laPiazza di Chioggia - Settembre 2025

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Assistenza sanitaria non urgente, debutta il numero 116-117 ed è boom di chiamate

IE’ quasi certo, al voto il 23 novembre

l tempo scorre e di convocazione di elezioni regionali non si vede neppure l’ombra. Tutto ormai lascia presagire che la consultazione che chiamerà al voto i veneti per eleggere il nuovo consiglio regionale e soprattutto il tanto atteso nuovo presidente si terrà il prossimo 23 novembre ovvero la data ultima possibile.

A fissare la data delle elezioni dovrà essere, così stabilisce la legge, l’attuale amministrazione, quindi il decreto di indizione porterà la firma del Presidente Zaia e, appunto, non potrà andare oltre il 23 novembre. Il fatto che si arrivi all’ultimo giorno utile, evidentemente, non nasconde le forti tensioni che si vivono nella maggioranza attualmente al governo della regione Veneto. La difficoltà, dunque, a trovare una sintesi tra riunioni sul territorio e vertici romani è palpabile e sta producendo questo continuo slittamento.

Nei giorni scorsi il Ministro e Segretario della Lega, Matteo Salvini ha provato a rompere gli indugi e a lanciare la candidatura di un suo fedelissimo, il giovane e brillante segretario veneto del partito, Alberto Stefani. Una proposta, questa, che ha trovato, immediatamente, il via libera del presidente Luca Zaia e del Sindaco di Treviso, Mario Conte.

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di Chioggia

Fabrizio Boron:

“Svolta storica, daremo un solido futuro al Veneto”

Turismo e agricoltura, un anno positivo, ma preoccupano i tagli Ue al primario

RITORNO IN CLASSE

Valentina Martelli, visione creativa italo-americana nel mondo dei media

A Chioggia con ristrutturazioni ed investimenti si punta ad ambienti sicuri. Nel 2026 un nuovo nido a Sottomarina. Luigi Zennaro presidente provinciale Anp: “Il calo demografico pone una scelta: o pluriclassi o meno plessi scolastici”

AGGREDITA IN STRADA A SOTTOMARINA LA POLITICA CHIEDE RISPOSTE

Una passeggiata serale si trasforma in incubo. La vittima trasportata in ospedale, il suo cane smarrito ritrovato dopo ore grazie all’Apa e ai volontari

Intanto Agsm Aim ha messo a segno la maxi fornitura di gas per la Pubblica Amministrazione

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Scuola sotto pressione

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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l suono della prima campanella in classe quest’anno è arrivato in un contesto di speranze e di preoccupazioni per la scuola veneta. Da un lato ci sono le immissioni in ruolo disposte dall’Ufficio scolastico regionale: più di 4.000 docenti assunti, di cui 950 di sostegno, rappresentano un segnale positivo dopo anni di contenziosi e supplenze frequenti. È una boccata d’ossigeno che può dare maggiore stabilità alle classi e migliorare la continuità didattica.

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Le Tegnue candidate all’Unesco

Le Tegnue, formazioni rocciose sommerse al largo delle coste chioggiotte, potrebbero entrare nella lista dei siti italiani candidati a diventare Patrimonio dell’Umanità. Il Comune ha infatti ufficialmente avviato l’iter per l’inserimento nella “Tentative List” Unesco, primo passaggio per l’ambita iscrizione. A guidare il progetto è l’assessorato all’ambiente, che ha già avviato un dialogo strutturato con gli uffici Unesco di Venezia e con le istituzioni culturali competenti a livello nazionale. Incontri tecnici e confronti operativi stanno definendo la strategia di candidatura, di cui il Comune intende farsi promotore e capofila. Fondamentale, in questo percorso, il contributo dell’associazione “Tegnue di Chioggia”, da anni attiva nella tutela e promozione del sito. L’esperienza accumulata da Piero Mescalchin, subacqueo e storico presidente dell’associazione, rappresenta un patrimonio di conoscenze che il Comune intende valorizzare appieno. Il dossier redatto dallo stesso Mescalchin negli anni scorsi, frutto di ricerche e monitoraggi, sarà una base importante su cui costruire la proposta. Parallelamente, l’amministrazione ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza, affinché il territorio sia parte attiva di questo cammino. L’assenza, al momento, di fondi dedicati alla candidatura non ha fermato l’azione amministrativa: tutti i progetti finora realizzati sono stati sostenuti attraverso finanziamenti esterni e la ricerca di bandi resta continua. Tra le azioni recenti più significative, l’operazione di pulizia denominata “Poseidone”, che ha portato alla rimozione di oltre mezzo tonnellata di rifiuti dalle aree marine delle Tegnue. Interventi mirati stanno proseguendo con l’obiettivo di mantenere l’area in condizioni ottimali. Il riconoscimento Unesco darebbe al territorio una nuova visibilità internazionale, contribuendo a rafforzare il legame tra comunità, natura e memoria storica.

Redazione Chioggia

Un progetto ambizioso per valorizzare il tesoro sommerso dell’Adriatico

Scuola sotto pressione

Stievano >direttore@givemotions.it<

Dall’altro, però, gli addetti ai lavori continuano a segnalare buchi importanti: nonostante le nuove assunzioni, all’appello dell’avvio d’anno mancano ancora alcune centinaia di insegnanti, con particolari difficoltà nelle primarie e in alcune discipline scientifiche. Il risultato pratico è che in molte scuole si prevedono ancora orari ridotti o ricorsi massicci alle supplenze, con tutto ciò che ne consegue in termini di qualità dell’apprendimento e organizzazione per le famiglie.

L’Ufficio scolastico regionale ha intensificato le comunicazioni e le operazioni di assegnazione delle cattedre in queste settimane: si sono susseguiti provvedimenti e incontri per coordinare le ultime nomine prima dell’inizio delle lezioni. Questo lavoro “dietro le quinte” è cruciale, ma non può sostituire una programmazione strutturale a medio termine e, soprattutto, continuare a lasciare nella precarietà centinaia di insegnanti che ogni autunno devono attendere le chiamate degli istituti per sapere dove e quanto lavoreranno.

Accanto alle difficoltà di organico pesa il capitolo del caroscuola. Le famiglie venete si trovano a fare i conti con spese sempre più consistenti: libri di testo che in alcuni casi superano i 300 euro a studente alle medie e arrivano a sfiorare i 500 euro nei licei, trasporto scolastico che incide sensibilmente nei bilanci di chi vive fuori dai centri urbani, rette delle mense che non fanno che crescere per effetto dell’inflazione.

Una parte di queste spese è alleggerita dai contributi regionali o comunali, buoni libro, agevolazioni per le tariffe, borse di studio, ma la coperta è corta e la disparità tra territori anche vicini resta evidente. Alcuni municipi riescono a garantire sostegni significativi, altri faticano a trovare le risorse, creando un mosaico di opportunità che non sempre assicura equità.

Il punto politico è chiaro: le soluzioni tampone non bastano più. Servono politiche che affrontino il problema alla radice, piani di reclutamento più stabili, formazione continua che risponda ai bisogni delle scuole locali, incentivi per trattenere i docenti nei territori più fragili e, parallelamente, interventi più strutturati a sostegno delle famiglie. La scuola non è solo organici e cattedre: è anche accessibilità economica, condizioni che permettano a ogni ragazzo di iniziare l’anno senza pesi eccessivi sulle spalle dei genitori.

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Politica. Ospite a Radio Veneto24 il sindaco Mauro Armelao

“Turismo a gonfie vele in estate. La priorità? I lavori all’Arena Duse”

C hioggia è meta turistica, crocevia di tre province (Venezia, Padova, Rovigo) e di due regioni. A Veneto24 abbiamo chiesto al sindaco la sua opinione sui temi più importanti della città.

È stato sostituito il vicesindaco: può ricostruire la vicenda?

“Noi non sapevamo nulla: abbiamo appreso dalla stampa che il vicesindaco era segretaria provinciale di un partito. Un partito che, per carità, è nell’alveo del centrodestra, ma nessuno sapeva nulla. Si sono create tensioni interne perché era opportuno avvisare: ‘ho intenzione di aderire a questo partito

politico’. Probabilmente non ci sarebbero stati problemi, bastava un accordo a livello regionale tra Forza Italia, Lega e questo partito che non è Fratelli d’Italia, ma l’Udc. Fatto sta che è arrivata la conferma dell’adesione e politicamente questo partito non si era mai schierato a sostegno della nostra amministrazione. Nel frattempo, in un mese di trambusto, non sono arrivati appoggi o chiarimenti; quindi ho proceduto a sostituire il vicesindaco, nominando Serena De Perini di Forza Italia, forza presente nella coalizione fin dall’inizio”.

Come sta andando la stagione

turistica?

“Sta andando molto bene. Grande successo per il concerto della Festa della Repubblica con il coro del Teatro Verdi di Padova (60 elementi) e 60 musicisti. Abbiamo coinvolto anche 250 ragazzi delle scuole in un percorso didattico musicale con il maestro Andrea Ferrari. Poi c’è stata la Marciliana, tre giorni riportando Chioggia nel Medioevo; quindi la Sagra del Pesce che ha superato ogni aspettativa: 180.000 presenze in città in 10 giorni. In agosto tanti eventi con personaggi molto conosciuti a livello mondiale. A settembre

chiuderemo la stagione estiva con il Festival delle Luci: 300 droni illuminati sorvoleranno i cieli di Sottomarina e della Laguna del Lusenzo, creando varie figure. Sarà uno spettacolo inedito per la nostra cit-

Speranzon: “Romea, servono collegamenti viari più efficienti”

Il lungo tour estivo del “Cruciverba del Patriota” è approdato nelle scorse settimane anche a Chioggia. L’appuntamento con l’iniziativa nazionale promossa da Fratelli d’Italia e portata sul territorio dal Coordinamento Provinciale di Venezia si è tenuta in Corso del Popolo in una domenica a fine agosto. “Si è trattato di un momento di incontro e condivisione con la cittadinanza, per fare il punto della situazione su quanto sta facendo il Governo Meloni soprattutto nell’ambito delle riforme che da decenni gli italiani stanno attendendo - ha spiegato il senatore Raffaele Speranzon nel suo ruolo di coordinatore provinciale - ma anche un momento conviviale aperto a tutta la cittadinanza ed i

cittadini che così avranno un’occasione in più per avvicinare i nostri amministratori e confrontarsi con loro, su cosa si possa fare per migliorare la vita della comunità e del territorio”. Assieme al senatore veneziano vice capogruppo vicario di FdI a Palazzo Madama, c’erano anche anche amministratori locali ed esponenti del partito. Il senatore Speranzon nell’occasione ha anche affrontato il difficile nodo per il territorio chioggiotto, della statale 309 Romea. “Durante i mesi estivi ma anche in tanti altri periodi dell’anno - ha detto Speranzon - raggiungere Chioggia da Mestre e viceversa ci si mette un’ora e mezza. Sono davvero troppi. Chioggia ha necessità di infrastrutture più effi-

Multe in arrivo per ciclisti indisciplinati

Stretta del Comune di Chioggia sull’uso improprio, se non addirittura illegale o pericoloso, delle bici in città, sia di quelle tradizionali che a pedalata assistita. Insomma, stop agli spericolati in bici. La stretta si è resa necessaria dopo l’aumento rilevante delle segnalazioni da parte dei cittadini sull’uso scorretto delle bici negli ultimi mesi. Anche per questo da questo mese i servizi di controllo della Polizia Locale aumenteranno, con pattuglie interamente dedicate alle verifiche sui mezzi a due ruote, anche con l’utilizzo di tecnologia come il telelaser. In generale, i controlli su tutte le tipologie di bici si concentreranno sull’uso del cellulare durante la guida, il rispetto della

segnaletica e dei semafori e il transito sui marciapiedi o contromano. I servizi di controllo interesseranno in particolare il Lungomare Adriatico e altre aree particolarmente sensibili. A spiegarlo è il sindaco della città, Mauro Armelao.“Vogliamo dare un segnale molto forte - spiega il sindaco di Chioggia - agli spericolati in bici.

Forse ci dimentichiamo che negli anni ’90 e 2000 c’è stato lo stesso boom di motorini in città. Adesso, con l’arrivo delle cosiddette bici elettriche a Chioggia torna un’altra moda che non avrebbe nulla di male, se non fosse per l’uso scorretto e pericoloso che spesso viene fatto di questi mezzi, fagocitato

al

tà, una bella alternativa ai fuochi d’artificio”.

L’ultima domanda: da qui alla fine dell’anno, quali le priorità?

“Stiamo proseguendo a testa bassa con il completamento dell’Arena Duse, abbandonata per 12–13 anni. La stiamo coprendo e abbiamo stanziato risorse per finire la parte interna. Una volta completata, potrà ospitare 1.200 persone (l’auditorium attuale ne contiene 230) e ci permetterà di organizzare spettacoli e attività teatrali anche nei periodi autunnale e primaverile”.

cienti per poter essere collegata con il resto del territorio dell’area metropolitana di Venezia in particolare con l’ospedale hub di Mestre. I cittadini di Chioggia hanno gli stessi diritti ad avere collegamenti efficienti di quelli di altri Comuni dell’area metropolitana del Veneziano”.Speranzon ha anche parlato poi delle infrastrutture sportive da potenziare. (a.a.)

dal numero di bici in circolazione. Credo che il nostro sia uno dei comuni con più bici elettriche in Italia. Da qui la decisione di applicare una stretta cominciando a ‘bacchettare’ i conducenti che guidano in maniera spericolata. Sarebbe utile inoltre avere un aiuto a livello legislativo che consentisse l’uso della bici elettrica ai maggiori di 14 anni e inoltre l’obbligo di assicurazione”. Particolare attenzione verrà riservata alle bici a pedalata assistita. I mezzi che non rispettano le caratteristiche di legge o che violano il Codice della Strada rischiano fino al sequestro e/o confisca del mezzo e una multa da 845 a 3.382 euro.

