Il Gazzettino di Sesto San Giovanni

ANNO 1 NUMERO 16 - 12 Luglio 2012 - Editrice Il Gazzettino di Sesto San Giovanni srl Piazza F. Caltagirone, 75 - Sesto San Giovanni (Mi) - email: redazionegazzettino@gmail.com Tel. 02.83.41.32.90 Fax. 02.83.41.32.92

:: IMPOSTE

:: PASSIONI

Il consiglio comunale vara l’Isee Istantaneo. I cittadini sestesi potranno chiedere il ricalcolo delle tariffe in base al reddito attuale A pagina 5

Di notte in giro in bicicletta per le vie della città. ‘Sesto in bike’ conta già qualche centinaio di iscritti. Scoprite di cosa si tratta A pagina 11

Il recente censimento della popolazione ha rivelato un’anomalia nel calcolo dei residenti in città.

Rispetto ai dati dell’anagrafe mancano all’appello più di 4mila persone

:: INTERVISTA

Il presidente del Besta parla della Città della Salute

Alberto Guglielmo, presidente della Fondazione Carlo Besta, spiega la Città della Salute che sorgerà a Sesto A pagina 7

:: SPORT Bracco Geas sempre in A1 nonostante le difficoltà

A pagina 2

DESAPARESESTO

Confermata l’iscrizione al massimo campionato di basket femminile per la stagione 2012-2013. In campo le giovani A pagina 13

Con questo numero Il Gazzettino si ferma per la pausa estiva. Torneremo nelle case dei sestesi il 6 settembre.

Buone vacanze a tutti i lettori!

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Attualità

12 luglio 2012

Dillo con un click

Sesto si mobilita per i bimbi Saharawi Sono arrivati a Sesto San Giovanni i piccoli ambasciatori di pace (5 bambine e 5 bambini) Saharawi, provenienti dai campi profughi di Tindouf, in Algeria. Rimarranno a Sesto fino al 22 luglio ospiti dell’amministrazione comunale, prima di andare nei luoghi di vacanza. A Sesto, per accoglierli si sono mobilitate associazioni, negozianti e tanti imprenditori locali.

IL CASO

Il censimento ridimensiona Sesto Sarà ricordato, in tutta Italia, per essere il primo censimento dell’era digitale. A Sesto, così come in tutto il Nordmilano, sarà ricordato anche per essere il ‘censimento delle sparizioni’. Il ‘giallo’, seppur non si tratti di un crimine, è sotto gli occhi di tutti: ed emerge con prepotenza proprio dai primi dati (non ufficiali) del Censimento nazionale della popolazione a cui anche i sestesi si sono sottoposti tra le fine del 2011 e l’inizio del 2012. Nella sola Sesto San Giovanni, confrontando i numeri degli iscritti all’anagrafe nel 2011 con quelli usciti dalla rilevazione nazionale, si nota un saldo negativo di 4.828 cittadini. Già perché se all’ufficio Anagrafe nel 2011 risultavano iscritti 81.798 sestesi, i dati del censimento dicono che i cittadini sono 76.970. Un calo del 6,3%: peggio, nel Nordmilano (dove la situazione è generalizzata) ha fatto solo Cologno Monzese che è ‘andato sotto’ del 6,4%.

Ma dove sono finiti quei quasi 5mila sestesi iscritti all’Anagrafe comunale? Scomparsi? Forse. Molti coloro che si sono trasferiti. Ma molti di più, soprattutto gli stranieri e gli anziani, quelli che non hanno risposto al questionario e non si sono fatti trovare dai rilevatori. Questione di immagine? Questione sopratutto di numeri: non solo di quelli relativi alla cittadinanza, ma soprattutto di quelli relativi ai trasferimenti che lo Stato centrale conferisce ai Comuni proprio in base al numero di cittadini residenti. La fortuna vuole che il censimento non abbia valore legale.

DIBATTITO :: LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE PARTIRÀ A GENNAIO 2014

Città metropolitana Che sia la volta buona?

di Stefano Bini Area metropolitana, che sia davvero la volta buona? Il decreto in materia di revisione della spesa (spending review) fissa al primo gennaio del 2014 la soppressione di dieci province che saranno trasformate, appunto, in altrettante città metropolitane. Per Milano sarebbe la volta buona per passare dalle parole ai fatti, dopo che per 20 anni le istituzioni e i partiti politici hanno sempre parlato di area metropolitana senza muovere mai un passo concreto.

Il decreto Monti prevede che dal 2014 tutte le competenze della nuova città metropolitana passino al sindaco e al consiglio metropolitano, formato dai sindaci dei Comuni membri, ossia rappresentanti di tutte le realtà che attualmente compongono il territorio provinciale.

Uno passaggio che, anche se tutto da affinare, non ha mancato di sollevare polemiche tra gli stessi attori protagonisti della trasformazione.

«In questo modo la città metropolitana sarà un ente di secondo livello, ovvero non composto da persone elette dai cittadini per

quello specifico compito: e questo contrasta con lo spirito della più ampia rappresentanza che, invece, speravamo fosse alla base del nuovo ente», ha spiegato a La Repubblica l’assessore comunale all’Area metropolitana, Daniela Benelli.

Il presidente della Provincia Guido Podestà, che a questo punto sarebbe costretto a lasciare il suo incarico, plaude al grande passo avanti fatto dal Governo, ma pone anche lui una criticità: «Una nuova dimensione metropolitana del governo del territorio non può prescindere da una consultazione fra tutti i cittadini che lo vivono, né si può pensare che una riforma come quella che si sta delineando venga depotenziata ricorrendo a una forma di nomina che contrasta con la democrazia elettiva».

Il dato più importante è che il decreto fissa tra le funzioni del nuovo organo la pianificazione territoriale e delle reti infrastrutturali, la gestione dei servizi pubblici di ambito metropolitano, di mobilità e viabilità, di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. Elementi che dovrebbero modificare lo spirito campanilistico che negli anni ha

prodotto errori e opere non funzionali.

In verità, dal punto di vista istituzionale la città metropolitana è ancora tutta da costruire. Non è chiaro come si eviterà la duplicazione di strutture tra l’ente metropolitano e i 135 Comuni i cui consigli comunali resteranno in vigore, così come le giunte.

Il nuovo sindaco metropolitano sarà il sindaco del capoluogo (in questo caso Giuliano Pisapia). Ci sarà anche un consiglio metropolitano con 16 consiglieri eletti tra i sindaci dei Comuni compresi nel territorio della città metropolitana. Un consiglio di secondo livello.

Lettere alla redazione Buongiorno, il 9 giugno sono stata ricoverata all’Ospedale di Sesto nel reparto di Ginecologia e Ostetricia per un grave problema; ero in cinta di sei mesi, ho avuto delle complicanze. Dopo essere andata al pronto soccorRaccontateci il vostro so hanno deciso di ricoverarmi punto di vista, dubbi ed operarmi d’urgenza. Ho passul futuro della città e sato 20 giorni in quel reparto, i ricordi della Sesto che fu. più uno in terapia intensiva; dopo varie vicissitudini, (la perScrivete a: redazionegazzettino@gmail.com dita della bimba, blocco renale, valori bassi del sangue), doOppure all’indirizzo: po aver ‘combattuto’ per cercapiazza F. Caltagirone 75. re con tutte le ginecologhe e

le ostetriche di salvare la mia bambina alla fine hanno deciso di salvare la mia vita perchè se non era per loro a quest’ora i miei parenti avrebbero fatto due funerali il mio e quello della mia bimba. E' vero Marianna non c’è più però io sono qui e ne posso parlare e pensare alla mia bimba. Vorrei solo fare dei grandissimi ringraziamenti.Volevo fare dei ringraziamenti a tutto lo staff dalle OOSS, alle signore della mensa, alle signore delle pulizie, alle infermiere, alle ginecologhe, alle ostetriche,

alle/agli anestesiste/i per essermi stati dietro, nonostante il mio caratteraccio, hanno avuto veramente una grandissima pazienza. Un grazie anche alle persone della terapia intensiva del primo piano Giuseppina, Carmela e l’anestesista Silvio che quando sono arrivata da loro avevo una paura terribile e loro giuro mi hanno accolta come se fossi stata una loro parente.

Quando il 29 giugno mi hanno dimessa devo dire che un pochetto mi è anche dispiaciuto per-

ché veramente ho trovato una grande famiglia. Senza nulla togliere a nessuno, devo però fare un particolare ringraziamento anche alla dottoressa Caimi insieme alla dietista che si sono prodigate a controllarmi.

