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Un assessore dedicato allo “Sviluppo urbano”
Nonostante la digitalizzazione, i luoghi, le città e i paesi dell’Alto Adige vivono grazie alla loro attrattività, alla loro vitalità e ai flussi di persone che li frequentano.
Dopo le recenti elezioni comunali e con la conseguente composizione degli organi amministrativi, chiediamo che ogni comune di maggiori dimensioni preveda la figura di un assessore con delega specifica allo “sviluppo urbano”
Solo quando qualcuno ha una responsabilità dedicata, potrà essere valutato sulla base di ciò che viene effettivamente realizzato e ottenuto in questo ambito. Se nessuno ne è responsabile, il tema rischia di essere ignorato.
L’obiettivo principale è creare valore aggiunto per le nostre città e i nostri paesi attraverso uno sviluppo mirato. È necessario uno sviluppo urbano integrato, che consideri commercio, servizi e gastronomia come partner inscindibili. Una località vivace necessita di questa sinergia tra un commercio fiorente, una gamma diversificata di servizi e un’offerta gastronomica attraente. Solo così possiamo creare spazi vivibili, interessanti sia per i residenti che per i visitatori.
Per dotare gli amministratori locali delle necessarie competenze, l’Unione ha creato l’Accademia per lo sviluppo urbano. Inoltre, l’Unione mette a disposizione delle amministrazioni comunali uno strumento innovativo: la Geoanalisi. Si tratta di una mappa digitale dell’Alto Adige in grado di simulare gli effetti di cambiamenti infrastrutturali e fornire informazioni precise sui flussi pedonali e sulla frequentazione di un luogo. La Geoanalisi rappresenta quindi un indicatore affidabile dell’attrattività delle singole località. Questi dati risultano utili sia per le amministrazioni nelle decisioni riguardanti il territorio, sia per le singole imprese interessate a insediarsi o a svilupparsi ulteriormente.
Negli ultimi anni abbiamo sostenuto con la Geoanalisi oltre 140 progetti a livello provinciale, comunale e aziendale, accompagnando gli amministratori nelle loro scelte strategiche in materia di sviluppo urbano.
Philipp Moser, presidente dell’Unione
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news dal NOI
Il Cargobike Sharing a Merano copertina
attualità
Nuova convenzione con Hagleitner
mandamenti
Nuovo gioco da tavolo “Sei Leiferser”
categorie
Cybersicurezza: nuovi obblighi
Gli apprendisti pasticceri convincono le aziende informano
Nuova apertura per Ladurner Hospitalia affari legali e relazioni sindacali
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REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: Adobe Stock
GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: Adobe Stock, gettyimages, Karriere Südtirol/Zulupictures, Shutterstock, Alfred Tschager, USP/Ingo Dejaco TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 21 MAGGIO 2025 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: inService Coop. – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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L’assistenza
umana è insostituibile
Non passa giorno senza che l’IA faccia nuovi progressi e influenzi sempre più la nostra vita quotidiana. Anche il settore del commercio al dettaglio non è immune da questo sviluppo. Lo studio “Smart e Umano” del rinomato Gottlieb-Duttweiler-Institut in Svizzera offre diverse prospettive sulle potenzialità e i rischi dell’IA per le aziende, i dipendenti e i clienti. Una delle conclusioni dello studio è che i clienti per la maggioranza prevedono peggioramenti a causa dell’uso dell’IA nel commercio. I 3.031 consumatori intervistati provenienti dall’Austria, Germania e Svizzera temono la perdita di posti di lavoro, l’aumento dei prezzi e una peggiore qualità del servizio.
La maggior parte dei clienti ritiene che l’assistenza e la consulenza umana sia insostituibile: il 64 per cento considera il contatto personale una ragione principale per visitare un negozio. È un risultato positivo.
Molti commercianti hanno approfittato del workshop per prendere informazioni di prima mano sul progetto Move to Cargo a Merano
Mobilità verde e centri urbani vitali
Partito
il Cargobike Sharing a Merano
Da metà maggio i cittadini di Merano possono usufruire gratuitamente del servizio di Cargobike sharing. La spesa può essere comodamente consegnata a casa con una bicicletta da carico oppure ritirata presso un punto di ritiro presso l’ippodromo di Merano. Il progetto “Move to Cargo” durerà fino a giugno 2026 e stabilisce nuovi standard nella logistica urbana sostenibile. L’iniziativa è realizzata dalla STA – Strutture Trasporto Alto Adige SPA, in collaborazione con la città di Merano, l’ippodromo di Merano e l’Unione. Fa parte del progetto di ricerca internazionale SuCoLo, focalizzato su soluzioni sostenibili per la logistica urbana. “Quando si parla di mobilità sostenibile, ognuno di noi deve fare la propria parte. È per questo motivo che mi fa particolarmente piacere il coinvolgimento dei commercianti di Merano”, ha dichiarato l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider. Il presidente dell’Unione Philipp Moser ha sottolineato: “Si tratta di un progetto per promuovere gli acquisti in loco e scelte logistiche più sostenibili e consapevoli. Coinvolgiamo commercianti e cittadini in un’iniziativa partecipata.”
Anche il fiduciario comunale dell’Unione di Merano Joachim Ellmenreich intravede un grande potenziale: “Move to Cargo rappresenta un’opportunità concreta per sperimentare soluzioni di trasporto alternative e sostenibili per la distribuzione degli acquisti –un’interessante innovazione per i commercianti di Merano.”
L’obiettivo del progetto è ridurre le emissioni, alleggerire il carico sul centro città e dare nuovo impulso a una città più vivibile e rispettosa dell’ambiente. È supportato da numerose aziende partner locali.
La presentazione del progetto di mobilità “Move to cargo” a fine aprile a Merano: da sin. Harald Reiterer (capoarea STA/Greenmobility), Katja Zappia (Independent L), l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, Joachim Ellmenreich e Valentina Mena (responsabile progetto nella STA)
Garantire la vitalità dei centri urbani. Assicurare la qualità della vita locale!
Con il suo centro di competenza presso il NOI Techpark, l’Unione si impegna a creare paesi e città vivaci e attraenti. Nel suo ruolo di curatore e sviluppatore del territorio, l’associazione garantisce la rivitalizzazione dei centri urbani e fornisce così un prezioso contributo alla qualità della vita locale e al rafforzamento della collettività in Alto Adige.
Ulteriori informazioni: Martin Stampfer, capoarea Centro di competenza NOI, T 0471 310 511, mstampfer@unione-bz.it, unione-bz.it/noibolzano
Non perdere tempo!
Orari di apertura autonomi nel commercio al dettaglio. L’Unione attende ora un rapido via libera da parte del Consiglio dei ministri di Roma relativamente alle norme di attuazione che permetteranno all’Alto Adige di regolamentare autonomamente gli orari di apertura del commercio al dettaglio. “Adesso non bisogna perdere altro tempo e portare a casa il risultato della competenza autonoma”, afferma il presidente dell’Unione Moser, che invita tutti i decisori politici in Alto Adige e a Roma a impegnarsi in tal senso.
