L’abbraccio del Presidente
Mattarella per i 75 anni di Medici con l’Africa
Cuamm a Padova
![]()
L’abbraccio del Presidente
Mattarella per i 75 anni di Medici con l’Africa
Cuamm a Padova
Giovanni Manildo:
“Presenza rafforzata”; due seggi per Szumski: “La nostra impresa”
Nel momento in cui stiamo scrivendo si stanno completando tutte le verifiche degli eletti e poi potrà, finalmente, partire il nuovo consiglio regionale del Veneto. E dovrà essere una partenza decisamente a tutta velocità perché c’è un bilancio da approvare senza il quale l’azione amministrativa, di fatto, sarebbe fortemente rallentata se non, addirittura, in stallo.
Le sfide che attendono il neo presidente Alberto Stefani sono molte e gravose. Il Veneto che è chiamato a governare sta manifestando delle fragilità che, almeno in parte, sono inedite. Il sistema produttivo, infatti, mai come in questa fase vive inquietudini importanti. Gli indicatori, ormai da un po’ di tempo, dicono che la “locomotiva d’Italia” potrebbe fermarsi da un momento all’altro. Altro fronte particolarmente caldo è quello sanitario. In Veneto la sanità, per la qualità delle prestazioni erogate, continua a essere un’eccellenza, ma la ripresa post covid sembra essere più faticosa del previsto, tra liste d’attesa che scorrono sempre troppo lentamente e un numero crescente di cittadini che rinuncia alle cure perché non può permettersi di rivolgersi alle strutture private.
25
























Assemblea Confindustria: chiesta l’attenzione del Governo ma mancano autocritica e contenuti
A Piove di Sacco, una scia di eventi lunga un mese. Un grande albero è stato acceso in piazza Vittorio Emanuele. Legnaro in festa fino a gennaio. Arzergrande è il 14 dicembre la giornata clou dei festeggiamenti




Libri e fumetti “made in Veneto” la nostra top 10 delle uscite 2025







BILANCIO COMUNALE DI PIOVE DI SACCO: VIA LIBERA AI LAVORI PER PISCINA E STADIO
Approvata all’unanimità la variazione di bilancio che sblocca 2,5 milioni di euro per gli impianti sportivi cittadini
REGIONE: SI APRE L’ERA DI ALBERTO STEFANI DOPO IL SUCCESSO AL LAVORO
I primi impegni e le promesse da mantenere: “Gli assessori dovranno occuparsi delle loro materie, non delle beghe politiche”











Il Veneto che verrà
Nicola Stievano
>direttore@givemotions.it<
L a vittoria di Alberto Stefani segna nella nostra regione un punto di svolta soprattutto generazionale. A 33 anni, il neo-presidente entra nella storia del Veneto e dell’Italia come il più giovane governatore in carica, raccogliendo l’eredità di Luca Zaia dopo una campagna che ha delineato continuità ma anche la ricerca di nuovi stili e linguaggi, di un nuovo modo di porsi sulla scena politica, almeno in questa fase.



Veneto2

















































Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .













4 passa al sistema di ultim zione DAB che permette di as an c h e la ra d io con una qualità audio pe








SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Offerte valide dal 4 al 31 dicembre 2025 1 kg €/pz









SCARICA L’APP
4

Ascoltaci in tutto il Veneto in


Ascoltaci in tutto il Veneto in






























































Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .


























Le scuole dell’infanzia paritarie possono contare su un nuovo sostegno economico dal Comune di Piove di Sacco che per il 2025 ha deciso di aumentare i contributi fino a 45mila euro. La Giunta ha approvato la delibera che conferma l’impegno a favore delle tre realtà educative cittadine. Si tratta della scuola “Maria Bambina” della Fondazione Santa Capitanio nel capoluogo, la “Maria Immacolata” della cooperativa “Il Cielo in una Scuola” ad Arzerello e la “Sacro Cuore” della parrocchia di San Tommaso Apostolo a Corte. Un intervento che risponde a un’esigenza della comunità e a finalità di interesse generale, riconoscendo il ruolo essenziale di queste istituzioni nel garantire un servizio educativo di qualità sul territorio. Nelle frazioni di Arzerello e Corte, infatti, le scuole paritarie sono l’unico presidio di infanzia presente, mentre la Santa Capitanio nel centro storico rappresenta un importante completamento dell’offerta formativa pubblica. Il Comune è consapevole della necessità di un contributo concreto anche per consentire agli istituti di mantenere sostenibili le rette, offrendo così un sostegno indiretto alle famiglie e favorendo l’accesso alla scuola dell’infanzia anche a chi non troverebbe posto nei plessi statali. Il bilancio comunale stanzia complessivamente 45 mila euro, somma incrementata rispetto ai 40 mila inizialmente previsti, vista l’importanza del sostegno agli istituti in parola. L’importo viene ripartito in due parti. La prima, pari a 24 mila euro, in proporzione al numero degli iscritti (indipendentemente dal comune di residenza) e 21 mila euro come quota fissa destinata a coprire le spese generali di gestione. “Proseguiamo nel sostegno alle scuole dell’infanzia paritarie” dichiara la sindaca Lucia Pizzo “che garantiscono un servizio fondamentale per le famiglie e per i nostri quartieri. Si tratta di un impegno che permette di mantenere viva e accessibile un’offerta educativa diffusa e di qualità”.
Alessandro Cesarato
Il Veneto che verrà
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it
<
Ora la prova è nella partita per la composizione della giunta e nelle promesse programmatiche, a partire dai piani “giovani, sociale, lavoro, ambiente” più volte richiamati, che già tracciano priorità differenti rispetto al passato. Il voto, netto e ampio nei numeri, con percentuali che certificano una larga affermazione del centrodestra, sebbene il centrosinistra abbia recuperato terreno, ha un doppio significato: legittima il nuovo corso ma mette anche in luce tensioni interne alla coalizione e il rischio di una leadership troppo dipendente da equilibri nazionali. Il giovane presidente del Veneto dovrà governare tenendo insieme ambizioni locali e logiche di partito, senza perdere la capacità di ascoltare un territorio variegato e a tratti scettico. Tocca all’opposizione farsi pungolo e stimolo affinché le criticità della nostra regione non passino sotto silenzio. La forte astensione, la più alta in assoluto, è un monito da non dimenticare o sottovalutare.
Fuori dai palazzi, il cambiamento generazionale è già visibile: nelle imprese alla ricerca soprattutto di personale qualificato che verrà a mancare nei prossimi anni, nelle scuole che chiedono di modernizzare programmi e legami con il mondo del lavoro, nelle amministrazioni comunali alle prese con le difficoltà di far quadrare i conti e nuove forme di partecipazione. Ma il ricambio porta con sé criticità non banali: la necessità di costruire esperienza, il rischio di sottovalutare complessità amministrative, la tentazione di soluzioni “facili” per problemi strutturali come infrastrutture, sanità e scuola. Il Veneto che verrà non sarà automaticamente migliore solo perché guidato da una generazione nuova: servono visione a medio termine, competenze e capacità di mediazione. Occorrerà investire in formazione professionale, sostenere le PMI nella transizione tecnologica, rafforzare i servizi sociali e creare percorsi di alternanza scuola-lavoro che non siano slogan ma progetti misurabili, guardare all’ambiente con maggiore consapevolezza.
Se Stefani e la sua squadra sapranno trasformare l’urgenza del rinnovamento in progetti concreti, il Veneto potrà trarne beneficio. Altrimenti rischieremo il solito corto circuito: giovani alla guida, vecchi problemi. E il vero cambiamento resterebbe solo una promessa elettorale.








eneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare he la radio con una qualità audio per fetta














Redazione: Direttore
>direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

D
opo anni di attesa e vicissitudini, la piscina comunale di piazzale Santa Giustina è pronta a tornare al centro della vita sportiva della città. Il grande impianto natatorio, punto di riferimento per l’intera Saccisica, si prepara a un restyling profondo da 1,1 milioni di euro per completare gli interventi di adeguamento sismico e restituire ai cittadini una struttura moderna, sicura ed efficiente. Il progetto prevede il rinforzo delle murature e delle tribune, la sostituzione della copertura con legno lamellare, che garantirà maggiore isolamento termico e risparmio energetico, e l’adeguamento complessivo degli
spazi. “Utilizzeremo un avanzo di amministrazione di 1,1 milioni di euro per il miglioramento sismico della piscina comunale” dichiara l’assessora al bilancio Francesca Betto, “in questo modo non sarà necessario contrarre un mutuo come si era inizialmente ipotizzato, evitando così anche gli oneri di restituzione per gli anni 2026 e 2027”.
L’intervento, bloccato per anni anche a causa di vicende giudiziarie, rientra nella variazione numero 6 al bilancio di previsione triennale, approvata all’unanimità dal consiglio comunale. “Quello del cambio di modalità di finan-
ziamento diventa un passaggio importante” aggiunge Betto “che ci consente anche di partecipare a un bando. La correzione della voce di bilancio serve ad allineare il progetto alla realtà, visto che parte dei lavori antisismici sugli spogliatoi era già stata completata”.
La piscina non è l’unico impianto al centro dell’attenzione. La stessa variazione di bilancio finanzia anche i lavori allo stadio Vallini per il nuovo campo in erba sintetica e per la conclusione del progetto esecutivo. “Sono due interventi significativi per quasi 2,5 milioni di euro complessivi, tutti coperti con fondi propri” aggiun-

ge la sindaca Lucia Pizzo, “sono opere qualificanti, coerenti con il programma votato dai cittadini, e confidiamo di approvare presto il progetto esecutivo per lo stadio”.
Anche le minoranze hanno espresso voto favorevole alla variazione di bilancio perché si tratta di inter-
È partita dalla minoranza, con il consigliere Paolo Mazzetto, la proposta che porta il Comune a rafforzare la sicurezza sanitaria con l’installazione di due nuovi defibrillatori semiautomatici (Dae) accessibili 24 ore su 24 e la promozione di corsi di formazione per cittadini, dipendenti comunali e volontari. Attualmente il territorio comunale dispone di 14 Dae “pubblici”, distribuiti tra scuole, palestre, edifici comunali, biblioteca e veicoli della polizia locale, oltre a dispositivi in centri privati e supermercati. Nonostante
la disponibilità, l’accesso è spesso limitato dagli orari di apertura, manca una mappatura completa e la manutenzione richiede attenzione costante. A fare il resoconto della situazione in consiglio comunale è stata la consigliera Sofia Bertin, della maggioranza: “Abbiamo già programmato corsi di formazione per dipendenti comunali, associazioni sportive e volontari, e giornate di sensibilizzazione con dimostrazioni pratiche. Non abbiamo una mappatura completa dei Dae, quindi stiamo valutando di renderla pubbli-

Il Comune rinnova il proprio impegno a favore dello sport e delle famiglie con il bando “+ Sport x Tutti”, iniziativa che anche per quest’anno punta a sostenere la pratica sportiva dei più giovani. L’amministrazione ha stanziato 10mila euro per contribuire alle spese di iscrizione e frequenza dei ragazzi tra i 6 e i 16 anni, con un aiuto concreto di 100 euro per le famiglie in difficoltà economica. Po-


tranno fare domanda i residenti con Isee non superiore a 10.632,94 euro e con figli iscritti ad associazioni e società sportive del territorio riconosciute dal Coni e registrate nell’albo comunale. “Vogliamo confermare con forza” sottolinea l’assessora allo sport Francesca Betto “la nostra attenzione verso lo sport giovanile, che è un veicolo di insegnamenti, uno strumento di crescita e di inclusione. Dopo

la pandemia, però, sappiamo quanto sia aumentato il costo della vita e quanto le famiglie facciano fatica a sostenere le spese per i figli”. Betto ribadisce che l’iniziativa è nata per dare un aiuto concreto a chi rischia di rinunciare all’attività sportiva per motivi economici. “Crediamo che nessun bambino debba restare indietro” aggiunge “perché lo sport è anche socialità e benessere”. (a.c.)
venti utili alla comunità. Un passo avanti concreto verso la riqualificazione delle infrastrutture sportive cittadine che si configurano non solo luoghi di sport ma anche di socialità.
Alessandro Cesarato
ca, ma in caso di emergenza il 118 contatta il proprietario del dispositivo più vicino”. “Acquisteremo due nuovi Dae” ha aggiunto la sindaca Lucia Pizzo raccogliendo l’invito di Mazzetto “uno da posizionare in centro storico e uno nella frazione di Corte, che consideriamo punti strategici per garantire tempi di intervento rapidi da parte del 118. Continueremo certamente con i corsi di formazione alla cittadinanza e ci coordineremo con enti e volontari per una mappatura dei Dae che sia a disposizione di tutti”. (a.c.)












































































