Gotha Aprile 2011

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SPECIAL EDITION

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Editoriale

Gotha aprile 2011

Numero da collezione. Ecco i nostri primi 10 anni. Ringraziamo ancora chi ha permesso di arrivare a questo prestigioso risultato. In questo numero pubblichiamo una carrellata di foto che sono apparse nei vari numeri in tanti anni. E’ sicuramente curioso e divertente rivedersi, magari con piĂš capelli e qualche ruga in meno! Ci piacerebbe molto festeggiare tutti assieme, ma le prioritĂ lavorative per ora non ci hanno permesso di organizzare una festa in grado di stupirvi, nello stile Gotha. Non sappiamo ancora se riusciremo a festeggiare quest’anno tutti assieme. Però avremo pensato di chiedere a tutti i nostri lettori che desiderano essere informati dei nostri eventi e desiderano ricevere la news letter per leggere on line il nostro magazine, di scrivere a info@gotha.veneto.it. Entrerete cosĂŹ a far parte del mondo Gotha! E sarete sempre informati ed invitati alle nostre feste, eventi, inaugurazioni! Grazie! ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE

Gotha Focus Gotha Padova Gotha Vicenza Gotha Verona Gotha Treviso Sportivissimo Quis Quis 10 anni Gotha Party

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SPECIAL

PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N. 02 - APRILE 2011 - DISTR. GRATUITA

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Redazione Via Umberto I, 46 Int. 6 35122 Padova tel. 049 8722979 cell. 333 7361777 info@gotha.veneto.it www.gotha.veneto.it

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002 Editore Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.

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Direttore Responsabile

Segreteria organizzativa

Alessandra Cicogna

Orianna Damiani

Art Director

Marketing

Monica Jacopetti

PADOVA Elena Bonafede Umberta Pergami

Hanno collaborato a questo numero Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi, Alessia Severin, Roberta Piccin, Valentina Fabris Tipografia Chinchio Industria Grafica spa Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD) Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766 Servizi fotografici Michela Gobbi Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.

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VICENZA Francesca Dolcetta VERONA Roberta Picin Numero copie 15.000 Distribuzione Gratuita

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gotha

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art

Invece di d 5.060 Consegna e montaggio in clusi*

Due ritmi distinti Elogio del Dubbio, a Punta della Dogana dal 10 aprile, e Il Mondo vi appartiene, il 2 giugno 2011 a Palazzo Grassi, segnano i primi cinque anni di attività di Palazzo Grassi, inaugurato da François Pinault e dal sindaco di Venezia ad aprile 2006, e l’avvio di una nuova sequenza espositiva nella programmazione dell’insieme di Palazzo Grassi e Punta della Dogana - François Pinault Foundation.

Sono circa 500.000 i visitatori che il centro di arte contemporanea di Punta della Dogana - François Pinault Foudation ha accolto dall’apertura a giugno 2009 sino a oggi e la mostra Mapping the Studio: Artisti dalla Collezione François Pinault è risultata l’esposizione di arte contemporanea più visitata in Italia nel 2010. D’ora in avanti, Palazzo Grassi e Punta della Dogana scandiranno la loro programmazione espositiva secondo due ritmi distinti: Punta della Dogana, fedele alla sua destinazione legata alla presentazione permanente di opere della Collezione, seguirà un ritmo ampio, simile a quello adottato dai grandi musei internazionali per la rotazione degli allestimenti, mentre Palazzo Grassi si caratterizzerà per una ritmica più rapida e con un ruolo di maggior evidenza rispetto agli appuntamenti. Dal 10 aprile 2011, la François Pinault Foundation presenta a Punta della Dogana una nuova esposizione, intitolata Elogio del dubbio. La mostra, curata da Caroline Bourgeois su incarico affidatole da François Pinault, raccoglierà opere storiche e nuove produzioni che indagano la sfera del turbamento, la messa in discussione delle certezze in tema d’identità, il rapporto tra la dimensione intima, personale, e quella dell’opera. Il prossimo 2 giugno 2011, la Fondazione François Pinault

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presenterà a Palazzo Grassi Il Mondo vi appartiene. Questa esposizione, sempre curata da Caroline Bourgeois, proporrà un diverso punto di vista, mettendo in discussione i limiti tradizionali della geografia e dell’arte e il nostro rapporto tra l’ ”altro” e il mondo. La mostra raccoglierà le opere di una quarantina di artisti provenienti da 20 paesi con una selezione di opere la maggior parte delle quali mai mostrate nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault. Caroline Bourgeois ha curato numerose esposizioni internazionali. La mostra Elogio del dubbio presenterà una selezione di opere realizzate da circa venti artisti, più della metà delle quali mai mostrate nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault a Venezia. Tra gli artisti invitati figurano: Adel Abdessemed, Marcel Broodthaers, Maurizio Cattelan, Dan Flavin, Subodh Gupta, David Hammons, Roni Horn, Thomas Houseago, Donald Judd, Edward Kienholz, Jeff Koons, Paul McCarthy, Julie Mehretu, Bruce Nauman, Sigmar Polke, Thomas Shütte, Elaine Sturtevant, Tatiana Trouvé, Chen Zhen. Speciali creazioni di Julie Mehretu e di Tatiana Trouvé saranno appositamente realizzate per la sede di Punta della Dogana.

edizione speciale

ELOGIO DEL DUBBIO PUNTA DELLA DOGANA 10 aprile - 31 dicembre 2012

Fino al 31 maggio 2011 Divano ad angolo componibile Improviste in pelle / designer Sacha Lakic

IL MONDO VI APPARTIENE PALAZZO GRASSI 2 giugno 2011 - 31 dicembre 2011 Venezia

Ecco l’ introduzione di Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi e Punta della Dogana: ”Moltiplicare lo sguardo sulla collezione François Pinault, valorizzandone la ricchezza e la varietà estetica, tematica, geografica, e proponendo al grande pubblico e agli specialisti del settore punti di vista sempre nuovi. Assicurare a Venezia una programmazione espositiva permanente, al fine di garantire una programmazione culturale senza interruzioni, tra laboratori didattici, conferenze, incontri e appuntamenti per il pubblico. Articolare, tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana, un ritmo differente nella programmazione delle due sedi, così da rendere possibile la costruzione di un equilibrio tra aspetti complementari ma egualmente essenziali: la permanenza e il rinnovamento, l’azione in profondità e l’animazione, il lungo periodo e l’evento. Così, Elogio del Dubbio sarà presentata sino a dicembre 2012. Palazzo Grassi, invece, si caratterizzerà per un ritmo più rapido e con un ruolo più trainante rispetto agli appuntamenti.

Divano ad angolo componibile Improviste anima di mousse. Struttura in legno massiccio e pannelli di agglomerato. Base in metallo cromato. Esiste in altre dimensioni, divano dritto, poltrona e pouf. Tavolino Sismic, designer Cédric Ragot. Poltrone Spirale, designer Roberto Tapinassi e Maurizio Manzoni. * Nella provincia di competenza del negozio.

Pensato per voi


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event

Buon Anniversario, Italia

Alvise Casellati Festa al Gran Teatro la Fenice di Venezia per la «Notte del Tricolore», con un emozionante Concerto per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia. Da un’Italia divisa in sette Stati, il 17 marzo 1861 il Senato e la Camera dei Deputati del Regno di Sardegna approvarono la legge costitutiva dello stato unitario con cui «il re Vittorio Emanuele II assume per sé e, i suoi successori, il titolo di re d’Italia». Diventava così realtà l’acrostico rivoluzionario «Viva V.E.R.D.I.» che nel marzo 1859 aveva invaso i muri di Roma dopo la prima rappresentazione di “Un ballo in maschera”. A 150 anni da questa storica data, la Fondazione Teatro La Fenice ha organizzato un’emozionante

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serata in cui è stata protagonista la componente risorgimentale dei lavori verdiani. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice è stato il giovane direttore padovano Alvise Casellati che ha iniziato il programma con le sinfonie d’apertura di Rigoletto, Nabucco, Attila, Luisa Miller, La forza del destino e La traviata, ed ha proseguito con i cori «Gli arredi festivi» dal Nabucco, «Si ridesti il leon di Castiglia» da Ernani e «O Signore, dal tetto natio» dai Lombardi alla prima crociata, per concludere con il celebre «Va’ pensiero» da Nabucco, uno dei più importanti simboli musicali del Risorgimento. Sicuramente emozionante l’esecuzione dell’ Inno Nazionale Italiano,

Il canto degli italiani di Michele Novaro e Goffredo Mameli, che ha visto il gremito parterre di personalità illustri alzarsi in piedi con una mano sul cuore. KATIA ROSSI

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fashion

Pavin Elements - Verona

Pavin Elements - Vicenza

Così il Sole 24 ore intitola l’articolo pubblicato il 23 marzo, interamente dedicato alle boutique del lusso create da Pietro Pavin.

Il multimarca vince a Nord Est Pietro Pavin, imprenditore vicentino nel commercio dei marchi del lusso da oltre 30 anni. Negli anni hanno creduto in lui imprenditori di fama, dapprima Gilberto Benetton, poi Diego Della Valle, con cui ha numerosi negozi in partnership del marchio Dev. Oggi affiancato dai figli Alberto e Gianluca, l’imprenditore ha creato e guida un network di retail di lusso che conta 36 negozi di abbigliamento e accessori multimarca, che spaziano da Udine, Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Bolzano, Brescia e Bergamo, con diverse insegne, Erbavoglio per la moda junior, Oregon, Cuoieria, Pavin Luxury Goods e Pavin Elements. Pietro Pavin si è di recente raccontato al Sole 24 ore, il quotidiano di finanza più prestigioso d’Italia. Ed ecco cosa emerge dalla sua intervista: “Negli ultimi due anni la crisi si è fatta sentire anche nel ricco nord est, inutile negarlo. Ma io avevo un grande progetto per Vicenza da tempo e sarebbe stato inutile aspettare. Reagire è sempre meglio e se si hanno basi solide i mo-

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menti economici difficili possono essere addirittura delle grandi opportunità. Molti competitors sono fermi, è il momento per acquisire posizioni di vantaggio.” Così viene presentato il suo progetto più recente, un negozio di abbigliamento multimarca aperto alla fine del 2010, nel centro storico di Vicenza, uno spazio di 400 metri quadri che ospita i più famosi marchi della moda e del lusso italiani, francesi, ma anche americani, come Ralph Lauren, un brand che da anni va riposizionandosi sempre più verso l’alto di gamma, soprattutto nel segmento donna. Un progetto commerciale ma al tempo stesso di riqualificazione urbana: la boutique a insegna Pavin Elements si trova in una location storica di Vicenza, i Magazzini al Monte, e la ristrutturazione ha lasciato intatto l’esterno dell’edificio, mentre all’interno gli architetti hanno lavorato per valorizzare i volumi, altezze e quella che Pavin chiama “la sensazione di imponenza che difficilmente si ritrova negli edifici di nuova costruzione”. In centro

a Verona Pavin Elements si sviluppa su tre piani in un palazzo in Via Mazzini, la via più prestigiosa, e così come nel cuore di Padova, dove Pavin ha a suo nome due boutique: Pavin Luxury Goods, di recente rinnovato, difronte al palazzo del Bo, e Pavin Elements in via San Fermo. C’è un segreto per emergere nel mondo del commercio? “Ogni boutique del mio gruppo è concepita non solo per vendere, ma per offrire quella che in gergo si chiama esperienza di acquisto multisensoriale, grazie ad un attento studio degli ambienti, della musica, degli arredamenti. Inoltre il servizio fa la differenza. In negozio i clienti cercano una vera e propria consulenza. Non è più tempo di scorciatoie, non c’è più spazio per i furbi: ogni marchio e ogni retail deve avere una strategia di medio-lungo termine, non una tattica per fare tanti soldi e subito.” In tutto il gruppo ha 170 dipendenti, di cui donne per l’85%. ALESSANDRA CICOGNA

Pietro Pavin con i figli Alberto e Gianluca

Pavin Luxury Goods- Padova

Presentazione nuova collezione Ralph Lauren a Vicenza

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PH Luca Maserà

Da sinistra: Giuseppe Dall’Amore, Federica Fusco, Cristiana Capotondi, Silvana ed Enzo Fusco

Cocktail ad alta quota Auto americane, modelli, tantissimi amici e clienti. E una special guest, la dolcissima Cristiana Capotondi. Cortina è stato lo scenario dell’inaugurazione, sabato 26 febbraio, del nuovo flagshipstore di Blauer Usa. La scelta è caduta nella serata conclusiva della settimana del Polo, uno degli avvenimenti sportivi più affascinanti fra gli sports invernali cortinesi, di sicuro richiamo internazionale. Blauer nasce da una rivisitazione fashion del marchio americano che realizza capi per l’esercito e policemen, per idea dello stilista imprenditore Enzo Fusco, presidente di FGF Industry Spa. Un anno particolarmente importante per l’azienda: infatti, oltre alla recente acquisizione del marchio CP Company, quest’anno Blauer festeggia 10 anni. Quale migliore occasione per brindare se non nella magica atmosfera al tramonto di Cortina dì Ampezzo, sulla terrazza dell’Hotel Posta trasformata in un palcoscenico della moda con musica e centinaia di ospiti? Cristiana Capotondi, ci racconta il suo rapporto con la moda? “Il mio rapporto con la moda è strano. Sono affascinata dal glamour, mi piace avere il capo giusto per ogni occasione. Ma non credo di avere uno stile particolare. Tutto dipende dal mio umore, magari un giorno mi sento trendy mentre altre volte amo indossare solo un jeans ed una maglietta.” Cosa ama del Veneto? “Amo tantissime città del Veneto. Nel mio cuore c’è Venezia, l’ho vissuta spesso attraverso la Mostra del Cinema e trovo sia un luogo surreale. Ho visitato Oderzo, Bassano e Verona perché ho molti amici veneti che spesso vado a trovare. Sicuramente ciò che apprezzo di più tra i prodotti veneti è il vino. Decisamente il territorio offre sapori e profumi particolari. Infine sono un’amante della montagna e trovo i paesaggi di

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Cortina d’Ampezzo bellissimi, un mix giusto tra montagna e mondanità. “ Progetti per il futuro? “Ho iniziato le riprese di “La peggiore settimana della mia vita” di Alessandro Genovesi, lo sceneggiatore di ‘Happy family’. Protagonista con me sarà Fabio De Luigi, un attore con cui sono molto contenta di lavorare perché l’ho sempre stimato, mi piace come lavora ed è una persona simpatica e coinvolgente.” Un ruolo che le piacerebbe interpretare? “Ho amato molto interpretare la principessa Sissi. Amo interpretare ruoli di donne che hanno cambiato la storia, vere eroine femminili. Quindi mi piacerebbe un personaggio epico ma anche un personaggio contemporaneo legato al mondo dell’attualità.” KATIA ROSSI

Blauer festeggia così l’apertura di un altro dei suo flagship stores, per i quali è previsto un 2011 ricco di novità, non solo in Europa ma anche in nuovi strategici mercati, fino a spingersi alla conquista del Far East. Il negozio, situato nel cuore di Cortina, nella centralissima via Cesare Battisti, è stato progettato ed ideato dagli architetti Dacomo e Leonardi in stile con gli altri monomarca del brand, con il legno come assoluto protagonista negli interni, mobili e arredi in tonalità calde per un caldo rifugio fra le Dolomiti.

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Vanessa Incontrada

Max Mara Fashion Group Forme, colori, tessuti: da più di 60 anni idee e desideri trasformati in realtà. Passione, impegno e tradizione al servizio di una moda interpretata con personalità e rigore, oggi proposta con 23 brand differenti che trovano una base comune nella qualità, nello stile e nel rispetto del tratto distintivo che ha reso il Gruppo Max Mara uno dei più famosi a livello mondiale, con 41 società e oltre 5.000 dipendenti, opera in 105 paesi nel mondo.