Promemoria
La storia è nota: la regolamentazione degli orari di apertura nel commercio in Alto Adige è stata anche oggetto delle recenti trattative col governo italiano nell’ambito del nuovo pacchetto dell’autonomia. In questo contesto, è stata riconosciuta la competenza primaria dell’Alto Adige per quanto riguarda il commercio. La regolamentazione degli orari di apertura, tuttavia, non è stata inclusa direttamente nello Statuto di autonomia; questo traguardo sarà ora raggiunto per mezzo delle relative norme di attuazione allo Statuto. Già nel settembre 2023 la Commissione dei 12 aveva dato il via libera a una nuova
Legge provinciale autonoma “Il nostro auspicio è che l’Alto Adige ottenga la competenza giuridica nel più breve tempo possibile – aprendo così la strada a una legge provinciale che regoli gli orari di apertura. Si tratta di un passo al quale dobbiamo prepararci per tempo e scrupolosamente. Una cosa è certa: sarà una sfida che anche noi, come rappresentanza di interessi, affronteremo insieme alla politica”, conclude il presidente dell’Unione.
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Rafforzare la collaborazione per il bene dell’economia. Ha avuto luogo in aprile un costruttivo incontro conoscitivo tra i vertici dell’Unione e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Dinoi. Obiettivo dell’incontro è stato rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni e impegnarsi congiuntamente per garantire un’economia sana e l’integrità finanziaria in Alto Adige.
Tutelare le aziende serie
“Al centro dell’incontro è stato posto l’importante ruolo della Guardia di Finanza nel garantire l’integrità economico-finanziaria sul territorio provinciale”, ha sottolineato il presidente dell’Unione Philipp Moser. Durante l’incontro, i rappresentanti dell’Unione e il Comandante Dinoi si sono confrontati in particolare sui molteplici compiti della Guardia di Finanza, specialmente nell’ambito della tutela sociale e del lavoro. “La lotta al lavoro nero e ai rapporti di lavoro illegali è essenziale per garantire una concorrenza leale e tutelare le imprese serie”, ha spiegato Dinoi.
Sensibilizzare e informare
I partecipanti hanno inoltre posto particolare attenzione all’importanza della sensibilizzazione e dell’informazione reciproca. È stata discussa concretamente la possibilità di organizzare eventi informativi congiunti per promuovere e approfondire il dialogo diretto tra operatori economici e Guardia di Finanza. Un tema specifico trattato durante l’incontro è stato quello relativo alla corretta etichettatura CE dei prodotti. Soprattutto nel commercio al dettaglio, ad esempio nel settore dei giocattoli, questo rappresenta spesso una sfida per le aziende. Anche in questo ambito è stato evidenziato lo scambio reciproco di informazioni come elemento fondamentale per sostenere gli operatori economici.
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In Alto Adige operano oltre 500 commercianti ambulanti che ogni anno organizzano circa 200 mercati tradizionali in circa 80 comuni. Circa un terzo di essi vende cibo, frutta e verdura; due terzi sono specializzati in abbigliamento, scarpe e altri prodotti. Con una media di due dipendenti per azienda, il commercio ambulante è un’attività su piccola scala e per lo più a conduzione familiare, che costituisce un vero e proprio pilastro dell’economia locale.
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Un colloquio costruttivo: da sin. il presidente dell’Unione Philipp Moser, il Comandante
provinciale Giuseppe Dinoi, la direttrice Sabine Mayr e il vicepresidente Sandro Pellegrini
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La proprietà privata non è un giocattolo della pubblica amministrazione!
La Corte costituzionale riduce i termini per gli espropri Ad aprile, a Roma, la Corte costituzionale ha emesso una sentenza indicativa relativamente a una norma contenuta nella legge provinciale all’urbanistica e paesaggio. La sentenza riduce da dieci a cinque anni le immobilizzazioni a scopo di esproprio e il rilascio della dichiarazione di pubblica utilità per le proprietà private da parte della pubblica amministrazione. L’Unione accoglie con favore la sentenza della suprema corte. “Per un procedimento di esproprio, un periodo di dieci anni, che poteva anche essere prolungato da parte della pubblica amministrazione, era decisamente troppo lungo”, commenta il presidente dell’Unione Philipp Moser (in foto), che auspica ora anche una velocizzazione dei procedimenti di esproprio.
Un segno forte
Fino a ora, le amministrazioni pubbliche potevano immobilizzare terreni o immobili per dieci anni con un semplice atto amministrativo, senza pagare un centesimo al proprietario. Il risultato: i privati non potevano utilizzare i loro beni, non potevano svilupparli ulteriormente e spesso non potevano nemmeno venderli.
Di base, la possibilità di espropriare proprietà private a beneficio della collettività è comprensibile e spesso anche necessaria. Moser: “Se la mano pubblica decide di espropriare, deve assumersi la responsabilità e pagare il dovuto!” “La sentenza rappresenta un passo chiaro verso una maggiore equità”, spiega Moser. “Mentre, nel caso di una concessione edilizia, i privati devono fornire quanto concordato entro tre anni – con un prolungamento massimo di altri due – finora la pubblica amministrazione poteva rimanere ferma a piacimento. E questo non è proporzionato.”
Le conseguenze per il nuovo museo di Ötzi
La Corte costituzionale ha emesso questa sentenza sulla base di un ricorso relativo al procedimento di esproprio dell’immobile ex Enel presso ponte Druso a Bolzano – laddove dovrebbe sorgere il nuovo museo di Ötzi. A presentare ricorso era stato il proprietario privato. Anche in questo caso, il presidente dell’Unione Philipp Moser auspica che la realizzazione del nuovo quartiere museale possa subire una decisa accelerazione.
LAIVES
Sei Leiferser – più di un semplice gioco!
Un nuovo gioco da tavolo per rafforzare il commercio locale. A Laives è stato lanciato un progetto molto speciale: il gioco da tavolo “Sei Leiferser”, sviluppato da imprenditori locali in collaborazione con il Comune. L’idea è partita dal locale direttivo comunale dell’Unione di Laives e nello specifico da Raffaela Defant, Irene Anesi e Paula Galvan. Tutti gli alunni delle scuole secondarie tedesche e italiane di Laives riceveranno il gioco da tavolo - in totale sono state consegnate alle scuole 43 scatole. “Alcune aziende volevano portare l’attenzione sulle sfide che vivono ogni giorno”, spiegano i promotori. “È così che è nato il gioco da tavolo, per rendere visibile la diversità di Laives. Il nostro obiettivo è quello di ispirare la prossima generazione a impegnarsi nel mantenere viva la città, anche facendo acquisti in loco.”
L’aspetto sociale
Il progetto è sostenuto dai centri giovanili Fly e Don Bosco. Oltre al gioco vero e proprio, sono previsti anche laboratori nei negozi partecipanti. Inoltre, i negozianti andranno anche nelle scuole a parlare direttamente con i giovani riguardo il valore del commercio locale.
Le direttrici Emanuela Scicchitano (scuola secondaria di lingua italiana) e Veronika Fink (scuola secondaria di lingua tedesca) hanno evidenziato il valore educativo del gioco, soprattutto per l’educazione finanziaria. Sostengono il progetto anche il sindaco Giovanni Seppi, la vicesindaca e assessora al commercio Deborah Pasquazzo e l’assessore alla cultura Walter Landi. Landi ne sottolinea in particolare l’aspetto sociale: “Il gioco crea un senso di comunità e incoraggia le persone a conoscersi, soprattutto in una città come Laives, con un’alta percentuale di persone con background migratorio.”
“Sei Leiferser” non è quindi solo un gioco, ma un forte simbolo di coesione, di identità ed economia locale.