Raffaele Speranzon

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Mense, nidi e palestre da milioni: intanto studenti e docenti chiedono normalità

Oltre 550 interventi nel 2024 e nuovi progetti in arrivo: il Comune di Chioggia punta su scuole più sicure, efficienti e accoglienti con investimenti milionari e un asilo nido da 2 milioni di euro

“P er gli edifici scolastici c’è un piano da milioni di euro tra lavori conclusi e nuove grandi opere. Dai cantieri del 2024 all’ampliamento di mense e laboratori, fino a un nuovo asilo nido da oltre 2 milioni di euro con fondi Pnrr, il Comune di Chioggia punta anche sull’efficienza energetica per liberare risorse. La “mission” è quella di un impegno costante e una programmazione attenta per garantire ambienti sicuri, moderni e funzionali ai nostri studenti”. A dirlo è l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Chioggia Angelo Mancin. “Le priorità della nostra amministrazione sono: scuole, strade, palestre e

verde pubblico - sottolinea Mauro Armelao, sindaco di Chioggia. “In particolare aggiunge Armelao- la nostra attenzione è massima sulla scuola, in primis perché i bambini devono poter studiare in ambienti sicuri e dignitosi e poi, dopo tanti anni di abbandono e incuria, per dare dignità lavorativa a tutto il personale docente e Ata, professionalità che si prende cura ogni giorno dell’istruzione e dell’educazione dei nostri figli, pilastro fondamentale per il futuro del nostro Paese”. Tracciando un bilancio degli importanti interventi di manutenzione sugli edifici scolastici realizzati nel 2024 e 2025 e illustrando i progetti strategici

che cambieranno il volto di molte scuole della città si nota che sono tanti gli interventi eseguiti, quelli in corso di esecuzione e quelli in programma. Tramite l’applicativo “Sos Scuole”, nel corso del 2024 sono state gestite circa 550 istanze di riparazione. Sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, tra cui rifacimenti di servizi igienici e scarichi acque reflue, sostituzioni serramenti e rubinetterie, ausili per l’eliminazione di barriere architettoniche, sostituzione di alcune recinzioni, revisioni generali dei servizi igienici. A questi si aggiungono lavori di più ampio respiro come l’adeguamento degli scoperti degli asili nido, la riqualificazione delle segreterie, l’impermeabilizzazione di diverse coperture e la messa in sicurezza di alcune facciate. È stato inoltre completato il risanamento delle coperture delle scuole Caccin e Galilei e sono stati

totalmente rinnovati gli spogliatoi della palestra della scuola “Don Milani”. Alla scuola “Don Milani” è stata anche riqualificata la palestrina, in cui si svolgono anche attività sportive extrascolastiche. Infine il sindaco sull’educazione civica in classe. ”C’è bisognoconclude il sindaco - di ritornare tra i banchi di scuola, con la polizia locale e insegnare ai giovani

come ci si debba comportare, alla guida delle biciclette, perché abbiamo un grosso problema legato alle biciclette elettriche e quindi servono agenti tra gli studenti, proprio per insegnare l’ Abc del comportamento in strada e anche il comportamento legato ai rifiuti per iniziare già da piccoli ad avere la cultura della differenziata”. Alessandro Abbadir

Seminari e consulenze per crescere un figlio: il segnale che le famiglie non ce la fanno più da sole

Sono 370 le famiglie del territorio che sono entrate a far parte del progetto “Mille giorni”. Si tratta di utilissimo e articolato intervento a sostegno della genitorialità nei primi anni di vita del bambino (appunto, i primi 1000 giorni del piccolo, da qui il nome del progetto) con l’obiettivo di promuovere presso le famiglie che fanno richiesta un accompagnamento competente e integrato durante il delicato periodo che va dalla gravidanza ai 3 anni del figlio. “Come amministrazione - sottolinea Sandro Marangon, assessore ai servizi sociali

del Comune di Chioggia - siamo fermamente convinti che lavorare nella direzione dell’accompagnamento, e quindi della prevenzione, sia sempre la strada migliore. Si tratta di risposte concrete a bisogni dei cittadini e il numero di famiglie,che si sono avvalse del percorso dalla sua istituzione ci sprona a continuare su questo tipo di progettualità”. Nello specifico: sono stati realizzati 11 seminari, curati dalle équipe delle cooperative “Titoli Minori” e Approdo, su tematiche fondamentali per il benessere dei bambini nella fascia

0-3 anni, tra cui il sonno del bambino e la disostruzione pediatrica. E ancora: la regolazione emotiva, la gestione dei comportamenti aggressivi, l’alimentazione nella prima infanzia, il valore del tocco e del contatto nella relazione educativa. E’ stato organizzato anche un webinar online, per raggiungere anche i genitori impossibilitati a partecipare in presenza. Inoltre, sono state attivate 3 consulenze individuali di supporto psicologico, richieste direttamente da alcune famiglie o sollecitate dai Servizi Sociali del Comune. (a.a.)

L’assessore Mancin
l’assessore Sandro Marangon

Focus scuola/2. Interviene Luigi Zennaro presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi

L’inesorabile crollo demografico spazzerà via classi e interi plessi

“Il calo demografico è costante da quasi una trentina d’anni. Si sente in tutte le scuole di ordine e grado del veneziano. Ora sempre più bisognerà scegliere se optare per mantenere i plessi sul territorio e quindi istituire sempre più pluriclassi (cioè classi con bambini e bambine di età differenti) oppure scegliere di accorpare i bambini in meno plessi e fornire un servizio di maggior qualità“. A dirlo è Luigi Zennaro presidente provinciale dell’Anp (Associazione Nazionale Presidi). Zennaro fa una analisi precisa della situazione delle scuole sul territorio. “Nel veneziano - spiega - ci sono delle realtà territoriali che soffrono in maniera più forte delle altre il calo demografico. L’area sud in particolare quella cioè di Chioggia Cavarzere e Cona, nel corso degli anni ha sofferto non poco un lento e costante declino delle iscrizioni. L’ ufficio scolastico regionale fa fatica solitamente a concedere la formazione di classi con meno di 15 alunni, ma purtroppo con questa realtà avremo a che fare nei prossimi anni se non decenni. In altre zone dell’area metropolitana di Venezia come certi quartieri del Comune di Venezia, Marghera ad esempio

il declino demografico è mitigato dalla presenza di tanti bambini stranieri, visto che in questi quartieri la presenza di famiglie e comunità del Bangladesh o del Nord Africa è molto numerosa”. In calo le iscrizioni anche nelle aree della Riviera del Brenta e del Miranese sia agli asili alle medie e alle elementari. Il calo demografico si fa sentire però fa notare Zennaro, di più in questo momento alle scuole primarie (elementari) e alle secondarie di primo grado (medie) rispetto invece ad esempio alle superiori. “Il calo demografico però comincerà a farsi sentire alle scuole superiori già nei prossimi anni - precisa. Ora è mitigato da percentuale di scolarizzazione più alta rispetto ai decenni precedenti e dal fatto che alcune scuole superiori si contendono gli iscritti con strategie di marketing”. Quello che però appare ineluttabile per Zennaro è la necessità di una riorganizzazione radicale della scuola sia statale che paritaria. “Anche con un numero di iscritti che scende costantemente - spiega - c’è la necessità per mantenere aperte le scuole, di avere almeno due bidelli in servizio. Ora ci si trova di fronte a due possibilità: o tenere aperte le scuole anche con pochi

alunni (magari perché considerate essenziali e punto di aggregazione delle comunità), e allora di va verso la soluzione delle pluriclassi cioè una classe con alunni di età diverse come succede spesso nelle comunità montane, o invece chiudere i plessi (e destinarli ad altri usi) e mantenere classi diverse per ogni età portandoli in un’unica (o poche scuole) anche se si trovano fuori dal paese di residenza”. Zennaro è a favore della seconda soluzione. “Credoconclude - che si debba puntare a mantenere classi diverse per ogni età che a mio avviso permettono una qualità dell’insegnamento più alta”.

Alessandro Abbadir

Nel 2026 in arrivo un nuovo asilo nido a Sottomarina

“La scelta sarà fra più scuole con pluriclassi o meno plessi mantenendo le classi per ogni età“

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Il 2025 si è aperto per il Comune di Chioggia con una visione strategica che punta a risolvere criticità storiche e a creare nuove opportunità per studenti e personale. È stato approvato il progetto di fattibilità da 500.000 per ampliare la mensa della scuola “Don Milani”. L’attuale refettorio, di 162 metri quadrati costringe a tre turni per i pasti, con disagi per gli alunni. L’intervento permetterà di passare a due soli turni, garantendo un servizio più efficiente, e di realizzare due nuovi laboratori didattici e un’aula di sostegno, spazi fondamentali per un’offerta formativa completa. Sarà realizzata la ristrutturazione globale della primaria Marchetti. Si partirà con il rifacimento dei due blocchi e bagni sul lato est. Seguirà un efficien-

tamento energetico grazie ai fondi del conto termico. Durante i lavori, la vicina scuola Gregorutti fungerà da “polmone”, ospitando temporaneamente le classi per non interrompere la didattica. Una volta terminato il cantiere alla Marchetti, la stessa Gregorutti verrà completamente ristrutturata per diven-

tare una nuova e moderna scuola dell’infanzia, destinata ad accogliere gli alunni della scuola Padoan di Calle San Nicolò che si trova attualmente in un edificio fatiscente. La scuola “Giovanni Pascoli” di Sottomarina è stata parzialmente liberata grazie al trasferimento di alcune classi al plesso “CaccinGalilei”. Ciò apre la strada alla riconversione dell’ l’edificio. Infine il Comune si è aggiudicato un finanziamento Pnrr di 1.728.000 euro (su un progetto totale da 2.228.000 ) per la costruzione di un nuovo asilo nido a Sottomarina. L’opera, che sorgerà in una zona di recente urbanizzazione popolata da giovani famiglie, creerà 72 nuovi posti per divezzi e lattanti. La struttura, la cui costruzione terminerà entro i primi mesi del 2026. (a.a.)

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Il presidente regionale Anp Luigi Zennaro

Cronaca. Ritrovato il cane della vittima grazie alla rete solidale della città

”La sicurezza a Chioggia deve tornare a essere una priorità assoluta”

U

n episodio di violenza inaudita ha scosso la comunità di Chioggia qualche settimana fa. In via Vittor Pisani, a Sottomarina, una donna è stata aggredita brutalmente mentre passeggiava in compagnia del suo cagnolino. Un gesto vigliacco, compiuto con estrema ferocia, che ha lasciato sgomenta un’intera città e acceso un forte allarme sulla sicurezza del territorio.

Il primo a intervenire pubblicamente è stato il consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello, che risiede a pochi passi dal luogo dell’aggressione. “Esprimo la più ferma condanna per questo gravissimo atto di violenza. Un episodio che sconvolge e allarma profondamente la nostra comunità”, ha dichiarato. “Alla vittima va tutta la mia vicinanza e l’augurio di una pronta guarigione, insieme alla solidarietà ai familiari, provati da ore di angoscia”.

Montanariello ha ringraziato le Forze dell’Ordine per il tempestivo intervento e ha auspicato che le indagini in corso portino quanto prima all’individuazione del responsabile. “Chioggia non può e non deve convivere con simili episodi. La sicurezza deve tornare a essere una priorità assoluta: servono più risorse per la prevenzione, strumenti come la videosorveglianza potenziata, e un rafforzamento della presenza sul territorio. Continuerò a battermi in tutte le sedi istituzionali perché la nostra città merita serenità e legalità”, ha concluso.

famiglia, ancora profondamente scossi da quanto accaduto. Anche il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, è intervenuto per esprimere ferma condanna verso l’accaduto. “Un gesto vile e inaccettabile. Esprimo la mia più sincera vicinanza alla giovane donna aggredita e alla sua famiglia. Quanto accaduto non può lasciarci indifferenti, ma Chioggia non è questa”. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di non cedere alla paura o a narrazioni generalizzanti, pur ribadendo la necessità di mantenere alta la guardia. Dopo una riunione d’urgenza del Comi-

tato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, le Forze dell’Ordine continuano a indagare senza

sosta, anche con il supporto delle immagini di videosorveglianza.

