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ANNO 10 NUMERO 4 - 25 Febbraio 2021 - Editrice Il Gazzettino di Sesto San Giovanni srl Piazza F. Caltagirone, 75 - Sesto San Giovanni (Mi) - email: redazione@ilgazzettinodisesto.it :::::: DISTRIBUITO a SESTO, CINISELLO, BRESSO e CUSANO :::::

Sesto

San Giovanni

Giorgia Greco: dalla Sesto Ritmic Dreams a Italia’s Got Talent A pagina 6

PARTITA LA CAMPAGNA DI SOMMINISTRAZIONE A SESTO

Vaccini agli over 80 Un’iniezione di fiducia All’ospedale di viale Matteotti 200 dosi al giorno

Cinisello

Balsamo Pagina 4

Salute Pagine 16 a 17

Tre nuove pietre d’inciampo per ricordare i deportati

PORT S Pro Sesto: il virus

A tutto

A pagina 8

presenta il conto

Bresso

All’interno del Parco Nord restyling e manutenzione A pagina 12

Cusano

Milanino

Il vax point di via Lauro si trasforma in centro tamponi A pagina 14

A pagina 3

Gli uomini di mister Parravicini mettono a segno un solo punto nelle ultime due partite. Disfatta in Sardegna contro l’Olbia. A pagina 19


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Attualità

25 febbraio 2021

Editoriale *Il termometro

NAZIONALE

SALUTE || Gli ospedali raccontano cos’è cambiato da quel 20 febbraio 2020

di Marco Fabriani

E meno male che torna Sanremo, ne sentivamo la mancanza. Non c’è Dpcm che tenga: io non vedo l’ora e voi? Ancora qualche giorno e poi tutti davanti alla tv, (perché dietro non si vede) a partire da martedì 2 marzo, per arrivare, senza mai alzarsi dalla poltrona, neanche per andare al bagno, fino a sabato 6 marzo. Una kermesse musicale e anche culturale (perché no!) lunga una vita, oltre 70 anni. Pubblico sì, pubblico no. Qualcuno ha fatto addirittura i capricci - minacciando di dimettersi da direttore artistico e conduttore - poiché voleva gli ospiti in sala, dietro le quinte e nei camerini, ma poi alla fine ci ha ripensato… troppi soldi da lasciare alla Rai. Ora tutto è pronto, ma non vi aspettate Toto Cutugno, Massimo Ranieri, Anna Oxa, Riccardo Fogli, Al Bano e Romina o i Ricchi e Poveri. C’è solo l’Orietta Berti ‘nazionale’, unica star con 56 anni di carriera, ma questo è un altro discorso. Oggi al Festival della Canzone, spazio ai giovani ‘talenti’, anche se soltanto il tempo dirà se sono tali. Intanto a Sanremo scattano le restrizioni, così come nel resto dell’Italia: no agli assembramenti per vedere gli ‘artisti’, ma quali? L’Italia del coprifuoco aspetta con ‘ansia’ le canzoni, e sicuramente anche altro!

Coronavirus: a un anno dal ‘paziente uno’ «Oggi ci troviamo in circostanze differenti ma il lavoro non è terminato» di Margherita Abis Gennaio 2020, inizi di febbraio. Il covid è poco più che una banale influenza. L’Oms sconsiglia l’utilizzo delle mascherine, raccomandandolo soltanto al personale sanitario; mentre i sintomi della ‘nuova malattia’ non sono considerati preoccupanti. I cluster virali sono localizzati alla sola provincia di Wuhan. È il 20 febbraio 2020. La prospettiva italiana, e in particolare quella lombarda, cominciano a cambiare. L’anestesista Annalisa Melara individua il Sars Cov-2: un 38enne di Codogno è il paziente uno. E mentre si cerca di andare avanti a suon di aperitivi e di #milanononsiferma, il territorio inizia a tremare. Quella data, quella del paziente uno, rimane impressa nella

mente degli italiani: il 20 febbraio viene proclamata ‘Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato’. E viene dedicata a tutti gli ‘eroi’ in prima linea nella lotta al virus. Il 22 febbraio si registra un caso a Milano: il primo contagiato è un residente a Sesto San Giovanni, paziente del San Raffaele. A un anno esatto da quel momento, gli ospedali del territorio tirano le somme. «Da quel giorno di febbraio del 2020, il nostro ospedale ha cambiato volto più volte - raccontano sui social gli operatori sanitari dell’Ospedale Niguarda di Milano - pronto a rispondere al continuo mutare della situazione epidemiologica, per offrire cura e assistenza a tutti i nostri pazienti, colpiti dal covid

o da altre patologie. Oggi ci troviamo in circostanze decisamente differenti, ma il lavoro purtroppo non è terminato: ogni singolo professionista sa di dover continuare a impegnarsi con responsabilità, dedizione e impegno per riuscire a superare questa difficile situazione». Il Sistema Sanitario e gli ospedali in prima linea come Niguarda hanno dovuto in poche ore valutare, pianificare e attuare una serie di interventi per cercare di far fronte all’avanzata del virus. «Per settimane, mesi, il nostro ospedale è andato incontro a cambiamenti e a piccole e grandi ‘rivoluzioni’. Lavori strutturali, attivazioni di nuovi percorsi, trasferimenti, acquisti di strumentazioni e apparecchiature, aperture di nuovi reparti, sono diventati la nostra nuova quotidianità», proseguono. Sono stati più che triplicati i posti letto di terapia intensiva, riorganizzate le attività e sperimentati nuovi approcci di cura e assistenza per i pazienti. «Tutti i professionisti si sono messi a disposizione, si andava dove c’era più bisogno, mettendosi in gioco, collaborando, chi in prima linea, chi a supporto ‘dietro le quinte’. Molto è stato fatto e ancora molto ci aspetta. Ma soprattutto sarà nostro dovere imparare da quanto è accaduto. È necessario, come individui, come scienziati, come operatori sanitari, come amministratori, trarre insegnamento dagli errori come dalle intuizioni e dalle strategie che ci hanno permesso di reagire, per poter ripensare noi stessi e le nostre organizzazioni sanitarie, mettere a sistema quanto appreso e crescere, dando forma e concretezza a progetti innovativi nella politica della salute».

OPERE || Il nuovo piano per le aree ex Falck: si parte dalla stazione a scavalco che ricucirà due lati di Sesto Direttore responsabile: Marco Fabriani Società Editrice: Il Gazzettino di Sesto San Giovanni s.r.l. R.E.A. 1980638 Redazione: Piazza F. Caltagirone, 75 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02.83413290 fax. 02.83413292 e-mail: redazionegazzettino@gmail.com Registrazione n° 6 del 26.03.2012 al Tribunale di Monza Stampa: Monza Stampa s.r.l. via Buonarroti, 153 - 20052 Monza

Approvato il progetto ‘Unione Zero’ Il 3 maggio la Cimolai Spa inizierà i lavori della nuova stazione a scavalco, che ricucirà i due lati di Sesto. L’annuncio è stato dato durante la Commissione Sanità della Regione, insieme all’aggiornamento dei tempi per la Città della Salute e della Ricerca, che si allungano di un anno, e delle opere collaterali. La nuova stazione vedrà la costruzione di un grande tetto vetrato di 110 metri per 28, che ‘volerà’ sopra un collegamento pedonale a ponte

con bar, negozi, servizi con vista sul grande parco urbano. Intanto, il 23 febbraio la giunta di Sesto San Giovanni ha approvato i progetti del quartiere Unione Zero, del parco urbano Unione e alcune opere pubbliche della fase 1 sulle ex aree Falck, legate anche alla realizzazione della Città della Salute e della Ricerca. Per il nuovo quartiere Unione Zero risulta nevralgica la nuova piazza della stazione lato ex aree Falck, da cui viene garantita l’accessibilità dal

trasporto pubblico (stazione ferroviaria e metropolitana) verso il grande polo sanitario della Città della Salute e della Ricerca. Mantenuto l’asse di connessione tra stazione e viale Italia con un ‘boulevard’ che nel suo primo tratto sarà totalmente pedonale. Infine sarà costruita una seconda piazza verde che si aprirà a cono verso la Città della Salute. «Il nuovo quartiere Unione Zero è un progetto urbano strategico attorno alla cerniera costituita dalla nuova

stazione a ponte, con ampi spazi pedonali e ciclabili lungo via Acciaierie e piazza Diaz, piazze verdi collegale tra loro, uno studentato, una residenza per anziani, un asilo, alberghi, negozi e residenziale. E grazie alla convenzione con MilanoSesto avremo subito 5 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria sulle scuole Don Milani e Oriani per il primo lotto», commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. L.L. e N.T.


