Gotha Dicembre 2011

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N. 06 - DICEMBRE 2011 - DISTR. GRATUITA

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Editoriale

Pronti per il 2012!

Il tempo vola... ed eccoci proiettati in quattro e quattrotto nel tanto chiacchierato 2012. Cosa ci riserverà questo nuovo anno, così importante secondo le credenze Maya e la numerologia, in un momento così delicato dell’economia mondiale? Tra tante aspettative, un po’ di preoccupazione... Non permettiamo a nessuno di rovinarci la festa della vita! Buon 2012 a tutti! ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE

Gotha Focus & Interview Gotha Wellness, Beauty & Sport Gotha Padova Gotha Vicenza Gotha Treviso Gotha Verona Gotha Venezia Sportivissimo Quis Quis Party

Anno 10 Numero 06 DICEMBRE 2011

Direttore Responsabile

Segreteria organizzativa:

Alessandra Cicogna

Orianna Damiani

Art Director

Marketing

Redazione Via Umberto I, 46 Int. 6 35122 Padova tel. 049 8722979 cell. 333 7361777 info@gotha.veneto.it www.gotha.veneto.it

Monica Jacopetti

PADOVA Elena Bonafede Umberta Pergami

Hanno collaborato a questo numero Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi, Alessia Severin, Roberta Piccin, Valentina Fabris, Simona Pahontu Tipografia Chinchio Industria Grafica spa Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002

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6 22 38 50 54 58 62 64 66 70

Editore

Servizi fotografici Michela Gobbi

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.

Info

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VICENZA Francesca Dolcetta VERONA Roberta Piccin Numero copie 15.000 Distribuzione Gratuita

www.gotha.veneto.it


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art

fino al 22 gennaio 2012 al Guggenheim Museum - New York

PH Pierpaolo Ferrari

PH David Heald d - Solomon R Gug ggenheim Foundation

L’albero di Natale di Cattelan A non tutti piace. Il critico d’arte Philippe D’Averio lo definì “un vetrinista”. Ma il suo successo è innegabile. Al punto che Maurizio Cattelan oggi è considerato tra gli artisti viventi più quotati al mondo. Provocatorio e irriverente come sempre, l’artista, nato a Padova, ‘appende’ tutte le sue opere sul soffitto del Guggenheim Museum a New York. Un allestimento da guardare dal basso verso l’alto in una sorta di albero di Natale. L’impatto emozionale è fortissimo. Il celebre artista Maurizio Cattelan, nato a Padova nel 1960, sconvolge ogni schema nella sua mostra personale “All”, dove presenta “tutte” le opere di una vita da scrutare in un’insolita visuale. Dentro la celebre spirale di Frank Lloyd Wright, che caratterizza il museo Guggenheim di New York, Cattelan riempie il grande vuoto con una pioggia di immagini. 130 opere “scandalo” da lui create a partire dal 1989, allestite in una voragine molto fitta lungo una corda, posizionata al centro del Guggenheim in modo da essere visibili lungo tutti i piani del museo. La nota informativa dell’esposizione newyorkese spiega che: “La retrospettiva è un esercizio all’irriverenza, l’artista ha appeso la sua arte come il bucato steso ad asciugare”. Del grande e del piccolo, dell’alto e del basso, del sopra e del sotto, le opere non sono appese né in ordine cronologico né di alcun altro tipo, sta solo al visitatore riconoscerle mentre si nascondono una dietro l’altra. Tra le altre spicca “Novecento”, il cavallo imbalsamato appeso per la prima volta al soffitto della Tate di Londra nel 1999, la “Nona Ora”, la scultura del papa Giovanni Paolo II ferito da un meteorite, Hitler in ginocchio, lo scheletro gigante del gatto, i bambini impiccati fino ad intravvedere le sue famose autocitazioni con cui gioca con il suo “ego”, tra le maschere, il bambino seduto sulla libreria e l’autoritratto appeso a una stampella. Un albero di Natale bizzarro realizzato da cavi e corde per trenta metri d’altezza. Questa sua prima retrospettiva completa si annuncia anche come la sua ultima mostra: “Vado in pensione”, ha detto Cattelan e questa mostra segna la fine, “the end”. KATIA ROSSI

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Cortina

Picchi di emozioni in ALTA quota A QUALCUNO PIACE CLASSICO Il fascino della tradizione e lo charme di uno sport intramontabile: il grande classico della stagione bianca, a Cortina, si tinge di novità tra nuovi impianti, progetti e proposte turistiche.

Sci alpino

Come ogni classico che si rispetti, non passa mai di moda. 8 giorni di sole su 10, 8 ore di sole al giorno, 3 ski aree, 33 impianti di risalita per 62 piste e 115 chilometri percorribili con il 95% di neve programmata: Cortina è un vero paradiso per gli amanti dello sci alpino. Inserito all’interno del Dolomiti Superski, il carosello sciistico numero uno al mondo, il comprensorio ampezzano offre anche la possibilità di accedere, con un unico skipass, a 1.220 chilometri complessivi di piste e ben 450 impianti di risalita. Apertura impianti: sabato 26 novembre 2011.

Cortina 2017

«I vote for Cortina 2017» è il claim alla base del gioco che, solo grazie a un click, permette di partecipare attivamente alla candidatura ampezzana ai Mondiali di Sci alpino del 2017. Cortina ha anche lanciato un social game fotografico: l’autore dell’immagine più originale scattata, caricata sul sito www.vote.cortina2017.it e votata direttamente dagli utenti, sarà premiato con un soggiorno tra le Dolomiti durante il periodo del Mondiale.

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Pista “Scoiattolo”, nuova tracciato area Faloria

Una nuova pista tutta d’Ampezzo pronta per la stagione 2012-2013. Si chiamerà “Scoiattolo”, in omaggio al gruppo di arrampicatori ampezzani e sorgerà in zona Faloria. L’accesso sarà fornito dalla seggiovia quattro posti di Pian de Ra Bigontina. Il tracciato, con una larghezza media di 32 metri e una pendenza media del 27% con massima del 52%, si snoderà per 856 metri su una superficie complessiva di 27.400 metri quadrati e con 225 metri di dislivello.

Seggiovia Alpe Potor-Nuvolau, nuovo impianto area Lagazuoi

Continuo rinnovamento per l’area Lagazuoi5 Torri-Giau: la nuova seggiovia biposto Alpe Potor-Nuvolau è dotata di un tappeto di imbarco per facilitare la salita e segna una portata oraria di persone e una velocità

aumentate rispettivamente del 70% e del 30%. L’arrivo è situato di fianco al Rifugio Averau, alla partenza della pista che porta alla seggiovia Giau e all’Averau Troi. Il passaggio tra le 5 Torri, il Giau e il Passo Falzarego diventa così molto più agevole e permette agli sciatori di godere delle meravigliose vedute di montagne come Tofana, Civetta e Pelmo, senza più alcun disagio.

Ski-tour tematici A Cortina si possono scoprire la storia e le bellezze del territorio grazie a vere e proprie gite a passo di sport. Da segnalare lo spettacolare ski-tour Olympia per ripercorrere i luoghi delle Olimpiadi Invernali del 1956. Per gli appassionati di storia c’è invece il Giro della Grande Guerra: 80 chilometri lungo piste perfettamente innevate e altitudini esaltanti, tra le postazioni restaurate e i musei all’aperto della Prima Guerra Mondiale, senza dimenticare il classico Giro dei passi Sellaronda, 26 chilometri di piste mozzafiato intorno al massiccio del Sella.

PASSO DOPO PASSO

LIBERI LIBERI

Slow Ski

Cortina Snowpark

Un nuovo modo di vivere lo sci, in sintonia con la crescente volontà di sportivi e turisti di assaporare lentamente il proprio tempo, ha portato la ski-area Faloria ad allestire la sua pista più panoramica, la Vitelli – pendio vario e divertente, che si sviluppa immerso nella natura, lontano da impianti e rifugi – con zone relax dove potersi fermare ad ammirare l’impareggiabile panorama offerto dalle Dolomiti, scendendo lungo il tracciato “passo dopo passo” in totale tranquillità.

Sci di Fondo

Parte del Dolomiti NordicSki, il carosello di sci di fondo più grande d’Europa (1.300 chilometri di piste raggiungibili con un unico skipass), anche Cortina lancia la card Dolomiti NordicSkiMobile, un abbonamento valido per sette giorni che consente di accedere alle piste di fondo e di muoversi con bus e treno al costo di 29 euro in una singola valle o di 34 euro in tutti i comprensori. Un’opportunità per spostarsi da Cortina verso l’Alto Adige fino al Comelico, e in Ostirol fino a Silian, senza usare la propria autovettura contribuendo, così, a vivere vacanze sempre più ecosostenibili.

Ciaspe

Naturale proseguimento dell’escursionismo estivo, le camminate con racchette da neve, le ampezzane “ciaspes”, costituiscono una semplice ma splendida attività che apre alla scoperta della montagna innevata. Tra i percorsi ideali per le ciaspe in territorio ampezzano segnaliamo i sentieri che portano da Sant’Umberto a Malga Ra Stua, dalla strada per Passo Falzarego al Rifugio Dibona, da Cian Zopé al Rifugio Scoiattoli, da Campo al Rifugio da Croda da Lago, Da Guargnè/Col Tondo al Rifugio Mietres da località Campo al Rifugio Lago d’Ajal.

Telemark

L’ideale per gli appassionati del vintage sportivo, il telemark è lo sci a tallone libero, sempre più affermato tra i must di stagione. Oggi, infatti, sono sempre più numerosi coloro che si affezionano a questa disciplina in una sorta di ritorno alle origini degli sport invernali. Per il suo insegnamento, Cortina dispone di maestri specializzati: il telemark è praticabile sia in pista che fuoripista, riproposto con attrezzature d’avanguardia.

Slittino

In località Guargné, a Mietres, una speciale pista slittini lunga un chilometro permette discese con gli snow bob – noleggiabili in loco; su prenotazione, si organizzano anche cene al nuovo Rifugio Mietres, con salite in motoslitta ed eventuali discese in slittino. Altri rifugi d’alta quota organizzano (su prenotazione) pranzi o cene con successive discese in slittino in notturna: tra i percorsi praticabili, la discesa dal Rifugio Scoiattoli-5 Torri, dal Rifugio Croda da Lago, dal Rifugio Dibona a 2.037 metri di quota e dal Rifugio Ra Stua.

Inaugurato lo scorso anno all’interno del comprensorio delle Tofane, il Cortina Snowpark, in località Socrepes nella storica pista San Zan, è lungo 500 metri, servito da una seggiovia quadriposto e diviso in due aree di diversa difficoltà: una Easy Line composta da 4 kikers da 1-2-4-6 metri, un Box e un Rail a terra; una Media Line che parte subito con un Super Box Kink di 4 metri piano e 4 metri discesa, un T-Box di 3 metri, un Rail Tubo di 3 metri, Bidoni Bonk-Wall Ride di 3 metri per 2, ed infine un Tree Bonk con Spina – Kiker Fun di 8 per 10 metri.

Ice trekking e Ice climbing

Arrampicata e trekking si convertono all’inverno, grazie a speciali ramponi che, se posti sotto ai normali scarponi, danno la possibilità di scalare strade di acqua ghiacciata e torrenti invernali. Alcune guide offrono ai più impavidi la possibilità di trascorrere una serata all’interno di un riparo costruito con le proprie mani, per un’esperienza ghiacciata, “da mettere i brividi”!

Snowkite

L’emozione di volare, ali in spalla e sci ai piedi. Oltre a un evento di punta come il Cortina Snowkite Contest, Cortina vanta un luogo meraviglioso in cui esercitarsi a caccia del vento giusto (Passo Giau) e una scuola ultra specializzata (Kite4freedom), che organizza lezioni individuali e di gruppo. Da due anni si effettuano anche corsi per l’uso del Ktrak: un particolare kit in grado di trasformare qualsiasi mountain bike in un particolare snow, per non rinunciare alla passione delle due ruote neanche durante la stagione invernale.

Sci alpinismo

Forse la disciplina più magica tra gli sport bianchi, il modo migliore di coniugare il piacere di un’escursione con la passione per lo sci fuoripista e la ricerca della fusione completa con la natura, lungo tracciati altrimenti irraggiungibili. Per praticare lo sci d’alpinismo, è indispensabile contattare gli esperti della montagna per la scelta del luogo più adatto e per procedere in totale sicurezza; esperienza ancora più suggestiva se abbinata alla sistemazione in rifugi alpini d’alta quota.

Freeride

A Cortina non c’è che l’imbarazzo della scelta per assaporare a pieni polmoni tutto il gusto dell’adrenalina: Creste Bianche, Bus di Tofana, Canalino del Prete e Sci 18 ma non solo. Per gli irriducibili del freeride è fondamentale conoscere bene i tracciati, saper valutare le condizioni climatiche e della neve; per adottare ogni misura di sicurezza necessaria si consiglia di rivolgersi a una guida professionista.

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gotha PH Filmauro - Tullio Deorsola

Cortina

È tempo di Vacanze di Natale

«Ivana, fai ballare l’occhio sul tick! Via della Spiga-Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore 54 minuti e 27secondi. Alboreto is nothing!». Era il 1983 quando Jerry Calà, Christian De Sica e Claudio Amendola arrivarono sulle nevi di Cortina per il primo Vacanze di Natale. A quasi 20 anni di distanza, Filmauro di Aurelio e Luigi de Laurentiis, insieme a Neri Parenti alla regia Carlo ed Enrico Vanzina alla sceneggiatura, riportano nei luoghi da cui tutto era partito, un ciclo cinematografico destinato a trasformarsi in vero e proprio fenomeno di costume nazionale. Tra i mattatori di vizi e virtù all’italiana, che saranno in sala a partire dal 16 dicembre 2011, Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Ricky Memphis, Giuseppe Giacobazzi e Ivano Marescotti. Per tutti gli estimatori del genere, per appassionati e fan che vogliono rivivere luoghi cult ed emozioni da grande schermo, imperdibili i pacchetti turistici Set a tutto sport, Sulle orme del lifestyle. www.cortina.dolomiti.org

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L’assalto delle comparse a Cortina Un Natale in largo anticipo sulle Dolomiti: a novembre Corso Italia è stato ricoperto per l’occasione di neve finta,ottenuta con carta sparata da un apposito tubo, con un effetto visivo strepitoso. Assolutamente degno di nota l’assalto delle comparse. Quasi un migliaio di persone sono accorse da tutto il Veneto ai provini, alcuni hanno telefonato persino dalla Sicilia. Vuoi per vedere da vicino gli attori, vuoi richiamati dal fascino del top dj Bob Sinclair, special guest del film. Tra le comparse, c’era già chi pregustava un futuro da star, chi si dovrà accontentare di un attimo di celebrità. L’importante è poter dire io c’ero...

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Cortina Sette piatti per sette rifugi

Nel laboratorio di Pio Alverà si taglia, si fonde, si dipinge con arte un materiale nobile: il vetro. Novità di questo 2011, i magnifici piatti creati dall’estro e dall’abilità della nota bottega di Cortina. Complementi unici pronti ad arricchire le tavole di sette rifugi della valle ampezzana. All’interno dell’Albergo Alpino Passo Giau, del Rifugio Averau, del Dibona, del Lagazuoi, del Rifugio Peziè de Parù, del Rifugio Piezza e dello Scoiattoli, è infatti possibile gustare le prelibate pietanze della cucina d’alta quota su queste vere e proprie opere d’arte lavorate con la tecnica della vetro-fusione, che si potranno anche acquistare e portare a casa come ricordo. Per saziare, davvero, occhi e palato. Per i turisti più golosi o per i veri appassionati di arte c’è anche la possibilità di acquistare i piatti: un ricordo speciale della vacanza trascorsa tra le Dolomiti. www.cortina.dolomiti.org

Top events 2012

5 cappelli per Cortina d’Ampezzo a Cooking for Art Roma Metti insieme quattro selezionati ristoranti, un presentatore d’eccezione, le immagini di Cortina sullo sfondo, un’attenta organizzazione e il risultato non può che lasciare tutti soddisfatti. Il 22 e 23 ottobre Cortina d’Ampezzo ha partecipato a Cooking for Art Roma, un week end in cui grande protagonista è stata la Montagna, raccontata attraverso le immagini, le voci e i sapori delle diverse destinazioni. Entusiasmo e soddisfazione, del pubblico e dei protagonisti. Così si può descrivere la partecipazione dei quattro chef che si sono esibiti davanti a un’ attenta platea dai gusti raffinati. Fondamentale la professionalità dei cuochi, scrupolosamente selezionati dagli organizzatori per cercare di rappresentare al meglio le eccellenze del territorio. Alessandro Menardi (Baita Fraina), Lina Franchini (Il Meloncino al Camineto), Graziano Prest (Ristorante Tivoli) ed Eddy Calzà (Baita Pie’ Tofana) si sono esibiti tra il sabato e la domenica in un vero “showcooking”. 40 minuti di lavoro, fianco a fianco, per raccontare attraverso un piatto, una cucina e una località. Presentatore d’eccezione è stato Gioacchino Bonsignore, responsabile della rubrica Gusto del Tg5 e autore del volume Le migliori ricette di Gusto. Particolare riscontro ha avuto la scelta dei piatti presentati: legati alla tradizione e al territorio, ma rivisti e rielaborati per proporre nuovi abbinamenti e nuovi sapori.

