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La Collina

EDIZIONE SPECIALE ANNO XVII

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6/2013 LugLIO-AgOStO-SEttEMBRE

S a l a m a n d r a k a t a grande successo nell’ottava edizione Sagra della Pannocchia Ballli Risate e Pienone

Premio A. Gill

Gianni Nazzaro La Cultura La Tradizione La Storia

“Ecco come sono nato una terza volta”


Sommario

3 gli editoriali de LA COLLINA il degrado nel centro storico pag. 4 pag. 5 POLITICA - Nuovi Scenari il caso Protezione Civile pag. 8 pag. 9 sport a Grottolella Il premio A. Gill pag. 10 pag. 12 Il Pasto della Salamandra la sagra della pannocchia pag. 15 pag. 16 il rilancio della Pro Loco l’estate del Gabbiano pag. 17 pag. 18 il casale del principato Il teatro a Grottolella pag. 19 pag. 20 La terza vita del poeta Almanacco e pagella pag. 22

pag.

La Collina Periodico di Cultura ed Informazione a cura del CENTRO STUDI LA COLLINA dir. Responsabile Remo d’Acierno Redazione P.zza A. Maglio,19 83010 Grottolella (AV) In Redazione: Mario Carrella, Alfonso d’Acierno, Vincenzo Vitale, Carmen D’Ambrosio, Vincenzo Spagnuolo, Benito Spagnuolo Collaboratori: Davide Maglio, Annalisa Medugno, Valeria Maglio, Marco Grossi, Pierpaolo Vaselli, Francesco Medugno, Giuseppe Cavaliere, Sara Spiniello, Luca Spiniello Fotografie: Alberico Bergamasco, Roberto Masullo Le collaborazioni e le inserzioni sono a titolo gratuito rientrano nella logica del Volontariato del Centro Studi La Collina per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale di Grottolella e delle sue tradizioni. INIZIATIVA REALIZZATA CON IL PTG 2010 CENTRO INFORMAGIOVANI DI GROTTOLELLA RETE DISTRETTUALE NUMERO 4 con il contributo dell’UGL GIOVANI e del FORUM DI GROTTOLELLA

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gli editoriali de La Collina L’EDITORIALE di Remo d’Acierno

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LA  NOTA di Vincenzo Vitale Guerra per le affissioni, tanto che, talvolta, a farne le spese sono pure i manifesti dei santi patroni,coperti dall’evento di turno. E ultima, ma forse la peggiore,è la criSagra dei sciurilli, della pannocchia, tica silenziosa,a metà tra una verità degli srangolaprieviti, notti di stelle e possibile e una nauseante menzogna, serate varie le potremmo definire tutte, che ha il solo scopo di denigrare, getugualmente, utilizzando il tare fango. titolo del romanzo di Paolo Le divisioni Meglio riuscita è una maniGiordano,come una sorta di festazione, più forte è l’eco “solitudine dei numeri personali e po- di questa critica silenziosa, primi”,eventi vicini, ma che ha il “pregio” di non litiche, sono avere profondamente distanti tra un responsabile,una di loro. alla base di madre, ma figlia di un “cosi Ogni manifestazione paraldicono in giro”. un’assoluta Se lela all’altra,organizzata da all’esterno l’immagine u n ’ a s s o c i a z i o n e mancanza di che diamo è quella di un codiversa,molto spesso senza munità viva e con una la benché minima collabo- collaborazione grande voglia di non finire razione tra le parti. paese dormitorio, come Quasi una gelosia del promolti paesi ,in irpinia, già sono,all’inprio evento, un non volerne cedere una terno le divisioni ci sono e si vedono, parte della gestione,del controllo, rompono un po’ quella assoluta serecome se si potesse soltanto perdere nità che l’estate e le manifestazioni doqualcosa, e non, invece, guavrebbero portare. dagnarne molta di più. Senza fare un Senza fare un elenco dei In effetti se, per un attimo, si elenco dei buoni e dei cattivi, c’è sipotessero mettere da parte le curamente chi tenta,in madivisioni personali e politi- buoni e dei cat- niera poco convinta,anzi che(un cancro mai sanato) tivi, c’è sicura- convincente,di instaurare che molto spesso sono le mente chi una collaborazione tra le vere motivazioni che stanno tenta,in ma- parti, che appaiono sempre alla base di questa assoluta niera poco meno motivate a trovarla. mancanza di collaborazione, La crisi poteva avere il e si tentasse di guardare al convinta,anzi merito di insegnarci a colpotenziale che insieme si po- convincente,di laborare, al fine di una trebbe esprimere, si rimar- instaurare una spending review,un’amrebbe stupiti. collaborazione mortizzazione dei costi,ma Ma,invece, ognuno continua tra le parti, che ciò non è stato. a coltivare il proprio ortiappaiono sem- Meglio sarebbe per tutti se cello. critica e disfattismo fosI vari responsabili delle asso- pre meno moti- sero messi da parte o che a ciazioni si incontrano solo un vate a trovarla farsi da parte fossero quei giorno all’anno, tra maggio e soggetti che in qualche giugno, per comunicarsi le date del modo condizionano negativamente il proprio calendario estivo, in modo da vivere sociale e la crescita della comunon far coincidere i vari eventi. nità. E poi è la bagarre più totale. Non è da considerarsi atto di coragBagarre che inizia con il boicottare gli gio,ma di responsabilità e rispetto eventi dell’altro, mandare controlli di verso tutti e, forse, l’ inizio di nuova e nas,finanza,carabinieri,genio civile, diversa collaborazione che rigeneri la asl, chi più ne ha più ne metta. Sia ben voglia di impegno tra i vari gruppi e sia chiaro,non si è contrari al controllo in di stimolo di partecipazione e coinvolsé, ma alla finalità con cui lo stesso è gimento per tutti i cittadini. richiesto e “desiderato”.

Questo non è La Solitudine dei numeri “Primi” il mio paese Mi sentivo come il ragazzo della via

Gluk, quando nei fine settimana ritornavo a Grottolella con mio padre. Vedevo questo ridente paesello come un paradiso e non me ne spiegavo la ragione per la quale mio padre e mia madre lo avevano lasciato. Era quella gente cordiale e spontanea, erano le ciliegie della peraina, le castagne di Taverna, il basilico in primavera sui balconi, le feste patronali, il ritorno degli emigranti. Era quella piazza sempre piena di gente a raccontare ed a raccontarsi.Quel parroco alla don Camillo con la perpetua “masta e festa”. Quei campi coltivati da quei padri che avevano visto partire i figli in cerca di fortuna. C’era armonia, c’era cordialità, c’era ancora la voglia di sognare. C’era ancora la voglia di innamorarsi e di incontrarsi di nascosto. C’era, soprattutto gente che si aiutava. C’era anche allora chi approfittava dell’occasione, ma era conosciuto, falsamente ben voluto e di fatto isolato. Era uno solo, al massimo due, che giocavano con la vita degli altri. Quello era il mio paese. Quella di oggi non è la mia Grottolella, non è quella che vorrei, che volevo e quella che mi spinse a ritornare. Questo non è il mio paese e questa non può essere la mia gente. Se per uno sfizio si mettono addirittura i figli contro gli altri figli. Se per sete di potere si offende gratuitamente con un volantino anonimo. Se per sete di potere ci si augura il male di colui a cui si vuol far credere amicizia. Se si tradisce con il sorriso sulle labbra. Se qualcuno dimentica il bene ricevuto e ne restituise veleno e dispetto. Questa non è la mia gente. Questa non è la civiltà di Grottolella. E, ragazzi miei, non basta una Salamandra, anche se ben riuscita, a cancellare tutto questo scempio. Provateci però almeno voi a mantenre vva la Salamandra tutto l’anno, spingendo, anche con la lotta, chi di dovere, a mettere fine a questo scempio. Mi auguro che questa non sarà la vostra Grottolella!

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territorio di Davide Maglio

Lamiere e degrado offendono il centro storico

Lavori infiniti a testimonianza di un terremoto mai passato, deturpano il nostro centro storico con lamiere arruginite e divelte che nascondono ricettacoli di rifiuti pericolosi. Situazione emersa in tutta la sua gravità nell’ultima edizione de Il pasto della Salamandra. Questo spettacolo vanifica gli sforzi precedenti per riqualificare il centro storico.

