Gotha Ottobre 2009

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 8 N. 05 - SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 - DISTR. GRATUITA

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Editoriale Veneto, sei bellissimo!

Cari lettori, soprattutto coloro che appartengono a quella categoria sempre pronta a lamentarsi, a vedere l’erba del vicino più verde… Questa volta vorremo chiedervi: ci rendiamo conto della bellezza della nostra Regione? E non solo per i panorami meravigliosi che in questo periodo dell’anno stanno mutando colore… Viviamo in una zona dove gli eventi si susseguono, il commercio è propositivo, ci sono riconoscimenti scientifici e culturali di portata internazionale, mostre d’arte di incredibile valore, risultati sportivi appassionanti, iniziative benefiche di grande esempio. In un mondo giornalistico dove prevale la tragedia, il negativo, lo scandalo, forse siamo un po’ controcorrente? Siamo troppo positivi? Cerchiamo di enfatizzare il bello e non parliamo di quanto invece può rattristare? Un po’ è vero, ma questo è stato il primo motivo per cui nacque Gotha. Essere una lettura piacevole e divertente, che trasmetta serenità e un sorriso in più nelle vostre giornate. In questo numero vi presentiamo il giovane manager Thomas Panto, erede del compianto Giorgio. Tante sono le iniziative legate alle sue attività, a dimostrazione che la quarta generazione può essere vincente. Abbiamo incontrato la scrittrice Margaret Mazzantini, la stilista Victoria Casal, il nuovo prefeto di Padova Ennio Mario Soldano, il medico Roberto Rigoli, il giornalista Leandro Barsotti. Dal Festival del Cinema di Venezia, al Premio Campiello, agli Olimpici del Teatro di Vicenza, alle inaugurazioni, brindisi e party… Con qualche foto ricordo di una bellissima estate che se ne è andata… Buon autunno a tutti! ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE

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Anno 08 Numero 05 Settembre - Ottobre 2009 Redazione Via Savonarola, 242 int. 6 35127 Padova tel. 049 8722979 fax 049 8720315 cell. 333 7361777 info@gotha.veneto.it www.gotha.veneto.it

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002 Editore Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.

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Direttore Responsabile

Marketing

Alessandra Cicogna

PADOVA

Art Director

Elena Bonafede Antonella Burrascano

Monica Jacopetti Hanno collaborato a questo numero Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi, Alessia Severin.

VICENZA Francesca Dolcetta TREVISO

Tipografia

Diletta Ricciardi

Chinchio Industria Grafica spa Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD) Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766

Numero copie 15.000

Servizi fotografici Silvia Aquilesi Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.

Info

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Distribuzione Gratuita

www.gotha.veneto.it



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art E’ un Signorini artista decisamente internazionale quello che emerge dalla grande mostra “Telemaco Signorini e la pittura in Europa” a Palazzo Zabarella.

TELEMACO SIGNORINI Palazzo Zabarella - Padova 19 settembre 2009 • 31 gennaio 2010

Telemaco Signorini La Fondazione Bano e la Fondazione Antonveneta, che per questa grande impresa culturale hanno unite le forze, hanno affidato questo nuovo, importante capitolo dell’attività espositiva di Palazzo Zabarella a un autorevole Comitato Scientifico composto dai maggiori studiosi della pittura italiana del XIX secolo. Alla Mostra, il Presidente della Repubblica ha voluto conferire il suo Alto Patronato. La loro scelta è stata quella di proporre i massimi capolavori dell’artista toscano (ben oltre 100 le opere esposte, un album di prestatori internazionale che allinea anche il parigino Museo d’Orsay, che per l’occasione presta il famoso quadro di Degas L’Absinthe, l’Hermitage di San Pietroburgo e il Pushkin di Mosca) vis a vis con quelli di altri grandi maestri della pittura europea del momento, da Degas a Tissot, Decamps, Troyon, Toulouse-Lautrec, Corot, Courbet, Rousseau, Stevens, Sisley… Un confronto affatto casuale ma attentamente

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mirato su assonanza di temi e di tempi, oltre che su reciproche frequentazioni e conoscenza. Così i suoi “interni” si accompagneranno a quelli di Edgar Degas o Henri de Toulouse-Loutrec, le vie di numerose città italiane ma anche francesi o inglesi saranno raffrontate ad analoghi soggetti dipinti da Tissot. Esempi di un affascinante itinerario espositivo che documenterà l’intero percorso artistico di Signorini, presentando tutte le sue opere più significative e famose, arricchendolo di confronti forti, mirati, precisi, mai pretestuosi, con gli altri protagonisti della storia dell’arte in Europa negli ultimi decenni dell’Ottocento. Ne emerge la grandezza del fiorentino, unico, o quasi, tra i Macchiaioli a godere, già in vita, di un successo e di un mercato veramente internazionali. A suo favore giocarono, oltre all’indubbia maestria, la frequentazione dell’ambiente inglese di Firenze, i numerosi soggiorni prima in Italia e poi in Francia e Inghilterra dove entra in contatto con un ambiente artistico in pieno fermento che certamente influenzò il suo stile. Fine intellettuale, Signorini venne riconosciuto in Italia e in Europa anche per le sue qualità di critico militante, attento a ciò che accadeva nel mondo dell’arte ma anche nella società. Di questa “attenzione al sociale”, per dirla con

un linguaggio d’oggi, è emblema lo splendido, fortissimo olio scelto come “logo” della mostra. E’ la celeberrima “Alzaia” del 1864, dove tre giovani maschi sono raffigurati nello sforzo bruto di trascinare controcorrente, piegati dalla fatica, un naviglio che nel quadro non compare ma di cui si intuisce la resistenza oltre che l’esistenza. All’adesione all’estetica naturalistica di Proudhon si può, ad esempio, ricondurre la sua forte attenzione per emarginati e reclusi, attenzione declinata in numerose opere tra cui quella “Sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze” che susciterà l’ammirazione di Degas durante la visita allo studio di Telemaco nel 1875. Impegnato nel sociale, certo, ma allo stesso tempo raffinato dandy, frequentatore assiduo dei salotti à la page, intellettualmente snob da dichiarare la sua preferenza per “l’imperfetto dell’ingegno” rispetto al “perfetto della mediocrità”. Non gli mancarono i riconoscimenti ufficiali (compresa la nomina a giurato della Biennale Venezia del 1896) ma le sue affermazioni taglienti e caustiche gli crearono anche molti nemici, tanto che un redattore della “Rivista italiana”, parlando di lui, ebbe a scrivere che non vi era “nulla di sacro per quella bocca infernale dai bei denti d’ebano”. Passioni, successi, incomprensioni, lotte che sembravano non scalfirlo. Una apparenza che, nel privato, lasciava il posto ad una irrequietezza, ad una sotterranea insoddisfazione, ad una solitudine mitigata solo dall’affetto per la piccola Nene, ispiratrice delle più poetiche opere della maturità. Nel 1893 sente il bisogno di riflettere sulla vicenda macchiaiola di cui era stato assoluto protagonista e pubblica “Caricaturisti e caricaturati al Caffè Michelangelo”, un testo essenziale di critica e storia dell’arte declinate “a modo suo”, attraverso la chiave davvero inconsueta della caricatura. Tanto per non smentirsi.


Foto Michel Gibert. Si ringraziano: per il Quadro Changha Hwang - per la scultura Gilles Cenazandotti - per il lampadario Ozone.

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Margaret Mazzantini regina per una serata

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I cinque finalisti del Premio Campiello 2009 con Andrea Tomat, Presidente Confindustria Veneto.

Il viso pallidissimo, scarno, tirato; gli occhi verdechiaro lucidi, penetranti: l’immagine che Margaret Mazzantini dà di sé è quello di una donna sofferta, tesa, nervosa. Così come lo sono i suoi personaggi femminili, soprattutto quello di Gemma, la protagonista del libro “Venuto al mondo”, che l’ha vista vincitrice del Campiello 2009. Sul palco, a ritirare il premio, consegnatole da Bruno Vespa e da Maria Grazia Cucinotta, si è presentata vestita con un abito di seta corto, nero, bordato di piume di struzzo. “Me l’ha regalato mio marito” ha risposto a Vespa che le faceva i complimenti per l’ eleganza; il marito, l’attore Sergio Castellitto, dalla platea, ha spiegato che il vestito non solo “l’aveva scelto ma l’aveva anche provato!”. A sottolineare una coppia glamour e affiatata, la presenza dei figli, almeno tre, giovanissimi ed emozionati insieme alla mamma di lei, una gentile signora irlandese, che l’hanno applaudita e salutata da un palco della Fenice. “Volevo parlare di una storia d’amore- ha detto la Mazzantini, intervistata prima della premiazione, al Bauer durante il cocktail, organizzato della Banca Popolare di Vicenza-il taglio è anche autobiografico. Il bambino, Pietro, porta il nome di mio figlio. Ho scritto un romanzo che mi ha lacerato e che mi ha fatto piangere. Dedico questo libro a tutti i bambini morti sotto le bombe delle guerre; alle persone normali, quelle che tutti i giorni prendono il tram o l’autobus, vanno al lavoro e leggono libri”. Accanto a lei, sul palco della Fenice, l’altra finalista, Elena Loewenthal: il libro “Conta le stelle se puoi”, si è classificato al secondo posto e racconta la storia di cosa sarebbe successo ad una famiglia ebraica, se Mussolini fosse morto di un colpo prima delle leggi razziali: “poteva accadere quello che ho scrittoha spiegato-ho immaginato il mio passato con quelli che non ci sono più. Ho immaginato un’Italia senza Mussolini e la vita che andava diversamente”. Dopo le due signore, ecco gli altri finalisti: Andrea Vitali con “Almeno il cappello”; Francesco Recami con “Il superstizioso”; Pierluigi Panza con “La croce e la sfinge”. INES THOMAS

Margaret Mazzantini con il marito Sergio Castellitto.


PLATEATICO ESTIVO

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VENEZIA

In laguna tra le stelle di Katia Rossi

Star hollywoodiane ed italiane illuminano la 66esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia. Un po’ di delusione per i risultati finali, poiché nessun film italiano in concorso è riuscito ad aggiudicarsi un premio, nonostante le grandi aspettative dell’ultimo lavoro di Tornatore, Baària, un film emozionante che sicuramente riscuoterà un gran successo di pubblico. Ma tanta curiosità, come ogni anno, sul red carpet, la passerella più glamour a livello internazionale di questa estate 2009. I due “leoni” George Clooney ed Elisabetta Canalis sono stati la coppia più attesa e chiacchierata. E la stampa ha affilato le unghie, insinuando: gay o non gay? Inutile fare illazioni sull’attore più desiderato dal pubblico femminile. Ogni anno accompagnato da donne bellissime, non si è scomposto ai numerosi attacchi giornalistici. Fair Play da vero gentleman. Sincero o bravissimo attore? George Clooney ed Elisabetta Canalis.

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Maria Grazia Cucinotta con Marco Muller.

Paris Hilton.

Sempre splendida Maria Grazia Cucinotta, madrina della kermesse veneziana: è salita nuovamente sul palco dove 15 anni fa si aggiudicò la vittoria con “Il Postino” di Massimo Troisi, il film che le cambiò la vita, come lei stessa ha raccontato emozionata. A lei il piacere di inaugurare questa 66° edizione con una cerimonia d’apertura davvero speciale sulla spiaggia dell’ Excelsior, per il film “Baària” di Tornatore, in cui si sono ritrovati nomi importanti della mondanità come Giorgio Armani, Pier Silvio Berlusconi, Flavio Briatore, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, il premio Oscar Dante Ferretti, Mario Monicelli, Simona Ventura entusiasti dello sfavillare dei fuochi d’artificio.

La più prezzemolina? Ancora una volta l’ereditiera Paris Hilton, che ha presenziato a moltissime feste. Caccia all’invito sul rompighiaccio d’epoca di Alberta Ferretti che ha illuminato i due ponti della barca per festeggiare il remake del “Cattivo Tenente” di Herzog ospitando anche l’attore Nicolas Cage ed Eva Mendes.

Nicolas Cage ed Eva Mendes.


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Disney Pixar.

Sempre affascinante anche in versione oversize è arrivato Matt Damon, visibilmente ingrassato per esigenze di copione per il film “The Informant” di Soderbergh. Glamour assicurato nella laguna veneta alla cena a San Servolo per “Il grande sogno” di Michele Placido, al party top secret in onore di Stallone, in occasione del suo nuovo film distribuito in Italia da Massimo Ferrero e alla serata a Palazzo Grassi per brindare agli artisti finalisti del Gucci Group Award.

Antoine Arnault e Wong Kar Wai.

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Il Leone d’Oro alla carriera è stato attribuito al regista e produttore statunitense John Lasseter ed ai registi della Disney Pixar. E di party in party si arriva al galà di chiusura, come sempre danzante, all’Hotel Des Bains dove il Leone d’Oro per il miglior film è andato a “Lebanon” di Samuel Maoz. E’ mancato proprio nei giorni del Festival del Cinema il grande Mike Bongiorno. Entrando ancor più nei cuori degli innumerevoli fan.

Louis Vuitton lancia il progetto “Journeys Awards”

Claudia Pandolfi e Miriana Raschillà

Per il gruppo Louis Vuitton il viaggio è un’ esperienza che cambia la vita e proprio sul tema del “viaggio” ha presentato un nuovo concorso internazionale i ‘Journeys Awards’, durante la Mostra del Cinema di Venezia, alla presenza del regista Wong Kar Wai e di Antoine Arnault, Capo della Comunicazione Louis Vuitton. Questo progetto, che si inserisce nel quadro di un costante

impegno di Louis Vuitton al sostegno alla cultura e all’educazione, intende offrire ai candidati l’opportunità di dare dimostrazione della propria creatività e delle proprie capacità tecniche di fronte ad un pubblico internazionale e di offrire loro una vetrina privilegiata nei confronti della stampa.

www.journeysawards.com


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Un prefetto in prima linea

Ennio Mario Sodano

Dopo Michele Lepri Gallerano, trasferito alla sede di Venezia, in Prefettura a Padova è arrivato, da Vibo Valentia, Sua Eccellenza il Prefetto Ennio Mario Sodano. Medaglia al valor civile per il suo impegno nell’ambito dell’emergenza del terremoto in Umbria, incaricato della gestione degli stranieri irregolari, docente di Protezione Civile all’Università di Perugia, il prefetto Sodano non è uomo da tirarsi indietro ed evitare i problemi; semmai, si spende personalmente con passione per cercare di risolvere e dipanare i nodi più difficili del suo incarico. E’ una persona preparata, affabile, gentile, disponibile.

