
semplice, sostenibile, locale
monni rafforza
i nostri preziosi cicli economici locali
Il buono monni può essere utilizzato con la monni app in tutto l’Alto Adige in oltre 1.000 negozi e aziende.


monni rafforza
i nostri preziosi cicli economici locali
Il buono monni può essere utilizzato con la monni app in tutto l’Alto Adige in oltre 1.000 negozi e aziende.
In queste settimane, in Alto Adige, si discute accesamente della rielaborazione della tassa di soggiorno.
La questione non deve diventare un elemento divisivo. Parlando di tassa di soggiorno non ci si dovrebbe limitare a guardare a chi vadano le varie percentuali di essa. Per un’ulteriore crescita dei nostri centri urbani, vivi, vivaci e attrattivi, è invece fondamentale che una parte del denaro rimanga in loco e che sia investita in maniera mirata secondo precisi progetti di sviluppo urbano – a vantaggio della popolazione residente e dei molti ospiti che visitano i nostri paesi e città grazie alle loro caratteristiche uniche.
Già nei “Criteri di qualità per le organizzazioni turistiche” (delibera della Giunta provinciale del 20 marzo 2018) è stabilito che, tra i compiti obbligatori delle organizzazioni turistiche ci sia la partecipazione attiva allo sviluppo turistico e territoriale dei rispettivi territori di competenza.
Si tratta di fornire ai decisori locali gli strumenti e i mezzi più idonei per portare avanti un sano sviluppo urbano e per realizzare i necessari progetti territoriali. In modo tale che i nostri centri urbani rimangano poli di attrazione per le persone.
A seguito della riorganizzazione, ristrutturazione e relativa professionalizzazione delle organizzazioni turistiche, questo è il momento giusto per affrontare concretamente questo tema e prevedere l’assegnazione dei relativi finanziamenti.
Philipp Moser, presidente dell’Unionecopertina
Aumenta il comportamento negativo
attualità
Adeguare i fringe benefit
mandamenti
Le assemblee in Val d’Isarco e Val Pusteria
categorie
Fitness nell’Unione al voto
affari legali e relazioni sindacali Codice del Consumo – cosa è cambiato?
le aziende informano
Nuovo a S. Paolo/Appiano – Le Clou
formazione
Intervista sul tema Metaverso
consulenza fiscale I termini dei bilanci 2022
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Il comportamento non proprio “nobile” dei clienti e i suoi effetti – in breve, il comportamento negativo dei consumatori – sta diventando sempre più una sfida e ha implicazioni significative per gli operatori del commercio e dei servizi. Come gestire al meglio gli “aspiranti re” senza perderli a vantaggio della concorrenza.
“Il cliente è il re” è una frase molto citata nel commercio. Ma si comporta davvero così?
Un breve studio dell’Istituto per il commercio, le vendite e il marketing dell’Università
Johannes Kepler di Linz in Austria fa luce su un problema che da tempo cova nella vendita al dettaglio, ma anche in altri settori dei servizi.
Si tratta di pratiche comuni che vanno dalla restituzione ingiustificata delle merci all’aggressione verbale nei confronti dei dipendenti, fino al danneggiamento o addirittura al vandalismo. Il comportamento negativo dei consumatori è un problema noto e in crescita.
Lo studio intitolato “Il comportamento non proprio da re dei clienti e i suoi effetti” non si limita a evidenziare i casi di shopping. Le Ferrovie Federali Austriache, ad esempio, segnalano un aumento delle aggressioni fisiche al personale e l’aeroporto di Vienna sta lanciando una campagna contro gli ospiti aggressivi.
Il comportamento negativo dei consumatori è un problema noto ma in crescita
I comportamenti negativi dei consumatori che si discostano dalla norma generalmente accettata non sono un fenomeno nuovo, ma si sono verificati sempre più frequentemente dopo la pandemia e soprattutto dopo la crisi inflattiva, con relative conseguenze negative per il commercio al dettaglio.
I singoli risultati dello studio universitario: il 34 per cento degli austriaci (dai 18 anni in su) ha osservato un comportamento più negativo da parte di altri consumatori durante i loro acquisti da quando è scoppiata la crisi ucraina (con il conseguente aumento dell’inflazione) rispetto a prima. Questo comportamento è diretto contro i dipendenti del commercio al dettaglio, gli altri clienti e i prodotti/negozi.
I dipendenti sono presi di mira
Per i dipendenti del commercio al dettaglio stazionario, il cattivo comportamento dei consumatori rappresenta un ulteriore onere. Si va dall’innocua mancanza di comprensione quando la merce non è disponibile, all’abuso verbale e alle minacce. Durante gli acquisti, il 36 per cento osserva che i consumatori scaricano a volte o spesso/sempre le loro emozioni (negative) sul personale del negozio.
Il 59 per cento ritiene che i clienti si lamentino in modo ingiustificato con i commessi. Soprattutto gli attacchi personali provoca-
I ben noti giganti del commercio online conoscono fin troppo bene i propri clienti. A proposito di privacy e sorveglianza, Amazon sta vivendo alcune difficoltà legate ai suoi Go Stores, cioè la catena di supermercati presente negli USA i cui negozi sono privi di casse tradizionali e prevedono il pagamento autonomo. A verificare la correttezza degli acquisti in assenza di personale, nei Go Stores sono presenti numerose telecamere. Ma questo è proprio il motivo che ha portato a una causa nello stato di New York: il gigante dell’online, infatti, raccoglierebbe i dati biometrici dei clienti, come il profilo corporeo, e ne scansionerebbe l’impronta delle
no un aumento dello stress emotivo tra i dipendenti del commercio al dettaglio, che a sua volta porta alla demotivazione e, in ultima analisi, a un aumento delle assenze per malattia e a cambiamenti di lavoro e di carriera.
Il 39 per cento dei consumatori a volte/spesso si sente disturbato da altri clienti durante lo shopping e li scoraggia. Si va dall’interferenza impaziente nelle conversazioni di vendita, alla discussione sull’ultimo prodotto disponibile, allo spingere davanti alla cassa. Il 42 per cento dei consumatori osserva talvolta o spesso un comportamento poco amichevole nei confronti degli altri clienti e il 26 per cento addirittura litiga. Le conseguenze sono l’insoddisfazione per l’esperienza di acquisto nel negozio fino alla migrazione verso la vendita al dettaglio online.
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mani senza avvisare i consumatori. Che dire a questo proposito? Che spesso ci lamentiamo che le persone che ci stanno vicine vogliono sapere tutto di noi, senza però notare che ci sono già altri soggetti che di noi sanno già moltissimo, ma vogliono comunque sapere sempre di più.
Presi di mira anche prodotti/negozi
Il 39 per cento dei consumatori, invece, denuncia addirittura danni nei negozi. Un fenomeno diffuso è quello di prendere i prodotti dallo scaffale e metterli da qualche parte nel negozio quando non vengono acquistati. Il 75 per cento osserva questo fenomeno a volte o spesso durante i propri acquisti. Il 42 per cento nota ripetutamente che prodotti (perfettamente buoni) vengono restituiti illegalmente dopo l’uso. Il 39 per cento segnala addirittura danni alle attrezzature e alla merce nel negozio, che causano costi aggiuntivi nel commercio al dettaglio.
Le conclusioni
Quali conclusioni traggono i responsabili dello studio? Una cosa è chiara: un comportamento deviante dei consumatori causa costi. Da un lato, i costi derivano dai danni alla merce o dalla restituzione indebita di prodotti (non difettosi). I costi indiretti derivano da richieste eccessive, frustrazione, depressione, assenze per malattia e, in casi estremi, licenziamento dei dipendenti del commercio al dettaglio, un problema centrale soprattutto in tempi di carenza di manodopera.