Redazione Chioggia

Intanto, nella mattinata del 4 settembre è arrivata una notizia che ha riportato un po’ di sollievo in un clima ancora teso: è stato ritrovato il cagnolino smarrito durante la concitazione dell’aggressione. A darne notizia, ancora una volta, è Montanariello, che ha espresso gratitudine per il lavoro svolto dai volontari e dall’Associazione Protezione Animali (Apa), insieme alle Forze dell’Ordine. “È una bella notizia per tutta Chioggia. Ancora una volta la nostra comunità ha saputo reagire con solidarietà, mobilitandosi senza esitazioni per aiutare”. Il ritrovamento dell’animale ha rappresentato un piccolo ma significativo passo verso il ritorno alla normalità per la vittima e la sua

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Polveri d’amianto nella discarica Val da Rio, è allarme

Polveri di amianto nella discarica di Val da Rio a Chioggia: arriva l’interrogazione alla Regione della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin per conoscere (attraverso Arpav e Usl 3) quali controlli siano stati eseguiti e quali garanzie esistano per i lavoratori e per la popolazione. “La storia infinita della discarica di Val da Rio a Chioggia si arricchisce di un nuovo capitolo — dice Baldin. Chiusa oltre quarant’anni fa, la bonifica iniziata nel 2019 è stata interrotta poiché le analisi avevano rilevato la presenza nel terreno di amianto, di largo uso prima che venisse dichiarato fuori legge nel 1992”. “L’Unione Europea aveva inserito il plesso tra quelli da mettere in sicurezza entro la fine del 2025, a pena di infrazione per l’Italia. Ma mancano pochi mesi e sorgono ulteriori problemi”. La consigliera si riferisce al fatto che, nelle ultime settimane, le attività di livellazione preliminari al “capping” (produzione di un sarcofago, strumento ritenuto sostenibile rispetto alla bonifica integrale) hanno smosso il terreno, sollevando polveri presumibilmente inquinate dall’asbesto: la circostanza ha suscitato preoccupazione in città, sia per l’incolumità di chi lavora nell’impianto, sia per la salute del vicinato e dell’ambiente circostante. A tal proposito, Baldin annuncia che depositerà un’interrogazione alla Giunta di Palazzo Balbi, sperando in una risposta urgente. “Chiedo ufficialmente alla Regione — spiega l’esponente del M5S — che tramite i servizi di Arpav e Usl 3 faccia conoscere quali controlli sono stati effettuati in materia nel sito, nonché quali garanzie esistono per il personale operativo e per la popolazione, dal momento che l’ubicazione non è distante dai centri abitati, dalle attività e dalle scuole prossime a riaprire”. “Inoltre vorrei sapere se è stata almeno programmata la decoibentazione della zona, anche successivamente alla fine dell’anno in corso, ovvero il limite entro il quale scatterebbero ingenti sanzioni — conclude Erika Baldin.” Il problema della presenza dell’amianto sul territorio resta una questione sanitaria ed ambientale aperta anche a Chioggia. (a.b.)

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Jonatan Montanariello e il luogo della violenza

Approvata la delibera per il nuovo Polo Ittico

U n nuovo capitolo per il comparto della pesca e per l’assetto urbano di Chioggia: la Giunta comunale ha approvato un’importante delibera di indirizzo per accelerare l’iter che porterà alla realizzazione del nuovo Polo Ittico cittadino. L’intervento prevede il trasferimento del Mercato Ittico all’Ingrosso in una nuova sede moderna, situata nell’area portuale di Val da Rio, e la rigenerazione urbana delle aree attualmente occupate in centro città. “Si tratta di un’opera strategica attesa da oltre cinquant’anni”, ha dichiarato il sindaco Mauro Armelao, sottolineando l’impatto positivo del progetto non solo sul traffico cittadino – che vedrà una significativa riduzione del passaggio di mezzi pesanti – ma anche sulle potenzialità di sviluppo del settore della pesca, cardine dell’economia locale. Il documento approvato stabilisce una serie di passaggi operativi e tecnico-amministrativi da seguire per arrivare alla progettazione definitiva. Tra le principali azioni previste: individuazione di un’area idonea al di fuori della cinta doganale, nell’area portuale, in posizione strategica rispetto alle infrastrutture viarie; avvio delle procedure di acquisizione delle aree, da concertare con gli enti competenti; affidamento di incarichi esterni per la redazione di

analisi preliminari, uno Studio di Fattibilità Tecnico-Economica e uno Studio di Riconversione Urbana delle attuali aree mercatali; pianificazione della nuova destinazione d’uso delle aree in dismissione, da restituire alla città con progetti di riqualificazione sostenibile. L’obiettivo è chiaro: alleggerire il centro storico dal traffico commerciale legato al mercato ittico e contemporaneamente creare una piattaforma logistica moderna, efficiente e integrata con il tessuto portuale e stradale. Un progetto ambizioso, che richiederà un lavoro coordinato tra Comune, Re-

SERVIZI ATTIVI:

- Pensione itinerante

- Escursioni in natura

Asia, la studentessa che ha salvato una vita lungo la Romea

gione, Autorità portuale e altri enti coinvolti. “Abbiamo tracciato il percorso e ora tocca agli uffici dare seguito con gli atti concreti – conclude Armelao –. Vogliamo restituire alla città un’area strategica, oggi degradata, e offrire nuove prospettive di crescita a un comparto fondamentale per l’economia locale”. Con l’approvazione della delibera, Chioggia compie dunque un passo concreto verso il rilancio del suo patrimonio marinaro e la modernizzazione della sua infrastruttura economica.

Redazione Chioggia

- Ritiro e consegna

TERRITORI:

Cavarzere, Adria, Rovigo e Zone Limitrofe

Non servono gradi, incarichi o riconoscimenti per diventare un’eroina. A volte basta una cintura e la giusta preparazione. È quello che ha fatto Asia Salvagno, studentessa del terzo anno del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Ferrara, qualche settimana fa, a Ca’ Lino,intervenendo tempestivamente in un grave incidente stradale. Di fronte a una giovane vittima gravemente ferita, Asia ha agito con lucidità. Ha individuato una pericolosa emorragia e, con una cintura improvvisata a mo’ di laccio emostatico, è riuscita a contenere la perdita di sangue, stabilizzando le condizioni della ragazza in attesa dei soccorsi. “Asia rappresenta un esempio positivo di come la nostra formazione possa fare la differenza nella vita delle persone, e la sua azione è un motivo di orgoglio per la nostra comunità accademica” – dichiara la Dott.ssa Sara Gasparetto, Direttore delle attività didattiche del Corso di Laurea in Infermieristica (Università degli Studi di Ferrara - sede di Adria). Anche l’ULSS 5 Polesana ha voluto ringraziarla pubblicamente per l’alto senso civico dimostrato, ricordando quanto sia fondamentale che i futuri professionisti della salute agiscano mossi non solo dalle competenze, ma anche da empatia e senso del dovere. (g.f.)

ITINERANTE PER CANI:

avventure e relax per il tuo amico a quattro zampe!

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Sei pronto a regalare al tuo amico a quattro zampe un’esperienza da sogno durante il tuo prossimo viaggio, vacanza o impegno di lavoro?

Grazie alla pensione itinerante, mentre ti godi una meritata vacanza o sei in viaggio per lavoro, il tuo compagno peloso non è confi nato in un box o in un ambiente chiuso, ma è protagonista di esperienze su misura per il suo benessere mentale e fi sico.

La pensione itinerante è molto più di un semplice luogo di soggiorno temporaneo: grazie a un team di professioniste qualifi cate e attente alle esigenze individuali di ogni cane, il benessere e la felicità del tuo amico a quattro zampe sono la priorità assoluta. Le attività offerte, infatti, sono pensate per soddisfare i bisogni naturali e comportamentali dei cani, garantendo loro divertimento, esercizio e stimolazione mentale. Escursioni nella natura in luoghi mozzafi ato, giornate all’avventura e giochi all’aria aperta sono all’ordine del giorno!

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L’evento. Bennato ha ripercorso la sua carriera tra brani intramontabili e opere d’arte visiva

Il Rock di Bennato è sbarcato sul palco del Sea Music Festival

C

i sono voluti

trentacinque anni perché

Edoardo Bennato tornasse a calcare un palco a Chioggia. E lo ha fatto in grande stile, al Sea Music Festival, nella suggestiva cornice dell’Isola dell’Unione, regalando al pubblico una serata che ha intrecciato arte, provocazione e rock’n’roll. La serata si è aperta con la mostra personale “In cammino”, una collezione di opere dipinte dallo stesso Bennato. Tele che raccontano le contraddizioni del presente e i drammi dei paesi in guerra. Tra le immagini, anche la copertina dell’album La torre di Babele. Proiettate per circa mezz’ora sul maxischermo, le immagini hanno suscitato reazioni contrastanti: applausi ma anche qualche fischio, a testimonianza di come l’artista, come negli anni Settanta, sappia ancora scuotere le coscienze. A seguire, il video: “Signore e signori”, brano oggi più che mai attuale con le elezioni regionali alle porte. Un ulteriore dimostrazione di quanto il cantautore napoletano sappia leggere i tempi e rimanere scomodo, pungente, necessario. Poi, finalmente, lui. Edoardo Bennato è salito sul palco tra l’entusiasmo dei fan – messi a dura prova da un’attesa lunga ma ripagata – e ha subito “messo la pulce nell’orecchio” con il brano “Abbi

dubbi”. Da lì un viaggio musicale che ha attraversato gli album di (oltre)mezzo secolo di carriera: da Burattini senza fili a Sono solo Canzonette , passando per La torre di Babele e “Rinnegato”, tratto dall’ album d’esordio Non farti cadere le braccia. Il percorso ha toccato anche Kaiwanna con il brano Asia, fino ad arrivare alla potente “A cosa serve la guerra”, oggi più che mai attuale in un mondo segnato da conflitti che non cessano di moltiplicarsi. A dare corpo e forza al live, la band ormai storica che lo accompagna: i chitarristi Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli, con i loro immancabili

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assoli; Raffaele Lopez alle tastiere, Arduino Lopez al basso e Roberto Perrone alla batteria. La serata è stata chiusa sulle note di “Nisida”, omaggio all’isola del golfo di Napoli tanto cara a Bennato, un sigillo poetico a un concerto che ha confermato la vitalità e l’energia del cantautore partenopeo. L’unico appunto riguarda le aspettative dei fan, che speravano di incontrare l’artista a fine concerto. Tuttavia il rock’n’roll , ieri come oggi, non ha bisogno di spiegazioni: arriva, graffia e resta, lasciando il segno anche dopo l’ultimo accordo.

Guendalina Ferro

Successo per la sesta edizione del progetto culturale dell’Università Popolare

Il “cortile” che diventa un luogo di cultura, di partecipazione, di condivisione grazie a eventi e incontri quali il teatro, la danza, la musica, la presentazione di libri e riviste, la poesia, i dibattiti pubblici, incontri tematici. Il progetto culturale dell’Università Popolare di Chioggia “Il Salotto nel Cortile” - nato con lo scopo di proporre attività anche nelle serate del periodo estivo, rivolte a soci e non - è giunto alla sua sesta edizione e continua a riscuotere una notevole partecipazione. L’interesse per le molteplici iniziative promosse dall’Università Popolare “Guido Oselladore” è confermato dal deciso aumento del numero degli iscritti che sono passati dai 58 soci nell’Anno Accademico 2019/20 ai 212 dell’Anno Accademico 2024/25. Questa nuova edizione del “Salotto nel Cortile” nella scenografica cornice del cortile della ex scuola elementare “Principe Amedeo”, dove si trova una delle poche vere da pozzo ancora esistenti a Chioggia, ha proposto 8 eventi serali da giugno a settembre inaugurati dall’incontro del 25 giugno sul “caso Vajont” con interventi di Daiana Cassetta, Paola Garbin e la testimonianza del superstite Giuseppe Vazza. (e.f.)

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è protagonista nella realizzazione di opere strategiche come la Pedemontana, la Via del Mare e la SR 308, insieme al potenziamento del trasporto pubblico e delle reti ciclabili

Un Veneto più sicuro, moderno e accessibile.

Il 2024 ha segnato un record storico per il turismo con 73 milioni di presenze. È stato promosso un modello identitario, sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare cultura, territorio e comunità. L’innovazione è stata centrale per rispondere alle nuove esigenze dei visitatori.

esempio virtuoso di buona amministrazione: spesa pubblica tra le più basse e utilizzo del 103% dei fondi europei.

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Fratelli d’Italia ha sostenuto il percorso per conseguire l’autonomia differenziata fino all’approvazione della Legge 86/2024, rafforzando il ruolo e l’efficienza della Regione. Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 rappresentano un’opportunità straordinaria per economia, turismo e infrastrutture.

G lucaspavanetto e lucaspavanetto

Componente della V Commissione Politiche Socio Sanitarie e della VI Commissione politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro, politiche per la ricerca, politiche per la cultura, il turismo e lo sport.