Dopo Firenze e Milano, Padova è la prima sede del Nord-Est che Lei occupa: cosa ne pensa? Conosco il Nord-Est come viene raccontato, cioè un territorio attivo, abitato da gente che si dà da fare. Forse il luogo comune dipinge anche una società arida negli aspetti sociali ma io non ho avuto questa impressione. Piuttosto ho trovato una città ricca di volontariato e di impegno sociale. Mi sento dunque in grado di sfatare questo luogo comune. Qual è l’ambiente che l’ha accolta a Padova? Ho trovato una forte collaborazione che mi fa ben pensare. C’è un grosso patrimonio da preservare e gli organi dello Stato possono fare un buon lavoro insieme agli enti locali. Ho visto un grande rispetto per le Istituzioni ma non bisogna dimenticare che il cittadino pretende molto. Ciò ci impone di fare sempre più sforzi per lavorare al meglio. Cosa non vorrebbe trovare? Sono stato contento di essere nominato prefetto di Padova di cui conoscevo le bellezze culturali. In genere temo la società chiusa, il rifiuto di conoscere le cose. So che sui temi sicurezza e immigrazione c’è uno scontro ma penso che sia necessario fare uno sforzo per trovare la soluzione dei problemi insieme. Quando si tiene presente l’interesse della collettività, il risultato arriva. INES THOMAS

Giornaliste venete e poliziotti

insieme per solidarietà Tra pizzi, trasparenze, intimo provocante e abiti eleganti, spogliatoi in comune per molte giornaliste venete e affascinanti poliziotti, si è consumata «Fashion by night», sfilata di solidarietà al Centro Culturale San Gaetano di Padova per aiutare il reparto di Pediatria di Padova a realizzare un nuovo ambulatorio codice rosso per l’accoglienza dei bambini in pericolo di vita. E’ stato aperto un conto corrente presso la Banca Padovana Credito Cooperativo a favore della Fondazione Salus Pueri-Onlus (via Giustiniani 3 - Padova - Tel. 049 8762390).

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TENDENZA NOZZE Prodotti e servizi per il Matrimonio X edizione iRitorna l’appuntamento tutto ded Villa a ndid sple a Nell si. cato ai futuri spo osiFoscarini espongono oltre 80 esp al are nizz orga er tori selezionati per pot la. favo da nio meglio il vostro matrimo

sabato 17 - domenica 18 ottobre 2009 dalle 10.00 alle 20.00

Questo il numero del conto corrente:

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Paola Bicego Gallery NUOVA APERTURA

Vaso disegnato da Roberta di Camerino e realizzato da Venini tra gli anni ‘60 e ‘70.

Venerdì 11 settembre è stato inaugurato un nuovo spazio espositivo specializzato in oggetti d’arte d’epoca e contemporanea. In particolare Vetri Veneziani del ‘900, realizzati dagli artisti Archimede Seguso, Salviati, Barbini, Flavio Poli, Cappellin, Martinuzzi, Barovier, Angelo Rinaldi. Ma anche gioielli e sculture di pregio. A fare gli onori di casa Paola Bicego e Vittoria Turra, collezioniste d’arte, che vantano un importante bagaglio di conoscenze raccolte nel corso degli anni, la cui passione e gusto estetico guideranno la selezione presente nella galleria. Hanno scelto uno spazio in Galleria Duomo, nel cuore di Padova, per presentare oggetti di raffinato design, rari e preziosi, pezzi unici ed eleganti. “Desideriamo dare vita ad uno spazio in continua evoluzione” raccontano. “Innovazione, ricerca, cultura e stile sono i cardini della nostra filosofia. Siamo in grado di selezionare per i nostri clienti oggetti di una modernità senza tempo e di un design unico. Abbiamo scelto di collaborare con artisti italiani di fama internazionale proprio per garantire l’investimento in opere che conservino valore nel tempo”. La galleria ha inaugurato con la prima esposizione, in contemporanea con la Biblioteca Marciana di Venezia, dell’artista Paola Crema Fallani “oggetti scultura e sculture da indossare”. Nuovo vernissage sabato 17 ottobre, con una mostra dedicata al Vetro Veneziano, il vero protagonista di questa galleria.

L’artista Paola Crema Fallani.

PAOLA BICEGO GALLERY Galleria Duomo, 9 - Padova Tel.. 349 4769366 paolabicegogallery@email.it www.paolabicegogallery.it

Gioielli sculture di Paola Crema Fallani.

Vittoria Turra e Paola Bicego con Barbara Degani, Presidente della Provincia di Padova.

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Hello Kittyndy

anche per i cani più tre

Va in scena

il piccolo Lord

Un autunno inverno da principi e principesse all’interno del negozio Simpatiche Canaglie dedicato alla moda dei “piccoli”. La boutique Simpatiche Canaglie compie un anno e continua la sua fiaba all’interno del mondo della moda dedicata ai bambini. Collocato in centro città questo spazio a misura di bimbo propone la nuova collezione autunnoinverno da zero ai quattordici anni. “Nel guardaroba della bimba si respira sempre un’aria dal gusto romantico - raccontano le titolari Alessia e Giulia Zago - con camicette e gonnelline bordate di ruches, t-shirts impreziosite da decorazioni di strass e da applicazioni di chiffon, piccoli pullover con ricchi scolli in paillettes e passanastri molti civettuoli. Mentre per i piccoli ometti si può trovare lo stile da Piccolo Lord in blazer blu, pullover in shetland colorato o gilet sulla camicia Oxford oppure un abbigliamento sportswear comodo e pratico che non rinuncia ad un tocco fashion”. Il negozio propone una moda infantile

molto ricercata attenta alle esigenze dei più piccoli e dei genitori come gli abiti romantici di IO IO certificati made in Italy e con l’attestato numerato della qualità dei filati. Sono presenti piccoli lussi accessibili come le pellicce ecologiche di Monnalisa ed i piccoli maglioni in cashmere rigorosamente made in Italy di Barnum per i maschietti. Non mancano l’underwear Liu Jo e l’abbigliamento dalle sfumature rock, con t-shirt e jeans dai lavaggi particolari ed il dolce brand U+ è caratterizzato da inserti e ricami nel migliore stile bon ton. La linea per neonati di Tommy Hilfiger comprende body e tutine dai colori pastello. Mentre i capi di Martina si adattano ad ogni situazione proponendosi in deliziosi toni pastello per lei, con dettagli più decisi per lui. Ed ancora accessori, cinture, cappelli, sciarpe, cerchietti e calze per un total look a misura di bambino.

ina che Chi l’avrebbe mai detto? Una gatt Quelli pe. zam tro quat a i rival ai e piace anch va nuo la è più trendy, ovviamente. Questa cani per ion fash proposta di abbigliamento siva nel firmata Hello Kitty, presentata in esclu va, Pado di E TIQU BAU RI CHE N negozio CHIE e zion bora da Antonella Di Gaetano. In colla un o zzat reali ha con l’Atelier FixForPets, che , piuesclusivo guardaroba con polo, felpe o, ogic ecol pelo in i bord da siti rezio mini imp i ottin capp impermeabili con fiocchi e patch, te men rosa Rigo . in morbida lana merinos colato, nei colori del rosa antico e del cioc per un o felin o tocc e ezza dolc con abbinati zione colle look tartan, molto raffinato. La tesin tta case iosa è arrichita da una deliz cenata raffi in le cioto le, suto impermeabi , relax odo com un per tino e-let ramica, cucc ozio neg il pratici guinzagli in ecopelle. Ma nnopropone anche per la collezione autu a, mod alla linee rse dive inverno 2009/10, nie Win e I NAN 7 atici simp dei la come quel Minnie, The Pooh, a quella più civettuola di o chic. molt ice vern con borse-trasportini in se is a Mou ie Minn with day Al motto “Any tta aspe si ci olini cagn i per e anch good one” i Cher n Chie un inverno pieno di sorprese! Ma ssità nece le o cert Bautique non dimentica a. Ecco dei cani più energici e di grossa tagli - For tta “Hur linea della osta prop la dunque oltre con se Active Dog”, l’ azienda finlande ne di dieci anni di esperienza nella produzio ta a adat , cane il per ico tecn abbigliamento , casa sotto to giret il per sia , enza esig qualsiasi così mo, così come per l’outdoor più estre tagna, come per i freddi più intensi della mon rio prop il con are iorn sogg e dove è piacevol pe! zam 2 amico a CHIEN CHERI BAUTIQUE Piazzetta Forzatè, 19 – Padova Tel. 049/8765711 www.chiencheri-bautique@com

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Simpatiche Canaglie Via Santa Lucia 103 Padova Tel. 049 9870680


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Emma

coccolati di glamour In centro a Padova un nuovo indirizzo per lo shopping tutto al femminile. Si illumina su Padova una nuova vetrina situata in un punto nevralgico della città. È la nuova boutique Emma, dedicata all’abbigliamento femminile, che sorge in via San Fermo. Un luogo accogliente ed elegante dove creatività e design sono protagonisti. A gestirlo Michela Menato che da venticinque anni segue con passione e maestria i clienti padovani. Uno spazio ricercato ma allo stesso tempo familiare che propone un abbigliamento per donna dei marchi più prestigiosi e ricercati nel panorama della moda. La boutique offre alle sue clienti tante idee per uno stile versatile sia per il giorno che per la sera come gli eleganti accostamenti delle creazioni

EMMA Via San Fermo 62 - Padova Tel. 049 652731

di Alexander Mc Queen e C by Chloe, per un effetto sofisticato i vestiti di Gotha abbinati con i capispalla di Fusco e per uno stile sempre giovane si possono indossare la linea jeans Roy Rogers e Dyed Pretty. In primo piano ritorna la camiceria con i marchi Freedman e Bain Douche che spunta su eleganti giacche, ma anche su gonne, pantaloni ed accessori con lavorazioni originali e ricercate. Infine si possono trovare anche pezzi molto particolari come i bijoux Lorilo realizzati con oggetti vintage, morbide pashmine colorate, simpatiche cinture e tante calzature per completare il proprio look. KATIA ROSSI

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E’ arrivata la nuova

Porsche Panamera

Porsche ha creato un nuovo e innovativo “space concept” dedicato alla sua quarta linea, la quattro porte Panamera

Elegante happening per la serata di presentazione della nuova Porsche Panamera rivolta ai migliori clienti del Centro Porsche Italia. Per l’occasione la concessionaria di Corso Stati Uniti ha organizzato un evento in cui le caratteristiche della vettura sono state palesate attraverso l’ausilio di scenografie animate e giochi d’acqua. Sicuramente la Panamera sarà una rivoluzione in

casa Porsche: un’elegante quattroporte grande come una berlina ma con lo stile elegante e aerodinamico di una coupé. Attesa dagli appassionati la nuova nata della Casa di Stoccarda ha sorpreso tutti per le sue proporzioni, perfette per una berlina e snelle come si addice alle auto più sportive. Katia Rossi

Dott. Illiceto e Dott. Paniz con le mogli.

Villa Italia lo spettacolo continua Una villa veneta immersa in un parco secolare all’uscita di Padova est. Piscina, ristorante, pizzeria, sale meeting, parco per eventi e matrimoni e hotel. Villa Italia è in grado di offrire un grandissimo numero di servizi all’insegna dell’esclusività e del divertimento. Dopo un estate di successo a bordo piscina, la villa a breve presenterà le varie iniziative autunnali. Potrà capitare di cenare con splendide modelle che sfilano tra i tavoli, oppure con ospiti del mondo della televisione. Le emozioni non mancheranno. Conte Corrado di Panigai con alcune modelle.

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Viviana Grassetto, titolare di Diffusione Moda con la stilista Victoria Casal.