D’altra parte, secondo gli autori, le perdite finanziarie derivano dall’assenza di clienti che hanno assistito a comportamenti devianti nei negozi o dalla migrazione dei consumatori verso internet.
Un “galateo” per i clienti?
Inoltre, ciò solleva una domanda: è necessario un “galateo” per i consumatori? È questa la soluzione? Secondo gli esperti, uno spe -
cifico galateo potrebbe eliminare problemi evidenti. Ma in fondo sarebbe molto più semplice: con umanità, correttezza, empatia, apprezzamento, educazione e onestà nei confronti di chi si confronta ogni giorno con i clienti.
Anche gli esercenti dovrebbero essere sicuri di sé, non lasciar passare tutto e proteggere il più possibile i dipendenti. Perché un comportamento negativo dei clienti rende il retail meno attraente come datore di lavoro.
Un elemento centrale per il commercio al dettaglio, ma anche per altri settori come la gastronomia e i servizi, è la costruzione della fiducia, sia nei confronti dei dipendenti che dei consumatori. Questo perché la fiducia attutisce gli effetti negativi del comportamento problematico dei singoli clienti durante gli acquisti. Ciò si ottiene sia preparando il personale di vendita a comportamenti indesiderati, sia con misure preventive da parte del cliente.
La speciale esperienza di acquisto in negozio sta diventando un fattore competitivo decisivo. I commercianti fanno quindi bene non solo a investire nelle ultime tecnologie e in un design di tendenza, ma anche a non perdere di vista il concetto di servizio. Soprattutto per quanto riguarda la compe-
tenza principale del commercio, il contatto diretto con il cliente e la consulenza personale, c’è una costante necessità di intervento. I clienti attribuiscono ancora una grande importanza al negozio fisico, perché vogliono toccare con mano i prodotti, cioè sentirli, vederli o provarli sul posto, perché vogliono essere ispirati e ricevere consigli personali da specialisti qualificati: un’ulteriore prova del fatto che, nonostante la digitalizzazione del mondo dello shopping, le persone con le loro competenze, conoscenze e talenti sono ancora in primo piano. Perché un rapporto proficuo e sostenibile con i clienti può avere successo solo tra le persone.
mstoffella@unione-bz.it
Orari di apertura del commercio al dettaglio. Il tema degli orari di apertura nel commercio al dettaglio interessa attualmente diversi Stati europei. La Croazia, per esempio, ha recentemente fissato per legge a 16 le aperture domenicali annue. L’Unione conferma il suo impegno per una regolamentazione autonoma degli orari di apertura nel commercio e, di conseguenza, di una regolamentazione propria dell’Alto Adige. Con la recente nomina della nuova Commissione dei 6 pare essere arrivato il momento giusto per tornare a lavorare con rinnovato impegno su questo tema.
“Insieme ai nostri rappresentanti politici, continuiamo a lavorare a una regolamentazione autonoma per l’Alto Adige!”, spiega il presidente dell’Unione Philipp Moser. “In Alto Adige sono diversi i settori commerciali già regolamentati autonomamente. A essi dovrebbe potersi aggiungere anche questa parte, in maniera tale da poter regolamentare su base specificamente provinciale gli orari di apertura e chiusura nonché le aperture domenicali e festive”, spiega Moser. E servono norme su misura dell’Alto Adige, questa è la realtà. “Per questo motivo appoggiamo gli sforzi della Provincia a lavorare in questa direzione per ampliare la nostra autonomia”, ribadisce Moser.
Il tema è già da molto tempo all’ordine del giorno dei governi italiani. Le basi per arrivare all’obiettivo sono state poste nel settembre 2021 con una norma di attuazione dello Statuto di Autonomia. Proprio su questa norma potrebbe essere elaborato un regolamento autonomo per l’Alto Adige.
Presentazione delle domande entro il 2 maggio. Per sostenere le micro e piccole imprese artigianali, industriali, commerciali e di servizi con un massimo di 50 dipendenti ad investire nella loro attività, la Provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione per l’anno in corso tre milioni di euro attraverso la Ripartizione economia. Dei 3 milioni di euro stanziati, 2,5 milioni sono destinati ai settori dell’artigianato e dell’industria. Mezzo milione di euro è riservato al settore del commercio e dei servizi. Solo gli investimenti di almeno 20.000 euro, fino a un massimo di 500.000 euro, in beni mobili (arredamento, software e hardware, macchinari e attrezzature) sono sovvenzionati al 20 per cento dei costi ammissibili e fino a un massimo di 100.000 euro.
Le domande di contributo per gli investimenti aziendali possono essere presentate fino al 2 maggio. Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite il corrispondente servizio di e-government dell’amministrazione provinciale su myCivis utilizzando l’identità digitale SPID.
Lettera dell’Unione alla presidente del Consiglio dei ministri Meloni. Adeguare i fringe benefit e innalzarne il limite massimo per un periodo di più anni. È quanto ha richiesto l’Unione in una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni. Lo scorso anno, per mezzo del decreto Aiuti, il limite massimo dei fringe benefit era stato gradualmente innalzato a 3.000 euro. Il provvedimento è scaduto a fine 2022. Il limite massimo vigente è quindi di soli 258,23 euro.
Tra i fringe benefit è incluso anche il buono monni che, fino al limite massimo annuo previsto, è esente da imposte e oneri previdenziali. Nel 2023 l’Unione spera di superare il record dell’anno scorso, e l’innalzamento del limite massimo da parte del governo Meloni sarebbe un aiuto fondamentale. Nel 2022, in Alto Adige, sono stati donati 47.500 buoni monni per un valore complessivo di 17,8 milioni di euro. Grazie a monni sale la creazione di valore aggiunto a livello locale, si rafforzano i circuiti economici regionali e aumenta il potere d’acquisto sul territorio. monni può essere utilizzato nel solo Alto Adige in oltre 1.000 monni POINT.
L’Unione sulla Festa della Donna. “Nella nostra associazione, ma anche nei settori economici che rappresentiamo, cioè commercio, gastronomia e servizi, le donne giocano un ruolo fondamentale”, ricorda orgogliosamente il presidente dell’Unione Philipp Moser. Un ruolo che bisogna rafforzare e mettere in evidenza. Con Sabine Mayr come direttrice e Judith Müller come vicedirettrice, dall’inizio dell’anno due donne siedono ai vertici dell’Unione con i suoi 5.500 associati. Tra i dipendenti dell’Unione, inoltre, la percentuale di donne raggiunge il 70 per cento.
Le donne sono molto presenti anche tra i funzionari a titolo onorario dell’Unione, per esempio tra i Giovani nell’Unione, nel Gruppo 50+, i prestatori di servizi per eventi e organizzatori, tra gli agenti e rappresentanti di commercio, commercianti di materiali edili, librai e editori. La quota rosa cresce anche a livello comunale: per esempio, è recentissima l’elezione della prima donna alla guida del gruppo comunale dell’Unione di Brunico.
I tre settori rappresentati dall’Unione sono anche tra quelli che offrono maggiori possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro nonché flessibilità oraria nella vita professionale di tutti i giorni. Nel commercio, per esempio, vengono molto spesso offerti impieghi a tempo parziale. Quasi un terzo (9.038 su un totale di 29.819) di tutti gli occupati lavorano già in tempo parziale. L’83 per cento di essi sono donne. Il commercio offre anche diverse possibilità di reintroduzione nel mondo del lavoro e opportunità per chi proviene da altri settori economici.