L’iniziativa.Un altro riconoscimento è stato assegnato anche dalla Capitaneria di Porto di Chioggia

Luciano Boscolo Cucco “Amico di Cervia”

Il Comune di Cervia e la Capitaneria di Chioggia rendono omaggio a Luciano Boscolo Cucco: riconosciuto come “Amico di Cervia” e “Ambasciatore del Mare” per valori, mecenatismo e amore per la marineria

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mico di Cervia. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito a Luciano Boscolo Cucco, figura di spicco nel settore marittimo e titolare della società Dragaggi. Nella Sala del Consiglio Comunale di Cervia il vicesindaco Gianni Grandu ha consegnato questo riconoscimento all’imprenditore chioggiotto da molti anni promotore di iniziative intersecando cultura, storia e tradizione marinara che hanno rafforzato il legame plurisecolare di Chioggia con Cervia. Presenti alla cerimonia numerose autorità e personalità locali: Giuseppe Morciano, comandante della Capitaneria di Porto – delegazione di Cervia; Giuseppe Pomicetti, presidente del Parco delle Saline; Gastone Guerrini, presidente del Circolo Culturale La Pantofla; Renato Lombardi, presidente del Circolo Le Aie e membro del direttivo della Pantofla; il Gruppo Canoro I Trapozal; Paola Pirini, titolare del ristorante La Ciurma e da sempre sostenitrice delle manifestazioni culturali e folkloristiche cittadine; e Giovanni Lucchi, già vice sindaco di Cervia, legato da una profonda amicizia con Luciano Boscolo Cucco. Il riconoscimento, come ha sottolineato il vicesindaco della cittadina romagnola, è stato assegnato all’imprenditore marittimo chioggiotto, promotore della Rotta del Sale tra Chioggia e Cervia, “per il suo mecenatismo e per il ruolo di prezioso riferimento culturale nella storia della marineria e

nella memoria locale, che ha portato alla nascita del Patto di Amicizia tra Chioggia e Cervia”. “Persona di grandi valori, doti umane e sensibilità sociale volta alla solidarietà - così è scritto nell’attestato. - Un riconoscimento del profondo legame con Cervia che la città ricambia con sincera stima e amicizia”. Luciano Boscolo ha omaggiato il comune romagnolo con una forcola, scultura simbolo dei bragozzi, le tradizionali imbarcazioni chioggiotte affermando: “A Cervia mi sento un po’ come a casa… anzi, qui ho più amici che a Chioggia”. Nel corso della consegna del riconoscimento il gruppo “I Trapozal” ha proposto brani della tradizione romagnola, tra cui Romagna mia, e una canzone dedicata a Chioggia. A distanza di due settimane dal conferimento

a Cervia, un altro riconoscimento è stato assegnato a Luciano Boscolo Cucco. La Capitaneria di Porto di Chioggia gli ha assegnato il titolo di “Ambasciatore del Mare” consegnato dal comandante Alessio Palmisano, tributando all’imprenditore della Dragaggi - un “uomo di grande umanità, con valori di ferro, generosità vera e amore sincero per il mare”, così è scritto nel testo dell’encomio - la stima e la gratitudine per i molti progetti sviluppati nel rispetto della tutela ambientale. La sua azienda, in attività fin dal 1870, è diventata un punto di riferimento internazionale per il ripascimento delle spiagge e la manutenzione dei fondali nel rispetto dell’ecosistema marino e delle esigenze della navigazione.

Eugenio Ferrarese

Al via in autunno il restauro delle storiche edicole votive nel cuore di Sottomarina

In autunno prenderanno il via i lavori di restauro conservativo delle edicole votive storiche di Sottomarina, un intervento atteso da anni dai residenti e fortemente voluto dall’Amministrazione. I capitelli, diffusi in varie aree del centro storico e custoditi con affetto dalla cittadinanza, rappresentano un patrimonio culturale e religioso di grande valore. A renderlo possibile è un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) che permetterà di intervenire su tre edicole situate nelle zone Netti, Berti e Corte Granda. “Si trat-

ta di strutture di piccole dimensioni – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Mancin – ma che contengono dipinti e ex voto di significativo pregio storico e religioso. Abbiamo voluto fortemente questo progetto e mi sono impe-

gnato in prima persona, insieme al consigliere comunale Lorenzo Nardo, che ringrazio per il lavoro di squadra”. L’investimento complessivo ammonta a 96.738 euro. La progettazione e la realizzazione delle opere saranno gestite direttamente dal Comune di Chioggia, che agirà come Stazione Appaltante, nel rispetto delle disposizioni ministeriali. Con questo intervento, la città compie un ulteriore passo verso la salvaguardia e la valorizzazione del proprio patrimonio, con l’obiettivo di trasmetterne la memoria alle future generazioni. (r.c.)

Il Comandante Alessio Palmisano e il noto imprenditore e mecenate Luciano Boscolo Cucco

La cultura del mare naviga

H a preso il via con la serata d’autore “Passato e presente” il ciclo di eventi dedicati alla cultura del mare, promosso dall’Associazione 7 Mari di Chioggia. Dopo una breve introduzione del presidente Oscar Nalesso, la professoressa Concetta Ricottilli ha tenuto una lectio dal titolo “La Marina Militare attraverso l’8 settembre 1943 –il senso dell’onore tra dimensione storica e dimensione retorica”. Ricottilli ha offerto una chiave di lettura originale sugli eventi dell’Armistizio, approfondendo il concetto di onore militare che guidò le scelte delle gerarchie della Marina. Laureata con lode in Storia all’Università Ca’ Foscari di Venezia e vincitrice di un premio nazionale dello Stato Maggiore della Marina, la docente si dedica da anni a progetti di divulgazione storica, inclusione e contrasto alla dispersione scolastica. Nella sede gremita di calle San Giacomo è stato significativo lo spazio riservato agli allievi dell’Istituto Nautico di Chioggia, Angelo Romano, Lorenzo Memmo e Riccardo De Gobbi, recentemente imbarcati sulle navi scuola Amerigo Vespucci e Palinuro, grazie al Gruppo ANMI di Chioggia e ai docenti dell’istituto nautico. I ragazzi hanno condiviso con il pubblico le proprie esperienze di navigazione, raccontando come il

tirocinio abbia consolidato il loro percorso formativo e professionale. Con loro, il giovane neodiplomato all’istituto nautico di Venezia Carlo Alberto Valente, anch’egli premiato nel corso della serata.

Ai quattro allievi sono stati consegnati dal presidente onorario dei 7 mari e comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, Alessio Palmisano, alcuni omaggi simbolici: le riproduzioni di un quadro del pittore Sandro Ferruglio raffigurante il brigantino-goletta Giorgio Cini, storica nave scuola dell’Istituto Scilla, e la tessera dell’Associazione 7 Mari, a suggellare il legame con le prossime iniziative sulla cultura del mare. L’esperienza sul Palinuro per Alessandro Scarpa, neodiplomato all’Istituto Nautico di Venezia e già iscritto all’ITS Academy Marco Polo di Venezia, inizierà invece a metà settembre: l’imbarco è previsto a Porto Torres il 15 settembre, con sbarco a La Spezia il 26 dello stesso mese. All’incontro sulla cultura del mare hanno preso parte anche ex allievi del Collegio Cini di Venezia e i rappresentanti dell’Associazione Capitani Navigazione Lagunare (Acnl), a testimonianza del ponte generazionale tra chi ha vissuto e vive il mare come professione e chi vi si affaccia oggi. A margine dell’evento il rappre-

sentante dell’Acnl Agostino Benvegnù, ha commentato: “È stato interessante e piacevole ascoltare le esperienze degli studenti e dei giovani cadetti appena diplomati. Hanno espresso carattere e sicurezza. Questi ragazzi si troveranno ad affrontare sfide diverse rispetto alle nostre. Tecnologie ed innovazione nei vari settori non sono comparabili con quanto avevamo noi a disposizione. Mi sento però di dire che un valore inalienabile e che non potrà mai diventare superfluo è l’etica del marinaio. Ora come allora, quell’etica permette alla nave e al suo equipaggio di superare avversità e difficoltà. È un valore che, come è stato più volte puntualizzato, non può venir meno senza mettere a rischio la nave e il suo equipaggio”.

Guendalina Ferro

Crisi Cam e Cam Evolution: un tavolo regionale lavoro

Prosegue l’attenzione della Regione Veneto sulla delicata situazione che coinvolge le aziende Cam (Conservificio Allevatori Molluschi) e Cam Evolution, entrambe con sede a Chioggia. Realtà storiche del comparto ittico e agroalimentare, oggi si trovano in una fase critica che preoccupa sindacati, istituzioni e, soprattutto, i circa 50 dipendenti attualmente in organico. A fare il punto è l’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, che conferma l’impegno del tavolo regionale di crisi, già attivo, e la disponibilità ad accompagnare le aziende in un percorso di possibile rilancio. “La crisi non è nuova,” spiega l’assessore, “ma ha subito un ulteriore peggioramento a causa dell’emergenza legata al granchio blu, che si è aggiunta ai danni già provocati dalla pandemia e dal concordato preventivo aperto nel 2020. La sostenibilità economica delle due realtà è messa a dura prova, e i problemi finanziari si sono già tradotti in ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori”. Il 25 luglio scorso si è svolto un incontro tra Regione, azienda e rappresentanti sindacali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, alla presenza dell’Unità di crisi aziendali. Durante il confronto sono state discusse soluzioni operative per far fronte all’emergenza retributiva e garantire un futuro occupazionale ai dipendenti. Tra le ipotesi in campo, l’attivazione di ammortizzatori sociali, l’impiego di strumenti di politica attiva del lavoro e l’eventuale ricorso a misure pubbliche di sostegno, attualmente al vaglio dell’azienda e dei consulenti incaricati. Fondamentale sarà anche il confronto con il commissario giudiziale che sta seguendo la procedura di concordato. “Il nostro obiettivo,” conclude Mantovan, “è duplice: proteggere i lavoratori e creare le condizioni per garantire continuità produttiva. Per questo ho intenzione di convocare un nuovo incontro del tavolo di crisi nei primi giorni di settembre, così da definire, insieme a tutte le parti coinvolte, un piano condiviso per affrontare l’emergenza”. (r.c.)

Mostra. Un dramma di guerra che unisce comunità e generazioni, raccontato attraverso le opere dei giovani

Il piroscafo Giudecca: una tragedia che vive nella memoria collettiva

Il 13 ottobre 1944 una corsa di linea tra Chioggia e Venezia si trasformò in un dramma destinato a segnare per sempre la memoria delle comunità lagunari. Il piroscafo Giudecca, colpito da un bombardamento alleato, affondò, lasciando dietro di sé una scia di dolore e sacrificio civile. Ancora oggi Chioggia custodisce questo ricordo, che trova la sua massima espressione ogni seconda domenica di ottobre. In quella giornata, la città si stringe idealmente a Pellestrina e Venezia per onorare chi non fece più ritorno dai propri cari. Una memoria collettiva che si concretizza non solo in targhe, piazze dedicate e cerimonie sentite, ma soprattutto nel coinvolgimento delle nuove generazioni chiamate a conoscere e raccontare quella storia. In occasione dell’ottantesimo anniversario, la scuola media “Nicolò De Conti” di Sottomarina ha partecipato insieme alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado “Vettor Pisani” e “Loredan” della Municipalità Lido Pellestrina a un concorso scolastico intitolato “Dal passato un messaggio di pace per il futuro”. Un percorso attraverso il quale i ragazzi hanno trasformato il ricordo in poesie, disegni e riflessioni profonde. Le opere realizzate dagli studenti, già premiate nel maggio scorso, sono state esposte al Piccolo Museo della Laguna Sud di Pellestrina durante la Sagra di Portosecco, evento molto sentito dalle comunità locali. Un’occasione che ha permesso a tutta la cittadinanza di condividere le emozioni e le idee nate dalla creatività dei ragazzi. Marco Dolfin, consigliere regionale e portavoce del territorio di Chioggia, ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti un momento fondamentale per mantenere viva la memoria, coinvolgendo chi sarà il futuro custode di questa storia. “Si tratta di un bell’esempio di cosa possano fare insieme le istituzioni, il Comune – in questo caso con la Municipalità, vero motore dell’iniziativa – le scuole e i volontari,” ha commentato l’assessore veneziana alle Politiche Educative, Laura Besio. L’81esimo anniversario, in programma la seconda domenica

di ottobre, non sarà solo un rito, ma un momento capace di unire comunità e generazioni in un abbraccio che attraversa il tempo e mantiene acceso il ricordo del sacrificio dei caduti civili del piroscafo Giudecca. Guardando al futuro, la consigliera delegata Antonietta Busetto ha anticipato nuovi laboratori e iniziative didattiche che rafforzeranno questo legame fra storia e giovani, offrendo loro strumenti per continuare a raccontare il passato con occhi nuovi.