Dopo tutto però una cosa positiva c’è stata ho inaugurato pure io il nuovo reparto di Ginecologia ed Ostetricia, anche senza bimba, e devo dire un bel reparto. Non si sa mai che fra qualche anno riuscirò a tornare per diventare mamma.

Stefania

Attualità

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INTERVISTA :: IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE BESTA ILLUSTRA I PUNTI SALIENTI DEL PROGETTO

Con la Città della Salute la sanità italiana migliorerà Il progetto farà da volano al lavoro e allo sviluppo imprenditoriale

di Rosario Palazzolo La delibera della giunta regionale è stata firmata. La stesura dell’accordo di programma per la sua realizzazione è cominciata. Il progetto per portare la Città della Salute a Sesto San Giovani è ormai una realtà che va oltre le polemiche e le accuse lanciate nei giorni scorsi dagli amministratori comunali milanesi.

Per approfondire la nostra conoscenza sull’argomento abbiamo deciso di parlarne con Alberto Guglielmo, presidente della Fondazione Carlo Besta di Milano e tra i principali artefici del più ambizioso progetto sanitario italiano dei prossimi anni.

Direttore, una domanda è d’obbligo: la scelta di Sesto San Giovanni è per voi soddisfacente?

«Assolutamente sì. Per diverse ragioni, tra cui il rischio di perdere importanti finanziamenti, 40 milioni di euro, già stanziati dal Ministero della Salute. Noi, assieme alla Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori, avevamo bisogno di certezze e la scelta dell’area Falck, a fronte del rispetto delle condizioni richieste da regione Lombardia, va in quella precisa direzione».

Come cambierà il Besta in questa nuova conformazione che lo vede accanto all’Istituto Tumori?

«In primo luogo, avremo a disposizione spazi e strutture adeguati agli standard richiesti dall’evoluzione della clinica e della ricerca in campo biomedico. La condivisione di piattaforme tecnologiche diagnostiche e interventistiche con l’Istituto Nazionale dei Tumori consentirà di ottimizzare i costi per la loro acquisizione e per la loro utilizzazione. Il tutto migliorando la qualità già elevata delle prestazione ai pazienti».

I più critici affermano che la Città della Salute senza l’affiancamento di un ospedale generale rimane zoppa, che ne pensa?

«Il meglio è spesso nemico del bene. L’integrazione funzionale delle due Fondazioni ha una sua validità indipendentemente dalla vicinanza con un ospedale generalista. Il venir meno dell’ipotesi di Vialba per ragioni inerenti sia alla lievitazione dei costi, sia alla viabilità, non pregiudica affatto le sinergie evidenziate dagli studi condotti dai tecnici delle Fondazioni Besta e Tumori. Questa integrazione, oltre a rispondere a esigenze immediate, trova una ancor più forte giustificazione nello sviluppo degli scenari tecnologici e organizzativi che caratterizzeranno la sanità nel prossimo futuro. Sottolineo, inoltre, che l’area messa a disposizione dal comune di Sesto è collocata in prossimità di una fitta rete di ospedali territoriali pubblici come Bassini, CTO, San Gerardo di Monza e Villa Marelli».

Un polo così importante fuori da Milano è davvero un errore come afferma qualcuno?

Al contrario. A parole tutti sostengono l’importanza di ragionare in termini di città metropolitana, poi, al dunque, alcuni si richiudono dentro la propria cinta daziaria. La Città della Salute rappresenta la prima vera realizzazione in una logica metropolitana. In altre città, come ad esempio a Londra, da tempo si è cominciato, in una necessaria logica multicentrica, a spostare attività ad alto valore aggiunto in quelle che un tempo era-

I DATI 130mila

metri quadrati di estensione

705

posti letto

2800

persone impiegate

50%

pazienti degli istituti di ricerca arriva da fuori Milano

no considerate periferie. Noi finalmente ci stiamo arrivando».

In questo periodo di tagli e riduzioni degli investimenti vede rischi particolari per il progetto?

«Regione Lombardia e ministero della Salute hanno confermato i loro impegni finanziari a sostegno del progetto. Non ho, quindi, motivi per allarmarmi. Dobbiamo solo rispettare il timing che ci siamo dati per la realizzazione della Città della Salute».

E secondo lei quale rotta deve seguire la sanità milanese per garantire la sobrietà richiesta dal governo e allo stesso tempo garantire ai cittadini servizi efficienti ed efficaci?

«La sanità lombarda, da qualsiasi parte la si esamini, presenta i migliori standard, sia come costi, sia come qualità delle prestazioni, a livello nazionale. Questo, ovviamente, non significa che si debba stare fermi. La sanità, sia in termini di evoluzione delle patologie, sia come organizzazione delle risposte finalizzate alla cura, è in continuo movimento».

In termini di occupazione cosa può rappresentare la Città della Salute per Sesto?

«Il progetto prevede il mantenimento degli attuali livelli di occupazione. Il Besta conta oggi 822 collaboratori. Complessivamente si tratta di circa 2.800 persone impiegate. Nell’immediato, non sono previste assunzioni aggiuntive, ma è fuor di dubbio che, indirettamente, già a partire dalla fase di realizzazione della struttura, Sesto avrà degli importanti benefici anche in termini di occupazione. La Città della Salute inoltre potrà fare da volano ad altre attività sanitarie e

IL PROGETTO ::

di ricerca correlate. Penso ad esempio allo sviluppo di una rete di laboratori che possono svilupparsi in collaborazione anche con altre realtà, pubbliche e private, insediate su quel territorio, alle realizzazione di presidi e di ausili sanitari».

Dunque l’indotto socio economico per il territorio sarà importante. Può tentare di descriverci meglio le opportunità?

«In primo luogo, le strutture e i servizi di accoglienza per i parenti dei pazienti. Non dimentichiamo che circa il 50% di chi viene curato al Besta e ai Tumori proviene da fuori Regione, ma alta è anche la percentuale di persone che vengono dalle altre province della Lombardia. Vanno inoltre considerate le tante collaborazioni internazionali in essere che, oltre all’interscambio di ricercatori, creano opportunità per ospitare incontri e convegni, che necessitano di servizi non solo di ospitalità. E questo solo per rimanere nell’ambito dell’indotto che attiveremo direttamente».

NELLE EX FALCK SARANNO OCCUPATI

130MILA METRI QUADRI

Piattaforma scientifica mai vista prima in Italia Sarà il gemello dell’istituto NIH del Maryland Quasi 130mila metri quadri e 705 posti letto. Ma la Città della Salute, che ‘atterrerà’ sulle aree ex Falck nel 2015, non sarà solo una maxistruttura ospedaliera con l’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta riuniti sotto lo stesso tetto. A fare parte del gigante sanitario sarà soprattutto una piattaforma scientifica mai vista prima.

Il colosso voluto dalla Regione porterà con sé una piastra di diagnosi e cura, che sarà tra le più grandi d’Italia: blocchi interventistici, laboratori di ricerca traslazionale. Insomma, quello in progetto è l’ospedale dei record. Genomica avanzata e servizi di bio-informatica a fare la parte del leone. E poi bio-banche unificate per i due istituti, che grazie alla notevole mole di dati potranno contare su un patrimonio di campioni bio-

logici unico al mondo e utile a testare nuove terapie innovative. Perché la piattaforma avanzata che sarà realizzata tra i binari della linea ferroviaria sestese e il vecchio capannone T3 avrà il compito di fornire nuovi sviluppi anche alle diagnosi complesse di malattie rare.

Il modello a cui si guarda sta nel Maryland: è l’NIH di Bethesda, oggi punto di riferimento per tutto il mondo. Bene, a Sesto potrebbe nascere un gemello con laboratori di farmaco-genomica, espressione genica e studi funzionali, compresa la terapia su modelli cellulari di malattia, per un distretto medico e tecnologico senza pari in Italia e forse pure in Europa.

Fondamentali saranno le sinergie col Nerviano Medical Sciences, polo esperto nella ricerca pre-clinica e nella farmaco-genomica. In cantiere anche

un Day Center per dare risposte in regime diurno e ambulatoriale.

All’interno degli oltre 400mila metri di parco urbano ricavato nelle aree dismesse, 17mila metri quadrati saranno dedicati alla ricerca, 75mila alle funzioni sanitarie e 38mila per i servizi di supporto. Hotel, edilizia convenzionata per i ricercatori e gli operatori sanitari, residence per i familiari del degente, faranno da contorno. L’idea è di creare un sistema integrato, che abbia al centro l'uomopaziente, ha tenuto a sottolineare il Pirellone.