Tutte pazze per Hello Kitty, o meglio tutte pazze per Victoria Couture, la linea lussuosa del marchio. Ha aperto a Padova il secondo monomarca italiano. A portare in città questa prestigiosa boutique la società padovana Diffusione Moda, di Viviana e Eugenio Grassetto, che da 10 anni distribuisce in Italia ed in Europa importanti e prestigiose griffe di moda, e da 6 stagioni anche Victoria Couture Woman e Kid. La giovane casa di moda Victoria Couture, la cui sede si trova nell’elegante Place des Victoires a Parigi, offre ai suoi clienti più affezionati, sin dalla nascita della prima collezione di prêt-à-porter e accessori, silhouettes leggere e personali. Victoria Casal, direttore creativo della maison Victoria Couture, e creatrice di una linea di gioielli che porta il suo nome, ha messo a disposizione

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Victoria Couture,

dell’azienda la sua esperienza realizzando la sua prima collezione di prêt-à-porter e accessori con l’immagine del gattino Hello Kitty nella stagione 2006/2007. Da allora è stato un crescendo, le collezioni si sono ampliate comprendendo scarpe, ombrelli e una collezione super sexy di lingerie. Nel marzo 2007 ha aperto il primo negozio monomarca Hello Kitty by Victoria Couture in Place des Victoires a Parigi. Nel settembre 2008 Victoria Couture inaugura il primo monomarca in franchising in Italia nel centro storico di Monza e ora Diffusione Moda lo apre a Padova. La stilista si racconta. “Professionalmente mi sono affermata inizialmente come creatrice di gioielli con il mio punto vendita a Place Vendome, a Parigi. Poiché la maggior parte delle griffe di gioielli più prestigiose si ispirava ad un animale, io, fan appassionata di Hello Kitty, decisi nel 2003 di chiedere la

licenza alla Sanrio, casa madre giapponese, per l’utilizzo del musetto tra i più famosi al mondo, nel segmento del lusso. Realizzai un pendente in oro e brillanti che fu acquistato da Paris Hilton e poi da molte altre. Fu da subito un successo. Poi, altra mia grande passione, il cashmere. Perché non riproporre l’immagine del gattino, tanto amata da grandi e piccini, ancora in modo lussuoso, con pietre e strass? Anche in questo caso, nel 2005, la collezione è andata alla grande, con richieste in tutto il mondo. E’ nata così Victoria Couture, che propone un total look per bimba e donna.” Un gattino decisamente portafortuna per la bella stilista che fa sognare le bimbe più eleganti e femminili. Per lei, le sue clienti sono tutte principesse. ALESSANDRA CICOGNA


Mercoledì 16 settembre ha inaugurato a Padova il secondo monomarca italiano Victoria Couture. Con un grande successo di pubblico, tra cui elegantissime giovani piccole fan della stilista, arrivata da Parigi.

che lusso! VICTORIA COUTURE Piazza Garibaldi, 2 - Padova info@diffusionemoda.it Evento in collaborazione con

A Padova uno spazio di 40 metri quadri ospita le collezioni donna e bambina, comprensive di accessori, borse, calzature, bijoux ed orologi. L’architetto Paolo Pagani, già autore della prima boutique di Monza, ha ricreato ancora una volta un’atmosfera magica ed elegante grazie a materiali pregiati come il legno e il cuoio del pavimento o la pelle delle pareti, mentre i colori del rosa e dell’antracite di Victoria Couture fanno vivere a tutte le amiche di Hello Kitty la favola più lussuosa che ci sia.

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Grande party per la

La concessionaria radiofonica leader del Nord-Est ha festeggiato la nuova sede in grande stile. La concessionaria radiofonica MEDIA 90 ha inaugurato la sua nuova sede a Cadoneghe (PD) con un party a cui sono intervenute circa 300 persone. Ad animare la serata con garbo ed ironia, il padovano DOC Moreno Morello (Striscia la Notizia), che ha saputo trasformare quella che poteva essere una noiosa inaugurazione in una frizzante ed allegra serata, con tanto di ricca cena a buffet e musica dal vivo. L’edificio inaugurato ha una superficie di 1.200 mq ed è sviluppato su due piani collegati da un’imponente scala a chiocciola tutta di vetro ed acciaio; total black

Marco Favero, presidente di MEDIA 90.

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all’esterno, all’interno predominano i colori del nuovo logo dell’azienda, con il rosso vivo della moquette ed il grigio antracite delle pareti perimetrali, il tutto alleggerito da dettagli bianchi e pareti divisorie in vetro. Ma ciò che colpisce di più è la forma dello stabile, che richiama quella di una radio, perché MEDIA 90 in quasi vent’anni di attività è diventata leader nella pubblicità radiofonica del Nord-Est, dando spazio e voce ad oltre 10.000 clienti grandi e piccoli. “Ho voluto celebrare quest’importante momento con una vera e propria festa” spiega il presidente Marco

Favero “per ringraziare tutte quelle persone che mi hanno aiutato a realizzare un sogno (soci, collaboratori, rete vendita, fornitori e clienti), consentendomi di lanciare un importante segnale al mercato in questo momento difficile, un segnale di grande fiducia nelle possibilità dell’azienda e nei confronti delle persone con cui collaboro... Più che un traguardo lo considero quindi l’inizio di un nuovo percorso di crescita!”. MEDIA 90 si avvicina dunque al proprio ventennale con rinnovato entusiasmo, pronta per nuovi festeggiamenti in grande stile!

Il taglio del nastro: (da sx a dx) Paolo Basso (socio di MEDIA 90), don Luigi Favero, Marco Favero, il sindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon, Roberto Favero e Giovanni De Franceschi (soci di MEDIA 90).

Il taglio della torta dei 4 soci di MEDIA 90.


Roberto Favero accoglie il Consigliere Provinciale Mirko Patron e l’On. Marino Zorzato.

Marco Favero e Mariella Panfilio.

Il cons. reg. Raffaele Zanon.

Il presidente della BCC Padovana dott. Leopoldo Costa.

L’On. Marino Zorzato.

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L’editore radiofonico Roberto Zanella (al centro)

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nuova MEDIA 90

Don Luigi Favero, Suor Pia Albertina e Suor Genoemi Favero prima della benedizione della sede

Alcuni collaboratori di MEDIA 90.

Lucia e Rita Favero.

Marco Favero guida la visita agli uffici.

Marco Favero e la sua famiglia.

* Da sx Stefania Marchesin, Antonella Favero e Rita Paccagnella.

Concessionaria esclusiva di Birikina, Bellla & Monella, Piterpan, Marilù, Sorrriso, Campagnola e Metrò (quest’ultima di proprietà). Via Tiepolo, 1c – Cadoneghe (PD) www.media90.it * Il regista padovano Antonello Belluco in compagnia di Damiana Schirru.

Moreno Morello e Marco Favero rilassati a fine serata.

“Tutte le foto del servizio sono di Franco Tanel ad eccezione delle due asteriscate che sono di Paolo Braghetto”.

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La sede di Padova

Dalla Libera

Apre a Padova la sede veneta Reset Finanza e Risorse, società di consulenza internazionale con mission le riorganizzazioni finanziarie ed aziendali e il turn-around, dopo la prima sede a Milano nel prestigioso Palazzo Belgioioso, da settembre è approdata anche in Veneto, per l’esattezza a Padova, avvalendosi dello studio Dalla Libera & partners. Reset Finanza e Risorse è espressione di Cromwell, Eurocrea e DL&P, tre società di advisory da

Incontro dibattito Uscire indenni dalla crisi: analisi, soluzioni e applicazioni. 21 ottobre ‘09 Hotel Galileo - Via Venezia 30 Padova - ore 17:30 Si prega di confermare la propria partecipazione allo 049 8754424 o via mail dallalibera@resetfinanza com

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sempre vicine alle imprese nei settori della consulenza aziendale, finanziaria, fiscale e legale. Le strette relazioni con le principali Istituzioni finanziarie, un network internazionale, la capacità di guardare oltre i brevi orizzonti temporali del credit crunch rendono Reset Finanza e Risorse l’interlocutore più idoneo cui rivolgersi per gestire la crisi ed affrontare il rilancio. Reset Finanza e Risorse riunisce un team di professionisti altamente specializzati ed integrati la cui mission è affiancare le aziende che stanno affrontando le difficoltà della negativa congiuntura economica. Reset si avvale di un fitto network di specialisti nei singoli settori dell’industria e del diritto, supporto indispensabile per impostare piani di ristrutturazione e rilancio avendo pieno controllo di tutte le variabili rilevanti. Presidente e amministratore delegato di Reset è Riccardo Federico Rocca, dottore commercialista, già pubblicista per Il sole 24ore e Ipsoa con importanti esperienze di studi di fattibilità e piani finanziari. Vanta esperienze di consulenza per primari gruppi italiani e importanti clienti internazionali. Rocca inoltre ricopre l’incarico di Presidente della Camera di Commercio italiana

per la Serbia e il Montenegro e di Presidente della Camera di Commercio Italiana per il SudEst Asiatico, aspetto che gli permette di avere consolidati rapporti con imprenditori asiatici interessati anche ad investire in aziende italiane. Riferimento per Reset nel nord est è Alberto Dalla Libera, dottore commercialista con pluriennale esperienza come sindaco di Banca Antonveneta, di Interbanca, di Fondi chiusi di private equity e presidente del collegio sindacale di Veneto Sviluppo, non certo nuovo alle sfide del mondo finanziario e che si accinge ad apportare a Reset un contributo di assoluta sostanza sotto gli aspetti propri della finanza d’impresa. Dottor Dalla Libera, si può uscire indenni dalla crisi? Posso farle numerosi esempi di imprese in difficoltà finanziaria che, adeguatamente assistite, da chi ha effettivamente le caratteristiche professionali maturate sul campo, nei rapporti con banche e fornitori, e spesso anche nelle relazioni tra soci, sono riuscite a risollevarsi, riorganizzarsi, ripartire con slancio.


business

gotha

La sede di Milano Palazzo Belgioioso

Alberto Dalla Libera

www.resetfinanza.com

Riccardo Federico Rocca

di Reset Alcune strategie? Ristrutturare o chiudere i rami in perdita, riorganizzare in modo adeguato le dinamiche finanziarie, concentrarsi sull’ innovazione, rivolgersi ad un management più rigoroso e aperto alle sfide è sempre più spesso l’approccio vincente per riconquistare la fiducia di creditori e finanziatori. Qualora poi le vicende aziendali assumano risvolti preoccupanti, i patrimoni personali degli imprenditori devono in ogni caso essere tutelati ricorrendo anche ad istituti giuridici ben noti nel mondo anglosassone quali ad esempio il trust. Interviene allora la rete internazionale di Reset, si tratti di Londra, Zurigo, New-York o Singapore o di altri Paesi nel mondo. Quali servizi offrite? Consulenza ed assistenza operativa ad imprese ed imprenditori in processi di ristrutturazione e/o risanamento aziendale. Un piano industriale credibile e sostenibile è essenziale per riannodare il dialogo con banche, investitori, fornitori. Le technicalities dei vari strumenti di finanza d’impresa consentono di identificare soluzioni a problemi in apparenza irrisolvibili. Un’ approfondita conoscenza della nuova legislazione in materia di crisi d’impresa agevola un’equa ripar-

Consulenza ed assistenza operativa ad imprese ed imprenditori in processi di ristrutturazione e/o risanamento aziendale. tizione dei sacrifici tra i vari stakeholders (finanziatori, fornitori,dipendenti) e pone le premesse per il rilancio. Quali sono i vostri partners? Reset si avvale di un fitto network di specialisti nei singoli settori dell’industria e del diritto, supporto indispensabile per impostare piani di ristrutturazione e rilancio avendo pieno controllo di tutte le variabili rilevanti. ALESSANDRA CICOGNA Questa in breve la filosofia della società • Un piano industriale credibile e sostenibile è essenziale per riannodare il dialogo con banche, investitori, fornitori. • Le technicalities dei vari strumenti di finanza d’impresa consentono di identificare soluzioni a problemi in apparenza irrisolvibili. • Una approfondita conoscenza della nuova legislazione in materia di crisi d’impresa agevola un’equa ripartizione dei sacrifici tra i vari stakeholders (finanziatori, fornitori, dipendenti) e pone le premesse per il rilancio. • Tutela del patrimonio dell’imprenditore nella gestione della crisi.

Milano Piazza Belgiojoso 2- 20121 Tel. +39 02 76318101 Fax +39 02 76390984 rocca@resetfinanza.com Referente: Dott. Riccardo Federico Rocca Padova Piazza Salvemini, 7- 35131 Tel. +39 049 8754424 Fax +39 049 663711 dallalibera@resetfinanza.com Referente: Dott. Alberto Dalla libera

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“I miei pensieri, i miei sogni, le mie idee. L’Industria del Design racchiude e rappresenta tutto questo universo complesso.” Alberto Del Biondi si dice felice di essersi confrontato, in luglio, nella sua azienda, con il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, con la sua storia millenaria, la sua cultura cosmopolita e la sua sensibilità artistica. Un incontro tra il “re” del design padovano con il principe per porre le basi di nuove ed affascinanti idee.

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Alberto Del Biondi – Industria Del Design è una realtà unica in Europa; fondata all’inizio degli anni 80 dall’imprenditore designer italiano Alberto Del Biondi, è un polo di progettazione dove creatività, management, design e impresa si fondono per garantire le risorse più appropriate ad ogni singolo progetto mediante una ricerca e un’innovazione costanti. La nuova sede di 9.000 mq a Padova accoglie un centinaio di collaboratori: otto team creativi, industrial designer, analisti di mercato, tecnici, esperti di marketing, trend hunter.

Alla corte di Alberto del Biondi

ALESSANDRA CICOGNA

Il designer Alberto del Biondi con SAR Emanuele Filiberto di Savoia.


L’Area Cardio di Show Prato della Valle sarà arredata con i più innovativi macchinari Technogym.

Giorgio Leo e Vito Stolfi. Club Manager di Show Personal Training Club.

Anche nel nuovo Club di Prato della Valle sarà presente Kinesis by Technogym che consente di migliorare forza, flessibilità e stabilità lavorando su 3 dimensioni.

