6 - Novembre/Dicembre 2014

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FondazioneilCuoresiScioglie

Bimestrale di informazione sui temi della solidarietà

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via XXVII Aprile 30 r 50129 Firenze Tel. 055.4780577 - Fax 055.4780225 segreteria@fondazioneilcuoresiscioglie.it

6 - Novembre/Dicembre 2014

L’augurio più bello Legno e stoffa, per fare dell’albero di Natale un’opera d’arte: questo il risultato della collaborazione fra la comunità di San Patrignano e i ragazzi dell’associazione Trisomia 21

P

San Patrignano è una comunità che accoglie giovani con problemi di tossicodipendenza. Dal 1978 a oggi ha ospitato oltre ventimila persone, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, una formazione professionale, l’opportunità di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società. Attualmente la comunità accoglie 1500 ragazzi, la maggior parte dei quali nella struttura principale di Coriano di Rimini e gli altri nelle sedi distaccate di Trento e Novafeltria. (Rimini). www.sanpatrignano.org

ermettere ai giovani di fare qualcosa di gratificante e di cui possano andare orgogliosi. È per questo che Vincenzo Muccioli, fondatore di San Patrignano, ha avviato nella comunità alcuni laboratori artigianali: dal tessile, al gastronomico, al legno, al ferro battuto, tutte attività che possono diventare un mestiere utile per reinserirsi nel mondo del lavoro, mettersi alla prova e esprimere la propria creatività. “Quest’approccio, che vede nel lavoro un’importante possibilità di riscatto e soprattutto di autonomia, rende San Patrignano simile all’associazione Trisomia 21: per questo abbiamo deciso di farli incontrare e sviluppare un primo progetto insieme” dice Claudio Vanni, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie. L’incontro ha dato grandi frutti e, è proprio il caso di dirlo, la collaborazione ha messo subito radici da cui sono spuntati ben 25 alberi di Natale che danno il benvenuto all’ingresso di altrettanti punti vendita di Unicoop Firenze. Non piante vere, s’intende, ma un’opera di design realizzata dai giovani di San Patrignano con il legno barrique recuperato dalle botti donate dall’azienda vinicola Antinori e utilizzate per affinare i vini prodotti dalla stessa comunità. A guidare il lavoro dei ragazzi, la firma e lo stile di Barbara Guarducci che da tempo collabora con il Design Lab di San Patrignano ed è ormai nota anche agli amici della Fondazione come curatrice della Collezione TUM TUM. Intanto, nel laboratorio tessile si cucivano morbidi cuori di maglia e tessuto pensati e realizzati per decorare i rami. Proprio in questa fase al lavoro si è aggiunto il contributo di Trisomia 21 che, con ago, filo e fantasia, ha realizzato cinquecento cuori, circa metà degli addobbi esposti. “Siamo contenti di aver partecipato a quest’opera bellissima – ha commentato Antonella Falugiani, presidente di Trisomia 21 – perché ogni occasione che permette ai ragazzi di imparare qualcosa di nuovo e di lavorare per un obiettivo comune, è un passo in avanti verso l’autonomia e la crescita”. Cura, dignità, diritto al lavoro, valorizzazione delle persone e delle loro capacità: questo il filo rosso che lega due realtà in apparenza distanti. Più che le parole, a parlare sono i risultati che, nelle forme di un albero, esprimono una speranza e i migliori auguri per questo Natale.

Trisomia 21 è un’associazione fiorentina che si occupa di persone con sindrome di Down o disabilità intellettiva genetica affine, e delle loro famiglie. L’associazione propone attività che favoriscono il migliore sviluppo della persona e la sua reale integrazione sociale, anche attraverso la formazione professionale e l’inserimento lavorativo. Per questo Trisomia 21 sta avviando un’impresa sociale che impegnerà alcuni giovani, guidati dai loro tutor, nella gestione di un’attività di bar/ ristorazione/catering a Firenze, in un locale attiguo al punto vendita Coop di piazza Leopoldo. Il Cuore si scioglie collabora all’iniziativa sostenendo la formazione e l’avviamento al lavoro dei ragazzi. www.at21.it


Storie da collezionare Sono il tempo, la cura e la passione di ogni volontario a rendere unici i prodotti della Collezione TUM TUM

D

urante le feste di Natale le creazioni si troveranno nei punti vendita Unicoop Firenze, nelle zone delle 14 sezioni soci coinvolte. Scegliendoli, portandoli a casa, regalandoli, vi accorgerete della storia che ogni oggetto porta con se’. Qui vi diamo solo una piccola anticipazione di un lavoro collettivo e di un’esperienza umana che non si può raccontare ma si può solo scoprire un pezzo dopo l’altro...