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Quattro anni di attività per la Galleria G1

La personale di Claudio Varisco nella seconda quindicina di luglio 2025 ha presentato alla galleria G1 i suoi acquerelli con scorci cittadini attraverso immagini d’epoca, marinaresche, temi legati alla devozione popolare (“il Cristo della chiesa di San Domenico” sarà esposto anche alla mostra “Festando la carta, Carta è cultura” con Città Creative Unesco, a S. Maria del Gonfalone, dall’11 al 28 settembre 2025). Nel mese di agosto sono state presentate le mostre di Maria Grazia Stocco e Omero Chiminello; a settembre la personale di Maria Emma Gobbi e successivamente Roberta Fava; ad ottobre Valeriano Lessio e Cristina Longhin; a novembre Beatrice Quaglio e Maria Adele Rossetti; a dicembre Maurizia Freddo e Walter Maistrello. Il 2025 si era aperto con lo mostre di Alessandra Tonello, Maria Adele Rossetti, Domenico Augusti, Giorgia (Iaia) Voltolina, Beatrice Quaglio, Renza Antico, Elisa Danieli, Giuliano Ottaviani, Francesca Zemelo. Per la Galleria G1 in calle san Giacomo a Chioggia si tratta del quarto anno di attività. Questo spazio espositivo è diventato un punto di riferimento per artisti di valore che possono esporre gratuitamente le loro opere. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale “Amici di Chioggia Città d’Arte” , presieduta da Sergio Ravagnan, che dispone di questo locale a titolo gratuito grazie alle generosa offerta del socio Giorgio De Bei. Nel mese di aprile si era inoltre svolta l’asta di beneficenza con le opere offerte dagli artisti che hanno esposto alla Galleria G1 il cui ricavato è stato devoluto ad associazioni di volontariato e religiose. Vi sono artisti che hanno già prenotato per esporre in questa galleria nel corso del il 2026 e qualcuno, come ci spiega Giorgio De Bei, anche nei mesi estivi del 2029. (e.f)

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Ciclismo su pista. La giovane atleta trionfa con il Team Sprint ai Mondiali juniores di Apeldoorn

Siria Trevisan, campionessa del mondo

Il ciclismo italiano festeggia un trionfo mondiale, e il Veneto applaude una delle sue promesse più brillanti. Siria Trevisan, giovane ciclista originaria di Chioggia, ha conquistato la maglia iridata ai Campionati Mondiali Juniores di ciclismo su pista, disputati ad Apeldoorn, in Olanda, nella disciplina Team Sprint. Insieme alle compagne della nazionale azzurra Matilde Cenci, Agata Campana e Rebecca Fiscarelli, Trevisan ha tagliato per prima il traguardo, regalando all’Italia una vittoria dal grande significato sportivo e simbolico. Studen-

tessa chioggiotta e portacolori del Lions D. Scuola Ciclismo di Cavarzere, Siria Trevisan aveva già dimostrato il suo valore qualche mese fa, conquistando due ori europei ai Campionati continentali in Portogallo. La consacrazione mondiale è solo l’ennesima conferma del suo talento cristallino e del percorso di crescita portato avanti con serietà, costanza e passione. Tra i primi a congratularsi con l’atleta veneta, il consigliere regionale Marco Dolfin (Lega - Liga Veneta), che ha sottolineato il valore della vittoria anche per il territorio: “È un risultato che

onora non solo lo sport italiano, ma soprattutto il nostro Veneto. Siria è l’esempio concreto di come impegno e determinazione possano portare in alto, diventando un riferimento positivo per tanti giovani”. Dolfin ha voluto anche esprimere apprezzamento per la Scuola di Ciclismo Lions D. di Cavarzere, che da anni coltiva giovani promesse con professionalità e dedizione: “Un grazie va anche a chi, dietro le quinte, lavora ogni giorno per formare atleti e cittadini. Il successo di Siria è anche il loro successo”. Il trionfo di Siria Trevisan è l’ennesima testi-

monianza di quanto il Veneto sia un fertile terreno per lo sport giovanile e una palestra di eccellenze, come sottolinea ancora Dolfin: “Lo sport da noi è cultura, educazione,

passione. Siria ha fatto sognare tutti noi e siamo certi che la sua carriera è solo all’inizio. Ci regalerà ancora grandi emozioni”.

Redazione Chioggia

Artisti senza barriere: a Sottomarina l’arte che unisce, emoziona e fa riflettere

Oltre ogni barriera unendo arte, emozione e riflessione.

Piazzetta Todaro a Sottomarina ha ospitato “Artisti senza barriere”, una serata di spettacolo dedicata all’inclusione, alla valorizzazione delle diversità e al superamento di ogni ostacolo: un gruppo di artisti con dei doni speciali sono riusciti, nonostante le proprie difficoltà, a mettersi in gioco dimostrando a tutti che ognuno, a modo proprio, può fare. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Uildm – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, Sezione di Chioggia - con il prezioso contributo del Centro Formazione Danza e Ginnastica e il patrocinio del Comune di Chioggia. “È un’occasione per sensibilizzare e far riflettere, ma anche per celebrare la bellezza dell’espressione artistica libera da etichette”, spiegano gli organizzatori. “Solo valorizzando la persona oltre i pregiudizi possiamo costruire una società davvero inclusiva”.

Le coreografie di danza curate da Francesca Serafini con la collaborazione delle allieve Francesca, Roberta e Giorgia del Centro Formazione Danza e Ginnastica hanno coinvolto gli artisti della Uildm insieme a momenti di canto e recitazione poetica, tutti interpretati da artisti con disabilità, per raccontarsi, emozionare e connettere. L’associazione Uildm di Chioggia - la cui sede è in Via Del Boschetto a Sottomarina - è presente a Chioggia da oltre 30 anni fa. Grazie al volontariato, Uildm sostiene chi non ha voce e dà voce oltre ogni barriera architettonica e culturale, promuovendo anche momenti ricreativi e di aggregazione. L’evento “Artisti senza barriere” fa parte del progetto “Noi ci siamo oltre ogni barriera”, un ciclo di appuntamenti che intende promuovere la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita culturale e sociale del territorio, dimostrando che l’arte può – e deve – essere di

tutti. E superando anche le barriere/incertezze del tempo atmosferico, “Artisti senza barriere” è stato replicato il 27 agosto 2025 in un’affollata piazzetta Todaro. (e.f.)

Al via ChioggiaVela, la rassegna dedicata al mare e alla vela

Una vela che si tende al vento, un orizzonte che profuma di sale, e la città che si specchia orgogliosa nel suo mare. Torna a settembre ChioggiaVela, la manifestazione ideata dal Circolo Nautico Chioggia e dal Comune, con il sostegno di Pro Loco Chioggia Sottomarina e VelaVeneta. Un appuntamento che, giunto alla sua XIV edizione, ha saputo trasformarsi da semplice regata a rassegna diffusa, capace di coinvolgere sportivi, cittadini e turisti per un intero mese di eventi dedicati al mare, alla vela e alla tradizione. Il via ufficiale è stato il 6 settembre con il Rally della Laguna Sud, una veleggiata suggestiva tra i canali lagunari fino a Malamocco, organizzata dalla Lega Navale

Italiana – Sezione di Chioggia. Il momento clou sarà sabato 20 settembre, con il Trofeo ChioggiaVela, regata aperta a tutte le imbarcazioni monoscafo, seguita dallo spettacolo unico della Meteor al Crepuscolo, che colorerà il bacino di Vigo in una regata al tramonto con arrivo davanti a Piazza Vigo. Gran finale sportivo domenica 21 settembre con il Trofeo Meteorsharing, cui farà seguito la premiazione ufficiale presso la sede del Circolo Nautico Chioggia. “Andiamo verso l’edizione 2025 senza grandissime novità nel programma ma con un anticipo di stagione che ha visto una grande partecipazione a tutte le regate e veleggiate organizzate non solo dal Circolo Nautico, ma anche

da altre associazioni che gravitano su Chioggia. Il movimento quindi c’è e speriamo di raccogliere grandi numeri a ChioggiaVela” ha affermato il presidente del Circolo Nautico Chioggia Corrado Perini, che prosegue: “La principale novità di quest’anno riguarda Meteorosa che apre agli equipaggi young con almeno due membri dell’equipaggio under 25, di cui uno dovrà essere il timoniere”. (g.f.)

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tire, con il suo nuovo centro di PMA, i più alti standard di qualità, sicurezza e trasparenza con una struttura all’avanguardia, realizzata tà personalizzato, con un approccio umano, empatico e rispettoso, potendo avvalersi di una équipe multidisciplinare di professionisti e specialisti di provata esperienza dedicati e che potranno avvalersi di tutti gli altri servizi pletare il percorso come il Laboratorio Analisi, siologica e all’utilizzo delle sale operatorie per Nell’ambito della PMA saranno offerti i servizi più avanzati di diagnostica e di procreazione

(Fecondazione In Vitro e Embryo (IntraCytoplasmatic Sperm come gli guire l’embrione in ogni sua fase di sviluppo gliorare e implementare i criteri di selezione

mento della ristrutturazione del Blocco Nord dell’Ospedale di Chioggia, è stato previsto un investimento di 1.200.000 euro; nel febbraio 2021 è stata approvata la variante per l’inserimento nell’area del Gruppo Parto dei locali destinati alla PMA, con un ulteriore intervento di 658.000 euro, per complessivi 1.858.000 euro.

A questi finanziamenti vanno aggiunti gli investimenti in attrezzature e arredi sanitari autorizzati all’Ulss 3 Serenissima, che ammontano a 1.813.286 euro, di cui 449.570 euro per il Gruppo Parto e 1.363.716 euro per la PMA. L’im-

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messe a conoscenza che promuoviamo una nascita rispettata e centrata sulla persona, in linea con le buone pratiche assistenziali e le linee guida nazionali ed internazionali”.

Si è inteso realizzare due sale parto all’avanguardia capaci di rispettare la fisiologia della nascita ma allo stesso tempo di assicurare tutte le dotazioni strumentali e gli spazi per intervenire nei casi in cui la fisiologia si trasformi in patologia.

Tutte le attrezzature e le soluzioni ambientali acquistate per arredare le nuove sale parto sono finalizzate alla creazione di uno spa-

l’allattamento e la stabilizzazione termica e cardiocircolatoria del neonato.

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2. Centro per la PMA, alcune informazioni specifiche Dal punto di vista strutturale, il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita è costituito da tre ambulatori, un locale di accettazione e tre stanze per la accoglienza/ preparazione e osservazione postprocedure, un ambulatorio chirurgico per l’esecuzione procedure di PMA di II livello e l’area del laboratorio di PMA con annessa sala di criocon-

nell’esecuzione delle stimonianza” – che supporta il personale in tificazione e l’associazione con i pazienti, che traccia tutto il percorso dall’inizio fino alla fase di crioconservazione e che evita errori di assegnazione durante tutte le fasi del processo.

-test diagnostici di ultima generazione come la Diagnosi Preimpianto o PGT grazie alla quale è possibile identificare eventuali anomalie genetiche o cromosomiche; -supporto psicologico e consulenza continua che accompagnano la coppia in ogni fase del trattamento, dalla diagnosi alla gravidanza e oltre.

L’auspicio è quello che il ciclo si concluda nel nuovo Blocco Parto adiacente, nell’Ospedale di Chioggia.

Ormai appare quasi certo: le elezioni regionali saranno il 23 novembre

Fratelli d’Italia, che si appresta a diventare anche in Veneto, l’azionista di maggioranza della coalizione non ha respinto l’ipotesi ma ha gettato, con il segretario regionale dei meloniani, Luca De Carlo, molta acqua sugli entusiasmi leghisti sostenendo che nulla sarebbe ancora deciso e che le “fughe in avanti” non fanno bene al rapporto tra alleati. A gettare benzina sul fuoco ci aveva pensato, soltanto una decina di giorni prima, Flavio Tosi segretario regionale di Forza Italia che aveva dichiarato come fosse giusto e naturale che il candidato presidente del Veneto per il centrodestra fosse scelto da Fratelli d’Italia in quanto partito traino dell’intera coalizione.

L’ennesimo vertice romano dello scorso 10 settembre non ha prodotto alcuna fumata bianca: il dossier candidature delle regionali resta ancora chiuso e nessuna

decisione è stata presa. Nel mentre il tempo stringe e il nervosismo e tangibile. Le associazioni di categoria venete, cosa mai accaduta con questa forza, hanno protestato in modo vibrante contro queste eterne trattative che, di fanno, stanno paralizzando da mesi la regione in un momento nel quale l’economia sta mettendo a dura prova il tessuto produttivo locale il quale, viceversa, avrebbe bisogno di risposte e sostegni urgenti e tangibili.

L’altro fatto inedito per il Veneto è quanto accade nel centrosinistra. Per la prima volta gli sfidanti hanno individuato ormai da tempo in Giovanni Manildo il candidato presidente, non sono attraversati dalle tipiche polemiche, ma anzi stanno conducendo una campagna elettorale molto puntuale per tutto il Veneto. Anche

la coalizione, per la prima volta, è al completo e molte delle forze politiche che la compongono hanno, addirittura, già presentato, in ogni provincia, i candidati consiglieri provinciali.

A questo punto appare difficilissimo fare pronostici: il Veneto, storicamente, ha sempre premiato il centrodestra e il giudizio sull’amministrazione uscente è più che positivo, ma la confusione e le tensioni che si respirano, il ritardo con il quale si stanno scegliendo candidato presidente e liste e l’uscita di scena di Zaia stanno stancando fette, anche importanti di elettorato, che potrebbero trovare “consolazione” nel moderato Manildo che, dal canto suo, continua il suo tour per il Veneto e, evidentemente, non ha nessuna fretta di scoprire chi sarà il suo principale competior.

