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“Diventare più moderni e concorrenziali!” Grazie a diversi provvedimenti mirati, la vostra Unione sostiene soprattutto le aziende del commercio al dettaglio nel cammino verso un futuro più tecnologico e digitale, permettendo loro di svilupparsi ulteriormente. Anche quest’anno la Provincia offre specifici contributi per la digitalizzazione (ulteriori dettagli a pag. 9).
Per la modernizzazione e la competitività di molte aziende del commercio, ma anche della gastronomia, l’incremento delle competenze e dei servizi digitali è assolutamente fondamentale. La trasformazione vissuta negli scorsi anni rende prioritaria la necessità di integrare le attività tradizionali con le tecnologie digitali. Anche per rilanciare e incentivare i circuiti economici locali e il consumo locale, un riorientamento da parte delle aziende in materia di digitalizzazione e nuovi canali di vendita appare quindi di vitale importanza.
Parallelamente al digitale, la vostra Unione intende però incentivare e stimolare ulteriormente anche il locale – secondo il motto: “Dare vita al nostro spazio vitale e ai nostri centri urbani!” È proprio per questo che, anche quest’anno, saranno riproposti i contributi provinciali per il mantenimento ovvero l’apertura di un negozio di vicinato (altri dettagli in merito a pag. 8).
La conferma di questo particolare provvedimento è un forte segnale della politica provinciale, che sembra aver capito quale ruolo sociale giochi il commercio di vicinato soprattutto nelle aree periferiche.
Il commercio di vicinato garantisce non solo posti di lavoro sul territorio, ma funge anche da punto d’incontro per la popolazione, lega il potere d’acquisto a livello locale e contribuisce così alla qualità della vita complessiva. Servono entrambi: digitale e locale!
copertina
Tutti parlano di metaverso
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I nuovi Tecnici del commercio
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I volti del marchio we categorie Intervista al dott. Thomas Oberhofer
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Gli ordini nei locali commerciali consulenza fiscale Legge di bilancio 2023
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EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
Attualmente il metaverso è sulla bocca di tutti. Alcune grandi aziende commerciali stanno azzardando i primi timidi passi in questo nuovo mondo. Il commercio è aperto all’entrata nel metaverso e ha le idee chiare sulle applicazioni che vorrebbe utilizzare in futuro – lo conferma uno studio dell’EHI Retail Institute di Colonia. Attenzione però ai possibili rischi.
Qual è attualmente il ruolo del metaverso nel commercio e quali prospettive si stanno delineando per il futuro? L’ambiente digitale e interattivo offre al settore innumerevoli opportunità. Nel metaverso gli utenti possono lavorare, giocare, incontrarsi e fare acquisti con i loro avatar. Non si tratta però di un universo parallelo del mondo reale – è un tutt’uno.
I potenziali scenari di utilizzo per gli operatori commerciali vanno dalle presentazioni tridimensionali dei loro prodotti a una migliore conoscenza e percezione dei marchi attraverso la gamification.
Poco conosciuto
Nella sua indagine l’EHI Retail Institute ha coinvolto 433 decision maker del commercio dell’area germanofona appartenenti ai settori più diversi. A prima vista lo studio sul metaverso parla chiaro: il 78,1 per cento degli intervistati sa di cosa si tratta, ma il 71,5 per cento dichiara che il metaverso è un concetto poco conosciuto all’interno delle aziende. Inoltre, il 96 per cento afferma
I rapporti interpersonali ne soffrono e le relazioni sociali si riducono.
che per il momento il ruolo del metaverso nelle imprese è irrilevante, ma crescerà nel medio e lungo periodo. Sei su dieci intervistati ritengono che grazie alle molteplici e interessanti possibilità di applicazione il metaverso riuscirà a imporsi. Con ogni probabilità la sua importanza nelle imprese commerciali crescerà nei prossimi 5-10 anni. Sorprende il fatto che fra soli cinque anni un’impresa su quattro potrebbe investire nelle app del metaverso.
Una sfida
Le imprese commerciali più innovative hanno già sperimentato alcune tecnologie, per esempio quella della realtà aumentata (augmented reality) – con l’inserimento di alcuni elementi digitali nel mondo reale di-
Con una particolare tassa su Amazon, la città di Barcellona punta alla cassa del commercio online. A partire dalla primavera, i grandi operatori del commercio online che consegnano direttamente agli acquirenti finali, dovranno versare alla città l’1,25 per cento del ricavato. Il provvedimento interessa 26 commercianti – primo tra tutti Amazon –per un totale di circa 200 milioni di euro di fatturato. La decisione del consiglio comunale è fissata per la fine di febbraio. Il motivo è l’utilizzo di spazio pubblico da parte dei fornitori. “La città non può permettersi che un pacchetto che pesa 300 grammi sia consegnato da un veicolo di una tonnellata”, spiegano gli amministratori comunali, che puntano a utilizzare la nuova imposta per sostenere il commercio locale: “Vogliamo ottenere un’equità fiscale tra commercianti locali e commercio
rettamente su uno schermo o in un occhiale –o con la raccolta di modelli 3D e li hanno integrati nei loro store online o nelle app. Una vera sfida: perché chi vuole entrare con successo nel metaverso deve creare i presupposti tecnologici, formare il personale e coinvolgere attivamente i consumatori. Servono coraggio, volontà e spirito innovativo nonché la disponibilità a stanziare risorse e un determinato budget. L’economicità delle applicazioni del metaverso e la resistenza all’interno delle imprese saranno le sfide principali da affrontare.
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online.” I negozi tradizionali, infatti, tra le altre cose, devono versare le imposte sia per i locali che per il ritiro dei rifiuti e la pulizia delle strade. Sono tutte spese che, almeno fino a oggi, non ricadono invece sulle spalle di chi recapita gli ordini. Se parliamo di equa concorrenza, si tratta di una misura che molte altre città dovrebbero prendere a esempio.
Su quali applicazioni investirebbero i commercianti secondo lo studio? Gran parte degli operatori commerciali intervistati, ovvero il 77,3 per cento, ricorrerebbe alla consulenza virtuale. Il 75,4 per cento opterebbe per la presentazione tridimensionale dei propri prodotti e il 69,2 per cento utilizzerebbe il mondo virtuale per fare pubblicità. Il 67,9 per cento pensa che di poter incrementare gli acquisti nei negozi in sede fissa con l’aiuto di esperienze virtuali con gli occhiali virtual reality.
Quasi l’80 per cento ritiene che, con l’entrata nel metaverso, si potrebbero perseguire con maggiore successo gli obiettivi di marketing – ad esempio incrementare la conoscenza del marchio e migliorarne l’immagine. Circa due terzi credono inoltre di poter realizzare alcuni obiettivi economici (in particolare l’aumento del fatturato o la riduzione dei costi). Oltre la metà degli intervistati ritiene che il metaverso potrebbe offrire dei vantaggi anche dal punto di vista ecologico consentendo un risparmio di risorse. Gran parte degli intervistati crede nell’opportunità di raggiungere nuovi gruppi target e di esplorare nuovi segmenti di mercato. Nel metaverso si potrebbero inoltre sperimentare e sviluppare nuove prestazioni con costi ridotti, meno rischi e una maggiore attenzione per i gruppi target.
Secondo i commercianti il metaverso comporta anche dei rischi. Quasi due terzi degli intervistati temono di dover competere, come già succede attualmente con Google, Amazon & co., con l’eventuale offerente del metaverso che riuscirà ad imporsi sul mercato. Alcuni intervistati ritengono che il successo del metaverso potrebbe comportare dei rischi per l’intera società: ne potrebbero soffrire i rapporti interpersonali, si teme una riduzione dei contatti sociali e una fuga dal mondo reale. Valori per i quali il commercio tradizionale in sede fissa si è battuto e impegnato con successo sino ad oggi. Secondo i commercianti il metaverso potrebbe integrare i negozi online. Più dell’80 per cento degli intervistati ritiene che esso possa affiancare in modo ragionevole l’ecommerce e soltanto il 27,8 per cento pensa che il metaverso possa sostituire del tutto gli online store. Per il 52 per cento il metaverso potrebbe essere una piazza di mercato online. Secondo diversi intervistati il metaverso potrebbe fungere da anello di congiunzione e favorire un ampliamento reciproco del mondo reale e virtuale e creare nuove esperienze multicanale.
Dallo studio emerge l’approccio positivo del commercio all’entrata nel metaverso. Ora gli operatori si aspettano una maggiore concretezza da parte degli offerenti, degli esempi concreti che offrano un valore aggiunto agli operatori commerciali persuadendoli della validità del progetto. Nella fattispecie ci si aspettano delle informazioni concrete e realistiche sull’economicità che possano fugare i dubbi esistenti. Si dovrebbero inoltre creare i presupposti tecnologici (a prezzi accessibili), formare il personale commerciale e coinvolgere i consumatori. La strada da percorrere è lunga. Solo il 4,9 per cento crede che la propria impresa disponga delle competenze necessarie per entrare nel metaverso. Oltre la metà non dispone di personale con competenze adeguate.
L’ambiente digitale e interattivo offre al settore innumerevoli opportunità. Gli utenti possono lavorare, giocare, incontrarsi o fare acquisti con i loro avatar
L’attuale corso di diploma, come sempre organizzato dall’Ufficio provinciale Apprendistato e formazione di Maestro insieme all’Unione, ha preso il via in febbraio. Nella foto il nuovo e motivato gruppo di futuri Tecnici del commercio.
