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ArtiGeniale, un laboratorio con le scuole alla scoperta delle nostre radici

Un progetto per celebrare il genio e la cucina italiana

“Mangiare è sapere: la cultura in tavola” questo il titolo dell’evento realizzato il 10 e 11 novembre con l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia. Un’iniziativa che fa parte del progetto ArtiGeniale, iniziato nel 2019 e finanziato da Regione Emilia Romagna in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. È così, grazie alla collaborazione dello storico dell’arte Iacopo Cassigoli, è stato organizzato un laboratorio didattico online per illustrare ai più giovani il ruolo del cibo nella cultura e nella storia del nostro territorio. Nella giornata di martedì 10 novembre, la classe di pasticceria, ha indagato le prelibatezze della tradizione e la tavola delle feste in famiglia, mentre l’11 novembre, la classe di cucina ha approfondito il tema autobiografico, con i profumi e sapori della memoria e i piatti dei ricordi. Per ripercorrere le tappe di questi due giorni abbiamo rivolto alcune domande Iacopo Cassigoli.

In quale momento ha visto maggiormente coinvolti i ragazzi?

«Gli studenti sono stati estremamente partecipi in entrambi i laboratori, dimostrando grande passione per la scuola che hanno scelto e per quella che sarà la loro futura professione. Tuttavia, nel secondo incontro, l’intervento del loro insegnante, il professor Antonio Bottone, ha consentito una ulteriore partecipazione, per l’interesse e la consapevolezza nei confronti della tradizione culinaria italiana, che ritiene essenziale come bagaglio per diventare bravi cuochi».

Perché è importante che le scuole integrino nell'offerta didattica laboratori che mettano insieme la storia e la tradizione artigianale?

«Perché in Italia siamo tutti custodi di una cultura artistica, quindi artigianale, che è millenaria, ed è bene essere consapevoli del valore aggiunto che tale tradizione ci offre, essere quindi in grado di coglierla, e prima ancora di conoscerla, di coltivarla, per trarne quei benefici che ci rendono unici e riconoscibili a livello mondiale, dal parmigiano alla moda, per confermare sul mercato internazionale la peculiarità ambita dello “stile italiano”».

Artigianato: una professione che mette insieme, anche a livello di sintassi, l'arte con il lavoro manuale, la conoscenza costruita sull'esperienza e la fatica. Le viene in mente un momento o un episodio storico nel quale questo connubio emerge in maniera evidente?

«Assolutamente il Medioevo: Giotto fu pittore, architetto “empirico”, maestro nei cantieri dove lavorava e grande imprenditore, che sapeva dirigere una grande e numerosa bottega, perché sapeva “fare”».

Da storico ha studiato e approfondito anche il mondo dell'artigianato in epoche diverse, come vede oggi il mondo dell'artigianato artistico?

«Le novità tecnologiche aggiornano e facilitano una capacità e un sapere antichissimi ed è un bene perché ogni tempo ha lasciato un segno nel suo scorrere, poiché la tradizione è sempre viva e quindi in perenne cambiamento. Se non c’è cambiamento non c’è vita».

Chi è Iacopo Cassigoli

Da oltre un ventennio affianca l'attività di artista e pittore a quella di ricercatore e divulgatore di Storia dell'arte, occupandosi in particolare di storia sociale delle arti, della relazione tra arte, letteratura e storia della cucina tradizionale italiana, delle consonanze tra iconografia sacra medievale e antropologia religiosa. Per conto di Lapam Federimpresa Modena – Reggio Emilia nel 2017 ha pubblicato A tavola nelle terre di Matilde di Canossa. Carta enogastronomica della Provincia di Modena. I suoi studi storico artistici sono confluiti in numerosi libri e articoli su riviste specializzate. Come pittore ha all'attivo diverse esposizioni in gallerie e istituzioni museali italiane. Nel ruolo di educatore museale ha lavorato per il Museo Marino Marini di Pistoia, Fondazione Pistoia Musei e i Musei Civici di Pistoia. Attualmente collabora con “Lapam Confartigianato Imprese Modena Reggio Emilia” alla progettazione ed esecuzione di incontri e laboratori didattici di arte e storia delle arti per le scuole di Modena.

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