Finanziamenti dal PNRR. Start-up e piccole e medie imprese possono richiedere i fondi del PNRR e riceverli come investimenti di capitale di rischio fino all’esaurimento dei 550 milioni di euro erogati. Questo strumento di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è gestito e attuato dalla società CDP Venture Capital Spa per conto del Ministero delle imprese e del Made in Italy. Questo tipo di finanziamento è diverso dai precedenti:
semplificando, il denaro diventa parte del capitale dell’azienda con una data di scadenza. Per questo i progetti vengono valutati e approvati anche sulla base delle loro possibilità di successo.
Due fondi Nel dettaglio, sono 550 i milioni di euro che verranno assegnati ai soggetti ritenuti idonei e che avranno presentato progetti di transizione ecologica e digitale. Scopo per il
Economica ed Ecologica, Alperia Eco Business è l’offerta luce che aiuta le aziende altoatesine a risparmiare in bolletta, tutelando l’ambiente.
Scopri come attivare l’offerta: www.alperia.eu/ecobusiness
quale sono stati istituiti due fondi distinti: il “Green Transition Fund”, dotato di 250 milioni di euro, e il “Digital Transition Fund”, da 300 milioni di euro. L’importo massimo erogabile è di 20 milioni di euro e i progetti verranno valutati in modo continuativo.
Tutte le informazioni sono online su www.mise.gov.it.
Dopo il voto: i nuovi volti del marchio we. Ogni cinque anni si vota per rinnovare i direttivi onorari dell’Unione. I singoli gruppi comunali formano il marchio we nell’Unione. Nelle vesti di preziosi ambasciatori, si impegnano a titolo volontario per i valori e la visione dell’Unione: innalzare la qualità della vita in Alto Adige tramite uno sviluppo economico mirato di luoghi e città. Qui di seguito l’ultimo blocco della nuova squadra nei singoli mandamenti; la lista aggiornata è disponibile su unione-bz.it.
ALDINO Fiduciaria comunale: Helene Matzneller; BRONZOLO Fiduciario comunale: Daniel Volcan; NOVA PONENTE Fiduciaria comunale: Ingrid Mair, direttivo comunale: Anita Höller, Martin Saltuari, Klaus Wieser, Erich Zelger; CORNEDO Fiduciario comunale: Günther Resch; CASTELROTTO Fiduciario comunale: Markus Griesser, direttivo comunale: Walter Wörndle, Markus Karbon, Oskar Goller, Nobert Spitaler; RENON Fiduciario comunale: Gerhard Prantner 1 , direttivo comunale: Alexander Öhler, Veronika Pöhl, Joachim Prast, Wolfgang Prast, Christian Unterhofer, Jakob Vieider; SARENTINO Fiduciario comunale: Stefan Hochkofler, direttivo comunale: Michael Holzmann, Rosmarie Plattner; SANTA CRISTINA Fiduciario comunale: Klaus Kaserer; TERLANO Fiduciario comunale: Daniel Baur, direttivo comunale: Franz Blaas, Thomas Haberer, Hannes Kerschbaumer, Robert Pfanzelter; TERMENO Fiduciaria comunale: Rita Psenner; TRODENA Fiduciario comunale: Johann Gallmetzer; FIÈ Fiduciaria comunale: Margit Planer 2 , direttivo comunale: Roman Haselrieder, Ulrike Kompatscher, Marianne Wallnöfer; SELVA GARDENA Fiduciario comunale: Bruno Pitscheider, direttivo comunale: Ivan Avi, Fabian Mussner, Klaus Pitscheider, Margit Riffeser, Andreas Senoner, Claudia Teresa Senoner.
LAGUNDO Fiduciario comunale: Hannes Theiner 1 , direttivo comunale: Inge Schnitzer, Joachim Tauber; LANA Fiduciario comunale: Magnus Fuchsberger 2 , direttivo comunale: Noah Egger, Patrick Laimer, Theresia Mittersteiner, Angelika Reissigl, Tobias Spitaler; MERANO Fiduciario comunale: Joachim Ellmenreich 3 , direttivo comunale: Aris Deflorian, Tatjana Finger, Georg Hager, Josef Insam, Alexander Pichler, Maximilian Pichler, Patrizia Pircher, Klaus Raffeiner, Fabio Rizzi, Gerhard Stanzel, Andreas Tamanini, Peter Wenter, Claudio Ziller; SCENA Fiduciario comunale: Lukas Pföstl 4 , direttivo comunale: Hannes Alber, Hanspeter Illmer, Peter Innerhofer.
VAL D’ISARCO
BRESSANONE Fiduciario comunale: Michael Brugger 1 , direttivo comunale: Hans Peter Federer, Alexander Fill, Bettina Kerer, Jakob Kompatscher, Florian Peer, Brigitte Plunger, Paolo Poli, Willy Vontavon.
VAL PUSTERIA
BRUNICO Fiduciaria comunale: Agatha Guggenberger 1 , direttivo comunale: Martin Casanova, Philipp Egger, Bernhard Franz, Markus Frenes, Josef Lechner, Gert Mair, Helmut Mair, Philipp Molling, Klaus Neuhauser, Andrè Benedict Niederkofler, Daniel Schönhuber, Gerd Schönhuber, Marion Von Zieglauer; BRAIES Fiduciario comunale: Manfred Schmiedhofer 2 ; SESTO Fiduciario comunale: Marco Gianfrate 3 , direttivo comunale: Petra Egarter, Johann Karbacher.
VAL VENOSTA
CURON Fiduciario comunale: Günther Folie 1 , direttivo comunale: Günther Angerer, Maria Daniel, Andreas Eller, Simone Folie; LACES Fiduciaria comunale: Marion De Bon; PRATO ALLO STELVIO Fiduciario comunale: Thomas Rungg 2 , direttivo comunale: Mirko Baldi, Renate Burger, Lise Lotte Nielsen, Iuliana Vieriu; SLUDERNO Direttivo comunale: Astrid Grutsch, Susanne Pinggera, Joachim Pircher; STELVIO Fiduciaria comunale: Christina Antonia Thöni 3 , direttivo comunale: Julian Angerer, Hilbert Reinstadler.
Squadra forte, associazione forte, futuro assicurato
Elezioni nei mandamenti e premiazione degli associati storici. Si sono tenute a marzo, in tutta la provincia, le assemblee mandamentali dell’Unione. In questo numero presentiamo le riunioni tenutesi al Forum Bressanone e a Casa Ragen di Brunico. Al centro del prossimo unionemagazine ci saranno invece le assemblee mandamentali di Bolzano circondario, Burgraviato e Val Venosta.
Un periodo ricco di sfide
“Per le nostre aziende e i nostri collaboratori, gli anni della pandemia e dei lockdown sono stati davvero pieni di sfide, con paesi e città ridotti a deserti”, ha sottolineato il presidente mandamentale dell’Unione Hartmut Überbacher. Ma le sfide non finiscono mai, ha aggiunto il presidente mandamentale, citando quale esempio l’attuale carenza di personale e alloggi a prezzi accessibili. Poi, però, ha rivolto al futuro uno sguardo di ottimismo. “Dobbiamo affrontare questi problemi e trovare una via d’uscita dalla crisi. Anche la presenza in rete diventa sempre più importante: come Unione sosteniamo già le nostre piccole aziende familiari in materia di digitalizzazione.”
Sviluppo economico mirato
“Il mandamento Val Pusteria sta vivendo un buon momento”, sottolinea il presidente mandamentale Daniel Schönhuber. Un turismo forte, appaiato a centri urbani vivi e vitali e una città attrattiva sono la garanzia di un commercio solido, una gastronomia ben funzionante e un variegato settore dei servizi nei centri abitati. Agli amministratori comunali ha invece rivolto un appello per continuare a investire sui centri urbani. Un centro vivace è un valore aggiunto per la gastronomia e il commercio, ma porta anche vantaggi all’intera collettività. In questo senso, il consolidamento del commercio di vicinato è pertanto una delle massime priorità dell’Unione.