Coppa del Mondo di sci alpino femminile (14 e 15 gennaio 2012) Da 20 inverni consecutivi è la spettacolare pista Olympia delle Tofane ad ospitare le gare di Coppa del Mondo di sci femminile di Cortina d’Ampezzo. cortinaclassic.com

tamento con la celebre gara Granfondo Dobbiaco-Cortina, percorso che ricalca fedelmente il tracciato della ferrovia che da Dobbiaco porta a Cortina, dismesso nel 1962 ma reso permanente dalle autorità in ragione del suo prestigio. dobbiacocortina.org

Cortina Snowkite Contest (dal 26 al 29 gennaio 2012) La quinta edizione dell’evento internazionale più frizzante della stagione arriva anche quest’anno sulle nevi del Passo Giau. Un’occasione per ammirare evoluzioni disegnate tra neve e aria, salti, tradizioni e accelerazione di autentici fuoriclasse provenienti da tutta Europa. kite4freedom.it

Cortina Winter Polo al Lago di Misurina (dal 19 al 25 febbraio 2012) Incastonato tra le pendici del monte Sorapis e le Tre Cime di Lavaredo, il lago di Misurina è il suggestivo palcoscenico di uno degli appuntamenti più attesi del calendario internazionale del polo su neve. Il soffice tappeto nevoso si trasforma nel campo da gioco del Cortina Winter Polo, il torneo che, in quanto a fascino e spettacolarità, non ha eguali in tutto il mondo. pologoldcup.org

GENNAIO

Tour de Ski - Coppa del Mondo di sci nordico (5 e 6 gennaio 2012) Il FIS Tour de Ski, giunto alla sesta edizione, fa tappa per il terzo anno a Cortina d’Ampezzo. fisi-ski.com Arte Ghiaccio, Festival Internazionale delle sculture in neve (dal 19 al 22 gennaio 2012) Concorso dei migliori artisti della neve che, lungo Corso Italia, trasformeranno blocchi di ghiaccio in vere e proprie sculture. cortina.dolomiti.org

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FEBBRAIO

Granfondo Dobbiaco-Cortina (5 febbraio 2012) Un vero tuffo nella storia: questo è l’appun-


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interview

di Silvia Carraro

Federica Pellegrini: un anno da protagonista a 360 gradi. Nel 2011 nuove medaglie e un nuovo fidanzato, con gran clamore. Ma nulla distoglie dagli obiettivi ambiziosi la campionessa veneta, che al gossip sulla sua nuova storia d’amore risponde con umorismo negli spot che la vedono testimonial: “ A me... piacciono gli sportivi!” In bocca al lupo, Federica, per un 2012 altrettanto trionfante.

“Io sono una creatura d’acqua dolce, con l’acqua io ci parlo”

A lei... piacciono gli sportivi! Federica Pellegrini Nata a Mirano il 5 agosto del 1988 la campionessa veneta è l’ attuale detentrice del record del mondo nei 200 e nei 400 metri stile libero, ottenuti agli ultimi mondiali di nuoto a Shangai. E’ la prima donna ad aver vinto una medaglia d’oro nel nuoto alle Olimpiadi di Pechino 2008 nei 200 metri stile libero. Durante i mondiali di nuoto di Roma nel 2009 è stata la prima donna al mondo a scendere nei 400 metri stile libero. Nella stessa competizione vince la finale dei 200 metri stile libero, fermando il cronometro a 1’52”98 e battendo così il suo stesso record, stabilito in batteria di qualificazione. 16

Federica lei ha vinto tutto, è giovane, bella, si sente realizzata o le manca ancora qualcosa? Penso di dare sempre il massimo sia nella vita professionale che in quella privata e questo mi basta per sentirmi soddisfatta. Poi, i bilanci si faranno dopo tutta una vita. Quanto sono stati importanti i suoi genitori nella sua carriera? Moltissimo. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto e incentivato. E poi mi sono stati vicini nel modo giusto, soprattutto nei momenti più difficili. Senza di loro non sarei la persona che sono diventata oggi. Dove trova la forza per andare avanti nei momenti duri? Proprio dalla vicinanza dei miei affetti e poi da una mia personalissima forza interiore, cresciuta con gli anni. La stessa, credo, che ha ognuno di noi. Si riesce a conciliare passione, nel suo caso impegno nello sport, e vita sociale? Se per sociale s’intende un livello di attenzione a chi è meno fortunato, penso che un’atleta abbia il dovere di impegnarsi. Per me è stata un’esigenza, ed ora, pur non potendo dire di sì a tutte le associazioni, sono legata ad alcune da tempo e sono rapporti fatti di reciproche soddisfazini. Quanto serve l’umiltà nello sport? E’ una caratteristica che è fondamentale possedere. Ed è soprattutto quando arrivano i primi successi che bisogna rimanere se stessi e pensare che c’è sempre una nuova sfida da affrontare, come nella vita. Ci racconta la sua giornata tipo? La sveglia suona alle sette e faccio colazione. Un’ora dopo sono già in acqua. Pranzo non oltre le 12, poi riposo. Alle 16 sono nuovamente in piscina. Nel tardo pomeriggio cerco di ritagliarmi un po’ di spazio per me, facendo cose normali come fare shopping, uscire con gli amici a mangiare una pizza o andare al cinema. Che consigli darebbe ai giovani talenti sportivi? Consiglierei di essere costanti negli allenamenti perché i risultati arrivano solo con dura fatica. Poi è fondamentale avere un atteggiamento positivo e di divertimento, altrimenti la possibilità di abbandonare presto è alta. Se non avesse nuotato, nella sua vita, cosa le sarebbe piaciuto fare? Non ho mai pensato che ci fosse qualcosa oltre al nuoto che potesse rendermi felice. Cosa pensa delle ragazze che cercano di arriva-

re al successo usando l’arma della bellezza che madre natura ha loro regalato? Non giudico il modo di proporsi, ma resto convintissima che siano altre le qualità necessarie per emergere e durare nella vita lavorativa. Qualunque essa sia. Come ha gestito la concentrazione ai mondiali di Shangai con tutta la pressione mediatica di quei giorni, prima, durante, dopo? Se ripenso a quei giorni devo dire che avevo una serenità e una tranquillità quasi irreali. Capivo che ci fosse grande attenzione, ma la vita era più semplice rispetto ai Mondiali di Roma dove si avvertiva in ogni cosa una pressione, un cedimento, un qualcosa che non andava. I risultati sistemarono tutto, allora come a Shanghai, e devo dire che con il tempo è cresciuta la capacità di valutare i media per quello che sono: un mondo da guidare e non da subire. Hanno eliminato i costumi stile “sirena” che coprivano anche le gambe, cosa ne pensa è stato un bene o un male, alcuni atleti hanno parlato di “doping tecnologico”. Di sirena non avevano granchè. Erano costumoni ultra-tecnologici che influenzarono non so più quanti record mondiali, soprattutto nella velocità maschile. E’ stato fatto un passo indietro, vietando ai produttori di utilizzare certi materiali. A me sta bene così. Rimarrà nel mondo del nuoto quando finirà di essere un agonista? Non lo so. Vivo il presente e ho ben chiaro che vorrò fare una famiglia sul modello di quanto hanno saputo fare i miei genitori. Ma è presto per parlarne. Il mondo e in particolare l’Italia sta vivendo un momento di grande crisi economica, crede che il nostro paese riuscirà a superarlo? Vorrei un Paese che pensasse al futuro delle generazioni, con la capacità di pensare oggi quello che possa farci stare meglio domani. Sarà un po’ banale, lo so, ma le cose semplici ci farebbero un gran bene se fossero realizzate. Il suo legame con il Veneto? Sono molto legata alla mia terra, come dimostra l’ultimo investimento immobiliare in ordine di tempo che ho fatto a Verona. Lì ormai c’è casa mia, a meno di un ora di auto dal mio paese d’origine. Una scelta per essere più vicina alla mia famiglia. A fine novembre Federica ha deciso di trasferirsi a Roma. La campionessa non ha mezzi termini: prendere o lasciare.

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interview

di Katia Rossi

“Anche se è Amore non si Vede” I noti comici Ficarra e Picone hanno presentato a Padova il loro nuovo film raccontando simpatici aneddoti sull’amore. “Anche se è amore, non si vede” è il vostro quarto film. Il primo girato al Nord come mai? Dopo tre film girati in Sicilia abbiamo sentito l’esigenza di confrontarci con un’ambientazione diversa. Sarebbe una facile battuta dire che in Sicilia emigrano pure i film. La scelta della location è stata abbastanza semplice: il lavoro dei due protagonisti, autisti di un autobus turistico, presupponeva la necessità di una città d’arte. E, fra queste, la meno esposta, cinematograficamente, ci sembrava Torino. Con la sua eleganza da capitale, con la sua geometria, con i suoi tricolori, appesi alle finestre della gente comune, a ricordarci i nostri 150 anni di storia. Ci svelate qualche “dietro le quinte”? Ahhh notti infinite, albe impossibili, gli acquazzoni imprevisti, e il sole accecante, l’afa asfissiante, le attese snervanti. E tutti noi, attori e tecnici, lì a litigare e a scornarci come se, da ogni metro di pellicola girato, dipendessero le sorti del mondo. Poi, così come è arrivato, il grande carrozzone del cinema, se ne è andato e con lui tutti gli amici che ci accompagnano, con la promessa di rivederci per il prossimo film il prima possibile. A noi sono rimasti diverse migliaia di metri di pellicola da montare con il nostro amato Claudio Di Mauro e la sensazione di avere vissuto un’avventura meravigliosa. Ma cos’è per voi l’Amore? E’ un colpo di fortuna... una grande confusione... il nostro film è un piccolo viaggio tra le assurdità, i disguidi e le complicazioni di questo sentimento che ci fa tribolare, perché spesso... Anche se è amore non si vede! Nel film ci sono storie complicate amorose? Il nostro autobus d’antan viaggia tra i monumenti di Torino mentre Sascha Zacharias si trasforma in Natasha, improbabile guida turistica

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esposta agli assalti amorosi di Ficarra. Poi Ambra Angiolini vive il suo tormento d’amore accanto a Picone e Diane Fleri torna dall’America con il suo antipaticissimo fidanzato per complicare ulteriormente la storia, il tutto mentre una comitiva di amici si prepara a un matrimonio. Avete presentato l’anteprima del film a Padova, come mai? Presentare i nostri film a Padova è ormai una tradizione. Tutti i nostri film li abbiamo presentati qui. Diciamo che i Veneti sono molto calorosi ed accoglienti nei nostri riguardi. Quando facciamo le nostre tournèe per l’Italia , spesso ci portano a visitare i luoghi più belli delle città. Ma città come Verona e Venezia ci sono restate nel cuore.



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Wellness, Beauty & Sport In questo numero vi presentiamo una panoramica di novità nel triveneto in ambito bellezza, salute, sport, relax. Da Asiago a Cortina nascono nuove splendide spa per rigenerarsi in vacanza. A Padova ha inaugurato il primo spa resort di lusso. E ancora presentate in anteprima delle spa di 8 metriquadri per la casa. Idee regalo all’insegna della bellezza, nuovi centri fitness, la parola ai nostri esperti per un sorriso splendente, ed ancora una panoramica sul golf con le novità del circolo Montecchia, tra gli unici in Italia ad aver l’impianto di illuminazione in campo e un nuovo tappeto erboso, direttamente dagli States.

Coccole d’alta quota Relax e wellness nell’abbraccio delle Dolomiti ampezzane. ROSAPETRA SPA RESORT

Rosa Petra Resort

Rifugio Croda da Lago

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È il nuovo prestigioso 4 stelle ampezzano, ha aperto lo scorso 25 novembre 2011: uno chalet di montagna con vista panoramica sulle imponenti Tofane che si tingono di rosa al tramonto, dotato di ampio centro benessere, con tanto di zona fitness, estetica, piscina e un’area wellness affacciata sul tracciato dell’ex ferrovia delle Dolomiti. Un hotel dalle dimensioni contenute: 35 camere, studiate in ogni dettaglio. Il legno è associato a nuovi materiali e particolari soluzioni architettoniche, per un design dalle linee essenziali ma capace di rispecchiare il tradizionale stile ampezzano. Attenzione è data anche al risparmio energetico e all’ecosostenibilità, a partire proprio dall’adozione delle dotazioni tecniche. Il ristorante si propone come punto di passaggio obbligato

per chi ama la buona cucina ed è alla ricerca di proposte originali ma sempre con un occhio di riguardo alla storia gastronomica locale. www.rosapetracortina.it

HOTEL BELLEVUE L’Hotel Bellevue, 4 stelle in pieno centro a Cortina, inaugura un’ area benessere con proposte d’avanguardia. Per la stagione bianca 2011-2012 saranno disponibili bagno turco, zona umida, sauna finlandese, bagno mediterraneo, doccia emozionale rivitalizzante, tisaneria, zona relax e sala massaggi. Previsti all’interno, percorsi, pacchetti benessere e trattamenti estetici con prodotti di qualità e professionisti del settore. www.bellevuecortina.com


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La Mountain Spa di Asiago è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, per gli ospiti interni ed esterni, su prenotazione.

PH Mar Martin tino o Frov Frova a

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MELTAR BOUTIQUE HOTEL Via Meltar 1 - Asiago (VICENZA) Tel. 0424 460626 www.meltarhotel.com info@meltarhotel.com

Nuovo benessere

cità e raffinatezza degli ambienti e mantenendo intatta la magia di antichi silenzi e di armonie naturali. Le 19 camere, ricche di fascino e molte di esse con una splendida vista sul panorama dell’Altopiano e sul campo da golf, sono calde, accoglienti e perfettamente dotate di tutto ciò che serve a rendere indimenticabile il soggiorno. Il Meltar è l’unica struttura dell’Altopiano inserita dentro il campo del Golf Club Asiago, considerato uno dei campi di montagna a 18 buche più belli d’Europa. Nato nel 1960 su un tracciato disegnato dall’architetto Peter Harradine, dalla stagione estiva 2011 il Golf Club Asiago è dotato di un nuovo putting green firmato dal celeberrimo Robert Trent Jones. Ampia scelta anche tra gli altri sport, dalle passeggiate al trekking, con percorsi dai panorami straordinari, all’equitazione al rafting, dal free climbing al cicloturismo e alla mountainbike, anche downhill. D’inverno invece si può uscire dall’hotel con gli sci ai piedi. Oltre cinquecento chilometri di piste tra paesaggi suggestivi e perfettamente collegate tra le varie valli. FRANCESCA DOLCETTA

nel cuore dell’Altopiano

Una vista mozzafiato sul panorama dei boschi di Asiago, rilassamento, distacco dalle ansie quotidiane, rinascita fisica e spirituale: la Mountain Spa del Meltar Boutique Hotel è il luogo ideale in cui ritrovare se stessi e l’equilibrio con il proprio corpo. Inaugurata a luglio di quest’anno la Mountain Spa ha come sua peculiarità la raffinatezza degli ambienti, l’esclusività dei trattamenti offerti e un’atmosfera di sensuale armonia, morbidamente avvolta dai suoni e dai colori della natura. L’intero percorso, dall’accoglienza al trattamento, sino alla meditazione finale, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Gli spazi sono stati concepiti mirando a una precisa corrispondenza tra forme, luci, materiali, funzioni e la natura intorno: i materiali usati, legno e pietra, i tessuti in tinte

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naturali, i colori, nelle tonalità di grigi e beige, creano un’atmosfera avvolgente che accompagna i vari stadi della rinascita e che esalta la forza rasserenante della natura. La spa è dotata di sauna, bagno turco, due vasche idromassaggio interne ed una esterna, zona fitness e trattamenti, area relax e tisaneria, con percorsi di benessere articolati nei 4 momenti essenziali di purificazione, rilassamento, rigenerazione e tonificazione. Il menu dei trattamenti, offerti da personale altamente specializzato, contempla ogni tipo di massag-

gio e anche la possibilità di definire programmi personalizzati in cui coniugare attività sportive e di fitness alle sedute di benessere. La Mountain Spa si inserisce splendidamente nel contesto del Meltar Boutique Hotel, un’originaria casa colonica dal nome curioso: “Meltar”, palude nella lingua dei Cimbri che si insediarono nell’Altopiano di Asiago intorno al X secolo d.C. E dei Cimbri questa residenza conserva il carattere semplice e solido, costruita nella tipica pietra locale, si erge robusta tra i boschi dell’Altopiano, coniugando lusso, sempli-

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gotha

Wellness

L’eccellenza

che cambia la vita

MINIPISCINA JACUZZI FAMILY LINE SKILINE MODELLO PROFILE

Una sauna che include biosauna, sauna romana e sauna filandese, una doccia emozionale con tre programmi da scegliere (nebbia fredda, pioggia fine e pioggia tropicale), un hammam (che include tepidarium, Hammam, Calidarium), in uno spazio unico. Ora c’è: un nuovo concept nato tra la competenza e la tecnologia Jacuzzi e la creatività e l’esperienza dell’architetto e designer Alberto Apostoli. Da oggi in casa è possibile avere un vero centro benessere che può inserirsi in qualsiasi ambiente. I materiali più pregiati, legno, cristallo, acciaio, resina coinvolgono tutti i sensi in una dimensione estetica del benessere. Acqua, aromi, musica stimolano corpo e spirito.

