POLITICA
AFGHANISTAN
a pagina 10
IL GREEN PASS DIVIDE LE FORZE DI MAGGIORANZA
a pagina 10
GENTILONI: È UN FALLIMENTO CHE SEGNA L’OCCIDENTE
Anno V • n° 32 • SABATO 11 SETTEMBRE 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
EDITORIA • Gli ultimi dati forniti da Ads confermano il crollo delle vendite in edicola
Raineri alle pagine 4-5
IL DIGITALE NON SALVA I QUOTIDIANI CASALASCO
IL PO PROTAGONISTA NEL FINE SETTIMANA
Raineri-Moreschi alle pagine 12-13
AMBIENTE
SCORIE NUCLEARI, DOVE IL DEPOSITO? Articolo a pagina 7 ACCADDE IL...
VENT’ANNI FA, L’11 SETTEMBRE
Dossena a pagina 8
CULTURA
LE DIFFICOLTÀ DI INSEGNARE L’ITALIANO AGLI STRANIERI Pani a pagina 21
FATEMI CAPIRE...
di Vanni Raineri
Gianni Nazzaro e Nino Castelnuovo, morti recentemente, sono solo gli ultimi di una lunga serie di artisti che vivono i loro ultimi anni nell’indigenza e nell’indifferenza. Anche stavolta tutti a domandarsi come sia potuto accadere e perché nessuno abbia dato loro una mano mentre erano in vita. Non è che la dipartita sia la migliore scusa per non affrontare l’obbligo morale di aiutarli?
CRONACA
Raineri a pagina 3
FUCILI, PISTOLE E GADGET FAI DA TE NEI GUAI CREMONESE DI 22 ANNI SPORT
POETA GIÀ IN GRANDE FORMA PRENDE PER MANO LA VANOLI Varesi a pagina 22
CREMO E LA PROVA DEL NOVE ALLO ZINI CON IL CITTADELLA Volpi a pagina 23
DOMANI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO
GLI EUROPEI CONFERMANO LA CRESCITA DELLA CAVALLI
Lo trovi fuori dallo Zini prima della gara
Chiodo a pagina 26
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CRONACa C OMU NE - AEM
DAL 13 SETTEMBRE NUOVO CICLO DI SFALCI DEL VERDE PUBBLICO
Lunedì 13 settembre inizierà il sesto ciclo di interventi di manutenzione periodica del verde pubblico cittadino che sarà attuato nei 20 giorni successivi. L’ordine di servizio è stato inviato alle ditte alle quali è stato affidato l’appalto triennale. Anche questo ciclo di lavori verrà effettuato nell’ambito del
Sabato 11 Settembre 2021
contratto stipulato tra Comune di Cremona ed Aem Cremona S.p.A., alla quale è stato affidato il servizio di manutenzione del verde pubblico. Contestualmente, la cooperativa Ali Integrazione, titolare degli interventi di annaffio e diserbo, continua gli interventi di diserbo meccanico e biochimico.
CRONACA • Arrestato 22enne cremonese: penne usate come pistole e carte di credito come coltelli
Un arsenale e gadget degni dell’agente 007 VANNI RAINERI
Come un novello James Bond, ma senza l’incarico dei servizi segreti, tanto che è stato arrestato. Anzi, meglio ancora un giovane emulo di Q, che a Bond forniva armi e gadget vari per svolgere i servizi in missione. L’arrestato è un ragazzo di 22 anni di Cremona, in possesso di un vero e proprio arsenale tra cui spiccano diversi strumenti realizzati o modificati grazie ad una conoscenza tecnica davvero sorprendente: parliamo non solo di munizioni di 44 mm potenziate con maggiorazione di polvere da sparo, ma di diverse armi da sparo consentite per l’attività di soft air modificate per trasformarsi in armi vere e proprie, e ancor più oggetti che dimostrano anche una certa fantasia. L’esempio più eclatante è una penna-pistola creata artigianalmente da un tagliavetri, dotata di una levetta che aziona lo sparo. Una normale penna in grado di fare fuoco, il che ricorda da vicino proprio uno dei gadget forniti da Q all’agente segreto 007. Per non parlare di carte di credito che si aprono diventando coltelli. L’attività del 22enne, disoccupato, si svolgeva tra l’altro in una parte del magazzino di famiglia nascosta da una porta metallica posizionata dietro ad un armadio. A tradire il giovane una segnalazione fatta nei giorni scorsi alla Squadra Mobile di Cremona dopo aver acquistato armi da un paese straniero dell’Est Europa. È quel che ha raccontato nel corso di una conferenza stampa il Commissario Capo Marco Masia, davanti a un tavolo che sembrava uscito fresco da una armeria cittadina. Non è stata svelata l’identità del ragazzo, che ha avuto da subito un atteggiamento collaborativo. Alle prime ore dell’alba di giovedì i poliziotti, dopo aver svolto ricerche che dimostravano l’attendibilità della segnalazione ricevuta, sono entrati nella sua abitazione per effettuare la perquisizione, che
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IN B R E V E
FRODE, EVASIONE FISCALE E RICICLAGGIO: ARRESTATO Un’importante operazione è stata condotta dal Comando della Guardia di Finanza di Cremona, che ha scoperchiato un presunto giro di false fatture per un importo di oltre 24 milioni di euro, relative ad operazioni inesistenti, che comportano un'evasione di oltre 3 milioni e falsi crediti di imposta per 7 milioni. Per questo, su disposizione della Procura della Repubblica di Cremona, è stato tratto in arresto un imprenditore bergamasco che dovrà rispondere del reato di frode, evasione fiscale e autoriciclaggio. Sequestrati beni per un importo di 270mila euro. Oltre a lui, che è risultato gestire aziende tra le province di Brescia e Cremona (4 di queste a Soncino), sono stati denunciati altri 23 soggetti tutti operanti nello stesso territorio.
CASO TAMOIL: INCONTRO A PALAZZO PIRELLI
Marco Masia nel corso della conferenza stampa di ieri e le armi sequestrate. Sotto la penna-pistola non ha dato esito. A questo punto la loro attenzione si è rivolta verso il vicino magazzino, dove appunto, ben celato, è stato scoperto il nascondiglio. Un laboratorio dove sono state ritrovate armi da sparo e soft air modificate. Lo stesso Masia ha riconosciuto l’abilità tecnica del giovane, che era sottoposto all’affidamento in prova: tempo fa era stato denunciato da un cittadino indiano per minaccia aggravata mediante una pistola, che all’epoca non fu però ritrovata. Dopo quell’episodio fu inutile l’istanza del ragazzo per avere il porto d’armi,
che gli fu negato per il pregiudizio di polizia, nonostante non avesse ulteriori precedenti e nessuna notizia sembra collegarlo a reati compiuti con possesso di armi nel recente passato. Sul tavolo dunque 5 pistole idonee allo sparo, due fucili idonei allo sparo e uno in fase di restauro e fucili soft air forse destinati a nuove manipolazioni. Oltre ad altri oggetti tra cui appunto la pennapistola e le carte di credito dotate di lame, un manichino che gli serviva per le prove di tiro (che faceva in un’area verde isolata) e anche un tirapugni
risalente alla seconda guerra mondiale. Il ragazzo si è detto semplice amante delle armi, certo a peggiorare la sua condizione c’è il fatto che tutte le armi hanno la matricola abrasa, tra l’altro con l’utilizzo di congegni professionali, il che comporta che, nel caso fossero utilizzate per compiere reati, risulterebbero irriconoscibili. Ancora non si sa se il ragazzo partecipasse ad attività di soft air, d’altra parte l’operazione è stata condotta in pochissimo tempo e tante circostanze vanno ancora chiarite. La sua famiglia conosceva la sua passione per le armi, ma non pensava che possedesse un arsenale di questo tipo, anche perché non era al corrente del nascondiglio. Ora dovrà rispondere di reati gravi: detenzione abusiva di armi, fabbricazione, detenzione e alterazione di armi clandestine, contraffazione, cancellazione o alterazione dei numeri di matricola.
Caso Tamoil di Cremona, la seconda città più inquinata d’Europa. Al via una conferenza per discutere, comprendere e delineare quali siano i sottili equilibri tra il benessere ambientale e quello economico, senza che il primo sia vittima del secondo. È quanto ha in previsione di fare Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia, con l’appuntamento intitolato “Caso Tamoil, il fragile equilibrio tra ambiente, salute, aziende ed istituzioni” previsto per mercoledì 15 settembre, a Milano presso la cornice di palazzo Pirelli. Commenta Degli Angeli: «Il documentario, che porta la firma del giornalista Simone Bacchetta, è stato realizzato in occasione dei 10 anni dalla trasformazione della raffineria in deposito di stoccaggio. Si tratta di un lavoro importante poiché mette in luce i lati di una realtà industriale che da 70 anni caratterizza la storia della città di Cremona e, al contempo, ne è la sua spada di Damocle». Oltre al giornalista di Cremona 1 Bacchetta, sarà presente il professor Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio epidemiologico di Cremona. Moderatore sarà lo scrittore Giulio Cavalli. «l nostro intento - conclude Degli Angeli - è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi anche la politica su quello che è un delicato tema di attualità, finora non considerato in modo abbastanza adeguato».
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» EDITORIA VANNI RAINERI
Con l’uscita degli ultimi dati relativi alle vendite di quotidiani, pubblicati martedì da Ads (Accertamenti Diffusione Stampa), prendiamo l’occasione per verificare lo stato dei quotidiani, sia nazionali che locali in uscita vicino al nostro territorio, in questi anni di profonda trasformazione del mondo dell’informazione. Tutti sappiamo che le giovani generazioni sono decisamente più portate ad informarsi attraverso tablet e smartphone, e che le vendite cartacee sono in costante, drastica, diminuzione. Il problema è che non sembra che la vendita delle copie digitali possa in qualche modo tamponare l’enorme calo di copie vendute. Chi è nato negli ultimi 40 anni in minima parte è disposto a pagare per informarsi. E così solo chi tradizionalmente vive di sola pubblicità e non di vendita diretta del prodotto (come radio, televisioni locali e pubblicazioni freepress come il nostro Piccolo) subisce meno il problema. Per riassumere il fenomeno, abbiamo realizzato due tabelle, che si basano tutte sulle copie vendute nel mese di luglio in diversi anni per rendere omogenea la ricerca: una elenca le copie di cartaceo venduto dal quotidiano La Provincia dal 1998 sino al 2020, con l’aggiunta del 2021 quando però sono stati modificati i criteri (al numero di copie vendute sono state aggiunte le copie digitali), una seconda mette a confronto le vendite del luglio 2021 con quelle di 10 anni fa. Una terza tabella evidenzia invece le letture preferite dai cremonesi. Veniamo subito però alla novità nella rilevazione dei dati (che sono forniti dagli stessi editori) disposto da Ads. A partire dal gennaio 2021
dieci anni terribili
L’ESEMPIO DELLA PROVINCIA DI CREMONA: DAL 1998 AL 2007 VENDITE STABILI, POI UN CALO DI CIRCA MILLE COPIE OGNI ANNO
Quotidiani, il digitale non basta per LETTORI CREMONESI Lettori Lettori Cremona Lombardia
QUOTIDIANO CORRIERE DELLA SERA
21000
2035000
GAZZETTA DELLO SPORT
10000
1344000
IL SOLE 24 ORE
6000
651000
IL GIORNALE
4000
426000
LA REPUBBLICA
4000
1001000
TUTTOSPORT
3000
302000
GAZZETTA DI MANTOVA
3000
252000
IL FATTO QUOTIDIANO
2000
286000
LIBERO
2000
268000
LA STAMPA
2000
285000
AVVENIRE
2000
229000
L’ECO DI BERGAMO
1000
546000
-
561000
QN IL GIORNO
ADS, CAMBIA LA RILEVAZIONE I dati sono forniti dagli stessi editori. A partire dal 2021 non vengono considerate solo le copie cartacee ma si aggiungono anche le vendite digitali come detto sono cambiati i metodi di rilevazione. La nuova rappresentazione segna il superamento della separazione tra copie cartacee e copie digitali: le due tipologie vengono affiancate, in linea con le abitudini e i comportamenti attuali. Dunque va tenuto conto che il dato relativo al 2021 è gonfiato rispetto agli anni precedenti: al numero
di vendite individuali cartacee (sia in edicola che porta a porta) e di abbonamenti individuali cartacei (la cui somma dava il totale fino al 2020), si aggiunge la vendita di copie digitali individuali (che fino al 2020 erano conteggiate a parte). Ovviamente si deve considerare che il business delle testate si sta spostando anche sull’online inteso
ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI
come sito web che viene aggiornato con le notizie pubblicate sull’edizione online, che non sempre corrispondono con le notizie pubblicate sul quotidiano tradizionale. Il passaggio all’informazione online da parte dei giornali tradizionali procede però abbastanza a rilento rispetto ad esempio quanto avviene da tempo negli Stati Uniti.
LA PROVINCIA Tendenzialmente i quotidiani locali hanno tenuto meglio rispetto alle testate nazionali, ma non più di tanto. L’andamento delle vendite della Provincia (attestata sulla media dei quotidiani locali) evidenzia come le copie vendute nel luglio 1998 siano praticamente le stesse vendute nel luglio 2007. È
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Sabato 11 Settembre 2021
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gazzetta e repubblica, che flop
LA ROSEA IN UN DECENNIO PERDE DUE TERZI DELLE COPIE NEI GIORNI FERIALI. TENGONO LA GAZZETTA DI PARMA E L’ECO DI BERGAMO
r respirare
da lì che inizia il crollo, sino ad arrivare al luglio 2020 con meno della metà di copie vendute, con circa 1000 copie perse ogni anno nell’ultimo decennio. Se nel luglio 2020 le copie cartacee erano state 10262, il totale ricalibrato del 2021 (comprendente come detto le copie digitali) risale a 11732, e per questo, per rendere omogeneo
LA PROVINCIA
LETTORI NAZIONALI
Totale vendita
Cartacea + digitale
Cartacea+ digitale 2021
Cartacea 2011
LUGLIO-2021
-
11732
CORRIERE DELLA SERA
242630
459189
LUGLIO-2020
10262
12142
LA REPUBBLICA
161067
427488
LUGLIO-2019
10833
12639
GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ
203019
311765
LUGLIO-2018
11855
-
GAZZETTA DELLO SPORT
116026
308040
LUGLIO-2017
12747
-
LA STAMPA
95692
248007
LUGLIO-2016
13879
-
IL MESSAGGERO
62399
202588
LUGLIO-2015
14799
-
IL SOLE 24 ORE
103493
164581
LUGLIO-2014
15734
-
IL GIORNALE
38156
149760
LUGLIO-2013
16671
-
QN IL RESTO DEL CARLINO
72697
136715
LUGLIO-2012
17444
-
QN LA NAZIONE
49218
110287
LUGLIO-2011
18450
-
LIBERO
23748
105199
LUGLIO-2010
19175
-
IL FATTO QUOTIDIANO
53251
78175
LUGLIO-2009
19908
-
QN IL GIORNO
21149
48855
LUGLIO-2008
19967
-
L’ARENA DI VERONA
24155
38915
LUGLIO-2007
20842
-
L’ECO DI BERGAMO
32058
36556
LUGLIO-2006
20474
-
GIORNALE DI BRESCIA
24940
32969
LUGLIO-2005
19868
-
GAZZETTA DI PARMA
23378
28475
LUGLIO-2004
20425
-
GAZZETTA DI MANTOVA
14796
25553
LUGLIO-2003
20413
-
LA LIBERTÀ
16193
23946
LUGLIO-2002
20549
-
LA PROVINCIA PAVESE
8601
18778
LUGLIO-2001
21374
-
LA PROVINCIA DI CREMONA
11732
18450
LUGLIO-2000
21737
-
AVVENIRE
17402
16677
LUGLIO-1999
21617
-
IL MANIFESTO
13143
14017
LUGLIO-1998
20807
-
LA VERITÀ
28258
-
LA PROVINCIA
questo dato, abbiamo verificato il totale di copie cartacee più digitali dei due anni precedenti, e anche qui si nota il continuo calo: dalle 12639 del 2019 alle 12142 dello scorso anno fino appunto a 11732. I QUOTIDIANI Il confronto tra le copie cartacee del 2011 e quelle complessive
QUOTIDIANO
(cartacee+digitali) del 2021 evidenzia come l’aggiunta non abbia portato grossi recuperi. Ci sono testate che perdono oltre la metà delle copie: spicca Repubblica scesa da 427mila copie a sole 161mila. Un crollo ancor più drammatico è quello della Gazzetta dello Sport: dieci anni fa le copie del lunedì erano simili a quelle degli altri
giorni, oggi il lunedì tiene (si fa per dire: perde oltre 100mila copie), negli altri 6 giorni è un bagno di sangue (da 308mila a 116mila in soli 10 anni). A difendersi meglio di tutti è la Gazzetta di Parma, sia per il forte radicamento nel territorio sia per una qualità del prodotto decisamente oltre la media dei giornali locali.
COSA LEGGONO I CREMONESI Grazie ad Audipress è possibile verificare i lettori nel giorno medio delle diverse testate più lette nelle singole regioni e anche in ciascuna provincia. Si parla di lettori, attenzione, non di copie vendute: per lettori nel giorno medio si intende quanti leggono o sfogliano il quotidiano X (non importa quale numero), almeno una volta in media (nel corso di una settimana), in un giorno. Da segnalare che non è possibile qui avere il dato del giornale La Provincia di Cremona in quanto vengono considerate solo le testate che raggiungono in regione la stima di 50mila lettori nel giorno medio. I dati sono arrotondati al migliaio. Tra i quotidiani, spicca il Corriere della Sera che supera i 20mila lettori, seguito dalla Gazzetta dello Sport (10mila) e dal Sole 24 Ore (6mila). Classifica simile per i lettori in Lombardia, con numeri ovviamente ben più elevati, con la sola eccezione di Repubblica che scalza il Sole dal podio. Quinto il Giorno (stranamente non risulta arrivi a 1000 lettori cremonesi) davanti al sorprendente Eco di Bergamo che supera il mezzo milione. EDICOLE IN CRISI Il pesante calo del numero di giornali venduti (non solo quotidiani, ma il fenomeno riguarda ancor più settimanali e mensili) comporta ovviamente un calo di fatturato per le edicole, già messe in forte crisi dalle vendite abbinate che un tempo garantivano buoni guadagni, come le videocassette e i dvd allegati. Gli edicolanti hanno da tempo cercato di differenziare l’offerta con nuovi servizi, e nei piccoli centri a volte diventano empori (comprendenti negozi e bar), ma ciò non basta per evitare che il loro numero cali costantemente.