In cantiere ci sono già nuove collaborazioni nazionali e internazionali e quelle a livello locale saranno le prime a essere attivate, per valorizzare le sinergie tra enti pubblici e privati, utilizzando tutti gli attori e i servizi presenti sul territorio.

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12 luglio 2012

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Attualità

IMPOSTE ::

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IL PRIMO ATTO DEL CONSIGLIO COMUNALE RIGUARDA I COSTI DEI SERVIZI LOCALI

Parte l’Isee Istantaneo, strumento anti crisi I sestesi potranno chiedere il ricalcolo delle tariffe in base ai loro redditi attuali di Ottavia Sarpi Rimodulare gli indicatori economici secondo la condizione reddittuale attuale e non secondo quella dell’anno precedente.

In questo modo, chiunque usufruisce di servizi comunali a pagamento (nidi, mense, ecc), potrà pagare i canoni in base alle proprie possibilità economiche attuali e non secondo quanto guadagnava più di un anno prima.

Tutto ciò è possibile grazie all’Isee Istantaneo, che sarà adottato dal Comune in maniera sperimentale fino al 31 dicembre 2013.

Uno strumento pensato per dare immediatamente una mano ai sestesi che hanno subìto un cambiamento di reddito e che potranno ora beneficiare del ricalcolo immediato delle tasse sui servizi comunali.

I nuovi indicatori della condizione economica potranno essere utilizzati da queste categorie: chi è di-

soccupato con o senza indennità, chi rimane a casa dal suo impiego, indipendentemente dal tipo di contratto (a tempo indeterminato, a tempo determinato, a progetto, somministrazione), chi si trova in mobilità, in contratto di solidarietà o in cassa integrazione, chi ha subìto un cambiamento di orario di lavoro (da full a part-time), chi è dipendente non riceve lo stipendio da almeno tre mesi, chi è in aspettativa senza però indennizzo.

Introdotte altre due categorie, in genere escluse dalle sperimentazioni di questo tipo: chi cessa la propria attività, come un negozio o un’impresa, e i genitori che sono in congedo parentale.

Chi si ritrova a dover combattere la crisi, in una condizione diversa da quella del 2011, può così ricorrere all’Isee Istantaneo: le tariffe dei servizi che l’amministrazione eroga direttamente saranno rimodulate in base alla nuova fascia di appartenenza dei richiedenti.

Durante tutta la sperimentazione gli uffici effettueranno un monitoraggio.

L’Isee Istantaneo si potrà calcolare esclusivamente presso gli uffici comunali, non presso gli sportelli Caaf della città.

La nuova indicazione della condizione economica del nucleo famigliare resta valida per 90 giorni: al termine dei tre mesi, se la situazione è mutata si ricalcola l’Isee Istantaneo.

Questa iniziativa rappresentava il pirmo impegno assunto dal sindaco Chittò, all’indomani del voto, proprio dalle pagine del nostro giornale.

La delibera è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale.

Prima del voto è stato anche votato un emendamento che ha introdotto la stessa possibilità di usufruire dell’Isee Istantaneo per i lavoratori che perdono il posto di lavoro e per le imprese che perdono una commessa e vedono ridursi la loro produttività.

STAFF

Roberto Barelli new entry alla segreteria del sindaco Una new entry nello staff del sindaco: Roberto Barelli sarà il segretario personale del sindaco Monica Chittò. ‘Uomo macchina’ della recente campagna elettorale, Barelli è anche membro della segreteria del Pd. Ha lasciato il suo posto da funzionario in Provincia, dove lavorava al settore Turismo dell’assessore leghista Stefano Bolognini.

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Attualità

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Notizie

DISPUTA ::

I CITTADINI DEL COMITATO CRITICANO LE SCELTE DEL COMUNE

BREVI

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«Portiamo a Sesto lo stadio dell’Inter»

L’arrivo della Città della Salute è lo stimolo che Sesto attendeva per cominciare la sua rivoluzione urbanistica e socio-economica riportando la città al centro del Nordmilano, come spiegano i rappresentanti della lista civica Giovani Sestesi che colgono l’occasione per rilanciare uno dei loro cavalli di battaglia: il progetto per lo stadio dell’Inter. «E’ il momento di rivedere anche la concessione del nuovo centro commerciale che neanche più i cittadini vogliono e che sappiamo benissimo essere la fine del già agonizzante commercio di vicinato - dice il segretario della lista Paolo Vino -.

Chiediamo al sindaco Chittò di fare sua la nostra proposta di portare lo stadio dell’Inter a Sesto.

Il presidente Moratti è in cerca di un’area per la sua società, c’è anche la disponibilità della proprietà delle aree Falck Bizzi & Partners».

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Nove gatti da salvare Si è mosso anche l’ufficio Tutela animali di Sesto per salvare i nove gatti che vivevano assieme al nostro concittadino Lino, scomparso per colpa di una grave malattia.

I nove affabili mici vivono ora in un gattile ma l’amministrazione si è mossa per trovargli una famiglia: e così ha pubblicato un appello sul sito comunale.

Sulla pagina ‘Nove gatti da salvare’ si trovano tutte le informazioni per adottare uno (o più) dei mici sestesi: per info scrivere a diritti_animali@sestosg.net oppure chiamare il numero di telefono 02.2496802.

«No ai palazzoni alla Bergamella»

Il piano cambiato in corsa: ora case da 11 piani Quando si progettano nuove costruzioni c’è sempre chi difende il vecchio paesaggio e chi spinge sulla novità. In questo caso il duello vede schierati i costruttori, Uniabita e Acli, e i cittadini riuniti nel Comitato Cascina Gatti.

Arbitro designato: il Comune.

Un arbitro che, a parere del comitato, non è neutrale. Perché l’amministrazione, dicono, ha

dei forti interessi economici. Ha reso edificabile e venduto l’area perché aveva bisogno di soldi: ecco perché, secondo il comitato, il Comune cerca di sottrarsi allo scontro. «Ma noi non vogliamo - spiega Enrico Piazza, membro del comitato -. Non avremmo nessun vantaggio a ottenere uno scontro diretto con il costruttore perché i lavori sono stati autoriz-

zati dal Comune». Per capire il motivo della disputa bisogna fare un passo indietro e spiegare la storia dell’area su cui sorgeranno gli edifici, la zona verde adiacente a via Fratelli di Dio. Questa zona, raccontano al comitato, è stata da sempre la discarica di Sesto.

Quando è iniziata l’opera di bonifica nel terreno «si è trovato di tutto: diossina, amianto, e al-

tro». Inoltre la zona è attraversata da una falda acquifera molto estesa e situata non troppo in profondità. Oltre a questo problema i cittadini si sentono traditi.

Nel piano iniziale, del 2007, si prevedevano costruzioni di massimo quattro piani, che rispettavano la natura storica del borgo di fronte. Però gli ingegneri hanno commesso un errore: hanno progettato un edificio sopra la conduttura fognaria. Correggendo lo sbaglio hanno ridistribuito le volumetrie in verticale, sugli altri edifici. Risultato: palazzi di undici piani, per un totale di 500 appartamenti circa. Spiega Cesare Seregni, altro membro del comitato: «Secondo i nostri tecnici, hanno sfruttato l’errore per aggiungere volumetrie. Noi non siamo contro la costruzione ma contro i palazzoni». I circa 600 membri del comitato dunque chiedono che si ridiscutano i progetti, che si riveda anche il piano di viabilità pensato per far fronte al traffico che si creerà. Loro, per diventare parte attiva, hanno chiesto consulti ad esperti, ogni martedì si riuniscono, discutono: insomma non vogliono essere messi da parte. Conclude Enrico Piazza: «Sui campi da calcio vicini, sui quali tutti noi abbiamo giocato, non ci sarà il sole per dieci mesi l’anno. Noi ci chiediamo: è giusto che ci si copra il sole?». Mercoledì, mentre Il Gazzettino è in stampa, il sindaco Chittò ha organizzato un incontro pubblico sul tema. (G.P.)

PELUCCA :: NON SI ARRESTA L’INVASIONE DI NOMADI ABUSIVI TRA I CASEGGIATI DEL RIONE

Ira dei residenti: «Abbandonati da tutti» Se il Comune non interverrà minacciano di chiedere ‘asilo’ a Cologno «Il sindaco Chittò ci ascolti: se non fa qualcosa, chiederemo di essere registrati sotto il comune di Cologno Monzese. Non vogliamo più pagare per mantenere gli zingari».

E’ questo l’urlo disperato dei sestesi residenti al quartiere Pelucca-Villaggio Falck. Negli anni la convivenza forzata con gli accampamenti abusivi di rom è in continuo peggioramento: i giardini di via Tevere e le vie adiacenti, sono diventati il ritrovo giornaliero di carovane.