Successo della collaborazione con l’Unione. Il commercio è sottoposto a enormi cambiamenti. In quest’epoca digitalizzata e globalizzata le richieste dei clienti sono cambiate moltissimo. Per essere preparati ad affrontare queste e altre sfide, servono nuove competenze imprenditoriali.
Nuove competenze
“Sviluppare queste competenze è l’obiettivo della formazione di Tecnico del commercio”, ha spiegato la direttrice dell’Ufficio apprendistato e formazione di Maestro Cäcilia Baumgartner in occasione della consegna dei diplomi di fine formazione di metà gennaio (in foto).
Il corso di un anno, parallelo all’attività lavorativa, comprende 360 ore e si tiene in collaborazione con l’Unione, il cui presidente Philipp Moser si dice convito dell’importanza della formazione.
“Ci servono nuovi imprenditori che succedano alla guida delle aziende, giovani imprenditori, direttori di filiale e ideatori di start-up formati per farsi carico delle responsabilità tipiche di un’azienda del commercio e dei servizi.”
L’imprenditore Ulrich Wallnöfer, coinvolto nel progetto formativo presente in Alto Adige ormai dal 1999, ricorda che: “In un mondo sempre più digitale le esigenze dei clienti sono cambiate; servono nuovi progetti di marketing da parte dell’azienda.”
Per l’imprenditore, un tema centrale è quello del trasferimento
di quanto appreso alla realtà della propria azienda. Si tratta di un importante elemento dell’esame, perché i partecipanti devono poter essere in grado di applicare efficacemente i concetti e gli strumenti appresi nella propria quotidianità professionale.
Vasta gamma di competenze
La gamma dei temi del corso spazia dalla gestione aziendale alla comunicazione, dal marketing agli acquisti, dalla logistica alla vendita e fino alla gestione di progetti. Un’attenzione particolare è rivolta all’e-commerce e al marketing online. Sono previste anche visite aziendali in Italia e all’estero. Molti dei relatori coinvolti nelle diverse fasi del corso erano loro stessi imprenditori nel commercio, e hanno quindi potuto contribuire con la loro esperienza pratica.
Il corso di formazione si conclude con un diploma ancorato all’Ordinamento provinciale del commercio e analogo a quanto presente in Germania per la formazione dei commercianti. I 13 neodiplomati sono ora pronti per le molte sfide che li attendono, sia nel commercio al dettaglio che in quello all’ingrosso od online.
enardin@unione-bz.it
Bilancio 2022
Innalzato il limite del contributo. Il finanziamento per il mantenimento dell’unico – ovvero per l’apertura del primo –punto vendita del commercio di vicinato sarà riproposto anche per quest’anno. Lo ha deliberato la Giunta provinciale in occasione della sua ultima seduta. Sarà anche innalzata la somma del contributo per il mantenimento. “La conferma di questa misura particolare è un segnale forte da parte della politica provinciale, che dimostra di aver compreso quale ruolo sociale e collettivo giochi il commercio al dettaglio nelle zone periferiche”, afferma soddisfatto il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Il commercio di vicinato garantisce non solo posti di lavoro a livello locale, ma funge anche da punto d’incontro per la popolazione, lega il potere d’acquisto al territorio e contribuisce quindi alla qualità della vita.”
“Nell’anno 2022 sono state 74 le aziende in tutto l’Alto Adige a ricevere un finanziamento complessivo di circa 800.000 euro per il mantenimento di un servizio di commercio di vicinato”, ricorda il presidente dell’Unione Moser.
“Un chiaro segno di come questo sostegno diretto sia richiesto e anche necessario per rafforzare la vitalità dei nostri centri urbani e delle zone rurali. Insieme alle altre attività legate al territorio, come la gastronomia e i servizi, il commercio crea centri urbani attrattivi sia per la popolazione che per gli ospiti”, conclude Moser.
Il livello di contribuzione per il mantenimento dei negozi locali esistenti è stato innalzato dall’attuale massimo di 9.000 euro fino a 11.000 euro. Se vengono offerti servizi aggiuntivi, questo contributo può essere aumentato di altri 1.000 euro, passando dall’attuale massimo di 10.000 euro a un
Richieste di finanziamento entro il 31 maggio. La Giunta provinciale ha approvato recentemente i nuovi incentivi per l’energia per l’anno 2023. L’obiettivo è quello di creare incentivi per una minore dipendenza dai combustibili fossili e per un approvvigionamento energetico rispettoso del clima, nonché di sgravare in modo permanente le famiglie e le piccole imprese dai costi energetici e di contrastare la povertà energetica. I nuovi criteri e i moduli nonché ulteriori informazioni di dettaglio sono consultabili alla sottovoce Energia & Clima della voce temi sul sito dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima: ambiente.provincia.bz.it/energia-clima.
massimo di 12.000 euro. Questi servizi aggiuntivi possono essere la vendita di quotidiani e riviste, un servizio di consegna gratuita degli acquisti, la vendita di generi di monopolio, l’allestimento come postazione multimediale con connessione a internet e servizio di fotocopie, nonché servizi postali. Anche la vendita di prodotti alimentari altoatesini rientra tra i servizi aggiuntivi.
I criteri
Possono richiedere il contributo provinciale gli esercizi commerciali che esercitano il commercio al dettaglio in aree rurali o località con almeno 150 abitanti, che realizzano un fatturato medio IVA non superiore a 450.000 euro all’anno e che garantiscono un’ampia scelta di alimenti freschi e conservati e di beni di uso quotidiano.
Le richieste di misure speciali per le imprese di vicinato per l’anno 2023 possono essere fin d’ora presentate tramite la piattaforma “myCivis”. Ulteriori informazioni presso il vostro caposede mandamentale sul territorio!
Le piccole imprese rappresentano una parte significativa dell’economia locale in termini numerici. L’accrescimento e lo sviluppo di competenze e servizi digitali sono inevitabili per la loro modernizzazione e competitività. In tal senso, i cambiamenti che hanno interessato gli ultimi anni rendono necessario integrare le tradizionali attività con le tecnologie digitali. Per farlo, la Provincia Autonoma di Bolzano offre dei contributi ad hoc per la digitalizzazione.
Requisiti di accesso: possono accedere alle agevolazioni le imprese individuali, le società di persone o di capitali nonché i consorzi, le cooperazioni e le associazioni giuridicamente costituite tra due o più imprese che svolgono quale attività prevalente un’attività artigianale, industriale, commerciale, di servizi o del turismo in provincia di Bolzano e che abbiano fino a 5 addetti (ULA):
• imprese iscritte secondo il rispettivo ordinamento vigente nel Registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano,
• liberi professionisti iscritti agli albi o negli elenchi di cui all’articolo 2229 del Codice Civile.
Cosa viene finanziato e in che misura: vengono sostenute le iniziative strettamente attinenti all’attività svolta in provincia di Bolzano dalle imprese e che hanno una ricaduta diretta sulla stessa provincia e che siano finalizzate all’introduzione di tecnologie e processi digitali volti a implementare e migliorare:
1. i modelli organizzativi e di business,
2. la presenza online dell’azienda e le forme di commercio elettronico,
3. la gestione dei social media e dei modelli di comunicazione digitale e in particolare:
• le iniziative di formazione, coaching e tutoraggio destinate a dipendenti, titolari e soci che operano nell’impresa richiedente o in imprese associate o collegate alla stessa,
• le iniziative di consulenza e di diffusione di conoscenze,
• l’acquisto e l’ottimizzazione di software.
Sono oggetto di agevolazione le iniziative con un importo complessivo minimo ammissibile per domanda di 2.000 euro e massimo di 10.000 euro. L’agevolazione è concessa nella misura massima del 60 per cento della spesa ammessa in regime “de minimis”. La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 ottobre e prima dell’avvio del relativo progetto di investimento. È ammessa la presentazione di una sola domanda per azienda per il periodo 2022-2023.
Con la collaborazione di aziende associate del settore IT, l’Unione ha già elaborato soluzioni omnicomprensive e su misura per i negozi online/E-Shop rivolte a tutte le aziende associate del settore del commercio al dettaglio. L’obiettivo dell’Unione è quello di offrire soluzioni concrete per la digitalizzazione del settore, costruendo ponti con i partner informatici professionali, consentendo così di accorciare la strada verso un proprio negozio online. Ulteriori informazioni online su unione-bz.it/digitalizzazione.
Dopo il voto: i nuovi volti del marchio we
Ogni cinque anni si vota per rinnovare i direttivi onorari dell’Unione. I singoli gruppi comunali formano il marchio we nell’Unione. Nelle vesti di preziosi ambasciatori, si impegnano a titolo volontario per i valori e la visione dell’Unione: innalzare la qualità della vita in Alto Adige tramite uno sviluppo economico mirato di luoghi e città. Nei seguenti comuni si sono già svolte le operazioni di voto; la lista aggiornata è disponibile su unione-bz.it.
SAN GENESIO Fiduciario comunale: Nikolaus Plattner 1 ; CORTACCIA Fiduciaria comunale: Carla Laurino 2 ; MELTINA Fiduciaria comunale: Helga Egger 3 ; VADENA Fiduciario comunale: Renzo Costa 4 ; TIRES Fiduciaria comunale: Lydia Kritzinger.
