CREATIVITÀ AL POTERE di Vanessa Caputo
LA NICCHIA È DI MODA
Dalle acquisizioni da miliardi di dollari, all’invasione di nuovi brand indie. Il beauty di nicchia è ormai mainstream
T
utto merito dei profumi di nicchia. Sono stati loro, decadi fa, a fare da apriprista in un mondo dominato dalle grandi multinazionali. Piccoli brand indipendenti guidati da founder visionari che, puntando su creazioni originali e artistiche, hanno trovato nel mercato italiano giusta visibilità e fama, visto che siamo stati i primi a crederci. Fu un vero azzardo all’epoca, che non impensierì i grandi player del settore. Mai, infatti, avrebbero immaginato un tale successo. Così come sembrava impensabile che un trend nato in California negli anni 2000, dall’ossessione per il benessere e il detox, sia in termini di dieta che di prodotti di bellezza, avrebbe rivoluzionato il panorama internazionale della
cosmesi. Parliamo della clean beauty; dove clean sta per prodotti beauty ‘puliti’, privi, cioè, di sostanze tossiche. I consumatori americani hanno scoperto, grazie ai social prima, e alla stampa poi, che negli Stati Uniti sono legalmente consentiti centinaia di ingredienti potenzialmente dannosi alla salute, vietati nella Comunità Europea. Così, per venire incontro alla domanda di prodotti più sicuri, sono arrivati i primi piccoli brand indipendenti, che hanno sviluppato un seguito fedele. Quello che sembrava un micro trend, grazie ai Millennial e la Generazione Z, è cresciuto così tanto da far nascere nuovi retailer “clean beauty only” ed esplodere il numero di marchi di nicchia di cosmesi, che in pochi anni sono riusciti ad erode-
LA COSMESI DI NICCHIA, A LIVELLO INTERNAZIONALE, È IN FORTE ASCESA 84. IMAGINE
re quote di mercato ai colossi, in virtù della capacità di adeguarsi velocemente alle richieste dei consumatori e all’uso innovativo dei social media. Molti di questi brand di nicchia sono diventati così noti da attirare l’interesse delle grandi multinazionali, che hanno iniziato ad acquisire quelli più interessanti. Una tendenza che ha avuto un boom nel periodo della pandemia, con diversi accordi da miliardi di dollari (vedi The Estée Lauder Companies Inc., che ha acquisito la maggioranza di Deciem, o Shiseido con Drunk Elephant). E se qualcuno dubitasse che la cosmesi, in particolare lo skincare, sia il nuovo business sui cui investire, basti pensare che Givaudan, tra le maison essenziere più note al mondo, ha comprato anche aziende che sono specializzate nella produzione di skincare. Neanche la moda sta a guardare: il colosso Farfetch (ndr piattaforma di e.commerce specializzata in beni di lusso, moda e design) è ora proprietario dell’ecommerce specializzato in brand di nicchia, Violet Gray, e