Gotha Dicembre 2010

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 9 N. 07 - DICEMBRE 2010 - DISTR. GRATUITA

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Da sempre Gotha ha esaltato le cose belle del Veneto. Questa volta desideriamo esaltare i Veneti: duramente colpiti dalla forza della natura come non succedeva da decenni, pur nella disperazione di vedere distrutto il risultato di una vita, subito si sono rimboccati le maniche, hanno fato ordine nelle loro case allagate, nelle loro proprietà, nei loro magazzini. Al punto che quando Presidenti e Onorevoli sono venuti a far visita, neppure si sono resi conti della gravità della tragedia. Complimenti a tutti i Veneti, ancora una volta esempio di operosità e forza d’animo. Auguriamo a tutti, soprattutto a quanti sono stati colpiti duramente dall’alluvione, un Felice Natale un sereno 2011. ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE

Gotha Focus Gotha Interview Padova Salutissime Vicenza Verona Treviso Sportivissimo Quis Quis Party

Anno 09 Numero 07 DICEMBRE 2010 Redazione Via Umberto I, 46 Int. 6 35122 Padova tel. 049 8722979 cell. 333 7361777 info@gotha.veneto.it www.gotha.veneto.it

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002 Editore Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.

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Direttore Responsabile

Marketing

Alessandra Cicogna

PADOVA

Art Director

Elena Bonafede Umberta Pergami

Monica Jacopetti Hanno collaborato a questo numero Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi, Alessia Severin, Stefano Tenedini, Roberta Piccin

VICENZA Francesca Dolcetta TREVISO

Tipografia

Marta Linetti

Chinchio Industria Grafica spa Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD) Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766

VERONA

Servizi fotografici Michela Gobbi Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.

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Munch e lo spirito del nord Nel suo progetto pluriennale dedicato alle “Geografie dell’Europa”, e dopo la prima tappa costituita dalla rassegna che indagava le relazioni tra la pittura francese della seconda metà del XIX secolo e la contemporanea pittura nella nazioni del centro ed est Europa, Villa Manin propone il suo secondo importante appuntamento. Per un progetto, nella sua interezza, volto a studiare alcune delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo.

Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento vuole, per la prima volta in Italia, costruire il racconto di una storia che identifichi appunto lo spirito del Nord con la pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Specialmente dedicata al paesaggio, ma ben raccolta anche attorno al tema del ritratto e della figura, la mostra, composta di 122 dipinti provenienti dai musei scandinavi ma anche dal Museum of Fine Arts di Boston, si divide in cinque sezioni. Le prime quattro riservate alle scuole nazionali di quegli Stati, mentre la sezione di chiusura viene dedicata a Edvard Munch, con 35 opere in totale. Dunque una sorta di grande mostra nella mostra, prendendo in considerazione gli anni suoi di esordio vicini alla pittura dell’artista norvegese Christian Krohg già a partire dal 1881-1883 e poi i due decenni – l’ultimo del XIX secolo e il primo del XX – che ne hanno decretato l’universale fama e hanno creato quella sorta di sigla munchiana che caratterizza e sigilla quel darsi allo spazio interminabile del Nord così come è

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accaduto anche in letteratura. Ma riandando alle scuole nazionali prima di Munch, alcuni dipinti a evidenziare, prima dello scavalcamento di metà secolo, la situazione della cosiddetta Golden Age in Danimarca, con le opere tra l’altro di Lundbye e P.C. Skovgaard. Così come in Norvegia una breve introduzione è riservata a Dahl, Balke e Gude; in Svezia a Larson, Berg e Wahlberg e in Finlandia a von Wright e Holmberg. Così da indicare, appunto attorno alla metà dell’Ottocento, il senso di una scoperta del vero naturale, che si affranca dalla nozione di paesaggio ancora post-settecentesco che, a parte alcuni casi di straordinaria qualità da Friedrich a Turner, rende non dissimili le varie nazioni europee in quella prima parte di secolo. Poi la mostra prende il suo corso solenne, e così nuovo per l’Italia, dentro la seconda metà del XIX secolo, attenta a individuare attraverso la scelta dei dipinti quello sguardo che ha fatto del Nord un luogo non soltanto fisico ma anche dell’anima. E che quindi non può che trovare in Munch il suo lo-

VILLA MANIN 25 settembre 2010 - 6 marzo 2011 Passariano di Codroipo (Udine) Info: Tel. +39 0422 429999 biglietto@lineadombra.it www.lineadombra.it

gico e imprescindibile punto d’arrivo. Ma prima la schiettezza, la luminosità, il silenzio e il fragore del paesaggio nordico sono interpretazione che talvolta vira verso una problematicità che fa dei luoghi naturali un sentimento arcano e quasi primordiale. Questo senso del tempo fondo, la chiarità delle estati, la profondità delle notti invernali, il velluto del muschio dell’erba, il bianco dei fiori sotto il bianco delle lune estive, è quello che l’esposizione intende mostrare al pubblico italiano. Ovviamente grazie alla generosità dei principali musei di Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, che con larghi prestiti hanno consentito di poter tracciare un panorama del tutto esaustivo di una vicenda pittorica che da alcuni anni non cessa di affascinare, attraverso alcune mostre sia in America che in Europa, il più vasto pubblico degli appassionati. E in questo senso strumento imprescindibile sarà il catalogo di studio, al quale hanno collaborato i maggiori studiosi di quelle nazioni.


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di Alessandra Cicogna

10... e lode!!!

Anno 2010. Per Alex Del Piero, mitico numero 10 Juventino, capitano dal 1998 della squadra, il sorpasso dei goal segnati da Boniperti. Ossia il bomber più forte che la Juventus abbia mai avuto. E, considerando che Alex è veneto purosangue (nato a Conegliano il 9 novembre 1974), ne siamo estremamente orgogliosi! Sempre educato, mai aggressivo o sopra le righe, Alex ci racconta questo suo momento magico.

Praticamente il più grande bomber di tutti i tempi. Cosa ha provato nel raggiungere tale obiettivo? Sicuramente tanta soddisfazione, orgoglio, vanto per quello che è il mio lavoro. Quando hai questo tipo di risultati non puoi che essere ultra felice. E cosa si prova ad essere tra i più grandi calciatori italiani? Un senso di responsabilità perché diventi anche un punto di riferimento. A differenza di molti colleghi, è sempre stato fedelissimo alla sua squadra, anche nei momenti meno felici. Cosa significa per lei la Juventus? Se l’avesse tradita, anche solo per un anno, in che team le sarebbe piaciuto fare esperienza? Il legame con la Juventus è fortissimo; ho trovato sempre le condizioni ideali per andare avanti nonostante i risultati calcistici non fossero sempre positivi. In Europa i campionati più allettanti sono quello Spagnolo e quello Inglese.

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Quando, giovanissimo, dal San Vendemiano, è passato al Padova, il suo sogno era così ambizioso come poi è stata la realtà? Si. Come dire... Quando i sogni diventano realtà! Cosa le è rimasto, professionalmente e a livello privato, del Veneto? Ci torna spesso? Al Veneto rimarrò legato a vita, ci sono cresciuto; ho vissuto le prime fasi nel Padova, la mia famiglia, mio fratello ed i miei amici d’infanzia vivono lì. Il Veneto rimane la mia terra madre. Nonostante lo slogan dilagante dopo i mondiali di calcio 2010, all’insegna di “largo ai giovani”, i “meno giovani” (Lei, Totti, Inzaghi) si stanno rivelando in questo campionato determinanti soprattutto per i goal segnati. Come commenta questo dato di fatto? Che siamo persone con un’enorme passione e grandi qualità che ancora riescono a fare la differenza. Ci dia qualche pillola del suo successo: ingre-

dienti fondamentali per una carriera ai vertici. Passione, Cuore, Qualità e Testa. Ha già fatto tantissimo, c’è qualche altro sogno nel cassetto per Alex del Piero? Certo, sicuramente. Ce ne sono diversi perché sognare è fondamentale per me. Quando appenderà le scarpe al chiodo, che programmi ha professionalmente? Non ho minimamente pensato fino ad ora nemmeno un minuto a quello che sarà il dopo calcio nel senso che sono concentrato sulla mia attuale situazione e voglio viverla in modo totale. Crede che suo figlio Tobias seguirà le orme paterne? Non ne ho la più pallida idea. Ma i suoi tifosi se lo augurano. Un Del Piero 2 per continuare a sognare... Per avere molte ed altre informazioni ancora su Alessandro Del Piero potete consultare il sito www.alessandrodelpiero.com.


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Winter news Uno spettacolo naturale di luci e poesia, di eleganza, grandi eventi e imperdibili appuntamenti sportivi. Cortina si prepara ad essere, ancora una volta, la Regina dell’inverno. Ecco alcune novità.

Sci alpinismo, Sci nordico, Sci Rapido e Sci estremo? Quest’anno trionfa lo Slow Ski, per tornare alle origini dello sci, godersi la natura, sconfiggere lo stress. Per quest’inverno… take it easy!

SUGLI SCI CON KRISTIAN GHEDINA Per chi ama la velocità, da provare una giornata sulle nevi di Cortina con un maestro speciale, il campione ampezzano Kristian Ghedina. Durante la stagione 2010/2011 Kristian è disponibile ad accompagnare piccoli gruppi di massimo cinque partecipanti alla scoperta dei segreti e delle particolarità delle piste della Regina. Info: Cortina Turismo, 0436/866252.

CORTINA BY NIGHY, NON SOLO DISCO SLITTINO E MOONLIGHT SLEDGE Da provare le salite in notturna con gli impianti di risalita oppure, per i più sportivi e avventurosi, con la motoslitta o le racchette da neve, per gustare cene a tema in un accogliente rifugio, pernottare in quota o ridiscendere al chiaro di luna, con gli impianti, gli sci o lo slittino. Il Moonlight Sledge è il piacere di affrontare la neve di notte ammirando dall’alto l’affascinante spettacolo della città per scivolare poi, a tutta velocità, verso valle accompagnati dagli esperti del Cortina Adrenalin Center. Nelle serate in cui le condizioni atmosferiche lo permettono è possibile soffermarsi a guardare le stelle presso l’Osservatorio Astronomico del Col Drusciè che propone tutta una serie di iniziative didattiche, divulgative e d’intrattenimento.

K-TRACK Pedalare sulla neve? Da oggi si può. Lo sport estivo per eccellenza, infatti, già affermatosi nella conca d’Ampezzo grazie al progetto cicloturistico Cortina Bike Resort, si è definitivamente convertito alla stagione invernale grazie a K-trak, un particolare kit in grado di trasformare la propria mountain bike in uno snow per salire e scendere lungo i pendii innevati. Dopo il successo del lancio di questo nuovo sport, avvenuto lo scorso anno durante il Cortina Snowkite Contest (17-20 marzo 2011), la bici in versione invernale è pronta a tornare in Ampezzo per l’edizione 2011 della manifestazione sportiva più scenografica dell’inverno cortinese.

OPEN SHOP 24 Latte fresco a qualsiasi ora del giorno e della notte, bibite, spuntini e chi più ne ha più ne metta. Da questo inverno aprirà a Cortina l’Open Shop 24, un piccolo negozio aperto 24 ore su 24 in cui troveranno spazio diversi distributori automatici con beni di prima necessità e macchine per l’intrattenimento.

I GRANDI EVENTI SPORTIVI DELL’INVERNO 2010/2011

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European Cup Snowboardcross • 17 - 19 dicembre 2010 Tour de Ski, Coppa del Mondo di Sci nordico • 5 - 6 gennaio 2011 Coppa Del Mondo di sci femminile • 22 - 23 gennaio 2011

Granfondo Dobbiaco Cortina • 5 - 6 febbraio 2011 Cortina Winter Polo Audi Gold Cup • 20 - 26 febbraio 2011 Cortina Snowkite Contest • 17 - 20 marzo 2011


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di Katia Rossi

Mi scappa da ridere Michelle Hunziker torna in teatro con un nuovo spettacolo per la stagione 2010-2011. L’abbiamo incontrata a Padova. )RQGD]LRQH 'RSSLD 'LIHVD 2QOXV Doppia Difesa nasce da un incontro casuale fra Michelle Hunziker e l’avvocato Giulia Bongiorno, che non potrebbero essere piĂš diverse per storia personale, attivitĂ , provenienza. Scoprono invece, quasi subito, di avere in comune molti tratti caratteriali: una incontenibile voglia di fare, un entusiasmo contagioso, una tenacia ferrea. Giulia e Michelle hanno lo stesso sogno nel cassetto: aiutare tutti coloro che hanno subito sul lavoro o fra le pareti domestiche discriminazioni, violenze e abusi ma non hanno il coraggio, o le capacitĂ , di intraprendere un percorso di denuncia. Forti della notorietĂ e della credibilitĂ acquisite negli anni, queste due donne hanno deciso di dar vita alla Fondazione Doppia Difesa, la cui prima finalità è quella di aiutare le vittime a uscire dal silenzio.

E’ uno dei personaggi televisivi piĂš amati degli ultimi anni: Michelle Hunziker accetta la sfida del teatro e sale sul palco con lo spettacolo “Mi scappa da ridereâ€? dove ovviamente il punto di partenza è la risata. Guardando Michelle Hunziker si direbbe che sia il suo vero modo di comunicare. “Mi scappa sempre da ridere, quando sono triste e quando sono malinconica - racconta la showgirl - la risata è il mio mantra, una formuletta magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le porte del mio carattereâ€?. Sul palco Michelle racconta dalla sua vita vera, la sua infanzia, le sue

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passioni, i suoi principi azzurri e le sue streghe cattive, ironizza su momenti importanti della sua vita come i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo o la nascita di sua figlia Aurora. “‘PiĂš provo dolore fisico e piĂš mi vien da ridere. E’ successo perfino quando ho partorito - continua - Ma avevo un ginecologo ticinese con un accento improbabile ed è stato impossibile non ridere!’’. Sul palcoscenico Michele racconta le sue storie ed i suoi racconti diventano schegge di musical, le favole note si trasformano nelle vere storie della sua vita, in un gioco continuo di contaminazioni

e di ribaltamenti visivi. “L’esperienza teatrale per me è una cosa quasi nuova e molto diversa dall’esperienza televisiva - conclude la Hunziker - quando sei davanti ad un telecamera hai la percezione di un pubblico che ti segue da casa. Ma sul palco senti realmente l’interazione con te stessa ed il pubblico. Sicuramente il pubblico veneto è stato molto caloroso ed ha apprezzato lo show. Sono stata molto contenta di recitare a Padova tanto che tornerò con lo spettacolo il 18 maggio 2011â€?. Superato il momento critico legato ai fatti di cronaca che l’hanno vista suo malgrado protagonista di molestie, oggi appare serena e con un periodo lavorativo molto felice e intenso fatto di pubblicitĂ , televisione, cinema e teatro. E naturalmente mentre fa tutto questo, come sempre... le scappa da ridere.

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KATIA ROSSI

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Enzo Fusco

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di Alessandra Cicogna

Moda on the road Tanto Stilista quanto imprenditore al 100%: ecco cos’è Enzo Fusco. Piemontese naturalizzato in Veneto da molti anni, dove vive con la moglie Silvana, suo braccio destro, la figlia Federica e il marito Giuseppe, totalmente assorbiti nell’azienda di famiglia. Questi gli step che hanno decretato il successo di Fusco: iniziò come commesso e come vetrinista, ha fatto poi consulenza stilistiche per i più famosi marchi internazionali. Fu da lui disegnato il giubbotto per i 100 anni Harley Davidson. Numerose le sue consulenze: ha iniziato per Benetton, ha lavorato per Adriano Goldsmith, il padre del jeans all’italiana. Ha collaborato poi per Versace, per la Simint di Armani, per la Best Company e per il marchio Lancetti. Ma come consulente si sentiva limitato, non riusciva ad esprimersi totalmente, ha deciso così di intraprendere oltre alla strada dello stilista anche quella dell’imprenditore, prima con l’azienda XLE e poi con la FGF Industry spa che dopo aver ottenuto dalla famiglia americana Blauer la licenza del marchio che produce dal 1935 l’abbigliamento della polizia ha iniziato una vera escalation nel settore sportwear che continua ancora oggi . Enzo Fusco oggi si occupa unicamente dell’azienda di famiglia, FGF Industry con sede a Montegalda, nel vicentino, che in meno di 12 anni è passata da 6 a 63 milioni di euro di fatturato. Da febbraio 2010 una nuova acquisizione: il marchio storico CP Company, rilevata dall’amico Carlo Rivetti. Che si va ad aggiungere ai marchi BPD, giacche in piuma d’oca inettata direttamente senza il sacco fodera, e Design By Enzo Fusco, una linea al femminile che ha visto testimonial come Eva Riccobono. Una moda, come la definisce lui, imparata sulla strada, guardando e capendo le esigente delle persone. EL

Enzo Fusco con la moglie Silvana

C.P. Company al Pitti di Firenze

La famiglia Fusco con Rossano Rubicondi e Jimmy Ghione all’ inaugurazione dell’FGF Store di Padova piuma che stanno in tasca, con caratteristiche tecniche eccezionali, pesano poco e proteggono molto.”

Anni duri nel mondo della moda italiana. Non per FGF Industry: ci spiega il segreto del suo successo? “Ne parlo sottovoce per scaramanzia. Effettivamente è per noi un momento magico. Blauer ha visto una crescita del 40%, è molto apprezzato in Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Cina, Giappone. CP Company, che vende bene all’estero, in Italia si sta riposizionando molto bene. Il mondo è a portata di mano. Per soffrire meno bisogna essere aziende internazionali tenendo presente però che nel prodotto di qualità gli italiani sono ancora i più bravi.”

Oggi create e distribuite più marchi, che progetti avete per ognuno? “Blauer ci sta dando grandi soddisfazioni, questo Natale apriamo un monomarca a Cortina e il prossimo giugno festeggiamo i 10 anni di Blauer in FGF. Mio genero Giuseppe sta sviluppando la linea Blauer Helmets, caschi tecnici e fashion. Per CP Company siamo concentrati nel rilancio. Siamo sicuri che sarà un marchio che ci darà grandi soddisfazioni”.

FGF in pochi anni è diventata da azienda familiare a grande azienda? “Rimaniamo sempre un’ azienda con grande vocazione familiare. Abbiamo oggi dei manager, con i quali cerchiamo di dialogare in termini semplici come se fossimo tutti in una grande famiglia. La mia attività aziendale è iniziata prima con XLE, con un progetto molto particolare, capi provenienti dai surplus militari venivano da noi riportati a nuova vita, e venduti nei negozi più belli d’Italia. FGF Industry iniziò nel 2001 con la linea XLE Bambino e poi l’importazione del marchio Blauer successivamente abbiamo iniziato una serie di licenze da Sweet Years a Blauer. Un nuovo progetto recente è quello di BPD, capi in

Qual è la filosofia di FGF? “Per me è importante poter lavorare con marchi che abbiano una storia per i quali è possibile poter trasmettere anche agli altri il loro DNA. La ricerca di capi, tessuti, di modelli vintage è una grande passione: negli anni ne ho raccolti 20.000 pezzi, trovati in tutto il mondo, risultato di 30 anni di ricerca. Con CP Company ne abbiamo acquisiti altri 20.000, capi storici che vanno dal ’75 ad oggi.” Enzo Fusco con Chritian De Sica, Federica Fusco e il marito Giuseppe Dall’Amore

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New York da vivere...

...Sport & Food

La carica dei 6000 !!