Natale da vivere/1. La sindaca Lucia Pizzo illustra un calendario per tutti i gusti
Ogni weekend animazione in centro. Un grande albero è stato acceso in piazza Vittorio Emanuele
N
atale a Piove di Sacco, una scia di eventi lunga un meseA Piove di Sacco con il Natale si respira aria di festa. “Il nostro centro storico e i suoi negozi - dice la sindaca del paese Lucia Pizzo - sono pronti ad accogliere tutti, residenti, famiglie con bambini e visitatori alla ricerca del regalo perfetto o più semplicemente a godere del clima natalizio che arricchisce la città con tanti eventi di festa e intrattenimento,previsti ogni fine settimana per tutto il mese di dicembre”. Sarà, assicura il Comune, un crescendo di spettacoli, cori natalizi,teatrini e laboratori per bambini, valzer che allieteranno le vie del centro e le piazze. Ha dato il via ai festeggiamenti l’accensione del grande albero di Natale, in piazza Vittorio Emanuele, da parte dei bambini delle scuole. “L’installazione di un grande e luminoso pacco
dono in centro - dice la sindaca - farà da sfondo ai selfie più belli per la gioia dei bambini. Ogni sabato e domenica ci sarà animazione in centro. Dopo i successi di inizio dicembre, in piazza Vittorio Emanuele il teatro per i più piccoli “Aspettando il Natale”, il laboratorio di lanterne natalizie e la Torre carrarese aperta con la “Caccia al tesoro dell’elfo”, anche il giorno dell’Immacolata con “Le voci del Natale”canti e cori dei più piccoli è stato molto partecipato”. Giovedì 11 nel Duomo è tornato l’attesissimo “Concerto Gospel dei Summertime” a cura di Avis, Proloco e Confesercenti. Venerdì 12 al Teatro Filarmonico “Spettacolo di Danza Urbana” a cura di Confesercenti, il ricavato sarà devoluto a Lilt Padova. Sabato 13 in piazza Vittorio Emanuele “Il bambino Orso” spettacolo di Arteven per tutti i bambini. Domenica 14,
il consueto mercatino dei portici della Proloco ritorna in veste natalizia. Più ci si avvicina al Natale più cresce l’emozione dell’attesa, assicura la prima cittadina. Sabato 20 arriva così in città la vera “Slitta di Babbo Natale” che percorrerá i portici regalando a tutti i bambini caramelle, auguri e luminosissimi selfie ricordo con Babbo Natale. La sera del 20, al Teatro Filarmonico lo spettacolo “Piove è Musica” a cura di Confesercenti, il ricavato della serata sarà interamente devoluto a Lilt Padova. Domenica 21 dalla mattina, il tradizionale appuntamento con il mercato agricolo della Cia, con i prodotti agroalimentari a chilometro zero, con tante idee regalo gustose e salutari. La presenza delle scuole con i loro mercatini artigianali, saranno un’occasione per qualche pensiero fatto a mano. Cori Gospel e banda allieteranno la giornata. Martedì 23 la città e le vie si riempiranno di meraviglia con le “Elfe danzanti e le Farfalle Luminose”. Mercoledì 24 il tripudio della Vigilia che annuncia il Natale
Anche quest’anno è stata inaugurata in occasione delle festività natalizie, la pista di ghiaccio vero al centro Piazzagrande a Piove di Sacco, una delle più grandi della zona, con oltre 500 metri quadrati di superficie. Un’attrazione unica che contribuisce a creare una magica atmosfera natalizia, punto di riferimento per famiglie, bambini e appassionati di pattinaggio di tutta la Saccisica. Tutte le scuole del territorio avranno la possibilità di
svolgere al mattino l’ora di educazione motoria direttamente sulla pista di ghiaccio, offrendo agli studenti un’esperienza unica, divertente e formativa. La collaborazione con le scuole della Saccisica rappresenta così un passo importante dell’impegno dei commercianti verso la comunità”. La pista rimarrà aperta per tutto il mese di dicembre e gennaio, offrendo un’intera stagione di divertimento e aggregazione. La pista, già molto ap-



con il “Valzer Scintillante”, un ballo incantevole per vivere un sogno ad occhi aperti e l’ occasione per scambiarsi gli auguri. “Venerdì 6 gennaio “La Befana arriva a Piove” - conclude Pizzo - e saluteremo le feste in dolcezza con la distribu-
prezzata negli anni precedenti, torna quest’anno in una veste ancora più accogliente e suggestiva, circondata da luci, decorazioni, profumi di festa e numerosi punti dedicati a dolciumi, frittelle calde, cioccolata calda e vin brulè, per immergersi completamente nel clima natalizio. La pista di ghiaccio, con la sua atmosfera festosa, diventa anche quest’anno una delle attrazioni più attese e fotografate del periodo natalizio. (a.a.)
zione della calzetta ai bambini”. Dal 25 dicembre al 6 gennaio inoltre, la frazione di Corte ospiterà il Circo Rossi con spettacoli tutti i giorni, per la gioia e il divertimento di grandi e piccini.
Alessandro Abbadir


Sintoniz zati sul







Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.










Natale da vivere/2. Un ricco calendario di appuntamenti del Comune, parrocchie e Pro Loco
Pioggia di iniziative a Legnaro in occasione delle festività natalizie. Ad annunciare un programma pensato per tutte le età è il sindaco Vincenzo Danieletto. “Fino all’11 gennaio - dice il sindaco - il nostro paese si accende di luci, musica, colori ed emozioni con un calendario ricchissimo di appuntamenti pensati per tutti le età famiglie, bambini giovani e nonni perché a Legnaro il Natale è davvero di tutti. Mercatini, spettacoli, musica, letture animate, tradizioni, magia e solidarietà: ogni weekend avrà un’atmosfera speciale in piazza e nei luoghi del paese, grazie al cuore delle associazioni, alla Pro Loco, alla biblioteca, alle scuole, ai cori, ai gruppi culturali e sportivi”. Ci sarà anche l’iniziativa la “Slitta di Babbo Natale” che porterà fino al 22 dicembre in tutte le strade del paese dolcetti e regali nelle case per i più piccoli”. Ma gli eventi nel dettaglio. Il 13 dicembre alle 10,30 “L’infanzia di Babbo Natale” una lettura animata in biblioteca comunale. In Piazza Costituzione: alle 15 i mercatini di Natale. Alle 15,30 lo spettacolo “Prestige, magia sotto l’albero”, teatro di strada magia ed equilibrismo. Alle 16,30 concerto di musica tradizionale irlandese. Nella chiesa del capoluogo invece alle 21 “Notenere”, un concerto gospel. Il

18 dicembre alle 18,30 “Gym Crismars” un saggio di ginnastica artistica al palazzetto dello sport. Alle 20, 30 il saggio di ginnastica artistica “Il postino dei sogni” in arcostruttura. Il 20 dicembre alle 10,30 in biblioteca la lettura animata “La piccola fiammiferaia”. In Piazza Costituzione alle 15 ci sarà l’ottava edizione della “Babbo Run”, alle 15,30 un concerto di cornamuse. Il 24 dicembre al termine della messa della sera, cioccolata calda per tutti fuori della chiesa. Sabato 27 dicembre al teatro parrocchiale alle 16 “Canto di Natale”, alle 21 in chiesa il Concerto di Natale. Martedì 6 gennaio sarà la volta al palazzetto dello sport dell’incontro con la Befana che carica di doni per i bimbi
nelle calzette li distribuirà. Seguirà lo spettacolo “Il mago Andrea e lo spettacolo di magia”. L’11 gennaio in chiesetta a Volparo alle 15 il concerto di inizio anno del Sestetto del Conservatorio Pollini di Padova“. Si tratta - conclude il sindaco di Legnaro Vincenzo Danieletto - di una programmazione lunga più di un mese, pensata per vivere la magia delle feste insieme, riscoprendo il valore della comunità, della partecipazione e del ritrovarsi. Legnaro aspetta tutti quindi per vivere un Natale fatto di sorrisi, luci e piccole meraviglie quotidiane. Un grazie speciale va alle tante associazioni che rendono possibile questo straordinario calendario”.
Alessandro Abbadir
Arzergrande si veste a festa per una giornata interamente dedicata alla magia del Natale. Domenica 14 dicembre, infatti dalle ore 10, il centro del paese si animerà con i tradizionali mercatini di Natale, un appuntamento molto atteso dalla comunità e dalle realtà associative del territorio. Il programma propone attività e spettacoli per tutte le età: alle 10 il “Laboratorio per bambini” a cura del Casf Saccisica, in collaborazione con l’assessorato e l’ufficio servizi sociali del Comune di Arzergrande. Alle 11 Christmas Match: “Parents vs Kids” con Basket Arzergrande, un momento di sport e divertimento aperto alle famiglie. Alle 15 il Te-
atro dei burattini “Aspettando il Natale” a cura dell’associazione culturale “La Casa degli Gnomi” con Lucia Osellieri. Alle 17 la Magia in Musica: canti natalizi con il coro “Voci dell’Anima” di Vallonga, che accompagneranno il pubblico fino all’atteso momento dell’accensione dell’albero di Natale davanti al Municipio. Per tutta la giornata sarà possibile visitare il mercatino delle associazioni, dei creativi e dei commercianti, partecipare ai giochi e alle attività con Basket Arzergrande, incontrare Babbo Natale, e gustare spritz e cicchetti al punto ristoro della Pro Loco Arzergrande e Vallonga. L’evento è organizzato dal Comune
in collaborazione con la Pro Loco. Soddisfazione da parte del sindaco Filippo Lazzarin per le adesioni ricevute ai mercatini di Natale da parte delle associazioni, tra cui “I Cuccioli di Marco”, realtà fondata nel 2020 dalla moglie del sindaco dopo la scomparsa del figlio Marco, che amava profondamente gli animali. Un’iniziativa che, come ricordano i promotori, nasce dal desiderio di trasformare un dolore personale in un impegno di solidarietà. Il sindaco rivolge un ringraziamento alla vice Teresina Ranzato, agli assessori Jessica Cavalletto ed Emilio Pegoraro, e alla Pro Loco di Arzergrande, per l’ impegno nell’organizzazione. (a.a.)
La “Slitta di Babbo Natale” porterà in tutte le strade regali per i più piccoli. Il 20 dicembre l’ottava edizione della “Babbo Run” e il concerto delle cornamuse. Dopo la messa della Vigilia il rito della cioccolata calda per tutti





Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche radio con una qualità audio per fetta



















Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .



