Massima eleganza, grazie al bordo a sfioro continuo, il livello dell’acqua è sempre a bordo vasca: l’acqua di superficie viene recuperata attraverso le griglie perimetrali. Tutte le componenti tecniche sono nascoste alla vista, sotto la griglia e sotto i vani tecnici, realizzati in techstone, vi sono il contenitore per l’aromaterapia, i 4 speaker del sistema audio Hi-Fi “IN SOUND” ottimizzato grazie all’adozione di amplificatore dedicato, filtro cross-over e subwoofer. Lo stereo è dotato di radio e lettore CD, è predisposto per essere collegato al lettore MP3 ed è dotato di telecomando. L’illuminazione della vasca è affidata a LED con cromia variabile.

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Presentato a Brendola DocLaser® Sport, il nuovo dispositivo laser portatile per auto trattamento (mantenimento e prevenzione) progettato esclusivamente per gli sportivi. Alla presentazione sono intervenuti Michele Zonin, del centro medico Parracelso, Pier Francesco Parra, Direttore Scientifico del progetto, medico di fama mondiale, considerato uno dei maggiori esperti nel campo della laser terapia di potenza. Grazie ai suoi studi ed alla sua trentennale esperienza nella laser terapia di potenza è stato possibile centrare questo nuovo laser. L’ obiettivo è di creare un presidio per il mantenimento dei risultati raggiunti con qualsiasi terapia medica e per la prevenzione dei microtraumi da sport. La tecnologia dei laser della Mydoc.it è to-

Creare nella propria casa uno spazio dove vivere il benessere come nelle località di vacanza più esclusive. Un sogno? No, oggi è possibile. Grazie agli ultimissimi modelli Jacuzzi, presentati in anteprima al Luxury & Yacht da Aquazzura Piscine, con sede a Conegliano, e Minetto Piscine con sede a Jesolo, due realtà leader in Italia che si sono unite per dare il meglio nelle realizzazioni personalizzate Jacuzzi dedicate al relax, nei centri benessere, piscine interne ed esterne. Ecco questi prestigiosi modelli nel dettaglio. SASHA: IL BENESSERE DI UNA SPA COMPLETA IN SOLI 8 MQ.

Presentato DocLaser® Sport

talmente italiana. L’ ing. Giannino Algeri, stretto collaboratore del Prof. Parra, ha illustrato questo “miracolo italiano”, realizzato in un periodo storico di grosse difficoltà economiche per il paese, segno tangibile di un’Italia che vuole reagire alle avversità economiche globali. Doclaser® Sport è un concentrato di tecnologia Made in Italy coperto da diversi brevetti internazionali: 500 grammi di peso complessivo, un ‘guscio’ rosso ergonomico che contiene un dispositivo portatile laser assolutamente sicuro grazie ai sensori di contatto che bloccano il dispositivo in caso di uso

scorretto, facile da utilizzare grazie al display lcd a colori e ad un software che rende l’interfaccia dispositivo-utente semplice, chiara e intuitiva. E’ sufficiente inserire i dati sulle caratteristiche fisiche personali, l’entità dei sintomi dolorosi e l’area interessata dal disturbo e DocLaser®Sport fa tutto da solo, programmando il ciclo di trattamento personalizzato, su misura del singolo paziente. DocLaser® Sport è indicato per tutti coloro che praticano sport, a livello agonistico e non, ma può essere utile a chiunque necessiti di un trattamento laser per mantenimento e prevenzione.

AQUAZZURA PISCINE Via Cadoremare, 6 - Cimetta di Codognè (TV) Tel. 0438 795565 www.piscineaquazzura.com aquazzura@piscineaquazzura.com MINETTO PISCINE Via P.L. Nervi 46 - Jesolo (VE) Tel. 0421 951467 www.minettopiscine.it info@minettopiscine.it

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Lusso e benessere nel cuore di Padova Ora anche in centro città si può avere la propria oasi di benessere. Ha appena aperto Le Camp, Luxury SPA e Resort**** dove i protagonisti sono la perfezione estetica, il totale relax e l’ attività fisica su misura.

Golf Montecchia 2011-2012 Il cambiamento e l’evoluzione del circolo Un obiettivo ambizioso per il 2012: presentare sotto ogni punto di vista un campo all’avanguardia. Con importanti interventi riguardanti il manto erboso, direttamente dagli Stati Uniti, unico nel nord Italia, alla particolare attenzione data alla scuola per giovanissimi, con un alto livello tecnico insieme all’elemento atletico. E ancora, circolo tra i pochi in Italia, l’illuminazione in notturna. Al fine di dare un nuovo volto al golf, sport completo per tutte le età. Nuova direzione societaria al Golf della Montecchia. Dopo alcuni cambiamenti ai vertici, il golf, fondato nel 1988 e prossimo a compiere il primo quarto di secolo, vede da qualche mese Amministratore Unico Paolo Casati, già presidente dell’associazione sportiva dal 1989. Un nuovo impegno iniziato nel 2011, che continuerà a ritmo incalzante nel 2012, per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati che porteranno questo circolo, situato a soli 8 km dal centro di Padova, ad essere meta ambita di appassionati del Veneto e di numerosi turisti stranieri. In tutto questo un ruolo importantissimo è riservato anche ai numerosi Soci giocatori di Montecchia che con molta coesione ed entusiasmo contribuiscono al mantenimento e allo sviluppo di tutta l’organizzazione. Ecco le principali novità che qualificano questo circolo come all’avanguardia in Italia. 1. Il tappeto erboso A causa del cambiamento climatico, da anni risulta difficile mantenere un’ adeguata qualità dei

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manti erbosi senza dover necessariamente utilizzare un elevato quantitativo d’acqua per l’irrigazione. Da qui la decisione presa dal golf della Montecchia di sostituire il tappeto erboso con la Bermudagrass, un’erba molto diffusa soprattutto negli Stati Uniti. Tale essenza, grazie al suo apparato radicale molto profondo e ramificato, richiede quantitativi di acqua molto ridotti e migliora il drenaggio del terreno. Permette quindi di mantenere il campo in condizioni ottimali, oltre che d’estate anche nei piovosi periodi invernali. La scelta si può considerare assolutamente eco compatibile, anche in considerazione del fatto che grazie alla competizione della Bermudagrass con le malattie e con le erbe infestanti, consente di eliminare l’impiego di ogni prodotto chimico. I risultati di tale investimento già nel corso dell’ultima stagione estiva sono stati tangibili. 2. L’ illuminazione Al fine di permettere ai propri soci di godere al massimo del campo pratica, soprattutto d’estate quando il clima torrido diurno riduce notevolmente l’orario di gioco, il Golf Montecchia si è attrezzato con l’illuminazione permettendo così di giocare anche la sera fino alle 22. La stessa illuminazione consente di giocare sotto le stelle pure nel periodo invernale prolungando l’allenamento pomeridiano grazie anche al riscaldamento nelle postazioni coperte. 3. Ampio spazio ai più giovani Avvalendosi di un team di maestri appassionati

e competenti, due sono le iniziative promosse dall’aprile 2011. L’insegnamento abbinato a programmi di preparazione atletica specifica per piccoli golfisti, elaborati in California nel più importante istituto di ricerca applicato al golf. Questo permette di vivere il golf come uno sport completo. Il circolo inoltre ha abbracciato il progetto scuola promosso dalla Federazione Golf, così da dare l’opportunità nell’anno scolastico in corso a circa 2000 ragazzi delle scuole padovane di provare questa affascinante disciplina. Un impegno che sta dando dei risultati concreti: il circolo ha ottenuto la promozione sia della squadra femminile sia di quella maschile nella massima categoria A1 dei Campionati Italiani dei circoli. 4. Obiettivo per il 2012 Diffondere la passione per il golf e creare nuovi golfisti. Per questa finalità il circolo introduce molte promozioni. Tra quelle più significative le prime lezioni gratuite “VIENI A PROVARE IL GOLF“, tutte le domeniche. 5. Nuovo ristorante in veranda Il golf vanta il ristorante gestito dalla famiglia Alajmo, nome pluripremiato e di fama internazionale della ristorazione italiana. Oltre all’elegante ristorante al primo piano della club house, meta di cene prestigiose e di elegantissimi eventi, grazie alla ristrutturazione della veranda a breve ci sarà la possibilità di pranzare e cenare all’ABC, un ristorante più veloce e meno formale dove provare la cucina firmata dal nome Alajmo.

Gli istruttori

Una SPA esclusiva dove entrerete a far parte di un vissuto che profuma di ospitalità, emozioni, attenzione ai minimi dettagli e che vanta il primato di essere la prima SPA nel centro storico di Padova. Attiva da qualche mese nell’antico Palazzo Marzari, appena restaurato, il particolare spazio è stato realizzato dall’interior designer Domenico de Palo che ha interpretato in chiave benessere l’atmosfera raffinata del centro, universo fiabesco arredato con mobili di design che guardano al mondo della moda e del sogno. L’elegante struttura si divide su due livelli: al primo piano si trova la beauty zone con le massage rooms, l’area relax, il bagno turco, la sauna, le docce emozionali e un’ area riservata esclusivamente al servizio di Personal Training marchiata Technogym con corsi di Yoga e Pilates. Al secondo piano un Resort di lusso, concepito per offrire all’ospite più esigente ogni comfort e la più esclusiva riservatezza. Otto stanze da letto tre delle quali sono suite da 45 metri quadri dove la vista, spettacolare e luminosa, spazia dall’antica via Zabarella, a Riviera Ponti Romani, a un romantico scorcio su Piazza Cavour. Immersi in quest’oasi di benessere gli ospiti potranno scegliere tra un ventaglio di proposte, comprendenti massaggi e trattamenti per il

viso e per il corpo. Il personale di Le Camp SPA è altamente specializzato e formato per garantire ai clienti sempre i migliori servizi per la cura di sé. Programmi di estetica avanzata che vantano l’utilizzo di attrezzature Biotec che in quanto a cura e bellezza di corpo e viso rappresenta l’ultima frontiera del panorama della dermocosmetologia. Tra i trattamenti da non perdere Thermopeel MRE, la micro dermoabrasione, uno speciale procedimento del tutto indolore effettuato con finissimi cristalli di Corindone, in grado di ridurre la visibilità di rughe e cicatrici e rendere la pelle più luminosa e levigata. Per poi risollevare i contorni del viso e modellare e rassodare il vostro corpo Coax CRF impiega la tecnologia termica multipolare; trattamento non invasivo che vi porterà a risultati immediati. Ancora il Dealight CPL, una speciale tecnologia che permette di eliminare una grande varietà di imperfezioni sulla pelle. Le Camp SPA e Resort rappresenta una nuova dimensione del benessere... Innovazione e design a perdita d’occhio... Hammam, Zona Fitness e Trattamenti Estetici... dove i confini tra sogno e realtà svaniscono dolcemente... KATIA ROSSI

LE CAMP SPA & RESORT **** Via G. Anghinoni 10 - PADOVA Tel. 049 8762144 www.lecampspa.com info@lecampspa.com

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gotha

Wellness

In forma in soli trenta minuti

Novità fitness Well & Fit Woman: un circuito della durata di 30 minuti per avere pancia piatta, glutei tonici e gambe snelle.

WELL & FIT WOMAN Via Zabarella 64 - PADOVA Tel. 049 2050151 info@wellfitwoman.it

Ore e ore davanti al computer, tv, scrivania e poco tempo libero per fare fitness? Ora c’è una novità per chi ha voglia di muoversi ma ha poco tempo a disposizione. E’ l’allenamento a circuito. Nove diversi macchinari alternati a specifiche combinazioni di esercizi della durata di 30 minuti che formano un completo allenamento cardiovascolare aiutando il potenziamento di base in un’unica soluzione, sfaccettata ed organica, per chi cerca un’esercitazione efficace, immediata e in grado di portare a risultati concreti in poco tempo. “E’ rivolto alle donne che desiderano perdere peso e migliorare la propria forma fisica. Adatto a tutte: principianti, anziane, persone con poca dimestichezza o intimidite dagli strumenti

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tradizionali, accanto a chi cerca emozioni, innovazione e performance - spiega Ana Marques, responsabile del nuovo centro Well & Fit Woman di Padova - Nel nostro club abbiamo scelto il circuit training Easy Line di Technogym, caratterizzato da innovativi macchinari idraulici che, a differenza dei circuiti composti da contrappesi o elastici, impiegano pistoni idraulici, più efficaci in quanto permettono di ridurre di due terzi i tempi di allenamento. In soli 30 minuti si raggiungono i risultati di circa 1 ora e mezza di ginnastica”. Well & Fit Woman è una nuova struttura, appena inaugurata nel cuore di Padova, che riunisce in un unico luogo i servizi per la salute femminile. Una vera “Catena del Benessere” dove, partendo

da varie proposte fitness caratterizzate da corsi quali Dimagrimento, Tonficazione, Yoga e Pilates, offre anche una varietà di trattamenti estetici e massaggi per gli inestetismi della pelle. “Abbiamo pensato di creare nella stessa struttura anche un centro Wellness – conclude Ana Marques - L’obiettivo è quello di fornire a ciascuna cliente un trattamento adeguato ai bisogni specifici. Un ambiente accogliente e confortevole dove potersi prendere cura della propria forma fisica, senza trascurare la parte estetica, regalandosi anche momenti di puro benessere per mente e corpo”. KATIA ROSSI

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Odontoiatria Estetica I segreti di un sorriso perfetto “Vorrei sbiancare i denti, Dottore, vorrei allungarli, vorrei raddrizzarli”. Dal desiderio di migliorare il proprio fisico, tra fitness e interventi chirurgici, a quello di ottenere un sorriso perfetto.

Prima

Dopo

Faccette in ceramica “Veneering”

Giuseppe Molinari Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Protesi Dentaria, Implantologo; Docente universitario; Direttore Sanitario Poliodontomedica Milano. Prima

Dopo

Non c’è dubbio, ormai la maggior parte delle richieste da parte dei pazienti nascono da esigenze estetiche e dalle implicazioni psicologiche che queste comportano. Così sostiene Giuseppe Molinari, Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia e Protesi Dentaria, Implantologo, specialista dell’Odontoiatria Estetica, che pratica in vari studi del nord Italia, annoverando tra i suoi pazienti una lunga schiera di personaggi famosi del mondo dello spettacolo e non. Basta poco, piccole sfumature, cambi di tonalità, un millimetro in più o in meno, e il sorriso cambia completamente morfologia come pure la personalità di chi lo porta. Un bel sorriso ormai è un aspetto irrinunciabile in una società dove l’estetica è un fattore essenziale. Negli Stati Uniti, dove ho imparato queste tecniche, il 75% dei pazienti le richiede.

nistrazione di antibiotici come tetracicline in età infantile o nei primi mesi di gravidanza. Altre alterazioni della forma e del colore possono derivare da fattori congeniti o iatrogeni, come vecchi restauri conservativi o protesici che hanno assorbito coloranti o che si sono infiltrati, cure endodontiche (devitalizzazioni), fluorosi, esiti di cure ortodontiche, etc... Per ognuno di questi casi c’è una soluzione altamente estetica, più o meno sofisticata a seconda della gravità del difetto. Se si tratta solo di correggere discromie, allora basta un semplice sbiancamento con una metodica innocua e duratura, con un rapporto costo-beneficio assolutamente vantaggioso.

Come si fa quindi ad avere un sorriso più bello, praticamente perfetto? L’Odontoiatria Estetica è oggi una scienza molto avanzata. Anche se un bel sorriso non vuol dire un sorriso perfetto, con denti ‘a palizzata’ per intenderci, indispensabili sono naturalezza, traslucenza e armonia. Cosa consiglia? Spesso alla base di un sorriso non naturale c’è un senso di insoddisfazione per la propria dentatura. A partire dal colore, la cui alterazione può essere causata dall’età, da agenti coloranti quali il caffé e il fumo, o fattori genetici, dalla sommi-

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Sbiancamento laser

Quali sono le tecniche usate nei casi meno blandi? Per esempio lo sbiancamento con sostanze penetranti, lampade ad incandescenza, cucchiai individuali in alluminio con macchine sbiancanti che producono vapore, laser, fino ad arrivare al ‘Veneering’. Si tratta della tecnica più sofisticata del momento che permette di preparare il dente togliendo uno strato sottilissimo di smalto solo dalla parte anteriore, quella che si vede. Poi si saldano sul dente le cosiddette ‘faccette di ceramica’ del colore e della forma desiderate, scelti in precedenza, di spessore estremamente sottile, intorno al millimetro scarso. La ceramica usata è molto pregiata e la tecnica richiede l’uso del microscopio, io inoltre mi avvalgo anche di una telecamera computerizzata tridimensionale.”

Telecamera Computerizzata Tridimensionale per l’impronta ottica

POLIODONTOMEDICA MILANO Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027 www.poliodontomedicamilano.it

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Un’idea regalo Argà utile e preziosa a partire da € 9,50

La magia di Argà Prezioso e unico al mondo, l’olio di Argan viene chiamato “l’oro del deserto” per il suo eccezionale contenuto di vitamine e sostanze nutrienti che sono racchiuse intatte nell’Olio Puro di Argà. Un vero elisir di bellezza, utile in mille situazioni, per rendere la pelle più morbida e vellutata e i capelli lucidi e setosi. Regalare e regalarsi un prodotto Argà è sempre una grande gioia. La linea completa di prodotti per viso, corpo e capelli a base di purissimo olio di Argan che i laboratori Nature’s estraggono dai semi di Argania Spinosa, una pianta millenaria che cresce nel sud del Marocco.