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Tanti erano gli italiani al via della Maratona di New York, l’evento più affascinante di una categoria sportiva già di per sé estrema, uno degli appuntamenti che ne concentra di più, e il Wall Street Journal ogni anno racconta i 42 chilometri di corsa che toccano tutti i cinque quartieri della città, partendo da Staten Island e finendo a Central Park. Manhattan ha accolto le delegazioni di 22 paesi, ma la rappresentanza più numerosa è quella italiana: sono infatti più di 6000 gli atleti

Tra novembre e dicembre la Grande Mela si conferma meta ambita. Numerosi i veneti che hanno partecipato alla grande kermesse sportiva, la NY Marathon… e dopo tanti chilometri di corsa è il momento dei piaceri della gola. Abbiamo chiesto ai veneti residenti a New York mete dove mangiare il vero Italian Food. “Non è da oggi che Manhattan adora mangiare italiano – racconta il padovano Alvise Casellati, figlio dell’Onorevole Elisabetta e dell’avvocato Giambattista, da anni residente a New York basti pensare, dagli anni ‘80 ad oggi, il San Domenico di Tony May, i vari Cipriani e Le Cirque di Sirio Maccioni, che hanno fatto amare gli spaghetti ai newyorkesi”. Ma recentemente la cucina italiana è tornata nuovamente alla ribalta nella città che non dorme mai attraverso l’apertura di Eataly, il mega store del gusto italiano di oltre 6.000 metri quadrati di pizze, paste e quant’altro cucinato alla perfezione e all’insegna dell’italianità. “Eataly, all’angolo tra la Quinta e la 23esima – racconta la veronese Francesca Zobele, a

NewYork da 3 anni - è un gioco di parole tra Italy e eat (mangiare). L’inaugurazione, alla presenza del sindaco Michael Bloomberg e dell’imprenditoria enogastronomica italiana, è avvenuta attraverso il taglio di un nastro simbolicamente realizzato in pasta. Eataly rappresenta una vetrina unica nel cuore newyorkese che racchiude solo specialità gastronomiche tipiche italiane”. Secondo il veneziano Marco Foscari Widmann Rezzonico, a NY da 2 anni, tra le realtà venete a NY un classico è il ristorante Bottega del Vino, di cui il primo nacque a Verona, oppure altri luoghi molto frequentati dagli italiani sono il Bar Pitti e Via Quadronno. “Ci sono tante altre realtà importanti che hanno successo qui a New York

e portano in palmo di mano i prodotti italiani conclude la vicentina Eliodora Dal Monte - per esempio Del Posto ha 4 stelle del NYTimes ed è considerato uno dei ristoranti italiani migliori negli Stati Uniti. E’ di proprietà di Mario Battali, guru della ristorazione italiana che recentemente ha aperto Fiore all’interno del Hotel Setai appena costruito da una società anch’essa italiana. Nel grande business gastronomico italiano sono coinvolti anche St. Ambros, il Casa Lever e l’Osteria Morini. Non è una novità che New York adora mangiare italiano perché la filosofia italiana a tavola si basa su un vivere migliore e più salutare”. KATIA ROSSI

Da MAROSTICA (VI) sensazionale il tempo di Enrico Vivian, il primo dei Veneti, con un crono di 2h 28’ 22’’ , abbattendo il limite delle 2h 30’ e si riproponendosi per una seconda giovinezza podistica. 35° assoluto, 8° europeo, 4° italiano al traguardo , 1° dei veneti... 3° nella sua categoria: insomma una performance assoluta.

che si sono preparati a correre i 42 km di una delle corse più spettacolari del mondo. Fra di loro c’erano Lapo Elkann, il pilota Alex Zanardi, dj Linus che si è allenato con il campione Orlando Pizzolato e ha chiuso in 3 h 30’, 11 parlamentari capitanati dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi. Molti i veneti presenti al via. Abbiamo raccolto le foto di alcuni di loro. SILVIA CARRARO

bastiano Ciato, tto sui 42 Km per Se Da PADOVA il debu scelto New York Zacchello. Hanno e la moglia Laura o tempi: i ratona e quest i lor per la loro prima ma ’ 23 4h , Laura Sebastiano 3h 55’

Don Marco Pozza Gran risultato per timo tempo alla maratona. Ot ’ 58’’ 48 2h del sacerdote: traguardo il po do a ad str “La iso. Appena somigliava al Parad il mio trenta secondi sopra . le” na rso primato pe

E anche Rovigo non è stata a guardare : il G.A. ASSINDUSTRIA ha visto parte cipare (foto da sx) Antonio Giraldo con 3h 26’ 57” class ificatosi 4190, Alessandra De Luca in 4h 56’40” class ificatasi al 33530 e Paolo Fantinato in 5h 05’ 51” class ificato al 35579

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Da VICENZA hann o partecipato alla Giampietro Norde NY Marathon: Lucia ra, Gabriella Dalle Riello, Rive, Anna Fabris, Marco Bergozza e Andrea Mason, la madre Carmen , Ma rco Carlo Dal Maso, Fio Pasquin, Max Cocco renzo Caretta e il , figlio Cesare, Anton io Irmici, Cristiano Spiller, Lo uis Peruffo, Roberto Pento.

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Padova

Il Presidente Napolitano a Padova

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Il Presidente in città per rendere onore ai 60 anni del CUAMM. E’ stata occasione per portare la sua solidarietà alle aree devastate dall’alluvione.

Sessant’anni di vita spesa al servizio dei più poveri in Africa: questa, in sintesi, la storia di Medici con l’Africa CUAMM. Il presidente della Repubblica, invitato a Padova per l’occasione, ha partecipato ai festeggiamenti per la prima ONG italiana in campo sanitario, la più grande organizzazione italiana per la tutela della salute delle popolazioni africane. Con la sua presenza, il presidente Napolitano ha riconosciuto ciò che i Medici con l’Africa- CUAMM hanno fatto e continuano a fare in Africa, attraverso il lavoro dei volontari che lì operano. Sessant’anni di fatti e non di parole, di azioni concrete e di aiuti sul campo: a sottolineare

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l’evento, è stata conferita a Don Luigi Mazzucato, direttore del CUAMM dal 1955, la Laurea Honoris Causa in “Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace”. Sotto la sua guida, l’associazione Medici con l’Africa CUAMM ha ospitato 270 studenti provenienti da 32 paesi del mondo; dalla sede di via San Francesco sono partiti più di 1200 medici e 250 infermieri e tecnici, alcuni per anni, altri per tutta la vita. Per ricordare la storia di Medici con l’Africa CUAMM, si è aperta una mostra in piazza Cavour dal titolo “NeraMadre” di Aldo Cibic e Enrico Bossan. (per donazioni, www.mediciconlafrica.org). INES THOMAS

XXV Concorso Lirico Internazionale Iris Adami Corradetti ndo la Era ormai passata la mezzanotte qua iornaz Inte o Liric o giuria del XXV Concors da ta iedu pres ti adet Corr nale Iris Adami i sion deci sue le ava unic com i pier Mara Zam ici dod dei - dopo l’esibizione in concerto - dei tre finalisti al Teatro Verdi di Padova anti si è cant i Per e. final in ti candidati giun erto conc in blica pub a prov una di trattata File iona Reg accompagnati dall’Orchestra Rosa o cesc Fran da larmonia Veneta diretta mispresentando due arie scelte dalla Com o bass del voce la o scelt ha ia giur La sione. otgià ha che Goran Juric croato, 27 anni, Naziotenuto un riconoscimento dell’Opera que dun o Vann a. Prag di e a nale di Bratislav tre men euro mila 5 di io prem o prim a lui il a ati and sono i 4 mila del secondo premio 34 di o rican ame ano Elisabeth Stevens sopr rse peranni che si è messa in luce in dive delphia Phila a tesi tenu isive telev formance o inpost o per CBS News e NBC10. Al terz i, di ason Tom ina Rom fine il mezzosoprano con lirico o cant in eata laur na 28 anni italia di BreIO” ENZ MAR “L. al voti dei simo il mas scia con un premio di 3 mila euro. SILVIA CARRARO


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PASSIONE & A

Il Nuovo Gran Teatro Geox a Padova

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Architects Party

E’ stato inaugurato con un evento lo spazio innovativo che si candida a essere il nuovo punto di riferimento in Italia per lo spettacolo e l’intrattenimento. Ăˆ ufficiale, il Gran Teatro Geox di Padova è stato ultimato! Un progetto ricco di significativi appuntamenti con la cultura e lo spettacolo, nazionali e internazionali, concepito per dare una risposta alternativa al desiderio d’intrattenimento degli italiani. A presentare il Gran Teatro, durante un happening inaugurale, è stato il Presidente di Geox Mario Moretti Polegato: “Il Gran Teatro Geox sono certo che rappresenterĂ un punto di riferimento non solo per il Nord-est, bensĂŹ per tutta l’Italia, grazie alla sua posizione strategica e a un calendario di eventi che rappresenta uno dei palinsesti piĂš completi ed esaustivi del panorama nazionale. Il Gruppo che rappresento ha sempre avuto grande attenzione e riguardo verso il mondo dei giovani: questa innovativa location per l’intrattenimento collettivo si propone a loro

come una valida alternativa per le serate all’insegna del divertimento e dell’aggregazione, grazie a un programmazione che prevede numerosi appuntamenti anche nel corso della settimana e non solamente nei weekendâ€?. Il Gran Teatro Geox è giĂ stato definito il “piĂš innovativo d’Italiaâ€? perchĂŠ, pur trattandosi di una tensostruttura, offre maggiori servizi di un teatro “fissoâ€?: dagli impianti audio alle oltre 2000 sedute ampie ed ergonomiche o allo spazioso foyer dotato di palcoscenico e maxischermo da 12 metri per l’intrattenimento pre-spettacolo. Nulla è stato lasciato al caso, tutto è stato studiato secondo una logica ben precisa che fa dello spettatore, prima ancora che dell’artista, il vero special guest di ogni serata.

e Torino Dopo Roma, Milano, Firenze, Catania ed ha va ArchitectsPar ty è arrivato a Pado uti tra riten ura itett coinvolto 10 studi di arch ty sPar itect Arch . cittĂ della i piĂš interessanti ndo face sta che itivi aper di rio nda è un cale contemtappa all’interno di alcuni dei piĂš itettura arch di i poranei e interessanti stud ire a tribu con di o ettiv d’Italia, con l’obi studi gli tra ve nuo ioni relaz e atti creare cont partgn desi di architettura e le aziende del opad i stud si tigio ner dell’evento. Tra i pres i itett Arch ani Giov ( p Giar e vani coinvolti anch rk Mga ura, itett Arch LVL ), incia Prov Padova e Studio dell’Architetto Michele Gambato, lo l’Armel, Cara io Stud Boca. Lo Studio Gris, lo & otto Paris io Stud lo ro, Colt chitetto Filippo . busi Zam io Stud lo e n Formento KATIA ROSSI

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Kartell

approda a Padova

Aprendo le porte della boutique “Il Pettirosso” sembra di entrare in una calda baita d’inverno, un ambiente di gusto dove regnano sapori e profumi d’altri tempi. Tra la preziosa biancheria per la casa, con asciugamani e parure ricamate e le bellissime tovaglie, i canovacci colorati, le posate e i piatti per l’arte della tavola, spuntano numerose decorazioni natalizie gioiose ed insolite. “Volevo si respirasse la Magia del Natale – spiega la titolare Elisa Zaramella – ho cercato grandi e piccoli pensieri da regalare alle persone care, perché mi piace l’idea della boutique in cui si può trovare l’oggetto particolare e a volte raro, per abbellire la propria casa”. Numerose le idee regalo semplici e fantasiose che rievocano ricordi fanciulleschi come gli addobbi per l’albero in porcellana, i portasaponi in lana cotta, le tazze, le teiere, ed i barattoli di una volta. Ampia la scelta di profumatori per l’ambiente, di candele dalle angeliche forme e tante le linee per la cura della pelle che puntano sui tipici pro-

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fumi della Provenza: lavanda, verbena, vaniglia, agrumi e tanti fiori in generale. Arredatrice di grande gusto, Elisa Zaramella propone anche una gamma di tessuti per completare gli arredi; lei stessa fa realizzare mobili provenzali in stile shabby chic mescolando tessuti antichi e moderni; all’interno del negozio ha allestito una serie di angoli a tema, con letto e comodini, tavoli, sedie e abat-jour coordinati. “L’ispirazione di creare una boutique per l’arredamento di qualità proviene dalla mia continua voglia di ricercare qualcosa d’insolito e particolare – conclude la titolare - oltre che di scegliere personalmente ogni singolo oggetto esposto. Cerco di offrire la mia consulenza a tutti coloro che vogliono dare un tocco di originalità e di bellezza ai loro angoli di casa”. “Il Pettirosso” vi aspetterà tutti i giorni di Dicembre, con gli assaggi dei tipici dolci di Natale, per augurare a tutti i clienti Buone Feste! KATIA ROSSI

to lo Dopo il flagstore di Verona, inaugura to pun ndo seco scorso 16 settembre, un Il eto. Ven in to aper e vendita Kartell vien Mio Cors in a trov si va Pado di Kartell flag , e mira lano 75/77/79, nel centro della città tutti gli per o ontr a divenire un punto d’inc e gusto ca ricer di gn Desi amanti del design. reaento stim l’alle o zzan tteri cara essenziale tiva e crea a anim ani, Lavi o ucci Ferr da to lizza rficie designer dell’azienda. I 150 mq di supe patutta a rack sui no ngo complessiva espo best i e cult i pezz i , icate ded aree rete e in st Gho s seller del brand - come la sedia Loui Starck, la e il divano Bubble Club di Philippe lampada la , Arad Ron di libreria Bookworm ici Mostor gli o ani Lavi o ucci Ferr Bourgie di ieri. Ferr elli bili Componibili di Anna Cast , 2010 ità nov alle Una pedana è dedicata di ile Mob del ne Salo so presentate allo scor Buster, Milano: il comò trasparente Ghost Ghost ll accompagnato dal comodino Sma disetutti Top, Tip Buster e i tavolini rotondi m Bloo ada lamp la e ck Star gnati da Philippe osa, sfarz e fica ogra scen ani, Lavi o di Ferrucci . Inoltre, composta da una cascata di fiori ogi da orol gli le, perfetti per i regali di Nata Moon, ck), Star di i h’ess (anc parete Tic&Tac ni e Belli io Mar di pe cop sime le coloratis mifem trio il portariviste Front Page del ts Ligh ell Kart io nile svedese Front. Lo spaz del luci e zion colle ra l’inte presenta inoltre alla sua brand. Il negozio propone infine, zioni colle le clientela femminile più fashion, rine balle le e”: mod di calzature “Kartell à la li stiva gli e Lady ali sand i Glue Cinderella, in te men rosa rigo i tutt a, Sofi gia anti piog colori e plastica, disponibili in una serie di trenddelle i pied ai abbinamenti vivaci, già tura aper di nto L’eve do! mon setter di tutto il va è Pado a ell Kart rca oma mon ozio del neg opening l’ultimo di un’importante serie di inua cont della o sul territorio italiano, segn estrat della to men olida cons affermazione e nel ell Kart di rca oma mon ciale mer gia com paese.

Un pomeriggio speciale in Galleria del Regalo Come di consueto, anche quest’anno Galleria del Regalo ha organizzato un evento nel proprio negozio in Sarmeola dove tra uno stuzzichino ed un aperitivo centinaia di persone hanno potuto ammirare in anteprima natalizia oggetti regalo davvero unici. Il Leitmotiv della festa è stata la presentazione in anteprima nazionale delle storiche porcellane a marchio Richard Ginori 1735 provenienti dal Museo di Doccia. Barbara Greggio, Presidente del Gruppo Greggio assieme ai fratelli Daniela e Marco, ha accolto nel negozio molti visitatori che hanno potuto ammirare, tra una chiacchera e l’altra centinaia di oggetti di vario genere. Dal più semplice al più sfarzoso appartenenti ai mondi dell’argento, della porcellana, del vetro dei marchi più prestigiosi nel mondo della tavola e dell’ home decor. Richard Ginori 1735, Villeroy&Boch, Venini, Cenedese, Alessi, Rosenthal, ed altri ancora. Marchi per tutte le tendenze e tasche, dalle più moderne alle più classiche, ma sempre nel rispetto della qualità ed attualità. Punti focali della porcellana erano i capolavori Richard Ginori come “La Venere dei Medici” e “La virtu’ e il vizio”, mentre per l’argento un preziosissimo Vangelo in argento realizzato interamente a mano, replica fedele dell’originale donato a Giovanni Paolo II. Tra gli argenti, oltre alla vasta gamma di oggetti tavola e casa a marchio Greggio Argento, anche raffinati ed esclusivi pezzi tavola a marchio Cesa 1882, capolavori realizzati per il cerimoniale

della Presidenza della Repubblica. Tra l’argento splendente, la porcellana fine, il cristallo classico e l’acciaio moderno, la nota di colore è stata rappresentata dal giovane marchio Dogale Venezia: ciotole, vasi, piatti in vetro colorato e argentato di varie dimensioni e textures hanno reso l’atmosfera del negozio ancora più suggestiva. Ed è stato un pomeriggio di grandi acquisti. Il messaggio di fondo della Famiglia Greggio è quello di circondarci di cose belle nella nostra casa, che ci facciano stare bene con noi stessi e gli altri. “I tempi dello spreco per oggetti inutili o di bassa qualità sono finiti, ribadisce Marco Greggio. E aggiunge “Il cliente ama sempre più sentirsi coccolato e consigliato”, evidenziando che la famiglia da anni si attiva affinché il negozio sia un punto d’incontro e d’accoglienza dove anche l’acquisto più semplice si trasformi in una “shopping experience” indimenticabile. E a giudicare dal successo dell’evento sembra proprio che la mission dei Greggio sia efficace!

Allestimenti di Vetrine&Decor

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Le Gioie del Natale

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SCOLPITO INTERAMENTE A MANO ESPOSTO AL SALONE INTERNAZIONALE DI (ONG +ONG E VINCITORE DEL PREMIO h5.)15%v PER L ALTA GIOIELLERIA

LE GIOIE DEL CORSO Corso Garibaldi, 2 - Padova Tel. 049 8760586

Per le prossime festivitĂ natalizie e di fine anno i colori della tradizione luccicano tutti sulle preziose proposte di Le Gioie del Corso. Sono scintillanti come il Natale i gioielli che il designer Paolo Piovan propone per le luminose magie delle feste. La maison di alta gioielleria Le Gioie del Corso suggerisce una serie di preziosi ricchi di classe e fantasia per conquistare il cuore di chiunque. Ma il fascino e la forza dei gioielli di Paolo Piovan, oltre che la bellezza della realizzazione che li rende dei piccoli capolavori da sfoggiare, è la ricchezza dei soggetti che permette a ciascuno di costruire il proprio regalo “a piacereâ€?, attribuendogli un significato particolare. Un gioiello è un tesoro di ricordi e di segni, esprime passioni, modi appartenenze e storie; il loro luccichio subito evoca ricordi e ricostruisce una storia. La famiglia Piovan propone per le festivitĂ natalizie una collezione raffinata e particolare che gioca con temi eccentrici ma raffinati e trasforma la particolaritĂ di una pietra in manufatti di grande pregio estetico e di tendenza. Paolo Piovan Gioielli, azienda di fama mondiale situata a Padova da oltre trenta anni, evoca il momento piĂš caldo e accogliente dell’anno facendo vivere in anticipo quell’emozione che solo il Natale, con i suoi messaggi di buono auspicio, sa dare. KATIA ROSSI

WWW PAOLOPIOVAN COM

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PH Michela Gobbi

INSTAGE Via Altinate 119 - Padova Tel. 049 8751146 boutiquepadova@instage.com

Instage by Christmas

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al proprio look personalità e originalità. Invece per ripararsi dal freddo invernale sono perfetti i cappotti e i piumini strutturati da abbinare a calde sciarpe e maglie in cashmere. Per chi ha in programma numerose feste ecco alcuni ricercati abiti stile Audrey Hepburn. Infine se si ha in mente di regalare un cadeaux insolito, si può scegliere tra cuscini ricamati, candele dalle forme gustose e addobbi glitterati in perfetta sintonia con l’atmosfera natalizia. Tutti pezzi ricercati, artigianali e unici. Per feste da ricordare. KATIA ROSSI

PH Michela Gobbi

Siamo in via Altinate, davanti alle vetrine di Instage. Già dall’esterno l’attenzione è catalizzata tra luci e decorazioni preziose. E come si entra in questa ricercatissima boutique l’imbarazzo della scelta è grande. Gli abiti proposti fanno sognare: dettagli glitter esplodono su mise e accessori, sotto forma di paillettes, pietre luminose, catene in argento e cristalli. Anche per i più esigenti ed incontentabili, si possono trovare doni glamour da infilare sotto l’albero. Per esempio originalissimi gli accessori, come le grandi borse colorate o le pochette da sera con dettagli fashion, frutto di una ricerca continua, fondamentali per dare

Viaggio tra eleganza e ricercatezza . Un vero lusso per gli amanti dello shopping. Instage ha anticipato il Natale con la magia che lo contraddistingue.