Arte. A Palazzo Pinato Valeri oltre
U n grande nome della fotografia internazionale. Fino al 19 aprile 2026, palazzo Pinato Valeri ospita “Lampo di genio”, la mostra dedicata a Philippe Halsman, tra i più originali e influenti fotografi del Novecento. L’esposizione, promossa dal Comune e da Bcc Veneta in collaborazione con Contrasto, riunisce oltre cento immagini dell’autore che reinventa il ritratto contemporaneo, restituendo ai volti di artisti, scienziati, politici e divi un’intensità nuova, tra introspezione e invenzione. Nato a Riga nel 1906 e attivo a Parigi dagli anni Trenta, Halsman si forma a contatto con l’ambiente surrealista, sviluppa uno sguardo ironico e visionario e trasforma la fotografia in un gioco di interpretazioni e svelamenti. Quando nel 1940 si trasferisce a New York, porta con sé la sensibilità europea, l’attenzione psicologica e la voglia di sperimentare. Le sue fotografie appaiono sulle principali riviste internazionali, in particolare su Life, per la quale firma oltre cento copertine – più di qualunque altro fotografo. Nel suo obiettivo passano i grandi del Novecento: Marilyn Monroe, Einstein, Picasso, Dalí, Kennedy, Churchill, Chagall, Oppenheimer, Barbra Streisand e molti altri. Con Salvador Dalí instaura un sodalizio artistico irripetibile. Insieme creano immagini visionarie e surreali, dove fotografia e pittura si fondono in un gioco di rimandi e provocazioni. Halsman non si limita a ritrarre. Costruisce set, inventa performance, chiede ai suoi modelli di uscire dal ruolo per rivelarsi nella spontaneità. È celebre la sua serie di “jumpology”, i ritratti in cui invita celebrità e personalità a saltare davanti all’obiettivo. “Quando una persona salta” diceva “tutta la sua attenzione è concentrata sull’atto, e la maschera cade”. Da quell’intuizione nasce una galleria di immagini gioiose e dinamiche che diventa un’icona della fotografia del secolo scorso. “Lampo di genio”, curata da Alessandra Mauro e Suleima Autore in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, ripercorre l’intera carriera del fotografo, presentando ritratti in bianco e nero e a colori, documenti e volumi
originali. L’allestimento è anche punto di riferimento per il progetto CQFP – Come Quando Fuori Piove, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale. Nell’ambito del progetto, l’iniziativa “Jump Art” propone laboratori dedicati ad autoritratto, leggerezza e superamento, offrendo a bambini e famiglie un modo creativo per esplorare sé stessi. La mostra è realizzata con il sostegno della Camera di Commercio di Padova e Venicepromex. Il catalogo è edito da Contrasto. Orari: mercoledì

e giovedì 9-13; venerdì e sabato 9-13 e 15.30-18.30; domenica 9-13 e 15-19; chiuso lunedì e martedì. Biglietti: intero 9 euro, ridotto 5 euro (residenti Saccisica e soci Bcc
Veneta), gratuito under 18. Info: Iat Saccisica, tel. 049-9709316 e www.welcomesaccisica.it.
Alessandro Cesarato
Donati dispositivi innovativi per l’igiene e la sicurezza per gli anziani






Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.








È sempre dalla vostra parte e con il Sistema Servizi Cgil vi aiuta a risolvere i vostri problemi
4
Lega Estense via Atheste, 3 | 35042 Este (PD) spi.este@cgilpadova.it
Ascoltaci in tutto il Veneto in
Lega Monselicense viale della Repubblica, 27 | 35043 Monselice (PD) spi.monselice@cgilpadova.it
Lega Piovese via Gramsci, 2 | 35028 Piove di Sacco (PD) spi.piovedisacco@cgilpadova.it
Lega Terme / Colli via Appia Monterosso, 50 | 35031 Abano Terme (PD) spi.abano@cgilpadova.it
Banca Bcc Veneta si dimostra ancora una volta sensibile alle esigenze del territorio. Con un’importante donazione ha permesso al Craup “Umberto I” di acquistare una serie di dispositivi innovativi (al momento quattro, con l’obiettivo di arrivare a otto) che consentono di coadiuvare l’igiene delle persone ospitate in casa di riposo con assenza o limitata capacità di deambulazione autonoma, e pertanto costrette in modo permanente a letto. Un metodo alternativo al bagno tradizionale, sicuramente migliorativo. Il macchinario (Syren AquaPlus) permette un flusso d’acqua a bassa pressione e uno speciale frangi-flusso, garantendo di localizzare l’igiene su aree specifiche del corpo senza creare dispersioni e ristagni di liquidi sulla superficie del materasso, evitando così il rischio di danneggiamenti cutanei. In più c’è un fattore legato alla sicurezza, perché i metodi di trasferimento in un bagno attrezzato possono rappresentare un rischio per l’incolumità dell’ospite, che potrebbe scivolare e cadere. Per gli operatori, inoltre, significa non spostare il paziente dal letto e ottimizzare tempi e consumi. “La nostra missione è garantire e sviluppare nel tempo una qualità di vita il più possibile elevata per l’ospite” spiega il presidente del Craup Bruno Coccato “considerandone i peculiari bisogni. Negli anni l’anziano che accede alle nostre strutture è sempre più una persona con gravi disabilità e importanti sindromi da immobilizzazione, che influiscono notevolmente nel processo assistenziale di cura. Ancora una volta la banca Bcc Veneta, che negli anni ci ha permesso di acquisire carrozzine e altre strumentazioni, si è dimostrata sensibile al miglioramento della qualità e dell’assistenza agli ospiti delle nostre sedi”. “La nostra missione di banca di comunità non si limita all’ambito economico” dichiarano il presidente di Bcc Veneta Flavio Piva e il vice Leonardo Toson “ma si estende alla promozione di iniziative locali e culturali che rafforzano il benessere e la coesione della comunità, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. Questo progetto rappresenta per noi un esempio concreto di come la collaborazione possa generare valore condiviso”. (a.c.)
Daria Donà brilla agli Europei di karate Go Ju Ryu: argento nel kata individuale e oro con la squadra femminile italiana. L’atleta piovese conferma talento e costanza, simbolo dell’eccellenza della Go Ju Kai nel cinquantesimo anno di attività
Doppia impresa per Daria Donà, atleta dell’ asd Go Ju Kai Piove di Sacco, che ai Campionati Europei di karate stile Go Ju Ryu disputati a Timi oara, in Romania, ha conquistato l’argento nel kata individuale e l’oro nella gara a squadre. Una conferma prestigiosa per l’atleta piovese, già vicecampionessa continentale due anni fa in Belgio, che con questo risultato si è definitivamente affermata tra le migliori interpreti europee della disciplina. Nel kata individuale Daria ha centrato un percorso impeccabile, chiudendo al secondo posto dietro solo alla rappresentante ceca. Nella gara a squadre, insieme a due atlete toscane, ha guidato la nazionale femminile italiana sul gradino più alto del podio, contribuendo in modo decisivo al secondo posto dell’Italia nella classifica generale per nazioni, su quindici partecipanti. Risultati che nascono da un lavoro costante, come sottolinea il maestro Pierpaolo Malagoli, fondatore e direttore tecnico della Go Ju Kai, che proprio quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività. “Uno dei nostri motti è: nessun risultato senza una grande preparazione. La conferma di Daria ai massimi livelli europei è frutto di un impegno intenso: si allena con me anche in luglio e agosto, quando la palestra è chiusa. Ha grande passione e determinazione, è cresciuta molto, tecnicamente e mentalmente. Un kata dura due minuti, ma in quei due minuti ti giochi un anno di lavoro. Daria è un esempio per tutti noi”. La stessa atleta racconta la sua esperienza con entusiasmo e sincerità. “Mi ero posta l’obiettivo di salire sul podio” racconta Donà “preparandomi con determinazione. Quest’anno sono entrata nella nazionale femminile e abbiamo lavorato insieme in Toscana, anche durante le ferie. Nella gara a squadre ho imparato a mettermi al servizio delle compagne per raggiungere la sincronia perfetta. E’ un esercizio di grande umiltà. Ringrazio la mia famiglia e il mio maestro, che mi segue anche nella preparazione
mentale. Il karate mi ha insegnato concentrazione, equilibrio e serenità, dentro e fuori dal tatami. Lo consiglio a tutti, specialmente ai bambini”. “La Go Ju Kai rappresenta un’eccellenza sportiva e umana per la nostra città. Daria è un orgoglio per tutta la comunità” aggiunge l’assessora allo sport Francesca Betto “nella sua felicità nel vedere i sacrifici ripagati, c’è anche la nostra”.
Alessandro Cesarato


25 anni di “Silvia Estetica”
Silvia Stramazzo festeggia i 25 anni della sua attività, “Silvia Estetica” che ha sede in via Nitriera. La sua storia è fatta di passione, coraggio e tanta determinazione. Dopo la qualifica nel 1991, apre il primo istituto nel 2000, nel quartiere di Sant’Anna, in affitto nel contesto di una palestra. “All’inizio ero da sola” racconta Silvia “con tanti sogni e il desiderio di costruire qualcosa di mio”. Con il tempo arrivano le collaboratrici e la consapevolezza di essere anche datrice di lavoro, con tutto ciò che comporta. Nove anni fa la maternità cambia il ritmo, ma non la dedizione. “Con disciplina e una nuova gestione del tempo sono riuscita a esserci per mia figlia e per le clienti” continua. Poi la pandemia del 2020 che segna una pausa forzata, ma anche la spinta al





Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.























rinnovamento con un forte investimento nella formazione. Nel 2021 l’inaugurazione del nuovo centro, dove lavorano anche lei Samuela ed Elena, preziosissime collaboratici. Silvia guarda al futuro con gratitudine: “Alle donne che sognano dico di crederci davvero. Alle giovani estetiste ribadisco che il nostro è un mestiere bellissimo, che unisce scienza, empatia e cuore”. (a.c.)












Vene t o 2 a gener a coltare an c h e la ra d io con r fe t ta .
4 passa al sistema di ultim zione DAB che permette di as oltare on una qualità audio pe f































































skoda-auto.it























U
n capolavoro del passato torna a vivere nella chiesa di Vigorovea. Dopo un attento e complesso restauro, il crocifisso processionale custodito nella cappellina laterale della chiesa dedicata a San Giacomo Apostolo ha ritrovato il suo antico splendore. L’opera, finora ritenuta ottocentesca, si è rivelata invece un prezioso manufatto rinascimentale, riscoperto grazie all’impegno congiunto della parrocchia, della Regione Veneto e dell’associazione Amici del Gradenigo.
“Circa un paio d’anni fa, durante un concerto d’organo nella chiesa di Vigorovea, notammo quel crocifisso molto malandato, con le braccia quasi staccate, chiaramente ridipinto ma dalle forme assai pregevoli” racconta il presidente dell’associazione, Mario Miotto. “L’opera” prosegue “era stata inventariata come ottocentesca. Tuttavia, alcuni particolari ci fecero sospettare un’origine ben più antica, così proponemmo al parroco di avviare il restauro”.ù
L’occasione si è presentata con un bando regionale per il recupero di opere religiose, cui la parrocchia ha partecipato con successo. Il progetto, curato dalla restauratrice Sara Grinzato e seguito dalla Soprintendenza, ha avuto un costo complessivo di 8.139 euro, coperto per 3.255 dalla Regione, per 2.500 dagli Amici del Gradenigo e grazie anche alle offerte dei parrocchiani, che hanno contribuito con donazioni. Il delicato intervento ha richiesto la rimozione, millimetro dopo millimetro, di numerosi strati di ridipintura.
“Alla fine” spiega Miotto “è emerso che il crocifisso appartiene al Rinascimento. Lo dimostra, tra l’altro, la forma del perizoma del Cristo, tipica del periodo. Un dettaglio curioso è emerso anche dalla croce di supporto, questa effettivamente ottocentesca, che reca in rosso, la scritta “Victoria”, probabilmente il nome della donatrice”. Il crocifisso è stato inaugurato nella chiesa di Vigorovea. Don Daniele Vignotto, parroco
di Vigorovea, invita a guardare all’opera con sguardo di fede: “Chissà quante persone, nei secoli, si sono affidate a Cristo davanti a questo crocifisso, portando desideri, fatiche e croci della vita. Attraverso questa immagine dell’amore di Dio, molti si sono sentiti sostenuti dal Signore. Ora sarà collocato vicino all’altare, perché continui a essere segno vivo di preghiera e di fede, non un pezzo da museo, ma un simbolo che accompagna la comunità nella liturgia e nella preghiera personale”.
Martina Maniero

La comunità energetica della Saccisica sbarca online
La Comunità energetica rinnovabile della Saccisica adesso è anche online. È attivo il nuovo portale www.cersaccisica. it che consente a cittadini, imprese e associazioni del territorio di ottenere informazioni aggiornate e aderire in modo semplice e completamente digitale alla Cer. L’iniziativa rappresenta un passo avanti nel percorso di crescita della Comunità, promossa da un gruppo di cittadini e imprese con la supervisione della Fondazione di Comunità della Saccisica e il sostegno delle amministrazioni comunali del territorio. Grazie al portale, si supera la complessità della documentazione cartacea. La procedura di adesione è ora





Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.