Argà è una linea Nature’s, il marchio di cosmesi naturale distribuito da Bios Line in Erboristeria e Farmacia. ERBORISTERIA BARBARIGO Via San Canziano 4 - PADOVA Tel. 049 8758642

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Nasce GPS HEALTH© Allenamento intelligente e sicuro Pensato per gli appassionati over forty di sport di fatica GPS HEALTH è un’iniziativa messa a punto da Francesco Lo Monaco, professionista del settore IT, ideatore della piattaforma GPSPRO, per gli operatori del turismo ed “Expert partner” di Garmin Italia, nota azienda di navigatori GPS e la dottoressa Tiziana Setzu, Medico Cardiologo presso la Cardiologia Riabilitativa e Preventiva dell’Istituto Codivilla Putti di Cortina, specializzato in medicina di montagna, nonché membro della Federazione Medico Sportiva Italiana. Per rimanere in tema di sports invernali GPSPRO ha fornito la nuova piattaforma GPS al Dolomiti Nordic Ski, il carosello di sci di fondo più grande d’Europa, con 1.300 km di piste da fondo, tramite la quale da quest’anno tutti gli appassionati di fondo potranno scaricare, per i propri navigatori GPS, tutta la rete delle piste. In dettaglio GPS HEALTH è una piattaforma web che mette in contatto diretto e continuativo lo sportivo con un qualificato medico cardiologo, specialista in medicina dello sport, il quale, dopo aver messo a punto una tabella d’allenamento personalizzata, lo seguirà passo passo nello svolgimento del suo programma, avvalendosi dei GPS da polso di Garmin. Il programma inizia con una visita medica generale, visita cardiologica con ECG, ecocardiogramma, spirometria, dall’analisi accurata della capacità funzionale e dalla creazione di un programma di allenamento personalizzato.

Queste informazioni vengono quindi caricate nella piattaforma web GPS HEALTH© e, da qui, nel dispositivo Garmin Forerunner©. A questo punto basterà seguire il programma di allenamento personalizzato, direttamente attraverso l’apposita funzione del dispositivo Garmin Forerunner©, nulla di più semplice! Al rientro dal workout il dispositivo Garmin Forerunner© invierà automaticamente, in modalita wireless, quindi senza l’ausilio di cavi o altre complicazioni, alla nostra piattaforma web, tutte le informazioni registrate durante l’attività (battito cardiaco, Km percorsi, elevazioni, durata, tipologia di attività svolta…e molto altro). Il medico che ha eseguito le valutazioni potrà quindi, analizzando questi parametri, verificare se gli allenamenti vengono svolti correttamente, apportando eventuali modifiche e valutando eventuali errori e segnali che possano rendere poco efficace o addirittura rischioso l’allenamento. Il tutto risulterà estremamente motivazionale, aiutando a proseguire gli allenamenti in modo sicuro, sereno e divertente. Al termine del programma, mediante un nuovo test VO2Max, si potrà verificare, con la consulenza del medico che ha predisposto e seguito il programma di allenamento, il miglioramento delle capacità cardio-polmonari ed aerobiche. Informazioni dettagliate su: http://www.gpspro. it/prodotti-gpspro/gps-health Francesco Lo Monaco

Luca Vecchiato, Mirco Muraro, Antonio Casotto e Egidio Ricciardi - Gruppo Ethan

Il benessere a Chilometri Zero Questo, e non solo l’obiettivo di Elios Park, il progetto di Parco a Chilometri Zero che verrà realizzato in un’area agricola abbandonata di Monselice in cui tutto sarà “a zero”: Zero Mercato Take Away con vendita di prodotti agricoli di zona (compresa la pizza, gli snack ed il gelato), Doppio Zero degustazione/ristorante con menù scelti all’insegna della genuinità e qualità dei prodotti del territorio. E sarà a Chilometri Zero anche Ego Naturae, la crema estetica consegnata a Venezia a corollario della presentazione del progetto. L’incontro si è svolto il 3 dicembre presso il Sangal Restaurant, a pochi passi da Piazza San Marco. All’interno di Elios Park sarà infatti a Chilometri Zero non solo la parte agricola ma anche la parte energetica, che consisterà

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nella copertura a pannelli fotovoltaici dei capannoni presenti all’interno dell’area, nell’illuminazione a led dell’intera area, e nel riscaldamento delle parti interne con prodotti da biomasse. Sarà a Chilometri Zero anche la parte didattica, con l’installazione di tre piccole pale eoliche ad uso dimostrativo e un percorso didattico che illustrerà il sistema di recupero delle acque piovane presente in Elios Park, il sistema di fitodepurazione e, naturalmente, il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Il progetto di sostenibilità ambientale nasce dalla collaborazione di Gruppo Ethan, leader nei settori dell’Ecologia e delle Energie rinnovabili, Coldiretti Padova e Consorzio Agrario di Padova.

Auguri per un felice 2012!


Padova Neoprene style.

“C’era una volta, once upon a time...” La storia del calendario Il calendario Carraro oggi viene realizzato in 25.000 copie e venduto in tutt il mondo.

Liliana e Davide Carraro con le modelle

Marcello Carraro e Giancarlo Galan

E’ il caso di dire “Donne e trattori”. Una panoramica di foto di grandi dimensioni che vede come protagonista il trattore compatto in scenari mozzafiato, tra campagne, montagne, giardini, e bellissime modelle. L’Antonio Carraro spa, storica azienda padovana produttrice di trattori compatti, ha presentato nella cornice del Centro Culturale San Gaetano di Padova, la mostra fotografica “C’era una volta, once upon a time…”, una rassegna di oltre 40 foto che vede protagonisti immagini dei calendari pubblicati dalla Casa dai primi anni ’60 a oggi. L’Antonio Carraro produsse il suo primo calendario nel 1964. Confortata dal successo della prima edizione, la Casa Madre iniziò a pubblicare il calendario ogni anno, per-

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petuando così una tradizione che vive tuttora. Tra gli ospiti presenti alla presentazione ufficiale sono giunti Giancarlo Galan, estimatore dei trattori Carraro che utilizza nella sua campagna, Ettore Riello, presidente della Fiera di Verona, Antonio Costato, vicepresidente nazionale Confindustria, e ancora Francesco Peghin, l’assessore Andrea Colasio, il vicesindaco Ivo Rossi. A fare gli onori di casa Antonio e Luciana Carraro con i sei figli, Marcello, ad dell’azienda, Liliana, Silvia, Massimiliano, Davide, e Barbara. Presenti anche le splendide modelle immortalate nel Calendario 2012, e i fotografi che negli anni hanno collaborato alla realizzazione delle varie edizioni.

rgenti, Negli anni, fotografi padovani eme Daola (Nic ati erm che oggi sono nomi aff ini, onn Sand ano Stef etti, nieli, Roberto Rap ati rvall inte ) adin Sabb ni Gian , oma Aldo Sod uffio graf da edizioni realizzate dal foto lomato ciale della Casa, Oriano Stefan (“dip si sono AC), in i ann 33 da “maestro d’arte” Antoori tratt i lare orta imm nell’ ti succedu aient amb nio Carraro nelle più svariate ti pica iner ne, pag zioni: al lavoro nelle cam pain ersi imm bili, ensa su pendenze imp la corsa esaggi mozzafiato, inseguendo ndati da di un branco di cavalli liberi, circo rpreti di inte ra, anco una folla di bambini o, in cui il anti siasm entu ti un fumetto… scat cusso indis ista agon prot il pre sem è trattore esso, succ o della scena. Così, successo dop o un ntat dive è aro il calendario Antonio Carr gli tutti per abile unci irrin oggetto di culto rsi pote da to pun al ori mot di nati appassio “Cadi o titol indiscutibilmente fregiare del lendario da Collezione”.

Leghilà bags are totally made in Italy.

Presentato al centro San Gaetano il nuovo calendario realizzato dall’azienda di Campodarsego Antonio Carraro, leader nella realizzazione di trattori compatti.

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Seduzione in scena Nuovo Pettirosso CAFÈ COLLANT Piazza delle Erbe 21 - Padova Tel. 049 8766774

Cafè Collant, dal 1988 nel cuore di Padova, è il punto di riferimento per la corsetteria di pregio. Lunedì 14 novembre la boutique ha osato presentando ad un pubblico per lo più femminile uno spettacolo di seduzione e ironia: le Burlesque. Tra musica, piume di struzzo, seduzione, calze a rete retrò, ironia, pin up e gioco, la vedette del Burlesque Kitty Bang Bang, direttamente da Londra, si è esibita a Padova nell’elegante cocktail organizzato da Cafè Collant. Numerose le clienti, qualcuna accompagnata dal marito, tutti affascinati da una performance ‘osè’, fatte di movimenti sensuali, colori vivaci e splendidi accessori sexy.

ovato, Ha inaugurato, completamente rinn nati e ezio il negozio Il Pettirosso. Clienti aff le notra sato curio molti nuovi amici hanno un con o, tunn d’au casa la vità per scaldare etta perf in e nti ttiva Acca le. Nata occhio al by del linea con lo stile contry chic e shab chi semar dei oste Pettirosso, le nuove prop mella: Zara Elisa ria rieta lezionati dalla prop ie PaMar er, Corn ntry Cou iez, Sylvie Thir . Il ntry Cou pote, Jolipa, Angelica Home & dalle to cura stato brindisi beneagurante è Favadue foodbloggers padovane Barbara i. urin Butt icia ron e Patr

Un’iniziativa originale e divertente, uno spettacolo scherzoso e graffiante, nato dalla voglia di riscoprire la femminilità della donna. Tra i marchi proposti dalla boutique: Christies, Cotton Club, Valery, Parah, Emporio Armani, Collant Girardi. Tantissime le idee regalo per esaltare la bellezza e la femminilità. KATIA ROSSI

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mille volti dove capi dall’anima contemporanea si incontrano diventando icone di un preciso lifestyle. Ed è così che vintage e metropolitan, streetwear e sartorialità, denim e luxury, casual e chic si fondono, si “mixano”, dando vita a quello stile ineguagliabile capace di esprimere la personalità, il carattere e la singolarissima essenza che rendono unico ciascun individuo. Con questo nuovo negozio il gruppo Tommasini punta ad ampliare a 360° la sua offerta nel campo dell’abbigliamento, stimolando il gusto di una clientela attenta all’evolversi degli stili e con esigenze in continuo mutamento.

La Boutique Cartier scopre i suoi diamanti. Loves Esclusivo l’evento ad invito “Carier cese fran on mais dalla to idea Diamonds”, Carozio neg Il o. Ferm San Via di store nello acha ni, t’an tier, aper to a Padova da tren tto ristre il e pagn cham e colto con emozione ipart il e e cald luci le tra ati, numero di invit per to crea le orea fl nto time alles o colarissim i prel’occasione e in grado di riportare ogn atta za” ralez natu uosa sente all’idea di “luss erta scop alla ti ospi gli re gna ad accompa Cardel mondo dei preziosissimi diamanti sima altis di ri tier. Dei veri e propri capolavo li una arte orafa sono stati esposti tra i qua pandi e zion colle va nuo la , brillante Tiara i pezz i tere ed un orologio realizzato in diec di ier Cart e tiqu proprio in onore della bou Padova. “ Cartier? It’s a must!”. KATIA ROSSI

Come ogni anno l’arrivo delle festività natalizie è occasione per condividere giornate indimenticabili con le persone care, siano parenti o amici. Momenti da vivere nell’intimità degli affetti, ed è un piacere dimostrare i propri sentimenti attraverso un dono, un pensiero che venga ricordato nel tempo.

Galleria del Regalo propone una vasta scelta di regalini tipicamente natalizi, il quotidiano moderno, gli oggetti di marca in vetro, cristallo, porcellana e argento e ancora colori scintillanti e luminosi per decorare la vostra tavola e la casa.

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La ricetta più buona è un mix d’innovazione e tecnologia in cucina. Lo sa bene l’azienda Officine Bano che da oltre quarant’anni progetta e realizza arredi tecnici in acciaio inox ed attrezzature di altissima qualità per il settore alimentare. E per chi è stanco della solita cucina l’azienda ha creato una nuova palazzina dedicata al gusto, che ospita un’aula attrezzata per i corsi di cucina e pasticceria, uno showroom ed il negozio Accessoria. Un’ oasi per gli appassionati di gourmet che possono attingere nozioni di alta cucina da docenti e chef di livello internazionale per poi trovare gli strumenti giusti da utilizzare in cucina. “Ma non solo – spiega Jasmine Bano – abbiamo voluto creare uno spazio dove l’appassionato di cucina potesse trovare non solo utensili profes-

sionali a prezzi accessibili ma anche una serie di accessori e gadget dal design originale e spiritoso. Grandi e piccoli pezzi che possono rivoluzionare il proprio modo di cucinare, oggetti nuovi pensati per arricchire lo spazio dedicato ai fornelli con stile e un pizzico di originalità”. Così entrando nel grande spazio del negozio Accessoria si viene catapultati in un mondo magico fatto di zuccheri dalle forme più insolite, sali speziati dai mille sapori, stampi per dolci, biscotti e torte ma anche coloratissimi accessori per la cucina per ogni necessità dai fingers food, alla pasticceria, dalla pizzeria alla gelateria per finire con la panetteria ed ogni articolo per la ristorazione. Perfetti anche come idea regalo. E per chi fosse interessato a dare sfogo al cuoco che c’è in

lui Officine Bano propone tantissimi corsi per appassionati ed anche per professionisti in un’aula che, oltre ad ospitare le più moderne attrezzature di cucina e pasticceria, è completata da un maxischermo al plasma con due videocamere che seguono passo a passo il docente nelle varie preparazioni e permette a tutti di vedere ogni singolo passaggio perchè... non tutti possono diventare dei grandi chef ma un grande cuoco può celarsi in chiunque... KATIA ROSSI OFFICINE BANO Via Piovego, 99 Arsego - San Giorgio delle Pertiche - PD Tel. 049 9333111 www.bano.com info@bano.com www.banoformazione.com

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Dedicato agli amici di Adamitullo

Un anno di IOV La partita di Abu Dabi. In campo:la Nazionale Piloti con Mario di Natale e Marco Tronchetti Provera

Ha meno di sei anni eppure lo IOV cresce a vista d’occhio. L’Istituto Oncologico Veneto è il primo Istituto del Veneto specificatamente destinato alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori ed alla ricerca sul cancro.

Un’eccellenza tutta italiana che è riconosciuta anche a livello internazionale, la sua missione è quella di fornire l’assistenza più avanzata ai malati neoplastici e svolgere nello stesso tempo ricerca biomedica, senza trascurare la dimensione umana della malattia e le problematiche che i pazienti e le loro famiglie devono affrontare in un percorso spesso difficile e doloroso. In qualità di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.), lo IOV è attivo dal primo marzo 2006 e in questi anni è cresciuto molto con il sostegno della Regione del Veneto, del Ministero della Salute, di molte Fondazioni e imprese, ma anche grazie alla generosità dei cittadini che hanno creduto nell’Istituto e l’hanno sostenuto in un comune sforzo. Molteplici sono state le occasioni di presenza sul territorio, per diffondere la conoscenza dell’Istituto e raccogliere fondi a

sostegno della ricerca come l’annuale concerto dei Summertime, la Mimosa della solidarietà in occasione della festa della donna, lo spettacolo All’Orto danza la natura, in collaborazione con ANDA. Oltre agli eventi organizzati dall’Istituto, altri sono stati promossi da Enti e Associazioni che da anni sostengono lo IOV per esempio la partita di beneficenza per Andrea Zanin e per Cristina Simioni, giovani stroncati prematuramente dal cancro, ed ancora l’iniziativa Emozioni in musica presso il Conservatorio Pollini; l’annuale concerto del Bandiera Gialla Show; il concerto di Jazz allo Spazio Gershwin in Padova; la competizione di auto d’epoca TrepontiCastelnuovo e la Car&Golf e il concerto della JC Band offerto da Jannsen Italia. Infine molto successo hanno riscosso alcune serate di gala come quella a Villa Trissino, a Cortina, l’originale se-

rata presso il centro culturale San Gaetano a Padova e la sfilata organizzata dalla Maison Sarli. L’Alì in particolare ha sostenuto a più riprese lo IOV con donazioni e raccolte di fondi nel corso dell’anno, importante anche la raccolta da parte dei giocatori di rugby locali e per finire la partita della Nazionale piloti che si è tenuta ad Abu Dhabi. Il riscontro oltre ogni aspettativa delle donazioni 5 per 1000 degli anni scorsi con oltre 17.000 donazioni per quasi un milione di euro nel 2009, ha permesso al l’Istituto di dotarsi di valide strumentazioni tecnologiche ed essere valutato tra i migliori enti di cura e ricovero a carattere scientifico, con l’obbiettivo di moltiplicare gli spazi dedicati alla ricerca e all’assistenza.

Chi volesse contribuire all’iniziativa può devolvere il proprio contributo a Onlus “Amici di Adamitullo” c/c 1000-8100 presso CRVeneto iban IT22 PO62 2512 1081 0000 0008 100

L’Associazione Culturale Ars Now Seragiotto di Padova ha concluso l’anno espositivo con una serata di grande interesse dal punto di vista culturale e benefico, a favore dei Salesians of Don Bosco di Addis Abeba.