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Cronaca
Sabato 11 Settembre 2021
AMBIENTE • Tre vie protagoniste del dossier di Welfare Cremona Network: «Di 310 alberi ora ne restano solo 145» La nostra città ha circa 70 mila abitanti e, secondo le note ufficiali del Comune e da quanto emerge da un approfondimento curato da Giancarlo Storti per la testata Welfare Cremona Network, sono stati censiti 26mila alberi maturi e di alto fusto, quindi mancherebbero circa 44mila alberi rispetto al passato. Un approfondimento sugli alberi in città che passa in rassegna diverse zone del Comune di Cremona (indicate con i colori delle vie nella cartina pubblicata qui a fianco). LINEA A (GIALLA) la via fra il cavalcavia ed il cimitero Negli anni ’80 vi era un viale con 90 alberi sui due lati della strada. «Ore ve ne sono circa 45». Poi si è deciso di sistemare il sotto cavalcavia dove trovavano spazio le botteghe dei “marmorini” ed il bar. Si sono così tagliati gli alberi, messi dei box e svuotate le botteghe per la ristrutturazione. Finiti i lavori il bar ed i laboratori dei “marmorini” sono rientrati sotto il cavalcavia, i box tolti, «ma le piante tagliate - si legge nel report - non sono state sostituite. Negli anni successivi altri abbattimenti, sempre per ragioni di sicurezza, ma nessuna sostituzione». Nel mese di agosto, gli ultimi tagli: cinque piante, come indicato nei dati pubblicati. Il totale degli alberi abbattuti sale quindi di 45. LINEA B (ROSSA) la strada che porta al sottopasso della tangenziale verso il Boschetto «Secondo le testimonianze - si legge nel report di Welfare Cremona Network anche qui gli alberi erano
Un report sul taglio delle piante in città circa un centinaio (50 per lato stradale). Negli anni è stata fatta la pista ciclabile (che però non ha interessato il taglio degli alberi) infatti le piante erano a destra ed a sinistra della stradina». Quando si è aperta la società sportiva si è costruito un piccolo parcheggio alberato. «Nel tempo sono state tagliate 7 piante (4 in agosto). Vi è poi una piccola area (dove la domenica si colloca una rosticceria mobile) dove hanno tagliato (senza sostituirli) altri 6 alberi». Il bilancio complessivo sarebbe di 50 alberi tagliati e mai sostituiti. LINEA C (AZZURRA) la famosa via dei Cipressi, che parte dalla fine del cavalcavia e termina in via Rosario «Da fine cavalcavia alla piazzetta del polo della cremazione vi erano anche qui circa 120 piante. Ne sono rimaste una cinquantina. Negli anni è stata fatta sulla sinistra una pista
ciclabile, molto usata, sulla striscia di terreno a fianco del muro del cimitero. Sulla destra vi è ora una grande piazza (sterrata per metà) dalla quale vi è l’accesso al “centro culturale islamico” (inaugurato dal sindaco Perri), alle Poste Italiane ed a un’altra pro-
prietà». A metà strada troviamo la Madonnina di Borgo Loreto con una lapide dei caduti del borgo nella prima guerra mondiale, quindi si arriva alla piazzetta del polo di cremazione. «Il disboscamento è stato pesante - si legge nella ricerca -. Qua-
si tutti i vecchi cipressi sono stati tagliati e sostituiti solo in parte a sinistra della ciclabile con circa 40 nuove piante (fra l’altro alcune si sono seccate e non le hanno mai sostituite). Nella piazzetta del Polo Crematorio delle 12 piante ne è rimasta una ed
al loro posto hanno messo del cassoni di cemento con degli arbusti. Perché non hanno ripiantumato?». I RISULTATI Il report giunge poi alle conclusioni, e lo fa evidenziando i numeri: «Sulla linea a (gialla) dei 90 alberi presenti negli anni ’80 ne sono rimasti 45, senza alcun rimpiazzo. Sulla linea B (rossa) dei 100 presenti ne sono rimasti circa 50 e sulla linea C (azzurra) i 120 cipressi sono diventati 10 vecchi e 40 di nuova piantumazione, con 70 alberi in meno come risultato finale. Siamo passati dall’avere 310 alberi in questa area a contarne solo 145: 165 sono spariti». Quindi il messaggio: «Una città che ha il triste primato di essere considerata la seconda città più inquinata d’Europa, se non pone il tema dell’ambiente in cima alle priorità amministrative, avrà una ulteriore e veloce decadenza».
AGRICOLTUR A
COVID, COLDIRETTI: PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA PER LA DIFESA DELLE STALLE «La situazione del prezzo del latte alla stalla è diventata insostenibile con pressioni al ribasso che non hanno ragione d’essere e che mettono a rischio tutto il sistema degli allevamenti in un momento in cui con la pandemia Covid è necessario continuare a garantire le forniture alimentati alle famiglie italiane». E’ quanto afferma il
presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare: «Siamo pronti alla mobilitazione per difendere le stalle italiane. Abbiamo scritto al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per chiedere di aprire subito un tavolo di confronto per arrivare a una soluzione condivisa che garantisca una corretta remunerazione con
una equa distribuzione di valore lungo la filiera». La situazione di difficoltà riguarda tutto il comparto zootecnico italiano, dalla carne al latte, con gli allevatori messi sotto pressione da prezzi troppo bassi a fronte del rincaro delle materie prime e dei foraggi, dal mais alla soia, a causa delle tensioni generate dalla pandemia.
«E’ necessario - conclude Prandini - che nei contratti di fornitura fra le industrie di trasformazione e gli allevatori siano concordati compensi equi perché a fronte dei rincari delle materie prime alla base dell’alimentazione degli animali è fondamentale assicurare la sostenibilità finanziaria degli allevamenti».
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Cronaca
Sabato 11 Settembre 2021
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AMBIENTE • Dopo l’individuazione delle 67 possibili aree, a Roma è iniziata la discussione che porterà alla decisione entro l’anno VANNI RAINERI
Lentamente eppur avanza. Parliamo dell’individuazione del deposito unico nazionale di rifiuti radioattivi, provenienti dalle centrali nucleari dismesse e non solo, un argomento di cui ci siamo occupati a più riprese e che finalmente sembrerebbe avviato a chiudersi. Martedì infatti si è tenuta a Roma la sessione plenaria di apertura del Seminario nazionale che ha l’obiettivo di approfondire, con tutti i soggetti interessati, gli aspetti tecnici legati al progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco tecnologico, a seguito della pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi), avvenuta il 5 gennaio scorso e di cui ci occupammo nel primo numero dell’anno. L’incontro di martedì è stato aperto da Vannia Gava, Sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica, e da Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin. Hanno partecipato ai lavori, moderati da Iolanda Romano, esperta di processi partecipativi e dibattito pubblico e Fondatrice di Avventura Urbana, i seguenti relatori: Maurizio Pernice, Direttore di Isin, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione; Christophe Xerri, Direttore Ciclo del combustibile, tecnologie applicate ai rifiuti, decommissioning e reattori di ricerca del Dipartimento di energia nucleare di Iaea, International Atomic Energy Agency; Massimo Garribba, Vice Direttore Generale Energia della Commissione Europea; Roberto Zanino, Professore di Impianti nucleari al Politecnico di Torino; Patrice Torres, Direttore del Deposito nazionale francese de l’Aube; Philippe Dallemagne, Vice Presidente del Dipartimento de l’Aube e Sindaco di Soulaines-Dhuys, comune dell’area che ospita il Deposito nazionale francese de l’Aube; Alessandro Dodaro, Direttore Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di Enea; Fabio Chiaravalli, Direttore Funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di Sogin. Tornando al 5 gennaio, Sogin, soggetto responsabile dell’individuazione del sito in base al De-
Verso il deposito unico nazionale di scorie nucleari 27 ottobre Sessione Regioni Basilicata e Puglia 28 settembre Sessione Regione Sardegna
3 novembre Sessione Regione Toscana
15 settembre Sessione Regione Sicilia Consultazione pubblica e invio osservazioni 5 gennaio 2021 – 5 luglio 2021 (180 giorni)
5 GENNAIO 2021
9 novembre Sessione Regione Lazio
14 settembre Sessione Nazionale
Seminario Nazionale Seduta plenaria di apertura
+90 GIORNI
15 novembre Sessione Regione Piemonte
Manifestazioni di interesse
24 novembre Seduta plenaria di chiusura
7 SETTEMBRE 2021
Seminario Nazionale Pubblicazione resoconto lavori
15 DICEMBRE 2021
+120 GIORNI Predisposizione, approvazione e pubblicazione CNAI
Promozione del Seminario Nazionale
3 AGOSTO 2021
creto legislativo approvato ben 11 anni fa, aveva pubblicato l’elenco dei luoghi ritenuti idonei ad ospitare il deposito, unitamente al cosiddetto parco tecnologico, un “centro di ricerca sullo smantellamento delle installazioni nucleari e sulla gestione dei rifiuti radioattivi”. Il ritardo è dovuto alle immaginabili polemiche politiche, basti pensare alle grandi proteste avvenute a Scanzano Jonico nel lontano 2003 quando il Consiglio dei ministri designò la località lucana come idonea ad ospitare il deposito unico nazionale: proteste e movimenti popolari che portarono alla cancellazione del nome di Scanzano dal decreto. È parso subito evidente che sarebbe stato difficile far digerire a chiunque la presenza nel proprio comune del deposito, nonostante i forti indennizzi economici previsti, oltre ai nuovi posti di lavoro. Nell’elenco erano comprese 67
LOCALIZZAZIONE DEL DEPOSITO NAZIONALE E PARCO TECNOLOGICO
Invio ulteriori osservazioni
+30 GIORNI
aree, nessuna delle quali in Lombardia e in Emilia Romagna, in gran parte al centro-sud, e ovunque si sono levate in fretta voci di dissenso Come ci spiegò a suo tempo l’esperto Marco Pezzoni, «si glissa sulla questione principale, vale a dire che ogni paese europeo è obbligato a individuare il sito, il cui costo è altissimo, e coinvolge il decommissioning (lo smantellamento dell’impianto nucleare, ndr). Un altro punto cruciale che viene taciuto è che il deposito unico è destinato ad ospitare scorie di media e bassa attività, perché in realtà il deposito di alta radioattività non riescono a farlo in nessuna parte del pianeta. Anche quello un giorno sarà obbligatorio (forse uno solo per l’intera Europa), ma intanto il problema sono le scorie radioattive riprocessate: le barre di uranio stanno già tornando verso il nostro paese». Perché non se ne parla? «Perché
per ora il deposito permanente è fallito ovunque, e temo che una volta individuato il deposito permanente sarà automatico portare in quel luogo anche le scorie più pericolose, per le quali non a caso Sogin parla di deposito temporaneo, che è cosa diversa. Quando non si saprà dove portare le barre di uranio di ritorno, cosa si farà?». Proprio nel tentativo di tranquillizzare l’opinione pubblica sono stati chiamati a Roma gli amministratori locali dell’area che la Francia ha già individuato. Ad esempio Philippe Dallemagne, sindaco del Comune francese che ospita il deposito unico, ha dichiarato: «All’inizio l’85% della comunità era contraria al Deposito. Temevamo rischi per la salute e danni all’economia. Il confronto e l’esperienza hanno fugato tutte le nostre paure. Il deposito nazionale è accolto dalla popolazione come il modo più sicuro per gestire i rifiuti radioat-
tivi di un paese e un volano per lo sviluppo del territorio che lo accoglie». Messaggio chiaro: nessun rischio e anzi incentivi economici per far decollare il territorio. Basterà per convincere i più scettici? «La localizzazione del Deposito Nazionale - ha commentato Vanni Gava per il Governo - scaturirà solo a valle di una procedura ampiamente partecipativa, che comprende la valutazione concertata di ogni elemento radiologico, territoriale e ambientale utile a selezionare il sito in modo ottimale». «Questo percorso - ha aggiunto Emanuele Fontani per Sogin - si colloca all’interno della prima consultazione pubblica in Italia su un’infrastruttura di rilevanza nazionale, che consentirà al Paese di chiudere il ciclo del nucleare italiano e di ottimizzare in modo sostenibile e sicuro la gestione dei rifiuti radioattivi, fra i quali quelli prodotti ogni giorno nella medicina nucleare, nell’industria e nella ricerca scientifica». La prossima tappa importante sarà il Seminario Nazionale, in cui si illustreranno i contenuti legati alla sicurezza e allo sviluppo territoriale. Si articolerà in nove incontri, trasmessi in diretta streaming sul sito seminariodepositonazionale.it. Oltre alle sedute plenarie di apertura e chiusura sono programmate sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che interesseranno le aree potenzialmente idonee presenti nelle regioni coinvolte: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna. Il Seminario Nazionale si concluderà il 15 dicembre, con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori che termineranno il 24 novembre. A seguito della pubblicazione degli atti, si aprirà la seconda fase della consultazione pubblica, della durata di 30 giorni, durante la quale potranno essere inviate eventuali ulteriori osservazioni e proposte tecniche finalizzate alla predisposizione e alla pubblicazione della Carta Nazionale Aree Idonee (Cnai). Al termine di questa fase le Regioni e gli Enti locali potranno esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti, ad approfondire ulteriormente l’argomento.
A L BOSC HETTO
DOMANI L’INAUGURAZIONE DEL PARCO ROMOLO CROTTI Domenica 12 settembre alle ore 10, dopo cinque anni, finalmente il parco intitolato a Romolo Crotti vedrà la luce, con la inaugurazione ufficiale da parte del sindaco Galimberti e degli assessori Bona e Burgazzi. L’opera è frutto del lungo impegno del comitato di quartiere Q2 e del presidente Gianrosario Tamburini. Gli obiettivi che il comitato si era prefissato sono
stati: creare maggior coesione e aggregazione sociale tracciando un nuovo percorso ciclopedonale che collegasse tutta la zona nord del quartiere con la chiesa e via Crocile; realizzare un’ulteriore area verde ecologica cittadina che contribuisca al miglioramento del microclima e delle biodiversità seguendo le logiche di rigenerazione urbana e di riqualificazione di aree abbandonate; generare opportunità di socializzazione e integrazione per famiglie ma soprattutto per la fascia adolescenziale dei giovani dando loro aree più ampie di cui fruire. Ma soprattutto creare aggregazione fra gli adolescenti coinvolgendoli in attività sociali sul territorio: da qui è nata l’idea di realizzare un murale che sarà parte integrante della inaugurazione. La genesi del progetto vede la luce nell’estate del 2017 con un’opera di bonifica di un’area di proprietà comunale adiacente all’attuale parco giochi Verdello
e disseminata di cumuli di detriti edili qui ammassati abusivamente da anni. Segue la fase di piantumazione avvenuta da parte dei membri del direttivo e di residenti. Sessanta alberi rigorosamente autoctoni (pioppo cipressino, pioppo nero, pioppo bianco e salice bianco) sono stati forniti dal Consorzio Forestale Padano e piantumati con il supporto del Rotary Club Cremona Po e con la preziosa sopra visione del professor Riccardo Groppali secondo una logica botanica ben precisa per poter ricreare specifici ecosistemi naturali. Ne è seguita una fase sofferta e laboriosa di mantenimento perché per alcuni anni questi alberi sono stati curati solo dal quartiere che ha provveduto a irrigarli, a sostenerli con idonei supporti di legno, a proteggerne la parte radicale dall’azione di animali e a curare lo sfalcio di vegetali infestanti. Il quartiere ora si augura che il parco possa essere inserito nei piani di ma-
I lavori al parco Crotti in previsione dell’inaugurazione di domani nutenzione delle altre aree verdi diventando un’area ufficialmente integrata nella toponomastica cittadina. Col tempo si è compresa l’utilità di collegare tale area verde con la chiesa e via Crocile per consentirne una maggior fruizione. L’area si è andata quindi trasformando acquisendo connotati di nuova ecoarea a disposizione della cittadinanza come zona di svago. Soprattutto i giovani, tradizionali frequentatori dell’area, hanno da tempo popolato e in-
tensamente vissuto l’area anche se talvolta hanno espresso il desiderio di veder migliorata la dotazione di panchine ormai vecchie e ammalorate. Importante è stato il loro coinvolgimento diretto nella progettazione e realizzazione di un murale sugli edifici che delimitano a sud il parco. Il soggetto del murale è il guaritore Romolo Crotti, compaesano di spicco del Boschetto noto a più generazioni di Cremonesi, al quale sarà intitolato il nuovo parco.