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Esperienze Audio

PH Michela Gobbi

Nasce a Padova un connubio perfetto tra musica ad Alta Fedeltà e innovativo stile dell’illuminare. Suono e design: quel tocco di classe che fa la differenza.

Rieducarsi all’ascolto, al piacere di isolarsi acusticamente, di differenziare i suoni, con i giusti toni, quelli della musica non solo ascoltata, ma anche goduta, grazie a dispositivi di altissima qualità che dilettano l’orecchio e incantano lo sguardo: ecco perché entriamo nella scena acustica di Esperienze Audio uno dei pochi negozi specializzati in prodotti di Alta Fedeltà in Italia. Uno spazio complesso dal design accattivante dove convivono impianti hi-fi di esclusivo prestigio ed opere d’arte. Ideatore di questo innovativo luogo è il giovane Antonio Ferro che ha fatto della sua passione per la musica di qualità il suo obiettivo principale, proponendo il suono stereofonico nella sua forma più pura. “Un impianto hi-fi di qualità può e deve realmente far dimenticare i problemi e toccare il cuore trasportando l’ascol-

ESPERIENZE AUDIO Via Dondi dell’Orologio 35 Padova - Tel 328 0566247 www.esperienzeaudio.it Architetto GIORGIA CRISPINO A2g Art Design Via Frà Eremitano 24 - Padova Tel. 347 0575868 giorgia_crispo@yahoo.it

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tatore in un’altra realtà – spiega il titolare – realizzo soluzioni personalizzate per l’integrazione o la realizzazione di sistemi di Alta Fedeltà a 2 canali e recentemente mi occupo anche di domotica per privati ed aziende, multiroom ed Home Cinema. Un’ impianto di qualità assemblato con gusto ed esperienza è in grado di donare delle emozioni profonde come gli oggetti d’arte e di design che amo esporre all’interno del mio negozio”. Così per la stagione invernale tra amplificatori a valvole, giradischi e lettori cd sono in esposizione le originali lampade A2g Art Design dell’Architetto Giorgia Crispino. Si tratta di vere e proprie sculture luminose realizzate con legni pregiati, scelti sapientemente per trasmettere nel tempo la forza degli elementi che li hanno forgiati: acqua, terra, sole e aria. L’essenza della

creazione dell’oggetto, si basa sui canoni classici di purezza e semplicità della forma. “Ogni lume è un elemento unico e irripetibile, grazie all’ ineguagliabilità di ogni singolo legno e insieme di legni che lo compongono, tanto nella forma quanto nella provenienza e disposizione d’insieme – sostiene l’Architetto – ogni legno è frutto di una ricerca personale in quanto viene raccolto durante i miei viaggi ed è depositario di forti emozioni. La maggior parte di essi proviene dalle isole del Madagascar, dalla Francia, dalla costa meridionale della Sardegna e costa adriatica settentrionale”. Così suono e design riempiono gli spazi e creano emozioni nuove. KATIA ROSSI


PH Carlo Perazzolo/28trenta.com

Il primo dicembre i fratelli Campesan hanno inaugurato questo spazio con un vernissage in linea con la loro filosofia: un evento molto chic e ricercato ma al tempo stesso semplice e originale. Ottimi gli aperitivi realizzati da Maison Hand Bistrot, degustati dagli ospiti nell’androne di Palazzo Mantova Benavides, gentilmente messo a disposizione per la serata, con arredi Gervasoni e magicamente illuminato da tante candele. Di sottofondo la musica della band Manouche Boehemien.

MAISON HAND Piazza Eremitani 17 - Padova Tel. 049 8761394 info@maison-hand.it www.maison-hand.it

I titolari di Maison Hand Italia e Hand Francia, con invitati ed amici, durante la serata di inaugurazione del 01.12.2010

Design di charme Per chi ama forme e design inconsueti, sinonimo di stile e buon gusto, apre nel cuore di Padova Maison HAND Boutique, arredi e accessori per la casa, accomunati da un design piacevole e nuovo. Ed a fianco, Maison Hand Bistrot, in una perfetta logica di concept store In pieno centro storico di recente ha aperto i battenti Maison HAND un nuovo concept store elegante e polifunzionale. Affacciando le sue grandi vetrine sulla storica Chiesa degli Eremitani, il locale si sviluppa in una splendida struttura, dove si ammira la Boutique, uno showroom di arredamento e design ed un raffinato Bar, il Bistrot, illuminato da un gioco di lampade particolare. Questo luogo promette di essere una novità nel panorama delle proposte per l’arredamento. Ideatori di Maison HAND, la famiglia Campesan Manuela, Elisa e Maurizio hanno affiancato la propria pluri-generazionale competenza, in ambito di progettazione e costruzione di soluzioni abitative, con questa esperienza di stile. L’idea è quella di distinguersi dal variegato mondo del design, affollato di piccole e grandi aziende sempre più numerose che investono nel settore ma tendono ad omologare la proposta,

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con prodotti che si differenziano per uno stile unico e originale con manufatti che rispondono ad un gusto e ad un’immagine inimitabili, firmati da brand di fama internazionale. Unico filo conduttore la preziosità della materia, del processo di lavorazione e del benessere e confort visivo, tattile o olfattivo che questi pezzi producono in chi li sceglie e li vive. Soluzioni di arredo da vivere e sentire quindi a pieno, dove lo spirito del viaggio e delle atmosfere lontane e sconosciute è poi presente tramite le innumerevoli realizzazioni presenti nello showroom come quelle di Paola Navone, designer per Gervasoni, Casa Milano e Linteloo. Caravane e Caravane Chambre 19 accompagnano poi la scelta su rinomate pièces di arredo francesi e collezioni tessili, completate dalle proposte uniche nello stile della Linea Society by Limonta. E ancora le proposte combinate di Lema per le librerie, i dressing e le

Maison Hand Bistrot

Lo staff Maison Hand Italia Boutique e Bistrot (Michael, Pietro, Valentina, Manuela, Gloria e Giovanna) con le amiche e collaboratrici di Civicoquattro (al centro Giulia ed Orietta)

cabine armadio, i divani di Seven Salotti, le soluzioni tessili di Kinnasand, Dominiquer Kieffer per Rubelli, Destombes, Woodnotes... e molto altro ancora. Maison HAND Italia prende ispirazione dalla filosofia progettuale e realizzativa di soluzioni di arredo per interni ed esterni, già ampliamente sperimentata ed internazionalmente riconosciuta presso i negozi HAND di Lione in Francia, dai suoi due inimitabili creatori, Pierre Emmanuel Martin e Stéphane Garotin. Lo spazio di arredo esclusivo e ricercato, di Piazza Eremitani 17, sviluppato sui due piani, vuole essere un ambiente estremamente soft, caldo ed accogliente, dove il visitatore può vivere direttamente la sensazione di un mondo abitativo, da rapportare alla propria casa ed al proprio privato. KATIA ROSSI Manuela Campesan, responsabile di Maison Hand Italia, e Pierre Emmanuel Martin, per Hand Francia

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Il colore delle feste Giovanile, divertente, coloratissima. E’ l’oggettistica di ABC CASA un concentrato di energia e buonumore, originalitĂ e buon gusto. Kyocera, alla linea esclusiva per la casa di Bugatti. Molti gli oggetti di grande design ma dall’utilizzo professionale come le grattugie Microplane, le pentole e la posateria Fissler e gli imbattibili elettrodomestici KitchenAid. Per chi ama i profumatori per gli ambienti e le lampade catalitiche, un’ampia parete è dedicata all’azienda Crespi Milano che ha creato anche la nuova profumazione per Natale Cachemire. Niente è lasciato al caso all’interno di ABC CASA, dove si possono trovare molte proposte stravaganti e piacevoli come le mucche Cow Parade e i TeaFlowers, nuovissimi fiori di thè che sbocciano direttamente nella teiera. E per un regalo di sicuro successo, le confezioni sono realizzate con carte francesi profumate per un Natale all’insegna della fantasia e dell’allegria.

Elisabetta, Angela e il gruppo BIASIO vi augurano buone feste. PH Silvia Aquilesi

La scelta è veramente vasta; tinte unite a colori forti e vivaci, ma anche motivi geometrici belli, inusuali e decori minimalisti. E’ la linea di componenti d’arredo per la casa firmata ABC CASA, ideale per nuovi e vecchi amanti dello stile moderno ma mai eccessivo, adatta ai giovanissimi ma anche ai meno giovani, agli appassionati del classico e a chiunque ami arredare i propri spazi con un tocco di creativitĂ e colore. “Sono alla costante ricerca di oggetti contraddistinti dal design particolare ed estremamente curati nei dettagli – racconta la titolare Elisabetta Menato – all’interno del mio negozio propongo aziende che offrano sempre qualcosa di nuovo, fresco e di tendenza al passo con la moda; quindi con uno stile sempre divertente e dinamico all’insegna del colore e della fantasiaâ€?. Tantissime le idee regalo per questi giorni di festa dalle tovaglie in lino portoghese ai coltelli con lama in ceramica

ABC CASA Via Breda, 33 - Padova Tel. 049 657966

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Gran caffé Diemme

GRAN CAFFÈ DIEMME Piazza dei Signori 17 - Padova Tel. 049 5913903

Grande inaugurazione l’ 11 novembre in Piazza dei Signori E’ aperto da luglio, ma Gran Caffè Diemme in Piazza dei Signori 17, è stato inaugurato ufficialmente giovedì 11 novembre. Gran Caffè Diemme, di proprietà della torrefazione padovana fondata nel 1927, è il primo caffè a firma Diemme nel centro storico di Padova, con uno spazio dedicato alla rivendita di caffè sfuso. Musica, divertimento e un ricco buffet per inaugurare il nuovo ambiente accogliente, elegante e raffinato, all’interno del quale è possibile “rivi-

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vere” anche la Padova dei tempi passati grazie alle numerosissime fotografie storiche presenti alle pareti. Il Gran Caffè è aperto dalle sei e trenta della mattina a mezzanotte e offre una piacevole colazione con una vasta proposta di prodotti Caffè Diemme, gustosi brunch, piatti sfiziosi e saporiti, verso sera un piacevole aperitivo con proposte appetitose. Il lungo bancone è un vero e proprio punto di riferimento per la clientela, che potrà trovare anche una ricca selezione di

miscele di caffè sfuse, in grani e macinato, per un consumo domestico, e tutti gli altri prodotti Caffè Diemme tra i quali il classico barattolo di caffè, le simpatiche tazze funny cups, le tazze da collezione, le dolci tentazioni Almita, Kico Smart e Nuesita tutti acquistabili in loco. Gran Caffè Diemme è molto più di un bar; è un luogo che rappresenta la storica torrefazione padovana in città, un’importante vetrina per il caffè a firma padovana.


Un caffè per la ricerca

Corso Milano 22 - Padova - Tel. 049 664555 www.anticobrolo.it

I ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare nelle filiali di Banca Antonveneta

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Un corner chiamato “Un caffè per la ricercaâ€? all’interno delle filiali Antonveneta: uno spazio appositamente dedicato dove ogni mattina i ricercatori del VIMM hanno sensibilizzato i Cittadini sull’importanza della ricerca di base, offrendo un caffè, con l’ausilio di alcune hostess della Caffè Diemme - storica torrefazione padovana presente sul territorio ormai da piĂš di ottant’anni e che ha voluto contribuire al progetto mettendo a disposizione il proprio prodotto. A dare il loro sostegno all’iniziativa i vertici della Fondazione, il presidente prof. Gilberto Muraro, il vice presidente prof. Francesco Pagano, l’On Giustina Destro - Socio Fondatore e il Direttore Generale di Banca Antonveneta Giuseppe Menzi. Punto di forza dell’iniziativa, ideata da Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata, e realizzata in collaborazione con Banca Antonveneta – Gruppo Montepaschi e Caffè Diemme, la presenza nelle sedi di Antonveneta dei Ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (braccio operativo

della Fondazione) per parlare dell’importanza della ricerca di base per il progresso scientifico e per migliorare il futuro di tutti. “Scopo dell’iniziativa - come ha evidenziato il prof. Muraro - è far sapere alla cittĂ che la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata rappresenta uno dei poli di eccellenza per la ricerca di base nel nostro Paese, insieme al suo braccio operativo, l’Istituto Veneto di Medicina Molecolareâ€?. “Punto di forza della Fondazione – ha sottolineato il Prof. Francesco Pagano - poter coniugare la ricerca di base, condotta nei laboratori del VIMM, con la ricerca clinica: l’unione delle due tipologie di ricerca da vita alla ricerca translazionale, necessaria per riuscire a trasferire i risultati sui pazienti e mettere a punto nuove strategie terapeuticheâ€?.“Banca Antonveneta - ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Menzi - consapevole del grande valore della ricerca per costruire il futuro, ha voluto sostenere l’iniziativa, ospitandola per il mese di dicembre nelle sue filiali piĂš prestigioseâ€?.

Il gusto del Natale

Il ristorante Antico Brolo, che ha ospitato di recente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nonchĂŠ meta di tanti piloti e cantanti amici del titolare Mario di Natale, per le festivitĂ propone un menu che coniuga tradizione e gusto.

L’Avvento, il Natale e San Silvestro sono il periodo dell’anno piĂš amato e atteso, e spesso la stagione delle festivitĂ natalizie è anche un’occasione straordinaria per indulgere nei piaceri della cucina, da condividere con le persone piĂš care. L’ Antico Brolo propone un menu all’insegna della tradizione per il periodo natalizio. Il ristorante, all’interno delle sale di Palazzo Dondi, è completamente rinnovato. Familiarità è la parola d’ordine, grazie alla cortesia dei titolari Mario e Sonia Di Natale. Qualche piatto della terra d’origine del titolare, Emilia Romagna, è sempre proposto nel menu. Per esempio la novitĂ da gustare, il prosciutto di San Patrignano. Per

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la cena il ristorante abbassa le luci e propone una cucina raffinata con un Menu à la Carte. Per pranzi di lavoro la famiglia Di Natale mette a disposizione la grande esperienza anche per gruppi e cene aziendali. Tra le varie proposte, oltre alla pasta fresca fatta in casa, vengono proposti, nella parte dedicata alla cucina stagionale, piatti al tartufo, ai carciofi o al radicchio. Dicembre è il mese in cui i piatti si arricchiscono anche di prelibatezze natalizie. Per il menu della Vigilia il consommÊ con i tortellini della casa e le vere lasagne alla bolognese, mentre per il cenone di San Silvestro i deliziosi tortelli di zucca e la guancia stufata in salsa perigordine. KATIA ROSSI

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Mario Di Natale con il Presidente Giorgio Napolitano e il Sindaco di Padova Flavio Zanonato

Mario Di Natale con Alex Britti

Mario Di Natale con gli amici piloti

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Una grandissima affluenza di amici, clienti, produttori vitivinicoli, rappresentanti di associazioni di categoria ed autorità cittadine per il festeggiamento del trentennale di attività di una delle più rinomate enoteche del Veneto, La Moscheta di Corso Milano a Padova. Alla presenza del Sindaco di Padova Flavio Zanonato, il direttore dell’Appe, associazione provinciale pubblici esercizi, Angelo Luni ha premiato con una targa commemorativa l’attività commerciale della famiglia Salmaso, ricordandone i meriti imprenditoriali e sociali.Centinaia di persone hanno partecipato ad una vera e propria festa che si è protratta dalle 18.30 fino a tarda sera e

ha visto l’alternarsi dei vini delle più rinomate aziende agricole italiane, da Lis Neris a Ceretto al Podere Sapaio, introdotti dagli stessi produttori che hanno voluto rendere omaggio all’attività di Michele Salmaso e dei suoi famigliari. Durante la serata poi si è svolta una raccolta di fondi per contribuire all’attività della Fondazione Francesca Pecorari onlus, una realtà che opera in Birmania, India ed Uganda nell’ambito dell’assistenza sanitaria di base, dell’istruzione e della formazione professionale. Associazione di categoria e Comune di Padova hanno infine sottolineato l’importanza del messaggio lanciato dallo stesso titolare nell’arco della serata: quel “bere

PH Anna Craighero

30 anni de La Moschetta

SHOW PERSONAL TRAINING CLUB Via Umberto I 29 - Padova Tel. 049 8161688 info@showclub.it Vicolo Cigolo 15- Padova Tel. 049 8161686 info2@showclub.it

Five & Fit party Show festeggia il suo quinto compleanno

responsabile” per il quale, primo esercizio commerciale a Padova, all’interno della Moscheta è stato installato, in collaborazione con la società padovana Ambra s.r.l. ed in corrispondenza con l’entrata in vigore delle nuove norme del Codice della Strada che coinvolgono anche parte dei pubblici esercizi, un etilometro facoltativo per la clientela, volto a fare prevenzione e sicurezza. “Un provvedimento discrezionale per legge – ha ricordato il titolare Michele Salmaso – che però non ci sottrae alla responsabilità da cittadini ed esercenti di poter e saper contribuire affinché Padova e le sue strade siano luoghi più sicuri per tutti”.

Giorgio Leo, Vito Stolfi, Paolo Menè (Progetto Dogon) e Chiara Azzena Girello (Team for Children)

Best Team Show 2010: Nicola Tognon, Laura Zacchello, Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso

In un PalaFabris addobbato a festa, il 2 dicembre 2010 dalle ore 21:00 Show Personal Training Club di Padova ha festeggiato il suo quinto compleanno in una festa denominata “Five & Fit Party”. Una serata quanto mai singolare, oltre che per la location inusuale, anche per il dress code del party: “elegantemente sportivi”. Tra scambi di auguri natalizi e una cena suddivisa in cinque isole del benessere, dove è stato possibile degustare un menù a basso contenuto calorico ricco di piatti sfiziosi, vi sono state le premiazioni per i migliori cinque atleti dell’anno del club. Il miglior atleta dell’anno l’ha vinto, per il secondo anno consecutivo, Alberto Ceoldo, mentre il premio di miglior squadra è stato vinto dal team che ha corso alla Maratona di New York composto da Laura Zacchello, Nicola Tognon, Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso. La targa per l’atleta più costante dell’anno è stata conquistata da Alberto Tommasini, e il riconoscimento

per il miglioramento più ampio ottenuto è stato guadagnato da Renzo Tagliaro. In finale il premio per i clienti più fedeli del club se lo sono meritato Marco Fabris e Fulvio Antonello. L’evento è stato inoltre l’occasione per presentare il calendario “SPORT FOR CHILDREN 2011” prodotto da Show Club e i suoi partner, per raccogliere fondi in favore delle associazioni Team For Children e Progetto Dogon. Tra gli sportivi presenti vogliamo ricordare il pluricampione mondiale e olimpico di canottaggio Rossano Galtarossa e la maratoneta patavina Giovanna Volpato. Un sentito ringraziamento alle IMPRESE ATLETICHE che hanno reso possibile questa splendida serata: Gruppo DataMedica, Fabris Edilecologia, Vodafone On Air, Valigeria Roncato, XGroup, Spolverato HR, Ceoldo Immobiliare, Ceoldo Viaggi, Seep srl, Carrera, + Sport & Running, Giancol, Assicurazioni Generali, Ottica Micaglio Enore, Eatinerante Catering & Banqueting e Cinque Sensi.