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Ma poi serviranno eventi come quello de Il pasto della salamadra a rilanciare il tursimo ed il nostro centro storico se poi edifici diroccati, eterni lavori, ricettacoli di rifiuti, lamiere divelte, fanno bella mostra nel nostro centro storico? Nella conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione di quella che è la festa di grande richiamo per Grottolella, il sindaco Antonio Spiniello, ha affermato che quella era l’occasione per far visitare il nostro centro storico. Un centro storico riqualificato da qualche anno e che dovrebbe avere un altro intervento di riqualificazione con la legge 322. Ma non si chiede il signor Sindaco se poco o nulla contano questi interventi, questo impegno, se poi in pieno centro storico, ai lati della chiesa madre, da trenta anni, un condominio, che vediamo in foto, è una Pompei “sgarrubata” con lamiere arruginite in bella mostra e rifiuti di ogni genere nei locali terranei? Rifiuti maleodoranti e che in passato hanno originato principi di incendio. Questo condominio ci risulta essere stato oggetto di uno stanziamento consistente di fondi ai sensi della legge 219/81. Per intenderci, i soldi del terremoto. Ovviamente i soldi del terremoto servivano a ritruttura, a ricostruire, non a deturpare il centro storico, a danneggiare l’ambiente ed a vanificare gli sforzi per riqualificare l’antico borgo. Un altro aspetto, non meno trascurabile, è che ci sembra che la legge 219 e soprattutto nelle modifiche ed integrazione, fissava un termine per il completamento delle opere e, ove necessario, un accollo spese. Possibile che in trenta anni questi lavori non sono finiti? Possibile che l’ufficio tecnico non chieda chiarimenti? Possibile che gli amministratori comunali non si accorgono di

questa strana presenza che rischia di diventar un monumento al terremoto? Ma soprattutto possibile che i proprietari non si preoccupano di completare i lavori. Forse quelle case non servono più? Allora demoliamo quello scempio e facciamo giardinetti pubblici al servizio della chiesa e del centro storico. Ovviamente quest’ultima esternazione è una provocazione. Ma gli inviti riferiti agli uffici comunali ed agli amministratori pubblici, speriamo siano presi in considerazione. Eppure, udite bene, ci sembra che l’amministratore del condominio stia molto attento. A quello che succede intorno e non a quello che dovrebbe fare per completare l’opera. Pensate che nei giorni della Salamandra, quando alcuni addetti preparavano il maialino, il solerte amministratore ha chiamato carabinieri e pompieri, perchè il fumo anneriva il muretto di tufo al confine con il parcheggio. Il fumo annerisce e deturpa, ma l’atavico e indecorso spettacolo offende tutta una comunità. I ragazzi della Salamandra, hanno nascosto lo scempio con qualche bancarella a mo’ di pannetto davanti alle lamiere, qualche manifesto, qualche drappo. Ma non può andare sempre così, si rischia di fare la fine di quella cameriera che dopo aver spazzato nasconde l’immondizia sotto il tappeto. Ma questo non è il solo inconveniente nel centro storico. Ci sono case diroccate e transennate, la Rampa Carafa, per intenderci, quella stradina a sinistra della rampa del castello che ci ricorda il ghetto più angusto di quelli raccontati da Victor Hugo ne I Miserabili, anche lì bisognerebbe intervenire. ma per questo possiamo aspettare l’intervento di riqualificazione. Il condominio no!. in quel caso va presa una posizione. Ce lo aspettiamo da chi dice di avere a cuore il rilancio turistico di Grottolella e la completa riqualificazione del centro Storico.

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politica nuovi scenari

Orfani di Politica di gestione di amministratori La tornata amministrativa che si va a concludere a maggio prossimo sarà ricordata come una delle peggiori degli ultimi 50 anni. Antonio Spiniello, pur di vincere le elezioni puntò su consiglieri che alla resa dei conti si sono rivelati tutt’altro che capaci ad amministrare. Ora con il suo paventato abbandono, le prospettive non sembrano auspicare un futuro migliore. Cosa potrebbe cambiare nella gestione del nostro comune? Chi ci sarà dopo Antonio Spiniello, ammesso che il sindaco più longevo d’Europa, abbandoni realmente la poltrona di primo cittadino? E’ un interrogativo a cui, al momento, nessuno può rispondere con certezza. Oppure con una parvenza di veridicità. Certamente, con la nuova riforma delle amministrazioni locali che prevedono un consiglio composto da sei consiglieri (quattro maggioranza e due opposizione) ed il sindaco, almeno non avremo lo spettacolo visto negli ultimi cinque anni. Consiglieri che quasi si addormentavano e nessuno dei quali osava proporre o quanto meno chiedere chiarimenti. Ma il peggio forse sta passando, ed ora si dovrebbe voltare pagina. Voltare pagina, perchè Grottolella non merita le amministrazioni degli ultimi dieci anni. Sarà dfficile gestire il futuro, per questo ci vorrà gente preparata, più preoccupata della comunità e del territorio, che non del proprio orticello. Certamente in una lista di sei persone più il candidato a sindaco difficilmente troveranno posto che vuole togliersi lo sfizio di fare l’assessore o di camminare per Grottolella per sentirsi

chiamare consigliere. O chi la poltrona la usa per ambire ad incarichi provinciali o per un semplice trasferimento di lavoro. I tempi sono cambiati ed anche in virtù di quello che si paventa, ci sarà posto tra i banchi comunali sono per quelle persone che avranno a cuore il destino ed il rilancio di Grottolella. Ovviamente sarà sempre il popolo (almeno questa volta ci speriamo) a scegliere, quindi gli elettori di Grottolella dovranno sentirsi pronti a raccogliere ciò che semineranno. Ma se al momento riesce difficile ipotizzare il sostituto di Antonio Spiniello, è più facile guardare a chi si sta preparando ed a cosa sottotraccia si cerca di costruire. L’attuale maggioranza dovrebbe scindersi almeno in tre anime. Quella forte e determinata, ovviamente coordinata da Antonio Spiniello, sembrerebbe orientata a fare piazza pulita di almeno il 90% per cento degli attuali consiglieri e a riorganizzare un nuovo gruppo. Manca il candidato a Sindaco per questa prima ipotesi di lista. Una lista che stando a quanto ipotizzato potrebbe recuperare dal consiglio comunale attuale il solo assessore Giuseppe Maglia-

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politica nuovi scenari

cane. Mentre non sembra esclusa l’ipotesi di un riavvicinamento tra Antonio Spiniello e Lino Guerriero, quest’ultimo abbastanza deluso dal suo gruppo di minoranza. Lui che in fondo qualche accenno di impegno lo aveva sempre lasciato intravedere. Lino Guerriero potrebbe quindi guidare il dopo Spiniello, con l’eventuale benedizione del Sindaco uscente. Ma ci sarebbe anche la benedizione dei vertici dell’UDC locale, Antonio Tropeano e soprattutto Peppino Pacifico? Questo lasciapassare sarebbe molto difficile da ottenere, ma visto cosa ruota intorno al futuro politico di Grottolella, potrebbe esserci anche il compromesso. Altra ipotesi attendibile è che alla guida del gruppo post Spiniello potrebbe essereci Modestino Spiniello. L’attuale presidente della Pro Loco gode della stima incondizionata anche di Pacifico e Tropeano, quindi potrebbe guidare un gruppo nuovo e riformato. L’ipotesi Lino Guerriero di nuovo in tandem con

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Antonio Spiniello però renderebbe monco l’attuale gruppo di minoranza che fa capo all’ex Sindaco Paolo Nittolo. Per cui, in caso di abbandono di Lino Guerriero, l’attuale minoranza rimarrebe con tre ipotetici canditati, Nittolo, Alfonso Testa e Massimo Sole, con la necessità di trovare altri tre elementi in lista. Uno di questi potrebbe essere Giacomo Tropeano che è già stato consigliere comunale. Per questo gruppo sarebbe pronta anche una donna, Lucia Tropeano, che nelle scorse elezioni ha riscosso un buon numero di consensi. Ritornando alle anime perse dell’attuale maggioranza, negli ultimi tempi abbiamo notato una sorta di avvicinamento ideologico tra Liborio Maglio e Cosimo Conte. Che sia vicina un’intesa tra i due assessori? Tutto può essere, così come potrebbe essere che Cosimo Conte possa strizzare l’occhio a Paolo Nittolo e provare a fare qualcosa di meglio con l’ex sindaco prima osannato e facilitato nella corsa a Sindaco e poi trombato e

sconfitto. In tutto questo che fine faranno Anastasio Morante, Pasqualino Tuccia e Luca Di Rienzo? Noi consiglieremo buone braccia all’agricoltura, ma tranne la modestia e la consapevolezza di Pasqualino Tuccia, su cui non abbiamo dubbi, per gli atri due lo sfizio di sedere in consiglio e l’annosa necessità di avere il benedetto trasferimento, sarrano motivi di autocandidabilità. Certa da Anastasio Morante ci aspettavamo qualcosa di più, ma è stato solo bravo a scomparire ed a non farsi vedere. C’è poi chi dice di avere la Lista pronta, ci riferiamo all’attuale Vice Sindaco Rino Medugno. Il mite, ma non troppo, vice Sindaco non ha mai nascosto l’intenzione di guidare un gruppo nuovo. Ha più volte chiaramente manifestato l’idea di proporsi per il cambiamento, ma per farlo deve costruire, organizzare e mantenere vivo e vegeto un gruppo. Visti i risultati con il comitato, in quanto a gruppo, la vediamo molto difficile. Certamente con un bagno d’umiltà