Attualità

25 febbraio 2021

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L’INCHIESTA || Via alla campagna di immunizzazione per gli ultraottantenni

Gli ultimi saranno i primi

Il vaccino anticovid è somministrato ai più anziani del territorio nella tensostruttura dell’ospedale di Sesto di Noemi Tediosi

Il giorno atteso da quasi un anno è finalmente arrivato: il 19 febbraio, i primi cittadini over 80 hanno varcato la soglia della tensostruttura dove vengono somministrati i vaccini anticovid. Per l’occasione, all’Ospedale di viale Matteotti a Sesto San Giovanni ha fatto capolino anche Guido Bertolaso, che ha salutato, insieme al direttore generale di Asst Nordmilano Elisabetta Fabbrini, i primi ‘nonni vaccinati’. L’Ospedale di Sesto è una delle 16 sedi lombarde in cui viene somministrato il vaccino ai più anziani, ma non solo. Qui vengono vaccinati anche i circa 500 professionisti sanitari ‘autonomi’ del territorio. Da venerdì 19 la campagna di immunizzazione non si è più fermata. Ogni giorno, 7 giorni su 7 dalle 8 alle 21, in viale Matteotti viene inoculata la prima dose di vaccino Pfizer a 200 anziani. Mentre sono una decina al giorno gli over 80 che ricevono la puntura a domicilio perché non autosufficienti,

Le lettera

Ringraziamenti agli operatori sanitari da una lettrice

residenti nei Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. La prenotazione può essere effettuata dall’anziano, da un suo parente o un caregiver sul sito di Regione Lombardia. Per i non autosufficienti è il medico di medicina generale o il farmacista a prenotare, segnalando il nominativo ad Ats. L’anziano viene poi contattato dal centro servizi per programmare la vaccinazione domiciliare. E mentre si fa un gran parlare della ‘libertà di coscienza’ sui vaccini anticovid, gli anziani danno il buon esempio. Silenziosi, distanziati e disciplinati attendono i 10 minuti canonici dopo aver fatto la vaccinazione, mentre fuori li aspetta un parente. Si tratta soprattutto di ultranovantenni. Nessuno di loro ha dubbi: il vaccino va fatto, per tornare a vivere. «Ho prenotato con l’aiuto di mio figlio. Ovviamente avevo paura del dolore ma sono contentissima di averlo

fatto e alla fine è stato molto veloce», racconta Franca, 92enne. Cosimo Micro, anche lui 92 anni e residente a Sesto aggiunge: «Ho prenotato in farmacia. La paura è tanta e si cerca di mettersi in sicurezza. Si sentono tante voci discordanti sui vaccini ma a un certo punto bisogna affidarsi». Anna (nome di fantasia), 93 anni di Sesto, conclude: «Se ci facciamo prendere dalla paura del vaccino non ne usciamo più. So che bisogna vaccinarsi: non è qualcosa che metto in discussione perché non sono una scienziata: è necessario farlo e si fa».

Buongiorno, vorrei rendervi partecipi della mia esperienza positiva all’Ospedale di Sesto San Giovanni. Sono stata ricoverata nel reparto di Chirurgia, per un intervento, dall'8 al 10 febbraio 2021. Non provavo ‘l'ebbrezza’ di un ricovero da almeno 40 anni e quindi non sapevo a cosa sarei andata incontro. Ebbene, alta efficienza da parte di tutto il personale, sia in sala operatoria che in reparto e attenzione a rendere meno pesante il ‘soggiorno’ in ospedale. Mi è quasi dispiaciuto tornare a casa. Mille grazie a tutti Silvana Girardi

Sociale

Il bando del Nordmilano per le case popolari È stato pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari. I cittadini dell’area coinvolta, quella dell’ambito territoriale di Cinisello Balsamo, possono quindi fare richiesta per un alloggio in zona tra quelli previsti dal bando Sap. Il bando è stato aperto lo scorso mercoledì 24 febbraio e si rivolge all’ambito territoriale che comprende, oltre che Cinisello Balsamo, anche Bresso, Cormano, Cusano Milanino e l’area Aler Milano. Per compilare la domanda come previsto da bando, i cittadini dovranno fare domande esclusivamente online utilizzando la piattaforma Siage, messa a disposizione da Regione Lombardia. Per registrarsi e procedere quindi alla domanda bisogna utilizzare i metodi di autenticazione previsti dalla piattaforma, quindi l’identità digitale tramite Spid o la tessera sanitaria, utilizzando un lettore di smart card. La piattaforma Siage permette la gestione delle unità abitative destinate a servizi abitativi pubblici e sociali. Una volta inserita la richiesta i richiedenti potranno monitorare lo stato di avanzamento della domanda, dal momento dell’inserimento fino all’assegnazione. Gaia Caracciolo


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25 febbraio 2021

Servizio a cura di Noemi Tediosi

DONNE AL VERTICE || Maria Cristina Messa e Marta Cartabia sono ministre dell’Università e della Giustizia

Dal Nordmilano a Palazzo Chigi Scelte da Draghi nella squadra di Governo, le due hanno fatto carriera all’Università di Milano Bicocca Due donne, che dal Nordmilano sono arrivate ai vertici della politica del Paese: Marta Cartabia come ministro della Giustizia e Cristina Messa come ministro dell’Università e della Ricerca. Un esempio di come anni di studio, rigore e grandissimo impegno possano delineare una carriera encomiabile. Entrambe si sono formate all’Università degli Studi di Milano. Marta Cartabia si laurea con lode in giurisprudenza nel 1987 mentre Cristina Messa (nata a Monza nell’ottobre del 1961) diventa dottore in Medicina e Chirurgia nel 1986, per poi specializzarsi in Medicina Nucleare, sempre nell’Ateneo meneghino. Entrambe si spostano poi all’Università di Milano Bicocca. Qui, Cartabia è stata professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale dal 2004 al 2011. Cristina Messa ricoprirà invece il ruolo di rettore dell’Ateneo dal 2013 al 2019. Durante questo periodo, nel Nordmilano non mancano le contestazioni alla rettrice, in primis a causa della decisione di chiudere il corso di laurea in Infermieristica che la Bicocca teneva nella sede di Sesto San Giovanni, alla Multimedica di via Milanese. Nonostante alcune critiche al suo operato, quello di Messa non è un ruolo semplice,

men che meno scontato: è infatti la prima donna alla guida di un ateneo milanese. Il suo primato mette in risalto il maschilismo insito nel mondo accademico italiano, dove i ruoli direzionali sono spesso ricoperti da uomini. Per una donna, fare carriera in università non è semplice, nonostante negli ultimi anni ci siano stati alcuni segnali di speranza: «Dal 2008 al 2017, il personale docente strutturato dell’Università degli Studi di Milano

ha visto un aumento della percentuale di donne: dal 39,2% al 41,4%. Questo per effetto di due fattori: da una parte l’ingresso della quota di donne fra gli assegnisti di ricerca e dall’altra una riduzione della quota di uomini, a causa dei numerosi pensionamenti degli ultimi anni», rivela il primo rapporto dell’Osservatorio sulla Parità di Genere e carriere all’Università degli Studi di Milano pubblicato nel 2017.

STORIE DI ORDINARIO

SESSISMO Elena: «Discriminazioni lavorative

d’oltremanica» Elena (nome di fantasia) ha 28 anni e da un anno e mezzo lavora per una importante compagnia londinese. Il suo compito è quello di organizzare seminari formativi e corsi online per conto dell’azienda. «Da circa 6 mesi sono stata promossa in un nuovo team e da gennaio

mi hanno affidato un progetto più impegnativo, con tantissimi workshop da organizzare. Mi hanno affiancato un ragazzo, Ronald, che ha appena iniziato a lavorare da noi, senza esperienza in questo tipo di settore. Mi trovo molto bene con lui e gli insegno come si lavora mentre costruiamo il progetto. Chiaramente, avendo maggiore esperienza, sono io che guido

il lavoro. La prima nota di disparità è arrivata già nel titolo assegnatoci: io sono executive mentre lui ha iniziato subito come manager, carica che viene remunerata più della mia. Dopo qualche tempo, altri gruppi di lavoro della compagnia hanno ultimato una presentazione del progetto e fra i nomi chiave degli organizzatori hanno messo il suo. Nel momento in cui ho

chiesto conto di questa decisione alla nostra senior manager, mi ha risposto semplicemente che nel piano di carriera di Ronald c’era quello di farlo diventare manager. Questa assenza di motivazioni mi ha fatto pensare che probabilmente le ragioni di un così diverso trattamento possono essere che lui è uomo ma anche lui è inglese e io no. Sicuramente non è stata una discriminazione voluta, fatta apposta, ma il problema è proprio che questo tipo di comportamenti vengono messi in atto con leggerezza. Sono un automatismo anche in grandi ed evolute compagnie».