Ascoltaci in tutto il Veneto in





guidata e accessibile online. Il sito, oltre a facilitare l’iscrizione, consente di monitorare le attività della Cer e di restare aggiornati sui progetti e sui risultati raggiunti. Parallelamente prosegue lo sviluppo operativo della Comunità, con l’obiettivo di ampliare la base dei soci e promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, generando benefici economici e ambientali per l’intero territorio. “Con il nuovo portale offriamo uno strumento innovativo di partecipazione e trasparenza” spiega Luca Carnio, presidente della Cer piovese “che sia capace di accompagnare la Saccisica nella sfida della transizione energetica”. (a.c.)
La sua vita, segnata da esilio, sacrifici e dalla perdita del marito, è stata guidata da coraggio, dignità e forte unità familiare. Le figlie ricordano la sua umiltà e il suo amore per gli affetti. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dall’Arma






Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche radio con una qualità audio per fetta.


mancata improvvisamente nella sua abitazione, Armida Giurgiovich, vedova dell’appuntato dei carabinieri Michele Angelini, ucciso in paese nel 1981 mentre cercava di sventare una rapina all’ufficio postale. Aveva 88 anni. Ha lasciato le figlie Giacinta, Lucia e Maria. La sua è stata una vita segnata presto dalla prova e dal coraggio. Esule istriana, a otto anni Armida fu costretta a fuggire con la madre verso Trieste, dopo l’uccisione del padre. L’infanzia fu dura, segnata dalla povertà e dall’esilio, ma anche da una grande forza d’animo. A Trieste, a diciott’anni, conobbe il giovane carabiniere Michele Angelini. Le regole dell’Arma imposero allora attese e rinunce: dovettero aspettare che lui compisse 31 anni per sposarsi, e poi trasferirsi da Trieste a San Martino di Lupari, la prima tappa di
una vita condivisa al servizio dello Stato. Nel 1973 la famiglia arrivò a Pontelongo, dove Angelini prese servizio. Il 21 aprile 1981, Armida rimase vedova a 44 anni, con tre figlie da crescere. Un dolore che non l’ha mai abbandonata, ma che ha affrontato con dignità e una fede silenziosa. “Mamma era molto umile” raccontano le figlie “ma felice degli affetti che la circonda-
vano. La nostra famiglia è sempre stata unita. Ogni anno organizzava un grande pranzo con figli e nipoti, più di venti persone. L’Arma, in servizio e in congedo, ci è sempre stata vicina. I ricordi e le cerimonie per papà la commuovevano, perché sentiva un affetto autentico”. Da Roma è arrivato un messaggio di cordoglio del generale di brigata Adriano Casale, primo comandante della Compagnia di Piove di Sacco tra il 1985 e il 1990. “Ho un ricordo nitido della signora Angelini” scrive “legato alla sua partecipazione alle cerimonie dell’Arma. Era sempre presente, con compostezza e dignità, mossa dal rispetto e dalla condivisione dei valori professati dal marito. Credo che il ricordo e l’affetto dei colleghi le abbiano alleviato, almeno un poco, il peso di un così alto prezzo pagato”. Alessandro Cesarato




Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri, nelle scorse settimane ha incontrato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, insieme al vice presidente uscente del Consiglio regionale Enoch Soranzo e alla sindaca Lisa Bregantin, per discutere il valore strategico della filiera bieticolo-saccarifera italiana. Il ministro ha riconosciuto in Coprob una realtà completamente Made in Italy, dal lavoro nei campi fino al prodotto finito sugli scaffali, sim-
bolo di qualità, tradizione e radicamento nei territori. “La nostra filiera è unica nel panorama nazionale e va tutelata”, ha sottolineato Maccaferri, “anche per gli investimenti costanti in innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico che ne garantiscono la competitività”. Durante l’incontro sono state approfondite le principali priorità per rafforzare la resilienza del settore e sostenere gli investimenti delle imprese, grazie anche alle misure messe in campo dal Mimit. Parti-

colare attenzione è stata dedicata alla Nuova Transizione 5.0, aperta alle aziende energivore, considerata uno strumento chiave per favorire innovazione, sostenibilità e sviluppo delle filiere italiane. (a.c.)
Si è tenuto, ai Casoni della Fogolana, il “Raduno dei cippofili”, una giornata dedicata alla scoperta di uno dei patrimoni meno conosciuti ma più affascinanti della laguna veneta: i cippi di conterminazione. Dietro al nome curioso si nascondono gli appassionati delle antiche pietre di confine che la Serenissima collocò alla fine del Settecento per difendere Venezia dal rischio di interramento e mantenere libera la circolazione delle acque salate. L’appuntamento, promosso dalla “Compagnia dei Cippi” con il patrocinio del Comune e della Pro loco, ha proposto un’intera giornata di attività tra natura, storia e partecipazione. Al mattino un bike tour ha accompagnato i partecipanti tra i cippi della lagu-
na sud, datati 1791 e 1924. Dopo il pranzo all’aperto, il pomeriggio è stato dedicato ai più piccoli con una “caccia al cippo perduto”, seguita da un approfondimento curato da Carlo Augenti, fondatore della Compagnia, e da una visita ai Casoni della Fogolana, antiche costruzioni in canna palustre che raccontano la vita dei pescatori di un tempo. “Quest’anno” ha spiegato Augenti “è stata l’area sud ad accogliere i cippofili. È stata un’occasione per condividere esperienze di tutela e valorizzazione di un patrimonio storico che rischia di essere dimenticato. Ringraziamo l’amministrazione comunale per il sostegno e la sensibilità dimostrata”. I cippi di conterminazione, in pietra d’Istria, furono posizionati
tra il 1791 e il 1792 per segnare il limite oltre il quale non si poteva costruire né coltivare, proteggendo così lo spazio lagunare e Venezia stessa. In origine erano cento, disposti lungo tutto il perimetro della laguna, ognuno inciso con un numero progressivo e l’anno di posa. Oggi ne restano poco più di ottanta, molti nascosti o dimenticati, ma ancora silenziosi testimoni di una grande opera di ingegneria idraulica e visione ambientale. Tra curiosità, storia e passione civile, il raduno dei cippofili ha offerto uno sguardo nuovo su un confine che da oltre due secoli separa e unisce terra e acqua, ricordando che la laguna, ancora oggi, ha bisogno di essere conosciuta e rispettata. (a.c.)















Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .














Un viaggio tra arte, turismo e valorizzazione del territorio.






Verona, Mantova, Ferrara, Torino, Milano e Venezia. Un flusso costante che ha trasformato Rovigo in una meta d’arte apprezzata
Accanto alle grandi rassegne dedicate alla fotografia e all’arte tra Otto e Novecento, Palazzo Roncale propone mostre gratuite che raccontano storie e personaggi del Polesine. Figure sorprendenti come Cristina Roccati, terza donna laureata al mondo, o l’esploratore Giovanni Miani, che partì alla scoperta delle sorgenti del Nilo. È un percorso culturale che arricchisce e incuriosisce, complementare alle grandi mostre di
Rodney Smith: eleganza, surrealismo e poesia della luce

La nuova mostra apre una finestra su un

Tra eleganza, immaginazione e poesia visiva, Rovigo accoglie una delle mostre più raffinate della stagione culturale italiana: “Rodney Smith. Fotografia tra reale e surreale”, la prima grande esposizione dedicata al celebre fotografo newyorkese nel nostro Paese. Un evento promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi, che conferma il ruolo ormai consolidato della città polesana come punto di riferimento nel panorama espositivo nazionale.
gurazione – l’esposizione rappresenta un

Rovigo capitale culturale: vent’anni di grandi mostre
Da quasi vent’anni, Palazzo Roverella e Palazzo Roncale attraggono visitatori da tutta Italia. «Rovigo è una piccola città, di 45 mila abitanti, ma con alcune esposizioni siamo riusciti a superare gli 88 mila visitatori», spiega Alessia Vedova di Fondazione Cariparo. I dati parlano di un pubblico che arriva non solo dal Veneto, ma anche da
La rassegna invita alla contemplazione, alla meditazione, alla scoperta di una sensibilità rara. Il pubblico sta rispondendo con entusiasmo.
Quando l’arte diventa motore di sviluppo
Il successo delle mostre non risponde solo a un obiettivo culturale, ma a una visione





ma ha intuito che l’arte può diventare un volano economico importante», sottolinea Vedova. È il caso di Rovigo, riscoperta negli ultimi anni per le sue atmosfere autentiche, la gastronomia locale, la vicinanza a luoghi unici come il Delta del Po, Fratta Polesine con Villa Badoer e la Casa Museo Matteotti, i percorsi fluviali e la splendida Rotonda, capolavoro seicentesco custodito nel cuore della città. Sono elementi che rendono Rovigo una

meta ideale per lo slow tourism, un turismo lento e consapevole che invita i visitatori a fermarsi più giorni, riscoprendo gusti, tradizioni e bellezze che altrove rischiano di perdersi nella frenesia. La mostra dedicata a Rodney Smith non è soltanto un evento culturale, ma un’esperienza emotiva che immerge il visitatore in un mondo sospeso tra realtà e fantasia. È un’occasione preziosa per scoprire – o riscoprire – Rovigo, una città che grazie alla visione della Fondazione Cariparo continua a crescere, innovare e aff ascinare.
Dopo oltre trent’anni di attesa, l’ex area Coin non è più un simbolo di degrado ma diventa il punto di partenza per una nuova stagione di rinascita urbana. Sono infatti iniziati i lavori di demolizione del vecchio caseggiato che si affaccia su via Roma, nel cuore del paese, a pochi metri dal municipio e di fronte alla scuola media.
L’intervento riguarda una porzione del grande complesso di circa 20 mila metri quadrati compreso tra via Roma e via Tiepolo, rimasto per decenni in stato di abbandono e insicurezza. Per Arzergrande si tratta di un momento storico, che chiude una vicenda urbanistica complessa e segnata da contenziosi, piani mai realizzati e incompiute che risalgono alla fine degli anni Settanta. A poco più di un anno dall’approvazione del Piano urbanistico attuativo “Le Arelle” (nome che ricorda le grisole, attività di famiglia Coin fin dall’Ottocento), l’amministrazione del sindaco Filippo Lazzarin può rivendicare un risultato concreto, l’avvio della riqualificazione del centro cittadino. “È un momento che segna la fine di una lunga attesa e di tante promesse rimaste incompiute” commenta il sindaco “non posso che ringraziare l’avvocato Angelo Coin che ha mantenuto la parola data e anticipato le spese per la demolizione, dimostrando senso di responsabilità e rispetto per la comunità. Dopo oltre trent’anni di azioni inconcludenti da parte delle precedenti amministrazioni, finalmente vediamo i frutti di un lavoro fondato sul dialogo e sulla concretezza”. Lazzarin ha voluto essere presente all’avvio dei lavori, salendo simbolicamente sul mezzo meccanico per assistere all’abbattimento del fabbricato, gesto che rappresenta la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase per il paese. Il piano “Le Arelle” prevede la realizzazione di nuove abitazioni, spazi commerciali, una piazza pubblica e una sala civica da 200 metri quadrati, donata dalla proprietà e intitolata all’imprenditore Roberto Coin, scomparso nel 1974. L’intervento comprenderà anche percorsi ciclopedonali, aree verdi e un sistema di spazi integrati per restituire al centro una funzione moderna e sosteni-

bile. “Da un punto di vista personale” aggiunge Angelo, figlio di Roberto Coin “fa un certo effetto assistere alla demolizione. Se ne va una parte della storia della mia famiglia. Ma è anche vero
che mio padre aveva immaginato questa trasformazione già alla fine degli anni Sessanta, come dimostrano i progetti rimasti nel cassetto. Adesso si realizza quella visione”. Con l’avvio della de-
molizione sarà inoltre possibile riprendere i lavori di asfaltatura di via Roma, sospesi prima per la posa della fibra e poi per la messa in sicurezza dell’edificio. Alessandro Cesarato
Via San Giovanni Bosco diventa strada senza uscita per la chiusura del passaggio a li
In via San Giovanni Bosco, ai confini con Arzergrande, cambierà definitivamente viabilità. Il passaggio a livello che collega la strada con via Breo sarà chiuso in modo permanente per consentire i lavori di messa in sicurezza della linea ferroviaria Venezia – Adria. La chiusura comporterà un cambiamento importante. La via diventerà una strada senza uscita, quindi non sarà più possibile utilizzarla come





sulVeneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.