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politica nuovi scenari

potrebbe accorpare elementi validi, pronti a seguire un progetto (ammesso che ci sia), ma il buon Rino dovrebbe scegliere bene e fidarsi meglio e se esterna “apprezzamenti” su ipotetici alleati, allora la sua lista è in alto mare. Non per la sua composizione, ma per un eventuale risultato. Mischia e rimischia il futuro (si fa per dire) sembra essere afidato ai soliti personaggi. Fino a questo punto, la nostra analisi fa riferimento a volti già noti e verificati nel tempo. loro hanno la faccia tosta di riproporsi, e quindi sarà il giudizio degli elettori a dare il risultato. Di nuovo, al momento sembra esserci poco, o nulla. C’è Vincenzo Vitale che non ha mai nascosto di voler promuovere un gruppo totalmente rinnovato e rinnovabile. E’ testardo, volenteroso, con ottimi principi, ma al momento sembra esserci solo Giuseppe Tulimiero pronto a seguirlo e so-

stenerlo in un eventuale contesa elettorale. Certamente Vitale ha idee innovative, ha in mente altri ipotetici candidati, ma dovrà lavorare molto per trovare un gruppo capace di convincere Grottolella a voltare veramente pagina. Dietro le quinte, ma non troppo, c’è chi vorrebbe, magari con un momento di lotta energica e senza compromessi, quanto meno far parte se non addirittura organizzare un gruppo progressista e reazionario. Sergio Di Lauro sembra essere pronto a scendere in campo, da leader o da coprotagonista, questo sembra contare poco. Certamente anche questo sarebbe qualcosa di nuovo che Grottolella potrebbe sperimentare. Altro giovane a cui sembra essere certa la candidatura è l’ex presidente del forum Vincenzo Spagnuolo. elemento gradito al sindaco Spiniello ed anche ad Antonio Tropeano che di fatto gli ha passato il te-

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stimone della guida dell’Azione cattolica. Su questo nome anche Peppino Pacifico sarebbe daccordo. Non dimentichiamo anche Pasquale Spiniello che di di aver pronto tutto, ma ci viene difficile credergli anche se lui vede di buon occio Vincenzo Vitale e qualche altro giovane di Grottolella. Queste al momento le prime indiscrezione, ne abbiamo delle altre che si riferiscono a prossimi incontri e riunioni. Speriamo solo per parlare di politica e non per preparare volantini apparentemente anonimi. In ogni caso noi cercheremo di tenere informata la popolazione su quanto succede, non per semplice curiosità, ma per cercare di tenere viva l’attenzione dei lettri affinchè arrivino alle elezioni convinti che si è formato il gruppo giusto per il futuro di Grottolella. Insomma per essere pronti veramente a voltare pagina.

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il caso Protezione Civile

Ma un’associazione di Protezione Civile può rifiutare un servizio? E’ accaduto durante l’ultima edizione de Il pasto della Salamandra, dove nonostante l’invito specifico del Sindaco di Grottolella i Volontari dell’EAVV non hanno voluto coadiuvare le forze dell’ordine durante la manifestazione. Il Sindaco, in quanto Niente vigili alle feste principale rappresentante sul territorio della Protezione Civile dovrebbe prendere dei provvedimenti. dopo le ore 22 Un’associazione di volontariato di Prote- fruiscono di una vettura acquistata dal- Con l’affidamento del servizio di pozione Civile, secondo il proprio statuto, do- l’Amministrazione comunale di Grottolella lizia municipale all’associazione dei vrebbe esere presente sempre e comunque negli anni passati. Non sappiamo se questa comuni del Partenio, si pensava ad un sul territorio. Invece l’EAVV del presidente autovettura sia coperta da polizza di assi- servizio migliore e meglio distribuito. Enrico Russo, dopo aver espressamente ri- curazione, se ce lo fanno sapere diamo la I risultati fino a questo momento non chiesto contributi economici e rimborsi, notizia. Inoltre meritano un’altra tiratina di ci sembrano ottimali. Senza sofferanche con note in consiglio comunale, ha orecchio. Loro che dovrebbero tutela l’am- marci, solo per ragioni di spazio in risposto negativamente ad una richiesta di biente e segnalare eventuali depositi incon- questa edizione speciale del nostro servizio del Sindaco di Grottolella Antonio trollati, da anni hanno abbandonato giornale, vogliamo riportare un paraSpiniello. I “volontari” dell’EAVV non un’autovettura in disuso nel Palazzetto dosso verificatosi nelle ultime manihanno voluto prestare servizio di assistenza dello Sport. La vettura con tanto di scritte festazioni estive. I vigili urbani dopo e supporto ai vigili urbani ed alle forze EAVV e tanto di targa riconducibile al le- le 22,00 hanno timbrato la cartella e dell’ordine presenti in occasione della ma- gittimo proprietario, non sembra essere se ne sono andati. L’orario di servizio nifestazione alla quale hanno partecipato stata mai notata dall’Ufficio tecnico comu- dalle 16 alle 22,00 non consentiva ai oltre quindicimila visitatori. Premesso che, nale e dalla polizia municiple, perchè no- vigili di rimanere per assistere alla fortunatamente. Nessuno si è accorto della nostante le nostre precedenti segnalazioni chiusura ed alla regolarità delle maloro assenza, però non ci sembra questo il è ancora abbandonata nello stesso posto nifestazioni. Sia chiaro la colpa non è modo di onorare un impegno di volonta- unitamente ad un carrello di trattore. In dei vigili i quali hanno queste disporiato civile per il quale tanto ci si vanta di questo scenario di cose e con questi atteg- sizioni . Ma il servizio non può essere registrazione alla Prefettura ed in Regione giamenti di un’associazione di Protezione effettuato in questa maniera lasciando Campania. Eppure li avevamo elogiati in Civile, viene spontaneo chiedersi : ma a che scoperto l’ordine pubblico in occaoccasione dell’emergenza neve. Ma forse cosa serve questa associazione? Ce lo spie- sioni di manifestazioni di grande acquella collaborazione aveva altri scopi ed gherà chi eventualmente non prenderà coglienza. Meno male che c’è stato il altre mire, tutt’altro che volontariato. Ep- provvedimenti dopo questo comporta- supporto dei Carabinieri della Stapure ci sembra che il comune favorisca non mente e dopo questa nostra segnalazione. zione di Montefredane, presenti con poco questa associazione innanzitutto met- Ci aspettiamo chiarimenti in merito all’uso quattro uomini in divisa e due in bortendo a disposizione a titolo gratuito una dell’autovettura, della sede, delle utenze e ghese. I carabinieri sono rimasti in sede centrale sotto la biblioteca comunale. di tante altre cose che chiederemo a voce. servizio anche dopo la chiusura della Non ci risulta che l’associazione EAVV Noi non dobbiamo fare campagna eletto- manifestazione. A loro va un ringrapaghi le utenze Acqua e Luce, di cui usu- rale e non dobbiamo tenerci buono nes- ziamento per il senso del dovere difrisce nell’immobile utilizzato, ripetiamo a suno. Vogliamo solo informare nella mostrato. titolo gratuito. Sempre a titolo gratuito usu- legalità e nella giustizia. A libro paga del Comune di Grottolella vi è storiella dell’ impianto elettrico che è scauna ditta appaltatrice della pubblica illumi- dente passando per la paura che il paese vada nazione; quest’ ultima dovrebbe, e sotto- in blackout, tutto ciò non fa altro che mettere Pubblica lineiamo dovrebbe, garantire tutti i servizi a rischio le varie manifestazioni che si tenilluminazione per quanto concerne l’ illuminazione. Sis- gono nella stagione estiva e spesso il comune con l’ inizio dell’ estate e la è costretto a chiamare una ditta esterna per sempre la solita tematicamente conseguente lista di eventi, feste e sagre da sopperire alla mancanza. A questo sarebbe organizzare a Grottolella la suddetta ditta in- opportuno fare delle valutazioni e iniziare a precarietà izia a creare problemi invece di dare prendere in seria considerazione l’ idea di soluzioni. Si va dalla mancanza di faretti alla cambiare ditta.

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sport e tempo libero di Vincenzo Spagnuolo

Quando per fare sport bisogna arrangiarsi Con una squadra di calcio costretta a svolgere attività fuori da Grottolella e senza altre strutture, fare sport si riduce solo alle poche manifestazioni organizzate dal Forum, Beach Volley e calcetto. Troppo poco e restiamo sempre in attesa degli impianti sportivi

Dagli ultimi consigli comunali è emerso anche che le casse del nostro comune dispongono già delle somme per riqualificare sia gli impianti in località Guarana sia il palazzetto dello sport, ma la solita e pessima legge sul patto di stabilità della Regione Campania preclude qualsiasi spesa ai comuni .