Un ricordo di Franco Villotti
Per molti anni fiduciario comunale dell’Unione a Bolzano. All’inizio di aprile, all’età di 81 anni, è mancato Franco Villotti, un uomo che per decenni ha rappresentato una presenza fissa nella vita imprenditoriale di Bolzano. Dal 1951 al 2013 ha gestito il tradizionale negozio di scarpe in via Roma fondato dai suoi genitori e che, grazie alla sua instancabile dedizione e alla sua preziosa esperienza, era ben presto diventato un pilastro del commercio italiano in città. Oltre all’attività imprenditoriale, Franco Villotti è stato per molti anni anche fiduciario comunale dell’Unione a Bolzano, ruolo nel quale si è sempre impegnato per gli interessi della comunità commerciale e imprenditoriale svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo del settore locale.
Franco Villotti era un commerciante “vecchia scuola”, caratterizzato da pazienza, cordialità e una grande comprensione dei desideri dei suoi clienti. In un periodo di cambiamenti e difficoltà economiche, è rimasto fedele alla sua vocazione fino alla chiusura della sua attività nel maggio 2013. Con la sua scomparsa, Bolzano non perde solo un imprenditore impegnato, ma anche un pezzo della sua storia.
Riposi in pace.
Durante la presentazione del progetto a Laives: da sin. Irene Anesi, Paola Galvan, Emanuela Scicchitano, Veronika Fink, Raffaella Defant, il presidente mandamentale Christian Giuliani e il caposede Patrick Volkan
BURGRAVIATO, BOLZANO CIRCONDARIO E BOLZANO CITTÀ
Regionalità, ricerca di personale e sviluppo urbano
Mandamenti forti, economia forte. Le assemblee mandamentali del Burgraviato 1 , di Bolzano circondario 2 e di Bolzano città 3 , tenutesi ad aprile rispettivamente presso la Cantina Merano a Marlengo, la Cantina Cortaccia e Castel Mareccio a Bolzano, hanno evidenziato quanto sia ampio lo spettro delle sfide economiche in Alto Adige. L’attenzione si è concentrata sull’identità regionale, sul reclutamento a lungo termine dei collaboratori e sulle condizioni generali offerte dai comuni agli imprenditori.
I centri urbani quali snodi della vita sociale ed economica. L’assemblea mandamentale del Burgraviato si è tenuta all’insegna del motto “Luoghi di relazione e punti d’incontro sociale”. Il presidente mandamentale Adi Erlacher ha ribadito l’importanza di centri urbani vi-
vaci: “I nostri paesi devono rimanere vivi e vitali – anche tramite un sostegno mirato alle aziende locali”. Erlacher ha invece sottolineato come altri Comuni della provincia, offrano già dei modelli di finanziamento per la rivitalizzazione dei centri urbani, mentre il Burgraviato, per ora, non ne ha approfittato. Allo stesso tempo ha invitato le aziende a investire di più nella loro visibilità. Uno dei temi centrali dell’incontro è stato lo “acquistare localmente”. La relatrice ospite Tatjana Finger, membro del direttivo dei pubblicitari TARGET nell’Unione, ha presentato la nuova app MIAr, progettata per offrire alle aziende locali una maggiore portata digitale e fidelizzare i clienti.
Il recruiting in evoluzione. L’assemblea mandamentale di Bolzano circondario ha affrontato il tema “La ricerca di personale in tempi di cambiamento”. Il presidente mandamentale, Christian Giuliani, lo ha detto chiaramente: “Nessun successo imprenditoriale è possibile senza un gruppo di lavoro capace e impegnato.” Attrarre e trattenere lavoratori qualificati è una delle principali sfide aziendali odierne. Le relatrici Magdalena Baldauf e Victoria Wurz di Talent Consulting –Karriere Südtirol, hanno parlato del tema “Ricerca del personale 2025 – Tendenze e consigli pratici nel recruiting”. I collaboratori sono i migliori ambasciatori di un’azienda; pertanto, è necessario investire sul loro sviluppo.
Lo sviluppo urbano quale fattore economico. L’assemblea mandamentale del capoluogo si è svolta nel segno della domanda “Bolzano quo vadis?” – con particolare attenzione al ruolo della politica cittadina nel campo del commercio, del turismo e dei servizi. “Molte delle decisioni relative ai temi riguardanti gli imprenditori vengono prese a livello comunale. Bolzano ha bisogno di una visione chiara in materia di raggiungibilità, sicurezza e qualità del soggiorno”, ha sottolineato nel suo intervento di saluto il presidente mandamentale Thomas Rizzolli. L’assessora comunale all’economia Johanna Ramoser ha portato i saluti dell’amministrazione cittadina. Molto interessante si è rivelato il dibattito moderato con i sei candidati sindaco, durante il quale si è discusso dei temi che interesseranno il futuro della città: traffico e mobilità, sicurezza e pulizia, futuro del commercio, cultura e turismo.
Le condizioni generali politiche. In tutte le assemblee mandamentali, il presidente dell’Unione Philipp Moser ha presentato i temi politici prioritari per l’associazione, tra cui l’importanza della politica economica locale, gli attuali problemi di sicurezza nelle comunità e le trattative relative alla regolamentazione autonoma degli orari di apertura dei negozi. Si è detto inoltre particolarmente soddisfatto del progetto dei buoni spesa monni BON, il cui successo contribuisce a salvaguardare il potere d’acquisto in Alto Adige.
Il vicepresidente dell’Unione Sandro Pellegrini ha invece fornito informazioni sullo stato di avanzamento dei colloqui sul nuovo accordo integrativo territoriale e ha sottolineato l’importanza della libertà d’azione dei comuni per lo sviluppo economico.
Dialogo forte, rappresentanza d’interessi chiara. Gli eventi hanno evidenziato che le caratteristiche regionali, la realtà imprenditoriale e le condizioni quadro politiche sono strettamente interconnesse. L’Unione continua a essere un partner affidabile per i suoi associati, attraverso il dialogo, lo spirito di innovazione e la coerente rappresentanza locale degli interessi.
Numerosi commercianti, ristoratori e prestatori di servizi hanno preso parte alle assemblee mandamentali dell’Unione di quest’anno
L’Unione premia gli associati più fedeli
Le assemblee mandamentali si sono chiuse con la premiazione degli associati di lunga data dell’Unione
BURGRAVIATO 1
• Da 70 anni nell’Unione Raffeiner Sas – Klaus Raffeiner & Co. di Merano,
• da 60 anni Hubert Staffler & Co. Sas di S. Pancrazio,
• da 40 anni Johann Kaserer di Plaus e Aloisia Egger Sas di Ultimo,
• da 30 anni Marmorwerk Sinich – Freund A. Sas di Merano.
BOLZANO CIRCONDARIO 2
• Da 60 anni nell’Unione Möbel Planer di Appiano.
BOLZANO CITTÀ 3
• Da 40 anni nell’Unione Graphic Service Snc, Novalux di Alessandro Ruvidotti & C. Sas e Karl Schmid di Bolzano,
• da 30 anni Alpina Tourdolomit Srl, Datef Spa, Rittnerhof di Sabina Ferrari & C. Sas e Roi Team Consultant Srl di Bolzano.
Un riuscito incontro dei due direttivi mandamentali: la vicepresidente HGV e presidente mandamentale Judith Rainer (al centro della foto, in primo piano sulla sinistra) e il presidente mandamentale dell’Unione Daniel Schönhuber (al centro della foto, in primo piano sulla destra)
Turismo sotto i
riflettori
Unione e HGV seguono la stessa strada. All’inizio di aprile i direttivi mandamentali di Unione e HGV della Val Pusteria e della Val Badia si sono incontrati per una seduta congiunta a Brunico. L’attenzione si è concentrata sullo scambio di idee su argomenti di attualità e sfide comuni nel settore turistico. “È importante incontrarci regolarmente e affrontare apertamente le questioni critiche”, sottolinea il presidente mandamentale dell’Unione Daniel Schönhuber. Solo così si può capire dove sono le difficoltà reali e lavorare concretamente su soluzioni pratiche.