Per il rifacimento dei vostri divani abbiamo predisposto il divano di cortesia per il tempo della lavorazione
Ascoltaci in tutto il Veneto in


collegamento tra via Breo e via Montegrappa. Tutti i residenti dovranno entrare e uscire da via Montegrappa (all’intersezione con la Sp 4 Porto in prossimità di Arzerello), mentre chi abita al civico 35 potrà accedere solo da via Breo, essendo l’unico tratto ancora raggiungibile dal lato opposto. La decisione è legata all’intervento programmato sulla rete ferroviaria, che prevede l’installazione di nuove barriere e l’eliminazione di alcuni passaggi a livello considerati punti critici. Il Comune di Piove di Saccoinvita i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica e a riorganizzare i propri spostamenti quotidiani in base alla nuova configurazione della strada. (a.c.)











Questo Natale, al tuo menù ci pensiamo noi!





Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .










4 passa al sistema di ultim zione DAB che permette di as an c h e la ra d io con una qualità audio pe













SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4






Ascoltaci in tutto il Veneto in




Ascoltaci in tutto il Veneto in






































































Sociale. Il nuovo servizio offrirà percorsi educativi e relazionali
L a cooperativa sociale Germoglio ha inaugurato Casa di Gio’, la prima Comunità diurna per minori e adolescenti del territorio. Il nuovo servizio è nato negli spazi della Casa del Buon Samaritano, grazie al comodato gratuito della Fondazione Focherini e alla collaborazione con i Comuni dell’ATS Ven_24 “Pratiarcati – Saccisica”. Casa di Gio’ si presenta come un luogo educativo e inclusivo, pensato per accompagnare bambini e ragazzi in situazioni di fragilità familiare, inviati dai Servizi sociali comunali. La comunità, accreditata per 10 posti, accoglierà nel corso
dell’anno un numero crescente di minori, offrendo sostegno educativo, relazionale e sociale in un contesto sereno e stimolante. Il progetto è stato presentato come un vero e proprio “cantiere aperto”, uno spazio di co-progettazione destinato a crescere nel tempo grazie alla rete tra istituzioni, scuole, associazioni e cittadini. “Non inauguriamo una struttura finita – ha spiegato Federica Calzavara, coordinatrice dell’area – ma un progetto in divenire. Casa di Gio’ è un laboratorio di idee, dove costruire insieme nuove opportunità di crescita”.
Per la presidente di Germoglio, Marta Martin, “Casa di Gio’ è più di un servizio: è un segno concreto di un welfare generativo, capace di nascere e crescere con le persone e i territori”. In occasione dell’apertura è stata anche avviata una raccolta fondi per la realizzazione del giardino sensoriale esterno, primo passo di un più ampio progetto di rinnovamento degli spazi.
Il nome “Casa di Gio’” rappresenta un doppio omaggio: a Giovanni Zambon, ex presidente di Germoglio, e ai “Gio’”, i giovani che animeranno la comunità. Fondata nel 1989 ad Arzergrande,
Una mattinata all’insegna della formazione civica e della consapevolezza. È quella che si è svolta il 25 novembre scorso a Palazzo Gemma, dove le classi seconde della scuola media “Verdi” hanno partecipato a un incontro dedicato ai temi della legalità e della prevenzione, organizzato in collaborazione con l’Istituto comprensivo statale di Legnaro e Casalserugo. L’iniziativa rientra nel percorso educativo che il Comune di Legnaro e l’Istituto scolastico portano avanti da anni, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti utili per affrontare le sfide e le criticità dell’età adolescenziale. Per questa
occasione, a dialogare con gli studenti sono stati i Carabinieri del territorio: il Capitano Giacomo Chimienti, della Compagnia di Piove di Sacco e il Comandante della Stazione di Legnaro, Mariano Rossin. Durante l’incontro i militari hanno approfondito alcuni dei principali temi che riguardano la quotidianità dei giovani, con un linguaggio diretto e accessibile, ma al tempo stesso rigoroso e fondato sulla loro esperienza sul campo. Al centro dell’intervento la cultura della legalità; il fenomeno delle dipendenze; il bullismo e le sue dinamiche e il cyberbullismo. Gli studenti hanno mostrato grande
Successo a Legnaro la rassegna letteraria “Libriamoci… in Corte 2025” che da venerdì 7 a domenica 30 novembre ha animato la Corte Benedettina con otto appuntamenti dedicati ai libri, alla musica e all’incontro tra generazioni. Il tema scelto per questa terza edizione, “Oltre lo sguardo”, invita a superare l’apparenza per scoprire


la profondità delle storie, delle persone e del mondo che ci circonda. “Leggere significa proprio questo: andare oltre. Guardare con gli occhi dell’altro, riconoscere le fragilità, trovare nuove prospettive” spiega l’assessore alla Cultura, Alessia Morandin. “Desideriamo offrire alla comunità” aggiunge “un’occasione di incontro con au-









interesse, partecipando con domande, riflessioni e curiosità. Un’occasione preziosa che ha permesso loro di confrontarsi con figure istituzionali impegnate quotidianamente nella tutela del territorio, comprendendo da vicino il valore del rispetto delle regole e della responsabilità individuale. All’iniziativa hanno preso parte anche il dirigente scolastico e rappresentanti dell’amministrazione comunale. La loro presenza ha voluto testimoniare il sostegno delle istituzioni e della scuola a progetti che promuovono un’educazione completa, orientata tanto alla crescita personale quanto al senso civi-

Martina Maniero
Germoglio è una cooperativa sociale radicata nel territorio e attiva nei servizi per persone con disabilità, minori e famiglie. Opera su più sedi: nella storica sede di Arzergrande ospita il Centro diurno per persone adulte con disabilità, il Centro lavoro guidato e il Centro cottura “Senape”, dove ogni giorno si concretizza l’inclusione attraverso il lavoro; a Piove di Sacco gestisce la bottega solidale “Tam Tam”, dedicata al commercio equo e alla produzione artigianale; mentre a Codevigo, con il progetto “Vivo fuori”, mette a disposizione un appartamento per percorsi di autonomia abitativa. Con Casa di Gio’, Germoglio ha aperto un nuovo capitolo del suo impegno: costruire comunità solidali dove ogni ragazzo possa sentirsi accolto, sostenuto e parte attiva del futuro del territorio.
co. L’amministrazione comunale ha voluto infine ringraziare l’Arma dei Carabinieri per la disponibilità e la professionalità con cui ha contribuito all’iniziativa, e gli insegnanti che quotidianamente accompagnano i ragazzi nel loro percorso formativo. L’appuntamento di Palazzo Gemma si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione che il territorio di Legnaro intende proseguire, con l’obiettivo di offrire ai giovani un’opportunità di crescita consapevole e di prevenire fenomeni sociali sempre più diffusi, grazie a una sinergia costante tra scuola, famiglie, istituzioni e forze dell’ordine. (m.m.)
tori, pensatori e artisti capaci di parlare al cuore e alla mente. Il tema di quest’anno ci ricorda quanto sia importante allenare lo sguardo a vedere ciò che spesso resta invisibile: l’impegno, la speranza, la resilienza”. “Libriamoci ci è ormai un appuntamento irrinunciabile per Legnaro” sottolinea il sindaco Vincenzo Danieletto. “È un progetto” dice “che unisce cultura, comunità e partecipazione, portando nella nostra cittadina autori di grande valore umano e letterario. “Oltre lo sguardo” ci invita a non fermarci alla superficie, ma a coltivare curiosità e spirito critico, valori fondamentali per la crescita personale e collettiva”. (m.m.)












I l mercatino dell’antiquariato e del collezionismo, meglio noto come “Mercatino dei Portici”, riceve un aggiornamento del regolamento volto a rafforzare decoro, organizzazione e sicurezza. L’iniziativa, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, riguarda un evento attivo da oltre venticinque anni, punto di riferimento per hobbisti, commercianti e visitatori, che si tiene ogni seconda domenica del mese. Il mercatino, attivo dal 1997, è strutturato in due sezioni. Quella dedicata agli hobbisti, cittadini che possono partecipare fino a sei volte l’anno con cartellino rilasciato dal Comune di residenza, e quella riservata ai professionisti con licenza commerciale. “Una parte è riservata agli hobbisti e una parte ai professionisti” esordisce il vicesindaco Davide Gianella che ha la delega al commercio “che devono avere spazi superiori rispetto agli hobbisti, come prevede la legge regionale”. La revisione si è resa necessaria anche in vista della scadenza della convenzione con la Pro loco, che da anni cura l’organizzazione e la promozione
dell’iniziativa. L’obiettivo è rendere il mercatino più ordinato e attrattivo, migliorandone il decoro e l’appetibilità per gli espositori professionali. Tra le novità introdotte, figurano divieti specifici per garantire il rispetto del centro storico. “Introduciamo un divieto assoluto di stendere teli per terra e di mettere merce alla rinfusa” spiega Gianella, “abbiamo visto troppa incuria e per questo servono regole chiare”.
Sono inoltre previste sanzioni pesanti per chi abbandona merce o rifiuti, con multe che possono arrivare fino a 18 mila euro nei casi più gravi. “Chi lascia materiali o sporca la piazzola si assume le proprie responsabilità” aggiunge “perché non possiamo più tollerare comportamenti che danneggiano la città e i volontari che lavorano per mantenerla accogliente”. Il regolamento introduce anche nuovi spazi espositivi in via Cardano, davanti al teatro Filarmonico, e in piazzetta Risorgimento, destinati agli hobbisti. Viene inoltre confermata la distinzione tra hobbisti e professionisti. I primi possono occupare posteggi fino a 12 metri quadra-



ti, mentre i secondi, in numero attualmente limitato a cinque, pagano il canone unico patrimoniale come previsto per i mercati ordinari. Il vicesindaco ricorda come il precedente regolamento comunale, risalente al 2013, fosse ormai superato e come fosse necessario aggiornarlo per ade-







guarlo alle esigenze attuali e rispondere anche alle segnalazioni arrivate negli anni. Nel nuovo testo vengono inoltre vietati l’uso improprio di generatori elettrici, la condivisione dei posteggi e la vendita di merce altrui. Chiariti anche gli orari. Il mercatino si svolgerà dalle 8 alle 18, superan-







do la vecchia formula “dall’alba al tramonto”. La Pro loco continuerà a gestire la manifestazione e a utilizzare i proventi per finanziare eventi cittadini come “Piove in Fiore”, il Carnevale, la “Festa della Zucca” e le animazioni natalizie ed estive.
Alessandro Cesarato







Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .













segue da pag. 1
Il terzo tema che la Giunta Stefani è chiamato a prendere di petto è certamente quello dei giovani: dal Veneto ogni anno se ne vanno in molti, non solo all’estero ma anche verso Lombardia e soprattutto Emilia Romagna. Tra i fattori che producono questa emigrazione sembra esserci la scarsa vitalità del nostro territorio in termini sociali, occupazionali e di “prospettiva”. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi non riconoscono nel Veneto la possibilità di crescere, di cambiare, di essere al passo
con la modernità e la velocità del tempo. Vero o falso che sia questo, in buona sostanza, è quello che rispondono quando li si interroga nel tentativo di analizzare le motivazioni alla base di questa “fuga” e, nel contempo, quando si cerca di capire perché in Veneto non arrivino giovani da altre regioni o stati europei in numero sensibili. Il quarto dossier urgente sul tavolo è quello ambientale. Il Veneto, per la propria posizione geografica, si trova in una delle aree con l’aria peggiore d’Europa. A questo
Il presidente eletto. Sociale, sanità e lavoro fra i temi
Incassata la netta vittoria alle urne, il presidente neo eletto della Regione Alberto Stefani si è subito messo al lavoro sulla composizione della squadra di governo che, come ha ribadito in più occasioni, sarà messa a punto prima di Natale. Sul toto-assessori, Stefani assicura che terrà conto dell’accordo pre elettorale di coalizione - cinque assessorati per Fratelli d’Italia, quattro per la Lega e uno per Forza Italia - ma l’aspetto più importante sarà quello della competenza specifica. “Una cosa che chiederò agli assessori sarà quella di non occuparsi di dinamiche politiche. - afferma - Chi entra in giunta farà l’assessore al cento per cento e si occuperà cento per cento della propria area di competenza, non di beghe politiche. Servono persone che conoscano il tema di riferimento e che possibilmente abbiano fatto anche il sindaco, un passaggio fondamentale che richiama anche l’importanza di rispondere ai cittadini. Sceglierò in base a questo, anche se in accordo con le segreterie di partito. Terrò per me invece la delega ai giovani”. Di fronte al successo elettorale Stefani prende un impegno preciso: “Chi fa politica deve rispondere delle proprie idee e delle proposte fatte. Abbiamo messo al centro della nostra agenda politica il tema del sociale, della sanità, del lavoro; l’abbiamo fatto con coraggio, tenendo conto di alcuni trend importanti che avremo davanti e abbiamo fatto sì che questi temi diventassero la parte centrale della nostra agenda amministrativa, del nostro programma”.
Sul fronte sanitario ha ribadito un concetto: “La priorità è e sempre dovrà essere la sanità pubblica, in quanto