Un nuovo Show Aprirà a novembre la seconda sede di Show Personal Training Club, l’unico centro fitness di Padova che, ormai da 4 anni, effettua esclusivamente il servizio di Personal Training. La nuova ampia struttura, che si svilupperà su tre piani, sarà in Prato della Valle (Vicolo Cigolo, 15) e affiancherà l’attuale sede, anch’essa centralissima, situata in Via Umberto I. Questa apertura, progettata e desiderata da tempo da tutto lo staff e in particolare dai due Club Manager del centro, Giorgio Leo e Vito Stolfi , è un modo per accontentare la domanda dei clienti attualmente presenti sulla lista d’attesa del club, particolarmente lunga proprio per la particolarità dei servizi erogati da Show Club. All’interno di questa realtà aziendale si sviluppa infatti un modello unico nel suo genere, dal momento che ogni cliente viene seguito passo per passo per tutta la durata dell’allenamento dal proprio trainer, che monitora la sua condizione fisica e i risultati raggiunti grazie all’applicazione delle più moderne tecniche di allenamento. Altro obiettivo della nuova apertura è quello di ampliare il ventaglio dei servizi offerti dalla palestra: oltre al Personal Training, che resta il fulcro delle attività del club, nella nuova sede ci saranno nuove opportunità per aumentare il proprio benessere e migliorare il proprio stato di salute. All’interno della nuova struttura di Prato della Valle sarà infatti possibile usufruire dell’innovativa vasca No Gravity, che offre un’esperienza di rilassamento e completa distensione del corpo, grazie ai vapori e alla sensazione di sospensione che può sperimentare chi vi è immerso. Inoltre, questa nuova sede permetterà una collaborazione molto stretta tra la figura del Personal Trainer e quella del medico

specialistico, dal momento che in specifiche aree del centro ci saranno appositi spazi dedicati alla consulenza con l’ausilio di alcuni dei migliori professionisti patavini. Tutto questo per offrire un servizio sempre più completo e soddisfacente e per raggiungere per primi la frontiera del medical fitness, che, secondo le ultime ricerche, rappresenta il futuro per le aziende del settore che desiderano assicurare benessere e salute ai propri clienti. Il connubio attività fisica regolare e buona salute viene portato avanti con costanza da anni da Show Club e dalla sua associazione sportiva, Show Athletes Association, che promuove, attraverso numerose iniziative solidali, l’attività fisica come fondamentale strumento di prevenzione e coadiuvante nella cura delle principali patologie metaboliche e osteoarticolari. In attesa di scoprire cosa avverrà per l’inaugurazione, poniamo una sola domanda a Giorgio Leo e Vito Stolfi: cosa vi aspettate da questa nuova apertura? Siamo molto emozionati per questa seconda sede, siamo cresciuti molto da quando, nel 2005, è nato il nostro primo club. Quando siamo partiti pochi scommettevano sulla riuscita. Io e Vito, invece, con caparbietà e straordinario impegno abbiamo smentito tutti, il nostro piccolo sogno si è realizzato e altri nuovi stanno arrivando. Non vogliamo stancarci di sognare. Speriamo di consolidare ulteriormente la nostra struttura a livello padovano e avere maggiori spazi per continuare a svolgere il nostro lavoro al meglio. Siamo ottimisti: il benessere e la salute dei nostri clienti sono sempre il pensiero alla base di tutte le nostre iniziative. Vi attendiamo all’apertura!

La vasca NO GRAVITY.

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Leandro Barsotti e Gianluca Sottovia, DG Calcio Padova.

Sport, che spettacolo! Intervista a Leandro Barsotti, capo dei servizi sportivi del Mattino di Padova e coordinatore servizi sportivi Mattino-Tribuna-Nuova. Ex cantante e giornalista del mondo dello spettacolo, da un anno gli è stato affidato il compito di dare un colore diverso allo sport del triveneto. Con grande entusiasmo tra i lettori. Tutti i tatuaggi di Barbara Carron, vice presidente del Calcio Padova. Le scaramanzie più incredibili dei tifosi, e l’episodio ripreso pure da La Repubblica del giovanissimo calciatore dell’Albignasego che sbagliò un calcio di rigore apposta perché secondo lui era immeritato. Questo ha dato l’idea di come una cosa semplice come una partita di calcio tra giovanissimi possa avere un valore etico-morale. Leandro, a lei il merito di aver dato un nuovo punto di vista dello sport. “La cosa stimolante è stata la possibilità di trattare lo sport come forma di spettacolo e divertimento invece che di conflitto. In una partita di calcio la notizia principale è il risultato, chi vince e chi perde. Cosa che diventa ripetitiva. Perché non vedere tutto quello che c’è intorno? La curiosità dei tifosi, chi va allo stadio con l’effige di Sant’Antonio, cercare delle storie degli sportivi, anche per chi non è interessato allo sport. Non solo interesse alla classifica, ma aprire gli orizzonti. L’idea che cerco di trasmettere è di guardare quello che succede fuori dallo stadio. Va bene il risultato ma anche quello che c’è intorno. Il pallavolista tedesco arrivato a Padova: dalla curiosità- aveva il 50 di scarpe!- a come si era am-

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bientato in città. Nel rugby abbiamo scovato un allenatore inglese venuto in Italia perché innamorato di una italiana. Di recente abbiamo scoperto “l’altra Pellegrini”, atleta disabile che nuota, abbiamo giocato sul cognome. Altra iniziativa “Io rispetto il mio avversario” dedicato a tutto il mondo giovanile, dove cerchiamo di mettere in evidenza gli aspetti etici nello sport giovanile. Far capire che c’è una vita dietro, la scoperta della persona: le nostre interviste cercano sempre il particolare, l’altra faccia della medaglia. E pensiamo sempre al nostro pubblico che è vario ed è fatto anche di molte lettrici. Non si rischia di scivolare troppo nel costume? I giornalisti “classici” ci rinfacciano questo, ma vedo che i lettori ci danno ragione. Anche la finestra aperta degli sms, molto spesso ci raccontano di tematiche di questo tipo, non parlano di disquisizioni della tattica in campo. Ci vuole uno e l’altro. Le manca lo spettacolo? Ogni tanto ripenso a quel periodo, ma oggi lo spettacolo nella musica mi sembra meno divertente. Non so se oggi mi piacerebbe. Dal punto di vista sport e spettacolo, quali sono gli sportivi veneti con i quali riempirebbe volentieri le pagine? La Pellegrini, già analizzata in tante forme ma che da tantissimi spunti. Poi è di Spinea come me.

Roberto Baggio è un grande personaggio anche se concede poche interviste. Beppe Galderisi è un amico, adesso abbiamo dato spazio a Gianni Di Marzio, vecchio allenatore del Padova, papà di Gianluca (giornalista di Sky), che racconta episodi sportivi divertenti. L’allenatore del Padova, Sabatini, è una persona intelligente e profonda, padovano da vent’anni. Noi siamo ricchi di personaggi che ogni tanto scopriamo. Un suo orgoglio lavorativo di quest’anno? L’edizione straordinaria della promozione del Padova Calcio. Siamo usciti in piazza con 24 pagine tre ore dopo la vittoria a Busto Arsizio. In 4 abbiamo lavorato con una velocità pazzesca. Fino all’ultimo non si sapeva se ce l’avremmo fatta o no: ho accanto a me dei colleghi e dei collaboratori splendidi. Quella è stata una giornata che A.C. ricorderò per sempre.

Leandro con la moglie Francesca alla Festa di 10 anni di Maratona a Padova: fu proprio il giornalista a realizzare l’ inno della Maratona, con i Summertime e Chiara Gamberale.


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Una rubrica dedicata al meglio in ambito salute ed estetica per soddisfare i vostri dubbi e curiosità. Grazie ai nostri esperti in ambito odontoiatrico, chirurgico estetico, fitness e alimentare, rispondiamo alle vostre domande, che potrete inviare a info@gotha.veneto.it.

Nuovo progetto TeleMed - Escape Grande soddisfazione per il Dottore Roberto Rigoli al quale è stato riconosciuto il prestigioso Premio La Fonte per aver saputo valorizzare le risorse umane nelle sue attività di ricerca e di organizzazione.

Roberto Rigoli al centro con il suo staff, Bessegato Alida, Muffato Giovanna, Sirena Alberto, Campion Laura, Pascoli Susanna Roberto Rigoli trevigiano, laureato in Medicina e Chirurgia a Padova nel 1985, è specializzato in Microbiologia. Sposato con Orsola ha una figlia di nome Giulia. Dal 1994 lavora al Servizio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ulss 9 di Treviso, di cui ha assunto la direzione nel 2006. Microbiologo di vasta esperienza, è membro della Commissione nazionale per le Resistenze (dei batteri agli antibiotici). Ha svolto attività d’insegnamento ed ha in curriculum diverse pubblicazioni scientifiche. Ha maturato anche grande esperienza nel campo dell’innovazione tecnologica in sanità. In questo ambito, infatti, è stato componente di numerosi gruppi di lavoro per progetti di Ricerca Sanitaria finalizzata ed è stato responsabile scientifico dell’Unità Operativa Referti Interni del Progetto Escape e del Progetto Romania. E’ stato coordinatore del progetto TeleMed-Escape.

Dott. Rigoli ci racconta il progetto di cui è stato coordinatore e per il quale è stato premiato? ESCAPE è stato pensato nell’ottica di smaterializzare l’enorme mole di documenti cartacei prodotti dalle Aziende sanitarie attraverso un sistema interamente digitale di gestione del documento informatico che conservi inalterata la validità e l’efficacia legale. Il progetto TeleMed-ESCAPE, finanziato nell’ambito dei progetti di e-government promossi dal Ministro per l’innovazione e le tecnologie, punta a migliorare il servizio reso al cittadino tramite le tecnologie implementate da ESCAPE. Questo risultato l’abbiamo ottenuto grazie alle sinergie di tutto il nostro team fatto di eccellenze, molte delle quali sono ex-alunni del Pio X. Attraverso questo processo si evita lo spostamento fisico del paziente: i referti si leggono direttamente dal computer e arrivano in tempi più brevi, sempre nel rispetto della privacy.

quanto la riduzione dei tempi di refertazione ha permesso di iniziare tempestivamente le terapie mirate, riducendo l’utilizzo di antibiotici ad ampio spettro. Si è registrato anche una riduzione dei ricoveri e delle giornate di degenza. Per quanto riguarda, nello specifico, il reparto di microbiologia, una simile gestione ha permesso, in presenza di alcune patologie (es. endocarditi, infezioni gravi, etc.) di comunicare informazioni essenziali al clinico (es. calcolo delle minime concentrazioni di battericida). Ad esempio, la gestione informatica del referto relativo al solo tampone faringeo ha spesso evitato il ricorso alla terapia antibiotica: ciò ha comportato, da un punto di vista meramente economico, un risparmio di quasi 50.000 € l’anno, e, da un punto di vista clinico, una più efficace prevenzione all’insorgenza delle resistenze batteriche agli antibiotici, che ricordiamo essere un problema molto sentito a livello mondiale.

Quali sono i principali vantaggi? Il cittadino può ritirare il proprio referto tempestivamente e tramite diversi canali di distribuzione: • visualizzazione sul proprio PC tramite connessione sicura Internet, • invio a domicilio tramite POSTEL, • ritiro presso gli sportelli territoriali, estrazione presso la postazione informatica del Medico curante.

Da come ne parla lei ha una grande passione per questo mondo di “batteri e virus”… Sì assolutamente, anche perché forse molti non sanno che avremo molto da imparare da loro, pensi che i batteri sono più bravi degli umani nell’organizzarsi e nel passarsi informazioni.

Praticamente anche i pronto soccorsi eviterebbero “intasamenti”. Tradotto in cifre? Anche la Bocconi ha studiato questo progetto e si è visto che l’implementazione del nuovo sistema ha permesso una riduzione del 50% delle fasi del processo di refertazione. Il referto digitale, infine, garantisce una maggiore tutela della privacy (-50% di profili professionali che hanno accesso al referto stesso) ed elimina completamente il problema dello smarrimento dei referti. E l’impatto clinico? Il nuovo sistema ha apportato notevoli benefici in termini di maggiore efficacia delle prestazioni, in

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Ho una domanda che interessa tutti gli italiani, dobbiamo avere paura dell’influenza suina? E’ un influenza come le altre, quasi sempre non è necessario l’antivirale. Sappiamo che lei è un kitesurfer… Uso spesso dire che il kite è un po’ come la vita: senso di libertà, leggerezza, ma anche capacità di cadere e rialzarsi: cosa c’è di più vero e affascinante? A volte basta poco per sentirsi felici. Progetti futuri? Dipartimento di diagnosi e cura delle malattie infettive dove le competenze del microbiologo associate a quelle dell’infettivologo sono rapidamente a disposizione per il paziente con sospetta malattia infettiva.


La salute dentale

è un diritto per tutti In tempo di crisi, il fenomeno del “ Turismo Odontoiatrico” è ad altissimo rischio. Per il nostro sorriso è meglio scegliere l’eccellenza e la qualità dei dentisti italiani, privati o accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale. Giuseppe Molinari Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Protesi Dentaria, Implantologo, Docente in Protesi CAD-CAM . POLIODONTOMEDICA MILANO Corso Milano, 32 Tel. 049 049 663027 www.poliodontomedicamilano.it