Una mostra fotografica di grande impatto, visitabile fino al 23 dicembre, curata da Walter Guadagnini, con opere di Silvia Camporesi, Francesco Candeloro, Francesca Catastini, Giovanni De Sandre, Eva Frapiccini e Alessandro Sambini. Questi artisti, con la vendita delle loro opere, che sarà interamente devoluta, intendono esprimere la loro solidarietà al progetto promosso da Ars Now Seragiotto di aiutare i bimbi di Adamitullo,

piccola missione con circa 500 ragazzi in età dalla 1a elementare alla 3a media, a circa tre ore di auto da Addis Abeba. L’obiettivo è quello di farli studiare e poter assicurare loro almeno un pasto al giorno, cose semplici, che a noi appaiono scontate, ma che, in quel paese, non lo sono affatto. La collaborazione della galleria con Padre Cesare Bullo negli anni ha già dato dei frutti tangibili, tra i quali un nuovo pozzo d’acqua, un’ aula

didattica per l’informatica e una mini biblioteca. Ma ancora molto si può fare, come le nuove aule per una nuova sezione in lingua locale e finalmente poter terminare il forno per il pane. Alla presentazione della mostra erano presenti in galleria tutti gli artisti, il promotore dell’iniziativa Mauro Casotto, e Padre Tino, salesiano che da molti anni in Etiopia è responsabile della missione di Adamitullo.

KATIA ROSSI

La Dottoressa Alice Marcato con il Dottor Matteo Marafioti, ortodontista

Il curatore Walter Guadagnini, Mauro Casotto e il critico Luca Massimo Barbero

Christmas Bazaar Un mercatino creativo ed originale il cui ricavato andrà in aiuto dei più bisognosi per rafforzare il clima di festa. Suggerimenti, idee, consigli per trasformare le festività in momenti magici e incantevoli. Anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con il Christmas Bazaar organizzato da Paola Viaro. Due giorni intensi dove i grandi saloni di Villa Italia si sono trasformati in un fantasioso mercatino di Natale a scopo benefico. Bianchi abeti, colorate decorazioni e profumi di festa hanno accolto i tanti ospiti accorsi all’evento. Tantissimi

i banchetti presenti quest’anno provenienti da ogni parte d’Italia. Un tripudio di moda, arredamento, cibo, gadget, sculture, ceramiche, gioielli e molto altro, per raccogliere fondi a favore dell’ “Associazione Genitori Attenti... alla prevenzione dell’abuso di alcool negli adolescenti”. KATIA ROSSI

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Vicenza

LE COSE BELLE SONO RARE. LE COSE RARE NON SI TROVANO DOVUNQUE.

Prima edizione del premio

“Gaetano Marzotto” Vincono i progetti Micro4Art: Microrganismi per il Restauro di superfici lapidee d’interesse Artistico, TICE per crescere e imparare interconnessi e Vinswer.

Gran finale per il Premio Gaetano Marzotto, sabato 26 novembre al Teatro Comunale di Vicenza sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre mille le persone che hanno assistito ad una serata dedicata alle idee nuove e alla creatività, brillantemente condotta da Lella Costa e diretta da Gabriele Vacis. Associazione Progetto Marzotto ha premiato i vincitori della prima edizione del Premio, voluto da Giannino Marzotto e dalla famiglia e ispirato alla figura del padre Gaetano, per un valore di 400mila euro. «Noi crediamo - ha scritto Giannino Marzotto rivolgendosi ai finalisti, in una lettera che è stata letta da Ferdinando Businaro - che le idee camminino sulle gambe degli uomini e che valide gambe, prima di noi, abbiano segnato nelle Opere e nel Pensiero moltissime strade». Parole che spiegano lo spirito che anima il premio: recuperare il patrimonio storico del suo ispiratore e rinnovare la sua visione nel contesto contemporaneo premiando le idee nuove in grado di far convivere impresa, società

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e cultura. 18 i finalisti che sono stati selezionati tra oltre 300 progetti imprenditoriali, in maggioranza startup o spin-off universitari, provenienti da tutta Italia, che hanno presentato progetti di business in settori molto differenti tra loro: dal biomedico all’agroalimentare, dall’educativo ai servizi web. Si aggiudica il premio per il miglior progetto imprenditoriale di prodotto o servizio con capacità di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, territoriali, culturali o ambientali per un montepremi di 250mila euro lo spin-off Micro4yoU con il progetto Micro4Art: Microrganismi per il Restauro di superfici lapidee d’interesse artistico, un nuovo sistema biotecnologico che prevede l’uso di microrganismi per il trattamento e la pulitura di opere d’arte e monumenti. Ha ritirato il premio Annalisa Balloi. Tutti i dettagli e approfondimenti su Premio Gaetano Marzotto sul sito: www.premiogaetanomarzotto.it

Aperto al pubblico Security Exhibition a ediSecurity Exhibition è stata la prim della do mon al zione del Salone dedicata nza, Vice di Fiera da ata sicurezza organizz non rta ape ore sett del a egn prima rass blico. pub al e anch ma ri rato ope agli solo titolo Alla tavola rotonda inaugurale dal conun eto: Ven in na “La sicurezza urba sono ive” pett pros e ze rien espe fronto tra Vicenza intervenuti il Presidente di Fiera di alla Poe onal Regi Roberto Ditri, l’Assessore Giorsimo Mas a rezz Sicu lizia Locale e alla ti, Varia ille Ach nza Vice di aco getti, il Sind il e to ona il Sindaco di Padova Flavio Zan ore erat Mod . Piva Sindaco di Rovigo Bruno Corriere Alessandro Russello, direttore del Vicenza di Fiera di te iden Pres Il to. del Vene prima la Roberto Ditri ha così commentato ore sett “Un ne: edizione di questo Salo com suoi i con che a, rezz quello della sicu un a stim anza vigil e ty safe rity, parti secu di euro giro d’affari superiore ai 10 miliardi sta rasQue etti. e conta oltre 100 mila add nza Vice di Fiera che to segna è il contribu e, zion rma info sua alla re, setto al propone Che cita. al suo aggiornamento, alla sua cres ente lo Security Exhibition sia un’idea vinc stero Mini del to men osci confermano il ricon PaAlto suo il esso conc ha che rno dell’Inte i tem i ato trocinio.” I convegni hanno tratt in ing stalk ne: don di “Violenza contro le società. famiglia, sul posto di lavoro e nella ” . tarie sani e e lativ legis e Strategi

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Al via la nuova stagione di Danza Il 29 novembre ha debuttato la nuova Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza, XVI edizione di VicenzaDanza, fiore all’occhiello della programmazione della Fondazione. Il format della rassegna è quello collaudato, che il riscontro di pubblico e di critica hanno decretato vincente negli anni: un’offerta culturale eterogenea, che ha come filo conduttore la rivisitazione dei grandi classici del balletto in chiave moderna, accompagnata anche da un deciso orientamento alle nuove tendenze della danza contemporanea. La Stagione di Danza in questa edizione è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica, con il sostegno di Fondazione Cariverona, FIAMM Group, Estel e Develon e come partner, Inglesina, Aim Energy, Gruppo Beltrame e Immobiliare Olimpica come sponsor e Il Giornale di Vicenza come media partner. La programmazione della stagione è arricchita da momenti dedicati al pubblico, gli Incontri con la Danza, appuntamenti con giornalisti, critici, studiosi per avvicinare gli spettatori alla conoscenza dei diversi generi, luoghi e stili. Prosegue anche nella stagione 2012 la rassegna sperimentale Luoghi del Contemporaneo, dedicata alla coreografia e alla danza di ricerca, partita lo scorso anno e conclusasi felicemente con lo spettacolo della Biennale della Danza. Novità assoluta della Stagione di Danza 2011/2012 il Progetto Supporter Danza che prevede, prima degli spettacoli in cartellone, una breve esibizione di giovani promesse della danza segnalate da critici ed esperti, sei/sette minuti di intense emozioni, duetti o a solo, per offrire al pubblico la possibilità di vedere rappresentate nuove tendenze e

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La pittura “dei sensi” ai nuovi interpreti di farsi conoscere al pubblico. È inoltre inserita nell’ambito di VicenzaDanza, la rassegna di danza per le scuole “Danzare per Educare”, progetto didattico dell’offerta formativa della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza. Il cartellone della stagione di danza “ufficiale” presenta sette spettacoli, in programma da novembre 2011 a maggio 2012, dei quali tre in doppia data. Si tratta di proposte differenziate nei generi, nell’ispirazione e tutte connotate da un alto livello di performance; i titoli spaziano dal repertorio moderno accompagnato dalla musica classica suonata dal vivo (“La Morte e la Fanciulla” del Balletto di Roma su musiche di Franz Schubert eseguite dall’Orchestra del Teatro Olimpico) alla danza contemporanea italiana al massimo livello (“Coppelia” del Junior Balletto di Toscana), dalle raffinate riletture dei capolavori del balletto classico di importanti compagnie europee (“Roméo et Juliette” del Malandain Ballet Biarritz, la “Cenerentola” del Ballet du Grand Théâtre de Genève) alle contaminazioni dell’hip hop (torna l’applauditissima Compagnie Käfig con “Boxe Boxe”) e della danza contemporanea maghrebina (“NYA” della Compagnia La Baraka, Cellula Contemporanea del Ballet National Algérien), fino all’originalissima proposta della Compagnia di Danza brasiliana Mimulus che con “Dolores”, oltre ad esibirsi in scena, coinvolgerà gli spettatori nell’emozionante esperienza del ballo latino-americano. FRANCESCA DOLCETTA

Antonia Trevisan ha presentato la sua ultima Personale a Casa Gallo di Vicenza dall’11 al 30 novembre. resen“I luoghi precisi sento che non mi rapp ione, pass mia della case le tano, valgono solo re è nge Dipi a... anim dell’ enze le mie resid sten è insieme ritrovamento e sottrazione, ti ques di o, aggi dere il segno di questo pass quanto contrasti, per ricordarmi ogni attimo ” . viva te men liosa sono meravig vive Antonia Trevisan nasce a Vicenza dove ia med la scuo nella o gnat e lavora. Ha inse com la o vers attra zzi raga i con o dialogand Ha ro. teat posizione grafica, la fotografia, il diversi partecipato a varie mostre e vinto ria prop una po tem nel do concorsi, elaboran o vers attra ra pittu nella le idua ricerca indiv Dal . vetro l’uso di materiali diversi fra cui il proget1988 si dedica principalmente alla tiche artis ate vetr di ne tazione ed esecuzio per esse inter L’ . blici pub enti ed ti per priva la e nder nuovi materiali l’ha portata ad este uto Tess . uti tess sua ricerca nel campo dei animali, come elaborazione sapiente di fibre, della ne essio espr e ,com tiche sinte vegetali e è stata ra pittu La so. all’u a ugat coni tività crea te tutte il collante che ha legato costantemen nia Anto 2010 Nel e. rienz queste diverse espe sua alla o inizi ente nalm fi dato ha Trevisan nella attività espositiva in Veneto culminata tColle nella e a Personale “11.11.11” La Vign ar: Polo o Marc di mino cam tiva “Seguendo il cui 100 tisti italiani dipingono Hangzhou” in gere le dipin artisti italiani sono stati scelti per Gallo Casa a tra mos bellezze di Hangzhou. La le iona rnaz Inte ione ciaz Scarpa dell’ Asso ere rend di o deri desi il per nata è La Vigna Antonia omaggio alla famiglia Gallo con cui ione pass La ale. ha avuto un rapporto amic iposs dalla ta enta alim per la pittura è stata erna mod e d’art ria galle della ere bilità di god spazio che la famiglia Gallo aveva in questo pa. Scar abitativo progettato da Carlo

Il Gruppo vicentino Trivellato conta 6 sedi e circa 200 collaboratori che costituiscono un patrimonio unico nel campo della distribuzione auto. La differenza non la fa soltanto una rete ampia e diffusa, che raggiunge sorprendenti record di vendita. Ma la sempre maggiore affermazione di una filosofia e di un marchio che ha inserito nel suo codice genetico l’innovazione. Per assicurarsi un rapporto duraturo e costante, Trivellato propone sempre nuovi servizi, nuove proposte, nuovi modi di personalizzare la relazione con il cliente. Concessionario di Mercedes-Benz dal 1954, Trivellato è oggi una delle più grandi imprese del settore in Italia, per volume d’affari e di automobili trattate. Ed ora è ufficiale: nel 2012 il marchio Trivellato inaugura la nuova prestigiosa sede in zona industriale a Padova, vicina all’uscita autostradale di Padova Est, zona storica per il marchio Mercedes.La nuova sede è realizzata secondo criteri a basso impatto ambientale ed è altamente innovativa. Per offrire sempre di più ai propri clienti.

Ecco l’automobile ed il truck di recente presentati presso le concessionarie Trivellato e nel 2012 la nuova prestigiosa sede. la ffet casereccio per

bu Musica, luci e ricco

presentazione di Actros

IL NUOVO ACTROS

IL DEBUTTO DI CLASSE M

L’ultima versione del veicolo tra i più diffusi nel trasporto stradale

Dopo molti anni di indiscussa leadership nel panorama dei Suv, Mercedes Benz Classe M si rinnova completamente e le sedi Trivellato ne hanno ospitato la terza generazione. Punti di forza della nuova gamma sono i consumi e le emissioni particolarmente ridotti; gli innovativi modelli utilizzeranno infatti il 25% in meno di carburante rispetto alle precedenti versioni, e saranno in grado di percorrere fino a 1.500 chilometri con un pieno. Gli equipaggiamenti della Classe M sono in grado di offrire una guida agevole sia su strada che in fuoristrada grazie ad un innovativo sistema di sospensioni che assicura il massimo del comfort in ogni condizione di guida, migliorando così il benessere degli occupanti. La sicurezza è infatti il primo requisito di quest’auto. Altra novità lanciata sul mercato per gli appassionati, il sistema multimediale “Comand Online”, che offre per la prima volta la navigazione su Internet.

Tra il 2006 e il 2010 il numero dei veicoli industriali in circolazione in Italia è cresciuto del 5,9%, nonostante la crisi economica che ha colpito anche il settore del trasporto stradale. Dati rassicuranti per il mercato, tanto che la casa automobilistica tedesca ha prodotto il nuovo Actros, un modello di veicolo che - garantisce Mercedes-Benz - offre prestazioni innovative. Il gruppo Trivellato Mercedes-Benz, è stato scelto per ospitare il nuovo Actros nella sede di Torri di Quartesolo a Vicenza, sabato 26 e domenica 27 novembre. Il nuovo Actros garantisce una riduzione dei consumi di circa il 6% rispetto al modello precedente, grazie al motore BlueEfficiency Power e al nuovo profilo più aerodinamico. E per incontrare le necessità e le esigenze dei guidatori, impegnati in viaggi lunghi e faticosi, nel nuovo Actros sarà disponibile un sedile con funzione di massaggio, in grado di dare il massimo comfort e di prevenire le tensioni muscolari.

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Treviso

Radicchio d’oro 2011

E’ andato in scena martedì 22 novembre all’Hotel Fior di Castelfranco Veneto l’ormai tradizionale appuntamento con il Premio Radicchio d’Oro, l’ambito e prestigioso riconoscimento che da 13 anni attira i grandi nomi del mondo dell’imprenditoria, dello sport e della cultura. Madrina dell’evento, Miss Italia 2011 Stefania Bivone. Tra i premiati, Patrizia Mirigliani, che dedica il riconoscimento al padre Enzo, scomparso circa due mesi fa, l’attrice Vanessa Gravina, modella di grandi fotografi, volto di primo piano con un lungo elenco di lavori cinematografici e televisivi. Radicchio d’oro anche per lo chef Carlo Cracco

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e per lo scrittore Roberto Gervaso. Per il mondo dello sport sono stati premiati i due uomini simbolo dell’Udinese, il tecnico Francesco Guidolin e il bomber Antonio di Natale che, nonostante la delusione per la sconfitta patita a Parma, hanno partecipato con entusiasmo alla serata. Particolare commozione ha suscitato l’intervento di Paolo Simoncelli, il papà di super SIC, l’indimenticato campione del motomondiale recentemente scomparso nel Gran Premio di Malesia. Nel suo intervento Simoncelli ha annunciato che presto nascerà una fondazione per scopi benefici intitolata al figlio.