diritto inalienabile dei cittadini. L’integrazione tra le due è inevitabile, ma la gerarchia non deve cambiare. In Veneto abbiamo il record negativo di accessi impropri al Pronto Soccorso e questo deve cambiare, perché si rischia di non poter gestire le vere emergenze. Alcune Ulss hanno già attivato dei percorsi di telemedicina per le pratiche meno urgenti (attraverso i numeri di assistenza 116 e 117) e intendo replicare questo modello su tutto il territorio regionale”. Per il mondo lavoro il governatore guarda ad una forte integrazione degli istituti di formazione professionale tecnica con le imprese, perché entro il 2030 mancheranno in Veneto 280mila lavoratori qualificati. Inoltre c’è la proposta di un tavolo anti burocrazia per agevolare le aziende. Quanto alle infrastrutture spicca la nuova holding autostradale entro il 2026, per riunire le attuali società del Triveneto e affrontare anche la questione Pedemontana. Sull’addizionale Irpef si deciderà in un secondo momento. Infine una promessa: “Farò il possibile per diventare il rappresentante di tutti i Veneti, anche quelli che non mi hanno votato”. (n.s.)
Il
si sommano i fenomeni, sempre più violenti, determinati dal cambiamento climatico che, trovando un terreno fortemente impermeabilizzato dalla grande cementificazione di tutti questi anni, producono gravi danni. Mentre ci si interroga, anche in modo un po’ morboso, su cosa farà Luca Zaia in futuro, il presidente Alberto Stefani sembra essere già al lavoro consapevole che il Veneto, oggi più che in altri momenti, deve ritrovare la forza per correre.
“Il Veneto vuole l’alternativa”
Giovanni Manildo guardando al risultato elettorale sottolinea come i voti ottenuti segnino una svolta per lo schieramento progressista in Veneto. “Dopo anni di arretramento siamo risaliti, è la conferma che in Veneto c’è una parte del Paese che non si rassegna, che vuole un’alternativa, che crede in una politica capace di ascoltare e proporre”. Il candidato del centrosinistra sottolinea il frutto di un lavoro “serio e paziente”, costruito in oltre 120 giorni di campagna elettorale attraverso incontri, ascolto e la definizione condivisa di un programma basato su sette priorità. “Dopo quindici anni di arretramento – osserva – il centrosinistra rischiava la marginalizzazione. Oggi invece ritrova
spazio, voce e credibilità. Abbiamo piantato il chiodo decisamente più in alto”. Valutato positivamente, poi, il risultato ottenuto in città chiave come Padova e Venezia, dove la coalizione di centrosinistra si è imposta sugli avversari. Manildo non ignora però la forte astensione, ulteriore campanello d’allarme per la democrazia regionale che non va sottovalutato né ignorato: “L’affluenza in calo ci preoccupa e dovrebbe interrogare tutta la politica”. Secondo l’ex sindaco di Treviso, il voto conferma che i temi messi al centro della campagna – sanità pubblica, lavoro dignitoso, ambiente, casa, opportunità per i giovani – intercettano una domanda crescente nella società veneta. “Da qui si riparte, con

ancora più convinzione”, sottolinea. Il candidato racconta anche di aver chiamato il neo presidente Stefani per un augurio personale di buon lavoro. “Un gesto doveroso – spiega – ma il nostro impegno non finisce qui. Inizia ora un percorso più ampio: il Veneto ha bisogno di un’opposizione seria, costruttiva e determinata, e ha bisogno di una visione diversa. Noi ci saremo, ogni giorno, per dare voce a chi non ce l’ha”.
La sorpresa. “Resistere Veneto” raccoglie il 5,13%
Szumski esulta: “Abbiamo fatto l’impresa”
“R
esistere Veneto” entra in Regione con due consiglieri, risultato sopra le aspettative per la lista di Riccardo Szumski che supera il 5% con oltre 69 mila voti. L’ex sindaco di Santa Lucia di Piave definisce il traguardo raggiunto “un’impresa”. “Eravamo partiti con pochi mezzi ma tanta volontà e siamo riusciti a raccogliere 30mila firme. Da quel momento abbiamo capito che qualcosa si stava muovendo. L’arrivo dei volontari ha generato un entusiasmo crescente”. Il leader di Resistere Veneto guarda già all’attività in Consiglio regionale e illustra le
priorità del suo programma: “Ci batteremo per una sanità più vicina alle persone, dove i medici possano curare senza pensare solo ai risparmi. Ci occuperemo della montagna, del territorio e proporremo una moneta veneta basata su un credito Irpef trasformato in digitale. Sul tema dell’addizionale Irpef faremo una campagna forte per coinvolgere la popolazione che ha votato per l’autonomia”. Guardando al futuro non nasconde le difficoltà e così si rivolge ai propri sostenitori: “La partita sarà durissima, certo, ma noi scendiamo in campo. E la gio-

cheremo fino all’ultimo minuto, con la stessa passione che avete dimostrato ogni giorno. «Le grandi cose non si fanno da soli, e non si fanno per caso: si fanno insieme». Mai come oggi, queste parole descrivono ciò che abbiamo vissuto”.

















































































Il commento. L’assemblea generale con 2200 invitati al Centro Congressi in Fiera
Nella sua relazione la presidente Paola Carron lamenta una “lenta perdita di competitività” e sottolinea il rischio “di perdere il nostro sistema industriale per mancanza di visione”
“S
ostenere l’industria significa sostenere l’Italia”. Ecco la frase più applaudita della relazione durata 26 minuti con cui Paola Carron ha inanellato una serie di lagnanze, qualche luogo comune come quello appunto virgolettato qui sopra e zero ricette. Un altro zero va alla autocritica: “buona parte della politica italiana guarda all’industria con diffidenza”. Ci chiediamo il perché? No. Paola Carron spiega che c’è stata “una lenta perdita di competitività”.
“Parla sulla liberazione di energie, puntare sui giovani, sulle donne” parole che riecheggiano dai comizietti di Landini a quelli della Schlein e crediamo anche in quelli di Szumski o Rizzo nelle stesse ore. “E’ una scelta casuale” disse la presidente Paola Carron a chi le chiedeva come mai l’assemblea a
poche ore dal voto in Veneto. C’era la stessa probabilità di beccare un numero secco alla roulette ma facciamo finta di credere che la Confindustria giochi a dadi. E’ uscito il numero per Paola Carron perché non si sa davvero immaginare cosa avrebbero potuto titolare i poveri cronisti se non “Confindustria Veneto Est sferza la politica, c’è una questione settentrionale”.
Chi scrive ha ascoltato tre volte il video disponibile sul sito di Confindustria. A parte la “visione di città di città” che sembra il titolo di una filastrocca di Gianni Rodari, rimane ben poco di profondo. Sarà per la lettura monocorde del gobbo digitale, sarà perché la luce azzurrina soffusa avrà mietuto chissà quante vittime tra i 2200 stanchi imprenditori e funzionari di Confindustria comandati a par-



tecipare all’assemblea di struttura, ma, come recitava l’immortale Califano, “tutto il resto è noia” o qualcosa di poco distante. Giova ricordare l’occasione persa. All’assemblea annuale dalla bocciofila in su, il presidente prima di lagnarsi di ciò che non hanno fatto gli altri, di solito elenca cosa ha fatto lui assieme ai suoi collaboratori. Non c’è traccia di questo bilancio nei 26



minuti di lettura del discorso della presidente. Ritorneremo fiduciosi l’anno prossimo.
“Rischiamo di perdere il nostro sistema industriale per mancanza di visione” dice Paola Carron rivolgendosi al proprio presidente nazionale Orsini. “Attendiamo dal Governo il segnale di una volontà del Governo di agire qui ed ora”. Strano sarebbe che il Governo vo-

lesse invece dare il segnale di voler agire altrove e l’anno scorso. Insomma la rifondazione luogocomunista potrà valere sotto elezioni, sia per i candidati che per i presidenti. Poi a chi verrà dopo di noi il compito di porre sul piano storico il peso di un discorso che dopo tre volte strappa al massimo uno sbadiglio.
Alberto Gottardo


In partnership con:


Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.


21 NOVEMBRE 2025 - 6 GENNAIO 2026
Alberi di Natale, scenografie, luminarie e installazioni arricchiscono le principali vie dello shopping del centro storico di Venezia, delle Isole, di Mestre, Campalto, Chirignago, Favaro, Gazzera, Marghera, Tessera, Trivignano, Zelarino.



Mercatino natalizio a Mestre in Piazza Ferretto e vie limitrofe. Piste di pattinaggio su ghiaccio a Venezia (campo San Polo), Mestre (piazza Ferretto) e Marghera (piazza Mercato). Concerti, spettacoli, mostre, teatri.


La classifica. Dicembre è tempo di bilanci, ma anche di regali. Ecco i nostri personalissimi consigli di lettura
Questo 2025 che sta per concludersi ci ha regalato tantissime opere firmate da autori ed autrici venete. Libri, fumetti, storie in cui perdersi e ritrovarsi e, soprattutto, con cui cercare di interpretare meglio un presente sempre più complesso e sfuggente. La letteratura, scritta o disegnata, resta infatti una bussola imprescindibile per capire la modernità, proprio grazie ai suoi tempi lenti che ci costringono a pensare, a ritornare indietro sulle pagine appena sfogliate, ad attivare sinapsi apparentemente dimenticate.
Come sempre a dicembre quindi vi propongo la mia personalissima Top10 dei libri e dei fumetti “Made in Veneto” pubblicati quest’anno, che è anche un’ottima “lista regalo” per il Natale che si avvicina. Ovviamente i titoli sono in ordine sparso, non ci sono primi o secondi in questa Top10 che vuole essere anche un invito a esplorare le diverse sfaccettature della produzione culturale della nostra regione che, alla faccia dei tanti lamentosi, riesce sempre a sorprendere.
Thrillerone.
NIENTE SUCCEDE PER CASO
Stefano Tamiazzo (Toshokan)
In un devastato mondo del futuro, dove le classi agiate vivono su una sorta di isola volante e i poveracci su una superficie ormai compromessa, si è sviluppata una forte diffidenza nei confronti della tecnologia, considerata responsabile della catastrofe.
L’ex maggiore

Hara si nasconde tra la popolazione comune e ripara resti di robot, ma i soldati gli danno la caccia. Un fumetto meraviglioso impreziosito da due storie brevi, disegni preparatori, illustrazioni a colori, approfondimenti e un’intervista all’autore. Un fumetto bello bello bello in modo assurdo. Fumettazzo.
LA GHENGA DEGLI STORTI, Fulvio Luna Romero (Marsilio Editori)
CHEO TALES, di Emanuele Apostolidis, Francesco Bellu e Federico Gardin (Beccogiallo edizioni)
Appena arrivata a Polis, dove l’archeologia è vietata, Dafne si ritrova con un amuleto misterioso lasciatole dal padre, scomparso anni prima. Insieme a Greta e Perry, scoprirà che nei sotterranei della città si cela un mondo nascosto di enigmi, miti... e un Oracolo pronto a guidarli contro i Titani. Perché certi miti non sono scomparsi. Sono solo in attesa... di essere risvegliati. Una storia fantastica per riscoprire il mito e le nostre radici. Avventuroso.
UNA FORESTA DI SCIMMIE, Andrea Pennacchi (Marsilio)
vorzio e nuove partenze, il viaggio sull’Orient Express segna la svolta che la porterà verso il successo. Un fumetto che vale quanto un viaggio sul leggendario Orient Express (ma costa molto meno). Misterioso.
DIVERSAMENTE SOLE, Francesca Chiesa (Edizioni Open)
LA CONGIURA DELLE VIPERE, Matteo Strukul (Newton Compton) Venezia, Seicento. I pirati Uscocchi minacciano la Serenissima mentre un giustiziere mascherato, lo Spettro di Venezia, colpisce nell’ombra. Tra complotti politici, una giovane profumiera in ascesa e l’enigmatica Invelenada, si intrecciano vendette e misteri attorno alla vera identità dello Spettro. Un romanzo storico che è più appassionante di una serie Netflix.