Special guest

Mercoledì 2 marzo l’attrice italo-spagnola è giunta a Padova in occasione dell’inaugurazione della nuova boutique Persona nel cuore della città.

fashion

gotha Vanessa Incontrada con Guido Rami amministartore delegato di Marina Rinaldi

Persona presenta per questa primavera estate 2011 tre linee: Contemporary, basico, moderno e confortevole, Sport, dove jeans si illuminano di strass e ricami preziosi e Party, una collezione elegante, dalle linee pulite e romantica. PERSONA, brand del Gruppo MaxMara, dedica le proprie collezioni a tutte le donne dalle forme morbide dalla taglia 44 in poi, che non vogliono rinunciare a capi di qualità e ad uno stile contemporaneo e femminile. Contemporaneità, dinamismo e personalità sono i valori del Brand. PERSONA ha trovato la propria testimonial ideale

Vanessa Incontrada, su cosa si basa il suo rapporto con la moda? Sono una persona dinamica, solare, mi piace indossare ciò che mi fa stare bene, che mi valorizza in quel momento, in base a come mi sento e alle mie forme. Io non amo seguire i dettami della moda, porto volentieri quello che mi piace. Per me è essenziale la personalità. Parlando di stile e personalità, cosa non potrebbe mai mancare nel suo guardaroba? 16 Non potrei fare a meno di capi comodi come i

jeans portati con una T-shirt. Ma anche dei vestiti casual magari colorati e pratici. In fondo vestire con stile significa saper creare un look personale. In alcune occasioni mi piace essere raffinata e casual in altre ancora. Un accessorio accattivante può essere il tocco di stile in più per un look originale! Che atmosfera respira in Veneto? Alcune parole del dialetto veneto assomigliano allo spagnolo ed anche la cadenza nel parlare quindi sento questa regione molto vicina alla mia

in Vanessa Incontrada, che con il suo sorriso invita tutte le donne a mostrare il proprio fascino senza soffermarsi sugli stereotipi imposti dalla moda: ogni donna ha un suo fascino, ogni donna è una “persona” unica. PERSONA è presente nel mercato italiano ed estero con circa 150 punti vendita tra negozi monomarca e corner, oltre a numerosi

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multimarca. “L’apertura del negozio Persona a Padova” dice Giancarlo Nizzoli, responsabile dello sviluppo del brand Persona “rientra nella strategia del Gruppo che prevede lo sviluppo di una rete di nuovi punti vendita. Riteniamo fondamentale avere un negozio Persona nelle vie più importanti dello shopping di ogni città”.

amata Spagna. A cosa non rinunceresti mai? A mio figlio. Non c’è felicità più grande nella mia vita che la nascita del mio piccolo Isal. Progetti per il futuro? Dopo sei anni di Zelig ora vorrei provare nuove esperienze. Rimango sempre legata al piccolo schermo con la mia prima serie televisiva per Canale 5, al fianco di Alessio Boni, e la mia prima sit-com per Italia 1. Ora sto lavorando per il mio ritorno al cinema. KATIA ROSSI

17 Tutte le foto dell’evento nel sito su www.gotha.veneto.it


gourmet

di Francesca Dolcetta

Viaggio da

Damini&Affini Un nome da quattro generazioni nel settore alimentare, che si affacciò dapprima in provincia di Verona e oggi si trova ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Ma la sua notorietà ormai è giunta a livello nazionale, ed è pronto a varcare i confini internazionali.

Giorgio e Gianpietro Damini Da ben quattro generazioni la famiglia Damini coltiva la passione per il mestiere di macellaio. La prima bottega fu aperta dal bisnonno a San Giovanni Ilarione (VR) per arrivare poi a quella attuale di Arzignano, gestita dai fratelli Giampietro e Giorgio, rispettivamente macellaio e chef. Entrambi, senza mai dimenticare gli insegnamenti di chi li ha preceduti, hanno mantenuto viva nel tempo una filosofia di lavoro (e di vita) ormai rara: da sempre il nome Damini è sinonimo di serietà, rispetto e qualità. La bottega “Damini&Affini” non è solo un paradiso delle carni, ma una miniera di profumi e sapori, in cui si percepisce un’atmosfera diversa, gioiosa, impregnata di calore e passione. Entrare da “Damini&Affini” è come percorrere un viaggio con tutti i sensi allertati. Il profumo del pane che ti accoglie all’entrata, il rosso vivo della carne, il sentore di latte del banco dei formaggi, l’aroma inconfondibile del caffè, a cui segue un arcobaleno di leccornie: conserve, confetture, patè, biscotti, torte, paste fresche e secche, oli, aceti, spezie, thè, caffè e cioccolate... Una vera tavolozza, da cui trarre

Le tre versioni della battuta un’inesauribile fonte di ispirazione... a tavola e ai fornelli! Tutti i prodotti di “Damini&Affini” sono stati personalmente selezionati e provati, tanto che un buongustaio rischia di perdere la testa, senza però vuotare il portafoglio perché i prezzi sono assolutamente corretti ed equilibrati alla qualità offerta. Ma la particolarità che rende unica la bottega “Damini&Affini” è anche il piccolo Ristorante nascosto dall’esposizione delle migliori bottiglie di Champagne, Franciacorta, Barolo e Brunello oltre che di tutte le gourmandise della bottega, dove poter degustare il meglio dei prodotti esposti. Una decina di tavoli in un ambiente luminoso e familiare, dove l’ospite troverà la cucina buona e sana, semplice e gustosa di Giorgio, sempre al’insegna della stagionalità dei piatti oltre che della naturalità degli ingredienti. E Giampietro accompagnerà le scelte con i suoi consigli appassionati. Per il pranzo le proposte culinarie sono pensate per chi ha poco tempo, durante la serata invece l’atmosfera si distende e il menù si arricchisce con pietanze più ricercate. La carne, fiore all’occhiello dei fratelli Damini, è la

MACELLERIA DAMINI&AFFINI Via Generale Cadorna 31 - Arzignano (VI) Tel. 0444 452914 chiuso lunedì e domenica pomeriggio

www.daminieaffini.com info@daminieaffini.com

Il banco della macelleria protagonista: una carne di “razza” .. la Damini-Limousine, allevata in Brianza con metodi naturali, senza l’ausilio di mangimi e insilati, con controllo totale della filiera e frollatura differenziata per i vari tagli. Tutte le fasi di lavorazione (frollatura, disosso e taglio) sono effettuate da Giampietro nel laboratorio della macelleria, situato esattamente sotto il negozio. Poi Giorgio la “trasforma” con maestria in fantastici carpacci, battute al coltello, tagliate e costate per non parlare dei bolliti o brasati, in cui esaltare il gusto e la leggerezza. Oltre alla carne, il gourmet potrà scegliere tra un primo piatto di pasta di Gragnano con i sughi preparati al momento, oppure un tagliere di formaggi selezionati accompagnati da confetture e mostarde, o i favolosi salumi, magari insieme ai sott’oli croccanti o a verdure appena padellate. Ogni piatto potrà essere accompagnato dai vini esposti in enoteca, serviti anche al calice. E per finire un ottimo espresso preparato con il caffè Haiti della Torrefazione Giamaica di Verona, magari accomodati nel salottino, sfogliando in totale relax un libro o una rivista.

V. SANT’ANDREA,19 / 35139 PADOVA / tel. fax + 39 049 8761218 / santandrea19@libero.it 18


gotha

interview

di Silvia Carraro

Dedicato ai bambini del mondo Molti conoscono la famiglia Zanetti per il caffè Segafredo, azienda del caffè tra le più famose d’Italia. Di recente il Presidente Massimo è balzato alla cronaca per l’acquisto del Bologna Calcio. Poi si è parlato di un interessamento della famiglia anche per il basket Treviso. Ma tra le cose che più gli sta a cuore, supportato dai figli Laura e Matteo, c’è la Fondazione Zanetti Onlus che porta il loro cognome. Una Fondazione voluta da Massimo Zanetti e dall’avvocato Renea Rocchino Nardari, Presidente della medesima. Una Onlus nata nel 2007, a favore dell’infanzia. Si occupa di bambini del terzo e quarto mondo, dove malnutrizione, malattie e situazioni sociali difficili uccidono o invalidano milioni di bambini ogni anno, ma è attenta anche alla realtà locale dove sostiene enti e favorisce diverse iniziative.

Laura Zanetti con il padre Massimo e il fratello Matteo

Una parte dello staff della Fondazione Zanetti Onlus

Laura Zanetti, 37 anni, una laurea in Giurisprudenza nel cassetto e il desiderio di dedicarsi al prossimo. Consigliere della Fondazione Zanetti, assieme al suo staff si adopera per operare nel miglior modo possibile. Come è nata l’idea di fondare questa Onlus? “Alla nonna Giuseppina sono sempre stati a cuore i bambini, inoltre era una donna che faceva molto per il prossimo. Mio padre ha pensato di creare la Fondazione, e la sede più idonea era proprio la casa di mia nonna, dove mio padre nacque: Villa Zanetti a Villorba (TV).“ Di cosa vi occupate? “Una delle cose che più ci sta a cuore è la malnutrizione nel mondo, in particolar modo nei bambini, i più indifesi e incapaci a difendersi. Ultimamente ci siamo occupati in particolare del paese del Malawi in Africa sostenendo un progetto che ha visto la costruzione di due centri d’accoglienza per minori. In Cambogia sosteniamo un progetto attraverso CIFA ONG, contro lo sfruttamento sessuale denominato “Anch’io so leggere e scrivere!”. Lo facciamo finanziando un centro diurno che organizza attività ludiche, per intrattenere i bambini e creare in loro la consa-

pevolezza, attraverso anche una maggiore cultura, di non gettare la loro vita. Operate anche nel nostro territorio? “Sì siamo presenti con vari progetti anche nella nostra zona, cerchiamo di coinvolgere i bambini delle scuole, cerchiamo di dare loro la consapevolezza di essere comunque bambini fortunati, e che c’è chi lo è meno di loro. A questo proposito, ultimamente abbiamo anche istituito un concorso dal titolo “Anch’io ho fame!”, che ha coinvolto numerosi alunni delle Scuole Elementari e Medie della Provincia di Treviso, le cui premiazioni si sono tenute recentemente. Per quanto riguarda le ultime donazioni, abbiamo acquistato lo scorso ottobre per il reparto di Patologia Neonatale dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso due ventilatori IPV, macchinari di ultima generazione appena giunti sul mercato e realizzati per favorire, grazie ad un sistema di ventilazione intrapolmonare, la respirazione dei pazienti che necessitano di essere intubati. Oggi questo reparto è tra i più all’avanguardia in Italia.” Quindi non solo aiuti finanziari? “Dapprima diamo aiuti finanziari ma con l’auspicio che le persone aiutate possano piano piano

Reparto di Patologia Neonatale di Treviso appropriarsi di capacità che dia loro la possibilità di auto sostenersi.” Seguite dei criteri nelle vostre scelte? “Si, ci sono degli standard valutativi, ma siamo sempre molto aperti a nuovi progetti, l’importante è che siano auto sostenibili e che coinvolgano sempre problematiche relative all’infanzia”. Cosa le piace maggiormente in questo impegno? “Aiutare gli altri credo sia una delle cose più gratificanti al mondo, da quando poi sono madre di Greta, che ha due anni, mi sento ancora più coinvolta”. Suo padre le è molto vicino in questo? “Sì, anche se molto impegnato riesce a fare sentire la sua presenza in modo concreto”. Amore per i bambini, passione per lo sport... Ma mi dicono che siete anche una famiglia di artisti... “La nonna Giuseppina era sorella della pittrice Gina Roma, e mio padre Massimo era un cantante lirico. Anche a me piaceva dipingere, diciamo che l’arte ha sempre fatto parte della nostra vita”. www.fondazionezanetti-onlus.org

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Padova

Da Emma esplode la primavera

Moto, sicurezza, passione Giacomo Agostini, Alessandro Zanardi, il Dottor Costa, Lino Dainese e Gabriele Del Torchio ospiti al Bo.

Il Petrarca e il rugby

Nei negozi “Emma coccolati di glamour” e “Emma uomo” le nuove proposte, fresche e decise, per la Primavera Estate 2011.

Un mondo di passioni e di valori Centro Culturale Altinate San Gaetano - Padova 25 Marzo - 25 Aprile 2011

Chi meglio dei protagonisti (piloti, dottori della clinica mobile, costruttori e manager) possono raccontare cosa sta dietro la parola “moto”. Una passione che negli anni eroici si è coniugata spesso alla pura competizione sportiva, ma che oggi non può prescindere dalla sicurezza. Così sabato 12 marzo all’Aula Nievo del Palazzo del Bo, a Padova, i piloti Giacomo Agostini e Alessandro Zanardi, Claudio Costa della “Clinica mobile”, Lino Dainese, fondatore della Dainese, e Gabriele Del Torchio, Presidente e a.d. Ducati Motor Holding S.p.a., sono stati gli ospiti del convegno “Moto, sicurezza, passione” organizzato dal prof. Vittorio

Pollini, Direttore del Laboratorio Sistemi Territoriali del Dipartimento di Architettura, Urbanistica e Rilevamento dell’Università di Padova. Durante la giornata si sono trattati temi come la sicurezza in pista, le esperienze di gare vissute, la relazione tra sicurezza stradale e territorio, la “progettazione” in laboratorio della sicurezza, cosa siano le nuove tecnologie nel campo della sicurezza passiva. Tutto sulla moto, quindi, al fine di sensibilizzare i giovani, gli operatori di settore e le Pubbliche amministrazioni su cosa significhi veramente muoversi su strada e in pista. SILVIA CARRARO

i e le Raccontare i valori, la storia, i campion i. E’ agin imm le o tecniche del rugby attravers Itain tra mos de gran a prim l’obiettivo della e, dal lia dedicata al mondo della palla oval San urale 25 Marzo al 25 Aprile al Centro Cult di do mon Un y. rugb Gaetano. “Il Petrarca e il olato artic etto prog un è ri” passioni e di valo ti apche si propone di consolidare, nei mol za a nen arte passionati, il loro senso di app ma ri, valo di erso questo straordinario univ re cina affas di e re riosi incu soprattutto di moLa o. scon cono lo non ra quanti anco grande stra si inserisce in un momento di ata inizi no, italia y espansione per il rugb al rra azzu e onal nazi della con l’ammissione di ea un’id dare Per oni. Nazi Sei del torneo che i questa trasformazione, basti pensare by Rug na Italia ne tesserati della Federazio a ila 44m da i, ann ttro qua sono passati, in t, spor sto que di e mich dina Sulle 76mila. meno passato dal rango di “minore” a feno anni sti que in ti scrit mediatico, sono stati rapsul ga inda Si . tifici scien i numerosi sagg di cità capa la e o gioc di ica tecn la porto fra po, grup in fidarsi dei compagni, di lavorare . E di sedi dominare la propria aggressività dibile. reve imp palla una di guire i capricci li altri deg più isti, rugb i sto, que Forse per e ager man a sportivi, servono da esempio a formatori.

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Cristina e Enrico Toffano con Ivo Ross

Linee pulite, colori basici ma anche fantasiosi... La moda di Emma si ispira allo stile urban-easy con un tocco chic. I negozi “Emma coccolati di glamour” ed “Emma uomo” strizzano l’occhio alla primavera con un mix&match colorato e ironico, sovrapposizioni e pezzi ricercati per divertirsi vestendosi. Ci sono lino, canvas e seta nelle linee di See by Chloè, Magazzini del Sale, Hoss e Gotha da abbinare ai grandi cappelli in paglia da indossare anche in città, per una donna che ama lo stile romantico. Mentre l’uomo può esprimere la sua anima rock ‘n’ roll indossando i capi di Macchia J, i jeans di Cycle e le camicie di Robert Friedman da accostare ad accessori borchiati e

alle sneakers Leather Crown. Anche se non mancano le linee pulite di Paolo Pecora e Bellwood per un uomo più elegante. Da Emma Il twist è glam e grintoso, mai banale per un total look tutto da indossare! KATIA ROSSI EMMA Coccolati di glamour Via San Fermo, 62 - Padova Tel. 049 652731 EMMA Uomo Passaggio San Fermo - Padova Tel. 049 8301724

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Shop in Shop

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Prestige

PRESTIGE Via San Fermo 72 - Padova Tel. 049 8758840

il passe-partout di stagione T.riciclo

SHOP IN SHOP c/o Galeazzo Via Altinate 63 - Padova

Shop in Shop è un abbinamento originale, chic ed elegante. Prestigiosi oggetti per la casa tra leggeri abiti primaverili uomo e donna hanno arricchito un evento del tutto inedito. È avvenuto all’interno della boutique Galeazzo in via Altinate che, insieme al negozio di arredamento e oggettistica per la casa “Santandrea19”, ha realizzato una serata all’insegna dell’eleganza. Una tavola suggestiva, preparata nei minimi dettagli, accoglieva i tanti ospiti accorsi all’evento. Men-

tre trionfava, tra i raffinati capi d’abbigliamento, un grande letto sapientemente preparato con lenzuola in lino e grandi cuscini colorati ton sur ton. Molto charme per un momento dedicato a tanti amici e clienti che, tra le prelibatezze della Pasticceria Racca ed i vini Barollo, hanno festeggiato uno Shop in Shop fashion ed originale. Lo si potrà ammirare fino all’estate. KATIA ROSSI

icato al Un nuovo NEGOZIO innovativo ded ure per zzat attre e to men riutilizzo di abbiglia enta Nov a e anch zo mar 5 il to bambini ha aper L’idea 24/a li, anel Giov zetta Piaz in vana Pado una parte imprenditoriale prende forma da continue alle te fron far dalla necessità di ato utilimit del e cita cres in figli necessità di altra di dall’ etti, ogg e ti men indu loro dei lizzo sociale ogia ecol concretizzare una filosofia di passo Al . lizzo riuti di ura attraverso una cult a di logi ideo una di ne essio espr con i tempi, un in riutilizzo e riciclo T.riciclo si inserisce uil’acq ndo ette mercato “in tensione” perm e llent ecce di i usat ure sto di capi e attrezzat este richi le do isfan sodd e, izion fattura e cond Ciò che più esigenti ad un costo accessibile. enti pres à realt distingue T.riciclo dalle altre sta que te men forte ire sul territorio è il sent che enza cred ari, titol dei e part credenza da dei tre trova espressione nell’appagamento ando Entr . tatto e principali sensi: olfatto, vista umo prof un da e lger avvo nel negozio ci si fa ione zzaz tteri cara la do rvan osse e di “buono” ur nella sepp ri icola part suoi nei ozio neg del a proprio semplicità dei materiali, ci si sente e dei capi zion sele te gen agio come a casa. L’esi e nella zia puli nella , grità inte nell’ si riscontra tale che il to pun al etti ogg li deg ne ezio perf mamme più delle volte l’occhio attento delle ra. Le fattu va nuo di oli li confonde con artic veno cont in are port no dera desi mamme che dere pren dita i capi dei loro bimbi, possono 2748626 appuntamento telefonando allo 331. iz. L’atclo.b trici ova@ .pad o scrivendo a info anche lta rivo stata è ente mbi all’a tenzione basso a ade all’illuminazione utilizzando lamp rorigo sono bag consumo, carta e shopping re icola part e zion tten Un’a samente riciclate. foro men iglie fam alle e anch lta è stata rivo rdo che tunate, è stato infatti siglato un acco è stato non che ciò prevede di devolvere tutti enso cons io prev , ione stag la venduto durante . efico ben Ente un ad ri, rieta prop dei legittimi

Prestige presenta in anteprima la Collezione Lauren by Ralph Lauren, pensata per chi ama trascorrere il proprio tempo libero unendo comfort e design, in occasione della presentazione della storica boutique completamente rinnovata.