Un benessere di eccellenza i, hanno Tante amiche, clienti di ieri e di ogg l’imporre emb nov 24 festeggiato giovedì ro Figucent dal o iunt ragg o tante traguard mane, setti se scor nelle che, iso Trev di rella di iale spec e ha conseguito la menzion Serdel lità Qua la per a “Centro di eccellenz impevizio”. Un grande riconoscimento dell’ azione e form la lità, qua la per uso prof gno tutte le la ricerca con l’obiettivo di offrire a ntigara che sico” fi Psico donne il “Benessere . liore mig vita di lità sce una qua


Rock ‘n Roll is not dead Lenny Kravitz

Un palcoscenico faraonico con videowall giganteschi a forma piramidale e straordinari giochi di luci che solo una rockstar di fama internazionale poteva avere. Un pubblico vibrante che solo da un grande musicista ci si poteva aspettare. Lenny Kravitz ha fatto il suo ingresso al Palaverde di Treviso, prima tappa italiana del suo «Black and White America» Tour, come un’autentica star: è comparso sul palco con l’immancabile occhiale a goccia, pantaloni in pelle, giubbino aperto sulla maglietta nera d’ordinanza impreziosita da collane e catene varie. La batteria poderosa di Franklin Vanderbilt sulle note di “Come On Get It” ha aperto il caleidoscopico show tra gli applausi e le urla delle ammiratrici deliranti, ma d’altro canto anche Natalie Imbruglia, Kate Moss e Nicole Kidman risultano tra le celebri vittime del fascino di Lenny Kravitz. Un concerto tutto da ballare che dimostra come il rock and roll sia più vivo che mai. Sarà stata l’esperienza di com-

porre il suo ultimo album nelle incontaminate Bahamas, terra natale della madre, l’ attrice che impersonava Helen Willis nella serie tv «I Jefferson». “Quando sto lì vivo in maniera piuttosto selvaggia – ha dichiarato la rockstar in una recente intervista – ho una casetta in riva al mare e un paio d’anni fa mi sono costruito un bellissimo studio di registrazione. Alle Bahamas mi viene più facile trovare l’ispirazione”. Quasi due ore di spettacolo con una carrellata dei suoi singoli più famosi e alcuni brani tratti dall’ultimo cd in cui non sono mancate incursioni jazz e blues, funky, soul e r&b. I bis sono stati una versione acustica di «I Belong to You» e un’infinita «Let Love Rule» cantata da Lenny passeggiando tra il pubblico del Palaverde. E, infine, per la gioia delle ammiratrici, prima di uscire dal palco il cantante si è tolto la maglietta rimanendo a petto nudo. Rock and Roll is not dead. ALESSIA SEVERIN

Opening Hausbrandt Gallerie Nuova missione di Ostrega a nel Sono pronti per una nuova avventur one ciazi asso dell’ ri giato viag i Sono do. mon anni due di o culturale “Ostrega” che, a men iso li ha dalla prima spedizione che da Trev cinese tiera fron la terra via are portati a varc e si mbr dice 17 il bus, hio vecc un di o a bord Ame ione inaz rimetteranno in marcia: dest oltre o rann orre perc ni rica Latina. In 24 gior iro, pasdiecimila chilometri, da Rio de Jane aia, Ushu a no fi Cile, il e guay l’Uru per o sand si che do Mon la città più meridionale del ra anco sarà E o. Fuoc trova sulla Terra del re il una volta un bus ad accompagna sud al gruppo dalla capitale della samba ori giat viag a più glaciale. A bordo quarant ani, giov o men e ani giov maschi, femmine, ccustudenti, professionisti, artisti e diso orare espl di ia vogl dalla ati mun acco – pati , di racil mondo e, contemporaneamente , quel torio terri ro nost il contare al mondo i, ma izion radd cont di o pien Veneto così izioni, trad e ia stor di ricco così , bello così non così vivace e dinamico che non si può itri Dim ga spie – ttivo amare. “Il nostro obie ne azio unic com della bile onsa Feltrin, resp le core ntra inco di è a Latin ega Ostr di a e dar munità dei veneti dell’America Latin ie al graz chi spec di o gioc vita a una sorta di volto il noi in care ricer anno potr quale loro trovare attuale del Veneto, e noi potremo quelli ra, cultu ra in loro i cardini della nost garru no stan si terre re che forse nelle nost più re esse ad no inua cont che ma ginendo, reoceattuali che mai tra i nostri cugini d’olt ano”. Buon viaggio! o E’ possibile seguire il viaggio attravers to» Vene del riere «Cor del sito sul blog un curato da Dimitri Feltrin, giornalista e reporter.

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Nella foto sopra (da sx a dx): Moreno Morello di Striscia La notizia, il Vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, Giorgio Fagotto e il Presidente Martino Zanetti Nella foto sopra a destra: il Presidente di Hausbrandt Signor Martino Zanetti con Giorgio Fagotto, gestore del bar

Grande inaugurazione per la riapertura della storica Caffetteria Hausbrandt Galerie a Treviso, con la straordinaria partecipazione di Moreno Morello di Striscia La Notizia, il vicesindaco Giancarlo Gentilini, il presidente Martino Zanetti. A fare gli onori della nuova caffetteria il gestore Giorgio Fagotto. Lo spazio si inserisce con stile ed raffinatezza nel centro cittadino. In tipico stile Liberty, propone la migliore miscela

Gourmet Columbus, 100% Arabica, scelta da chi vuole servire un blend di caffè top quality.Per chi vuole viziarsi anche a casa propria, la Caffetteria è provvista anche di un angolo rivendita con il caffè, la birra Theresianer in formato 0,75 e i vini di Case Bianche e Col Sandago. Caffetteria Hausbrandt Via Martiri della Libertà 36 - TREVISO

INHOME a Treviso Da qualche settimana Treviso ha una nuova vetrina scintillante di luci e colori. Inhome ha infatti inaugurato un nuovo negozio nel centro storico di Treviso, in via Municipio 12. Un indirizzo che va ad aggiungersi a quelli già presenti a Padova, Quinto di Treviso e Gemona del Friuli e che racchiude il meglio dell’oggettistica e del design italiano e scandinavo. Lampade e vasi, piatti e bicchieri, tessuti colorati, idee regalo e tutto per il Natale: ogni oggetto è stato selezionato per la sua originalità, funzionalità e qualità.

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Verona

Abstract Hooligans

Kitchen in love

“Non ti sei chiesto perchè un attimo, simile a tanti del passato, debba farti d’un tratto felice, felice come un Dio?”. Questa domanda estratta dai “Dialoghi con Leucò”, scritti dal Maestro Cesare Pavese, esprime il concetto che sta alla base della visione di BEYOND FACTORY, la galleria che propone fino all’ 8 gennaio la mostra “Abstract Hoolingans”, curata da Nico Sandri con opere in mostra di Nicola Bettale, Federico Ferrarini, N/O, Oriana Papini, Giorgio Tentolini BEYOND FACTORY si pone come team di artisti, persone umane, fisiche, presenti, che lavorando sotto costante critica e discussione riescono a raggiungere una maggiore consapevolezza del significato portante dei propri lavori. Artisti molto diversi tra loro, con percorsi e visioni spesso agli antipodi, ed è proprio questa diversità che rende BEYOND FACTORY una fabbrica contemporanea di concetti ed idee, un mondo di creazione, meditazione ed esplosione, un viaggio interiore ed elevato che permette di alienarci dall’abitudine ed abituarci all’impossibile. La selezione degli artisti comprende talenti dell’arte contemporanea emergente che riescono a comunicare oltre il mero sistema percettivo, che riescono a dare inizio ad un viaggio interiore, che riescono a procurare quell’attimo di immortalità che può rendere improvvisamente speciale un momento come tanti altri del passato. Abstract Hooligans - Intruder Manifesto è un installazione di opere degli artisti Nicola Bettale, Federico Ferrarini, N/O, Oriana Papini e Giorgio Tentolini che prendono come esame

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di studio e lavoro il rapporto concettuale che esiste tra il tema dell’astrazione e quindi della rappresentazione assoluta di un idea ed il tema della violenza, sia essa provocata o subita. Il percorso è articolato in modo da provocare un continuo flusso di emozioni che devono essere interpretate sia dalla nostra carnalità passionale sia dalla nostra contorta capacità intellettuale. Tutto ciò senza rinunciare all’assoluta qualità della manufattura dei lavori esposti, in quanto c’è una profonda convinzione che la dedizione realizzativa del lavoro stesso sia alla base di una possibile rappresentazione di forte impatto dell’idea espressa dall’artista, altrimenti se l’idea resta tale, non esiste nemmeno. La mostra comprende sculture, installazioni, opere pittoriche, opere fotografiche e opere musicali. ROBERTA PICCIN BEYOND FACTORY Via Timavo 5 - VERONA www.beyond-factory.com info@beyond-factory.com

Quality Sono iniziati nel nuovissimo store nese vero la a: tem a ntri inco i prim i g Livin raker spea e Valeria Benatti, giornalista esso succ del ice autr 5 diofonica di RTL 102, ore di “Kitchen in Love”, è stata l’ospite d’on a Zanz or sign il e qual il nte dura tail, un cock le ndo ggia ha fatto gli onori di casa oma grafato clienti di una copia del libro, auto dell’etto salo nel ice autr dall’ direttamente p. ksho boo legante ROBERTA PICCIN

QUA LI T Y LI V I NG C ON CEPT S T O RE

Un viaggio nella qualità dell’abitare: quattro piani dedicati ai nostri immobili, agli arredi ed agli oggetti In un edificio storico di Verona, un progetto all’avanguardia. Nel Concept Store di Piazza Viviani presentiamo le due collezioni delle nostre iniziative immobiliari: EASY HOME, con prezzi accessibili, e PRESTIGE COLLECTION, per un abitare esclusivo. Gli arredi, anche su misura, i complementi per la vita domestica e i decori completano l’offerta per un abitare di qualità. Fra i servizi: consulenza di interior design, corsi di cucina, bookshop internazionale di arte ed architettura. Il nostro desiderio è di realizzare, assieme a voi, il vostro desiderio di casa. Pensata con qualità. PIAZZA F. VIVIANI 8 - VERONA (vicino al Teatro Nuovo) Aperto: lunedì, 15.30/19.30 e da martedì a sabato, 9.30/12.30 e 15.30/19.30 www.qualitylivingverona.it


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Design del XX secolo

Una collezione di più di mille pezzi di design del Secolo scorso, frutto di ricerca, esperienza e passione. Questo è Deposito A, uno spazio affascinante di 300 mq a Veronetta, località abitata da svariati artisti, al piano terra di un suggestivo stabile del 1500.

Angela Rojas’ fashion night

Taglio del nastro Si è svolta l’inaugurazione ufficiale della nuova Cantina e Showroom Menegotti Antonio a Villafranca di Verona, ai piedi delle colline di Custoza, con un evento per presentare alla stampa, operatori e clienti, la nuova veste aziendale e mostrare la linea produttiva in maniera “emozionale”. Dopo il taglio del nastro, gli ospiti hanno potuto visitare la nuova struttura con una showroom spaziosa e versatile che porta la firma del prestigioso Atelier Mendini. Tanti gli ospiti accolti da Antonio e Andrea Menegotti, l’attuale gene-

razione che porta avanti con impegno l’attività della Cantina, associando al nuovo assetto degli spazi aziendali una comunicazione del brand fresca, elegante, capace di trasmettere carattere, tradizione e innovazione al tempo stesso, come rispecchia il restyling del logo. Sono state infatti presentate in anteprima le nuove quattro etichette dei vini Lugana Doc, Custoza Doc, Bardolino Doc e Bardolino Chiaretto Doc. ROBERTA PICCIN

Gli amici di Lidia Si è svolta al “ Numero 5” di via Macello, nel cuore del quartiere Filippini, la presentazione della nuova Associazione “Lidia Nicolis”, che ha dato il via al primo progetto che andrà a finanziare la formazione di un giovane chirurgo veronese in un centro oncologico internazionale in Cina. La riuscitissima serata, patrocinata dal Comune di Verona, ha visto tra i tanti ospiti amici di Lidia, la

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presenza dell’on. Pieralfonso Fratta Pasini e del prof. Nocini direttore della clinica Maxillofacciale dell’ospedale Borgo Roma, coinvolto in prima persona nel progetto e che ha voluto ringraziare tutti i presenti per aver partecipato all’iniziativa. www.lidianicolis.com. ROBERTA PICCIN

la sfilata Un gremito parterre per assaporare Ufficiali lo Circo del ni salo nei di Angela Rojas, entate pres state sono dove o, cchi elve di Cast incondall’ le ultime creazioni per l’inverno sono Non eto. discr e fondibile stile ricercato ano lasci che uali sens e atur mancate le scoll può che na don una di ena schi la scoperta mentre apparire tanto raffinata e rigorosa traspaare lasci poi avanza in passerella, per tre men sexy così scia la quel rire dietro di sè rosa a spos sua la con nale fi Gran va. se ne ela e le pallido, e pioggia di applausi per Ang e Cinetti Bon nia Stefa sue splendide amiche visto ha che lata, sfi della te zia Sboarina, regis elle mod glie, fi le con he amic le iste protagon ofstato è ta per l’occasione. Durante la sera uleti Cap ietta Giul ferto l’ esclusivo profumo a favore come premio di una lotteria benefica O. ABE one ciazi dell’asso

Per gli amanti del design del XX secolo Deposito A è uno spazio che crea emozioni. Nasce grazie alla grande passione e l’amore dei titolari, Alessandra Tavella e Fabio Foroni, per lo stile del ‘900. Propone più di mille pezzi di pregio, tutto può essere a disposizione, per eventi, iniziative culturali, noleggi, riprese ecc. Si tratta di un’ampia esposizione permanente di design del ‘900, un importante punto di riferimento per tutti coloro che amano arredare o collezionare con oggetti o complementi vintage. In vendita si trovano oggetti di illuminazione, mobili, tavoli, sedute,

manifesti pubblicitari, accessori e abbigliamento vintage, gioielli d’autore, bigiotteria d’epoca, borse di varie firme. Inoltre lo staff può consigliare e ricercare, qualsiasi tipo di soluzione di arredo vintage e contemporaneo, provvedendo alla fornitura di interi arredi per qualsiasi tipo di attività, alberghi, locali, bar,negozi d’abbigliamento. Deposito A è interessato ad acquistare da privati e aziende, interi arredi, illuminazione del 900, vecchi manifesti pubblicitari, elementi e mobili industriali dismessi, tratta eredità e lasciti supportato da studi professionali del settore. E’

in grado di fornire stime e perizie di mobilio, illuminazione, oggetti e decorazione design del ’900. Inoltre Deposito A noleggia quasi tutta la sua collezione, per eventi privati, negozi, abitazioni, tutto questo per permanenze temporanee e lungo termine. Lo spazio stesso può essere noleggiato, per eventi, mostre, riprese, compatibili con lo spirito dell’allestimento. Deposito A fornisce consulenze per progetti, arredamenti, in proprio o per mezzo di studi di architettura e arredatori qualificati.

ROBERTA PICCIN

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Venezia

Feniceday 2011 110 anni di “Al Duca d’Aosta” Il maestro coreano Myung-Whun Chung travolge il pubblico veneziano per la serata di gala nata con l’obbiettivo di raccogliere i fondi per l’ente. Il maestro coreano Myung-Whun Chung ha diretto il concerto in occasione della tradizionale serata di Fund Raising organizzata per sostenere l’attività artistica del Gran Teatro La Fenice di Venezia, giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Teatro esaurito, mille ospiti e 400 mila euro di fondi raccolti: sono i numeri di questo ‘’La Fenice Day’’. Dieci minuti di applausi hanno seguito l’esecuzione da parte di Myung-Whun Chung che ha guidato l’Orchestra del Teatro in una rilettura di due capolavori del sinfonismo romantico: la Sinfonia n. 7 di Franz Schubert e la Sinfonia n. 2 di Johannes Brahms. Dopo il concerto la serata è proseguita con una cena di gala in bianco e rosso nelle sale Apollinee dove noti imprenditori e personaggi illustri del panorama culturale veneto hanno ammirato l’atmosfera colorata e raffinata dell’evento. KATIA ROSSI

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H&M sbarca a Venezia Taglio del nastro dello splendido palazzo di quattro piani a San Luca, a pochi passi da piazza San Marco. Per la gioia di chi ama i capi fashion a prezzo accessibile. Finalmente H&M è arrivato anche a Venezia. Un punto vendita che si articola su quattro livelli per un totale di 680 mq. Uno spazio dedicato alla clientela femminile che potrà scegliere tra capi classici e coordinati e capi per tutti i giorni. Il tutto è completato da un ampio assortimento di accessori e dalla cosmetica. Le proposte continuano con la collezione rivolta ai più giovani e adatta per i party più trendy e con l’intero universo denim, dai classici cinque tasche ai modelli di ultima tendenza. “Con l’apertura dello store di

Venezia, H&M è presente in Veneto con dodici punti vendita, per un totale di ottantaquattro in Italia. Sono trascorsi infatti otto anni dal settembre 2003, anno in cui abbiamo inaugurato il primo H&M store a Milano San Babila” ha affermato Doris Klein, Country Manager H&M Italia. Oggi il marchio anche in Italia è più ambito che mai, e grande successo delle collezioni limited edition firmate ogni anno da grandi nomi della moda. Quest’anno il 17 novembre ha debuttato la collezione Versace. E’ stato un grande successo.

Il gruppo veneto festeggia questo prestigioso compleanno con un calendario 2012 intitolato ‘Arcane Visioni’ 30 Com’è ormai consuetudine da oltre sta d’Ao a Duc Al anni, la catena di negozi adella famiglia Ceccato valorizza l’imm foto rie galle o vers attra zia Vene gine di con ggia grafiche su carta patinata e feste anni il nuovo calendario anche i suoi 110 di attività. ro di ‘Arcane Visioni’ è il frutto del lavo , in alini Reg ella quattro fotografi (Nov teo Mat tico, artis ttore veste anche di dire erto Rob e ri ped Zam a Selin chi, Cargasac ende Zerbini) che si sono ispirati alle legg nel ano trov che e alle storie veneziane le. cipa prin nte edie ingr mistero il loro rario lette lo livel a che nde vice Storie e tate vengono da anni raccontate ed esal rto Albe tore scrit grazie al giornalista e destato è , caso a non e, Toso Fei, al qual dicato il calendario.

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New York Marathon PH Enn nnevi evi

Fiera Cavalli

Superati i 150mila visitatori bilancio positivo sotto la pioggia.