I Club Manager Show con Fulvio Antonello, titolare Seep e Marco Fabris, titolare Fabris Edilecologia (Premio Alta Fedeltà)

Il buffet a basso contenuto calorico firmato Cinque Sensi


Sulle orme di Filippide Rivivere le esperienze del più famoso maratoneta della storia. Fidippide, colui che corse 40 km dalla città di Maratona all’Acropoli di Atene per annunciare la vittoria sui persiani nel 490. Quest’anno un gruppo di atleti di Show Athletes Association di Padova sono partiti per vivere le emozioni della maratona di Atene, dopo gli eccellenti risultati ottenuti a New York, Londra, Berlino, Barcellona e Roma. Una maratona piena di repentini sali e scendi, caratteristica della maratona ellenica. Grande soddisfazione e grosso orgoglio hanno accompagnato i magnifici diciassette runner Show che hanno ripercorso, a distanza di duemila e cinquecento anni dalla prima volta, le gesta eroiche compiute per primo da Filippide durante la guerra tra i persiani e ateniesi. Come sempre Show Club ha curato nei minimi dettagli oltre che la preparazione fisica, anche l’organizzazione interna della corsa, con la conferenza di presentazione degli atleti per stampa e sponsor, che si è svolta il 27 ottobre 2010 presso la sede di Vicolo Cigolo 15 a Padova, alla presenza di molte personalità del mondo delle sport e dell’assessore allo sport del Comune di Padova, il dott. Zampieri. In questa occasione, è stato consegnato agli atleti materiale tecnico per la gara e vestiario per il

tempo libero marchiato Show. La maratona si è svolta il 31 ottobre 2010 in una giornata dal clima piacevole e temperato, che ha visto le prime posizioni in classifica essere appannaggio completo degli africani, con europei e italiani nelle retrovie. Come accompagnatore d’eccezione per i nostri corridori prima della partenza era presente anche Stefano Baldini, vincitore, sotto al Partenone, della maratona olimpica del 2004. Gli atleti Show che hanno partecipato alla Maratona di Atene, in rigoroso ordine d’arrivo sono stati: Carlo Daniele, il migliore (3.22.20), Alberto Tommasini, Marco Fabris, Alberto Ceoldo, Carla Mason, Alessandro Chelotti, Tiziana Vitalone, Arianna Azzolini, Manuel Gasparin, il manager dello Show Club Giorgio Leo, Chiara Carraro, Gianni Cisternino, Franco Leo, Carla Ferraro, Alessandra Beghetto, Gianluca Spolverato, Fabio Ughi.

Preview della nuova McLaren MP4-12 C A febbraio ci sarà a Padova, unica data del Veneto, l’evento in anteprima per visionare questo nuovo modello McLaren. Ha debuttato in anteprima a Milano, lo scorso ottobre, riscuotendo già un grande successo. Prossime prewiev del nuovo modello MCLAREN MP412 C nel 2011, a febbraio. Due le città prescelte: Padova e Roma. Da aprile poi le prime consegne in Italia di quest’auto dei sogni. A distribuire questo marchio destinato a primeggiare tra le migliori auto sportive del mondo, sarà per la nostra nazione il Gruppo Fassina, scelto per la sua grande professionalità unita ad una forte passione per le auto sportive.

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Per informazioni: info@gotha.veneto.it

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Foto Jorge Moro

Il Petrarca Rugby Vi augura un 2011 ricco di successi e ringrazia tutti i suoi appassionati sostenitori per il loro supporto.


Un 2011 d’amore

Mercoledi 15 Dicembre

INIZIATIVA DI BENEFICENZA È gradita la vostra presenza Sono gradite le vostre donazioni SebastianGiuseppe Via Cittadella 4 - Padova Tel. 049 657725

Quando si entra nel beauty concept SebastianGiuseppe, si lascia fuori la frenesia della quotidianità dei nostri giorni : varcando la soglia di via Cittadella, un red carpet degno da star, accoglie la cliente in un’atmosfera di elegante relax e sofisticato benessere. Se dopo tanti anni SebastianGiuseppe rimane il punto di riferimento per la cura e lo styling dei capelli, un segreto ci sarà. Anzi tanti piccoli segreti, dettagli che si rinnovano continuamente, sempre guardando avanti per non trascurare mai nessun aspetto, dall’arredamento, arricchito da piacevolissime poltrone massaggianti di ultima generazione che rilassano il corpo e la mente, ai migliori trattamenti per cute e capelli solo con prodotti top della scena mondiale, ai nuovi tagli sempre studiati per un look personalizzato e mai banale. Una forbice sapiente sa fare meglio di un bisturi

per dare un aspetto più giovane e alla moda. Ma quello che rende grande, unico ed esclusivo il beauty concept è lui, e sono loro. E’ lo spirito volitivo e speciale, la voglia di vivere sempre ogni momento con grande curiosità di Giuseppe Caputo. L’apporto determinante della moglie Renata, il lavoro della vivace Marina da tantissimi anni a fianco di Giuseppe, Mariuccia e le ragazze dello staff, che sanno coniugare simpatia, preparazione, cortesia. Un mix di professionalità e passione che fanno il massimo dell’eccellenza, qualità che si respira entrando e abbandonandosi a questa piacevole innocente seduzione, un gesto d’amore semplice ma impagabile. E proprio l’amore, in qualsiasi forma si presenti, che Giuseppe e il suo staff augurano a tutte le donne per l’anno che verrà, perché amare è vivere.

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IL PILATES CON GLI ALLUVIONATI

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AUGURIAMO A TUTTA LA CLIENTELA BUONE FESTE


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Implantologia Orale di Qualità e in Sicurezza

Telemedicina mercato in crescita La telemedicina è stata presentata nelle esperienze e nei suoi possibili sviluppi in ambito cardiologico nel corso del convegno “Nuovi orizzonti della diagnostica -Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia” svoltosi a Villa Italia a Padova, organizzato da Eumaco e patrocinato dall’A.I.A.C. Veneto (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione).

Dott. Gianfranco Buja (Az. Ospedaliera di Padova) e dott. Roberto Verlato (Ospedale di Camposampiero)

Dott. Maurizio Del Greco (Ospedale di Trento)

La cardiologia è da sempre una delle punte avanzate delle applicazioni tecnologiche in telemedicina e anche nel Veneto molte strutture cardiologiche nel corso degli anni si sono prodigate nella sperimentazione di varie forme di gestione informatizzata dei dati e della loro trasmissione a distanza. Il convegno “Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia” è stato un momento di approfondimento e di confronto, in un contesto sanitario di medicina clinica, condiviso tra le principali organizzazioni dei cardiologi del Triveneto, con l’obiettivo di definire lo stato dell’arte della telemedicina e delle sue applicazioni. In quest’ottica Eumaco, organizzatrice del convegno, ha deciso di promuovere ed ospitare percorsi ed iniziative a favore della telemedicina clinica a livello regionale. “La Telemedicina – spiega il dottor Emanuele Bertaglia Presidente Direttivo A.I.A.C. Veneto Ospedale Civile di Mirano - soddisfa adeguatamente il fabbisogno sempre crescente di effettuare controlli a distanza delle condizioni fisiche del paziente e di far viaggiare, in sostanza, le informazioni ed i dati clinici, anzichè le persone”. Applicare la telematica in ambito medico significa, infatti, rispondere con tempestività alle esigenze diagnostiche e terapeutiche di cittadini distanti dalle strutture sanitarie o comunque impossibilitati a muoversi da casa. “Con questi dispositivi si mi-

gliora la vita al paziente ed ai medici – continuano il dottor Gianfranco Buja dell’Azienda Ospedaliera di Padova e il dottor Roberto Verlato dell’Ospedale di Camposampiero – i primi non sono costretti a lunghe attese al pronto soccorso, mentre i secondi possono vedere esattamente i tracciati di quando è avvenuto il malessere e calcolare meglio la diagnosi e le cure adeguate”. Oltre ad avere utilità in campo strettamente clinico/didattico, la telemedicina può contribuire all’ottimizzazione della gestione del sistema sanitario, mediante vaste applicazioni di tipo amministrativo. Secondo il dottor Valter Tortoriello del reparto di Aritmologia del San Raffaele di Milano, nell’ottica di una congrua riorganizzazione del Sistema Sanitario, l’utilizzo delle tecnologie di telemedicina, snelliscono le procedure e migliorano i servizi offerti, contribuendo a garantire anche un contenimento della spesa sanitaria. Presenti al convegno anche autorità in ambito istituzionale come Mario Cortella, Imprenditore e membro della Giunta della Camera di Commercio di Padova, e Anna Maria Colombani, presidente del Comitato provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana entrambi d’accordo sull’importanza della Telemedicina che mira a garantire la “qualità delle cure” come diritto universale, riconoscendo ed evidenziando la centralità del malato.

Giuseppe Molinari Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Protesi Dentaria, Implantologo; Docente Universitario; Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano. POLIODONTOMEDICA MILANO Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027 www.poliodontomedicamilano.it

Dott. Emanuele Bertaglia (Ospedale di Mirano)

Una sessione del convegno

L’Amministratrice di Eumaco con gli agenti del Triveneto

IN

L’ intervento chirurgico implantare di successo nasce dalla cura di alcuni dettagli che sono un requisito indispensabile per ottenere funzionalità ed estetica eccellenti e a lungo termine. Cosa garantisce al Paziente l’effettivo buon esito di una cura odontoiatrica in generale? Tra gli aspetti più importanti delle terapie odontoiatriche vi è da considerare la qualità delle stesse e la sicurezza con cui vengono eseguite. Riguardo alla Sicurezza ciò significa che lo studio dentistico, almeno in Italia che vanta l’assistenza odontoiatrica tra le migliori al mondo, deve rispettare le normative imposte dalle leggi regionali al fine di garantire la salute del paziente. Questo si traduce in un monitoraggio e verifica continui dell’efficienza di tutte le attrezzature, dalle apparecchiature radiografiche al corretto sistema di Sterilizzazione degli strumenti. Quando parliamo di Qualità di una cura si intende la relazione tra vari fattori quali una corretta funzionalità, l’aspetto estetico e la durata nel tempo delle cure ricevute. Tutto ciò dipende dall’impegno del paziente a mantenere nel tempo il risultato ottenuto ma soprattutto dal modo con cui vengono eseguite le cure. Al riguardo risultano determinanti la preparazione dei clinici, il loro continuo aggiornamento e quello degli assistenti e dei tecnici e l’utilizzo di moderne tecnologie e materiali all’avanguardia. E per quanto riguarda il buon esito nelle cure Implantari? Qualità e sicurezza valgono soprattutto quando ci riferiamo all’Implantologia orale, dove ormai a fare la differenza tra le varie tecniche, e il conseguente successo, sono l’impiego di materiali all’avanguardia nella ricerca a garanzia della qualità e sempre più sofisticate strumentazioni correlate alla chirurgia per salvaguardare la sicurezza e il successo dell’intervento e aggiungere sempre più vantaggi per il paziente. In pratica tutto ciò si traduce nell’organizzare un Sistema di Eccellenze per garantire Efficienza e Sicurezza, come quello assicurato da ‘Implantologia Padova’, il nuovissimo Centro in sede alla struttura Poliodontomedica Milano, da me diretta in Padova, superspecializzato e tecnologicamente avanzato perchè dedicato esclusivamente all’Implantologia, alla Rigenerazione Ossea ed all’Estetica Orale e Periorale. In cosa consiste il Sistema di Eccellenze per il Centro ‘Implantologia Padova? Vuol dire che è un Centro Implantologico dotato di ‘tutto il meglio‘ di cui oggi la scienza moderna

dispone: SALE OPERATORIE dedicate ed attrezzate con telecamere e microscopi operatori, SALE STERILIZZAZIONE con processi garantiti e certificati, RADIOLOGIA DIGITALE VOLUMETRICA 3D ConeBeam ad Esposizione Ridotta, Monitoraggio continuo delle funzioni vitali con strumenti di controllo diagnostici completi di tutte le funzioni, Defibrillatori Cardiaci di ultima generazione, apparecchi per l’Anestesia e la Sedazione Cosciente, Telecamere Endorali Tridimensionali, software tridimensionali per la Progettazione Implantare e Protesica con sistemi CAD-Cam per la rilevazione ottica dell’impronta. Un esempio di tecnica implantare innovativa e di maggior successo? Grazie alle nuove Radiografie Tridimensionali si attuano innovative soluzioni per la Chirurgia ‘Implantare’ che consentono di ottenere il massimo risultato con il minimo rischio. Tali radiografie consentono la ‘Programmazione Tridimensionale Computerizzata‘ per determinare in modo sicuro e preciso la posizione degli Impianti dentali, e quindi permettono di eseguire in totale sicurezza la tecnica dell’‘Implantologia con Carico Immediato’, vale a dire il posizionamento delle protesi subito dopo l’inserimento degli impianti, e la tecnica Transmucosa ‘Flapless’, ovvero senza lembo, quindi senza aprire la gengiva e senza punti di sutura, favorendo così una rapida guarigione, con grande soddisfazione estetica e comfort da parte dei pazienti. Nei casi in cui ci fosse, per varie cause, una diminuzione del volume osseo, il Centro IMPLANTOLOGIA PADOVA è abilitato ad eseguire interventi di ‘Ricostruzione e Rigenerazione Ossea’ con biomateriali rigorosamente controllati, avvalendosi di chirurghi Maxillo-Facciali e Implantologi di elevate competenze ed esperienze cliniche. Cosa si intende per maggiori vantaggi per il paziente che si sottopone all’implantologia moderna? Le tecniche operatorie più evolute e l’introduzione della Chirurgia Computer Guidata consentono oggi di eseguire, per esempio, riabilitazioni protesiche complesse in totale sicurezza, con una significativa riduzione sia dei tempi di guarigione che del numero di impianti necessario a supportarle, con un evidente abbattimento dei costi delle stesse.

Implantologia Sicura con la Programmazione 3D Galileos

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Da Washington alle Isole Bahamas La nuova missione ecologica in barca a vela di Alfredo Giacon Una missione ecologica in barca a vela attraverso sei stati americani fino ad arrivare al paradiso naturale delle Isole Bahamas. Si tratta del nuovo progetto dell’eco-scrittore padovano Alfredo Giacon, salpato dal molo di Washington al primi di dicembre a bordo di Jancris, un due alberi di 17 metri che lo accompagna in giro per il mondo da quando, nel 1993, dopo una vita dedicata al lavoro, decise di cambiar rotta, di vendere casa e attività (un’impresa calzaturiera sulla Riviera del Brenta) per trasferirsi con la moglie Nicoletta, armi e bagagli, su una barca a vela, allargando così gli orizzonti, sposando il proprio spirito naturalista e vivendo finalmente a contatto con l’ambiente. In circa sei mesi di viaggio Jancris discenderà lungo il canale Intracoastal Wather Way fino alla Georgia, poi proseguirà sotto

costa fino a Miami e di lì a Nassau, capitale delle Bahamas, dove imbarcherà due professori dell’Istituto di Biologia Marina dell’Università di Padova e inizierà il percorso tra gli atolli circondati dalle mille sfumature di turchese e di azzurro cristallino del mare bahamiano. “Ho deciso questo viaggio – ha spiegato Giacon - che da Washington ci porterà via fiume in Georgia e di lì sotto costa fino alle Bahamas, per studiare l’ecosistema del paradiso naturale delle Exuma, un arcipelago di 365 atolli popolati solo di iguana e uccelli marini. Questo, che è il più bel parco marino delle Bahamas, già location di “007 Operazione tuono”, presenta fondali di tre metri ottimi per il mio Jancris, che pesca 2,20”. La spedizione guidata da Giancon sarà la prima ad effettuare un’indagine scientifico-ambientalista lungo le coste

Fit Rugby@Forum: il rugby per tutti www.alfredogiacon.it

della Florida e la prima a livello europeo a studiare il parco delle Exuma. “Per noi sarà anche un modo per comunicare con la gente del posto, cogliere sensazioni, capire cosa sta cambiando nel clima e nel rapporto con l’ambiente”, dice il velista. Un altro obiettivo della missione ha una valenza più italiana e Veneta: “Percorrere mille km da Washington alla Georgia lungo un fiume così come fanno migliaia di imbarcazioni da diporto e commerciali, significa dimostrare che ridurre il traffico su gomma e l’inquinamento dei tir è possibile usando i nostri fiumi e le idrovie esistenti, come la Venezia-Padova, i cui lavori sono stati abbandonati dopo 50 anni di discussioni e tante infrastrutture realizzate. Negli Usa dal dopoguerra le idrovie sono state attivate, come in Francia o Germania; perchè in Italia non è possibile?”

Brainpower e la “sport therapy” Brainpower è un’associazione sportiva finalizzata all’insegnamento dello sci a persone diversamente abili, portatrici di disabilità fisiche (paraplegie, tetraplegie, amputazioni, disabilità visive) e di lievi disabilità mentali, con l’obiettivo primario di avvicinare queste persone alla montagna e allo sci per favorirne la riabilitazione psicologica e il reinserimento nella società abbattendo le barriere non solo architettoniche.

Il progetto, nato dalla passione e dalla tenacia di un gruppo di maestri di sci alpino, specializzati nell’insegnamento ai disabili, consapevoli del “potere terapeutico dello sport”, e supportati dalla preziosissima esperienza di alcuni atleti disabili, ha raggiunto velocemente alcuni importanti obiettivi divenendo punto di riferimento per quanti, soggetti a queste difficoltà, vogliano

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riuscire a vincere le differenze e aumentare la propria autostima attraverso l’apprendimento di questa disciplina sportiva. Interpretando l’insegnamento dello sci attraverso questo particolare ruolo terapeutico e riabilitativo dello sport che va sotto il nome di Sport Therapy, Brainpower ha pubblicato il testo, con allegato Dvd didattico “L’insegnamento dello sci ai disabili”, opera prima nel suo genere in Italia in quanto propone un innovativo metodo didattico riconosciuto e adottato dal Collegio Maestri di Sci del Veneto e dal Comitato Internazionale Paralimpico (C.I.P.). Operativa dal 2003, Brainpower per il suo operato si avvale proprio di questo sistema di insegnamento e di professionisti specializzati e strutture dedicate. In collaborazione con alcune scuole di sci, ha creato il primo Ski Center per disabili del Veneto, altamente qualificato nell’offerta di corsi mirati ai portatori di disabilità, che opera nei comprensori sciistici Ski Civetta (BL),

Cortina d’Ampezzo (BL), San Giorgio di Boscochiesanuova (VR) e, per lo sci di fondo, Enego (VI). In questi centri l’Associazione, durante la stagione invernale, organizza lezioni private e corsi per principianti e livelli avanzati, per tutte le età, con un maestro dedicato a ciascun allievo. Dato il carattere non a scopo di lucro, Brainpower riceve tutto il suo sostentamento da offerte volontarie; gli incassi vengono interamente investiti nell’acquisto della costosissima attrezzatura sportiva (monosci, stabilizzatori ecc.) messa gratuitamente a disposizione dei partecipanti ai corsi, nella sua preparazione e manutenzione, nel suo adattamento in funzione delle personali lesioni di ciascun allievo e quindi delle sue specifiche necessità. Per questo ogni contributo è fondamentale perché Brainpower possa continuare a crescere garantendo sempre la qualità e la continuità dei suoi servizi. www.brainpowers.org

Fit Rugby Conditioning è un progetto unico al mondo, frutto dell’ esperienza sul campo di due professionisti che hanno consacrato la propria vita alla preparazione atletica e al rugby: Gian-

franco Beda e Michele Bazzeato. L’idea nasce dalla volontà di inserire il rugby e la sua cultura - divertimento, condivisione e preparazione fisica - nel mondo del fitness. Nel progetto Fit Rugby Conditioning, il rugby diventerà finalmente alla portata di tutti (bimbi, donne e adulti); mantenendo le stesse metodiche di preparazione delle squadre professionistiche, migliaia di persone potranno serenamente cimentarsi e divertirsi come gli atleti impegnati nel 6 Nazioni o nella Coppa Del Mondo. La musica renderà le sessioni in palestra talmente entusiasmanti da non far percepire la fatica! Forum, come sempre all’avanguardia nell’offerta di attività e servizi, sarà precursore a Padova di questa nuova disciplina, con corsi per adulti e bambini. Tra i coach impegnati nel progetto, allenatore d’eccezione sarà Scott Palmer, il “terza linea” del Petrarca Rugby.