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Rubrica
11 settembre 2001 • Il millennio si apre con un evento terribile. Ne parliamo col docente che vive a Cremona PAOLO A. DOSSENA
Vent’anni fa, l’11 settembre 2001, quattro aerei di linea vengono dirottati e lanciati contro le Torri Gemelle di New York, il Pentagono (il quartier generale del Dipartimento della Difesa americano) e Washington. Le vittime degli attacchi sono quasi 3000, gli attentatori sono 19 arabi legati ad alQaida e sono quasi tutti sauditi. Al-Qaida è un’organizzazione terroristica islamista fondata nel 1988 dal miliardario saudita Osama Bin Laden nel contesto della guerra tra Russia e Afghanistan (1979-1989). Quella guerra ebbe per effetto la nascita di un’alleanza informale anti-russa tra Usa, Arabia Saudita, Pakistan (e Cina). Gli americani fornirono armi, consulenti e piani, il Pakistan favorì l’islamizzazione radicale del conflitto e l’Arabia Saudita fu il tesoriere dell’operazione, mandando Osama Bin Laden in Afghanistan, che divenne la tomba dell’Unione Sovietica (che, sconfitta militarmente, collassò economicamente e politicamente scomparendo nel 1991). Nel 1996 i talebani prendono il potere a Kabul, ospitando alQaida e Bin Laden, che lancia l’attacco dell’11 settembre. Gli Usa lanciano allora l’operazione Enduring Freedom, e dal 7 ottobre bombardano pesantemente l’Afghanistan, invadono il paese ed entrano a Kabul il 13 novembre, senza tuttavia tagliare i rapporti di amicizia con Pakistan e Arabia Saudita. Poi invadono (2003) l’Iraq ingiustamente accusato di connivenze con al-Qaida. Solo il 31 agosto di quest’anno si è conclusa la ritirata americana dall’Afghanistan. Ne abbiamo parlato con Gastone Breccia, esperto di quel lungo conflitto (sul quale ha pubblicato tre saggi fondamentali) che vive e lavora a Cremona come insegnante universitario. Oltre un anno fa il professor Breccia pubblicò “Missione fallita” (Il Mulino), che descrive gli scenari di sconfitta odierni. Professor Breccia, lei scrive che in Afghanistan noi occidentali “stiamo cercando di andarcene a testa alta”. Le sembra che il Presidente americano Joe Biden se ne sia andato a testa alta? Cosa possiamo dire di questa evacuazione dall’Afghanistan? «Senza dubbio non si può dire che la fine della long war sia stata dignitosa. Prima le dichiarazioni di Biden (e del Segretario di Stato Blinken) sulle capacità di resistenza dell’esercito afgano, che avrebbero dovuto
Vent’anni fa, l’attacco e la vendetta Breccia: gli errori gravi degli Usa
A fianco una spaventosa immagine del doppio attentato aereo alle Torri Gemelle di New York, sopra il professor Gastone Breccia consentire un ritiro ordinato dentale del Raj, il loro impero entro l’11 settembre, poi il crolindiano; i sovietici uscirono sconfitti dall’Afghanistan nel lo delle difese di Kabul, la fuga 1989 ma con una certa dignità, del presidente Ashraf Ghani, la necessità di chiedere ai talebani lasciando dietro di sé un goverdi permettere l’evacuazione alle no capace di resistere ancora loro condizioni, le scene di paquasi tre anni all’avanzata dei guerriglieri islamici… L’impero nico, il disordine assoluto, gli americano, che si era stancato attentati che hanno fatto strage… No, non è stata un’uscita “a di questa avventura già da altesta alta”, ma una dimostrameno dieci anni, esce di scena zione di scarsa attenzione alla peggio degli altri». Nel 2001 Lucio Lami, che era situazione reale sul campo, un fallimento di intelligence, una stato giornalista in Afghanitragedia per molti afgani – e stan negli anni della guerra per tredici militari con l’Urss, mi disse che a Kabul gli statunitensi». americani avrebbeNel 2013 lei ha pubblicato “La tomba ro perso così come degli imperi”. Qua- INTELLIGENCE KO aveva perso l’Unioli sono gli imperi «Non è stata ne Sovietica. Lei che sono rimasti un’uscita a testa pensa che le cose sepolti in Afghani- alta, ma una avrebbero potuto stan? andare diversadimostrazione di «Quello britannico, mente, oppure l’escarsa attenzione quello sovietico, sito dell’invasione alla situazione quello americano. era scritto sulla pietra del destino? “Sepolti” è forse ec- reale sul campo» «Non credo ci sia cessivo… In realtà I niente già scritto. La sconfitta britannici, dopo aver subito una disastrosa sconfitta nel 1842, ed statunitense dipende da una essersi “scottati” nuovamente serie di errori molto gravi, e nel 1880 (battaglia di Maimolto evidenti, compiuti fin dai wand), si decisero a una saggia primi mesi del 2002, che si possono riassumere con l’esprespolitica definita di masterly sione mission creep, ovvero lo inactivity, riuscendo comunque “scivolamento” della missione a proteggere la frontiera occi-
dallo scopo limitato iniziale verso altri obiettivi strategici mal definiti. Quando si persiste nel commettere sbagli, l’esito non può certo essere una vittoria». Il difetto era nel manico fin dall’inizio? Gli Stati Uniti hanno precisi rapporti con l’Arabia Saudita, che mandò in Afghanistan Osama Bin Laden. «Certamente l’appoggio fornito dall’Arabia Saudita ai mujahidin islamici durante la resistenza contro i sovietici, fino a consentire e finanziare la nascita e lo sviluppo di al-Qaida (fondata nel 1988 a Peshawar), ha avuto un peso determinante su quello che è accaduto dopo. Ma ancora più determinante è stato l’appoggio garantito del Pakistan agli “studenti coranici” del mullah Omar a partire dal 1994. Gli Stati Uniti sono alleati sia dell’Arabia Saudita che del Pakistan: l’impossibilità di condurre la guerra contro gli insorti al di fuori dai confini afgani – ovvero in territorio pachistano, dove prima i mujahidin e poi i talebani avevano e hanno tuttora le loro basi logistiche, i campi di addestramento, gli ospedali, e soprattutto dove trovano terreno ideale per raccogliere seguaci – ha costituito
un limite fatale all’azione delle forze statunitensi impegnate in Enduring Freedom. Grazie al “santuario” di cui potevano usufruire oltre la vecchia Durand Line, il confine tracciato nel 1893 tra l’Afghanistan e l’allora dominio britannico (oggi Pakistan), i talebani sono riusciti a sopravvivere nel momento per loro più critico (2002-2004), e poi a riorganizzarsi ogni volta che venivano colpiti duramente». Che senso ha avuto invadere nel 2003 un paese laico come l’Iraq, accusandolo di connivenze con gli attentatori dell’11 settembre, usando come base d’attacco proprio l’Arabia Saudita? «In relazione all’Afghanistan, è stato chiaramente un errore fatale, perché ha distolto forze e attenzione dalla guerra contro ciò che restava, nel 2003, della “resistenza” talebana. In generale, la guerra all’Iraq è stata poi una vera “guerra imperiale”, motivata dal desiderio di controllare risorse energetiche e creare nel cuore della regione uno stato-cliente. Il risultato, anche in questo caso, non è stato esattamente quello sperato dall’amministrazione Bush».
Sabato 11 Settembre 2021
Confartigianato preoccupata per le mancanze della PA: «Gli artigiani costretti a indebitarsi»
Allarme debiti: un Comune su due paga in ritardo La Pubblica Amministrazione continua a pagare male e tardi. E' quanto emerge da uno studio condotto da Confartigianato che rileva come il 60,2% dei comuni italiani non rispetta il termine di legge di 30 giorni per pagare i propri fornitori di beni e servizi. Addirittura il 24,1% delle amministrazioni comunali, soprattutto al Sud, impiega ben oltre due mesi a saldare quanto dovuto. Confartigianato lancia quindi l’allarme sul peggioramento della situazione dei debiti commerciali della Pa verso i fornitori privati: nel 2020 sono lievitati complessivamente a 58 miliardi, con un aumento di 4 miliardi rispetto al 2019. Cresce anche il peso dei debiti della Pubblica amministrazione sull’economia: nel 2020, per la sola parte di spesa corrente e comprese le anticipazioni, equivale a 3,1 punti di Pil, a fronte del 2,7% del 2019 e del 2,6% registrato nel 2018 e nel 2017. Con queste cifre – sottolinea Confartigianato – l’Italia è maglia nera in Europa dove, in media, i debiti commerciali della Pa rappresentano l’1,7% del Pil. La fotografia scattata da Confartigianato mette in luce le diverse velocità di pagamento da parte dei Comuni italiani.
Il limite di legge di 30 giorni viene rispettato da 3.134 comuni, pari al 39,7% del totale, cui fanno capo 15,4 miliardi di euro di fatture ricevute. Altri 2.849 comuni, il 36,1% del totale, pagano tra 31 e 60 giorni. A farsi aspettare oltre 60 giorni dai fornitori sono 1.904 comuni, il 24,1% del totale. Il loro numero, a fine 2020, è aumentato rispetto ai
1.440 comuni con ritardi di pagamento superiori a due mesi rilevati a settembre dello scorso anno. I peggiori pagatori si concentrano nel Mezzogiorno dove il 44% delle Amministrazioni comunali paga oltre i 60 giorni. «I ritardi nei tempi di incasso delle fatture – sottolinea il Presidente di Confartigianato Cre-
mona Massimo Rivoltini – peggiorano le condizioni dei piccoli imprenditori già colpiti dalla crisi pandemica. In attesa di essere pagati, sono costretti a rivolgersi alle banche per ottenere la liquidità necessaria a mandare avanti l’azienda. Una situazione finita nel mirino della Commissione europea che ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese per il mancato rispetto della legge del 2013 che impone pagamenti a 30 giorni». Rivoltini quindi aggiune: «Per rispettare il diritto delle imprese ad essere pagate dalla Pa in tempi certi, c’è una soluzione semplice che Confartigianato indica da sempre: applicare la compensazione diretta e universale tra i debiti e i crediti degli imprenditori verso la pubblica amministrazione. Confidiamo che il Pnrr contribuisca ad accelerare i tempi di pagamento della Pa, come sollecitato in questi giorni dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell’Economia con una precisa indicazione: entro la fine del 2023, le Pa centrali, regionali e locali dovranno far sì che la media ponderata dei tempi di pagamento registrati sulla Piattaforma crediti commerciali (Pcc) sia pari o inferiore a 30 giorni».
PER LE IMPRESE IN REGOLA CON I VERSAMENTI
LE PRESTAZIONI ELBA 2021 Le Organizzazioni lombarde dell'Artigianato (fra cui Confartigianato) e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto l'accordo ELBA per l'anno 2021, che ha previsto le nuove prestazioni in favore delle imprese aderenti.
PRESTAZIONI A FAVORE DELLE IMPRESE • FAA - Formazione Apprendisti: contributo erogato di 125 € per la formazione esterna. • FAI - Formazione Imprese che frequentano corsi di formazione ed aggiornamento professionale inerenti l’attività svolta dall’impresa iniziati e conclusi nel 2021. • CCM - Contributo carenza malattia: € 100 per ogni evento di malattia iniziata nel 2021 per il quale l'azienda retribuirà i giorni di carenza. In caso di rapporto di lavoro a tempo parziale il contributo viene riproporzionato in ragione dell'orario di lavoro svolto. Elba
erogherà non più di un contributo per dipendente per anno civile (01/01 – 31/12) e il numero di eventi di malattia riconoscibili saranno determinati sulla base occupazionale dell'azienda al 31/12/2020: - imprese fino a 5 dipendenti: 1 evento; -· imprese da 6 a 10 dip.: 2 eventi; - imprese con più di 10 dip.: 3 eventi. - IFM - Imprenditoria femminile maternità: contributo di 500 euro a favore delle donne titolari di imprese artigiane, comprese le socie, anche se prive di piena rappresentanza legale, in caso di nascita o adozione di un figlio nel 2021. - IFO - Imprenditoria femminile - incremento occupazione: contributo di 500 euro a favore delle imprese femminili che abbiano assunto nel corso del 2021 un lavoratore a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi, con aumento numero lavoratori.
PRESTAZIONI A FAVORE DEI LAVORATORI • APA - anzianità professionale aziendale: al raggiungimento dei 14 anni di anzianità contributo di € 170 per biennio che si trasformeranno in € 200 alla maturazione del 20° anno di anzianità di servizio presso la stessa azienda. • ALS - Contributo libri scolastici: massimo 200 euro per l'acquisto dei libri scolastici per uno o più figli frequentanti le scuole superiori nell'anno scolastico 2021/2022. • MPC - Mutuo prima casa: 500 euro in unica soluzione per i dipendenti che nel 2021 hanno contratto un mutuo per l'acquisto della prima casa. Sul sito www.elba.lombardia.it è possibile scaricare la modulistica da utilizzare. Per ottenere le prestazioni le aziende devono essere in regola con gli anni 2019/2020/2021. Info e adesioni presso Confartigianato Cremona – via Rosario, 5 – tel. 0372 598811.
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SCADENZE
15 SETTEMBRE IMPOSTE REDDITI SOGGETTI ISA Pagamento importi risultanti dalla dichiarazione dei redditi, Irap e Iva A seguito delle novità introdotte con l'articolo 9 ter D.L. 73/2021, senza maggiorazione dello 0,40%.
16 SETTEMBRE IVA Versamento agosto. IVA Comunicazione liquidazioni periodiche 2° trimestre 2021. IMPOSTE SUI REDDITI SOC. CAPITALI Versamento saldo 2020 e 1° acconto 2021 mod. redditi con maggiorazione dello 0,40% per società che hanno approvato il bilancio a giugno. RITENUTE ALLA FONTE Versamento mese di luglio dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni. ADDIZIONALI IRPEF Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati. INPS Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di agosto; versamento contributi dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata.
27 SETTEMBRE INTRASTAT Presentazione degli elenchi mensili.
30 SETTEMBRE IMPOSTA DI BOLLO Versamento relativo alle fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre dell'anno. Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.
SETTORE AUTORIPARAZIONE
OK ALL’UTILIZZO DELLA TARGA PROVA PER L’ATTIVITÀ D’IMPRESA Gli autoriparatori potranno continuare ad utilizzare la targa prova sui veicoli immatricolati per esercitare la loro attività d’impresa. E’ il risultato ottenuto grazie al pressing esercitato da Confartigianato Autoriparazione e contenuto nel De-
creto Infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri. Soddisfatto il Presidente del Gruppo Autoriparazione di Confartigianato Cremona Roberto Corradi: «La battaglia condotta a livello nazionale ha portato ad un risultato che abbiamo inse-
guito da anni e che mette fine ad una querelle che ha coinvolto politica (ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture), giustizia (tribunali e Corte di Cassazione) e forze di polizia, provocando non pochi problemi agli autoriparatori. Ora il provvedimento
del Governo sana finalmente la prassi, autorizzata dal ministero dei Trasporti fin dal 1999 ma messa in discussione più volte dalla Polizia stradale e dalla Suprema corte, di utilizzo della targa prova sui veicoli già immatricolati».
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SANITÀ
AFGHANISTAN
COVID, LIEVE CRESCITA DEI NUOVI CASI E POSITIVITÀ A 1,96%
GENTILONI: «EPILOGO DISASTROSO INTERROGA ANCHE L’UE»
Leggera crescita dei casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore. Dalla lettura del quotidiano bollettino diramato dal ministero della Salute, emerge che il numero dei nuovi positivi è pari a 5.621 (ieri erano stati 5.522) a fronte di 286.028 tamponi processati, con un tasso di positività pari all’1,96%. Altrettanto lieve la crescita dei decessi, 62 (+3). I guariti sono 6.984, mentre prosegue la discesa degli attualmente positivi; ieri
«Le immagini di questo fallimento ci rimarranno attaccate addosso come Occidente. Quella conclusione segnerà uno spartiacque nel prestigio dell’Occidente e questo interroga anche l’Ue». Lo dice il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervistato da Massimo Giannini alla Festa nazionale dell’Unità di Bologna. «Non voglio –
E CONOM IA
A LUGLIO IN AUMENTO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE A luglio 2021 l’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,8% rispetto a giugno. Nella media del periodo maggio-luglio il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale marcato per i beni strumentali (+1,9%) e per i beni intermedi (+1,4%), leggermente più contenuto per i beni di consumo (+0,9%); diminuisce, invece, nel comparto dell’energia (-1,5%). Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2021 l’indice complessivo aumenta su base annua del 7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 23 di luglio 2020). Crescono in misura particolarmente marcata i beni intermedi (+11,9%) e con minore intensità i beni strumentali (+7%) e quelli di consumo (+5,1%). L’energia registra una lieve flessione (-0,6%). Tutti i principali settori di attività economica mostrano aumenti su base tendenziale, ad esclusione delle attività estrattive. Gli incrementi maggiori riguardano la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+12,5%), la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo (+11,9%) e la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+9,8%).
erano 1.429 in meno con un numero complessivo di 128.489. Anche ieri nuovo calo dei ricoveri nei reparti ordinari (-64) con un numero complessivo pari a 4.164; più contenuta la riduzione delle terapie intensive (-10) con 548 pazienti e 37 nuovi ingressi. Le persone in isolamento domiciliare sono 123.777. La Sicilia anche ieri prima per nuovi casi (973), seguita da Veneto (618) ed Emilia-Romagna (617).
sottolinea – che la critica anche feroce a questo epilogo disastroso diventi una abiura delle ragioni iniziali che ci hanno portato a
sostenere questa operazione. Il centrosinistra la sostenne, non mi vergogno di aver sostenuto una azione internazionale contro Al qaeda dopo l’11 settembre. Non siamo andati lì per esportare la democrazia ma per sconfiggere Al qaeda e il terrorismo. Quella missione non doveva finire nel modo in cui è finita. Il disastro si poteva e si doveva evitare».
POLITICA • Renzi e Letta contro la Lega. Salvini replica: «Estensione? Aspettiamo proposte che non ci sono»
Le norme sul green pass dividono la politica Matteo Renzi (Italia Viva) «Il Green Pass restituisce la libertà, contro la libertà è il Covid, un fatto epocale che ha messo in ginocchio il mondo. Per uscirne ci sono tre modi, il primo sono vaccini e grazie a Figliuolo abbiamo accelerato, il secondo sono i farmaci antivirali che stanno arrivando ma ci vorrà ancora tempo e il terzo è un meccanismo che permetta di non tornare in lockdown. Io sul balcone a cantare in zona rossa non ci voglio tornare. Essere contro il green pass è scelta assurda, la Lega ha una dinamica interna che non capisco e non mi aspettavo, facciano quel che credono, il Governo va avanti e l’Italia con il Green Pass riparte. Da quando c’è Draghi c’è molta più serietà nella politica istituzionale di questo Paese rispetto a quando c’era Conte. Quello del green pass è un tema di visibilità per la Lega,
credo che la stragrande maggioranza dei suoi elettori siano tutti per il green pass». Enrico Letta (Pd) «Sul green pass la linea della Lega ha perso. Lo vedrete nei prossimi giorni. Salvini cerca sempre su questo di raccontare una storia che è diversa dalla realtà. Nel senso che la linea che stiamo tenendo è quella giusta, ovvero quella dell’estensione, categoria per categoria, settore per settore, in una logica che sia di con-
vincimento e non di imposizione, che però porti a un’estensione graduale e progressiva. È fondamentale andare in questa direzione perchè più sicurezza c’è, nel campo della salute e della sanità, più saremo in grado di sviluppare, attraverso maggiore libertà, la ripartenza economica». Matteo Salvini (Lega) «Aspettiamo di vedere che proposte ci fanno e poi le valuteremo. Per il momento non posso commentare le ipotesi
o le interviste. Quaranta milioni di italiani sono vaccinati, altri si stanno vaccinando, l’importante è salvare vite senza complicare la vita a chi non può farlo. Bisogna tenere un equilibrio tra salute e lavoro. Sulla scuola l’importante è che tutti i bambini possano essere in classe, nessuno escluso. Per i lavoratori bisogna essere molto attenti e aspettiamo che ci portino delle proposte che per ora non ci sono».