Dai risultati dell’ultimo Congresso di Odontoiatria Sociale organizzato ad aprile a Roma e dalle ultime indagini Istat è emerso che circa la metà degli italiani non è mai stata dal dentista, un italiano su dieci non ha denti e oltre un milione e seicentomila italiani hanno rinunciato a farsi curare tra il 1990 e 2002 e che da allora la situazione è precipitata. Tra coloro che decidono di curarsi ognuno combatte la crisi a proprio modo. In tanti scelgono di curarsi nell’Est Europa con la formula low cost del “turismo odontoiatrico” ma, come sempre più spesso viene denunciato, con un’altissima probabilità di veder compromessa la propria salute per aver ricevuto cure frettolose, inadeguate e di scarsa qualità, e quasi sempre senza alcuna garanzia. Infatti i dentisti oltrefrontiera al futuro paziente richiedono semplicemente l’invio di una radiografia e del preventivo dell’odontoiatra italiano, nessuna visita a scopo diagnostico terapeutico e nessuna informazione circa la storia medica del paziente per valutare seriamente il caso specifico. In Italia, al riguardo, gli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri e le Associazioni di Categoria hanno ormai da tempo lanciato l’allarme: la gran parte delle volte il lavoro è da rifare o da risistemare ed è molto alto il rischio di contrarre malattie infettive e altre patologie, senza tralasciare che ciò che sembrava un affare in termini di risparmio di tempo e denaro si rivela dopo molto più costoso, poiché è tutto da rifare. Meglio scegliere l’eccellenza e la qualità dei dentisti italiani. In Italia si sono avviate manovre anticrisi anche nel campo della salute dentale. Ci si può rivolgere ai dentisti privati, associati ANDI, che si sono accordati con il Ministero della Salute per offrire tariffe “sociali” destinate a chi si trova in situazione di disagio economico. L’altra valida soluzione è quella di rivolgersi ai dentisti accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, associati ANSOC, presso cui è possibile beneficiare di cure odontoiatriche di riconosciuta eccellenza, al pari di quelle offerte dalle strutture private. L’Odontoiatria presso i Centri Accreditati spesso ancora sconosciuta agli italiani. Già da molti anni i Centri di Odontoiatria accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale forniscono

prestazioni di altissima qualità garantita a tutti i cittadini senza alcuna distinzione o discriminazione, sia in regime privato sia in regime di Accreditamento con le Regioni e le Ulss di pertinenza. In questi Centri accreditati l’obiettivo della salute dentale come diritto del cittadino è perseguito assicurando per le cure i migliori metodi e le più moderne tecnologie attualmente a disposizione. Centri di Odontoiatria Accreditati sono presenti anche a Padova. Cosa significa essere un centro “Accreditato” dove “Eccellenza e Qualità” sono Certificate? Nella città di Padova uno di questi Centri è la POLIODONTOMEDICA Milano , una struttura di assoluta avanguardia dove eccellenza e qualità sono certificate. Significa che “si è deciso, per una scelta etico-professionale, di Accreditarsi con il Sistema Sanitario Nazionale”, in particolare con la Regione Veneto ULSS 16 e con tutti i principali Fondi Aziendali (FASI, FASDAC, QUAS, FISDE, BLU ASSISTANCE, Boccasana, Primadent, e molti altri). Ottenendo la “Certificazione di Qualità” tale struttura si è impegnata a farsi controllare da un “ente terzo” secondo le procedure UNI EN ISO 9001-2000 previste dal “Manuale della Qualità”. Tutti i servizi e le procedure sono standardizzate e controllate severamente da responsabili del settore (esterni e interni). La sicurezza dei pazienti e degli operatori è considerata una priorità per la POLIODONTOMEDICA: per questo viene posta la massima attenzione alla sterilizzazione e all’igiene degli strumenti e degli ambienti. Due sale di Sterilizzazione di tipo ospedaliero dotate di autoclavi, termodisinfezione, ultrasuoni, sigillatrici etc., garantiscono il massimo standard di sterilità. Tutto ciò che viene a contatto con la bocca del paziente è monouso; tubi e strumenti vengono ricoperti ogni volta con guaine monouso. Il poliambulatorio inoltre garantisce servizi e accessibilità per i disabili ed è completamente informatizzato per garantire la massima qualità analitica dei dati ed il rispetto della privacy. Infine particolari accorgimenti vengono adottati per accogliere, intrattenere e curare i bambini. A occuparsi di loro è stata istituita un’esclusiva équipe di Odontoiatri specializzati in Odontoiatria Infantile ed Ortodonzia.

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CHINC


CHIO


Franco e Karina Pianegonda

Vicenzaoro Choice

strategie anticrisi per il gioiello Tema conduttore: il Made in Italy ha riacceso i motori. Con questo spirito si è svolta dal 12 al 16 settembre Vicenzaoro Choice, mostra internazionale di oreficeria, gioielleria e oggetti preziosi promossa da Fiera di Vicenza. Ospiti della cerimonia inaugurale sono stati il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, On. Adolfo Urso, il Sindaco di Vicenza Achille Variati e il Presidente della Camera Nazionale della Moda italiana Cav. Mario Boselli. Il Presidente della Fiera di Vicenza Dino Menarin nel suo intervento di apertura ha tracciato il quadro dell’andamento del settore che, a livello mondiale, sta pesantemente subendo la recessione. Per questo nel Made in Italy dell’oreficeria è in atto una profonda ristrutturazione per poter cogliere le opportunità del mercato quando si concretizzeranno. Vicenzaoro Choice propone 1400 espositori provenienti da 30 paesi, su una superficie espositiva di 53mila metri quadrati, un crocevia – come sottolineato dal Direttore Generale Domenico Girardi – dove

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si incontrano i protagonisti del mondo del gioiello a livello internazionale: il momento ideale per comprendere quali sono i trend del settore e quali le linee evolutive del futuro. Choice 2009 propone alcune conferme e molte novità. Continua il progetto della GlamRoom, area dedicata al gioiello moda e alle collezioni di tendenza, dove Silvana Giacobini ha presentato il suo ultimo libro “Conosco il tuo segreto” e Marta Marzotto le sue collezioni, come anche Gem World, il Salone delle pietre preziose e semipreziose. Le novità sono Brand Lab, un nuovo spazio dedicato ad approfondire le proposte che vengono dal mondo del marketing, del retail e del merchandising per favorire un contatto più incisivo col cliente finale. Vicenzaoro Choice sembra confermare l’abbinamento sempre più stretto tra il business e il glamour trasformandosi in un vero e proprio red carpet, una passerella per tante celebrities che diventano per le aziende il miglior veicolo di promozione d’immagine, come del resto insegna il mondo della moda. Ecco allora personaggi come Maddalena Corvaglia, Elisabetta Canalis, Aida Yespica, Cristina Chiabotto, Mara Venier e Fabrizio Corona che hanno richiamato un pubblico particolarmente numeroso. Nel parco di Villa Bonin Maistrello lo spazio allestito da Brosway ha ospitato il mondo della televisione con Veridiana Mallman, Natalia Titova, Samuel Peron e Andrea Roncato. FRANCESCA DOLCETTA

Pianegonda party

cuore Ha aperto le porte della sua casa nel glaero davv ” di Vicenza per un “fuori fiera dal e neto trive dal i amic mour. Tantissimi nza Vice per nza Vice a enti pres mondo, la moOro, sono stati invitati da Franco, Pianea Luis ia glie Karina e la sorella Mar se ne che crisi alla … dare gonda, per brin ri del rato ope gli ano sper così no va, o alme ultimi li neg visto no han che o oraf re setto rati del anni diminuire vistosamente i fattu estate, fine di festa bella settore. Ma una liore mig o mod il è i, dian palla zzi tra pala ricariper e mo imis l’ott ere vinc far per d’oro carsi. Ci aspettiamo ora… momenti per tutti!


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cameristica

sinfonica

prosa

danza

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event

gotha

NordEst capitale europea della cultura

I primi 40 anni di

Everardo Dal Maso

tanti Una serata calda di fine estate con ciata affac zza terra amici, una bellissima nata e sulle luci della città, una cena raffi riudella nti edie ingr gli Ecco ica. tanta mus colli sui o scitissima festa di Everardo Dal Mas mato di Vicenza sabato 19 settembre, affer Dal co Fran . Dott del figlio avvocato e terzo colo gine della nte orta imp e nom Maso un anni 40 a, gia vicentina. 40 anni in gran form do, di simpatia e comunicativa verso il mon ei tori geni i lli, frate i con 40 anni di famiglia rosa calo to ggia feste o hann che i tanti amic di vita della mente questo primo traguardo cati Eve. Ed anche 40 anni di sentimenti dedi reso ha che ese “dan il as, al compagno Han care la mia vita più bella”! non poteva man 140 dei l’applauso e il brindisi collettivo picore alle fino e invitati! E poi via alle danz 40! simi pros i per Eve cole. Augurissimi

Venerdì 18 settembre a Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina (Vi) si è svolta la IV edizione del Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest, evento annuale organizzato da Nordesteuropa.it, Fondazione Nordest, Fondazione CUOA, e i Giovani di Confindustria Veneto, per lanciare un’importante sfida: candidare il Nordest a capitale europea della cultura per il 2019. L’ articolato programma di tavole rotonde e incontri tra i massimi responsabili di imprese, istituzioni culturali e politiche del Nordest si è chiuso con l’intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi. Lo sviluppo delle grandi città, pensiamo ai casi storici di Venezia e Firenze, si è sempre fondato su un intreccio fortissimo tra vita culturale e sviluppo d’impresa. Mai nella storia si è avuto grande sviluppo economico senza un fiorire di attività culturali e di innovazioni tecnico scientifiche. Il Nordest nella sua prima fase di sviluppo ha puntato su uno solo di questi fattori col risultato che uno straordinario sviluppo economico si è accompagnato alla distruzione di parti del territorio e della sua vecchia cultura contadina. Ma in questi ultimi anni tutto è cambiato: lo sviluppo d’impresa è silenziosamente cresciuto accanto allo sviluppo di una grande unica metropoli Nordest senza più confini tra un paese e l’altro ( merito anche del passante) ma forse ancora inconsapevole, insieme allo sviluppo delle atti-

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vità culturali. Serve ancora un salto di qualità, un evento che catalizzi forze ed energie, che metta in moto processi culturali e relazioni per permettere alle aziende di crescere, vincere la crisi e definire nuovi modelli di sviluppo. L’approdo alla candidatura a Capitale Europea della Cultura nel 2019 permetterebbe di esaltare le potenzialità della media impresa globalizzata, di costruire l’ambiente, anche accademico, per attrarre talenti, di avviare e completare quel sistema di infrastrutture( alta velocità, metropolitana di superficie) che permettano al Nordest di diventare metropoli vera e pienamente consapevole del suo ruolo. Il Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest è l’occasione per sviluppare questa riflessione e per verificare la necessaria convergenza tra mondo imprenditoriale, istituzioni, e vita culturale di queste tre regioni. Il convegno ha visto la partecipazione di oltre 200 imprenditori e sono intervenuti Giancarlo Galan, Andrea Tomat presidente di Confindustria Veneto, Ferruccio De Bortoli, Cesare De Michelis, Ambrogio Della Rovere, Gianluca Vigne presidente Giovani di Confindustria Veneto, Alessandra Pivato presidente del comitato Premio Campiello, Gabriella Belli direttore MART, Flavio Albanese direttore DOMUS, oltre ai dirigenti delle istituzioni bancarie del territorio. FRANCESCA DOLCETTA

FRANCESCA DOLCETTA


Respiro internazionale per gli Olimpici del Teatro

Jeremy Irons nel parterre dei premiati Il premio ETI- gli Olimpici del teatro ha vissuto la sua VII edizione nella cornice unica del teatro Olimpico, il più antico teatro al chiuso del mondo, uno spettacolo nello spettacolo presentato quest’anno da Massimo Ranieri e Gaia Aprea.

Come ogni anno, visibilmente emozionati, i grandi protagonisti del teatro italiano hanno atteso l’annuncio dei vincitori di questo prestigioso premio, istituito dall’Ente teatrale italiano e dal Teatro Stabile del Veneto, in accordo con il Ministero per i Beni Culturali, equiparabile al David di Donatello per il cinema. Quattordici le categorie, i cui vincitori sono scelti da una giuria composta da oltre 450 artisti e professionisti del mondo dello spettacolo, e gli ambiti riconoscimenti sono andati, tra gli altri, a Alessandro Gassman, migliore attore protagonista, a Giuliana Lojodice, miglior attrice, a Giuseppe Battiston come interprete di monologo “one man show”; il miglior spettacolo di prosa è stato assegnato a “Sogno di una notte di mezza estate” di Luca Ronconi, e Gianni Letta, presidente della giuria, ha consegnato il “premio speciale” alla carriera a Franca Valeri. Il folto pubblico del Teatro Olimpico ha poi potuto godere della straordinaria partecipazione di un grande uomo di teatro e di cinema, Jeremy Irons, premiato per la grande capacità

di coniugare schermo e palcoscenico. L’attore inglese, che soggiorna a Venezia, si è raccontato nelle sue esperienze venete sia di lavoro che di vita – “Durante le riprese di Casanova di Lasse Halstrom nel 2004, mi sono sentito veneziano per un po’, avevo la mia barca e mi facevo portare dagli amici veneziani nei luoghi segreti della città” - ha regalato alcune battute del Mercante di Venezia di Shakespeare al fianco di Eros Pagni e ha voluto testimoniare la sua meraviglia di fronte al gioiello palladiano – “L’Olimpico è bellissimo, ma ancora più importante è che sia un luogo impregnato da secoli di teatro ancora usato per lo scopo per cui fu costruito. Se fosse un semplice museo per i turisti non emanerebbe lo stesso fascino.” Non ultimo il tributo di Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, a Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile del Veneto che ha portato il teatro veneto a livello di grande rilievo in Italia e all’estero. FRANCESCA DOLCETTA

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47 Anno Domini

Molto più di una cantina, un Wine Creative Lab. L’arte di mescere vino e cultura. Andrea e Cristian Tombacco.

Ryuichi Sakamoto playing the piano

A Treviso, sabato 31 ottobre, il Maestro in scena con due pianoforti.

