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La Collina

ANNO XVII

n

7/2013

OTTOBRE

Le Nuove alleanze Don Giuseppe Morante Cittadino Illustre di Grottolella pag. 7

Prime mosse verso le nuove Elezioni pag. 10

Forum: Gemellaggio con i paesi dell’Est pag. 21


Sommario

3 gli editoriali de LA COLLINA Trasformare Grottolella.. pag. 4 pag. 7 Cittadino Illustre Alloggi popolari in vendita pag. 8 pag. 12 Politica Verso le elezioni Succede in Collina pag. 15 pag. 16 Il Convegno “lezione” La replica dell’EAVV pag. 17 pag. 18 Il convegno dell’UGL Libertas di nuovo in campo pag. 20 pag. 21 le iniziative del FORUM Alamanacco e Pagella pag. 22 pag. 23 Annunci

pag.

Un pizzico di comicità, una manciata di risate di gusto, una spruzzata di buonumore, un tocco di raffinatezza, mescolare tutto con armonia. Ecco la ricetta vincente di ReD, risate e danza, il cartellone più frizzante e divertente della ricca stagione teatrale targata “Carlo Gesualdo” di Avellino. Sette appuntamenti (uno in più rispetto alla passata stagione) per un teatro di qualità che non disdegna l’intrattenimento offerto dalla grande comicità partenopea, arricchendolo con le raffinate nuance della commedia napoletana, della prosa e della danza d’autore che fanno della rassegna ReD una fortunata evoluzione dell’ormai consolidata kermesse dedicata ai grandi interpreti del teatro leggero italiano. Lo show dei record di Alessandro Siani, la grande prosa per musica e danza di Lina Sastri, la comicità collaudata dell’allegra brigata di Made in Sud, le risate a crepapelle di Carlo Buccirosso e Biagio Izzo, la rivisitazione di un grande classico di Eduardo Scarpetta portato in scena da Luigi De Filippo, e per concludere con l’evento più atteso, con le meravigliose coreografie di Emiliano Pellissari ed Emiliana Porceddu interpretate dalla compagnia NoGravity. Questo il gustoso menù a la carte del cartellone di ReD, risate e danza, pensato dal Teatro “Carlo Gesualdo” presieduto da Luca Cipriano, coadiuvato dai componenti del consiglio di amministrazione Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, e realizzato in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo che intratterrà il pubblico da dicembre fino ad aprile. LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO COMUNALE “CARLO GESUALDO” È UBICATA IN PIAZZA CASTELLO AD AVELLINO.LA BIGLIETTERIA È APERTA DAL MARTEDÌ AL SABATO, DALLE 10 ALLE 13 E DALLE 17 ALLE 20 E, NEI GIORNI FESTIVI IN CUI SONO IN PROGRAMMA EVENTI, DUE ORE PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO.LA BIGLIETTERIA È CHIUSA IL LUNEDÌ. 0825 771620 biglietteria@teatrogesualdo.it

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La Collina Periodico di Cultura ed Informazione a cura del CENTRO STUDI LA COLLINA dir. Responsabile Remo d’Acierno Redazione P.zza A. Maglio,19 83010 Grottolella (AV) In Redazione: Mario Carrella, Alfonso d’Acierno, Vincenzo Vitale, Carmen D’Ambrosio, Vincenzo Spagnuolo, Benito Spagnuolo Collaboratori: Davide Maglio, Annalisa Medugno, Valeria Maglio, Marco Grossi, Pierpaolo Vaselli, Francesco Medugno, Giuseppe Cavaliere, Sara Spiniello, Luca Spiniello Fotografie: Alberico Bergamasco, Roberto Masullo Le collaborazioni e le inserzioni sono a titolo gratuito rientrano nella logica del Volontariato del Centro Studi La Collina per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale di Grottolella e delle sue tradizioni. INIZIATIVA REALIZZATA CON IL PTG 2010 CENTRO INFORMAGIOVANI DI GROTTOLELLA RETE DISTRETTUALE NUMERO 4 con il contributo dell’UGL GIOVANI e del FORUM DI GROTTOLELLA

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gli editoriali de La Collina L’EDITORIALE di Remo d’Acierno

Ti conosco mascherina

Ho sentito dire che è la politica che divide le persone(?) a Grottolella. Seconde me sono invece le preclusioni al dibattito sincero e soprattutto la presunzione. Tutti si credono tutti, e nessuno osa porsi dei limiti. Ecco che chi fino a ieri divideva anche il bicchiere di vino, solo perché sei stato sincero a ricordargli i suoi limiti, ti diventa nemico. E’ questa la ragione della lacerazione dei legami sociali in nome del narcisismo e dell’individualismo esasperato, la caduta di ogni rispetto dell’etica pubblica. Vuoi essere mio amico? Allora devi sostenermi in tutto, annullando i tuoi pensieri, ragionando solo con la testa del capo. Se non la pensi come il capo, sei un trasformista, un venduto. Se dici che le feste patronali sono in decadenza ti sei fatto altri nemici, forse anche il parroco. Se osi sostenere che un consigliere dorme durante le riunioni ti girano la faccia. E qualche congiunto si affida ai volantini anonimi. “Ti conosco mascherina” era il titolo di un film di Eduardo De Filippo, ed è proprio così. Con il diffondersi della logica di apparire, mascherati da quello che non si è diventati, ma che si vorrebbe essere, ormai non è difficile per chi ha l’onestà di dire tutto, comprendere le maschere che si vedono e quei volti che si nascondono dietro. Non è quindi la politica a dividere la gente di questo paese, ma la sete di potere, per la cui gestione si è pronti a vendere anche il fratello. Altro che larghe intese, come dice Marco Grossi nel servizio a fianco. Solo grosse invidie e la presunzione di misurarsi oltre le proprie capacità e possibilità. Ne viene fuori un mostro a tre teste. La prima testa vuole sentirsi incoronata, la seconda cerca di afferrare con i denti quanto più è possibile, e la terza che cambia espressione a seconda del momento. Ma nessuna che pensa veramente azionando il cervello. Forse solo ragionando a fondo si potrà far rinascere questa cittadina.

LA  NOTA di Marco Grossi

E’ momento delle vere intese non dei compromessi per vincere La consiliatura sta volgendo al termine, ma da tempo si rincorrono voci circa i possibili scenari politici-amministrativi, che si potranno venire a creare, di qui a qualche mese. Con ogni probabilità ci sarà un “mescolamento” di carte e dunque di alleanze, del resto come sempre è stato, e forse come sempre sarà. Ad oggi, a mio parere è davvero difficile ipotizzare alleanze, candidati vari e programmi, o meglio i nomi che oggi circolano servono solo, a sviare l’attenzione sui temi concreti, ed a creare un po’ di discussione intorno ai possibili futuri amministratori. Certo il tutto dipenderà dalla scelta che il Sindaco, il Geometra Antonio Spiniello compirà, e a questo proposito, una sua ridiscesa in campo rappresenterebbe, con ogni probabilità, un modo sia per rivincere la competizione elettorale,(visto la sua esperienza e la sua capacità di unire anche persone distanti tra loro ideologicamente),sia per completare il programma e dare , dunque, continuità alla azione amministrativa,ma soprattutto per costruire alleanze le piu’ larghe possibili, questa volta non su base di accordi formulati sul piano delle deleghe da distribuire, ma su basi programmatiche, e dunque accordandosi sulla base delle cose da fare e delle soluzioni da proporre. Perché penso che almeno negli

ultimi 15 anni, le intese sono state siglate, piu’per vincere che per amministrare bene, ora è invece giunto il momento di fare alleanze omogenee, ovvero alleanze non contro qualcuno, ma alleanze per amministrare in modo attento e lungimiranti le problematiche della nostra piccola comunità. Da giovane amministratore mi auguro vivamente di vedere tanti miei coetanei misurarsi con la competizione elettorale, manifestando le loro idee e i lori intenti riguardo l’amministrazione della cosa pubblica, confrontandosi, anche aspramente, ma ricercando sempre il “sentiero” del buon senso e della collaborazione reciproca, per la crescita e lo sviluppo della nostra amata comunità. Per quanto concerne il sottoscritto, nulla è ancora deciso in merito ad una mia ricandidatura, il tutto dipenderà dalle modalità con le quali verranno a costituirsi le future alleanze, e come ho già affermato sopra, a me non interessano piu’ alleanze per vincere e basta, ma occorre realizzare alleanze, questa volta veramente si, per cambiare il volto di questo paese, e dunque alleanze omogenee formate “esclusivamente” su base programmatica, a prescindere da coloro i quali saranno poi chiamati a ricoprire i ruoli nella futura amministrazione.

La favola del corvo e della volpe Messer Corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo. "Salire sull'albero non posso - si disse la volpe - perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali"… "Qui bisogna giocare d'astuzia!". - Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo - se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!” Quel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà! Ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, soggiungendo: "Se poi - caro il mio corvo - tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe proprio altro, per diventare re". Se invece uno vuole a tutti i costi una poltrona da consigliere continui pure a buttare i volantini, ma non si fa così. (Esopo)

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La psicologia pedagogica afferma che “ogni iopersona è un io completo quanto è stato educato di a riconoscere come in uno specchio i vari tu-perDon Giuseppe sone con cui deve entrare in positiva e non conMorante flittuale relazione. Altrimenti è una mezza persona, una personalità mancata.