Andrea Rasic vive una vita normale a Gorizia, finché un’imboscata rivela le abilità letali del suo passato da Husky, membro della “ghenga degli storti”. Costretto alla fuga, riemergono i ricordi di un Veneto degli anni OttantaDuemila fatto di violenza, ambizioni e traffici. Braccato, Rasic cerca di capire chi lo vuole morto e perché. Praticamente “C’era una volta in Veneto” (e scusate se è poco). Criminale.
IL MITO DEL MINOTAURO. AR-



Veneto2 4 passa al sistema



Will incontra a Venezia Shylock e Tubal, scoprendo ebrei reali e complessi, lontani dagli stereotipi dell’Inghilterra. Ma la faccenda della «libbra di carne» e la morte di Antonio complicano tutto. Andrea Pennacchi segue Will alle origini de Il mercante di Venezia, mescolando fantasia, storia e teatro in un racconto sulle radici del Bardo. Perché Andrea Pennacchi non è solo un ottimo attore, ma un vero cantastorie. Sorprendente.
AGATHA CHRISTIE. LA REGINA
DEL GIALLO, Michele Botton e Angela Sancono (Beccogiallo)
Agatha Christie cresce in una famiglia benestante e sfida da subito le convenzioni, imparando a leggere da sola. Dopo un primo percorso musicale e il matrimonio con Archibald Christie, scopre la scrittura e si fa spazio nel romanzo poliziesco dominato dagli uomini. Tra lutti, di-







Un libro scomodo ma prezioso: non racconta storie a lieto fine, anzi, le storie che racconta appartengono al genere di quelle che non finiscono mai. Di tutte, una soltanto si risolve in una speranza di serenità. Delle altre si può solo dire che offrono un’unica amara rassicurazione: si svolgono in una realtà molto lontana dalla nostra. Un libro importante per provare a capire che non esiste solo l’Occidente. Doloroso.
IL VALORE DELLE COSE, Serena Cappellozza (Sellerio)
La detective Mirna Pagani, lavora in Laguna, all’ombra di Venezia e, pur essendo alle prese con una vita familiare al collasso, in questa sua prima apparizione letteraria è messa subito alla prova con un’indagine impossibile.

Un giallo classico che sarebbe perfetto per una serie tv. Giallazzo.
LA NOTTE HA IL SUO PROFUMO Marco Azzalini (Laurana)
Un’indagine in una città che non riesce a liberarsi del suo passato,




un gruppo di amici legati da un segreto indicibile, una canzone indimenticata, un amore spezzato, in una tensione crescente e ineluttabile che condurrà a un epilogo amaro e sorprendente, dove niente e nessuno sarà risparmiato. Un romanzo che lascia il segno e che racconta una città che ha paura di raccontarsi. Stordente.
A ESEQUIE AVVENUTE, Massimo Carlotto (Einaudi Stile Libero)
In un inverno gelido del Nordest, l’Alligatore indaga sul rapimento di una donna che non viene liberata nemmeno dopo il pagamento del riscatto. Con Max la Memoria e Beniamino Rossini cerca la verità contro chi vuole insabbiare tutto. Un romanzo doloroso che riporta sulle scene un personaggio letterario che ha fatto la storia del noir. Gigantesco.

Giacomo Brunoro
• Chi è Giacomo Brunoro

Classe ‘76, padovano. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di SUGARPULP, collabora con Veneto24, docente per Forema e per SMART Innovation School.







Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.




Ascoltaci in tutto il Veneto in


















Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.












Iniziative di Despar Nord per difendere la biodiversità e il futuro dei territori e delle generazioni future
avanti iniziative concrete come le Case delle Api, il Bosco Diffuso e attività educative che coinvolgono

Lnibilità ambientale e Despar Nord ha scelto di contribuire con progetti concreti, continuativi e realizzati coinvolgendo i territori e le comunità in cui è presente attraverso progetti educativi, iniziative e interventi dedicati alla tutela e alla rigenerazione degli ecosistemi. Un impegno che si inserisce nel più ampio percorso di sostenibilità dell’Insegna dell’Abete e che prosegue in sinergia con le iniziative già avviate anche insieme al Consorzio Despar Italia, di cui l’azienda fa parte.





Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .


T portate avanti da Despar Nord, insieme al Consorzio Despar Italia, spiccano i progetti “Case delle Api Despar” e “Il Bosco Diffuso Despar” realizzati in partnership con PlanBee. In particolare “Case delle Api” è un’iniziativa nata nel 2025 con l’obiettivo di promuovere la biodiversità e contribuire concretamente a proteggere le api, insetti fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi grazie al loro
ruolo di principali impollinatori. Le attività degli alveari sono monitorate da apicoltori professionisti, che garantiscono il benessere delle colonie e forniscono aggiornamenti periodici sul loro stato di salute. Nei territori di Despar Nord le arnie sono state collocate a Codemondo di Reggio Emilia grazie alla collaborazione tra Despar Nord e l’Associazione Api Libere che ha messo a disposizione alcuni terreni di proprietà per ospitare i nuovi alveari collocati in una zona selezionata per il suo impatto positivo alla flora locale. Il legame con il territorio passa anche attraverso il Bosco Diffuso Despar, iniziativa nazionale avviata nel 2023, alla quale Despar Nord partecipa attivamente. Dopo i 400 alberi piantati tra Veneto ed Emilia-Romagna suolo e migliorare il ciclo dei nupiantumazione. I nuovi alberi vanno così ad ingrandire la superficie del “Bosco Diffuso Despar” sui territori di riferimento dell’azienda dell’Abete, portando così a 650 gli alberi che compongono la superficie del Bosco Diffuso Despar.. conferma del proprio impegno, l’azienda ha inoltre rinnovato per il 2025 anche il progetto di riforestazione sostenuto insieme a WOWnature attraverso le linee


via il
“Alla scoperta della biodiversità”, ratorio didattico presso l’azienda agricola trevigiana Moretto Farm coinvolgendo anche una scuola ni, diverse ma complementari, che raccontano una visione condivisa: proteggere la biodiversità significa proteggere il futuro dei territori e delle comunità che li abitano. Despar Nord ha scelto di farlo, ogni giorno, insieme a chi quei territori
bre, all’Interspar di Montebelluna, il primo laboratorio didattico sulla biodiversità promosso da Despar Nord. Il progetto ha coinvolto 38 alunni delle classi terze della scuola primaria “Ugo Foscolo” di San Gaetano – Montebelluna (TV) ed è stato sviluppato con Moretto Farm, api e garantire loro fonti di nettare anche in momenti di scarsità, e ha



protagonisti presentando disegni e lavori ispirati alla visita e completando il percorso con un viaggio tra gli scaffali dedicato alla filiera del miele osservata in azienda. I loro disegni, che raccontano con freschezza e creatività quanto vissuto durante il laboratorio, sono poi stati esposti in una piccola mostra allestita in negozio, per essere condivisi con l’intera comunità e valorizzare il loro impegno. Moretto Farm, fondata da giovani imprenditori è oggi un esempio virtuoso di economia circolare e tutela della biodiversità grazie a produzioni di qualità e prive di chimica. La col-
in tutto il Veneto

laborazione con Despar Nord rientra nel progetto “Sapori del Territorio”, che valorizza le eccellenze agricole locali e microlocali. Questo primo laboratorio rappresenta solo l’inizio: nel 2026 Despar Nord
prevede infatti nuove attività con altre scuole e produttori del territorio, per diffondere una cultura ambientale che unisca innovazione, responsabilità e forte radicamento territoriale.






e coloristi altamente qualifi cati e appassionati.
•Prodotti di Alta Qualità: mercato per risultati straordinari.
•Ambiente Elegante e Rilassante: come un’oasi di tranquillità, dove poter rigenerarsi.





COSA SIAMO?
Siamo professionisti dei capelli e trattamenti estetici, oltre alla ricostruzione delle unghie. Con professionalità e cortesia, il nostro staff preparato e con esperienza decennale è sempre pronto a soddisfare ogni vostra richiesta, assicurandovi di essere esauditi con passione.In conclusione, vi invitiamo a far parte della nostra storia. Siamo qui per rendere ogni vostra visita un’esperienza unica e memorabile. Grazie per averci scelto come il vostro salone di fi ducia.
Servizi parrucchiera:
Taglio donna, uomo e bambino
Barber uomo

Piega, piega moda

muscolatura)

Servizi colore moda, anche con prodotti vegani e sena ammoniaca, MEA, PPD, Alcool e siliconi

PERCHÉ SCEGLIERE KONSU?
•Esperienza Clienti: Ogni dettaglio è curato con attenzione per farvi sentire speciali.
•Professionisti del Settore: Il nostro team è composto da stilisti
•Trattamenti ricostruttori per la lunghezza del capello alle cheratina, botox e alla fi bre
Special events:

Offriamo servizio di trucco e acconciatura negli eventi speciali come matrimoni e altro...





















La Fiera di Padova ha ospitato l’assemblea nazionale del Cuamm - Medici con l’Africa, che quest’anno celebra il suo 75esimo compleanno. Molti gli ospiti d’eccezione, come i cantautori Daniele Silvestri e Niccolò Fabi e innumerevoli volti del mondo politico e religioso. Ma una figura emergeva dalla massa di grandi nomi: Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, con tutto il peso della sua carica istituzionale e la classe di una delle figure più stimate e rispettate del panorama politico nazionale. Nel suo intervento per celebrare i 75 anni di Medici con l’Africa Cuamm, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che l’anniversario rappresenta una ricorrenza felice non solo per l’organizzazione, ma per Padova, per l’Italia e soprattutto per le migliaia di persone che negli anni hanno ricevuto cure, formazione e sostegno grazie ai programmi del Cuamm nei territori più fragili dell’Africa. Mattarella ha messo in evidenza come il lavoro del Cuamm — svolto in contesti di povertà estrema e bisogno profondo — rappresenti un messaggio di pace e cooperazione in contrapposizione alle guerre, agli egoismi nazionali e alle nuove chiusure che caratterizzano il mondo di oggi. “Tutti sono chiamati a costruire pace, amicizia e collaborazione”, ha ricordato, definendo l’azione del Cuamm una “preziosa provocazione” al servizio del bene comune. Mattarella ha sottolineato come, negli anni, il Cuamm abbia saputo unire testimonianza e organizzazione, costruendo un ponte di valore tra Italia e Africa proprio mentre i Paesi africani conquistavano indipendenza e protagonismo. Ha evidenziato inoltre che investire nello sviluppo dell’Africa è strategico per il futuro dell’Europa, richiamando il Piano Mattei e le recenti iniziative internazionali come il G20 di Johannesburg e la conferenza tra Unione Europea e Unione Africana. Il Presidente ha ricordato anche che fu Aldo Moro a riconoscere formalmente


il Cuamm come prima ONG sanitaria italiana, valorizzando il ruolo storico dell’organizzazione nel promuovere giustizia, dignità e rispetto della persona. Concludendo, Mattarella ha espresso un augurio: che il Cuamm continui a far crescere la consapevolezza del valore della dignità umana, “inviolabile e universale”, e ha affermato che la Repubblica è grata per questo impegno. 75 anni di aiuti umanitari per un continente che incarna rimorsi dell’Europa coloniale, come ha detto il direttore del Cuamm Don Dante Carraro. Un sostegno che non vuole sostituire ma affiancare l’Africa, come suggerisce il nome dell’associazione. Un messaggio semplice, intenso, pronunciato con emozione e gioia. Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, ha scelto di lanciare un appello forte e universale: continuare a lottare perché nessuna donna debba morire dando la vita. Don Dante ha ricordato un dato drammatico: «L’anno scorso in Africa sono morte 260.000 mamme di parto». Una cifra che definisce “uno scandalo che fa male al cuore”, il segno tangibile di una disparità globale che il Cuamm combatte da decenni sul campo, accanto alle comunità più fragili. Guardando al futuro, Carraro ha sottolineato che questo è il suo augurio più grande: che il lavoro del Cuamm prosegua senza sosta, con la speranza concreta di impedire che tragedie così evitabili continuino a ripetersi. La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione, ha aggiunto, rappresenta un segnale potente: l’Italia cammina al loro



fianco, riconoscendo il valore e la necessità di questa missione umanitaria. “Tanta gente cammina con noi”, ha detto Carraro, ribadendo che la lotta per la salute materna non è una battaglia solitaria, ma un impegno collettivo. Per celebrare l’importante anniversario, la Fiera di Padova ha fatto da cornice a una passerella di grandi nomi della scena pubblica locale e nazionale.





