Empoli

Vasetti golosi “Il guaio è che sono molto golosa! Tant’è che non riesco a scegliere il mio preferito: mi piacciono tutti!” Francesca, presidente della sezione soci di Empoli, scherza prendendo in mano questi vasetti a dir poco invitanti. Contengono un mix speciale per ricette istantanee di dolci. Non solo gustosi, ma anche belli: realizzati da una vetreria artigiana di Empoli, sono stati decorati a mano dai volontari.

Francesca Martini

Agliana

Un sapone prezioso “Insieme a me c’erano i volontari ma anche tante colleghe. E’ stata una bella occasione per ritrovarsi insieme, tra amiche!” dice Laura, dipendente Unicoop Firenze che ha avuto un’idea semplice quanto speciale per TUM TUM: decorare delle saponette per renderle un vero e proprio oggetto da esposizione!

I preparati per le ricette

Figline Valdarno

La confezione della saponetta

La decorazione delle saponette

Casette da favola “Sono contento quando aiuto qualcuno a realizzare idee nuove!” Giovanni, volontario e falegname per passione, ha segato e incollato le assi di legno utilizzate per costruire duecento case per uccellini. Ai colori hanno pensato i ragazzi di A.Se. Ba, Associazione Senza Barriere, che hanno dato libero sfogo alla creatività: pezzi unici che non passeranno di certo inosservati nel vostro giardino!

Le casette in legno di Figline

Barberino di Mugello

Quelle bambole diventate grandi “Le comprano i bambini, ma le apprezzano anche tanti adulti: io l’ho sempre detto, in fondo sono anche degli ottimi cuscini!” scherza Eliana, la “mamma” delle bambole di pezza che hanno ispirato la nascita di tutta la Collezione TUM TUM. Un esempio di lavoro artigianale fatto con competenza, cura e tanta voglia di fare qualcosa di buono tutti insieme! La rifinitura delle bambole

In piedi, Giovanni Artico

Il restauro dei pupazzi a Rignano sull’Arno

Colle di Val d’Elsa

Volontari sigillano i barattoli di sale

La nuova vita dei giocattoli Il primo passo è stato raccogliere pupazzi Un cristallo dalla terra “Un’alchimia di idee che hanno riunito e peluche dimenticati e portati dalle famisoci, volontari, sapori e territori” Fiorella glie della zona. Una volta puliti e lavati, le definisce così la collaborazione nata tra volontarie di Rignano li hanno rivestiti con le sezioni di Colle di Val d’Elsa e Volter- abiti fatti a maglia: gilet, cappelli, calze ra. La prima ha messo il vetro decorato, che hanno riportato gli orsacchiotti a nuolavorazione tipica della zona; la seconda va vita…pronti per far felici altri bambini! il sale aromatizzato alle erbe, uno dei più puri di tutta la Toscana perché “non viene Firenze Nord Ovest dal mare ma dalla terra!”. Ricette per l’integrazione Ombrello o borsa? “La cucina è il luogo in cui ci si rilassa, si “Avremo smontato quasi 500 ombrelli!” condivide e si accantonano i pregiudizi” racconta una delle volontarie ricordan- dice Aouatif che, insieme alle altre volondo il lungo lavoro di produzione di 300 tarie, ha realizzato un ricettario di cucina borse per la spesa realizzate con la tela di araba e italiana dedicato ai bambini. Non vecchi ombrelli usati. Un lavoro geniale solo, dalla creatività di questo gruppo che unisce l’arte del cucito a quella del sono nati anche gli addobbi natalizi fatti riciclo! con la pasta.