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25 febbraio 2021

Sesto San Giovanni

Giorgia, da Sesto il nuovo talento della tv La missione: dimostrare che i limiti si possono superare di Laura Lana La passione per la ginnastica ritmica è stata più forte di tutto. E, poche sere fa, l’ha fatta brillare sul palco di Italia’s got Talent. La 13enne Giorgia Greco - iscritta alla Sesto Ritmic Dreams - ha incantato non solo la giuria della trasmissione di Canale5, ma l’Italia intera. Inizia questo sport da piccola, quando ha appena 4 anni. Poi, tre anni più tardi, comincia ad accusare un dolore alla gamba destra e, a seguito di accertamenti, le riscontrano un osteosarcoma. Non basteranno i cicli di chemioterapia e Giorgia deve sottoporsi all’amputazione dell’arto. «La ritmica è difficile, è dura, ma io la amo», racconta. «Gareggio da sola, per ora, perché la mia categoria non esiste. Non ci sono altre ginnaste come me», commenta Giorgia, che è tesserata Csi, a Federica Pellegrini, che decide di regalarle il Golden Buzzer e farla volare direttamente in finale. Giorgia è stata allenata da Alessia Carminati, che non ha mai smesso di incoraggiarla nemmeno durante il periodo di lockdown. Oltre alla passione, la giovane ginnasta ha una missione: dimostrare che i limiti si possono superare, basta crederci. E il suo sogno è che altre appassionate

O SAN GIOVANNI Punti distribuzione SEST • C.C.Vulcano - Viale Italia 555 • Milano senza glutine - Viale Gramsci 538 • Distributore Q8 - Via Grandi • Biblioteca civica Sesto S. G. - Via Dante • I love Shopping - Via Cesare da Sesto 134 • Palestra spazio fitness Via Pisa 134 • Paninoteca Bass - Piazza Trento Trieste 32 • Shell - Viale dei Partigiani 83 • Bar tabacchi Maria Viale Italia 1010 • Total Erg - Viale Fulvio Testi 196 • Palestra Fit - Galleria Dante 49 • Bonta' più - Via Picardi 4/16 • Baby Bazar - Viale Marelli angolo 24 Maggio 1

• Centro sportivo il Cigno - Via Domenico Fiorani 74 • G&G - Via Fratelli Picardi 28 • Panificio pasticceria San Mina - Via Giovanna d'Arco 176 • Buon pane di S. Giorgio - Via per Crescenzago 176 • Bar Chez Toi - Via Grandi 31 • Bar latteria Rogliano Salvatore - Via Pisa 190 • Agip - Viale Gramsci angolo via Montenero • Bar Break Point di Lamboglia Giuseppe & C. - Via Pisacane 1 • Kebab Magdy 2 - Via Rovani 102 • Studio Foto Express - Via Roma 23 • Piccolo Bar - Via XX Settembre 93 • Splash

il Punto il Punto il Punto

SPETTACOLO || La campionessa di ginnastica ritmica a Italia’s Got Talent

Buoni spesa: l’analisi della famiglia ‘tipo’ È una Sesto allo stremo quella che esce dall’analisi dei dati relativi ai beneficiari dei buoni spesa in questo anno di pandemia. Solo tra marzo e aprile il Comune ha accolto 1.464 le domande, a cui si sono aggiunte le 958 della seconda fase, per un totale di 2.422. Il 25% è composto da nuclei di 4 persone e un altro 24% da 3. C’è poi un 13% di famiglie numerose, che contano 5 persone, e i monoreddito rappresentano il 15% di chi ha ottenuto il contributo. Quasi la metà dei buoni spesa, erogati grazie ai fondi stanziati dal Governo, è andata a famiglie italiane (43,56%). Tra gli stranieri il 15,77% proviene dall’Egitto, il 9% dalle Filippine, il 6,61% dall’America Latina, il 5,6% dal Perù. «I dati colpiscono perché non replicano la fotografia dello stato di povertà della città, ma mettono in luce l’azione che l’emergenza covid ha avuto su una popolazione, che già di certo faticava - commenta l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Pizzochera -. C’è stata una sofferenza estrema del ceto medio e medio basso». Tanto che il 52% dei beneficiari dei buoni ha dichiarato di avere sul conto corrente una liquidità uguale o inferiore ai 250 euro al momento della presentazione della domanda di sostegno e un altro 20% allo stesso modo galleggiava, con risparmi bancari da 250 a 800 euro. Nella casistica, a incidere maggiormente è la riduzione di orario di lavoro (32%), ma anche la perdita di lavoro (29%). Il 25% è in cassa integrazione, mentre solo il 5% ha sospeso o chiuso l’attività commerciale, artigianale, da libero professionista. L.L.

di ginnastica come lei possano allenarsi per poi sfidarsi nella stessa gara. Per raccontare la sua storia e, soprattutto, diffondere questo messaggio di forza i genitori di Giorgia, Francesca e Stefano, hanno anche aperto la pagina Facebook Giorgia Greco Rhythmic Wish. «Giorgia è un esempio per tutte le atlete di questa disciplina, non solo per la Sesto Ritmic Dreams - commenta Elena Nikolaenkova, fondatrice e presidente della società -. Abbiamo pianto anche noi durante la trasmissione e ora aspettiamo la finale».

- Via Firenze 52 • Ospedale di Sesto San Giovanni Istituti Clinici di Perfezionamento - Via Matteotti 83 • Parrucchiera Vanità di Genchi Donatella - Via Migliorini 22 • Palasesto - Piazza 1° Maggio • Bottega del Caffè - Via General Cantore 206 • Pasticceria artigianale Croissant D'Or - Viale Rimembranze 93 • Centro Carni Sestese - Via Boccaccio 192 • Vestri Dolce Risparmio - Via Montegrappa 32 • Il Forno di Arianna di Vento Arianna - Via Rovani 234 • Anna Abbigliamento - Via Don Minzoni 100 • C'era una volta il pane - Viale Casiraghi 223 • Copy & Print di Tura De Marco Valentino - Via C. Battisti 16 • Sestocopy Snc - Via Giuseppe di Vittorio 167 • Farmacia Lamiranda - Via F. Petrarca 111 • Associazione AVIS

- Via Giardini 32 • Piscina Olimpia - Via Marzabotto 179 • Ortopedia Roll Star Italia (S. R. L.) Ausili Ortopedici - Via Carlo Marx 593 • Piscina Comunale De Gregorio - Via Saint Denis 101 • Panetteria Pasticceria Enzo E Daniela Snc - Via Saint Denis 185 • Bar Civico 44 - Via Padre Ravasi 44 • Mio Cafe' - Via Puricelli Guerra 14 • Farmacia Comunale - Via Saint Denis 85 • Farmacia Comunale n° 10 Marx - Via C. Marx 495 • Il giardino dei tigli - Via Risorgimento angolo F.lli Bandiera • Tabaccheria riv. 15 di Recalcati Enrico - Via Risorgimento 39/41 • Esso di Gobbi Paolo - V.le Rimembranze angolo via F.lli Di Dio • Farmacia Padre Pio - Via Fratelli Di Dio 79 • Bar Mela Verde

di Carluccio Domenico - Via Fratelli Di Dio 77 • M.D.B. sas di A. Mura & C. - Viale Rimembranze 175 • Biglietteria e tabaccheria Sergio - Via Cesare Battisti 47 • Bar Marzini - Viale Gramsci 42 • Cartofollia di Brambilla Orietta - Via F.lli Bandiera 65 • Ristorante Pentola d'oro - Via F.lli Bandiera 25 • Bar Decio Snc di Agati Davide e Fontanini Matteo - Via F.lli Bandiera 8 • CAF - UCI - Centro Assistenza Fiscale - Via Puricelli Guerra 21 • Lu Rong - Via Puccini 60 • Farmacia 777 - Viale Marelli 79 • Tabaccheria De Palma Margherita - Viale Marelli 22 • Bread And Coffee - Viale Marelli 138 • Marelli 79 Bar Ristorante - Viale Marelli 138 • Bar Barico di Borsa Alessio - Viale Marelli 79

• Farmacia Giannice snc Viale Matteotti 382 • Paradise Cafe' - Via Corridoni 159 • Cartoleria il Pellicano - Viale Matteotti 302 • Non solo pane - Via Cavallotti 127 • Bar tabacchi True Blood - Via Cavallotti 297 • Torti Pasticceria - Via XX Settembre 45 • Bar Farina - Via Oslavia 29 • Sesto Fitness - Via Po 26 • Il Forno Di Penati - Via Rovani 143 • Ambrostore - Via Carducci angolo via S. Francesco D'Assisi • La Trattoria - Via Di Vittorio 43 angolo Via dei Partigiani • D & B Cars carrozzeria - Via Pisa 198 • Centro Revisioni Romolo - Via F.lli Casiraghi 393 • Il forno sas di Roberto Cappelluti - Via Petrarca 123 • Elle pasticceria - Viale G.Matteotti 184

• Pasticceria Farina - Via Puricelli Guerra 131 • Biblioteca Marx - Via Curie 18 • Pratiche CAF - Via Rovani 171 • Al Boccaccio Sport and Food - Via Boccaccio 285 • Farmacia Metrò - Viale Marelli 348 • Centro Tenabiaco - Via XX Settembre 90 • Tennis Club - Via XX Settembre 162 • CRU Lounge Bar - Piazza Don Mapelli 2 • Distributore Q8 - Via Giuseppe Di Vittorio angolo via Manin • Elettronica Sestese - Via Petrarca 111 • Bar Elite Cafè - Via Marzabotto 243 • Bar Olimpia - Via Marzabotto 199 • L’Angolo del Gelato - Via Corridoni angolo via Sicilia • Il Sesto Regno - Via Giuseppe Mazzini 33 • Bau Wash di Vittoria Russo - Via Crescenzago 172


Sesto San Giovanni

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SCUOLA || Gli studenti dell’Achille Grandi cucinano pasti per i bisognosi

Consiglio comunale

La solidarietà è servita

Mozione di sfiducia per il presidente Fiorino

di Noemi Tediosi Scuola di cucina, scuola di vita. È il messaggio del progetto di alternanza scuola lavoro ‘protetta’ del centro di formazione professionale Achille Grandi di Sesto San Giovanni. Qui, i ragazzi del terzo e quarto anno che frequentano l’indirizzo ristorazione, insieme agli addetti alla sala bar, cucineranno due volte a settimana pasti da distribuire alle famiglie bisognose del territorio. L’iniziativa coinvolge anche i volontari dell’associazione ‘Società di San Vincenzo De Paoli’ di Milano: questi

ultimi consegneranno i piatti alle famiglie selezionate. I responsabili della scuola di cucina spiegano: «Nei laboratori della nostra scuola, gli studenti preparano pasta fresca e prodotti dolciari, e lo confezionano mentre i volontari lo ritirano per poi distribuirlo alle famiglie del territorio in difficoltà». Il progetto ha lo scopo di portare a termine le ore di stage previste nel percorso formativo della scuola in modo sicuro, rispettando le normative anti covid, ma con la possibilità di offrire un servizio alla comunità.