Evviva i funzionari a titolo onorario Nel suo intervento di saluto, il presidente dell’Unione Philipp Moser ha ringraziato i molti funzionari localmente attivi a titolo onorario e i direttivi mandamentali di Val d’Isarco e Val Pusteria. “L’Unione è arrivata oggi a coprire tutti i settori economici presenti in un centro urbano: tutte le forme di commercio, la gastronomia e tutti i servi zi alle persone e alle aziende”, ha elencato Moser. L’Unione si impegna per favorire tutte le nuove possibilità di sviluppo delle aziende nei centri urbani, come per esempio l’uso promiscuo dei locali (concept store), secondo il quale, sulla stessa superficie aziendale, è possibile esercitare allo stesso tempo attività diverse come il commercio
al dettaglio, la somministrazione di cibi e bevande e le forme di artigianato a basse emissioni (p.es. calzolai, parrucchieri, estetiste).
Un partner forte
Il vicepresidente Sandro Pellegrini ha invece sottolineato come l’Unione sia un partner di contrattazione forte, per esempio in materia di norme giuslavoristiche o di contratti collettivi, una forza di cui possono godere gli associati. Pellegrini ha poi ricordato il ruolo della federazione nazionale Confcommercio, la maggiore rappresentanza datoriale in Italia, cui aderisce anche l’Unione. Un’appartenenza che aumenta la forza degli interventi dell’Unione da molti punti di vista.
Per i prossimi cinque anni spetterà ai neoeletti rappresentanti mandamentali seguire l’attività economica delle aziende commerciali, dei servizi e della gastronomia.
VAL D’ISARCO 1
Presidente: Hartmut Überbacher di Laion
Vicepresidente: Matthias Knollenberger di Vipiteno
Direttivo: Michael Brugger, Alexander Fill, Bettina Kerer, Jakob Kompatscher e Florian Peer di Bressanone, Konstantin Waldau Rogner di Chiusa, Michael Rainer di Vizze, Sonia Mair e Lukas Siller di Vipiteno, Egon Mair di Naz/Sciaves, Wolfgang Pertinger di Rio Pusteria, Karin Rabanser di Barbiano e Fabian Trenkwalder di Racines.
VAL PUSTERIA 2
Presidente: Daniel Schönhuber di Brunico
Vicepresidenti: Klaus Neuhauser di Brunico e Martina Schäfer di San Candido
Direttivo: Peter Paul Agstner di Valdaora, Gerhard Baumgartner della Valle Aurina, Martin Casanova, Agatha Guggenberger, Josef Lechner e Philipp Molling di Brunico, Norbert Frenademez di Badia, Marco Gianfrate di Sesto, Gerold Sulzenbacher di Rasun Anterselva, Maria Elena Tamers di Marebbe, Walter Weger di Campo Tures e Ruth Niedermair di S. Lorenzo. È stato cooptato il presidente dell’Unione Philipp Moser.
La nuova direttrice dell’Unione Sabine Mayr si è presentata prima dell’assemblea e ha ricordato come i settori rappresentati dall’associazione si trovino in una fase di grande cambiamento e sfide continue. Ciò richiede idee nuove e innovative, senza però rinunciare a quello che funziona o dover accantonare le caratteristiche che rendono unico il nostro tessuto commerciale. Bisogna assicurare i posti di lavoro e curare il tessuto economico locale.
VAL D’ISARCO 3
• Da 50 anni nell’Unione: Castiglioni & Gitzl Srl e Janek Sas di Bressanone nonché Brimi Srl di Varna.
• Da 40 anni nell’Unione: Walter Wolfsgruber (Cafè am Gries) di Bressanone, Katja Fischnaller & Co. Snc e Sport Mode Maria Sas di Rio Pusteria.
VAL PUSTERIA 4
• Da 50 anni nell’Unione: Alois Amhof & Co. Snc di Casies, Herbert Engl & Co. Sas di Terento, Grohe Srl, Mössmer Spa, Schönhuber Spa, Sport Mode Schönhuber Srl e Ulbrich Snc di Brunico, Macelleria Senfter – Gottfried Leiter & Co. Sas e Tempele Sas di San Candido nonché Karin Oberhollenzer & Co. Sas della Valle Au rina.
• Da 40 anni nell’Unione: Schäfer Srl di San Candido e Alois Schwingshackl di Braies.
Valori, tradizione, impegno. Ogni anno gli associati più fedeli dell’Unione vengono premiati con un diploma di benemerenza. Quale ringraziamento, alcuni di essi hanno recentemente ricevuto l’attestato dell’Unione dalle mani del presidente mandamentale Hartmut Überbacher nonché dei capisede mandamentali Michael Kerschbaumer e Aaron Pircher.
Da 40 anni presso l’Unione
1 Egon Mair (Naz/Sciaves)
2 Despar Pinggera (Prato allo Stelvio) e da 30 anni
3 Priska Graus (Racines)
I pubblicitari TARGET nell’Unione auspicano un ripensamento dei procedimenti. I pubblicitari TARGET nell’Unione auspicano un ripensamento dei bandi pubblici provinciali che tenga più conto delle esigenze degli imprenditori. Di recente, il presidente Arnold Malfertheiner e la vicepresidente Tatjana Finger si sono incontrati con la direttrice provinciale competente in materia di bandi pubblici Petra Mahlknecht. Obiettivo dell’incontro, la possibile ottimizzazione e correzione del procedimento di assegnazione dei bandi pubblici.
“Concretamente, si tratta da un lato di affrontare il problema delle prestazioni gratuite spesso richieste dai bandi pubblici. Dall’altro, le attuali condizioni generali previste che per molti settori non sono più attuali. Riguardo a questo tema, nel nostro settore il clima non è dei migliori: molti hanno un atteggiamento negativo rispetto ai bandi pubblici e non vi prendono nemmeno più parte”, affermano presidente e vicepresidente sintetizzando la situazione. La direttrice Mahlknecht ha assicurato che questo tema sarà affrontato nei prossimi mesi nell’ambito di un approfondito pro -
CONSULENTI AZIENDALI
cesso di rielaborazione dei procedimenti di bando. “Il nostro obiettivo è trovare una soluzione condivisa al problema e ottenere insieme – imprenditoria e Provincia – dei miglioramenti concreti”, auspicano Malfertheiner e Finger. A questo scopo, nei prossimi mesi si terrà un ulteriore incontro.
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Tavolo di confronto 1/2023. La riforma fiscale, ma anche le novità nel sistema forfettario, sono stati gli argomenti al centro di un interessante meeting online organizzato a inizio febbraio dai consulenti aziendali nell’Unione. Con grande attenzione i partecipanti collegati hanno seguito la relazione del commercialista e consulente fiscale Martin Tock (in foto) che, con parole semplici ed esempi concreti, ha chiarito la difficile materia. I criteri di accesso e i requisiti per l’applicazione del sistema forfettario o i radicali cambia-
menti legati alla riforma fiscale sono stati illustrati – in maniera chiara e simpatica –ai colleghi consulenti aziendali, che hanno potuto così aggiornarsi sull’attualità in campo fiscale. Al termine del primo tavolo di confronto del 2023 è avvenuto uno scambio di opinioni arricchito da molte domande e dalle relative risposte, sempre estremamente professionali e orientate alla pratica.
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Prima assemblea generale del CoPES. Su iniziativa della categoria dei prestatori di servizi per eventi e organizzatori, nella primavera dello scorso anno, l’Unione e l’Associazione delle organizzazioni turistiche dell’Alto Adige LTS hanno fondato il Consorzio provinciale Event-Service CoPES, che offre ai propri iscritti la possibilità di stipulare un’assicurazione sugli eventi molto economica e vantaggiosa. A metà marzo si è tenuta la prima assemblea generale del consorzio.