Primo Piano

Trasformare Grottolella in luogo di convivenza e di incontro C’è bisogno di domandarsi il perché di un tale degrado sociale: che cosa è venuto a mancare nel rapporto tra generazioni e se è possibile recuperare un certo contegno sociale, meno lacerante. Tutti sanno quanto il sottoscritto è attaccato alle radici della sua vita natale; come spesso ritorno al paese per ritemprare il mio spirito e recuperare energie per il lavoro e per una rigenerazione psico-logica. Ma ogni volta - e soprattutto negli ultimi 20 anni che combaciano con la ricostruzione del dopo-terremoto dell’Irpinia dell’80 devo verificare alcuni conflitti che mi lasciano un senso di amarezza, che a volte rasenta lo sgomento: contrasti e divisioni tra persone, tra famiglie, tra gruppi, tra associazioni sociali, tra nuclei politici, tra visioni sociali e religiose. Verifico infatti un certo degrado ambientale dovuto spesso a persone (sia nel privato che nel pubblico) che spesso evidenziano (forse inconsciamente, perché altrimenti sarebbe protervia) un certo disprezzo sociale, manifestano tanti pettegolezzi dovuti a visioni di parte, vivono molti con-flitti personali e sociali dovuti a ristrettezze mentali, ed ancora altri limiti… umani; tutto questo riscontro guardandomi in giro, ascoltando persone, ricevendo confidenze, sentendo lamentele! Non mi straccio le vesti, come un fariseo, davanti al panorama umano del paese che con-trasta con quello naturalistico di tutt’altra pi-

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acevole visione. Ma certamente non mi fa piacere que-sta contraddizione tra ambiente umano ed ambiente paesaggistico, del resto anche abbastanza degradato! Mi domando il perché di un tale degrado sociale: che cosa è venuto a mancare nel rapporto tra generazioni e se è possibile recuperare un certo contegno sociale, meno lacerante? Siccome lavoro nel campo pedagogico, per deformazione professionale sono portato a pen-sare che si tratta veramente di una scadente educazione umana e sociale. Chi non ha una realistica visione della sua identità personale (= chi sono, con chi vivo, dove vivo, che faccio…), evidenzia anche una scarsa visione degli altri e dell’ambiente in cui vive. Sembra necessario recuperare questa specifica identità, se si vuol correre ai ripari e consegnare un messaggio diverso di vita alle nuove generazioni. La psicologia pedagogica afferma che “ogni io-persona è un io completo quanto è stato educato a riconoscere come in uno specchio i vari tu-persone con cui deve entrare in positiva e non conflittuale relazione. Altrimenti è una mezza persona, una personalità mancata. A chi tocca tale compito?

Siccome qui parliamo soprattutto di giovani adulti (lasciando da parte ciò che gli educatori nella scuola e i catechisti nella parrocchia già dovrebbero fare per pro-fessione) diventa evidente che si tratta di una educazione “politico-sociale” e soprattutto di una “auto-educazione sociale”. Chi può rifletta per trasformare il paese in luogo di convivenza e di incontro e non di divi-sioni e di scontri. L’auto-educazione alla convivenza dovrebbe incominciare con il costruire l’am-biente come casa comune, rendendolo sempre più luogo di relazione. Come può diventare possibile trasformare il paese in luoghi di convivenza e di incontro, anziché di paura e di intolleranza, di conflitti e di trasgressioni? Come superare il disagio della trascuratezza urbana, perché anche l’am-biente “educa” di per se stesso? È noto che un ambiente di vita trascurato diseduca, mentre i luoghi accoglienti sono di per sé educativi. I cittadini vanno perciò educati alla città e all’ambiente, a ricomporre un “patto sociale”, cioè un sistema di libere relazioni impregnate di verità, di bellezza, di eticità, per rendere vivibile il proprio ambiente di vita. In paese bisogna aiutare a raggiun-

gere un nuovo patto sociale, come si evidenzia nel racconto “nostalgico” delle descrizioni delle prime due pagine dell’ultimo numero della Collina (6/2013). Bisogna oltrepassare la dimensione puramente utilitaristica (e quindi egoistica), sia persona-le che di gruppo. Un paese è essenzialmente un luogo nel quale le persone si incontrano nella libertà. Essa pone le persone accanto, diverse fra loro per cultura e genere, e diventa di conseguenza il luogo della relazione nella quale è possibile incontrarsi e convivere non nella dimensione utilita-ristica, ma nella dimensione più tipicamente umana della responsabilità sociale. Tale patto dovrebbe evidenziare, coniugandole, due esigenze: il rispetto dei diritti altrui e la necessità di moltiplicare i luoghi di incontro e di relazione. Gli stili di vita non devono essere lesivi dei diritti altrui, attraverso l’acquisizione di un atteggiamento interiore capace di autocontrollo, un’abitudine al rispetto delle diversità, il rifiuto di imporsi con la forza o con la denigrazione. Lo sviluppo di tali relazioni richiede la capacità di incontrare e conoscere persone diverse, senza precomprensioni e senza pregiudizi; di frequentare

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“familiarmente” i luoghi di incontro of-ferti a tutti, come le iniziative culturali, sportive, teatrali. Solo dopo aver condiviso una esperienza sociale comune acquistano consistenza gli incontri al caffè e nelle piazze, e si possono superare le contrapposizioni. Alla base permane però la necessità di considerare la vita di relazione uno degli obiettivi indispensabili per la convivenza. Il paese può diventare luogo di relazione e di dialogo nella misura in cui anche materialmente è rispettato come casa comune. Si richiede perciò l’armonizzazione fra la pluralità delle espressioni culturali. La loro compatibilità però è condizionata dall’apertura di queste verso l’unità. Si può affermare

che la vita del paese deve essere il luogo della libertà e della relazione, ma anche il riferimento per l’identità delle persone e della stessa popolazione. C’è una relazione indispensabile fra i concittadini, oggi sempre più differenziati fra loro, che si sviluppa con l’incontrarsi, il conversare, il lavorare insieme, respingendo le faziosità, le gelosie, e le divisioni lobbistiche. Si richiede allo scopo un lavoro d’insieme, una revisione profonda del modo di vivere, dell’organizzazione del tempo libero, delle politiche per la cittadinanza. Si deve profilare perciò un grande impegno per giovani e adulti come autoimpegno edu-cativo per ritessere il tessuto sociale, laceratosi in

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questi anni. È necessario un grande sforzo sociale finalizzato ad aiutare i cittadini ad essere parte attiva della società. Le leggi, le minacce, le sanzioni non servono e non bastano perché ridurrebbero “l’uomo ad un catalogo di bisogni o ad un recipiente da riempire a da svuotare”. Due linee fondamentali dell’educazione alla socialità, secondo il documento della Commis-sione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana “Educare alla legalità”, mi sembrano importanti al nostro scopo: l’etica della socialità e della solidarietà; il bene comune e la convivenza pacifica. La società, in primo luogo, si regge se i comportamenti si adeguano alla

legge e se c’è una progettualità. “Sono lontane dall’autentica legalità sia la logica mafiosa dei comportamenti che si fanno legge nel momento stesso in cui si attuano, sia la dinamica contrattualistica che prevede di risolvere tutto nella logica dello scambio”. Questi comportamenti non possono ispirarsi solo al proprio tornaconto, ma devono contem-plare le solidarietà “lunghe” e “corte”, che consentono di superare gli squilibri: “la solidarietà col-lega i gruppi politicamente, culturalmente ed economicamente più forti con quelli più deboli, gli anziani con i giovani”. Indispensabile diventa poi l’educarsi al bene comune, con un impegno che va al di là degli interessi

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Primo Piano personali. Soltanto una mentalità miope può contrapporre i propri egoismi ad un quadro sociale che finisce per condizionare tutti. Il bene comune è “l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri, di raggiungere la propria perfe-zione più pienamente e più speditamente”. Per essere tale deve essere caratterizzato da quattro elementi che sono inscindibili: verità, libertà, giustizia e carità. L’affermarsi della “convivialità delle differenze” trova il suo fondamento nella riflessione di alcuni pensatori contemporanei (E. Lévinas, E. Cassirer, P. Ricoeur, H. Jonas) che tentano di supe-rare le categorie totalizzanti del pensiero occidentale del passato, valorizzando le varie singolarità, unite insieme da un rapporto reciproco di solidarietà e di responsabilità. Questi autori parlano della categoria dell’ “altro” come base di partenza per una riflessione filosofica. La nuova antropologia degli autori citati vale anche per le espressioni sociali e culturali dell’uomo, che da lui derivano. Ecco perché si deve accentuare un dialogo-confronto fra modi di vedere e di fare diversi, nella convinzione che in ciascuno di essi ci siano tracce di umanità, se intere popolazioni attraverso esse sono riuscite a far passare le persone dalla dipendenza all’auto-nomia. Dal punto di vista politico si profila una politica capace di valorizzare le varie soggettività sociali ed insieme di favorirne l’integrazione attraverso luoghi di dialogo, di confronto e di coo-perazione. L’auto-educazione non è, tuttavia, una cosa facile per cui occorre un preciso itinerario pedagogico, che non si esaurisce con l’analisi e l’informazione. Esso in-