Alla presentazione del progetto, tenuta giovedì 18 febbraio nella sede della scuola, hanno assistito il vice presidente dell’associazione di volontariato San Vincenzo, il direttore dell’area Formazione di Afol Metropolitana, e il sindaco

di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, che ha commentato: «Complimenti ai ragazzi e alle ragazze del Cfp Grandi, ai loro insegnanti, ad Afol Metropolitana e alla San Vincenzo per l’ottima sinergia».

il Puntoil Punto il Punto Nonni Auser in aiuto delle famiglie in difficoltà Non si è fermato nemmeno con il covid il progetto di Auser, che con i suoi volontari ha ‘adottato’ 55 famiglie. Nonni di comunità per accompagnare i genitori che rischiano, per diversi motivi, la povertà educativa. A supportarli, un’equipe di partner qualificati come Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione,

La Grande Casa, Fondazione Asilo Mariuccia, Comune e, per una prima formazione, anche Università di Milano Bicocca. Giochi e laboratori al giardino di via Tonale, merende, non sono mancate le feste di Natale e Carnevale, nel rispetto del distanziamento. Per le mamme, invece, vengono organizzati momenti di confronto, anche intimo, con gli educatori e gli over60 di Auser. I nonni di comunità condividono il proprio tempo,

mettendosi al servizio delle famiglie anche soltanto leggendo una storia. Dieci gli operatori e 18 i volontari, il gruppo dei bimbi ha visto 40 piccoli fino ai 3 anni e 57 dai 3 ai 6 anni. «Abbiamo cercato di preservare i più anziani e fragili, in questo momento di emergenza sanitaria, ma le attività sono andate avanti, sfruttando gli spazi aperti: in via Tonale hanno ruotato piccoli gruppi in laboratori tematici», racconta Cecilia Dotti, coordinatrice del progetto per Colce. L.L.

Il presidente del consiglio di Sesto, Giovanni Fiorino, riceve una mozione di sfiducia, al termine della seduta di approvazione del bilancio. «Il sindaco ha parlato per un’ora e quarantacinque minuti mentre ai gruppi consiliari di opposizione sono stati lasciati solo 10 minuti per il dibattito», lamentano le opposizioni del parlamentino. Il regolamento del consiglio comunale non è stato applicato nell’ultima seduta. La decisione arriva dalla maggioranza «in ragione delle restrizioni causate dalla pandemia». Ma le opposizioni non accettano la deroga: «Se l’aula consiliare non fosse un luogo sicuro, allora la maggioranza dovrebbe organizzare il consiglio da remoto. E, se andavano contingentati i tempi, allora bisognerebbe accorciare anche quelli del sindaco. La maggioranza ci ha proposto di avere 20 minuti a gruppo, una sorta di concessione. Abbiamo rifiutato: chiediamo la piena applicazione del regolamento comunale, che non è stato scavalcato in nessun altro Comune di Città Metropolitana nonostante la pandemia», commenta Roberta Perego, capogruppo del Pd. Ma la mozione non si discuterà: «Il segretario comunale non accoglierà la mozione perché non rispetta i requisiti - annuncia la maggioranza -. Contando gli aventi diritto di voto in aula, compreso il sindaco, il documento dovrebbe portare la firma di 10 persone, mentre ce ne sono solo 9». La questione però è cavillosa: lo stesso regolamento del consiglio comunale sostiene che: «La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno 2/5 dei consiglieri». E sul sito del Comune, l’elenco dei consiglieri che compongono il parlamentino non include il sindaco. N.T.

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Una matrioska di significati Donna può voler dire madre, moglie o compagna, amica... tutti ruoli di responsabilità che spesso si svolgono contemporaneamente, sempre con la volontà di farlo al meglio. L'8 marzo non è solo una festa fatta per uscire con le amiche, ma un giorno dal significato più profondo e più storico, che oggi vuole commemorare anche tutte le vittime di violenze di ogni genere. E quindi perché non farci un bel regalo che appaghi palato e spirito? Nei nostri negozi troverete non solo le classiche torte mimosa all’ananas, monoporzione o formato famiglia, ma anche versioni alternative, millefoglie e panna cotta, cake pops a tema e biscotti decorati personalizzabili. Come sempre, insomma, potrete sbizzarrirvi!

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25 febbraio 2021

Cinisello Balsamo STORIA || Tre nuove pietre d’inciampo verranno installate in città, di fronte all’ultima abitazione degli uomini deportati

Cinisello ricorda i suoi deportati Vergani, Oggioni e Galbiati morirono a Gusen di Nicolò Gelao Tre nuove pietre d’inciampo per ricordare altrettanti cittadini di Cinisello Balsamo che nel 1944 vennero portati al lager di Mauthausen, senza più fare ritorno. Tutti e tre, infatti, trovarono la morte ad attenderli a Gusen, il vicino sottocampo di Mauthausen che in quel tempo veniva anche definito ‘il cimitero degli italiani’, costretti a lavorare fino allo sfinimento nelle cave di granito. «’Non preoccuparti, vado in Germania a lavorare’, aveva gridato Giuseppe Galbiati alla moglie Carlotta dal fi-

nestrino del treno che, dalla stazione di Bergamo, lo avrebbe portato al lager di Mauthausen - raccontano dall’Anpi di Cinisello Balsamo -. Su uno di quei vagoni piombati quel giorno, era il 5 aprile 1944, c’era anche Anselmo Oggioni. Circa 20 giorni prima, il 17 marzo, dalla stessa stazione era partito Giovanni Vergani». I tre cinisellesi avevano partecipato allo sciopero generale che dall’1 all’8 marzo 1944 aveva bloccato le grandi fabbriche del nord contro la guerra e la dittatura nazi-fascista.

«Era bastato questo per precipitarli nel girone infernale del lager», proseguono dall’Anpi. In loro memoria, il prossimo 6 marzo verranno posate in città le tre pietre d’inciampo, di fronte alla loro ultima abitazione prima della partenza per la Germania: «Giuseppe Galbiati alle 15 in via Garibaldi 13, Anselmo Oggioni alle 15.45 in via Mazzini 2, Giovanni Vergani alle 16.30 in via Caduti della Liberazione 7», concludono dall’Anpi, invitando i cittadini a partecipare.

LUTTO || Il noto imprenditore e ‘re’ del gelato è morto a metà gennaio all’età di 72 anni

L’ultimo saluto a Bruno Cortinovis

Salute

Un presidio per la sanità pubblica Si è svolto nella mattinata di sabato 20 febbraio davanti all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo il presidio per tutelare la sanità pubblica. È proprio qui, infatti, che da qualche settimana si sono trasferiti gli uffici della direzione di Asst Nordmilano, con la quale la Rete Salute Sanità Pubblica (Rssp) cerca di avere un confronto da novembre 2020. Le persone presenti hanno chiesto a gran voce di rimettere al centro il concetto di cura e sanità pubblica, l’aumento del numero di medici di famiglia e la garanzia di un servizio accessibile a tutti.

I funerali nella chiesa di Sant’Ambrogio Un abbraccio metaforico, a causa dell’emergenza sanitaria, ma dal forte calore emotivo. Cinisello Balsamo ha salutato Bruno Cortinovis, il ‘re’ del gelato morto a metà gennaio all’età di 72 anni. Tante le persone presenti nella parrocchia di Sant’Ambrogio, nella centralissima piazza Gramsci, per l’ultimo saluto a Cortinovis. «Grazie Bruno, sarai sempre nei nostri cuori. I tuoi ragazzi», si leggeva su uno striscione esposto all’esterno della chiesa. La cerimonia si è svolta nel massimo rispetto delle disposizioni sanitarie.