7GIORNI
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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti un po’, tu continui a difendere i vaccini e i green pass ma io leggo che ci sono tante persone che non sono d’accordo con te» Non importa il numero, importa più la qualità, e devo dire che ci sono stati due interventi interessanti nei giorni scorsi, fatti da persone che stimo molto. Sono entrambi critici non tanto sulla vaccinazione ma sull’uso del green pass «Allora hai cambiato parere» Non direi questo, ma mi sembra giusto confrontarsi anche, anzi soprattutto, con chi non la pensa come te, cercando di non avere troppi pregiudizi «Chi sono queste due persone?» Si tratta di un giornalista, Luca Ricolfi, e un docente di storia, Alessandro Barbero «E cosa dicono?» L’intervento di Ricolfi è stato strumentalizzato da qualcuno che ha scritto semplicemente che “sulla pandemia nessuno dice la verità”. In realtà afferma che si è sempre sentito libero di scrivere quel che pensa sui vari quotidiani con cui ha collaborato, e così è anche oggi, ma poiché
viviamo una sorta di guerra, tutti sono chiamati a collaborare per vincerla, il che comporta in un certo senso il dovere di arruolarsi, per non essere considerati disertori. Una distinzione sottile, che evidenzia una situazione che si crea per la prima volta dalla seconda guerra mondiale. Credo sia vero che i media passino informazioni che devono tendere al risultato finale, ovvero convincere tutti a vaccinarsi, e che in questo modo scatenino la reazione di chi non vuole sottostare a questa specie di arruolamento. Ricolfi difende il lavoro dello studioso, che è quello di dire le cose come stanno a prescindere dalla causa comune, per nobile che sia «Non so se ho capito. Barbero che dice?» «Barbero ha firmato, con altre 400 personalità, un appello contro l’uso discriminatorio del green pass. La sua firma ha colpito non solo per la sua notorietà (le sue lezioni online di storia sono seguite da centinaia di migliaia di persone), ma soprattutto perché, da gran divulgatore qual è, sa esporre con estrema chiarezza
il suo pensiero «E cosa ha detto?» Testualmente: “Un conto è dire: signori, abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario e quindi introduciamo l’obbligo. Io non avrei niente da dire. Un conto è dire: non c’è nessun obbligo per carità, semplicemente non puoi più vivere… Io credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo scegliendo fra i politici di oggi» «E sei d’accordo?» Onestamente, non è un ragionamento campato per aria. Barbero ha ragione quando dice che se è necessario che si vaccinino tutti allora è corretto prevedere l’obbligo di farlo. C’è però una cosa che credo non abbia considerato «E cioè?» Che si può prevedere l’obbligo di una vaccinazione solo se si hanno a disposizione i vaccini per tutti, cosa che almeno sino a poco tempo fa non era possibile. Ora dormi, buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
LO SCATTO DELLA SETTIMANA Quando dalla scuola l’hanno chiamata a firmare il contratto da docente, si stava per sposare. Quindi pro fes sor ess a la Santoro, a Martina Franca (Taranto) si è presentata a scuola vestita da sposa per assumere l’incarico, poi è corsa in chiesa dove la attendevano il futuro marito e gli invitati
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA ALESSIA ORRO Alessia Orro, neocampionessa europea di volley, è tornata a casa nella sua Narbolia (Oristano), accolta con calore da un folto gruppo di amici e parenti. Tra questi anche il nonno, emozionato fino alle lacrime. La nipote non ha esitato a riservargli un lungo abbraccio, per poi mettergli al collo la medaglia d’oro. A condividere la commovente scena su Instagram è stata martedì la stessa palleggiatrice azzurra e della Pro Victoria Monza, facendo il pieno di likes: quelle immagini sono diventate subito virali. «Vivo anche per questo – ha scritto nel post –. Grazie a tutti per la bella sorpresa».
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Sabato 11 Settembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
IN T E R F L U M I N A
GIOVEDÌ IN BASLENGA IL 9° MENNEA DAY
casalmaggIore
AMBIENTE • Successo dell’iniziativa per far conoscere il fiume. Si continua sino a fine ottobre
Il tramonto sul Po visto dall’Anguilla GUIDO MORESCHI
Anche quest’anno l’Atletica Interflumina Èpiù Pomì organizza il Mennea Day, giunto alla 9ª edizione. Come già scritto sul numero scorso, la manifestazione, che si terrà giovedì 16 settembre, si avvarrà della presenza di personaggi illustri, quali l’ex presidente nazionale Fidal Alfio Giomi e Manuela Olivieri, moglie del grande Pietro Mennea. La stessa Manuela due anni fa, in segno di gratitudine per l’ottima organizzazione dell’evento a Casalmaggiore, inviò alla società presieduta da Carlo Stassano uno dei trofei vinti dal marito, che fa bella mostra nella bacheca societaria. L’evento intende celebrare il memorabile record mondiale dei 200 metri realizzato da Mennea a Città del Messico il 12 settembre 1979, quel 19”72 tuttora record europeo, ma ancor più vuole ricordare l’uomo, come afferma Stassano “volitivo, caparbio, speciale, filantropo, di una forza interiore inimmaginabile ed ineguagliabile”, che oltre ad essere grande campione sportivo seppe ottenere 4 lauree: Scienze Politiche, Scienze Motorie, Lettere e Giurisprudenza. Sono i 13 i Comuni aderenti all’Interflumina che saranno impegnati assieme ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado che faranno confluire studenti e docenti presso il Campo Scuola di Atletica Leggera “Paolo Corna” in Baslenga. Dalle 9 alle 11, con il Saluto delle Autorità Amministrative e Sportive del Territorio, correranno 180 studenti (6 masc i e 6 emmine er istit to) i 200 metri. Tra una serie e l’altra saranno gli stessi studenti a leggere, con base musicale proposta dal Maestro Pierpaolo Vigolini, aneddoti e scritti del velocista barlettano.
Il Po, coi suoi tramonti e la sua golena, è probabilmente il miglior biglietto da visita del capoluogo casalasco. Peccato che non sempre sia conosciuto come meriterebbe. Spicca, in questo contesto, l’iniziava della Polisportiva Amici del Po e della Canottieri Eridanea che hanno deciso di offrire, ai loro soci, ma non solo, la possibilità di navigare sul Grande Fiume. L’appuntamento per gli interessati è ogni martedì e giovedì alle 18, esclusivamente su prenotazione. Il martedì si parte dall’Eridanea e il giovedì dal Lido Po. I posti disponibili sono 20 e la quota complessiva è di 80 euro, da suddividere fra i partecipanti. Si tratta di un prezzo “politico” che mira a favorire il maggior numero di adesioni. E in effetti, settimana dopo settimana, le richieste sono aumentate, come ci conferma il presidente degli Amici del Po, Paolo Anto-
L’Anguilla del Po attraccata a Casalmaggiore nini, che accenna anche alla genesi di questo progetto: «Nei mesi scorsi abbiamo distribuito ai soci un questionario da cui è emerso che il 70% degli intervistati non aveva mai visto il nostro territorio dal fiume. Da qui l’idea di queste crociere, di un’ora e mezza/due ore l’una, per stimolare una maggiore conoscenza del nostro ambiente fluviale». I tour sul Grande Fiume si svolgono a bordo della motonave
“Anguilla”, acquisita dal sodalizio biancoazzurro grazie al bando 2019 del Gal Terre del Po. Il concorso ha fruttato agli Amici del Po un contributo di circa 95mila euro coi quali è stato sistemato l’attracco, realizzata una struttura ricettiva per i turisti di passaggio e acquistata, appunto, l’Anguilla. L’anno scorso la motonave casalasca, in base a una convenzione col Comune di Sorbolo Mezzani, ha consentito a molti
parmensi di raggiungere il mercato di Casalmaggiore in luglio e agosto. Altri turisti l’hanno utilizzata per approdare in città e poi trasferirsi a Sabbioneta, in collaborazione con la Pro Loco. Quest’anno si è proseguito con le crociere sul Po fino a Sacca e Mezzani. Alla guida dell’Anguilla si alternano Antonini e Graziano Lanzetti e i partecipanti possono portare con sé cibo e bevande. «L’intenzione è di proseguire sino a fine ottobre – ci anticipa Antonini – magari con un tour settimanale, il sabato pomeriggio, dalle 17 alle 18,30/19, tenendo conto che le giornate si accorceranno sempre di più». Un aperitivo al tramonto navigando sul fiume è, dunque, ancora possibile grazie ad Amici del Po ed Eridanea (entrambe dell’Associazione delle Canottieri). Per informazioni e prenotazioni: info@amicidelpo.org, 037543502, segreteria@canottierieridanea.it, 0375-200221.
CALVATONE • Approvato l’accordo con la Provincia di Mantova. Presto il progetto del ponte di Isola Dovarese
Ponte sul fiume Oglio: ok alla ristrutturazione CALVATONE - «Dalle parole ai fatti: questo è il primo importante passo per procedere con un iter progettuale e di interventi volti alla ristrutturazione di un manufatto strategico, grazie alla piena sinergia con la Provincia di Mantova». Così ha commentato il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, che ha approvato, con propria deliberazione, il protocollo di intesa con la Provincia di Mantova per intraprendere l’iter, che porterà alla ristrutturazione del ponte sull’Oglio nei Comuni di Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Ha continuato Signoroni: «Nello specifico tale struttura, la cui competenza ricade sulle Province di Cremona e Mantova, necessita di un importante intervento di recupero e
messa in sicurezza, che dovrà essere condiviso con la Soprintendenza di Cremona Mantova e Lodi, considerate le caratteristiche del sito e l’età del ponte esistente. Pertanto, attraverso questo protocollo, la Provincia assume la titolarità per individuare le opportune soluzioni tecniche, che poi conducano alla riqualificazione della struttura, sia in termini di portata che di resistenza sismica». Ha concluso Signoroni: «Anche questo intervento è volto al rilancio del territorio nel suo complesso e, nella fattispecie, di una porzione della provincia strategica, anche quale collegamento fondamentale con le comunità locali confinanti. Un rilancio testimoniato dai tanti interventi realizzati dalla Provincia di Cremona sino ad oggi sia in campo viario, infrastruttu-
rale, che nel settore dell'edilizia scolastica e sul versante ambientale». La prima azione sarà, quindi, la verifica dell’interesse culturale da inoltrare alla Soprintendenza e, in base a tale esito, si potrà stabilire come impostare la progettazione del recupero strutturale. La spesa complessiva dell’intervento sarà definita a seguito della redazione del progetto di fattibilità tecnico-eco-
nomica e verrà suddivisa in parti uguali con la Provincia di Mantova. A tal proposito la Provincia di Cremona intende destinare la somma di 2,5 milioni di euro assegnati all’Ente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di cui al Decreto 7/5/2021. Nel frattempo, la manutenzione ordinaria ed il controllo tecnico resteranno in capo alla Provincia di Mantova fino alla realizzazione
del nuovo intervento. Con l’accordo si avvia un percorso per dare soluzione ad un annoso problema, che per mancanza di risorse, non ha avuto seguito ed ha portato alla limitazione di portata a 3,5 tonnellate e alla limitazione di sagoma inferiore a 2 m. a. er garantire la sic rezza dell’utenza. Si ricorda che la Provincia di Cremona è anche impegnata nella progettazione del nuovo Ponte sull’Oglio di Isola Dovarese, a poca distanza da quello di Calvatone, il cui iter è prossimo alla fase di presentazione del progetto definitivo per la conferenza di servizi decisoria comprendente la fase di valutazione di impatto ambientale, ma che ha già visto il coinvolgimento di tutti gli enti interessati in na conferenza di servizi preliminare.
Casalasco
EVENTI • Torna per l’11° anno consecutivo la Discesa del Po, a nuoto, in barca, a piedi, in bici
Tutte le sponde portano a Viadana VANNI RAINERI
Dopo una serie di eventi preliminari, torna tra oggi e domani la Discesa del Po, giunta quest’anno alla sua 11ª edizione. Ad organizzarla sempre l’associazione Persona-Ambiente presieduta da Damiano Chiarini, figlio di quell’Umberto la cui figura ha ispirato fin dal suo inizio la manifestazione, che si prefigge di salvaguardare il territorio e il suo ambiente con particolare attenzione al fiume Po, temi da sempre cari ad Umberto Chiarini, che ci lasciò nel giugno 2011, anno in cui nacque la Discesa del Po. Fu lui a fondare “Persona-Ambiente”, affiancata da diversi soggetti nell’organizzazione di questa suggestiva iniziativa. Venendo al programma, stamattina alle 9 ci sarà il primo assaggio, con partenza da Isola Pescaroli, frazione di San Daniele Po, di chi, a nuoto o in canoa, raggiungerà Casalmaggiore: arrivo previsto al Lido Po per le 13,30. A metà circa del percorso di 24 km, a Torricella del Pizzo (e sulla sponda opposta a Torricella Parmense), ci sarà un rinfresco. Alle ore 18 agli Amici del Po ci sarà la presentazione della guida di Re-
pubblica “I segreti di Po Grande” con Guido Conti e Rosanna Santolin. L’evento clou sarà ovviamente quello di domani, quando come da tradizione 4 diversi percorsi (sulle due sponde da entrambe le direzioni) convergeranno su Viadana: le partenze saranno sulla sponda
cremonese alle 10 da Casalmaggiore (rinfresco alle 11 a Fossacaprara), su quella parmense alle 9,30 da Sacca, su quella mantovana alle 10 da Dosolo e su quella reggiana alle 10,30 da Guastalla. Ciascun percorso potrà essere compiuto in barca, in canoa, a bici, a nuoto o a piedi: la distanza sul Po è di 15 km, in bici di 12+10 km. Ricordiamo che è necessario iscriversi, ed è possibile farlo sul link indicato nella pagina Facebook della Discesa del Po. L’arrivo dalle 4 direzioni convergente su Viadana è previsto per le 12,30, dove alla stessa ora presso il Gruppo Canoe Viadana si avrà l’opportunità di pranzare accompagnati dalla musica della Ciuma Dixie Swing. La vicina Osteria da Bartolino proporrà un piatto dedicato alla Discesa del Po, con pesce di fiume. Tra le iniziative da segnalare alle 13,30 il riconoscimento assegnato al Comune più virtuoso dell’anno sulla base dei principi sanciti dalla Carta del Po, a seguire il premio Uomo del Po 2021, che verrà consegnato ad Arcangelo “Gengis” Pirovano, che unisce alla conoscenza e promozione del Po una spiccata attenzione alle tematiche ambientali, nel segno tracciato da Chiarini.
A P I ADEN A E CANOVE DE’ BIAZZI
IL PROSSIMO WEEKEND VENDITA STRAORDINARIA DEGLI “AMICI DI EMMAUS” Sabato 18 e domenica 19 settembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19 presso i mercatini solidali dell’usato di Canove de’ Biazzi (Torre de’ Picenardi) e Piadena avrà luogo l’annuale vendita straordinaria finalizzata a sostenere le azioni di solidarietà del Movimento Emmaus e la Comunità di accoglienza di Canove de’ Biazzi che festeggia quest’anno i 20 anni di attività. egli am i locali dei d e mercatini si otrà trovare un po’ di tutto: mobili, indumenti, libri e fumetti, dischi, piatti e bicchieri, quadri, lampadari, soprammobili e
oggetti di ogni tipo. Si tratta di un’occasione da non perdere per gli amanti del intage, er i colle ionisti e er c i non vuole spendere molto. Donare e acquistare nei mercatini Emmaus significa compiere un’azione solidale e, nello stesso tempo, una scelta rispettosa dell’ambiente. Le Comunità Emmaus, fondate in Francia nel 1949 dall’Abbé Pierre, accolgono persone in difficoltà e tutti coloro che desiderano condividere i valori della solidarietà, della nonviolenza e della sobrietà. Le Comunità si finanziano esclusiva-
mente attraverso la vendita, presso i propri mercatini, del materiale usato ancora riutilizzabile che viene donato da chi ha deciso di disfarsene. La Comunità di Canove de’ Biazzi, gestita dall’Associazione di volontariato “Amici di Emmaus Odv”, accoglie 14 persone e si avvale della collaborazione di una trentina di volontari di Piadena e dei paesi limitrofi. Per informazioni è possibile chiamare il numero 037594167 (dal martedì al sabato in orario d’ufficio), inviare una mail a: emmaus.piadena@libero.it, oppure consultare la pagina facebook.
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IN BREVE
ADDIO A GIUSEPPE GERELLI GUSSOLA - Se ne è andato poco dopo aver raggiunto il traguardo dei 100 anni una persona molto nota e stimata, protagonista per tanti anni della vita politica gussolese. Si tratta di Giuseppe Gerelli, i cui funerali si sono tenuti martedì in piazza Comaschi, proprio davanti al Municipio. Tra i tanti impegni di Gerelli, classe 1921 iscritto al Pci già nel 1945, quelli di segretario della sezione Pci di Gussola, di presidente della Cooperativa La Solidarietà e di sindaco di Gussola per ben 17 anni, dal 1970 al 1987.
I VOLTI DELLA SOLITUDINE Doppia presentazione per il libro “I volti della solitudine”, romanzo postumo di Fernanda Cantarelli: venerdì 17 settembre alle ore 21 il libro verrà presentato da Luisa Tinelli presso la Biblioteca Comunale di Martignana di Po, mentre il 25 settembre alle ore 17 sarà la Biblioteca Comunale di Torricella del Pizzo ad ospitare l’evento, che ha un fine benefico: finanzierà la ricerca sulle malattie ematologiche.