I campi nomadi continuano a formarsi ai confini dell’autostrada sulla quale si affaccia il quartiere, nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine.

La gente del quartiere, rappresentata da un gruppo di 15 persone, ci dà appuntamento proprio ai giardini di via Tevere dove il bivacco, le ubriacature e la permanenza sulle panchine dei rom, ha provocato l’esasperazione dei cittadini. «Non ce la fac-

ciamo più - dice la signora D’Agostino, portavoce del quartiere -. Ogni mattina i rom lasciano le baracche e vengono in questo parco: fanno i bisogni sui marciapiedi o dove capita, bevono, si picchiano, si lavano e fanno il bucato nella fontana».

C’è da crederci: la pista ciclabile del parco della Media Valle del Lambro, ex area Quarzo, è circondata dai panni stesi ad asciugare sugli alberi.

«Due settimane fa - continua la signora De Zolt -, una donna ha partorito sull’erba assistita da due cittadine. Inoltre ci provocano, ci invitano a raccogliere la loro immondizia e ci chiedono soldi appena ci vedono.

Ma il Comune è sordo alle nostre richieste, il sindaco aveva promesso di fare qualcosa ma non si vede ancora nulla».

Facendo due passi nel rione non si possono non notare tracce di degrado: bottiglie, pentole ed escrementi. «Quando piove -

continuano i residenti -, il nostro primo pensiero è ringraziare il cielo così finalmente si ripuliscono i marciapiedi».

In passato una raccolta firme è stata presentata in Comune, ma per ora i risultati tardano ad ar-

rivare. Dopo anni in cui i nomadi hanno imperversato per le aree dismesse, ora nell’ambito delle riqualificazioni è tempo di pensare anche a come fermare le occupazioni abusive.

Sarah Ferrante

Attualità

12 luglio 2012

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VIABILITÀ :: IL COMUNE HA DATO IL SUO ULTIMATUM: ANCORA VENTI GIORNI, POI SI CAMBIA DITTA

Ring ancora fermo Manca l’asfalto Impresa senza soldi, lavori bloccati dovevano concludersi a febbraio Venti giorni. Anzi, qualcuno di meno, visto che il count down è partito martedì 10 luglio. E’ questo il tempo che avrà a disposizione per concludere le opere l’impresa che si sta occupando dei lavori di realizzazione del Ring su viale Edison. Se entro fine luglio l’asfalto sulla strada non sarà posato, il Comune dichiarerà inadempiente la ditta e scioglierà il contratto. A mali estremi, estremi rimedi, viene da dire, vista la lunga attesa che i sestesi si sono trovati a sopportare per vedere aperta la nuova strada di collegamento con Milano pensata per evitare il traffico in centro città. In barba alle promesse dell’amministrazione, che aveva annunciato di aprire prima che iniziassero i cantieri della Mm1 su viale Gramsci.

Il problema è semplice, simile a quello di molti altri Comuni di tutta Italia: l’impresa che ha vinto l’appalto ora naviga in cattive acque, i creditori bussa-

CERIMONIA

TERREMOTO

no alla porta e le banche non anticipano soldi per l’acquisto dei materiali necessari per concludere. A sua volta il Comune non corrisponde i soldi che mancano.

Su 700mila euro circa di lavori, ne ha già versati circa 300mila. I rimanenti dovevano essere saldati a fine lavori. E così i cantieri rimangono fermi.

«I lavori per realizzare i sottoservizi sono stati conclusi, ora manca solo l’asfaltatura - fanno sapere dall’ufficio tecnico -. Il problema sta nel fatto che l’impresa non ha i soldi per acquistare il materiale e i creditori hanno chiesto la consegna dei libri in tribunale, avvenuta nelle scorse settimane. Così ora è tutto bloccato. Il cronoprogramma dei lavori è ripartito ufficialmente il 10 luglio ma degli operai non c’è neanche l’ombra. A questo punto se non riprenderanno, come pensiamo, per quanto ci riguarda il contratto sarà sciolto».

IN VIA BIXIO

Pioggia di premi per la BCC di Sesto

Patatine e parmigiano: McDonald’s solidale

Agosto in piscina, la Longo resta aperta

La BCC di Sesto San Giovanni è tornata da Roma, dove si sono svolte le premiazioni relative alle attività 2011 di tutte le BCC nazionali con Icrea Banca Impresa, con un ricco bottino di premi.

Prima assoluta nel punteggio generale ‘Scoring BCC’, la banca sestese si è aggiudicata anche il primo posto in classifica per l’attività con l’estero, per la categoria ‘BCC Grandi’ nelle attività corporate e per i finanziamenti leasing.

Dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia si è molto parlato delle forme di parmigiano rovinate dal sisma. Tra chi ha deciso di aiutare questa regione si conta anche McDonald’s.

Grazie all’iniziativa ‘Insieme per ricostruire’ promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e McDonald’s, dal 7 luglio infatti in ogni fast food d’Italia, e a Sesto nel ristorante del Centro Commerciale Vulcano, è possibile acquistare un pezzo di Parmigiano Reggiano DOP. Le forme in vendita nei McDonald’s italiani pesano 250 gr e vengono vendute a 5 euro. Un euro di questi verrà donato ai caseifici colpiti dal sisma. McDonald’s assicura che è un’iniziativa solo solidale, senza profitti.

Inaugurata il 1 luglio, la piscina Longo sarà aperta tutti i giorni fino al 26 agosto dalle 10 alle 19. Prezzo intero 5 euro, ridotto (6-14 anni) 3, bimbi nati dal 2007 0,50 e over 60 2,50. Le riduzioni sono previste anche se si scelgono gli orari relax. Per informazioni chiamare il numero 02 22477361.

PRIMA CAMPANELLA PER CAGLIANI

LEGAMBIENTE ::

Edifici in buona salute

Comuni meno Ricicloni Sesto non in classifica

SCUOLA ::

Basterebbe una mano di bianco e qualche lavoretto qua e là per renderle ancora più accoglienti. Ma le scuole sestesi, per il momento e salvo temporali tropicali, terremoti o altri eventi imprevedibili, godono di buona salute. A confermarlo è il neo assessore ai Lavori Pubblici, Felice Cagliani, che appena entrato in ufficio ha attivato i tecnici per la classica ricognizione post lezioni in tutti gli edifici scolastici sestesi.

«I controlli sono ancora in corso, ma in generale le nostre scuole non hanno grandi problemi strutturali - spiega

Cagliani -. Nelle scorse settimane si è concluso l’intervento alla materna Primavera, dove c’erano stati problemi di allagamento e distaccamento di intonaco. Per il resto in programma ci sono solo piccoli lavori». Di una cosa ci sarebbe bisogno, in tutti gli edifici: l’intervento degli imbianchini. Per il momento troppo costoso. «Sarà tra le priorità quando avremo i soldi».

E’ stata stilata la classifica 2012 dei Comuni Ricicloni voluta da Legambiente: come gli anni precedenti, Sesto San Giovanni non figura tra i Comuni virtuosi del Nord Italia. Il dato interessante è il generale calo: se in Lombardia nel 2011 i Comuni Ricicloni erano 331 nel 2012 sono solo 257. Una situazione che riguarda da vicino anche il territorio del Nordmilano: dalla classifica ‘verde’ sono infatti usciti nomi come Cinisello Balsamo. Unico della lista, Cusano Milanino.

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Attualità

12 luglio 2012

A luglio, velodromo aperto anche il venerdì

A luglio il velodromo del Parco Nord sarà aperto anche il venerdì mattina. Lo ha comunicato il consorzio con una nota on line sul sito del parco.

Così anche il 13 e il 27 del mese la pista sarà aperta agli amanti delle due ruote dalle 9 alle 12.

Partiti i lavori del Cap sulla rete idrica Hanno preso il via la scorsa settimana i lavori di Cap Holding per connettere le reti degli acquedotti dei comuni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Una prima parte funzionale a questo progetto è già stata realizzata, con un intervento che insisteva prevalentemente sul territorio di Cologno. Ora si tratta di portare a compimento il lavoro, attraverso il cantiere che si è aperto a Sesto.

L’intervento prevede la posa di una condotta in acciaio del diametro di 300 mm per un totale di oltre un chilometro di tubazioni, in due punti diversi della città: in via Fratelli di Dio (da via Marx a via Partigiani) e in via Di Vittorio (da via Partigiani al ponte sul fiume Lambro).