La campagna trevigiana, fra i fiumi Sile e Piave, ospita 47 Anno Domini (www.47annodomini.it), una moderna cantina lungo la Treviso Mare, che va oltre la tradizionale concezione di Azienda Agricola, incarnando un innovativo ideale di Wine Creative Lab. A dare forma a questa originale realtà, i giovani proprietari, i fratelli Andrea e Cristian Tombacco, rispettivamente di 32 e 35 anni, con alle spalle una formazione economica, ma richiamati al vino da una innata passione che trova le sue radici in una lunga tradizione familiare. 47 Anno Domini è un’impresa “creativa”, dalla inconsueta identità, aperta al confronto e alla contaminazione con ambiti diversi, capace di farsi punto d’incontro fra il mondo imprenditoriale e il mondo culturale e promotrice di diverse tipologie di eventi fra arte, moda, poesia, musica, architettura, design. Discipline artistiche in grado di tradurre nel proprio linguaggio le stesse pulsioni che guidano l’attività della cantina: passione, desiderio di innovazione e contaminazione, professionalità e

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ricerca dell’eccellenza. Un percorso originale, intrapreso da Andrea e Cristian con la determinazione e la volontà di chi vuol mettersi alla prova e distinguersi dalla tradizionale concezione dell’attività di cantina. «Siamo convinti» hanno detto i fratelli Tombacco «che il vino si riveli pienamente e si esprima al meglio nei momenti di convivialità. Per questo abbiamo voluto creare un’azienda che sia contenitore di esperienze, in cui il vino agisca da trait d’union fra diversi ambiti e culture e in cui l’incontro con la gente sia l’anamnesi e la promozione del nostro lavoro. Un Wine Creative Lab, perché qui le idee vengono dal confronto e i prodotti migliori passano attraverso diverse sperimentazioni. In particolare, 47 Anno Domini si ispira e si combina con il mondo del design e Wine by design è la parafrasi di questo nostro approccio al vino. Il design, infatti, è il partner ideale per comunicare la nostra modernità. Qui, come nel vino, la semplice combinazione di elementi, genera nuove esperienze sensoriali dal sapore nuovo».

ese, Musicista e compositore giappon eto Ven di te ospi Ryuichi Sakamoto è sa atte iso, Trev di e unal Com Jazz al Teatro ichi “Ryu le iona rnaz inte tour del tappa ore del Sakamoto playing the piano”. Sign o è mot Saka eo, pianismo contemporan nico istrio ico, iron un tto attu anche e sopr ato e coraggioso sperimentatore, innamor te, d’ar to della tecnologia come strumen o mat all’a no ritor il e e quindi, per celebrar ben o palc sul rà ente pres pianofor te, ne ramdue, un gran coda classico e uno prog io i rtor repe mato elettronicamente. Nel e zion enta pres la e suoi maggiori successi a to usci e nois of Out m dell’ultimo albu chi Ryui che i ann da ai orm E’ . 2009 marzo speriSakamoto, maestro indiscusso della affida , esca cent nove mentazione artistica web del ilità ngib inta alla la propria arte d, “flui to spiri llo que o end segu live, e del tutto aso perv invisible, inaudible” che ha mo il suo lavoro. E anche questo attesissi alla ato affid sarà solo te ofor ritorno al pian dove, memoria degli spettatori e a iTunes, dal ile icab scar dopo ogni esibizione, sarà . rete della bile erra pubblico fluido e inaff ia ped yclo Enc ical Mus ed Con Illustrat le basi pose o Toky di tore posi com il 4) (198 re: la dell’obiettivo di fondo della sue ope ibisens e tale den occi fusione fra musica i bran o vers attra a zzat reali e, lità oriental Dance, tan Tibe e e Etud e com , nati raffi in suite all’insegna di un jazz orchestrale, o . Vinse Lost dise Para minimaliste, come ra sono nna colo la con 1987 l’Oscar nel ardo Bern di ore” erat Imp timo “L’ul film del Bertolucci. Prevendite: Boxoffice • www.boxol.it Tel. 041 2719090


Cena e balla con noi Anno dopo anno, ecco la terza festa tra divertimento e solidarietà, organizzata da Andrea Bianco, Gabriella Di Lenardo, Marco Boranga, Francesca Breda, Pietro Sarzetto, Massimo Calaon, a favore di Children Future Project Onlus. Quest’anno è stata scelta la location Sambagrill

Gli organizzatori.

a Treviso. Tantissimi i presenti, ben lieti di trascorrere una bella serata dando un contributo al progetto di sostegno a favore dei bambini gravemente disabili dell’orfanatrofio di Tsuprinsk in Ucraina. Per informazioni www.cfponlus.org

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gotha

primopiano

big visti da vicino

Thomas Panto

Sulla cresta dell’onda

Thomas e il padre Giorgio Panto.

Thomas Panto si racconta. Dalla Fondazione Giorgio Panto, all’azienda di famiglia, le televisioni, i progetti sociali, il tempo libero. Il primo ottobre ricorre il compleanno di Giorgio Panto, come lo celebrate nel 2009? Con la terza edizione di “Abbraccio per Giorgio” domenica 4 ottobre, una manifestazione che sta crescendo di anno in anno con migliaia di presenze al Cavallino- Treporti. Quest’anno puntiamo su un grande concerto aperto a tutti. La giornata inizia nel primo pomeriggio con la cerimonia d’ apertura e la regata con circa un centinaio di imbarcazioni. Segue il concerto con grandi nomi della musica veneta e non solo: Donatella Rettore, Chiara Canzian, Irene Fornaciari, Sabrina Salerno, il tenore Francesco Grollo, il chitarristaTolo Marton, i Jalisse, tutti guidati dal maestro Diego Basso e la sua orchestra sinfonica. Quest’anno il concerto sarà a favore del Comune di Vallà, sconvolto lo scorso 6 giugno da una tromba d’aria. Abbraccio per Giorgio diventa Abbraccio Per Vallà. Come è nata quest’idea? Dal desiderio di fare qualcosa di bello a Treporti, il luogo della tragedia di mio padre ma anche luogo da lui tanto amato e dove ha trascorso momenti bellissimi. Abbiamo pensato di valorizzare un posto splendido con una manifestazione sportiva e di gioia, facendo qualcosa di socialmente utile.

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La sede del Gruppo Panto.

Voi fratelli Panto avete realizzato anche la Fondazione Giorgio Panto. Di cosa si occupa? E’ nata qualche mese dopo la scomparsa di mio padre per volere di noi tre fratelli, Kristian, Elisa ed io. Desideravamo ricordare nostro padre con qualcosa che aiutasse gli altri. Mio padre si considerava molto fortunato nella vita e pensò di dare il suo contributo alla società entrando in politica. Noi abbiamo preferito operare nel sociale con la Fondazione. Si occupa di vari progetti: dal settore disabili identificato con il premio Alberto Tasca, un amico che ci ha lasciato qualche anno fa, di Fonte Alto, dove ho fatto il servizio civile. Inoltre istituiamo Borse di studio per l’Università di Padova, con lo scopo di contrastare la fuga di cervelli: se abbiamo studenti meritevoli, vanno trattenuti. Inoltre vorremo creare qualcosa a sostegno degli anziani. Cerchiamo di toccare aree di disagio e di dare aiuti concreti. Niente convegni e conferenze. Vorremmo fare azioni mirate. Per sostenere questo abbiamo dapprima fatto donazioni a livello personale, ma abbiamo capito che così potevamo arrivare fino a un certo punto, e non vorremmo che la Fondazione dipenda solo dal nostro business. Quindi un anno fa nel 2008 ho avuto la folgorazione del fotovoltaico. Ho pensato di creare un parco fotovoltaico che generasse corrente, una realtà no profit, dove tutto il ricavo va a favore della Fondazione. E’ nata la Light Farm srl. Il progetto è stato annunciato ad “Abbraccio

Thomas Panto, secondo genito del grande imprenditore trevigiano Giorgio, scomparso in un incidente aereo, è la dimostrazione di come la quarta generazione possa essere effervescente, dinamica, concreta, sensibile nel sociale. Classe ‘75, quasi laureato in scienza della comunicazione (mancano tre esami), è Presidente di T Vision, società che annovera ad oggi 10 canali televisivi, è socio con i cugini della Panto spa, azienda che nel 2010 festeggia 100 anni, fondata dal bisnonno Pacifico a Meolo. Inoltre Thomas con i fratelli ha creato la Fondazione Giorgio Panto.

I fratelli Panto da giovanissimi.


Momenti di “Abbraccio per Giorgio” dell’edizione 2008.

2008”. L’idea sta prendendo forma. Oggi si parla di parco tecnologico, che sta per nascere in un’area da noi devoluta di dieci ettari tra Treviso e Carbonera, dove verrà realizzato un grande impianto di produzione di energia. Svilupperemo tre tipi di fotovoltaico: amorfo, policristallino e monocristallino, una cogenerazione di energia elettrica di olii vegetali. Porteremo aziende e scuole a visitare un modello unico nel suo genere di Parco tecnologico del vivere sostenibile. Sarà molto bello come impatto visivo, un percorso dove le persone possono vedere come funziona un pannello fotovoltaico. L’ obiettivo rimane quello di generare fondi per la Fondazione, ma visto che siamo in ballo, cerchiamo di fare anche una cosa bella.

Crede molto anche lei nell’informazione veneta? Secondo me manca una Mediaset territoriale, l’informazione sul territorio è sempre un valore importante.

momento difficile le aziende devono tirare fuori i denti, con innovazione e ricerca. Questa è la chiave del successo. Proporre prodotti nuovi, brevettati, riorganizzare l’azienda spronati proprio da un momento difficile.

Cosa vuol dire fare una buona informazione? Farsi apprezzare dal pubblico, fare informazione veloce, tempestiva, pulita senza orpelli di pressioni politiche.

Come passa il tempo libero? ...Sulla cresta dell’onda! Sono da sempre appassionato di windsurf, più di recente di kite surf, d’inverno a bordo dello snowboard e da quest’anno nuove emozioni con lo snow kite!

Suo padre aveva già creato un gruppo televisivo costituito da TeleNord Est, Antenna3, e Tele Alto Veneto. Oggi è appena nata T Vision: che cos’è? T-vision incorporerà una decina di canali nei prossimi sei mesi. Stiamo facendo varie cose con il digitale terrestre. Le tre reti Antenna 3, Tele Nord Est e Tele Alto Veneto stanno facendo passi da gigante, grazie ad investimenti e ammodernamenti, a breve inauguriamo 24/7, primo canale all news territoriale, sarà bilingue, Italiano e inglese. Ci sarà New, il canale che inauguriamo a breve in società con H Farm di Riccardo Donadon. Free, un nuovo canale friulano nato il 21 settembre, il risultato dell’ evoluzione di due redazioni che già hanno all’attivo un ottimo lavoro, NM, nord est magazine, un canale di rassegna stampa di 24 ore, 7News, un multichannel Iper local portato in tv.

Oltre alle televisioni, lei è socio dell’azienda di famiglia leader nella produzione di serramenti. Dalla ricerca genealogica fatta da mio padre, la vocazione alla falegnameria in famiglia risale al 1500, quando Spiridione Panto partì dalla Grecia, da Corfu, e arrivò in italia. Più di recente il bisnonno intraprese l’attività. In vista dei 100 anni, stiamo predisponendo un grande cambiamento: catalogo nuovo, gamma rivisitata. Entro l’anno proponiamo una Panto nuova, con restyling di gamma e di comunicazione. Abbiamo un centinaio di punti vendita, facciamo il 30% del fatturato all’estero e il 70% in Italia.

Cosa pensa di quello sta succedendo nell’informazione a livello nazionale oggi? Di base l’Italia è un paese libero, ma è evidente la strumentalizzazione dei media a livello politico.

Niente crisi quindi in casa Panto? Noi dipendiamo dal settore edile che non sta attraversando un gran momento. Credo che in un

Alcuni serramenti realizzati dal Gruppo Panto.

Cosa vuole portare avanti dell’immagine di Giorgio Panto? Io ho abbandonato subito l’idea di voler emulare mio padre. Io sono Thomas, da mio padre ho recepito parecchi valori dal punto di vista umano, come il suo slogan politico “Dignità”. Mio padre era molto affettuoso, aveva un grandissimo amore per figli e famiglia. A livello imprenditoriale aveva una grande energia, era una persona che aveva il coraggio di portare avanti le sue idee fino in fondo e capace di ammettere i suoi sbagli. Una integrità morale di cui spero di essere degno successore. In senso imprenditoriale più stretto cerco di fare le cose che più mi piacciono e mi sento più portato. Per esempio la politica non fa per me. Ho parecchie idee, adesso sono attratto dal fare l’imprenditore in vari settori. Con l’obiettivo di creare valore per me ma anche per tutta la comunità. ALESSANDRA CICOGNA

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Ritratti, Disegni, Parole Enrico Colussi e Toni Frigo raccontano le facce di Treviso. Facce, volti, ritratti. Immagini che immortalano in un istante il sorriso di un trevigiano, incontrato in Cal Maggiore o magari in qualche angolo della città. E’ l’originale galleria di ritratti raccolta dal fotoreporter Enrico Colussi ed esposta al Bar da Renato in via Toniolo, un piccolo caffè letterario nel cuore della città che, un paio di volte al mese, ospita le esposizioni di artisti locali. Ma le fotografie non sono le uniche protagoniste

art

gotha

di questa mostra. Ad ogni scatto è associato un disegno fatto a mano, libera interpretazione di uno sguardo o di un sorriso, ed un commento, istantaneo spontaneo, dalla penna del giornalista trevigiano Toni Frigo.. “Questo lavoro nasce dalla ricerca di un volto per amico - racconta Enrico Colussi -, nasce dall’emozione irripetibile e sincera che le foto di strada possono regalare. I ritratti sono persone, sorrisi ed emozioni. I disegni sono invece espressivita’. Le parole, infine, sono il racconto delle mente”. Tre linguaggi, un solo volto, mille sentimenti. ALESSIA SEVERIN

Humanae artis natura magistra Monfumo - Casa Bianca Via Caenere 18 sabato 26 e domenica 27 settembre 2009 dalle 16 alle 20 otta, La frase latina, compiutamente trad , fatto di è solo non ra natu la significa che i arte ogn di stra mae nte ame ssari nece è ma signiumana, e la parola ars, artis, in latino, suo nel de, pren com fica una tecnica che ticrea e ni nzio inve i, izion intu fare, anche i risulogn ad li sabi pen indis enti elem vità: di un tato che non sia mera riproduzione ne azio ispir di e font è ra modello. Se la natu o, uom dell’ , solo non e tivo, crea del lavoro che visto arte di are parl i ogg ha o sens che biente stiamo sacrificando la natura e l’am nte lme nzia esse i scop in cui viviamo per volcoin ificio sacr sto que In economici. tali giamo tutte le altre specie viventi, vege ità. ivers biod e animali, distruggendo la la naL’artista, nel suo stretto legame con ha la , ario agin imm dell’ e font tura come e fisici tali men i spaz are ricre di à ibilit poss tidiana all’interno della caotica vita quo bra sem ura perd che ello dove l’unico mod una uce prod che , stico umi cons o è quello delle perdita quasi immediata di valore rsi e dive gi uag cose. Proporre, con ling vadei za anen perm la sempre rinnovati, o vers tto rispe di e re amo di o lori è un gest . nda circo noi stessi e verso tutto ciò che ci euNasce a Monfumo, ma con orizzonti (acro NAM rale cultu e zion ocia ropei, l’ass di o luog nimo di natura artis magistra): ronto incontro e di scambio, luogo di conf ne di uzio prod di o luog , di idee e tendenze li. iana artig e tici percorsi artis

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on air

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La Spiaggia dei Sapori

La vacanza di qualità dal sapore unico Francesca Zaccariotto, Presidente della Provincia di Venezia e Luca Zaia, Ministro dell’agricoltura.