Il bilancio del primo anno
“Nel corso del nostro primo anno di vita sono stati già molti gli eventi assicurati. In due casi sono stati anche rimborsati i costi assicurati”, afferma con soddisfazione la presidente del CoPES
Katrin Trafoier. Questa particolare assicurazione permette, a tutti gli organizzatori di eventi dell’Alto Adige, di accedere a un’assicurazione sulla cancellazione delle manifestazioni semplice, economica, priva di burocrazia ed efficace. Il suo scopo è assicurare gli organizzatori in caso di cancellazione del loro evento per causa imprevedibili, come per esempio quelle legate al tempo, o per impossibilità dei soggetti coinvolti.
In occasione dell’assemblea generale, Trafoier ha ringraziato l’assessore provinciale al commercio, servizi e cultura Philipp Achammer, presente all’evento. La Provincia contribuisce al finanziamento dei costi dell’assicurazione. Da parte provinciale sono stati coperti i costi dei premi assicurativi per un ammontare complessivo di circa 400.000 euro. Grazie a questo contributo, tutti i membri del Consorzio possono ottenere un parziale rimborso delle spese. L’assessore Achammer ha lodato l’iniziativa di Unione e LTS e assicurato il sostegno finanziario anche per i prossimi anni.
In occasione dell’assemblea generale il Consorzio ha anche deliberato una quota di rimborso destinata ai membri dell’ente, in maniera tale che, per gli organizzatori, la stipula dell’assicurazione sugli eventi risulti ulteriormente ridotta.
Per ulteriori informazioni:
Katrin Trafoier, presidente consorzio CoPES, H 335 386 384, info@lak-es.it.
pperez@unione-bz.it
Per venire incontro alle esigenze professionali della categoria degli agenti e rappresentanti di commercio, la FNAARC ha recentemente stipulato una convenzione con Telepass per la concessione di due interessanti pacchetti di prestazioni a prezzi di favore.
La convenzione, comunque accessibile anche a tutti gli iscritti Confcommercio, è relativa all’offerta TBusiness è comprende diversi vantaggi quali recupero IVA, cashback e assistenza dedicata.
cwalzl@unione-bz.it
FITNESS
Prima assemblea generale e nuovi vertici. Si è svolta lo scorso febbraio la prima assemblea generale della nuova categoria Fitness nell’Unione. Nell’occasione è stato anche eletto il direttivo, che si compone dei seguenti associati: Tomas Perini, Maria Rastner, Elisabeth Gliera, Armin Bonamico, Markus Mair e Andy Amplatz Nella seduta del direttivo immediatamente successiva, Armin Bonamico è stato eletto presidente, vicepresidente è invece Elisabeth Gliera.
Tempi difficili
Il presidente della categoria ha parlato degli ultimi difficili anni segnati dalla pandemia. “È proprio in questo periodo che è avvenuta la costituzione della categoria nell’Unione, i cui obiettivi principali sono dare più forza alle nostre richieste e ottenere maggiore visibilità”, ricorda con soddisfazione Bonamico. “Grazie a questa forte rappresentanza dei nostri interessi siamo riusciti a raggiungere diversi risultati, primo tra tutti i finanziamenti Covid che hanno permesso alle aziende di sopravvivere.”
La Giornata dell’economia per studenti professionali 2023. Ogni anno, la Giornata dell’economia per gli studenti professionali avvicina giovani da tutto l’Alto Adige e rappresentanti delle professioni più disparate. In occasione dell’edizione di quest’anno, oltre ai discorsi motivazionali dei rappresentanti del mondo del lavoro, il programma prevedeva anche relazioni sul tema della candidatura, della creazione d’impresa e delle competenze chiave.
Cinque diplomati delle scuole professionali hanno presentato le rispettive carriere e progetti lavorativi. I circa 90 giovani partecipanti hanno ricevuto un utile stimolo per la loro futura vita lavorativa anche dalla relatrice ospite Sarah Enderle, fondatrice del negozio di abbigliamento vintage Crea.S di Bolzano. Enderle è membro del direttivo dei Giovani nell’Unione nonché del direttivo della neonata categoria Federmoda nell’Unione. I racconti hanno fornito ai giovani nuovo entusiasmo per la loro formazione. Un messaggio centrale rivolto ai giovani è stato di cercare di entrare nel mondo del lavoro con coraggio e curiosità, per riuscire a trovare un mestiere da fare con passione.
L’IRE – Istituto per la ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano – ha organizzato l’evento per gli studenti insie-
Una priorità della categoria è mettere in evidenza la loro competenza Made in Alto Adige. Si punta però anche a sensibilizzare la popolazione e a stimolarla a fare più movimento guadagnandone così in salute. Oltre al regolare confronto e al networking, al centro dell’attenzione c’è anche il tema della formazione. “Vogliamo che l’intero settore del fitness – scuole di danza, di yoga e pilates nonché le palestre – sia riconosciuto come promotore della salute”, sottolinea in conclusione il presidente Bonamico.
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me alla formazione professionale italiana e tedesca nonché alle scuole professionali della provincia. L’Unione si congratula per il successo dell’iniziativa.
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Incontro con l’assessore Philipp Achammer. In occasione di un incontro con l’assessore provinciale alla cultura Philipp Achammer, la categoria degli editori nell’Unione ha tracciato un bilancio della legge provinciale in materia di cultura. Gli editori hanno ringraziato l’assessore provinciale per il suo impegno personale e la Giunta provinciale per aver reso possibile la legge dedicata alla cultura. La norma ha infatti permesso agli editori, per la prima volta, di presentare richieste di contributo per la propria attività in modo diretto e non più tramite associazioni promotrici.
Contributi mirati
“Questo è un esempio concreto di come i contributi, quando sono ben strutturati, possano essere mirati e permettere una facilitazione anche a livello amministrativo”, ha sottolineato la presidente degli editori nell’Unione Eva Simeaner. “Grazie a questo contributo abbiamo tutti guadagnato in certezza della programmazione. La varietà e la vitalità dell’editoria per tutti i gruppi linguistici può essere garantita grazie al sostegno prestato dalla politica a questo settore”, ha aggiunto Simeaner.
Durante l’incontro si è anche discusso di un sistema di contributi su base regionale nonché di alcune idee per il futuro.
Il ruolo delle banche. Il termine “sostenibilità” viene prevalentemente associato alla tutela dell’ambiente, pur interessando altri due ambiti: quello sociale (sicurezza sul lavoro, salvaguardia della salute, equità delle condizioni occupazionali, ecc.) e la buona governance aziendale (prevenzione della corruzione, diversità a livello di management, etica, ecc.). Questi tre pilastri sono combinati nei cosiddetti criteri ESG (Environment, Social e Governance).
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L’UE intende trasformare in tempi rapidi l’economia europea, conferendole un’impronta sostenibile. Dal 2024, in base a una legge comunitaria, tutte le aziende con più di 500 addetti dovranno presentare una dichiarazione della sostenibilità. Ma la legge attribuisce anche una maggiore responsabilità alle istituzioni finanziarie, tenute a verificare le richieste di finanziamento dei clienti in base al loro impatto sull’ambiente e sulle questioni sociali. In futuro, tali fattori influenzeranno il rating delle aziende, la definizione delle condizioni o, addirittura, le stesse concessioni creditizie. La sfida per le Casse Raiffeisen sarà quella di dare ancora meglio un supporto alle imprese in questo processo e di contribuire insieme a uno sviluppo positivo dell’area economica.