Autonomia energetica. Agsm Aim conquista sei lotti Consip da 577 milioni standard metri cubi

Pubbliche amministrazioni, maxi-fornitura di gas

Il fatturato previsto supera i 600 milioni di euro

Intanto sul fronte del “federalismo energetico” continua il pressing sul Governo sul rinnovo delle concessioni per la distribuzione elettrica e la produzione idroelettrica, oggi fortemente concentrato nelle mani di pochi operatori nazionali

Un passo concreto verso l’autonomia energetica che molti invocano. Il gruppo veronese Agsm Aim Energia ha messo a segno un’importante operazione a livello nazionale, aggiudicandosi sei lotti della gara Consip GN17 per la fornitura di gas naturale alle Pubbliche Amministrazioni nel biennio 2025-2026. L’assegnazione consentirà alla società di fornire oltre 577 milioni di standard metri cubi (Smc) di gas, con un fatturato stimato attorno ai 620 milioni di euro.

I lotti conquistati da Agsm Aim coprono una vasta area geografica che va dalla Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria con il Lotto 1 per pro proseguire con Milano (lotto 2), il resto della Lombardia (lotto 3), Toscana, Umbria e Marche (lotto 6), Puglia e Basilicata (lotto 10) e l’intero territorio nazionale (lotto 12).

Una delle principali novità di questa convenzione è la possibi-

lità, per le Pubbliche Amministrazioni aderenti, di stipulare contratti di durata biennale (oltre alla classica annualità), mantenendo una struttura di prezzo variabile, elemento cruciale in un mercato energetico ancora volatile.

Agsm Aim ha inoltre ottenuto un secondo successo strategico con l’aggiudicazione del Lotto 1 della gara bandita dal consorzio Viveracqua, realtà che riunisce dodici gestori idrici pubblici del Veneto. In questo caso, la fornitura riguarda energia elettrica in bassa tensione per un volume complessivo di circa 150 GWh annui nel triennio 2026-2028, con un valore stimato di 151,5 milioni di euro.

Il contratto prevede la possibilità, per i consorziati, di scegliere energia elettrica da fonti rinnovabili certificate, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale sempre più centrali nella gestione pubblica.

A completare il quadro, Agsm Aim ha vinto anche ulteriori forniture per 20 GWh di energia elettrica destinate ad altre utility del Nord Italia, attraverso gare competitive recenti. Le recenti aggiudicazioni confermano il ruolo di Agsm Aim come player di primo piano nel mercato energetico nazionale, capace di competere in contesti ad alta complessità e con elevati volumi, sia sul fronte del gas naturale che dell’energia elettrica, con una crescente attenzione ai principi di efficienza e sostenibilità.

Intanto resta aperta più che mai la questione del “federalismo energetico”, invocato da più parti, che ha portato alla mobilitazione di un fronte compatto – composto da amministratori pubblici, imprese locali e rappresentanti istituzionali – impegnato a chiedere al Governo una svolta che metta il territorio al centro delle politiche industriali del settore. Alla base delle preoccupazioni c’è il rinnovo delle concessioni per la distribuzione elettrica e la produzione idroelettrica, oggi fortemente concentrato nelle mani di pochi operatori nazionali.

Ancora la scorsa primavera Federico Testa, presidente di AIM

- AGSM, ha lanciato una sfida a tutte le società di servizi e alla politica del nord Italia: preparare un importante piano industriale per concorrere alle gare nazionali di concessioni della rete di distribuzione dell’energia elettrica. Un vero e proprio federalismo energetico, perché che una gestione della rete direttamente sul territorio comporterebbe efficienza, investimenti e calo delle bollette per famiglie e aziende. Invece nell’ultima legge di bilancio è stato inserito un articolo che proroga automaticamente la concessioni, in scadenza nel 2029 e 2030, a Enel per i prossimi vent’anni su tutto il territorio nazionale quindi senza previsioni di gare. Intanto la

politica ha colto appieno il senso della proposta del manager scaligero: in Conferenza Stato - Regioni, infatti, i governatori stanno chiedendo di cancellare quanto lo Stato Centrale ha inserito in Legge di Bilancio e di consentire lo svolgimento delle gare senza proroghe automatiche a Enel.

“Su questo fronte la Regione può giocare un ruolo importante - ribadisce Testa - perché quella sull’energia e l’idroelettrico è una partita che solo in Veneto vale 6-700 milioni all’anno, somma che ora viene sottratta alla Regione. Noi siamo prontissimi a fare a nostra parte e a continuare il pressing su enti e istituzioni per arrivare al risultato”.

Federico Testa, presidente Agsm Aim

Fabrizio Boron: “Siamo ad una svolta storica,

il centrodestra unito per il futuro del Veneto”

“Per la nostra sanità lavoriamo su personale, organizzazione e liste d’attesa. Pubblico e privato devono viaggiare nella stessa direzione e portare il risultato per i cittadini, senza contrapposizioni ideologiche”

L a politica veneta si prepara a una svolta storica con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni regionali. A parlare di questa fase cruciale e delle sfide che attendono la Regione è Fabrizio Boron, consigliere regionale del Gruppo Misto e componente della Commissione Sanità, che guarda con attenzione ai prossimi mesi elettorali e ai nodi ancora irrisolti in ambito sanitario.

Consigliere Boron, dopo quindici anni di governo Zaia il Veneto si prepara a un cambio di rotta. Sarà davvero una svolta storica?

Sì, siamo davanti a un passaggio epocale. L’epoca di Luca Zaia, durata quindici anni, si conclude perché la legge nazionale prevede il limite dei due mandati consecu-

tivi. Avremo un nuovo presidente e anche un nuovo consiglio regionale. Non è solo un fatto politico, ma anche istituzionale: i cittadini vedranno cambiare un punto di riferimento che è stato stabile per molto tempo. Alcuni lo vivranno con incertezza, altri con curiosità. Io credo che sia l’occasione per rigenerare energie nuove e per ribadire il valore di un Veneto governato con responsabilità e competenza. Il centrodestra si presenterà unito, offrendo un candidato autorevole, capace di garantire continuità ma anche di introdurre elementi di rinnovamento. È un momento che va affrontato con coraggio e con serietà”.

Non abbiamo ancora né la data

delle elezioni né il nome del candidato del centrodestra. Quanto dovremo attendere per avere certezze?

Sulla data la responsabilità è del presidente uscente. La scadenza per la convocazione è il 23 settembre, e si potrà votare fino al 23 novembre. Quindi non ci sono dubbi: entro l’autunno i veneti sceglieranno il nuovo presidente. Per quanto riguarda il candidato, comprendo la curiosità e anche la pressione del centrosinistra, che insiste molto su questo punto. Io sono convinto che il tavolo nazionale deciderà in tempi brevi. Non è una scelta banale, perché serve una persona che sappia unire e che abbia esperienza amministrativa e sensibilità politica. Non basta il carisma: bisogna conoscere bene la macchina regionale. Sono convinto che il nome arriverà a breve e che sarà quello giusto per portare avanti il lavoro fatto in questi anni. La sanità è il tema più sentito

Regione verso l’esercizio provvisorio, ma è polemica

Calzavara: “Atto di responsabilità”, il Pd: “Conseguenza del rinvio del voto”

La Giunta regionale del Veneto ha dato il via libera agli inizi di settembre al disegno di legge sull’esercizio provvisorio del bilancio 2026, un passo necessario per assicurare la continuità dei servizi pubblici durante il periodo elettorale e fino all’insediamento della nuova Giunta. Il ddl sarà esaminato con urgenza dal Consiglio regionale ma intanto si infiamma il dibattito politico. L’esercizio provvisorio permette di garantire il funzionamento della Regione dal 1° gennaio 2026 fino all’approvazione del nuovo bilancio, comunque non oltre il 30 aprile, assicurando tutte le spese obbligatorie e quelle relative a sanità, fondi europei, PNRR, emergenze e interventi urgenti sul territorio veneto.

“Con questo provvedimento tuteliamo servizi essenziali

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. L’intervista. Il consigliere regionale del Gruppo Misto è componente della Commissione Sanità

dai veneti. Lei è stato presidente della Commissione Sanità e ora ne è componente: quali sono le priorità?

La prima riguarda il personale. Oggi viviamo una carenza di medici e infermieri che rischia di compromettere la qualità dei servizi. Non basta formarne di più: bisogna trattenere quelli che già abbiamo. E per farlo servono condizioni di lavoro migliori, stipendi adeguati e possibilità di crescita professionale. Troppi nostri professionisti scelgono il privato o addirittura l’estero. È una perdita che non possiamo permetterci.

La seconda criticità riguarda le liste d’attesa. I cittadini lamentano tempi troppo lunghi per visite ed esami, e questo crea frustrazione e, a volte, rinuncia alle cure. Io sono convinto che il problema sia in gran parte organizzativo: la macchina va riorganizzata, sfruttando meglio le potenzialità di pubblico e privato convenzionato. Abbia-

mo una struttura pubblica forte eccellente e abbiamo un sistema privato convenzionato accreditato altrettanto forte e altrettanto eccellente. Queste due gambe del sistema sanitario veneto devono viaggiare nella stessa direzione e portare il risultato per i cittadini, senza contrapposizioni ideologiche. Se pubblico e privato remano in direzioni diverse, a rimetterci è solo il cittadino. È qui che dobbiamo intervenire con decisione. (r.r.)

e investimenti strategici per il Veneto, evitando rischi legati a una gestione provvisoria limitata”, ha spiegato l’assessore al Bilancio, Francesco Calzavara. “Si tratta di un segno di responsabilità e buon governo che ci permette di affrontare serenamente la fase di transizione istituzionale.” Calzavara ha sottolineato come, a differenza di altre regioni in procinto di votare, il Veneto abbia scelto la strada della programmazione, rafforzando così le garanzie per cittadini e servizi pubblici. “Finalmente la Giunta sembra essersi decisa – commenta invece capogruppo del Pd Vanessa Camani –. Lo chiedevamo da giorni, per evitare, almeno, di trascinare il Veneto nella gestione bloccata del bilancio per i primi mesi della nuova legislatura. Certo rimane il vincolo della gestione del bilancio limitata dell’esercizio provvisorio per un tempo lungo, causato dalla scelta scellerata di spostare il voto a fine novembre”. Secondo l’esponente del Partito Democratico il provvedimento è la diretta conseguenza della decisione di rinviare la data delle elezioni regionali. “Zaia venga in aula e se ne assuma la responsabilità politica davanti al Consiglio”.

Dirette dai campi delle principali squadre di calcio venete e aggiornamenti in tempo reale di volley, basket e rugby delle squadre della nostra regione

Frabrizio Boron

Facciamo

il punto. L’assessore regionale traccia un bilancio positivo della stagione estiva

Turismo e agricoltura, Federico Caner: “Un Veneto che cresce tutto l’anno”

T

urismo e agricoltura, due settori chiave per il Veneto, anche dal punto di vista economico. Ne abbiamo parlato con l’assessore all’agricoltura e turismo Federico Caner.

Assessore, possiamo tracciare un bilancio della stagione estiva 2025?

Direi che è stata una stagione molto positiva, sia in generale per tutta la regione, sia per il settore balneare che, alla vigilia dell’estate, era considerato un po’ a rischio per le polemiche sui rincari dei prezzi. In realtà la stagione è andata molto bene anche al mare. Oggi il turismo in Veneto non si concentra più solo in pochi mesi, ma continua durante tutto l’anno. Questo è possibile grazie alla varietà delle mete: non ci sono soltanto mare, montagna o lago – che già da soli hanno stagioni lunghe – ma anche città d’arte che forse è meglio visitare proprio nei mesi meno caldi, come ottobre e novembre, periodi perfetti per apprezzarle con più calma.

Quindi un Veneto che si può vivere 365 giorni l’anno?

Esattamente. Anche perché oltre alle città d’arte ci sono mostre di altissimo livello che arricchiscono l’offerta culturale e turistica. E poi c’è un settore che sta crescendo in modo significativo: il cicloturismo.

Lei va in bicicletta?

Sì, vado in bicicletta sia per sport che per turismo. E c’è una buona notizia che riguarda Padova: siamo riusciti a portare qui la fiera internazionale del cicloturismo, dal 2026 e per tre anni consecutivi. Non è stato facile perché c’erano altri concorrenti, ma ci siamo riusciti. È un evento importante perché proprio sul cicloturismo stiamo investendo molto: in Veneto abbiamo quasi 2.000 chilometri di piste ciclabili attrezzate.

Qualche esempio concreto?

La Treviso-Ostiglia, sulla quale stiamo facendo grandi investimenti, ma non solo: ci sono tante altre direttrici sul territorio. Il cicloturismo è una forma di vacanza sostenibile, con valori economici rilevanti: il ciclo-turista medio ha circa quarant’anni, viaggia spesso

con la famiglia e spende più di un turista tradizionale. Inoltre in Veneto abbiamo un indotto legato alla bicicletta molto forte, con aziende che producono componentistica apprezzata a livello internazionale.

Veniamo all’altro ambito di sua competenza: come sta il settore agricolo veneto?

Il settore primario è fondamentale e strettamente collegato al turismo. Non si fa turismo in una regione dove si mangia male o si beve male. Il Veneto può contare su tantissimi prodotti tipici e a denominazione, soprattutto nel lattiero-caseario. La montagna, in particolare, ci regala prodotti di qualità che vanno tutelati. E preservare pascoli e prati non è solo una questione agricola: serve anche a difendere il territorio da frane e dissesti idrogeologici.