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IT E PRESTATORI DI SERVIZI INTERNET
Accessibilità digitale
Un webinar per informarsi sulle norme giuridiche. Lo scorso aprile, le categorie pubblicitari (TARGET) e prestatori di servizi IT e internet nell’Unione hanno organizzato un webinar di grande attualità dal titolo: “Accessibilità: quali servizi potrò ancora utilizzare in futuro?” L’esperto avvocato Simon De Zordo di Loyce Legal è intervenuto sul tema offrendo ai partecipanti una panoramica approfondita delle imminenti modifiche legislative.
Al centro dell’attenzione la direttiva UE sull’accessibilità digitale, che entrerà in vigore il 28 giugno 2025 e che obbligherà anche molte aziende private a implementare in futuro offerte digitali accessibili. La direttiva riguarda un’ampia gamma di servizi: dai siti web ai sistemi di prenotazione e ai servizi di pagamento, fino alle piattaforme di e-commerce complete.
L’avvocato De Zordo ha esaminato approfonditamente la nuova situazione giuridica: quali settori dei servizi sono interessati? Quali eccezioni si applicano alle microimprese? E quali sono le conseguenze giuridiche se i requisiti non vengono rispettati? In maniera molto pratica è stata quindi affrontata la questione della concreta implementazione tecnica e della ripartizione delle responsabilità tra aziende, sviluppatori e fornitori di servizi.
La grande importanza dell’argomento è stata confermata dalla vivacità del dibattito. Nella sessione conclusiva di domande e risposte sono state discusse in modo approfondito le opzioni di controllo realistiche da parte delle autorità, le sfide specifiche del settore e il ruolo dei criteri di accessibilità standardizzati.
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CONCLUSIONE
I nuovi requisiti della direttiva UE sull’accessibilità digitale entreranno in vigore il 28 giugno 2025. Sono molto più di un obbligo di legge: offrono alle aziende l’opportunità di promuovere attivamente l’inclusione e la facilità d’uso. Chi si confronterà in tempo utile con i requisiti non solo beneficerà della certezza del diritto, ma rafforzerà anche a lungo termine la propria competitività sul mercato digitale.
GASTRONOMIA
Sviluppo stabile in Trentino-Alto Adige
Rapporto gastronomia 2025. Il settore della ristorazione in Italia resta in movimento. Come ogni anno, ad aprile è stato presentato a Roma l’attuale Rapporto sulla gastronomia (Rapporto della Ristorazione 2025) di FIPE-Confcommercio. Nel 2024 la regione Trentino-Alto Adige conta 5.598 esercizi di ristorazione attivi, con un leggero incremento dello +0,1 per cento ri-
spetto all’anno precedente. Il numero di dipendenti è 25.058, il che corrisponde a una media di 6,6 dipendenti per azienda, appena al di sotto della media nazionale di 6,7. Colpisce la forte crescita del settore delle mense e della ristorazione collettiva: con 87 esercizi, questo settore ha registrato una crescita del +14,5 per cento rispetto al 2023, un chiaro segnale della crescente importanza della ristorazione collettiva.
Nel complesso, i dati mostrano un quadro stabile per il settore della gastronomia, con impulsi cautamente positivi. Soprattutto nel settore della ristorazione si aprono a medio termine nuove prospettive per le aziende e i dipendenti. pperez@unione-bz.it
CONSULENTI AZIENDALI
L’uguaglianza paga
Business Insights – Colloqui tra imprenditori 2025. L’ultima edizione della serie online Business Insights – Colloqui tra imprenditori, organizzata dai consulenti aziendali nell’Unione, ha mostrato in che modo le aziende possono trarre vantaggi specifici dalla certificazione di parità. Con il titolo “L’uguaglianza paga”, l’attenzione si è concentrata sulla certificazione secondo la norma UNI/PdR 125:2022 e sulla sua importanza per le aziende altoatesine.
Al centro dell’attenzione è stato posto l’intervento di Sabine Fischer, esperta consulente aziendale e specialista nello sviluppo organizzativo. Con grande concretezza, Fischer ha chiarito che l’uguaglianza non è solo uno slogan, ma un fattore strategico di successo, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. La certificazione non porta solo un’immagine moderna, ma anche vantaggi tangibili: maggiore visibilità sul mercato del lavoro, maggiore fidelizzazione dei dipendenti, agevolazioni fiscali e maggiori possibilità negli appalti pubblici. Tali misure di certificazione sono sostenute anche da finanziamenti pubblici, ad esempio dall’Ufficio Innovazione e tecnologia.
La grande partecipazione degli intervenuti ha dimostrato quanto grande sia l’interesse e l’apertura verso l’argomento. L’uguaglianza, questo il tenore dell’evento, non inizia sulla carta, ma nell’azione quotidiana: attraverso l’atteggiamento, la convinzione e misure concrete.
L’evento ha offerto spunti pratici e ha dato un chiaro impulso: chi vive l’uguaglianza rafforza la capacità della propria azienda di affrontare il futuro.
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Raiffeisen promuove progetti sostenibili
Progetti innovativi e sostenibili per un Alto Adige più vivibile – questo l’obiettivo del concorso “Insieme per il futuro”, organizzato dalla Federazione Cooperative Raiffeisen in collaborazione con Piattaforma per il rurale. I tre progetti vincitori sono stati premiati con un totale die 30.000 euro. Il primo premio (15.000 euro) è andato alla cooperativa b*coop di Bressanone, che ha convinto la giuria con il suo approccio multi-attore. La cooperativa promuove la collaborazione locale per affrontare sfide sociali e ambientali a beneficio della comunità.Il secondo premio (10.000 euro) è andato al progetto “The Cubo” – dell’architetto Mattia Montagna, il quale propone una soluzione innovativa alla crescente carenza di alloggi in Alto Adige. Il terzo premio (5.000 euro), è stato consegnato all’Azienda Agricola Laimburg, la quale ha sviluppato un sistema di irrigazione automatizzato e sostenibile per viticoltura e frutticoltura. “Attraverso questo concorso, le Casse Raiffeisen confermano il loro impegno nel rafforzare le aree rurali e urbane, sostenendo al contempo idee innovative per la comunità”, ha dichiarato Herbert Von Leon, presidente della Federazione Cooperative Raiffeisen.
Messaggio promozionale
b*coop – i vincitori del concorso
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PASTICCERI
I giovani altoatesini si mettono in luce
Gli apprendisti convincono con prestazioni di alto livello. Successo per l’Alto Adige: tre apprendisti altoatesini hanno ottenuto ottimi risultati al concorso per apprendisti pasticceri che si è svolto quest’anno a Friburgo (Baden-Württemberg). Jasmin Unterkalmsteiner (Psairer Beck a S. Martino in Passiria) ha vinto la medaglia d’oro, Jasmin Platzgummer (panificio pasticceria Psenner a Naturno) la medaglia d’argento, mentre Nathan Delueg (panificio, pasticceria e café Sellemond a Velturno) ha ricevuto un diploma di merito. “Siamo molto orgogliosi di questi eccellenti risultati e siamo felici per gli apprendisti. La qualità della nostra formazione è stata riconosciuta ancora una volta”, ha sottolineato Paul Wojnar, presidente dei pasticceri nell’Unione. I pasticceri altoatesini sostengono ogni anno la partecipazione al concorso tra Germania, Austria e Alto Adige.