Soluzione locale, meno burocrazia, uso promiscuo. Nel tardo inverno scorso, la categoria della gastronomia nell’Unione ha sottoposto una serie di richieste e problematiche all’attenzione degli assessori provinciali al turismo e all’economia, rispettivamente Arnold Schuler e Philipp Achammer.
Buoni pasto
“Un tema di grande attualità è quello dei buoni pasto, che impongono commissioni molto elevate a tutto il settore della gastronomia”, ha ricordato il portavoce della categoria Bobo Widmann. Ciò ha spinto l’Unione a elaborare una soluzione locale e mettere mano a un progetto pilota, col quale si punta non solo a tagliare le commissioni, attualmente assai ingenti, ma anche a rafforzare i circuiti economici locali.
Per quanto riguarda l’obbligo di indicazione di provenienza in ambito gastronomico, l’Unione ha presentato una controproposta: “La burocrazia generata da questa nuova imposizione è enorme, e va nella direzione contraria rispetto a un tanto auspicato taglio delle incombenze. Tutto il progetto di legge potrebbe, alla fine, rivelarsi un danno di immagine per i prodotti dell’Alto Adige e per la gastronomia locale”, ha sottolineato Widmann. La disponibilità di prodotti provenienti dall’Alto Adige non è sufficiente a far fronte alle necessità. La conseguenza: minore sicurezza nell’approvvigionamento e aumento stimato del costo dei prodotti altoatesini fino al 25 per cento. “Tutto ciò avrebbe un effetto assai negativo soprattutto sulla popolazione e sulle aziende. Di qui una domanda: una simile legge è davvero un valore aggiunto? Diciamo sì alla sensibilizzazione, ma decisamente no a un obbligo”, ha sintetizzato il portavoce.
Un ulteriore tema è l’annosa questione della carenza di personale. “La trasformazione e l’evoluzione dei contingenti stagionali di collaboratori in ambito gastronomico sono uno strumento più importante che mai per trovare i giusti rimedi. In quest’ambito è stato elaborato un progetto per l’inclusione dei giovani”, ha spiegato Widmann.
Un ultimo tema è stato quello dell’uso promiscuo delle superfici commerciali nei centri urbani, anche allo scopo di contrastare l’aumento dei locali sfitti e creare una nuova qualità nella sosta di ospiti e residenti. “Soprattutto nei paesi bisognerebbe usare la leva dei nuovi concetti di utilizzo delle superfici commerciali.”
pperez@unione-bz.it
La provincia ha bisogno di giovani. Dei giovani testimonial sono i protagonisti della prosecuzione della riuscitissima campagna d’immagine dei panificatori nell’Unione. Tutti i testimonial sono ancora in formazione, ma ciononostante vogliono indicare una possibile strada a chi si trovi a dover prendere una decisione legata al futuro professionale. Perché senza uno speciale background, per esempio quello familiare, quasi nessuno decide di cominciare a lavorare in un panificio. La campagna
sui social media sarà condotta nei mesi di maggio e giugno e presenterà il mestiere di panificatori com’è in realtà: con le sue difficoltà, ma anche la sua varietà, creatività ed entusiasmo. “Anche se non si tratta del mestiere numero 1 al mondo, con bei vestiti e tutto il resto, non posso comunque immaginarmi qualcosa di più bello”, spiega uno dei convintissimi giovani attori. I due giorni di riprese si sono tenuti a inizio anno presso la scuola professionale provinciale Emma Hellenstainer di Bressanone con la regia, chiara ma non severa, dei maestri panificatori Christof Stampfl e Katharina Gutgsell. L’Unione si congratula per l’ottima idea e il grande successo.
I panificatori prenderanno parte a Worldskills Italy dal 28 al 30 settembre a Bolzano.
Iscrizione e info: Katharina Gutgsell, segretaria di categoria, T 0471 310 507, kgutgsell@unione-bz.it.
Trovare le opportunità nella crisi, perché senza personale non ci sarà crescita futura. Grazie a un confronto costruttivo con apprendisti e docenti, i panificatori nell’Unione puntano a creare delle concrete dinamiche di squadra. Con visite in azienda e relazioni di esperti nelle scuole, per esempio, spiegano che quello del panificatore è molto più di un semplice mestiere tradizionale.
kgutgsell@unione-bz.it
unione-bz.it/pasticceri unione-bz.it/agenti
In Svizzera per il Concorso internazionale dei tre Paesi. I pasticceri nell’Unione guardano con orgoglio alla loro prossima generazione: in occasione del Concorso internazionale dei tre Paesi riservato agli apprendisti pasticceri, tenutosi a inizio marzo presso Winterthur, nel cantone svizzero di Zurigo, l’Alto Adige ha vinto oro e argento. Matthias Kofler (azienda di apprendistato Café Peter a Bolzano) si è aggiudicato la medaglia d’oro e Nadia Mall (azienda di apprendistato Panificio Wörndle di Caldaro) la medaglia d’argento. “Siamo molto felici di questi risultati eccezionali”, afferma il presidente dei pasticceri nell’Unione Paul Wojnar. La categoria dei pasticceri ha sostenuto i partecipanti con una sponsorizzazione dedicata.
Contatti, scambi, relazioni
La scuola professionale provinciale “Emma Hellenstainer” era rappresentata sul posto dalla direttrice Brigitte Gasser Da Rui e dalla vicedirettrice Elisabeth Stürz, che hanno presenziato al concorso e alla premiazione. “Sono molto orgogliosa delle prestazioni di Matthias e Nadia. Sono contenta anche del fatto che i nostri apprendisti abbiano potuto fare amicizia con i coetanei di Friburgo, stringendo in tal modo preziosi contatti professionali, perché a stare in primo piano non deve essere la competizione, ma il confronto, le relazioni e la capacità di guardare anche al di là del proprio orizzonte”, ricorda la direttrice Da Rui. “Il sistema di formazione duale e la collaborazione tra economia e scuola funzionano assai bene. Noi, come partner, integriamo e completiamo questa collaborazione esemplare”, conclude Wojnar. Le foto del concorso sono online su unione-bz.it/foto.
La Fondazione Enasarco ha comunicato i minimali e i massimali 2023 per gli agenti plurimandatari e monomandatari, che restano invariati rispetto allo scorso anno. A decorrere dal 1° gennaio 2023, gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali sono così determinati:
Agente plurimandatario
• Il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 28.290 euro (a cui corrisponde un contributo massimo di 4.809,30 euro).
• Il minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 476 euro (119 euro a trimestre).
Agente monomandatario
• Il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 42.435 euro (a cui corrisponde un contributo massimo di 7.213,95 euro).
• Il minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 950 euro (237,50 euro a trimestre).
cwalzl@unione-bz.it
Il22maggionella pittorescacornicedella tenutaKaltenburg aCaldaro.
Sono state apportate di recente alcune modifiche al Codice del Consumo. Il decreto legislativo del 7 marzo 2023 ha infatti recepito una direttiva UE, la cosiddetta direttiva “Omnibus”, la quale si è fissata come obiettivo quello di migliorare l’applicazione dei diritti dei consumatori.
Alcune modifiche cercano di dare risposte alle ormai sempre più utilizzate procedure tecnologiche, altre invece, cercano di rafforzare l’obbligo di informazione chiaro e trasparente verso i consumatori.
Alcune novità
Il concetto di Mercato online: è tale un servizio che utilizza un software, compresi siti web e applicazioni, gestito da o per conto del professionista, che permette ai consumatori di concludere contratti a distanza.
È stato anche allargato l’elenco delle pratiche commerciali ingannevoli, ricomprendendo anche le recensioni di consumatori false e quindi ingannevoli.
