michele P.
pag. 19
DEDICATO A CHI MI AMA
di Francesco Passacantilli
pag. 20
A KABUL SARÀ NATALE
di Luigi A. Barone
pag. 21
MI PERDI
di Rosanna Ricciardi
pag. 22
AL MIO MOLISE
di Carmen Napoletano
pag. 23
Menzioni Speciali
Grazie all’amico Gianluca che con professionalità e ...tanta pazienza ha realizzato la stampa di questa antologia. Campobasso, 20 luglio 2015
Associazione
O.N.L.U.S.
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Campodipietra per la Poesia
La Pietra Rmìge
Quarte ex aequo
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5^ edizione Premio letterario
COME OGNI ANNO IL NOSTRO AMICO E POETA DIALETTALE MARIO DE LISIO SI DIVERTE A INTRECCIARE SU DI UN FOGLIO I TITOLI DELLE POESIE FINALISTE.
La Pietra Rmìge
Campodipietra per la Poesia
Associazione
O.N.L.U.S.
Culturale di Volontariato Campodipietra
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5^ edizione Premio letterario
Ringraziamo gli amici dell’Associazione Molisana Produttori Olivicoli -A.M.P.O. per aver offerto ai premiati un omaggio “dell’oro verde” molisano.
La Pietra Rmìge
Campodipietra per la Poesia Note legali di utilizzo: questa raccolta (composta da ventisette pagine esclusa la copertina) delle opere presentate alla quinta edizione del premio letterario CAMPODIPIETRA PER LA POESIA resta di esclusiva proprietà dell’associazione LA PIETRA RMIGE di Campodipietra (Cb) e quindi essa se ne riserva tutti i diritti.
Associazione
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Realizzazione Grafica Daniele Carlone