Presentata con un simpatico cocktail inaugurale presso il rinnovato negozio Prestige la nuova collezione Lauren by Ralph Lauren in esclusiva per Padova. Modelli sia basici che particolari in linea con le ultime tendenze. Il risultato è una collezione estremamente easy, dedicata all’uomo ed alla donna contemporanea che vive la moda in maniera destrutturata, non legata a schemi, ma essenziale e veloce, ideale per lo stile di vita streetwear.

www.triciclo.biz

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Sabrina e Fabiano con lo staff ed amici

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TRIUMPH c/o BLUE DREAM Viale dell’industria 85 - Padova Tel. 049 8901133 info@bluedream.it www.bluedream.it

Triumph il mito continua Giovedì 24 marzo ha inaugurato con un “Blue happening party” la nuova concessionaria Triumph di Padova, presso la sede Blue Dream, concessionario e distributore per l’Italia di marchi prestigiosi per il tempo libero. Luce blu, cioccolatini blu, musica rock, birra alla spina a fiumi. E belle donne. C’erano tutti gli ingredienti per sedurre l’animo di chi ama la motocicletta. E, per ripercorrere il mito, alle pareti poster a ricordare i mitici film dove il marchio Triumph accompagnava il fascino di James Dean, Marlon Brando, Richard Gere. Così a fianco delle moto d’acqua più famose al mondo, le Sea Doo, i quad Can- Am, leader nel combinare design e prestazioni, le vetture Bombardier, ora presso la sede Blue Dream in zona Industriale si potranno ammirare anche le mitiche motociclette inglesi, in un ampio spazio nero e blue. “Triumph ben si presta ad arricchire il panorama di proposte del nostro punto vendita padovano” dice Eugenio Grassetto, “poiché è un marchio in linea con le esigenze e le richieste dei nostri clienti. E’ trendy, dal design esclusivo, con prestazioni eccellenti.” Triumph è un marchio entrato a far parte della leggenda. Si tratta di motociclette da sempre sinonimo di carattere speciale: design esclusivo, tradizione di prestazioni, tecnica straordinaria,

inconfondibile sound del motore. Al centro della filosofia Triumph c’è l’impegno volto a creare motociclette leader di categoria con look, sound e prestazioni distintive. Una gamma di motociclette con motori bicilindrici paralleli e tre cilindri

Blue Dream spa è una società con sede a Padova che da 15 anni soddisfa a pieno il sentimento di coloro che vivono la passione per i power sport dall’acqua all’asfalto, passando per il fuoristrada. Blue Dream propone un’ampia gamma di mezzi ideali per chi ama l’avventura e la libertà di muoversi su tutte le superfici. Dal 1995 è importatore ufficiale per l’Italia della multinazionale Canadese BRP (Bombardier Recreational Product Inc.), delle moto d’acqua Sea Doo e dei Quad Can-Am. Anima della società Blue Dream è l’imprenditore Eugenio Grassetto. La grande passione per questi preziosi quanto tecnologicamente all’avanguardia “giocattoli” da adulti lo ha mosso a selezionare all’estero mezzi per il tempo libero già famosi ma non ancora distribuiti in Italia, così da creare una rete vendita e di assistenza oggi capillare sul territorio nazionale. combina la tecnica e lo stile britannici classici con tecnologia di avanguardia e un carattere ineguagliabile da nessun altro costruttore di moto.

Eugenio Grassetto con il Petrarca Rugby

Eugenio e Viviana Grassetto

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Tutte le foto dell’evento nel sito su www.gotha.veneto.it

Gli Heartbeat

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Leghilà Via Dante 45 - Padova - Tel. 049 8364273 www.leghila.com

Viva il neoprene!

Fluo e pop per i nuovi accessori di Leghilà che uniscono comodità e lusso, sottolineando il senso di humor e nonchalance che sono tratti distintivi della stilista Giovanna Dell’Onte. Fresche e accattivanti come i colori di un cocktail estivo, le borse Leghilà, impermeabili e lavabili in lavatrice, si vestono di tinte neon e dettagli molto fashion. La stilista veneta Giovanna Dell’Onte ha varato una primavera/estate 2011 a tinte fluo: i colori shock vestono i mille accessori sgargianti, fatti di forti contrasti, tinte accese, dotate di luminosità intrinseca. Il trend vuole che tutta la moda ne sia caratterizzata, perché i dettagli fluorescenti, nei toni del giallo, fucsia, lime, viola e bluette, stanno bene ovunque e donano continuità e coerenza allo stile. Tuttavia è il dettaglio a fare la differenza. Per questo gli accessori regalano un colpo d’occhio unico: la collezione Twist, propone un design intrecciato stravagante

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con toni fluo a contrasto. Oppure, per un tocco vintage ma anche futuristico, “B bag 782” è una borsa composta da 782 piccole borchie dal design minimal, ma dal carattere deciso e giocoso. Invece, sul fronte del “personalizzabile”, Giovanna propone una linea di borse su cui ricamare qualsiasi idea di graphic design da progettare con toni a contrasto con dettagli neon per personalizzare il proprio accessorio di allegria con stile. Il brand Leghilà da sempre sa unire tecnologia e tradizione, reinterpretando le forme classiche con un materiale ultramoderno quale il neoprene, e rivisitando borse icona storiche in chiave futuristica. Tagli a vivo e dettagli in metallo e pelle arricchiscono la collezione, totalmente Made in

Italy. “Questo 2011 è iniziato con molte soddisfazioni - racconta Giovanna Dell’Onte - ho avuto molto successo con il corner momonarca all’interno della Rinascente Duomo di Milano dove i più importanti marchi del mondo dell’accessorio hanno scelto di esserci; la presenza in Rinascente durante la settimana della moda e la presenza alla fiera “White” di Milano mi hanno aperto numerosi canali all’estero. Al momento mi sto preparando per aprire dei Temporary Shop nelle principali città italiane”. Così le tante idee di Leghilà conferiscono carattere alle nuove borse. Brillanti, squillanti, fluorescenti. Impossibile farne a meno! KATIA ROSSI


ANTONIO HAIR & BEAUTY Strada Battaglia, 71 c/o Centro Diemme

Albignasego (PD) Tel. 049 8756230 info@antonioparrucchiere.com www.antonioparrucchiere.com

Il benessere inizia dalla testa Antonio Zecchinato inaugura un nuovo salone dedicato all’hairstyle ed alla bellezza rispettando l’ambiente. Dalla capigliatura all’estetica, dal make-up ai prodotti utilizzati, ogni dettaglio è curato per offrire ai clienti un servizio superlativo. pello e splendore, realizzati con estratti vegetali che tengono conto anche dell’impatto ambientale”. Il personale attento e preparato realizza massaggi per rivitalizzare e normalizzare il cuoio capelluto, inediti colpi di sole, colorazioni ecologiche e trattamenti ricostituenti utilizzando prodotti quali Kerastase Paris, L’Oreal Professionel, Medavita e Davines. A completare quest’oasi di benessere è il centro estetico, dove Valeria, ed il suo staff, utilizzano prodotti e tecnologie Veribel Skin Care, marchio da circa 30 anni nel settore dell’Estetica professionale, sinonimo di eccellenza. Partendo da un’accurata diagnosi dello stato del cliente, attraverso tecnologie di ultima generazione, si procede con dei progetti mirati per viso e corpo. Per il viso l’estetista valuterà, anche con l’aiuto di Skin Control, le esigenze

estetiche della pelle e sceglierà tra le dieci linee quella più adatta per un effetto rivitalizzante ed energizzante. Mentre per il corpo ci si avvale di una biotecnologia, Power Lift, grazie alla quale è possibile elaborare un trattamento specifico per la cliente. Questa tecnologia trasforma le mani in calore e va a lavorare in profondità su adipe, cellulite e tono cutaneo, ridisegnando i tratti del corpo. Ogni cura o trattamento diviene un rito e anche l’epilazione diventa un momento di relax. I trattamenti estetici vengono proposti con manualità che trasformano ogni dettaglio in un’intensa esperienza polisensoriale e un’occasione di relax. Un’oasi a due passi da Padova dove ritrovare il benessere psico-fisico. KATIA ROSSI

PH Dino Juliani

Dopo venticinque anni di esperienza tra i capelli, Antonio Zecchinato, insieme alla moglie Stefania, ha inaugurato una moderna ed elegante Spa Concept nel futuristico edificio del Centro Diemme. Il salone si trova alle porte di Padova ed è caratterizzato da un design minimal e da vere e proprie opere d’arte sulle pareti. Antonio HAIR & BEAUTY si divide in un templio per il trattamento e la cura dei capelli e un innovativo centro benessere. “Ogni cliente per me è unica - spiega l’hair stylist padovano - così come le sue necessità, il suo volto, le caratteristiche dei suoi capelli ed il suo stile di vita. Proprio per questo motivo offriamo un servizio di alto standard qualitativo per ognuna. La continua formazione nel settore dei capelli, mi ha portato a scegliere prodotti all’avanguardia che donano luce proprio al ca-

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CENTRO KINESIS Via Battaglia, 71/B - Albignasego (PD) c/o Centro Diemme Tel. 049 681818 info@kinesismed.it www.kinesismed.it

Il nuovo centro specializzato per la cura e il benessere del corpo Nasce ad Albignasego un polo sanitario unico nel suo genere: il centro Kinesis, poliambulatorio di medicina fisica e riabilitativa, con annesso una luminosa e attrezzata palestra, dotato di macchinari specialistici di ultima generazione studiati per soddisfare tutte le attività motorie legate al recupero da infortuni, al perfezionamento del gesto atletico e al miglioramento della propria qualità di vita. Il centro è guidato dalla trentennale esperienza di Maurizio Ercolino sul campo dell’educazione motoria, della rieducazione e della ginnastica correttiva. Al suo fianco uno staff tecnico di alto livello in grado di offrire un servizio unico con programmi di lavoro individuali o di gruppo e finalizzato a seguire la persona in tutte le sue necessità e problematiche, a partire dall’età evolutiva passando a quella adulta

per giungere infine a quella anziana. “Per conseguire il migliore risultato - afferma Filippo Ercolino - la priorità è capire le esigenze di ogni persona, dall’atleta professionista al dilettante, dall’imprenditore alla casalinga per poter individuare e proporre gli obiettivi da raggiungere sia curando che recuperando tutta l’efficienza motoria”. Primo step fondamentale per l’attività del centro è la diagnosi medica che i molti specialisti presenti formuleranno per ogni paziente. Il poliambulatorio infatti offre la consulenza di medici di lunga e provata esperienza che coprono tutti i campi legati alle attività sportive: ortopedia, fisiatria, dietologia, traumatologia infantile, psicologia dello sport, terapia del dolore e riabilitativa, medicina generale. Il successivo percorso rieducativo sarà coadiuvato dall’utilizzo di attrezzature fisioterapiche e riabi-

litative all’avanguardia, ed intergrato dall’attività in palestra. Il punto di forza rimane comunque sempre la competenza tecnica degli operatori del centro, fisioterapisti, chinesiologi e trainers laureati in scienze motorie. Ogni paziente all’interno del centro sarà monitorato costantemente con un sofisticato sistema telemetrico che permette il controllo del battito cardiaco durante l’allenamento e la possibilità di verificare a fine percorso i miglioramenti ottenuti attraverso il rilascio di un report delle varie sedute. Kinesis, in qualità anche di centro di recupero per atleti, offre alle società sportive di livello un percorso di collaborazione e un progetto in cui gli atleti siano seguiti sotto ogni aspetto della loro preparazione per puntare alla forma fisica ottimale. FRANCESCA DOLCETTA

total look

calzature

...it begins with us ...tutto comincia con noi 32


Ars Now Seragiotto

Dal 5 maggio al 2 luglio la mostra Burn in the USA, con tre giovani promesse della scena artistica del Made in U.S.A.

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Dopo un decennio passato a visitare musei d’arte contemporanea, fiere del settore e gallerie di tutto il mondo, tre anni fa alla FIAC di Parigi Mauro Casotto,imprenditore grande appassionato d’arte, propone al suo amico milanese Epicarmo Invernizzi, noto gallerista internazionale, di aprire uno spazio culturale nel cuore di Padova. Oggi questa associazione culturale è diventata un punto di riferimento per gli amanti del contemporaneo. Della mostra Burn in USA dice: “Riuscire a portare nella mia città, così ricca di storia, il meglio dell’arte contemporanea internazionale è per me un progetto tanto arduo quanto piacevole, credo che l’arte non si possa possedere mai completamente ma solamente custodire e tramandare”.

Il 21 marzo 2009 venne inaugurata a Padova la galleria Ars Now Seragiotto, con una grande mostra dedicata ad Enrico Castellani, massimo pittore italiano vivente, e a Francoise Morellet, grande artista contemporaneo di fama internazionale. A partire dalla sua prima vernice Ars Now dimostra le proprie ambizioni. Con sapiente dosaggio di artisti italiani, Dadamaino, Carlo Ciussi, Pino Pinelli, Mario Nigro tanto per citarne alcuni, pure giovani quali De Marchi e Candeloro (favolose le loro presenze al Guggenhaim e Palazzo Fortuny di Venezia) e artisti stranieri (Ruckriem, Umberg, Vary, Ivackovic etc.) Ars Now ha esposto artisti ed opere che non solo oggi ma anche negli ultimi 50 anni sono stati protagonisti nel panorama artistico, senza dimenticare di lasciare spazio agli emergenti come Tessadri e De Cuarto, protagonista in galleria fino a Pasqua con il primo Flash Show del 2011. Molto interessante ed innovativa sarà la prossima mostra che inaugurerà il 5 maggio dal titolo “Burn in the U.S.A.” una collettiva interamente dedicata all’arte contemporanea “che brucia” negli States. I protagonisti saranno Andrew Schoultz, Ben Grasso ed il duo Simmons&burke. BURN IN THE U.S.A. è una collettiva che presenta l’opera di tre giovani arti-

sti americani - Ben Grasso (1979, Cleveland, OH), il duo Simmons (1983,Clinton, IA) & Burke (1982, Greensboro, NC) ed Andrew Schoultz (1975, Milwaukee, WI). Una mostra che conferma la volontà della galleria Ars Now Seragiotto di orientare la propria prospettiva anche oltreoceano. Dalle sponde della east-coast di New York dove vive e lavora il pittore Ben Grasso, alle coste della west-coast di Los Angeles, rifugio di Case Simmons e Andrew Burke, passando per la baia di San Francisco, città dell’artista Andrew Schoultz. Un iter ideale quanto espositivo per conoscere e mostrare le ultime avanguardie della nuova generazione statunitense. Da un gioco di assonanze fra le parole BORN e BURN - letteralmente nato e brucia - nasce il sillogismo BURN IN THE

U.S.A. cha oltre a fornire il titolo alla mostra, richiama inevitabilmente la canzone e l’omonimo album - Born in the U.S.A. - di Bruce Springsteen. Pubblicato nel 1984 con alle spalle più di trenta milioni di copie vendute, tutt’ora rimane simbolo e bandiera della voce americana; se ieri fu il grido patriottico contro gli effetti della guerra in Vietnam, oggi fa da interprete alle giovani vibrazioni artistiche contemporanee del paese.