AVELENGO Fiduciario comunale: Christian Gruber 1 ; MARLENGO Fiduciario comunale: Franz Inderst 2 , direttivo comunale: Benno Cicolini, Felix Lanpacher, Tanja Stimpfl; SENALE-S. FELICE Fiduciario comunale: Hermann Weger 3 ; S. LEONARDO IN PASSIRIA Fiduciario comunale: Lothar Delucca 4 , direttivo comunale: Maria Raich, Irmgard Pfitscher; CERMES Fiduciario comunale: Josef Trogmann 5
VAL PUSTERIA
VALLE AURINA Fiduciario comunale: Gerhard Baumgartner 1 , direttivo comunale: Norbert Abfalterer, Patrick Eder, Christian Grossgasteiger, Markus Hopfgartner, Andreas Kammerlander, Hildegard Stifter; CORVARA Fiduciario comunale: Alex Rottonara 2 ; SAN MARTINO IN BADIA Fiduciario comunale: Elvis Frenademetz 3 ; LA VALLE Fiduciario comunale: Felix Nagler 4
VAL VENOSTA
GLORENZA Fiduciaria comunale: Elke Weissenegger 1 , direttivo comunale: Christian Gruber, Armin Windegger; CASTELBELLOCIARDES Fiduciaria comunale: Doris Gstrein 2 , direttivo comunale: Johann Forcher, Waltraud Pichler, Daniel Raffeiner; LASA Fiduciario comunale: Dietmar Spechtenhauser 3 , direttivo comunale: Ingrid Bayer, Charlene Kofler, Kurt Kofler, Lore Stecher.
L’Unione incontra Comune e Azienda di soggiorno. Si è tenuto di recente, presso il Comune di Bolzano, un incontro tra il presidente mandamentale dell’Unione per la città di Bolzano, Thomas Rizzolli, l’assessora comunale alle attività economiche, turismo e marketing urbano Johanna Ramoser, nonché il presidente e la direttrice dell’Azienda di soggiorno di Bolzano, rispettivamente Roland Buratti e Roberta Agosti. Al centro del confronto, i temi di attualità per la promozione dell’immagine cittadina.
Per quanto riguarda il Mercatino di Natale, tutti hanno espresso soddisfazione per quest’ultima edizione che ha registrato un alto numero di visitatori. “Il Mercatino ha attirato molti ospiti anche perché è stato il primo finalmente senza vincoli legati alla pandemia. Per potersi tuttavia confermare come meta turistica, in futuro ha sicura-
mente bisogno di rilancio in grado di attirare gli ospiti”, ha ricordato Rizzolli. Entro marzo si auspica di poter definire il programma per la prossima edizione.
Un highlight per la città
“Per una promozione dell’attrattività di Bolzano che vada anche oltre il periodo del Mercatino di Natale servirebbe un highlight in grado di unire novità, qualità e sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che anche sul piano finanziario”, ha auspicato il presidente mandamentale Rizzolli. Le caratteristiche di questo highlight, ancora tutto da ideare, dovrebbero quindi potersi adattare alla tipologia urbana del capoluogo, senza stravolgerne ritmi e spostamenti.
Al termine dell’incontro si è affrontato anche il tema della privatizzazione dell’Azienda di soggiorno. “Abbiamo appreso con soddisfazione che l’amministrazione comunale sta seguendo con attenzione l’iter che procede come previsto. Del resto, tale trasformazione è inserita anche nel programma di coalizione”, conclude Rizzolli.
Grande festa per la premiazione. A metà gennaio, nell’ambito di un grande evento open air, si è tenuta la premiazione dell’iniziativa di Natale “Il fortunino del Renon 2022”. Tra i presenti c’era anche il presidente mandamentale dell’Unione Christian Giuliani. Uno dei tanti fortunati vincitori è Markus Burger, che è molto contento del suo primo premio sostenibile, un impianto fotovoltaico. La consegna dei premi si è tenuta con un tempo meraviglioso ed è stata organizzata dal gruppo dell’Unione Vor Ort coordinato dal fiduciario comunale Gerhard Prantner. L’Unione si congratula di cuore e ringrazia tutti i partecipanti che, durante l’Avvento, hanno fatto i propri acquisti sul Renon, decidendo quindi di investire nel proprio comune. La lista dei tagliandi vincenti è pubblicata su www.vorort.it.
mmacaluso@unione-bz.it
VAL
7.000
La Luce del Natale della Val Venosta 2022 si è conclusa a fine gennaio con la consegna simbolica dell’assegno. I rappresentanti di Unione, HGV e APA hanno consegnato al presidente della Comunità San Vincenzo della Val Venosta Hans Tappeiner, la notevole somma di 7.000 euro. Era presente anche Erich Ohrwalder, rappresentante della Cassa Raiffeisen della Val Venosta, che sostiene finanziariamente l’iniziativa fin dal 2013. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto. In foto da sin. Erich Ohrwalder, Hans Tappeiner, Dietmar Spechtenhauser (presidente mandamentale Unione), Helmuth Rainer (HGV) e Günther Platter (presidente mandamentale APA Alta Val Venosta).
pircher@unione-bz.it
Dare il buon esempio e fare i propri acquisti in paese con l’obiettivo di rafforzare l’attività delle aziende locali. vivo qui. compro qui. ... i miei regali di Natale è il messaggio dietro l’ampliamento della campagna di sensibilizzazione vivo qui. compro qui. 109 aziende hanno sostenuto e diffuso il messaggio della campagna nelle vesti di ambasciatori dell’iniziativa. In fin dei conti il commercio stazionario e i servizi sul territorio contribuiscono enormemente all’economia provinciale e assicurano l’approvvigionamento di base. Danno anche vita ai centri urbani e assolvono una preziosa funzione sociale. L’Unione si congratula e ringrazia il direttivo mandamentale della Val Venosta per il grande impegno mostrato.
Le congratulazioni dell’Unione. Il primo premio del gioco a premi legato allo shopping d’Avvento a Brunico – un buono vacanze del valore di 5.000 euro dei Falkensteiner Hotel & Residence – è stato consegnato alla fortunata vincitrice Nadia Grippa, di Sesto Pusteria, presso l’hotel Falkensteiner Lido a Casteldarne. Il secondo premio – un iPhone 14 pro max – è andato a Valentina Moling, di Falzes, che si è anche aggiudicata un buono da 100 euro della Boutique Anders di Brunico.
Un grande ringraziamento
Il fiduciario comunale di Brunico, nonché presidente mandamentale dell’Unione, Daniel Schönhuber, ha ringraziato sia le 41 aziende partecipanti che la popolazione, la quale, durante l’Avvento, ha sfruttato l’offerta commerciale presente sul territorio.
Schönhuber ha quindi espresso la propria gratitudine anche a tutti i partner e gli sponsor del concorso, nonché ai collaboratori del reparto Eventi di Brunico Plan de Corones Turismo per la buona riuscita dell’iniziativa. Il gioco a premi è stato sostenuto dalla Cassa Raiffeisen di Brunico.
wmarinoni@unione-bz.it
La consegna del primo premio: da sin. il CEO dei Falkensteiner Hotel in Alto Adige Georg Weitlaner, la vincitrice Nadia Grippa e il direttore della Cassa Raiffeisen di Brunico Georg Oberhollenzer
BOLZANO
Nuovo museo di Ötzi a Bolzano. La Giunta provinciale altoatesina si è recentemente confrontata anche con il tema della nuova sede per il museo di Ötzi. A questo proposito è stato comunicato che il procedimento per la modifica al piano urbanistico dell’edificio ex Enel di via Dante a Bolzano sarà avviato a breve. L’Unione valuta positi-
vamente questo passo, perché rimette in moto una vicenda ferma da tempo e intraprende dei passi concreti per definire in maniera conclusiva la nuova sede museale. “Riguardo la collocazione futura, che in futuro potrà sicuramente svilupparsi fino a diventare un’interessante zona museale e culturale, ci sono da superare ancora diverse sfide. Relativamente allo sviluppo urbano, per esempio, i temi della mobilità e della
raggiungibilità, nonché di un’adeguata disponibilità di parcheggi, sono assolutamente centrali”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser (in foto). Il progetto deve anche tenere conto della mobilità sostenibile, a piedi e in bicicletta.
La nuova attrazione dovrebbe inoltre riuscire a collegare in maniera ottimale e, allo stesso tempo valorizzare, le due parti della città – centro storico e Gries – lungo l’asse piazza Municipio-via Museo-piazza Gries, con la relativa rivitalizzazione di corso Libertà. “Per mezzo della nuova struttura bisogna valorizzare al meglio ampie zone cittadine, creando sinergie e valore aggiunto nell’ambito di un corretto sviluppo urbano”, conclude Moser.
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Assemblea generale con elezioni. A inizio novembre il presidente nazionale della federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio FNAARC Alberto Petranzan (in foto) è stato confermato nelle sue funzioni. L’elezione è avvenuta nell’ambito dell’assemblea generale tenutasi presso la sede di Confcommercio Milano. In occasione dell’evento sono stati rinnovati anche il Consiglio federale, i revisori dei conti e i probiviri. Elena Montagnoli, presidente degli agenti e rappresentanti nell’Unione è stata eletta nel Consiglio.
Un contributo fondamentale
“Viviamo un momento di grande incertezza economica”, ricorda Petranzan, “ma come durante i mesi più difficili della pandemia gli agenti e rappresentanti di commercio non si sono risparmiati per sostenere con il loro impegno l’attività delle tante medie e piccole imprese del nostro paese, siamo pronti anche in questa fase a dare il nostro contributo. FNAARC è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato.”
Riposizionare la figura professionale
“La figura dell’agente di commercio che, nel tempo, si è costantemente aggiornata, va ora riposizionata e valorizzata”, spiega ancora Petranzan. In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211.000, in calo rispetto al 2019, l’anno pre-Covid, quando erano 224.000, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia perché attraverso di essi si intermedia il 70 per cento del Pil. Grande attenzione, quindi, da parte di FNAARC all’evoluzione della professione.