Scott Palmer

Per informazioni: FORUM A.s.d. Via Savelli 120 - Padova Tel. 049 8079811

A Forum il mare d’inverno Un ambiente al servizio della salute e della bellezza. La stanza del sale per l’haloterapia rappresenta la protagonista indiscussa di un nuovo modo di concepire il benessere psico-fisico e una valida alternativa naturale alle classiche terapie farmacologiche per il trattamento di patologie molto diffuse delle vie respiratorie e della pelle. Circondati dal sale e dal suo profumo naturale, ascoltando una musica rilassante e distensiva, nella stanza del sale si può vivere una fantastica sensazione di benessere, grazie soprattutto alle benefiche proprietà del suo microclima, paragonabile all’aria di mare al mattino presto o durante una burrasca. L’Haloterapia è da tempo considerata in molti paesi europei ed extra-europei uno specifico trattamento sanitario e i suoi benefici sono noti da secoli e supportati da vasta letteratura medica. È comprovato che è sufficiente un breve ciclo di “terapia del sale” per contrastare le tipiche malattie dell’inverno (influenza, raffreddore, sinusite, bronchite...), rinforzare il sistema immunitario contro l’azione di batteri, smog e tabacco, alleviare i disturbi delle allergie respiratorie e combattere le malattie della pelle (dermatiti, eczemi o psoriasi), stress, insonnia e disturbi nervosi . L’ haloterapia è molto apprezzata anche dai bambini che durante la seduta possono giocare in un ambiente a loro misura o guardare un cartone animato grazie al monitor installato per rendere più piacevole la permanenza.

Basta una sola seduta da 30 minuti per ottenere i benefici che si avrebbero in una vacanza al mare di 3 giorni.

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Vicenza

Cosa resta dell’alluvione Il dibattito trasmesso da Antennatre e organizzato dal Corriere della Sera, Corriere del Veneto e Nordesteuropa presso Fiera di Vicenza, ha toccato i retroscena del disastro epocale che ha colpito il Veneto.

Il Sindaco di Verona Flavio Tosi con Ferruccio De Bortoli

Vicenza, città simbolo dell’alluvione che ha messo in ginocchio tre provincie del Veneto ( Vicenza, Padova e Verona), ha ospitato un evento il 15 novembre per porre alla politica e agli imprenditori poche ma fondamentali domande: cosa è successo, come finirà, e come è stata raccontata la grande alluvione? Il dibattito pubblico di fronte ai cittadini di Vicenza, ha riunito il mondo dell’informazione, le amministrazioni, le categorie economiche e le vittime della furia dell’acqua per fare un bilancio, dopo una decina di giorni, oltre che dei danni e delle azioni più urgenti da intraprendere, anche del perché il Veneto sia stato inizialmente dimenticato dai media e dall’interesse dell’Italia intera, nonostante fosse sepolto da due metri d’acqua. Forse perché i Veneti, troppo dignitosi per restare a piangere ed attendere aiuto dall’alto, si sono immediatamente rimboccati le maniche e già dopo pochi giorni avevano ripulito strade e piazze dal fango e dalla distruzione? O forse il Veneto, in questa triste occasione, ha toccato con mano la lateralità che questa regione paga, nonostante sia la locomotiva economica dell’Italia, per una sua endemica incapacità di autorappresentazione sia della politica ma soprattutto della sua classe dirigente. Il Veneto percepito dal resto d’Italia come regione ricca, individualista, che non dovrebbe chiedere mai , ha subito dunque l’equivoco di chiedere la “carità”, invece che reclamare un diritto sudato, dopo la conta di 1 miliardo di danni. Certo, grande è stata la soddisfazione di vedersi così operosi e imbattuti dalla grande onda, tra protezione civile, migliaia di volontari, solidarietà collettiva, oltre alla dignità di chi ha subito

i danni maggiori. Ma è stato in realtà il Corriere della Sera, l’unico tra i mezzi d’informazione, a segnalare l’esistenza di un’emergenza nazionale e a scuotere gli animi delle tivù e degli italiani; un appello poi raccolto dal mondo dell’economia, delle università, della cultura, ed anche da centinaia di altri Veneti che si sono riconosciuti in questa orgogliosa rivendicazione di attenzione. Ecco allora la significativa visita del Presidente Giorgio Napolitano e del Premier Berlusconi, sorpresi entrambi dalla poca evidenza dell’immane disastro, ammirati per il grande lavoro compiuto in così pochi giorni . Ecco allora l’impegno del governo con 300 milioni di euro a sanare le emergenze più eclatanti, ma emerge soprattutto la consapevolezza della necessità di progetti immediati che salvaguardino la regione da simili calamità, e l’urgenza di uno sviluppo più sostenibile che non eroda più un territorio troppo cementificato in nome della crescita economica. Questi i temi affrontati in Fiera nella diretta su Antennatre condotta dal direttore Domenico Basso, in collaborazione con il direttore del Corriere del Veneto Alessandro Russello. Presenti Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, il Sindaco di Vicenza Achille Variati, Il Sindaco di Verona Flavio Tosi, la Presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, l’editore di Marsilio Cesare De Michelis oltre ai Presidenti vicentini di tutte le categorie economiche, industriali, commercianti, artigiani, coltivatori diretti ed una rappresentanza della Protezione Civile di Vicenza. FRANCESCA DOLCETTA

Appuntamento autunnale

Luxury & Yachts mbre La fiera di Vicenza dal 18 al 21 nove ry Luxu del ion Edit ha ospitato l’Autumn ama e so atte to mol to even & Yachts, un e di ativo neg a clim sto que in che tissimo, e un difficoltà economica si propone com realdalla cco dista di momento di sogno e della tà. Luxury & Yachts è l’ espressione tipres à, sivit esclu di fatta ” lusso del “cultura lo per à, tivit gio, qualità e soprattutto crea nautu ento tam pun più Made in Italy. L’ap iali ed nale ha presentato due eventi spec s: stma Chri ry Luxu e ge Gara ry Luxu unici, le iona rnaz inte il primo e assoluto salone to i giodell’auto di lusso dove hanno sfila l’Abarth e com ca, ilisti mob auto ielli dell’arte berlina ma tissi gan l’ele ari, Ferr to tribu 695 che ley, Bent di di Infiniti M30d, la Mulsanne blico pub un to cina hanno attratto e affas curioso non solo maschile; anche se l’occhio ato e attir te men gior mag stato è ile femmin imi osiss lussu ai coinvolto dai locali dedicati ogri prop e veri lizi, arredi e addobbi nata he, orogetti del desiderio e di culto. Barc mento, iglia abb ia, olog tecn elli, gioi , logi per il ure zzat calzature, arredi, design, attre noastro enog e iosi, benessere, tessuti prez enti elem li deg ni alcu solo sono , mia di lusso i, itaunici e prestigiosi che i 120 espositor Un nza. Vice a liani e stranieri, hanno portato nelle to inua cont è no viaggio che quest’an li: Noaree dedicate a tre mostre collatera ocrazia; arist dell’ ne coro Le ge Obli se bles di varie Chapeau, esposizione di cappelli arredi te, mor la e tigre epoche; Il drago, la . disti bud li ritua etti ogg e hi tibetani antic VALENTINA FABRIS

Benvenuti a Capodanno 2050 A Bassano del Grappa, nelle “Bolle” realizzate nel 2004 dal grande architetto Massimiliano Fuksas per la distilleria Nardini, il 10 e l’11 novembre scorsi un gruppo di studiosi di fama internazionale ha immaginato il mondo che verrà. “Benvenuti al Capodanno 2050”, è questo il titolo del convegno che ha inaugurato l’attività della Fondazione Nardini, dell’omonima famiglia erede della storica distilleria di acquavite Ditta Bortolo Nardini, decisa a proporre al panorama culturale italiano un dibattito di ampio respiro sui temi dello sviluppo globale. L’ex direttore di Foreign Policy Moisés Naím, il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, l’imprenditore Guido Barilla, lo storico Miguel Gotor, lo scrittore Bill Emmott, i demografi Jack Goldstone e Francesco Billari e l’architetto Luca Molinari, coordinati dal direttore del Sole 24 Ore Gianni Riotta, hanno prospettato

Guido Barilla

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i trend e le problematiche che ci aspettano. Nei prossimi 40 anni, nel mondo, è prevista la nascita di tre miliardi di persone che emigreranno nelle megalopoli, portando la popolazione mondiale a 10 miliardi. Come evolverà il mondo? Chi, dove e come saremo nel 2050? Per capire come la demografia sarà determinante nel creare il paesaggio del nuovo mondo basta qualche dato. In primo luogo in Europa, e ancor più in Italia, un adulto su tre avrà più di cinquant’anni, con evidenti esigenze di welfare e sanità a cui nessuna delle politiche fino ad oggi immaginate saprà provvedere. Secondo: il 90% dei giovani di oggi sotto i 15 anni sta crescendo in paesi in via di sviluppo. Terzo: la maggior parte di questi giovani si trova in paesi con governi deboli o instabili, che non sono in grado di assicurare l’accesso all’istruzione, al capitale e alle opportunità di impiego. Se questi gio-

vani, i consumatori e la forza lavoro del domani cresceranno, se saranno istruiti, produttivi, con stili di vita stabili ed ecologici, o se al contrario saranno frustrati, privi di opportunità, se vivranno in ambienti degradati, socialmente e culturalmente, determinerà la possibilità di una convivenza pacifica e la prosperità di tutti noi. Una cosa è certa: saranno le scelte politiche di oggi a determinare se il Capodanno del 2050 sarà un giorno di pace o di conflitto. Ed è proprio per contribuire alla comprensione delle implicazioni della politica attuale e per formulare proposte all’altezza delle sfide della nostra epoca che la Famiglia Nardini ha voluto istituire quello che è destinato a divenire un appuntamento di riferimento. Affinché Bassano diventi il luogo dove si distillano, insieme alla grappa, anche le idee su dove la nostra umanità sta andando. ALESSIA SEVERIN

Antonio Guarda Nardini

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XI Settimana di Studi Canoviani Canova come “brand”: sembra essere questo il motivo conduttore della XI Settimana di Studi Canoviani che si è svolta dal 23 al 26 novembre a Bassano del Grappa.

Maison des Folies

in Design Art Food

È anche lo spirito che guida l’azione del nuovo CdA dell’Istituto di Ricerca per gli Studi su Canova e il Neoclassicismo, di cui Maria Pia Morelli è la nuova Presidente, recentemente insediato dall’Amministrazione comunale di Bassano del Grappa: coniugare il fondamentale ruolo di ricerca con l’impegno di garantire un’attività che sappia nel tempo offrire una attenta divulgazione della figura e dell’opera di un artista che avvicinandosi al contemporaneo può raggiungere un pubblico più ampio e diventare un volano per il territorio con significative ricadute turistiche ed economiche. Il programma della XI Settimana di Studi Canoviani è stato incentrato sul tema “La cultura di Canova” per riscostruire la sfaccettata sensibilità culturale dello scultore at-

IJ

traverso vari approfondimenti aperti al pubblico. Due le iniziative collaterali: la mostra “Illusioni” che ha proposto l’interpretazione fotografica di opere canoviane restituite attraverso scomposizioni di immagini e di luce e sovrapposizioni in trasparenza elaborate da Beatrice M. Serpieri; la mostra, allestita nel salone canoviano in Museo Civico fino al 9 gennaio, è stata inaugurata martedì 23 novembre con la presentazione di Philippe Daverio. Anche per questa undicesima edizione della Settimana la collaborazione dei privati si è rivelata importante ed annovera il sostegno di Unicredit, la Fondazione Luca e la ditta Andrea Bizzotto spa di Bassano del Grappa, Telesystem spa di Bressanvido. FRANCESCA DOLCETTA

ha dato il Maison des Folies sabato 13 ottobre zzati da reali ti, even di serie una di via al primo posti nei ripro nno verra che , Food Art gn Desi nuovo prossimi mesi sempre tra le mura del città della e cuor nel to negozio di design, aper ha ozio neg Il o. rorig Mist ina da Maria Crist one che pers 250 no alme ad e port le to aper curiosare nel corso della serata hanno potuto gustato sti, espo etti ogg tra gli angoli e gli di proera a L’ide . food er fing e ottimo vino edo di d’arr enti elem gli zio, nego il vere muo gli alie vini i e ricercatissimo design, ma anch fuori to even un do zzan menti degustati, reali uno ness ra anco nza Vice a che da comune, realiznto, rime espe L’ e. zzar reali o osat a avev li che zato in collaborazione con Chiara Mice e con tivo nizza orga tto si è occupata dell’aspe nde, beva e cibi to offer o hann che gli sponsor Dal mia rono Gast la e, ador Rezz di ina la cant r pote di era a L’ide Ponte e la Casa di Latomie. va nuo ria prop e vera una far vivere agli ospiti iente esperienza, è stato ricostruito un amb main so familiare in cui ogni invitato si è mos con agito inter ha niera del tutto autonoma, tro den edo, d’arr enti elem l’oggettistica e gli nde. beva e cibo , hieri bicc ato trov ai quali ha nte gli L’obiettivo era di coinvolgere interame tutti loro do olan invitati, emozionandoli e stim etti ogg i dagl ti ifica grat i sensi: la vista e il tatto dal ti isfat sodd tto l’olfa e o gust il di design, ica mus cibo e dal vino, l’udito sollecitato dalla del ento ntam appu del Dj FabioPhard. Il primo ; le orgaD.A.F. ha avuto un grande successo e D.A.F. brev a che esso prom o hann nizzatrici emoed tornerà con un nuovo, coinvolgente NZA VICE 12 Lioy o zionante evento. Via Paol VALENTINA FABRIS

Donne Economia & Potere “Turismo & Cultura: la grande sfida” è il titolo della XI Edizione di “Donna, Economia & Potere”, il Seminario Internazionale promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario, in programma il 12 e 13 Novembre presso la Sala Pavesi della Banca Popolare di Vicenza, una settimana dopo la grande alluvione. “Turismo e cultura rappresentano asset strategici per la nostra economia, sono un patrimonio da proteggere e valorizzare e su cui investire con convinzione per agganciare la crescita. Anche e soprattutto in un territorio come il Veneto, locomotiva d’Italia che ogni anno attira milioni di turisti grazie a un’offerta intelligente e a un patrimonio artistico e ambientale prezioso”. Sono state le dichiarazioni dell’On Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario. “In

un momento così critico per la Regione e per la città di Vicenza - continua la Presidente - il convegno Donna Economia & Potere vuole anche essere una testimonianza di solidarietà e vicinanza per una popolazione così duramente colpita. E proprio da qui, vogliamo parta il messaggio di un nuovo patto sociale tra pubblico e privato, istituzioni e imprese per sostenere una nuova gestione imprenditoriale del patrimonio culturale italiano e rilanciare con forza quel senso di orgoglio e appartenenza che deve accomunarci tutti, da Nord a Sud, per la difesa e la tutela dei tesori del Paese”. E proprio “Mecenati per l’Italia”, è stato il titolo della prima tavola rotonda, venerdì 12 Novembre, dedicata al ruolo di Fondazioni, Banche e grandi imprese nel sostegno al patrimonio

culturale italiano. Ad aprire i lavori, i saluti della Presidente della Fondazione Bellisario On Lella Golfo, della Responsabile Delegazione Veneto On Giustina Destro e del Sindaco di Vicenza Achille Variati. Conduzione delle due giornate affidata alla giornalista Silvia Vaccarezza, moderazione all’editorialista Salvatore Carrubba. La prima sessione ha visto coinvolti Antonio Finotti, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gianni Zonin, Presidente Banca Popolare di Vicenza, Ilaria Borletti Buitoni, Presidente FAI, Angelo Failla, Direttore Fondazione IBM Italia, Paolo Iammatteo, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Stakeholders Enel, Lucia Nardi, Responsabile Iniziative culturali Eni, Franca Coin, Presidente The Venice International Foundation.

Elda Cecchele In Forma di Tessuto Una mostra a cura di Maria Luisa Frisa con Gabriele Monti dal 5 dicembre al 20 febbraio Dal 5 dicembre il Lanificio Conte di Schio ospita la mostra “Elda Cecchele. In forma di tessuto” dedicata all’attività della tessitrice veneta che, fra gli anni cinquanta e settanta, ha contribuito con i suoi tessuti ricercati all’affermazione di stilisti come Roberta di Camerino, scomparsa lo scorso maggio, Salvatore Ferragamo, Franca Polacco, Jole Veneziani. La mostra è realizzata dal Comune di Schio, con il sostegno della Regione del Veneto, ed è curata da Maria Luisa Frisa, direttore del corso di laurea in Design della moda presso la Facoltà di design e arti di Venezia (Università IUAV di Venezia), con Gabriele Monti, docente di Concept design presso il corso di laurea in Design della moda. La mostra è un’occasione per scoprire per la prima volta lo straordinario lavoro di Elda Cecchele (1915-1998) che, con le proprie stoffe realizzate nel laboratorio di Gal-

liera Veneta (Padova), ha collaborato con i grandi designer italiani del Novecento. Le prime tappe significative della carriera di Elda Cecchele sono rappresentate dalla partecipazione alla Sezione delle Arti Decorative delle Biennali di Venezia del 1956 e del 1960 e all’Italian Festival di Tokyo come rappresentante dell’artigianato tessibile italiano. Durante la sua carriera quarantennale si è poi dedicata alla produzione tessile artigianale per abbigliamento, accessori e arredamento, che si distingue per la qualità di superficie dei tessuti, frutto di una continua sperimentazione di colori e materiali non usuali (cellophane, fettucce in pelle, strisce di pelliccia, tulle). La mostra è realizzata con il supporto di Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza, CNA Vicenza, Confindustria Vicenza, Unicredit.