A fine mese torna “Caseus” a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Esatto. Caseus era nato come rassegna dei formaggi veneti, poi si è allargato a livello nazionale e oggi ha un carattere internazionale. Noi abbiamo una varietà di formaggi

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che pochi Paesi al mondo possono vantare: dai prodotti di malga ai freschi, dagli stagionati al Grana Padano. Anche i francesi, che pure hanno il loro Camembert, non possono competere con la nostra varietà.

Quindi agricoltura e turismo viaggiano insieme?

Assolutamente. In un periodo in cui a livello internazionale è sempre più difficile produrre cibo, è fondamentale essere autosufficienti. Investire in agricoltura non significa solo sostenere l’economia, ma anche salvaguardare la nostra identità.

Arriviamo al tema dei tagli europei alla PAC. Come si sta muovendo la Regione Veneto?

Noi sosteniamo le aziende agricole, in particolare quelle montane: pur rappresentando il 18% del totale, ricevono quasi il 40% degli investimenti regionali, proprio per le ragioni di cui parlavamo. Ma sosteniamo anche i giovani agricoltori. Il problema è che a livello europeo stiamo passando da 360 miliardi a meno di 300: una riduzione pesantissima. E invece servirebbe il con-

trario.

Perché?

Perché produrre in modo sostenibile, con attenzione all’ambiente e al biologico, costa di più e non sempre il mercato riconosce questo valore. L’Europa dovrebbe investire di più, non meno. Negli Stati Uniti investono circa 1.000 miliardi, noi scendiamo a 300. È una differenza enorme.

C’è spazio anche per le donne in agricoltura?

Sempre di più, e questa è una notizia positiva. Le donne sono il motore della nostra società, oltre che delle famiglie. Donne e giovani sono il futuro dell’agricoltura veneta.

Federico Caner

Comunicare dal Veneto a Hollywood: la visione creativa di Valentina Martelli

V alentina Martelli, giornalista, conduttrice e ideatrice di progetti internazionali, nel 2005 ha lasciato una carriera solida in Italia per trasferirsi a Los Angeles. Lì ha fondato ITTV International Forum, TechInEntertainment e Showrunner Lab. Martelli lavora per costruire ponti tra mondi lontani, dall’Italia agli USA, passando per il Medio Oriente, sempre con un obiettivo chiaro: mettere in contatto persone, idee e talenti per creare progetti che abbiano un impatto reale. Ho incontrato Valentina a Venezia in occasione dell’82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e ne ho approfittato per fare con lei una chiacchierata.

Allora Valentina, nel 2005 ti sei trasferita a Los Angeles: com’è cambiata la tua vita?

La Los Angeles di vent’anni fa, quando sono arrivata io, non è certo la Los Angeles di oggi. Mi sono trasferita per una scelta d’amore, in un momento molto forte della mia carriera, quando ero conduttrice di telegiornali e inviata all’estero. Ho lasciato tutto per affrontare una nuova sfida: raccontare all’Italia un’America che non fosse solo quella delle celebrità e dell’intrattenimento, ma anche delle storie, delle idee, delle contraddizioni, degli Italiani che come me si erano trasferiti. Los Angeles è una megalopoli che però ha la dimensione di un quartiere. Mi piace dire che Milano sta a New York come Los Angeles sta a Roma. Io ho vissuto in entrambe, Milano e Roma, e avevo giurato di smettere di guidare, sognando una città con mezzi pubblici funzionali… invece eccomi qui, in mezzo al traffico cali-

forniano! Voglio però essere critica: fino a qualche anno fa, ti svegliavi con l’energia di inventare qualcosa di nuovo. Dopo il Covid e gli scioperi che hanno colpito l’industria dell’intrattenimento, oggi si respira un’aria diversa, con un’economia difficile e molta incertezza. Ma Los Angeles rimane un luogo in cui l’innovazione è sempre dietro l’angolo. Devi imparare a conoscerla. E poi o la ami follemente o la detesti. A prescindere però ti entra sottopelle.

Una delle tue creature più interessanti è ITTV International Forum. Ce ne vuoi parlare?

ITTV nasce proprio da Los Angeles, nel 2018. È frutto di un’osservazione, quella del contesto. In un’epoca in cui Netflix e Amazon stavano rivoluzionando il modo di fruire i contenuti, mancava un luogo dove parlare di coproduzioni, distribuzione, storytelling globale. E così è nata l’idea di creare un forum che fosse un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti. Oggi ITTV è cresciuto: è diventato internazionale, con partecipanti da Canada, Israele, America Latina, Emirati e naturalmente Europa. Accanto a ITTV è nato anche TechInEntertainment, che esplora il rapporto tra tecnologia e contenuto: intelligenza artificiale, blockchain, immersive media. Il nostro obiettivo è quello di connettere, raccontare, costruire visioni condivise.

ITTV ha siglato una partnership con Dubai International Content Market (DICM). Cosa significa per te questa espansione in Medio Oriente?

È una partnership bidirezionale. Da un lato, per noi significa aprire una finestra su un mercato in grande

fermento, come quello degli Emirati Arabi, sempre più interessati alla cultura, alla tecnologia, all’intrattenimento. Dall’altro, per DICM, collaborare con ITTV è un modo per affacciarsi sul mercato americano, in un contesto strategico e selezionato. In un momento in cui il settore audiovisivo è ancora in fase di ricostruzione post-pandemia, creare sinergie tra ecosistemi diversi è fondamentale. ITTV diventa così una piattaforma che unisce mondi, genera progetti, costruisce relazioni. Tra i tuoi progetti c’è anche lo Showrunner Lab. Come prepari i nuovi talenti alle sfide del racconto televisivo e cinematografico internazionale?

Lo Showrunner Lab, che insieme a Cristina Scognamillo ho fondato con Fondazione Sistema Toscana, nasce dall’esigenza di formare una figura che in Italia ancora non esiste in modo strutturato: lo showrunner. È il punto di riferimento di una serie, come un regista lo è per un film. Deve conoscere tutti gli aspetti di una produzione, non solo quelli creativi. Credo fortemente che la nuova generazione debba essere preparata

a lavorare in contesti globali, senza dimenticare la propria identità. Peccato che negli ultimi due anni non siamo riuscite ad organizzarlo. Gli stiamo cercando una nuova “casa”.

Vivi tra California e Italia. Che sfide e ispirazioni trovi nel conciliare un’identità globale?

È un equilibrio continuo, spesso difficile, ma anche straordinariamente ricco. La California è sempre stata un laboratorio del futuro. Oggi, con l’impulso dell’intelligenza artificiale, si sta reinventando di nuovo, anche se vive una crisi profonda, specie a Los Angeles. Vedremo come la città saprà rilanciarsi in vista delle Olimpiadi del 2028. Dall’altra parte, l’Italia mi dà profondità, bellezza, visione. Dopo ventidue anni qui, mi sento ancora profondamente italiana, ma dentro di me vive anche un’anima americana. Sono parte di una comunità globale che cerca di ridisegnare il futuro, non solo dell’intrattenimento, ma della nostra società. Un futuro “challenging”, come dicono qui, ma anche pieno di possibilità.

Com’è il Veneto visto dagli USA? Come ci vedono gli americani?

Il Veneto è associato, ovviamente, a Venezia — che resta uno dei luoghi più iconici al mondo — ma oggi è anche sinonimo di prosecco! Non esiste ristorante qui che non abbia almeno una bottiglia in carta. Ma oltre a questo c’è molto di più: il nostro spirito imprenditoriale, la qualità del lavoro, l’attenzione alla cultura e alla bellezza. Gli americani ci guardano con ammirazione e curiosità, anche se spesso attraverso un filtro un po’ romantico. Sta a noi raccontare un’Italia e un Veneto contempora-

nei, capaci di innovare, di stupire, di essere competitivi nel mondo. Prima di salutarci, puoi anticiparci qualcosa sull’edizione 2025 di ITTV International Forum?

Il 2025 è l’anno del cambiamento. ITTV e TechInEntertainment si rinnovano trasformandosi in esperienze più selettive, più curate, più strategiche. Meno eventi generalisti, più momenti riservati: executive labs, private salons, attivazioni culturali internazionali. Continueremo a essere presenti a Venezia, come abbiamo fatto anche in queste settimane, durante la Mostra, con panel dedicati, e a Los Angeles in autunno, ma con un taglio ancora più visionario. Parleremo di distribuzione globale, produzioni glocal, immersive media, e nuove opportunità di business alla luce delle sfide dell’AI. Ma soprattutto, continueremo a dare spazio a chi ha qualcosa di autentico da dire: talenti capaci di unire creatività e impatto, con la voglia di costruire — insieme — il futuro dell’intrattenimento.

Giacomo Brunoro

• Chi è Giacomo Brunoro

Classe ’76, padovano, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di Sugarpulp e consigliere della Veneto Film Commission. Up the irons!

Valentina Martelli

Gioco e Scuola. Figurine, animali e misteri: completa l’album e sostieni la tua scuola

Dal 15 settembre al via la nuova edizione della raccolta di figurine dedicata ai più piccoli e abbinata al progetto Scuolafacendo, con cui Despar sostiene

UDespar Nord lancia Stickermania: un’avventura dai mille colori nel cuore dell’India

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boccanti di colori: torna Stickermania, la raccolta di figurine firmata Despar Nord che, per l’edizione 2025, accompagna i bambini in un emozionante viaggio alla scoperta dell’India. Un Paese ricco di meraviglie naturali, tradizioni millenarie e storie affascinanti, dove ogni tappa diventa un’occasione per parlare di amicizia, diversità e rispetto. L’iniziativa, attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia, è legata al progetto Scuolafacendo, con cui Despar sostiene concretamente il mondo della scuola.

L N dal titolo “L’India dai mille colori” tornano Oskar e Bo, già protagonisti della collection 2024, che nella nuova avventura insieme alla loro amica Nilaya, fanno un viaggio emozionante attraverso l’India. Tutto ha inizio quando Bo, sentendosi diverso e fuori posto, riceve un misterioso consiglio dal nonno di Nilaya: colorare tre mandala. Da lì si apre un mondo sorprendente, fatto di indizi nascosti e messaggi segreti che conducono i protagonisti fino al maestoso Taj Mahal. Ha così inizio una straordinaria caccia ai mandala, tra paesaggi mozzafiato, animali affascinanti e antiche

tradizioni, sulle tracce del misterioso Custode dei Colori. Durante questo percorso, Bo scoprirà quanto sia prezioso essere sé stessi.

tickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui l’azienda è presente: dal 15 settembre al 19 ottobre 2025 ogni 10 euro di spesa i clienti riceveranno una bustina di figurine con all’interno un “Buono Scuolafacendo” che potranno scegliere di destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Per completare più rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita, con un pacchetto di colore blu, al prezzo di euro 0,50. Nel corso delle settimane di raccolta saranno inoltre organizzati in alcuni punti vendita Interspar selezionati, momenti di svago e divertimento durante i quali i bambini potranno scambiarsi le figurine e completare più velocemente la raccoln’avventura che educa e unisce, tickermania non è solo un album da completare, ma un progetto pensato per trasmettere aspetti importanti come il rispetto, l’inclusione e la valorizzazione delle differenze. Temi fondamentali per costruire una società più solidale e consapevole, che trovano concretezza anche nel legame con Scuolafacendo, l’iniziativa di Despar a supporto delle scuole del territorio.

Stickermania Tour: gli appuntamenti

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Nel corso delle settimane di raccolta, Despar Nord organizza presso alcuni punti vendita Interspar selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine.

Di seguito il calendario per la provincia di Venezia:

• 4 ottobre presso Interspar Rovigo Porta Po

• 5 ottobre presso Interspar Castelfranco Veneto

• 5 ottobre presso Interspar Bassano del Grappa

1 ottobre presso Interspar di Albignasego

1 ottobre presso Interspar di Sarmeola di Rubano

Per maggiori informazioni scansiona il QR Code o visita il sito www.stickermania.despar.it

Scuolafacendo torna in classe: sostegno concreto all’istruzione e spazio alla creatività con il contest

“Gli Eroi del Buon Cibo”

Dal 15/9 al 19/10 ogni 10 euro di spesa nei punti vendita Despar Nord si ricevono buoni scuola da destinare agli istituti: oltre 60 premi didattici e un contest creativo sul cibo sano

Dopo il successo dello scorso anno, con oltre 11.400 premi donati a più di 2.300 scuole, Despar Nord rinnova il suo impegno con Scuolafacendo 2025/2026, il progetto nazionale a sostegno dell’istruzione. Dal 15 settembre al 19 ottobre 2025, nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar, ogni 10 euro di spesa i clienti riceveranno una bustina di figurine Stickermania contenente un “Buono Scuola” che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. I buoni potranno essere consegnati direttamente alle scuole o caricati sul sito del progetto www.scuolafacendo.com e sull’app dedicata. In più, tramite l’App Despar Tribù sarà possibile convertire i propri Punti Cuore in ulteriori buoni fino al 16 novembre.

Ascoltaci in tutto il Veneto in SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite l’App Despar Tribù, Despar Nord ne regalerà uno aggiuntivo.