“Desideriamo inoltre ringraziare in modo particolare la Scuola professionale provinciale Emma Hellenstainer di Bressanone e tutto il personale addetto alla formazione professionale per il prezioso supporto fornito in questa occasione nonché per l’eccellente preparazione offerta ai nostri aspiranti pasticceri per il loro futuro professionale”, conclude Wojnar.
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PASTICCERI
... nonostante l’aumento dei prezzi del cioccolato. I pasticceri dell’Unione seguono con grande attenzione gli attuali sviluppi del mercato del cioccolato. L’aumento globale dei costi delle materie prime lungo tutta la catena di approvvigionamento ha portato a un sensibile incremento dei prezzi.
Soprattutto durante il periodo pasquale – tradizionalmente legato ai prodotti a base di cioccolato – la situazione rappresenta una grande sfida sia per i consumatori e le consumatrici che per i pasticceri. “In particolare in questo periodo tradizionalmente ricco di cioccolato, l’andamento dei prezzi è stato percepibile”, spiega il presidente Paul Wojnar. Nonostante le difficili condizioni generali, per le pasticcere e i pasticceri dell’Alto Adige la qualità rimane una priorità assoluta: “Attribuiamo grande valore alla qualità, all’utilizzo di ingredienti regionali e a metodi di produzione tradizionali. Nonostante l’aumento dei prezzi, ribadiamo che – proprio in momenti come questi – il sostegno alle aziende artigiane locali è di fondamentale importanza”, conclude Wojnar.
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I giovani pasticceri premiati: da sin. Jasmin Platzgummer, Nathan Delueg e Jasmin Unterkalmsteiner
PASTICCERI
Save the date. Sono in corso i preparativi per l’annuale assemblea generale – e l’attesa del ritrovo professionale è già alta. Segnatevi fin d’ora l’appuntamento: mercoledì 4 giugno alle 14.30 a Bressanone. Vi attenderà un pomeriggio pieno di spunti interessanti, stimolanti conversazioni – e naturalmente tanta dolcezza!
Gusto e ispirazione a Salisburgo
Un viaggio di studio ben riuscito.
A fine marzo i pasticceri nell’Unione hanno intrapreso un viaggio culinario di due giorni a Salisburgo (in foto): un’esperienza ricca di ispirazione, scambio professionale e momenti culinari.
Anche il viaggio in pullman ha offerto l’occasione di socializzare prima del primo
appuntamento: un’esperienza gourmet da sette portate nella location pop-up del rinomato ristorante Ikarus. Nella cucina a vista, lo chef Martin Klein e il suo team hanno presentato in modo spettacolare le loro abilità degne di una stella Michelin e hanno viziato i partecipanti con composizioni creative. Lo scenario pittoresco dell’Untersberg di
State ancora usando Windows 10?
La digitalizzazione ha semplificato molti processi lavorativi. Se però qualcosa va storto, si blocca tutta l’azienda. A maggior ragione è importante che il sistema aziendale sia stabile, aggiornato e quindi sicuro – lo sanno bene anche gli esperti di Systems.
Il momento è quasi arrivato: il 14 ottobre 2025 Microsoft terminerà il supporto per Windows 10 e per Office 2016 e 2019. Senza
aggiornamenti le criticità per la sicurezza non verranno più risolte e utilizzando i dispositivi si sarà esposti a rischi enormi. Cosa significa tutto questo in concreto? “Per quanto riguarda la sicurezza, è assolutamente consigliabile passare a Windows 11, perché a quel punto aumenterà la probabilità di subire attacchi informatici. C’è poi anche la questione della compatibilità e delle prestazioni, per esempio con Microsoft 365 o con i
Salisburgo ha offerto la cornice ideale per trovare nuova ispirazione, sperimentare l’eccellenza culinaria e condividere insieme momenti indimenticabili.
Il gruppo ha concluso la serata nel nuovissimo ed elegante Hotel Grand Elisabeth a Bad Ischl. La mattina successiva è seguito un altro importante appuntamento: la visita al tradizionale caffè e pasticceria Zauner, un vero gioiello dell’arte dolciaria austriaca, che ha offerto scorci suggestivi di magistrale artigianato e storia vissuta.
Domenica pomeriggio il gruppo ha quindi intrapreso il viaggio di ritorno, arricchito da tante nuove impressioni, scambi professionali e ricordi indelebili.
kgutgsell@unione-bz.it
servizi cloud, che con i vecchi sistemi aziendali non saranno più ottimali”, spiega Michael Spechtenhauser, responsabile dell’area tecnica di Systems. Il suo consiglio? “In genere è meglio controllare anche l’hardware. È ancora aggiornato o conviene sostituirlo? Come esperti informatici sappiamo dove si nascondono le insidie e a cosa prestare attenzione per fare in modo che tutto continui a funzionare bene. La compatibilità, infatti, non dipende solo dall’età dei dispositivi, ma anche da molti altri fattori”.
Gli specialisti altoatesini dell’IT supportano le aziende in ogni aspetto dell’implementazione, garantendo efficienza e precisione. Informatevi subito per non ritrovarvi in autunno con qualche amara sorpresa.
Per maggiori informazioni: www.systems.bz
Come solido partner IT siamo al fianco dei nostri clienti con la nostra competenza tecnica, in modo personalizzato e affidabile, per affrontare qualsiasi sfida del mondo digitale.
unione-bz.it/benzinai
GESTORI DI IMPIANTI STRADALI
Un pieno di futuro
Successo per l’incontro dei Tre Paesi. Ad aprile, esperti e interessati del settore dei distributori di carburante si sono riuniti presso il NOI Techpark di Bolzano per il convegno dei Tre Paesi. L’evento ha offerto una cornice stimolante per fare luce sulle sfide e opportunità del settore dei distributori e anche per discutere delle prospettive future. Dopo gli interventi di saluto della presidente dei liberi distributori nell’Unione Petra Laimer, del presidente dei gestori di impianti stradali nell’Unione Walter Soppera, del presidente dell’Unione Philipp Moser e dell’incaricato speciale per la pianificazione provinciale viabilità e flussi di mobilità Michael Andergassen, il programma ha offerto una serie di interessantissime relazioni.
Mobilità, approvvigionamento e connessioni
Petra Laimer ha presentato le sfide e le opportunità del settore in Alto Adige, mentre il direttore dell’Ufficio commercio e servizi Anton Leitner ha presentato vari dati del settore. “Il distributore del domani è un moderno crocevia della vita – punto di interconnessione della mobilità, dell’approvvigionamento e dell’incontro”, ha sottolineato Petra Laimer. Da sola, la classica pompa di benzine non è più sufficiente: in futuro i distributori dovrebbero non solo fornire energia, ma fungere anche da punto d’incontro e centro servizi per la quotidianità e i viaggi. Il convegno l’ha dimostrato chiaramente: il settore è in cambiamento – e già pronto a seguire nuove strade. Per riuscirci serve non solo l’innovazione tecnologica, ma anche la flessibilità delle condizioni giuridiche di contorno e il chiaro sostegno della politica. Solo così sarà possibile sfruttare pienamente il potenziale del territorio.