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La Stravinskij Chamber Orchestra debutta all’Olimpico Il concerto, dedicato alla memoria del Prof. Renato Cevese -emerito storico dell’arte e studioso di Palladio della città berica recentemente scomparso – era inserito nella seguitissima rassegna “Incontro sulla Tastiera”, che propone importanti programmi eseguiti da giovani formazioni italiane ed internazionali. La Stravinskij Chamber Orchestra, è nata nella primavera del 1994, come sigillo dell’intesa professionale di alcuni musicisti accomunati da affinità artistiche. L’artefice dell’iniziativa è stato l’attuale direttore artistico e direttore principale, Marco Tezza, personalità musicale ricca e multiforme, premiato presso i più importanti concorsi pianistici internazionali, che ha collaborato con musicisti quali Ashkenazy, Uto Ughi, Brunello, Carmignola, Hogwood. Egli ha completato l’organico della giovane orchestra Stravinskij con un’attenta selezione tra i migliori strumentisti del Triveneto, che hanno affinato la loro preparazione cameristica in compagini importanti quali I Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Fi-

larmonica della Scala, la Gustav Malher Jugend Orchester, la Bayerischer Rundfunk Orchester Akademie. Il repertorio spazia dal barocco ai nostri giorni, dal duo all’insieme sinfonico. L’Orchestra si è già esibita in prestigiose sedi in Italia e all’estero, recentemente impegnata in 5 tournèe in Oriente e in Sud America, dove è stata definita una delle migliori orchestre da camera d’Europa. Ora in questo progetto musicale che è la Stravinskij Chamber Orchestra credono in molti, Enrico Toffano imprenditore padovano e grande conoscitore di musica classica, oltre che flautista per passione, ne è diventato il Presidente. Ma è la musica la vera anima, la grande spinta di questo ensamble di giovani talenti. “La musica deve vivere anche di sogni, e paradossalmente degli stessi può anche morire – dalle parole di Marco Tezza – questo i ragazzi della Stravinskij Chamber Orchestra lo sanno bene, come sanno che questo è il pericolo ed il rischio che è giusto correre se si crede nella musica. Sono le acrobazie senza rete di tutti gli

artisti e uomini di cultura di oggi, il coraggio di andare avanti credendo soprattutto nella qualità che è figlia della passione. L’amore per la musica non è prosciugabile da nessun agente esterno. Un vecchio proverbio tibetano recita: come si può impedire ad una goccia d’acqua di asciugarsi? Solo buttandola nel mare”. FRANCESCA DOLCETTA

30 anni di MOMIX anche a Vicenza Uno spettacolo di sicuro richiamo e di grande gradimento per il pubblico il secondo degli appuntamenti della Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, XV edizione di Vicenza Danza. In tre entusiasmanti date il 7, 8 e 9 dicembre, i Momix sono tornati a Vicenza dopo la straordinaria anteprima di “Bothanica” del 2009, con “Remix” lo spettacolo-evento con le coreografie di Moses Pendleton, che celebra i 30 anni della loro straordinaria carriera. Date imperdibili, la prima riservata agli abbonati, la seconda e la terza fuori abbonamento, biglietti esauriti, per una performance che, sui palcoscenici italiani da quest’estate, non smette di affascinare ed emozionare gli spettatori. In “Momix Remix” sono presenti coreografie vecchie e nuove, una combinazione degli spettacoli più belli, brani tratti da “Passion”, “Opus Cactus”, “Sun Flower Moon” e naturalmente il più recente “Bothanica. Nello spettacolo-evento sono contenuti molti degli elementi estetici che caratterizzano l’opera di Pendleton. Moses Pendleton è infatti un appassionato di fondali stellati, originale materiale scenico e ha una particolare propensione per corpi atletici ed intercambiabili che girano senza sosta o spiccano il volo come in

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assenza di gravità. Insomma, “niente che abbia a che fare con le normali coreografie di danza. Tutto è studiato per colpire, affascinare e lasciare il pubblico incollato sulla sedia. Sarà per questo che i Momix sono una delle poche compagnie di danza contemporanea al mondo che, ovunque vadano, riescono a riempire ogni singola poltrona del teatro, anche per più giorni consecutivi”. (Eleonora Tedeschi) I MOMIX, vengono creati nel 1980 da Moses Pendleton e Alison Chase, componenti del gruppo Pilobolus. Il nome deriva da un celebre “a solo” chapliniano creato da Pendleton, campione di sci di fondo, per i Giochi Olimpici di Lake Placid (1980); il significato, MO come Moses MIX come miscellanea di stili delle sperimentazioni del gruppo. Amatissimi in Italia, i MOMIX con le loro successive formazioni e le loro numerose coreografie, dello stesso Pendleton, di Cynthia Quinn, o spesso di gruppo, sono regolarmente presenti nei nostri cartelloni teatrali. FRANCESCA DOLCETTA

Croce Verde e Trivellato un’alleanza di solidarietà Nasce sotto il segno della sensibilità e della collaborazione l’iniziativa che vede protagonista la Concessionaria Trivellato Veicoli Industriali di Torri di Quartesolo. Per la prima volta, infatti, Mercedes Benz ha consegnato a Vicenza un veicolo da soccorso, “nato” grazie alla cooperazione con ARICAR Spa, uno dei migliori allestitori in Italia per veicoli di questa tipologia e allestitore partner Mercedes-Benz. L’ambulanza è stata consegnata alla Croce Verde di Vicenza con una cerimonia ufficiale giovedì 25 novembre nella sede Trivellato Mercedes Benz di Torri di Quartesolo. “Abbiamo realizzato un traguardo importante: la consegna della prima ambulanza Mercedes Benz alla Croce Verde rappresenta un segnale di grande attenzione e sensibilità nei confronti del territorio vicentino, con cui vogliamo creare un legame ancora più forte e più vivo” – sottolinea Luca Trivellato – “Ci auguriamo possa essere il primo passo di un cammino di collaborazione e cooperazione che auspico lungo e proficuo. Un ringraziamento particolare va anche al nostro responsabile allestimenti Roberto Vanzo, che oltre ad essere un valido collaboratore della Trivellato è anche volontario soccorritore della Croce Verde

di Vicenza”.Il veicolo consegnato alla Croce Verde esce dalla fabbrica già predisposto per essere utilizzato come veicolo da soccorso. Si tratta di un’ambulanza di classe A, omologata per gli interventi d’emergenza. Il mezzo è uno Sprinter 316 CDI 37/35, la cui potenza é 163 - 190 CV.

Due cuori per l’infanzia Una creazione della Linea Veritas è stata donata dall’artista Franco Pianegonda alla Fondazione G. e D. De Marchi per la Lotta contro le emopatie e i tumori dell’infanzia ONLUS. L’artista vicentino ha partecipato come sostenitore all’evento di beneficenza, presso il Four Seasons Hotel di Milano, con un prezioso della Linea Veritas for Women, che è stato devoluto

durante la consueta cena di Gala. È stata donata una collana della Collezione Pure Love caratterizzata da due cuori in oro, il cuore è un simbolo FRANCO PIANEGONDA ed espressione dell’anima dell’artista, da sempre autore di numerose iniziative a scopo benefico. KATIA ROSSI

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Sephora e il Paradiso in Terra

Verona

Giulio

Pedrollo Il presidente del Gruppo di Verona, 39 anni, chiamato a guidare la Confindustria junior regionale. Il suo primo appello: ritrovare il coraggio dell’impresa, investire sulla competitività e sui talenti di domani. Cambio della guardia alla guida dei Giovani Imprenditori del Veneto: il nuovo presidente è il veronese Giulio Pedrollo, già leader dei Giovani di Confindustria Verona, 39 anni, sposato, tre figli, laureato in Ingegneria meccanica a Padova e master al Politecnico di Milano. Dal 1999 nel board direttivo del Gruppo Pedrollo di San Bonifacio, guidato dal padre Silvano. Nel 2002 ha fondato ad Arcole LinzElectric, azienda che produce alternatori e miniturbine eoliche, della quale è amministratore unico. In meno di un decennio Linz Electric ha conquistato una posizione di rilievo nel comparto grazie alla forte innovazione tecnologica e ai progetti di internazionalizzazione dell’azienda, oggi presente in 63 Paesi. Qual è il suo primo pensiero nel prendere le redini dei Giovani imprenditori veneti? “Sono molto emozionato ma anche determinato, una delle mie caratteristiche insieme alla costanza. Il mio programma nasce sulle linee guida elaborate dai Giovani: gli strumenti per lo sviluppo economico del Veneto, le infrastrutture, le energie rinnovabili, l’innovazione in azienda e l’internazionalizzazione. Poi ci occuperemo di impegni a lungo termine: il Nordest come Capitale europea della cultura nel 2019, il Piano per l’occupazione dei giovani in vista di Italia 2020”. Il primo traguardo verso il quale sente di dover spronare i Giovani di Confindustria Veneto? “Dobbiamo credere nella ripresa e nello sviluppo, ciò che abbiano sintetizzato nello slogan “sterzare verso il sereno”. E ritengo soprattutto necessario dare prova di coraggio, una virtù che non può mancare proprio ai giovani imprenditori: un coraggio non irresponsabile, ma consapevole, quello che diventa l’eroismo di tutti i giorni, come prendere decisioni sapendo che da esse dipendono le nostre aziende e i nostri collaboratori. Ecco, vorrei che questo valore ci appartenesse sempre di più”. Continuiamo su questa strada: dopo il coraggio che cosa viene, secondo lei? “Senz’altro la velocità di esecuzione. Una volta soppesati tutti i pro e i contro, definite le strate-

gie e presa la decisione, occorrono la rapidità e l’efficacia e la competitività, le sole marce in più che possono restituirci la competitività che il nostro Paese ha perduto. Ecco perché la mia presidenza avrà uno “sguardo lungo” verso il futuro, ma sarà anche concreta, ben calata nell’oggi, come mi hanno invitato a fare i colleghi affidandomi questo compito impegnativo”. C’è un settore al quale pensa di dedicare particolare attenzione? “I nostri campi di azione sono tutti strategici, ma sicuramente mi sento vicino al settore della scuola e della formazione. Qui il nostro impegno sarà assiduo e approfondito, perché nella scuola ci sono i giovani talenti che non vogliamo perdere, i nostri tecnici del futuro, gli imprenditori di domani. Alla scuola bisogna credere e dare sostegno, altrimenti a risentirne sarà tutto il Paese, con un’ulteriore perdita di competitività”. Nel suo programma anche un invito rivolto ai Giovani di Confindustria a fare sistema. “Ho chiesto il preciso impegno a portare a casa gli obiettivi che ci siamo prefissi e ho invitato tutti a entrare nella mia squadra: ritengo il rafforzamento della sinergia tra le territoriali del Veneto l’elemento chiave per sviluppare la cultura d’impresa. Un gruppo unito, che lavora in armonia al vertice e alla base, è senza dubbi il miglior modo per iniziare un proficuo periodo di lavoro al servizio degli associati”. E per lo sviluppo del territorio veneto i Giovani hanno elaborato una loro strategia? “Il Nordest può crescere solo attraverso iniziative di supporto e rilancio all’azione imprenditoriale. Oggi la situazione è ancora complicata, l’orizzonte di breve periodo, e senza scelte coraggiose non ci sarà ripresa. Saremo a disposizione di chi avrà il coraggio di percorrere strade nuove. Formazione, energie, innovazione e ricerca danno forza all’impresa, che però non potrà andare lontana senza una pubblica amministrazione efficiente, infrastrutture adeguate, una finanza disponibile e una politica per l’internazionalizzazione”. STEFANO TENEDINI

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Dagli Champ Elisée al centro di Verona: Sephora, la profumeria del gruppo internazionale LVMH, che include prestigiosi marchi, da Louis Vuitton a Moet Chandon, giovedì 25 novembre ha aperto le porte del suo beauty store in Viale Mazzini 70/B con tutte le novità del Natale e truccatori esperti a disposizione degli ospiti per dare consigli per esaltare il proprio look.

In viaggio con un aperitivo protaProfumi, sapori e suoni del Marocco e, al mbr nove gonisti a Verona, Venerdì 12 no. Italia Bar el Trav o Cheers Travel Bar, il prim erta scop alla icato ded to even Con questo el Bar del fascino del Marocco, Cheers Trav icati ded i” ritiv ha iniziato una serie di “ape tituris e met nti cina alla scoperta di affas o hann enti pres i tutti ta sera la che. Durante ti tipici piat i are gust di à ibilit poss la o avut rari e della cucina marocchina, scoprire itine rse dive più alle te adat proposte di viaggio o vers attra ore folkl nel rsi erge esigenze, imm che si è re vent del e atric danz uale sens una Cheers esibita per il piacere degli ospiti. Al turistie met ve nuo di Travel Bar la scoperta ricerdi e zion usta deg la con e che si fond nel ale cati menù, l’esperienza pluridecenn prol’alta con mondo dei viaggi si incontra ne. Da fessionalità nel campo della ristorazio Bar, il el Trav ers Che al e, mbr nove Venerdì 12 ”. vostro viaggio inizia con un “aperitivo ROBERTA PICCIN

Un grande evento dove scegliere, tra tante chiacchiere e un bicchiere di champagne, i tanti regali e scoprire le ultime tecniche in fatto di beauty. Il 25 novembre Sephora ha dato un evento, unico nel Veneto, a Verona per tutte le beauty addict e non solo, per divertirsi tra bellezza e idee regalo. Un’offerta vastissima: la linea bath nelle eleganti confezioni argento al gusto di cioccolato bianco pensata per le ragazze golose, il make up scintillante per le donne che amano rivestirsi di luce, a tanti kit pensati per lui e lei. Un invito a sperimentare il trucco, indossare il profumo, a provare le textures, i marchi top dello establishment e gli articoli inediti o selezionati tra le marche più creative ed innovative e distribuiti in esclusiva in Italia. Per la serata sono stati messi a disposizione i make up point dove farsi truccare e scoprire le nuove tendenze trucco, mentre per ridefinire lo sguardo era a disposizione il brow bar di Benefit che rifà il look alle sopracciglia.

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JE Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it


Lettere a Leontine

L’opening di Palazzo Camozzini

trionfa al Premio Mosca Una serata all’insegna del romanzo d’amore si è svolta al ristorante 12 Apostoli di Verona, la città di Giulietta e Romeo. La prima edizione del Premio Mosca ha visto protagonista Raffaello Mastrolonardo, scrittore barese esordiente che ha ottenuto uno straordinario successo con il romanzo “Lettere a Léontine”, che nel 2009 si è aggiudicato l’ingresso dei 100 libri più letti nella classifica Feltrinelli. Circa ottanta gli invitati, tra i quali l’assessore alla Cultura Mimma Perbellini e il presidente del consiglio comunale Pieralfonso

Fratta Pasini, esponenti del mondo dell’imprenditoria e professionisti che si sono ritrovati grazie all’idea dell’arch. Mario Santini e dell’avv. Stefano Sartori di istituire un nuovo premio alla scrittura d’amore che guarda ai giovani talenti. Sponsor l’azienda bresciana Mosca impegnata nella salute dell’ambiente e che ha puntato sull’idea dell’amore inteso come cura per tutti gli esseri viventi e la natura in cui viviamo. ROBERTA PICCIN

Stampe antiche in mostra Grande successo per la presentazione del libro “Stampe antiche di Verona” alla Libreria Gheduzzi di Corso S. Anastasia. Attraverso un’ampia selezione delle piante, dei panorami e delle vedute a stampa questo volume di pregio ripercorre la storia dell’iconografia di Verona, restituendo i mutevoli volti del tessuto urbano e i cambiamenti architettonici, sociali e umani, che hanno interessato la città dal Quattrocento al Novecento. L’opera è stata presentata da Maria Teresa Ferrari, con la partecipazione degli autori Marco Girardi con i fratelli Alberto e Marcus Perini, titolari della storica Libreria Antiquaria Perini.

Verona in Love Dal 10 al 14 febbraio NA IN Arrivata alla settima edizione, VERO atteso ento ntam appu un nta rese LOVE rapp ti di even a e di grande rilievo nel panoram a tem al ta acra cons Verona. Manifestazione nel a trov , ietta Giul di mito dell’amore e al ice sugcentro storico di Verona una corn Verona, di gestiva ed affascinante. Comune na TutVero io sorz Provincia di Verona e Con Veone Regi della io ocin patr tintorno, con il a ramm prog ricco un do aran prep no neto stan posla rà offri di eventi e di intrattenimenti. Si enticasibilità di trascorrere giornate indim tendo assis , tore d’au ica mus bili ascoltando fiogra mat cine o rali teat ioni ntaz a rapprese gi onag pers o che, balletti, incontri con autori la ente uitam grat dello spettacolo, visitando ner part il o land orta imm e casa di Giulietta attesa, affacciato al famoso balcone. Molto egna cons di come ogni anno, la cerimonia dal ata nizz orga ” del premio “Cara Giulietta belle più delle ne iazio prem Club di Giulietta oina e romantiche lettere d’amore scritte all’er il tutto da shakespeariana e provenienti coin nno sara E LOV IN mondo. Per VERONA za Piaz – na Vero di rali cent ze volte le due Piaz verso Bra e Piazza dei Signori, collegate attra di gran da un romantico percorso illuminato dei ine vetr dalle cuori rossi fiancheggiato o una negozi decorate e tema che creerann oatm a estiv sugg una e ne razio colo calda a port Bra za sfera lungo il tragitto che da piaz Erbe delle za Piaz a poi alla Casa di Giulietta e dei Sie Piazza dei Signori. Proprio in Piazza tissciu cono ai l’orm tra mos bella farà gnori o vent dell’e olo simo grande cuore rosso, simb oste disp e arell banc : “Un cuore da scoprire” prodotti a forma di cuore che esporranno grato ralle tutto il re, amo dell’ a tem al legati tacoli spet icali, dall’esibizione di gruppi mus fici di ogra scen ti even di intrattenimento ed o. visiv tto impa de gran di e vario genere

Si è svolta nel cuore del centro storico di Verona, a pochi metri da Piazza Erbe, l’inaugurazione di Palazzo Camozzini, una suggestiva dimora che con i suoi ambienti raffinati ed unici, ne fanno la cornice ideale per ogni tipo di evento: presentazioni, meetings, congressi, colazioni di lavoro, cene di gala, eventi culturali, promozionali o privati. Tanti gli amici intervenuti per brindare con i padroni di casa Giovanna e Carlo Alberto Aletti Alemagna in questo splendido luogo che consente di respirare l’aria suggestiva di una dimora storica arredata con accurata raffinatezza d’epoca, dove ogni particolare suscita grandi emozioni visive. ROBERTA PICCIN

Carlo Alberto Aletti Alemagna, Licia Massella e Alessandra Cicogna Sili Bentivoglio

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Dossobuono di Villafranca (VR) t +39 045.8604814 beauty#hotelveronesilatorre.it www.hotelveronesilatorre.it

A breve sarà aggiornato il sito www.veronainlove.it dove sarà pubblicato il programma e tutte le notizie relative alla manifestazione.

ROBERTA PICCIN

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Sicurezza donna e Uomini che amano le donne Un convegno e uno spettacolo a favore della Fondazione Doppia Difesa Onlus

Vittorino Andreoli

Con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, della Regione Veneto e del Comune di Verona si è svolto nell’Auditorium della Gran Guardia il convegno “SICUREZZA DONNA”, con il proposito di studiare il tema della violenza sulle donne attraverso una serie di interventi che hanno permesso di affrontarlo in chiave interdisciplinare e, al contempo, in una dimensione globale.Tale scelta è nata sostanzialmente da due considerazioni di base. La prima è che il tema della Sicurezza della Donna non può essere affrontato solo in chiave normativa, ma richiede un approccio assai più articolato e la consapevolezza che la cultura svolge un ruolo fondamentale per garantire un diritto indissolubile

rispetto ai diritti umani universali. La seconda è che questo tema, che negli ultimi mesi sembra aver assunto una rilevanza emergenziale, non riguarda solo il nostro paese e le comunità che in esso vivono, ma l’intera umanità. Sono intervenuti Barbara Serra, giornalista di Al Jazeera International, il Prof. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, e il Prof. Antonio Papisca, titolare della Cattedra Unesco “Diritti umani, Democrazia e pace” presso l’Università di Padova. Ha fatto seguito una tavola rotonda moderata da Raffaella Calandra, giornalista del Sole 24 Ore. Nella serata si è svolto al Teatro Filarmonico lo spettacolo “Uomini che amano le donne”, presentato da Laura Barriales, con la partecipazione di alcuni

tra gli artisti che calcano il palcoscenico di Zelig, la cantante Paola Folli e la sua band, nonchè la nota scrittrice Federica Bosco. Si sono alternati momenti di leggerezza e ironia offerti dai comici, con momenti di riflessione e pathos segnati da letture, video e canzoni che hanno riportato alla serietà il tema della violenza sulle donne. L’incasso dello spettacolo è stato devoluto alla Fondazione Doppia Difesa Onlus costituita da Giulia Bongiorno e Michelle Hunzicker che si occupa della difesa delle donne vittime di violenza e più in particolare vittime dello stalking.

Stilografiche lunga vita alla scrittura Attraverso le penne cult di Aurora il Museo Nicolis di Villafranca ha raccontato tutte le emozioni di un gesto quotidiano. Si può ancora scrivere a mano con un’elegante stilografica in un’epoca di sms, mail, social network e videochiamate? Certo, anzi: si deve. Perché la scrittura è un gesto quotidiano ma è anche un esercizio del cuore e della mente, che dà sintesi e corpo ai pensieri e alle sensazioni e li trasforma in segni, parole, racconti, lettere. Se ne è parlato al Museo Nicolis di Villafranca in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria grazie al Gruppo Aurora, una – è proprio il caso di dirlo – delle “firme” più celebri del made in Italy, per iniziativa di Silvia Nicolis, affiancata da Cesare Verona, ai vertici dell’azienda e vicepresidente dell’associazione Aurea Signa, dallo scrittore-navigatore Donatello Bellomo e da Marisa Paschero, psicologa della scrittura.