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dica e richiede l’applicazione di quattro passaggi fondamentali: - ricercare, riconoscere e rielaborare la proposta dei valori comuni; - decidersi per un quadro

prensione. Più precisamente, ciascuno che vuole riflettere (e non essere solo vittima di emotività e di sentimenti spesso negativi) deve inscrivere in se stesso,

personale di valori; - realizzare un sistema di motivazioni per i propri comportamenti, atteggiamenti e giudizi; - vivere questi valori con coerenza, costanza e continuità. Tale pista bisognerebbe percorrere nella riflessione per un confronto nella continuità tra valori del passato e apertura ai nuovi. Perché non apparteniamo più ad una sola visione culturale, non dominiamo, ma operiamo finalizzando al miglioramento e alla com-

sforzandosi di raggiungere una sufficiente: - coscienza antropologica, che riconosce la nostra unità nella nostra diversità; - coscienza ecologica (ossia il coabitare il territorio insieme agli altri); - coscienza civica (fondata s solidarietà e responsabilità, come dimensioni umane); - coscienza dialogica (che matura un pensiero che permetta la critica l’autocritica). Ci vuole quindi una riforma del pensiero come

cambiamento del soggetto che pensa e del pensiero rivolto ad un oggetto pensato. La metafora della “testa ben fatta” è lo specchio nel quale si riflette la risposta a queste trasformazioni: coglie nuovi e più ampi orizzonti culturali, interpreta in senso positivo la diversità degli altri, considerandola una risorsa. Il mondo continua ad essere in rapida trasformazione e le conoscenze sono destinate ad es-sere consumate, anche per questo è indispensabile formare le menti che possono disporre di un’atti-tudine generale e di principi organizzatori che permettono di collegare i saperi umani e di dare loro un senso sociale. Un’espediente utile allo scopo potrebbe essere la cittadinanza comune con uguali diritti e doveri, dove tutti i soggetti sono attivi e possono pronunciarsi circa i vari problemi umani e offrire la possibilità di partecipare alla costruzione della cittadinanza stessa. Questo è un modello per una socializzazione equilibrata sia a livello individuale che sociale. Ma per questo bisogna formarsi una forte identità personale, come dicevo precedentemente. Purtroppo oggi l’identità è fluida (come afferma Baumann) e caratterizza spesso molti individui. Cambia il concetto di generazione, perché la nostra cultura ha riprodotto il modello della generatività tra uno stadio e l’altro, diventando soprattutto una questione psicologica (l’io) prima che sociologica (il noi); e quindi diventano le esperienze individuali di ogni persona a sentirsi più o meno adulti, in quanto non esistono più i passaggi rituali ed etichettabili, per cui diventare adulti significa riconoscersi come individui capaci di avanzare nel proprio processo di crescita. Ma questa è una “falsata adultità”. Don Giuseppe Morante

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Onorificenza di Benito Spagnuolo

Al Sacerdote di Grottolella, Salesiano di Don Bosco, assegnato il riconoscimento per l’edzione 2013. Una scelta condivisa dall’intera popolazione

Don Giuseppe Morante cittadino illustre di Grottolella E’ solo per un caso che questo servizio segue quello delle pagine precedenti realizzato da Don Giuseppe Morante. Il riconoscimento di “Cittadino Illustre” di Grottolella concesso al sacerdote grottolellese, è per noi solo una notizia piacevole, ma alla quale non abbiamo preso parte. Nel comitato per il cittadino illustre non ci figura nessun componente del centro Studi La Collina, nessun componente del Forum Giovani e nemmeno dell’UGL Giovani. Le tre componenti che editano questo periodico, quindi prendono solo atto di una decisione. Non c’è nessuna “plageria”, ma ci fa estremamente piacere che don Giuseppe Morante, non nuovo a realizzare servizi per La Collina, sia insignito di un importante riconoscimento. Dobbiamo però dire che, a differenza del riconoscimento offerto in precedenza ad altri personaggi, questo ci sembra quello che trova conocrde quasi tutta la popolazione grottolellese. E’ la prima volta che succede, in precedenza, le autocelebrazioni, le riverenze di

una strana commissione, avevano lasciato più di un malumore. Questa volta, invece, intorno alla figura di don Giuseppe Morante, c’è assoluta soddsifazione.Chiè che cosa ha fatto, di che cosa si è reso responsabile Don Giuseppe Morante, noi lo sappiamo benissimo. Non vogliamo però anticipare quello che sarà il convegno - dibattito con cui don Giuseppe riceverà ufficialmente, dal consiglio comunale, il riconoscimento. C’è però da dire che questa volta la scelta è caduta su un uomo che per il suo paese e per la sua gente rappresenta davvero un motivo d’orgoglio. Non solo per la sua missione pastorale, ma anche per il suo impegno di teologo, di letterato e di autore di libri e di saggi. Tutta questa opera, con la sem-

plicità e la riservatezza di chi è abituato a fare per essere e non per apparire, ha valicato i confini nazionali ed internazionali.Tutto questo senza mai dimenticare la sua terra, le sue origini e la sua gente. Quella gente a cui ama rivolgersi sempre, da vincino e da lontano, con la tenerezza di un fratello, ma anche con la sferza di un genitore che deve

I CITTADINI ILLUSTRI DI GROTTOLELLA 2006 - Sindaci del dopoguerra 2007 - Ing. Serafino De Stefano 2008 - On. Lino Innuzzi 2009 - Don Luigi Saccone 2010 - Don Placido Tropeano 2011 - Ins. Anastasia Russo 2012 - Giovanni Spiniello 2013 - Don Giuseppe Morante

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redarguire i suoi figli. Ecco perchè Grottolella ha questa volta davvero un figlio illustre. Illustre non per le cronache mondane, o perchè qualcuno ha voluto farselo amico. Per essere amici di Don Giuseppe non c’è bisogno di tutto questo, c’è bisogno di aprere il cuore e di affrontare la vita con estrema onestà. Questo è il vero insegnamento che don Giuseppe Morante, Salesiano di Don Bosco, ha sempre trasmesso. E se oggi Grottolella gli riconosce quesa onorificenza, non fa altro che un dovere morale nei confronti di un figlio che veramente ha dato, sta dando e darà lustro alla sua terra. E speriamo anche alla sua gente.

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Seciale Alloggi Popolari

Approvato nell’ultimo consiglio comunale il piano di vendita degli alloggi popolari di Via Variante. In 15 hanno manifestato l’intenzione di acquistare l’alloggio occupato all’indomani del terremoto del 1980. Altri 9 rimarranno inquilini e tre sono attualmente liberi e dovranno essere assegnati. E’ stato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale il piano vendita degli alloggi popolari in via Variante. A questo punto, dopo la conferma della Regione Campania, l’Amministrazione comunale potrà alienare gli appartamenti occupati all’indomani del terremoto del 1980. Gli alloggi possono essere venduti esclusivamente agli occupanti, in quanto aventi diritto. Gli occupanti non sono obbligati all’acquisto, possono rimanere assegnatari qualora ne abbiano ancora i requisiti. Per ora hanno manifestato l’intenzione di acquistare gli alloggi 15 attuali inquilini. Altri 9 non hanno manifestato l’interesse all’acquisto. Alla conta definitiva mancano tre alloggi, attualmente liberi. Questi potanno essere acquistati solo dopo la relativa assegnazione previo nuovo bando. Il bando di assegnazione ormai non è più valido. Nel corso del consiglio comunale sono stati chiariti nuovi aspetti e dubbi. Il capogruppo della minoranza, l’ex Sindaco Paolo Nittolo, ha chiesto chiarimenti in merito ai titoli di occupazione e in merito

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Alloggi Popolari di via Variante ecco finalmente il piano vendita

alla possibilità di detrarre i fitti fino ad oggi pagati. Il Sindaco Antonio Spiniello ha chiarito che i

aventi dirittio hanno manifestato i propri requisiti attraverso una dichiarazione sostitutiva.

certare, in una realtà dove gli accertamenti spesso nascono solo dopo denuncie anonime.

fitti fino ad oggi pagati non saranno rimborsati. Però la legge prevede una detrazione dell 1% per ogni anno dall’assegnazione fino ad un massimo di venti anni. In merito ai titoli di occupazione, sempre il Sindaco Spiniello, ha chiarito che in base agli atti presenti negli uffici comunali, non c’è nessuna incongruenza tra gli occupanti e gli aventi effettivamente diritto. Atteso che siamo in un piccolo paese e non in una grande metropoli, noi abbiamo ragione di dubitare il contrario. Gli attuali assegnatari ed

Sicuramente queste dichiarazioni andrebbero, noi ci auguriamo che andranno, verificate anche con accertamenti specifici della pubblica amministrazione. Non vorremmo che fossero venduti o assegnati gli alloggi con la semplice dichiarazione di atto sosti tutivo. Ci sembrerebbe assurdo che imprenditori, proprietari di altri immobili, eredi non aventi più diritto possano occupare o addirittura acquistare gli alloggi popolari. Noi non accusiamo nessuno, chiediamo solo di ac-

Nessun dito puntato contro nessuno, ma nell’interesse collettivo alcune cose vanno verificate. Fatta questa premessa andiamo a vedere cosa comporta questa operazione. Innanzitutto l’Ente pubblio si sgrava da tutte le spese di manutenzione ( e nel corso di questi anni ce ne sono state). Perchè una volta alienati (venduti) i proprietari non potranno pretendere dal comune, quindi dai soldi pubblici, anche l’aggiusto di un rubinetto. Il piano vendita, predisposto in base alla legge regionale n° 24 del 2003 prevede il calcolo

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Attenzione però perchè i requisiti sono stati riscontrati in base ad autocertificazioni. C’è il chiaro sospetto che qualcuno non abbia più i titoli per acquistare o per rimenere affittuario. L’Amministrazione Comunale farebbe bene a verificare con i titoli dichiarati e la loro conformità alle leggi.

del costo unitario di ogni immobile in base alla rendita catastale, aggiornata al momento dell’acquisto, moltiplicato per 100. Presumibilmente gli appartamenti saranno venduti ad un costo che varia da un minimo di 33.000 euro ad un massimo di 43.000 euro. In questo costo è compreso anche il garage ed il relativo posto macchina. Con questa operazione quindi si

consegna una sorta di normalità agli inquilini attualmente residenti negli alloggi popolari. Ma restiamo sempre perplessi per i titoli che consentno ad alcuni inquilini di rimanere ed acquistare gli alloggi. Ci aspettiamo un intervento di verifica trasparente e deciso. Così come una serie di sopralluoghi dovranno anche verificare qualche difformità u r b a n i s t i c a

realizzata.L’intera operazione porterà nelle casse comunali circa 450.000 euro che saranno impegnati nel potenziamento di alcuni servizi pubblici. Tra questi la pubbica illuminazione sempre più precaria e un servizio migliore di spazzamento emanutenzione del verde pubblico.