Importanti obiettivi strategici
“Con la crescita dell’e-commerce dev’essere garantito il diritto delle provvigioni per gli ordini comunque effettuati dall’agente e chiusi online. E occorre anche una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti e rappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione”, sottolinea ancora Petranzan. Un altro importante capitolo è il fisco. FNAARC punta all’innalzamento del tetto del regime forfetario e chiederà al nuovo Governo e al Parlamento un’interlocuzione con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto.
Nuova convenzione Enasarco. La Fondazione Enasarco ha recentemente aderito alla convenzione EMAPI, Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani, che opera e offre servizi nel campo dell’assistenza sanitaria, per la copertura in favore dei propri iscritti. Il piano sanitario è valido dal 1° novembre 2022. Il servizio è erogato da EMAPI, la compagnia assicuratrice è la Reale Mutua. La copertura assicurativa è completamente gratuita per gli iscritti alla Fondazione Enasarco. Il piano sanitario prevede due coperture:
Copertura Grandi interventi chirurgici e Gravi eventi morbosi (Garanzia A). Rimborsa le spese sanitarie affrontate per i ricoveri determinati da gravi patologie indicate in un apposito elenco e offre l’accesso in tempi brevi alle migliori strutture convenzionate e ai migliori specialisti. È attivata automaticamente in favore di tutti gli iscritti che, alla data del 1° novembre 2022, svolgono un’attività di agenzia, ovvero, sono in possesso di un mandato attivo, abbiano un’anzianità contributiva di almeno cinque anni e versamenti obbligatori non inferiori al minimale, per gli anni 2019, 2020 e 2021.
Copertura infortunio e malattia (Garanzia C). È attivata automaticamente in favore degli iscritti, che, alla data dell’evento, svolgono l’attività di agenzia, ovvero sono in possesso di un mandato attivo, per i quali le ditte preponenti provvedono all’accantonamento dell’indennità risoluzione rapporto (FIRR), presso la Fondazione Enasarco in applicazione degli Accordi economici collettivi vigenti.
cwalzl@unione-bz.it
Informazioni su adesioni, tipologie di coperture, versamenti e contributi: T 06 44 250 196 (dal lunedì al venerdì, dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 16.30).
Informazioni sulle strutture sanitarie convenzionate e per prenotazioni di prestazioni: www.emapi.it.
unione-bz.it/pubblicitari unione-bz.it/consulenti-aziendali
Primo tavolo di confronto 2023. I bandi pubblici e le prestazioni gratuite sono temi sempre attuali; a essi, a metà gennaio, i pubblicitari TARGET nell’Unione hanno dedicato il primo appuntamento del 2023 con il loro tavolo di confronto periodico online. È soprattutto la mano pubblica a inserire spesso nei bandi di concorso la presenza di prestazioni preliminari gratuite. “Per noi creativi, però, già il formulare una proposta è un servizio principale! È questo che rende reali e visibili i nostri pensieri, le nostre idee e le
nostre conoscenze e capacità di designer”, sottolinea il presidente della categoria Arnold Malfertheiner (in foto). “Sono consapevole che una prestazione creativa è difficilmente inquadrabile, ma bisogna comunque trovare una soluzione a questo problema.” Nel corso del dibattito online tutti hanno concordato sul fatto che le prestazioni preliminari debbano essere pagate allo stesso modo di incarichi veri e propri. Una soluzione è già stata trovata, e sarà perfezionata in queste settimane e mesi. In seguito, le relati-
ve linee guida andranno a integrare il codice di comportamento generale che riassume i principi e le regole di base che valgono per tutti gli associati e sono da loro comunicate e diffuse. Sono anche previsti colloqui con l’amministrazione provinciale per adeguare i bandi pubblici a queste regole.
innerebner@unione-bz.it
Evento inaugurale 2023. “Dobbiamo imparare a rapportarci alla pari con la nuova generazione e capire che i giovani sono diversi, ma non peggiori”, ha ricordato Thomas Pohl di Consulting Fischer di Brunico aprendo il suo intervento all’evento inaugurale dei consulenti aziendali nell’Unione tenutosi a fine gennaio presso la cantina vinicola Eisacktal a Chiusa.
Per attirare buoni collaboratori, i reparti personale devono diventare creativi. Nei prossimi anni, questa emergenza è desti-
nata a crescere ancora, così come cresceranno anche le richieste al mondo del lavoro e i desideri di cambiamento relativi a un legame a breve termine con il datore di lavoro. Al termine dell’evento si è tenuto un utile confronto tra i partecipanti e anche un’interessante visita guidata alla cantina con degustazione. Un sentito ringraziamento va al management che ha permesso di realizzare l’evento gratuitamente e con grande impegno e carico informativo.
• Il capo diventa coach e motivatore. Viene permessa e sostenuta la diversificazione professionale e personale dei collaboratori, del lavoro di gruppo e della gestione.
• Le nuove generazioni mettono tutto in discussione. Integrazione work-life, clima, materie prime e sostenibilità sono al centro del loro impegno. Devono quindi trovare un senso anche in ambito lavorativo.
• Le nuove generazioni hanno eccezionali capacità digitali. Riconoscere queste capacità è quanto si aspettano anche dal datore di lavoro.
unione-bz.it/radiotv
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Le Collecting Societies al centro del colloquio. Si è tenuto a metà gennaio un primo meeting online tra il direttore della federazione nazionale FRT Rosario Alfredo Donato e il presidente delle emittenti radiotelevisive nell’Unione ART Heiner Feuer. Al colloquio hanno preso parte anche i segretari delle categorie e i consulenti legali di entrambe le associazioni, allo scopo di definire le misure operative per il pagamento dei diritti d’autore. Nella pratica, anche per le stesse aziende di raccolta, le cosiddette Collecting Societies, risulta difficile definire ogni singolo utilizzo. Già da alcuni anni l’associazione nazionale è impegnata a trovare le necessarie soluzioni. “Fino ad allora bisogna attenersi alle norme vigenti”, ha sottolineato Rosario Alfredo Donato. Nelle trattative relative a un futuro o anche all’attuale contratto, bisognerebbe invece rivolgersi preventivamente ai responsabili delle categorie per ottenere la necessaria consulenza.
Il vostro contatto: Simone Innerebner, segretaria di categoria, T 0471 310 504, innerebner@unione-bz.it.
La legge 197/2022 (Finanziaria 2023) ha prorogato anche per gli anni 2023 e 2024 il “Bonus Mobili”, consistente in una detrazione Irpef del 50 per cento per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati ad arredare immobili che sono stati oggetto di ristrutturazione edilizia.
Rispetto però all’originale versione del bonus mobili, questa proroga prevede delle importanti modifiche. In sintesi:
- È stato ridotto il limite di spesa su cui calcolare la detrazione fiscale del 50 per cento e sono state modificate le caratteristiche degli elettrodomestici che possono usufruire del beneficio.
- Si potrà usufruire del bonus nel 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici che abbiano una classe non inferiore alla A+ se si tratta di forni, alla E per lavatrici e lavastoviglie e F, per i frigoriferi e congelatori.
- È necessario che gli acquisti siano finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia, a patto che la stessa sia iniziata a partire dal 1° gennaio dell’anno antecedente a quello nel quale vengono acquistati i mobili e gli elettrodomestici.
- Per usufruire del bonus per acquisti eseguiti nel 2023, sarà necessario che i relativi lavori di ristrutturazione siano partiti dal 1° gennaio 2022.
- Relativamente ai limiti di spesa, il 2023 vedrà una riduzione dell’importo massimo che passerà dagli attuali 10.000 ad 8.000 euro, per poi diminuire ulteriormente nel 2024 a 5.000 euro.
cwalzl@unione-bz.it
Ilvademecumdell’Agenzia delleentrateèonlinetra iDownload.
Cosa può dirci degli aspetti salutari di fitness e movimento?
Lo sport ha innumerevoli effetti positivi sulla salute e a qualsiasi età. Un allenamento regolare previene patologie cardiovascolari, rinforza muscoli e ossa, incentiva il sistema immunitario e migliora la tenuta psicologica. Lo sport incrementa la qualità e la durata della vita, riduce il grasso corporeo e innalza la densità di ossa e muscoli, tutti aspetti molto positivi anche dal punto di vista dell’impegno fisico legato all’attività quotidiana.
Come può il fitness migliorare il benessere?
Chi fa sport si sente più sano, sia fisicamente che spiritualmente. Ciò non porta solo a una migliore qualità della vita, ma anche a una sua maggiore durata. L’Unione ne ha parlato con il dottor Thomas Oberhofer, chirurgo traumatologico e ortopedico presso lo studio Orthoplus Bolzano e la CityClinic. Lui stesso atleta entusiasta, già da anni prende parte a gare nazionali e internazionali come campionati europei e mondiali.
Lo sport fa bene allo spirito –ma rinforza anche le ossa?
È stato scientificamente dimostrato che l’attività fisica rinforza non solo i muscoli, ma anche le ossa e le articolazioni. Ciò migliora la salute dello scheletro e accresce la massa ossea. Gli sforzi devono essere di natura dinamica e prevedere esercizi il più possibile vari e diversificati per tutto il corpo. Per ottenere degli effetti positivi, però, lo sforzo deve essere incrementato costantemente.
Quale relazione c’è tra sport e avanzamento dell’età?