Aouatif Mazigh


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Firenze Sud Ovest

Alessandra Di Molfetta

Tutte le foto anche su www.flickr.com/photos/ fondazionecuoresiscioglie/

La spesa intelligente “Ogni pezzo di stoffa parla della persona che lo ha scelto e poi l’ha cucito: ognuna ha lasciato il suo segno!” dice Alessandra, esperta di cucito creativo che ha guidato le volontarie della sezione soci di Firenze Sud Ovest in un progetto di riuso: da vecchi capi d’abbigliamento, come jeans fuori moda, sono nate delle nuove toppe, delle pratiche borse della spesa che è impossibile non preferire a quelle di plastica!

La lavorazione dei guanti in lana a Prato

caviamo insomma!” spiega una delle volontarie. In comune hanno tutte la Fucecchio grande passione per il lavoro a maglia Cuoricini da mordere “Alla fine ho anche imparato a che tempe- che è stato il pretesto per tanti incontri e ratura va lavorato il cioccolato!” ci rivela lunghe chiacchierate. A Prato, è nata una Sandra, una delle volontarie che ha finito vera e propria catena di produzione con per appassionarsi all’arte raffinata della un assortimento che offre l’imbarazzo pasticceria. Accompagnato da un mae- della scelta! stro pasticciere, il gruppo si è sbizzarrito nella preparazione di lecca-lecca, cuori mignon, formine deliziose, tutte rigoro- San Giovanni Valdarno samente fatte con il cioccolato della zona. Un affare di paese “Si è riunito tutto il paese, si è sparsa la voce e abbiamo raccolto molto materiale”. Daria, Maria e Giuliana sono orgogliose di aver mobilitato tante persone, oltre agli amici e ai parenti, per la raccolta di bottoni e vecchie trine “che altrimenti sarebbero rimaste chiuse in un armadio”. Dal mix sono nati degli allegri addobbi da appendere e ammirare!

Maria Spadaccio

Valtiberina

Sandra Papini

Cuori di cioccolato

Lucca

La carta non è un gioco “Io faccio di tutto con la carta, anche origami e orecchini!” racconta Elena, dell’associazione Belle di Niente che ha aiutato la sezione soci di Lucca a realizzare giochi e libri in carta e cartone riciclato. Un esempio concreto e divertente per mostrare ai bambini e alle famiglie come ridurre gli sprechi. Elena Febbrai

Stefi Müller

Pisa

Tutti i colori del patchwork “Si narra che le prime toppe colorate furono cucite insieme per riparare l’interno delle armature dei crociati!” racconta Stefi, parlando dell’antica arte del patchwork. Lei e le altre volontarie appassionate di cucito hanno utilizzato questa antica tecnica per produrre trapunte, centrotavola e tovaglie. E, utilizzando anche gli scampoli, hanno realizzato dei graziosi puntaspilli a forma di animali: ecco cos’è la manualità quando incontra l’inventiva!

Prato

Il filo che unisce “Ognuna di noi ha sviluppato una sua specialità: c’è chi fa i guanti, chi le sciarpe, chi la borsa per l’acqua calda... ce la

L’eleganza della semplicità “Terra mescolata con l’acqua, cotta nel fuoco e lavorata con passione!” Quella della terracotta e della ceramica è una lavorazione semplice, come racconta Primo, proprietario della cava e della fabbrica di argilla che ha fornito la materia prima alla sezione soci e ha aiutato le volontarie nel taglio dei panetti. Ed è una magia che si compie ogni volta, quando dalla terra nascono scacciapensieri così eleganti e raffinati.

Volterra

Un biglietto dal cuore “Lavorare insieme ha rappresentato un momento di respiro, per noi e per i detenuti!” dice Giovanni, Presidente della Sezione di Volterra che da tempo sostiene i progetti di formazione e inserimento sociale della struttura penitenziaria. I biglietti disegnati a mano per la Collezione TUM TUM portano un messaggio di amicizia e di speranza per una vita nuova. Forte come la pietra “Lavoro con l’alabastro da quando ero alle elementari: dopo la scuola andavo sempre in bottega, del resto non c’era la televisione a quei tempi!” dice Artimino, il maestro artigiano coinvolto nella realizzazione dei cuori di alabastro. Il suo laboratorio è un’istituzione che, con generosità, ha aperto le porte al battito “TUM TUM”.

Primo Tricca mentre taglia il panetto di argilla

Giovanni Furiesi

Cuori di alabastro


Progetti Fare e ascoltare di solidarietà in Toscana Siamo a fianco di associazioni e soggetti che lavorano per migliorare le condizioni di vita delle persone e delle comunità, in Italia e nel mondo. La forza della solidarietà passa anche dalla rete!