Un noto proverbio afferma: Chi fa per se fa per tre; ed ecco che a Grottolella per fare sport bisogna arrangiarsi nel miglior modo possibile tirando fuori dal cilindro le soluzioni più idonee al problema. Si è conclusa un’ altra estate dove lo sport e il divertimento non è certo mancato, ma questo solo ed esclusivamente grazie all’ impegno di giovani volontari che hanno dapprima riportato agli antichi splendori il campetto da tennis e poi riqualificato lo spazio retrostante al palazzetto dello sport. Queste due dispendiose attività di ripristino dei sopradetti spazi ha garantito alla comunità grottolellese circa 30 serate di sport, tra calcio, tennis e beach volley. La meticolosa ed esemplare organizzazione che ha reso possibile l’ ennesima estate di

sport a Grottolella, ha fatto passare ancora una volta in secondo piano l’ evidente carenza di strutture sportive nel nostro paese. Cosa ancor più grave è lo stato in cui versano queste

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strutture; seppur non funzionanti sono ormai abbandonate al proprio destino e sono diventate passatempo per vandali che non perdono occasione per infiggere ulteriori danni alla già aggravata situazione. È forse giunto il momento di vigilare su questa triste realtà e iniziare a prendere anche seri provvedimenti, perche se è vero che il campetto da tennis era stato ripristinato, sono bastati una ventina di giorni per rivederlo in pessime condizioni. Cosi come lo spiazzale del palazzetto dello sport, teatro per buona parte del mese di luglio di centinaia di spettatori e giovani atleti del volley estivo, ma ora di nuovo abbandonato e dimenticato. Dagli ultimi consigli comunali è emerso anche che le casse del nostro comune dispongono già delle somme per riqualificare sia gli impianti in località Guarana sia il palazzetto dello sport, ma la solita e pessima legge sul patto di stabilità della Regione Campania preclude qualsiasi spesa ai comuni se non quelli della ordinaria amministrazione. Questo aspetto però ne può far dormire sugli allori i vertici locali ne tantomeno essere per loro un alibi, perché una gestione più oculata della situazione sicuramente avrebbe consegnato alla comunità di Grottolella una diversa quadratura della vicenda. A questo punto sorgono spontanee alcune domande tra cui perché non è stato sfruttato il lavoro di questi giovani volontari che avevano reso almeno il campetto da tennis praticabile? E poi se non ci fossero stati questi ragazzi, lo sport d’ estate a Grottolella sarebbe stato per sempre un’ utopia? Ai posteri l’ ardua sentenza.

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speciale estate di Mario Carrella

Premio artistico Armando Gill un appuntamento di successo La sesta edizione del Premio Artistico Culturale Armando Gill, sarà ricordata come l’edizione meglio riuscita. Soprattutto per il grande numero di appassionati della musica, della cultura e delle tradizioni. Tanta folla in piazza Municipio non si era mai vista a dimostrazione che questo evento ha raggiunto ormai livelli di apprezzamento in tutta la regione ed oltre. Vista la risonanza data all’evento Rai telegiornali della Rai e di Mediaset oltre agli ampi servizi di IrpiniaTV. Senza trascurare i servizi sui siti web e sui principali quotidiani nazionali. Un successo che rilancia Grottolella, la sua cittadina e le sue tradizioni. Il premio Armando Gill, giunto alla sesta edizione nacque su inziativa del Centro Studi La Collina e con il supporto dell’assesorato al Turismo della Comunità Montana allora coordinato da Lino Guerriero. Era il 2008, dall’anno successivo l’Amministrazione Comunale fece propria

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l’iniziativa e nel 2010 la propose in coincidenza con la festa del Patrono Sant’Egidio. Quest’anno la serata di gala si è arricchita con l’orchestra in palcoscenico del gruppo Allerjia Band. Con gli ospiti: Gerardo Carmine Gargiulo e Sal da Vinci. I riconoscimenti sono andati a Tony Sigillo per la carriera, ad Annibale Discepolo per la sezione cultra ed informazione, a Pasqualino Maione per le nuove tndenze. Una menzione speciale a PinoPino ed il premio assoluto a Gianni Nazzaro. All’organizzazione di questa edizione hanno collaborato i

giovani del Forum che hanno coordinato un impeccabile servizio d’ordine in collaborazione con l’Associazione Operatori di Polizia del presidente Tiberio

Guerra. Un grazie di cuore per la direzione artistica preziosa e puntuale a Mario Da Vinci con la sua interpretazione della canzone classica napoletana.

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speciale estate di Valeria Maglio

Il Pasto della Salamandra, l’orgoglio di sentirsi veri “Grottolellesi” L'ottava edizione de “il pasto della Salamandra” si è conclusa ed è arrivato il momento di tirare le somme, di raccontare ciò che avvenuto durante quelle sere e anche prima quando in sordina abbiamo preparato il paese ad accogliere questa importante manifestazione. Quello che noi giovani abbiamo cercato di fare è attualizzare il passato, la quantità di passato accumulatasi nel corso dei secoli è talmente rilevante da proiettare un'ombra continua sulla nostra contemporaneità, Grottolella nello specifico racchiude in sé una storia concreta fatta di aneddoti, di tradizioni, di identità mai dimenticate che restano chiuse nella nostra memoria collettiva, l'intento specifico è stato appunto quello di dimostrare che la presenza della tradizione è cosi forte da costituire il fondamento della nostra identità culturale e nonostante la nostra età e il processo di modernizzazione che ci ha coinvolto abbiamo voluto apprendere questa storia per farla nostra per avere il potere di ricostruirla di innovarla, per certi versi. Quello che ci muove è la voglia di stare insieme, ma anche un certo patriottismo nei confronti del nostro paese si piccolo, ma che rappresenta una inesauribile fonte di conoscenza e se partiamo dal presupposto che la biografia dell'uomo si definisce anche sulla base del contesto in cui vive, ecco svelato il segreto del nostro impegno. Questo stesso paese è stato per tre giorni il palcoscenico di questa manifestazione abbiamo tentato di raccontare una storia come detto, la nostra storia, quella di una cultura popolare che rivive nel suono delle tammorre, nei piatti cucinati dalle nostre massaie

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nella consapevolezza che persino il modo di mangiare rispecchia la comunità a cui apparteniamo, nel lavoro degli artigiani che ripristinano grazie alla loro passione l'importanza della mano, strumento che consente all'uomo di modificare l'ambiente circostante in base alle sue esigenze, mano come potenza trasformatrice quindi; non solo in questa edizione ci siamo occupati anche della conservazione del territorio, ci siamo battuti per la tutela e la valorizzazione di rampa Sant'Antonio, parte autentica dell'antica Grottolella. Siamo riusciti spero a dimostrare che la tradizione rappresenta un valore piuttosto che qualcosa dalla quale dobbiamo fuggire, è da questa forma di memoria che dobbiamo partire per innovare per ricostruire, il rapporto appare ancora più stretto se si pensa che un'innovazione di successo è tale se è in grado di trasformarsi in tradizione. Un'innovazione che non si riproduce, infatti, non viene imitata e non si trasmette, ed è quindi destinata a scomparire senza lasciare traccia. Il pasto della salamandra è diventato una tradizione grazie alla passione, all'impegno e alla fatica di tanti ragazzi che non solo per quelle tre sere in cui si riduce il festival mostrano la loro dedizione, ma ancor prima agli albori quando parte la macchina organizzativa. A loro va il grazie più grande di tutto il direttivo ma non solo anche a chi da sempre si prodiga alla buona riuscita della manifestazione ci tengo a dirvi che siete voi il vero fulcro del Pasto della Salamandra, senza il vostro appoggio, la vostra fatica avremmo sicuramente fallito, e qualcuno forse ci ha anche sperato. Va a voi la nostra riconoscenza per esservi messi a disposizione, per aver pensato alla comunità prima che a voi stessi, dimenticati rancori e discussioni abbiamo riso di gusto, ci avete insegnato e noi abbiamo cercato di imparare, spesso si sente parlare impropriamente del concetto di aggregazione, penso che in quelle sere si sia realizzato in pieno . Noi la nostra storia l'abbiamo raccontata, il contesto era quello di Grottolella, la musica quella dei gruppi che si sono esibiti, i sapori quelli prodotti dalle nostre bravissime massaie, avevamo mosso una provocazione chiedendo al pubblico di partecipare al pasto della salamandra perché avevamo bisogno di protagonisti, innumerevoli sono state le risposte viste le presenze registrare tra il 5 e il 7 settembre; ma permettetemi di dire che il vero protagonista è stato il Forum Giovani dimostrando che quando ce ne è bisogno e soprattutto quando c'è la

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volontà sappiamo essere gruppo. Ed è questo quello che muove l'organizzazione del Festival sapere che non siamo soli, che gli adulti, i ragazzi persino i bambini sono pronti ad aiutarci qualunque sia l'obiettivo, da quello di far conoscere Grottolella a quello di far divertire, noi ogni anno riusciamo nel nostro intento a prescindere dal successo che continuiamo ad ottenere, quello di costruire una tradizione, di tramandare un insegnamento, cosi come gli antichi saggi i più adulti ci trasmettono nozioni e noi a nostra volta le indirizziamo ai più piccoli sotto forma di racconto o attraverso una guida pratica tra i vicoli del paese. Forse è proprio questo il segreto del successo del Forum.