Principalmente, in tarda età sono più efficaci allenamenti leggeri ma prolungati. Passeggiate impegnative, ballo, aerobica, jogging o corsa da tre a quattro volte la settimana sono necessari per ridurre la fragilità delle ossa e mantenere i muscoli tonici. Bisogna anche aggiungere un regolare programma di allenamento della forza, da due a tre volte la settimana – che consenta di mantenere la massa ossea e muscolare. Ciò permette non solo di migliorare la qualità della vita, ma anche la sua durata.
A cosa bisogna prestare attenzione per non danneggiare le articolazioni?
Un eccessivo sforzo sportivo può causare diversi problemi a ossa e articolazioni. In caso di movimenti meccanici ripetuti, per esempio, possono insorgere microtraumi e fratture da stress, soprattutto nel caso di carichi di allenamento insolitamente elevati o tecniche non sperimentate in precedenza. Durante la corsa, per esempio, il ginocchio sopporta un peso pari a 6-8 volte quello corporeo. Per questo motivo è necessario anche prevedere uno sviluppo mirato della muscolatura che sostiene l’articolazione.
Dal punto di vista ortopedico si può dire che l’attività fisica e il fitness rafforzano ossa, legamenti, articolazioni e anche muscoli, così da permettere una guarigione più rapida in caso di infortuni o malattie, grazie anche a una maggiore forza del sistema immunitario e al corretto equilibrio di quello ormonale. L’attività fisica permette di affrontare al meglio anche l’impegno quotidiano e permette di vivere con più facilità.
ALLENARE LA FORZA
NEI BAMBINI?
Il principio basilare è che i giovani non dovrebbero mai affrontare pesi maggiori del proprio. Pertanto, nel loro caso, l’allenamento della forza dovrebbe avvenire sempre sotto la stretta sorveglianza di personale specializzato e qualificato.
Lezione degli esperti con la macellaia Karoline Mair-Kuenrath. Con l’obiettivo di trasmettere conoscenze sul mondo dell’economia in Alto Adige, incentivare il pensiero imprenditoriale e motivare i giovani ad avvicinarsi alle professioni nel commercio, nei servizi e nell’artigianato, ormai da alcuni anni l’Unione organizza delle lezioni pratiche nelle scuole medie e superiori della provincia. Imprenditori dei più diversi settori presentano ai giovani il proprio mestiere e li aiutano nell’orientamento professionale.
In autunno è stato il turno della macellaia della Val Venosta Karoline Mair-Kuenrath , che, presso la scuola media di Glorenza, ha raccontato ai giovani del proprio lavoro. Tutti, docenti compresi, sono rimasti colpiti da questo viaggio dietro le quinte della rinomata macelleria di Glorenza. L’Unione si congratula per il successo della lezione degli esperti.
Intervista con Karoline Mair-Kuenrath.
Ha sempre avuto il desiderio di scegliere questa professione, abbastanza atipica per una donna?
Come figlia di un maestro macellaio sono cresciuta in negozio. Fin da piccola ho aiutato i miei genitori nell’attività, che si trattasse di vendita, di fare le pulizie o altre incombenze. Ho quindi capito molto presto che avrei voluto imparare e poi esercitare questo mestiere. In un primo tempo, i miei genitori e nonni non ne sono stati entusiasti, e non avrebbero voluto farmi seguire la strada di questo mestiere, anche molto faticoso. Questo mondo, così maschile, doveva rimanere esclusivamente maschile! Così mio fratello è diventato macellaio e io sono stata costretta a frequentare l’istituto tecnico commerciale. Una volta diplomata, però, sono finalmente riuscita a entrare nel mondo della macelleria professionale. Oggi non sono più attiva nella produzione, ma non mi sono mai pentita di avere imparato questo fantastico mestiere.
Cosa le piace particolarmente del suo lavoro?
La cosa che mi affascina di più è il corretto approccio alla carne, la capacità di predisporre dei tagli di carne in modo professionale, ma anche la produzione di salumi. In quest’ambito mi piace soprattutto seguire la produzione di insaccati, dalla preparazione delle spezie alla degustazione del prodotto finito.
Negli anni ’90, nelle scuole professionali, era insegnata ancora la macellazione degli animali. E, dato che a casa possediamo un macello, ho fatto anche questo lavoro, sebbene mi piacesse meno. Dopo quattro anni di formazione ho superato l’esame professionale a pieni voti, un traguardo del quale sono molto orgogliosa.
Che impressione ha avuto della sua lezione a Glorenza?
Era la prima volta che parlavo di fronte a un pubblico così giovane, ed è stato molto divertente. Ho condiviso con piacere con i ragazzi le mie esperienze relative alla scelta del lavoro. Oggi ci sono così tante possibilità che i giovani, spesso, non sanno davvero cosa scegliere. In ogni caso, la cosa più importante è cominciare da qualche parte. Una volta iniziato il percorso è facile vedere se la decisione è stata quella giusta o meno. Nel caso è sempre facile trovare lavori più interessanti, all’insegna del motto learning by doing
SUGGERIMENTI!
Siate tenaci e non arrendetevi alla prima difficoltà! Se, però, scoprite davvero di non essere tagliati per quel lavoro, abbiate il coraggio di cambiare strada.
facebook.com/MyWayBz
GESTORI DI IMPIANTI STRADALI
Sciopero nazionale dei distributori. Secondo i dati, in Alto Adige la partecipazione all’iniziativa nazionale di protesta dei gestori di impianti stradali di fine gennaio, è stata particolarmente elevata, soprattutto se confrontata ad altre situazioni simili in passato. “L’aver raggiunto una simile partecipazione ha sorpreso anche me; ci attendevamo un’adesione inferiore. Molti
distributori hanno tenuto chiuso anche sul territorio provinciale, non solo a Bolzano e dintorni”, afferma il presidente dei gestori di impianti stradali nell’Unione Walter Soppera (in foto).
Dei circa 120 distributori in Alto Adige iscritti alle associazioni aderenti alla protesta, un buon 50 per cento ha preso parte alla protesta. “Il settore si lamenta non solo per un cartello (indicazione del prezzo medio). Decisivo, per l’elevata adesione alla protesta, è il fatto che il nostro settore è stato immediatamente indicato – anche dal governo – come unico responsabile per il rincaro dei prezzi
dei carburanti. Sarebbe invece il governo, riducendo le accise, a poter invertire la spirale dei prezzi”, aggiunge Soppera.
Un altro fatto certo è che il governo potrebbe senza dubbio andare a individuare le vere cause della fluttuazione dei prezzi. Per esempio, la politica dei prezzi applicata dalle società petrolifere. “Colpire i più deboli, però, è sempre la strada più semplice!”, conclude Soppera.
categorie unionemagazine #3/23 19
Una riuscita campagna online della categoria. I panificatori altoatesini lavorano secondo un’antica tradizione e con tanta competenza. Ogni panificatore realizza specialità individuali delle quali essere anche orgoglioso. Massima qualità dei prodotti, della lavorazione e della vendita – questo è il credo dell’associazione dei panificatori dell’Alto Adige. Per attirare l’attenzione sulla categoria e sui prodotti realizzati, alcuni anni fa i panificatori nell’Unione hanno lanciato l’iniziativa Pane, solo dal panettiere., che punta i riflettori sul consumo di qualità consapevole sensibilizzando la popolazione in questo senso. Di recente hanno anche avviato una nuova e innovativa campagna sui social media con l’obiettivo di reclutare giovani professionisti di talento. Il progetto è stato realizzato con tanto impegno e passione. Ora si cercano altri testimonial efficaci per l’attività di reclutamento. Chi vuole entrare a far parte della campagna può rivolgersi alla segretaria della categoria Katharina Gutgsell: kgutgsell@unione-bz.it.
L’associazione dei panificatori dell’Alto Adige è stata fondata nel 1350 e si impegna per ottenere un’efficiente ed efficace rappresentanza degli interessi dei propri associati. Il settore della panificazione artigianale approfitta di questa attività sia in ambito politico che presso l’opinione pubblica.
Anche quest’anno l’associazione dei panificatori del-l’Alto Adige ha celebrato le giornate carnevalesche di giovedì e martedì grasso con la Giornata dei 1.000 Krapfen organizzata con le emittenti Südtirol 1 e Radio Tirol. Tutti i radioascoltatori potevano, entrando in un panificio aderente all’iniziativa e dicendo la parola d’ordine concordata, ottenere un Krapfen in omaggio. L’Unione si congratula per la riuscita del progetto.
L’Unione assume la presidenza della Giovane Economia. L’Unione assumerà la presidenza della Giovane Economia dell’Alto Adige per il 2023. Il passaggio di consegne è avvenuto di recente in occasione della prima riunione dell’ente che riunisce tutte le organizzazioni giovanili delle cinque associazioni economiche provinciali: Giovani nell’Unione, Giovani artigiani APA, Giovani imprenditori in Assoimprenditori, Giovani coltivatori diretti (SBJ) e Giovani albergatori (HGJ). Lo scorso anno la presidenza è spettata ai Giovani artigiani APA.
Bilancio e obiettivi 2023
Tracciando un bilancio, è emerso come siano stati soprattutto due i temi seguiti: la conciliazione tra famiglia e lavoro nonché la carenza di personale. La presidente dei
Giovani nell’Unione Valentina Pezzei illustra gli obiettivi per l’anno appena iniziato. “Torneremo a organizzare diversi eventi, ma anche visite aziendali e incontri con le altre associazioni giovanili in Italia e all’estero. Anche la formazione è un tema che ci sta molto a cuore”.