ANDREW SCHOULTZ

BEN GRASSO

SIMMONS & BURKE

ARS NOW SERAGIOTTO Via Petrarca 9 - Padova Tel. 049 661314 info@arsnowseragiotto.it


Non smettere mai di ballare

In uscita il secondo appassionante romanzo di Adriana Angoletta. Il libro sarà presentato a Padova il 17 maggio in Sala Paladin, presso il Municipio, e sarà introdotto dall’assessore alla Cultura Andrea Colasio e dalla coreografa Laura Pullin. Si potrà assistere ad un piccolo cenacolo nel quale verranno trattati i temi emergenti del romanzo, tra cui la danza, fil rouge che lega i protagonisti. Vi sarà anche una performance di ballo live. La cittadinanza è invitata. Quest’estate l’opera verrà poi presentata a Cortina, dove l’autrice donerà i diritti ricavati dalle vendite al reparto di osteomielite all’ospedale Codivilla Putti. ADRIANA ANGOLETTA è nata sotto il segno della bilancia a Roma nel 1954, ma vive da sempre tra Padova e Cortina d’Ampezzo da dove proviene la sua famiglia. Laureata in Lettere Moderne e specializzata in Storia dell’Arte, dal 1981 al 2004 ha organizzato e gestito oltre cento mostre d’arte ed eventi culturali a livello nazionale ed internazionale. Un lavoro molto gratificante e coinvolgente, ma da sempre la passione per la scrittura fa da sfondo alla sua formazione e alla sua carriera. Infatti già nel 1986 pubblica un testo sulla vita di Goethe, successivamente alcune prefazioni a libri fotografici e numerosi progetti di mostre. Nel 2005 decide di chiudere una pagina della sua vita e di aprirne una nuova, quella della scrittura, cui si dedicherà completamente: nel 2007 pubblica il primo romanzo, “Come la neve” (Giraldi Editore), che ottiene numerosi consensi di pubblico e critica. La conferma per Adriana che la scrittura è davvero la sua musa e che per

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troppo tempo è stata trascurata. Esce ora esce il suo secondo romanzo “Non smettere mai di ballare” (edizioni Albatros) e già –instancabilesta lavorando ad un nuovo libro. La montagna con i suoi silenzi incantati, i suoi cieli allargati e le vette innevate, che tante volte hanno catturato il suo sguardo, hanno definito il suo panorama interiore che inevitabilmente caratterizza anche le sue opere. E nei suoi libri, che tratta con la cura e la passione che ha conosciuto nelle opere d’arte di cui per tutta la vita si è occupata, troviamo le attenzioni tecniche dell’artigianalità artistica e insieme le pennellate spontanee e destrutturate dell’ispirazione che si libera dalla compostezza della tecnica. Davvero l’arte di scrivere. Collabora con diverse riviste scrivendo racconti e articoli di argomento artistico e culturale. Il libro può essere acquistato da Feltrinelli a Padova e nelle migliori librerie del Veneto.

Una madre racconta, una figlia riscopre e persegue, un uomo che manca, un altro che appare, una danza che si fa dono e appartenenza… “Non smettere mai di ballare” è la storia di Ginni che ama sua madre, dalla quale ha imparato tutto, e che cerca il padre dal quale non ha ancora ricevuto nulla se non il peso di un’assenza che di colpo si fa assordante. Ginni che cresce e che scopre che per diventare donna dovrà affrancarsi dalle sue radici per poi rinsaldarsi ad esse e rinvigorire, arricchita anche da una nuova presenza. La madre, Anna, si confessa in una lunga lettera alla figlia e le rivela verità sconvolgenti su un padre, fino a quel momento figura inconsistente nella vita della figlia. La storia si snoda incalzante tra incontri e riflessioni, tra scoperte e delusioni, tra introspezione e dono. Un crescendo elegante e misurato - quasi a passo di danza, non a caso la danza è protagonista dello scambio simbolico tra i personaggi - porta all’introduzione nella vicenda di un uomo, Manfredo il nobile filosofo, sorprendentemente dirompente e insieme raffinato e profondo. Adriana Angoletta ha saputo rendere con una scrittura elegante ed equilibrata, e fortemente attuale, le criticità dell’adolescente che si trasforma in adulta, la serenità profonda della saggezza e della maturità e la femminilità intrisa di maternità che cerca di risolvere paure e amore mai tra loro indipendenti. Un libro perfetto per l’estate e per un pubblico il più eterogeneo possibile dal momento che si presta ad una lettura a diversi livelli e che, mai in maniera pesante, tratta della complessità dei legami e delle dinamiche mai scontate delle relazioni. La danza è in tutto questo il fil rouge che attraversa le pagine del romanzo e le anime dei personaggi protagonisti. Ma parliamo di una danza come espressione e mezzo comunicativo tra anime e corpi, non come disciplina e spettacolo.

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La Nazionale Piloti taglia il traguardo dei 30 anni di vita Sono già passati tanti anni da quando Mario Di Natale riuscì a trasformare l’allora “Club Italia Piloti” (nato nel 1979) nell’attuale Fondazione Mondiale Piloti per la solidarietà Onlus. Nel corso di questo lungo periodo è stato possibile organizzare quasi 200 incontri con un numero elevato di vittorie ma soprattutto con il risultato di aver devoluto in beneficenza oltre 15 milioni di Euro. Numeri importanti ottenuti grazie al continuo sforzo, entusiasmo e passione del Presidente Mario Di Natale e dei tanti piloti che, nonostante i tanti impegni dettati dalla loro attività, hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo ad aiutare chi è più in difficoltà: è soprattutto però grazie alle migliaia di persone che accorrono agli stadi di tutto il mondo, che ogni evento si trasforma in un momento di aggregazione, divertimento e soprattutto di sensibilizzazione verso i settori deboli della società. La stagione 2011 si aprirà con lo storico appuntamento di Montecarlo. Martedì 24 maggio presso lo Stadio Louis II la Nazionale Piloti sfiderà lo Star Team for the Children MC: la diciot-

tesima edizione dell’evento, che si svolge sotto l’Alto Patronato del SAS Il principe Alberto II, vedrà la destinazione dei fondi raccolti alla ricostruzione della Cattedrale a Port Au Prince ad Haiti in occasione dei cento anni della Consacrazione della Cattedrale di Monaco e in collaborazione con la Città del Vaticano. L’evento inoltre potrà contare sull’appoggio mediatico e promozionale della Fia, Fom, Acm e di tutti i media del mondo presenti a Montecarlo per il Gran Premio di Formula Uno. In luglio la Nazionale Piloti sarà protagonista di un doppio impegno nell’arco di una settimana: infatti mercoledì 20 i piloti scenderanno in campo in Germania mentre il 27 saranno in Ungheria. Al ritorno dalla classica pausa estiva del circus iridato la Nazionale Piloti sarà in campo in Belgio il 24 agosto mentre il 7 settembre ci sarà il tanto atteso appuntamento di Monza allo Stadio Brianteo. Apertura stagione il 4 maggio ad Istanbul e chiusura ad Abu Dhabi. A novembre la tradizionale partita nel Veneto con festa all’ Antico Brolo.

Grande anniversario all’Antico Brolo Anche per Mario di Natale, ristoratore ben noto a Padova per esperienza e simpatia, questo è un anno da ricordare. Infatti nel 2011 la Nazionale Piloti, il team da lui fondato che vede tanti big del motociclismo e dell’automobilismo, sempre ben disposti a entrare in campo per beneficenza, compie 30 anni. L’Antico Brolo: un ristorante di lunga tradizione in città, da 28 anni nella prestigiosa sede odierna, a Palazzo Dondi di fronte al Teatro Verdi. Mario Di Natale, romagnolo doc, a Padova invece vive da ben 45 anni, e da sempre ha firmato e gestito ristoranti importanti in città. Niente di meglio, tra sport e beneficenza, incontrarsi poi tutti da

Mario, che delizia il suo pubblico con piatti prelibati. Tre proposte - il ristorante, la veranda, la pizzeria - per gustare dalle tagliatelle fatte in casa, ai prodotti emiliani, ad un’ampia varietà di piatti tipici della cucina italiana e proposte soft per il lunch. Un grazie di cuore a chi, da Mario di Natale, è sempre stato di casa.

ANTICO BROLO Corso Milano 22 - Padova Tel. 049 664555 www.anticobrolo.it

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Un sorriso nuovo in un’ora

Una rubrica dedicata al meglio in ambito salute ed estetica per soddisfare i vostri dubbi e curiositĂ . Grazie ai nostri esperti in ambito odontoiatrico, chirurgico estetico, fitness e alimentare, rispondiamo alle vostre domande, che potrete inviare a info@gotha.veneto.it.

Grazie a un rivoluzionario apparecchio che prima filma e poi scolpisce il nuovo dente in ceramica integrale. Una soluzione clinica ed estetica ideale per trattare gli infiniti difetti, anche estesi, che possono avere i denti, data dall’utilizzo di un materiale naturale del tutto simile allo smalto.

PRGF (PLASMA RICCO Giuseppe Molinari Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Protesi Dentaria, Implantologo; Docente universitario; Direttore Sanitario Poliodontomedica Milano;

DI FATTORI DI CRESCITA) L’ultima biotecnologia estetica raccontata da Maristella Rotundo, direttore sanitario del centro Medica Ferri. Dottoressa Maristella Rotundo Direttore sanitario Medica Ferri Laurea in medicina ed in chirurgia specialista in cardiologia

La tecnologia del PRGF rappresenta una nuova pietra miliare nella stimolazione e rigenerazione dei tessuti. Metodica EFFICACE e SICURA, è utilizzata in vari campi della medicina: ortopedia, chirurgia plastica e ricostruttiva, dermatologia e medicina estetica. Le peculiaritĂ applicative si rivolgono, con successo, a patologie croniche e acute come: t 53"6."50-0(*" %&--0 41035*70 MFTJPOJ NVscolari, tendinee e cartilaginee); t 1"50-0(*& $30/*$)& %&(&/&3"5*7& BSUSPTJ osteocondrosi e tendinosi); t */7&$$)*".&/50 $65"/&0 SJOHJPWBOJNFOUP tissutale); t 1"50-0(*& 1"3"%0/5"-* Il processo dell’ INVECCHIAMENTO implica una progressiva diminuzione della capacitĂ funzionale dei tessuti e la conseguente incapacitĂ di adattarsi agli stimoli ambientali. L’ INVECCHIAMENTO CUTANEO, in particolare, avviene per DEGRADAZIONE delle CELLULE e della matrice intercellulare; in particolare, la diminuzione di matrice ha portato la medicina moderna a sviluppare trattamenti mirati ad integrare alcune sostanze della stessa (acido ialuronico e collagene). Mai come ora, però, si è arrivati a riprodurre la totale quantitĂ di tali sostanze con il successivo aumento della matrice stessa con assoluta biosicurezza.

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Ancora, nella patologia OSTEO-ARTICOLARE, si è evidenziato un grosso beneficio sul CONTROLLO DEL DOLORE e successivo recupero della motilitĂ , posticipando o, ancor meglio, eliminando il trattamento invasivo. Il miglioramento globale del quadro clinico implica per il paziente un RECUPERO MOTORIO e FUNZIONALE rapido ed efficace, limitando la possibilitĂ di nuovi infortuni. Compongono l’equipe di Medica Ferri per l’applicazione di questa nuovissima tecnica: Dott. S. F. Mirabile (Specialista in Chirurgia Plastica) Dott.ssa M. C. D’Aloiso (Specialista in Medicina Estetica) Dott. N. Kadimashi (Specialista in Ortopedia) Dott.ssa L. Zanetti (Specialista in Fisiatria) Dott. F. Falso (Specialista in Scienze Motorie)

POLIODONTOMEDICA MILANO Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027 www.poliodontomedicamilano.it

Una telecamera riprende in bocca l’impronta ottica e il robot poi scolpisce il dente nuovo da un blocchetto di ceramica integrale free-metal

Prima

Dopo

Intarsi

Prima

Dopo

Faccette

I notevoli progressi della tecnica hanno consentito l’applicazione del digitale anche in odontoiatria. Si possono realizzare elementi dentari completi o pezzi di denti mancanti mediante l’ausilio dell’elaborazione computerizzata dell’immagine e di un programma che guida un robot che scolpisce un blocco di ceramica pregiata del colore naturale dei denti, assolutamente biocompatibile, per ottenere un aspetto esteticamente perfetto e naturale. Abbiamo chiesto ulteriori informazioni al dott. Giuseppe Molinari, medico chirurgo specialista in Odontostomatologia e Protesi Dentaria, docente Cad-Cam, ISCD Trainer, Implantologo che opera a Padova e Venezia. In cosa consiste l’innovazione di questo rivoluzionario metodo di ricostruzione dei denti? L’odontoiatria ha scoperto una nuova dimensione grazie a questo modernissimo apparecchio chiamato CEREC 3D. Si è introdotto un concetto assolutamente innovativo ed entusiasmante per noi dentisti moderni ma soprattutto per i pazienti, in quanto offre numerosi vantaggi fino a ieri impensabili. La salute e l’aspetto fisico oggi assumono sempre maggiore importanza. Sono sempre piĂš numerosi i pazienti che richiedono un trattamento estetico al tempo stesso clinicamente tollerabile, disposti ad investire nei propri denti solo quando vedono che il servizio complessivo è all’altezza delle loro aspettative. Ricostruire i denti a volte può risultare estremamente complicato: numerose impronte, provvisori, e notevole dispendio di tempo. Ora tutto è molto piĂš semplice. Il lavoro completo si realizza in un’unica seduta di un’ora al massimo. Dopo la preparazione il dente in esame viene ripreso con una telecamera elettronica tridimensionale direttamente nella bocca del paziente, operazione che può essere seguita su un monitor. Da questa impronta ottica si ricostruisce il dente che successivamente viene ricavato da un blocchetto di ceramica, molto pregiata e resistente, tramite un’unitĂ di molaggio. Il paziente se lo desidera può assistere alla realizzazione del restauro ceramico direttamente dalla poltrona dentistica, pregustando cosĂŹ il piacere di un risultato perfetto, indistinguibile dai denti naturali. Quali sono i principali vantaggi rispetto alle procedure tradizionali di ricostruzione dei denti? La precisione della lavorazione computerizzata

assicura la perfetta modellazione e la lunga durata di tale ricostruzione che si avvicina molto per capacitĂ di carico allo smalto dentario, il materiale piĂš resistente nel corpo umano. Il trattamento è di tipo conservativo, estetico, sicuro e duraturo, grazie ad un’altissima qualitĂ clinicamente testata e supportata da numerose accademie nazionali e internazionali di tutto il mondo. Questa metodica offre sicurezza clinica, estetica immediata, qualitĂ , velocitĂ e precisione. In primo piano sono i vantaggi dati dall’utilizzo della ceramica che ha un’elevata resistenza, ha il colore dei denti naturali e che può essere personalizzato, è traslucida, biomimetica e biocompatibile, è priva di metalli e quindi non presenta problemi neppure in combinazione con precedenti trattamenti e non fa rischiare irritazioni e retrazioni della gengiva. Esteticamente la soluzione in ceramica è l’ideale perchĂŠ non si presentano bordi metallici scoperti e non si intravedono strutture metalliche opache. Altro prezioso vantaggio per tutti i pazienti è la rapiditĂ , dato che un restauro in ceramica Cerec 3D richiede un’unica seduta e non prevede, quindi, le impronte tradizionali e i provvisori. Per quali trattamenti è piĂš indicata questa metodica? E’ il trattamento clinico ideale per tutti i tipi di riabilitazioni in cui si voglia ottenere il massimo risparmio di tessuto dentario e la massima estetica: faccette, intarsi, corone e ponti. L’impiego della ceramica al posto delle corone metalliche consente trattamenti decisamente piĂš conservativi e nello stesso tempo stabilizzano il dente. Altri impieghi ideali vanno dalla sostituzione di otturazioni difettose con gli intarsi, al semplice rivestimento con faccette per correzioni prettamente estetiche fino alla progettazione, realizzazione e inserimento di corone complete per denti in modalitĂ piĂš conservativa. Sempre tutto in qualitĂ , sicurezza e in una sola seduta. Notevole vantaggio anche per chi si sottopone ad un intervento di Implantologia poichĂŠ dopo che l’impianto è stato inserito correttamente nell’osso il nuovo dente in ceramica, indistinguibile da quello naturale, è subito pronto e può essere applicato sull’impianto.