Nessun uomo è un’isola Bimestrale di informazione sui temi della solidarietà 6 - Novembre/Dicembre 2014 via XXVII Aprile 30 r 50129 Firenze Tel. 055.4780577 Fax 055.4780225 segreteria@fondazione ilcuoresiscioglie.it Direttore Claudio Vanni Direttore responsabile Sara Barbanera Redazione Martina Milani Duccio Mondanelli Eleonora Petrocchi Grafica e impaginazione SocialDesign Stampa Grafiche Cappelli www.ilcuoresiscioglie.it

Siamo anche su Facebook https://www.facebook.com/ FondazioneilCuoresiScioglie

abitare solidale

Calabria insieme per polistena

“Senza Spreco” per il recupero alimentare

Prendersi cura di coloro che hanno più bisogno facilita la costruzione di una società migliore. Prosegue il sostegno della Fondazione al progetto Caritas che attraverso servizi erogati dalle mense, dai punti di ascolto e con programmi specifici s’impegna a rispondere alla crescente richiesta di aiuto da parte di tante persone fortemente colpite dalla crisi economica. Sostegno concreto ma anche azioni dirette che puntano all’integrazione e alla coesione sociale rafforzando la rete tra le persone. Dove: Toscana Partner: Caritas Toscane

Il progetto nasce con la finalità di far incontrare i bisogni di chi la casa ce l’ha, ma ha difficoltà nel gestirla, con quelli di chi la casa la vorrebbe, ma non può permettersela. L’iniziativa promuove forme di coabitazione ufficializzate con un patto di reciproca solidarietà tra “ospitante” e “ospitato” a seguito di un percorso di selezione e conoscenza reciproca. Abitare solidale da un lato si propone di ottimizzare il patrimonio abitativo, dall’altro cerca di sviluppare sistemi nuovi di welfare di comunità fondati sui valori della reciprocità e della cittadinanza attiva. La positività del progetto è confermata dai dati dello scorso anno che testimoniano sia la qualità delle offerte di spazio abitative (pervenute in maggioranza da anziani e donne sole, ma anche professionisti e famiglie), sia l’eterogeneità dei richiedenti (donne sole, disoccupati, single o giovani coppie con disagio economico, madri con figlie, studenti, giovani lavoratori, donne vittime di violenza domestica). Dove: in alcuni comuni delle province di Firenze, Prato, Pisa, Pistoia, Arezzo Partner: Auser Volontariato Abitare Solidale in collaborazione con associazioni ed enti pubblici presenti nelle 5 province dove è attivo il progetto.

L’impegno dell’associazione Libera, di “Senza Spreco” è il team che ha vinto Emergency, della Fondazione il Cuore si il bando “Food Waste Reduction” scioglie, della cooperativa Valle del Marro, promosso lo scorso anno dalla e della parrocchia Santa Maria Vergine, ha Fondazione il Cuore si scioglie insieme permesso nel luglio 2013 l’inaugurazione ad Impact Hub Firenze, lo spazio di a Polistena, al secondo piano del palazzo coworking e di incubazione per imprese confiscato ad un boss dell ‘ndrangheta, ad alto impatto sociale. di un poliambulatorio di Emergency. A “Senza Spreco” ha pianificato una serie completamento del progetto, procede di soluzioni integrate per reimmettere la ristrutturazione dell’intero palazzo nel mercato prodotti ancora buoni assegnato alla parrocchia di Don Pino De sebbene ritirati dal circuito tradizionale Masi, che vede la Fondazione impegnata (in quanto vicini alla data di scadenza o anche grazie al lavoro volontario di a causa di difetti di confezionamento) e alcuni dipendenti di Unicoop Firenze. per promuovere una serie di iniziative di Sono in fase di realizzazione un centro educazione al consumo. di aggregazione giovanile (con sala Grazie al sostegno della Fondazione, proiezione, wifi, internet point), una “Senza Spreco” sta portando avanti la sala multiculturale (per fare danza, realizzazione di una piattaforma web recitazione e musica), spazi per il che permetterà l’incontro tra offerta doposcuola e attività formative, una e domanda degli alimenti “difettati” web tv e una web radio, una bottega e a basso costo, la programmazione per la vendita dei prodotti biologici di servizi su misura per realtà (mense della Cooperativa Valle del Marro e del scolastiche, associazioni di volontariato, circuito Libera Terra, un ristorante con esercizi commerciali) che hanno un ostello per ospitare i ragazzi dei bisogno di ridurre il problema dello campi di Libera Terra. spreco o abbattere i costi della spesa, Dove: Polistena, Calabria l’organizzazione di percorsi educativi Partner: Emergency, Libera, Cooperativa nelle scuole. Valle del Marro, Parrocchia Santa Maria Perché la lotta agli sprechi alimentari non Vergine è solo qualcosa di eticamente necessario ma anche di realmente utile in un momento di crisi come questo. Dove: Toscana Partner: Impresa “Senza Spreco”