La collaborazione è fondamentale
Al centro delle attività delle giovani imprenditrici e imprenditori dell’Alto Adige c’è la creazione di un forte network nonché un calendario di incontri regolari per lo scambio di informazioni ed esperienze. “In questo periodo ci troviamo ad affrontare molte sfide. Per raggiungere i nostri obiettivi risultano quindi essenziali sia la collaborazione tra tutte le organizzazioni giovanili delle associazioni economiche che la realizzazione di una presentazione unitaria”, conclude Pezzei.
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Sconti per gli associati all’Unione. L’abbonamento SIAE deve essere pagato entro il 28 febbraio 2023. Agli associati all’Unione sarà concesso uno sconto del 25 per cento, mentre per il versamento SCF lo sconto associati sarà addirittura del 30 per cento. SCF amministra e tutela i diritti relativi alla diffusione in pubblico della musica. Riguardo a SCF, per le aziende del commercio e dell’artigianato, il termine entro il quale fare il versamento è il 28 febbraio, mentre per le aziende della gastronomia e per le attività di estetista e/o parrucchieri, il termine è il 31 maggio.
enardin@unione-bz.it
GIOVANI NELL’UNIONE
Il lavoro in rete e il confronto sono un valore aggiunto!
unione-bz.it/ convenzioni
Tuttigliesclusivivantaggi pergliassociati all’Unione.
unione-bz.it/sindacale
Nell’attuale mondo lavorativo le prestazioni di welfare aziendale stanno diventando sempre più importanti. Vengono introdotti da un numero sempre maggiore di aziende, da un lato per aumentare il benessere dei dipendenti attivi, ma dall’altro anche per rendere l’azienda attraente per il mondo esterno e quindi attirare nuovi dipendenti.
Che cos’è il welfare aziendale?
Il welfare aziendale consiste in prestazioni aggiuntive fornite dall’azienda a beneficio dei propri dipendenti. Comprende un pacchetto di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti per incrementare il loro benessere generale e per conciliare meglio la loro vita privata e quella professionale.
Il welfare può essere uno strumento strategico per l’azienda, in quanto rafforza il benessere dei dipendenti e quindi riduce il turn over.
Vantaggi del welfare aziendale
Per il dipendente:
• miglioramento del benessere del dipendente nonché della sua famiglia,
• una migliore conciliazione tra vita privata e professionale,
• miglioramento del clima sul posto di lavoro,
• scelta di offerte da un’ampia gamma di prestazioni in base alle esigenze,
• aumento del potere d’acquisto.
Per l’azienda:
• attrattività dell’azienda (ad esempio, ai fini dell’acquisizione di personale e della riduzione del tasso di rotazione del personale),
• aumento della produttività (riduzione dell’assenteismo, ecc.),
• ottimizzazione dei costi,
• ottimizzazione del vantaggio fiscale.
Quali sono le regole generali da rispettare?
Le prestazioni di welfare aziendale devono essere destinate alla generalità o a determinate categorie di dipendenti. Non deve invece trattarsi di prestazioni individuali. Le prestazioni welfare non devono essere erogate come “remunerazione” della prestazione lavorativa. Sarebbe quindi incompatibile ridurre in cambio le componenti salariali fisse o variabili. Le prestazioni welfare non possono essere convertite in denaro.
Per informazioni sul tema welfare il team dell’area Affari legali e relazioni sindacali è a vostra disposizione.
Per diffondere legalmente musica nelle attività commerciali, artigianali e professionali, nelle strutture ricettive, nelle attività di intrattenimento anche no profit, nonché nei servizi di trasporto è necessaria la licenza SCF. La licenza, rilasciata da SCF srl, autorizza a diffondere in pubblico musica registrata, qualunque sia il mezzo utilizzato: radio, TV, CD, cassette, playlist caricate su computer, server o database ecc., oppure sistemi appositamente installati. Base è la legge sul diritto d’autore n. 633/41. Gli importi annuali da corrispondere a SCF vengono calcolati a seconda della metratura del negozio, lo scopo di lucro o non dell’attività, l’attività svolta ecc.
SIAE e SCF sono due istituzioni diverse, che gestiscono distinti diritti relativi a prodotti culturali differenti. SIAE gestisce e tutela i diritti relativi alla composizione musicale (musica e/o testo), sia nel caso venga eseguita dal vivo, sia nel caso venga riprodotta su disco. Tali diritti sono da corrispondere all’autore della composizione ed all’editore del brano.
SCF, invece, gestisce e tutela i diritti relativi alla registrazione discografica (cioè all’incisione su supporto dell’opera musicale). Tali diritti sono da corrispondere al produttore della registrazione e all’artista che ha prestato la propria interpretazione all’incisione. Pertanto, per poter diffondere musica registrata sarà necessario corrispondere entrambi gli importi (licenza SCF e SIAE).
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito unione-bz.it nell’area riservata alle FAQ sotto i Vantaggi per gli associati.
legge@unione-bz.it
Benvenuti al corso di vendita per esordienti nel commercio. La vita segue il suo corso. Ma che fare, quando ci si rende conto di aver fatto per troppo tempo il mestiere sbagliato e si vuole cambiare? Bisogna abbandonare la propria comfort zone e darsi da fare, con l’obiettivo di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro. È una scelta che fanno in tanti. Ma come imparare a vendere? Trasformare la sfida in un’occasione è quanto si è prefissata unione formazione inserendo il corso per esordienti nel commercio nel proprio programma annuale. L’esperto trainer e docente di scuola superiore Karl Kirchler al vostro fianco, potrete creare un nuovo valore aggiunto. Alcune anticipazioni della vasta esperienza di Kirchler sono contenute nella seguente intervista dedicata all’entusiasmante proposta di unioneformazione.
Hotline di assistenza per domande compresa. Teams, Sharepoint ma anche PowerPoint, Excel e Outlook: anche nel programma corsi 2023, unioneformazione offre una serie di corsi per padroneggiare i più importanti programmi Office. L’offerta viene proposta in collaborazione con la ditta Egos! e mira a migliorare il lavoro di squadra e di progetto, nonché la gestione del tempo. Si tratta di workshop orientati alla pratica in piccoli gruppi per apprendere trucchi, consigli e novità nonché approfondire le esigenze individuali. Infine, dopo il corso e per sei mesi , i partecipanti possono usufruire di una hotline di assistenza per domande relative agli argomenti del workshop.
Tutti i corsi della categoria edp su service.unione-bz.it/corsiedp.
Siamo tutti adatti alla vendita o bisogna avere dei requisiti particolari?
Vendere è un’attività che richiede delle capacità, e queste capacità devono essere allenate. Chiunque sia aperto al cambiamento, disponibile a imparare e, soprattutto, stia volentieri a contatto con le persone, può sicuramente avere successo in questo campo.
Come si può imparare a vendere e cosa insegna lei di preciso agli esordienti nel commercio?
Gli esordienti imparano e sperimentano come costruire e condurre un colloquio di vendita orientato all’obiettivo e al cliente e come affrontare in maniera sicura e autorevole particolari situazioni quali la discussione sul prezzo, le obiezioni e i reclami. Si tratta di sviluppare le capacità comunicative e rafforzare la personalità.
Cosa rende il mestiere del venditore tanto entusiasmante?
L’attività della vendita è particolarmente stimolante perché, con un certo istinto psicologico e il colloquio dedicato, si possono aiutare le persone a soddisfare le proprie esigenze e necessità. Trovo interessante anche il contatto personale con persone sempre diverse e la costruzione di relazioni.
Cosa distingue un colloquio di vendita moderno ed efficace?
Come si può misurarne il successo?
Durante un moderno colloquio di vendita bisogna soprattutto suscitare una buona prima impressione grazie a un atteggiamento positivo, sfruttandola poi per costruire un’efficace relazione di fiducia con il cliente.
Oltre alla competenza tecnica e nella vendita e alla cordialità, una dote importante è anche l’empatia. Ciò significa che il venditore deve immedesimarsi nell’acquirente e riconoscere i reali bisogni e necessità di quest’ultimo. Deve saper ascoltare, porre le domande giuste e risvegliare emozioni. Il successo lo si può verificare nella misura in cui il cliente poi ritorna e diventa affezionato.
Gli ostacoli nel colloquio di vendita: quali sono le situazioni più difficili che bisogna imparare a dominare?
Durante il colloquio di vendita la sfida è quella di riconoscere la diversità dei vari clienti e adattarvisi. È soprattutto difficile quando nasce un’antipatia tra venditore e cliente e quest’ultimo non può o non vuole decidersi per un certo prodotto. Possono rappresentare degli ostacoli anche l’approccio ai clienti che vogliono farsi consigliare in negozio e poi acquistare online, ma anche quelli troppo inclini a contrattare sul prezzo.
Karl Kirchler è educatore qualificato, Tecnico del commercio, business coach, responsabile del settore commercio e amministrazione presso il Centro di formazione professionale di Brunico e trainer in corsi per adulti. È inoltre membro della commissione d’esame per venditori e calzolai nonché ideatore e co-organizzatore del concorso professionale “Talento commerciale Alto Adige”.
Nuovo corso, nuove prospettive!
Il corso di vendita in lingua tedesca per esordienti nel commercio si terrà il 10 marzo e il 14 aprile, sempre dalle 09.00 alle 17.00, a Bolzano Spalancatevi nuove prospettive e iscrivetevi subito!Breve profilo
Anche qui non mancano i comportamenti fraudolenti. Negli ultimi giorni, sempre più imprenditori segnalano di essersi trovati di fronte a forniture che non corrispondevano agli ordini. Dopo aver controllato il modulo d’ordine, si scopriva in tali casi, che l’ordine conteneva una serie di articoli non concordati o in quantità non concordate. Dal punto di vista strettamente giuridico ci si trova comunque difronte ad un contratto vincolante, in quanto l’ordine è stato confermato e firmato.