INTERESSANTE
Peer.tv ha realizzato un servizio televisivo sull’incontro che potete trovare in lingua tedesca su: unione-bz.it/video Una presentazione sul tema dell’intelligenza artificiale e delle opportunità per i distributori a cura di Tatjana Finger (Certified Senior Digital Marketing & AI Manager) è disponibile – anch’essa in lingua tedesca – su unione-bz.it/benzinai tra i Download.
IA e strategie innovative
Particolare interesse ha suscitato il contributo di Jochen Wilhelm, direttore della federazione dei distributori in Germania, che ha affrontato il tema della capacità dei distributori nelle zone rurali di affrontare il futuro. Un altro momento di grande interesse è stata la presentazione di Wolfgang Lamprecht (docum Dokumenten-Management & Archivierungs-Systeme e.K.) sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel settore dei distributori di carburante. Al termine l’attenzione è stata posta sulle strategie innovative e sullo sviluppo dei centri urbani, con i preziosi suggerimenti di Jonas Eder del NOI Techpark e di Martin Stampfer, responsabile del Centro di competenza dell’Unione. Il convegno è stato quindi completato con una visita guidata dell’innovativo NOI Techpark, il cuore pulsante dell’Alto Adige nel settore dell’innovazione e delle tecnologie del futuro.
Il confronto con le delegazioni provenienti da Austria e Germania ha sottolineato il ruolo della cooperazione internazionale e delle strategie condivise per lo sviluppo sostenibile del settore dei distributori di carburante.
cwalzl@unione-bz.it
Un fruttuoso confronto su futuro, innovazione e prospettive condivise: da sin. Klaus Brunnbauer (presidente della categoria distributori presso la Camera di commercio austriaca), Herbert Rabl (portavoce dell’Associazione distributori), Jochen Wilhelm, Rebecca Kirchbaum (vicepresidente distributori presso la Camera di commercio austriaca e presidente della categoria distributori presso la Camera di commercio del Tirolo), Philipp Moser, Petra Laimer e Walter Soppera
GROSSISTI DI BEVANDE
nuovo direttivo: da sin. Christian Raffeiner, Peterpaul Schweitzer, Hans Moser, Thomas Rabanser e Anita Egarter
Fari puntati sulla collaborazione
Eletto il nuovo direttivo. Nell’ambito dell’annuale assemblea generale dell’Associazione grossisti di bevande dell’Alto Adige (SGR) tenutasi in aprile, si sono svolte anche le elezioni per il rinnovo del direttivo. Dopo molti anni di impegno, Peter Egarter ha passato il testimone alla presidenza a Hans Moser, eletto all’unanimità
quale nuovo vertice dell’SGR. Alla carica di vicepresidente è stata invece eletta Anita Egarter.
Il nuovo direttivo è composto da esperti rappresentanti del settore provenienti da tutte le zone dell’Alto Adige: Anita Egarter (mandamento Val Pusteria), Thomas Rabanser (mandamento Val d’Isarco), Hans Moser
(mandamento Bolzano circondario), Peterpaul Schweitzer (mandamento Val Venosta nonché comunità di Valle Merano Burgraviato) e Christian Raffeiner (mandamento Alta Venosta).
Nel suo discorso di commiato, Peter Egarter ha guardato indietro ai successi ottenuti nel corso del suo mandato e ha ribadito l’importanza dell’SGR quale comunità forte nel contesto del settore delle bevande in Alto Adige. Per la sua pluriennale attività e i suoi molti meriti, l’assemblea ha nominato Egarter membro onorario.
Il nuovo presidente Hans Moser nonché tutto il direttivo e il direttore Reinhold Grunser puntano a proseguire con coerenza la strada percorsa fin qui, con alcune chiare priorità: collaborazione, identità regionale e sviluppo sostenibile.
kgutgsell@unione-bz.it
OTTICI-OPTOMETRISTI
Insieme vediamo di più, insieme facciamo di più
Donate i vostri occhiali! Dopo l’attenta raccolta, selezione e misurazione da parte degli ottici dell’Alto Adige, a inizio aprile 10.108 paia di occhiali raccolti sono stati imballati con cura e spediti dalla ditta Brigl di Bolzano al Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati. Questa
Un’istantanea prima di mettersi in viaggio: da sin. il segretario di categoria Peter Perez, la vicepresidente Elke Dollinger, il presidente Luca Guerra, il collaboratore Brigl Denis Corona e l’amministratore delegato Ezio Andreano
nuova spedizione è destinata in particolare al Progetto Italia, un’iniziativa dei Lions volta a offrire gratuitamente occhiali da vista a persone in difficoltà su tutto il territorio nazionale.
Un sentito ringraziamento va alla ditta Brigl, per aver sostenuto con generosità anche
questa seconda spedizione, offerta a titolo gratuito. Una dimostrazione concreta di solidarietà e impegno verso la comunità. Brigl, un’azienda logistica dalla lunga tradizione con sede a Bolzano, è attiva nel settore dei trasporti dal 1925. Con sette filiali, oltre 200 dipendenti e più di 700 partner esterni, l’azienda gestisce circa 130.000 spedizioni all’anno. In occasione del suo centenario, con questo gesto Brigl dimostra che responsabilità sociale e successo imprenditoriale possono andare di pari passo.
pperez@unione-bz.it
Il
unione-bz.it/cinema
FILM
Il futuro del finanziamento nazionale per il cinema
Un dialogo sul Tax Credit. Per i produttori locali, il finanziamento di progetti cinematografici regionali era finora possibile anche tramite il “Tax Credit” italiano, uno strumento finanziario fondamentale per moltissime case di produzione cinematografica. Ma le attuali modifiche di legge e i sempre più numerosi ostacoli burocratici mettono soprattutto le piccole e medie aziende di fronte a sfide sempre più impegnative. Per capire meglio gli sviluppi legati al Tax Credit e i possibili effetti sul settore cinematografico altoatesino, in aprile a Bolzano si tenuto uno specifico incontro con dibattito finale. L’esperto invitato è stato Federico Giuseppini, avvocato con specializzazione nel diritto cinematografico e dei media che ha seguito, tra gli altri, progetti quali “Vermiglio” e fornisce consulenza a molte case di produzione. La serata informativa (in foto) ha visto la buona partecipazione di circa venti esponenti del settore cinematografico altoatesino e ha ribadito una volta di più quanto sia grande il fabbisogno di chiarezza, confronto e sostegno mirato in questo campo tematico di particolare complessità.
Trattenere i talenti creativi in Alto Adige anche a lungo termine
Vivace confronto a Bolzano. Una delegazione della categoria Film nell’Unione si è incontrata in aprile a Bolzano con una rappresentativa della FAS (Film Association of South Tyrol) e con i vertici di IDM per discutere della situazione attuale e delle prospettive future del settore cinematografico in Alto Adige.
I presenti hanno concordato sul fatto che i professionisti altoatesini del cinema, grazie all’elevata professionalità e alle relazioni internazionali, prestano un importante contributo allo sviluppo culturale ed economico della provincia. L’obiettivo è quello di trattenere i talenti creativi in Alto Adige anche a lungo termine, offrire loro prospettive e rafforzare le produzioni autonome. Un tema centrale è stato il problema del Tax Credit italiano, il cui ritardo nei pagamenti causa lacune finanziarie alle produzioni. Si sono quindi discusse le possibili soluzioni.