panificio-pizzeria a koupela burkina faso

Verso l’autonomia

10.000 orti in africa

Il sapore della Toscana? Sfamare tutti

Dopo la realizzazione di due panifici pizzerie a Loumbila e Fada N’gourma prosegue la collaborazione della Fondazione con il movimento Shalom a sostegno del progetto che prevede, oltre alla realizzazione e avviamento di un terzo panificio pizzeria nella città di Koupela, la costruzione di una foresteria e di una scuola primaria per l’alfabetizzazione. Attraverso gli introiti dell’attività del panificio/pizzeria saranno reperite risorse per finanziare progetti sociali utili al raggiungimento dello scopo principale del progetto: formare e dare lavoro ai giovani del luogo. Dove: Koupela, Burkina Faso Partner: Movimento Shalom

Favorire il migliore sviluppo possibile della persone con sindrome di Down e una loro reale integrazione sociale è la mission dell’associazione Trisomia21 onlus che la Fondazione il Cuore si scioglie sosterrà nel progetto verso l’autonomia. Il progetto si propone di facilitare i percorsi di autonomia dei ragazzi affetti da sindrome di Down offrendo loro la possibilità di misurarsi con la gestione di un’attività di bar/ ristorazione/catering supportati da un team di esperti educatori e professionisti del settore. Attraverso questa esperienza professionale formativa i ragazzi acquisiranno non soltanto nuove competenze ma anche maggiore consapevolezza di sé e autostima sviluppando un’identità personale di tipo adulto. Dove: Firenze, presso locali adiacenti al punto vendita Unicoop Firenze di piazza Leopoldo Partner: Associazione Trisomia21 Onlus

Questo progetto nasce da Slow Food nel 2011 con l’obiettivo di rappresentare una speranza per i giovani africani. Ad oggi sono già stati realizzati 1200 orti ed entro il 2014 si prevede di arrivare a 1675. Il progetto, da quest’anno sostenuto anche dalla Fondazione, va oltre la realizzazione di orti promuovendo un’idea di agricoltura basata sulla conoscenza del territorio, sul rispetto della biodiversità e delle culture locali. Un’agricoltura in grado di produrre cibo sano valorizzando le ricchezze del territorio ma anche la storia e il sapere delle comunità. La Fondazione finanzierà la realizzazione di 25 nuovi orti nei seguenti stati: 5 in Costa d’Avorio, 5 in Zimbabwe, 5 in Etiopia, 5 in Guinea Bissau, 5 in Nigeria. Dove: Africa Partner: Terra Madre – Slow food

Li sentiamo chiamare clochard, homeless, senza tetto fino al più dispregiativo “barboni”: tante le accezioni per indicare una popolazione che purtroppo è sempre più numerosa ed eterogenea (immigrati, giovani e meno con problemi di alcolismo e tossicodipendenza, ma anche persone anziane che non riescono più ad essere autosufficienti economicamente). La Fondazione ha deciso di aiutare la comunità di Sant’Egidio che da metà degli anni 90 è impegnata a distribuire a queste persone pasti settimanali presso le stazioni di Santa Maria Novella e Campo di Marte e in altre zone della città e che trasforma il giorno di Natale in un’occasione per offrire il pranzo a oltre 500 persone. Un sostegno che attraverso azioni semplici, come la condivisione di un pasto caldo, diventa importante per coloro che per varie ragioni sono ai margini della società. Dove: Firenze Partner: Comunità di Sant’Egidio


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