...e dal Veneto

Oltre 155mila i visitatori che nei quattro giorni di manifestazione hanno varcato i cancelli di Veronafiere. Un piccolo miracolo, considerata la crisi. “Nel 2010 ci eravamo attestati sui 153mila spiega il presidente, Ettore Riello - grande passo avanti, quindi, come grande è la soddisfazione degli espositori per gli ottimi affari sia per quanto riguarda gli accessori che la compravendita degli animali”. Il valore aggiunto di Fieracavalli? “Il grande know how, fatto di competenze e relazioni storiche col mondo tecnico e delle associazioni, che premia una location, Verona, che mantiene la sua vocazione naturale all’accoglienza di un pubblico di appassionati”. E per i prossimi anni? “Stiamo già lavorando - conclude Riello - Non escludiamo di allargare l’appun-

tamento anche a un’area di interesse vicina a quella del cavallo: i cani da accompagnamento”. La tappa italiana, Horselyric il gala serale che registra da quattro anni il tutto esaurito, il salone del bambino grazie alla collaborazione dello Zecchino d’oro e i saloni di ItaliaAlleva, Cavallo Spagnolo, Purosangue Arabo, Western, con gare di morfologia e finali nazionali. Fiore all’occhiello della manifestazione la World Cup Fei di salto ostacoli, di cui Verona è l’unica tappa italiana. Una tre giorni di gare che ha visto in campo i migliori cavalieri del mondo, il più amato dal pubblico l’affascinante colombiano, italiano d’adozione, Juan Carlos Garcia che ha vinto il Gran Premio di sabato, tra le giovani promesse il giovanissimo cavaliere padovano Alberto Zorzi,

della Scuderia del Santo, che in sella a Carlotta e a Maestro ha ottenuto dei piazzamenti importanti. Domenica finale del Gran Premio con brivido, uno dei migliori cavalli mai nati “Hickstead”, il cavallo del canadese Eric Lamaze, ha concluso il percorso base del Gran Premio e poi camminando verso l’uscita, sotto gli applausi dei fan, improvvisamente ha arrestato la sua camminata, è indietreggiato e poi si è accasciato al suolo. Subito dopo la morte di Hickstead, 22o dei 39 cavalli in gara, tutti i cavallerizzi hanno solidarizzato con Lamaze, “rendendo omaggio ad uno dei più grandi cavalli di tutti i tempi” ed osservando direttamente sul campo di gara un minuto di silenzio.

GEOFFREY MUTAI RECORDMAN

IL TRIONFO DI ALEX ZANARDI

Domenica 6 novembre 2011 è successo qualcosa di incredibile: un keniano di nome Geoffrey Mutai ha spostato i limiti, ha alzato l’asticella e l’ha superata, ha cambiato le regole. Con il record di 2h05’05”. La New York City Marathon all’improvviso è diventata una maratona veloce. Anzi velocissima, se comunque si considera la difficoltà del percorso. Le salite che si incontrano lungo il tracciato non hanno mai consentito di correre tempi troppo veloci, ma Mutai ha addirittura dichiarato che avrebbe potuto spingere di più, ma una volta entrato in Central Park si è lasciato andare e ha goduto delle emozioni che quel momento gli stava regalando.

C’e l’ha fatta a riscattarsi dopo l’edizione dello scorso anno Alex Zanardi, che ha trionfato alla maratona di New York a bordo della sua handbike. La vittoria è arrivata dopo che la sfortuna aveva fatto capolino, facendo scendere la catena del mezzo di Alex, che però non si è perso d’animo e l’ha rimessa su a tempo di record. Record che è stato quello impresso nel cronometro d’arrivo, col nuovo primato della corsa:1 ora 13 minuti e 58 secondi. Oltre la vittoria, quindi, il miglior tempo di sempre per Alex, che in volata si è piazzato davanti al polacco Rafal Wilk, staccando di ben nove minuti il terzo classificato. Complimenti Alex!

IL GRUPPO VOJA DE FAR BEN

I CAVALLI MARINI

IN COPPIA ALEX E CARLA MORO

Costituito da runner e da familiari degli stessi, questo gruppo è tornato soddisfatto. Questi i piazzamenti: Patrizio Chieregato in 3h45, Gianni Grigolato in 4h03, Stefania Prearo e Filippo Ongaro in 4h06, Andrea Boschetti in 4h29, Paolo Loato e Nicolò Bortolato in 4h49, Carlo Vignaga e Luisa Attardi in 4h53, Roberto Zennaro in 5h03, Daniele Toffoli in 5h13, Marina Bianchini in 5h19, Klaudia Ellen Jostin 5h43, Chiara Toffoli in 5h45, Alessia De Vit in 5h53.

L’associazione sportiva podistica di Chioggia e Sottomarina ha partecipato con 23 atleti. Per tutto il percorso migliaia di persone hanno incitato gli atleti lagunari al grido “Go Italy”. I primi podisti chioggiotti hanno chiuso la gara in 3 ore e 29 minuti (Flavio Zanellato e Dario Scarpa), via via tutti gli altri fino agli ultimi due – alla loro prima esperienza di maratona – che hanno chiuso in 5 ore e 30. Alla sera grande festa in un ristorante di Manhattan.

“Ho sempre sentito parlare della maratona di NY come un evento speciale, da non accomunare alle altre maratone, ma non avrei mai pensato fosse così speciale! L’ho percorsa accanto a mio marito, uno sportivo sì, ma certamente non un amante della corsa, anzi, coinvolto in questa esperienza solo perchè io gli avevo regalato 25 giorni prima il pettorale!!! Ecco perchè ho detto “l’ho percorsa” e non “corsa”, l’andatura era ben lontana dalla mia abituale, ma abbiamo tagliato il traguardo assieme”.

Un nutrito gruppo di soci dellla palestra Show Club di Padova ha corso con soddisfazione la maratona della Costa Azzurra. Giorgio Leo, socio della palestra e da sempre autore di ottimi tempi, ha scelto di fare la gara al fianco del padre Franco, e hanno tagliato il traguardo in 5 14 10, godendosi così la bellezza del paesaggio e il clima perfetto.

Maratona di Nizza gothasport che “Show”

Carlo Daniele Daniele 3 07 05; Alberto Tommasini 3 34 14; Alessandro Chelotti 3 34 14; Massimo Fellet 3 45 57; Arianna Azzolini 4 12 45; Manuel Gasparin 4 13 50; Chiara Carraro 4 31 00; Alberto Ceoldo 4 31 00; Biancamaria Giraldin 4 45 26. Inoltre si sono cimentati in un “lungo” anche altri tre atleti Show, Gianni Cisternino, Pino Bertani e Maria Marchetti.

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Short Thriller Story

di Ines Thomas

In viaggio con Margherita Sartori Insegnante di inglese, amante dell’arte e della musica, del canto e del ballo, del ricamo e del lavoro a maglia e all’uncinetto, cuoca sopraffina: Margherita Sartori Borotto non si ferma mai perché le piacciono le novità, le relazioni, il lavoro. Così, da qualche mese, si è messa nel mondo dei viaggi, aprendo un sito on line sul turismo: “è capitato quasi per caso- ha spiegato da Este dove abita nella casa di famiglia-dopo una ricerca su inter-

Dal set di New York al set di Cortina

Carlo Fracanzani, trentenne figlio di Piero e Giulia, è stato scelto come assistente alla regia, nell’ultimo cinepanettone firmato Neri Parenti, “Vacanze di Natale a Cortina”. Da tempo Carlo, un master in sceneggiature alla Cattolica di Milano e uno alla Filmaking di New York, ha scelto di vivere, tra un impegno e l’altro, nella casa di famiglia di Cortina. Proprio qui, quest’estate, avevano iniziato le riprese del nuovo cinepanettone. “Prendere parte ad una delle produzioni italiane più importanti, lavorando proprio nel luogo a me più caro, è stata una sfida troppo allettante per non affrontarla”. Sfida affrontata e vinta, con il sorriso e l’intelligenza di una giovane promessa della cinematografia italiana.

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net. Mi piace la collaborazione che ho trovato nei colleghi, il continuo contatto con gente diversa, il capire le esigenze di chi mi chiama e cercare di soddisfarla al meglio”. In un momento di difficile trovolavoro, le chances di Margherita non sono certo arrivate dall’alto. La caparbietà, la curiosità, la voglia di mettersi in gioco hanno fatto la differenza per una timida, gentile signora di Este. Per contattarla, ww.gaiarineviaggi.com

Un principe e la sua storia

“Prima di raccontare di quando divenni dama di palazzo e conobbi la regina Elena, il re Vittorio Emanuele III, il principe di Piemonte, il Kaiser, i duchi di Savoia, vorrei accennare alla mia famiglia”: si apre così lo scrigno personale della principessa Marianna, nonna di Carlo Giovanelli, che ha raccolto il suo diario e i ricordi della famiglia nel libro “Il debuttante”, appena uscito per le edizioni Christian Maretti. Donna bellissima, intrepida, potente, la principessa Marianna vive nei ricordi del nipote che ricostruisce per il lettore un pezzo di storia italiana. Dalla vita brillante della nonna alla fede e alla sopportazione del dolore della madre: il principe ricorda con affetto e struggente nostalgia la madre, esempio di sopportazione del dolore e di ferma educazione nei principi della fede. Ma la vita romana, la dolce vita, è irresistibile e il nobiluomo viene coinvolto, fin da giovanetto, nelle pazze notti romane che tanto fecero parlare i giornali dell’epoca. Indimenticabili, le ultime pagine del libro con il racconto dei 18 anni della splendida Maria Camilla Pallavicini; attorno a lei, si muovono, eleganti e bellissime, le giovani nobildonne italiane, tra cui la futura regina del Belgio, Paola Ruffo di Calabria.

ASSASSINIO IN VACANZA ’Temperando la matita, l’ispettore Jean stava pensando che era il momento di prendersi una vacanza, qualche giorno di ferie, approfittando di un ponte. Sognava mari caraibici ma erano troppo lontani per così pochi giorni; sognava di visitare una città d’arte ma lo attirava anche l’idea di farsi tre giorni in un albergo con centro benessere. Mentre era assorto in questi pensieri, un agente gli portò la notizia del ritrovamento, nel fiume che attraversava la città, del cadavere di una donna. Si alzò scontento dalla scrivania, dando addio ai tre giorni di ferie, e uscì per dirigersi verso il luogo del ritrovamento. MARIA Il corpo della donna, una signora di apparente età sui 40 anni, era stato visto galleggiare qualche ora prima da alcuni sportivi che correvano lungo l’argine. Al momento, non avevano fatto caso a quel sacco che si intravvedeva tra le acque. Stava in mezzo al fiume e dondolava dolcemente. Solo al ritorno dalla corsa, uno dei runners si era fermato a fare pipì, dietro ad un albero e guardando dritto in avanti, aveva rivisto quel sacco e si era reso conto che era un corpo. L’aveva indicato ai suoi compagni e chiamato la centrale. Dalle primissime indagini, non risultava che ci fossero state denunce di scomparsa e l’ispettore capì che quella donna era sola o straniera. Poteva venire da qualche altra città ma gli indumenti che indossava, una veste leggera, indumenti intimi di seta, faceva pensare che abitasse lì vicino. Il presunto suicidio doveva essere avvenuto nel cuore della notte; forse si è buttata dal ponte o è scivolata senza gridare, dalle rive attorno, pensava Jean, chinandosi verso il corpo. Una catenina al collo, un orologio fermo alle tre, nessun livido apparente: il cadavere appariva gonfio e livido, ma intatto. Finchè aspettava il medico legale, cominciò a toglierle i filamenti di erba che l’avvolgevano, cercando di pulire il volto dal fango limaccioso che le sporcava il viso. Un occhio era aperto, il colore chiaro, azzurro, colpì l’ispettore che la guardò attentamente. I capelli lunghi, ancora raccolti in una coda di cavallo, dovevano essere ben curati prima di bagnarsi; le unghie avevano uno smalto rosa, anche quelle dei piedi. Una mano era stretta a pugno e l’ispettore, con l’autorizzazione del medico, cercò di aprirla. Non fu difficile: le dita sottili si aprirono dopo una lieve pressione e l’ispettore trovò un biglietto che aprì col cuore che batteva. C’era solo scritto un nome, ancora leggibile: Maria. Sarà il suo nome, ma perché questo messaggio stretto in mano, si chiese Jean, confuso. Accertata la morte per annegamento, si procedeva a rimuovere il cadavere. MISTERO FITTO Non c’erano segni di soffocamento né tagli o ferite sul corpo; tutto lasciava pensare che “Maria” si fosse uccisa. In tutta la mattinata, non erano arrivate denunce di scomparsa. Da come si presentava il cadavere, doveva essere una signora che lavorava o quantomeno che

aveva una vita economicamente stabile, altrimenti non si sarebbe così curata, e poi, quel foglietto stretto nel pugno. Dopo tre giorni, nessuno si era fatto vivo, parenti o vicini di casa o persone che potessero conoscere questa ipotetica “Maria”, qualcuno che la cercasse. L’ispettore Jean pensava a quel corpo e gli tornò in mente la coda di cavallo: ma chi, alle tre di notte, va a letto così pettinato? si chiedeva, pensando alla donna in seta. Ecco, pensò, partiamo dalla marca della veste e vediamo se salta fuori qualcosa. Telefonò all’obitorio e si fece passare il responsabile, chiedendogli di verificare sul corpo se era leggibile la marca di quello che aveva addosso. Dopo poco, fu richiamato con la risposta: c’era una fettuccia al posto della solita marca, con scritto, ricamato, un nome: “Miryam”; negli indumenti, c’era invece una nota marca di intimo. Cosa significa? Miriam vuol dire Maria, questa è la strada da seguire, si disse Jean, ma seguire cosa, un nome? Certo era qualcosa, significava che la signora voleva dare un messaggio, se teneva stretto lo stesso nome ricamato sull’orlo della veste o forse, era solo un legame apparente. INTERNET Cominciò a cercare a caso su internet se esisteva una marca con quel nome, ma non trovò nulla. Guardò le raffigurazioni della Madonna, i quadri più famosi gli scorsero sotto l’occhio, le Marie di tutte le epoche con e senza il Bambino in braccio. Erano migliaia, dolcissimi volti velati di azzurro, gli occhi semichiusi, la testa piegata di lato. Niente che lo aiutasse. Chiuse il computer e si allontanò dalla stanza. Montò in macchina e si diresse al fiume, dove avevano trovato il cadavere. Scese la riva e si guardò attorno. Camminò nelle vicinanze per trovare qualcosa, anche solo un’idea che lo aiutasse a ricomporre il puzzle. Da dove vieni, Maria, diceva tra sé, chi sei? Si trovò nelle vicinanze del ponte che collegava le due rive; lo percorse e si trovò dall’altra parte della strada, in una zona della città improvvisamente fuori dal centro abitato, poche case, campi, qualche bicicletta che correva lungo l’argine. PERCHE’ Si mise a camminare, discese l’argine e si infilò nella stradina che divideva le case una dall’altra. Guardò i campanelli, alzò gli occhi per vedere le case. Erano stabili comuni, ben tenuti, curati, ordinati. Una signora passava di lì con un cane al guinzaglio; Jean la fermò, si presentò e le fece vedere la foto del cadavere. La signora lo guardò bene ma scosse la testa. Più avanti, c’era uno spiazzo con delle panchine. Stava seduta una signora anziana, con una più giovane di fianco. Erano in silenzio, la prima aveva gli occhi chiusi, l’altra guardava davanti a sé. Si sedette lì vicino e si presentò raccontando quello che cercava, se conoscevano una signora di nome Maria o Miriam, che abitava lì vicino. “Miriam- sussultò la signora anziana, a sentire quel nome. La conosce? Replicò

l’ispettore. Gli rispose un lungo silenzio Signora, mi dica, conosce Miriam, è importante che me lo dica. La donna aprì gli occhi, azzurri e spenti. La guardò bene ma non trovò alcuna rassomiglianza con quel volto che aveva visto sul fiume. Si rivolse allora all’altra signora, facendole vedere la foto. Questa la guardò a lungo e fece no con la testa. L’ispettore Jean però si accorse di un lieve tremito delle labbra, di un incupirsi dello sguardo. La osservò con intensità e rilevò che era, anche lei, bionda con gli occhi azzurri. Insistette presso la più anziana. Signora, mi guardi, guardi questa foto, conosce questa donna?Ci lasci stare, le rispose con la voce cupa, ci lasci. Decise di incalzarla, perché si faceva chiamare Maria? Le chiese? Perché ha deciso di togliersi la vita? Lo sa che l’abbiamo trovata annegata? Miriam non si sarebbe mai uccisa, chiarì con voce fredda l’altra donna. Ma sapete che posso farvi arrestare, incalzò Jean, se non mi spiegate cosa è successo? Cose da poveretti, da gente che non è di queste parti, a chi può interessare il problema, disse la donna. Aveva rinnegato il suo passato, spiegò la donna più anziana, si faceva chiamare Maria ma era Miriam, veniamo da lontano ma siamo qui da tanto tempo. Lei è, era la più giovane delle mie due figlie e si illudeva che cambiare il nome servisse a cambiarsi la vita. Poveretta, era una senza pace. Non si accontentava mai di quello che aveva; non lavorava ma prendeva i soldi dal portafoglio di sua sorella che fa la parrucchiera. Leggeva tante riviste e credeva di essere come quelle ragazze là. Aveva l’ossessione del nome, se la chiamavo Miriam non mi rispondeva. L’altra sera, verso mezzanotte, abbiamo avuto una discussione: non le bastavano i soldi perché spendeva molto per vestirsi. Ogni tanto faceva qualche lavoretto, usciva con degli uomini che la pagavano, aveva un piccolo giro ma il denaro non era mai troppo. Quel giorno, aveva portato in casa un uomo con cui aveva litigato subito, lui l’ha chiamata puttana, rinnegata, straniera. Poi se ne è andato e lei l’ha seguito, con addosso quella veste, che metteva sempre quando riceveva gli uomini, una sottoveste leggera, che le avevo fatto io, ricamando il suo nome dentro. Mi stupiva vedere che la portava in queste occasioni. Mi sembrava che volesse ricordarsi chi era, anche se disprezzava le sue origini. E’ uscita all’improvviso, senza dirci nulla, quasi nuda, correndo, così, senza scarpe. Mi aspettavo il suo gesto, sapevo che non resisteva più, ma non potevo fare nulla per salvarla. Non vedendola rientrare, abbiamo capito che doveva essersi uccisa, era quello che diceva sempre. Ora sarà in pace, ma è morta come Maria, non come Miriam, perché per me, la mia Miriam è ancora viva. E perché avrebbe scritto quel nome sul biglietto?chiese, angosciato, l’ispettore Jean. Perché era quello che aveva scelto per sé; io e sua sorella pensiamo che sia stato l’ultimo gesto di una donna disperata che ha perso il suo nome e che voleva morire con quella identità.