Grandi numeri per la prima edizione della manifestazione nata per esaltare la qualità a livello turistico e agroalimentare della Regione Veneto. Un evento realizzato con il supporto della Regione Veneto e del Comune di Cavallino Treporti, il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e coordinata da Confindustria Turismo e associazioni Unicarve, Coldiretti, Uvive e Aprolav. Si è svolta giovedì 6 agosto nella piazza del Comune di Cavallino-Treporti e nei sei campeggi più importanti di Cavallino-Treporti (Residence Village, Sant’Angelo Village, Europa Camping Village, Union Lido Vacanze, Ca’ Pasquali Village e Camping Marina di Venezia) la prima manifestazione di “La spiaggia dei Sapori”, un evento che ha visto il coinvolgimento di svariate istituzioni (Confindustria Turismo, associazioni venete di produttori di “Alimenti Tracciabili“, Unicarve, Coldiretti, Uvive e Aprolav) e la partecipazione di oltre 40.000 turisti. L’idea di promuovere questa iniziativa è di Angelo Macola, presidente de Il Manifesto Turistico Ambientale Veneto e vicepresidente Confindustria Sezione Turismo, che ha visto l’entusiasmo del Ministro Luca Zaia e del Vicepresidente alla Regione Veneto Franco Manzato. Presenti inoltre all’evento Francesca Zaccariotto, neo presidente della Provincia di Venezia, l’assessore provinciale

al Turismo Giorgia Andreuzza, il presidente del Consorzio Parco Turistico Cavallino Treporti Paolo Bertolini, il sindaco di Cavallino Erminio Vanin, il presidente della VI Commissione Turismo Regione Veneto Daniele Stival, e Roberta Nesto, vicesindaco del Comune di Cavallino, motore dell’iniziativa. L’obiettivo è sottolineare l’eccellenza a livello internazionale della qualità Made in Veneto, in azioni coordinate turismo - settore agroalimentare. Il Ministro Luca Zaia, presente all’avvenimento, ha sottolineato l’importanza del binomio del turismo con prodotti agroalimentari di qualità confermando così la validità dell’iniziativa, con l’ auspicio che il modello venga seguito su scala nazionale. Al fine di far capire come la nostra regione si impegna a dare solo il meglio a quanti scelgono di fare le vacanze nel litorale Adriatico è nata “La Spiaggia dei Sapori” , dove grande è stato l’impegno delle varie istituzioni per esaltare carne, latte,

A fare gli onori di casa Angelo Macola. (primo a destra)

frutta, verdura e vino, tutti “alimenti tracciati”. Il progetto ha visto creare delle scenografie rappresentative delle corti venete, con casette in legno e balle di fieno, aratri e trattori. Sono stati serviti ben 7 mucche sorane, cucinate sotto gli occhi dei presenti da spiedisti coordinati da Bruno Bassetto, macellaio Campione del mondo, che detiene il record della salamella più lunga del mondo (ben 6 km!). Per la serata sono stati preparati spiedi giganti per la gioia di migliaia di turisti. Durante l’intera settimana dell’iniziativa sono stati predisposti numerosi punti informazione dove sono stati distribuiti depliant informativi sulla tracciabilità della carne e degli altri alimenti e vini proposti. La manifestazione già vede confermata l’edizione per l’anno 2010, con il coinvolgimento di strutture turistiche di Bibione e Chioggia, e nel 2011 con l’aggiunta del lago di Garda.

La cucina veneta è approdata a Montecarlo Un incontro tra la delegazione dell’Accademia della Cucina di Eugania, capeggiata da Piero Fracanzani, e quella di Montecarlo, la cui delegazione fa capo a Fernanda Casiraghi, suocera di Carolina di Monaco. L’occasione ha visto in tavola una passerella delle enogastronomie tipiche del territorio padovano, insieme all’alta moda della ceramica

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estense: al ristorante “Zelo’s” di Montecarlo, frequentato abitualmente dai rampolli Casiraghi e dai principi Grimaldi, l’Accademia della Cucina di Montecarlo e quella di Eugania si sono sedute insieme per gustare le prelibatezze nostrane. INES THOMAS


Palainfiniti

Infiniti partner di Cortina d’Ampezzo per l’estate 2009

Alessandro, Ado e Tony Fassina.

Il brand di lusso Infiniti è stato tra i supporter dell’estate cortinese attraverso il Pala Infiniti, sede della manifestazione “Cortina InConTra” . Oltre a mettere in contatto il pubblico con personalità del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo, Cortina InConTra ha anche svolto un’importante attività di solidarietà a favore del Telefono Azzurro. Quest’anno, oltre alle interessanti iniziative promosse dalla città a favore del turismo, qualcos’altro ha toccato le corde del raffinato pubblico cortinese: l’incontro con Infiniti, sinonimo di lusso automobilistico, marchio capace di regalare l’emozione di un design originale ed elegante che si sposa a tecnologia avanzata e prestazioni di guida esaltanti. A lungo atteso in Europa, il marchio Infiniti nasce 20 anni

fa per il mercato americano, dove è conosciuto ed apprezzato per l’eccellente qualità dei propri prodotti e servizi. Il nome Infiniti fu scelto proprio per sottolineare l’ambizione alla più completa soddisfazione del cliente attraverso l’offerta di auto e servizi esclusivi. Dal 1989 ad oggi, sono oltre 1.500.000 le Infiniti vendute nel mondo, di cui circa 147.000 nel 2008. L’introduzione di Infiniti nell’Europa occidentale è stata volutamente ritardata sia per poter offrire l’ultima generazione dei modelli in gamma, tarata sulla viabilità e le attitudini di guida europee, che per realizzare un innovativo modello distributivo, in grado di soddisfare al meglio l’esigente clientela di riferimento. E’ da questa scelta che sono nati i Centri Infiniti, realizzati dalla rete di distributori esclusivi

selezionati da Infiniti Europe. Nel caso dell’Italia, la scelta è caduta sul Gruppo Fassina, una realtà ben consolidata nel mercato dell’auto e leader nella commercializzazione di vetture di lusso. Nel 2008 il Gruppo Fassina ha venduto circa 25.000 vetture e fatturato 360 milioni di euro. La famiglia di imprenditori trevigiani, Fassina, originaria di Valdobbiadene, è ben nota anche nell’ambito dell’automobilismo sportivo per i titoli ottenuti da Tony e Alessandro Fassina, rispettivamente padre e figlio, in campo rallistico, con importanti vittorie conseguite a livello italiano ed internazionale. La Fassina S.p.a., guidata da Ado Fassina, dopo Milano, Roma e Padova si appresta ad aprire i Centri Infiniti di Bologna, Firenze, Torino ed un secondo punto su Milano.

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La nuova leggenda del golf

Matteo Manassero il ragazzo italiano che incanta il mondo del golf. A soli 16 anni questo ragazzo si è qualificato 13esimo nel torneo di golf più antico del mondo il “British Open”, guadagnandosi il premio per migliore «amateur» con i complimenti di tutti i big del golf internazionale. E’ comunque nella storia, perché è il più giovane golfista a disputare un Open in era moderna. In un torneo che si disputa sui temuti «links» scozzesi (quest’anno quello di Turnberry), percorsi vicini al mare (e perciò condizionati dal vento), con «rough» (la parte di erba non tagliata fuori dal fairway) a dir poco selvaggi e, infine,«bunker» di sabbia profondi, trappole dalle quali è difficile uscire senza danni. Campi del genere mietono molte vittime illustri. Quest’anno, per capirci, persino Tiger Woods è stato tra gli «eliminati» dal percorso di Turnberry : non ce l’ha fatta a superare il taglio di metà gara. I giornali inglesi si sono meravigliati nel vederlo giocare senza ansia e apprensione accanto a una leggenda del golf come Tom Watson, 59 anni, uno che ha vinto il suo quinto Open 10 anni prima che Matteo nascesse. E’ stato un duello, quelle delle prime due giornate, che ha attirato le simpatie del pubblico e dei media. I complimenti di Watson e di Garcia e degli altri campioni per Manassero sono stati più che sinceri: se terrà questo passo, sarà tra breve uno di loro. E il giovanissimo Matteo ha dimostrato che può reggere il loro gioco, il loro ritmo, per tutto il torneo. Non soltanto non è “calato” dopo le prime due giornate, ma ha chiuso l’ultimo giro con 69 colpi, uno sotto il par, terminando il torneo a +2, a soli 4 colpi di distanza dal vincitore. Come a Liverpool era stato il più giovane vincitore nella storia dell’Amateur Championship, all’Open 50

è diventato il più giovane vincitore della medaglia d’argento, la «silver medal» che premia il miglior «amateur» del torneo. E per come ha mostrato di saper gestire il proprio gioco, difficilmente si fermerà lì. Veronese, 16 anni, figlio di Francesca e Roberto, sistema nervoso corazzato, caschetto alla Beatles, sorriso alla Valentino Rossi, è entrato nell’albo d’oro dell’Amateur Championship in Inghilterra come il più giovane e unico italiano ad aver vinto la prestigiosa coppa. Stringere la mano di Tiger Woods: solo questo renderà quest’anno indimenticabile. I cronisti inglesi scrivono “Matteo Manassero, a star is born”, ma tu non sembri montarti la testa. “Diciamo che è andata bene. Ero pronto e ho fatto centro nella settimana giusta”. Quando hai capito che eri così forte? ”È una cosa che hai dentro, l’hai fatta da sempre, ti piace e basta”. Ti aspettavi una così grande esposizione mediatica? ”Mi avevano avvertito ma viverla è un’altra cosa: noi siamo gente molto semplice, i miei genitori erano addirittura in imbarazzo quando sono arrivati qui la Rai e Canale 5”. Si sprecano gli aneddoti: a tre anni hai sfidato Rocca sul putting green, è cresciuto a biberon e tv guardando Mario Camicia su Sky, hai passato intere giornate a giocare con matite colpendo le palline di carta e osservandone la traiettoria mentre cadevano. Tutto vero? ”Tutto vero. Mio padre mi ha portato al golf, ma ero davvero piccolissimo: sono cresciuto con questa passione”. Quest’anno andrai in terza scientifico all’Allerdi di Verona, come farai a conciliare impegno sportivo e scuola? ”Finisco il liceo, poi passo professionista. Niente università in America. E il liceo non intendo cambiarlo: sto bene, mi aiutano nei recuperi e quando torno con una coppa lo annunciano persino con l’interfono”.

La materia preferita? ”Matematica”. Se un domani vincesse un Major, quello dei professionisti, che cosa compreresti subito? ”Non so, non posso neppure pensarci. Magari mi piacerebbe comprare una casa a Dubai: non ci sono mai stato, ma si può giocare a golf e poi ci sono tante cose incredibili da fare, come sciare nel deserto”.. È vero che hai già scelto i tuoi caddy per i Major? ”Al British mi ha seguito Alberto Binaghi, responsabile della squadra azzurra maschile, il mio allenatore perfetto: mi fa divertire ma anche lavorare sodo. In Inghilterra mi è stato di enorme aiuto. Al Masters ci sarà il mio amico del cuore, Emanuele Sesia, 17 anni, del Golf Torino: abbiamo fatto tutte le giovanili insieme e mi ha già seguito all’Open d’Italia”. Hobby? ”Il calcio. Tifo Milan e per Cristiano Ronaldo, non mi perdo una partita in tv. Quando posso gioco con gli amici: faccio il difensore2. Qual è il tuo colpo preferito, di solito ai giovani golfisti piace tirare il drive . “Diciamo che lo tiro dritto, ma il mio colpo preferito è l’approccio, quello che invece devo migliorare è il putt”. A parte Tiger Woods (ovvio) qual è il tuo modello di golfista? “Justin Rose, per come gioca, per il suo comportamento in campo e perché è giovane. E per le ragazze trovi il tempo? “Per loro sempre”.


Lido di Venezia I campioni si sfidano Claudio Gentile si aggiudica l’en plein Alla sua prima partecipazione al “LONG SET CASINO’ DI VENEZIA CELEBRITY”, l’ex campione del mondo di calcio Claudio Gentile si è aggiudicato in coppia con l’ex difensore azzurro dell’Inter Riccardo Ferri il torneo di tennis benefico a favore di Emergency e Avapo Venezia giocato sui campi del tennis Club Venezia. Dopo due giorni di qualificazione a rotazione, in finale hanno trovato un’altra coppia “mundial” : quella composta da Roberto Boninsegna e Giancarlo Antognoni. A giocare gli altri incontri il campionissimo Kristian Ghedina, l’olimpionico di pattinaggio su ghiaccio Ippolito Sanfratello, l’ex-campione di rugby Claudio Torresan e l’olimpionico di vela Alberto Sonino. Si è giocato anche il “I Torneo per giornalisti – “Coppa Panathlon Venezia”. A vincere il Torneo la coppia Giusepe Giulietti (Rai) – Sebastiano Giorgi ( Nuova Venezia) che nella finale si è imposta su Luca Ferrari ( Corriere del Veneto) e Alberto Nuvolari (Ussi).

Venezia

Corrono Zanardi e Pistorius

Maratona dles Dolomites

Testimonial del cuore.