Al termine è stata ribadita l’intenzione di proseguire il dialogo e ampliare ulteriormente la collaborazione, a tutto vantaggio di un Alto Adige che punta a diventare una location cinematografica sostenibile e creativa.
kgutgsell@unione-bz.it
kgutgsell@unione-bz.it
FILM
Al collquio: da sin. Markus Frings (presidente Film nell’Unione), Erwin Hinteregger (CEO IDM), Georg Zeller e Nele Märki (co-presidenti FAS), Vera Leonardelli (Director Business Development IDM), Birgit Oberkofler (Head Film Commission IDM) nonché Wilfried Gufler (direttivo Film nell’Unione)
affari legali e relazioni sindacali
4. Obblighi di notifica degli incidenti (art. 25)
A partire da gennaio 2026, le imprese dovranno rispettare gli obblighi di notifica in caso di incidenti legati alla sicurezza informatica.
5. Obblighi relativi alla banca dati dei nomi di dominio
Per le imprese appartenenti alle categorie soggette, tali obblighi dovranno essere adempiuti entro ottobre 2026.
6. Categorizzazione di attività e servizi
Dal 2026, ogni anno tra il 1° maggio e il 30 giugno, i soggetti NIS dovranno classificare le proprie attività e servizi.
7. Notifica degli accordi di condivisione delle informazioni
Nuovi obblighi per le imprese in materia di cybersicurezza
Direttiva NIS2. La direttiva UE “NIS2” ha introdotto misure per un elevato livello comune di sicurezza informatica nell’Unione europea e ha sostituito o adattato le precedenti normative in questo settore. In Italia la direttiva è stata recepita con il decreto legislativo n. 138/2024.
Alcune categorie di aziende sono soggette ai nuovi requisiti; per queste aziende era prevista la registrazione obbligatoria sulla piattaforma dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica (ACN). La prima fase di questa registrazione è ora completata. L’ACN sta attualmente comunicando alle aziende interessate se sono state ufficialmente classificate come cosiddetti soggetti NIS.
Con questo prende avvio la Fase 2 di attuazione del decreto NIS, che introduce una serie di obblighi articolati su un arco temporale di 18 mesi:
1. Registrazione e aggiornamento delle informazioni (art. 7)
Entro il 31 maggio, i soggetti NIS devono fornire e aggiornare i dati richiesti sulla piattaforma ACN, comprese quelli relativi a indirizzi IP e nomi di dominio utilizzati o detenuti. In questa fase va inoltre designato il sostituto punto di contatto.
2. Designazione delle figure responsabili (art. 23)
Entro ottobre 2026, le imprese dovranno comunicare i nominativi degli organi di amministrazione e direzione, identificati come responsabili della sicurezza informatica.
3. Adozione delle misure di sicurezza (art. 24)
Le misure di cybersicurezza previste dal decreto dovranno essere implementate entro ottobre 2026.
Le imprese devono notificare eventuali accordi volontari di condivisione di informazioni sulla cybersicurezza, stipulati con altri soggetti NIS o fornitori. Gli accordi firmati prima dell’entrata in vigore del decreto e ancora validi devono essere notificati entro il 31 maggio 2026
Le disposizioni dettagliate dell’ACN sono a disposizione nell’area dedicata ai Download. legge@unione-bz.it
Ladurner Hospitalia apre una nuova filiale a Bolzano
Consulenza, fiducia e vicinanza al cliente. Ad aprile il negozio di forniture mediche Ladurner Hospitalia ha aperto una nuova filiale in via Piave 26/a. L’azienda con sede a Merano amplia così ulteriormente la propria presenza in Alto Adige e attualmente gestisce quattro sedi: a Merano, Bressanone, Bolzano Gries e ora anche nel centro storico del capoluogo. Il sito è stato selezionato sulla base della Geoanalisi dell’Unione in collaborazione con Martin Stampfer, responsabile del Centro di competenza dell’Unione per lo sviluppo centri urbani presso il NOI Techpark. Nel suo discorso inaugurale, Stampfer ha sottolineato l’importanza che riveste ancora oggi la vendita al dettaglio fisica nel settore sanitario. Consulenza personalizzata, fiducia e vicinanza diretta al cliente sono elementi chiave che le offerte digitali da sole non possono sostituire. All’inaugurazione ufficiale hanno partecipato numerosi rappresentanti della politica e dell’economia. All’evento hanno preso parte il sindaco Renzo Caramaschi, il vicesindaco Stefan Konder, la consigliera comunale Johanna Ramoser e il decano del Duomo Bernhard Holzer, che ha benedetto la nuova sede. Stefan Mattuzzi, amministratore delegato di Ladurner Hospitalia Srl, ha dato il benvenuto ai presenti insieme ad Angelika Ladurner. Successivamente si è tenuto un piccolo ricevimento con catering per festeggiare la nuova sede. Ladurner Hospitalia è un esperto fornitore di prodotti nel settore della salute e del benessere. L’azienda vanta una lunga tradizione, personale qualificato e una forte attenzione al servizio personalizzato del cliente.
Nuovo associato e monni FOOD POINT
Pizza Bar Route 66 a Brunico. A marzo, il caposede mandamentale dell’Unione Willy Marinoni ha dato il benvenuto al nuovo associato Pizza Bar Route 66 presso il Parco Tschutschenthaler 4 a Brunico. Il proprietario Erjon Hajzeri ha ricevuto in omaggio il famoso orologio da parete dell’Unione ed è stato accolto cordialmente quale nuovo membro della gastronomia nell’Unione, della rete di pizzerie altoatesine e come nuovo monni FOOD POINT. L’Unione è molto soddisfatta della crescita della rete monni FOOD, che offre agli utenti dei buoni pasto locali monni FOOD una selezione sempre più ampia di ristoranti. Ulteriori informazioni su monni FOOD sono disponibili su monni.bz.it/it/food
Nuova apertura: drogheria
Caddy’s
a Brunico
L’Unione augura molto successo alla nuova filiale: da sin. Martin Stampfer, la caposede mandamentale dell’Unione Marcella Macaluso, l’amministratore delegato Stefan Mattuzzi e Angelika Ladurner
A fine aprile, in via Michael Pacher 12/A a Brunico ha aperto i battenti la nuova drogheria Caddy’s. Il presidente mandamentale dell’Unione Daniel Schönhuber ha accolto la nuova apertura con una visita inaugurale e ha presentato gli auguri da parte dell’Unione. Schönhuber ha lodato soprattutto il posizionamento ideale e si è detto molto lieto del fatto che il negozio tenga aperto solo sei giorni a settimana rimanendo chiuso la domenica. Con Caddy’s Brunico aggiunge un nuovo punto di riferimento nel settore degli articoli di drogheria. Congratulazioni da parte dell’Unione.
Le congratulazioni dell’Unione: da sin. Daniel Schönhuber, Flavio Carollo (responsabile per l’espansione) e Giuseppe Giandinoto (responsabile di zona per Caddy’s)
Erjon Hajzeri (sin.) e Willy Marinoni
Il primo Padel Shop in Alto Adige
Nuova apertura a Bolzano. Una novità assoluta per tutti gli appassionati di padel: ad aprile, presso Green Energym , nella zona industriale di Bolzano, ha aperto i battenti il primo negozio specializzato in padel dell’Alto Adige. L’ideatore del progetto è Tomas Perini, gestore di lunga data della palestra e figura di spicco nel panorama sportivo locale.
“Il padel è più di una semplice tendenza: unisce, ispira e porta movimento nella comunità sportiva”, spiega Perini, che con il nuovo negozio vuole creare un punto di contatto per giocatori di tutti i livelli di esperienza.