LA SITUAZIONE ATTUALE  DEGLI ALLOGGI POPOLARI

27 3 9 1

il numero totale degli appartamenti

quelli al momento sfitti o liberi

quelli che rimarranno assegnati in fitto

24 15 37

quelli attualmente assegnati in fitto

quelli che saranno messi in vendita

mila euro il costo medio di acquisto

% detrazione per ogni anno dall’assegnazione

Intanto si assegnano in fitto le due mansarde Scaduti i termini per rispondere al bando di assegnazione in fitto dei due alloggi popolari in Via Sandro Pertini. Le due mansarde acquistate con i fondi Regionali per essere concesse in fitto, sempre ad aventi diritto, ora dovranno essere assegnate. Stando ad indiscrezione ci sarebbe in giacenza una sola domanda i cui requisiti dovranno essere valutati da un’aposita commissione che sarà costituita nei prossimi giorni. Almeno lo speriamo. Non vorremmo che per l’esiguo numero di domande presentate, la commissione non venga costituita ed il bando riaperto in prossimità delle future elezioni amministrative. Il bando è stato rispettato, le domande, almeno una, ci sono, ed è necessario che la macchina amministrativa dia risposte senza preoccuparsi degli amici degli amici. Intanto su queste due mansarde stava per sollevarsi l’ira dell’oppo-

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sizione che le aveva trovate inserite nell’elenco degli alloggi in vendita. Questi immobili non potevano essere alienati in quanto la legge regionale prevede che l’eventuale acquisto può essere effettuato solo dagli assegnatari occupanti. Così come si era paventao di un costo irrisorio per l’acquisto rispetto a quanto pagato per acquisirli. Su questo però, sempre la legge 24 del 2003 parla chiaro, il valore viene stabilito in base alla rendita catastale moltiplicata per cento. Se da questo scaturisce un costo esiguo, il calcolo è efettuato in base a norme precise e vigenti. Piuttosto si preoccupi chi ha acquistato queste mansarde interrogandosi sul perchè dell’acquisto e sull’importo sborsato al momento dell’acquisizione a patrimonio comunale.

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politica Verso le elezioni

Il desiderio di ogni cittadino è che il suo Sindaco sia uomo probo e giusto, capace amministratore, valido organizzatore, maestro nelle scelte e inflessibile castigatore di abusi e soverchierie

Enzo Saccone, l’uomo degli ideali e non dei meschini compromessi Lo sguardo è quello di un tempo, fiero, orgoglioso, di un uomo che non scende a compromessi, che non cede ai ricatti e non elemosina i voti. Questo è Enzo Saccone. Di uomini come questi ce ne sarebbe gran bisogno dovunque, a Grottolella in modo particolare. Le voci dei bene informati ci dicono che Antonio

Spiniello non ha più intenzione di ripresentarsi. E’ giunto il momento di scegliere, o quanto meno individuare, un uomo che possa validamente guidare e sostituire colui che fino ad oggi ha guidato Grottolella. Il desiderio di ogni cittadino è che il suo Sindaco sia uomo probo e giusto, capace amministratore, valido organizzatore, maestro nelle scelte e inflessibile castigatore di abusi e soverchierie. Il dottor Enzo Saccone risponderebbe in pieno a questi requisiti,solo che riuscisse ad allontanare da se corvi e cattivi consiglieri e sapesse inserirsi in una forza giovane, volenterosa, capace e soprattutto onesta. Queste sono o forse saranno scelte sue. Se saranno fatte le scelte giuste anche i grottolellesi sapranno giustamente scegliere. Forse non è la sua massima aspirazione quella di essere

Sindaco della nostra cittadina, ma potrebbe comunque indirizzare con la sua proba lungimiranza e la sua indiscutibile capacità, un gruppo di volenterosi che generosamente sarebbero disposti a prestare le loro fatiche per il buon governo di Grottolella. Ed anche se Enzo saccone volesse porre il suo impegno futuro in altre battaglie, potrebbe anche adesso collaborare con l’attuale primo cittadino per svolgere una selezione accurata della prossima classe dirigente chiamando i giovani ed allontanando quegli amministratori sicofanti che hanno anteposto il proprio interesse a quello dei cittadini da loro governati. In ogni modo e sempre preziosa sarebbe la collaborazione di Enzo Saccone. Una modalità da non sottovalutare se si vuole veramente costruire il cambiamento.

GROTTOLELLA (AV) Via Taverna del Monaco Loc. S. Bartolomeo telefono 0825671200- 0825670018 - fax 0825670942

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Lino Guerriero, pronto a guidare il post Spiniello a Grottolella E’ il motivo ricorrente di quest’alba di campagna elettorale. Lino Guerriero, già vice sindaco ed assessore con Antonio Spiniello, sarebbe pronto a riconciliarsi con l’ex alleato per guidare una nuova era di rinnovamento. L’attuale numero due della minoranza in consiglio comunale nelle ultime sedute consiliari ha mostrato una sobria attenzione alle proposte della maggioranza, o meglio del Sindaco Spiniello, sempre più costretto a lavorare da solo. Molte scelte del gruppo di minoranza Uniti per Grottolella, non sono sembrate gradite a Lino Guerriero che ormai sembra pronto a cambiare marcia e a ritornare quel socialista pronto al bicolore con Antonio Spiniello. Ci sarebbero però diversi ostacoli da superare. Il prmo è il gradimento degli attuali alleati UDC di Antonio Spiniello che già dieci anni fa non gradirono la porposta di Antonio Spiniello che voleva Lino Guerriero come suo successore. Forse fu proprio questo diniego a dare il via libera alla scelta di candidare alla prima poltrona di Grottolella Fiore Paolo Nittolo. Questa incomprensione, o per meglio dire, mancata convergenza di fatto è stata forse l’origine di una nuova grande spaccatura politica a Grottolella. Visto che dopo soli due anni di governo, Antonio Spiniello e Librio maglio, ruppero le intese con

Alfonso Testa e Paolo Nittolo nonchè con Lino Guerriero. Il risultato è stato quello di non aver più un gruppo di larghe intese, ma solo omogeneità costretta dalle circostanze che ha messo in campo solo incompetenza ed incapacità. Il risultato è stato che Grottolella, pur riconoscendo gli sforzi, pochi per la verità, di Antonio Spiniello, ha dovto fare i conti con una minoranza rancorosa, inviperita, poco propositiva da un lato. Dall’altro con una maggioranza inetta ed incapace di gestire Grottolella. In queste condizioni diventa pressochè impossibile ipotizzare un radicale cambiamento, senza che possa esserci una linea guida esperta ed almeno che mastichi un po’ di legislazione amministrativa. E’ vero Lino Guerriero non rappresenta il nuovo, ma stando a quello che si dice potrebe provare a costruirlo. E’ anche vero che Lino Guerriero a momenti ha raggiunto Giulio Andreotti, in quanto a longevità amministrativa, però, per molti, a momento è il male minore. Ovviamente entro fine anno dovrà prendere una posizione decisa a riguardo dell’alleanza con Nittolo, Sole e Testa, perchè, qualora si concretizzi la nuova allenza tra Spiniello e Guerriero, ci sarà da selezianare il gruppo. E questo non è compito facile nemmeno per chiè pronto a

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consegnare un nuovo messaggio di riconciliazione. Molto probabilmente, Lino Guerriero potrebbe provare a riciclare qualche componente della minoranza per quella che dovrebbe essere una nuova proposta di governo locale.

L’ex vice sindaco della G i u n t a Spiniello pronto a riconciliarsi con l’ex alleato per la costruzione di un nuovo gruppo dirigenziale. Prime ipotesi di accordo.

In ogni caso bisognerà anche verificare come Giuseppe Pacifico ed Antonio Tropeano battezzerebbero questa nuova idea di sogetto politico per il governo dei prossimi cinque anni a Grottolella.

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politica Verso le elezioni

Uniti Per Grottolella, già al lavoro per organizzarsi nel dopo Guerriero E’ Alfonso testa il primo a partire per riconsegnare al gruppo di minoranza Uniti per Grottolella, il ruolo di lista per concorrere alla guida di Grottolella. L’avvocato, due volte assessore con Antonio Spiniello e con Paolo Nittolo, oggi consigliere di opposizione è già al lavoro per confermare il ruolo di rappresentante leader della frazione di Pozzo del Sale. I nuovi residenti arrrivati nella frazione di Grottolella hanno già avuto modo di fare le presentazioni ed a questi Alfonso Testa avrebbe ribadito il ruolo di leader politico di Pozzo del sale. Una leadership che per la verità non si è mai vista oltre la carta per quanto concerne l’impegno politico ed amministrativo di Alfonso Testa. Certo molti ricorderanno la battaglia per la discarica ed il compattatore, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Così come è fallito miseramente il sogno delle terme che Alfonso Testa ha perorato prima come minoranza e poi come slogan dell’ultima campagna elettorale. Comunque l’avvocato Testa sembra non aver abbandonato il sogno di sedere ancora una volta in consiglio comunale. Dopo l’ultima seduta consiliare, i quattro consiglieri di opposizione hanno avuto un lungo incontro, probabilmente per prendere atto della volontà di Lino Guerriero di

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uscire dal gruppo per valutare un’eventuale ipotesi di nuova alleanza. In questo momento però il gruppo Uniti per Grottolella, è quello che meglio si predispone all’organizzazione di lista. E’ vero c’è da chiarire la leadership e l’ipotesi abbandono di Guerriero, ma l’ossatura con Nittolo, Sole e Testa sembra esserci già. Come si registrano nuove simpatie intorno a questo gruppo. Quella non assolutamente celata di Giacomo Tropeano che tra i banchi del consiglio comunale di Grottolella si è già seduto all’epoca di Antonio Trpeano Sindaco. Giacomo Tropeano ragioniere ed editore grottolellese, al momento cammina all’unisono con Paolo Nittolo. Ma già nella precedente campagna elettorale è stato un simpatizzante di questo gruppo tra l’altro organizzando la campagna elettorale a favore del candidato Gino Conte. Giacomo Tropeano sembra pronto a scendere in campo, ha il dente avvelenato (nel senso che non condivide l’operato) con questa amministrazione ed ultimamente si sta vedendo più spesso nelle piazze. Come donna dovrebbe essere confermata la signora Lucia Tropeano che alle scorse elezioni ha raccolto un lusinghiero risultato sfiorando per un niente l’elezione. In queste condizioni ci sareb-

bero già cinque elementi pronti a candidarsi, resta solo da trovarne un altro e risolvere la questione Lino Gueriirero. Poi si dovrà trovare l’accordo per il candidato a sindaco e la nuova lista Uniti per Grottolelle, oppure di partito area PD, sembra già pronta.