SELLO BALSAMO Punti distribuzione CINI • Oil one - Via San Denis 1 • Pasticceria Pan Bar Andrea - Via XX Settembre • Sala Assicurazioni - Piazza Gramsci 31 • Tabaccheria De' Tre Pozzi - Piazza Costa 43 • Pasticceria Costa - Piazza Costa 20 • Bar Gelateria Crema &

Cioccolato - Via Frova 34 • Panificio Colombo - Via Libertà 13 • Caffè I Portici - Piazza Gramsci 19 • Colors Solarium Estetica Tatoo - Via Dante 40 • Independent Smoke - Piazza Italia • Parrucchiera Nadia e Lorena

- Via Baracca 11 • Studio Musto Caf e Amministrazioni condominiali - Via Monte Santo 3/5 • Bar Milanino - Via I° Maggio, 25 • Think Independent per la tua casa - Via Liberta' 68 ang. Via Dante • Sara Assicurazioni - Via Aurora 9 • Bar Tabacchi Ribot - Via Risorgimento 6 • Bar Garibaldi - Via Garibaldi 39 • Bar Tabacchi - Via Garibaldi 20 • Colo's Cafè

- Via XXV Aprile 20 • Bottega del Gelato - Via XXV Aprile 38 • Da Vito - Via Risorgimento 90 • Nuovo Forno sas - Via Risorgimento 6 • Farmacia Risorgimento - Via Risorgimento 90 • Bar Marilyn - Via Risorgimento 51 • Automobile Club D'Italia - Via Appiani 2 ang. Via Risorgimento • Farmacia - Via Libertà 71 • Bar Gioia sas - Via Libertà 45

• Tropical Cafe' - Via Libertà 86 • Il Caffè della Piazza - Piazza Gramsci 42 • Cpiace - Via Frova 24 • 45 Studio Arch. Daniele Digiuni - Via Frova 5 • Cooperativa la Nostra Casa - Via Garibaldi 21 • RM Gomme - Via Abramo Lincoln 129 • AMF Farmacia Comunale 4 - Via Gran Sasso 30 • Planet Bar Pizzeria - Via Gran Sasso 21

• AMF Farmacia Comunale 3 - Via Guglielmo Marconi 121 • Bar Tre Stelle - Via per Robecco 94 • Airone 2 Bar e Caffe - Viale Fulvio Testi 140 • Cafè Carducci Virzi Salvatore - Via Carducci 2 • Bar Freddi - Via Beato Carino 5 • Centro Ortopedico Rinascita - Via Lincoln 1 • La bottega del vino Enoteca - Via per Bresso 236 • VG Estetica

- Via XXV Aprile 51 • Ristorante Fratelli d'Italia - Via G. Matteotti 72 • Pizzeria Odissea 21 - Piazza Andrea Costa 37 • Gran Brianza s.n.c. - Via Monte Grappa 129 • Unipolsai Assicurazione - Via Frova 1 • Matteotti ristorazione pizzeria-self service - Via Matteotti 27/29 • Piscina Costa - Via Meroni Pietro, 32 • Panetteria Moro - Via Garibaldi 75 • Centro Polisalute - Via E. de Amicis 67


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Cinisello Balsamo

CRONACA || L’episodio poco dopo il ‘Giorno del Ricordo’

«Offesa la memoria delle Foibe»

di Elia Fabio Silvestri Nuovo episodio di intolleranza a Cinisello Balsamo, dopo quello che è successo nelle scorse settimane con gli attacchi antisemiti sul web durante un incontro sulla Shoah. Nella mattinata di lunedì 15 febbraio, la targa collocata nel giardino dedicato ai Martiri delle Foibe in memoria di Norma Cossetto è stata coperta con un cartello. «L’amministrazione comunale condanna fermamente questo gesto che offende la memoria delle vittime e cancella la storia. Il cartello è stato prontamente rimosso e le immagini delle telecamere sono al vaglio per rintracciare i responsabili», dichiarano dal Municipio. «Dopo tanti anni di oblio, la tragedia collettiva

delle Foibe, insieme all’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre è diventata un capitolo di storia nazionale. Purtroppo c’è ancora qualcuno, senza testa né memoria, che continua a negare questi fatti e farne oggetto di censura e pregiudizio ideologico - ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi -. Così come avevo espresso la mia posizione di denuncia per l’intolleranza manifestata nei confronti delle vittime della Shoah, anche oggi ritengo di dover ricordare quanto sia importante sostenere i valori che entrambe le celebrazioni della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo portano con sé».

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Notizie da ANFFAS NORDMILANO

In viaggio verso Utopia… Lo sport inclusivo non si ferma! La piena inclusione delle persone con fragilità appare spesso un obiettivo irraggiungibile, un’utopia. Questo però non può e non deve fermare la ricerca, la progettazione e la messa in pratica di processi inclusivi, anzi crediamo sia uno stimolo a muoversi, a sperimentare e a vivere esperienze che consentano di reinventare il senso attribuito alla fragilità, trasformandola in un'occasione di relazione e di crescita per tutti, con creatività e responsabilità. Così è iniziato il viaggio della squadra di Baskin “Le Pantere”. Un progetto che in principio ha visto la valorizzazione e il protagonismo degli utenti, degli operatori e dei volontari della Cooperativa a marchio Anffas Arcipelago. La squadra si è poi progressivamente aperta all’intera comunità, e a partire dal 2017 ha trovato la sua “nuova casa” a Cusano Milanino e ha assunto il nome di “Pantere Sporting”, per coronare l’accordo di collaborazione tra Anffas Nordmilano e la ASD Sporting Milanino. All’attività della squadra senior si sono aggiunte le attività under 14 e under 11, “Le Panterine”. La pratica sportiva di questi sette anni ha permesso di vivere esperienze significative che si sono consolidate in un ricco corollario di relazioni. Questi legami

di squadra hanno avuto modo di essere testati nel drammatico scenario della pandemia. Proprio nel momento più difficile, di maggiore chiusura, quando le persone erano a rischio di isolamento e la socialità è venuta in parte a mancare, la Squadra non si è sottratta a questa sfida: ha messo in campo una serie di azioni al fine di poter trovare distrazione dal contesto drammatico, confermare la partecipazione, condividere paure e speranze, sostenere fatiche e promuovere contatti. Così sono nati tra marzo e aprile, i video partecipati per la pagina Facebook; gli “allenamenti” a distanza, laboratori artistici, musicali, gli incontri “virtuali” con altre squadre nazionali e internazionali, la partecipazione ai talk sui canali web locali e nazionali. A partire da quando si è potuto, la squadra ha poi deciso di ritrovarsi in presenza e, seppur con tutte le limitazioni imposte dai protocolli di contenimento anti-Covid e dai dispositivi di protezione individuale, ha ripreso gli allenamenti. A partire da metà ottobre, abbiamo però dovuto interrompere nuovamente le attività in palestra e siamo stati costretti a tornare ad allenare la pazienza e la resilienza, nell’attesa di poter tornare nuovamente in campo!

Anffas NordMilano

via Monte Gran Sasso 56, Cinisello B. - Tel. 02.6185899 http://www.anffasnordmilano.it - info@anffasnordmilano.it anffas.onlusnordmilano


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Bresso COVID || Il centro sportivo di via Deledda ha dovuto ridurre il periodo di apertura al pubblico

Punto tamponi: tagliati gli orari Al momento sono tre le giornate di attività di Monica Lanzi

La situazione sanitaria in Italia in questi ultimi giorni sembra peggiorare, a causa della presenza sempre più preoccupante di casi relativi a varianti mutate del covid-19. Nonostante questo il numero dei contagi rimane relativamente stabile, con i casi giornalieri che si aggirano da qualche settimana in una fascia oscillante tra i 10 e i 15 mila casi al giorno. Per questo anche i centri in cui da qualche mese si stanno effettuando i tamponi stanno rivedendo i propri orari. È il caso del centro tamponi istituito a Bresso nel campo sportivo di via Deledda, che ha ridotto i propri orari. Settimana scorsa infatti Asst Nord Milano ha deciso, in considerazione dell’andamento della curva pandemica, di erogare l’attività solamente nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. I cittadini che, per sintomi o contatti con un positivo, dovranno effettuare un tampone molecolare potranno

recarsi nel centro di via Deledda dalle 8 alle 14 nelle tre giornate di apertura. In caso di necessità durante le altre giornate o fasce orario ci si potrà comunque rivolgere al vicino Ospedale Bassini, il cui drive-in è aperto e in

Furto in un locale della città Portano via la cassa Sono mesi difficili per bar e ristoranti, ma quando anche i ladri intervengono la situazione peggiora. A Bresso, in un bar di via Vittorio Veneto, dei malintenzionati sono entrati nel locale durante la notte, sfondando la vetrina. Intenzionati a portar via il denaro, sono stati notati dagli abitanti del palazzo che hanno dato l’allarme e così hanno portato via la cassa del locale, che è stata poi ritrovata in un parcheggio qualche ora dopo.

ESSO Punti distribuzione BR • CAF Bresso - Via Roma 55 - Via Volontari del Sangue 2 • Cafe' Portici • Pescheria Catanese - Via XXV Aprile 41

funzione da mesi. Prima di recarsi nei centri tamponi della zona è comunque necessaria la prenotazione e la segnalazione da parte del proprio medico di famiglia, che dovrà infatti prenotare il tampone per i pazienti.