L’offerta è vastissima: oltre all’attrezzatura di alta qualità e alla consulenza personalizzata, sono disponibili più di 25 racchette di prova da testare. L’Unione si congratula e augura al monni POINT di avere un grande successo!
Ekos:
Soluzioni per un futuro più pulito
Acque reflue contaminate, residui di oli e depositi nocivi inquinano l’ambiente e possono causare costi elevati. ekos ENVIRO SERVICES provvede alla pulizia e alla manutenzione in modo sostenibile e a costi convenienti.
Nei processi di lavorazione in cui oli minerali o grassi possono riversarsi nelle acque reflue, come negli autolavaggi/stazioni di
rifornimento, nelle officine o nelle cucine industriali, l’installazione di separatori di oli o di grassi è obbligatoria per legge. Questi impianti ripuliscono le acque reflue prima di immetterle nella rete fognaria. ekos ENVIRO SERVICES, leader di mercato nella pulizia e nella manutenzione di serbatoi e disoleatori, controlla ogni anno circa 1.500 disoleatori e offre un pacchetto di manutenzione completo che permette il funzionamento efficiente di oltre 750 impianti di questo tipo in Alto Adige. Si tratta di un contributo importante per la tutela delle acque e dell’ambiente.
Oltre a ripulire le acque, Ekos elimina anche gli intasamenti delle canalizzazioni dovuti a sostanze solide e inquinanti. Nei serbatoi di oli combustibili nel tempo si accumulano sedimenti, acqua di condensa e fango. Ekos si occupa anche in questo caso della pulizia per garantire un funzionamento efficiente ed economico degli impianti. Oltre allo svuotamento e alla pulizia delle fosse settiche, Ekos effettua anche lo smaltimento corretto di rifiuti pericolosi e non pericolosi nel proprio impianto di Varna.
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Programmare il futuro con un chiaro
piano
finanziario e della liquidità
Il lavoro imprenditoriale richiede più che le sole buone idee – la chiarezza finanziaria, per esempio, è fondamentale. Solo con un piano finanziario e della liquidità ben ponderato è possibile sfruttare tutte le opportunità e superare le sfide professionali. inService offre sostegno nel rafforzamento a lungo termine della base finanziaria – piani ragionati, programmazione individuale e uno sguardo realistico sulle cifre creano le necessarie trasparenza e sicurezza nell’azione.
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Partecipazioni e terreni 2025
Rideterminazione del valore con imposta sostitutiva al 18 per cento. Dal 2025 è a regime la norma che prevede la possibilità di rideterminare il valore di acquisto di quote e terreni posseduti da persone fisiche, società di persone ed enti non commerciali non in regime di impresa. La nuova formulazione prevede l’aliquota dell’imposta sostitutiva da corrispondere in sede di rivalutazione (18 per cento).
La norma consente di rideterminare il costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni con la prospettiva di una minore (o nulla) plusvalenza all’atto della successiva cessione. L’imposta sostitutiva non si applica sull’incremento di valore del bene ma sull’intero costo rideterminato a seguito di una perizia di stima.
Possono accedere alla rideterminazione:
• le persone fisiche non esercenti attività d’impresa,
• le società semplici, le società e associazioni ad esse equiparate ai sensi dell’art. 5 TUIR,
• gli enti non commerciali per quel che attiene alle attività non inerenti all’attività d’impresa,
• soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia, che alla data del 1° gennaio posseggono:
• terreni edificabili o con destinazione agricola,
• partecipazioni negoziate o non nei mercati regolamentati (la norma non distingue tra partecipazioni qualificate e non).
Deve trattarsi di beni detenuti al di fuori dell’esercizio di imprese, arti o professioni.
Gli adempimenti necessari previsti per la rivalutazione sono
• la redazione di un’apposita perizia giurata da un professionista abilitato (per le partecipazioni, dottori commercialisti o revisori legali dei conti; per i terreni, ingegneri, architetti, geometri, agronomi),
• il versamento dell’imposta sostitutiva (o prima rata) con il modello F24 (codici tributo 8055 per le partecipazioni e 8056 per i terreni),
• l’indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la rivalutazione è stata eseguita i dati relativi alla rideterminazione del valore delle partecipazioni e dei terreni.
È possibile, inoltre, effettuare una nuova rivalutazione per i terreni/partecipazioni già oggetto di una precedente rivalutazione. In tal caso è necessario disporre di una nuova perizia di stima asseverata entro il 30 novembre e calcolare l’imposta sostitutiva dovuta sul “nuovo” valore al 1° gennaio; è possibile detrarre dall’imposta sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione l’imposta sostitutiva già versata o chiedere il rimborso dell’imposta sostitutiva già pagata in precedenza.
La rivalutazione si considera perfezionata con il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta (o della prima rata). Il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva e per l’asseverazione della perizia di stima è il 30 novembre. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in tre rate con scadenza il 30 novembre 2025, 30 novembre 2026 e 30 novembre 2027 ed interessi nella misura del 3 per cento.
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Pianificare le imposte, sfruttare i vantaggi
Assicurazione sui rischi catastrofali. Disposta la proroga dell’obbligo di copertura dei rischi catastrofali, distinta in base alle dimensioni dell’impresa:
• 1° ottobre 2025 per le medie imprese, • 31 dicembre 2025 per le piccole/microimprese. Per le grandi imprese l’obbligo rimane fissato al 31 marzo 2025, tuttavia è stato previsto un periodo di 90 giorni, ossia fino al 30 giugno 2025, durante il quale non trova applicazione la sanzione (non accesso alle agevolazioni/contributi pubblici) in caso di mancata stipula della polizza assicurativa.
Credito di imposta “Industria 4.0”. Per gli investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, l’agevolazione matura anche se l’effettuazione della spesa avviene nel corso del 2025, oppure entro il termine lungo del 30 giugno 2026, sempreché entro il 31 dicembre 2025 intervenga la c.d. “prenotazione” (accettazione dell’ordine da parte del fornitore e pagamento di un acconto del 20 per cento dell’investimento), ma nel rispetto del nuovo limite di spesa di 2.200 milioni di euro.
Il credito d’imposta non è più automatico, ma è condizionato al non superamento, avendo riguardo alla generalità degli investimenti, del plafond introdotto. Il beneficio da certo diventa incerto.
Per verificare il rispetto del limite di spesa di 2.200 milioni di euro, il legislatore impone alle imprese l’invio al MiMiT di una nuova e specifica comunicazione avente ad oggetto le spese sostenute e il credito d’imposta maturato. Invero, tale comunicazione si esplica utilizzando il modello di comunicazione approvato con il DM 24 aprile 2024, appositamente modificato per adeguare il form all’ultima novità in termini di plafond.
È compito del MiMiT trasmettere all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese beneficiarie con indicazione dell’ammontare del credito utilizzabile in compensazione con il modello F24, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni.
Una volta raggiunto il limite di spesa di 2.200 milioni di euro, il MiMiT lo comunica con pubblicazione sul proprio sito internet, anche al fine di sospendere l’invio delle richieste per la fruizione dell’agevolazione.
Resta fermo che il credito d’imposta va utilizzato: in 3 rate annuali di pari importo; a decorrere dall’anno di interconnessione del bene agevolato.
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INFO
• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78.
- La variazione nazionale marzo 2024 – 2025 è pari a più 1,7% (75% = +1,275).
- La variazione a Bolzano marzo 2024 – 2025 è pari a più 2,3% (75% = +1,725).
• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in marzo è 1,123752.
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