Buon lavoro, Ragazzi! di Marco Grossi Anche questa ultima edizione del Pasto della Salamandra, svoltasi a Grottolella nei giorni 5 6 7 settembre, è andata come nelle previsione, ovvero benissimo, sia per le numerose presenze registratesi nel senso dell’aggregazione giovanile e del recupero del rapporto tra persona e comunità, perché la stessa comunità nei giorni del Pasto della Salamandra è tornata ad essere concepita in funzione della persona, e dunque in questi ultimo giorni dell’estate il livello di socializzazione e di conoscenza del cittadino ha consentito di cementare il rapporto con la propria comunità e ci ha aiutato, a sentirci meno soli e smarriti". E' quanto afferma Marco Grossi, consigliere comunale di Grottolella. "Ecco perché va dato merito ai ragazzi del forum della gioventu’ di aver raggiunto questo importante risultato ovvero quello di aver fatto riavvicinare le persone al contesto comunitario, facendo rinascere la voglia nelle persone di condividere momenti sociali insieme agli altri, ed è stato davvero significativo rivedere una parte rilevante della comunità Grottolellese stringersi intorno ai suoi giovani , una comunità che si è ritrovata intorno ai suoi valori e alla sua storia, e proprio l’identità dei Grottolellesi, data proprio dalla storia si è ulteriormente rafforzata per via di questa e di tante iniziative sociali, che hanno caratterizzato questa lunga estate 2013. Concludo con il ringraziare di vero cuore i ragazzi del forum per il loro impegno e dedizione che hanno mostrato durante questa lunga estate, ma soprattutto per il fatto che grazie alle loro plurime iniziative manteniamo sempre vive le nostre radici comuni, sentendoci , oggi piu’ di ieri, orgogliosamente grottolellesi".

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speciale estate di Alfonso d’Acierno

La Sagra della Pannocchia buona “la prima”

Piccole Sagre crescono. Piccole perché poco conosciute ma con alle spalle una perfetta e speculare organizzazione che consente di mettere in piazza a degustare le pietanze offerte un numero elevato di persone. E’ questo il caso della Sagra Della Pannocchia. Infatti la manifestazione organizzata dall’Ugl Giovani locale ha riscontrato un numero di visitatori pari quasi a duemila in una sola serata, numeri da capogiro per essere una piccola Sagra nemmeno presente in cartellone prima di questa estate. Tale manifestazione nasce dall’idea di recuperare le tradizioni ormai perse nel nostro paese, già messa in atto dai giovani dell’Ugl Giovani con la manifestazione natalizia e con l’iniziativa nei primi mesi estivi “Riprendiamoci il Territorio”. Come già detto quando una nasce un’iniziativa che parte da zero e raggiunge i numeri che tutti abbiamo visto il 14 agosto scorso, c’è da essere soddisfatti e pronti a migliorare in futuro. E’ una nuova sfida ai tempi moderni, dove il divertimento non può prescindere dal territorio. Un giusto binomio per portare avanti prodotti e tradizioni che rischiano di essere dimenticate. La sfida è con l’economia perché dal granoturco irpino può arrivare un rilancio della nostra agricoltura. La sfida è con lo scetticismo nei confronti dei giovani che a Grottolella si stanno dimostrando gli unici in grado di organizzare manifestazioni spensierate e senza secondi fini o logiche dispettose. E’ un cammino che i giovani provano a fare, ma sarebbe arduo e più difficile se ad accompagnare questi “neofiti” non ci fossero quegli adulti che hanno fiducia e che vogliono vivere insieme a noi una stagione di rilancio sociale. Ecco perché è rinata la Sagra della Pannocchia, ed ecco perché ha avuto un grande successo. Un successo gastronomico e di spettacolo. Il tutto condito con la semplicità che ci contraddistingue. Semplicità nelle pietanze, gustose e riscoperte con un

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frutto della terra a noi molto caro ed in passato molto produttivo per la nostra economia agricola. Semplicità e risate nello spettacolo con la musica di PinoPino scatenato più che mai nella grande serata della Sagra della Pannocchia. Una serata culminata dalla performance di Ivan e Cristiano di Made in Sud. Anche questi vicini ai giovani con uno spettacolo che è andato ben oltre il tempo consueto. Settanta minuti di risate con Ivan e Cristiano che alla fine hanno avuto parole di elogio per l’accoglienza e per l’organizzazione della serata. Anche queste manifestazioni di stima e di partecipazione fanno parte di un nuovo copione che deve essere sempre presente nella testa e nel cuore di chi organizza. Ed a proposito di organizzazione è giusto spendere qualche parola di ringraziamento per chi ha lavorato sodo in questa magica serata, perchè è bene ricordare che da soli no si va da nessuna parte, ed è questo anche il caso della nostra Sagra, se non ci fosse stata tutta l’equipe dietro le quinte sicuramente non si sarebbe avuto tale successo. Da Benito Spagnuolo, coordinatore giovani UGL di Grottolella, a Ciro Moriano, ad Emanuele Spiniello, a Carmen D’Ambrosio, a Federica Iannaccone, Giuseppina Della Ragione, Maria Luisa Medugno, Sara Spiniello, Egidio Medugno, Pieprpaolo Vaselli, Mario Carrella, Vincenzo Spagnuolo, Antonio Tropeano, Valentina Pacifico, Giuseppe Cavaliere, Olga De Stefano. Ed a guidare e consigliare fianco a fianco questi giovani entusiasmati Nicola Spiniello, Mario Sole, Getanina Manfredi, Stefania Spiniello, Antonio Spagnuolo, Lucia Sole, Viola e Antonio Sorrentino, Sabatino Conte, Lorenzo Sole, Carmela Sorrentino, Fiorella Morante, Bice d’Acierno, Mario e Marika Spiniello, Francesco e Fabio Spagnuolo, Anastasio Pacifico, Maria Iatta. Un grazie per la collaborazione e per il sostegno a Rino Medugno ed a Angelo De Stefano, nonché la preziosa guida burocratica di Lucia Pasquale. Leggendo questo appello viene fuori solo ed esclusivamente una considerazione che se le collaborazioni sono fattive e disinteressate si forma un gruppo vincente. Anche questo è il successo della prima rinata Sagra della pannocchia.

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speciale estate di Modestino Spiniello

Una nuova stagione di manifestazioni per un gruppo che vuole rilanciare aggregazione ed intrattenimento nel rispetto delle tradizioni

Pro Loco Crypta Castagnaria il rilancio continua La Pro Loco Crypta Castagnaria anche quest’anno è stata presente nell’estate grottolellese con una serie di manifestazioni che hanno contribuito ad arricchire il vasto calendario degli eventi organizzati dalle varie associazioni presenti sul territorio e patrocinati dall’amministrazione comunale che si sono succeduti da fine Giugno fino a Settembre. L’assemblea dei soci nella seduta del 21 Marzo 2013 approvò all’unanimità il programma che si è andato realizzando con l’impegno necessario non solo del direttivo ma di tutti i soci e i loro familiari e di molti simpatizzanti. Innanzitutto la Pro Loco ha partecipato con un proprio stand alla EXPO organizzata dalla UNOLI Regionale a Mercogliano nei giorni 31 Maggio 1 e 2 Giugno proponendo prodotti tipici di Grottolella forniti dalla Cantina Cripta Castagnaria, dal forno di Pasquale Damiano e Figli e dall’azienda agricola Terra Dei Nonni di Nigro Bruna ottenendo una notevole visibilità ed anche un discreto successo nella vendita. Il 3 Agosto la Pro Loco ha organizzato direttamente la XXXVII edizione della Ciclocrnoscalata con la collaborazione del Forum Giovani e della sez. UGL Giovani con una buona parteci-

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pazione di atleti da tutta la Campania e con la vittoria – Record di A.Valletta di Caserta vincitore di quattro edizioni delle ultime cinque. Il 12 Agosto la programmata cena di beneficenza in piazza A.Maglio non ha avuto luogo per carenza di partecipanti ed al suo posto è stata organizzata la presentazione del programma dell Pro Loco per l’estate 2013 con musica di Pino Pino e Karaoke che si è conclusa con una simpatica spaghettata gratuita per tutti. Il 18 Agosto si è tenuto l’ormai abituale appuntamento con il Talk Show che quest’anno ha affrontato il tema dell’Unità d’Italia con riferimento alla reale situazione del Regno Delle Due Sicilienel 1860 e alla partecipazione di Grottolella al processo di unificazione. Il 19 Agosto in Piazza A.Maglio appuntamento con musica napoletana di qualità presentata dal gruppo “Allerjia” che ha riscosso unanimità di consensi. Discreto il successo anche della Sagra Degli Sdrangolaprieviti nei giorni 20 e 21 Agosto in Piazza Municipio con musica di Michelino e Pino Pino. Notevole l’afflusso di pubblico soprattutto nella seconda serata quando si è svolta una selezione per l’assegnazione di MISS Grottolella. Il 22 Agosto ritorno in Piazza A.Maglio

con un simpatico spettacolo di prosa e canzoni napoletane “Napule è Femmena” ed il 28 Agosto infine sempre in Piazza A.Maglio passerella finale per l’attribuzione del Titolo di MISS Avellino organizzata insieme all’associazione culturale INCIPIT con molto pubblico ad aspettare la proclamazione della vincitrice. Non ha avuto luogo la prevista manifestazione musicale in onore di G.Verdi che probabilmente sarà organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale durante il periodo autunnale. Purtroppo anche la prevista gita nelle Marche, in Romagna ed in Umbria non ha avuto luogo per mancanza di un numero minimo di partecipanti. In conclusione la Pro Loco si ritiene soddisfatta delle manifestazioni organizzate che si sono ben incastonate nel programma della “Estate Grottolellese” che quest’anno è stato particolarmente ricco si eventi realizzati dla Comitato Feste Patronali, dalla sez.UGL Giovanile,dal Forum Giovanile, dal Centro Studi La Collina, il tutto sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale. Un ringraziamento speciale meritano i soci della Pro Loco che più si sono impegnati per la buona riuscita delle manifestazioni.