Il Museo Nicolis, esso stesso un’impresa che ha fatto della cultura un “prodotto” vincente, capace di conquistare gli appassionati e il mercato, ospita sette collezioni di pezzi unici: tra queste una straordinaria raccolta di macchine per scrivere e di strumenti di scrittura, compresa una Remington del 1897 che porta proprio la firma “Cesare Verona – Torino”. L’allora importatore per l’Italia era il trisavolo dell’imprenditore che oggi ha riportato le stilografiche al top tra gli oggetti di culto, che non possono mancare nel taschino o nella borsetta. Quell’oggetto che con il suo tratto elegante ci aiuta a interpretare la scrittura come un codice, evidenziando i tratti distintivi del carattere e della nostra personalità. STEFANO TENEDINI

ROBERTA PICCIN

FieraCavalli una galoppata nel mito

Un mondo fantastico dove la realtà appare come un sogno, i cavalli sono creature magiche e la gravità non esiste: Horselyric 2010, lo spettacolo di Fieracavalli Verona, ha preso vita grazie

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alle spettacolari coreografie ispirate al teatro d’opera per regalare al pubblico mille esempi di eccellenza equestre. Sulle note di Carmen e altre celebri arie la Scuola Andalusa di Jerez de la Frontera e altri interpreti hanno dato prova di affiatamento e simbiosi tra i cavalli, i cavalieri e le amazzoni, alcune delle quali giovanissime. C’è stato spazio anche per i cavalli western (interpreti di un valzer a cavallo per la Vedova Allegra), per le carrozze e i caroselli. Horselyric è uno spettacolo unico al mondo, in grado di conquistare il pubblico grazie alla qualità tecnica delle performance, alla raffinatezza dei contenuti e al fascino delle scenografie, per un’esperienza difficile da dimenticare. La Fieracavalli edizione 112 ha superato tutte le aspettative: oltre 150

mila visitatori, 700 espositori, 2500 cavalli di 60 razze sono alcuni dei principali numeri della più importante manifestazione nazionale del mondo equestre, nonché un evento in grado di generare una quantità ineguagliabile di contatti. Oltre che di rilievo sul piano commerciale, Fieracavalli è anche un’ottima opportunità per la promozione del territorio, grazie allo sviluppo del turismo equestre sia in Italia che all’estero. Infine, l’aspetto sportivo: Jumping Verona ha portato per il decimo anno consecutivo nella città scaligera la Rolex FEI World Cup, permettendo agli appassionati di assistere alle sfide del Gotha del salto ostacoli mondiale. STEFANO TENEDINI

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Cavalieri del Lavoro anno 2010

12a Edizione Premio

Premiati il 17 novembre a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano i 25 Cavalieri del Lavoro d’Italia. Tra i Veneti il trevigiano Alessandro Benetton, la veronese Maria Cristina Loredan Rizzardi, la padovana Maria Carla Macola.

Radicchio d’Oro Le “modelle” dei grandi artisti In mostra a Treviso da Canova a Picasso

Anche quest’anno grandi nomi dello spettacolo, dello sport e della cultura si sono ritrovati nella Marca per la serata di gala in occasione della consegna del Premio “Radicchio d’Oro” giunto ormai alla dodicesima edizione. Lunedì 15 novembre nelle eleganti sale dell’Hotel Fior a Castelfranco Veneto (TV) hanno ricevuto il prestigioso premio, assegnato dal Consorzio Ristoranti del Radicchio alle categorie gusto, sport, cultura e spettacolo, oltre che alle speciali segnalazioni dalla terra veneta e il premio Dop alla trevigianità, sette volti noti di fama nazionale, quali Fabrizio Frizzi, Don Antonio Mazzi, Gennaro Esposito, Max Biaggi, Antonio Azzalini, Silvio Garattini e Ulderico Bernardi. A presentare la serata accanto al noto giornalista Egidio Fior e Miss Italia 2010

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Giorgio Martino la conduttrice televisiva, già Miss Italia 2006, Claudia Andreatti. Ospiti speciali della serata il castellano Mauro Marin “vincitore del Grande Fratello 10” e Miss Italia 2010, la bellissima Francesca Testasecca, che ha vestito i panni di madrina della cerimonia. Protagonista assoluto del galà è stato naturalmente il radicchio rosso di Treviso, fiore che si mangia, ingrediente principe dei piatti preparati dagli chef del Consorzio Ristoranti del Radicchio e particolare elemento decorativo negli allestimenti floreali delle sale. ALESSIA SEVERIN

punti “Mostre, eventi culturali e teatri sono no: rran rima fermi della Fondazione e tali are don e re tene man priorità che vogliamo il lzare inna ad ire ribu cont per al pubblico Preil le paro ste que Con . rale» cultu livello Dino sidente di Fondazione Cassamarca, fusul voci le re tace De Poli, ha messo a in iso Trev a ti even di gran dei turo incerto re e la pitto “Il de ice vern della e sion occa grande modella, da Canova a Picasso” la i di ares Carr dei Casa mostra ospitata alla Pre. 2011 zo mar 13 simo pros Treviso fino al novemsenti all’inaugurazione, venerdì 12 nio Anto lica ubb bre, il Procuratore della Rep di rdia Gua della ante Fojadelli, il Comand il , ucci Pasc dio Clau Col. iso, Finanza di Trev , oltre iano Dam ine Carm iso Trev di store Que che per naturalmente a tantissimi invitati re di ope le irare amm primi hanno potuto ga, Strin Nico da ta cura ne sizio questa espo oranea emp cont arte dell’ ia stor di nte doce a uno a Ca’ Foscari di Venezia, e dedicata no ccia intre si che i tem tra i più affascinanti ella. mod la e re pitto il : arte dell’ con la storia orso che L’esposizione intende rifare il perc artisti, per ella ha portato la donna, mod della gini mar dai di dall’anonimato e quin natte dell’ ro cent al ra, cultu società e dalla eurotica artis vita della e ri pitto dei e zion fino pea, a partire dall’epoca neoclassica le inaio cent Un to. ecen agli anni ‘60 del Nov ni sezio in nate ordi ti, artis 70 opere, di oltre colle tematiche provenienti da importanti pa. Euro tutta da zioni pubbliche e private e, ural cult to even nte Per questo importa ediuna o zzat reali ha l Biso ola la casa vinic e Jeio zione limitata di Jeio Cuvée Extra Dry : una Rosé Du dial Rose’, recente oro a Le Mon eticui la e, zion colle da autentica bottiglia sini Mus re Cesa di dro qua il ggia chetta oma volta la a prim la per lia spog che aello “Raff niste Fornarina”, una delle opere protago della mostra. ALESSIA SEVERIN

La Federazione dei Cavalieri del Lavoro è un’istituzione alla quale i Cavalieri aderiscono liberamente dopo essere stati insigniti dell’ordine al “Merito del Lavoro”, volto a premiare i valori umani del lavoro, dell’impegno e della realizzazione dell’individuo ad essi connessi. L’onorificenza viene concessa ogni anno a 25 imprenditori che si sono distinti nei vari settori, quest’anno i veneti premiati sono tre: Alessandro Benetton, industria dell’abbigliamento e servizi finanziari, Maria Cristina Loredan Rizzardi, agricoltura e Maria Carla Macola agricoltura. SILVIA CARRARO

Alessandro Benetton riceve la targa dal Presidente

Concerto di Beneficenza a favore degli Orfanatrofi in Ucraina Di giorno professionisti nell’ambito della sanità trevigiana, di sera appassionati musicisti. Sono i componenti della No Profit Blues Band che mercoledì 10 novembre si sono esibiti al Teatro Eden di Treviso in un bellissimo concerto di beneficenza a favore di Children Future Project, una Onlus impegnata nello sviluppo di progetti umanitari in Ucraina. Nata nel 2007 dall’idea di alcuni amici che, per esperienze dirette legate all’adozione o al lavoro, hanno conosciuto le dure realtà degli orfanotrofi dei Paesi dell’Est , CFP Onlus (www.

cfponlus.org) si occupa di istruzione, finanziando studi e corsi professionali per i ragazzi orfani e contribuendo a parziali ristrutturazioni di locali negli orfanotrofi, ma anche di sanità, finanziando l’acquisto di materiale sanitario e diagnostico. E per sostenere questo progetto, più di quattrocento persone hanno accolto l’invito a partecipare ad una serata davvero speciale, dedicata alla musica e alla solidarietà. I maggiori successi del jazz, del blues e dello swing americano, con rivisitazioni dei grandi capolavori di Ray Charles, Frank

Sinatra, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, per due ore di grande spettacolo dedicate ai bambini rimasti orfani in Ucraina. La No Profit Blues Band è infatti un’Associazione senza scopo di lucro che da anni si adopera per la raccolta di fondi a favore delle categorie deboli e della ricerca, e sostiene iniziative di fund raising in collaborazione con quanti abbiano la necessità di finanziare progetti altrimenti non sostenibili. ALESSIA SEVERIN

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Voglia di vivere oltre la malattia

Sisley Volley Un sabato in centro a Treviso: i giocatori... commessi per un giorno!

Un calendario benefico con foto di donne sorridenti e solari, accomunate dall’essere state colpite dal cancro al seno e decise a sconfiggere la malattia

“Aperitivo in Rosa”

Sorridono ad ogni scatto, nei loro sguardi c’è la speranza, la volontà di vincere la battaglia più importante, quella per la vita. Sono un gruppo di donne trevigiane colpite dal tumore al seno che hanno deciso, con grande coraggio, di mettere in gioco la propria femminilità ferita realizzando un calendario per raccogliere fondi a favore di «Stella Polare», un progetto creato dalla Lega Tumori di Treviso e dal Centro di Senologia dell’Ulss 9 con l’obiettivo di dare accoglienza e sostegno psicologico alle giovani donne segnate da questa malattia. In Veneto 1 donna su 9 incontra il tumore al seno, il 20% sono giovani, ancora in età fertile. Nel territorio dell’Ulss 9 quasi 100 giovani donne, ogni anno, iniziano il percorso che va dalla diagnosi alla cura chirurgica e oncologica della malattia, attraversando incertezze sulla propria sessualità, sulla possibilità di avere dei bambini e sul futuro di figli ancora piccoli.

“Questo calendario – spiega Manuela Tonon, tra le promotrici dell’iniziativa - vuole essere un contributo per una causa importante, un ringraziamento per tutti quei medici che ci hanno seguito e che ci seguiranno nel corso degli anni, e infine una dimostrazione a noi stesse, ai nostri familiari e al mondo intero che noi siamo donne colpite, ma non affondate”. A metà dicembre, grazie alla collaborazione del fotografo Domenico Cattai, al patrocinio della Regione e al supporto di alcuni sponsor, questo bellissimo calendario sarà pronto per la prova di solidarietà rivolta ai trevigiani. Il ricavato della vendita dei calendari, che saranno distribuiti nei negozi del centro di Treviso, sarà devoluto alla Lilt, l’associazione che da sempre sostiene le persone che nella loro vita devono affrontare il trauma di un tumore. ALESSIA SEVERIN

iso ha E anche la boutique Malìparmi di Trev re Pola a Stell etto deciso di sostenere il Prog mdice 1 all’1 e mbr nove 18 devolvendo, dal Italiana bre, il 10% degli incassi alla Lega è tutto. non per la lotta contro i tumori. Ma parmi, Mali e mbr Sempre nel mese di nove e Fiella Can ni Belli con e in collaborazion ”, rosa in i ritiv “Ape gli ato nizz orga gulì, ha p“sho allo à, serate dedicate alla solidariet re che ping che fa bene”. “Il rosa è il colo ha di– ativa inizi bella sta caratterizza que tro Cen del ri strie Bale la Nico . dott il chiarato o fiocc il ni, di Senologia dell’Ulss 9 – il Belli del one enzi Prev della Lilt per il Mese della parmi. Tumore al Seno, la collezione Malì rivolti e rosa re colo dal ti istin radd Tutti cont re razia ring all’universo femminile. Desidero sor spon li deg e i la sensibilità di Malìparm sosteBellini Canella e Figulì per il prezioso posso non E re. Pola a Stell etto Prog gno al so ai ttuo affe non rivolgere un pensiero o ican ded che Lilt tantissimi volontari della etto prog il che sì far per po il proprio tem Italiana Stella Polare prenda forma”. La Lega 30 oltre da per la Lotta contro i Tumori, che la per o igian trev anni opera nel territorio nosi diag e one enzi prev della promozione l’assiprecoce in campo oncologico e per il zerà utiliz stenza agli ammalati di tumore, e ener sost per ” Rosa in ricavato di “Aperitivo re. Pola a il Progetto Stell ALESSIA SEVERIN

Se la cavano decisamente meglio in campo, ma anche nella vendita si sono dimostrati dei veri campioni. Stiamo parlando dei giocatori della Sisley Volley che sabato 6 novembre, nel momento clou dello shopping trevigiano, tra le 18.30 e le 19.30, si sono calati nell’insolito ruolo di “commessi” in alcuni negozi del centro di Treviso, per avvicinarsi ai trevigiani e promuovere i loro match. Un’iniziativa insolita, ma anche un modo di presentare al pubblico una Sisley in una veste davvero nuova, con la possibilità per la gente di conoscere i giocatori al di là dell’aspetto meramente sportivo e di scoprirne qualche aspetto “privato” in più. E così, i commessi orogranata con tanto di maglia di gioco addosso, hanno suppor-

tato nelle vendite il personale di quattro negozi del centro della città, improvvisandosi operatori del settore. Pierre Pujol, capitan Samuele Papi e il giovane Jiri Kovar hanno distribuito preziosi consigli cosmetici alle clienti della profumeria Douglas, Rob Bontje, Giorgio De Togni e Federico Vanin si sono invece improvvisati librai da Giunti, Alessandro Farina e Gabriele Maruotti si sono cimentati nella vendita di scarpe e abbigliamento Hogan-Tod’s e infine Dante Boninfante, Alessandro Fei e Bob Horstink si sono aggirati tra i piani del negozio Coin tra l’entusiasmo di fun e curiosi. ALESSIA SEVERIN

Mutazioni all’interno del Cosmo Patrizia Meneghetti presenta per tutto dicembre fino al 30 gennaio la sua nuova mostra. L’artista trevigiana Patrizia Meneghetti, dopo due anni nel suo studio sul mare Croato, presenta la sua visione della “Mutazione all’interno del Cosmo”. Per esporre 17 tele di questo suo nuovo lavoro, in tutto 30, ha scelto l’Osteria Rive Jazz Club a Cartigliano, in provincia di Vicenza, un ambiente aperto dalle 18 a notte fonda dove l’arte, tra musica e pittura, da anni è cornice di un’ottima cucina. Una mostra che ben rappresenta l’artista: molto studiata, nulla è lasciato al caso, con quel ”tocco” di follia, di evasione.

JL


Filippo Pozzato... Mondiale!!!

Filippo Pozzato, nato a Sandrigo (Vicenza) nel 1981, è ciclista professionista del Team Russo Katiuscia, ha ottenuto un quarto posto ai Mondiali di ciclismo il 4 ottobre a Melbourne in Australia.

Dalla rassicurante Sandrigo alla sfavillante Montecarlo, cos’è rimasto di quel ragazzo con la cartella piena di sogni che era Filippo Pozzato? “Resta un ragazzo che ancora rincorre sogni, che ancora fa quanto deve per realizzarli e che fa tesoro delle emozioni fortissime, trionfi e delusioni, che fanno parte della vita degli atleti professionisti”. La tua passione per le due ruote è nata nel 1990, dopo aver visto una gara di giovanissimi. Qual è stata la molla che ti ha fatto pensare che quello sarebbe stato il tuo sport? “Ho iniziato ad approcciarmi allo sport come giocatore di hockey, ma per indole e per carattere credo di essere più portato per sport individuali. Il ciclismo è stato amore a prima vista, ho avuto grandi soddisfazioni fin da subito”. Qual è la caratteristica che meglio ti contraddinstingue come ciclista e anche come persona? “Il tratto del carattere che meglio mi si addice è il fatto di essere testardo. Questo è decisamente un pregio quando ti permette di arrivare dove

vuoi, un difetto quando non ascolti chi ti sta vicino e ti vuole consigliare”. A proposito di soddisfazioni cosa ricordi con maggior piacere? “La Milano - San Remo, premetto che adoro le classiche, e nel 2006 la gioia è stata ancora più grande grazie anche all’aiuto di un campione del mondo come Tom Boonen nel ruolo di “gregario” di lusso”. Un ciclista del passato e uno del presente che ammiri e stimi. “Per quanto riguarda il passato direi Bugno, un idolo quando ho iniziato a correre in bici. Mi piaceva come impostava la gara, come sapeva stare in bicicletta. Per quanto riguarda il presente... Mi piace Pozzato... ”. Cosa consigli ai giovanissimi che vogliono avvicinarsi a questo sport? “Chi è giovane deve interpretare questo sport come un gioco. Poi quando diventa un lavoro è giusto prenderlo seriamente, ma all’inizio deve essere solo divertimento- E questo è importante che lo capiscano anche i genitori”. Brucia ancora il recente quarto posto ai mon-

diali di Melbourne in Australia? “Sì molto, tanto che non ho ancora voluto rivedere la gara, ma all’ultimo giro avevo i crampi anche alle “orecchie”, pensare che l’arrivo era perfetto per me. Mi dispiace anche perché la squadra ha corso bene, avrei tanto voluto vincere questo mondiale per Ballerini (il tecnico recentemente scomparso), ma ci riproverò”. Ho letto che hai rinunciato alle donne per ben cinque mesi prima del mondiale, eppure sei considerato un playboy... “I giornali spesso esagerano, diciamo che mi ero appena lasciato dalla fidanzata e preferivo rimanere solo, ho sofferto molto per lei.” Eppure sei considerato uno sciupafemmine. “Sono carino e piaccio alle donne, ma non sono un playboy come spesso mi descrivono i giornali”. Una frase particolarmente tua? “Only God can judge me”. Sono molto credente e queste parole le ho pure tatuate sulla mia schiena, ricordano a chi mi dovesse criticare che solo Dio mi può giudicare”.

Due padovani sul tetto del mondo

Fabio Scapolo e Mauro Casotto sull’Everest “Everest Base Camp: un’esperienza unica ed indimenticabile, sotto tutti gli aspetti. Definirei così in poche parole il trekking in Nepal che mi ha portato quest’anno fino alle pendici dell’Everest a 5.600 mt.”ci racconta l’avvocato padovano Fabio Scapolo. “E’ una prova davvero impegnativa per le difficoltà

legate all’altitudine e per le condizioni di vita a dir poco spartane. Ma la bellezza dei panorami, la vicinanza maestosa delle montagne più alte del mondo, la possibilità di vedere da vicino l’Everest compensano queste difficoltà e rendono questo viaggio una cosa unica nella vita.”

Pertile re di Torino Ruggero: «Ringrazio Assindustria, Alì, gli amici che mi hanno seguito e la piccola Alice, che mi ha dato la carica». Grande rimonta del campione di Villanova di Camposampiero, che si impone alla Turin Marathon in 2 ore 10’58” L’avevamo lasciato mentre mollava un pugno a un cartellone pubblicitario, dopo lo sfortunato quarto posto ai campionati europei di Barcellona, quando a frenarlo furono i crampi. Lo ritroviamo ora mentre piange di gioia al traguardo del capoluogo piemontese, emozionato e felice: Ruggero Pertile ha vinto la ventiquattresima edizione della Turin Marathon Gran Premio La Stampa, bloccando il cronometro dopo 2 ore 10’58” e riportando un italiano sul gradino più alto del podio dopo l’affermazione di Danilo Goffi del 2005 (il carabiniere, in gara anche quest’anno, è arrivato quinto). Un successo che il campione di Assindustria Sport Padova, tornato a far sua una maratona dopo i trionfi colti a Roma nel 2004 e a Padova nel 2006, dedica alla piccola Alice, nata

poco più di quattordici mesi e fa e pronta ad attenderlo in Piazza Castello, assieme a mamma Chiara. “Sapevo che dovevo correre con la testa, perché c’era molto umidità e il gruppetto al comando procedeva a strappi – commenta l’atleta di Villanova di Camposampiero – Ho capito che in quelle condizioni sarebbe stato difficile migliorare il mio personale e così ho pensato soprattutto alla vittoria. Ringrazio chi mi è sempre stato vicino, da Assindustria, la mia società, ai supermercati Alì, i tanti amici venuti a sostenermi sin qui, la mia famiglia e soprattutto Alice, che esordiva da tifosa in una maratona e che mi ha dato la carica per arrivare in fondo». E, mentre nomina la figlia, Ruggero si commuove dalla contentezza.