Nel Codice del Consumo vengono ora specificati ancora più nel dettaglio i requisiti formali per i contratti a distanza. Se, per esempio, un consumatore vuole che la prestazione di un servizio inizi durante l’arco di tempo che gli permetterebbe ancora di recedere (periodo di recesso), e il contratto impone al consumatore l’obbligo di pagare, il professionista dovrà esigere che il consumatore ne faccia esplicita richiesta chiedendo altresì al consumatore di riconoscere che, una volta che il contratto sarà stato eseguito, non gli sarà più consentito esercitare il diritto di recesso. Il diritto di recesso è altresì escluso relativamente ai contratti per la fornitura di contenuto digitale mediante un supporto non materiale se l’esecuzione è iniziata.
Per quanto riguarda i dati personali del consumatore, il professionista deve rispettare gli obblighi applicabili a norma del regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016. Si ribadisce pertanto che è importante adeguare le proprie procedure e processi aziendali a quanto previsto dal regolamento UE in materia di protezione di dati personali.
Gli annunci di riduzione del prezzo
Un’altra importante modifica, che mira ad una maggiore trasparenza nell’informazione ai consumatori, riguarda gli annunci di riduzione del prezzo. È previsto che ogni annuncio di riduzione di prezzo debba indicare il prezzo più basso precedentemente applicato dal professionista alla generalità dei consumatori nei trenta giorni prima della riduzione.
L’obbligo è escluso per i “beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente” come i prodotti agricoli e alimentari deperibili. L’obbligo di indicare due prezzi, quello pieno precedentemente applicato ed il nuovo prezzo scontato, lo si ritrova già nel Codice del Commercio della Provincia di Bolzano.
Sanzioni
Infine, anche le sanzioni previste dal Codice del Consumo sono state modificate, garantendo così la massima armonizzazione a livello europeo.
legge@unione-bz.it
Prendere del tempo per sé stessi è un’espressione di consapevolezza. E, di conseguenza, l’esistenza stessa di Le Clou si rivolge a questo valori. Il nuovo studio di estetica e ipossia a S. Paolo di Appiano ha aperto i battenti a metà marzo con una grande festa. Un piccolo gioiello nel quale sia la donna che l’uomo possono godere un bagno di salute circondati da prodotti di altissima qualità e trattamenti di bellezza mirati. Tutti i servizi, coordinati dall’artista della cosmesi Claudia Hofer sono personalizzati per creare un percorso di benessere assolutamente individuale. Il direttivo comunale dell’Unione in Oltradige è lieto dell’apertura e del fatto che, con Le Clou, aumenta il numero dei monni POINT di Appiano. monni è il buono acquisto altoatesino utilizzabile in oltre 1.000 aziende e punti vendita sparsi in tutta la provincia che permette di rafforzare i circuiti economici locali e consolida il potere d’acquisto sul territorio. L’Unione si congratula per l’innovativo progetto e augura alla giovane imprenditrice di godere molti anni di successo e soddisfazioni.
L’Unione in visita ad Alpi Group. Alpi Group, uno dei marchi leader in Alto Adige nel settore dell’abbigliamento professionale, i tessili pubblicitari e gli articoli promozionali, ha traslocato. Da fine gennaio, infatti, gli uffici amministrativi, in origine situati a Prato, così come il Work & Passion Store di Oris, si sono trasferiti a Silandro. Nelle immediate vicinanze della rotonda di Corces, e direttamente sulla strada principale, il nuovo e moderno negozio offre una vasta gamma di moda professionale, abbigliamento da caccia e tutti i relativi accessori.
In tutto l’Alto Adige, Alpi Group assiste oltre 3.000 clienti nei settori artigianato, industria, gastronomia, cura e medicina. Dell’azienda fanno parte anche i due negozi Work & Passion Store di Bressanone e Silandro. L’Unione si congratula con il membro del direttivo della sua categoria Commercio all’ingrosso, Alexander Peer, cui è stato consegnato l’orologio da parete dell’Unione, per il riuscito trasferimento.
Congratulazioni alla titolare per l’apertura: da sin. Silvia Ebner (direttivo comunale Unione e Macelleria Ebner), Claudia Hofer, Stefanie Ebner (direttivo comunale Unione e Vis a vis), Diana Hofer (madre) e Katharina Gutgsell (segretaria di categoria dell’Unione)
Hanno presentato gli auguri dell’Unione: da sin. Peter Perez (segretario categoria Commercio all’ingrosso), Aaron Pircher (caposede mandamentale dell’Unione in Val Venosta), Alexander Peer (fondatore e socio di Alpi Group) nonché le due collaboratrici Maria Gurschler e Sandra Holzknecht
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Interessante evento unione formazione con Tatjana Finger L’invenzione del computer, di internet e dello smartphone risale a pochi decenni fa. E, ciononostante, parliamo già di pietre miliari dell’epoca digitale. Molto è già stato fatto, e il mondo continua a evolversi con la nascita di sempre nuove tendenze. Blockchain, NFT, Web 3.0 o Metaverso – analogico e digitale si fondono sempre di più. Anche unione formazione è sempre in movimento per integrare e completare il programma di corsi. Quest’anno, per esempio, è stato incluso il tema del Metaverso. L’esperta relatrice e professionista del marketing Tatjana Finger ci offre un’anticipazione dei contenuti del suo corso che terrà in lingua tedesca.
Il Web 3.0 è la base per il futuro Metaverso. Ma chi e cosa si nasconde dietro questo concetto?
Il vocabolo Metaverso è stato utilizzato per la prima volta nel 1992 nel romanzo di Neal Stephensons “Snow Crash” per descrivere un mondo virtuale creato collettivamente dagli utenti. Da allora, il concetto di Metaverso si è sviluppato continuamente e viene ora usato come sinonimo di realtà virtuale in grado di unire tecnologie come Blockchain, AI, VR e AR. Il Web 3.0 è la base del Metaverso e permette agli utenti di controllare i propri dati.
Il Metaverso viene fatto crescere da diverse aziende, start-up e sviluppatori che lavorano all’evoluzione di mondi e applicazioni virtuali. È un settore in crescita con un grande potenziale, perché offre la possibilità di creare nuovi modelli commerciali e fonti di reddito, di condividere esperienze virtuali e sperimentare una nuova forma di interazione sociale.
Come ci si può immaginare il Metaverso?
Può essere paragonato a un simulatore di volo? No, il Metaverso non può essere paragonato a un simulatore di volo, perché le sue possibilità sono infinitamente superiori. Il Metaverso è un complesso mondo virtuale che permette agli utenti di interagire in un contesto interattivo e immersivo e condividere esperienze digitali.
Nel Metaverso gli utenti possono non solo volare o fare le altre cose permesse da un simulatore, ma anche utilizzare valute virtuali per acquistare, vendere o scambiare oggetti virtuali. Possono anche creare identità digitali e godere di esperienze personalizzate basate sui propri interessi.
Col Metaverso entriamo in una nuova dimensione caratterizzata da tecnologie all’avanguardia e popolata di avatar. Qual è il potenziale per il mondo del lavoro?
Il Metaverso offre un enorme potenziale per le aziende e il lavoro. Uno dei vantaggi principali è la possibilità di creare nuovi modelli commerciali e fonti di reddito offrendo prodotti e servizi proprio sul Metaverso. Le aziende, per esempio, possono creare showroom e negozi virtuali per presentare e vendere i propri prodotti. Si possono anche immaginare collaborazioni interattive, corsi e conferenze virtuali nonché stimoli alla creatività e all’innovazione. È comunque importante che aziende e collaboratori prendano confidenza con le nuove tecnologie per sfruttare appieno il potenziale del Metaverso.
Il mondo del futuro sarà in ogni caso molto eccitante!