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speciale estate di Adriana Guerriero

L’associazione di volontariato sta preparando anche un interessante cartellone invernale.

La calda ed intensa estate del “Gabbiano”

Estate 2013,calda, intensa, entusiasmante…e così è stata anche l’attività svolta dall’Associazione” IL Gabbiano “di Grottolella. Il 17 giugno si iniziava con E..state insieme bambini 2013, attività di giochi, intrattenimento, socializzazione e creatività rivolta ai bambini dai 5 agi 12 anni che ha raggiunto i suoi obiettivi in un clima sempre gioioso. E in molti hanno provato il piacere di scendere in piazza nell’assolate giornate estive per sentire, tra i ciottoli del centro storico, le voci allegre dei bambini che giocavano felici sotto la guida di Angela, Dante ed Alessandra, abili ed esperti animatori. Ed essi , esausti ma soddisfatti il 23 agosto hanno guidato i bambini in una rappresentazione teatrale che ha suscitato grandi risate e giustificati moti di orgoglio nei genitori dei piccoli che si sono applausi e risate. Qualcuno con ogni iniziativa a favore del nostro esibiti… La serata è continuata con nostalgia ha ricordato le serate tra paese. Ancora poche parole per ricordare “La notte delle streghe”del 24 giugno e “Notti di stelle cadenti” del 9 e10 agosto, entrambe la manifestazioni sebbene baciate… dalla pioggia hanno riscontrato l’approvazione non solo dei grottolellesi ma anche dei visitatori dai paesi vicinori. Presente a tutte la manifestazioni è stato Pino Pino che ha offerto il suo service e ha messo a disposizione la sua competenza e i “giochi”, che grazie alla fattiva noi degli anni ’80. Di sicuro il con- professionalità. Appuntamento collaborazione dei giovani del nubio delle associazioni presenti all’anno prossimo per le attività esForum di Grottolella hanno visto l’ sul territorio, Forum, Pro Loco, tive, e si sta lavorando alla proadesione di numerosi partecipanti Volontariato ha rappresentato una grammazione delle nuove attività di varie fasce di età e fino a notte carta vincente per la riuscita di per il lungo inverno. inoltrata la piazza ha risuonato di

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redazionale di Carmen D’Ambrosio

“Don Sergio” come Marcellino buono il pane... ...e pure il vino Quella della famiglia di Sergio Spiniello è stata sempre una storia di quotidianità. Il papà Agostino (per tutti Augusto) e la mamma Erminia, hanno trasmesso il concetto fondamentale che nulla arriva per caso e che ci vuole il sudore del giorno che precede un altro giorno per produrre quella continuità di lavoro necessario affinchè la terra e la natura diano i propri frutti. Su questa spinta Sergio Spiniello negli anni ottanta crea un’azienda vitivinicola ed un panificio che, sebbene ricco di innovazioni, per le lavorazioni, per la naturalezza degli ingredienti, per la semplicità di sfruttare la natura, oggi sono sinonimo di fragranza e bontà. Quella del Casale del Principato è una produzione variegata di pane di matrice "Irpina" e prodotti derivati. Con personale composto da giovani braccia, il Casale del Principato lavora 24 ore su 24 per preparare i propri prodotti che, ancora croccanti e caldi, vengono distribuiti all'alba in svariati

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Sergio Spiniello, amministratore de Il casale del Principato e dell’azienda vitivinicola Crypta Castagnaria, è un imprenditore innovativo, ma di vecchio stampo quando si parla di territorio e di tradizioni. Con la sua persona e con le sue aziende è sempre vicino, in tutti i sensi, alle iniziative di promozione e salvaguardia della sua terra.

punti vendita. Un servizio non solo nobile ed importante, ma fondamentalmente indispensabile per dare corso quotidiano alla nostra vita sociale. Ma le bontà di Sergio Spiniello non finiscono qui. Nella calda Cantina grottolellese di San bartolomeo, riposano e arricchiscono il loro sapore i Vini della cantina Crypta Castagnaria. Propio il nome antico di Grottolella impresso sulle etichette rende onore ad una terra mai avara di viti e di vitigni, puri e forti come solo l’orgoglio contadino sa essere. La cantina Crypta castagnaria che oggi sta diventando anche un’elegante location di eventi, resta sempre quell’alloggio ideale per botti, tini e bottiglie.L’edifico, o meglio il complesso di San Barolomeo è il frutto di un progetto architettonico all’avanguardia e molto attento alla minimizzazione dell’impatto ambientale. La nota dominante nella parte nuova della cantina è data dalla ricca dotazione tecnologica: l’acciaio

modellato in tante forme (serbatoi, scale, attrezzature tecniche, tubazioni, passerelle) ed esaltato da fari di luce in ambienti semibui (pareti e soffitto di colore nero) assicura un’emozione visiva unica.Così come unica e particolare è la sala degustazioni rigorosamente in tufo e legno. Due aziende quelle di Sergio Spiniello, che proprio per questo profondo affetto verso il territorio, partecipano attivamente alle iniziative, di tutela e promozione territorio, promosse non solo a Grottolella, ma in tutta la Regione Campania. I prodotto del Forno e della cantina sono stati ampiamente apprezzati nel corso della sagra della Pannocchia e del Granoturco d’Irpinia, durante la Sagra degli Sdrangolapreti e soprattutto durante l’ultima edizione de Il pasto della Salamandra. Le confezioni miste di prodotti panificati e dei vini, sono stati un gradito omaggi agli artisti ospiti del’ultima edizione del Premio Armando Gill.

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AZIONE CATTOLICA FORUM E UGL GIOVANI

l’iniziativa di Sara Spiniello

Ritorna il teatro a Grottolella E’ stata la lieta sorpresa alla festa di sant’Anastasia, con i ragazzi della compagnia “I Figli di Talia” che hanno proposto una riedizione de “Il Trovatello”

Piazza Angelo Maglio gremitissima per il ritorno del teatro a Grottolella. Il tre agosto scorso, in occasione dei festeggiamenti in onore di S.Anastasia, il Comitato Feste, ha voluto rimettere al centro dell’attenzione il teatro Grottolellese, le cui scene mancavano, nella nostra cittadina, da circa dodici anni. un ritorno molto gradito se si pensa al numeroso pubblico accorso in piazza ad applaudire i ragazzi preparati da Alfonso d’Acierno e da Vincenzo Spagnuolo. Una gradita riscoperta che ha visto tre associazioni collaborare in un’iniziativa favolosa che ha convolto oltre trenta giovani. Le prove sono state effettuate inizialmente nella sede del Forum, a Taverna del Monaco, poi per quelle generali, la compagnia si è trasferita, ricevendo gradita ospitalità, nel giardino di Nicola Spiniello, che ha contribuito alla realizzazione delle scenografie. per l’occasione è stato riproposto un copione che a

Grottolella, trenta anni fa, riscose un notevole succeso “O’ Trovatello”. Protagonista allora fu il compianto Luca Sole, a cui è stata dedicata la serata. Oggi il ruolo è toccato al nipote Francesco Spagnuolo, bravo e a volte anche strappalacrime. Questi gli altri personaggi ed interpreti. Davide Maglio (Tunisino), Rita Moriano (Bettina), Emanuele Spiniello (Brigadiere), Mario Spiniello (Gennarino), Luca Sole (Pasqualino), Giada Sorrentino (Lucia), Fabio Spagnuolo (Salvatore), Giuseppe Cavaliere (Simone), Dora PIa Spagnuolo (Sabrina), Alfonso d’Acierno (Giovanni il Barbiere), Vincenzo Spagnuolo (Carmine il camorrista), Pierpaolo Va-

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selli (Ciabattologo), Valentina Pacifico (Bianchina), Benito Spagnuolo (Il Barone), Domenico Sorrentino (Vincenzo il sagrestano), Carmen D’Ambrosio (Assunta), Francesco Tropeano (don Franco). Le luci ed i microfoni sono stati curati da Egidio Medugno. Agli allestimenti ha collaborato Ciro Moriano. Tecnico del mixer Giuseppe Spagnuolo (PinoPino). Dopo questo debutto i ragazzi della compagnia teatrale di Grottolella tornernno in scena nel prossimo mese di ottobre con un atto unico di Eduardo De Filippo “Gennareniello” le cui prove sono inziate solo da alcuni giorni. Bentornato teatro a Grottolella e buon divertimento a tutti.