Il Gruppo consiliare di minoranza potrebbe perdere Lino Guerriero, ma trovare nuove alleanze e tra queste il ragioniere Giacomo Tropeano già consigliere comunale con Antonio Tropeano.

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politica Verso le elezioni

Questo movimento sembra riscuotere le simpatie di Ilario Spiniello che potrebbe favorire la candidatura a sindaco di una donna: l’avvoSe si intravedono i primi cato Celeste movimenti di personaggi e Spiniello. Ma i di coalizioni, nemmeno si promotori di nascondono anche i nuovi gruppi che si affacciano alla questa lista striz- vita politica grottolellese. zano l’occhio a Generazione futuro sembra Luca Di Rienzo. organizzarsi, o almeno aver

A questi giovani sembra strizzare l’occhio anche Ilario Spiniello, pronto a ritornare in campo, a quanto pare, per costruire un’unica alternativa all’amministrazione uscente. Ilario Spiniello, non avrebbe in-

avviato un discorso di analisi. Il gruppo, organizzato da Vincenzo Vitale e da Giuseppe Tulimiero, sembra aver raccolto discreti consensi soprattutto tra le nuove leve.

tenzione di guidare in prima persona questo gruppo, ma potrebbe rilevarsi prezioso consigliere, considerata la sua lunga milizia quale segretario particolare, al servizio di Nicola Mancino.

Generazione Futuro Vitale e Tulimiero fanno sul serio

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Ilario Spiniello è stato anche consgliere di Amministrazione dell’Alto calore. Da lui potrebbe arrivare il via libera per la candidatura, sorprendente e qualificata,dell’avvocato Celeste Spiniello. Ma le voci di una campagna acquisti sono rumors clamorosi. Con i due potrebbe scendere in campo anche l’attuale consigliere di maggioranza Luca Di Rienzo. Questo, considerato l’ultimo avvicendamento con il coordinatore dell’ex PDL grottolellese, Vincenzo Morante, potrebbe dirottare nella lista di Vitale e Tulimiero anche l’attuale capogruppo della Maggioranza Anastasio Morante, figlio di Vincenzo. Se non proprio Vincenzo Morante stesso che per troppo tempo e stato accantonato per far posto a qualche familiare. Non è escluso però che anche a Generazione Futuro stia bene il nome di Lino Guerriero come traghettatore di nuove generazioni di amministratori. Ecco perchè un’ipotesi di larghe intese, con esclusioni eccellenti potrebbe prendere piede.

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politica Verso le elezioni

Antonio Spinielo, alla ricerca di una nuova maggioranza più qualificata e partecipe Cosa rimane da salvare in questa maggioranza che si appresta a concludere mestamente la tornata amministrativa? Compito arduo quello del Sindaco Antonio Spiniello, che in ogni caso dovrà lasciare il testimone, o quanto meno riorganizzare un gruppo politico degno di tale nome e capace di amministrare. L’ultima amministrazione, volendo sintetizzarla con il titolo di un film, potrebbe essere idenficata con “Il Silenzio degli innocenti”. Vice sindaci avvicendati, assessori inermi, consiglieri mai propositivi, tutti in un modo o nell’altro legati alla poltrona. In questo momento se si dovessero operare delle scelte in base all’impegno o almeno alla presenza nella società civile, solo l’assesore Giuseppe Magliacane ed il consigliere Marco Grossi potrebbero paventare un minimo di consensi. Magliacane si è impegnato e con pochissimi, quasi nessuno, fondi è riuscito a smuovere lo stagno. La scuola ha avuto una stagione rivitalizzante, ed almeno è stato sempre presente alle sedute sia di Giunta che di Consiglio. Marco Grossi, ha fatto la sua prima esperienza, non troppo felice per la verità. Coinvolto in una girandola di compromessi non ha potuto e non è riuscito del tutto a trasformare in azione i suoi sinceri propositi. Ma almeno si è visto. Ci sarebbe anche Liborio Maglio, lui qualche volta si è fatto sentire, ha alzato la voce ed ulima-

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mente si è anche dedicato al controllo degli abusi edilizi. Anche per lui troppo poco ed a quanto sembra voglia abbandonare la vita politica attiva. Degli altri meglio non parlarne, perchè non ce ne siamo accorti della loro presenza. C’è solo da precisare qualcosa sul capogruppo di maggioranza Anastasio Morante. In un dialogo con il padre, Vincenzo, siamo stati accusati di aver ignorato l’impegno del’attualel capogruppo che avrebbe addirittura preparato sei regolamenti comunali, su tematiche varie, soprattutto in chiave di protezione civile, ma che nessuno di questi il Sindaco ha voluto portare in consiglio comunale. Anche se fosse vera questa circostanza ci sembra sempre troppo poco per un consigliere capogruppo, redigere solo sei regolamenti e poi limitarsi ad accompagnare in silenzio i consigli comunali e l’attività amministrativa. Da un giovane intelliggente e capace come Anastasio Morante ci aspettavamo molto di più. A quanto pare anche l’attuale capogruppo di maggioranza non dovrebbe ricandidarsi, al suo posto è annunciata la discesa in campo del papà Vincenzo Morante. Non si sa ancora in quale schieramento ma sempre volendo rimanere nell’ambito dell’attuale maggioranza e, qualora fosse confermata la volontà di Rino Medugno di correre per la poltrona di sindaco, tra l’attuale vice sindaco e Vincenzo Morante potrebbe nascere

un’allenza. Una cosa però è certa, Antonio Spiniello deve rinnovare il gruppo politico che, qualora non guidasse in prima persona, in ogni caso sarebbe la continuità della sua longeva ed onnipresente matrice amministrativa. Una continuità però che, qualora dovesse continuare, dovrebbe anche sistemare l’intesa con le altre due anime dell’UDC locale: Peppino Pacifico ed Antonio Tropeano. Quest’ultimo ha già manifestato eqilibrio e sobrietà dichiarando di voler collabborare alla costruzione di un gruppo capace e soprattutto rappresentativo di tutto il territorio. Un po’ difficile, quasi un sogno, ma almeno sembra esserci la volontà di provare. Come nome nuovo di questa neonata costola della maggio-

Del’attuale maggioranza in odore di riconferma solo Magliacane e Grossi. Rino Medugno conferma la volontà di correre da solo, magari in un’ipotetica alleanza con il Pdl di Vincenzo Morante

ranza si fa quello dell’ex presidente del Forum della Gioventù ed oggi presidente dell’Azione Cattolica Vincenzo Sagnuolo. Però sono ancora troppo pochi i componenti di una nuova lista che sia continuazione della maggioranza, ma il sindaco Spiniello e qualche suo stretto collabboratore sono già al lavoro.

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SUCCEDE IN COLLINA

Via Valle e Cellara proseguono i lavori

Via Iscatura ancora chiusa

Sono ripresi a cura della Comunità Montana del Partenio i lavori di sistemazione della strada Cellara/Valli, nel tratto che prosegue fino a ricongiungersi con i territori di Montefredane e Prata P.U. I lavori di sistemazione sono stati segnalati dall’Amministrazione Comunale alla luce della riflessione che nelle località Valli e Cellara, e quelle limitrofe c’è ancora una modesta attività agricola. Sono infatti diversi i territori coltivati soprattutto a noccioleto e vigneto. Quindi un tragitto stradale meno sconnesso e sistemato consente di agevolare i collegamenti stradali per i vari fondi. Resta però da sistemare lungo questa strada gli allacciamenti fognari, qualcuno scarica ancora sulla strrada.

Abbandonata e dimenticata, Via iscatura sta divetando una discarica a cielo aperto. La strada che collega la sommità di via Aldo Moro a Capriglia Irpina, è ancora interdetta al traffico veicolare a causa di una frana e per il pericolo della caduta massi dal costone di Taverna del Monaco.Questo stato di cose consente agli incivili ed imbecilli di turno di approffitare delle ore serali per scaricare materiale di risulta, tra cui anche diverse lastre di amianto. Eppure nella zona qualcuno ha investito per farsi una casa, possibile che anche lui non si rende conto che facendo finta di non vedere inquina anche il suo territorio. Anche questa strada meriterebbe un po’ di attenzione in più da parte della pubblica amministrazione.

Comitato Feste pronto il rinnovo

Toponomastica senza storia

Si aspetta la convocazione del parroco Don Marcelo per provare a stabilizzare e riorganizzare il comitato festeggiamenti. Troppe ombre e tanti dissensi negli ultimi anni hanno creato disappunto e divisioni intorno a quello che dovrebbe essere un gruppo che aggrega nel segno delle tradizioni religiose e popolari. Gli attuali componenti hanno manifestato l’intenzione di lasciare e stando ad indiscrezioni ci sarebbero pronti nuovi ingressi i quali non hanno affatto precluso la possibilità di una continuazione con l’attuale, ridotto, gruppo del comitato. Molte le proposte da inoltare per rilanciare le feste patronali, una su tutte la scissione dall’orgnanizzazione delle feste a quella delle sagre, con gruppi diversi, sempre coordinati dal parroco.