Impianti termici: via alle dichiarazioni

Il 1° agosto si apre il periodo di autodichiarazione (con validità biennale) per il controllo e la manutenzione degli impianti termici centralizzati. La dichiarazione è richiesta dalla legge: sul sito del Comune si trovano tutte le informazioni.

LIBRI :: DAL GIORNALISTA SESTESE, CAPOREDATTORE DI AVVENIRE, UNA GUIDA PER I NOSTRI GIORNI

Calvi ci conduce a ‘Capire la crisi’

«In Italia serve gente capace di guardare lontano, con un orizzonte di 20-30 anni»

In libreria da questa settimana Il libro ‘Capire la Crisi’ approderà in libreria a partire da questa settimana.

Edito da Rubettino, avrà un costo di copertina di 10 euro (ISBN 9788849833898).

Una sorta di guida per comprendere i fatti che hanno condotto a questa situazione, partendo dallo scoppio della bolla dei mutui subprime, passando per la bancarotta della Lehman Brothers o il default dell’Islanda, fino ad arrivare alla crisi greca. A Sesto San Giovanni sarà possiible trovarlo dall’11 di luglio nelle librerie Presenza di Largo Lamarmora e alla libreria Tarantola di piazza IV Novembre.

In quasi 5 anni di crisi mondiale, in tanti si sono cimentati a scrivere libri, manuali e film per descrivere e denunciare le tante follie che hanno condotto il mondo ad un passo dal baratro socio-economico. Ora ci prova anche Massimo Calvi, giornalista sestese, 45 anni, formatosi nella cronaca locale prima di approdare al quotidiano Avvenire dove per anni è stato caporedattore dell’Economia.

Come è nata l’idea di scrivere un libro sulla crisi?

«Da tempo pensavo che fosse importante fornire alle persone una specie di guida su quanto accaduto, una mappa dei problemi, e allo stesso tempo di fissare alcuni punti fermi relativi al perché i problemi sono nati e al come possono essere risolti. La stessa idea è venuta alla fondazione Achille Grandi per il Bene Comune, che cura una collana per l’editore Rubbettino».

Ci sono moltissimi saggi dedicati a questo tema, come hai voluto differenziare il tuo?

«Ho cercato di fare sintesi dei fatti e dei problemi e metterli in ordine in modo che della crisi si potesse avere una chiave di lettura il più possibile semplice e lineare. Nel libro non ho voluto raccontare grandi retroscena, storie segrete, non ho voluto inserire citazioni dotte o riferimenti comprensibili a pochi.

Lo sforzo è stato soprattutto di semplificazione, di ordine logico e cronologico, e di traduzione in parole semplici di alcuni concetti economici decisivi. Ho voluto rivolgermi a chi sa poco, non a chi pensa di sapere giù tutto».

Nelle pagine si ripete più volte il tema dell’etica, nella finanza e nell’impresa. Quanto pensi sia importante?

«E’ l’elemento decisivo. Fino a che continueremo a sostenere che l’unico modo per fare economia e business sia operare per il proprio esclusivo interesse individuale, cercando di realizzare il maggior guadagno possibile per noi, e scaricando i costi del nostro benessere su qualcun

altro, i problemi ci saranno sempre. L’etica non è una questione che riguarda solo le imprese e la finanza, ma tutti noi, consumatori, risparmiatori, lavoratori, cittadini. La crisi nasce innanzitutto da una deriva morale, da una crisi di senso, da un diffuso disprezzo del bene comune e dal fatto che si è perso di vista il rispetto della persona umana a tutti i livelli.

Etica non è una parola vuota, è un concetto economico fondamentale, che si forma educando anche alla responsabilità e alla solidarietà».

Come giudichi ciò che si sta facendo in Italia?

«L’Italia sta facendo il massimo che può fare.

Cioè poco. Se le forze politiche e quelle sociali comprendessero che questo è il momento per mettere da parte velleità elettorali a breve termine e incominciare a servire il bene comune in nome di un interesse più alto, potremmo fare molto di più. All’Italia serve gente capace di guardare lontano, con un orizzonte temporale di 20-30 anni, invece mi sembra che, a tutti i livelli, si tenda a guardare soprattutto ai sondaggi di oggi e domani oltre al proprio esclusivo interesse personale. Detto questo, l’Italia da sola può fare ben poco. E’ tutta l’Europa che deve svegliarsi».

Da osservatore privilegiato, cosa dobbiamo attenderci nei prossimi mesi?

«Questa crisi insegna che di osservatori privilegiati non ce ne sono più. Anche i premi Nobel per l’Economia hanno sbagliato, figuriamoci quello che possono capire i giornalisti, che ormai sono una delle categorie più lontane dalla realtà e dal Paese reale. La mia sensazione è che la crisi economica sarà dura, e non finirà presto. Incominceremo a uscirne quando ci renderemo conto che, essendo come una guerra, per rimetterci in piedi dovremmo comportarci come si fa durante o dopo una guerra: ci si aiuta a vicenda, ci si rimbocca le maniche, si lavora a testa bassa ciascuno con le proprie idee ma senza scontrarsi inutilmente, si costruisce insieme qualcosa che abbia valore per tutti. Lo abbiamo già fatto in passato - penso alla storia della cooperazione o a quella delle imprese dei distretti industriali -, possiamo farlo ancora».

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12 luglio 2012

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Attualità 10 | 12 luglio 2012 CRONACA :: SONO STATE 533 LE RICHIESTE ARRIVATE AGLI UFFICI. IN 12 DIROTTATI AI PRIVATI

Bambini in coda per l’asilo nido In 300 sono ancora in lista d’attesa

posti nei nidi comunali

richieste giunte

533

421

Flash

di Giulia Pepe

di POLITICA

Si sa che l’Italia non aiuta le mamme che vogliono tornare a lavorare lasciando i propri pargoli all’asilo nido. Sesto non fa eccezione e lascia molte famiglie con bambini piccoli senza posto negli asili comunali. Le 8 strutture comunali, Boccaccio, Corridori, Croce, Marx, Nievo, Savona, Tonale e XX Settembre possono ospitare fino a 421 bimbi. Per la-

::

Appalto rifiuti polemiche e dubbi Liti, urla e accuse di intrighi e di poca trasparenza. Il consiglio comunale di Sesto è già ripiombato in un clima di veleni.

L’occasione è stata l’approvazione degli indirizzi per la gara d’appalto che assegnerà il servizio di raccolta rifiuti in città.

Un appalto da diversi milioni di euro. I gruppi dell’opposizione hanno bloccato la maggioranza di centrosinistra che si apprestava ad approvare ‘a scatola chiusa’ gli indirizzi della gara d’appalto senza prevedere la discussione del bando che deve definire le caratteristiche di scelta dell’operatore.

A sollevare dubbi è stato il consigliere del Pdl Antonio Lamiranda che ha addirittura rispolverato vecchi veleni, affermando che si vociferano nomi di possibili vincitori.

«Per salvaguardare la trasparenza è necessario che ogni singolo punto del bando di appalto sia esaminato e discusso dal consiglio - afferma Gianpaolo Caponi della lista civica Sesto nel Cuore -. Chiediamo pertanto al sindaco di ritirare la delibera e di avviare una serena discussione che allontani ogni ombra e ogni sospetto».

Ora la palla torna all’amministrazione comunale che dovrà decidere se proseguire il muro contro muro con le opposizioni oppure accettare di discutere tutti gli atti.

RISTORAZIONE ::

iscritti

234

sciare i figli in questi asili i genitori spenderebbero fino a 423 euro al mese, tariffa econominca ripsetto ai nidi privati. Però quest’anno 287 famiglie dovranno pensare a una soluzione alternativa per i propri cuccioli visto che le loro richieste di iscrizione non possono essere accettate per mancanza di spazio.

La situazione peggiore è quella del Tonale: in questo asilo solo 27 bimbi saranno ammessi, mentre 60 sono rimasti in lista d’attesa. Quest’anno, in tutta la città, le richieste di iscrizione sono state 533 e solo 234 bambini sono stati ammessi, mentre 12 di loro verrranno di-

bambini dirottati ai nidi privati

12

in attesa rimangono

287

rottati in tre strutture private accreditate (Icaro 2000, cooperativa Piccoli Passi e Babylandia) con possibilità di pagare la stessa tariffa degli asili comunali.

Questo è attualmente possibile grazie alla convenzione che ha sostituto la distribuzione dei voucher attraverso il fondo triennale dato dalla Regione Lombardia che ammonta a 300mila euro. Dall’anno prossimo il Comune non potrà più acquistare posti in asili privati, riducendo così i posti con prezzi relativamente ridotti. Intanto i genitori possono sperare che durante l’estate qualcosa cambi e che le ammissioni vengano riaperte.