Cosa si nasconde dietro questa tendenza e come sia possibile sfruttarla a proprio vantaggio, sarà spiegato il 14 giugno dalle 09.00 alle 17.00 a Bolzano. Non sottovalutate l’importanza di questo argomento e iscrivetevi subito al corso in lingua tedesca di unioneformazione con Tatjana Finger.
Cambierà anche il marketing?
Come funzioneranno la pubblicità e la comunicazione e quali vantaggi offrirà il Metaverso in termini di marketing?
Il Metaverso cambierà sicuramente anche il marketing. I metodi pubblicitari tradizionali come gli annunci e gli spot in TV non potranno essere trasferiti alla pari nel Metaverso. Al loro posto, i marchi e le aziende devono sviluppare nuove strategie di marketing basate sulle specificità proprie del Metaverso.
In generale il Metaverso richiederà una nuova comprensione del marketing orientata alle caratteristiche e alle opportunità del nuovo ambiente. Marchi e aziende devono essere creativi e innovativi per raggiungere ed entusiasmare i clienti in un nuovo modo immersivo. Il mondo del futuro sarà in ogni caso molto eccitante!
Per rimanere concorrenziale, anche il commercio al dettaglio deve reagire più velocemente ai clienti e creare processi aziendali più intelligenti. Trasformazione digitale nel commercio al dettaglio significa prendere i dati e renderli la base su cui costruire migliori risultati aziendali. In questo senso, la AI nel commercio al dettaglio diventa di importanza decisiva. L’apprezzatissimo relatore di unioneformazione Armin Theiner offre una panoramica completa delle molteplici chance e dei limiti dell’intelligenza artificiale (AI) nell’elaborazione e analisi di contenuti rispetto ai metodi tradizionali. Il corso in lingua tedesca si tiene il 31 maggio dalle 08.30 alle 12.30 a Bolzano. Iscrivetevi subito!
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL MARKETING ONLINE
La relatrice
Tatjana Finger ha studiato informatica ed è una programmatrice qualificata nonché Certified Digital Marketing Manager. Da oltre 25 anni opera come consulente IT indipendente, coach e docente. Quale titolare dell’agenzia econn srls a Merano, offre seminari di orientamento pratico nei più diversi ambiti professionali.
L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il mondo in maniera radicale, e il marketing online non fa eccezione. Come potete utilizzare questa tecnologia per sviluppare efficaci strategie di marketing per la vostra azienda, vi sarà spiegato in occasione di un interessante corso firmato unioneformazione con Tatjana Finger. Esempi pratici illustreranno ai partecipanti come implementare strumenti e tecniche basate sulla AI nei loro reparti marketing. L’appuntamento in lingua tedesca è per il 13 giugno dalle 08.30 alle 12.30 a Bolzano. Assicuratevi subito un posto!
Info e iscrizione:
T 0471 310 323/325, unioneformazione@unione-bz.it, service.unione-bz.it/corsidispecializzazione
Intervista: Manuela SeebacherSaziate la vostra fame di conoscenza con questi corsi di specializzazione di unione formazione
Il bilancio d’esercizio è redatto dagli amministratori, che devono quindi comunicarlo al collegio sindacale almeno 30 giorni prima del termine fissato per l’assemblea che deve approvarlo. Il bilancio rimane poi a disposizione dei soci, completo della relazione di amministratori e sindaci, per i 15 giorni precedenti l’assemblea. Il bilancio deve essere presentato all’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione entro 120 giorni dal termine dell’esercizio sociale, salvo il maggior termine (non superiore a 180 giorni) motivato da particolari esigenze. Entro 30 giorni dall’approvazione, il bilancio deve, infine, essere depositato presso il registro delle imprese.
Nella tabella che segue sono riportati i termini relativi all’iter di approvazione del bilancio.
Le circostanze concrete che possono consentire il ricorso al maggior termine di 180 giorni sono ad esempio:
• il possesso di partecipazioni (con la necessità dei dati di bilancio delle partecipate per poterle valutare),
• la presenza di stabili organizzazioni all’estero con contabilità separate da riunire in sede di bilancio o numerose sedi operative distaccate dotate di autonomia contabile,
• interventi di riorganizzazione aziendale che hanno interessato anche la struttura amministrativa e contabile,
• la presentazione dell’interpello di disapplicazione per la normativa delle società di comodo ancora senza risposta.
La nomina dell’organo di controllo per le srl con l’approvazione del bilancio
Il codice della crisi ha modificato i limiti per l’obbligo nelle srl della nomina dell’organo di controllo o del revisore; le società a responsabilità limitata possono scegliere di nominare il sindaco o il revisore unico, valutando le differenze esistenti tra l’organo di controllo e il revisore: il collegio sindacale è un vero organo societario, che partecipa attivamente alla vita sociale facendo parte delle riunioni dell’organo amministrativo e dell’assemblea dei soci. Il sindaco ha poteri di controllo e di ispezione, con la possibilità di effettuare segnalazioni e denunce; al revisore al contrario non possono essere estese le attribuzioni dell’articolo 2403 del Codice civile, questo, pertanto, si occuperà della revisione dei conti.
La nomina del revisore legale o dell’organo di controllo nelle srl dovrà avvenire entro la data di approvazione dei bilanci relativi
all’esercizio 2022 (quindi nel 2023). L’obbligo sussiste qualora le stesse si trovino alternativamente in una delle tre situazioni previste dall’art. 2477 del Codice civile:
• obbligo alla redazione del bilancio consolidato,
• controllo di una società obbligata alla revisione legale dei conti,
• superamento per almeno due esercizi consecutivi di almeno uno dei seguenti dimensionali:
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale - 4 milioni di euro,
- ricavi delle vendite e delle prestazioni - 4 milioni di euro,
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio pari a 20 unità.
Per la verifica dei limiti dimensionali va fatto riferimento ai dati di bilancio relativi agli anni 2021 e 2022. L’obbligo di nomina se, per tre esercizi consecutivi, non è superato nessuno dei limiti indicati.
• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78.
- La variazione nazionale febbraio 2022 – 2023 è pari a più 8,9% (75% = +6,675).
- La variazione a Bolzano febbraio 2022 – 2023 è pari a più 8,9% (75% = +6,675).
• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in febbraio è 0,440355.
consulenzafiscale@unione-bz.it
Estromissione del patrimonio immobiliare. Con la cosiddetta “estromissione” dei beni di imprese individuali è possibile escludere beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, trasferendo i beni dalla sfera imprenditoriale a quella personale. La legge di bilancio 2023 ha previsto la riapertura di tale agevolazione con riferimento ai beni posseduti alla data del 31 ottobre 2022 ed il termine del 31 maggio 2023 per effettuare le estromissioni. Ulteriori informazioni in una news online del 16 marzo.
Cessione crediti e detrazione edilizie. Le novità previste dal decreto-legge n. 11/2023 in merito alle detrazioni legate ai bonus edilizi riguardano lo sconto in fattura, il ruolo delle amministrazioni pubbliche e la responsabilità solidale.
• A decorrere dal 17 febbraio 2023 non è più possibile optare per la cessione o lo sconto in fattura, salvo nei casi in cui le spese relative a lavori i cui titoli abilitativi sono stati richiesti entro il 17.02.2023.
• Le pubbliche amministrazioni non possono essere cessionarie dei crediti di imposta derivanti dall’esercizio delle opzioni (cessione credito e sconto in fattura).
• La responsabilità solidale per il cessionario è esclusa se viene dimostrato di aver acquisito il credito e di essere in possesso della documentazione richiesta (titolo edilizio degli interventi, fatture, bonifici ecc.).
Tutte le scadenze fiscali, le informazioni sui contributi INPS per artigiani e commercianti nonché i dettagli sulle aliquote INPS per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata, sono online su service.unione-bz.it/fiscale. Consultate la pagina!
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