Attendiamo ancora una risposta dall’Amministrazione comunale sulla richiesta di intitolare il parcheggio in Rione Sant’Egidio, alla famiglia Macedonio.Ci rivolgiamo all’assessore alla cultura anche per rispetto alla storia locale, maltrattata e tagliata fuori nella toponomastica di Grottolella. Molti toponimi stanno scomparendo per far posto al vezzo di chi ha preferito cancellare la storia locale e politicizzare anche le strade comunali. Il centro studi la collina, propone la formazione di un gruppo che a titolo gratuito riveda la toponomastica cercando di far ritornare Via nevera, via Barbelle, Via Palladini etc.Intanto però un segnale dall’assessorato alla cultura in merito al Piazzale Macedonio, ce lo aspettiamo.

Palazzetto e Stadio Forse è la volta buona

Giovedì scorso primi sopralluoghi con le ditte incaricate del competamento del palazzetto dello sport e del campo sportivo. A quanto sembra il patto di stabilità, rivisitato dal consiglio dei Ministri e dalle Camere consegnerebbe un boccata d’ossigeno ai comuni consentendo loro di riprendere le attività. Grottolella ha pronti i cantieri dello stadio Comunale e del Palazzetto dello sport. Con progetti approvati e gare di affidamento dei lavori espletate. La bozza del provvedimento di deroga al patto di stabilità contiene una taratura del patto di stabilità interno “al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale”. Dalla norma si calcolano oneri “sull’indebitamento e sul fabbisogno di 1.000 milioni di euro per l’anno 2014 e di 1.000 milioni per l’anno 2015”. Ma se da un lato i comuni potranno spendere di più, dall’altro la bozza definisce nuovi tetti alla spesa delle Regioni per gli anni 2014-2017 per un importo

complessivo di un miliardo. Regioni ed enti locali non potranno più ricorrere ai derivati. Finora il blocco al ricorso alla finanza derivata era temporaneo, in attesa di un regolamento. Con la legge di stabilità diventerebbe definitivo. Questi due importanti lavori, tanto attesi e tanto trascurati negli anni scorsi potrebbero quindi, una volta approvata la deroga al patto di stabilità, iniziare ed essere completati. Speriamo che questa volta la macchina tecnica ed amministrativa sia più vigile rispetto al passato.

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appuntamenti di Vincenzo Spagnuolo

E’ sembrata più una lezione didattica che un vero e proprio convegno culturale. Comunque è sempre un successo quando si riesce a coinvolgere un discreto numero di persone intorno ad un’iniziativa. “Come è nata la terra”, questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’assessorato alla cultura del prof. Giuseppe Magliacane, realizzata in collaborazine con l’associazione Deep and Harmonious con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Gottolella. L’incontro è stato aperto da una performance musicale gradita ed apprezzata a cura del maestro Francesca Muto che al pianoforte ha accompagnato il soprano Federica Pagliuca. Agli apprezzamenti per l’intermezzo musicale non hanno fatto seguito molti consensi per la lezione del chimico con la passione della fisica Franco Garrasi. Concetti elementari quelli spiegati adatti più ad un pubblico scolastico che non a veri e propri cultori dell’astronomia e dell’astrofisica. Non ci è sembrato riverente nei confronti di docenti, neo laureati, medici e manager, spiegare le distanze tra il sole ed i pianeti, la formazione della terra e quant’altro si studia alle scuole medie. Comunque va apprezzata l’iniziativa perchè meglio del nulla, ma per favore la prossima volte chiamiamo le cose per il loro nome. Specialmente poi se

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Come è nata la terra convegno “lezione”

non si ha rispetto per la cultura presente sul territorio. Questo non lesiona nulla in merito all’impegno dell’ex vice sindaco di Grottolella ed oggi asessore alla cultura che è stato bravo a proporre una serata diversa che ha visto tra l’altro anche la partecipazione di Brunella Nigro, deliziosa massaia grottolellese che ha addolcito l’epilogo della serata con dolci tipici della tradizione grottolellese. La serata è stata introdotta dal Sindaco di Grottolella Antonio Spiniello che ha evidenzato l’impegno costante del prof. Magliacane nella vicinanza alla scuola ed alle iniziative ad essa collegate. C’è stato poi l’intervento del prof. Magliacane che ha spiegato i motivi della serata e la volontà di portare a Grotolella il dott. Franco Garrasi. Quindi l’intervento musicale di Francesca Muto e Fedrica Pagliuca seguite

con soddisfazione dalla loro “musa” prof. Mirella Ciaraldi ed il monologo, con ampia autopresentazione, del dott. Franco Garrasi.Ora l’assessore alla cultura e l’associazione Deep and Harmonius hanno promosso un corso di avviamento al teatro che sarà svolto nei locali della biblioteca comunale. L’impegno dell’assessore quindi continua nel rispetto del territorio e di chi vuole veramente il rilancio culturale di Grottolella.

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il caso

BOTTA E RISPOSTA

volontari EAVV

I Volontari dell’EAVV: “Noi interveniamo solo su convocazione scritta come da statuto”.

Gentilissimo Direttore, La ringrazio vivamente per l’attenzione,puntualmente rivolta all’Associazione E.A.V.V. con il periodico LA COLLINA, anche nell’edizione numero 6/2013 è stato bravo a ricordarsi di noi. Gli episodi da Lei riportati sono privi di fondamento: 1. Lo Statuto non prevede che l’Associazione deve essere presente sempre e comunque sul territorio,Lei dimentica che i Volontari svolgono il servizio a titolo gratuito e secondo la disponibilità dei singoli; 2. Non è pervenuta all’Associazione,alcuna richiesta da parte del Sindaco di Grottolella o del forum giovanile,per prestare servizio di assistenza e supporto ai VV.UU. ed alle FF.OO. in occasione della manifestazione del pasto della salamandra,ogni qualvolta è stato richiesto un servizio di supporto,è stato sempre garantito al premio Armando GILL il servizio di assistenza e supporto ai VV.UU. ed alle FF.OO. era composto da quattordici Volontari, Lei era l’organizzatore come fa a non ricordare?: 3. L’autovettura dell’Amministrazione Comunale è in uso sporadico all’Associazione a titolo gratuito per svolgere servizi per conto del Comune di Grottolella (manifestazioni religiose e civili, Manifestazioni popolari,eventi straordinari,eventi funebri,calamità naturali eccetere), a quanto è dato sapere l’autovettura in questione è coperta da poliza assicurativa,Lei ha dubbi? Può accertarsi: 4. L’autovettura depositata all’interno del palazzetto dello sport non è in carico all’Asociazione in intestazione,è intestata a persona fisica,a titolo di cronaca,questa Associazione ha segnalato da tempo immemorabile agli organi Comunali la presenza di questo veicolo; 5. La tiratina di orecchie deve farla a chi va a depositare materiale speciale,rifiuti e frattaglie varie ai bordi delle strade di periferia di Grottolella,se vuole approfondire questo aspetto siamo a disposizione . Un periodico di informazione deve essere apartitico,apolitico e bipartisan. La Segretaria (Lina Evangelista ) Il President p.t. ( Enrico Russo ) Carissimi amici volontari dell’EAVV, complimenti per il modo democratico e palese con cui ribadite al nostro servizio del numero scorso. Leggo però, nella nota livore e personalismo, che non possono interessare tutta la popolazione o almeno i nostri lettori. Privo di fondamento, significa che si è trattato di bugie, ma nella realtà, quello scritto è successo davvero. Riguardo al vostro statuto, non ci siamo permessi di entrare nel merito perchè non lo conosciamo e non lo immaginiamo. Per la stragrande maggioranza delle persone un volontario che offre il suo tempo e le sue professionalità alla comunità, non lo fa per hobby o dopolavoro. Ma questo rientra nella sfera comportamentale tipica di ogni individuo. Non è privo di fondamento il fatto che durante la manifestazione Il Pasto della Salamandra, l’unica associazione di volontariato di protezione civile non è stata presente. Il sindaco Antonio Spiniello, ha confermato e ribadito di aver interessato la Vs associazione verbalmente. Se non è così, il Sindaco dice una bugia o la dite voi. Il dato di fatto è che l’EAVV non c’era. Inoltre ci tengo a precisare che ho assistito alla richesta telefonica del Maresciallo Capo della Polizia Municipale di Grottolella circa un eventuale collaborazione. Al netto rifiuto lo stesso maresciallo ha cercato di invitare due dei suoi iscritti all’associazione a prestare servizio. Questi hanno risposto che erano dispiaciuti ma il presidente aveva deciso così. Chiedete al maresciallo Medugno se ciò corrisponde al vero. Probabilmente il vostro essere volontari si presta ad una convocazione tamite raccomandata. Convocazione scritta che nessuno vi ha inoltrato per il Premio Armando Gill, eppure, come dice la vostra nota, vi siete presentati in assetto massiccio. Personalmente non mi sono accorto di voi, ma se dite che c’eravate non ho nessuna ragione di dubitare. Ma perchè presidiare una manifestazione invece di un’altra? Probabilmente perchè una piace più dell’altra. Riguardo all’autovettura che come dite voi “sporadicamente” utilizzate, non spetta a noi verificare se è regolarente coperta da polizza assicurativa o da revisione, ci sono organi competenti per questo. Però qualcuno ci spieghi perchè l’Amministrazione comunale dovrebbe pagare, con i soldi della collettività, polizza e tassa di possesso se poi la deve utilizzare un’associazione che non si sente in dovere di collaborare con la collettività? Questo vale anche per l’immobile e le utenze che vi sono state concesse a titolo gratuito nella sede di piazza Angelo Maglio. Forse su questo vi siete dimenticati di rispondere. A rigurado dell’autovettura in giacenza nel palazzetto dello sport, amici miei, chi la vede non può fare a meno di notare le scritte EAVV ai lati della stessa. Sta a voi chiarire ed eliminare l’equivoco. Veniamo al personale. Anche noi potremmo raccontare di gossip, di mariti insospettati da alcuni attegiamenti, di incontri romantici, etc.. Ma come dicevo prima questo interessa poco ai lettori se non ai pettegoli. Lei fa riferimento al deposito di una finestra, una porta ed un mobiletto di legno che alcuni giovani dell’UGL, (tra questi mio figlio) hanno depositato in un luogo alla periferia di Grottolella. La circostanza corrisponde al vero, ma lei, signor presidente, che ha notato la circostanza, in virtù di un giuramento per la qualifica di Guardia Particolare Giurata, avrebbe dovuto intervenire e segnalare la vicenda alle autorità. Non lo ha fatto e questo rientra nel suo modo di fare il volontariato. Il sottoscritto, invece, venuto a conoscenza dell’episodio, ha intimato ai ragazzi di riprendere il materiale che ora è nel mio giardino nei pressi del forno, solo per rispettare una coscienza civile. Per sola informazione quel legname da ardere voleva essere posto in quel luogo, perchè c’è una persona bisognosa di Grottolella che lì ed in altri posti solitari, va a cercare di recuperare qualcosa tra i rifiuti. Magari anche un po’ di legna da ardere. I ragazzi, erroneamente, pensavano di fare un’opera buona. Ma non si fa così. E il rimediare è anche segno di civile senso di responsabilità. Però, signor Presidente, la prossima volta faccia il suo dovere. Ovviamente sempre se è previsto dal vostro statuto. Vi saluto e vi auguro buon lavoro, ma non dimenticate che questo periodico, quando avete svolto un eccellente lavoro durante l’emergenza neve e quando avete attivato un servizio ronde, ve ne ha dato merito e ne ha evidenziato l’utilità. Questo, secondo voi, significa o meno essere “bipartisan” come dite nella vostra nota? In bocca al lupo per la vostra attività! E se avete segnalazioni questo periodico è a vostra disposizione! Remo d’Acierno