Il servizio. Pneumococco e Fuoco di Sant’Antonio: nuove misure preventive per i 65enni
Nuova campagna Ulss 6 per i cittadini di 65 anni: vaccini gratuiti contro Pneumococco e Herpes Zoster, patologie che possono causare complicanze serie. Accesso libero senza prenotazione in tutte le sedi vaccinali aziendali
L’Ulss 6 Euganea attiva una nuova campagna di prevenzione dedicata ai cittadini di 65 anni, offrendo gratuitamente le vaccinazioni contro le malattie batteriche invasive da Pneumococco e contro le forme più gravi di Herpes Zoster, noto anche come Fuoco di Sant’Antonio. L’iniziativa segue le indicazioni della Regione Veneto e punta a proteggere una fascia di popolazione particolarmente esposta a queste patologie.
Gli over 65 e le persone con condizioni di salute fragili presentano infatti un rischio maggiore di sviluppare complicanze legate allo Pneumococco, batterio responsabile di meningiti, polmoniti, setticemie e otiti. Negli ultimi anni il patogeno ha mostrato una crescente resistenza agli antibiotici comunemente utilizzati, rendendo più complesso il trattamento delle infezioni.


La vaccinazione rappresenta oggi la principale forma di prevenzione, con comprovata sicurezza ed efficacia. Accanto alla protezione anti-pneumococcica, l’Ulss 6 propone anche la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, infezione virale che provoca un’eruzione cutanea dolorosa e spesso accompagnata da vescicole, con sintomi che possono durare fino a quattro settimane. Una persona su cinque sviluppa, dopo la guarigione, la nevralgia post-erpetica, un dolore persistente e difficile da trattare. Il vac-



cino consente di ridurre il rischio di malattia con un’efficacia superiore al 90% e può essere somministrato nella stessa seduta del vaccino antipneumococcico. Per facilitare l’adesione, l’Ulss 6 ha inviato a tutti i 65enni non ancora vaccinati una lettera informativa direttamente a casa. È previsto l’accesso libero presso qualsiasi sede vaccinale aziendale, senza necessità di prenotazione, per favorire una partecipazione ampia e immediata alla campagna preventiva.
Paola
Bigon




Adolescenti italiani in cerca di conforto nell’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale sta diventando una sorta di rifugio emotivo per quasi la metà degli adolescenti italiani. Secondo la XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio, diffuso da Save The Children, il 41,8% dei giovani tra i 15 e i 19 anni ha cercato supporto tramite chatbot o strumenti digitali nei momenti di ansia, tristezza o solitudine. Oltre il 42% degli intervistati ha chiesto consigli all’IA su decisioni importanti della propria vita, attratti soprattutto dalla sua caratteristica di “non giudicare” (citata dal 12,4% degli utilizzatori). L’uso di queste tecnologie tra i ragazzi è quasi universale (92%), a fronte di un ricorso molto più limitato tra gli adulti (46,7%). Il report mette in luce una crescente fragilità psicologica: solo la metà degli adolescenti dichiara un uso funzionale dei dispositivi, mentre il 47,1% ha subito episodi di cyberbullismo, rispetto al 31,1% del 2018. Inoltre, il 13% manifesta iperconnessione e oltre il 9% si isola volontariamente per motivi psicologici. Emergono differenze significative di genere: il 60% degli adolescenti si dichiara soddisfatto di sé, ma tra le ragazze la percentuale scende al 50%, contro il 71% dei ragazzi. Ancora più marcato il divario emotivo: solo il 34% delle adolescenti gode di un buon equilibrio emotivo, rispetto al 66% dei coetanei maschi, uno dei gap più ampi in Europa.




4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.













































Il Bando. Sostegno a studi innovativi su patologie rare, oncoematologia e medicina predittiva
L’edizione 2025 del Bando Ricerca Pediatrica mette a disposizione 800 mila euro per studi innovativi sulle malattie infantili. Aperto fino al 19 gennaio 2026, il programma sostiene progetti condotti all’IRP, consolidando la sinergia tra Fondazione Cariparo e Città della Speranza
La Fondazione Cariparo rinnova il proprio impegno a fianco di Città della Speranza, annunciando l’avvio dell’edizione 2025 del Bando Ricerca Pediatrica, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un contributo complessivo di 800 mila euro verrà destinato al finanziamento di progetti di ricerca sulle patologie pediatriche, con l’obiettivo di promuovere studi innovativi e di forte impatto clinico.
La prima fase del bando è partita il 5 novembre e resterà aperta fino al 19 gennaio 2026. Possono partecipare ricercatori dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, dell’Università di Padova e delle strutture sanitarie pubbliche delle province di Padova e Rovigo, con progetti da realizzare all’interno dell’IRP. La selezione delle proposte si baserà su criteri di eccellenza scientifica: innovatività, rilevanza clinica, solidità metodologica, sostenibilità economica e competenza del team.
«Siamo profondamente grati alla Fondazione Cariparo – ha dichiarato Eugenio Baraldi, direttore scientifico dell’IRP – per il sostegno costante che ci permette di portare avanti progetti cruciali, dall’oncoematologia pediatrica alla medicina predittiva fino alle malattie rare. La ricerca deve correre veloce, riducendo la distanza tra laboratorio e letto del paziente: per farlo servono fondi e continuità». Per la Fondazione, si tratta di una conferma della missione filantropica a sostegno dell’innovazione biomedica. «Il Bando Ricerca Pediatrica 2025 – ha sottolineato il presidente Gilberto Muraro – sostiene progetti di eccellenza, selezionati con criteri rigorosi. Vogliamo favorire lo sviluppo di ricerche avanzate che possano tradursi in benefici concreti per i bambini e le loro famiglie. La collaborazione con Intesa Sanpaolo rafforza la nostra capacità di supportare la medicina pediatrica». Un riconoscimento importante anche per l’IRP, come evidenziato dall’amministratore delegato Stefano Lupi: «Questo bando conferma il ruolo dell’Istituto nel panorama nazionale e internazionale. Con oltre 200 ricercatori interni e 150 esterni che operano quotidianamente a Padova, il nostro lavoro è possibile grazie a chi crede nella ricerca e ci sostiene, come
la Fondazione Cariparo. A tutti va il nostro grazie». Il bando rappresenta un nuovo passo nella collaborazione storica tra Fondazione Cariparo e Città della Speranza, una sinergia che negli anni ha permesso al polo padovano di affermarsi come uno dei centri più avanzati in Europa nella lotta alle malattie pediatriche.

Tumore al seno, in Veneto 5.200 nuovi casi ogni anno





Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.









In Veneto il tumore al seno si conferma la neoplasia più diagnosticata, con circa 5.200 nuovi casi all’anno. Nonostante l’alta incidenza, la sopravvivenza continua a migliorare: oltre il 90% delle pazienti è vivo a cinque anni dalla diagnosi, un risultato legato all’evoluzione delle terapie e alla crescente personalizzazione dei trattamenti. Questo quadro aggiornato è stato al centro del convegno “Tumore del seno metastatico: l’importanza della medicina di precisione – Focus Regione Veneto”, ospitato allo IOV di Padova nell’ambito della campagna nazionale promossa dalla Fondazione Aiom. Nel corso dell’incontro è emerso come la progressiva diffusione di tecnologie diagnostiche avanzate stia cambiando il modo di gestire clinicamente la malattia, soprattutto nelle forme metastatiche. La professoressa Valentina Guarneri, direttrice della UOC Oncologia 2 dello IOV e docente dell’Università di Padova, ha spiegato come i test molecolari abbiano rivoluzionato la classificazione del carcinoma mammario, andando oltre i tradizionali riferimenti ai recettori ormonali e alla proteina Her2. I nuovi biomarcatori consentono di prevedere meglio il comportamento del tumore e la risposta ai trattamenti, permettendo di costruire percorsi terapeutici mirati. Secondo Guarneri, la resistenza dei tumori ormonosensibili e Her2 negativi alle cure standard può oggi essere contrastata con farmaci innovativi, che migliorano significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti. Tra gli strumenti chiave della nuova oncologia sta assumendo un ruolo centrale la biopsia liquida, un semplice esame del sangue che consente di individuare mutazioni cruciali come quella del recettore degli estrogeni ESR1, presente nel 30-40% delle forme metastatiche. Si tratta di un test non invasivo e relativamente economico, ma che richiede strutture altamente specializzate per l’analisi. Rilevare per tempo queste alterazioni permette di accedere a farmaci di nuova generazione efficaci in seconda linea. Per la professoressa Guarneri, garantire la biopsia liquida a tutte le pazienti che ne hanno indicazione rappresenta una priorità organizzativa per il sistema sanitario regionale. L’attenzione al tema arriva in un contesto più ampio di iniziative solidali nel territorio: realtà del volontariato, associazioni e gruppi di sostegno continuano a mobilitarsi con raccolte fondi, giornate di sensibilizzazione e progetti di aiuto rivolti alle donne colpite dalla malattia, contribuendo a mantenere alta l’attenzione pubblica su prevenzione e accesso alle cure. Un impegno che, insieme alla ricerca clinica e alle nuove strategie diagnostiche, sta contribuendo a ridisegnare il futuro dell’oncologia mammaria in Veneto.





















Spa Day o Gift Card Easy Lunch
Retreat viso 25’ & Spa e piscine temali
Retreat corpo 25’ & Spa e piscine termali







Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .







Life Style San Valentino e Carnevale


aromatico e idratante 25’
Ingresso piscine termali, Spa e area termale








CineTerme
Film proiettati a bordo piscina da guardare immersi nell’acqua calda Venerdì 06.02.2026











Show delle Sirene
Domenica 21.12.2025 ore 17:30 Domenica 28.12.2025 ore 17:30 Domenica 04.01.2026 ore 17:30




SCOPRI DI PIÙ! INGRESSO GRATUITO














Nel mese delle festività si moltiplicano i piatti che accompagnano pranzi e cene con famiglia e amici: al primo posto le ricette della tradizione e i sapori più tipici
Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Molto semplici da preparare e si realizzano utilizzando anche una base di pasta sfoglia pronta.
Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di Sale Fine; q.b. di Pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti


Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato
Ingredienti: : 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco
Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.

Ingredienti: 800 g di spezzatino di manzo; 200 g di castagne già lessate o al vapore; 1 cipolla grande; 2 carote; 1 costa di sedano; 1 spicchio d’aglio; 1 bicchiere di vino rosso corposo; 400 ml di brodo (vegetale o di carne); 1 rametto di rosmarino; 2 foglie di alloro, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro; Olio extravergine d’oliva; Sale e pepe q.b.
Preparazione: Tritare finemente cipolla, carote e sedano. Rosolarli in una casseruola con un filo d’olio fino a quando diventano morbidi. Aggiungere lo spezzatino e farlo dorare su tutti i lati. Unire l’aglio schiacciato. Versare il vino e lasciar evaporare l’alcol a fiamma vivace. Aggiungere il concentrato di pomodoro, il rosmarino, l’alloro e il brodo caldo. Coprire e lasciar cuocere a fiamma bassa per 1 ora e mezza circa, mescolando ogni tanto. Unire le castagne negli ultimi 20–25 minuti di cottura. Regolare di sale e pepe. Lo spezzatino dovrà risultare cremoso e la carne tenerissima.

































Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .




























Pianificazione della produzione software 3D CAD efficace su ogni tipo delle giunzioni non più necessaria incastri perfetti











• profili lavorabili fino a 610 mm
• peso barra fino a 300 kg/m
• lunghezza di carico fino a 14 m
• lunghezza di scarico fino a 12,5 m

• acciaio al carbonio
• acciaio inossidabile via