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Vicenza

Montecchio Maggiore

L’assalto dei 30 mila a Gitando

centro di cultura cibernetica

+ 20% di visitatori al salone dedicato al turismo della Fiera di Vicenza. Grande interesse per Gitando.All dedicato al turismo accessibile.

Non uno ma tanti turismi. I 30 mila visitatori di Gitando la manifestazione di Fiera di Vicenza dedicata al turismo all’aria aperta confermano il grande interesse del pubblico per le vacanze, lo sport, il tempo libero. La vacanza è sempre di più espressione di libertà, il momento in cui dare spazio ai desideri e, perché no, ai piaceri della vita. Attirati dalle moltissime novità proposte da 227 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, i visitatori per 4 giorni, hanno affollato i padiglioni della Fiera di Vicenza alla ricerca di suggestioni, informazioni e idee. Curiosità ampliamente ripagata, perchè le proposte di Gitando possono soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche: soggiorni relax o vacanze attive, in campeggio o in agriturismo, all’insegna della natura o alla ricerca di suggestioni culturali e enogastronomiche. Ampio spazio dedicato al caravanning e al mondo del camper, mezzo che sempre più catalizza le attenzioni di giovani e famiglie alla ricerca di una vacanza intelligente e al tempo stesso economica. All’insegna della ‘vacanza per tutti’, ha riscosso grandissimo interesse Gitando.All, terza edizione del salone del turismo accessibile, frutto della collaborazione tra Fiera di Vicenza ed il network Village

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For All che ha presentato un’ampia panoramica di enti e tour operator che offrono pacchetti turistici a portata di disabili. Riflettori accesi in Fiera di Vicenza dunque anche su un tema di grande attualità: far sì che i 4 milioni di disabili italiani, i 65 milioni di europei e i 600 milioni stimati nel mondo possano affrontare un viaggio o una vacanza senza lottare contro barriere insuperabili. In occasione di Gitando.all, il network europeo ENAT ha deciso di adottare e diffondere il ‘Manifesto per la promozione del turismo accessibile’ promosso dal governo italiano. Si tratta di un decalogo che invita a valorizzare la persona nella sua accezione più completa, con i suoi bisogni personali o di salute (disabilità motorie, sensoriali, intellettive, intolleranze alimentari) e che adotta il criterio dell’accessibilità per fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia. In occasione della visita ufficiale in Fiera di Vicenza del ministro del Turismo Michela Brambilla, il Veneto è diventato ufficialmente la prima Regione italiana ed europea a lanciare un progetto su larga scala per il turismo accessibile: sono previsti interventi per circa 2 milioni di euro, il 90% dei quali sarà finanziato dal Ministero.

Ballantyne

sbarca a Vicenza speBallantyne, famoso marchio scozzese nza. Vice a roda cializzato in maglieria, app co Fran d bran del gato L’amministratore dele nza Vice glio “Me o: iarat dich Natalucci ha trasfedella Cina”. Ed infatti entro maggio oe uttiv prod rirà la gestione del processo ente riam prop nza, del magazzino a Vice ttura a S. Vito di Leguzzano, in una stru i, dove drat qua ri met 3000 di le stria indu di adverranno impiegati una quarantina tre men ti, ifica qual nisti detti, tutti professio Lo . room show uno nno terra a Milano man acstato è o ann lche qua da d bran ico stor capo a quisito dal fondo Charme, a cui fa ato guid è ed o mol teze Luca Cordero di Mon altri e part o fann o fond Del teo. dal figlio Mat . Alcuni brand del lusso quali Poltrona Frau produdella e mesi fa sembrava che part è stato ma , Cina in are zione dovesse pass ancora sono ci dove o ntin Vice preferito il o che tant re, setto del à nalit essio prof te mol uta riten è , crisi Vicenza oggi, nonostante la no. italia r twea spor dello il distretto elettivo

La Casa di Cultura Cibernetica nasce dall’incontro nella Casa Rossa, che fu di Silvio Ceccato, tra Alberto Peruffo e Riccarda Silicani Ceccato, nipote del grande scienziato, padre della cibernetica in Italia. Per ubicazione, architettura e spazi espositivi è una delle residenze più belle e strategiche della provincia di Vicenza. Ora questa storica dimora darà residenza a contenuti culturali molto importanti, di respiro nazionale, con particolare cura alle risorse intellettuali locali. La Cibernetica o “scienza del confine” è una scienza dai contorni molto ampi: una giunzione tra vari rami della scienza centrata sul confine tra l’intelligenza umana e l’intelligenza artificiale. La Cibernetica

oggi è considerata la madre dell’informatica, robotica, teoria dei sistemi, scienze cognitive, neuroscienze, tutti campi indagati negli anni 40 dal matematico americano Norbert Wiener e portati avanti in Italia da Silvio Ceccato e da pochi altri coraggiosi studiosi. Montecchio Contemporanea è in prima battuta un libro di fotografia narrata da più di 20 autori per offrire uno sguardo obiettivo, stratificato sulla complessità di questo territorio, un incrocio tra paese, città, collina, campagna e industria. Uno strumento di conoscenza per chi abita e chi transita per Montecchio, per generare riflessioni e considerazioni sul bello ed il brutto del luogo. In seconda battuta è una mostra foto-

grafica di questo lavoro di ricerca allestita nelle sette stanze della Casa di Cultura Cibernetica, curata da Giuliano Menato ed aperta fino al 30 aprile. Ad incorniciare questa doppia inaugurazione l’incontro col grande scrittore e giornalista triestino Paolo Rumiz, che insieme ad Alberto Peruffo, editore e coordinatore dell’intero evento, ha raccontato l’esemplarità del territorio montecchiano per i legami con le terre di confine attraversate da Rumiz nei suoi viaggi. Base di partenza appunto le due recenti pubblicazioni “La cotogna di Istanbul” e “Montecchio Contemporanea” per raccontare del suo ultimo viaggio sulle tracce di Giuseppe Garibaldi.

A cena con l’artista

FRANCESCA DOLCET TA

A Schio, da trent’anni, uno scultore intrattiene e affascina gli occhi curiosi dei suoi concittadini con meravigliose opere in ferro battuto. Unico al mondo, riconosciuto artista mondiale di scultura in ferro, Mario Converio ha affinato una tecnica assolutamente personale per scolpire ogni tipo di soggetti, riproducendoli nei più minimi particolare. Le lamine e le reti di ferro tre le sue mani e i suoi attrezzi prendono forme umane, di corpi, volti, ma soprattutto di nudi femminili, dai nomi epici. Spesso si serve di modelle e modelli, ma altrettante volte le sculture sono pure creazioni della sua mano e della sua mente. Scultore, insegnante di modellismo, da qualche tempo si è inventato un nuovo modo di avvicinare le persone all’arte, portandola in un luogo dove nessuno se

lo aspetta: al centro delle sale ristorante. Mario Converio porta con se un blocco di argilla, i suoi attrezzi, un lettino e una modella senza veli. In tre ore abbozza le morbide forme della modella, scolpendo l’argilla, un materiale più facile da modellare; lo scultore, in un secondo tempo, utilizza le sculture in argilla come modello per la riproduzione in ferro. Attorno a lui ci sono decide di appassionati d’arte e semplici curiosi che consumano la propria cena, in compagnia di un artista eclettico, che non esita a rispondere alle tante domande che gli vengono poste. I piatti serviti sembrano passare in secondo piano, la cena diviene una piacevole scusa per poter partecipare ed assaporare qualche ora di pura arte. Mario Converio, organizza queste serate spinto dal desiderio di diffondere il suo grande amore e la sua passione per l’arte. Quale modo migliore se non portarla nella vita, nei luoghi comuni e frequentati da ognuno di noi? VALENTINA FABRIS

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“Giselle” chiude la XV

Pinarello e Diesel una partnership su due ruote

edizione di Vicenza Danza Si è conclusa con “Giselle” la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza. La chiusura è stata riservata ad un balletto classico per eccellenza, presentato in prima nazionale ed esclusiva regionale dal St Petersburg Ballet Theatre, formazione russa di indiscusso valore.

Il balletto è stato anticipato dall’Incontro con la Danza condotto da Remo Schiavo, memoria storica della danza vicentina, esperto e autorevole conoscitore del genere coreutico, ma anche della musica, del teatro, dell’opera. La rassegna di danza del Teatro Comunale è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, con il sostegno di FIAMM, Estel e Develon come partner, Inglesina, Igvi, Gruppo Beltrame, Costa Crociere, Gruppo Ribes e Immobiliare Olimpica come sponsor e Il Giornale di Vicenza e ClassicaSky 728 come media partner. Il St Petersburg Ballet Theatre, Compagnia già presente nel cartellone della passata stagione del Comunale con “La Bayadère”, è composta dai giovani talenti usciti dalle prestigiose accademie di danza di San Pietroburgo, selezionati da Kostantin Tatchkin, fondatore (nel 1994) e direttore artistico della Compagnia. Portato in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1841, con la musica di Adolph Adam e le coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot, “Giselle” nasce dalla fantasia del grande scrittore Théophile Gautier che, sfogliando le pagine di “De l’Allemagne” di Heine, rimane attratto dalla leggenda delle Willi, personaggi della tradizione popolare tedesca, morte per amore prima del matrimonio, condannate a vagare nei boschi al calare delle tenebre per vendicarsi sugli uomini da cui sono state tradite,

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costringendoli al ballo fino alla morte. “L’amore è un’inesauribile fonte di ispirazione artistica: nel balletto è il soggetto preferito. Ma nessuna storia d’amore nata per il linguaggio della danza è più struggente di quella narrata in “Giselle” (Marinella Guatterini). Grazie al fascino che sprigiona il suo intreccio, questo capolavoro romantico è diventato infatti un classico del balletto, come “Amleto” lo è per il teatro o “La Traviata” per la lirica. Nel repertorio di oltre due secoli di teatro di danza “Giselle” ha dimostrato la sua capacità comunicativa “oltre il tempo”: ha saputo tradurre in una danza perfettamente espressiva, delicata eppure efficacemente teatrale, il senso profondo della “malinconia romantica” e dell’insondabile mistero della passione più forte della morte; come un secolo fa, e forse più che mai oggi, “Giselle” esprime la forza poetica della sua geniale partitura coreografica e rappresenta la consacrazione di alcune tra le massime interpreti della storia della danza. Da Olga Spessitzveva a Margot Fonteyn, da Alicia Alonso a Yvette Chauviré, da Natalia Makarova a Carla Fracci fino a Alessandra Ferri e Alina Cojocaru, ha significato infatti la pietra miliare di una carriera e insieme l’evoluzione del gusto, dell’interpretazione, dello stile del balletto romantico incarnato in personalità diverse, ma allo stesso uniche nella loro femminilità. A Vicenza “Giselle” è stata interpretata da Anna Samostrelova. FRANCESCA DOLCETTA

DAD

nto per Un nuovo concept store d’abbigliame tire un “ves per il gruppo Gili. Una boutique o del invit dell’ an slog lo sogno”, come recitava esso succ di ta sera una raio, febb cocktail, il 24 del icali mus ance orm perf le e i amic i con tant tti. nno Jova di dj Saturnino, la spalla storica , ome are.C tocc da ire, Abiti da vedere, da sent m! Drea s... see, touch, dres Via Chiesa, 122 - Schiavon (VI)

Il Re del jeans Renzo Rosso nei giorni scorsi ha visitato l’azienda Pinarello a Fontane di Villorba. Accolto da Fausto Pinarello Ad di Pinarello, Renzo Rosso ha visitato i vari reparti (montaggio, verniciatura, Area Test, Laboratorio di Ricerca & Sviluppo) e ha voluto provare personalmente la nuovissima ONLY THE BRAVE, la bicicletta frutto dell’accordo di licensing fra Cicli Pinarello e Diesel. “Only the Brave” è una urban bike che è nata dalla tecnologia e il know-how di Pinarello e dallo stile e dalla creatività di Diesel. Single speed, leggera e versatile per adattarsi con sicurezza alle strade cittadine, si ispira nella grafica e nello spirito alle messenger bike americane ma, come tutte i modelli targati Pinarello, è frutto di un attento studio degli equilibri e delle forze all’interno della bici. E’disponibile nei colori Verde Diesel e Nero Opaco, è in vendita dai primi di marzo nei migliori negozi specializzati rivenditori autorizzati Pinarello e nei Diesel Store. “Una visita molto gradita – dichiara Fausto Pinarello – con Renzo Rosso e Diesel abbiamo

Il patron di Diesel Renzo Rosso in visita alla Pinarello “battezza” la nuova bici Only The Brave.

instaurato una partnership importante che ha già dato i suoi primi frutti con questo primo modello di bicicletta. L’abbiamo già presentata a fine anno in Giappone e ha suscitato grande interesse, ora è disponibile anche in Italia. Stiamo già parlando con lo staff di Diesel per sviluppare altre biciclette, desidero ringraziare Renzo che ha dimostrato grande entusiasmo per questa nostra collaborazione. Gli stiamo preparando una Dogma personalizzata, ci auguriamo che si possa appassionare anche lui a questo meraviglioso sport e lo aspettiamo in luglio alla nostra Granfondo Lapinarello Cycling Marathon per pedalare in compagnia”. “Sono entusiasta di lavorare con Pinarello - dichiara Renzo Rosso: è una azienda eccezionale sia per standard qualitativi e tecnici che di design. In comune con noi c’è sicuramente una grande passione che mettono in quello che fanno, l’ho potuto constatare durante la mia visita in azienda. E’ proprio per questo che penso potremo realizzare un vero “successful biking” insieme !”

Premio Gaetano Marzotto news una nuova impresa italiana

gotha

Si è svolta il 24 marzo 2011 presso il Salone d’Onore della Triennale di MiIano la prima edizione del Premio Gaetano Marzotto. Ad introdurre l’evento erano presenti Mario Abis, La Triennale di Milano e Margherita Marzotto, figlia di Giannino Marzotto, che ha letto una lettera del padre impossibilitato ad intervenire per gravi problemi di salute. Sono poi intervenuti Ilaria Capua, Direttore del dipartimento delle Scienze Biomediche Comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Mario Dal Co, Direttore generale Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, Federico Marchetti, Fondatore e Amministratore Delegato YOOX GROUP, Gaetano Marzotto, Presidente di Pitti Immagine, Alberto Onetti, Chairman Mind The Bridge Foundation, Alessandro Profumo, Top manager ed imprenditore, Cristiano Seganfreddo, Direttore generale Associazione Progetto Marzotto, Roberto Siagri, Presidente Eurotech, Andrea Tomat, Presidente Confindustria Veneto. Ha moderato Alberto Orioli, Vicedirettore de Il Sole 24 ORE. Quattrocentomila mila euro, per dieci anni, per gli imprenditori del futuro. È il Premio Gaetano Marzotto, un premio all’intraprendere nella nuova Italia, nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Ita-

lia. Un premio ai nuovi imprenditori, che siano in grado di far convivere impresa e società, cultura e territorio. Il Premio Gaetano Marzotto si inserisce nelle attività di Progetto Marzotto, voluto da Giannino Marzotto e dalla famiglia. È ispirato alla figura del padre Gaetano, imprenditore di riferimento del ‘900, che ha saputo coniugare capacità imprenditoriale e visione sociale. L’obiettivo del Premio è di individuare e sostenere lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali che siano in grado di rispondere a criteri di sostenibilità economico-finanziaria e allo stesso tempo di generare benefici rilevanti e misurabili per il territorio italiano, in primis occupazionali. Una giuria internazionale ha selezionato le migliori proposte che, oltre al premio in denaro, avranno a disposizione partner e network per sviluppare al meglio la loro idea. Il premio, che avrà una durata decennale, vuole contribuire a creare una piattaforma dell’innovazione in Italia. Il montepremi di 400mila euro è suddiviso in tre parti: 250mila euro al miglior progetto imprenditoriale di prodotto o servizio con capacità di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, territoriali, culturali o ambientali; 100mila euro al miglior progetto imprenditoriale di servizio con le stesse caratteristiche e un

terzo premio all’idea imprenditoriale giovane, riservato a uomini e donne con meno di 35 anni, sviluppata nell’area hi-tech che consisterà in un periodo di incubazione in Silicon Valley all’interno del programma speciale Mind the Bridge Gym. Ogni premio con una giuria dedicata. Premio Gaetano Marzotto è un’iniziativa promossa da Associazione Progetto Marzotto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, CRUI, Comitato Italia150, Unioncamere, CNA, in collaborazione con Il Sole 24 ORE e Nòva, Mind The Bridge e La Triennale di Milano.