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Il Convegno di Alfonso d’Acierno

Il premio Luigi Antonini, che ha visto la partecipazione dell’UGL Giovani di Grottolella ha puntualizzato l’attenzione sulle problematiche sociali e del lavoro nella nostra Irpinia

La politica sta toccando il fondo perchè si allontana dalla gente “Con tutti i settori in crisi bisogna avere il coraggio di sforare il patto di stabilità per avviare decisamente un rilancio dell’economia e del lavoro”. "Progettiamo insieme l’Irpinia di domani" non è solo lo slogan della quarta edizione del Premio Antonini che si è svolta il 12 dicembre scorsoad Avellino, ma un impegno che l’Ugl chiede di sottoscrivere insieme alle Istituzioni e i cittadini affinché la vertenza Irpinia abbia delle risposte concrete. E’ stato il segretario provinciale Ugl Avellino, Costantino Vassiliadis, ad inaugurare la manifestazione, insieme al moderatore e organizzatore Geremia Mancini,

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segretario confederale Ugl, con un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Lampedusa e per l’altro incidente avvenuto il giorno prima nel Canale di Sicilia. Poi Vassilliadis ha elencato una ad una le vertenze partendo dal caso Irisbus: «Se non ci daremo da fare a Gennaio scatterà la mobilità e tutti sappiamo che tale situazione è l’anticamera del licenziamento», ha detto il segretario provinciale Ugl, che poi ha aggiunto: «Non solo il settore

metalmeccanico è in affanno, c’è il terziario con la vertenza Ipercoop e numerose attività commerciali in grande difficoltà ad Avellino città e in provincia. Non va dimenticato il dramma dei lavoratori delle Comunità Montane senza stipendio da 18 mesi. L’edilizia è ferma e sono saliti a migliaia i disoccupati irpini del comparto». Il sindaco di Avellino Paolo Foti si è rivolto alla politica per trovare «una convergenza seria e solidale sulla fase progettuale per-

ché questa provincia ha bisogno di unità e non di divisioni». Allo stesso modo si è appellato ai colleghi primi cittadini: «Restiamo uniti per far ascoltare su ogni vertenza la voce dell’Irpinia alle istituzioni centrali». Salvatore Ronghi, già sindacalista Ugl ha sollecitato ad avere «coraggio anche a sforare i vincoli del patto di stabilità, altrimenti la Campania resterà ferma al palo e la Regione continuerà ad avere le mani legate per finanziare qualsiasi forma di sviluppo». Per Gianfranco Rotondi, insignito del Premio Antonini, «la politica ha toccato il fondo in questo periodo perché si sta allontanando sempre più da quelle che sono le reali esigenze della gente. Siamo in un momento di grande difficoltà - ha sottolineato il parlamentare del Pdl - e non si stanno dando le risposte che si dovrebbero ai cittadini». Le conclusioni del dibattito sono state del segretario generale dell’Ugl Giovanni Centrella. «Il lavoro deve tornare al centro dell’a-

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genda politica - ha dichiarato Centrella - perché ad oggi questa centralità non si è vista. Il Governo deve svoltare e fare in modo che ci siano più soldi nelle tasche dei cittadini, altrimenti l’economia peggiorerà sempre più. Dopo la riforma

Fornero che ha tagliato le gambe ai lavoratori, ci aspettavamo qualcosina in più dal Governo Letta e invece le risposte ottenute sino ad ora sono state l’aumento dell’Iva e la sospensione dell’Imu». «Ma su quest’ultimo punto il Governo sta

sbagliando: sulle case di lusso va pagata mentre si deve eliminare decisamente e senza tentennamenti per le prime case delle famiglie "normali". Infine - ha concluso Centrella - faccio un appello ai sindacati affinché tra noi ci sia maggiore unità. Solo così otterremo risultati concreti nell’interesse della gente, come una seria riforma fiscale e saremo vincenti sulle vertenze dolorosissime che stanno piegando in due l’Italia. Tra queste voglio ricordare quella della Irisbus: guai ad ab-

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bandonare la speranza e la battaglia. Politica e sindacati devono lottare insieme per evitare la definitiva mobilità: faccio un appello bipartisan affinché il caso Irisbus non cada nel dimenticatoio».

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Sport di Davide Maglio

Libertas Grottolella, pronti alla nuova avventura sportiva Anche questo anno, come da 15 anni a questa parte la Libertas Grottollella prenderà parte al campionato provinciale di terza categoria . Le difficoltà che la dirigenza, soprattutto nella persona del presidente e fondatore Angelo Grossi , ha fronteggiato sono state maggiori rispetto agli anni passati . Mai come in questo periodo si è paventata l’ipotesi di non poter disputare il campionato , con la successiva scomparsa del calcio a Grottolella . Nelle tante riunioni (altra particolarità di questo anno rispetto agli anni precedenti ) l’aspetto più interessante che è venuto fuori, è stato il proposito da parte di tutti di fare maggiori sacrifici ,anche economici, autotassandosi per continuare il cammino calcistico da anni avviato. Domande come, dove giocheremo “ in casa” ? Dove ci alleneremo ? Dovremmo emigrare come ogni anno fuori il nostro territorio ? non attanagliano solo il tuttofare Angelo Grossi ma anche molti dei ragazzi che ormai da anni si prodigano per far si che si possa ogni anno migliorare. La società ha perso però delle pedine molto importanti come Pasquale Maglio, Andrea Spagnuolo e Massimo de Masi per vari motivi , dall' infortunio a vicende personali . Molti si sono dati da fare per sostituire questi ragazzi e da indiscrezioni di spogliatoio( virtuale visto che la squadra non ne possiede uno ) ci sarebbe il graditissimo ritorno di Marco Tropeano insieme a vari innesti che dovrebbero completare la rosa 2013/2014 di cui però non si hanno ancora certezze sui nomi. Le pesanti assenze di strutture sportive nel nostro paese e le innumerevoli chiacchiere e bugie sull' imminente inizio dei lavori non scoraggia il gruppo di calciatori che guidati dal loro capitano storico Fabrizio De Vito stanno portando avanti la preparazione atletica precampionato lungo le vie di Grottolella. Qui mi devo fermare per spiegare alcune cose pratiche , la preparazione atletica è fondata principalmente sulla corsa ed esercizi fisici ma dato che un campo di calcio non c’è , il palazzetto è semplicemente una vergogna, si è deciso di fare la

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Anche quest’anno dirigenti ed atleti si dimostrano più forti delle difficoltà logistiche ed economiche. Il calcio grottoellese, per ora, è salvo

preparazione all’ aperto, cosa non facile però visto la perenne oscurità di alcuni tratti stradali e le decine e decine di buche stradali . Essendo da sempre però un gruppo molto forte e coeso tutto questo fa solo e soltanto da stimolo per dimostrare a tutti gli scettici che comunque la Libertas oltre tutti i problemi e carenze andrà sempre avanti ! Buon campionato allora e forza libertas .

Carissimi mamma e papà speriamo di incontrare una compagna come voi con cui trascorrere 25 anni meravigliosi come i vostri nei quali abbiamo visto solo amore e armonia. Auguri di raggiungere l'oro e il diamante con la stessa armonia. Renato e Marco L’esempio di una famiglia unita ci fa sentire in dovere di omaggiare con sinceri auguri Antonio Spiniello e Brunella Nigro. Se non altro con la speranza di assaggiare uno dei tanti dolcetti che si preparano gustosi in questa casa. Un forte abbraccio dalla nostra redazione.