Padova vince l’edizione 2010 di “Mille e una Vela per l’Università” Alla sua terza partecipazione l’Università di Padova si aggiudica il trofeo skiff Aura

Aura, acrobatica imbarcazione a vela, condotta dagli studenti della Facoltà di Ingegneria, Silvia Zennaro al timone e Giacomo Pellicioli a prua, è stata interamente costruita da una squadra di studenti dell’Università di Padova, il team Project R3. Il progetto ha avuto tra i promotori Pierfrancesco Brunello, Preside della Facoltà di Ingegneria, come responsabile Andrea Lazzaretto coadiuvato dall’ing. Marco Antonello, docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica. Ugo Pizzarello e Cristiano Battisti hanno fornito un fondamentale contributo alla progettazione e alla realizzazione dell’imbarcazione. Le regate sono state organizzate dallo Yacht Club Porto Santo Stefano con il supporto del CVC Porto Santo Stefano. Il progetto “Mille e Una Vela per l’Università”, ideato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, nasce da una particolare concezione della didattica che vede gli studenti realizzare dei prototipi di barche a vela, unendo i due momenti della progettazione e della realizzazione. Obiettivo dell’iniziativa è quello di stabilire un nesso importante fra ricerca, didattica, mondo del lavoro e dello sport.

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Dedicato a

Angela e la scrittura La passione per la lettura e il desiderio di scrivere: due punti fermi nella vita della giovane pierre padovana, Angela Inferrera. Già da piccola, Angela amava i libri e la scrittura; per le maestre, componeva brevi racconti. Il libro che le ha fatto scoprire quello che voleva fare da grande è “Matilde” di Ronald Dahl. “L’ho letto così tante volte da saperlo a memoria. Mi piaceva il fatto che ci fosse questa bambina considerata meno di niente e che amava leggere”. Anche adesso, a 28 anni, è il libro di riferimento, in bella vista nella biblioteca di casa. Ed è vicino a questo volume che, da

pochi giorni ha messo il suo, quello che la casa editrice EdiGiò ha pubblicato: “Il quaderno di Sofia”, un libro per ragazzi, illustrato dalla stessa Inferrera. Angela ha la penna felice: lo dimostra il fatto che nel 2005, per caso, ha partecipato e vinto il concorso “Tirorapido” della Porsche con un racconto breve noir, che fu pubblicato nell’Europeo e all’interno dell’antologia dei racconti, nati in quel progetto. Come si vede Angela nel futuro? Proprio come la immaginiamo noi, solare e gioiosa: “vorrei crescere i miei figli, leggendo loro le storie che ho scritto”.

Da Graziella Folchini Grassetto

una mostra di gioielleria contemporanea, firmata Beppe Kessler

“Genitori attenti”

Alla Mandria, per il 4 Novembre, guardando ai 150 anni dell’Unità d’Italia Si pensa ad un ente, che coinvolga privato e pubblico, per ricordare l’Unità d’Italia; si lavora ad un progetto sinergico che vada dalla storia all’arte, dalla geografia allo studio delle strategie di guerra: di questo si è parlato il 4 novembre, a villa Giusti, insieme agli ospiti intervenuti. Nella villa della pace, i preparativi sono all’inizio ma si consolideranno con azioni concrete che vanno oltre le chiacchiere. Per volere della famiglia, i 150 anni d’Italia non possono prescindere dalla pace firmata a Villa Giusti, una delle tappe che hanno portato al compimento dell’unità del paese. A visitarla in questo giorno di festa delle Forze Armate, anche il gruppo del Rotary AbanoMontegrotto Terme, con il presidente Maurizio Rippa Bonati.

Paola Viaro ha messo insieme un gruppo di amiche per un primo mercatino di Natale, nelle sale di Villa Italia. Gli abiti dell’”Ape Malandra”, le borse di “Donne di Quadri”, i “Cappelli per sognare”, i bijoux di “Angela Caputi”, la Cosmesi “b”, il decor “Officina creativa”, le Virtuose del “Magazine del Sito delle donne”, il “Choco & Wine” e qualche oggetto natalizio di Testi: insieme appassionatamente, hanno intrattenuto gli ospiti, tra una brioche, una tartina, un flute, per vendere e devolvere una parte del ricavato ad un’associazione attenta a prevenire l’abuso di alcol nei giovani.

Burlesque Tra i fiori e i fornelli di o corso di sopravvivenza Margherita e Enza delle donne d’oggi

Non solo gioielli ma anche quadri e pitture: allo Spazio GR 20 di via Soncin, inserita nelle manifestazioni del RAM, l’artista olandese, Beppe Kessler, ospite di Graziella Folchini Grassetto, ha presentato le sue opere d’arte. “Una sperimentatrice- ha commentato la critica d’arte padovana-formatasi nell’ambito della tessitura, è passata poi a quello della gioielleria, in un linguaggio di totale identificazione delle diverse discipline”. Anche questa mostra, scelta dalla Folchini Grassetto, testimonia la qualità degli artisti che vengono invitati alle mostre nello Spazio Gr 20, personaggi di livello altissimo che confermano il fiuto e l’intelligenza con cui la critica d’arte si muove nel mondo internazionale. Grazie a lei, a Padova sono arrivate le firme più dirompenti del gioiello d’autore, riconfermando la piazza di Padova come vetrina della gioielleria mondiale.

…e il padovano Stefano Marchetti ha vinto il Marzee Price 2010 in Olanda, uno dei premi più importanti nel mondo orafo KF

Unico a Padova, fino a gennaio: per potenziare la femminilità, per muoversi con garbo sexy, per imparare a togliersi i vestiti “in un certo modo”. All’Oasi 2000, il corso di autostima e autoironia, di fascino ed eleganza si chiama “Burlesque”: come nell’ ‘800 quando scandalizzò i benpensanti ma fu un traguardo non da poco, nel mondo femminile.

”Con buoni prezzi si può fare un’ottima cena, dipende dal menu”(Margherita); “composizioni un po’ sauvages, English, con più verde e meno fiori, ma anche secondo le richieste degli ospiti”(Enza). Lo avrete capito: ai fornelli, ci pensa Margherita (Piccolomini); ai fiori, Enza (Torrenti). Insieme hanno fondato la “Fiori e fornelli” con sottotitolo “Pic-

colo laboratorio del buon gusto in tavola”. Due signore, due storie che in comune hanno la passione per la casa e per il bello, un bon ton un po’ fuori dalle righe, come si conviene ai tempi d’oggi: “ci divertiamo, lo scopo è di fornire alla padrona di casa il nostro intervento, per preparare il menu e per fare le decorazioni, in sintonia con chi ci chiama, con l’atmosfera della casa”. Specializzate in composizioni e menu etnici, sanno appagare palato e occhi: per Margherita, le torte preferite sono la crème brulée, la torta di nocciole, la zuppa inglese ma la specialità è il babà al rhum. Enza che ha fondato la piccola casa editrice “La campanella”, ha già dato alle stampe il libro “Rose d’autunno, fra notazioni botaniche e citazioni d’autore”, insieme ad Anna Maria Sgarabottolo. Come rintracciarle: 3355316207 o 3482842503.

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Un diciottesimo speciale

Brindando a Sergio Bucci Nella bellissima Villa Da Ponte a Cadoneghe, Sergio Bucci, direttore generale di Confagricoltura Veneto, ha festeggiato i suoi 60 anni. Grazie alla moglie, la docente di materie artistiche e artista lei stessa, Licia Mininni, e ai due figli, Fabrizio e Roberto, la festa è stata un appuntamento super: a festeggiarlo, gli amici dalla Puglia, da Roma, dalla Liguria e i tantissimi padovani che gli si sono stretti attorno. Ines Thomas

Grande festa a Villa Foscarini Rossi per i diciotto anni di Maximiliano Rossi. La luce è stata protagonista: per le composizioni che hanno decorato la tavola, per i cotillons che brillavano in grandi cesti d’argento, per la monumentale torta uscita, come d’incanto, tra nuvole e coriandoli scintillanti. E poi tutti in discoteca dove era stata ricreata l’atmosfera del locale Billionaire di Porto Cervo e il suo famoso dj Andrea T. Mendoza ha coinvolto gli invitati in danze sfrenate. L’anima creativa di questa serata indimenticabile è stata mamma Cinzia affiancata da Germana Morganti, noto architetto romano, che hanno coordinato le scelte del festeggiato, il quale, emozionatissimo, ha ringraziato la sua famiglia e i tanti amici che hanno partecipato ad un traguardo così importante.

31esimo per Carlo Colombo Trentunesimo compleanno all’insegna dell’allegria, della buona cucina e della musica per il giovane avvocato trevigiano Carlo Colombo che, sabato 13 novembre, ha aperto le porte della casa di famiglia per festeggiare con gli amici di sempre. Jacopo Zodo, Paolo Bazzotti, Mario Nordio, Carlo Tessarolo, la cugina Alessandra Ortica. Alessia Severin

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Amici per la ricerca a Villa Gelsi Una serata speciale quella di sabato 27 novembre, dove a Villa dei Gelsi a Bassano, si è svolta una cena di gala con serata disco, organizzata dagli “Amici per la ricerca 2010”, in particolar modo Paolo Lovison e la moglie Donata vicini al “ mondo “ della fibrosi cistica. Le quasi 300 persone presenti hanno ascoltato con attenzione l’intervento video di Matteo Marzotto che ha dato, a premessa della cena, una panoramica sul mondo della Fondazione illustrando l’importanza di finanziare la ricerca scientifica di alto livello per riuscire a trovare una cura a quella che rappresenta la malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale. Durante la prelibata cena è stata battuta un’asta benefica di vini, a seguire una lotteria ricca di premi il cui ricavato è stato interamente devoluto all’adozione di un di ricerca della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Monica Jacopetti

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Forum in white

100 anni di Antonio Carraro

In un clima natalizio è andata in scena una serata particolare: il Forum Wellness Club si è trasformato per una sera in un White Night Party con tanti amici e soci che oltre a ballare si sono scambiati anche simpatici auguri di Natale. Festoso il ricco buffet accompagnato da bollicine e musica suonata dal dj Nino Carollo. Ad allietare la piacevole serata candidi angioletti ed un tocco di bianco per tutti gli ospiti. Katia Rossi

In occasione della Fiera dell’Eima, la fiera agricola italiana più importante a livello internazionale che si svolge a Bologna, l’azienda di trattori di Campodarsego di Antonio Carraro ha brindato con una grande festa a 100 anni di azienda.

Sono intervenuti i manager aziendali e i venditori da tutto il mondo, per un totale di 700 persone. Gli ospiti hanno trovato in un’area limitrofa alla Fiera un grande tendone del Circo Togni, e al suo interno tutto era preparato per accogliere con simpatia e eleganza tra degustazioni e spettacoli. Sul palco hanno parlato Antonio Carraro, presidente dell’azienda che vede i fondamenti nell’opera del padre Giovanni Carraro, che proprio a Campodarsego iniziò l’attività nel 1910, e poi il figlio Marcello, amministratore delegato dell’azienda. Tra degustazioni, brindisi (è stato scelto il vino da tutt’Italia e dal mondo frutto del lavoro agricolo dei trattori Carraro), spettacolo del Circo Togni, è intervenuto il cantante Albano Carrisi, amico della famiglia ed estimatore dei Trattori Antonio Carraro - ne ha già avuti 4! - che si è esibito con alcuni sui cavalli di battaglia, le sue canzoni più amate come “Felicità”, accompagnato da Liliana Carraro, e “Nel sole”. Ma tantissime le esibizioni, come quelle dei pizzaioli acrobatici “Pizza Shock Time” e quella del vignettista Fred, che vediamo nella trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta”. Una serata all’insegna della gioia e del divertimento, con brindisi finale, grande torta e tanta musica. Da metà dicembre a gennaio il Circo Togni è a Firenze.

Amarone, Amicizia e Ciclismo Sfilata di personaggi in Val d’Adige per la seconda edizione della cronometro a squadre ideata dal patron della Tenax Gino Bombana. “Amarone e Amicizia” titolava la pedalata che ha messo insieme personaggi noti del mondo industriale e alcuni campioni del passato e del presente del ciclismo nazionale. Cinque i team, capitanatati da Guido Barilla, Matteo Marzotto, Gino Bombana, Paola Pezzo e Francesco Moser. La vittoria è andata alla squadra di Guido Barilla, al secondo posto quella di Matteo Marzotto, quinta si è qualificato il team del capitan Gino Bombana. Poi tutti a cena per festeggiare alla Cantina Tommasi di Pedemonte, dove i vincitori della cronometro sono stati premiati con una targa ricordo e con una buona bottiglia di amarone. Una serata che ha visto la presenza del ciclista, il gran campione australiano Cadel Evans, Luca Paolini e il commentatore televisivo della Rai, Davide Cassani. Silvia Carraro

Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it www gotha veneto it


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Il fascino di Arti Inferiori Dopo un evento dedicato ad uno degli accessori più femminili e seducenti, il sandalo, la Galleria d’arte trevigiana Art Way sposta ora l’attenzione sulle gambe con una nuova ed originale mostra intitolata “Arti Inferiori”. Ventisei artisti italiani sono stati così chiamati ad interpretare le gambe delle donne creando delle opere pop giocose ed ammiccanti che sono andate in scena mercoledì 24 novembre all’Home Rock Bar di Treviso nel corso di una sfilata che ha visto protagoniste dieci giovani di Marca. Ad aggiudicarsi il premio, una borsa Padogina, le tre ragazze che secondo gli artisti hanno meglio interpretato la loro opera: Sara Severin con l’opera di Giordano Rizzardi raffigurante un piede con le radici e le farfalle; Simonetta Bonaventura con l’opera di Luigi Bona raffigurante un elegante calzatura in vetro stile veneziano con pizzi e swarovsky realizzata dalla fusione di una bottiglietta di coca cola e Katia Tieppo con l’opera di Mario Tevernaro raffigurante un‘ironica calzatura tutta realizzata con bottoni. La serata, che ha visto la partecipazione di oltre 300 ospiti, è proseguita con buffet e musica live e si conclusa con un movimentato lancio di palloncini con il quale la palestra Bodyproject la Ghirada ha voluto omaggiare i presenti con corsi gratuiti e sedute con personal trainer per mantenersi “in gamba”. Alessia Severin

Rotary night Il Rotary Padova Contarini il 27 novembre ha organizzato una festa con soci e amici presso il Golf Club Frassenelle in un clima di allegra amicizia e piena condivisione per far conoscere gli ideali rotariani. L’iniziativa ha riscosso grande successo , anche questo è un modo per far conoscere il Rotary e far sapere cosa fa a livello internazionale ma soprattutto a livello territoriale.

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Esploratori del Gusto Nel corso di un’originale serata alla Città del Gusto di Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Esploratori del Gusto, ideato da Santa Margherita, per rendere ancora più incisiva la sua presenza nell’affascinante mondo della cultura eno-gastronomica. Particolarmente significativa ed “emozionale” la lettura dei tre racconti vincitori del Premio Eno-Letterario da parte di Monica Guerritore, seguita dall’accurata preparazione delle tre ricette vincitrici del Premio Eno-Gastronomico. Ricette realizzate nella cucina del Gambero Rosso con la supervisione dello chef Luca Ogliotti, che hanno interpretato in modo originale l’abbinamento con il Pinot Grigio Valdadige D.O.C. Santa Margherita, da 50 anni emblema del vino bianco italiano nel mondo. I tre racconti diventeranno subito dei best seller, stampati sulle retro etichette dei bianchi classici Santa Margherita , con una tiratura complessiva di oltre 700.000 copie. Giunto alla quinta edizione, con la collaborazione di Librerie Feltrinelli, il Premio Eno-Letterario deve il suo successo ad un equilibrato mix tra cultura del bere, dello scrivere e del leggere, che ha già coinvolto negli anni migliaia di appassionati.

Daniela Famiglietti - Presidente del Club

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Anno 2011: 10 anni di Gotha Il prossimo aprile Gotha magazine compie 10 anni. Un percorso lungo, giorno dopo giorno, mese dopo mese, numero dopo numero. Ne è risultato un periodico anomalo, con sette uscite all’anno - forse l’unico in Italia! - senza pretese di fare cultura, né dettare sentenze, ma con l’obiettivo di offrire un insieme di informazioni leggere e curiose, con lo scopo di far sapere cosa succede attorno a noi serenamente, di raccontare gli avvenimenti affascinanti e divertenti che spesso non abbiamo tempo di vedere, assorbiti dalla quotidianità e dai 1000 impegni. Senza pretendere di essere un giornale vero, forse Gotha in 10 anni lo è però diventato. L’entusiasmo dimostrato dai lettori è sempre stato sorprendente. Gotha è cresciuto piano piano: dapprima si è occupato delle news di Padova e dintorni, un po’ per volta si è rivolto al pubblico di Vicenza e Treviso, durante le vacanze si è fatto vedere a Cortina d’Ampezzo e nelle località turistiche venete. E oggi tratta curiosità e news di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Venezia. La nostra crescita è stata graduale, con molto impegno, ma resa possibile da quanti ci hanno dato fiducia e hanno creduto in noi. Negli anni ci hanno onorato con le loro interviste personaggi famosi e grandi manager. Negli anni anche il team di Gotha è cresciuto, per poter dare sempre di più a lettori

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di tutto il Veneto. E da qualche anno è nato anche Gotha Event, la nostra sezione dedicata alle pubbliche relazioni di target alto, firmando eventi prestigiosi. Anche in questo settore abbiamo avuto delle gratificazioni molto grandi. Rimaniamo sempre una piccola realtà, un gruppo tutto al femminile, molto eterogeneo ma al tempo stesso molto unito. Un team con tanta passione, voglia di dare un servizio professionale, ma ritenendo che non ci sia miglior business di quello fatto divertendosi, tra musica, drink, bellezza e ricercatezza di dettagli. A fianco una panoramica di alcuni dei nostri eventi.

Augurando a tutti la gioia di brindare ai vostri desideri!

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Magia della Toscana è partito il primo Toscana Trekking Camp

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Nicola Tagliapietra

La Toscana è una regione scelta da turisti da tutto il mondo. Offre panorami mozzafiato, una cucina superlativa‌ Ma per non tornare a casa appesantiti niente di meglio che pensare ad una vacanza tra natura, gastronomia e sport. Tanto meglio se a condurre in questa avventura si è accompagnati da veri esperti della passeggiata, del trekking, dell’orientamento. Un po’ un ritorno alla natura, per poter sopravvivere anche senza strumenti tecnologici per capire dove ci si trova. Basta saper ascoltare: il sole, le ombre, la vegetazione. Ecco l’idea del padovano Nicola Tagliapietra. Ormai trasferito nello splendido podere dell’Abbazia di Spineto, in provincia di Siena e facilmente raggiungibile dall’autostrada, una proprietĂ di famiglia meta di aziende internazionali per convention e meeting, nonchĂŠ meta per vacanze – per Capodanno c’è da anni il tutto esaurito- dove si può soggiornare in numerosi casali perfettamente ristrutturati, fare colazione e cenare nelle cantine storiche o nel salone. Godendo di una cucina sana e gustosa, con prodotti locali naturali,

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dal prosciutto di cinta senese, animale che vive nell’area in totale libertĂ , all’ottimo olio toscano e degustazioni di vino. Il primo dell’anno all’interno dell’Abbazia c’è prima la messa e la sera il concerto. Insomma, se si può aggiungere un ulteriore valore alla bellezza della Toscana, l’abbazia di Spineto ne è un esempio. E quest’anno è partito il primo corso di Trekking: l’occasione per condividere con persone che amano la natura e lo sport un due giorni di esplorazione, camminate, orientamento nel bosco. Grazie ai consigli di Franco Michieli, camminatore esperto che ha attraversato la Norvegia a piedi senza alcuno strumento tecnologico; il professor Gianfranco Bracci, esperto di Nordic Walking; e Riccardo Carnovalini, altro esploratore dell’Italia a piedi. La prima edizione ha conquistato i partecipanti, e giĂ si sta pensando alla prossima edizione. Per informazioni: www.stradebianche.com www.abbaziadispineto.com

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