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Un claim che proietta verso il futuro

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Evolution GAZ

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giorno delle Assemblee, ci siamo interrogati se fosse corretto sottrarre tempo al dialogo e confronto che caratterizza i nostri incontri e dare spazio alle Mandanti e in effetti si è deciso, quindi, di stravolgere le nostre abitudini.

Abbiamo invitato ed ospitato i vertici di GamaLife Seguros e il Direttore commerciale di Zurich, Dott. Michele Colio. Politicamente, secondo me, è stata una mossa coraggiosa, che segna il traguardo di una raggiunta maturità rappresentativa del Gruppo, che antepone un sano dialogo ad una sterile ed inutile contrapposizione.

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Il Consiglio Direttivo, infatti, avrebbe potuto semplicemente rendere edotti i colleghi dell’incontro svoltosi poche settimane prima con i vertici di Gama Life Seguros, ma si è preferito di invitare i massimi rappresentanti dell’Azienda per dare un volto ed una voce ad una realtà che ha destato forte preoccupazione tra noi Colleghi.

Mi auguro che la presentazione ed il dibattito abbiano fornito risposte, fugato dubbi e dato a ciascuno di noi la possibilità di interfacciarsi con la nuova Compagnia.

La tavola rotonda, moderata egregiamente dalla giornalista Alessandra Carloni, che gestisce la comunicazione del Gruppo, ha visto un duro quanto diretto confronto su temi scottanti e fondamentali per il nostro futuro, tra il Presidente Enrico Ulivieri ed il Direttore commerciale di Zurich, Dott.

Michele Colio.

Voglio nuovamente portare alla attenzione di tutti che un così schietto dialogo è frutto di un lungo percorso, che ha visto il Gruppo ed il Dott. Colio impegnarsi sempre più nella costruzione di una relazione leale e duratura. L’obiettivo primario è sempre stato quello di creare una pianificazione quanto più condivisa, nella certezza che questa fosse la strada giusta per raggiungere gli obiettivi preposti; da qui la scelta non casuale di un “patto tra galantuomini”. sia una necessità, ma anche una opportunità che nessuno deve lasciarsi sfuggire; ma per fare ciò, mai snaturando il ruolo di ciascuno, in questa particolare fase di mercato è necessario, una volta tanto, fare squadra.

Tante volte sarebbe stato più rumoroso e scenico far saltare il tavolo della trattativa, inasprire i toni del confronto, cessare qualsiasi discussione ed arroccarsi sulle proprie posizioni e/o tesi. Spesso, simili atteggiamenti riscuotono un facile consenso, ma questo, oltre ad essere ingeneroso per il nostro interlocutore, avrebbe portato molti di noi a pagare un prezzo altissimo.

Si parla infatti di Patto per la crescita e non accordo per crescere, in quanto in un patto ci si fida l’uno dell’altro ed assieme si cerca di programmare, pianificare, a volte anche in contrapposizione, ma sempre con lealtà.

È ormai noto che, oltre al tema della crescita, di primaria importanza per la Zurich è che tutta la rete agenziale costruisca un nuovo rapporto con la Clientela, più ricco di contenuti e di ascolto, che si fondi sulla professionalità del consulente, come per altro previsto dai recenti regolamenti in vigore.

La rete agenti oggi è chiamata a crescere, ma con grande attenzione ad una consulenza sempre più evoluta e piena di contenuti. Importante il passaggio con il quale è stato chiarito quanto la nuova suddivisione delle Agenzie in excellence ed in business non sia altro che il primo ma importante passo verso un nuovo modello agenziale. L’obiettivo della Compagnia, ha precisato Michele Colio, è che nel prossimo futuro esistano solo Agenzie excellence. Sul tema come sempre vigileremo.

Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di un ulteriore sforzo per migliorare i servizi alla rete: meno procedure, molta attenzione alle esigenze del cliente e, finalmente, rapide soluzioni.

Nel corso delle riunioni, abbiamo trattato temi altrettanto importanti che avrete modo di leggere negli approfondimenti presenti su questo numero del magazine.

Un capitolo a parte credo meriti la presentazione della piattaforma informatica proposta da Alberto Bonomo, responsabile di X consulting, grazie alla quale in effetti finalmente possiamo dire di aver chiuso un importante capitolo aperto qualche tempo fa con la sottoscrizione del nostro accordo dati.

L’importante strumento consentirà a tutti noi di gestire al meglio, concretamente ed in modo organizzato, quanto previsto dagli obblighi normativi, creare un vero e proprio strumento di presidio per la compliance di agenzia e, allo stesso tempo, costituire attraverso la raccolta delle esigenze assicurative degli assicurati una banca dati dal valore inestimabile.

Sono oramai evidenti gli effetti dei nuovi regolamenti nella complessa relazione Cliente/ Intermediario che, per provare di aver adempiuto agli obblighi di legge, deve tracciare la propria attività con il fine di aver agito diligentemente. Ciò avviene formalizzando per iscritto, o su supporto durevole, tutti i vari momenti del contratto.

Abbiamo analizzato con il nostro assicuratore di Rc professionale se quanto appena descritto trovasse riscontro sulla nostra copertura di responsabilità civile professionale che, come immaginavamo, ha visto esplodere la percentuale dei sinistri derivanti da “dovere di consiglio, consulenza e obbligo d’informazione”. In estrema sintesi, in caso di contenzioso, non siamo in grado di dimostrare di aver diligentemente ottemperato alle nostre obbligazioni.

La piattaforma che abbiamo presentato ci permette di gestire la compliance di agenzia in tutti i suoi passaggi, certificando la liceità del nostro comportamento e permettendoci quindi di uscire da una gestione empirica fatta di tanti processi, spesso in sovrapposizione gli uni con gli altri, per entrare finalmente in una gestione manageriale delle nostre aziende. In questo modo, possiamo trasformare inutili masse di documenti in una proattiva raccolta di informazioni che andrà a valorizzare sempre di più il ruolo professionale descritto nella Direttiva europea sulla distribuzione.

La piattaforma, infatti, ci consentirà di gestire tutti i punti di relazione con il cliente partendo dalla fase precontrattuale, per la corretta e puntuale consegna della documentazione, fino a creare il proprio database delle esigenze del cliente (D&N), tutelando di conseguenza l’intermediario in tema di responsabilità e coerenza del prodotto sottoscritto anche in una eventuale fase di contenzioso con il cliente stesso.

I processi si completano poi in modalità digitale, allo stesso tempo certa e veloce.

In conclusione, trovo doveroso sottolineare il coraggio di questo Consiglio Direttivo di proporre questo format nuovo, che inizialmente aveva suscitato qualche perplessità in seno ai colleghi, ma che, all’indomani delle assemblee, sembrerebbe aver soddisfatto i presenti, grazie alla ricchezza dei temi trattati e alla caratura degli ospiti presenti.

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