TRIPADVISOR LANCIA LA CLASSIFICA DELL’ECCELLENZA

Le nuove guide dei ‘buongustai’ sono più democratiche con internet A Sesto il locale preferito dal popolo della rete è giapponese

C’erano una volta i ristoranti stellati. Quelli che si contendevano (per la verità si contendono ancora oggi) il giudizio di critici super esperti. C’erano una volta le forchette, i chucchiai e tutti quei simboli scelti per decretare successi e insuccessi di tanti ristoranti recensiti sulle vecchie guide come la prestigiosa Michelin e le altre che popolano le librerie.

C’era una volta... ma oggi per molti clienti dei ristoranti non c’è più.

Perché le guide dei ‘mega critici’ ora sono state soppiantate da internet dove impazzano siti di recensione più o meno affidabili e dove da qualche anno si sta facendo strada la classificazione ‘democratica’ del sito Tripadvisor.

Nei giorni scorsi la ‘Bibbia internazionale’ degli alberghi e dei ristoranti ha recapitato in diversi ristoranti italiani un diploma di merito.

A meritarselo quei luoghi e quegli chef che negli anni hanno raccolto decine, e in alcuni casi centinaia, di giudizi positivi da parte dei critici più intransigenti e affidabili: i clienti. La classifica di Tripadvisor è una vera rivoluzione, non soltanto

perchè a dettare voti e giudizi non sono più i professionisti del buon gusto, ma i clienti; soprattutto perché il nuovo metro di giudizio ha finito per modificare i parametri e i risultati delle classifiche.

Non è un caso che il primo ristorante della classifica sestese sia giapponese. Il piccolo ristorante Kokoro, premiato dal sito internazionale perchè negli ultimi 2 anni i giudizi dei suoi clienti sono stati costantemente positivi.

Al secondo posto c’è la Bottega della Pizza, mentre al terzo l’enoteca Morganti.

IL LOCALE :: UN’AVVENTURA FAMILIARE LUNGA DIECI ANNI

Premiata la ricerca di qualità

«Un riconoscimento che ci ha stupiti e ci inorgoglisce - racconta Fabio Fucentese, titolare insieme alla moglie giapponese Mariko -. Quest’anno la nostra attività compie 10 anni, ed è il miglior modo di festeggiare». Per Fabio la ricetta del successo è una cucina particolare che prende il meglio da quella giapponese e quella italiana per creare qualcosa di esclusivo. «Ovunque si trovano ristoranti giapponesi a basso costo - dice -. Noi abbiamo preferito concentrarci sulla qualità e su piatti esclusivi».

Attualità

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DUE RUOTE :: L’APPUNTAMENTO È OGNI DOMENICA SERA ALLE DIECI PER ‘IMPADRONIRSI’ DELLE STRADE

Di notte le bici invadono la città Il movimento è nato dal tam-tam di Facebook di Pietro Tampieri Non è una gara ciclistica. Nemmeno una biciclettata ambientalista. «Non è una manifestazione! Semplicemente un gruppo di persone che decide di pedalare per la città nella stessa direzione». Così recita il gruppo Facebook di ‘Sesto in bike’, un’iniziativa che riunisce ogni domenica gli amanti della bicicletta.

Il ritrovo è fissato per le dieci della sera (sana decisione visto il cal-

ESTATE IN BICI :: ONLINE LE GUIDE CON TANTI ITINERARI SOTTO CASA

Vacanze alternative in città

Chi ha detto che le vacanze in città sono sempre noiose?

Per i più sportivi la bicicletta può diventare un valido alleato. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli itinerari capaci di trasformare una gita vicino casa in una bella scoperta.

La più tradizionale è sicuramente quella che costeggia l’Adda e che parte da Paderno D’Adda per dirigersi verso Lecco. Più vicina è la pista ciclabi-

le che costeggia il naviglio Martesana, da Melchiorre Gioia (Milano) verso Cernusco. E ancora esiste una pista anche lungo il canale Villoresi, tra Monza e il parco delle Groane. Tanti itinerari che possono essere scoperti visitando siti web come www.bicimilano.it oppure www.piste-ciclabili.com.

do di questo inizio estate) in piazza Petazzi e per un paio d’ore si pedala per la città cercando di ‘farsi sentire’.

Le richieste principali di questi ciclisti sono una politica più attenta verso il mondo delle due ruote con la costruzione di un numero sempre maggiore di piste ciclabili.

‘Sesto in bike’ è nata da un’idea di ‘Salva i ciclisti’, associazione nata 4 mesi fa proprio per difendere e dare voce ai diritti dei ciclisti. La prima domenica in bici è stata in aprile quando tra i 52 ciclisti si era pre-

sentata anche l’attuale sindaco Monica Chittò che, da candidata alle elezioni, allora aveva appoggiato l’iniziativa. Da quella data il numero di partecipanti è aumentato sempre di più: «Gli iscritti sul gruppo sono 131 - racconta Ivan, uno degli organizzatori di ‘Sesto in bike’ -. Ma le persone che prendono parte alle nostre pedalate serali sono molte di più».

Da aprile la pedalata è avvenuta ogni domenica del mese e così continuerà ad accadere per tutta l’estate, anche se Ivan e gli altri ciclisti non vogliono fermarsi neanche davanti al freddo inverno: «Desideriamo continuare l’iniziativa anche dopo ottobre, magari riducendo le date a una domenica al mese».

I ciclisti dunque non mollano e continueranno a chiedere, a forza di pedalate e scampanellate, una città sempre più a misura di bici. Per unirsi a loro è sufficiente collegarsi alla pagina facebook ufficiale ‘Sesto in bike’ e tenersi aggiornati sui prossimi appuntamenti in programma.

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12 luglio 2012

Cultura & tempo libero al

Caparezza in concerto

:: E’ considerato uno de-

gli eventi più attesi dell’estate sestese. E promette di registrare il tutto esaurito: venerdì 13 luglio sul palco del Carroponte arriva Caparezza con il suo ‘Eretico tour’. Appuntamento alle 21.30 con un live scatenato e performance incontenibili nello stile di Michele Salvemini, da vero ‘animale da palco’ (ingresso 15 euro).

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Sud Sound System

Per chiudere le celebrazione di vent’anni di carriera e in attesa della pubblicazione del cd ‘Best Of Sud Sound System’ i Sud Sound System tornano in tour.

Tappa al Carroponte sabato 14 luglio alle 21.30 (10 euro).

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Un tuffo nel passato Passione per i nativi americani, capelli lunghi e chitarre inseparabili: domenica sera al Carroponte i nostalgici fan di Ian Astbury e compagni, in arte The Cult, saranno accontentati. Dopo cinque anni, sono tornati a registrare presentando lo scorso maggio il loro nono album ‘Choice of Wreapon’ che presenteranno (30 euro).

START-UP ::

Segnalateci gli appuntamenti e le iniziative sestesi all’indirizzo mail redazionegazzettino@gmail.com

IDEE PREMIATE PER LA LORO ORIGINALITÀ DIVENTANO IMPRESA

Creativi di casa nostra Spazio ai giovani grazie alla sestese Milano Metropoli

di Aurora Dupin «Il declino e il pessimismo sono una condizione cui noi italiani non possiamo più sottrarci oppure sotto la superficie della paura e del cinismo esistono ancora energie fresche, speranze di cambiamento e passioni da far emergere?». E’ questa la domanda che si pone (e pone al lettore) Mario Calabresi, direttore de ‘La Stampa’, nel suo libro ‘Cosa tiene accese le stelle’. A sentire cosa accade a Sesto, negli spazi reali e virtuali del Bic-La Fucina viene da rispondere che ‘si può fare’, è ancora possibile rialzarsi percorrendo nuove strade.

A dimostrarlo sono i giovani che hanno vinto il bando ‘Diamo casa a dieci idee creative’ indetto da Provincia di Milano, Bic e Fondazione Cariplo a ottobre 2010. Un modo per permettere ai ragazzi di mettersi in gioco e far vedere cosa sanno fare trasformando le loro idee creative in progetti di impresa. I titolari delle prime dieci idee selezionate dal bando pubblico, oltre a ricevere un voucher del valore di mille euro, sono stati inseriti in un programma di preincubazione presso l’Hub creativo ‘Creativity Place’ di via Soderini a Milano e hanno avuto a disposizione tutto il necessario per lo sviluppo dei loro progetti: postazioni di lavoro completamente attrezzate, sale riu-

nioni, servizi di consulenza specialistica, workshop tematici.