Avviata la campagna vaccinale sugli anziani La campagna vaccinale è partita anche a Bresso per gli over 80, e l’amministrazione ha informato i residenti della disponibilità di tutte le farmacie cittadine, sia comunali che private, di supportare i cittadini nella richiesta. Il servizio delle farmacie è riservato a tutti quegli anziani che non posso utilizzare il sito internet della regione. Le richieste potranno essere presentate anche nei prossimi giorni presentandosi con tessera sanitaria e un numero telefonico. In alcune delle farmacie saranno anche disponibili i volontari della croce rossa per aiutare con le adesioni. Intanto, come annunciato dal sindaco Cairo, anche le prime vaccinazioni a domicilio per gli anziani che non possono muoversi sono cominciate con successo.

• Antigua Caffe' - Via A. Villa 10 • Bar Madama cafe' di Roda snc - Via dalla Chiesa 1 angolo V. Veneto • Panificio pasticceria caffetteria Mana - Via Vittorio Veneto 24

• Lav@sciuga - Via Manzoni 17 • Il pane per tradizione - Via Manzoni 19 • Fratelli Li - La fabbrica dei sapori - Via Vittorio Veneto 109 • Panificio Villoresi di Turturro Francesco

- Via Villoresi 8 • Panetteria Mariani - Via De Amicis 8 • Supercarni - Via Roma 16 (Fronte Comune) • Bresso Tabacchi - Via Papa Giovanni XXIII,14 • Wang bar ristorante italo cinese

Servizi

Baby card: 200 euro per i bimbi nati nel 2020 È dedicata ai bressesi nati nel 2020, ma è anche la prima tappa di un progetto che l’amministrazione cittadina vuole continuare a promuovere in futuro. Insieme alle Farmacie comunali l’amministrazione ha dato vita alla Baby Card, una tessera che dà diritto a 200 euro da spendere nelle farmacie di Bresso. A consegnarla alle famiglie saranno le educatrici della città, in un gesto simbolico di speranza e vicinanza. «Questi bambini rappresentano un segno importante di amore e di speranza, sono nati in un anno difficile che passerà alla storia. Nonostante i problemi dei bilanci pubblici, di questo anno pandemico, abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza a tutte le famiglie che hanno accolto un bambino nel 2020, un momento bellissimo da condividere», ha commentato il sindaco Simone Cairo.

- Via Ambrogio Strada 56 • Lavanderia Dacor - Via L. Da Vinci 21 • Aero Club Milano Lounge Coffe & Restaurant - Via A. Gramsci 1 • Piscina Gestisport - Via Luigi Strada

• Pasticceria Dolce Mania - Via San Giacomo 10 • Square Lounge Bar - Via Vittorio Veneto 18/F • Centro Anziani Bresso - Viale Lurani 14 • Studio Dentistico Dental 2 Eerre - Via XXV Aprile 4


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Bresso

AMBIENTE || Interventi di rifacimento sui percorsi del grande polmone verde che circonda il Nordmilano

Il Parco Nord si rifà il trucco

A marzo e aprile verranno chiuse le aree coinvolte dal restyling

Associazioni

Aido celebra 40 anni di attività sul territorio

di Gaia Caracciolo In questi mesi del Parco Nord si parla tanto, soprattutto per l’area disboscata per la realizzazione delle vasche di laminazione del Seveso, area che però verrà compensata come dichiarato più volte dal presidente del Parco e delle amministrazioni di Città Metropolitana. I frequentatori si saranno però accorti che sono anche in atto alcuni cambiamenti e Niguarda. I frequentatori del parco Nord interventi per renderlo più fruibile e dovranno quindi cambiare momentasicuro per tutti. Nel grande parco del neamente i propri percorsi all’interno Nordmilano sono in arrivo interventi dell’area parco, per riprendere a freSono ancora in corso gli studi commissionati dal Comune di restyling per rendere i percorsi quentarli dopo qualche mese in di Bresso a un tecnico agronomo per verificare la salute del pedonali più sicuri e comodi per totale sicurezza e comodità. Già patrimonio arboreo della città e gli interventi necessari per il tutti i visitatori del grande polmone nelle scorse settimane il Parco era mantenimento. Sono 600 gli alberi coinvolti dallo studio e 54 verde. stato sottoposto ad alcuni lavori sembrerebbero quelli da abbattere ad oggi, su cui verranno Gli interventi, in partenza nei di rimodernamento. Intorno alla effettuate verifiche di stabilità e analisi più profonde. Una volta prossimi mesi, riguarderanno tre fontana tonda erano infatti presenti concluse queste analisi, verrà definito il numero di alberi da diversi percorsi che in questo moalcuni sedute deteriorate, che sono ripiantumare, la tipologia e il loro posizionamento. Il progetto mento, per pozzanghere o disfastate sostituite recentemente con si concluderà sul verde cittadino nella prima parte del 2022. cimenti del suolo, non si trovano alcune panche in plastica riciclata, «Crediamo che questo intervento contribuirà ad aumentare in ottimo stato. A marzo e aprile più resistenti, più sicure e più amiche il benessere dei nostri concittadini rendendo i verranno quindi chiuse le aree coinvolte dell’ambiente. Interventi che oltre a giardini e i parchi di Bresso belli e sicuri», dagli interventi, che si concentreranno migliorare il parco rendono tutta la dichiara l’amministrazione. in tre zone: il tratto che porta al Monumento zona di Bresso e di Sesto adiacente al al Deportato, il percorso limitrofo al polmone verde molto più a misura d’uomo, Velodromo e quello vicino al Lago per passeggiate e gite in bici.

Lo studio sul patrimonio arboreo

Quarant’anni di attenzione alla salute dei cittadini e della ricerca: si sono celebrati il 6 febbraio i 40 anni dalla fondazione del gruppo Aido di Bresso, con una messa di anniversario celebrata nel pieno rispetto delle nostre anti covid. Il nuovo presidente in carica dallo scorso dicembre, Giuseppe Manni, ha presenziato alla cerimonia in cui sono stati ricordati i fondatori del gruppo. «Sono grato ad Aido per la preziosa attività di sensibilizzazione e informazione sul valore del dono che promuove sul nostro territorio e sono compiaciuto del traguardo raggiunto che abbiamo ricordato quest’anno», ha dichiarato il sindaco Simone Cairo.


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Cusano Milanino

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LA NOVITÀ || Accesso diretto per gli studenti e il personale scolastico

Dai vaccini ai tamponi

NOTIZIE

Somministrazioni per gli ultra 80enni Sono iniziate anche a Cusano Milanino le vaccinazioni degli over 80, come da disposizioni regionali. Il primo cittadino Valeria Lesma ha dichiarato che le vaccinazioni sono iniziate il 18 febbraio, partendo dagli over 80 allettati e portatori di alcune patologie. Le vaccinazioni a domicilio sono eseguite dal personale di Asst. In questi giorni stanno arrivando a molti cusanesi le indicazioni per i prossimi appuntamenti.

La riconversione della struttura in via Lauro allestita con Protezione Civile e Cri

Gli eventi di Makerspace

di Nicolò Gelao È operativo dalla mattinata di martedì 23 febbraio il nuovo punto tamponi di Cusano Milanino dedicato a tutti gli studenti del territorio, ma non solo. Fin dalle prime ore del mattino si sono presentati i primi bimbi del nido, oltre ad alcuni professori. Il punto tamponi, infatti, è aperto a tutti gli studenti di ogni ordine e grado, ma anche al personale, docente e non docente. La struttura di via Lauro, allestita grazie anche al lavoro della Protezione Civile e della Croce Rossa, sarà aperta tutti i martedì e i giovedì dalle 8.30 alle 13,

potranno accedere con accesso diretto (senza prendere appuntamento e senza impegnativa del medico o del pediatra) non solo i residenti di Cusano Milanino, ma anche dei Comuni limitrofi. «A Cusano era presente un punto tamponi dedicato a studenti e personale - ha spiegato il sindaco di Cusano Milanino Valeria Lesma -. Dopo Natale, però, il punto non è stato riaperto perché Asst non l’ha ritenuto idoneo. Cusano era così l’unico Comune del Nordmilano senza questo servizio. Abbiamo allora chiesto ad Asst di valutare di aprire il punto tamponi da un’altra parte, offrendo noi di farli nel punto

SANO MILANINO Punti distribuzione CU • Bar Cristallo - Via Matteotti 7/B • Size Cafe' - Viale Matteotti 43 • Mondo Gelato

- Via D'azeglio 4 • Bar 28 - Via Cooperazione 2 • Ristorante Il Gabbiano - Via M. D'Azeglio 4

vaccini. Per l’antifluenzale ormai è passato il periodo, vaccini covid ancora non ne sono arrivati. Ci sembrava opportuno dare nuova vita alla struttura, dando ai cittadini il servizio sotto una nuova veste». Per effettuare il tampone basterà compilare i moduli presenti direttamente in struttura. «Per ora ci si può sottoporre solo al test molecolare - ha concluso Lesma -. Ringraziamo la parrocchia che ci ha consentito di rimanere in questo posto sicuro, dove tutto è molto protetto. In un futuro ci auguriamo che la chiesa possa tornare a usare i suoi spazi per le attività oggi ancora ferme».