VOLTA PAGINA FESTIVAL SAN GIOVANNI IN CROCE - Domani, per la seconda domenica, Villa Medici ospita tre incontri letterari nell’ambito del Volta Pagina Festival. Alle 15,30 Paola Peretti presenterà il suo libro “La brigata delle cinque sorelle”. A seguire, alle 17 Carla Maria Russo sarà protagonista con “I venturieri. La travolgente ascesa degli Sforza”. Infine, alle 18,30 chiuderà “Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi” di Jacopo Veneziani.
SPECIALE
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Con la prima campanella, che suonerà in città e in quasi tutta la provincia lunedì,
Scuola, si riparte: ecco come sarà La campanella torna a suonare: lunedì 6 settembre 90mila alunni della Provincia autonoma di Bolzano sono stati i primi a rientrare in classe. Dal prossimo lunedì, invece, toccherà a tutti (o quasi). IL CALENDARIO Nella maggior parte delle Regioni, le lezioni riprenderanno il 13 settembre. Si tratta di Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Emilia-Romagna, Umbria e Provincia Autonoma di Trento. In Sardegna l’avvio dell’anno scolastico è previsto per il 14 settembre. A seguire, il giorno dopo, riprenderanno Toscana, Campania, Liguria, Marche e Molise, mentre il 16 settembre sarà la volta di Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Gli ultimi a tornare sui banchi, lunedì 20 settembre, saranno gli studenti di Puglia e Calabria. LA RIPRESA Come già avvenuto la scorsa estate, anche quest’anno la scuola si trova alle prese con norme e regole da rispettare per evitare che si creino focolai di Covid o - peggio - che si torni alla didattica a distanza. Riassumiamo di seguito le novità principali in vista della ripresa. GREEN PASS Personale e professori dovranno essere a scuola un po’ prima
dell’inizio delle lezioni, almeno nelle prime settimane, fino a quando non sarà pronta la piattaforma per il controllo automatico del green pass. Per ora quest’ultimo è affidato ad una App e sarà manuale, operazione che richiederà un po’ di tempo e qualche iniziale difficoltà. L’INGRESSO Gli studenti entrano in classe tra le 7.50 e le 8.30 a seconda dell’orario stabilito dalle singole scuole. Dovranno indossare la mascherina: verranno distribuite settimanalmente come lo scorso anno. Per gli studenti non è obbligatorio il green pass. La temperatura corporea si controlla a casa, ma a scuola si lavano le mani. Per ingresso e uscita devono essere indicati i percorsi che permettano agli studenti di non incontrarsi. In aula i banchi devono essere distanziati, ma la regola del metro di separazione tra studenti non è più obbligatoria: chi ha aule piccole può derogare mantenendo tutte le altre misure di sicurezza. RICAMBIO D’ARIA Alla fine della prima ora può essere previsto un periodo di cinque minuti per cambiare l’aria. Le indicazioni del Cts e del governo consigliano di lasciare aperte le finestre sempre durante le lezioni, anche d’inverno con il brutto tempo. Ci sono state molte polemiche sul tema ma il
ministero ha deciso di lasciare alle scuole la possibilità di acquistare filtri o strumenti di areazione, senza fare un intervento generalizzato. LA PALESTRA Le attività di laboratorio e l’educazione fisica sono permesse.
Per i laboratori è necessario cercare di mantenere le distanze e aerare le aule. Per quanto riguarda l’educazione fisica, si svolge senza mascherina ma sono da evitare gli sport di squadra e gli sforzi troppo intensi. Meglio portare i ragazzi all’aperto almeno finché è possibile.
LA MENSA Quando si va in mensa è necessario osservare turni che consentano il distanziamento tra bambini. Cuochi e personale in mensa, come chiunque entri a scuola, hanno obbligo di green pass stabilito dal decreto legge approvato dal CdM giovedì sera.
scuola
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la scommessa di un anno in sicurezza
una giornata tipo
IN CASO DI POSITIVITÀ L’uscita da scuola è a scaglioni, senza mescolare le classi. Non sono ammessi i genitori dentro la scuola, salvo che per le emergenze, e di solito uno solo per ogni studente. Soltanto quando un bambino o un ragazzo ha i sintomi del Covid durante le le-
zioni e viene isolato in un’aula a parte, viene chiamato uno dei genitori per portarlo il prima possibile a casa e per attivare la procedura di controllo con la Asl. A occuparsi di questo sarà il «referente Covid» della scuola, scelto da ogni singolo istituto prima dell’inizio dell’anno; il
medico scolastico non è stato istituito. Per quanto riguarda la quarantena della classe, in caso di studente o docente positivo, chi è vaccinato può tornare dopo 7 giorni, per gli altri invece il rientro è previsto dopo 10. Ma poiché sarà difficile distinguere tra vaccinati e no, è probabile
che la quarantena resti per tutti a 10 giorni come misura di massima precauzione. FINE GIORNATA A causa dei turni la giornata scolastica rischia di essere più lunga del solito, come lo scorso anno. Ma generalmente entro le 17 le
Ente Scuola
scuole chiuderanno le attività per permettere le pulizie e la sanificazione degli ambienti. Tutto è pronto, dunque, per una prima campanella che dia il via a un anno scolastico su cui si fonda davvero la scommessa della ripartenza in sicurezza. Le misure ci sono.
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La frequenza al corso è gratuita.
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SPECIALE
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Un ingrediente speciale per deliziose pause pranzo in ufficio o al lavoro. Ecco due ricette veloci
L’aceto balsamico re delle insalatone L’aceto balsamico è da sempre un grande alleato in cucina. Lo è ancor di più nella preparazione di deliziose insalatone da servire a tavola per un pranzo alternativo, o magari da preparare per la pausa pranzo in ufficio e al lavoro. In questo articolo vi daremo alcune idee per le vostre insalate. INSALATA CON MELE, NOCI E ACETO BALSAMICO Ingredienti: • insalata • mela • noci • olio extravergine di oliva • aceto balsamico • sale Procedimento: I passi da seguire, in questo caso, sono molto semplici e alla portata di tutti. Lavare e asciugare l’insalata e mettere in un'insalatiera. Sbucciare la mela, tagliarla in 4 spicchi e bagnarla con il succo di limone per non farla annerire. Successivamente, affettare gli spicchi sottilissimi, rompere dei gherigli di noci e condire con olio, sale e aceto balsamico. E la vostra insalatona “creativa” è pronta. INSALATA CALDA DI PATATE CON ACETO BALSAMICO Ingredienti: • 80 ml di aceto balsamico • 180 ml di olio d'oliva • 1 spicchio di aglio pelato • 1 cucchiaio di senape di Digione, o salsa simile • 1 pizzico di sale
• pepe nero macinato, q.b. • 1,3 kg di patate rosse a fette arrostite • 1 cipolla dolce, tagliata a fettine e caramellata • 3 pomodori Roma, a dadini • 20 g di foglie fresche di basilico
Procedimento: Caramellare la cipolla a fiamma media per circa 20 minuti o finché non assumeo un colore dorato. Nella caraffa di un frullatore introdurre l’aceto, l’olio d’oliva, l’aglio e la senape secondo l'ordine
indicato e chiudere il coperchio. Accendere il frullatore e aumentare gradualmente fino a raggiungere la velocità massima. Miscelare per 30 secondi. Condire il tutto con sale e pepe a piacere.
Unire le patate calde, la cipolla caramellata, i pomodori e il basilico in una ciotola. Irrorare le verdure con la salsa e mescolare bene. Si tratta di una ricetta leggermente più laboriosa ma anche più ricercata.
ALIMENTAZIONE
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Un primo piatto delizioso e un’idea per un aperitivo elegante con il principe dei formaggi
Il Grana Padano in due gustose ricette Il Grana Padano è una vera eccellenza del nostro territorio. Ma - salvo gli usi tradizionali - come si può valorizzarlo maggiormente a tavola? Vi proponiamo due ricette. TAGLIATELLE CON CREMA DI GRANA PADANO Ingredienti: • 500 g tagliatelle all’uovo • 2 zucchine • q.b. olio • q.b. menta fresca Per la crema al Grana Padano: • 120 g Grana padano • 30 g burro • 50 g farina 00 • 300 g latte • q.b. sale Procedimento: Per prima cosa preparare la crema al Grana Padano. Grattugiare il Grana, in un pentolino far scaldare il latte, in un altro pentolino a parte sciogliere il burro. Quando il burro sarà ben sciolto, unire la farina e mescolare benissimo. Aggiungere il latte a filo al composto di burro e farina e mescolare benissimo fin quando il composto non si addensa, togliere la crema dal fuoco, aggiungere il Grana Padano ed un pizzico di sale, mescolare bene e tenerla da parte. Lavare e tagliare le zucchine, spadellarle con olio, sale e menta fresca. Cuocere le tagliatelle, scolarle e metterle nella padella delle zucchine, aggiungere la crema al Grana Padano e mescolare. Servire le tagliatelle con una spolverata ulteriore di Grana Padano e menta fresca, per un primo piatto davvero originale e gustoso.
BOCCONCINI DI GRANA PADANO SU UNA CREMA DI BROCCOLI Ingredienti: • 1 kg Grana Padano • 2 uova • 4 cucchiai di pangrattato • 1 spicchio d’aglio • 400g broccoli • Olio extravergine d’oliva q.b. • Sale q.b. • Pepe q.b.
Procedimento: Tagliare il Grana Padano e ricavarne 16 cubetti. Lavare accuratamente il broccolo e poi tagliarlo a pezzettini e farlo saltare in padella con uno spicchio di aglio in camicia, un cucchiaio di olio extravergine di oliva e una spolverata di sale e pepe. Cuocere il broccolo in padella per circa 15 minuti, se necessario aggiungere mezzo bicchiere di acqua per evitare che si secchi
troppo e a fine cottura poi frullarlo con un frullatore a immersione ricavandone una crema. Sbattere le uova in una ciotola e passare i bocconcini di Grana Padano prima nell’uovo e poi nel pangrattato. Una volta impanato il formaggio, friggerlo in abbondante olio per pochi minuti. Preparare l’aperitivo servendo i bocconcini di formaggio infilzati con degli spiedini di bambù e adagiati sulla crema di broccolo.
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Sabato 11 Settembre 2021
SPECIALE
ALIMENTAZIONE
Due idee per le vostre cene a base di pesce: cous cous e riso basmati
I gamberi protagonisti dei primi piatti Voglia di gamberi e gamberoni, dopo l’estate? Ad aiutarci, soprattutto al rientro dalle vacanze, sono molto spesso i prodotti surgelati, che ci permettono di non rinunciare al gusto del pesce fresco e di portare in tavola delle ricette davvero gustose. Ve ne proponiamo alcune: GAMBERI CON RISO BASMATI E VERDURE Ingredienti: • 12 code di gambero argentino con guscio • 320 g di riso basmati • 1 zucchina • 1/2 peperone verde • 1/2 peperone giallo • 80 g di piselli già sgranati • 1 manciata di anacardi • 1 ciuffo di prezzemolo • 1 filo di olio evo • 1 cipollotto • sale q.b. • pepe nero q.b.
Procedimento: Cuocete il riso basmati in abbondante acqua salata bollente seguendo il tempo riportato sulla confezione. Scolatelo e passatelo sotto un getto di acqua fredda per bloccare la cottura. Cuocete i gamberi ancora surgelati su una piastra riscaldata unta con un filo di olio. Rigirateli su tutti i lati per un paio di minuti. Tenete da parte in caldo. Nel frattempo riscaldate l’olio in una padella capiente o in un wok. Aggiungete il cipollotto affettato e gli anacardi tritati grossolanamente, fate cuocere per qualche minuto. Unite poi i peperoni e la zucchina tagliata a dadini con i piselli. Versate un mestolo di acqua bollente, coprite e lasciate cuocere per circa 15 minuti o fin quando le verdure saranno cotte. Unite nella padella il riso precedentemente scolato, fatelo saltare e aggiustate di sale e pepe. Servite unendo i gamberi e il prezzemolo tritato per decorare. COUS COUS AI GAMBERI Ingredienti: • 320 g di cous cous precotto • 300 ml di acqua • 500 g di code grandi di gambero argentino sgusciate • 200 g di pomodorini • q.b. prezzemolo • q.b. finocchietto • q.b. peperoncino fresco • q.b. olio • q.b. sale
Procedimento: Fai bollire l’acqua salata e versala in una ciotola sul cous cous, aggiungi un cucchiaio d’olio e mescola per sgranare bene il cous cous. Copri e lascia riposare 5 minuti. Fai bollire i gamberi sgusciati per circa 5 minuti in acqua bollente. Taglia i pomodorini a spicchi e trita grossolanamente il prezzemolo, il finocchietto e il peperoncino. Unisci tutti gli ingredienti e condisci con un filo d’olio.
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SERVIZIO DIPENDENZE
#TISOSTENIAMO, CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER PREVENIRE L'OVERDOSE E’ avvenuta lo scorso mercoledì presso il Ser.D di Cremona la presentazione della campagna #tisosteniamo promossa dal Servizio Dipendenze dell’ASST Cremona e dalla Cooperativa di Bessimo Onlus (capofila del progetto di riduzione del danno a Cremona) in tema di prevenzione. LA CAMPAGNA La campagna #tisosteniamo intende evidenziare ogni attività votata alla protezione dall’overdose. Alcuni esempi: · #tisosteniamo in comunità, perché c’è sempre la possibilità di cambiare. Devi pretendere di avere una vita migliore, non soltanto sognarla; · #tisosteniamo nei servizi di prossimità, ogni giorno nella cura consapevole del tuo corpo; · #tisosteniamo in carcere, per proporti misure alternative alla detenzione che possano rendere giustizia e al contempo liberarti da dipendenze e criminalità. Protagonisti della campagna sono persone della Cooperativa di Bessimo Onlus che, attraverso i loro volti, si sono fatti veri e propri testimonial e “portatori di conoscenza”. Obiettivo dell’iniziativa è, infatti, informare sugli effetti, i rischi e fornire linee guida sulla sicurezza, per ridurre al minimo i danni dell'uso di droghe. L’iniziativa ha preso spunto dalla campagna norvegese «Knowledge can save lives» (la conoscenza può salvare vite). L’OVERDOSE NON SI FERMA «Il fenomeno dell’overdose ha avuto negli ultimi anni una nuova tendenza al rialzo dopo un lungo periodo di diminuzione, che si correla all’uso di nuove sostanze sintetiche e al mix di diverse sostanze – afferma Roberto Poli (Responsabile Servizio Dipendenze, ASST Cremona). Attualmente stiamo vivendo una fase legata alle conseguenze psicosociali della pandemia con un deciso incremento di tutte le dipendenze, sia da alcol che da sostanze illegali» – spiega Poli. «Per quanto concerne le sostanze illegali se facciamo una fotografia ad oggi raffrontata alla stessa giornata del 2020 notiamo che nel nostro territorio siamo passati da 352 persone in carico a 438, con un incremento del 24%» - aggiunge Poli. «Per prevenire l’overdose c’è un farmaco salvavita che deve essere ampiamente disponibile: infatti garantire alle persone che usano droghe il naloxone (Narcan) è una delle strategie di riduzione del danno più efficaci per prevenire le morti da overdose.» «L’Italia è uno dei pochi paesi nel quale il naloxone è farmaco da banco. Anche per questo motivo nel nostro paese si è sviluppato negli anni un modello di distribuzione del farmaco salvavita alle persone che usano droghe che è stato esempio in tutto il mondo. Purtroppo la distribuzione del naloxone nel paese è disomogenea. Con questa campagna è nostra intenzione sensibilizzare tutta la società civile per acquisire conoscenza del fenomeno – conclude Poli.»
Mattia si è vaccinato: è stato il più giovane ricoverato per Covid nella terapia intensiva di Cremona La sua storia ha fatto il giro d’Italia, per i sanitari è stato come un figlio Mattia ha fatto il vaccino. Ha scelto di rendere pubblico questo momento per far comprendere, anche ai suoi coetanei ,che è l’unico modo per contrastare il virus. Per lui, che il Covid l’ha vissuto sulla pelle con tutte le complicazioni più gravi, fare il vaccino ha assunto un valore doppiamente importante. Ecco il suo appello: “Amici e coetanei, vaccinatevi! E non fatelo solo per andare in discoteca o per fare l’aperitivo, ma per proteggere voi e chi vi sta accanto.” Mattia è stato il paziente più giovane ricoverato in Terapia Intensiva per Covid (aveva 17 anni ed era in perfetto stato di salute). La sua storia aveva commosso l’Italia: ricoverato il 16 marzo 2020 con febbre e difficoltà respiratorie, per giorni, è stato al limite della vita. La lotta contro il virus è stata dura, il 16 aprile 2020 la dimissione dall’Ospedale di Cremona e la gioia di tutti.
Mattia e la dottoressa Laiolo (Responsabile Centro Vaccinale)
Al via #1000azionioltrelaSM. Sabato prossimo congresso per prospettive future e punti programmatici
Verso l’Agenda della Sclerosi Multipla 2025 Il 18 Settembre, alle ore 10 la sede Aism in via dell'Annona, in occasione del Congresso Soci, apre le porte alla cittadinanza. Prende così il via, anche sul territorio, la campagna #1000azionioltrelaSM. Un impegno concreto dell'Associazione di pazienti, per rendere protagoniste le persone con sclerosi multipla e i familiari, connettendole a tutti gli attori che ruotano attorno al mondo della SM, dalla sanità, alla ricerca, alle istituzioni e al mondo delle imprese. «Dobbiamo disegnare una mappa degli impegni attuali e futuri e decidere insieme i punti programmatici su cui lavorare per cambiare la vita delle persone con sclerosi multipla e dei loro familiari. Con #1000azionioltrelaSMparte la calI to action a tutti coloro che sono coinvolti nell'affrontare la sclerosi multipla, dalle persone stesse, le loro famiglie, amici, soci, volontari, sostenitori, e ogni altro soggetto ingaggiato nella lotta quotidiana alla SM, per confrontarci e prendere parte
concretamente a questo percorso di costruzione dell'Agenda della SM 2022-2025» dichiara Clara Gallia, Presidente AISM Sezione Provinciale di Cremona. AISM è in prima linea sin dai primi momenti di piena emergenza sanitaria, dando risposte e lavorando a stret-
to contatto con le Istituzioni e le reti di riferimento, a livello nazionale, regionale,locale. Mai come in questo delicato periodo di ripartenza è richiesta la massima attenzione e il massimo impegno per fare in modo che continuino ad essere assicurati tutti i servizi essenziali e tutelati gli spazi vi-
tali e le libertà fondamentali delle persone con SM, gravi patologie, disabilità e delle loro famiglie. Corresponsabilità, innovazione, sostenibilità sono le basi della nuova ripartenza, che non può essere un'eccezione, ma deve diventare una strada sistematica da percorrere, che richiede la capacità di amplificare le connessioni e favorire il flusso di comunicazione e collaborazione in una logica di "cc-creazione". «Il congresso soci è quindi un'occasione per confrontarci sulle priorità di salute, inclusione, sviluppo del nostro territorio partendo dalla prospettiva del barometro della sclerosi multipla, un momento per tracciare assieme le linee comuni per la ripresa e la ripartenza» dichiara Gallia. Il congresso soci sarà anche l'occasione per presentare la relazione di attività e il bilancio consuntivo e preventivo 2020 e per firmare la Carta dei Diritti delle persone con SM. Per partecipare contattare la sezione AISM di Cremona allo 0372/435028.