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gotha

News dal Veneto Festival delle Ville Venete

Un excursus di appuntamenti e sedi prestigiose. Il Festival quest’anno è stato inaugurato a Treviso, al Teatro Accademico di Castelfranco, con il convegno sulle Ville del Giorgione che ha visto la presenza di alcuni nomi importanti nel mondo del giornalismo ed esperti del settore turistico. Ne è seguito l’appuntamento a Villa Cordellina Lombardi, a Montecchio Maggiore, con l’incontro su Silvio Negro, primo Presidente dell’Ente Ville Venete. E’ stato un momento importante per confermare il significativo legame dell’Istituto con il territorio ed il patrimonio artistico e culturale della Regione Veneto. Sono stati inoltre attribuiti dei riconoscimenti ai Moderni Mece-

Si è svolta la quarta edizione del Festival delle Ville venete. Un’occasione per trattare argomenti culturali e promuovere il patrimonio artistico della nostra regione che il mondo ci invidia.

nati: sono stati premiati per l’impegno a favore della cultura, in particolare per quanto concretamente fatto per l’IRVV il FAI – Fondo Ambiente Italiano – e Piero Dottor (Dottor Group), insieme agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questa quarta edizione, Acque del Chiampo, Medio Chiampo e SICIT. Nuovo incontro a Villa Manin di Passariano (UD) per trattare il tema “Lo sport in Villa: uno strumento di valorizzazione di parchi e giardini”. E ancora nella stupenda Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (PD) per parlare di “Il turismo scolastico in Villa: realtà e prospettive”. Ne è seguito l’incontro nel Museo Nazionale di Villa Pisani, Strà (VE), per parlare di

“Gli affreschi nelle ville venete. Il settecento”. E‘ stato presentato il secondo tomo del volume “Gli affreschi nelle ville venete”, curata dal prof. Giuseppe Pavanello, direttore dell’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini. Sempre Villa Contarini è stata scelta per la giornata conclusiva, e si è parlato di “Esperienze di rete nella valorizzazione del patrimonio culturale”. La giornata è proseguita con visite guidate alla Villa e degustazione di prodotti tipici: formaggi offerti dall’Aprolav, il vino del Consorzio Tutela Vini del Soave e i cioccolatini “i Capitelli del Palladio”.

Nuova edizione di Luxury & Yacht Si è svolta a fine novembre “Luxury & Yachts”, la fiera dedicata al lusso tornata a Verona dopo qualche anno d’assenza. Al taglio del nastro il Presidente di VeronaFiere Ettore Riello, il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’assessore regionale del Veneto Massimo Giorgetti, il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi. “La città di Verona è lieta di ospitare ancora una volta questa manifestazione – ha detto il Sindaco Flavio Tosi – che si affianca agli altri prestigiosi eventi, che fanno di VeronaFiere uno dei motori trainanti dell’economia del nostro territorio. Nel momento di crisi internazionale che anche il nostro Paese sta attraversando, il rilancio dello sviluppo va

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On-line printing

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accompagnato con politiche idonee a incentivare i consumi: ben vengano quindi esposizioni come questa, che valorizzano oltretutto l’eccellenza dei prodotti made in Italy. Un patrimonio di storia, cultura e territorio, che sta dietro al prodotto rendendo la nostra qualità impareggiabile e che nessuno potrà mai copiare”. Tra gli ospiti, la cantante Anna Tatangelo, il campione italiano di triathlon Massimo Voltolina e lo chef ‘stellato’ Nicola Portinari e nell’area Exclusive, lo chef Matteo Baronetto, braccio destro del celebre Carlo Cracco, maestro della cucina italiana. ROBERTA PICCIN

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Laura & friends

Red Room Party

Verona. Una serata tutta al femminile: erano quasi ottanta le amiche che hanno risposto con entusiasmo all’invito di Laura Fratta Pasini per festeggiare il suo compleanno. Splendida nel suo abito turchese, Laura ha voluto dedicare la serata alla raccolta di fondi per contribuire alla pubblicazione della terza parte di una collana di libri editi dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica. Il libro sarà destinato gratuitamente alle persone malate, ai loro genitori e al personale socio-sanitario coinvolti nelle vicende di questa grave patologia genetica e verrà distribuito dalla Fondazione, alla quale Laura tanto si dedica, ai Centri di Riferimento Regionali per la cura della Fibrosi Cistica. Questo il regalo più desiderato da Laura e apprezzato dalle tante amiche che hanno risposto con generosità al suo desiderio. ROBERTA PICCIN

Bassano. L’ 11.11.11, alle ore 11:11 p.m., si è svolto un appuntamento diventato ormai consueto da anni: il Red Room Party. Una festa piena di energia, imperniata sul colore rosso. Non a caso si svolge a casa Rosso, patron Diesel. Spazio all’originalità e alla creatività degli ospiti con abiti, giacche, cappelli, parrucche, occhiali, accessori bizzarri e rigorosamente rossi. Un evento che si è trasformato in una serie di party internazionali nelle maggiori città del mondo (Milano, Berlino, NYC, Ibiza) curato da un gruppo di ragazzi giovani accomunati dalla medesima passione per il mondo fashion, la musica ed il divertimento: Stefano e Andrea Rosso, Andrea Bano e Claudio Bontorin. Con i fondi raccolti al party la Only the Brave foundation manderà 11 bambini africani a scuola per un anno. GRAZIE per le vostre offerte RED ROOM LOVERS!!!

I primi 50anni di Alessandro Vicenza. La prestigiosa Villa Curti di Sovizzo, con il suo parco e la sua eleganza secolare, ha fatto da cornice venerdì 18 novembre ai 50 anni di Alessandro Bellieni, noto immobiliarista vicentino. Tra mille candele, musica scatenata, e un simpatico dinner i tanti amici hanno brindato al primo giro di boa di Alessandro, che ha stupito i suoi ospiti con l’esibizione durante tutta la serata di attori giocolieri vestiti in stile veneziano, che hanno reso l’atmosfera raffinata ed affascinante.

Mirco evergreen

Treviso. Non passano mai gli anni per Mirko Giaveri, imprenditore nel mondo caseario con spiccata predisposizione per le pubbliche relazioni. Anche quest’anno Mirko ha festeggiato con tanti amici, giunti un po’ da tutt’Italia, nella splendida Villa Borsato.

Amicizia e Amarone

Verona. La stagione del ciclismo si è chiusa in Valdadige con la terza edizione della cronosquadre “Amicizia e Amarone”.Una passerella di campioni del pedale e non, la sfida ideata dal patron della Tenax, Gino Bombana a cui hanno risposto tantissimi professionisti ed ex del ciclismo, tra cui i veronesi Mauro Finetto e Francesco Bellotti. La vittoria è andata al team guidato dall’ex assessore di Parma Arturo Balestrieri davanti per soli 21 secondi alla squadra del compaesano Guido Barilla, fortissimo ciclista. E poi tutti a brindare e mangiare in compagnia, una vera festa alla quale non ha voluto mancare Alberto Malesani l’allenatore di calcio che quest’anno è in forze al Genoa. L’appuntamento è per il prossimo anno. Buon allenamento!

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Verona. Come al solito dovevano essere “pochi intimi” quelli che Alessandra ha voluto vicino a sè per festeggiare una data importante!!!! Ovviamente casa Dalle Ore traboccava di amici veronesi e tanti altri giunti da Udine, da Roma, da Milano e da ogni località in cui la vulcanica, instancabile, generosa e davvero speciale Alessandra è passata, lasciando il suo segno indelebile. In un video scorrevano le immagini più belle della sua vita, preparato con amore dal marito Giorgio, una splendida ed emozionante sorpresa. ROBERTA PICCIN

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Swing & Sing Padova. Paolo Fares ha organizzato il 19 novembre, presso il Golf Club Padova, la prima edizione della gara Swing and Sing. La formula della gara, Louisiana a 5 su 9 buche, ha permesso di sfruttare le ormai poche ore di luce sul campo. In seguito le squadre riunite a pranzo hanno partecipato alla competizione canora che prevedeva l’interpretazione di un brano obbligatorio e di uno a scelta. La giuria presieduta dal Maestro Terrani ha quindi votato le varie performance. La somma dei punteggi del “campo” e del “microfono” hanno infine premiato la squadra “Tossorea”.

Miranda Cortes al Golf Club

Vicenza. Continua la rassegna di intrattenimento NonSoloGolf al Golf Club Colli Berici di Brendola; sabato 19 novembre, ripercorrendo le note della musica argentina e francese. La cantante e musicista di origine francese Miranda Cortes, dalla voce graffiante, che la critica paragona a Marlene Dietrich, ha accompagnato le sue canzoni con il suono della sua fisarmonica, supportata dal chitarrista gipsy Antonio Lallai. L’affascinante Miranda Cortes ha scaldato l’atmosfera della cena firmata dallo chef Giandomenico Zocca, in linea con lo stile della serata: un risotto argentino con la carne servito su un sottofondo della più classica musica argentina, come il seducente tango; i dolci tipicamente francesi, omelette di frutta e la tarte tatin alle pere, gustate sulle romantiche note della musica francese degli anni ’50. Da un abbinamento armonioso tra musica e cucina nasce la giusta melodia per godere di note e sapori, con l’obiettivo di mantenere vivo e divulgare l’internazionale patrimonio culturale; ma anche con l’intento di diffondere un innovativo concetto di cultura che delinea le nuove tendenze non solo culinarie e musicali, ma artistiche in generale. VALENTINA FABRIS

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Occhi di cavallo

Verona. Negli spazi del padiglione 7b della fiera cavalli di Verona, era esposta la mostra fotografica “Occhi di cavallo, specchio dell’animo umano” di Maddalena Patrese. Gli studi di fotografia e cinematografia presso le migliori scuole internazionali unite alla passione per i cavalli hanno portato Maddalena a maturare e realizzare questo progetto. Attraverso i suoi scatti il visitatore è accompagnato in un percorso che indaga la complessità delle emozioni e la poliedricità del rapporto tra il cavallo e l’uomo. Andrea Olmi, tecnico federale e grande conoscitore dell’etologia, accompagna Maddalena attraverso la scoperta dei modelli naturali di comportamento che regolano le relazioni fra i cavalli e le persone. Parlano un linguaggio di sguardi, di momenti che non conoscono tempo e li svelano ai nostri occhi. Horseyes, agenzia di servizi che guarda ai bisogni del settore equestre, desidera far comprendere il valore e lo spessore della relazione attraverso le immagini.

Vicenza. Un Gran Galà del Circo di Moira Orfei è andato in scena il 18 novembre al Foro Boario, una serata benefica che si inserisce tra le tante iniziative per raccogliere fondi per l’Associazione Amici del Rene di Vicenza AARVI Onlus. In particolare il ricavato della serata è andato a favore del Progetto “Carpediem: una macchina per la vita” , a cui la madrina Stefania Villanova, si sta dedicando con grande passione. Obiettivo della serata era riempire le platee del Circo con 1600 spettatori, oltre a 400 ospiti speciali che potevano devolvere su un conto corrente dedicato un libero importo da aggiungere all’incasso benefico. Carpediem è una macchina per dialisi miniaturizzata per i bambini neonati che soffrono di gravi disfunzioni renali e cardiache. Sino ad oggi una apparecchiatura dedicata non esisteva e i bambini dovevano essere trattati con le macchine per adulti con tutti i problemi e le complicanze correlate. Oggi, grazie ai ricercatori vicentini guidati dal Prof. Claudio Ronco, direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Vicenza, si sta realizzando dal nulla questa macchina miniaturizzata, che potrà dare ai bambini malati un futuro migliore. La serata di venerdì 18 novembre ha visto sulla scena ospiti d’eccezione tra cui i Fichi d’India, Marco Masini, Pino Insegno, e cinque bambini selezionati dalla trasmissione “Io Canto”, simpaticamente presentati da Stefania Villanova, nelle vesti di una vera presentatrice circense. FRANCESCA DOLCETTA

Gran galà per Carpediem

Auguri Ciocca!

Beneficenza e rugby

Padova. Alex Ciocca ha colto l’occasione per festeggiare il proprio compleanno con gli amici di sempre e con quelli nuovi, al Couverino bar club (ex Blu club), nato da un’idea sua e di Roberto Rossi. Il risultato ovviamente è stato di una serata intima, allegra e musicalmente coinvolgente. Il Couverino infatti si è confermato location ideale per feste private, party a tema, compleanni tra amici e per cene al ristorante al piano inferiore proseguendo la serata facendo quattro salti in un clima confidenziale, che ricorda quello delle location ampezzane. Ciocca e tutto lo staff vi invitano ai prossimi appuntamenti per tutto il mese di dicembre, in un crescente clima natalizio e di privata magia. MONICA JACOPETTI

Happ y B-Day Cecilia

Padova. Un compleanno simpatico ed allegro quello della giovane Cecilia Mion. Per il lieto evento gli amici più cari hanno brindato insieme alla festeggiata che ha soffiato le candeline di una torta glamour e scintillante. Ad organizzare la piacevole serata la mamma Adriana insieme al fratello Niccolò sotto gli occhi vigili dell’inseparabile bassotino Yve. KATIA ROSSI

Petrarca Rugby Padova a sostegno della ricerca sul cancro alla prostata in collaborazione con Movember UK. Quindici giocatori del Petrarca Rugby, campioni d’Italia, per oltre un mese si sono lasciati crescere i baffi accogliendo con entusiasmo l’idea di realizzare un calendario a favore della Fondazione Movember, alla quale sarà devoluto tutto il ricavato. Fotografo del calendario Corrado Villarà, sempre presente in campo per fotografare la squadra. Per chi non ne avesse ancora mai sentito parlare, MOVEMBER (un gioco di parole fra i due termini inglesi Moustache e November) è il momento dell’anno in cui migliaia di uomini mettono da parte il rasoio per far crescere, insieme alla pelosità facciale, una maggiore consapevolezza sui problemi della salute maschile. Presentazione in anteprima: 14 dicembre - presso Baessato, Padova. Per ulteriori informazioni: cvillara@gmail.com o a monica.jacopetti@gmail.com

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gotha

Event

2011• Un anno di eventi firmati Gotha i0HOJ CBNCJOP Ò VO BSUJTUB JM QSPCMFNB Ò QPJ SJNBOFSF VO BSUJTUB RVBOEP TJ DSFTDFw 1BCMP 1JDBTTP

E’ stato un anno di grandi soddisfazioni per il team Gotha. Siamo state contattate da aziende leader a livello internazionale per presentare i loro nuovi prodotti nel Veneto. Abbiamo avuto ospiti famosi - la bellissima Vanessa Incontrada a marzo in occasione dell’apertura del nuovo negozio Persona, il comico Beppe Grillo ad ottobre per l’apertura del nuovo WP store a Padova , ed è arrivato- in super ritardo- il Fabrizio Corona nazionale, in occasione dell’apertura della boutique Silvian Heach. Nel mondo dei motori, ab-

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biamo presentato a febbraio in anteprima per il nord est la nuova Mc Laren da strada, per le due ruote entrate a far parte del mito grande festa a marzo per il nuovo concessionario Triumph, e ancora a settembre il cocktail per la nuova concessionaria Campello Motors a Padova. A novembre ancora 4 ruote, con la mostra fotografica per il calendario Antonio Carraro 2012, il re dei trattori compatti. A settembre Si è brindato per Eurobuilding, il nuovo palazzo in centro città eco compatibile. Ed è stata una festa

bellissima, dai toni cosmopoliti. Per la bellezza, brindisi inaugurale di Sephora a novembre a Padova. In ottobre, abbiamo pensato di dare il nostro piccolo contributo al progetto Dogon, a favore di donne e bambini nel paese africano tra i piĂš poveri al mondo, devolvendo il ricavato della nostra terza gara di golf Gotha. www.gotha.veneto.it

Grazie a tutti coloro che hanno creduto e credono in noi!

info@arsnowseragiotto.it www.arsnowseragiotto.it

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