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la storia di Benito Spagnuolo

La terza vita del poeta Ci sono storie che danno speranza e racconti che invitano a non abbattersi. Uno di questi è quello raccolto dalla viva voce di Italo Cafasso. Il poeta e paroliere irpino che nei mesi scorsi ha combattuto e sconfitto quello che fino a pochi anni fa era considerato un male incurabile. Lo ha sconfitto con il sorriso sulle labbra e con il coraggio di chi fin da piccolissimo ha dovuto fare a pugni con un mondo che a volte ti girale spalle. Orfano di padre, da bambino riuscì grazie al suo istinto a scampare all’alluvione del fiume Sabato nei pressi della stazione ferroviaria di Altavilla. Momenti terribili e quella signora nera con la falce vista proprio da vicino. “I temporali si susseguivano da una settimana - racconta Italo Cafasso - il fiume aveva già superato gli argini, aveva invaso gran parte delle campagne circostanti. ma nessuno pensava che la piena potesse raggiungere le nostre case. Invece avvene in piena notte. Avevamo il camino era acceso ed io osservavo il fuoco che si consumava. L’acqua, una grande ondata, entrò all’improvviso, spostò anche il mio letto. Il risucchio mi trascinò via. Non vedevo niente poi mi ritrovai fra le braccia di un volontario. Forse era un angelo. mi portò sul ponte dove ritrovai mia madre e le mie sorelle”. Durante il racconto si commuove Italo, non gli succede spesso, sa trattenere le emozioni, ma questo racconto colpisce anche noi. Da allora Italo ne ha fatta di strada, prima nei colleggi dei salesiani, poi nelle case lavoro e quindi l’emigrazione in Germania prima ed in Svizzera successivamente. Qui conosce la sua sposa Oresta, quasi cinquant’anni insieme, per ritornare circa quindici anni fa nela loro Irpinia, questa volta a Capriglia. Nella sua vita Italo ha coltivato un altro grande amore, la poesia e le canzoni, ne ha scritte quasi duemila, diversi grandi successi che lo hanno portato a vincere i Festival di napoli e ad arrivare alle porte di San Remo. in qui una vita normale, vissuta nella fantasia della poesia. Un anno fa però le analisi di routine enanano un tragico responso. C’è un tumore che cerca

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Italo Cafasso, nella foto a lato con la moglie Oresta, da bambino si salvò miracolosamente dall’alluvione del Sabato, nei mesi scorsi ha lottato contro un brutto male e lo ha sconfitto con la forza del sentimento e della poesia

di farsi strada ed impossessarsi del corpo e della vita di Italo. Ma non gli sarà facile. Il maestro di Capriglia non si scoraggia, confortato dall’inesauribile frza di volontà della moglie Oresta decide di combatterlo, di sfidare chi vorrebbe segnare tragicamente il suo percorso esistenziale. “Analisi, approfondimenti, visiste specialistiche con la cadenza quotidiana - ci dice Italo - Pareri e riflessioni, diversi ed a volte cntrastanti. ma ci voleva una decisione immediata. Allora un buon medico, una buona struttura e via con un intervento”. Il cosiddetto intervento della disperazione? “No, non è stato così. Cercavo un intervento per la soluzione. Ho travato il dottor Giannella, senza nulla togliere agli altri suoi colleghi. E’stato molto attento, scrupoloso. Mi ha seguito e mi segue con meticolosità. Quello che ci vuole in questi casi. Non quello che ti fa cadere le raccia, che ti porta nella disperazione. Un medico che ti dice le cose e ti prepara ad affrontarle, con la tranquillità di chi deve sapere di dover afrontare una sfida difficile. Che però alla fne non si è rivelata impossibile”. Che tipo di intervento è stato necesssario nel tuo caso? “E’ stato asportato un tumore alla prostata. Debbo ringraziare tutta l’equipe della clinica Malzoni di Avellino che mi ha reso leggero il periodo di degenza, pre e post operatorio. Si parla tanto di sanità, di mala sanità. Però nella mia vicendo non posso dire male. Sono stato seguito con attenzione,ho avuto un’assistenza perfetta”. Ora come procede il tutto? “C’è un iter da seguire con delle terapie mirate che mi sto accingendo a fare, ma la migliore terapie è stata la vicinanza di tanti, ma tanti amici. E’stato bello sentirseli vicini, confrontare anche le esperienze. perchè è importante mettersi a confronto. Anche questo può aiutare a

sconfiggere questo male”. Sei ritornato alla grande, ti abbiamo visto al Premio Gill, al pasto della Salamandra, è sempre difficile vederti fermo sulla sedia... “Vivere significa soprattutto stare con la gente, con gli amiici. L’unico spavento che avvertivo per questa mia vicenda, era proprio quello di rimanere isolato per un lungo periodo. Non è stato così. Ne sono contento”. Hai ripreso a scrivere qualche cosa? “Se è per questo non mi sono mai fermato. Anzi la mia fantasia non si è mai fermata. In fondo cosa sarebbe la nostra vita senzauna poesia, senza una canzone”. Andiamo a vendemmiare, la canzone incisa da PinoPino è diventato l’inno dei ragazzi del Forum... “E’una bella soddisfazione veder cantare i giovani. Ci provo anche io anche se la mia produzione è varia e varegata, dagli inni religiosi alle romanze, all canzoni estive, ai ballabili, alle ballate di protesta sociale. Scrivo di tutto perchè di tutto si può cantare”. Ci risulatano anche canzoni dedicate alle donne, tua moglie non dice nulla? “Lei è venuta prima di tutte, un grande successo è stato “La Mia Ragazza si chiama Patrizia”, poi sono arrivate Ti hiamano Mary, Angela, Giovanna e tante ltre fino a Stefany, dedicata a mia nipote che solo un anno fa dalla Svizzera è venuta a sposarsi in Italia. Poi in fondo la poesia e la canzone sono femmine”. Alla prossima maestro, è sempre un piacere venirvi a trovare. “Alla prossima ragazzi e grazie per esservi ricordati di me in un momento particolare. Vi voglio bene a tutti e voglio invitarvi a non abbandonare la strada del teatro. Siete stati fantastici”.

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FORUM  GIOVANI nuovi programmi

Dopo la Salamandra ecco pronto un nuovo progetto

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Un forum senza confini, un forum senza limiti, ma soprattutto un forum che continua a riscuotere successi. I giovani del Forum di Grottolella hanno vinto infatti l' ennesimo bando sulla progettazione che nello specifico riguardava la mobilità giovanile. La soddisfazione per i giovani locali è stata doppia visto che è la prima volta il forum si vede finanziato un progetto sugli scambi culturali. Il tutto sarà finanziato dalla Regione Campania, che nel giugno scorso aveva provveduto a riaprire i termini per la presentazione delle iniziative con scadenza al primo luglio. un progetto molto interessante quello presentato dal Forum dei Giovani, tanto da riscuotere l' L' Azione Cattolica di Grottolella chiude il proprio anno associativo nel migliore dei modi, infatti dal 5 al 10 Agosto presso Monterenero di Bisaccia (Vasto) è stato svolto un campo parrocchiale guidato dal equipe educatori e da Padre Marcelo Tahuil. Una sei giorni di formazione e riflessione senza tralasciare il divertimento e lo svago, non a caso il campo è stato realizzato in una località di mare. Due gli spunti di riflessione su cui si è lavorato; il servizio e la vita di fede, su queste tematiche i ragazzi hanno dato spazio alle loro idee, le loro proposte e in qualche caso anche ai loro dubbi. L' iniziativa fortemente voluta dal parroco locale, ha restituito sicuramente ragazzi più formati e più coscienti delle proprie possibilità, ma soprattutto più vicini a problematiche che spesso riguardano la nostra quotidianità. Da sempre l' Azione Cattolica locale affianca momenti di svago a spunti di formazione e riflessione, è stato il modus operandi che ha sempre contraddistinto l' associazionismo cattolico di Grottolella e con questo metodo i riluttai ottenuti sono sempre stati all'altezza della situazione. Un evento importante che ha coinvolto 40 ragazzi tra A.C.R, Giovani e Giovanissimi, che nonostante la differenza di età si sono