• Senza Fondo Cafe' - Via Sormani 57 • Civico 41 - Via Alessandrina 41 • Barissimo - Via Mazzini 17 • Sale e Zucchero - V.le Matteotti, 39/C • Prestige - V.le Matteotti 18 • Bar Brothers - Via Sormani 24

• Fotodigital Discount - Via Sormani 24 • Gran Cafe' Gi.L.Gi.Sas - Via Mazzini 11 • Punto Simply - Viale Buffoli, 35 • Q8 - Via Seveso • Locanda Caffe' - Via Zucchi, 20 • Milu' Caffe' - V.Le Marconi, 2 • Tintoria Arcadi Giuseppe

Sono cominciati a metà febbraio gli eventi domenicali organizzati dal Makerspace Share di Cusano Milanino, pensate per accogliere ragazzi e genitori e avvicinarli al mondo della tecnologia. Ogni domenica infatti, dalle 14.30 alle 16.30 lo spazio ospita laboratori sui videogiochi, sulle piattaforme social, sui circuiti elettronici e molto altro. Per iscriversi alle giornate si può contattare l’indirizzo mail segreteria@shareeducare.it. Gli appuntamenti si terranno nello spazio di via Zucchi 39 F.

- V.le Cooperazione, 43 • Panificio Oliva - Via Matteotti, 27/D • Farmacia Paltrinieri - Viale Cooperazione, 20 • Colo's Restaurant - Via Sormani, 119 • Ambulatorio medici associati - Viale Matteotti 28/a • Bar Motta di Mazzoran A. & C.

- Viale Cooperazione 3 • Studio Roentgen - Via Sormani, 67 • Mino Bistrot - Via Sacco e Vanzetti (Stazione Nord Cusano) • Panificio la briciola - Via Manzoni, 5 • Ghezzi cicli - Via Marconi, 68 • Il Cafferino - Via Omodei, 5

PROPOSTA ||||||||||||||||||||||||||||||||||||

Centrosinistra: cittadinanza onoraria a Patrick Zaki A Cusano l’opposizione ha presentato una mozione che ha raccolto consensi da molti. In consiglio comunale è infatti giunta la richiesta di concedere a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria di Cusano Milanino. È passato più di un anno da quando lo studente egiziano che frequentava all’interno del programma ‘Erasmus Mundus’ l’ateneo di Bologna è stato arrestato dalle autorità egiziane durante una breve visita di famiglia. Zaki è accusato, e ancora detenuto pur senza alcuna sentenza, di aver diffuso notizie false e incitato a proteste non autorizzate. «Nonostante i numerosi appelli internazionali, l’Egitto prosegue nelle sue azioni intimidatorie e repressive nei confronti degli attivisti dei diritti civili. Egli si trova tuttora, a un anno di distanza dal suo arresto, in stato di carcerazione preventiva, in condizioni disumane che non escludono la tortura ed altre gravissime forme afflittive», spiegano dalla minoranza cusanese. «Patrick Zaki ama il nostro Paese, pertanto concedergli la cittadinanza italiana potrebbe contribuire a fermare le torture, restituirgli la libertà e salvargli la vita», continuano da Cusano.

• Centro estetico Donna Chic - Via Isonzo, 8 • Beauty Lu - Via Marconi,16 • Fattoria degli Animali - Viale Cooperazione, 54 • Agenzia Mazzini 17 Re - Via Mazzini 17 • Signorelli Flowers & Coffee - Via Adda 2


Cusano Milanino

SOCIALE || Il comitato promotore ha dato il via all’iniziativa

E Pro Loco fu

«Facciamo vivere Cusano Milanino» di Gaia Caracciolo Il primo annuncio era arrivato nel lontano novembre 2019, quando l’ex assessore alla Cultura di Cusano Milanino Caterina Lamanna, insieme ad altri cittadini organizzatori, aveva iniziato a parlare del comitato promotore della Pro Loco cittadina annunciandone l’arrivo. Villa Bigatti, sede dell’associazione Sorriso, aveva ospitato un primo incontro che aveva dato il via a questo

processo di realizzazione. Più di un anno dopo, con tutte le difficoltà del lockdown e dell’emergenza sanitaria che hanno reso più difficile, ma non impossibile, organizzare appuntamenti e iniziative, il comitato promotore è riuscito a dare avvio alla Pro Loco cittadina. «Ce l’abbiamo fatta. Nell’anno più improbabile, nonostante la distanza forzata, siamo rimasti uniti: è nata la Pro Loco. Cresciamo insieme e facciamo vivere Cusano Milanino», esultano i volontari.

Per mesi il comitato promotore ha sostenuto e dato spazio anche attraverso i propri canali alle diverse iniziative degli enti cittadini e ha anche aiutato i cittadini durante la pandemia con utili consigli, come quello di realizzare mascherine fai-da-te. Ora è un ente pronto per dare vita e idee alla Città Giardino e aspetta di accogliere nuovi membri e volontari. Per contattare la Pro Loco si può utilizzare l’indirizzo mail proloco.cusanomilaninoaps@gmail.com.

CULTURA || I gruppi di lettura si danno appuntamento in streaming

I bibliofili si spostano online Prossimo incontro venerdì 28 febbraio

Se gli incontri fisici e gli eventi non si possono organizzare, a Cusano Milanino la cultura si sposta sul mondo virtuale. In città infatti è stato organizzato dalla biblioteca un gruppo di lettura, che si riunirà venerdì 26 febbraio alle 17.30 per parlare del romanzo di Elizabeth Strout ‘Mi chiamo Lucy Barton’ (Einaudi). I partecipanti potranno dialogare e scambiarsi opinioni sul romanzo, un confronto generazionale tra madre e figlia nell’america contemporanea, di cui si analizzano tradizioni e contraddizioni. Come molte altre iniziative, nell’ultimo anno anche la cultura ha approfittato della tecnologia e del mondo online per arrivare a lettori e fruitori, spesso dando vita a una struttura ibrida tra mondo virtuale e reale che potrebbe essere mantenuta anche in futuro. Il virtuale offre a tutti la possibilità di parlare, di esprimersi, di sfruttare maggiormente il tempo e di avvicinarsi a mondi e posti lontani. È quello che farà anche questo gruppo di lettura, che aiuterà i lettori a calarsi

nell’America di oggi e in uno dei romanzi delle più apprezzate autrici contemporanee. Per partecipare si può segnalare il proprio interesse alla mail v.mancarella@comune.cusanomilanino.mi.it; il link di Google Meet è disponibile sul sito del Comune.

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Open Fiber, la rete internet ultra veloce approda in città A Cusano Milanino è arrivata la rete ultraveloce di Open Fiber. Sono oltre 3.200 le unità immobiliari che possono usufruire del collegamento alla rete con fibra ultraveloce con una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. L’azienda ha infatti aperto la commercializzazione dei servizi nella zona nord ovest di Cusano, tra Parco Chico Mendes e Parco Tirelli, con l’obiettivo di raggiungere circa 7mila case, negozi e uffici con la modalità fibra fino a casa (FTTH). Open Fiber, con un investimento di 2 milioni di euro, sta realizzando un’infrastruttura di telecomunicazioni completamente in fibra che si estende per oltre 15 chilometri. Per realizzare questa struttura sta utilizzando per il 60 per cento cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, mentre gli scavi sono effettuati con modalità a basso impatto ambientale. L’utilizzo della fibra è utile in questo momento di didattica a distanza e smart working, perché molto più veloce ed efficiente. Open Fiber ha così messo a disposizione della città e di tutte le aziende di telecomunicazioni la propria rete, ma non si rivolge direttamente ai clienti finali. I cittadini potranno quindi rivolgersi ai partner dell’azienda che stanno commercializzando i servizi sulla rete. Per attivare il servizio è necessario verificare la copertura del civico sul sito www.openfiber.it, scegliere il piano tariffario preferito e contattare gli operatori.


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SaluteSaluteSalute Pubbliredazionale

LA RIABILITAZIONE COGNITIVA PER LA DEMENZA

Pulizia Le pratiche migliori (e peggiori)

Igiene orale Sfatiamo i falsi miti

ALLENARE IL CERVELLO SI PUÒ NEL CENTRO DI RIABILITAZIONE COGNITIVA DI SESTO SAN GIOVANNI Con l’avanzare dell’età la memoria si indebolisce, aumentano le distrazioni, nel discorso non si trovano le parole e si ripetono spesso le stesse domande, si fatica ad organizzare le attività della giornata. Talvolta può insorgere un quadro di depressione e di apatia, o di sbalzi di umore immotivati. Spesso questi sono i primi segnali di una demenza, o sintomi di altre malattie neurologiche come la malattia di Parkinson, la Sclerosi Multipla o l’Ictus. Come comportarsi in queste situazioni? La dottoressa Manuela Fumagalli, neuropsicologa, opera a Sesto San Giovanni dal 2010 presso il centro di Riabilitazione Cognitiva e si occupa di valutazioni neuropsicologiche, volte a inquadrare i disturbi cognitivi, e di percorsi di riabilitazione cognitiva, mirati al potenziamento

delle funzioni cognitive e all’apprendimento di nuove strategie per affrontare le difficoltà quotidiane e migliorare l’autonomia. La riabilitazione cognitiva si basa infatti sulle proprietà plastiche del cervello che, proprio come se fosse un muscolo, si allena con l’esercizio. In qualità di psicologa, la dottoressa Fumagalli offre anche un supporto alla famiglia del paziente, per affrontare nel modo più adeguato i cambiamenti in atto.