REGIONE LOMBARDIA
Welfare, la Giunta approva rotazione direttori Asst La Giunta della Regione Lombardia ha approvato martedì 7 settembre una delibera che prevede la rotazione di alcuni direttori generali di Ats ed Asst. Si tratta di un provvedimento previsto nell’ambito dell’organizzazione del sistema sanitario. I direttori di Ats e Asst della nostra provincia interessati dalla rotazione con l’indicazione della precedente sede e della nuova sono stati Germano Maria Uberto Pellegatta da Asst Crema ad Asst Rhodense e Ida Ramponi da Asst Rhodense a Asst Crema.
Lombardia in zona bianca anche dal 13 settembre «Anche per la settimana che comincia lunedì 13 settembre la Lombardia sarà in zona bianca». Lo ha detto Attilio Fontana, il governatore della Regione, intervenendo alla trasmissione ‘Orario Continuato’ su Telelombardia. Anche per questa settimana, infatti, i dati lombardi sono “assolutamente buoni”. «Grazie alla vaccinazione stiamo tornando ad ‘essere normali’ – ha aggiunto – a recuperare il tempo perso e a fare tutti ciò che facevamo prima della pandemia anche se bisogna convincere ancora più persone a vaccinarsi. Oggi registriamo un’adesione pari all’87% degli aventi diritto. Nel residuo 13% ci sono coloro che non possono essere vaccinati per patologie varie e chi per scelta non lo ha fatto fino ad oggi». REGIONE LOMBARDIA IN ZONA BIANCA GRAZIE A COMPORTAMENTI VIRTUOSI Da qui l’invito ad avere ancora un po’ di cautela e a mantenere gli atteggiamenti virtuosi che stanno consentendo alla Regione Lombardia di rimanere in zona bianca prima di poter dire di essere di nuovo completamente “liberi”.
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CULTURA
Sabato 11 Settembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com
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MUSICA • SI INTITOLA “SPACE COWBOY” ED È PREVISTO PER GENNAIO 2022
MUSICA • IL PRIMO SINGOLO IN USCITA È “IF IT’S LOVE”
È IN ARRIVO IL NUOVO ALBUM DI PARADISO
A NOVEMBRE L’ALBUM DI INEDITI DI STING
ni fa si dimenticò di raggiungermi nella sala prove di via Carlo Mirabello. Quella mattina piansi, ero deluso, ma cominciai a sognare. E da lì in poi più le delusioni mi attaccavano, più i miei sogni si irrobustivano, mi proteggevano, mi portavano lontano», ha rivelato Paradiso. (Fonte Italpress)
MILANO - Uscirà il 19 novembre il nuovo album di inediti di Sting, “The bridge”. Ad anticipare la pubblicazione il primo singolo inedito “If it’s love”. «Non sono sicuramente il primo cantautore che paragona l’innamoramento o la fine dell’amore con una malattia incurabile e non sarò certo l’ultimo - ha detto Sting -. “If it’s love è il mio contributo a quel modello in cui la metafora dei sintomi, diagnosi e la propria incapacità rendono tutti noi simili tanto da ritrovarci a sorridere mestamente”. (Fonte Italpress)
MILANO - Da un paio di giorni è disponibile in pre-order “Space cowboy”, il nuovo album di Tommaso Paradiso, previsto per gennaio 2022, al quale seguirà il tour nei palazzetti italiani, riprogrammato per la primavera 2022. «Ringrazio quell’omino che un giorno non precisato di tantissimi an-
L’INTERVISTE • Pierangela Diadori, direttrice del Ditals, ci rivela le difficoltà che incontrano più spesso
Il valore di insegnare l’italiano agli stranieri
FEDERICO PANI
La “didattica della lingua italiana agli stranieri” è, per certi versi, una disciplina dai contorni difficili da definire. Per capirne meglio l’affascinante mondo, abbiamo intervistato la direttrice del Centro di Ricerca e Servizio Ditals (Certificazione in didattica dell’italiano a stranieri) dell’Università per Stranieri di Siena, Pierangela Diadori, madrina dell’omonima certificazione. Oltre ai percorsi universitari, insieme alla certificazione Ditals di Siena, in Italia la professionalizzazione dell’attività passa anche per il Dils-Pg dell’Università per Stranieri di Perugia o il Cedils dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dunque, insegnare italiano agli stranieri è un’attività che non si può improvvisare, non fosse altro perché sono richieste delle certificazioni. «Sì, anche se c’è da dire che il mercato del lavoro, anche in questo caso, è fluido: la certificazione non viene sempre richiesta e, in generale, dipende molto dal contesto nel quale si insegna. La nostra certificazione Ditals di primo livello tiene conto di questo e si distingue, a differenza delle altre, in funzione dei vari profili degli apprendenti. Ma non esistono solo gli esami di certificazione: i Master annuali post lauream, per
Pierangela Diadori
esempio, sono altamente professionalizzanti. Il Master Ditals, per esempio, che si svolge in buona parte online, oltre a una preparazione teorica in didattica dell’italiano, offre anche la possibilità di svolgere tirocini, anche fuori dall’Italia (presso sedi in Germania, Spagna, Polonia, Cina, Vietnam, Singapore ecc.)». Perché non basta essere parlanti nativi e avere un po’ di esperienza per insegnare l’italiano agli stranieri? «Soprattutto in passato, c’è stato chi si è improvvisato e ha imparato il mestiere sulla pelle degli studenti. Un insegnante non deve conoscere per forza la lingua
dell’apprendente, quanto, piuttosto, le difficoltà reali che l’apprendente deve affrontare. Nell’insegnamento dell’italiano come lingua madre, ad esempio, si insiste molto sulla differenza tra il passato prossimo e il passato remoto. Ora, per uno studente straniero la vera difficoltà è affrontare la differenza tra imperfetto e passato prossimo, cosa che per un nativo invece non crea problemi. Faccio un altro esempio, il problema degli articoli: alcune lingue nemmeno li hanno (penso al russo e al cinese), e chi insegna a parlanti stranieri non può certo pensare di soffermarsi solo sulla questione dell’apostrofo. Le differenze, poi, sussistono anche a livello pragmatico: penso alle pause o al sovrapporsi all’altro nel discorso. In italiano, l’interruzione collaborativa per una co-costruzione del senso della frase è normale; uno studente giapponese, invece, la percepisce come aggressiva». Può parlarci di alcune delle strategie che avete messo a punto per favorire l’apprendimento? «Innanzitutto va detto che ci sono state nel tempo delle indagini per rilevare l’intenzione che portava gli stranieri allo studio dell’italiano. Nell’ultima indagine, risulta che al primo posto ci sia la cultura (nei questionari va sotto la voce “tempo libero”), seguita dallo studio, dal lavoro e dalle ragio-
ni familiari. L’Italia ha degli aspetti culturali molto attraenti e, perciò, abbiamo scelto di approfondirne alcuni, sotto forma di seminari tematici. Ne abbiamo realizzato uno sulla musica, sia classica, sia leggera – del resto si sa che la melodia facilita l’apprendimento mnemonico. Un altro seminario ha riguardato il cinema: anche le immagini hanno un effetto virtuoso nell’insegnamento di una lingua, purché il docente sia in grado di “didattizzare” una sequenza, così come si fa con un articolo di giornale. Un terzo seminario è stato dedicato alla moda, e abbiamo invitato anche degli esperti del settore a prenderne parte. L’ultimo seminario, invece, ha riguardato la cucina: la cultura alimentare italiana è senz’altro un elemento di grande attrattività fra gli stranieri e spesso viene utilizzata proprio per avvicinare gli studenti alla lingua e alla cultura italiana in generale». Una curiosità: qual è l’aspetto dell’italiano per uno straniero più difficile da imparare? «Posso dire che l’aspetto nel quale tutti gli apprendenti trovano difficoltà sono le doppie consonanti: anche il parlante nativo di lingue che le posseggono nella scrittura, come il francese o il tedesco, ha difficoltà a pronunciarle, a ricordarsi quando sono presenti e, naturalmente, a scriverle».
LA BISSOLATI E IL SUO PARCO APRONO LE PORTE AGLI STUDENTI Proseguono le iniziative della Canottieri L. Bissolati, che celebra i suoi 100 anni di vita. Dopo la pubblicazione avvenuta nel 2019 del libro “Canottieri L. Bissolati: Natura e colori sul Po”, fra le numerose iniziative messe in atto dal presidente Maurilio Segalini e dal consiglio direttivo nell’anno del centenario in ambito sportivo, ricreativo e culturale, vi è la creazione di un percorso naturalistico ludicodidattico predisposto nel parco sociale, dove 14 pannelli illustrati a colori, delle dimensioni di 60x60 cm, ospitano varie immagini e i testi descrittivi, curati dalla prof. Cristina Bertonazzi (ideatrice del progetto). Due ulteriori pannelli - situati agli ingressi della Società - indi-
cano dove sono posizionati gli altri 14 all’interno del parco e quali sono gli argomenti trattati per ciascuno. La grafica è stata realizzata da Roberto Caccialanza. Oltre alla cartellonistica espositiva, è stata ideata una divertente e dinamica attività ricreativa che ha lo scopo di rendere facile e piacevole la conoscenza della straordinaria biodiversità presente in questa bellissima area verde affacciata sul fiume Po. Il percorso, un importante strumento per educare all’ambiente, oltre che ai soci, è rivolto anche agli ospiti, ai numerosi piccoli frequentatori del Centro estivo e alle scolaresche (in particolare agli alunni di tutte le classi della scuola primaria e agli
alunni della classe prima della scuola secondaria di primo grado) che già da questo mese vorranno aderire all’iniziativa con la possibilità di visitare la Canottieri Bissolati e il suo
percorso nella natura. Per aderire all’attività ogni insegnante interessato dovrà trasmettere un assenso all’indirizzo mail: segreteria@bissolati.it fornendo il proprio recapito
in modo che la segreteria possa prendere gli opportuni accordi per lo svolgimento delle visite guidate. Le visite al parco della Bissolati sono programmabili nelle giornate di martedì e giovedì, dalle ore 10 alle 12 e ogni visita avrà la durata di circa un’ora. Al termine della visita ogni classe partecipante riceverà una copia del libro prodotto dalla Bissolati sulle bellezze della natura del proprio Parco. In relazione a questa iniziativa, la Bissolati promuove anche un concorso fotografico fra tutti i partecipanti alle visite scolastiche organizzate e una giuria di esperti individuerà i vincitori che verranno premiati in Bissolati in occasione della prossima “Festa dell’atleta”.
DOPPIO APPUNTAMENTO LETTERARIO CON LA LIBRERIA DEL CONVEGNO Doppio appuntamento organizzato dalla Libreria del Convegno. Oggi pomeriggio alle 18, presso l’Antica Osteria del Fico in via Guido Grandi 12 verrà presentato il libro “Una mucca alla finestra” di Luca Billi. È
prevista una lettura scenica dell’autore e di Zaira Giangreco. Domani alle 17, stavolta presso il “Lord Caffé” in Corso Garibaldi 97, il libro protagonista sarà “I solitari - Scrittori appartati d’Italia” di Davide Bregola. Per
l’occasione Marco Ghizzoni dialogherà con l’autore. Per questo evento è gradita la prenotazione, telefonando ai seguenti numeri: 0372-32234 (Libreria del Convegno) e 037230616 (Lord Caffé).
MOSTRE
LE OPERE DI BRUNERI ESPOSTE A CREMONA FINO AL 10 OTTOBRE Gli spazi della storica Libreria del Convegno (in Corso Campi 72 a Cremona) ospitano, fino al 10 ottobre, una serie di opere di Adriano Bruneri. «Esse – spiega il critico Simone Fappanni - possiedono il dono dell’evocazione, dal momento che si sviluppano secondo una dimensione compositiva che inizia da una meticolosa trasposizione di elementi schiettamente realisti, definiti con precisione certosina, e si articola secondo una dimensione metaforica che ha nella distribuzione luministica del colore la sua specifica chiave di volta. Ne discendono paesaggi e scenari sospesi fra realtà e immaginazione in un connubio che crea accattivanti prospettive, accentuazioni cromatiche che ora guardano alla surrealité ora tornano delicatamente verso un realismo puro e sincero, in cui non raramente si affermano anche figure, specie femminili, apprezzato in numerose manifestazioni espositive e concorsi d’arte. Una pittura davvero raffinata, dunque, nella quale nulla è ovvio o scontato, ma tutto diventa scoperta.
“VERSO IL PIANO DEL VERDE” AL MUSEO DI STORIA NATURALE “Verso il Piano del verde Proposte degli studenti del Politecnico di Milano Polo di Piacenza” è il titolo della mostra inaugurata giovedì al Museo Civico di Storia Naturale (in via Ugolani Dati 4). L’esposizione è realizzata in stretta sinergia con il Settore Area Vasta e Ambiente e in collaborazione con il Settore Cultura e Musei del Comune di Cremona. La mostra nasce da alcuni progetti elaborati sul tema Eco-systems and Green strategy analysis and design for Cremona nell’ambito di una ricerca che ha coinvolto circa 168 studenti universitari provenienti da tutto il mondo che hanno frequentato il corso “Landscape rapresentation and modelling” nella sede piacentina del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico. La mostra rimarrà aperta sino al 3 ottobre e si potrà visitare il martedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 14, il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 16.
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SPORT
Responsabile Fabio Varesi
CALCIO • NEI GOL SEGNATI CON UNA NAZIONALE SUDAMERICANA
FORMULA 1 • LECLERC E SAINZ SENZA TROPPE SPERANZE
LEO MESSI SUPERA IL RECORD DI PELÉ
LA FERRARI A MONZA SENZA ILLUSIONI
BUENOS AIRES - Notte da favola per Lionel Messi. La “pulce” ha trascinato l’Argentina nel successo per 3-0 contro la Bolivia, superando Pelé. Per Messi, infatti, c’è il record di gol con una Nazionale di calcio sudamericana: è ora a quota 79 reti con l’Albiceleste, mentre “O Rei” si è fermato a 77 reti con la maglia del Brasile. Al “Maracanà”, invece, il Brasile ha piegato per 2-0 il Perù: in gol Neymar e Ribeiro. (Fonte Italpress)
MONZA – Vincere domenica (il via alle 15) sarebbe un’impresa, né Charles Leclerc né Carlos Sainz vogliono illudere i tifosi, ma sognare non costa nulla. La Ferrari si approccia al Gran Premio d’Italia con sano realismo, senza però negarsi la speranza di regalare una gioia al pubblico di Monza. Leclerc del resto sa come si fa, c’è già riuscito nel 2019 e la voglia di ricambiare l’affetto dei tifosi è tanta. (Fonte Italpress)
» BASKET SERIE A FABIO VARESI
Se il buon giorno si vede dal mattino, ci sarà da divertirsi. Sì, perché malgrado l’assenza pesante di tre americani, sostituiti da tre ragazzini del vivaio, la Vanoli ha fatto una bella figura in Supercoppa sia a Sassari, rimanendo quasi sempre attaccata nel punteggio e cedendo solo nel finale di 9 punti, sia contro Varese al PalaRadi, vincendo un match non facile, grazie a un’ottima ripresa, quando Peppe Poeta ha preso per mano la squadra (per lui 27 punti e 28 di valutazione). Proprio il capitano è una delle note più liete, insieme al giovane Agbamu, coraggioso e in possesso di buone qualità. Ma vedere il play, che domani compie 36 anni, già in questa forma, oltre a sorprendere, infonde fiducia in tutto l’ambiente. «Questa dovrà essere la nostra identità: una squadra che si sporca i gomiti, che si aiuta, che sbaglia e che sull’errore cresce. Se riusciamo a coinvolgere nello stesso spirito gli americani che arriveranno, quando saremo al completo potremo provare a divertire e divertirci», ha affermato un soddisfatto coach Galbiati al termine del match contro Varese. Per quanto riguarda gli assenti, la buona notizia è l’arrivo in città dell’ala Malcolm Miller, che dopo aver svolto le visite mediche, ha potuto scendere in campo nel match di ieri sera con la Dinamo Sassari, contro la quale era però assente Sanogo per una distorsione alla caviglia rimediata in allenamento. La Vanoli parte bene (5-0), poi però patisce la fisicità di Sassari e malgrado tre “bombe” di Miller, Cournooh e Spagnolo, è sotto di
malgrado tre assenze pesanti la squadra è piaciuta
Sia con Varese che ieri sera con Sassari in Supercoppa la Vanoli ha convinto, grazie a un Peppe Poeta già in grande forma malgrado 36 primavere (oggi)
Anche con un roster incompleto la Vanoli non sfigura con Sassari
Peppe Poeta è già in grande forma (foto Studio Passamonti)
7 punti (21-28) al 10’. Alla ripresa del gioco la Dinamo prova a scappare via (21-33), ma Galbiati chiama time-out e subito dopo la Vanoli riduce lo strappo, soprattutto grazie a Poeta che con 5 punti e un assist di fila porta i biancoblu a -3 (39-42). Ma complice anche una chiama-
ta sbagliata di in arbitro, Sassari riparte e va all’intervallo lungo sul 39-49. La ripresa inizia con lo stesso copione, ovvero con Sassari che scappa addirittura sul +15, malgrado gli 8 punti di fila di Miller, ma a questo punto la Vanoli ha una reazione d’orgoglio e con un 5-0 propiziato
da Spagnolo, torna sul -10 (6575) al 30’. L'ultimo quarto si apre con una fiammata dell’ottimo Spagnolo (6 punti di fila), che tiene la Vanoli sotto i 10 punti di svantaggio e poi con le triple di Cournooh e Tinkle i biancoblu mettono paura a Sassari (84-90), che chiude però il match con una bomba di Logan (la terza su 10 tentativi). Nel finale Galbiati inserisce tutti i ragazzi, che strappano comunque gli applausi per l’impegno e viste le assenze, la prestazione è sicuramente da promuovere. Intanto, dopo aver sofferto tanti mesi per la pandemia, anche il settore giovanile cerca lentamente di tornare alla normalità. Ieri pomeriggio è andata in scena la 1ª edizione del Corazzi Junior Tournament Cremona Edition, ideato dal partner della Vanoli, con gli Under 19 biancoblu che hanno sfidato l’Ibam Munich, mentre l’Alba Berlin ha affrontato l’Orange 1 Basket Bassano. Oggi, invece, è la volta dell’Open day del minibasket Vanoli Young in programma dalle ore 16 alle 19 al Campetto Robi Telli. Saranno presenti anche coach Paolo Galbiati e i giocatori della Vanoli, che spera di accogliere numerosi ragazzi.