A distanza di quasi due anni, conclusa l’esperienza di start-up, i ragazzi diventati imprenditori in campi diversi (dall’editoria alla grafica pubblicitaria, fino alla moda e al commercio sul web) hanno ora la possibilità di contiuare a crescere e a farsi conoscere attraverso la piattaforma internet all’indirizzo www.vetrinadeitalenti.it, uno spazio dove poter generare, promuovere e condividere le idee, anche grazie alle segnalazioni e ai voti ricevuti dagli utenti. Per dare maggior visibilità ai progetti inseriti all’interno del circuito, ogni mese viene selezionata l’idea creativa che ha suscitato il maggior interesse tra la comunità risultando così la più votata. Ruolo importante lo ha avuto Milano Metropoli Agenzia di sviluppo collaborando alla buona riuscita del progetto e decidendo di proseguire attraverso il progetto Inoplace.

«Inoplace è un intervento comunitario finanziato dal Programma Central Europe per supportare i giovani innovatori - spiega Carlo Lio, Ad Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo -. Milano Metropoli, ha deciso di ospitare i vincitori del bando ‘Diamo Casa a Dieci Idee Creative’ nel proprio incubatore di via Venezia offrendo uno spazio ad uso ufficio o laboratorio dove possano continuare il loro percorso».

Estate musicale e solidale appuntamento a SpazioA Una serata da passare in compagnia, ascoltando musica e imparando qualche passo di danza. Anche a luglio lo spazio di via Maestri del Lavoro offrirà un programma di eventi per tutti i gusti, alternativa divertente e sotto casa per passare le calde serate estive in città. A prezzi accessibili. Appuntamenti fissi tutti i mercoledì per i soci del Vespa Club Milano, il giovedì Tango Night, il venerdì serata universitaria (birra 3 euro, cocktail 4 euro), domenica dalle 15.30 alle 19.30 spazio alla Breakdance con la Ghetto Style Crew e tutti i giorni happy hour a 5 euro. Per questo fine settimana Celtic Fest con il folk metal dei Dryades (venerdì 13) e dei Mojto party (sabato 14). Ancora musica con Elton Novara in concerto con ‘Ma chi è lei?’ alle 22 di venerdì 20 luglio, poi spazio alle danze sabato 21 per la serata Tango night special. A SpazioA c’è anche posto per la solidarietà: sabato 28 luglio alle 22 ‘Heart_Quake’, evento di raccolta fondi per i terremotati in cui si alterneranno dj da tutta Italia.

CINEMA :: FILM E SPETTACOLI, PROSEGUE IL PROGRAMMA A VILLA VISCONTI D’ARAGONA

Proiezioni sotto le stelle di Sesto L’arena estiva offre appuntamenti per tutti i gusti Film che promettono di tenere gli spettatori con gli occhi puntati sullo schermo.

Intorno eventi e iniziative che consentono anche ai sestesi di respirare aria di cultura senza andare troppo lontano.

Prosegue senza sosta (e baciata dalla luna) la rassegna Usciamo al Cinema organizzata quest’anno dal ‘trio’ Comune, Bloom e Cgs Rondinella.

Per il week end e la prossima settimana in programma ci sono venerdì 13 la commedia ‘Hysteria’ anticipata dalla presentazione a cura della rivista online CartCarbone (ore 21); sabato 14 ‘Dark Shadows’ di Tim Barton, preceduto

dall’evento a metà tra il culturale e il culinario ‘I biscotti di Tim Burton’ (ore 21) a cura della Cuoca Mattarella che realizzerà biscotti che somigliano a sculture; domenica 15 si chiude il fine settimana con il film ‘Emotivi anonimi’.

Tra i film da non perdere tra fine luglio e agosto c’è solo l’imbarazzo della scelta: dai drammatici ‘Hugo Cabret’, ‘Le idi di Marzo’ o ‘Paradiso Amaro’ alla commedia più esilarante e meno impegnativa come ‘Posti in piedi in paradiso’, ‘Benvenuti al Nord’, ‘Midnight in Paris’ o ancora ‘La kriptonite nella borsa’. Per consultare il programma completo e per conoscere gli eventi che precedono alcuni dei film, consultare il sito www.sestosg.net.

12 luglio 2012

Sport GEAS ::

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Segnalateci gli avvenimenti sportivi e le storie delle associazioni sestesi all’indirizzo mail redazionegazzettino@gmail.com

IL CLUB EMANA UNA NOTA CHE CONFERMA L’ISCRIZIONE AL MASSIMO CAMPIONATO

Bracco ancora in A ma a suon di giovani «Drastico intervento su budget e squadra» di Niccolò Villa

Poche righe: un comunicato stampa abbastanza arido. Ma la notizia è di quelle grandiose. Il Geas Basket ha completato l’iscrizione al campionato nazionale di Serie A1 di basket femminile per la stagione 2012-2013. Dopo gli ultimatum del presidente Mario Mazzoleni, ecco l’annuncio: Sesto non perderà una delle sue eccellenze sportive.

Una buona notizia che non cancella le difficoltà: «L’iscrizione arriva dopo un periodo che ha visto la società muoversi su possibili sponsor, istituzioni, territorio, per trovare sostegno e fondi per la prossima stagione: il risultato non è

stato diverso dai periodi precedenti, e questo ha rafforzato la convinzione che occorra un drastico intervento sui costi e sulla struttura della squadra, per permetterne la continuità». Ecco cosa si legge dal comunicato ufficiale della società.

Quindi? Serie A1 sì, ma si punta tutto sulle giovani, anche se lo stesso Mazzoleni aveva più volte ammesso che potrebbe essere un’annata molto dura.

«La decisione è stata quindi presa assieme a quelle di un deciso ridimensionamento del budget per la prima squadra, del mantenimento degli investimenti sul settore giovanile, del lancio delle migliori giovani in prima squadra - prosegue la nota rossonera -. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il programma della prossima stagione».

::::::::::::::::::::::::::::: Le rossonere hanno chiuso una stagione tra alti e bassi

POLISPORTIVA :: LA NUOVA SOCIETÀ HA SETTORI CALCIO, VOLLEY, BASKET E DANZA

In città nasce l’Asd Sesto 2012 A guidare il gruppo nel ruolo di presidente il cinese Lu Rong Yi

PRO SESTO

Ecco i primi nuovi acquisti La conferma è attesa a giorni: Beppe Manari sarà il nuovo mister della Pro. A lui il compito di guidare i biancocelesti in Serie D. Intanto arrivano i primi nomi per la rosa: confermati Laribi, Napolitano e Lombardo a centrocampo, Carenna e Bonacina in difesa e Cortinovis in attacco. Tre i nuovi acquisti annunciati: un trio tutto firmato ‘Renate’, società di arrivo del difensore Cortinovis, del centrocampista Battaglino e dell’attaccante Mazzini. Si potrebbero unire al gruppo, che comincerà il ritiro tra circa 10 giorni, anche il difensore del Lecco Castelnuovo e il bomber della Folgore Caratese Moretti, autore di ben 18 sigilli in Serie D la passata stagione.

Dieci soci fondatori provenienti dal Città di Sesto, un presidente cinese, un progetto ambizioso. Queste sono le caratteristiche della nuova società sportiva sestese: l’A.S.D. Sesto 2012.

La storia di questa associazione è cominciata lo scorso 1 luglio quando è stata presentata al pubblico e alla stampa. E il successo è stato immediato: i ragazzi iscritti sono già 150. A farla da padrone è soprattutto il calcio con le squadre A5 e A7, anche femminili, che giocheranno all’oratorio San Carlo e quelle A11 che, per ora, saranno ospitate in via Mozart a Cinisello Balsamo.

Ma la nuova società ha anche assorbito al suo interno la San Carlo Basket, la San Carlo Volley e la San Carlo Danza. Grande importanza sarà data ai settori giovanili dei vari sport in cui vi saranno allenatori molto preparati che hanno già fatto esperienze sul campo. Grande rilevanza in questa nuova realtà sportiva sestese l’assume la figura del presidente, il cinese Lu Rong Yi: un uomo che ama il calcio e vorrebbe che questo sport diventasse più popolare

nel suo paese.

Per questo il logo scelto dalla nuova società è uguale a quello di una squadra calcistica di Wenzhou, città cinese gemellata con Sesto. «L’obbiettivo sarà quello di attuare degli scambi culturali con questa città - racconta il vice presidente Carlo Cuozzo -, nel 2013 alcuni ragazzi di Wenzhou verranno qui a Sesto per giocare alcuni tornei, l’anno dopo avverrà il contrario».