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interesse anche del settore Politiche Giovanili della Provincia di Avellino che ha infatti dato la propria compartecipazione all' iniziativa. Nello specifico si è pensato ad un momento di partecipazione e condivisione con altri associazioni giovanili europee che verteranno su due concetti chiavi come la territorialità e le proprie tradizioni. Il progetto dal titolo "Le tradizioni popolari al tempo della crisi" vedrà coinvolti 40 giovani grottolellessi oltre a 13 ragazzi provenienti da 4 associazioni straniere, i cui Paesi di appartenenza sono Armenia, Russia, Ucraina ed Estonia. Sarà una settimana ricca di workshop, dibattiti, convegni e momenti di svago cercando di trovare un nesso tra le proprie tradizioni e i propri costumi, legandosi maggiormente al proprio territorio e arricchendo il proprio bagaglio culturale in una full immersion con le culture straniere. L' evento sarà realizzato dal 17 al 25 Novembre e particolarmente toccante sarà l' attività prevista per il 23 Novembre dove si assisterà ad un piccolo convegno sul ricordo delle vittime del sisma del 1980. Con questo progetto il Forum dei Giovani di Grottolella continua nel suo percorso di impegno e sostengo verso la propria comunità; infatti vedere il piccolo borgo medievale essere centro di aggregazione giovanile di quattro associazioni estere è sicuramente motivo di vanto e orgoglio non solo per i giovani, ma anche per tutta la popolazione nonché per l' amministrazione comunale che ha dato il suo benestare per l' iniziativa

integrati nel migliore dei modi, hanno collaborato e sono stati i veri artefici del successo ottenuto. L' iniziativa chiude una tre anni di A.C. che hanno in pieno rispecchiato quelli che erano i principi e i valori da perseguire e che la guida nazionale aveva previsto; ora all' orizzonte vi è l' anno assembleare che darà vita ad un nuovo triennio fondato su altri temi e altre i iniziative, ma che sicuramente vedrà la nostra parrocchia essere al passo con il cambiamento.

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almanacco

Auguri a.... PinoPino, il musicista grottolellse in occasione della Sagra degli Sdrangolapreti ha spento la sua 56° candelina. Agli auguri della nostra redazione ed a quelli del Forum si aggiungono quelli della Pro Loco Crypta Castagnaria e dell’UGL Giovani. Auguri anche per il suo nuovo disco “Magica Danza” e complimenti per l’estate 2013 che ha segnato importanti successi professionali. Stefania Spiniello, anche per lei compleanno in occasione della Sagra della Pannocchia. E’ verò ha sacrificato la sua festa per contribuire alla buona riuscita della manifestazione, ma alla fine anche Ivan e Cristiano si sono uniti al coro dei festteggiamenti. Auguri dai ragazzi dell’UGL Giovani e grazie per quello che ha fatto anche per il teatro. Ovviamente un grosso bacio da parte dei figli Sara, Marika e Mario e dal marito Nicola. Immancabili gli auguri della suocera Carmela, della cognata Elena e dei nipoti Vinicio e Carmen. Nella Maria Pacifico, ha ricevuto la grande sorpresa da parte di ragazzi del Forum Giovani che al termine dell’ottava edizione de Il pasto della Salamandra l’hanno salutata con una grande torta, come una grande famiglia in festa. A cantare tanti auguri a te c’era tutta la sua famiglia, dal marito Giuseppe (peppe o pinniello Malese) agli splendidi figli Pierpaolo e Marco. Commossa ma Felice nella ha ringraziato tutti i presenti per il pensiero. In fondo un po’ di dolce dopo l’amara fatica ci voleva. Riccardo Magliacane, auguri speciali a questo ragazzo eccezionale perchè nel corso degli anni passati, sebbene ce lo abbiano segnalato, ci siamo dimenticati di lui. I nostri auguri anche per chiedere scusa con la speranza di ricavare almeno un dolcetto (meglio due). Riccardo è nato nel primo giorno d’autunno, ma per lui sarà sempre primavera. Buon compleanno dalla mamma Anastasia, dal papà Bruno dal fratello Davide e dalla sorellina Denise

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La pagella del mese

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A Giuseppe Spagnuolo, è vero molte volte parla troppo, ma quando si tratta di mettersi a disposizione lo fa sempre, in ogni modo e senza tornaconto. Ai ragazzi dell’UGL Giovani, per la prima volta impegnati nell’organizzazione di un evento hanno sbaloridito e sorpeso. Complimenti! Ai ragazzi del Forum dei Giovani, pur tra mille dispetti e difficoltà hanno raccolto un nuovo successo con Il Pasto della Salamandra. Grottolella sono loro! Ai ragazzi del teatro, sono riusciti a riorganizzarsi. C’è qualcosa da migliorare, ma il Trovatello è stato uno spettacolo senzazionale e dai molti significati Agli uffici comunali, il vento sta cambiando, eravamo abituati ad insofferenti risposte fugaci. Invece quest’estate sono stati cordialmente disponibili. Era ora! All’associazione feste patronali, una mediocrità infinita ed una disgregazione continua. In questa maniera le nostre tradizioni vanno a finire. Non basta l’impegno All’associazione EAVV che si è rifiutata di coadiuvare le forze dell’ordine in occasione del Pasto della Salamandra. I veri volontari non si comportano così! Alla ditta che gestisce l’impianto di pubblica illuminazione, nonostante i solleciti dal Sindaco e dai dipendenti comunali resta straffottente e poco collaborativa. Agli amministratori comunali che non hanno partecipato alle attività estive di Grottolella. meglio farsi le vacanze che dedicarsi al paese. Ai guerrafondai che speculano sulle incomprensioni. Probabilmente lo fanno perchè non conoscono bene il significato di alcune parole. Esiste il vocabolario! A quel manigoldo che ha rubato le graticole del Forum dopo La Salamandra. Dopo averle nascoste ha chiamato i carabinieri per... il troppo rumore.

Ottanta voglia di sorridere, di abbracciare figli e nipoti, con questo spirito Maria Manfredi ha tagliato un traguardo importante della propria vita. Donna laboriosa e orgliosa, Zia maria ha spento la sua ottantesima candelina tra l’affetto dei suoi figli Rosetta, Pasquale, Anastasia e Luciano. A Maria Manfredi gli affettuosi auguri della nostra redazione

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almanacco MESSAGGERIA Sopraffatta da tanto amore ed affetto, la piccola Michela Piantedosi, reginetta della “nevera”, lo scorso 21 luglio ha spento la sua seconda candelina per la gioia di mamma Veronica, papà Massimiliano , nonni e zii….un augurio speciale da parte dei ragazzi della Salamandra

DOPPIA FESTA IN CASA MAGLIACANE Grande aria di gioia e di festa a casa Magliacane per gli ultimi due felici avvenimenti importanti e per davvero pieni di vere e sincere emozioni. Il primo ha riguardato la piccola e dolce Nicole che lo scorso 29 giugno ha ricevuto il suo primo sacramento ovvero il battesimo per la gioia è la felicità di papà Mario e mamma Anna. Auguri particolari alla piccola Nicole dalle sorelline Alessia e Denise visto che Nicole rappresenta la gioia piu’ grande della loro vita e dell’intera famiglia. Tanti auguri a Nicole dal padrino Lorenzo e la madrina Antonella, dai nonni e parenti tutti. Il secondo lieto evento ha riguardato , invece, Anna Errico, la mamma della piccola Nicole, che il 4 luglio ha festeggiato il suo compleanno insieme a tanti parenti e amici. Auguri sia alla piccola Nicole che ad Anna da tutta la redazione della Collina, augurando ad entrambe una lunga vita ricca di successi e di felicità.

CORDOGLIO SPINIELLO Ugo Spinello era amico di tutti. Non per demagogia, piaggeria e nemmeno per definizione. Semplicemente perché sapeva farsi stimare e voler bene davvero. Dopo aver lottato a lungo contro la sua malattia Ugo Spinello ha chiuso gli occhi alla sua terra, ma non al suo cuore, ha iniziato un’altra vita in quel mondo dei giusti. Un uomo semplice, comune, con grandi passioni, la famiglia ed il lavoro. Una vita normale che però lo ha reso eccezionale. Eccezionale per la moglie e per i figli ai quali non ha fatto mai mancare nulla. Così come non ha fatto mai mancare un sorriso ed un consiglio ai suoi amici, quelli dei tempi belli e quelli dei periodi bui. Sono in molti oggi a piangere “il direttore buono” a dimostrazione della dedizione con cui ha svolto il suo lavoro negli uffici postali della nostra provincia. Quanto Ugo Spinello fosse stimato e rispettato lo si è capito dai volti commossi delle persone che lo hanno voluto salutare per l’ultima volta. Come a raccogliere idealmente le voci di tutti in un unico, profondo ringraziamento, le parole di don Giuseppe Morante. Ha ricordato come Ugo Spinello preferendo i toni concilianti, a quelli imperanti sapeva conquistarsi la stima e la fiducia delle persone. Alla moglie Wanda, ai figli Anacleto, Marcello, Antonello e Roberto, ai fratelli Antonio e Gerardo, alle nuore ed ai parenti tutti il cordoglio della nostra redazione.

I BILANCI DELLE FESTE PATRONALI A CURA DEL COMITATO

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