VANOLI CREMONA 87 BANCO DI SARDEGNA SASSARI 98 (21-28, 39-49; 65-75) Vanoli Cremona: Agbamu 3 (1/5 da due), Zacchigna 2 (1/3 da due), Gallo (0/1 da tre), Pecchia 14 (4/7, 0/1), Poeta 7 (2/3, 1/2), Spagnolo 23 (8/9, 2/6), Vecchiola, Errica (0/1 da tre), Tinkle 12 (2/3, 2/4), Cournooh 12 (0/4, 3/3), Miller 14 (2/3, 3/5) All.: Galbiati. Sassari: Logan 13 (1/1, 3/10), Clemmons 20 (5/6, 2/5), Gandini ne, Devecchi, Treier 2 (1/1 da due), Chessa 3 (1/3 da tre), Burnell 10 (5/7, 0/2), Bendzius 15 (2/4, 3/5), Mekowulu 8 (3/5 da due), S. Gentile 7 (2/3, 1/4), Battle 20 (3/4, 4/4), Borra ne. All.: Cavina.
VANOLI CREMONA OPENJOBMETIS VARESE
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(19-16, 29-37; 61-54) Vanoli Cremona: Agbamu 6 (3/6, 0/1), Zacchigna ne, Sanogo 4 (2/3 da due), Gallo, Pecchia 15 (7/10, 0/1), Poeta 23 (3/8, 3/5), Spagnolo 5 (1/9, 1/4), Vecchiola ne, Errica (0/1 da tre), Tinkle 14 (1/7, 4/7), Cournooh 13 (3/10, 1/3). All.: Galbiati. Openjobmetis Varese: Alessandro Gentile 24 (9/14, 1/7), Beane 3 (0/2, 1/6), Sorokas 10 (3/3, 0/1), Giovanni De Nicolao (0/1, 0/1), Wilson 5 (1/3, 1/8), Virginio ne, Ferrero 2 (1/3, 0/2), Jones 15 (4/10, 0/2), Bottelli ne, All.: Vertemati.
SPORT REMIERI
CANOTTAGGIO • ELENA SALI SI CONFERMA AGLI EUROPEI Nell’estate magica della Bissolati nel canottaggio si è aggiunto il bronzo di Elena Sali (a sinistra nella foto A.Carbonara/Canottaggio.org) nel doppio Pesi Leggeri con Ilaria
Corazza ai Campionati Europei Under 23 di Kruszwica (Polonia). Soddisfatto il tecnico Gigi Arrigoni: «Grande prestazione di Elena, che dopo la vittoria ai Mondiali nel
quattro di coppia, ha optato per il doppio Pesi Leggeri (la stessa barca di Valentina Rodini), unica specialità olimpica con quindi una selezione spaventosa a livello mon-
VOG A IN PIE DI
Cresce l’attesa per l’11ª edizione dei Campionati Italiani Assoluti di voga in piedi per imbarcazione Vip 7.50. Una disciplina affascinante, che sta prendendo piede anche tra i giovani. La manifestazione è organizzata dalla Bissolati (in collaborazione con l’Associazione delle Canottieri e il patrocinio di Comune e Provincia di Cremona) e vedrà impegnate tutte le categorie: Allievi, Cadetti, Ragazzi, Juniores, Seniores e Master maschile e femminile, oltre all’esibizione degli Esordienti. L’appuntamento è per sabato 25 e domenica 26 settembre al Cremona Porto Canale, mentre le premiazioni si svolgeranno presso la Canottieri Bissolati (la domenica dalle ore 15). Le batterie di qualificazione scatteranno alle 10.30 del
CRESCE L’ATTESA PER I TRICOLORI A CREMONA
sabato, mentre la domenica alle ore 9 inizieranno le finali. Le iscrizioni si chiuderanno mercoledì 22 settembre, ma sin da ora si prevede la presenza di circa
140 equipaggi, provenienti da tutta Italia, prevalentemente da Venezia e dai laghi di Garda e Iseo, ma anche da Taranto. La Bissolati sarà presente con tre
equipaggi nel singolo. In gara Filippo Moglia, Giorgio Galbignani e Giancarlo Aimi, che puntano come minimo alla finale, ma che si candidano anche per una medaglia. «Sarà dura - rivela Moglia - perché dovremo gareggiare con ragazzi di 17 anni e batterli diventa sempre più difficile. Sì, perché la nostra specialità è in fermento ed è diventata competitiva. Ha il riconoscimento del Coni ed è un canottaggio per tutti, in quanto propone una vogata tecnica, ma non esasperata. Speriamo che con questa manifestazione, ancora più giovani si avvicinino a una specialità remiera sicuramente affascinante».
diale. Elena dalla scorsa primavera non si è fermata un giorno, malgrado la pandemia, e gli esami di maturità ed ha trascorso le vacanze estive a remare. Risultato? Oro ai Mondiali, argento agli Italiani e bronzo agli Europei. Mi sembra tanta roba. Davvero brava».
CANOA • BISSOLATI 23 VOLTE SUL PODIO La Bissolati ha partecipato alla fase nazionale del Canoagiovani sul Lago di Caldonazzo con ben 26 atleti, 10 dei quali (Marco Murianni, Matteo Zapponi, Lorenzo Bardelli, Pietro Borsella, Lorenzo Bosio, Filippo Lini, Beatrice Bernocchi, Ginevra Ziglioni, Thomas Meloni e Tommaso Negri) sono stati chiamati a rappresentare il Comitato regionale lombardo nel Meeting delle Regioni. Il bilancio è stato sicuramente positivo, con 7 vittorie, 11 argenti e 5 bronzi. Insomma, un grande risultato di squadra avvalorato dalla classifica finale che vede la Bissolati chiudere al 6° posto la classifica generale per società e al 4° quella speciale del kayak maschile.
Sport CREMONESE
STADIO ZINI - DOMANI ORE 16.15
VALERI
Sabato 11 Settembre 2021
CITTADELLA
GIOVANILI • OGGI LA PRIMAVERA SFIDA IL VENEZIA
CASSANDRO
ANTONUCCI
BAEZ CASTAGNETTI
Parte oggi alle 15 la nuova stagione della Primavera grigiorossa: i ragazzi di Elia Pavesi saranno ospiti del Venezia a Campagna Lupia. Domenica, invece, inizia l’avventura dell’Under 17 di Luca Belingheri, che alle ore 11 ospita l’Empoli al centro sportivo “Arvedi”.
VITA FRARE
RAVANELLI BONAIUTO CARNESECCHI
OKWONKWO
DI CARMINE
DANZI
KASTRATI ADORNI
BARTOLOMEI (Fagioli Fagioli)) OKOLI GAETANO
BALDINI
BRANCA BENEDETTO
SERNICOLA ARBITRO: DANIELE PATERNA DI TERAMO
4-2-3-1 ALL.: FABIO PECCHIA
DIRETTA SU DAZN E SKY
23
ALL.: EDOARDO GORINI 4-3-3
Grigiorossi impegnati in amichevole a Sassuolo (foto © Ivano Frittoli)
» CALCIO SERIE B
nei precedenti il cittadella è sempre rimasto imbattuto allo zini Il big match di domani è una sorta di prova del nove per testare le ambizioni dei grigiorossi, che vogliono anche superare finalmente i veneti nel proprio stadio
La Cremo domani prova a sfatare un tabù MATTEO VOLPI
La sfida di domani allo Zini con il Cittadella non è solo la prova del nove per testare le ambizioni dei grigiorossi, che hanno anche la possibilità di sfatare un tabù: ovvero battere finalmente gli amaranto veneti sul proprio campo. Sì, perché dalla stagione 19992000, infausta per la Cremonese perché finì addirittura in C2, ad oggi i padovani sono sempre usciti dallo Zini con almeno un punto e nel 2008 centrarono una clamorosa vittoria che fruttò anche la promozione in serie B. Un incontro che tutti i tifosi grigiorossi ricordano e che purtroppo non riescono a dimenticare, tale fu l’amarezza per tutto l’ambiente. Ora la posta in palio non è definitiva come allora, ma
permette a chi vince di pentonucci, Okwonkwo e Baldini, che formano un tridente sare in grande. Il Cittadella agile e veloce, che ha già arriva a punteggio pieno e con il passaggio del turno in mietuto vittime illustri, ultiCoppa Italia, quindi con tre ma in ordine di tempo l’amvittorie in altretbizioso Crotone. tante partite ufInsomma, una ficiali. Una parsfida non facile tenza sprint, per la Cremonese, malgrado il do- ASSENZA PESANTE che ha però dimostrato con loroso addio di Quasi certamente Pecchia Lecce e Monza (in Venturato, che non potrà schierare ha ceduto la l’acciaccato Valzania. questo caso malpanchina al suo Ballottaggio tra Bartolomei grado la sconfitvice Gorini, che e Fagioli per la sostituzione ta) di avere una sembra aver rosa competitiva preso in mano la e che permette squadra nel migliore dei molegittimamente di pensare in grande. Ieri nell’allenamento di. Ancora una volta la sociemattutino al centro sportivo tà amaranto punta sui gio“Giovanni Arvedi” si sino alvani, pronti a spiccare il volo in una piazza senza pressiolenati a parte Alfonso, Strizzolo e Valzania e quasi sicuni e che sembra terreno ferramente tutti e tre non satile soprattutto per gli attacranno convocati per domani. canti. In questa stagione i Pesante è l’assenza dell’ex sorvegliati speciali sono An-
atalantino, punto fermo nello schieramento di Pecchia e al suo posto dovrebbe giocare Bartolomei, anche se nutre qualche chance il giovane Nicolò Fagioli, appena rientrato dall’esperienza con l’Under 21 azzurra e arrivato in grigiorosso dalla Juventus, che durante la presentazione ufficiale ha rivelato: «Quando è arrivata la chiamata della Cremonese e di mister Pecchia, non ho esitato a dire sì. Sono consapevole che per trovare spazio dovrò lavorare. Non sarà facile conquistarsi il posto in questa Cremo, ma sono fiducioso». Oggi alle 10 ultimo allenamento di rifinitura, al termine del quale Pecchia svelerà i convocati e forse in conferenza stampa capiremo qualcosa di più sulle scelte per domani.
3 ª GIORNATA (11-09 h 14) Alessandria-Brescia, Benevento-Lecce (ieri sera), Como-Ascoli, Cremonese-Cittadella (1209 h 16.15), Crotone-Reggina (h 18.30), Frosinone-Perugia, Pordenone-Parma (12-09 h 20.30), Spal-Monza, Ternana-Pisa (h 16.15), Cosenza-L.R. Vicenza (12-09 h 14).
CLASSIFICA Brescia Cittadella Ascoli Pisa Frosinone Reggina Parma Monza Spal Benevento
6 6 6 6 4 4 4 4 3 3
Cremonese Perugia Como Crotone Lecce Alessandria Ternana Cosenza L.R. Vicenza Pordenone
3 3 2 1 1 0 0 0 0 0
4 ª GIORNATA (18-09 h 14) Ascoli-Benevento, Brescia-Crotone (17-09 h 20.45), Cittadella-Pordenone (h 18.30), ComoFrosinone (17-09 h 18), L.R. Vicenza-Pisa (h 16.15), Lecce-Alessandria, Monza-Ternana, Parma-Cremonese (19-09 h 20.30), PerugiaCosenza, Reggina-Spal.
SERIE A • MILAN-LAZIO, SFIDA PER IL PRIMATO
Serie C • La Pergolettese deve essere più cinica
Dopo i tre impegni della Nazionale (due pareggi e un successo nelle qualificazioni al Mondiale), la serie A propone alla ripresa l’interessante scontro al vertice tra Milan e Lazio (domani alle 18) e la sfida sempre affascinante (oggi alle 18) tra il Napoli e una Juventus in grande difficoltà, oltretutto priva di Chiesa e Cuadrado. Impegno domani all’ora di pranzo per l’Inter, impegnata sul campo della Sampdoria. CLASSIFICA (2ª giornata): Lazio, Inter, Roma, Milan, Napoli 6; Udinese, Bologna, Sassuolo, Atalanta 4; Fiorentina, Empoli 3; Juventus, Sampdoria, Cagliari, Spezia 1; Torino, Verona, Salernitana, Genoa, Venezia 0.
La Pergolettese è ancora divisa tra la soddisfazione di aver giocato una grande partita sul campo di una delle favorite per la promozione e l’aver gettato al vento una vittoria che appariva a portata di mano. Sì, perché a Padova la squadra di Lucchini ha prima controllato, recriminato per un gol annullato, è passata in vantaggio (con Guiu Vilanova), ma poi si è illusa e ha commesso due errori nella parte finale che hanno consegnato la vittoria ai patavini, lasciando molto amaro in bocca a tutto l’entourage gialloblu. Resta comunque una prestazione che conferma la competitività della
SERIE D • CREMA, ESORDIO CONTRO IL SONA CALCIO
rosa, che però deve ora muovere la classifica, per allontanarsi subito dal fondo. E l’occasione arriva oggi alle 17.30 al Voltini contro la Pro Sesto, anche lei a zero punti, contro la quale la Pergolettese deve essere meno bella, ma più cinica, come ha affermato il tecnico Lucchini. CLASSIFICA (2ª giornata): Padova, Pro Vercelli 6; AlbinoLeffe, Südtirol, Trento, Fiorenzuola, Giana Erminio 4; Lecco, FeralpiSalò, Juventus Under 23 3; Mantova 2; Triestina, Seregno, Piacenza, Legnago, Renate 1; Virtus Verona, Pergolettese, Pro Sesto, Pro Patria 0.
Sono stati finalmente diramati i calendari dei gironi di serie D. Il Crema, inserito nel girone B, farà il suo esordio il 19 settembre alle ore 15 sul campo del Sona Calcio, mentre sette giorni dopo esordirà al Voltini contro la Arconatese. Intanto, i nerobianchi han-
Cancello in azione
no superato 3-2 in allenamento il Caravaggio, avversario che ritroveranno in campionato. Non si interrompe, quindi, la striscia di risultati positivi della squadra di mister Bellinzaghi, che ha schierato i nerobianchi con un inedito 4-2-3-1.
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Sport
Sabato 11 Settembre 2021
» i personaggi FABIO VARESI E BEPPE FRITTOLI
È il personaggio del momento, grazie alle sue vittorie sulla terra rossa nell’Open Generali Agenzia XX Settembre di Angelo Ronca organizzato alla Bissolati e nel torneo di Monticelli d’Ongina. Stiamo parlando di Riccardo Mascarini (23 anni), figlio d’arte, visto che il popolare Fabio (56 anni) è da anni apprezzato istruttore di tennis alla Canottieri Bissolati, nonché protagonista nei tornei giovanili qualche anno fa. Abbiamo deciso di fare un’intervista doppia, per conoscerli meglio, toccando svariati argomenti, partendo ovviamente dallo sport della racchetta, per arrivare alla vita di tutti i giorni. Che altro sport segui? F: sci e calcio. R: basket, beach volley e padel. Squadra del cuore? F: Cremonese. R: Juventus. Mare o montagna? F: montagna. R: lago e montagna. Cantante o gruppo preferito? F: ascolto un po’ tutti, non ho gruppi o cantanti preferiti. R: idem. Tennista preferito? F: Roger Federer. R: Novak Djokovic. Hai un soprannome? F: Masca. R: Riky. Tra voi due chi è più bello? F: lui. R: io. Tra voi due chi è più simpatico? F: tutti e due. R: lui. Automobile di proprietà? F: Alfa Romeo Mito. R: uso quella di famiglia. Automobile dei sogni? F: non mi interessano le auto. R: Q2 Sport Sportback. Racchetta da tennis? F: quella che capita e mi danno. R: Wilson blade 18/20. Film preferito? F: C’era una volta in America. R: Mission Impossible. Attrice preferita? F: Sharon Stone. R: Jennifer Aniston. Ti piacciono gli animali? F e R: sì, tutti. Punto debole? F: non ho punti deboli particolari. R: in campo sono troppo buono. Il giorno più bello della tua vita? F: quando è nato l’esserino qui di fianco a me. R: deve ancora arrivare. Il piu brutto? F: quando è morto il mio papà Gabriele (grande persona, ndr). R: idem, quando è morto il nonno, che sabato sarebbe stato euforico per la mia vittoria alla Bissolati.
doppia intervista a due protagonisti della racchetta
a io, appre ato istruttore di tennis alla issolati e il figlio iccardo, vincitore di due tornei consecutivi, si raccontano a gradi, parlando non solo di sport
ascarini, padre e iglio uniti dalla passione per il tennis
Dall’alto a sinistra in senso orario: Fabio e Riccardo Mascarini, Riccardo in azione, la sua premiazione alla Bissolati e il loro gatto Roky
Una persona che stimi particolarmente? F: mia moglie. R: i miei genitori. La prima cosa che guardi in una donna? F: gli occhi. R: sorriso e occhi. Cosa ti fa innamorare di una persona? F: carattere. R: mi ripeto, occhi e sorriso. Un sogno ricorrente? F: Riky che vince uno slam (chiede se ha esagerato. Risposta: no, sognare non costa nulla). R: vincere Wimbledon. Ho esagerato? Dove vorresti vivere? F: sto bene a Cremona. R: Barcellona. Piatto preferito? F: risotto ai porcini.