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Verona E X C L U S I V E

Onirico

T I M E

F O R

E X C L U S I V E

P E O P L E

Home Jewels

ONIRICO c/o Centro Commerciale Affi 1 Via G. Pascoli 32 1p. - Affi (VR) Grande successo per l’apertura del nuovo showroom Diamante Design ad Affi. Andrea Bonini, direttore creativo e designer del marchio, ha presentato in anteprima la collezione “Onirico Home Jewels” in collaborazione con Idrissi Moumen, interior decorator già noto nel panorama del lusso veneto: 12 pezzi di design realizzati secondo lo stile elegante e minimalista che contraddistingue questo brand. Ogni elemento è stato realizzato con la particolare materia prima di cui si

serve Andrea Bonini: un acciaio la cui lavorazione brevettata viene eseguita in modo tale da regalare ad ogni oggetto un effetto ottico unico al mondo. Nel corso della serata c’è stato spazio per una performance artistica ispirata all’acciaio: “The Steel Mood”. Il pittore veronese Serafino Rudari si è esibito dipingendo su una particolare “tela” realizzata proprio con l’acciaio, accompagnato dalle note musicali di uno xilofono nello stesso materiale. ROBERTA PICCIN

Nasce Ph neutro “OPEN Con l’inaugurazione della mostra diese, YOUR EYES” a cura di Mauro Fior si a, sitiv espo rettore artistico della sede un gera scali città della e è aperto nel cuor ndere nuovo spazio volto a produrre, diffo poLa . e valorizzare la Fotografia Fine -Art NEU PH etto prog sizione di “neutralità” del ri auto di re ope a e ncar TRO sta nel voler affia scena già affermati e di grandi maestri della vi ed nuo internazionale, il lavoro di talenti esost di o scop emergenti, con il preciso cita, cres di nità ortu opp nerli, offrendo loro giugno ricerca e visibilità. In mostra fino al 4 mas, Ada l una selezione di opere di Anse en Arm on, ress Keith Carter, Henri Cartier-B io Mar n, Coli lico, Basi Casnati, Gabriele io Mar o, Cog rica Fede er, Cart h Cresci, Keit n, erto Edg Giacomelli, Robert Frank, Harold s Yate thew Mat i, Maggie Taylor, Nicola Vinc li neg ruita cost e zion colle e tanti altri. Una etti e il anni da Annamaria Schiavon Zan vita dato o supporto di Mauro Fiorese hann etto prog il nato è ad un sodalizio dal quale PH NEUTRO. ROBERTA PICCIN

Il team di K59 è formato da professionisti di altissimo livello, guidati da due giovani imprenditori di successo, Federico e Cristina Cozza, che hanno scelto di creare a Verona uno spazio polisensoriale che si fonde tra ristorazione, musica e arte. La cucina è la prima esperienza da vivere. Lo chef propone ricette di grande originalità e raffinatezza, dove i sapori della tradizione autoctona vengono reinterpretati con sapiente professionalità e grande esperienza. K59 è anche ricerca e innovazione ed offre un programma artistico che spazia da dj set, musica dal vivo, sfilate, spettacoli, incontri con l’autore. K59 si propone come stile dando vita ad una combinazione di opposti vincente e suggestiva: la bellezza del centro storico veronese, il design vintage dei lounge bar Anni Settanta e i sapori della cucina mediterranea più fantasiosa, i momenti di relax nei salottini riservati ed il divertimento durante gli eventi a tema e nelle serate musicali. K59, un’esperienza da vivere.

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Welcome on board! Aeroplane Party

Renato Zanella ritorna a “casa”

Virgin Active sbarca a Verona

fitness Virgin Active ha inaugurato il nuovo ricergn desi cui il m, Foru na Vero village al iarch dell’ cato e sostenibile porta la firma 5000 di più su ppa tetto Bellini. Il club si svilu ie ad mq. dove rilassarsi con la famiglia graz alle relax area dall’ i: gust i tutti per un’offerta b V-clu al r piscine per adulti e la piscina junio n Virgi rea dall’A , per i bambini dai 3 ai 14 anni all’in bar dal i, cors sale 3 Active Day Spa alle osti prop i cors i rsi Dive soci. i per t ternet poin corso fra i quali il Sex & Charme training, un che ne don le tutte molto sensuale rivolto a o, corp rio prop il con lio meg vogliono sentirsi Viranni 18 ai 12 dai ager teen le mentre per dove le gin introduce il Cheerleader training, segreti i tutti rare più giovani potranno impa il Club re Inolt o. rican ame t del famoso spor 2000 già a cont ura pert all’a che di Verona, XRKade e aver ad Italia in ndo seco il è ti, iscrit pensato, Move & Play, il primo spazio fitness ai bamcato dedi te men studiato e completa . anni 14 i e 4 bini tra i ROBERTA PICCIN

Il grande ritorno di Renato Zanella nella sua città, Verona, dopo la sua partenza nel 1981 per completare la sua formazione a Cannes e poi danzare nei più prestigiosi corpi di ballo del mondo. Dieci anni alla guida del Balletto dell’Opera di Vienna e tanti riconoscimenti quale “Miglior Coreografo italiano all’estero” (1995) e “Miglior Direttore Artistico”(2001). Con i due balletti Apollon Musagète e L’uccello di fuoco Renato Zanella ha ricevuto con soddisfazione l’incarico dalla Fondazione Arena per curare le coreografie, le scene, i costumi e le luci di questo suggestivo spettacolo che ha visto etoile ospite Giuseppe Picone (Apollo) e Maria Kousouni (Uccello di Fuoco) con i solisti, il corpo di Ballo e l’orchestra dell’Arena di Verona, diretta dal Maestro Wicktor Bockman.

È stato ricreato l’interno di un aereo con tanto di hostess e giganti boarding pass all’hotel Veronesi La Torre, dove Air Berlin ha scelto di presentare i suoi due nuovi voli da Verona per Berlino e Duesseldorf. Nel corso della serata, fra le danze scatenate, Air Berlin ha regalato a due fortunati partecipanti un biglietto aereo per queste nuove destinazioni. ROBERTA PICCIN

ROBERTA PICCIN

Foto Archivio Fondazione Arena di Verona

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Treviso

AperiTime “i Giovediamoci” d’estate!

Grande festa per i 10 Anni di

Nella splendida cornice del parco del Relais tutti i giovedì, da maggio a settembre e dall’Happy Hour a tarda sera, sarà servito un ricco ed appetitoso buffet milanese a bordo piscina preparato dalla brigata dello Chèf “Mimmo” Salerno, ed accompagnato dalla migliore musica. Non mancheranno le sorprese e saranno molte le iniziative per rendere unico ogni appuntamento.

Idee Europee

Piergiorgio Paladin, Moreno Morello e Andrea Vidotti

Quasi 500 persone tra amici, clienti, giornalisti, atleti e amministratori si sono date appuntamento giovedì 31 marzo all’IF di Treviso per celebrare i primi dieci anni dell’agenzia trevigiana di comunicazione Ideeuropee di Piergiorgio Paladin e Andrea Vidotti che, per l’occasione, hanno sfoggiato un divertente frak spezzato. Una grande festa di compleanno, ma anche un momento dedicato alla solidarietà. Nel corso della serata, condotta dallo spigliatissimo Moreno Morello di Striscia la Notizia, sono stati infatti raccolti 2700 euro da devolvere all’AIPD (Associazione Italiane Persone Down) per il progetto di realizzazione di un agriturismo che sarà gestito da persone con la sindrome di Down grazie all’asta benefica con 14 oggetti di altrettanti campioni dello sport. Tra questi Igor Cassina, Sandra Truccolo, Daniele Scarpa, Riccardo Pittis, Pietro Piller Cottrer, Antonio Tartaglia, anche Alberto Tomba, Marco Donadel, Marzio Bruseghin, Roberto Rosetti, Alessandra Sensini, Lorenzo Bernardi, Federico Colbertaldo e Massimo Braconi hanno offerto un loro memorabilia. “Per noi e tutto il nostro staff – hanno commentato Paladin e Vidotti visibilmente emozionati - è stata una serata speciale per il calore col quale i presenti l’hanno vissuta. Ringraziamo quindi proprio tutti, in particolare i partner che ci hanno affiancato (Astoria Vini, Tino Catering, IF e BHR Hotel) oltre alle 2 band (Salabanda e 6ComeSei) gli atleti presenti e non che ci hanno fornito i loro oggetti per l’asta, i clienti, i giornalisti, gli amministratori e gli amici. Dieci anni di

lavoro, soprattutto nell’ambiente della comunicazione, sono un traguardo importante che andava festeggiato a dovere. Ci auguriamo di poter fare altrettanto tra altri due lustri sempre con lo stesso entusiasmo e le stesse soddisfazioni”. ALESSIA SEVERIN

Marzotto

e la confezione industriale e dei Sostenere la formazione dei creativi sta fique con è a: mod della ti talen vi nuo zotto nalità che l’Associazione Progetto Mar ata ispir e o zott Mar (fondata da Giannino ità ivers l’Un e o) zott Mar tano al padre Gae a Maria erito conf no han ezia Ven di IUAV zotto” Luisa Frisa la cattedra “Gaetano Mar ta tenu è si che onia nel corso di una cerim sede la so pres iso Trev a zo mar venerdì 4 Moda del corso di laurea in Design della nale trien ta dura – IUAV. “La cattedra avrà erà avvi e Frisa a Luis ia – ha spiegato Mar a tem un a icato ded ca ricer di un progetto a mod seminale per la ricostruzione della alla io agg pass e italiana: il fondamental to come confezione”. Il corso sarà imposta sioni occa di e ze rien espe di toolbox ricco sulla one di studio, concentrando l’attenzi oe avvi dell’ dosi moda italiana e occupan i abit di ne uzio prod a dello sviluppo dell ile. tess ia ustr l’ind con rdo acco in serie in tti un La vicenda Marzotto costituisce infa sidel e sion pren nodo centrale per la com dalla o zzat tteri cara no, stema moda italia , qualità virtuosa relazione tra ricerca di stile . Riperdei materiali e produzione in serie gare inda ifica sign correre il caso Marzotto li qua le o vers attra alità le molteplici mod tra atti cont a agin imm e nta inve l’industria tive. perizia artigiana e suggestioni crea si è edra catt della Dopo la presentazione ING. MAK THE “IN osio tenuto il ricco simp che ha Marzotto e la confezione industriale” ca che ricer anticipato alcuni dei temi della to blica pub à verr confluiranno nel libro che alla style n italia dall’ nio: a chiusura del trien ta agli confezione maschile dagli anni tren moda della anni sessanta; dall’iconografia moda alla ili min pronta nelle riviste fem ne. uzio prod post nell’epoca della

Con l’arrivo della bella stagione riprendono gli appuntamenti glamour del giovedì al Relais Monaco di Ponzano Veneto firmati Time To Lose Staff.

DOVE Relais Monaco Hotel & Country Club**** Via Postumia, 63 Ponzano V.to (TV) Tel. 04229641

11 e 18 agosto esclusi, dalle 19.30 alle 24.00 ) Le serate si potranno volgere in qualsiasi condizioni meteo (anche al coperto)

QUANDO Da giovedì 12 maggio a giovedì 8 settembre per un totale di 15 appuntamenti (Giovedì 2 giugno,

COSA Come nella edizione 2010 si tratta di una rassegna di Happy Hour-cena cocktail in parco.

La piscina e le aree adiacenti saranno organizzate per ospitare e servire dai 300 ai 400 ospiti. Durante la serata i partner aderenti alla rassegna offriranno prodotti in degustazione, esporranno i propri prodotti, etc. Accompagnamento con Dj Set e musica live. Info: www.time-to-lose.it

Di corsa nel deserto E’ arrivata alla ventiseiesima edizione la Marathon de Sables, la massacrante supermaratona di 240 km che si svolge nel suggestivo ma spietato scenario del Sahara Marocchino. Ha visto schierati sulla linea di partenza due trevigiani, i più giovani concorrenti di questa edizione. Sono i ventisettenni Filippo Vendramin e Lorenzo Esposito che da tempo si allenavano per sopportare le folli prove di questa gara. I corridori si sono dati battaglia in sei tappe, in completa autosufficienza alimentare, riforniti soltanto dell’acqua che veniva distribuita dall’organizzazione ogni 10 km. La Marathon des Sables si corre ogni anno in primavera in una successione quasi feroce di dune di sabbia, laghi disseccati e montagne nel deserto saha-

riano del Marocco, che costituisce l’antichissimo capolinea storico delle carovane del sale provenienti da Timbuctù. Filippo è un ex rugbista del Benetton e alpinista, attualmente è praticante avvocato con un futuro nel penale; mentre Lorenzo, trevigiano d’adozione, è un ex tennista agonista, ancora vicepresidente dell’openTennis di Villorba e di mestiere fa il pubblicitario. “Abbiamo vinto la sfida personale con noi stessi e contro le insidie della natura - raccontano i ragazzi. E’ stata sicuramente una gara massacrante, sotto un sole cocente e con piccole tempeste di sabbia, decisamente una prova No-Limits!”. KATIA ROSSI

ALESSIA SEVERIN

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Romanticismo e femminilità

MIRTILLA Piazza Quartiere Latino 11 www.mirtillashop.com

Atmosfere fiabesche nel nuovo negozio Mirtilla nel centralissimo Quartiere Latino a Treviso, per una donna sicura della propria femminilità. Mirabile interprete di atmosfere ovattate, tra sogno e realtà, Marta Linetti ha aperto un romantico negozio nel cuore di Treviso dove propone diversi capi dedicati a donne grintose ma raffinate, sicure della propria femminilità e abili nel giocare con la propria immagine. Tra arredi d’epoca e grandi pareti rosa la boutique “Mirtilla” propone una moda molto particolare per una donna capace di crearsi il suo stile un po’ lolita un po’ femme fatal, maliziosamente ingenua ed elegantemente sexy. Marta, una donna che ama giocare con il suo lavoro e che gira il mondo alla

ricerca di idee e mode più adatte al momento, è aiutata dal fratello Cesare e dall’inseparabile bassottina Mirtilla. All’interno del negozio si trovano vestiti unici e particolari in esclusiva per Treviso. Un mix tra capi da sera e capi da giorno per una donna semplice dal gusto essenziale ma attenta alle tendenze moda del momento. Per uno stile bon ton, delicato, soffuso, naturale... E allora via alla fantasia con volant e merletti, seta e pelle per abiti soffici come le nuvole e leggeri come il vento. KATIA ROSSI

Frangipane Store

dove Gremita inaugurazione in via Diaz 26 tibou va nuo alla io spaz a lasci Zoe il noto o ticat sofis que Frangipane. All’interno del si ds, bran si stes gli negozio, che manterrà averile è aggiunta un po’ di freschezza prim itrice rend imp dell’ le ona pers linea con la , che etto Bon e stilista padovana Barbara , il ane” ngip “Fra di prende il nome appunto isole delle o tipic ico esot fiore coloratissimo soleggiate. KATIA ROSSI

Tutte pazze per Raul Bova Lunghissimo applauso lunedì 14 marzo al multisala The Space Cinecity di Silea per l’anteprima nazionale di «Nessuno mi può giudicare», il nuovo film diretto da Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi e Raul Bova. E proprio quest’ultimo, arrivato a Treviso poco prima della proiezione riservata ad un privilegiato parterre di invitati, è stato accolto da una ressa di fan scatenate. Bellissimo e affascinante come sempre, in questa commedia allegra e irriverente Raul Bova interpreta un personaggio un po’ diverso dal solito: Giulio, un giovane un po’ coatto che gestisce un internet point nella periferia di Roma. “E’ stato divertente fare il burino per una volta – spiega

Antennatre Nordest approda su Sky Le notizie del Nordest sono sbarcate su Sky attraverso il canale più seguito e conosciuto del Triveneto: Antennatre Nordest. Dal 15 febbraio l’emittente televisiva è infatti visibile in esclusiva satellitare sul canale 593 di Sky, segnando un ulteriore passo nella strategia con cui Sky continua ad ampliare la sua offerta e ad allargare i confini dell’informazione alle realtà locali del nostro paese. La presenza di Antennatre nel bouquet di Sky consente gli abbonati di poter essere costantemente informati sulla realtà del Nordest, grazie all’informazione capillare garantita dalle sette redazioni dell’emittente, ma anche attraverso