Via Monte Grappa 238, Sesto San Giovanni (MI) Cell. 327 1643917 • Mail: fumagalli@percorsipsicologici.com https://www.riabilitazionecognitiva.net/

Uniti per donare

di Gaia Caracciolo

dottare una corretta igiene orale è una pratica fondamentale da mantenere, a maggior ragione in questo periodo di utilizzo obbligatorio della mascherina, che crea ancora più problemi al benessere della nostra bocca. Esistono però alcuni falsi miti sulla corretta igiene orale che è bene sfatare. Innanzitutto è bene ricordare che non ogni disturbo è accompagnato da dolori, quindi anche se i denti sembrano sani, è bene effettuare periodici controlli dal dentista, almeno una volta all’anno. Questo è fondamentale anche per i bambini anche in giovane età, perché possano imparare subito a gestire correttamente la pulizia dei denti e a controllare eventuali problemi. Per una corretta pulizia si può utilizzare lo spazzolino manuale, ma anche quello elettrico, che a differenza delle credenze che si sono diffuse negli ultimi anni, è in grado

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Dott.ssa Manuela Fumagalli, neuropsicologa

Avis

Non demonizzare spazzolini elettrici e sbiancamento dei denti ma con l’aiuto di un professionista

ontinua la collaborazione tra Avis Sesto San Giovanni e Bcc Milano, la Banca di Credito Cooperativo, a favore della salute dei cittadini. «In tempi di pandemia a fronte di un calo delle donazioni la raccolta di sangue è ancora più importante», sottolineano i referenti di Avis. Domenica 28 febbraio alle 8 torna L’Autoemoteca di Avis Sesto San Giovanni sul territorio comunale. «Ancora una volta Bcc Milano ci ospita all’interno

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del complesso della banca, presso la sede di viale Gramsci, 194 - spiegano da Avis -. Non smetteremo mai di ricordarvi che la donazione di sangue è un gesto d’amore verso gli altri ma anche verso noi stessi».

Per informazioni e per prenotare la propria donazione potete contattare il numero 02.22.47.08.73 o visitare il sito www.avisnordmilano.it


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Salute

Salute Pubbliredazionale

di pulire correttamente la dentatura grazie al movimento oscillatorio. È sbagliato invece sostituire lo spazzolino con una gomma da masticare, che non rimuove placca o residui alimentari e anzi rischia di aumentare le carie a causa della presenza degli zuccheri. Alcuni falsi miti riguardano anche gli interventi ai denti. Si pensa che quelli devitalizzati siano ormai ‘protetti’, e invece è bene ricordarsi che questo rimane esposto all’attacco di germi e batteri; da non demonizzare anche lo sbiancamento, che non rovina lo smalto ma se praticato da professionisti è sicuro ed efficace. È vero che il fumo e le sostanze chimiche delle sigarette macchiano i denti, mentre invece non bisogna smettere di spazzolare i denti quando le gengive sanguinano, ma invece è bene consultare il dentista in quanto il sanguinamento è sintomo di infezione.


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A tutto PORT

SERIE C || Dopo il pari con la Pistoiese, arriva la disfatta biancoceleste in Sardegna nel recupero contro l’Olbia

Il virus presenta il conto La Pro Sesto chiamata a giocare una partita ogni tre giorni

di Nicolò Gelao Se ne sono andati i primi 180 minuti di gioco della Pro Sesto: un tempo sufficiente per analizzare il pre e post covid della società biancoceleste. Al netto di un’emergenza non ancora del tutto risolta, gli uomini di mister Parravicini hanno conquistato un punto nelle due gare fin qui giocate. Dopo tre rinvii consecutivi, la Pro Sesto domenica scorsa al Breda ha ospitato la Pistoiese. Un match cominciato bene, ma poi condotto male. Con la condizione fisica che inevitabilmente è venuta meno con il passare dei minuti. Sono diversi, infatti, i giocatori (ora negativizzati) che nelle ultime settimane non hanno potuto prendere parte agli al-

lenamenti perché in isolamento. Una condizione che, in campo, ha pesato. Ma ciò che più di tutto è mancato è stata la lucidità nei momenti chiave. Una mancanza degli uomini con maggiore esperienza, ma anche dei giovani. Sia chiaro, l’orgoglio si è visto, ma da solo non è bastato. E così si spiega il 2-2 della Pistoiese arrivato al 94’ sull’ultima palla giocabile dei toscani, ma è ancora più comprensibile il gol subìto dopo appena 32 secondi in Sardegna, contro l’Olbia. Un match affrontato di fatto con la stessa formazione che ha pareggiato con la Pistoiese, ma questo non basta a spiegare un 5-0 netto senza storia in favore dell’Olbia.

In quello che, non va dimenticato, era uno scontro diretto salvezza. Quello che spaventa di più è che ora la Pro Sesto sarà chiamata a giocare ogni tre giorni per recuperare i match saltati. Sabato, per cominciare, farà visita al Novara, martedì 2 marzo gara in casa contro la Pro Patria, La domenica successiva, 7 marzo, il derby con il Como, per poi tornare in campo il 10 marzo contro la Pergolettese, il 14 con la Lucchese e il 17 con la Pro Vercelli. Ma non è tutto: 21 marzo derby con il Lecco e il 24 quello con la Giana. Insomma, serve abituarsi a questi ritmi e in fretta: che la prova di Olbia serva da lezione.

PALLACANESTRO || Le rossonere vincono il derby lombardo di Serie A1

Il Settebello del Geas Basket

E sono sette di fila per il Geas Basket. Le rossonere di Sesto San Giovanni al termine di un combattuto derby lombardo contro Costa Masnaga hanno vinto con il punteggio finale di 79-76. Con questa vittoria le ros-

Snowboard

Mirko Moro è medaglia di bronzo

Il giovane sestese Mirko Moro ha vinto la medaglia di bronzo nella Coppa del Mondo Paralimpica di snownboard in Finlandia, a Pyhatunturi. Moro, 18 anni, ha gareggiato nella specialità dello snowboardcross. «Un grandissimo risultato che premia la sua passione in questo sport,», ha dichiarato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. «Sono davvero contentissimo racconta Moro -, perché non me lo sarei mai aspettato di arrivare terzo alla mia seconda gara in Coppa del Mondo».

sonere salgono in classifica a 28 punti, agganciando momentaneamente il quarto posto a pari merito con la Virtus Bologna, che ha però una gara da recuperare (contro San Martino di Lupari). «Mi aspettavo un po’ una gara del genere - ha commentato il coach delle rossonere Cinzia Zanotti -. Costa si è dimostrata bravissima: è una squadra con tanta energia e oggi è riuscita a metterci in grande difficoltà. Abbiamo fatto un parziale nel secondo quarto ma non siamo state capaci di mantenere il vantaggio: ci hanno rimontato, ma sapevo che quella delle lecchesi è una squadra che non molla mai. Alla fine però siamo riuscite

a portare a casa i 2 punti. Le avversarie ci hanno messo parecchio fastidio in attacco, dove abbiamo avuto poca fluidità: forse abbiamo fatto punti con più iniziative individuali rispetto al nostro solito tipo di gioco». Zanotti ha poi aggiunto: «Abbiamo messo tre canestri importantissimi allo scadere dei 24’’ che probabilmente ci hanno dato fiducia per poter vincere la partita. In settimana abbiamo riscontrato qualche problema fisico su qualche giocatrice: ora abbiamo un’altra settimana di preparazione per andare a Ragusa per un’altra partita fondamentale. Speriamo di mettere a posto i vari acciacchi».

Rally

Rachele Somaschini riparte dalla terra Dopo la fase di allenamento che ha visto Rachele Somaschini concludere con buoni risultati il Campionato Italiano Ice Challenge, la giovane pilota cusanese ha deciso di misurarsi con il Campionato Italiano Terra 2021, la massima serie tricolore dedicata agli specialisti delle strade bianche. Un totale di sei appuntamenti, di cui uno coincidente con la prima tappa del Rally Italia Sardegna, round italiano del Campionato del Mondo Rally (WRC), a partire dal 5 aprile con l’appuntamento al Rally Adriatico fino ad arrivare al 7 novembre con la dodicesima edizione del ‘Liburba Terra’. In preparazione al debutto sugli sterrati marchigiani, Rachele Somaschini sarà al via del primo Rally Terra Valle del Tevere, valido per il Raceday Rally Terra, in programma il prossimo 27 e 28 Febbraio con epicentro a Sansepolcro (Arezzo).


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