Alle spalle, anche un progetto di coinvolgimento della comunità cinese di Sesto che sta diventando sempre più numerosa.

Una storia di sport e integrazione dunque, ma non solo. In primo piano vi saranno anche gli aspetti educativi: «Sarà nostra premura - continua Cuozzo controllare anche l’andamento scolastico dei ragazzi che giocano con noi in una continua collaborazione con i genitori». Il progetto della nuova società è dunque molto ricco e realizzarlo non sarà facile, ma il vice presidente fa una promessa: «Le nostre non rimarranno solo parole, ma diventeranno presto fatti».

Pietro Tampieri

BASKET

Sconfitta per l’U15 Si è chiusa ai quarti di finale l’avventura del Bracco Geas Under 15 alla fase finale dei campionati italiani di categoria. Le rossonere, dopo aver sorpassato con qualche difficoltà il girone eliminatorio, sono state battute dalla Magika Bologna per 45-62.

L’eliminazione delle geassine dell’Under 15 non toglie nulla ad una annata speciale per le giovanili del Geas Basket che ha chiuso la stagione 2011-2012 con il record italiano di titoli. Un risultato che dice molto di quanto la società tenga al settore giovanile.

Direttore responsabile: Rosario Palazzolo Società Editrice: Il Gazzettino di Sesto San Giovanni s.r.l.

R.E.A. 1980638 Tiratura: 30.000 copie Redazione: Piazza F. Caltagirone, 75 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02.83413290 fax. 02.83413292 e-mail: redazionegazzettino@gmail.com Registrazione n° 6 del 26.03.2012 al Tribunale di Monza Stampa: Monza Stampa s.r.l. via Buonarroti, 153 - 20052 Monza

14 | 12 luglio 2012 OLIMPIADI ::

Sport IL PRESIDENTE ONORARIO DEL GEAS ACCOMPAGNA LA DELEGAZIONE AZZURRA

Montella a Londra Sesta volta ai Giochi Veterano: «Le Olimpiadi sono magiche» di Ottavia Sarpi

Ci sarà anche lui a Londra.

«Sono felicissimo, le Olimpiadi sono il più bel regalo per chi ama lo sport - dice Salvatore Montella, presidente onorario del Geas e vicepresidente della Federazione italiana di nuoto -. Anche chi non capisce niente di sport, in quei dieci giorni ne vive la magia».

Montella è già partito per la sua sesta volta: una da tecnico e le altre cinque come dirigente Fin

e capodelegazione della squadra azzurra di fondo. La prima partecipazione ai Giochi la fa da allenatore nel ‘72 a Monaco, al fianco della pupilla Laura Podestà che gareggiò nei 100 stile e nelle staffette femminili. Poi Montreal 1976 e nell’84 a Los Angeles - «la mia

GEAS :: L’EX SINDACO È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA POLISPORTIVA

Oldrini succede a Carrà

Sulla poltrona del ‘padre politico’ Giuseppe Carrà, Giorgio Oldrini ci si è seduto ben due volte. La prima dieci anni fa, quando è diventato sindaco di Sesto. La seconda pochi giorni fa, quando ne ha ereditato il testimone come presidente della polisportiva Geas. Eletto all’unanimità dal nuovo consiglio direttivo, Oldrini si ritrova come vicepresidente Claudio Personeni, uomo dell’atletica che già affiancava Carrà, e Antonio Nitto della sezione Ghiaccio. Loredana Pastorino è stata nomina-

ta segretario generale della polisportiva, mentre a Tore Montella è stato assegnato il ruolo di presidente onorario. Il nuovo compito non sarà certo una passeggiata per l’ex sindaco. Rimangono aperte molte questioni: in particolare quella della carenza di spazi per fare sport con impianti che sono datati, obsoleti e inadeguati alle esigenze dei club sestesi.

(O. S.)

prima volta in America» - con un altro sestese, il marciatore Raffaello Ducceschi che si classificò quinto. Poi Atene 2004 con il marciatore Ivano Brugnetti e la sua medaglia d’oro nata sulle strade di Sesto. Infine, Pechino quattro anni fa.

«E’ stata l’Olimpiade dei record.

Per intenderci: non penso che la nostra Federica Pellegrini potrà eguagliare l’impresa di Pechino». Con la sua sesta volta, Montella è sicuramente il veterano di questa edizione inglese dei Giochi. «Alle Olimpiadi di Londra del 1948, un sestese vinse la medaglia d’oro. Era Nando Terruzzi, magari noi sestesi portiamo fortuna alla Nazionale azzurra». Dopo tanti anni di presenza, stavolta non ci sarà nessun atleta a portare in alto la bandiera di Sesto San Giovanni. «Siamo stati a un passo dal biglietto per Londra con il nuotatore Luca Leonardi. Vorrà dire che la convocazione sarà ancora più appetitosa per la prossima volta».

Sport

GS RONDINELLA ::

12 luglio 2012

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IL PRESIDENTE CLAUDIO DESIDERATI FA UN BILANCIO DELLA STAGIONE

Una scuola di calcio e di vita Oltre i risultati: «Da noi si impara a stare insieme»

di Monica De Astis «Una squadra parte con 20 atleti? Alla fine dovrà averne 21». E’ questo lo spirito che ogni anno fa volare i circa 300 atleti dell’associazione calcistica G.S. Rondinella. «Da noi non si impara solo a giocare a calcio, ma si impara un modo di stare insieme in armonia», sostiene il presidente Claudio Desiderati che alla fine della stagione traccia un bilancio.

Partendo dalla classe 2006 per arrivare alla Seconda Categoria e ai gruppi aziendali, sono ben 19 le squadre seguite da uno staff di circa 60 persone, volontarie per passione. «Qui ogni atleta ha un valore, e alla

fine, anche se non arriviamo sempre all’eccellenza, la crescita dei nostri giocatori è altissima», afferma Desiderati.

Uno sguardo ai risultati comunque, mostra come le rondini abbiano avuto e dato grandi soddisfazioni. Ad accaparrarsi il secondo posto in classifica sono stati sia i Pulcini 2001, vincitori del I Memorial Don Nunzio Casati, che gli Esordienti ‘99. I ’99 tra l’altro, hanno deliziato l’allenatore Brancaccio conquistando la terza piazza al Torneo Don Remo Conti, una competizione che la Rondinella organizza da 34 anni. A metà classifica restano i più grandi: Juniores e Seconda Categoria. La prima squadra, allenata dal coach Dipilato, dopo un inizio di sperimentazione, si è ben amalgama-

ta: con atleti compresi fra la classi ’92 e ’82, ha partecipato al campionato come la squadra più giovane in assoluto. «Il nostro prossimo obiettivo non è solo l’arricchimento degli atleti, ma anche quello del nostro staff - conclude il presidente -. Stiamo lavorando tantissimo sulla formazione allenatori, in modo da offrire il meglio ai nostri ragazzi».

||| LA STORIA

||| ALLIEVI A

||| GIOVANISSIMI B

||| PULCINI

La genesi nel 1955 all’oratorio Salesiano

Medaglia di legno per il gruppo 1995

Protagonisti dentro e fuori dal campo

Terzo gradino del podio ai tornei estivi

Annus Domini 1955. L’Oratorio Salesiano Rondinella ha aperto i battenti da pochi anni e i signori Sgobbi, Citterio, Bolzani e Palmieri si accorgono del bisogno sempre più emergente dei ragazzi di giocare a calcio. Da qui la decisione di fondare nell’oratorio sestese il Gruppo Sportivo Rondinella.

Un percorso in salita quello dei ragazzi del coach Alberto Balesini. All’inizio il gruppo ha dovuto affrontare le tipiche difficoltà di una squadra con soli 12 giocatori, ma poi ha dato prova di sapersi amalgamare, piazzandosi in quarta posizione nella classifica del campionato di categoria.

E’ proprio vero che l’unione fa la forza.

Gli atleti di Maurizio Sorrentino fanno squadra sia in campo che fuori, partecipando in massa alle attività dell’oratorio.

Diversi di loro, non solo fanno parte del gruppo chierichetti, ma sono anche stati ‘superstar’ durante il musical di maggio, in onore di don Nunzio Casati.

La logica è quella di far crescere tutti i giovani atleti dell’allenatore Marco Nola.

Nonostante le due squadre siano rimaste a metà classifica nel campionato, le soddisfazioni le hanno avute con un terzo posto (medaglia di bronzo), sia al torneo dell’U.S. Pro Victoria 1906 che a quello del GS Villa.

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12 luglio 2012

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