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Bova - Viste le novità sul set c’era una grande voglia di mettersi alla prova e per farlo è necessario avere intorno persone di cui ti fidi. Bruno ha uno staff che è più una famiglia che un posto di lavoro e con Paola c’è una sintonia straordinaria. Una situazione che ha creato una forte empatia”. “Nessuno mi può giudicare” è una commedia sentimentale dolce amara di grandissima attualità che narra la storia di Alice, una bella donna di 35 anni, che vive in un elegante casa ai Parioli, ha il Suv, un marito, sposato 10 anni fa, un figlio di 9 anni, e un esercito di persone al suo servizio che tratta con superficiale arroganza. Quando suo marito muore in un incidente Alice si ritrova

l’approfondimento dei talk show e i programmi orientati all’intrattenimento. “Collaboriamo con il gruppo Sky da molto tempo – dichiara Thomas Panto editore del gruppo TVision a cui fa capo l’emittente Antennatre Nordest - Entrare a far parte della loro programmazione è stato per noi un grande traguardo e un riconoscimento del nostro attento lavoro. Ciò rappresenta per noi un ulteriore stimolo verso una crescita, spinti da questa collaborazione costruttiva che ci permetterà di raggiungere anche tutto il pubblico di Sky”. ALESSIA SEVERIN

inaspettatamente piena di debiti e, ormai praticamente sul lastrico, è costretta così a trasferirsi in quartiere periferico di Roma e a rivoluzionare totalmente la sua vita. Disperata per le sue condizioni finanziarie, Alice si trasformerà nella sexy e audace escort Morena, fino al momento in cui si innamorerà di Giulio che cambierà la sua vita. I due riusciranno però a trovarsi solo quando anche Giulio, uomo rigoroso e idealista, riuscirà a non giudicare Alice e a rendersi conto che “se vuoi bene a qualcuno nella vita fai anche cose che non ti piacciono”. ALESSIA SEVERIN

Thomas Panto


Treviso Marathon

Coppa del mondo di

sciabola

Due secondi, e una volata incerta sino all’ultimo, per decidere il destino dell’8a Treviso Marathon. Sul gradino più alto del podio, Hamed Nasef, trentaseienne marocchino d’adozione brianzola che nella Marca ha conquistato il successo più importante della carriera, abbassando il personale di quasi un minuto (2h13’57”). Ma alla festa hanno partecipato anche l’algerino Tayeb Filali, debuttante da 2h13’59”; l’azzurro Francesco

Bona, bronzo in 2h14’59” (quasi due minuti in meno rispetto al tempo che lo scorso autunno gli ha fruttato il bronzo ai Mondiali militari di Atene); e persino il quarto classificato, Stefano Scaini, autore di un bell’esordio (2h16’48”), mentre la moglie, Anna Incerti, numero uno della maratona italiana, era impegnata alla Stramilano gara femminile. Treviso ha applaudito la vittoria di Alex Zanardi nella prova disabili. La sfida con

Paolo Cecchetto e il francese Joel Jeannot si è svolta su ritmi elevatissimi: Zanardi ha chiuso in 1h03’01”, suo miglior tempo di sempre. Oltre 2.500 gli atleti al traguardo.A margine dei 42 km, circa 3000 partecipanti nella Tuttincorsa, la doppia marcia stracittadina che ha invaso le vie di Treviso in attesa dell’arrivo della maratona.

Paolo Tassi nel mondo

Per informazioni: poltassi@libero.it

Il 19 e 20 febbraio a Padova al Palafabris si è tenuta l’unica gara di Coppa del Mondo di sciabola che si svolge in Italia. Di fronte ad un folto pubblico il coreano Bon Gil GU ha vinto la 54a edizione del Trofeo Luxardo, prova individuale, svoltasi sabato e che ha visto la partecipazione record di 163 atleti in rappresentanza di 28 na-

zioni. Secondo classificato il bielorusso Dmitri LAPKES, con finalisti gli italiani Aldo MONTANO, Gigi TARANTINO e Luigi MIRACCO rispettivamente sesto, settimo e ottavo. Entusiasmante la prova a squadre, 5° Trofeo Porsche, alla quale hanno partecipato le 18 più forti squadre nazionali e che a visto, in finale l’Italia superare la

Germania per 45 a 41 in un incontro altamente tecnico e spettacolare. La squadra azzurra era composta da Diego OCCHIUZZI, Luigi SAMELE, Gigi TARANTINO e Aldo MONTANO che, proprio nell’incontro di finale, è stato costretto in panchina per un lieve infortunio subito nel match di semifinale con la Bielorussia.

Tutti pronti per “Run For Children” Padova ci riprova. La nuova sfida per entrare nel Guinness World Record e raccogliere fondi per la Ricerca Scientifica nel campo dello studio e della cura delle malattie pediatriche è stata ufficialmente lanciata. Run for children 2011 si correrà il 17 giugno e 18 giugno in Prato della Valle. 24 ore non stop a colpi di 100 metri per battere il record detenuto da Riga (Lettonia), che nel 2008 è entrata nel primato con 3807 atleti. “Questa è un’emozionante sfida per sostenere la ricerca pediatrica e allungare le prospettive di vita dei bambini malati - ha affermato il presidente del Comitato Run for Children Francesco Peghin - la nostra ambizione è di coinvolgere tutta la città, e vorrei dire tutta Italia, con una grande opera-

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zione di solidarietà basata su una pratica molto coinvolgente e diffusa e soprattutto alla portata di tutti: la corsa. Da questo momento lanciamo un appello perché tutti vengano a correre i 100 metri con noi”. “Il nostro obiettivo - ha spiegato Andrea Camporese, Presidente Fondazione Città della Speranza - è di realizzare il più grande centro di ricerca pediatrica d’Europa, una grande ambizione per Padova e per il Veneto. Questa sfida è di tutti coloro che ci credono e ci aiutano. Lavoriamo tutti insieme per questo, senza bandiere o colori politici. Per un grande obiettivo un grande evento: Run for Children, venite a correre con noi”.

Ama la montagna “perdutamente” e ne apprezza tutte le sue sfumature, Paolo Tassi, Paolino per gli amici, bolognese di nascita, cortinese/montanaro per scelta. Guida alpina, ma anche scrittore e ha girato due film. “Ho scritto un libro, per divulgare la mia passione per lo sci e per la montagna. “Bianco su bianco” è un omaggio al telemark ed alla neve fresca e due film che mi vedono coprotagonista: “Gli alpinauti” e “Le ali ai piedi”. Il primo è il racconto dell’ attraversata delle Alpi effettuata d’ inverno con gli sci as-

sieme a Mauro Girardi, due mesi da vagabondi tra le montagne. Il secondo è la storia della amicizia tra John Falkier e me e delle avventure che condividiamo assieme ai nostri clienti. In questo film un capitolo particolare è dedicato al Libano, paese che ho avuto la fortuna di tornare a visitare a febbraio di quest’anno assieme a Massimiliano Carraro. Lì le luci delle montagne mediterranee hanno sempre un sapore particolare. Bisogna provarlo per crederlo” . Il posto del cuore? “Da tutti i luoghi che ho avuto la fortuna

di visitare ho assimilato qualche cosa. Non ne ho uno preferito, ma nella mia testa c’è un mosaico composto da luoghi, persone, incontri ed avventure che arricchiscono la mia conoscenza del mondo. Sicuramente a certe località sono un po’ più affezionato: Norvegia e Kashmir su tutte. Del Kashmir mi rimangono nel cuore gli incontri coi bambini e la vita degli abitanti in mezzo alla neve. Della Norvegia mi sazio la vista con le montagne innevate che emergono dall’ acqua”.

Campionati Italiani Disabili Sci Alpino Alleghe, 27 marzo 2011 Conclusa con successo per Brain Power una due giorni di gare fortemente voluta dalla Presidente Elena Dolcetta per ricordare il fondatore dell’associazione Oscar Bonsembiante allenatore e amico di tanti atleti intervenuti. Sulle piste di Alleghe due giorni di amicizia e agonismo di altissimo livello con amici/atleti di eccezione a scendere in gara con i concorrenti: Kristian Ghedina, nello slalom e Fabrizio Zardini nel gigante. Nello slalom speciale categoria visually impaired vincono Flavia Rosso con la guida Luca Bertagnoli e Gianmaria Dal Maistro con la guida Tommaso Balasso. Nella

categoria standing: Melania Corradini e Haijoerg Lautschuer e categoria sitting Fabrizio Azzalini. I vincitori che si sono aggiudicati il titolo di campioni italiani di Slalom Gigante sono: nella categoria Visually impaired femminile Flavia Rosso con la guida Luca Bertagnoli e maschile Gianmaria Dal Maistro con la guida Tommaso Balasso, nella categoria Standing: femminile Melania Corradini e maschile Hansjoerg Lantschner; nella categoria sitting: maschile Michael Stampfer. Prima società classificata nelle due gare, lo Sci Club Nervesa. Appuntamento alla prossima stagione invernale con i corsi di sci di Brain Power.

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Leonilde Lonigo e le garibaldine come lei Modesta e intelligente, coraggiosa e tenace, pur giovanissima, Leonilde Lonigo sposò la causa dell’Unità d’Italia, a tutti i costi. Il fremito che percorreva il paese nella metà dell’800, colpiva tutti gli strati sociali e le donne erano in prima fila: nobili o popolane, gridavano insieme, a voce alta, la loro voglia di unificazione. L’educazione, al Convitto non impedì alla nobildonna padovana di prender parte ai circoli patriottici cittadini, animati, verso il 1840, dai fratelli Fusinato, da Carlo Leoni e da altri giovani intrepidi; l’esempio del coraggio del cugino Pietro Scalcarle che morì, giovanissimo, al fianco di Garibaldi, fece il resto. Sposa di Pietro Calvi, era un punto di riferimento di quella nobiltà illuminata padovana che aveva assunto un atteggiamento antiaustriaco, contrariamente a molti che preferivano il governo austriaco sia per legami di amicizia, di parentela o per interessi eco-

A Cortina d’Ampezzo, alcune nobildonne, curiose, giovani e belle si sono messe “in mostra” con i loro oggetti preziosi, frutto di passione, creatività, buon gusto, professionalità. Sono donne volitive che hanno fatto “di necessità, virtù”. L’azienda agricola di casa produce vino o olio? “La cosa mi interessava, ho voluto entrarci anch’io - hanno spiegato Alessandra Allaria e Ilaria Ciani Bassetti, la prima produttrice dell’olio “Quercialta”, prodotto nell’azienda toscana, con il compagno Maurizio Rossi; l’altra, moglie del barone Vincenzo Ciani Bassetti, mamma di Claudio, quando ha visto i suoi due uomini impegnati a tempo pieno nella conduzione dell’azienda di Roncade, si è rimboccata le maniche e ha detto “eccomi, posso dare una mano?”. Presa in parola, l’intraprendente baronessa oggi gira l’Italia per far conoscere i gioielli di famiglia, i vini del Barone Ciani Bassetti.

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In ricordo di

Isabella Del Bono

Alessandro Cevese ambasciatore padovano in Sud Africa

lo chevalière è di ferro

nomici. La sua azione fu quella di collegamento tra i patrioti, militando tra le file dei volontari che, per esempio, vendevano foto di Garibaldi per ricavare denaro a beneficio dei garibaldini. Fu sua l’idea di far costruire una spada con l’elsa d’oro da offrire allo stesso Garibaldi. Ma il suo arresto ne posticipò la consegna. Infatti, denunciata da “voci amiche”, Leonilde pagò a caro prezzo i suoi ideali di pace e di unità: fu incarcerata a Venezia per un anno e mezzo. Quando, dopo la terza guerra di indipendenza, Vittorio Emanuele entrò a Venezia, volle conoscere la nobile Leonilde a cui donò un anello con brillanti, smeraldo e rubini, e con le iniziali regali V.E., che è ancora conservato tra i ricordi della famiglia Lonigo. Leonilde morì a Bresseo nel 1901, serena e ancora bella, consapevole di aver scritto una piccola ma significativa pagina della storia dell’Unità d’Italia.

Donne in prima fila

Per la contessa

Raffaella di Montalban

Storia diversa ma ugualmente preziosa, quella della contessa di Montalban che ha inventato un nuovo modo di indossare l’occhiale, dando vita alla linea dell’ “occhiale-gioiello”, eccellente, nella forma e nella tecnologia: spariscono le stanghette, al loro posto, compaiono dei fili di pietre preziose che, messi dietro le orecchie, incorniciano il viso, come orecchini e sostengono l’ occhiale: un oggetto che piace alle boutiques più glamours nel mondo.

Instancabile Alessandro Spada, presidente del Lions Club Padova Jappelli! La Festa dell’Amicizia, organizzata a Villa Foscarini Rossi, era dedicata all’amico Alessandro Cevese: la serata aveva lo scopo di raccogliere fondi per portare a compimento il progetto “Onlus Alessandro Cevese” e renderlo operativo, realizzando un’opera che porterà il suo nome. Si tratta di dedicargli la nuova ala dell’ospedale di Mahajunga, destinata alla maternità alla cui

Gli amici la chiamano “la contessa-artigiana” ed è proprio così. Donna eclettica, divertente, sempre sorridente e piena di idee, un lignaggio più che millenario, Isabella Del Bono, un bel giorno, si è accorta di aver perso l’anello di famiglia, quello con lo stemma, che le aveva dato il nonno. “Ero senza soldi, cosa potevo fare? L’ho fatto fare in ferro perché pensavo di spendere meno che per quello in oro”. In realtà le costò moltissimo ma si accorse anche che tutti glielo ammiravano. Un oggetto, senza dubbio, fuori dal normale. “Ho capito che piaceva molto e anche a me, perché il ferro è simbolo della terra, è al centro del mondo. Così ho iniziato con una piccola linea”. I Frescobaldi, i Ciani Bassetti, i Marzotto sono stati i primi ad ordinarle lo chevalière in ferro. Leggerissimo, tra l’altro, di quel colore scuro e terrigno che solo il ferro ha. Dall’anello ad altri oggetti come polsini e monili araldici, il passo è stato breve. Oggi, Isabella ha una linea di gioielli, fatti a mano, numerati e firmati che vende tra Milano, Cortina, Forte dei Marmi. “La preziosità è data dall’incisione e chi lo possiede sa di avere un oggetto unico”.

realizzazione l’ambasciatore padovano era impegnato, prima del tragico incidente. La festa, che ha raggiunto l’obiettivo, grazie alla generosità di chi vi ha partecipato, in primis il gruppo di amici, capeggiati da Sandro Spada, ha sottolineato, ancora una volta, il “buon cuore” dei padovani, che non si sono fatti pregare per dare il loro contributo ad un progetto sanitario che porterà il nome del padovano Alessandro Cevese.

Universi Diversi Il format è ormai quello di casa: “Universi Diversi” nasce, dopo RAM, per sottolineare un aspetto fondamentale di Padova, il suo essere insieme città del sacro e della scienza. “Galileo e Sant’Antonio- ha spiegato l’assessore Andrea Colasio- sono due figure incrociate alla città, due innovatori”. Attorno ai due simboli di “sacro e profano”, si dipana un intenso programma di eventi culturali, legati allo spettacolo, alla danza, alla musica, alla cultura. Ad aprile, partirà la mostra “Guariento e la Padova Carrarese”; a maggio, all’Oratorio di San Rocco, ecco una mostra concorso, nel nome di Mario Pinton, per ricordare a tutti il ruolo centrale di Padova nel mondo della gioielleria contemporanea.

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Era il 21 aprile del 2001 quando iniziammo questa avventura. Era incredibile come una città come Padova, così effervescente nel business e nell’economia, non avesse un giornale in carta patinata dove raccontare le cose più belle che vi accadevano. Così ci abbiamo pensato noi. Il primo numero di Gotha aveva copertina nera con 5 fotografie, con progetto grafico dello studio Wimp. Già dal primo numero parlammo di eccellenze della città: dal nuovo nato “A Vittorio”, la gastronomia della famiglia Alajmo dedicata al nonno, alle mostre più belle organizzate in Galleria d’arte Vecchiato. Le notti magiche a Villa Barbieri, i gioielli dell’arte orafa Sandi, la passione chiamata golf al Montecchia. Da lì è stata una crescita continua. Dal terzo numero la nostra tipografia divenne l’industria Grafica Chinchio. Praticamente per anni la seconda casa di Gotha. All’inizio sono state ”reclutate” amiche con cui già lavoravo o avevo lavorato nella mia collaborazione decennale con il Gazzettino. Da subito al mio fianco Ines Thomas, Pamela Ferlin, Alessandra Ferri. Arrivarono poi Katia Rossi e Silvia Carraro. Dopo qualche anno mi chiese un appuntamento Francesca Dolcetta: padovana da anni ma nata a Vicenza, le piaceva poter sviluppare questo progetto nella sua città d’origine. E così si unì al team. Nel maggio del 2004 festeggiammo i nostri primi 3 anni. E fu un successo, al Mandrillo di Rubano, con oltre 800 amici di martedì sera. Dopo i primi anni in cui venni supportata nell’ambito commerciale da Antonella Burrascano, arrivò il momento in cui Padova e il Veneto iniziarono a fare gola a numerosi editori arrivati dalla Capitale. Era il novembre del 2004. Anno in cui Gotha strinse una partnership con Fleming Roma, nella persona dell’imprenditore Fabrizio Coscione. Un’avventura durata due anni, che permise grazie allo spirito imprenditoriale dalle ampie vedute di Fabrizio, di far conoscere Gotha anche nelle altre città del Veneto, come Venezia, Cortina, Treviso.