R: carbonara. Cosa ti piace fare nel tempo libero? F: mi piacerebbe andare a pescare. R: stare con gli amici. Animale preferito? F e R: gatto. Quanto conta la fortuna nel tennis e nella vita? F: conta, ma se non c’è impegno, non arrivi da nessuna parte. R: sono d’accordo con il papà. Che animale vorresti essere? F: leone. R: tigre Cellulare che usi? F e R: Iphone. Scuola e sanità pubblica o privata? F e R: pubblica. Convivenza o matrimonio? F: matrimonio. R: dipende dalla persona.
Poseresti nudo per una rivista di tennis? F: meglio di no. R: sì. Se vinci dieci milioni di euro, cosa compri subito? F: penserei a darne una gran parte in beneficenza. R: casa in montagna e beneficenza. Bevanda preferita? F: Aperol Spritz. R: birra. Hai tatuaggi? F: no. R: no, ma lo farò. Per cosa ti batteresti fino al rischio della vita? F: la famiglia R: famiglia e amici. Cosa ti intristisce di più al mondo? F: le guerre. R: la falsità delle persone.
Invidi qualcuno? F: no, non conosco questo sentimento. R: anch’io. Hai mai fatto a botte? F: sì, con lui e ho sempre vinto. R: no, mai. Frase preferita? F: non mi viene in mente nulla. R: same script different day. Bestemmi? F: no mai, ma mi arrabbio quando Riky lo fa in campo. R: sotto pressione in campo qualche volta mi capita e chiedo scusa. Di cosa hai paura? F: mi fa paura la sofferenza mia e dei miei cari. F: il pensiero di perdere qualcuno dei miei cari o dei miei amici. Un piatto che non ti piace? F: mangio tutto. R: non c’è. Sei mai stato innamorato e lo sei adesso? F: sì a entrambe le risposte. R: Sì, ma non ora. La violenza serve per risolvere i problemi? F e R: no. C’è vita dopo la morte? F e R: no. Come ti immagini tra 20 anni? F: spero non al ricovero per anziani. R: maestro di tennis. Da 1 a 10 quanto contano per te soldi, amici e essere alla moda? F: 10, 10, 9. R: 7, 10, 9. Cosa cambieresti del tuo corpo? F: vorrei essere alto, biondo e con gli occhi azzurri. R: niente di particolare. Cosa pensi prima di dormire? F: se Riky è fuori, sperando che rientri presto. R: nulla, non ho particolari pensieri. Potresti innamorarti di una donna che non ti piace fisicamente? F e R: no. In vacanza dove e con chi? F: con la moglie al mare. R: con gli amici al mare. Come ti vesti di solito? F: sportivo. R: alla moda. Se un gatto nero ti attraversa la strada, cosa fai? F: nulla, non sono superstizioso. R: niente, se posso lo accarezzo.
Generali Italia S.p.A.
CREMONA XX SETTEMBRE di Angelo Ronca
Cremona, C.so XX Settembre, 65 – Tel. 0372 460007 ORARI DI APERTURA: LUN-GIO 09:00-13:00/14:30-18:00 – VEN: 09:00-13:00/14:30-17:00
Sport
» bocce
Sabato 11 Settembre 2021
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due ori e un argento il fantastico bottino a roma dei tre giovani del flora
Grandi prestazioni di Lorenzo Bocchio, Luca Domaneschi e Alessandro Massarini, che confermano la bontà del lavoro svolto a livello giovanile dalla Canottieri Flora, tanto da primeggiare al Centro Tecnico Federale
Cremona da sogno agli Italiani Juniores MASSIMO MALFATTO
Cremona, Cremona, fortissimamente Cremona. Due volte sul gradino più alto ed uno leggermente più basso del podio nei Campionati italiani Juniores svoltisi a Roma. Non è un sogno, ma è la realtà per i nostri fantastici Lorenzo Bocchio, Luca Domaneschi e Alessandro Massarini (in ordine alfabetico) che hanno fatto qualcosa di straordinario, hanno impresso il loro marchio ed hanno colorato della Canottieri Flora il Centro Tecnico Federale. La marcia trionfale del neo campione italiano, il tredicenne Lorenzo Bocchio iniziava con il successo su Francesco Gabriele D’Elia (10-7), mentre
Da destra: i campioni italiani Lorenzo Bocchio e Luca Domaneschi, e Alessandro Massarini, argento con Domaneschi. Alle loro spalle i due allenatori
in semifinale superava il milanese Fabio Braida per 10-5. Capolavoro di Lorenzo nel match di finale dove aveva la meglio sul marchigiano Riccardo Giacomoni per 10-9. Ruggito anche di Luca Domaneschi nel tiro di precisione, dalle fasi eliminatorie quando ottiene 62 punti (26
nel primo tappeto e 36 nel secondo) e si classifica al primo posto. Passa la semifinale con 22 punti ed in finale ha la meglio sul veneto Kevin Della Schiava per 35-24. Punteggio elevatissimo quello di Luca a soli 6 punti dal record italiano. Nella coppia Under 15 sfiorano il
titolo Domaneschi-Massarini. Opposti a Cannella-Pergolesi perdevano il primo set (7-8), vincevano il successivo per 8-6 e passavano il turno ai “pallini” tirati ad oltranza da Luca. In semifinale superavano i pugliesi Gravallotti-Vitto (10-5), ma in finale venivano sconfitti dai beniamini di casa Lazzarini e Simeoni per 2-10. Applaude Giovanni Piccioni, agli ultimi giorni da delegato Fib: «La Canottieri Flora, grazie a Beppe Domaneschi ed Edo Massarini, oltre al presidente Pier Fabris, da anni sta lavorando molto bene a livello giovanile ed oggi ne godiamo i frutti. A tutti loro e naturalmente ai tre giovani i nostri vivi complimenti».
La Bissolati tenta l’impresa a Concorezzo (M.M.) Le nostre due formazioni ancora in gioco, Bissolati e Arci Crema Nuova, tra oggi e domani si giocano la qualificazione in semifinale del campionato di Promozione 2ª categoria. Un impegno non facile contro i brianzoli della Nuova Verdi, soprattutto dopo il risultato dell'andata (4-4), ma che comunque la formazione rivierasca ha intenzione di tentare. Per il match di oggi a Concorezzo, la Bissolati (nella foto) sarà in formazione rimaneggiata per le assenze di Lanfredi e Perini. Sempre oggi in campo l'Arci Crema Nuova in trasferta a Pavia contro l’Artigiani, ritorno domani sulle corsie di casa. TROFEO MARTIRI • Tutto è pronto per il 75º trofeo “Martiri della Libertà”, ga-
ra nazionale organizzata dalla bocciofila Azzurri d'Italia. Iscritti 53 giocatori a questa edizione speciale per ricordare, insieme ai caduti della Liberazione, le vittime del terrorismo e gli amici scomparsi per il Covid. Si inizia alle 14.30 con
le batterie in programma al Comunale, alle Canottieri Flora e Baldesio, al Signorini e allo Stradivari. Finale a seguire presso il bocciodromo di Cremona. TROFEO BALDESIO • Lunedì finale della gara regionale giunta alla sua 8ª edizione. Due settimane di batterie dove nella categoria A ci sono stati i successi di Comizzoli, Sonzogni, R. Visconti, Zagheno e Zovadelli, mentre nella B note positive per Mereni, Papa, Pedrignani, Perini e Politi. Infine, in categoria C, tra gli altri, in evidenza Azzini, Bonetti, Fornasari, Mazzini, Vitaloni ed i giovani Domaneschi, Massarini e Stoian. La finale avrà inizio alle ore 18.30 con gli spareggi, direttore di gara Gabriele Ceriati.
TENNIS IN CARROZZINA EMOZIONI ALLA BALDESIO Si è conclusa con un grande successo di pubblico l’ottava edizione del Torneo internazionale di tennis in carrozzina “Città di Cremona”, svoltosi sui campi della Canottieri Baldesio. Quasi quaranta i partecipanti, suddivisi nei tabelloni femminile e maschile, provenienti da molti Paesi europei e dal Giappone, che ha trionfato nel torneo maschile con Suzuki Kouhei, numero 28 al mondo, che ha battuto il francese Guilhem Laget (nella foto i due finalisti). Tra le donne si è imposta la tedesca Britta Wend, che ha piegato la più esperta ucraina Olena Shyngaryova.
ATLETICA LEGGERA • ORI AI CAMPIONATI REGIONALI A Mariano Comense, Cremona Sportiva-Atletica Arvedi protagonista nei Regionali Juniores e Promesse. Chiara Okereke si è imposta sia nel lancio del martello con 50,95 metri, sia nel getto del peso Promesse con 12,05 metri, mentre Geremia Taino si è aggiudicato i 3000 siepi Juniores in 10’21”66. Oro anche per gli Juniores Benedetta Cosulich nel salto con l’asta con la misura di 3,30 e Leonardo Pini nel lungo con 7,15 metri.
sabato 25 e domenica 26 settembre
campionati italiani assoluti di voga in piedi per imbarcazioni vip 7,50
domenica 10 ottobre
maratona di canoa su fiume Per maggiori informazioni ed iscrizioni: Tel: 0372/463030 E-mail: segreteria@bissolati.it
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Sport
Sabato 11 Settembre 2021
» CICLISMO
, , l oro europeo nella staffetta mista conferma il valore dell atleta cremonese In questa stagione Marta Cavalli ha fatto il salto di qualità, merito anche della sua squadra francese opo il successo in sta etta, punta a en figurare nella prova in linea di oggi sulle strade del rentino
Marta sempre più nel gotha delle due ruote Viviani, mentre la Longo Borghini e De Marchi sottolineano l’orgoglio di aver vinto con la squadra. Un po’ come Pippo Ganna, che alla sua ricca collezione di maglie (tricolori, iridate, olimpionica e rosa) ne aggiunge una inedita. E Marta Cavalli, sempre più nel gotha del ciclismo, ha aggiunto: «Corro in una squadra straniera, la Fdj e ne sono felice. All’estero si punta a crescere, a coltivare il talento. Ti danno il tempo giusto». Marta ha fatto un bel test, era motivata e lo ha superato alla grande: «Non abbiamo corso insieme prima, è stata la mia prima esperienza, è una grande gioia». L’azzurra sarà al via oggi nella prova in linea donne Èlite (107 km), con partenza alle 9. E domani calerà il sipario sugli Europei trentini con la gara
FORTUNATO CHIODO
I tre+tre di Davide Cassani, che non sono da confondere con i 4+4 di Nora Orlandi, si sono laureati sulle strade di Trento campioni d’Europa della staffetta mista (team relay), disciplina che, per quanto appena nata, meglio di altre simboleggia la forza di una Nazionale. Prima Filippo Ganna il trascinatore (poi argento nella cronometro individuale alle spalle di Küng), quindi Mattia Sobrero e Alessandro De Marchi, poi la cremonese Marta Cavalli, Elisa Longo Borghini ed Elena Cecchini. Che emozione vederli sul podio. E tutti innamorati di questa maglia. «Ognuno ha fatto il suo, abbiamo fatto vedere che Italia siamo», esulta super Pippo, sul podio insieme al co-
Francesco Lamon, 27enne veneziano di Mirano, protagonista dell’oro olimpico di Tokyo, con tanto di record del mondo nell’inseguimento a squadre su pista con Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan della Biesse Arvedi Cycling, continua a mietere successi. Stavolta l’atleta della Biesse-Arvedi/Gs Fiamme Azzurre, con il pacer Carlo Buttarelli, ha letteralmente dominato la prova andando a vestire meritatamente la maglia tricolore del derny al velodromo Ottavio Bottecchia di Pordenone. Trionfo anche dell’azzurra
Marta Cavalli (prima a sinistra) con le compagne azzurre e sotto in gruppo sul podio continentale della staffetta mista
gnato Sobrero, inserito dal ct Cassani per non lasciar fuori il campione italiano della crono. «Davanti al nostro pubblico volevamo divertirci e con cuore, te-
Lamon con la maglia tricolore
Piccolo (al centro) sul podio
Martina Alzini, lombarda del Team Valcar, che insieme al suo pacer Christian Dagnoni, ha sbaragliato la
sta e gambe siamo riuscite a gestire il vantaggio che i nostri bravissimi compagni ci hanno consegnato», è la sintesi della Cecchini, fidanzata di Elia
concorrenza. Assolo di Piccolo • Il promettente lombardo Andrea Piccolo, 20 anni, ha vinto il 43º Giro del Valdarno a Figline e Incisa Valdarno (Firenze), con un’azione decisiva intorno ai 500 metri della fettuccia dell’arrivo. Tra gli Under 23, ha preceduto il pisano Alessio Nieri (Mastromarco Sensi Fc Nibali) e Mattia Gardi (Cablotech Biotraining). Milano-Busseto • Oggi torna l’appuntamento con una delle più importanti classiche del ciclismo per Èlite e Under 23: si tratta della Milano-Busseto, giunta alla 71ª edizione.
in linea uomini Èlite (179 km), che scatterà alle 12.30. Tornando ai protagonisti, anche Elisa Longo Borghini è ormai una certezza: «Questa gara è un manifesto di sport, unisce i generi. Lo sport è democratico, mette tutti sullo stesso piano». Il tutto sotto gli occhi di Francesco Moser e del portabandiera Elia Viviani, che chiuderà su strada il 7 ottobre al Gran Piemonte e poi ai Mondiali su pista di Roubaix si farà in tre: eliminazione, omnium e americana. Staffetta mista: 1) Italia (Ganna, Sobrero, De Marchi, Cecchini, Cavalli, Longo Borghini) 44,8 km in 51’59”01, media 51,712, 2) Germania a 21”, 3) Olanda a 27”, 4) Francia a 1’29”, 5) Austria a 3’25”, 6) Russia a 3’55”, 7) Ucraina a 3’35”.
Ricorre una sola volta all’anno ed è anche per questo è sempre bellissimo il Trofeo Lombardia di mtb che ha trovato a Lambrugo (Como) l’oasi serena ed accogliente per lo svolgimento dell’imponente manifestazione, uno dei più importanti momenti di aggregazione della vita federale. Barbara Mussa, responsabile del fuoristrada del Comitato di Cremona, ci ha esternato: «Al di là dei risultati agonisti, ci deve essere innanzitutto una grande valenza di aggregazione, tra i partecipanti». Hanno gareggiato per Cremona (foto a sinistra) Emanuele Cominelli e Leonardo Cardoni del Gs Cignone nella G5, Alessio e Cristian Di Stasio della Uc Cremasca nella G1. Tra le femmine Daida Allocchio e Maddalena Brusaferri (Gs Cignone) nella G3. Trofeo a Ricengo • Festa grande per il Trofeo
PER IL
2022
Bruno Bindoni e Roberto Bicelli hanno raggiunto un importante accordo per la creazione di una squadra Continental per la stagione 2022. Il nuovo progetto assumerà la denominazione di Biesse Group-Carrera-Premac di cui è titolare Bruno Bindoni che al suo fianco avrà la Premac di Angelo Tonoli, la Zambelli di Marco Zambelli e la Systemcars, con sede del team a Ghedi. Il progetto prevede una rosa di 12 corridori, tra cui i già confermati Riccardo Ciuccarelli, Michael Belleri, Lorenzo Gobbo, Giacomo Villa e Alessio Bonelli. L’organico sarà completato con l’inserimento di altri importanti corridori, fra cui alcuni stranieri di alto livello.
Comune di Ricengo, riservato ai Giovanissimi, con l’Uc Cremasca che trionfa con i maschi davanti al Velo Club Cremonese B&P, mentre tra le femmine vince il Team Serio di Pianengo (foto a destra). VINCITORI • G1: 1) Marcello Regazzetti (Uc Cremasca). Donne: 1) Aurora Moretti (Team Serio). G2: 1) Tommaso Menga (Vc Cremonese B&p). G3: 1) Riccardo Carrera (Uc Cremasca). Donne: 1) Serena Dominoni (Uc Cremasca). G4: 1) Marcello Barbaglio (Team serio). Donne : 1) Elisa Ferrari (Uc Cremasca). G5: 1) Riccardo Longo (Team Serio). Donne: 1) Greta Manfredini (Team Serio). Domani a Piadena si corre il 16° Trofeo Autofficina Sinelli, sempre per Giovanissimi, organizzato dal Gs Piadena con partenza della prima gara alle 14,30.
DOPPIO SUCCESSO
opo la sosta, altri due s uilli della enturelli Federica Venturelli, la pluritricolore in tutte le specialità tra le Allieve, è tornata alle corse dopo una quindicina di giorni di relax. È salita sulla pista in cemento di Dalmine, dove ha conquistato il titolo regionale dell’omnium (foto a sinistra) superando la compagna Anita Baima (Gs Cicli Fiorin) e Marta Pavesi (Valcar Travel & Service). Nell’omnium Esordienti, invece, successo di Kevin Bertocelli (Madignanese), che ha avuto la meglio su Julian Bortolami e Federico Saccani
(Gioca in Bici Oglio Po). Ma l’insaziabile Venturelli non si è fermata alla pista. Poco importa, infatti, che la corsa sia sul fango o sull’asfalto, in mezzo ai boschi o sulla sabbia, oppure in strada, farà di tutto per vincere, con alte probabilità di riuscirci. Federica interpreta le corse nella maniera più spettacolare possibile: sempre all’attacco. Come ha fatto nella cronoscalata valida per il Trofeo Santuario Madonna del Boden a Ornavasso. La campionessa italiana è parsa brillan-
te fin da subito sulla salita più insidiosa del Boden, ha smanettato sul cambio e si è imposta (foto a destra) con il tempo di 14’23”, precedendo la piemontese Irene Cagnazzo (Alba Bra Langhe Roero). Federica è giunta poi 3ª nella speciale classifica donne vinta dalla piemontese Francesca Barale, Junior di 18 anni ingaggiata dal team tedesco Dsm per il 2022. Oggi la Venturelli sarà in gara nella Coppa Rosa a Borgo Valsugana e alla Madonna del Ghisallo il 26 settembre.
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