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Iniziative di Valeria Maglio

Nella settimana tra il 17 e il 25 novembre Grottolella ospiterà tredici ragazzi provenienti dalla Russia, dall'Ucraina, dall'Armenia e dall'Estonia

Alla riscoperta delle difformità Grottolella si confronta con le comunità dell’Est Non si fermano le attività del Forum Giovani di Grottolella che si prepara ad accogliere nella settimana tra il 17 e il 25 Novembre tredici ragazzi provenienti dalla Russia, dall'Ucraina, dall'Armenia e dall'Estonia. Partendo dalla consapevolezza che l'autenticità dell'uomo sta nella sua differenza, stiamo

costruendo un percorso volto alla scoperta delle difformità che contraddistinguono le nostre culture, un dialogo dentro l'alterità che ha lo scopo di travalicare i confini tra i diversi stati e di rispondere alle infinite domande circa l'origine delle nostre storie sii distinte ma unite, nell'obiettivo di produrre comunità coese, di creare un noi identitario, quel noi che Buon compleanno ad Antonella Di Pinto da parte di Manuela Carrella con questo messaggio: Devo dire che 'anta ti donano proprio...come un rosa più passa il tempo più diventa bella....però manca una persona in queste foto...anzi una personcina...

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non corrisponde ad un atteggiamento di chiusura verso l'altro, ma al contrario nell'epoca della globalizzazione rappresenta un'apertura all'interculturalismo. L'intento è quello di realizzare una fusione tra culture,un mix di tradizioni di costumi, di lingue che ci permetta di raggiungere una dimensione comune che risponda alle nostra curiosità circa l'altro diverso da noi. La tematica che sarà sviluppata è quella della riscoperta delle proprie radici, nel tentativo di creare un ponte che lega la conoscenza della nostra discendenza con quella di una cultura diversa per comprendere la forza del relativismo culturale, di come la cultura sia in grado di definire atteggiamenti, gusti e stili di vita dei soggetti. L'agenda è piena di appuntamenti ludico-ricreativi si va dal workshop sulla cucina tipica a quello sui balli e le musiche tradizionali, si stanno definendo ancora gli ultimi dettagli e rinviamo al prossimo appuntamento per tirare le somme di questa esperienza e descrivere il tutto. Quello che ad oggi possiamo dire rispetto a questa attività riguarda l'entusiasmo col quale i govani di Grottollla affrontano questa nuova “sfida”, l'impegno per quanto riguarda l'organizzazione dei vari momenti di confronto. Il Forum rinnovato vuole davvero creare le condizioni per far si che questa si riveli per i ragazzi e per Grottolella una grande esperienza questo ad oggi è il principale interesse. Ventotto anni per diventare un interista come da tradizione di famiglia. Non era meglio quando tifavi Parma? Comunque ti giungano gli affettuosi auguri da parte dei ragazzi del Forum, dell’UGL Giovani e della nostra redazione. Un abbraccio da papà Antonio, da mamma Antonella e dal fratello avvocato (non si sa mai) Mario.

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almanacco

Auguri a.... Elena Spiniello che il sedici Ottobre scorso ha festeggiato il suo “...simo” compleanno. Alla maratoneta di via Aldo Moro gli affettuosi auguri dei figli Vinicio e Carmen. Un abbraccio anche dai nipoti Sara, Marika e Mario, nonchè dal fratello Nicola (Antonio) e dalla cognata Stefania. Un grosso bacio dalla mamma Carmela. Lo scorso 6 ottobre la dolce e solare Annarita Ridente ha compiuto il suo quattordicesimo compleanno, e per questo gioioso atteso e lieto giorno, papà Carmine, mamma Antonella e i fratelli Salvatore e il tenero Francesco Pio, hanno rivolto alla festeggiata il loro piu’ sincero augurio di buon compleanno, e al tempo stesso, il loro piu’ profondo affetto e bene autentico, oggi come sempre, augurando ad Annarita una vita ricca di serenità, armonia successi e soddisfazioni vere. Tanti sinceri e sentiti auguri anche da parte della sua amica del cuore Alessia Magliacane, che augura ad Annarita, un futuro prospero di gioia e felicità infinità. Tanti auguri di felice compleanno anche da parte degli zii tutti e della nonna di Annarita, e tanti auguri anche da parte di tutta la redazione della Collina Il 19 ottobre scorso la piccola e dolcissima Nicole Vittoria Magliacane ha spento la sua prima candelina per la felicità del papà Mario e la mamma Anna, entrambi emozionatissimi e festanti per l’arrivo di questo lieto e attesissimo giorno. Mario e Anna vogliono augurare alla propria figlia un felice compleanno, con l’augurio che il viso angelico di Nicole Vittoria possa per sempre, come oggi, promanare la luce della serenità e della gioia della vita. Tanti auguri sinceri anche da parte della sorellina Denise, auguri particolari della sorella maggiore Alessia, visto che Alessia non potrebbe stare un minuto senza la piccola Nicole Vittoria, dato che nei suoi grandi occhi si legge tutta la bellezza della vita, e sono, unitamente ai gesti teneri e innocenti della fanciulla, la fonte principale della gioia e serenità di Alessia. Tanti auguri alla piccola Nicole Vittoria, giungono con affetto dai nonni, dalle nonne, da tutti gli zii e da tutti i cugini e cugine. Affettuosi e sinceri auguri, anche dalle amiche della famiglia Magliacane, Antonella e da tutta la redazione della Collina

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La pagella del mese

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A don Giuseppe Morante, per le sue energiche riflesioni tutte da seguire alla lettera e per essere stato scelto Cittadino illustre di Grottolella. All’assessore Giuseppe Magliacane, per i suoi continui tentativi di smuovere uno stagno culturale inesistente a Grottolella. Ai ragazzi della Libertas Grottolella, nostante un milione e mezzo di difficoltà, scendono di nuovo in campo a rappresentare la Grottolella sportiva. All’associazione di volontariato de Il Gabbiano, la presentazione del libro di Maurizio Picariello deve essere recipita come l’avviamento di un porcesso letterario Al’EAVV, anche se polemici con la nostra testata, hanno preferito il confronto diretto alle voci di corridoio e da bar. In democrazia si fa così. Al Patto di Stabilità, sembra esserci una schiarita, ma noi ci crediamo quando vediamo i fatti concreti ed il palazzetto ed il campo sportivo ultimati. Al Sito del Comune di Grottolella, incompleto ed impreciso e per l’ennesima volta lo segnaliamo. Ecco qualcosa da fare per qualche amministratore! Alla pubblica illuminazione continua ad essere fatiscente ed insufficiente nelle strade principali. Non basta a giustificare il tutto, il risparmio energetico Alla manutenzione delle strade, nonostante da mesi segnaliamo buche e scarsa illuminazione nessuno prende provvedimenti Al “gatto e la volpe” che nei giorni dopo il consiglio comunale hanno confabulato nel buio. E dopo sono usciti due volantini anonimi. A chi preparara i dossier sugli abusi edilizi, in particolare per le tettoie. Perchè invece di millantare presidenti di associazione non ci mette la faccia?

Alla nostra Fiorella Morante, che il 23 ottobre ha festeggiato il suo 54° compleanno. Tra un fornello ed un “treppete”, tra una minestra maritata ed una crostata, anche per lei gli anni passano. Affettuosi auguri da tutti i ragazzi del Forum grati per la sua preziosa collaborazione. Un grosso bacio dalla figlia Maria dalla lontana Inghilterra. Per lei una serenata speciale del marito PinoPino e gli auguri affettuosi del figlio Vincenzo.

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corderanno la mitezza, la grande pazienza e soprattutto la laboriosità orgogliosa con cui ha tirato su la sua famiglia. Anche per lei è arrivato, improvvisamente il trapasso, non ce lo aspettavamo perchè Zia Amelia ci aveva abituato a vederla lottare contro tutto e contro tutti. Invece il destino ha chiuso il suo libro. Ma ha riaperto quello dei ricordi belli, perchè ache se qualcuno non c’è più, resta sempre quello che ha lasciato. Le emozioni vissute insieme, le battute di spirito, i segnali di bontà, quelli nemmeno la morte porta via. Li lascia nel cuore di chi rimane per mantenere sempre vivo un legame che la vita è riuscita a costruire, cementare e saldare. Questa è stata Zia Amelia. Nei nostri ricordi rimarrà quella figura decisa, a ricordare la donzelletta di Pascoli, quando come il personaggio della poesia, anche lei ritornava dal suo podere “dietro casale” , con una cesta di verdura o con un “cato” di frutta. La cordialità con cui ti salutava ti rallegrava il cuore. Ecco così la ricorderemo per lungo tempo. Alla famiglia Medugno, al marito Zio Antonio, ai figli Assuntina, Carmine e Rino, al genero ed alle nuore nonchè agli adorati nipoti, ed ai congiunti De Stefano le sentite condoglianze della nostra redazione, del Forum della Gioventù e dell’UGL Giovani di Grottolella. Murature in pietra, solai e travi a vista, in legno di castagno, già sabbiati ed in perfetto stato funzionale. Costruzione indipendente, su 3 livelli, per un totale di circa mq.530 distribuita in 20 vani . Corte interna di mq.171 con cisterna per l’acqua piovana. Giardino adiacente all’immobile, di circa mq.890. L’immobile, di recente, è stato adeguato alle normative antisismiche con un restauro strutturale prezzo €420.000 per informazioni Utente privato trattativa riservata via e-mail info@centrostudilacollina.it VENDESI GROTTOLELLA -immobile disposto su due livelli, ha una superficie totale di circa 43 mq, composta da una zona giorno dove è presente un salone con angolo cottura e un bagno, salendo al piano superiore, nella zona notte, è presente un’ampia camera da letto. Prezzo € 25.000 per informazioni e contatti 0825627176

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