Alla fine del 2007 la decisione di creare una nuova società: quattro colleghe divenute amiche, così diverse tra di loro ma al tempo stesso così complementari, diventano socie. Alessandra Cicogna, Katia Rossi, Silvia Carraro e Francesca Dolcetta. Dall’inizio del 2008 inizia una nuova era per Gotha: un nuovo progetto grafico, curato da Monica Jacopetti, e la panoramica si estende: Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Cortina d’Ampezzo, Venezia. Nacque una seconda sezione di Gotha, dedicata agli eventi e alle pubbliche relazioni. Queste quattro amiche più le collaboratrici, ry 10 years anniversary 10 così years anniversary 10 riunire years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary un team tutte donne, vantano 10 tanti amici e conoscenti da poter centinaia di ospiti ad ogni evento. years anniversary 10diyears anniversary years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversar Rinnoviamo i ringraziamenti, a chi ci ha permesso di crescere, a quanti ci hanno concesso le loro interviste, a tutti i lettori che ci cercano e ci aspettano.

Alessandra Cicogna

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Per strada, a Padova, 10 anni fa, due giornaliste parlavano fitto fitto:

Alessandra: “Voglio una rivista e chiamarla “Gotha”, 10 doveyears mettere il meglio del meglio di quello ry 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 fare years anniversary anniversary 10 years anniversary

years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary yearsaanniversary 10 years anniversary 10 years che10 succede Padova e, col tempo, anche nelle altre città venete”anniversary 10 years anniversary 10 years anniversar Ines: “Gothaaa, ma che nome! Io lo chiamerei “Quisquis””. Alessandra: “No, sono sicura che il nome piacerà e parlerò solo di cose belle! Tu potrai avere una rubrica e chiamarla “Quisquis”. Ines: “Hai ragione, Alessandra, hai avuto ragione”.

Ines Thomas Era la fine del 2004: tanti anni che sono davvero volati. Allora, avevo da poco finito l’università e mi addentravo a scoprire il mondo del giornalismo che da sempre mi aveva affascinato. “TVB ma tanto però” è stato il primo articolo che ho scritto per il magazine Gotha che, allora, faceva parte delle tante collaborazioni giornalistiche che avevo con diversi freepress ed un quotidiano. Però quel “Ti voglio Bene” mi è rimasto nel cuore. L’articolo si riferiva ad un negozio di abbigliamento di Padova ma il legame che si è creato con Gotha sicuramente è andato oltre al piano lavorativo. In poco tempo mi sono davvero affezionata al team frenetico che lavorava dietro a questo piccolo giornale di città, ed al suo modo simpatico e divertente di comunicare. Non mi sono accorta del passare del tempo... per le altre testate scrivevo articoli. Per Gotha esprimevo al meglio qualsiasi concetto attraverso le parole più adeguate. Scrivo. Curo. Correggo. Non c’è orario e limite. Ho imparato ad usare i programmi più strani. Gestisco il sito internet, sistemo le foto, creo i video. Sempre con l’obiettivo di far crescere qualcosa che ho da subito avvertito come una forte passione. Nel 2008 è arrivata la mia più grande soddisfazione lavorativa: entrare a far parte della società di Gotha. Con Alessandra, Silvia e Francesca ho realizzato un sogno. Insieme abbiamo fatto crescere di anno in anno il giornale, lo abbiamo ristrutturato, ampliato la distribuzione nelle principali città venete, aumentato notizie e pagine. Ora, ogni giorno cerchiamo di migliorare questo piccolo grande giornale e migliorarci insieme a lui…perché non è solo carta stampata ma un piccolo mondo fatto d’amicizia, di parole, di persone, di eventi, di momenti belli, di rimproveri, di mille emozioni e sensazioni. Questo è il mio Gotha... Tanti Auguri... e... TVB... ma tanto però!..

Katia Rossi

Sono passati dieci anni da quando è nato Gotha, ma io non li sento. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace, imparo qualcosa ogni giorno. Fin da bambina sognavo di diventare giornalista, e grazie ad Alessandra questo sogno si è concretizzato. D’altra parte mio tris-nonno materno, Luigi Cerchiari, era un avvocato/giornalista fiorentino, non ho potuto sottrarmi a questo destino. Io vivo di sport e naturalmente curo principalmente la pagina sportiva di Gotha. Siamo un team tutto al femminile ma ci vogliamo bene, ognuna di noi è essenziale, e quindi riusciamo a superare tutto. Nonostante il mio passato da maschilista convinta, credo ogni giorno di più che le donne siano una vera forza della natura e che la solidarietà femminile esista davvero. Ringrazio tutte le girls, Alessandra, Katia, Francesca, Elena, Umberta, Cristina, Orianna, Simona, Michela, Alessia, Monica, Ines e Marta... siamo una squadra da serie A...

Silvia Carraro 10 anni sono una cosa seria per un giornale, ed anche nella vita 10 anni sono sempre un bel traguardo: un bambino a 10 anni è già grande, un matrimonio a 10 anni è già lungo, un lavoro di 10 anni è già un bel bagaglio di esperienza. In particolare per 10 donne che lavorano insieme in questo progetto che si è conquistato una grande riconoscibilità. Sono davvero orgogliosa di averne passati 6 di questi 10 a stretto contatto con Alessandra “the boss”, Silvia, Katia e tutte le altre. Orgogliosa dell’entusiasmo e dell’allegria che Gotha comunica all’esterno, della libertà del nostro giornale da ogni costrizione, tendenza, o vento politico, orgogliosa di dimostrare che le donne, anche dentro lo stesso “pollaio”, sanno essere davvero in gamba!

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years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversary 10 years anniversar Salutiamo con aetto il grande gallerista, persona di straordinaria umanità e grande talento. Grazie Dante!

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Marta superstar

Cincillà... non se pol far

Ben quattro eventi per festeggiare i primi 80 anni di Marta Marzotto. Il primo party è stato organizzato a Roma il giorno del compleanno, il 24 febbraio. Poi si è replicato a Cortina d’Ampezzo nel salone delle feste dell’Hotel Cristallo, dove la Contessa ha occupato la suite Tolstoj. Un party blindatissimo dove ogni tavolo era addobbato con stoffe e ricami diversi e la grande torta è stata disegnata personalmente dalla Marzotto con la creatività che da sempre la contraddistingue. Terzo festeggiamento all’Hotel Bulgari di Milano, mentre l’appuntamento più importante è stato a Palazzo Morando a Milano con l’inaugurazione della mostra “La Musa inquieta, vita arte e miracoli di Marta Marzotto”. Una carrellata di scatti che immortalano gli 80 anni di questa donna che ha redatto alcune delle pagine più belle della cultura e della mondanità italiana. KATIA ROSSI

Anni ’70 per Paolo Fares Non perde occasione Paolo per riunire gli amici e far festa tra le volte della sua fascinosa “cantina”, in realtà bellissimo recupero di un antico sotterraneo. Stavolta sono stati gli anni ’70 il tema della serata, tra musica e l’immancabile sfida canora. Gli amici hanno raccolto la sfida senza esitazioni e hanno festeggiato l’ultimo di Carnevale fiori”.. da autentici “figli figli dei fiori

Uno spettacolo fresco, simpatico e divertente che ha portato sul palco del Teatro Verdi di Padova la compagnia «I Lions a teatro» con la commedia musicale «Cincillà... non se pol far», ideata e diretta da Stefania Ottaviani Menaldo. Il pubblico viene travolto dall’esilarante performance regalata dai protagonisti, i quali anche se non attori professionisti, riescono con intraprendenza a regalare momenti decisamente spassosi. Tra gli interpreti, oltre alla regista, Ester Viviani Giaretta, Renzo Cadamuro, Antonio Velo, Bruno Magherini, Mario Boaretto, Pierantonio Zanni, Giusi Volpato, Marina Salzedo, Lidia Grosoli, Marina Giro, Leonardo Severini, Gianni Barillari, Enzo Stella, Chetta Alleva, Paulette Brega, Gianna Burei, Annamaria Cadamuro, Lucia Maluta, Viviana Stella, Donata Turlon. «I Lions a Teatro» è nata per sostenere iniziative benefiche e ha sempre riscosso approvazioni di critica e pubblico sia per il carattere scanzonato e brillante delle commedie sia per la disponibilità L’incasso è andato a sostegno del nuovo ambulatorio in via Giusto Dè Menabuoi all’Arcella della Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori. KATIA ROSSI

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Auguri Mariella!!! Oltre 60 amici e una splendida festa, tra candele, orchidee bianche, musica dei mitici Jeiko e Glenn White. Così Mariella, compagna del chirurgo Carlo Alberto Pallaoro, ha festeggiato il suo compleanno nella villa tra i Colli Euganei. Vicino a lei amici e le persone più care, dalla sorella Flavia al cognato Luigi Pallaoro e la compagna Marianna.

Surprise party

Padova - Le amiche Francesca, Vittoria, Cecilia, Susanna e Bianca lo tramavano già da tempo e complice il padre Mauro Casotto, distributore Safilo negli Emirati Arabi, e gallerista per passione, son riuscite a rendere speciale, i 18 anni di Sofia Laura Casotto con un surprise party ”ad arte”. Il 19 febbraio la neo diciottenne è caduta nel tranello e si è ritrovata catapultata nello spazio espositivo Ars Now. Musica dal vivo del Tribe Trio ed un’ animata dj session lounge, il tutto immerso nell’arte contemporanea di Riccardo De Marchi, prossimo ospite del palazzo Fortuny a Venezia. P.S. A dispetto della tumultuosa serata le opere sono rimaste fortunatamente “illese” .

Pink Bday Perle colorate, drappeggi e tessuti pink style per il compleanno dell’albergatrice Elisa Colombana. Per l’occasione il suo albergo, Eden di Abano Terme si è trasformato in un confetto rosa: dalle luci esterne che facevano brillare la facciata, ai fari delle auto d’epoca in esposizione, per finire con le scintillanti candeline della torta. A festeggiare Elisa tanti amici del mondo alberghiero e politico tra i quali il candidato sindaco di Abano, Luca Claudio. Dopo un buffet esotico si è passato a canti smodati e tante risate. KATIA ROSSI

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Gran ballo della dama del ventaglio

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Bollywoodiani al K59 Con grande amore per la “suaâ€? India e i “suoiâ€? bambini Alberto Perini è stato l’artefice del riuscitissimo party bollywoodiano al K59. Tanti gli amici intervenuti generosamente per dare il loro contributo all’associazione Satyagraha che durante la serata ha raccolto le donazioni di quanti sono rimasti contagiati dall’entusiasmo di Alberto per il buon proseguimento della costruzione della missione. Tra lo scorrere delle foto del villaggio nei megavideo e al ritmo incessante di discomusic rigorosamente indiana, un ottimo pollo al curry, tanti dolcetti e alzate di frutta coloratissima. Gran finale con megatorta su cui troneggiava un elefante, portata a braccia da due machissimi con tanto di turbante. Visitate il sito della missione www.sostegnoadistanza.it

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PERIODICO

Gran Ballo al Palazzo della Ragione con la finalitĂ di valorizzare la cittĂ di Verona con il suo territorio e i giovani che credono nei valori etici e di umana solidarietĂ . L’ importo ricavato dalla serata e dalle donazioni e’ stato devoluto interamente a favore del’ Associazione ANFFAS ONLUS Verona che opera in favore di soggetti svantaggiati al fine di migliorarne la qualità ’ di vita e il loro inserimento sociale. Durante la serata, allietata da musiche swing e jazz suonate dai quaranta strumentisti dell’Orchestra Big-Band Ritmo Sinfonica “Citta’ di Veronaâ€?, sono stati conferiti i premi “Dama del Ventaglioâ€? ad alcune persone che si sono distinte per meriti sociali con particolare virtĂš di solidarietĂ e impegno nei confronti di soggetti diversamente abili. La serata ha visto la partecipazione di autorita’ politiche e istituzionali veronesi e un ricco parterre di ospiti legati al mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. ROBERTA PICCIN

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holiday

Lampedusa

gotha

l’isola dai due volti

Un volto purtroppo drammatico: anche negli ultimi tempi alla ribalta della cronaca per i numerosi sbarchi dal nord Africa. L’altro volto fantastico: una cartolina da favola, con spiagge tra le più belle al mondo, natura e tradizione secolari, luoghi di vacanza indimenticabili. Eccone alcuni aspetti raccontati da Paolo Perin.

Lungo la costa orientale del continente africano, a largo della città di Tunisi, affiora dal mare Lampedusa: una piccola isola, ultimo lembo europeo ricordato come la porta d’Europa tanto che eretto e rivolto a sud, c’è un grande e simbolico portone. Pur essendo italiana emerge nel centro di un mar Mediterraneo cristallino. Fa parte dell’arcipelago delle Pelagie, “isole d’alto mare”, insieme a Lampione e Linosa. Paolo Perin, padovano doc, da oltre 20 anni è con la famiglia nel settore immobiliare e vinicolo ma dopo essere sbarcato a Lampedusa per la prima volta nel 1987, ha deciso di trasferircisi definitivamente nel 2005 dedicandosi alla compravendita - affitto di appartamenti, impianti turistici e al charter di pesca d’altura. In poche righe racconta la situazione concreta dell’isola: “Sicuramente in questi giorni Lampedusa è alla ribalta delle cronache per gli sbarchi clandestini, ma quanto viene fatto vedere può far travisare la realtà. Gli sbarchi avvengono nella prima parte della costa a sud e gli immigrati vengono indirizzati in un centro d’accoglienza per poi es-

sere rimpatriati. Quindi difficilmente s’incontrano clandestini durante il soggiorno vacanziero. Io personalmente in tanti anni non ne ho incontrato nemmeno uno. Di solito con la mia barca porto i turisti a scoprire insenature magiche come la Tabaccara, cucino e li faccio divertire tutti, tanto da essere stato soprannominato da un vecchio pescatore e riparatore di reti lampedusano con il nomignolo di “Caligola” come l’imperatore folle! Quest’isola mi è entrata nel cuore tanto che le ho dedicato una linea di vini e couvèe pregiati di mia produzione da vendersi e da bersi solamente di fronte ad un tramonto lampedusano perchè la perla del Mediterraneo e va ricordata così”. Lampedusa rimane una meta ambita sia per chi sogna spiagge bianche, acque limpide, aperitivo al tramonto, immersioni e gite in barca, sia per chi è alla ricerca del divertimento. Una destinazione assolutamente da scoprire. Oltre una decina d’immacolate spiagge tra cui l’isola dei Conigli, Cala Croce, Cala Francese, Capo Grecale e Cala Creta, veri paradisi mozzafiato; sono luoghi dove la

VINI

SPUMANTI

tranquillità si concilia con la selvaggia natura che rende questi lidi meta ambita dagli appassionati d’immersioni e di pesca. E se la natura non basta, Lampedusa offre molto di più. A cominciare dal buon cibo con numerosi ristoranti che propongono ogni tipo di specialità mediterranea per finire con il divertimento, per i giovani, con molti locali alla moda e notturni. Inoltre tutti gli anni a cavallo tra settembre e ottobre si svolge il noto concerto O’SCIA (odori, sapori, colori, isole, altomare) a favore dell’integrazione e del dialogo tra le diverse culture, organizzato da Claudio Baglioni assieme a tanti artisti, cantanti, musicisti ed attori. In realtà in lampedusano O’SCIA è una parole dolcissima che racchiude molti aggettivi, così che una mamma, un padre, un fratello, un uomo, una donna innamorata chiama il suo amato.....”fiato mio”. Nessun uomo è un’isola ogni respiro è un uomo. Per info: www.caligolalampedusa.it info@caligolalampedusa.it KATIA ROSSI

CUVEE

www .CANTINECALIGOLA. it


sorriso


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