Un sudafricano e un bolognese. Il primo galleggia sul rosa di una pista di atletica; all’altro dategli un manubrio, e diventerà felice come un bambino. Oscar Pistorius, 22 anni e Alex Zanardi, 42 anni, in comune hanno la velocità scritta nel Dna. Entrambi tireranno la volata alla ventiquattresima edizione della Venice Marathon, trofeo Casinò di Venezia. Start: il 25 ottobre. Testimonial della prossima edizione della Maratona veneziana, l’ultima prima di quella del 2010, l’anno delle nozze d’argento. Alex Zanardi sarà al via, tra i favoriti, nella gara di Hand Bike. Oscar Pistorius ci proverà nella Family Run, la 4 km non competitiva riservata alle famiglie, in programma il sabato prima della maratona. I due campioni scenderanno in campo a fianco del progetto “Venezia Accessibile, le barriere si superano di corsa”, per sostenere l’iniziativa del Comune di Venezia per il prolungamento, con rampe di legno, dei 13 ponti presenti lungo il percorso della maratona. Obiettivi: facilitare la fruibilità e l’accessibilità della città ai portatori di handicap. Insieme a loro correranno 6.000 atleti, e, ad oggi, sono già 4.000 (il 70% della disponibilità complessiva) i pettorali prenotati. I numeri: il 63,3% dei partecipanti non italiani indica la possibilità di abbinare sport e turismo come motivazione principale all’iscrizione; mentre per il 71% l’iscrizione alla corsa ha costituito un’occasione per la prima visita in laguna.

23° edizione energia finale e vincente C’era tutta l’energia degli 8.803 ciclisti ufficialmente partiti (9.000 gli ammessi) alla 23° maratona dles dolomites. Temperatura gradevole e cielo terso hanno accolto il lungo serpentone che è stato accompagnato dalla musica della Steelband di Berna “Funland Serenaders Nel percorso lungo maschile ad aggiudicarsi il primo posto è stato Jamie Barrow team Merckk Tuttosport.com, inglese naturalizzato aretino di San Sepolcro con il tempo di 4:37:56 . Al secondo posto Falzarano Alfonso con 4.38.04 mentre terzo si è classificato il trentino Antonio Corradini team Garmin Salieri con il tempo di 4:42:07. Nella stessa categoria femminile a vincere, prendendosi una bella soddisfazione dopo la rovinosa caduta della scorsa edizione, è stata l’anconetana Barbara Lancioni, team Renofin Sintesi Castelli NWR, con il tempo di 5:23:29 che ha preceduto l’emiliana Ferraboschi Daniela Sc Emporio Bici Max Team a 5:38.20 terza l’altoatesina Moschen Roberta con 5:45:53. Purtroppo c’è stato anche un episodio di ecoscorrettezza, successo al pistoiese Alfonso Falzarano, sorpreso a gettare a terra una bustina, che però non gli è costata l’espulsione, il ciclista ha dunque potuto concludere la corsa e piazzarsi al secondo posto nel percorso lungo (138 chilo-

metri) Falzarano rischia però di non poter partecipare all’edizione 2010 della Maratona. Proprio quest’anno il comitato organizzatore ha inserito nel regolamento della Maratona una disposizione che punisce con la squalifica “i concorrenti che gettano immondizie al di fuori degli spazi segnati”. Una norma introdotta anche considerando la recente nomina delle Dolomiti a Patrimonio mondiale Unesco e al tema – l’energia – di questa edizione della Maratona. Così, quando Falzarano – in quel momento al comando della gara e a pochi chilometri dall’arrivo – ha gettato a terra la bustina dell’integratore, il comitato organizzatore gli ha comunicato dalle moto della televisione che era stato squalificato e che doveva ritirarsi dalla gara. La decisione è però stata contestata dalla Federazione: il regolamento, letteralmente, prevede la squalifica per chi getta i rifiuti a terra, ma non l’espulsione dalla gara. Sicché Falzarano è stato riammesso e ha potuto salire sul podio. In gara anche diversi sportivi tra i quali i fratelli Manfred e Manuela Mölgg, Fabrizio Ravanelli, e 11 atleti olimpionici che fanno parte del team Campagnolo C11 tra questi Rossano Galtarossa, Andrea Facchin, Stefano Baldini, Antonio Rossi, Margherita Granbassi e Yuri Chechi.

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Svegliarsi col primo raggio di sole sugli occhi, tuffarsi che ancora albeggia, nel silenzio della laguna o del mare intorno: Chiara e Orsola Grimani, giovani skipper nella barca di papà Vettor, l’odore del mare l’hanno assaporato fin da piccolissime. Oggi, Chiara è interior designer in uno studio di Monselice e progetta interni di case e alberghi; Orsola studia Giurisprudenza a Trieste. Ma i fine settimana li passano a fianco dell’armatore-papà per partecipare alle regate che si disputano nel Mediterraneo o nel Mare del Nord. “Siamo un team ben consolidato- spiega Chiara-la passione per la vela l’ ho sempre avuta, non direi che è nata in un certo momento. I primi ricordi di me in barca sono in un “topo”, la “Borachiara” con cui, ancora bambina, andavo a vela in laguna con papà”; “stare in barca per noi è naturale- le fa eco Orsola-il papà ci ha passato questa passione, fin da piccole. Abbiamo fatto dei corsi di vela a Venezia e un po’ alla volta lo abbiamo seguito nelle regate”. Alle premiazioni, “l’armatore

Grimani e le figlie”, come sono chiamati, sono ormai di casa: “siamo la carta jolly dell’equipaggio- continua Chiara; “mi piace partecipare alle regate, non solo alla competizione ma a quanto ruota intorno- dice Orsola-l’adrenalina gira, dal momento in cui si arriva in banchina fino alla fine. Ho bellissimi ricordi, soprattutto delle traversate spettacolari di notte. La loro barca è arrivata prima alla Pirelli Cup a Portofino, nel 2009; fra un po’ parteciperanno al mondiale di “X 41” a Punta Ala.

Quando la passione nasce in casa

Chiara e Orsola Grimani

Il Redentore 2009 ha infiammato la laguna L’immagine è di quelle che non si dimenticano: il bacino di San Marco illuminato a giorno dai fuochi di artificio che anche quest’anno, hanno festeggiato, in forma superba, il Redentore. Con i colori dell’arcobaleno, dorati e argentati, rosso fuoco o bianchi come la neve, le mille pagliuzze colorate hanno reso ancora più splendida l’atmosfera lagunare. Vale la pena non perdersi questo appuntamento una volta nella vita perché le immagini, a colori, dello spettacolo sono difficilmente descrivibili. Suggestione, magia, bellezza: dai balconi delle case affacciate sull’acqua, i fuochi d’artificio spingono la gente col naso all’insù mentre ci si mette le mani sulle orecchie perché il fragore degli scoppi è violentissimo. Da casa

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Cosulich i fuochi sono così vicini da poterli toccare e gli ospiti, come sempre, benvenuti dai perfetti padroni di casa. Anche alla “Regata storica” di settembre, vinta dal gondolino di Rudi e Igor Varotto, la laguna ha vissuto un’altra magica giornata. I palazzi sul Canal Grande hanno spiegato i drappi con i colori degli stemmi nobiliari. Gli invitati dentro le case, quelli sulle barche ai lati del canale hanno applaudito il corteo della Regata Storica e si sono sgolati per incitare i partecipanti sulle mascarete, caorline, gondolini. Venezia ha vissuto la sua giornata “storica” con l’aplomb che le è proprio, e, come sempre, baciata dal sole.


Premio Campiello

Emma Marcegaglia

Marta Marzotto e Giancarlo Galan

Roberta Rossi, Matteo Marzotto e Veronica Sgaravatti

Ricciarda Avesani

La XLVII edizione del premio letterario Campiello si è svolta al teatro “La Fenice”, sabato 5 settembre. La presenza del gotha imprenditoriale e culturale del Veneto ha sottolineato, ancora una volta, che la serata era un’occasione imperdibile per chi conta, nella scena italiana. Ad aprire la manifestazione, presentata da Bruno Vespa e da Maria Grazia Cucinotta, il presidente degli industriali veneti e della Fondazione Campiello, Andrea Tomat che ha fatto gli onori di casa, ri-

PierAndrea Cicogna e Tiziana Stefanel

badendo l’importanza del premio e la consapevolezza che ci sono aperture positive, nella crisi economica. Nel parterre, Emma Marcegaglia, Paolo Scaroni, Giancarlo Galan, Massimo Cacciari, Paolo Mieli, Andrea Riello e tutti i presidenti provinciali degli imprenditori. Ancora: Alessandra Pivato, presidente del Comitato Gestione Campiello, elegantissima in verde; Mario Botta, presidente della Giuria dei letterati che sceglie la cinquina; Piero Luxardo, del Comitato Gestione

Philippe D’Averio

Massimo Cacciari e Roberta Rossi

insieme alla moglie Cristina, in Dior. Ad infervorare il foyer del teatro, l’arrivo dell’intramontabile Marta Marzotto accompagnata dal figlio Matteo e dalla nuova fidanzata, Veronica Sgaravatti, una giovane veneta, alta, bruna e bella. “E’ ufficiale- ha confermato la Marta. Le invitate, molte in lungo, hanno fatto a gara a chi osava di più nelle trasparenze degli chiffon e delle sete, nei ricami e nelle paillettes, nelle grandi scollature e nei tacchi altissimi.

Margaret Mazzantini

Alessandra Pivato con il marito

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summer flash

gotha

U.S.A.

copo Silva

Marco Barollo e Ja

Alessia Severin

Roberto Lorefice con due amiche

Mikonos

Namibia ria etti, Emanuele Ma Marta e Cesare Lin ici am n co ri sca Fo Tabacchi, Marco

Christian De Sieno e Jacopo Foratti

Cortina Marta Gasparin

, Paola Mazzuccato, le sorelle Mandelli Mariagrazia Rizzoli e amiche

Corsica

Capri

Florida

Formentera Baldan family

Jesolo

f irends

gotha Daniel Franco Muna con i compagni di ri viaggio

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Mikonos

Sardegna

, essandro Filigheddu Olivia Schiavon, Al o Tosello Alvise Arvalli e Filipp


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Festa con sorpresa! Al centro Antonio Spadaccino.

Una cena tra i migliori amici, tra cui i colleghi giornalisti Mauro Giacon e Davide Scalzotto del Gazzettino, Antonio Colucci del Mattino, Claudio Baccarin, presidente Associazione Stampa Padovana,Antonino Padovese del Corriere Veneto, lo scrittore regista Giancarlo Marinetti, e i quattro fratelli per Antonio Spadaccino, vicecaporedattore del Corriere Veneto. Senz’altro inattesa la sorpresa organizzata dalla sua Francesca Visentin, redattrice del Corriere. Ad un certo punto è entrato Lady Friends, una “affascinate” DRAG Queen, al secolo Giuseppe Palombarini, vicepresidente Arcigay Padova, artista, ballerino, titolare della palestra Benessere Danza di Mortise. Molto più originale di una banale coniglietta!!!

Brindisi tra amici e design Buon compleanno all’architetto Giampietro Fasolo nella splendida casa nei Colli Euganei della collega Marina Sartori. Sono intervenuti amici di sempre di Padova e Verona, dove l’architetto dirige uno prestigioso show room.

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Mirko Giaveri con Giuseppe Cipriani e il principe Giovannelli.

Mondanità internazionale

Eleonora Ortica con Nicholas Cage. Anna Bonamigo e Maria Buccellati.

Belli, simpatici, sorridenti. L’immagine della Marca Trevigiana. Con tanti inviti internazionali. Sono gli ever green di Treviso. La biondissima Eleonora Ortica (che ringraziamo

per la grande amicizia con Gotha e per la sua collaborazione!) l’avvocato Anna Bonamigo, l’imprenditore Mirko Giaveri. Eccoli nelle feste più glamour del Festival del

Roby Garbo a New York

Cinema di Venezia, in compagnia di Giuseppe Cipriani, il principe Giovannelli, Nicholas Cage, Maria Bucellati, Federica Fontana e Felice Rusconi. La nuova collezione Rosy Garbo Sposa ha come location New York, le sue luci, i suoi grattacieli e la vita frenetica di Manhattan. Al termine della sessione fotografica e delle emozionanti riprese aeree, la stilista Rosy Garbo ed il figlio Mauro, designer per la stessa azienda, in collaborazione con lo staff di eventi Made in Italy NYC hanno organizzato un party in piena regola per ringraziare e festeggiare l’imminente uscita della nuova collezione presenti tra i collaboratori, gli amici, molti volti noti, accolti anche dalla madrina d’eccezione Samantha De Grenet. La festa si è svolta in tre fasi, il pomeriggio in piscina, la cena in uno dei più bei locali di Manhattan e per finire non poteva mancare l’uscita nei club più esclusivi dove fare quattro salti grazie al supporto dei migliori deejay della grande mela.

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La poesia di un giorno

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speciale

Musiche, fiori, colori e profumi in un trionfo da ricordare per Dora Griggio e Simone Bonometto che hanno colmato il giorno delle nozze, tanto atteso e desiderato, di attimi importanti e di piccole cose per celebrare il loro amore. Con la complicità del panorama mozzafiato di Venezia i due sposi hanno detto sì nella romantica chiesa di San Nicolò dei Miracoli tra affascinanti affreschi ricchi di storia. La festa per il matrimonio si è vestita di magia nella suggestiva sala dei Granai della Repubblica dell’ Hotel Cipriani alla Giudecca, affacciata su piazza San Marco

esaltata dai colori del tramonto. Entusiasti ed emozionati i tantissimi ed elegantissimi ospiti hanno celebrato questo giorno speciale tra simpatici brindisi e canzoni dedicate dagli amici agli sposi. Durante il banchetto dal menù particolare Dora e Simone hanno trasmesso la loro felicità a tutti i presenti facendo vivere un’esperienza da sogno culminata con i teneri baci per il taglio della grande torta ed i mille sorrisi per i balli scatenati durati fino a tarda notte. Per un giorno da incorniciare nell’album dei ricordi.

part y

gotha

Katia Rossi

Compleanno in alta quota

Festeggiamenti tra i monti di Cortina per Jennifer Sanavio che ha invitato gli amici più cari in una serata tra le ricercate atmosfere del ristorante Villa Oretta e le esaltanti note del locale Bilbò.

Festeggiamenti in piscina Mille palloncini colorati, scherzi divertenti e tuffi in piscina hanno caratterizzato il compleanno di Virginia Preo che ha organizzato, nell’elegante villa di famiglia a Conegliano Veneto, un party all’insegna del buonumore.

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