Quest’anno Scuolafacendo si arricchisce inoltre di un’iniziativa speciale: il contest creativo “Gli Eroi del Buon Cibo”, realizza-

to in collaborazione con Le Buone Abitudini, il progetto educativo gratuito di Despar pensato per le scuole primarie e dedicato ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione. Il concorso invita le classi a realizzare un disegno e/o un racconto il cui protagonista sia un supereroe che combatte la cattiva alimentazione, promuovendo l’importanza di una dieta sana ed equilibrata. Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilità di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include oltre 60 articoli per arricchire gli ambienti scolastici e la didattica. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, pubbliche e paritarie.

Con Stickermania, Scuolafacendo e Le Buone Abitudini, Despar Nord conferma il proprio impegno per scuola, territorio e comunità, valorizzando educazione, sostenibilità e attenzione alle persone.

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Siviero Gino

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Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

Venerdì 26 Settembre

18:30 visita guidata a Y-40 The Deep Joy.

19:30 ingresso all’area termale con piscine e Spa.

20:30 proiezione delle animazioni più sorprendenti di Lago Film Fest tra commedia, fantascienza, sperimentale ed erotico.

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20:00 intervento musicale a tema cinema del Duo Orvieto. 20:30 proiezione de Il Barbiere Complottista di Valerio Ferrara e C’è da ridere: selezione di corti comedy italiani da LFF. Nel pomeriggio visita guidata a Y-40. Realizzazione di un micrometraggio in acqua col regista Valerio Ferrara e live podcast. www.CINETERME.com € 39 a persona

Sabato 27 Settembre - Giornata intera o solo serata Dalle 9:00 ingresso all’area termale con piscine e Spa.

18:30 DJ set a bordo piscina.

Il nuovo numero 116-117 decolla: oltre 2.000 chiamate nei primi giorni

Il nuovo servizio di assistenza sanitaria non urgente attivato in Veneto con il numero unico europeo 116-117 ha già mostrato numeri incoraggianti nei primi giorni di operatività. Dal 24 luglio, data di partenza dell’iniziativa gestita dall’Ulss 3 Serenissima presso la centrale di Mestre, sono state registrate oltre 2.000 chiamate, a dimostrazione di un bisogno reale e diffuso di un supporto medico tempestivo, ma non emergenziale. L’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha commentato positivamente l’avvio della nuova linea: “Il 116-117 risponde con rapidità e competenza alle richieste di assistenza, informazioni e supporto socio-sanitario, confermandosi un punto di riferimento per la popolazione. L’87% delle chiamate riguarda questioni sanitarie, mentre il resto è suddiviso tra richieste informative e necessità sociali. I tempi medi di

attesa, nonostante l’elevato volume di contatti, rimangono contenuti, segno di un servizio efficiente e ben organizzato.” Il progetto, nato dalla sperimentazione avviata nel distretto di Bassano del Grappa, punta ora a una progressiva estensione a tutto il Veneto, con l’attivazione di una seconda centrale a Vicenza entro giugno 2026. Secondo Lanzarin, si tratta di un vero salto di qualità per la medicina territoriale, che integra medici, operatori e servizi sociali in un unico canale coordinato, facilitando l’accesso alle cure e percorsi personalizzati per utenti fragili e non autosufficienti.

Il numero 116-117 si propone così non solo come un mezzo di risposta immediata, ma come un tassello fondamentale per rafforzare la rete di assistenza sanitaria e sociale nella regione.

Bronchiolite, in Veneto torna la campagna di prevenzione

A partire da ottobre 2025, la Regione Veneto rilancia la campagna di profilassi contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), responsabile della bronchiolite nei bambini sotto l’anno di età. Dopo l’ottimo risultato della prima edizione, l’iniziativa si estenderà anche quest’anno a tutti i neonati nati durante la stagione virale (ottobremarzo) e a quelli più vulnerabili fino ai 24 mesi. «Si tratta di un intervento preventivo fondamentale – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin – che ha già dimostrato un impatto significativo sulla salute dei bambini e sulla riduzione dei ricoveri ospedalieri». I numeri del successo: -70% di ricoveri e -79% di accessi in terapia intensiva Introdotta nel 2024 grazie all’utilizzo di un anticorpo monoclonale specifico contro il VRS, la campagna ha segnato una vera svolta. Nei mesi invernali 2024/25 i ricoveri nei bambini sotto l’anno di vita si sono ridotti da 1.154 a 345, con un calo del 73% delle giornate di degenza e una diminuzione del 79% dei passaggi in terapia intensiva neonatale. Un’adesione ampia e condivisa Nel primo anno di attivazione, sono state somministrate oltre 28.000 dosi: il 70,5% ai nati fuori stagione e l’83,5% a quelli nati nel periodo di maggiore esposizione. Un risultato reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra ospedali, pediatri di famiglia, servizi territoriali e famiglie. «La risposta dei cittadini è stata eccezionale – aggiunge Francesca Russo, Direttrice della Prevenzione regionale – segno che le famiglie riconoscono il valore della prevenzione ben strutturata». Obiettivo 2025: proteggere ancora più bambini La campagna sarà gratuita e su base volontaria, rivolta sia ai neonati che nasceranno tra ottobre 2025 e marzo 2026, sia ai bambini già nati ma considerati fragili fino ai due anni di età. La protezione offerta dall’anticorpo coprirà l’intera stagione virale, riducendo sensibilmente il rischio di complicazioni. «Siamo di fronte a un esempio virtuoso di sanità pubblica – conclude Lanzarin – che con un investimento mirato riesce a proteggere i più piccoli, ridurre la pressione sugli ospedali e offrire maggiore serenità alle famiglie».

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Sanità efficente. Tempi medi di attesa cataratta in calo grazie al Piano Straordinario 2025

Chirurgia della cataratta in ripresa: liste d’attesa in calo netto

Riduzione record delle liste d’attesa in Veneto: 50mila interventi di cataratta l’anno, con tempi in calo e innovazioni tecniche. Zaia: “Entro il 2025 stop alle prestazioni scadute”

La strategia della Regione Veneto per ridurre le liste d’attesa nel settore sanitario sta dando risultati tangibili, in particolare per quanto riguarda gli interventi di cataratta, una delle patologie più diffuse tra la popolazione anziana.

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Secondo i dati presentati oggi in conferenza stampa dal Presidente della Regione Luca Zaia, affiancato dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e dal Direttore Generale Massimo Annicchiarico, il Piano Straordinario 2025, operativo da marzo e finanziato con 1,7 milioni di euro, ha generato un incremento del 34% nel numero di operazioni rispetto all’anno precedente.

A fine 2024, i tempi medi di attesa per un intervento alla cataratta si aggiravano intorno ai 12,5 mesi, ma l’accelerazione impressa dal nuovo piano ha già prodotto segnali positivi: a fine agosto risultavano 42.966 pazienti in lista con prescrizione ancora valida e 7.627 con prestazione scaduta. Quest’ultimo dato è in costante calo: –3,7% a giugno, –4% a

luglio, –7,9% ad agosto. “Abbiamo scelto di dare una risposta forte a una patologia che colpisce soprattutto gli anziani – ha dichiarato Zaia –. In Veneto eseguiamo circa 50 mila interventi di cataratta all’anno, ovvero quasi il 10% del totale nazionale. Il nostro obiettivo è azzerare le prestazioni scadute entro la fine del 2025”. Zaia ha sottolineato anche i progressi tecnici raggiunti dagli specialisti oftalmologi: in alcune strutture, si riesce ormai a operare entrambi gli occhi in un’unica seduta, riducendo tempi e disagi per i pazienti.

L’Assessore Lanzarin ha evidenziato come l’efficienza organizzativa sia stata decisiva nel successo del piano: “Abbiamo scelto di concentrare le risorse nei modelli operativi più efficaci, evitando dispersioni. Con un investimento relativamente contenuto, siamo riusciti ad aumentare sensibilmente l’attività chirurgica, ottenendo un rapporto costibenefici estremamente favorevole”. Se il trend positivo verrà confermato, la Regione potrebbe stabilizzare i tempi di attesa sotto l’anno, con effetti importanti sulla qualità della vita di migliaia di cittadini, in particolare i più anziani.

Sanità veneta in crisi, Manildo lancia il suo piano

in tutto il Veneto

Il candidato presidente del centrosinistra denuncia l’aumento delle aggressioni al personale sanitario e propone un piano straordinario per rilanciare il sistema pubblico La sanità pubblica veneta è sotto pressione, tra aggressioni in aumento e carenza di personale. Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra per la Regione Veneto, lancia un forte allarme e presenta un pacchetto di proposte per affrontare la crisi. «Nel 2024, solo in Veneto, si sono registrate oltre 2.500 aggressioni ai danni di medici e infermieri, quasi otto ogni giorno», denuncia Manildo, sottolineando come queste violenze non siano più casi isolati ma la spia di un sistema che vacilla. La carenza di oltre 3.000 operatori sanitari, stipendi bassi e turni massacranti aggravano una situazione già difficile, spingendo molti a lasciare il servizio pubblico. Manildo propone un “piano straordinario di assunzioni” e un aumento strutturale dei fondi

regionali per la sanità, equiparando il Veneto alle regioni più virtuose d’Italia. Sul fronte sicurezza, propone presidi fissi nei pronto soccorso, controlli agli accessi, tecnologie di sorveglianza e risarcimenti immediati per le vittime di aggressioni, oltre a un patto nazionale tra Regioni e Ministero dell’Interno. «Proteggere chi cura è fondamentale per ricostruire un rapporto di fiducia con la comunità», afferma Manildo, che auspica anche la valorizzazione dei percorsi di carriera, incentivi per lavorare nei territori più fragili, e un rilancio della medicina territoriale. «La salute è un diritto e il Veneto deve garantire questo diritto a tutti».

In soli sette mesi, le farmacie del Veneto hanno effettuato quasi 30mila esami diagnostici, confermandosi un presidio sanitario sempre più strategico e vicino ai cittadini. Secondo i dati forniti da Federfarma, tra gennaio e luglio 2025 sono state erogate 29.551 prestazioni nell’ambito della cosiddetta “farmacia dei servizi”, un modello che unisce prevenzione, prossimità e tecnologia. I test più richiesti? In cima alla lista ci sono holter cardiaci (6.300), elettrocardiogrammi (4.864) e holter pressori (3.848). Ma a sorprendere è il numero degli screening per diabete non noto, che hanno raggiunto quota 7.514, segno di una crescente sensibilità verso il tema della prevenzione metabolica. Seguono i controlli per ipertensione (3.498), colesterolo (3.244) e, in misura minore, i monitoraggi dell’aderenza terapeutica, con 259 controlli per il diabete e solo 24 per la Bpco. Tra le province più attive, primeggia Verona con l’Ulss 9 Scaligera, che da sola ha totalizzato oltre 14mila esami. Al secondo posto Venezia con l’Ulss 3 Serenissima (4.016) e, sul terzo gradino del podio, Padova, dove l’Ulss 6 Euganea ha registrato 2.742 prestazioni. Seguono Vicenza (2.718), Rovigo (2.385), Veneto Orientale (1.423), Pedemontana (1.313), Treviso (584) e Dolomiti (292). A supporto di questo obiettivo, Federfarma ha lanciato una campagna informativa regionale, fornendo alle farmacie materiale integrato in formato cartaceo, digitale, video e social, con focus su cinque aree principali: telecardiologia, diabete, colesterolo, ipertensione e tumore al colon retto. La campagna ha un duplice obiettivo: aumentare la consapevolezza della popolazione sui servizi gratuiti disponibili e uniformare la comunicazione tra tutte le farmacie aderenti, per garantire informazioni chiare e accessibili.

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Vivono in ambienti umidi e ombrosi, come boschi, prati, sentieri erbosi e giardini, soprattutto durante la primavera e l’estate.

Come pungono le zecche

Le zecche non saltano né volano. Si attaccano all’ospite quando questo entra in contatto con la vegetazione. Una volta trovato un punto adatto sulla pelle, si ancorano con il loro apparato boccale e iniziano a succhiare il sangue. Il morso è generalmente indolore, grazie a una sostanza anestetica che rilasciano, per cui spesso ci si accorge della loro presenza solo dopo ore o giorni.

Febbre bottonosa del Mediterraneo: trasmessa da alcune specie di zecche in zone calde.

Cosa fare in caso di puntura di zecca

Se trovi una zecca attaccata alla pelle:

1. Rimuovila il prima possibile, usando una pinzetta a punta fine. Afferra la zecca il più vicino possibile alla pelle e tira delicatamente verso l’alto, senza torcere.

2. Non usare sostanze irritanti come olio, alcol o fuoco per staccarla: possono far rigurgitare la zecca, aumentando il rischio di infezione.

permetrina (solo su abiti).

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Controlla il corpo dopo una passeggiata nei boschi o in campagna, soprattutto ascelle, inguine, cuoio capelluto e dietro le ginocchia.

Ascelle e inguine Zona anale e coda

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Controlla anche gli animali domestici, che possono trasportare le zecche in casa. Mantieni puliti giardini e aree verdi, tagliando l’erba alta e rimuovendo fogliame. Nei mesi più caldi, quando l’attività delle zecche è maggiore, proteggersi diventa ancora più importante, soprattutto per chi ama vivere la natura.

Controlla queste aree con regolarità, soprattutto dopo le passeggiate.

Tieni puliti giardino e casa

Consulta medico/veterinario in caso disintomi Dr.ssa Giorgia Vianello

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