Promemoria
Ricordiamo che, in linea di principio, non esiste un diritto di recesso quando si conclude un contratto direttamente nei locali commerciali, a meno che ciò non sia speci ficamente disciplinato nelle Condizioni di vendita o se la merce acquistata presenta dei difetti. Pertanto, prima di firmare l’ordine, è necessario esaminare attentamente ogni voce del modulo d’ordine e leggere attentamente i termini e le condizioni o le clausole presenti sul modulo. Anche le condizioni di pagamento devono essere ben ponderate: ad esempio, il pagamento anticipato dell’intero prezzo deve essere ben valutato prima di accettare tale clausola.
Il consiglio
Inoltre, non appena la merce viene consegnata e prima di aprire il pacco, è buona prassi controllare la bolla di consegna per verificare se la quantità di merce ordinata
corrisponde. In caso contrario, si consiglia di non accettare il pacco e di informare immediatamente il fornitore. Se la quantità consegnata corrisponde all’ordine, consigliamo di verificare immediatamente lo stato della merce in modo da segnalare tempestivamente al fornitore eventuali difetti (difetti del prodotto, danni, etichette mancanti, ecc.).
La consulenza legale nell’Unione Cooperativa servizi consiglia quindi di controllare sempre attentamente gli ordini più volte prima di firmarli o trasmetterli, al fine di evitare preventivamente controversie legali.
1
Dall’idea alla sua realizzazione
� Business plan
� Geoanalisi
� Calcolo della redditività
2
Requisiti professionali
� Possiedo i requisiti per aprire l’attività programmata?
3 Location
� Dove si stabilirà la mia azienda?
� Decisione acquisto/affitto
� Consulenza sui contratti di affitto e acquisto
6 Struttura del personale
7 Aspetti burocratici
� Apertura partita IVA
� Comunicazioni Camera di commercio, Comune, ecc.
� Mi servono collaboratori?
� Chiarimento aspetti giuslavoristici
5
Forma giuridica
� Ditta individuale o società?
� Qual è la giusta forma societaria?
4 Aspetti finanziari
� Previsione del fabbisogno di capitale
� Finanziamento su misura
8 Assistenza continua
� Contabilità
� Dichiarazione dei redditi
� Cedolini paga
9 Consulenza completa
� Analisi del benchmark
� Sviluppo aziendale
10
Formazione e aggiornamento
� Corsi obbligatori per titolare e collaboratori
� Consulenza e offerta formativa e di aggiornamento
� Ci sono contributi? Contatto: T 0471 310 311,
Le principali novità fiscali. Si riportano di seguito le principali novità fiscali introdotte con la legge di bilancio 2023 (legge n. 197/22) in vigore dal 1° gennaio 2023.
Soglia utilizzo contante a 5.000 euro e obbligo POS
Aumenta la soglia oltre la quale si applica il divieto al trasferimento di denaro contante: a decorrere dal 1° gennaio 2023, la soglia aumenta da 1.999,99 a 4.999,99 euro.
Confermata l’eliminazione della disposizione che avrebbe consentito a commercianti e professionisti di rifiutare i pagamenti tramite carte per importi pari o inferiori a 60 euro. Quindi, nei casi di mancata accettazione di un pagamento (di qualsiasi importo) effettuato con una carta di debito, una carta di credito o una carta prepagata, da parte di un soggetto che effettui l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
Regime forfetario ex legge 190/2014
Sono previste le seguenti modifiche per il regime forfettario:
• incremento da 65.000 a 85.000 euro del limite di ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza nel regime, • fuoriuscita automatica e immediata dal citato regime nel caso in cui, in corso d’anno, i ricavi o i compensi percepiti superino il limite di 100.000 euro.
Il limite per l’accesso si calcola sulla base dei ricavi e dei compensi relativi all’anno precedente, a seconda del regime applicato in tale anno. Pertanto, per applicare il regime agevolato dal 2023, occorre considerare il nuovo valore di 85.000 euro, da verificare con riferimento ai ricavi/compensi 2022.
Viene introdotta una nuova imposta sostitutiva del 15 per cento, per il solo anno 2023, sulla quota di reddito d’impresa e lavoro autonomo maturato nel 2023 in eccedenza rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente. La base imponibile dell’im-
posta sostitutiva non può comunque superare l’ammontare di 40.000 euro e deve essere decurtata di un importo “franchigia” pari al 5 per cento del maggiore dei redditi del triennio. Conseguentemente, in sede di calcolo delle imposte del 2023 (modello redditi 2024) il reddito di impresa e di lavoro autonomo sarà diviso in due parti:
• una quota soggetta all’imposta sostituiva del 15 per cento,
• una quota residua assoggettata a IRPEF e addizionali, seguendo la disciplina ordinaria.
Misure di sostegno contro il “caro energia”
I crediti d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale vengono riconosciuti anche per il primo trimestre 2023, e sono riconosciuti in misura pari al:
• 45 per cento alle imprese energivore, alle imprese gasivore e alle imprese non gasivore,
• 35 per cento alle imprese non energivore, con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW.
I crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione nel modello F24 entro il 31 dicembre 2023.
Assegnazione agevolata di beni ai soci
Reintrodotti un incentivo a favore delle assegnazioni, cessioni e trasformazioni che comportano l’estromissione di beni dal regime d’impresa (tipicamente immobili), riconoscendo un trattamento fiscale agevolato.
La riapertura delle agevolazioni prevede un’imposta sostitutiva dell’8 per cento sulle eventuali plusvalenze e dell’11 per cento sulle riserve in sospensione d’imposta annullate con l’operazione. Per la determinazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva dell’8 per cento è possibile assumere, in luogo del valore normale degli immobili, il loro valore catastale. Gli atti di assegnazione, cessione e trasformazione dovranno essere effettuati entro il 30 settembre 2023.
Vaialwebinardedicatoalla nuovaleggedibilanciocongli espertifiscalistidell’Unione Cooperativaservizi.
Estromissione beni immobili delle imprese individuali
Con la c.d. “estromissione” dei beni di imprese individuali è possibile escludere beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, assegnandoli all’imprenditore individuale; la legge di bilancio prevede la riapertura di tale agevolazione con riferimento ai beni posseduti alla data del 31.10.2022; il termine per effettuare le estromissioni è il 31 maggio 2023 ed è prevista un’imposta sostitutiva dell’8 per cento sulle plusvalenze. Per gli immobili, la plusvalenza potrà essere determinata assumendo, in luogo del valore normale, il valore catastale. L’imposta sostitutiva deve essere versata entro il 30 novembre 2023 per il 60 per cento ed entro il 30 giugno 2024 per il rimanente 40 per cento.
Rideterminazione costo fiscale per partecipazioni e terreni
Prevista la possibilità di rideterminare il costo o il valore di acquisto delle partecipazioni (quotate e non quotate) e dei terreni non detenute in regime di impresa con imposta sostitutiva del 16 per cento; il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva e redazione della perizia di stima è il 15 novembre 2023.
Soglie per la tenuta della contabilità semplificata
Le soglie di ricavi da non superare nell’anno per poter adottare la contabilità semplificata aumentano:
• da 400.000 a 500.000 euro per prestazione di servizi,
• da 700.000 a 800.000 euro per le imprese aventi a oggetto altre attività.
Per valutare la possibilità di adottare la contabilità semplificata dall’anno 2023 (o l’eventuale passaggio in ordinaria per obbligo) va verificato, quindi, se i ricavi 2022 superano o meno il nuovo limite, a seconda del regime applicato in tale anno.
Commercio al dettaglio, aumenta la deducibilità ammortamento fabbricati strumentali
Viene incrementata al 6 per cento l’aliquota di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati per l’esercizio delle imprese operanti nei settori del commercio di prodotti di consumo al dettaglio. La disposizione si applica limitatamente ai periodi d’imposta da 2023 a 2027.
Investimenti 4.0
Disposta la proroga al 30 settembre 2023 per completare gli investimenti in beni strumentali “4.0” prenotati entro il 31.12.2022 (con pagamento di un acconto almeno pari al 20 per cento del prezzo pattuito e conferma dell’ordine da parte del fornitore).
Per gli interventi effettuati da condomini, persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità, il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del:
• 110 per cento per le spese sostenute entro il 31.12.2022,
• 90 per cento per le spese sostenute nell’anno 2023,
• 70 per cento per quelle sostenute nell’anno 2024,
• 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.
Con la legge di bilancio, la detrazione per gli interventi effettuati da tali soggetti spetta nella misura del 110 per cento anche per le spese sostenute nel 2023 se:
• la CILAS è stata presentata entro il 25.11.2022 (e, per i condomini, l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata tra il 19 e il 24.11.2022),
• la CILAS è stata presentata entro il 31.12.2022 e l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata entro il 18.11.2022 (solo per i condomini),
• nell’ipotesi di intervento da eseguire tramite demolizione e ricostruzione degli edifici se, al 31.12.2022, risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.
