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DL Semplificazioni: cosa cambia con la conversione in legge
Dalle soglie per l’affidamento diretto dei lavori, all’iscrizione nell’anagrafe antimafia. Le principali modifiche
Dopo la pubblicazione di luglio e la conversione in legge del 11 settembre scorso, è in vigore la legge n.120 di conversione del DL “Semplificazioni", decreto recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, contenente, tra le varie disposizioni, un pacchetto di misure mirate a rilanciare e accelerare gli investimenti pubblici. In questa direzione si inquadrano le deroghe al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) estese fino al 31 dicembre 2021 che, secondo le intenzioni del legislatore, consentiranno aggiudicazioni più celeri.
Appalti
Per l’affidamento di appalti di importo inferiore alle soglie comunitarie, si rafforza quanto introdotto con il decreto “sblocca cantieri” nel 2019, in relazione alle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia comunitaria. Sono affidati con affidamento diretto i lavori fino a 150mila euro e fino a 75mila euro per i servizi e le forniture (anziché 40 mila). È invece prevista la procedura negoziata, senza bando, con consultazione di almeno: 5 operatori per servizi e forniture fino alle soglie comunitarie e per lavori da 150mila euro e fino a 350mila euro. Dieci operatori per i lavori da 350mila a 1 milione di euro, 15 operatori per lavori da 1 milione sino alla soglia comunitaria (pari a 5 milioni 300mila euro per i lavori) Per queste procedure, per cui l’individuazione definitiva del contraente deve avvenire entro 2 mesi dall’avvio del procedimento, la stazione appaltante non richiede le garanzie provvisorie (previste dall’art. 93 del Codice), salvo ricorrano particolari esigenze. In base ad una modifica del Senato, resta fermo quanto previsto dall'articolo 95, comma 3 del codi- ce in materia di criteri di aggiudicazione dell'appalto sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Mentre negli altri casi il ricorso all’OEV (offerta economicamente più vantaggiosa ndr.) o al minor prezzo resta a discrezione della stazione appaltante. Per gli appalti sopra soglia comunitaria, oltre che alla procedura aperta, si potrà ricorrere alla procedura negoziata o del dialogo competitivo, senza previa pubblicazione di un bando di gara, nella misura “strettamente necessaria quando – per ragioni di estrema urgenza derivanti dagli effetti negativi della crisi causata dal COVID-19- i termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie non possono essere rispettati”. Il ricorso a tale procedura per ragioni di estrema urgenza, come da modifica del Senato, avviene previa pubblicazione dell’avviso di indizione della gara, nel rispetto di un criterio di rotazione. Nei casi di estrema urgenza e in alcuni settori quali ad esempio l’edilizia scolastica, universitaria, sanitaria giudiziaria e penitenziaria, le stazioni appaltanti possono operare in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché dei vincoli europei inderogabili. Per gli appalti sopra soglia l’individuazione definitiva del contraente avviene entro il termine di 6 mesi alla data di adozione dell’atto di avvio del procedimento. Viene generalizzato il ricorso alla procedura d’urgenza per il rilascio della documentazione antimafia nei provvedimenti su istanza di parte che hanno ad oggetto l’erogazione di benefici e pagamenti da parte della PA.
Verifiche anti mafia e White list
Per le verifiche antimafia riguardanti appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, si procede mediante il rilascio della informativa liberatoria provvisoria, immediatamente conseguente alla consultazione della Banca dati della documentazione antimafia ed alle risultanze delle altre banche dati, disponibili anche quando l'accertamento è eseguito per un soggetto che risulti non censito. L’informativa liberatoria provvisoria consente di stipulare, approvare o autorizzare i contratti, sotto condizione risolutiva, fermo restando le ulteriori verifiche da completarsi entro 60 giorni. L'iscrizione in “White List”, nonché l'iscrizione nell'Anagrafe antimafia degli esecutori equivale al rilascio dell'informazione antimafia. È sempre autorizzata la consegna dei lavori in via di urgenza e, nel caso di servizi e forniture, l'esecuzione del contratto in via d'urgenza, nelle more della verifica dei requisiti di ordine generale, nonché dei requisiti di qualificazione previsti per la partecipazione alla procedura Vengono prorogate di un anno, quindi fino al 31/12/21 le semplificazioni in materia di aggregazioni delle stazioni appaltanti (con la deroga alle CUC) e di scelta delle procedure, con la riammissione dell’appalto integrato. Prorogato anche l’obbligo di scegliere i commissari della Commissione aggiudicatrice tra gli esperti iscritti all'Albo dell'ANAC. Rimane la possibilità per gli enti aggiudicatari, nelle procedure aperte, di decidere che le offerte siano esaminate prima della verifica dell'idoneità degli offerenti.