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importanti di questo tipo presso grandi gruppi e industrie eccellenti, ma in massima parte il passaggio totale vero e proprio al digitale resta ancora di difficile implementazione.
➥ Dagli ultimi dati dell’Associazione Italiana Editori, il mercato va proprio nella direzione di un aumento dei titoli e riduzione dei volumi… il processo digitale può rappresentare una risposta adeguata?
➥Le politiche realizzate in ottica di Industry 4.0, un concetto di cui le vostre soluzioni sono già dotate, può dare una spinta in questo senso? Assolutamente, il piano industria 4.0 ha dato una spinta notevole agli investimenti e la filiera ne ha tratto grandi benefici: gli imprenditori italiani hanno compreso il valore di questo piano industriale che gli ha consentito di rinnovare i processi produttivi in modalità interconnessa. Quest’anno però la pandemia ha costretto molte aziende ad impegnarsi economicamente su altri fronti, pensiamo alla messa in sicurezza delle attività e alle ristrutturazioni. Non mancano però in Italia quelle aziende capaci di guardare al futuro e comprendere che il digitale e l’automazione sono la via giusta e stanno facendo scelte d’investimento anche in un momento come questo.
La tecnologia digitale permette una produzione economica di tirature medie e piccole o anche singole. La stampa digitale consente di minimizzare il rischio e organizzare eventuali ristampe solo in caso di biso➥ Lo spostamento di drupa ha portato gno. Ecco perché oggi la Smart Factory sta alcuni produttori di tecnologia a dover diventando una realtà per l’industria grafica. attendere il 2021 per il lancio di proNumerosi progetti implementati presso i nodotti già ultimati. Quali sono le vostre strategie in questo senso? stri clienti a livello internazionale dimostrano il grande potenziale di una tipografia messa Muller Martini aveva pianificato di lanciare diin rete. La maggiore spinta a tal proposito è verse nuove soluzioni in occasione di drupa e data proprio dai nuovi modelli di business. Il attualmente le stiamo presentando al mercato, desiderio di personalizzazione, il boom dei lianche se qualche cliente le ha già acquistate e abbiamo diversi test già in essere presso albri fotografici, le applicazioni come il web-toprint o il print-on-demand richiedono necescune aziende. In questo momento, stiamo lansariamente processi produttivi messi in rete. ciando Prinova, l’accavallatrice-cucitrice ideale per le brevi tirature, ma pensata anche per Muller Martini fornisce macchine digitali altaquelle medie. Grazie all’innovativo mettifoglio mente automatizzate e all’avanguardia, che singolo, raggiunge i 9.000 cicli all’ora con tempi esprimono tutte le loro potenzialità in comdi messa a punto incredibilmente veloci. A brebinazione con una connettività intelligente e un workflow continuo. Un’ingegneria meccave presenteremo anche l’accavallatrice-cucinica di alta precisione garantisce un’interatrice Primera Pro con trilaterale automatizzato e sistema di controllo completamente ridisezione regolare tra gli impianti, unitamente al sistema di gestione del flusso di lavoro Congnato, che garantisce un cambio formato, reanex con le sue molteplici funzioni. Grandi gruppi multinazionali e clienti americani con filiali europee in Francia, Inghilterra, Germania e anche Italia stanno andando oggi in questa direzione di conversione della produzione, dove il flusso di materiali e lo scambio di dati interagiscono in modo ottimale in un processo di automatizzazione totale. L’attenzione non è più solo volta alle singole isole di produzione, La linea di brossura Vareo con il trilaterale InfiniTrim offre la combinazione perfetta piuttosto viene messa al centro per prodotti stampati in digitale e l’ottimizzazione di tutti i procesbrossurati in basse tirature si industriali.
lizzabile da un singolo operatore, in pochissimi minuti. Non mancheranno novità legate alla linea di brossura Vareo con il trilaterale InfiniTrim, che rappresenta la combinazione perfetta per la produzione di stampati lavorati in digitale e brossurati a basse tirature. InfiniTrim inoltre garantisce variabilità di formato e di spessore da libro a libro. A fine anno lanceremo anche l’impianto di piega Sigma 3 che, in linea con i sistemi rotativi digitali, consente la realizzazione di blocchi libro perfetti. Tale soluzione permette di produrre libri pronti per la spedizione direttamente dalla macchina da stampa.
➥ Guardando al futuro, pensate che la situazione di quest’anno costringerà ad un cambiamento del settore grafico e del suo modo di fare business? Come risponderà Muller Martini? C’è una fetta di mercato costituita da aziende che hanno il proprio core business nelle medie e grandi tirature e continuano a investire in macchine a media e alta velocità. È un mercato che va servito e Muller Martini continuerà a farlo. Non ci fermiamo nello sviluppo e stiamo automatizzando queste linee in modo che possano essere sempre più flessibili. Dall’altro lato, la nostra ricerca prosegue nello sviluppo di sistemi di punto metallico, brossura, cartonato e piega in ottica di applicazioni digitali book of one a medie e basse tirature, con integrazione totale nel processo di stampa. Anche le nostre linee meno complesse sono altamente industrializzate, poiché devono operare su tre turni per 30 giorni al mese.
➥ Quale consiglio si sente di dare alle aziende grafiche? Sono consapevole che fare investimenti importanti in un momento così particolare sia difficile, ma è strategico e determinante per proiettarsi nel futuro. La flessibilità garantita dalle tecnologie digitali di finishing sta diventando un fattore indispensabile. Un simile passaggio richiede apprendimento e riflessione, poiché modifica i processi in quasi tutte le aree dell’azienda, ma l’aspetto più importante è essere consapevoli dei propri punti di forza e sapere come svilupparli ulteriormente. ◗
RG • Ottobre 2020
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