Bonus edilizi, certificazione SOA e altre novità immobiliari Viene reintrodotta la detrazione IRPEF sull’IVA pagata per l’acquisto di unità immobiliari residenziali ad elevata efficienza energetica (classe energetica A o B); la detrazione è pari al 50 per cento dell’IVA dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in 10 quote annuali. Gli immobili residenziali devono essere ceduti da imprese costruttrici entro il 31 dicembre 2023. Dal 2023 non è più applicabile il bonus facciate; è possibile fruire della detrazione fiscale (pari, nel 2022, al 60 per cento) solo per le spese sostenute entro il 31.12.2022. Viene disposta la proroga al 31 dicembre 2025 del bonus “barriere architettoniche” (detrazione del 75 per cento ripartita in 5 anni) e modificato il plafond di spese del bonus mobili: 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024. Nessuna modifica per gli altri bonus “minori” (bonus casa, ecobonus, bonus verde).
Per beneficiare di bonus edilizi per i lavori di importo superiore a 516.000 euro, dal 1° gennaio 2023 è necessario rivolgersi a imprese che abbiano almeno avviato il procedimento di attestazione SOA; dal 1° luglio 2023 i lavori dovranno essere affidati esclusivamente a imprese che hanno ottenuto la certificazione vera e propria.
Introdotta infine la possibilità di regolarizzare eventuali violazioni pregresse (mancata compilazione del quadro RW o omissione di redditi da dichiarare) con la presentazione di un’istanza di “emersione” con l’applicazione di sanzioni pari allo 0,5 per cento del valore delle attività non dichiarate per il monitoraggio fiscale e al 3,5 per cento sui redditi omessi.
consulenzafiscale@unione-bz.it
Tale obbligo, non si applica:
• ai lavori già in corso di esecuzione alla data del 21.05.2022,
• ai contratti di appalto o di subappalto stipulati in data anteriore al 21.05.2022.
Nel caso di contratti stipulati successivamente al 21.05.2022, in assenza della certificazione SOA, le spese sostenute dal committente per l’esecuzione dei lavori saranno agevolabili con i bonus solo se sostenute entro il 31.12.2022.
Presidio
Viene rafforzata l’attività di controllo per l’attribuzione di nuove partite IVA. L’Agenzia può verificare l’effettivo esercizio dell’attività invitando il contribuente a comparire di persona; in caso di esito negativo dei controlli, è prevista la cessazione della partita IVA e una sanzione pari a 3.000 euro, l’eventuale riapertura della partita IVA cessata “d’ufficio” necessita di una fideiussione bancaria.
Introdotto un nuovo regime fiscale per i redditi derivanti dalla detenzione e scambio di valute virtuali e altre cripto-attività che prevede una tassazione del 26 per cento per le plusvalenze, se di importo complessivo superiore a 2.000 euro nel periodo d’imposta. Nella determinazione delle plusvalenze, il costo di acquisto deve essere dimostrato dal contribuente in modo “certo e preciso”, in caso contrario si assume un costo di acquisto pari a zero. Eventuali minusvalenze di importo superiore ai 2.000 euro possono essere portate in deduzione integrale dalle plusvalenze degli anni successivi, non oltre il quarto. È prevista la possibilità di rideterminare il valore di acquisto delle criptoattività possedute alla data del 1° gennaio 2023 con il pagamento di un’imposta sostitutiva del 14 per cento. Ai fini del monitoraggio fiscale, le criptovalute sono state espressamente incluse tra le attività oggetto di compilazione del quadro RW; sono inoltre soggette ad IVAFE a partire dal 1° gennaio 2023 nella misura dello 0,20 per cento.
Avete bisogno di un aiuto per stipulare un contratto di locazione o una consulenza per una dichiarazione di successione? Dichiarazione Isee, 730, Unico e Red: lavoratori e pensionati possono rivolgersi per questi ed altri servizi all’area consulenza fiscale per privati (Caf). Per focalizzare maggiormente sui bisogni e le richieste dei privati, l’Unione Cooperativa servizi ha dedicato un’apposita area servizi alle più importanti materie fiscali che li riguardano.
Maggiori informazioni su service.unione-bz.it/privati.
Vanessa Bonacci, caporeparto consulenza fiscale per privati,T 0471 310 404,
vbonacci@unione-bz.it partite IVA “fittizie” Disciplina fiscale delle “cripto-attività”Nel campo del lavoro e della previdenza, sono diverse le novità introdotte dalla legge di bilancio 2023. Le norme sono entrate in vigore il 1° gennaio 2023.
Riduzione
sulla base del reddito
Con la legge di bilancio 2023 viene prorogato e aumentato l’esonero sull’aliquota dei contributi previdenziali ai fini pensionistici (IVS) dovuti dai lavoratori dipendenti per il periodo di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
La novità principale riguarda la nuova formulazione della riduzione pari al:
• 2 per cento se la retribuzione imponibi le non eccede l’importo mensile di 2.692 euro, • 3 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro.
Entrambi gli sconti si applicano per tutto l’anno, compresa la tredicesima mensilità Preme evidenziare che nonostante il dipendente beneficia della riduzione contributiva, l’imponibile fiscale viene aumentata per l’importo esonerato e subisce la tassazione ordinaria. Pertanto, l’impatto sul netto varia in base al reddito e comporta ad un aumento tra i 20 e 40 euro.
Con la legge di bilancio 2023 vengono introdotti e prolungati degli sgravi contributivi per i datori di lavoro in occasione dell’assun-
zione o conversioni avvenute nel 2023, e nello specifico sgravi all’assunzione di dipendenti fino a 36 anni, donne svantaggiate e percettori del Reddito di cittadinanza. I sostegni introdotti devono comunque essere ancora approvati dalla Commissione europea. Per essere utilizzabili, bisogna quindi attendere prima l’approvazione e poi le istruzioni dell’INPS.
Prestazioni occasionali con Voucher PrestO
Con la legge 96/2017 è stata introdotta la disciplina per le prestazioni occasionali tramite voucher che dà la possibilità con dei limiti di importo, di avvalersi dei voucher lavoro PrestO.
La legge di bilancio 2023 interviene su tale disciplina, aumentando da 5.000 a 10.000 euro il limite massimo di compensi che, nel corso di un anno civile, possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore per prestazioni occasionali.
Resta invece fermo a 5.000 euro il compenso massimo che può essere percepito da ciascun prestatore.
Viene inoltre ampliata la platea dei datori di lavoro che possono acquisire le prestazioni di lavoro occasionale. Possono ora farvi ricorso i committenti che abbiano alle proprie dipendenze fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato comprese anche le aziende alberghiere e le strutture ricettive che operano nel settore del turismo, equiparate, così, agli altri utilizzatori. Le modalità di richiesta dei voucher e la comunicazione preventiva di ogni prestazione lavorativa sono rimaste invariate.
La legge di bilancio 2023 prevede un incremento della misura dell’indennità del congedo parentale, dal 30 all’80 per cento per un mese, che potrà essere utilizzato entro il sesto anno di vita del figlio, ovvero entro il sesto anno dall’ingresso in famiglia del minore nel caso di adozione o affidamento, in alternativa tra i genitori.
L’aumento si applica ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità/ paternità obbligatoria successivamente al 31 dicembre 2022.
La legge di bilancio prevede anche un taglio delle imposte sui premi di produttività dal 10 a 5 per cento nonché un innalzamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico. Ulteriori informazioni online su service.unione-bz.it/paghe.
dei contributi INPSLe principali novità nel campo del lavoro e previdenza
Le nuove disposizioni per il bene dell’ambiente. Dal 1° gennaio 2023 è obbligatorio etichettare gli imballaggi secondo le nuove linee guida per la sostenibilità e l’informazione ai consumatori (decreto legislativo 116/2020). Le nuove norme intendono facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclo degli imballaggi e fornire ai consumatori le informazioni necessarie. L’obbligo riguarda i produttori e gli importatori. Mentre all’interno dell’UE, sono tenuti responsabili tutti i soggetti della catena di vendita, dal produttore all’ultimo rivenditore, è importante che gli importatori (soprattutto quelli provenienti da paesi extra UE) controllino se l’imballaggio presenta questa etichettatura alfanumerica.
sono disponibili sul portale web CONAI: etichetta-conai.com.
... per i produttori di piccole quantità Dal 1° gennaio 2023, ai sensi della sottosezione § 1.8.3.1 della disposizione ADR, le aziende che spediscono merci o rifiuti pericolosi (ADR 1.4.2.1 - MITTENTI) devono nominare uno o più consulenti per la sicurezza delle merci pericolose. Secondo la circolare del Ministero, le aziende che producono solo piccole quantità di merci
pericolose in conformità alle disposizioni ADR di cui ai punti 1.1.3.6. e 1.7.1.4, nonché ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5 (punto 1.8.3.2, lettera a) continueranno a essere esentate da tale obbligo.
hneuhauser@unione-bz.it
INFO
• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78.
- La variazione nazionale dicembre 2021 – 2022 è pari a più 11,3% (75% = +8,475).
- La variazione a Bolzano dicembre 2021 – 2022 è pari a più 11,8% (75% = +8,85).
• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in dicembre è 9,974576.
unione-bz.it/welfare
Possiamo fornirti:
• assistenza per la definizione del modello regolamentare del piano di welfare aziendale e supporto per gli aspetti previdenziali, fiscali e legali
• piattaforma online personalizzata di welfare aziendale implementata da Edenred Italia per garantire la completa flessibilità nella gestione dei benefit
• accompagnamento e assistenza nella fruizione del conto welfare da parte dei beneficiari e il monitoraggio sull’andamento del piano
Contatto: Jasmin Lumetta, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it; Lisa Baumgartner, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it
È l’insieme di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Ottimizza i costi, migliorando la produttività.